Rubrica di SlashRadio “Chiedi al presidente”, di Mario Barbuto

Care amiche, cari amici,
il prossimo appuntamento con questa nostra rubrica di dialogo diretto è fissato per Mercoledì 27 marzo 2019 dalle 16.30 alle 17.30,
su SlashRadio.
Durante la trasmissione, nel mio ruolo di Presidente Nazionale, risponderò in diretta a tutte le domande che gli ascoltatori vorranno rivolgermi, su tutti gli argomenti che riguardano la vita associativa.
Le domande, come al solito, saranno libere, dirette e senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi concernenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti italiani.
Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:

– email, all’indirizzo
chiedialpresidente@uiciechi.it

– modulo web, all’indirizzo
http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

– telefono, durante la diretta, al numero
06.920.925.66

Vi attendo numerosi per continuare il nostro meraviglioso dialogo mensile.

Per ascoltare SlashRadio sarà sufficiente digitare la stringa:
http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

Per sistemi Apple e IOS, la stringa sarà:
http://94.23.67.20:8004/listen.m3u

AMGO: Screening visivi gratuiti per bambini 12-30 mesi, al Centro regionale Sant’Alessio.

Il 23 e 30 marzo 2019.

L’ambliopia o “sindrome dell’occhio pigro” è un deficit visivo che si manifesta in età pediatrica e che può essere risolto agendo tempestivamente. Si tratta di una condizione oculare tra le più frequenti in età pediatrica. Non sempre viene riconosciuta per tempo e, se diagnosticata tardivamente, è maggiore il rischio che possano svilupparsi deficit visivi permanenti.
Per informare le famiglie su questo tema e ricercare i fattori causa dell’ambliopia, il Centro Regionale Sant’Alessio di Roma – ente pubblico che si occupa anche di riabilitazione visiva – ha aderito alla campagna nazionale “AMGO – A Me Gli Occhi” e organizza due giornate di screening gratuito della vista per bambini dai 12 ai 30 mesi d’età.
Le date in cui è possibile fare il controllo della vista presso la sede romana del Centro, in viale Carlo Tommaso Odescalchi 38 a Tor Marancia, sono: sabato 23 marzo e sabato 30 marzo, dalle ore 9 alle ore 18.
Per partecipare allo screening è necessario scegliere una data e prenotare la visita, telefonando al numero dedicato 06.51.30.18.538 (dal lunedì al venerdì ore 9/15). Oppure si può scrivere a: protocollo@santalessio.org
“Le nostre ortottiste e i nostri oculisti saranno a disposizione delle famiglie non solo per eseguire lo screening gratuito della vista ma anche per fare attività di sensibilizzazione su questa patologia oculare che non va assolutamente trascurata – avverte Antonio Organtini, direttore generare del Centro Regionale Sant’Alessio. La terapia per la correzione dell’ambliopia è tanto più efficace quanto più precocemente inizia; una volta raggiunti i 6-7 anni di età il sistema visivo è sviluppato, con minimi margini di risposta al trattamento occlusivo, che costituisce una soluzione semplice con una maggiore efficacia solo se applicata precocemente – conclude Organtini”.
La Campagna nazionale “Amgo – A me gli occhi!” è promossa dall’Istituto dei Ciechi “F. Cavazza” di Bologna con i partner: UICI – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti; Centro Regionale Sant’Alessio – Margherita di Savoia per i ciechi; I.ri.for – Istituto per la ricerca, formazione e riabilitazione della disabilità visiva; SMO – Società Mediterranea Ortottica e CBM Italia Onlus.
I dettagli sulla campagna sono disponibili sul sito del progetto AMGO.

