Slash Radio Web – Palinsesto dal 4 al 10 agosto 2025

Lunedì 4 agosto:

7:00: “Slash Fitness”, la rubrica con la descrizione degli esercizi ginnici da svolgere in casa, questa settimana realizzata in collaborazione con Jessica Raccosta;

7:45: “Raccontami”, la selezione giornaliera di racconti per gli appassionati di questo genere letterario;

8:25: “Un libro al giorno”, il consiglio di lettura quotidiano curato e prodotto dal Centro Nazionale del Libro Parlato “Francesco Fratta”;

8:30: l’Oroscopo: cosa dicono le stelle per i 12 segni zodiacali e Almanaccando, i fatti del giorno a ritroso nel tempo;

8:59: il Meteo;

9:00: Spotlight – Notizie in primo piano: attualità, politica, cultura e sport nonché approfondimenti a cura di ospiti del mondo del giornalismo: per la pagina sportiva microfono a Giovanni Scaramuzzino di Radio 1 Rai per parlare del Tour de France stravinto per la quarta volta da Tadej Pogacar;  

10:30: Slash Sport News, la nostra striscia settimanale che si occupa di tutte le discipline sportive praticate da ciechi e ipovedenti con risultati, classifiche, approfondimenti e interviste ai protagonisti. Nella nuova puntata ci occuperemo di Judo, Baseball e Atletica Leggera. Invitiamo le ascoltatrici e gli ascoltatori a partecipare segnalando eventi, storie e competizioni da trattare in trasmissione;

11:00: Guida TV, i nostri consigli, completi di descrizioni, sui programmi di prima serata delle televisioni nazionali;

11:05: “Slash Fitness”;

15:00: Replica della puntata di venerdì 1° agosto di “Slash Tunes” a cura di Gianluca Nucci. Vi segnaliamo che per suggerimenti, richieste e aggiornamenti su tutte le novità riguardo la rubrica è attivo il canale WhatsApp  https://whatsapp.com/channel/0029VaG8ROD84OmEeC5bfv2i;

16:00: “Voci di Donne”; 

17:00: Replica della puntata di sabato 2 agosto di “Grandi Donne”, storie di donne straordinarie che sfidarono il destino; 

18:35: Guida TV;

19:00: “Slash Fitness”

21:00: “Slash Learning Guitar”, la nuova puntata del corso di chitarra settimanale a cura del musicista Domenico Cataldo  

Martedì 5 agosto:

7:00: “Slash Fitness”;

7:45: “Raccontami”;

8:25: “Un libro al giorno”;

8:30: l’Oroscopo e Almanaccando;

8:59: il Meteo;

9:00: Spotlight – Notizie in primo piano; 

11:00: Guida TV;

11:15:”C’è luce in cucina”, le gustose ricette e gli utili suggerimenti pratici della nostra chef di fiducia Lucia Esposito;

15:50: “Un libro al giorno” e “GR Sociale”;

16:00: SlashBox 

  • in apertura ospiteremo Valentina Barzago, che ha firmato per Sonzogno “Fortuna Fatali e il mistero della medusa”

sinossi: Cosa: Mattia Vusso, sei anni, viene investito mentre cerca il suo pupazzo, una medusa rossa fatta all’uncinetto. Qualche giorno dopo, sua madre scompare per sempre. Quando: Diciotto anni fa la tragedia Vusso; oggi, prima quindicina d’agosto, tempo di vacanze per tutti (o quasi). Dove: Bagni L’Ultima Spiaggia di Varazze, stabilimento vecchio stile gestito da Oscar Fatali, sessantenne panzuto che, in crisi di mezz’età, ha lasciato Brianza e famiglia per trasferirsi al mare con una velina di provincia. Chi: Fortuna Fatali, trentaquattro anni, figlia di Oscar e portatrice instabile di sindrome dell’impostore, in nome della quale ha seppellito i suoi sogni e aperto un’agenzia investigativa con la madre Fiona, ex magistrato in pensione (sì, è volitiva, prevaricatrice e invadente). È Fortuna a ritrovare il pupazzo di Mattia, lasciato sotto il suo ombrellone: chi ce l’ha messo? Perché? E se non si fosse trattato di un incidente? Affiancata da un improbabile Watson – Geremia, bagnino un tempo fighissimo –, sarà proprio lei a indagare sul caso (sempre che ne esista uno): un’occasione per dimostrare (a se stessa) di esserne capace e liberarsi finalmente del giogo materno. Perché a volte per risolvere un mistero ci vuole un po’ di gossip, spirito d’osservazione e qualcuno che ti faccia battere il cuore nei momenti sbagliati.

Valentina Barzago, classe 1992, si è laureata in Giurisprudenza a Milano, specializzandosi in serialità dell’audiovisivo alla Scuola Holden: il progetto finale Acerbe, di cui è coautrice, è stato prodotto da Will Media. Ha scritto diversi podcast e collabora con la casa di produzione Stand By Me, dove ha sviluppato documentari anche legati al true crime. Sempre in ambito televisivo, attualmente fa parte del team di inchiesta di FarWest, dove si occupa di cronaca nera e dei lati oscuri della società contemporanea.

  • “Il fulmine sulla Torre. Shock e festa fra tarocchi, arte e vita” (Jimenez edizioni) è il titolo del nuovo romanzo di Chiara Tartagni: ne parleremo con l’autrice

sinossi: Perché l’unico edificio protagonista di un arcano maggiore è quello che crolla? E chi cade davvero sta cadendo? O sta facendo capriole tra gocce di fuoco e sfere multicolori? Chi conosce i tarocchi sa che la Torre è l’arcano più temuto, persino più della Morte. Ma il vero protagonista della carta è il fulmine che si abbatte sulla torre stessa, che fa piazza pulita di ogni certezza, che strappa dalle mani l’illusione del controllo. Esattamente ciò di cui abbiamo paura da sempre. Ed esattamente ciò che ci spinge a fare rivoluzione, fuori e dentro di noi. È stato così per Frida Kahlo, Alexander McQueen, Francisco Goya, o per le grandi figure mistiche del passato. È così per le figure scaturite (non a caso) da una mente creativa: Nina Sayers, Carrie White e molte altre ancora. Al di là di ogni intento divinatorio, questo libro è un percorso iniziatico che parte dalla Torre, passa attraverso esperienze artistiche vissute e rappresentate, e ci porta a un’intuizione: fra le macerie si può anche festeggiare.

Chiara Tartagni inguaribile umanista dal 1984. Copywriter freelance, docente per la Scuola Holden e IAAD-Accademia Italiana. È stata caporedattrice di una rivista cinematografica free press e ama tutte le storie che nascono dalle immagini.

