U.I.C.I. Catanzaro – Assemblea dei soci

Autore: Luciana Loprete

Si è conclusa con un unanime consenso l’assemblea dei soci dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro chiamati ad approvare la relazione morale e il bilancio delle attività che la sezione ha posto in essere nell’intero anno 2023. Uno scenario, quello della sala del tricolore della prefettura di Catanzaro, che ha fatto da sfondo all’importante momento di confronto che annualmente vede la associazione chiamare a raccolta tutta la sua base associativa non solo per dettami statutari ma soprattutto per mantenere sempre saldo quel sentimento di unità e fratellanza che come riportato anche a margine della relazione morale a firma della Presidente Luciana Loprete è da considerarsi fondamentale visti gli scenari che purtroppo veicolano dagli organi di stampa e che riportano notizie allarmanti su proposte di tagli e revisioni delle pensioni dei soggetti invalidi.

Ad aprire i lavori insieme alla Presidente Loprete è stato sua eccellenza il Prefetto Enrico Ricci che da buon padrone di casa ha salutato i convenuti manifestando la sua fierezza per aver ospitato l’importante momento di confronto e ha analizzato quelle che sono ancora le mancanze che la società purtroppo ancora oggi riserva nei confronti della disabilità.

Ad intervenire ai lavori sono stati poi la vicepresidente nazionale Linda Legname che ha portato gli aggiornamenti in campo nazionale con particolare riguardo alla risoluzione del problema legato al Runts e dell’uscita di importanti bandi riabilitativi, il presidente regionale Pietro Testa che ha aggiornato sull’iter del progetto pluriminorati e su quelle che sono le azioni messe in campo di tutta la Calabria, la consigliera nazionale Anna Maria Palummo che ha richiamato ad un senso di unità, il consigliere regionale della Calabria avvocato Antonello Talerico che nel portare il suo personale saluto ha voluto sottolineare come nella sua consiliatura stia cercando di dare precedenza a quelli che sono i bisogni delle persone con maggiore difficoltà tanto che ha da poco incontrato il CDA di ferrovie della Calabria per risolvere il problema legato al trasporto di disabili e su richiesta della presidente Loprete ha promesso il coinvolgimento dell’Uici nei prossimi incontri, il consigliere comunale Tommaso Serraino che si è complimentato per i lavori assembleari e per quello che l’associazione costantemente svolge da sempre, manifestando la sua totale disponibilità per eventuali istanze da portare in ambito comunale, il direttore della filiale di Catanzaro della Banca d’Italia Dott. Marcello Malamisura.

A presenziare all’assemblea sono stati inoltre i rappresentanti del CS Calabria centro con il presidente Guglielmo Merazzi ed il direttore Stefano Morena che pungolati dalla Presidente Luciana su una maggiore centralità del centro di Catanzaro, hanno risposto con l’impegno di riportare la sede di Catanzaro nel posto che merita, i rappresentanti dell’associazione Controvento rappresentati dal presidente Francesco Mancuso, dal vicepresidente e dalla consigliera Valentina Faiella con la quale di recente l’Uici ha organizzato una cena al buio e il presidente dell’Unione nazionale mutilati invalidi per servizio della Calabria Antonio Sabatino.

Nel proseguo dei lavori assembleari, come da statuto, il presidente Loprete ha inteso poi proporre alla presidenza dell’assemblea la professoressa Concetta Loprete e come vicepresidente la professoressa Rosanna Fabiano che con parsimonia e rispetto totale dei dettami statutari hanno poi portato i vari punti all’ordine del giorno all’approvazione sia per quanto riguarda la relazione morale che il bilancio 2023.

Una relazione questa, incentrata soprattutto sui tanti servizi anche innovativi posti in essere dalla sezione nei confronti dei propri soci e non solo perché come ricordava la presidente Loprete ad inizio assemblea l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti è posta sotto la vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, esercita le funzioni di rappresentanza e di tutela degli interessi morali e materiali delle persone cieche e ipovedenti.

I Soci durante i lavori non hanno fatto mancare le proprie osservazioni circa le problematiche che la disabilità visiva vive ancora oggi nei contesti sociali, basti pensare alla totale assenza di servizi specialistici per l’inserimento scolastico ad esempio o per la formazione degli alunni ciechi, ipovedenti e pluriminorati, oppure la mancata osservanza delle normative sui cani guida o sull’autonomia di firma, dal servizio di trasporto pubblico ai servizi pubblici di base che non mettono ancora oggi il disabile nelle condizioni di poter in autonomia vagliare e svolgere le proprie funzioni e faccende giornaliere. Di tutto questo si è anche discusso durante l’incontro con i presenti che hanno rivolto un sentito ringraziamento alla Presidente, al consiglio e alla segreteria per il lavoro svolto.

