U.I.C.I. Lombardia – BUDD-e: l’innovativo robot che accompagna persone con disabilità visiva

BUDD-e: l’innovativo robot che accompagna persone con disabilità visiva in strutture pubbliche, offrendo loro autonomia e sicurezza.

A questo link il video della dimostrazione: https://youtube.com/shorts/DPFkOxgrfUQ?feature=share

Il progetto è stato promosso e finanziato dal Politecnico di Milano e ha coinvolto il nostro Consiglio Regionale Lombardo U.I.C.I.

Pubblicato il 12/07/2023.

U.I.C.I. Biella – In aumento i disturbi della vista per gli alunni delle scuole biellesi

FONTE: Il Biellese del 07/07/2023.

Da 22 anni l’associazione svolge uno screening oculistico per i ragazzi di materne, elementari e medie. Coinvolti oltre 3.000 scolari alle cui famiglie è stata consigliata prevenzione e cura.

Presentata la ventiduesima edizione del progetto “A me gli occhi” che l’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Biella realizza ogni anno per svolgere uno screening sulla popolazione scolastica locale attraverso visite oculistiche che vengono svolte nei vari istituti della Provincia.

Nel corso della conferenza stampa tenuta dal Presidente dell’Associazione Adriano Gilberti insieme alla dottoressa Silvia Gotardo, ortottista, assistente del reparto di Oftalmologia dell’ospedale di Biella, che ha svolto le visite, sono state fornite le cifre di questa iniziativa benemerita che nel corso di più di un ventennio ha consentito di controllare la salute degli occhi dei giovani alunni delle scuole materne, elementari e medie, per offrire alle famiglie indicazione sulla prevenzione e la cura da seguire nei casi in cui sono state ravvisate delle anomalie.

Sono stati 3.161 gli alunni coinvolti complessivamente nello screening: 825 nella fascia di età dei 4 anni in 82 scuole materne; 996 nella fascia dei 6 anni in 65 scuole elementari; 1340 nella fascia degli 11 anni di età in 34 scuole medie.

Questi istituti scolastici sono stati visitati dall’unità mobile oftalmica appositamente attrezzata, mentre le visite di recupero per gli alunni assenti nel giorno della visita sono state effettuate nella sede di via Eugenio Bona dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. Il progetto punta a diagnosticare problemi alla vista che di solito non vengono evidenziati nel 5-10% dei casi della popolazione scolastica. Tra questi c’è l’ambliopia, considerata la causa più rilevante di riduzione visiva, che è importante individuare in età precoce in quanto si tratta di una condizione potenzialmente reversibile se diagnosticata in tempo. Lo screening in questi anni ha anche contribuito a individuare patologie ancora asintomatiche nei ragazzi, consentendo alle famiglie di intervenire per tempo per risolvere il problema.

Nel dettaglio le visite svolte dalla Dottoressa Gotardo hanno individuato, nelle scuole materne, la presenza del 2,2% dei bambini che già utilizza gli occhiali per correggere dei problemi alla vista. L’esame della vista e la valutazione ortottica hanno riscontrato situazioni per le quali è stato richiesto alle famiglie un approfondimento oculistico per 111 bambini, il 13,4% del totale, consigliando però un controllo, all’inizio della scuola elementare, per 714 alunni, l’86,5% del totale.

Nelle scuole elementari, dove 66 bambini, il 6% del totale, già utilizzava occhiali, l’approfondimento oculistico è stato consigliato alle famiglie di 151 di questi pazienti (il 15,2% del totale) mentre per altri 845, riscontrati a norma dagli esami praticati, è stato suggerito ai genitori di procedere a un approfondimento prima della fine del ciclo scolastico primario.

Infine, nelle scuole medie, 261 dei 1340 ragazzi visitai portava già gli occhiali. In questo caso oltre all’esame della vista e alla valutazione ortottica è stato svoto anche il test sulla sensibilità cromatica. Nel complesso è stato consigliato un approfondimento a 283 ragazzi (il 21% del totale), mentre la vista del restante 79% è risultata nella norma.