  • alle 18:00 ci occuperemo del 30esimo numero di “Aisthesis, scoprire l’arte con tutti i sensi”, la rivista sonora del Museo Tattile Statale “Omero” di Ancona: ce lo illustrerà la Direttrice Responsabile Gabriella Papini 

18:35: Guida TV

18:40: Classic Rock On Air

19:10: “Slash Fitness”

20:30: “Cogliamo la Mela tecnologica”, la rubrica a cura di Michela Barrasso che ogni settimana ci porta nel mondo dei dispositivi Apple;

Mercoledì 6 agosto

7:00: “Slash Fitness”;

7:45: “Raccontami”;

8:25: “Un libro al giorno”;

8:30: l’Oroscopo e Almanaccando;

8:59: il Meteo;

9:00: Spotlight – Notizie in primo piano;

11:00: Guida TV;

15:50: “Un libro al giorno” e “GR Sociale”; 

16:00: SlashBox: 

  • Marco Politi, biografo degli ultimi tre Papi, è uno dei vaticanisti più in vista: con lui parleremo de “La rivoluzione incompiuta. La Chiesa dopo Papa Francesco” (edito da ilmillimetro) 

sinossi: Fedeli che abbandonano i sacramenti, parrocchie che chiudono, una crescente diserzione tra i giovani, le donne e gli aspiranti sacerdoti. La Chiesa cattolica sta attraversando una grave crisi e la morte di Papa Francesco ha messo in luce sia il suo ampio consenso popolare, sia le divisioni interne provocate dalle sue, spesso incomplete, riforme. Il pontefice di Buenos Aires è stato visto da alcuni come un leader comprensivo e impegnato su temi come l’immigrazione e la giustizia sociale, ma da altri è stato criticato per il suo stile autoritario e centralizzato. La Chiesa è ora divisa tra tradizionalisti e riformatori, con divergenze su temi come la comunione per i divorziati risposati e la benedizione delle coppie gay.

Marco Politi è tra i maggiori esperti di questioni vaticane. Nel 2004 con un’intervista al cardinale Ratzinger ha prefigurato la sua elezione. Vaticanista de la Repubblica per quasi un ventennio, poi editorialista del Fatto Quotidiano, collabora con Abc, CN, Nbc, Bbc, Rai, Zdf, France 2 e The Tablet. Con Carl Bernstein ha scritto il bestseller mondiale His Solness/Sua Santità (1997) su Giovanni Paolo II. Tra gli altri suoi libri: Francesco tra i lupi. Il segreto di una rivoluzione (Laterza, nuova edizione 2015, tradotto nelle principali lingue europee, negli Stati Uniti e in Argentina, Papa Wojtyla. L’addio (Morcelliana, 2007); Il ritorno di Dio (Mondadori, 2004), Io, prete gay (Mondadori, 2006), La Chiesa del no (Mondadori, 2009) e La solitudine di Francesco (Laterza, 2019).

  • alle 17:00 sarà ai nostri microfoni Marco Varvello, storico responsabile dell’ufficio di corrispondenza Rai per il Regno Unito, che ci presenterà il suo libro “Londra, i luoghi del potere” (Solferino Libri) 

sinossi:Dopo la Germania il Regno Unito è la maggiore economia europea. È in testa per spesa e potenza militare. Di fronte a uno scenario internazionale ad alto rischio la promessa di riavvicinarsi all’Unione europea non potrebbe essere più cruciale, anche per noi Italiani. Londra riscopre interessi e valori comuni. Per capire il ritorno di questo Paese tra i protagonisti internazionali occorre ripercorrere il decennio appena trascorso: dalla Brexit al possibile «reset» verso l’Europa del nuovo governo laburista, dalla fine del lungo regno di Elisabetta al nuovo corso di re Carlo. E il modo migliore per farlo è compiere un viaggio nei luoghi dove si prendono le decisioni che cambiano la storia. Ogni capitolo è una tappa nell’affascinante metropoli inglese che spiega le tendenze in atto nel Paese: palazzi del potere come Westminster e Downing Street per indagare la fine dell’era dei conservatori e il ritorno dei laburisti. Buckingham Palace per raccontare la svolta dei Windsor. L’ambasciata americana per approfondire il rapporto con la presidenza Trump e il dilemma di porsi tra Washington e Bruxelles. Quartieri come l’East End, aree della grande immigrazione e di un clima sociale difficile e Kentish Town, la «nuova Islington» dei laburisti. A raccontare i luoghi del potere di Londra e i «dieci anni che sconvolsero il Regno» (per parafrasare il celeberrimo reportage sulla Rivoluzione bolscevica) è uno dei volti più noti della Rai, a lungo corrispondente da Londra. Che spiega la fase di ripartenza per la Gran Bretagna sia sul versante politico sia istituzionale. Con il nuovo sovrano che ha fatto della sua malattia un segno di vicinanza a tutti i sudditi, all’unisono con la futura regina Catherine, consorte del principe William. Perché tra tabloid e social network la famiglia reale resta un capitolo importante per capire l’enigma inglese e spiegare la nuova fase della vita britannica.

Marco Varvello, giornalista, è responsabile dell’ufficio di corrispondenza Rai per il Regno Unito. Già conduttore del Tg1, ha curato su Rai1 il Fatto di Enzo Biagi, è stato inviato negli Stati Uniti e corrispondente da Berlino. Ha lavorato al quotidiano «La Notte» e al «Giornale» diretto da Indro Montanelli. Ha scritto Dimentica le Mille e una notte (Rizzoli 2005), Brexit Blues (Mondadori 2019), Londra anni Venti (Bompiani 2022) e Passo falso (Rai Libri 2023).

18:35: Guida TV

19:00: “Slash Fitness”

20:30: “Siamo tutti Sherlock Holmes” a cura del giornalista Mimmo Loperfido, la nuova puntata del format settimanale all’insegna del giallo. Ci si può candidare per partecipare al gioco scrivendo all’indirizzo: giallostream@gmail.com;

Giovedì 7 agosto: 

7:00: “Slash Fitness”;

7:45: “Raccontami”;

8:25: “Un libro al giorno”;

8:30: l’Oroscopo e Almanaccando;

8:59: il Meteo;

9:00: Spotlight – Notizie in primo piano;

11:00: Guida TV;

11:15:”C’è luce in cucina”, le gustose ricette e gli utili suggerimenti pratici della nostra chef di fiducia Lucia Esposito;

15:50: “Un libro al giorno” e “GR Sociale”;  

16:00: SlashBox 

  • apriremo il nostro pomeriggio ospitando il vicedirettore di Repubblica Stefano Cappellini, autore della newsletter settimanale “Hanno tutti ragione”, punto di riferimento nel dibattito sulla politica italiana;
  • a seguire con Claudio Fracassi parleremo del libro “Marozia e le altre. Verità, bugie e misteri sulle donne del Medioevo” (Ugo Mursia Editore)

sinossi: La bella Marozia, protagonista della storia del mondo, è un personaggio pressoché sconosciuto: guidò, da Roma, l’Italia nel tempestoso «saeculum obscurum» del Medioevo; conquistò il prestigio per nominare cinque pontefici; cercò di stabilire rapporti con la lontana Bisanzio. Eppure nei racconti di una Storia manipolata e fantasiosa fu accompagnata nei secoli da una sola pettegola definizione: «la puttana Marozia».