A conclusione dei lavori, prima del trasferimento presso il ristorante prescelto per vivere in convivialità la giornata, tutti i convenuti sono stati omaggiati con alcuni lavoretti realizzati dal laboratorio di manualità della sezione.

U.I.C.I. Piemonte – Dieci nuove stazioni servite dal circuito di Sala Blu in Piemonte

Nelle scorse settimane il circuito Sala Blu di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), il servizio di assistenza per i passeggeri con disabilità, si è arricchito di dieci nuove stazioni piemontesi, nell’area della Città Metropolitana di Torino: Caselle Torinese, Caselle Aeroporto, Ciriè, Collegno, Lanzo Torinese, Mathi, Rivarolo, Settimo Torinese, Venaria Reale e Volpiano.

“Accogliamo la notizia con grande soddisfazione – commenta Franco Lepore, presidente dell’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del Piemonte – Si tratta di un servizio fondamentale per l’autonomia e la mobilità delle persone con disabilità. Riteniamo estremamente importante investire anche sulla formazione del personale, in quanto le persone con disabilità hanno diverse esigenze e necessità correlate alla loro disabilità”. “Per questo motivo – prosegue Lepore – la nostra associazione organizza periodicamente dei moduli formativi per il personale di Sala Blu, con particolare riferimento ai temi della disabilità visiva”. “Desidero ringraziare sentitamente tutti gli operatori piemontesi delle Sale Blu e i lavoratori della cooperativa Pro&Out – conclude il Presidente Lepore – poiché, grazie al loro prezioso lavoro, molti ciechi e ipovedenti possono viaggiare in autonomia per motivi di studio, lavoro, turismo, vita di relazione etc. Parliamo, dunque, di un servizio indispensabile, che consente alle persone con disabilità visive di vivere da protagonisti la loro vita”.

Che cos’è il circuito Sala Blu

Il sistema di Sala Blu, gestito da Rete Ferroviaria Italiana, organizza il servizio di assistenza per i viaggiatori con disabilità o ridotta mobilità. Il servizio è totalmente gratuito e prevede una serie di possibilità:

accoglienza in stazione presso il punto di incontro concordato o, per i viaggiatori in arrivo, al posto occupato a bordo treno;

accompagnamento in stazione per l’eventuale ritiro del biglietto;

accompagnamento a bordo del treno in partenza al posto assegnato o dal treno di arrivo all’uscita della stazione o, per chi prosegue il viaggio, a bordo di altro treno;

disponibilità, su richiesta, della carrozzina per l’accompagnamento in stazione a o dal treno;

salita e discesa dal treno tramite carrello elevatore per i viaggiatori con difficoltà motorie;

eventuale servizio, su richiesta, di portabagagli a mano.

Il servizio di assistenza è rivolto a:

persone con problemi agli arti, anche temporanei, o persone con difficoltà di deambulazione;

persone che si muovono in carrozzina;

persone con disabilità visive;

persone con disabilità uditive;

persone con disabilità cognitive;

persone anziane;

donne in gravidanza.

Il servizio di assistenza può essere prenotato:

direttamente in una delle Sale Blu presenti nelle principali stazioni ferroviarie, tutti i giorni dalle 06:45 alle 21:30;

telefonando al numero 02323232 (raggiungibile da telefono fisso e mobile) tutti i giorni dalle 06:45 alle 21:30;

compilando un modulo di prenotazione sul sito www.salabluonline.rfi.it;

attraverso l’applicazione per dispositivi mobili SalaBlu+

In Piemonte sono una trentina gli operatori che garantiscono il servizio di assistenza. tutti i giorni, 24 ore su 24. Il personale che opera nelle Sale Blu RFI segue un programma di formazione e aggiornamento periodici.

Ddl semplificazioni che dispone la modifica normativa al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66

Come preannunciato dal Ministro Giuseppe Valditara in diverse circostanze accogliamo e condividiamo con interesse il ddl semplificazioni che dispone la modifica normativa al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, recante “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107”, al fine di garantire la continuità dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno.

La proposta normativa intervenuta colma una lacuna presente da troppo tempo nell’ordinamento scolastico che non rendeva effettivo il diritto allo studio degli studenti con disabilità.