“Nel complesso” hanno riferito il Presidente Gilberti e la Dottoressa Gotardo “sono stati riscontrati 110 casi abbastanza gravi di cui i genitori non si erano resi conto. Il livello di queste problematiche nel corso dei 22 anni in cui abbiamo condotto lo screening è sempre più o meno lo stesso, anche se nel tempo la popolazione scolastica è sensibilmente diminuita. Tuttavia abbiamo riscontrato un peggioramento dovuto con ogni probabilità all’utilizzo prolungato di apparecchi elettronici digitali come smartphone e computer, per regolamentare il quale occorrerebbe promuovere una campagna in collaborazione con l’ASL, che già ha messo in campo in questi anni diversi progetti per questo scopo. La situazione si è ulteriormente aggravata dopo la pandemia Covid, durante la quale il ricorso a queste tecnologie è diventato ancora più elevato anche attraverso la didattica a distanza nel periodo di chiusura delle scuole. Gli adulti dovrebbero gestire meglio queste situazioni in famiglia, ma spesso essi stessi incappano in problemi simili a quelli dei loro figli”.

I dati rilevai dal progetto “A me gli occhi” ogni anno entrano in un database nazionale gestito dall’Agenzia per la Prevenzione delle malattie oculari e della cecità, costituendo una base statistica importante per indirizzare le politiche sanitarie di prevenzione e cura.

“Biella” ha spiegato Gilberti “è una delle poche realtà italiane in cui, grazie alla nostra associazione, viene svolta una campagna così capillare nelle scuole, grazie ai finanziamenti he riceviamo dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e ai contributi che ci arrivano dai Comuni. Ogni anno investiamo in questo progetto circa 25 mila euro. Una somma non irrilevante per il nostro bilancio che si alimenta con le quote versate dai nostri 110 soci (30 euro all’anno per ognuno) e con qualche iniziativa di sostegno che organizziamo solitamente proprio per raccogliere fondi. La campagna si svolge da ottobre a maggio, ma se avessimo la disponibilità di avere un medico a tempo pieno potremmo ridurre i tempi e fornire risultati più tempestivi, offrendo così all’ASL indicazioni importanti per organizzare appostiti servizi per la cura della vista per i minori”.

Pubblicato il 12/07/2023.

Museo Statale Omero – Dialoghi differenti: Pistoletto e l’eco design di Laboratorio Linfa

Secondo appuntamento intorno all’Italia riciclata di Michelangelo Pistoletto con Laboratorio Linfa

Domenica 16 luglio 2023 ore 18:30.
Ancona, Museo Tattile Statale Omero.
Ingresso libero.

Sono iniziati lo scorso 25 giugno, compleanno di Michelangelo Pistoletto, e proseguono domenica 16 luglio i “Dialoghi Differenti” organizzati dal Museo Omero attorno all’”Italia riciclata” del Maestro.

Per Pistoletto la realtà non è fatta solo di cose, ma anche e soprattutto di persone che hanno in comune solo le differenze. Questa riflessione ha avviato i nostri “Dialoghi differenti” che sono l’esatto opposto di un convegno. Non poche persone che parlano a tante, ma tutte e tutti che parlano e ascoltano.

Abbiamo iniziato con le ragazze di Negozio Leggero di Ancona e proseguiamo con Raul Sciurpa di Laboratorio Linfa di Montemarciano. Laboratorio Linfa è una bellissima realtà locale, un’impresa artigiana che progetta e realizza arredi, complementi e installazioni su misura in legno di recupero ed altri materiali ecocompatibili. Ma è anche molto altro: workshop di ecodesign, falegnameria a cielo aperto, creatività e natura. Durante l’incontro avrai la possibilità di sperimentare visivamente e tattilmente la grande varietà del legno.

Con questo calendario di incontri il Museo Omero vuole dare il proprio contributo al cambiamento sulla strada dell’eco sostenibilità ricordando il pensiero di Michelangelo Pistoletto: “credo che il futuro nostro sia riprendere tutto ciò che abbiamo abbandonato, scartato nel passato, riconsiderarlo, riportarlo al presente e da questo presente creare il futuro”.

Info
Domenica 16 luglio ore 18:30.
Ingresso libero.
Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28, Ancona
www.museoomero.it

Approfondimenti
Michelangelo Pistoletto
Laboratorio Linfa di Sciurpa Raul

Angolo della sala con alcuni pezzi di ecodesign

Altro scorcio della sala

Pubblicato il 12/07/2023.