Utilizzando le fonti più attendibili, Fracassi racconta la quotidianità degli anni di fine Millennio e il ruolo di quelle donne che, come Marozia, portarono novità rivoluzionarie nei ruoli di coppia, nella medicina, nella poesia; e persino nella politica. Un libro semplice, da leggere e da imparare.

Claudio Fracassi è stato direttore di «Paese Sera» e di «Avvenimenti». Studioso di storia e dei meccanismi dell’informazione, con Mursia ha pubblicato: La lunga notte di Mussolini (2002), Bugie di guerra (2003), Matteotti e Mussolini (2004), La meravigliosa storia della Repubblica dei briganti. 1849 (2005), Quattro giorni a Teheran (2007), La ribelle e il Papa Re (2009), Il romanzo dei Mille (2010), La battaglia di Roma sotto l’occupazione nazista (2013), Cola di Rienzo (2017), La Breccia di Roma (2020), La marcia su Roma (2021) e Un uomo da bruciare: Giordano Bruno (2023).

  • sono passati esattamente 40 anni dall’omicidio del 26enne giornalista de Il Mattino Giancarlo Siani: “Terra nemica” (edzioni San Paolo) è il libro che ripercorre silenzi e depistaggi che per anni ostacolarono le indagini sui mandanti del delitto, un lavoro firmato da Pietro Perone, tra gli animatori del “Pool Siani”, il gruppo di giornalisti del quotidiano partenopeo che per anni ha lottato affinché sulla tragica vicenda non calasse l’oblio

sinossi: Per otto anni sull’uccisione di Giancarlo Siani, avvenuta il 23 settembre del 1985, cala il silenzio. Il movente è “chiaro” fin dall’inizio, molto scomodo individuarlo davvero. A quarant’anni da uno dei più efferati delitti mafiosi avvenuti in Italia, questo libro è un contributo alla memoria da parte di chi ha lavorato in via Cosenza n. 13, a Castellammare di Stabia, la stessa redazione del Mattino dove ha operato Siani. È il racconto dell’impegno di un ristretto gruppo di giornalisti, il “pool Siani”, che ha inseguito la verità a partire dal 1993, quando alla direzione del quotidiano arrivano un maestro di comunicazione, Sergio Zavoli, e Paolo Graldi, geniale esperto di mafia e terrorismo, entrambi non napoletani. Comincia sotto la loro guida una lunga inchiesta parallela a quella della magistratura, tra silenzi impenetrabili e piste inesplorate: Siani lasciato solo in “terra nemica”; un manoscritto, in procinto di essere pubblicato, fatto sparire; la paura che lo divora poche ore prima di essere ucciso, quando invano cerca di essere scortato a casa. Piste decisive se imboccate subito, destinate a essere percorse a metà a distanza di otto anni dal martirio laico di un cronista ventiseienne, senza contratto, armato soltanto del proprio coraggio.

Pietro Perone giornalista, è caporedattore de Il Mattino di Napoli. Segue le vicende politiche del nostro Paese, dopo essersi occupato di criminalità organizzata e aver seguito l’inchiesta sul delitto del collega Giancarlo Siani che ha portato alle condanne di mandanti e killer. Ama la sua città, conosce il suo straordinario carattere e, anche grazie allo sguardo disincantato di un artista come Pino Daniele, non teme di chiamare con il loro nome le sue tragiche contraddizioni. È autore del libro Don Riboldi 1923- 2023, il coraggio tradito (Edizioni San Paolo 2022), dedicato alla figura del vescovo anticamorra a quarant’anni dalla prima rivolta dei giovani contro le mafie.

18:35: Guida TV

18:40: Classic Rock On Air

19:10: “Slash Fitness”

Venerdì 8 agosto

7:00: “Slash Fitness”;

7:45: “Raccontami”;

8:25: “Un libro al giorno”;

8:30: l’Oroscopo e Almanaccando;

8:59: il Meteo;

9:00: Spotlight – Notizie in primo piano;

11:00: Guida TV;

11:05: “Premi Nobel per l’Economia”, la rubrica quindicinale a cura della Banca d’Italia che in ogni puntata illustrerà il profilo di un Premio Nobel per l’Economia che ha tenuto lezioni o seminari presso la Banca d’Italia: protagonista di questo nuovo appuntamento Amartya Sen;

11:25: “Slash Fitness”;

15:00: “Slash Learning Guitar”, replica della puntata di lunedì scorso;

15:30: “Cogliamo la Mela tecnologica”, replica della puntata di martedì scorso della rubrica a cura di Michela Barrasso che ogni settimana ci porta nel mondo dei dispositivi Apple;

16:00: “Premi Nobel per l’Economia”, replica della nuova rubrica quindicinale a cura della Banca d’Italia;

18:35: Guida TV

19:00: “Slash Fitness”;

20:50: “GR Sociale”;

21:00: “Slash Disco”, la rubrica musicale a cura di Marco Trombini che ogni due settimane ci fa ballare al ritmo della discomusic…siete pronti a scatenarvi con la “febbre del venerdì sera” di Slash Radio Web? Vi segnaliamo che per suggerimenti, richieste e aggiornamenti su tutte le novità riguardo la rubrica è attivo il canale WhatsApp dedicato https://whatsapp.com/channel/0029VaM35BP8F2p5NSC2dM0m

22:00: “Slash Learning Guitar”, replica della puntata di lunedì scorso;

Vi ricordiamo che sabato 9 agosto alle 15:00 andrà in onda la nuova puntata della rubrica settimanale “Grandi Donne, storie di donne straordinarie che sfidarono il destino”, protagonista di questo appuntamento Charlotte Bronte.

Vi rammentiamo che la replica della programmazione mattutina andrà in onda:

·         dal lunedì al venerdì dalle ore 12:00 alle ore 14:30

mentre la replica della programmazione serale andrà in onda:

·         il martedì, il mercoledì e il giovedì a partire dalle 21:05

Slash Fitness sarà trasmessa anche il sabato e la domenica alle ore 8:00 e alle ore 19:00

Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci, Chiara Maria Gargioli e Renzo Giannantonio.

Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con quesiti e contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:

– Tramite telefono contattando durante la diretta il numero: 06-92092566 

– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uici.it

– Compilando l’apposito form di Slash Radio Web , o scrivendo sulla nostra pagina facebook Slash Radio Web. 

– Inviando un messaggio WhatsApp o una nota audio al numero 371 3894496.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uici.it/radio/radio.asp, dove troverete i link per tutti i sistemi operativi; 

oppure accendere la nostra app Slash Radio Web di Erasmo di Donato, che vi invitiamo a scaricare, onde averci sempre con voi! 

Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato: 

– Sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS all’indirizzo http://www.uici.it/ArchivioMultimediale

– sulla pagina Facebook Slash Radio Web https://www.facebook.com/SlashRadioWeb/

sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers, grazie.

Vi ricordiamo infine che adesso è ancora più facile ascoltarci: per i possessori dell’assistente vocale Alexa di Amazon è disponibile la skill di Slash Radio Web.