Sport – GSD Non e Semivedenti (1969-2019): settimana di sci fondo in Val Casies

Il paradiso per lo sci nordico, precisamente la Valle Casies, è stata scelta quale luogo di svolgimento per la tradizionale settimana di sci fondo del Gruppo Sportivo Dilettantistico Non e Semivedenti Bolzano. In Val Casies, in questo inverno nel quale la neve era caduta molto tardi, a fine gennaio si trovavano già condizioni buone, cosicché i 32 partecipanti all’iniziativa hanno potuto intraprendere anche quest’anno i loro tour sulle piste per lo sci fondo oppure imparare o approfondire la tecnica dello sci nordico. I minorati della vista sono stati coadiuvati da un team di 8 istruttori da sci e accompagnatori appositamente formati. A questi va un sincero ringraziamento per il loro prezioso aiuto volontario, inoltre anche alla Banca Popolare dell’Alto Adige per il sostegno finanziario ed all’Associazione Turistica della Val Casies per aver messo a disposizione gli impianti. La Sezione Sci Invernale del GSD ha organizzato inoltre a partire da metà dicembre per i propri atleti regolarmente degli allenamenti, e gli
amanti delle competizioni hanno partecipato al Campionato Provinciale in Val Casies.
I partecipanti alla settimana di sci fondo, che si è svolta dal 27.01. al 03.02. provenivano da tutta l’Alto Adige, ma anche dal Tirolo Orientale e dalla Germania. Ad inizio settimana i partecipanti, secondo la loro esperienza e preparazione sportiva, sono stati suddivisi in gruppi.
Ogni giorno si sono recati sulle piste per fare un giro oppure per imparare o migliorare la tecnica dello sci nordico. Anche per i partecipanti che hanno voluto fare soltanto delle passeggiate è stata messa a disposizione una guida vedente. Dopo lo sport c’era tempo per rilassarsi in piscina o in sauna e la sera i sportivi sono ritrovati al bar per una chiacchierata o per giocare a carte, una sera pure per ballare. Così la settimana di sci fondo si è svolta in maniera svariata e piacevole.
Il Gruppo Sportivo Dilettantistico Non e Semivedenti Bolzano (GSDNSV) festeggia quest’anno i 50 anni dalla sua fondazione. Organizza iniziative sportive non agonistiche, progetta il tempo libero e organizza la partecipazione a competizioni sportive nazionali ed internazionali. Il gruppo sportivo si articola nelle seguenti sezioni: Torball, sport invernali, atletica leggera e tandem/scacchi/bersaglio/tempo libero.

Info: Riccardo Tomasini (responsabile per lo sport invernale), tel. 0471-971117
Email: sport@unioneciechi.bz.it