CONTRIBUTO DEI LETTORI – Riflessioni di un mio paziente sui non vedenti

Autore: Andrea Salvatore Labate

Essendo fisioterapista della riabilitazione ho lavorato all’istituto ortopedico di Reggio Calabria e dialogando con diversi pazienti del più e del meno tra i tanti pazienti ho conosciuto uno in particolare e per la privacy sostituirò il suo nome con uno di mia invenzione, chiamandolo Caracciolo Pietro, il quale mi ha raccontato la sua vita vissuta da adolescente, che a suo tempo aveva preso amicizia con un non vedente che stava a pochi metri da casa sua, io racconto per filo e per segno, come fossi lui, le sue vicissitudini.

Dice il signor Caracciolo Pietro: sono stato un alunno di una scuola di quarta elementare comunale, ubicata al centro di Reggio Calabria, nonostante l’età posso descrivere il significato di questa particolare giornata, celebrata dal non vedente, puntualmente ogni anno il 13 dicembre nella Chiesa di Santa Lucia, la quale dedica la santa messa alla siracusana vergine e martire Santa Lucia, la quale sono stato per quattordici anni partecipe alla messa. Vorrei fare una premessa, esprimendo una riflessione sul buio mondo che vivono i non vedenti: avete mai provato a chiudere i vostri occhi per un istante? Quel buio… incubo dei nostri sogni giovanili. Quanti di noi hanno tremato nel proprio lettuccio, quando la mamma spegneva la luce e ci lasciava in quella atmosfera cupa nel buio della stanza… Io ricordo i sudori e i tremiti allo scricchiolio di una tenda oppure ad un gemito che proveniva dalla strada e che assumeva nella mia mente la dimensione di un fantasma che si lamentasse. Anche ora l’oscurità profonda mi infonde paura e inquietudine che mi fanno balenare nella mia mente mille pensieri vaganti senza potersi soffermare, rendendo l’animo come svuotato e indifeso. Se devo muovere un passo, le gambe diventano come paralizzate ed ho sempre un senso di vuoto come se un baratro si fosse aperto innanzi a me. Sono sensazioni che credo siano comuni a tutti ad eccezione per una categoria di persone, i ciechi, viventi e vedenti nel buio più tenebroso, per loro, è accentata come una quarta dimensione nella quale si sentono padroni assoluti e si muovono con una disinvoltura che lascia attoniti chi li osserva. Quanto premesso sopra, scaturisce dall’esperienza fatta attraverso una sincera e profonda amicizia che ho intrapreso con un ragazzo non vedente due anni più grande di me che io, Caracciolo Pietro, conobbi un anno fa, in casa di amici comuni. Ricordo che in quella occasione, mentre giocavamo allegramente in giardino, una voce da lontano chiama pronunciando il nome del mio compagno Costantino Antonino non vedente, era sua madre che lo richiamava a casa ed io premurosamente andai incontro per accompagnarlo, ma egli sorridente disse: “grazie, non occorre” e salutandoci a tutti si avviò lungo il marciapiede disinvoltamente. Naturalmente io rimasi sconcertato e al tempo stesso lo guardavo con ammirazione mentre si allontanava. Successivamente lo invitai a casa mia e una sera accadde che avendo necessità fisiologiche, lo accompagnai al servizio igienico e stavo per accendere istintivamente la luce, ma il mio amico Antonino mi precedette dicendomi che non gli serviva la luce accesa e sebbene non conosceva l’ambiente, è entrato sicuro senza dimostrare alcuna difficoltà. Quando se ne andò intorno alle ore 21, mi salutò dandomi la buona notte e non volle essere accompagnato. Quando entrai nella mia stanza volutamente non volli accendere la luce e presi subito una capocciata contro lo spigolo di un armadietto. Quell’esperienza mi fece meditare: quale sesto senso guida il non vedente nell’oscurità di tutte le sue ore della giornata? Certamente, quel buio è il suo mondo ed è in quel nero assoluto, che è diventato per lui come un sensore radar e che egli può concentrare tutti i suoi pensieri ed avvertire tutte le sensazioni, brutte o belle, ma pur sempre raccogliendo così anche i più impercettibili segni della vita che lo circonda e che a noi vedenti sfuggono. Ecco, perciò si distingue la ragione della sua grande facoltà di concentrazione, di autocontrollo, di analisi, di sintesi, che lo rende attento e pronto ad ogni discussione e ad ogni intervento con il prossimo. Così, mentre per noi vedenti l’oscurità, il buio, le tenebre, sono fattori che ostacolano le nostre reazioni e il nostro ragionamento, per i ciechi vuol dire che proprio nel buio più profondo ritrovano il proprio io, la propria personalità e la lucidità per esplicare al massimo tutte le loro funzioni intellettive. Nel buio noi vedenti siamo ciechi, loro, i ciechi, invece, vedono oltre le tenebre, ed è questa la loro rivincita sulla società, la quale li relega come persone non utili, li reputa ancora oggi ciechi e come tali non possono aspirare a ciò che noi ci ostiniamo a credere solo a noi vedenti riservati! La società, lo sta dimostrando in questi ultimi anni, cercando in tutti i modi di relegarli nel ghetto di un tempo, disconoscendo il valore professionale nel settore sanitario, trasgredendo alle leggi sui massofisioterapisti che fin dal lontano 1918 hanno operato nel settore riabilitativo a beneficio di chi soffre. Ma una vittoria brillante, unica nella storia d’Italia nel campo della giustizia, l’ha ottenuta la nostra cittadina cieca dottoressa Angela Malavenda di Santa Caterina di Reggio Calabria, facendo causa contro lo Stato che impediva l’accesso dei ciechi nei concorsi pubblici per giudici. Altri ciechi che si fanno onore insegnando nelle scuole elementari, medie ed anche alle università, poeti illustri di un tempo quali: Nicolò cieco d’Arezzo che visse a Firenze al tempo di Papa Eugenio IV, Francesco Bello di Ferrara che nel 1495 scrisse il poema “libro d’arme e d’amore nomato il Mambriano, le novelle del Mambriano”, Cristoforo Scanello di Forlì, Luigi Groto letterato e poeta detto il cieco d’Adria, vissuto nel XVI secolo, e tra i poeti contemporanei, il nostro cittadino Labate Andrea Salvatore, che scrisse un libro di poesie dal titolo “Le mie poesie” edizione 1977 tipografia Piazza di Reggio Calabria. Ci sono valenti musicisti, artisti come lo scultore Giuseppe Bertolino, lo scultore Felice Tagliaferri, lavoratori di vimini, centralinisti telefonici, inventori quale Louis Braille (francese), che nel 1825 ideò il sistema di lettura e scrittura braille, accordatori per pianoforti, rilegatori di libri, telescriventisti, programmatori, etc etc… Ci sono numerosi non vedenti che praticano vari sport quali: il calcio mediante il pallone a sonagli, nuoto, ginnastica, torball, lancio del peso, atletica etc etc…