I comandi sono:

–   Alexa, AVVIA Slash Radio Web

oppure

–   Alexa APRI Slash Radio Web

U.I.C.I. Novara e del Vco – TRIBUTE BAND POOH-EVENTO MUSICALE

Si terrà mercoledì 15 ottobre 2025 uno spettacolo musicale, con inizio alle ore 20:45, nel quale la tribute band dei Pooh, “Il Colore dei Pensieri”, assieme ad una orchestra sinfonica, eseguiranno 30 canzoni del celebre gruppo musicale “Pooh”, percorrendo tutta la loro carriera di 60 anni.

Sarà un bellissimo momento di condivisione e il costo di biglietto d’ingresso è fissato euro 22 a persona.

È possibile acquistare fin da subito i biglietti collegandosi al seguente link:

https://biglietteria.fondazioneteatrococcia.it/index.aspx?redirect=home&spett=1364

Oppure a partire dal prossimo 2 settembre 2025, i biglietti si possono acquistare direttamente alla biglietteria del Teatro Coccia a Novara, nei seguenti orari :

da martedì a venerdì dalle 14:30 alle 18:30, sabato dalle 10:30 alle 18:30. Esclusi festivi.

Da un’ora prima a mezz’ora dopo l’inizio delle rappresentazioni.

Il ricavato della serata sarà devoluto alla nostra sezione Uici.

Dove la vista cede il passo alla mente – emozioni, scacchi e inclusione dal cuore del Salento

Autore: Bersan Vrioni

Il 52° Campionato Italiano Assoluto di Scacchi per Ciechi e Ipovedenti ha riunito per la prima volta in Puglia, a Galatina, dal 20 al 27 luglio 2025, i migliori atleti non vedenti e ipovedenti d’Italia. Promosso dall’ASCID – Associazione Scacchisti Ciechi e Ipovedenti Italiani, nell’ambito dei Campionati d’Italia, la manifestazione ha dimostrato che la mente, quando è libera, vede oltre ogni barriera. Nel giorno in cui il mondo intero celebra la Giornata Mondiale degli Scacchi, il 20 luglio, la città di Galatina ha dato il benvenuto ai partecipanti all’Evento. Un inizio carico di simbolismo: la riflessione, la logica e il rispetto dell’altro si sono intrecciati con i valori millenari di una città che fa della cultura, dell’ospitalità e del dialogo la propria essenza. Immersa tra le pietre dorate che riflettono la memoria del tempo e una bellezza discreta ma penetrante, Galatina si è fatta scacchiera vivente dove si sono incontrate anime, idee, percorsi diversi. Il Campionato ha trovato casa proprio qui, dove l’eredità del passato diventa linfa per costruire il futuro: come gli scacchi, Galatina è sintesi di storia e visione, regola e creatività, confronto e armonia.

Vincitori e sfide sul filo dell’eccellenza

Il titolo di Campione Italiano Assoluto è stato conquistato da Marco Casadei di Cesena, che ha firmato così il suo nono trionfo nazionale, proseguendo una storia personale fatta di costanza, tecnica e forza travolgente. Al suo fianco, sul podio, Giancarlo Badano di Alessandria ha conquistato un meritato secondo posto, mentre il terzo gradino è stato occupato dal viterbese Bersan Vrioni, Presidente ASCID, che ha saputo armonizzare il ruolo istituzionale con quello sportivo, giocando con passione e determinazione. Tra le presenze femminili, la rodigina Erica Pezzolato ha brillato con classe, conquistando il quinto titolo di Campionessa Italiana, e confermandosi punto di riferimento del movimento scacchistico in rosa.

La vera ricchezza di questo Campionato si è letta anche nelle sfide combattute al di là del podio, dove talenti emergenti e veterani si sono misurati con tenacia: Diego Poli di Trieste, con il suo gioco solido, ha primeggiato nella prima fascia di rating; Gennaro Vilone di Napoli, con il suo ottimo 6° posto nella classifica generale, ha conquistato il trofeo della seconda; la milanese Filippa Tolaro, con il suo entusiasmo contagioso, ha fatto sua la coppa della terza fascia. Tre storie diverse, un’unica passione.

Nel Torneo Blitz, aperto a tutti i partecipanti ai Campionati d’Italia, dove il tempo brucia e l’intuizione governa, è stato il nostro Socio Giancarlo Badano a prevalere nella categoria senior, portando a casa un altro meritato trofeo.

Se è vero che i riconoscimenti illuminano i vertici, è altrettanto vero che ogni partecipante ha contribuito con il proprio impegno, la propria presenza e il proprio spirito sportivo alla riuscita dell’evento. A tutti loro va la nostra profonda riconoscenza, perché senza il contributo di ciascuno, questo Campionato non avrebbe avuto la stessa anima né lo stesso splendore.

Un evento che ha unito corpi, voci e orizzonti

Il Campionato non si è limitato a ciò che è accaduto sulle scacchiere. È stato anche spazio di incontro, di relazioni umane, di scambio culturale. I momenti condivisi fuori dalle partite hanno raccontato un’Italia che cambia passo, che si riconosce nella pluralità e che crede nello sport come strumento di equità, inclusione e partecipazione attiva.

Un ruolo fondamentale lo ha svolto il Lions Club “Galatina, Galatone e Terre dell’Asso”, che ha accolto con calore i partecipanti e li ha guidati in una visita tra le meraviglie della città. Abbiamo camminato nel tempo, tra le memorie di Raimondello Orsini del Balzo e Maria D’Enghien, attraversando i vicoli fino a Piazza San Pietro, dove si erge la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Abbiamo potuto ammirare la basilica di Santa Caterina d’Alessandria e la Cappella di San Paolo con il suo celebre pozzo taumaturgico, legato al mito del tarantismo. Tradizione, leggenda e fede si sono fuse in un’esperienza spirituale e culturale indimenticabile, culminata nel dolce abbraccio del pasticciotto di Ascalone, simbolo gastronomico della città.

Un’orchestra di voci a celebrare la mente

Alla cerimonia di premiazione, carica di emozioni e riconoscimenti, il Presidente dell’ASCID Bersan Vrioni ha fatto gli onori di casa, ringraziando i partecipanti e sottolineando il valore umano e culturale dell’intera esperienza. Sono intervenuti con parole di stima e incoraggiamento: Cristina Rigo, Direttrice dei Campionati d’Italia, che ha lodato l’organizzazione e la qualità sportiva dell’evento; Giorgio Perrone, in rappresentanza della Commissione Tecnica Federale, che ha ribadito l’impegno della FSI per lo scacchismo inclusivo; Francesco Sabato, Presidente del Consiglio Comunale di Galatina con delega allo sport, che ha espresso l’orgoglio della città per aver ospitato un evento così significativo. A commuovere tutti, le parole dell’arbitro Giovanni Sedile, che con voce rotta dall’emozione ha detto: “Ho visto tra le dita di questi atleti non vedenti una poesia autentica. Una poesia che non si legge, ma si ascolta. Una poesia fatta di silenzi, intuizioni, rispetto. E di grandezza umana.”.