Donne uguaglianza e dignità, di Mario Barbuto

Oggi celebriamo la festa della donna!
Un giorno nel quale siamo soliti donare mimose e fiori d’ogni genere per profumare l’aria e colorare il cammino di queste creature meravigliose che illuminano le nostre esistenze.
Ma fiori, regali, profumi e colori non bastano mai a rendere omaggio e giustizia della presenza silenziosa, della fatica, della sofferenza che le donne affrontano i 365 giorni dell’anno, spesso nella disattenzione, per non dire nell’indifferenza di noi uomini.
Donne impegnate nel lavoro, nelle fatiche domestiche, nella vita quotidiana punteggiata di esami continui, sovente umilianti, nei quali capacità e intelligenza sono trascurate e passano in secondo piano rispetto ad altre considerazioni più volgari e prosaiche, ad apprezzamenti dei quali non sappiamo nemmeno vergognarci quando invece dovremmo…
Insomma, doti e qualità dell’anima, dello spirito, della mente che vengono troppo di frequente ignorate nella donna, per dare spazio, invece, ai pensieri più sconci e offensivi che dovrebbero causarci rossore e vergogna al solo affiorare.
Donne che vivono la realtà giornaliera di una disuguaglianza di fatto, per quanto contrastata dalle leggi, dalle norme, dalle raccomandazioni ad adeguarsi alle buone prassi della parità, le quali, però, cadono spesso nel vuoto della insensibilità e nel vizio della inadempienza.
Quelle donne che di volta in volta vediamo come mamme, figlie, sorelle, amiche, confidenti, disponibili, brutte, belle, virtuose, puttane, appetibili, cacciabili, fattibili…
Quelle donne che, nonostante noi, hanno imparato a viverci accanto; che sanno sopportare la presenza di un compagno spesso distratto e disamorato, qualche volta perfino violento e padrone.
Quelle donne che sanno vivere in silenzio l’assenza di un compagno; sorelle della solitudine, eppure sempre presenti a se stesse negli atti quotidiani della vita.
Le donne che affrontano ogni giorno difficoltà e ostacoli, esami e giudizi, confronti e paragoni, dovendo tuttavia sommare alle tribolazioni personali le umiliazioni di una discriminazione diffusa di sesso e di genere. Discriminazione sempre in agguato nei luoghi di lavoro, nella vita sociale e familiare, nella politica e nelle istituzioni, tanto di più quando alla disuguaglianza di genere si aggiunge la presenza della disabilità.
Un fattore già di per sé causa di discriminazione e pregiudizio, la disabilità! Moltiplica i suoi effetti negativi sulla persona nel caso si tratti di una donna a esserne portatrice. Spesso infatti, per una donna con disabilità, alla discriminazione di sesso e di genere, si somma quella dovuta alla menomazione fisica, psichica o sensoriale e per aggiungere al danno la beffa, risultano ancora troppo frequenti i pregiudizi dei maschi con disabilità verso le donne nelle loro stesse condizioni.
Quali sono le proporzioni di presenza maschile e femminile negli organi dirigenti della nostra associazione e delle altre dedicate alla disabilità?
Nei nostri Consigli sezionali e regionali la presenza femminile non supera, in genere, il 20, 25 per cento e abbiamo soltanto due presidenti regionali donne su ventuno.
Con orgoglio dobbiamo però ricordare che le donne elette nel nostro Consiglio nazionale sono ben nove su venti e quelle presenti in Direzione sono tre su otto, con una proporzione quasi del cinquanta per cento in entrambi gli organi dirigenti associativi di livello più alto.
Per quanto a nostra conoscenza, nessuna donna è presidente di una delle grandi associazioni nazionali rappresentative della disabilità e appartenenti alle due federazioni FISH e FAND. Nel Comitato Esecutivo di FAND vi è soltanto una presenza femminile su sette associazioni e anche in FISH non mi risulta una situazione molto diversa e migliore.
Anche nel Forum Italiano della Disabilità, infine, la presenza femminile è ridotta a numeri minimi, sebbene ultimamente hanno trovato accoglienza e attenzione in quella sede i temi riguardanti la condizione femminile e la violenza di genere, soprattutto per impulso di European Disability Forum che ha prodotto documentazione specifica e rapporti particolareggiati per raccontare la situazione nei singoli Paesi d’Europa.
L’8 marzo, dunque, al di là di festeggiamenti e celebrazioni, ci consegna ancora una volta un panorama di squilibrio e di mancata uguaglianza tra uomini e donne in ogni aspetto della vita personale, familiare, sociale. Uno squilibrio che abbiamo il dovere di colmare con atti concreti e misure efficaci. Una disuguaglianza che le donne hanno il diritto di denunciare, richiedendone il superamento qui, ora e per sempre.
Facciamo in modo che la festa della donna sia onorata non soltanto l’8 di marzo, ma giorno per giorno, nella correttezza delle relazioni personali, nel rispetto dei sentimenti e del corpo di queste nostre compagne di vita e di lavoro che davvero dovrebbero rappresentare l’altra metà del cielo.
Ai fiori, ai complimenti e ai cioccolatini che siamo soliti distribuire a piene mani l’8 marzo proviamo finalmente ad affiancare anche il rispetto e la dignità che si devono alle donne tutti i giorni dell’anno in uno spirito di vera uguaglianza di genere come sarebbe giusto pretendere nella civiltà del terzo millennio.
Noi dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, come spesso accade, dobbiamo saper essere di stimolo e di esempio, in omaggio a quella Associazione di valori alla quale apparteniamo e che da un secolo segna in positivo la nostra storia e la nostra esistenza.

Catanzaro – La Sezione UICI ha visitato il Polo Tattile di Catania: “Un luogo dove si toccano le emozioni”, di Pierfrancesco Greco

Il presidente Luciana Loprete ci parla della straordinaria esperienza vissuta dalla delegazione che sabato scorso ha visitato la famosa struttura, che costituisce un’eccellenza, relativamente alla promozione, a livello sociale e culturale, dell’interazione tra vedenti e non vedenti.