A capo di questi valori artistici e professionali raggiunti dai non vedenti merita di essere menzionata la loro associazione, l’Unione Italiana Ciechi, costituitasi nel 1920 tramite il suo primo presidente Aurelio Nicolodi.

Ricordiamo Augusto Romagnoli, che è stato il promotore di tante lotte per ottenere l’inserimento allo studio, al lavoro e allo sport, evitando che il cieco continuasse ad esercitare l’accattonaggio, ha ottenuto dallo Stato una pensione per chi impossibilitato di lavorare. Conosceva un gruppo di terapisti e di studenti australiani che hanno elaborato dei giocattoli educativi per bambini non vedenti. Vi è mai capitato di incontrare un non vedente accompagnato dal suo cane guida? L’uomo e il cane sono in quel momento integrati ed io vi consiglio di non disturbare il cane guida, riconoscibile dalla croce rossa che porta sul dorso perché il lavoro che esplica in quel momento è di particolare importanza sociale, che a volte l’uomo vedente stesso non sarebbe capace di imitare. Infatti a Milano un paio di anni fa, un cane guida, spingendo da un lato il cieco, si è fatto uccidere dall’automobilista che non si attenne al regolamento sulla circolazione stradale. Potrei parlare a lungo di tantissimi episodi oppure di tante altre problematiche del mondo dei non vedenti, ma voglio concludere per evitare che il dilungare possa essere tedioso. Oltre le tenebre vi è per loro, i ciechi, la luce di una fede incrollabile, che li porterà finalmente ad essere considerati uguali a noi vedenti in ogni settore della vita sociale!