Infatti, da diversi anni, da parte dei genitori di alunni con disabilità, è stata rappresentata con forza la necessità di garantire la continuità didattica nei confronti dell’insegnante di sostegno.

La conferma, su base volontaria, avviene su richiesta della famiglia e viene disposta prioritariamente nei confronti dei docenti in possesso dei titoli di specializzazione. Possono essere tuttavia confermati alle stesse condizioni anche i docenti non specializzati.

Questa norma valorizza il primario interesse dell’alunno dando piena attuazione ai principi costituzionali del diritto allo studio contribuendo alla rimozione degli ostacoli, che limitano di fatto il pieno sviluppo della persona umana, garantendo la continuità didattica degli studenti.

U.I.C.I. Torino – Presentazione nuova sede e centro tiflodidattico

Lunedì 25 marzo (ore 11), nei locali di Corso Vittorio Emanuele II 63 (Torino), l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del capoluogo piemontese inaugura la nuova sede sociale: una casa per tutte le persone con disabilità visiva di Torino e non solo, ma anche un luogo sempre aperto alla cittadinanza. L’indirizzo è lo stesso di sempre, ma, grazie all’acquisizione di nuovi ambienti, l’associazione è ora in grado di offrire spazi più accoglienti e attrezzati, adatti al confronto, alla formazione, alla condivisione di competenze e cultura.

Durante la mattinata si parlerà anche del nuovo Centro di Consulenza Tiflodidattica, un punto di riferimento regionale per gli studenti con cecità e ipovisione. Attivo da inizio marzo, il centro offre un supporto concreto e prezioso agli alunni, alle loro famiglie, agli insegnanti e a tutti coloro che si impegnano per l’inclusione scolastica.

Saremmo davvero felici di poter condividere con voi questo momento di inaugurazione e di festa, insieme con i referenti dell’associazione e con le autorità cittadine e regionali.

Vi aspettiamo lunedì 25 marzo (ore 11). Per ragioni logistiche, vi chiediamo solo la gentilezza di confermare la vostra presenza, rispondendo a questa mail entro venerdì 22 marzo. Grazie fin d’ora per la vostra attenzione e partecipazione.

Selezione partecipanti per il Campus Internazionale sulla Comunicazione e l’Informatica per giovani ciechi e ipovedenti – ICC 2024 a Roma

L’Unione sarà l’organizzatrice del XXIX Campus Internazionale sulla Comunicazione e l’Informatica per giovani ciechi e ipovedenti – ICC (https://www.icc-camp.info).

ICC tornerà quindi in Italia dopo più di 10 anni e questa scelta da parte nostra è nata dal desiderio di voler omaggiare la memoria del nostro amato Antonio Quatraro, che tanto si è impegnato a favore della mobilità internazionale dei giovani con disabilità visiva.

L’edizione italiana del campus si terrà a Roma dal 4 al 13 agosto 2024. ICC accoglierà, come al solito, numerosi gruppi di giovani provenienti da tanti Paesi europei ed extraeuropei, oltre a un gruppo di ragazze e ragazzi italiani con disabilità visiva tra i 16 e i 21 anni, con il loro Coordinatore Nazionale Federico Bassani e un assistente vedente. Possibili eccezioni ai limiti di età saranno valutate caso per caso.

In basso, una comunicazione di dettaglio contenente ulteriori informazioni sul Campus, importante esperienza per la crescita e la socializzazione dei nostri ragazzi.

Chiunque voglia proporre la propria candidatura a partecipare a ICC 2024, dovrà inviare:

– i propri dati personali (nome e cognome, data di nascita, visus, recapito email e telefonico, indirizzo di residenza);

– un testo in lingua inglese di almeno 200 parole, contenente una propria presentazione con interessi, hobbies, ecc. e le motivazioni per le quali si intende partecipare.

La richiesta dovrà pervenire all’Ufficio Relazioni Internazionali (inter@uici.it) e al Coordinatore Nazionale ICC (f.bassani@icloud.com) al più presto e comunque non oltre martedì 30 aprile 2024.