Verso nuovi orizzonti: il cammino continua

La strada dell’ASCID non si ferma. Dopo l’eco di Galatina, nuove sfide spiccano luminose all’orizzonte. Il prossimo appuntamento sarà il Campionato del Mondo Individuale IBCA in programma dal 17 al 29 agosto in Polonia, la vetta planetaria dello scacchismo per non vedenti, dove i nostri atleti porteranno il tricolore e la forza di un’intera comunità. A seguire, dal 19 al 21 settembre, andrà in scena “Brescia Senza Barriere”, una nuova tappa luminosa dello scacchismo inclusivo in terra lombarda, dove la disabilità non è un limite ma una risorsa che arricchisce l’intero panorama sportivo. E infine, dal 7 al 9 novembre, la terza edizione del Rapid inclusivo di Roma, nella Capitale in pieno Giubileo della Speranza, che si confermerà crocevia di cultura, civiltà e integrazione grazie a un evento che unisce agonismo e bellezza umana.

In ogni tappa, in ogni mossa, l’ASCID continua a scrivere con passione e coraggio la storia di uno scacchismo che guarda lontano, perché, come ci insegnano i suoi protagonisti, la mente e il cuore possono vedere anche dove lo sguardo si ferma.

U.I.C.I. Reggio Emilia – HO TENUTO ALTA LA FIACCOLA!

Riportiamo con piacere l’intervista al nostro socio Filippo Bompani pubblicata sul settimanale della Diocesi di Carpi “Notizie” lo scorso 20 luglio, a seguito della sua partecipazione alla maratona organizzata per celebrare il Giubileo degli sportivi.

“Il carpigiano Filippo Bompani, giovane paralimpico, al Giubileo degli sportivi con la staffetta degli atleti modenesi. Si rinnova il binomio sport e spiritualità, grazie al Giubileo degli sportivi, che ha visto una quarantina di atleti della provincia modenese misurarsi in una staffetta di oltre 400 chilometri che li ha portati, a metà giugno, dal Duomo di Modena fino a Roma. Quattro tappe da circa 100 chilometri l’una, con numerose associazioni e realtà rappresentate, grazie a partecipanti amatoriali e non. Nell’ultima, in particolare, si è segnalata la presenza del giovane Filippo Bompani, carpigiano, studente universitario, e atleta paralimpico non vedente dalla nascita. Filippo si è messo in gioco completando un percorso di 9 chilometri, che lo ha portato da Montefiascone a Viterbo, accompagnato dalla guida Leandro Manrique, in un percorso che lo ha messo alla prova ma che ha condotto brillantemente a termine.

Filippo, cosa ti ha spinto a partecipare alla staffetta?

Semplicemente me l’hanno proposto. Ho subito accettato data la mia passione per la corsa e perché si prospettava un’esperienza unica, con tantissime persone di tutte le età. Alla fine avevo ragione: è stato bellissimo.

Com’è nata la tua passione per la corsa?

Nasce dalla corsa campestre a cui ho partecipato nel 2018 con la scuola. Dopo questo evento mi sono fermato per un po’, ma quando ho saputo di questa maratona ho ripreso subito ad allenarmi e correre, preparandomi al meglio. Inizialmente con mio papà al campo d’atletica di Carpi, successivamente a Modena con i ragazzi dell’associazione Run Different. Lì è pieno di tante persone gentilissime che mi danno una mano a correre facendomi da guida, tuttora sono in contatto con loro grazie a dei gruppi Whatsapp dove ci sentiamo molto spesso e coltiviamo i rapporti che si sono creati correndo. Torneremo a correre insieme a settembre, quando riprenderanno le attività sportive.

Che cosa provi quando fai sport?

Sicuramente mi sento molto rilassato, correre mi fa scaricare e svagare, è un’ottima valvola di sfogo. Quando posso faccio anche nuoto, anche se non è sempre facile far coincidere gli impegni sportivi con quelli universitari. Un’altra delle cose più belle della corsa e che contribuisce alla mia rilassatezza è che sono legato alla mia guida con un elastico o un cordino, che mi permette di seguire e stare al passo con chi mi accompagna.

Che tipo di rapporto si instaura con la propria guida?

Non necessariamente è sempre la stessa, infatti ne gli allenamenti al campo di Modena la cambiavo spesso, dato che c’erano tante persone volenterose che si offrivano di accompagnarmi, facendo a turni. Il rapporto con Leandro, ovvero la guida che mi ha accompagnato nella maratona giubilare, è una bellissima amicizia che ci lega da anni, sin dal 2018. L’ho conosciuto da educatore del centro estivo che frequentavo, ed ora abbiamo uno splendido rapporto: usciamo spesso a cena insieme, siamo stati di recente in vacanza ed è stato mio accompagnatore in Erasmus.

Che cosa significa per te lo sport a fronte della tua disabilità?

Io sono uno che non si tira mai indietro. Quello che c’è da fare lo faccio senza pensarci su due volte, perché penso che provare ogni sfida nuova sia la cosa migliore. Questo non vale solo per la corsa, è un concetto che applico anche a nuoto ed equitazione, ovvero gli altri due sport che ho praticato. Ritengo che tenersi attivi, anche a livello sportivo, sia la cosa più giusta. Qualsiasi difficoltà si possa avere è da provare a gestire e da affrontare nel migliore possibile dei modi, senza piangersi addosso o abbattersi. Questo è il mio stile e questo è il significato dello sport per me, perché io sono fatto così.”

Di Pietro Paulo Spigato

U.I.C.I. Reggio Emilia – PEDALATA A CAPO NORD

La Sezione Territoriale UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) di Reggio Emilia ha avuto il piacere e l’onore di sostenere una straordinaria impresa sportiva che unisce passione, memoria storica e inclusione.

Protagonista di questa avventura è Graziano Gallusi, 53enne centralinista del municipio di Luzzara (RE) e socio attivo della nostra Sezione, che ha preso parte alla “Ciclopedalata sulle strade di Thomas Mann”, organizzata dall’Associazione Culturale Pedalando nella Storia – Maurice Garin.

Questa manifestazione cicloturistica, con finalità storico-rievocative, ha ripercorso in undici tappe un itinerario di 1.500 km da Venezia a Lubecca, per celebrare il 150° anniversario della nascita dello scrittore e premio Nobel Thomas Mann. L’iniziativa è patrocinata da oltre quindici anni dalla Presidenza Nazionale dell’UICI e coinvolge anche atleti non vedenti, che affrontano il percorso in tandem.

La ciclopedalata si è conclusa ufficialmente il 28 giugno a Lubecca, proprio davanti alla casa natale di Thomas Mann. Ma per Graziano e un ristretto gruppo di partecipanti, tra cui Andrea Perugini, presidente dell’associazione organizzatrice, il viaggio non è finito lì. Il giorno seguente hanno proseguito verso Capo Nord, il punto più settentrionale del continente europeo: un’impresa ulteriore, che ha richiesto resistenza, spirito di squadra e determinazione.