Pubblicato il 12/07/2023.

U.I.C.I. Lazio – “Come D’Aria”

La scrittrice esordiente Ada d’Adamo con il suo potente libro “Come D’Aria”, pubblicato a gennaio da Elliot edizioni, ha vinto il Premio Strega 2023.

Finirò col disciogliermi in te? Sono Ada, Sarò D’aria…” è il suo incipit.

Un racconto di straordinaria forza e verità, una storia colma d’amore tra la figlia, Daria, segnata fin dalla nascita da una diagnosi mancata e una mamma, Ada, che scopre di essere malata a cinquant’anni cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come dono.

L’autrice, venuta a mancare il primo Aprile 2023, è venuta a conoscenza della candidatura al Premio Strega l’ultimo giorno della sua vita.

Il libro, rifiutato dapprima da molti editori, ha avuto il premio più ambito per uno scrittore.

Perché riportiamo questa notizia sul giornale online della U.I.C.I.? Le vicende narrate nel testo sono autobiografiche ed abbiamo avuto il piacere di conoscere l’autrice e sua figlia, vicine al nostro mondo, alle nostre problematiche e difficoltà quotidiane.

Ada, ci racconta Cecilia, sua intima amica e nostra coprogettista dei servizi rivolti ai beneficiari con minorazioni complesse, ha espresso nel suo racconto con estremo coraggio, un vissuto che la maggior parte delle madri di ragazzi con gravissime patologie alla nascita, portano dentro.

In noi, vergogna, senso di colpa, di inadeguatezza, di disperazione, voglia di fuggire coesistono; alimentate ed aggravate talvolta da diagnosi prenatali superficiali o errate o da accanimento terapeutico applicato al di là  di ogni logica…quando avremmo scelto dolorosamente, molto dolorosamente, come appunto racconta Ada, un’interruzione di gravidanza. A tragedia avvenuta  accettiamo questo karma  con tutte le nostre forze residue…anzi diventiamo leonesse nel difendere con denti ed artigli questi deboli figli, venuti al mondo nonostante tutto. Ma a che prezzo?

Che prezzo ha pagato Ada e che prezzo paga ognuna di noi?

Esorbitante ed ingiusto…

Ada ha avuto la forza di metterlo in luce, con lealtà, sincerità e persino con soavità e solo apparente contraddizione, il dualismo in una sola esistenza, quella che ci è  permessa. A Lei, va la nostra infinita gratitudine di sorellanza per scelta e non solo per caso.

Pubblicato il 11/07/2023.

U.I.C.I. Cagliari – Concerto di musica Rinascimentale-Barocca

Domenica 16 luglio 2023, alle ore 20,00 presso la sala Bentivoglio della nostra Sezione Uici, a conclusione di un Masterclass dal titolo CANTANDO VAI, si terrà un concerto di musica Rinascimentale-Barocca con ingresso libero a cura dell’Associazione Hic e Nunc diretta da Tobia Tuveri. Parteciperanno Federico Fiorio, Maestro in canto barocco, diplomato presso il conservatorio F.A. Bonponti di Trento e A. Boito di Parma, e  Luigi Francesco Trivisano, clavicembalista. Vi aspettiamo numerosi!

Pubblicato il 11/07/2023.

Rappresentanti degli Elenchi speciali di categoria all’interno della Federazione Nazionale degli Ordini TSRM-PSTRP

Autore: Giovanni Cancelliere

I Massofisioterapisti non vedenti sono chiamati a votare i propri rappresentanti degli Elenchi speciali di categoria all’interno della Federazione Nazionale degli Ordini TSRM-PSTRP.

Ciascun iscritto all’elenco speciale ad esaurimento dei Massofisioterapisti dispone di un voto che potrà essere destinato alla nostra lista di candidati “MASSOFISIOTERAPISTI UNITI – insieme per il futuro” in accordo con FNCM.