29° Campus per giovani ciechi ed ipovedenti ICC2024

L’International Camp on Communication and Computers ICC è un’opportunità unica per imparare come le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) e le tecnologie assistive (AT) arricchiscano notevolmente la vita delle persone cieche ed ipovedenti.

http://www.icc-camp.info/

Ma ICC è molto di più, infatti partecipando potrai:

a. fare amicizia con ragazzi provenienti da tanti altri paesi

b. aggiornare ed arricchire le tue conoscenze informatiche e sulle tecnologie assistive

c. scoprire opportunità di studio all’estero

d. condividere esperienze multiculturali

e. migliorare la lingua inglese

f. acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro

g. divertirti

Workshop

Durante il soggiorno potrai scegliere di partecipare a moltissime attività. Ecco alcuni esempi di argomenti su cui si concentreranno workshop di ICC:

  • tecnologie della comunicazione e dell’informazione
  • tecnologie assistive per lo studio, il tempo libero e la mobilità
  • autonomia quotidiana
  • come presentarsi in pubblico
  • prepararsi allo studio universitario
  • prepararsi ad accedere al mercato del lavoro
  • sport
  •  

ICC2024 dove? quando?

ICC 2024 si svolgerà presso l’Istituto Seraphicum di Roma dal 4 al 13 agosto 2024

I requisiti per partecipare sono:

– essere cieco/a o ipovedente

– avere tra i 16 e i 21 anni

– avere una buona conoscenza della lingua inglese

– avere una buona autonomia personale

Lingua ufficiale del campus: INGLESE

Costo

Quota di iscrizione al campus: € 540.

I partecipanti dovranno inoltre coprire le proprie spese di viaggio di andata e ritorno dal luogo di residenza fino a Roma. Verrà organizzato il trasporto dagli aeroporti di Fiumicino e Ciampino e dalla stazione Termini.  

Per partecipare basta:

inviare una e-mail entro il 30 aprile 2024 a Francesca Sbianchi, Coordinatrice dell’Ufficio Relazioni Internazionali UICI all’indirizzo inter@uici.it e a Federico Bassani, Coordinatore Nazionale ICC2024 (f.bassani@icloud.com), con oggetto “CANDIDATURA ICC 2024 + nome e cognome” in cui dovrai inserire i dati personali e produrre un testo in lingua inglese di almeno 200 parole, con una presentazione di te, degli hobby e delle motivazioni per cui vuoi partecipare all’iniziativa. Verrai successivamente ricontattato per un piccolo colloquio conoscitivo.

Ai partecipanti selezionati verrà richiesto di compilare e sottoscrivere, o di far compilare e sottoscrivere ai genitori in caso di minore età, l’Informativa sul trattamento dei dati personali e l’Autorizzazione alla pubblicazione di fotografie e riprese audiovisive, documenti che verranno forniti in una fase successiva alla selezione e che sarà sufficiente rinviare per email con firma scansionata.

I posti a disposizione purtroppo sono limitati e, se necessario, sarà operata una selezione delle candidature ricevute.

…come and get involved!

U.I.C.I. Roma – Scalando muri invisibili

Autore: Alfio Pulvirenti

Braille, formazione e inclusione

È il titolo del convegno che si è svolto il 29 febbraio a Roma presso la sede del Corso di Laurea in Scienze della Formazione dell’Università degli studi di Roma Tre, in via di Castro Pretorio 20. L’evento è stato organizzato dalla sezione romana dell’UICI in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della formazione di quell’ateneo.

L’evento è stato moderato dal Presidente Sezionale dell’UICI, Giuliano Frittelli. Fra i relatori occorre ricordare il prof. Bizzi, la prof.ssa Franchi, il dr. Censon, Gianpiero Notari, la dott.ssa Lucinio, la prof.ssa De Angelis e il prof. Bocci, nomi noti nell’ambito della pedagogia inclusiva.

La partecipazione, da parte della classe docente, è stata ottimale sia nel numero dei presenti, sia nell’interesse manifestato.

Il tema focale riguardava l’accesso del cieco e dell’ipovedente alla cultura a cui il braille da un grande apporto. Gli insegnanti di sostegno debbono conoscere questo metodo di scrittura e di lettura in modo da favorire l’apprendimento ai ciechi e ipovedenti.

L’attenzione dimostrata riguardo all’apprendimento e all’istruzione dei ciechi da parte della Società Scientifica di Pedagogia Speciale, come ha illustrato nella sua relazione il prof. Bocci, parte da lontano. La bibliografia descritta nelle slide documenta, in modo sistematico, la mole di lavori prodotti e disponibili per la formazione degli insegnanti di sostegno.

Il professor Bizzi, al termine della sua relazione concludeva che per favorire un intervento educativo e formativo dei ciechi occorre che il docente di sostegno collabori con l’oculista in modo che possa acquisire la conoscenza delle condizioni in cui versa lo scolaro/studente ipovedente.