Graziano ha pedalato con Patrizia Spadaccini, atleta di Crema ed ex campionessa paralimpica, la cui esperienza e sensibilità sono state fondamentali per affrontare serenamente ogni tappa del viaggio. Patrizia ha descritto a Graziano paesaggi, dettagli, atmosfere e incontri inaspettati, come le grandi renne che attraversavano le strade nordiche tra ciclisti e veicoli, rendendo ogni chilometro un’occasione di scoperta e condivisione.

Per Graziano è stato “un sogno che si è avverato”, come ha raccontato durante la festa di benvenuto organizzata a Luzzara per celebrare il suo ritorno. Circondato da amici, sostenitori e con la presenza della stessa Patrizia Spadaccini, il ciclista non vedente ha ripercorso i momenti più significativi di questa esperienza, durata praticamente un mese e vissuta tra emozioni forti, fatica e grande soddisfazione.

La partecipazione di atleti non vedenti a manifestazioni sportive di tale portata è la prova concreta di quanto lo sport possa essere uno straordinario veicolo di inclusione, abbattendo barriere e unendo le persone al di là delle disabilità. La Sezione Territoriale UICI di Reggio Emilia è profondamente orgogliosa di aver sostenuto questa impresa, che rappresenta non solo un grande traguardo sportivo, ma anche un potente messaggio di forza, tenacia e, come ama dire Graziano, di “assoluta normalità”.

U.I.C.I. Torino – Attività

Percorsi ippoterapia, musicoterapia, postura (ciclo settembre-dicembre)

Con il mese di settembre inizia un nuovo ciclo dei percorsi di ippoterapia, musicoterapia e postura, realizzati nell’ambito del progetto UICI “Tempo per una vita migliore”, con il sostegno della Fondazione CRT. Le attività, ideali per favorire l’inclusione, adatte a persone di ogni età, sono gestite da professionisti di grande esperienza e con formazione specifica sulla disabilità visiva: Manuela Dominici (musicoterapia); associazione Hidalgo (ippoterapia); Alessia Senis (postura).

Per il periodo settembre-dicembre si applicano le quote seguenti: un’attività: 60 €; due attività: 108 €; tre attività: 172 €. Per l’ippoterapia, chi non l’avesse ancora fatto nell’anno 2025, dovrà versare all’associazione Hidalgo ulteriori 12 € come contributo assicurativo.

Le iscrizioni sono aperte fino a mercoledì 27 agosto (tel. 011535567; mail: irifor@uictorino.it). Le attività di musicoterapia e postura inizieranno nella prima settimana di settembre, mentre l’ippoterapia comincerà intorno alla metà del mese.

Stazione Porta Nuova. Tornelli e accessibilità

Nella stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova sono recentemente entrati in servizio i tornelli di accesso all’area dei binari. Purtroppo queste barriere sono state installate prima che venissero adeguati i percorsi tattili, cosa che sta creando qualche disagio ai passeggeri con disabilità visiva. Tramite il Comitato Autonomia e Mobilità, abbiamo segnalato il problema a RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e chiesto un riordino complessivo dei percorsi tattili. Nel frattempo, gli operatori presenti ai tornelli sono stati informati della situazione e possono fornire alle persone cieche e ipovedenti l’aiuto necessario. Maggiori informazioni sono disponibili sul nostro sito internet.

Numero verde Iren per segnalazioni sui semafori sonori

Iren, l’azienda che gestisce gli impianti semaforici a Torino, comunica che, in caso di malfunzionamenti o necessità di manutenzione dei semafori sonori, è possibile contattare il numero verde 800 913737. Una volta ricevuta la segnalazione, i tecnici dell’azienda provvederanno nel più breve tempo possibile a riparare i guasti.

Attività Centro di Riabilitazione Visiva Ospedale Oftalmico di Torino

Dallo scorso aprile e fino a fine 2026, alla nostra associazione, su affidamento dell’Asl Città di Torino, è stata assegnata la gestione del Centro di Riabilitazione Visiva (CRV) di Torino, con sede all’interno dell’Ospedale Oftalmico (via Juvarra 19). Il progetto riabilitativo prevede una serie di interventi a beneficio delle persone con gravi patologie visive, in possesso di requisiti specifici. Le attività previste sono: sviluppo delle autonomie di base e personali, sviluppo dell’autonomia domestica, orientamento e mobilità, alfabetizzazione braille, tiflo-informatica, supporto psicologico. È possibile accedere alle attività del CRV su segnalazione dell’Asl, oppure attraverso la nostra associazione, che, verificati i requisiti necessari, può avviare la presa in carico. Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria UICI Torino: uicto@uici.it; 011535567.

Incontro dedicato ai cani guida, “Con i miei occhi”(17/8)

Domenica 17 agosto (ore 16:30) nella chiesa di Santa Maria Maggiore in Borgo Vecchio di Avigliana (Torino) si tiene l’incontro culturale-musicale “Con I miei occhi”, dedicato ai cani guida e al loro ruolo insostituibile nelle vite di tanti di noi. Interviene come relatore il presidente Vittorino Biglia. Inoltre viene presentato il libro “Nel cuore della Val d’Aosta”, di Andrea Carnino. Il pianista non vedente Fabrizio Sandretto eseguirà al pianoforte brani di musica classica ispirati al mondo degli animali.

L’ingresso è gratuito. Per informazioni e prenotazioni è possibile telefonare al numero 338/1213863.

Teatro Stabile. Nuova stagione accessibile 2025-26

Anche nella prossima stagione, 2025-26, il Teatro Stabile di Torino ha deciso di rinnovare la sua offerta di spettacoli accessibili, con una ricca programmazione attenta agli spettatori disabili. Saranno 8 i titoli proposti con vari accorgimenti (tra i quali audiodescrizione in cuffia) per un totale di 45 recite. Inoltre torneranno i sempre apprezzati tour descrittivo-tattili sul palcoscenico. Ci sarà anche la possibilità di scegliere pacchetti di spettacoli (ad esempio abbonamento a 5 titoli) a prezzi scontati. Il cartellone accessibile della nuova stagione è già on-line sul sito del teatro e vi invitiamo a consultarlo. Podcast Unione Musicale sulla storia della Musica L’Unione Musicale, prestigiosa società di concerti torinese, che offre un ricco calendario di eventi legati alla musica classica, ha realizzato un podcast intitolato “Note di storia”, che, attraverso la voce del direttore artistico Antonio Valentino, racconta vite e opere dei grandi compositori, con uno stile divulgativo e adatto a tutti, tra curiosità e aneddoti. Sapendo che lo strumento podcast è pienamente accessibile alle persone con disabilità visiva, l’Unione Musicale ci invita ad ascoltare le puntate della serie (che usciranno per tutta l’estate) ed, eventualmente, a segnalare impressioni, pareri, suggerimenti. Il podcast è disponibile sul sito della Fondazione e sulle principali piattaforme on-line.

Museo Tattile Omero – Sensi d’Estate 2025

Trent’anni di musica in tutto il mondo – Nino Rota ensemble

Mercoledì 6 agosto ore 21:30 – Ancona Corte della Mole Vanvitelliana
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Primo appuntamento del mese di agosto della rassegna estiva “Sensi d’Estate” organizzata dal Museo Tattile Statale Omero presso la Corte della Mole Vanvitelliana di Ancona.