Curiosità, emozione, sorpresa, conoscenza: questi gli elementi che hanno connotato la straordinaria esperienza vissuta da una delegazione della Sezione UICI di Catanzaro, la quale sabato scorso ha visitato il polo tattile di Catania, un centro di eccellenza relativamente alla promozione, a livello sociale e culturale, dell’interazione tra vedenti e non vedenti, presupposto, questo, a una vera, piena e duratura integrazione. Una struttura, quella ubicata in un antico palazzo della celebre via Etnea, che, oltre a essere polo tattile, è museo, stamperia, laboratorio tiflodidattico e tiflotecnico, luogo d’incontro, col suo Bar al buio, giardino sensoriale. Perfettamente accessibile e aperta alle visite di scolaresche, delegazioni e di chiunque sia interessato al mondo e alle problematiche della cecità, questa struttura racchiude, nei suoi circa duemila metri quadrati, un insieme di siti che offrono la possibilità di usufruire degli accoglienti spazi ove studiare, conoscere, parlare, informarsi, trovando perfino contatto con la natura, nel verde del curatissimo orto botanico, con i suoi profumi, che offrono esperienze, anche olfattive, decisamente fuori dal comune. Un centro unico a livello nazionale ed europeo, pensato, come detto, per i non vedenti e anche per i vedenti, foriero di “meraviglia – spiega Luciana Loprete, Presidente della Sezione Territoriale di Catanzaro –; una meraviglia da toccare, da sentire, da fare, anzi, rifare propria: molto spesso neanche ci accorgiamo del mondo che ci circonda, avvertendolo come un aspetto scontato dell’esistenza, isolandoci dai nostri simili e fuggendo dalle bellezze che il mondo ci offre. Chi non vede, soprattutto chi non vede dalla nascita, corre il rischio di trovare sulla sua strada apatia, disperazione, sofferenza, vulnerabilità relazionali, finendo per chiudersi in se stesso, oppure rifugiandosi, nel caso di cecità sopraggiunta, in ricordi destinati a sbiadirsi: ecco, queste strutture costituiscono una garanzia per l’esistenza del cieco, una porta sul mondo, un ponte verso le sorelle e i fratelli che camminano insieme con noi. Strutture che sono strumento di sensibilizzazione sociale, in grado di dare, a noi ciechi, speranza e coraggio rispetto alla lacunosa consapevolezza, in seno al consesso civico, di ciò che comporta la cecità per chi vuole esprimere la propria personalità, per un bambino che vuole giocare e imparare a stare al mondo. In questo senso, la consapevolezza di poter contare su eccellenze come il polo tattile catanese, va a colmare quel senso di vuoto che spesso si accompagna al buio, riempiendo i nostri attimi di gioioso stupore per quello che impariamo, sentendoci invogliati a imparare di più, a conoscere, a sperimentare l’umanità che ci circonda, a respirare quel senso di soddisfazione che l’esperienza della vita può regalare. Nel momento in cui noi andiamo a toccare le riproduzioni di quello che l’ingegno umano è riuscito a realizzare, noi afferriamo il senso dell’esistenza, del nostro essere parte dell’immanente; nel momento in cui noi riusciamo a vedere con le mani, cercando di comprendere le caratteristiche, la natura, la funzione di ciò che stiamo toccando, noi riusciamo a capire la multiforme complessità della realtà; e nel momento in cui siamo giunti a Catania, noi abbiamo iniziato a pregustare tutto ciò, tutta la copiosa riserva di conoscenza da cui avremmo potuto attingere, grazie anche alla professionalità degli operatori che animano questo centro di promozione esistenziale. E le nostre attese non sono state certo deluse: i materiali, a cui ci siamo accostati, e le spiegazioni, che ci hanno accompagnato, hanno svelato, alla nostra curiosità, tecniche di costruzione, architetture, tendenze, gusti, bellezza. Sentire con le nostre mani, solo per fare un esempio, la stupefacente e fiabesca conformazione di Piazza San Pietro, fedelmente ricostruita in scala, con la Cupola, il colonnato, gli spazi, è stato emozionante; viaggiare con la mente e con le dita lungo i secoli e tra i luoghi più incantevoli del mondo, dalla Roma imperiale all’antico Egitto, è stato bello. Sì, immaginare, attraverso la forma, la grandezza di tutto questo, è stato sublime, e ci ha lasciato dentro un senso di appagamento, di felicità, di serenità: quella serenità derivante dalla consapevolezza che, anche per noi ciechi, vivere il mondo, con le adeguate strutture e gli opportuni ausili, è possibile, ed è bellissimo. Bellissimo come lo spaccato della Sicilia, che ci è sembrato di scorgere, attraverso la riproduzione di palazzi stupendi, o come il plastico della Sagrada Famiglia, con la sua commistione di stili, oppure come il modello tattile che riproduce la Moschea Blu: perfetta, di una perfezione che si alza verso il firmamento per toccare, col suo portento, le corde dell’emozione. Quell’emozione che sabato, a Catania – ha concluso il presidente Loprete – abbiamo abbracciato, nella sua magia”, in quella magia che trova fonte nell’impegno e nell’intelligenza, in quella che guida i nostri passi verso lidi sempre nuovi.