Le operazioni di voto, che si terranno con modalità elettronica, sono convocate attraverso la piattaforma informatica Nu-evo:

• venerdì 14 luglio 2023, dalle ore 15:00 alle ore 19:00;

• sabato 15 luglio 2023, dalle ore 9:00 alle ore 13:00, e dalle ore 15:00 alle ore 17:00;

• domenica 16 luglio 2023, dalle ore 9:00 alle ore 10:00;

• domenica 16 luglio 2023 dalle ore 10:30 alle ore 11:30 scrutinio schede e proclamazione eletti.

È necessario che i nostri associati, che sono iscritti negli elenchi speciali, diano il sostegno alla lista e permettere ai nostri due soci BORSA Piercarlo e ZUNGRI Mario di essere eletti nella commissione nazionale degli elenchi speciali ad esaurimento per presentare in quella assise la rappresentanza dei Massofisioterapisti non vedenti e ipovedenti. Si chiede di dare la massima diffusione tra i soci sia dagli organi nazionali che territoriali.

Pubblicato il 11/07/2023.

U.I.C.I. Monza – A Monza il bastone BEL che aiuta i ciechi

La tecnologia al servizio di chi vive nel buio. A Monza è arrivato BEL (Bastone Elettronico Lions) uno speciale bastone bianco che rileva ostacoli fino a 4 metri di distanza

BEL è stato consegnato sabato 8 luglio in occasione dell’assemblea straordinaria dell’UICI Monza. Nella sede di via Tonale Gianluca Stefanoni, 20enne brianzolo ipovedente, ha ricevuto BEL: una preziosa donazione fatta dal Lions Club Monza Parco.

A consegnare il Bastone Elettronico la Presidente Anna Ianni’, i soci Lions Pasquale Cammino referente service BEL, Roberto Pessina responsabile Distrettuale Cecità ed Ipovedenza ed i membri del Consiglio Direttivo Manlio Pacitti, Angelo Mauri e Sergio Pozzi.

Un dono prezioso per aiutare il giovane Gianluca a muoversi sempre più in autonomia riuscendo, grazie ai radar simile al comportamento di un pipistrello di cui è dotato BEL, a captare ostacoli fino a 4 metri di distanza. Infatti mentre il bastone bianco ha il compito di effettuare una ricognizione del piano di calpestio, segnalando alla persona non vedente che si trova davanti ad un ostacolo quando il bastone stesso lo percepisce, BEL segnala eventuali ostacoli prima di “toccarli”.

Questo dispositivo, progettato con una impugnatura ergonomica, tramite un fascio di raggi ultrasuoni, rileva ostacoli fino a 4 metri di distanza. La persona non vedente o ipovedente riceve una vibrazione sul dito che gli permette di scoprire con anticipo il passaggio libero.

Questo sistema “radar” , simile al comportamento dei pipistrelli, è inserito nel manico e fa si che la vibrazione diventi sempre più insistente con l’avvicinarsi all’ostacolo: il tempo che il segnale impiega a ritornare indietro, fornisce la misura della distanza che intercorre tra la persona che impugna il bastone e l’ostacolo. La vibrazione rileva anche ostacoli verticali, sino ad un metro e ottanta di altezza, dovuti spesso a rami dei giardini sporgenti sui marciapiedi o a qualsiasi presenza sporgente a quell’altezza, emettendo una vibrazione di diversa entità.

I Lions, da sempre molto sensibili ai problemi legati alla vista e alla cecità, sono conosciuti in tutto il mondo per il loro impegno volto a migliorare la vita delle persone cieche ed ipovedenti ed a prevenire la cecità. Oltre a BEL il loro impegno su questo fronte prosegue anche con la formazione e la consegna dei cani guida formati nel centro di Limbiate, con il Libro Parlato, con la raccolta degli occhiali usati e con la campagna di prevenzione dell’ambliopia nei bambini nelle scuole materne e nelle strutture scolastiche. Anche con questo modernissimo strumento, la frase pronunciata ai Lions nel 1925 da Helen Keller “dovete diventare i cavalieri della luce” risulta più attuale che mai.