SPETTACOLO

Mercoledì 6 agosto alle ore 21:30 il Nino Rota Ensemble, gruppo musicale marchigiano tutto al femminile composto da Deborah Vico al pianoforte, Rosa Sorice alla voce, Giannina Guazzaroni al violino e Federica Torbidoni al flauto, presenterà “Trent’anni di musica in tutto il mondo”, uno spettacolo dedicato alle più belle musiche scritte per il grande schermo. Il concerto sarà un fantastico viaggio emozionale tra alcuni temi intramontabili scritti da grandissimi compositori come Nino Rota, Ennio Morricone, John Williams, Hans Zimmer, Michael Nyman e tanti altri.

“Sono passati ben 30 anni da quella sera d’estate alla Mole Vanvitelliana in cui ci esibivamo per la prima volta in questo progetto” – dice Deborah Vico – “quel concerto ci ha portato fortuna! Infatti dopo l’evento di Ancona, siamo state invitate a Stoccolma, poi a Lisbona, Il Cairo, Atene, Instanbul, Cartagine, Astana, Varsavia, Casablanca, San Paulo, Jakarta e tantissime altre capitali in tutto il mondo.”

Una sfida vinta quella di presentare le più famose colonne sonore di film in forma di concerto nell’anno del Centenario della nascita del Cinema, appunto il 1995.

“Uno dei momenti per noi più emozionanti è stato l’incontro con il Maestro Ennio Morricone che ci ha invitate a suonare nel suo meraviglioso attico in Piazza Venezia a Roma” – continua Deborah Vico – “eravamo giovanissime, all’inizio della carriera e questo incontro ci ha dato la spinta per proseguire la nostra attività con grande entusiasmo.”

IL MUSEO

Durante le serate di Sensi d’Estate, la Collezione Design è aperta e visitabile gratuitamente dalle 21:00 alle 24:00. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.

Invece, la collezione del Museo Omero e la mostra “L’ombra vede” di Enzo Cucchi sono aperti con orario estivo dal martedì al sabato 17:00 – 20:00 e la domenica 10:00 – 13:00 e 17:00 – 20:00.

Alla Sala Vanvitelli della Mole è ospitata la mostra “Cutini. Canto delle stagioni” fino al 30 settembre, aperta dal martedì alla domenica con orario 17:00 – 21:00. Reciprocità di ingresso ridotto tra le due mostre.

INFO E PRENOTAZIONI

Ingresso dal cavallo rosso della Mole. Gli spettacoli sono gratuiti e si svolgono all’aperto, nella corte della Mole Vanvitelliana. Posti limitati. Solo le persone con disabilità possono riservare un posto telefonando al 342 50 60 364 dal giovedì che precede lo spettacolo, dalle 9:00 alle 13:00, oppure scrivendo a info@museoomero.it.

In caso di maltempo, gli spettacoli si tengono presso l’auditorium “Orfeo Tamburi” della Mole, ad eccezione dello spettacolo del 3 settembre, che viene annullato.

La rassegna Sensi d’Estate 2025 è realizzata dal Museo Tattile Statale Omero in collaborazione con il Comune di Ancona, Ancona Servizi, Opera Società Cooperativa, Associazione “Per il Museo Tattile Statale Omero” ODV-ETS e con il supporto dei volontari del Servizio Civile Universale.

Come gli anni scorsi il pubblico potrà sostenere l’Associazione “Per il Museo Tattile Statale Omero ODV-ETS”.

I proprietari dei cani devono sempre tenere al guinzaglio l’amico a quattro zampe e avere a disposizione la museruola da far indossare se necessario. Ovviamente sono ammessi i cani guida.

U.I.C.I. Ferrara – Il Po Invisibile: la voce dei protagonisti

Il 27 luglio 2025 non segna solo il traguardo di un’impresa sportiva, ma l’inizio di un nuovo modo di percepire il mondo “con altri occhi”.

Dal 24 al 27 luglio, tra il territorio mantovano e quello ferrarese, si è svolto “Il Po Invisibile”, un progetto sportivo, riabilitativo e formativo unico nel suo genere, che ha intrecciato cuore, passione, coraggio e condivisione, per raccontare il mondo della disabilità visiva attraverso lo sport. Questo viaggio lungo “il grande fiume”, da San Benedetto Po a Ferrara, ha rappresentato un’esperienza autentica e trasformativa, in cui lo sport si è fatto linguaggio universale di inclusione, resilienza e scoperta.

Cinque atleti ciechi e ipovedenti del ferrarese: Silvia Bonifacio, Giada Petroccia, Giovanni Tuè, Massimo Sicchiero e il promotore dell’impresa Alberto Burgio – guidati dagli istruttori federali di paracanoa Fabrizio ed Elena Celtini, hanno affrontato la discesa in canoa singola, sfidando le insidiose acque del Po. Lungo tutto il percorso, l’assistenza logistica di Elena Bacillieri a bordo del suo camper, ha garantito supporto e sicurezza.

“Siamo felicissimi di aver partecipato a questo progetto. Abbiamo migliorato la fiducia in noi stessi e dimostrato di poter realizzare qualcosa di grande pur avendo una disabilità visiva. La disabilità non deve fermarci ma spingerci a fare di più e fare meglio” hanno dichiarato gli atleti.

Il progetto ha superato i confini della semplice attività sportiva: è stato un cammino condiviso, un ascolto profondo della natura e dei luoghi, un dialogo tra sensi, persone e territori. Gli atleti che si sono allenati con impegno per mesi in acque più tranquille, non si sono limitati a compiere un’impresa fisica particolarmente coraggiosa, ma hanno voluto sfidare e percepire ogni “respiro del grande fiume”, il calore della terra e la voce dei luoghi esplorati, dimostrando che si può “vedere con tutti i sensi e anche con il cuore”.

“Ricordo che durante l’interminabile traversata in canoa, chiedevamo ripetutamente all’istruttore quanto mancasse… – dice Massimo Sicchiero – E Fabrizio, con la voce da GPS guasto ma sicuro di sé, ci ripeteva il suo mantra motivazionale: “Un paio di chilometri e ci siamo!”, anche se il traguardo era ancora un miraggio all’orizzonte, così si continuava a pagaiare”!

Le tappe previste sulle rive, hanno arricchito il valore e il significato profondo dell’iniziativa.

Il trascinatore del Gruppo, Alberto Burgio, non vedente, dichiara: “È stata un’esperienza impegnativa ma grandiosa in tutti i sensi, a partire dalla località di partenza nel mantovano, San Benedetto Po che, con le sue specialità gastronomiche, il Polirone e la basilica millenaria, ci ha donato uno spaccato storico-culturale, conviviale, spirituale e una splendida accoglienza grazie all’ospitalità offerta dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Mantova con la Presidente Mirella Gavioli, i consiglieri Laura Luglio e Roberto China, alla considerazione ricevuta dal sindaco Roberto Lasagna e dagli assessori allo sport Antonio Bernardelli e alla cultura e politiche giovanili Vanessa Morandi, per non parlare dell’entusiasmante supporto del gruppo scout locale che a sorpresa, ci ha garantito un imbarco sicuro e organizzato nonostante la pioggia. Tutti elementi che, insieme al clima amichevole di cui siamo stati “inondati”, hanno dato la spinta migliore per partire”.