La dottoressa Licinio, dottoranda presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli studi Roma Tre e docente nei corsi di formazione per insegnati di sostegno che si svolgono presso l’Istituto Statale Augusto Romagnoli, ha sottolineato l’importanza di un’adeguata formazione degli insegnanti. L’agenzia formatrice deve essere valida per formare realmente gli insegnanti.

Il dottor Censon, autore televisivo, ha descritto le epoche storiche della società, tracciando il mutamento progressivo del sistema valoriale di riferimento. Dalla tradizione, che caratterizza l’epoca della modernità, la quale rende ingessati gli individui nel comportamento e nelle scelte, favorendo, però, in questo modo uno stato di protezione, si è passati nell’epoca della post modernità in cui la società si è spogliata della tradizione, svincolandosi da quei valori di riferimento per scadere nell’insicurezza e nel rischio. Fra gli autori citati vale la pena ricordare Bauman, teorico della società liquida. In questo contesto è percorribile il passaggio dall’istruzione dei ciechi presso le scuole speciali, che davano specifici riferimenti e protezione, all’inserimento nella scuola di tutti affrontando il rischio di dover fronteggiare tutti gli ostacoli di ogni ordine e grado. Relativamente al mutamento subito nel tempo dalla società vi sono due correnti di pensiero e cioè quella che nutre la convinzione di un passaggio verso il meglio e quelli che hanno una visione meno ottimista.

Notari, centro di produzione e stampa braille di Rieti, ha descritto l’impegno sostenuto per stampare in braille i libri di testo scolastico. Questo sforzo è motivato dall’importanza della lettura del testo da parte dei ciechi così come lo è per tutti.

Il convegno, nonostante fosse stato organizzato dall’U.I.C.I. non si è concentrato sull’inclusione della formazione rivolta ai ciechi ma la Professoressa Franchi, specialista nel linguaggio dei segni ha spiegato l’importanza dell’interpretariato nel rendere accessibili ai sordi i contenuti culturali. Grazie agli interpreti, molti sordi possono accedere agli studi universitari in quanto sono messi nelle condizioni di comprendere i contenuti delle diverse discipline costituenti il corso di studi intrapreso.

Cosa fa l’università Roma Tre per favorire l’inclusione? A riferirlo è stata la professoressa De Angelis, responsabile dell’inclusione dei servizi dell’ateneo ai disabili sensoriali e motori. Esiste uno sportello dedicato ai disabili i quali ricevono informazione, ausili didattici, tutoring per la formazione di base. Relativamente alla formazione avanzata, master e similari, al momento si può fare poco ma si sta lavorando per migliorare l’offerta di servizi.

Dopo le relazioni, svolte magistralmente da tutti i relatori, si è svolto un laboratorio finalizzato a fare esperire ai docenti vedenti l’atmosfera del buio. Inoltre sono state allestite due stanze in cui la prima era stata dedicata al Braille e la seconda agli ausili tiflologici attualmente disponibili. Dall’evento si è tratto un messaggio molto forte e cioè: tutte le tecnologie, ivi compresa l’intelligenza artificiale, non possono equivalere o superare l’apporto del braille come strumento di accesso dei ciechi alla cultura.

Assegnato il XXVII Premio Louis Braille

Assegnato alla Galleria degli Uffizi il XXVII Premio Braille dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti per il dono della conoscenza dell’arte.

Premio Braille speciale ai cani guida compagni fedeli di libertà delle persone non vedenti.

Si è svolta al Teatro della Pergola di Firenze la cerimonia di consegna del XXVII Premio Louis Braille, il massimo riconoscimento nazionale destinato a personalità e organizzazioni che hanno dato un contributo decisivo sui temi della disabilità visiva promosso dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI).

Una grande serata di solidarietà e spettacolo aperta alla cittadinanza con la brillante Chiara Francini che oltre a presentare ha emozionato con un monologo.

Il mattatore della serata Neri Marcorè ci ha portato indietro nel tempo con le attualissime e sempre care canzoni di Giorgio Gaber.

Al fianco di UICI tanti partner di eccezione: Rai per la sostenibilità, Pitti Immagine e Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze e Comune di Firenze

Mercoledì 20 Dicembre – L’Unione promuove il Premio Braille per sollecitare l’attenzione pubblica verso il mondo delle persone non vedenti e la necessità di una loro inclusione paritaria nella vita collettiva, in tutte le sue manifestazioni.