“Un grazie immenso al Lions Club Monza Parco per questo dono – commenta Silvana Oliva, presidente della sezione monzese dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti -. Un dono prezioso che permetterà a Gianluca di migliorare la sua autonomia e quindi anche la sua socialità. La tecnologia in questi ultimi anni ha fatto importanti passi in avanti con dispositivi sempre più performanti che permettono a chi vive una disabilità visiva di potersi muovere anche da solo, abbattendo così ulteriormente le barriere”.

Pubblicato il 10/07/2023.

Irifor – Soggiorno “Sole di settembre”

Da sabato 9 settembre a sabato 23 settembre 2023, presso il Centro “Le Torri G. Fucà – Olympic Beach Hotel” di Tirrenia, I.Ri.Fo.R. Nazionale organizzerà anche quest’anno il soggiorno “Sole di settembre”, dedicato alla terza età, ma aperto a tutti i soci, per favorire il processo di inclusione e di integrazione tra generazioni.

L’offerta del soggiorno, a persona, valida per gli ospiti con disabilità visiva e per gli accompagnatori, si articola nei seguenti importi:

  • Camera singola in Torre B  euro 980,00         
  • Camera doppia in Torre B  euro  910,00
  • Camera doppia in Torre A  euro 1090,00        

La quota comprende

  • Servizio di Pensione Completa con acqua e vino ai pasti per 14 giorni
  • Cocktail di benvenuto
  • Cena Tipica con degustazione dei piatti Toscani e Trentini
  • animazione e intrattenimento
  • una serata con piano bar con cantante
  • servizio spiaggia (ombrellone e sdraio)

Servizi a richiesta a pagamento:

  • Escursioni.
  • Parrucchiera.
  • Estetista.
  • Infermiera.  

Ai suddetti importi, vanno aggiunti euro 7,50 come tassa di soggiorno se richiesta e dovuta al comune di Pisa.

Per ovviare a problematiche dei Clienti che fanno periodi diversi o più corti, si ricorda che questa offerta è riservata solo a chi farà 14 giorni nel periodo indicato. Per soggiorni più corti o con date diverse verrà applicato il listino prezzi ufficiale estate 2023.

Corso gratuito di Alfabetizzazione informatica per computer e per smartphone

 I corsi di Alfabetizzazione informatica dovranno essere richiesti all’atto della prenotazione del soggiorno.

Attività ludico ricreative

Con la collaborazione dello staff dell’hotel saranno organizzati giochi di squadra, tornei amichevoli di showdown, giochi di carte, lezioni di ballo e altro ancora, per il divertimento di tutti.

Non mancheranno infine, serate culturali ed eventi musicali.

Prenotazioni e informazioni

Per prenotazioni inviare mail al seguente indirizzo mail archivio@irifor.eu

Per informazioni, chiarimenti circa i transfert da e per le stazioni ferroviarie di Pisa e Livorno è possibile rivolgersi direttamente a:

Olympic Beach Le Torri:

tel. 050 32.270

email: info@centroletorri.it

segreteria.paladino@irifor.eu

Tutte le attività saranno realizzate nel rispetto delle normative anti Covid 19 vigenti al momento dello svolgimento dell’iniziativa.

Vi attendiamo numerosi.

Pubblicato il 10/07/2023.

Irifor – Soggiorno per persone sordocieche 2023

L’I.Ri.Fo.R. anche quest’anno vuole favorire la possibilità di incontro per gli amici sordociechi e organizzerà dal 16 al 23 settembre 2023, presso il centro Olympic Beach, un raduno estivo in collaborazione con la Presidenza Nazionale dell’UICI.

      Il soggiorno è rivolto a chi possiede queste caratteristiche:

–           Persone cieche con sordità (anche con protesi acustiche o impianti cocleari)

–          Persone sorde con difficoltà visive (anche ipovedenti)

–          Persone autosufficienti (senza deficit intellettivo o motorio)

–          Persone che utilizzano questi sistemi di comunicazione: Malossi, List (lingua dei segni tattile), verbale, stampatello.

Le spese di viaggio e di interprete sono a carico dei partecipanti, le spese di vitto e alloggio sono a carico dell’I.Ri.Fo.R.

      Per iscrizioni e informazioni scrivete a segreteria.paladino@irifor.eu.

Pubblicato il 10/07/2023.