Superata indenni, un po’ stanchi ma felici, la prima tappa, il gruppo è arrivato a Bergantino nel rodigino, e lì l’incontro con la comunità, tra cui il sindaco e i rappresentanti dell’associazione ambientalista Airone, e la visita al Museo delle Giostre che ha reso la sosta particolarmente gradevole. Anche a Ficarolo, l’abbraccio del paese e la presenza dell’associazione AVIS comunale, operante nell’attività di pet therapy con animali ESA (Emotional Support Animals), hanno coinvolto il gruppo che si è trovato piacevolmente “sospeso tra memoria e futuro”.

Infine, Ferrara da cui è partito il tutto, ha accolto il gruppo come un porto d’arte e cultura, suggellando l’impresa con la sua bellezza silenziosa. Qui, ogni traguardo ed ogni racconto è diventato poesia ed energia da condividere con amici, sostenitori, autorità e cittadinanza.

“Il Po Invisibile” non è stato solo un evento sportivo, ma un potente messaggio di apertura, consapevolezza e fiducia nelle potenzialità di ciascuno. Ogni incontro lungo il tragitto, ha generato dialogo e connessione, superando barriere e paure visibili e invisibili.

Questo viaggio non rappresenta un arrivo, ma un punto di partenza. Un invito ad abbattere muri, costruire relazioni e promuovere una società più inclusiva, in cui lo sport sia più praticato ed accessibile a tutti.

Perché l’invisibile, quando viene condiviso, si illumina. Perché lo sport, quando è inclusivo, diventa rivoluzione. Ogni pagaiata compiuta insieme, è stata una spinta concreta verso un orizzonte più consapevole ed umano.

“Un ringraziamento speciale va in primis ai ‘capitani coraggiosi’ Fabrizio ed Elena Celtini per l’impegno e la rassicurante motivazione che ci ha accompagnati pagaiata dopo pagaiata, – dicono gli atleti – e a tutte le persone, gli enti e le istituzioni che hanno creduto in noi, ci hanno sostenuto rendendo così possibile questa impresa che rappresenta oggi una soddisfazione collettiva. Ringraziamo le Presidenti dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Mantova Mirella Gavioli e di Ferrara Alessandra Mambelli per l’amicizia e il prezioso supporto, il Canoa Club Ferrara nella persona del suo presidente Paolo Paramucchi per l’apertura e la disponibilità, Elena Bacillieri indispensabile spalla logistica, il sostegno economico di I.RI.FOR consiglio regionale U.I.C.I. Emilia Romagna, il Rotary Club di Ferrara, gli sponsor Pastificio Bondi, ristorante pizzeria Nonno Papero, tutti i donatori che ci hanno sostenuto attraverso la raccolta fondi lanciata sulla piattaforma Gofundme. Un grazie sentito allo studio “Graficc di Cristian Carletti” di Francolino per la realizzazione grafica del progetto e dei gadget. Grazie di cuore a chi ha creduto in questo sogno, lo ha sostenuto con un gesto o facendo semplicemente il tifo, accompagnandoci e pagaiando materialmente o virtualmente insieme a noi per raggiungere traguardi prima inimmaginabili. “Il Po Invisibile” è oggi un simbolo di crescita personale e collettiva, di un’umanità inclusiva che auspichiamo sempre più contagiosa.”

TURISMO SENSORIALE

Un viaggio “zaino in spalla” per vivere, con la nostra esperta guida Roberta, un’isola estremamente affascinante, con un paesaggio quasi lunare, unico nel suo genere: quasi cento crateri e un oceano a farle da cornice!

Emozionante cammino sensoriale a Lanzarote

Come può un luogo così bello ma allo stesso tempo così brullo e ad una prima impressione senza vita, essere abitato?

In questo viaggio scopriremo come ogni angolo di Lanzarote possa raccontarci un pezzo della sua storia. Scopriremo come un popolo sia riuscito ad alzarsi da mille difficoltà e calamità. Scopriremo, meravigliandoci, come l’uomo quando entra in perfetta sintonia con la natura sia capace di rendere addirittura meravigliosi per viverci anche ambienti naturali all’apparenza così ostili!

Da giovedì 4 a giovedì 11 dicembre 2025

Incontro con la nostra guida Roberta all’aeroporto di Lanzarote

Scoprite il nostro tour:

Iscrizioni: entro il 01/09/2025 fino a esaurimento posti contattando Luigia cell. 348/3056471 – luigia@flumenviaggi.it

Arena per Tutti – Percorso multisensoriale

Siamo lieti di annunciarvi che sono ancora disponibili dei posti per il percorso multisensoriale in occasione dello spettacolo che si terrà all’Arena di Verona il 14 agosto (Carmen). Il percorso si terrà alle ore 18:00 e sarà guidato dal personale dell’Arena di Verona che vi accompagnerà in un’esperienza immersiva alla scoperta del backstage dell’Arena. Sarà possibile toccare con mano i costumi e gli attrezzi di scena e, come momento finale, è previsto un breve accesso al palcoscenico.

I prezzi per assistere allo spettacolo sono i seguenti:

  • Prezzo per la persona con disabilità: €35,00.
  • Prezzo per l’accompagnatore: €35,00 (€2,50 se la persona con disabilità ha disabilità al 100% e indennità di accompagnamento).

Il percorso multisensoriale è compreso nel prezzo.

Se desiderate usufruire dell’audio descrizione dello spettacolo, al vostro arrivo vi forniremo una piccola radiolina dotata di monoauricolare. Inoltre, circa un quarto d’ora prima dello spettacolo, verrà trasmessa, sempre tramite la radiolina, l’audio introduzione dello spettacolo. Trattasi di una breve descrizione delle informazioni principali sull’opera in questione, ovvero la trama, la regia, la scenografia e i costumi. Durante lo spettacolo, ascolterete invece delle brevi descrizioni delle azioni, trasmesse durante le pause del cantato.  

Per prepararvi al meglio per lo spettacolo, vi consigliamo di usufruire degli strumenti digitali accessibili, tra cui libri di sala digitali che forniscono informazioni sulla trama, sulle note di regia e sui personaggi e illustrano delle immagini dello spettacolo. Tali materiali sono dotati di audio lettura dei testi e audio descrizioni delle immagini. Tutti i materiali sono disponibili a questo link: https://www.arena.it/arena-opera-festival/arena-per-tutti/opere-accessibili/.

Per prenotare è necessario compilare il modulo “Arena per Tutti” – Arena Opera Festival 2025

Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a: inclusione@arenadiverona.it

Vi aspettiamo al 102° Arena di Verona Opera Festival.