“Il senso del Premio Braille è comunicare, far vedere agli altri quello che siamo e che possiamo fare, quello che i cittadini che si trovano in condizioni di svantaggio possono e devono rivendicare come tutela e parità di diritti e uguaglianza con tutti gli altri cittadini. Questo è quanto abbiamo voluto riaffermare e l’abbiamo fatto con gioia e divertimento, grazie a bravissimi artisti, dedicando allo spettacolo la parte che giustamente merita.” ha dichiarato il Presidente Nazionale dell’UICI, Mario Barbuto.

Ed è con questo spirito che quest’anno l’UICI ha conferito il Premio alla Galleria degli Uffizi per l’attività svolta negli anni per garantire alle persone con disabilità visiva la fruibilità dell’arte. Un piccolo-grande esempio di inclusione e accessibilità, che riguarda la Galleria d’arte più famosa al mondo. Il Premio è stato ritirato per la Galleria degli Uffizi dal Direttore Eike Schmidt il quale ha donato all’Uici due volumi in Braille della guida alla visita della Galleria. Nel suo breve intervento il direttore Schmidt ha ringraziato l’Uici, ha ricostruito sinteticamente la storia dei percorsi di inclusione della Galleria degli Uffizi e ha rinnovato l’interesse e la disponibilità per affrontare insieme nuove sfide di accessibilità e conoscenza.

Premio Braille speciale inoltre al Cane guida compagno fedele di libertà per centinaia e centinaia di ciechi in Italia. Un messaggio forte di riconoscenza verso il lavoro di questi magnifici animali e di contrasto alle discriminazioni purtroppo ancora presenti verso di loro. Chiara Francini ha voluto apporre personalmente le medaglie al collo dei tre magnifici cani guida presenti sul palco con un gesto di amore e solidarietà di grande valore umano.

La serata, presentata da Chiara Francini, ha registrato il tutto esaurito da parte di un pubblico appassionato che ha punteggiato di applausi fragorosi numerosissimi momenti dello spettacolo. Emozionante il monologo della presentatrice tratto dalla scena finale del film The Big Kahuna.

Neri Mercorè, mattatore della serata, ha intrattenuto il pubblico interpretando canzoni e monologhi dell’indimenticabile Giorgio Gaber.

Giunto quest’anno alla sua XXVII edizione, il Premio Braille è una straordinaria occasione per fare conoscere e diffondere i temi della disabilità visiva ed esprimere riconoscenza alla collettività per l’impegno che ha voluto donare in diversi ambiti della vita quotidiana. Negli anni hanno calcato il palco del Premio Braille Andrea Bocelli, Franco Battiato, Fiorella Mannoia, Renzo Arbore, Violante e Michele Placido, Antonello Venditti, Lino Guanciale e tanti altri. Invece, tra i premiati, Croce Rossa Italiana, Ferrovie dello Stato, Nilde Iotti, Candido Cannavò, Vodafone Italia, Apple, Oliviero Toscani, Zanichelli Editore, Radio Rai, LE IENE, Inter e Milan, Nicola Zingaretti, Poste Italiane, Andrea Camilleri, Banca d’Italia e nel 2020 in occasione del Centenario un Premio Braille speciale al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Rodolfo Masto è il nuovo presidente di Fondazione LIA

È stato eletto dall’assemblea il 18 dicembre

Rodolfo Masto è il nuovo presidente di Fondazione LIA – Libri Italiani Accessibili, fondazione creata nel 2014 dall’Associazione Italiana Editori (AIE) con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI), che si occupa di accessibilità dei prodotti editoriali e lavora a fianco degli editori italiani per permettere alle persone con disabilità visiva di avere pieno accesso alla produzione editoriale.

Masto è presidente dell’Istituto dei Ciechi di Milano, presidente della Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi e dal 2018 è stato consigliere d’amministrazione di Fondazione LIA. Succede a Mario Barbuto, presidente UICI, e guiderà LIA per il prossimo triennio: “Intendo agire in continuità e consolidare il lavoro svolto in questi anni, proseguendo la stretta collaborazione con AIE, UICI e con tutte le associazioni che si occupano di disabilità, soprattutto in vista dell’entrata in vigore nel 2025 dell’European Accessibility Act che richiederà che in tutta l’Unione Europea l’intera filiera editoriale digitale sia accessibile.”

Masto ha inoltre sottolineato il valore del lavoro svolto da LIA per la comunità di persone con una disabilità: “Rivestono un ruolo fondamentale nella società tutte le iniziative a inclusione della partecipazione nelle attività culturali, così come di studio e intrattenimento. LIA opera in questo senso, favorendo e rendendo possibile il diritto di lettura di chi ha una disabilità, come gli oltre 2 milioni di persone cieche e ipovedenti in Italia”.

Sono più di 33 mila i libri digitali accessibili presenti a oggi nel catalogo di LIA e consultabili sul sito www.libriitalianiaccessibili.it. Un risultato reso possibile grazie all’impegno degli editori partecipanti della Fondazione e al sostegno del Ministero della Cultura.

Il presidente uscente Barbuto, ringraziando la struttura di LIA e di AIE per il sostegno avuto nel corso del suo mandato iniziato nel 2018, ha augurato buon proseguimento al nuovo presidente e a tutto il consiglio d’amministrazione e ha confermato il sostegno di UICI alla Fondazione e alle sue iniziative future che ritiene fondamentali per garantire l’accesso ai libri e alla lettura a tutti i lettori.

Un augurio di buon lavoro al nuovo presidente Masto è arrivato anche da Innocenzo Cipolletta, presidente di AIE: “Con LIA il nostro Paese può contare su una struttura all’avanguardia in Europa nell’accompagnare gli editori, ma non solo loro, verso i nuovi obblighi previsti dall’European Accessibility Act, in vigore dal 2025. Ai nuovi vertici va il nostro pieno sostegno per la continuazione di un progetto che tiene assieme innovazione tecnologica, inclusività e sostenibilità”.

Il 18 dicembre è stato anche eletto dall’assemblea riunita il consiglio di amministrazione. Entra Vincenzo Massa di UICI. Confermati gli altri componenti: Federico Motta (Forma Edizioni), Giorgio Dossi (Centro Studi Erickson), Piero Attanasio (AIE). Cristina Mussinelli è confermata segretario generale.

U.I.C.I. Catania – 13 dicembre, il dado della pace

Autore: Simonetta Cormaci

C’è ancora posto per la pace? C’è ancora posto per l’impegno a costruire un mondo migliore? La Sezione UICI di Catania, riunita nella celebrazione di Santa Lucia insieme con autorità e ospiti istituzionali, ha risposto affermativamente con partecipazione. L’evento si è svolto il 13 dicembre pomeriggio.

Lo spunto è arrivato dal contatto con il movimento Living peace international, che da molti anni porta un messaggio di pace nel mondo con un’idea semplice e rivoluzionaria: un dado colorato che -in ogni lato- porta scritta una frase di amore, solidarietà e rispetto per il prossimo. Tale iniziativa, ideata dal focolarino uruguaiano Carlos Palma si è diffusa nel mondo trovando sodali soprattutto nelle scuole tra docenti sensibili e giovani desiderosi di dare il loro contributo per migliorare il mondo in cui vivono. E proprio perché amore, solidarietà, rispetto non conoscono frontiere e differenze, l’UICI di Catania ha coinvolto i nostri ragazzi e con il supporto tecnico della Stamperia regionale sono stati creati dei cubi di pace con frasi scritte in nero e braille cui si è data breve lettura nel pomeriggio grazie al nostro Flavio.

Ma torno indietro alla scaletta per dar conto di un momento straordinario con cui si è aperto il pomeriggio. Accompagnati dall’Inno nazionale, presenti le massime autorità istituzionali e religiose, abbiamo vissuto un momento straordinario a cui la Presidente ha partecipato in rappresentanza della Sezione UICI di Catania e cioè l’attribuzione dell’Onorificenza al merito della Repubblica Italiana per l’importantissimo lavoro che la Sezione svolge quotidianamente per la promozione e la tutela delle persone con disabilità visiva. Oltre a ricevere questa alta Onorificenza è stata consegnata anche la bandiera italiana e una copia in braille della Costituzione. Il 13 pomeriggio le socie e i soci presenti hanno potuto partecipare a questo importantissimo evento che è stato elogiato e commentato dalle massime autorità intervenute.

Condotto dalla giornalista Sarah Donzuso il pomeriggio è proseguito con molti interventi, testimonianze e un bell’intermezzo musicale. Il racconto di Carlos Palma, fondatore di Living peace, ha commosso tutti e tutte, come pure sono stati significativi gli interventi di insegnanti e Dirigenti scolastici del nostro territorio che hanno accolto, nei loro istituti, la proposta del dado della pace. Ugualmente l’iniziativa è stata accolta dalla Croce rossa e dall’Imam della comunità islamica catanese, entità con cui l’UICI collabora da tempo nelle azioni umanitarie di supporto in favore di migranti e profughi giunti sulle nostre coste.

Abbiamo ascoltato con piacere la testimonianza di una giovane studentessa ambasciatrice di pace che ha ben descritto l’energia positiva che si sprigiona da questo modo semplice di impegnarsi per la pace e per un mondo migliore e di come attragga tanti giovani e non solo.

“La pace è un percorso che si costruisce in tanti modi”, ha ricordato la Presidente Rita Puglisi nel suo intervento. Ognuno può fare qualcosa. La Sezione UICI di Catania si impegna quotidianamente provando a migliorare le condizioni di chi ha una disabilità, promuovendone le potenzialità, l’autonomia e il benessere psicofisico o difendendone i diritti, ancora, collaborando in rete per esigenze di screening delle persone più indigenti.

Nella giornata di Santa Lucia, ancora una volta grazie al lavoro congiunto del personale, del servizio civile e di tante collaborazioni, la Sezione ha accolto con calore gli ospiti intervenuti raccontando una realtà consapevole ma positiva, attenta e aperta e portando in risalto valori d cittadinanza e promozione umana.

In conclusione abbiamo vissuto un momento davvero toccante ricordando la figura dell’avvocato Giuseppe Castronovo, Presidente per moltissimi anni della Sezione UICI di Catania, uomo di grande forza e impegno che si è speso sempre in favore dei ciechi e ipovedenti. Alla Signora Castronovo e alla figlia Daniela è stata consegnata una targa in memoria tra i sentiti applausi dei presenti.

U.I.C.I. Catanzaro – Convegno “Arte accessibile e turismo sostenibile – due realtà parallele e contemporanee”

Si terrà oggi, 15 dicembre alle ore 15.00 presso la sala del MARCA di Catanzaro e nell’ambito degli eventi promossi dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti il convegno “Arte accessibile e turismo sostenibile – due realtà parallele e contemporanee”.

L’evento, patrocinato dalla Regione Calabria, dall’Amm.ne Prov.le di Catanzaro, dal Comune di Catanzaro, Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per la città di Reggio Calabria e Vibo Valentia, Conservatorio Tchaikovsky, GAL dei Due Mari, Musero archeologico di Rosarno, I.Ri.Fo.R., Tea, Omniarch, Univoc e Sooc Cooperativa il Lampadiere vedrà i saluti istituzionali del Consigliere Provinciale Paolo Mattia, del Sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita e del Presidente Nazionale UICI ed IRIFOR Mario Barbuto e gli interventi programmati di Luciana Loprete Consigliere Nazionale e Presidente territoriale UICI ed IRIFOR, Donatella Monteverdi Assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro, Elena Console amministratore UNICO di TEA SRL, Stefania Mancuso docente di archeologia classica dell’UNICAL e direttrice scientifica di OMNIARCH, Fabrizio Sudano Sovrintendente ABAP (Archeologia, Belle Arti ePaesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia, Marco Stefano Scaravilli -Funzionario archeologo e direttore Museo di Rosarno, Elisa Nistico’ Direttrice Parco Archelogico SCOLACIUM – DRM Calabria Direzione Regionale Musei Calabria e Tullio Romita docente UNICAL e coordinatore corsi di Laurea in Turismo, modera l’incontro il conduttore Domenico Gareri. 

Gli scopi principali del seminario saranno la Promozione e sensibilizzazione verso il cosiddetto “turismo accessibile” una delle tipologie di turismo sostenibile che il PSRTS della Regione Calabria tiene presente e vuole sviluppare ed incentivare e Godere dell’Arte, in ogni sua forma e in senso lato, è un diritto che spetterebbe a tutti.

In tal senso, la Calabria purtroppo, offre poche possibilità di accesso all’ “arte per tutti” ed è difficile, soprattutto per un cieco, godere del patrimonio culturale materiale mentre l’accessibilità costituisce sempre un’occasione di sviluppo, in ogni territorio. È una forma mentis da applicare in ogni aspetto del vivere civile.

Un patrimonio culturale accessibile e fruibile rappresenta un fattore determinante per il successo turistico di un territorio soprattutto nel caso delle destinazioni calabresi.

Per queste motivazioni il convegno rappresenta un importante momento di confronto e di spunto per gli operatori del settore perché diventino promotori di azioni di sensibilizzazione nei confronti dell’arte accessibile e maggiormente del turismo sostenibile. A tal proposito nel corso dei lavori il Presidente Luciana Loprete premierà l’influencer Noemi Spinetti per la sua opera di promozione della Calabria attraverso i suoi canali social.

Si invita pertanto l’intera cittadinanza a partecipare all’incontro con la consapevolezza che la conoscenza sia un patrimonio necessario per migliorare l’attuale standard culturale della nostra amata terra.