Il Presidente Luciana Loprete durante la visita guidata al Polo Tattile di Catania

Il Presidente Luciana Loprete durante la visita guidata al Polo Tattile di Catania

Una delle riproduzioni tattili

Una delle riproduzioni tattili

Una fase della visita guidata

Una fase della visita guidata

Modello tattile

Modello tattile

Settimo appuntamento con Cinema senza Barriere®: “Domani è un altro giorno” di Simone Spada

Mercoledì 20 marzo, ore 19.30, Anteo Palazzo del Cinema di Milano
“Domani è un altro giorno” di Simone Spada, settimo appuntamento con Cinema senza Barriere®
Una commedia sull’esistenza umana e sul senso più profondo dell’amicizia

Mercoledì 20 marzo, all’Anteo Palazzo del Cinema (sala Rubino), ore 19.30, torna l’appuntamento mensile con Cinema senza Barriere®, la rassegna cinematografica ideata da A.I.A.C.E Milano che consente la visione ai disabili sensoriali (ciechi, ipovedenti e sordi) assieme al normale pubblico, in un’ottica di integrazione e condivisione.

In programma “Domani è un altro giorno”, il film di Simone Spada con protagonisti Valerio mastandrea e Marco Giallini.
Remake dell’argentino Truman, il film ci presenta Giuliano (Giallini) e Tommaso (Mastandrea), amici da trent’anni. Tommaso vive da tempo in Canada e insegna robotica. Giuliano è rimasto a Roma e fa l’attore. Entrambi sono romani “dentro”, seppur con caratteri molto diversi: Giuliano estroverso e pirotecnico, Tommaso riservato e taciturno. Giuliano, l’attore vitalista, seduttore, innamorato della vita, è condannato da una diagnosi terminale e, dopo un anno di lotta, ha deciso di non combattere più. Ai due amici di una vita rimane un solo compito, il più arduo, quasi impossibile: dirsi addio. E hanno solo il tempo di un lungo weekend, quattro giorni. Quando Tommaso arriva a Roma bastano poche battute per ritrovare la complicità, quella capacità di scherzare su tutto è fondamentale per esorcizzare l’inevitabile. Inizia così per i due amici un “road movie dei ricordi”. C’è qualche conto da chiudere, ma soprattutto un luogo antico e ricco da ritrovare, da ripercorrere, da riconoscere come qualcosa per cui ne è valsa la pena: è lo spazio intatto e inattaccabile della loro amicizia.
Il progetto Cinema senza Barriere®, ideato nel 2005 da A.I.A.C.E Milano per la direzione di Eva Schwarzwald e Romano Fattorossi, ha lo scopo di promuovere concretamente il diritto di chiunque di andare al cinema, non udenti e non vedenti inclusi, godendo appieno di uno spettacolo nella stessa sala con persone normodotate.

Nato grazie alla collaborazione con ENS (Ente Nazionale Sordi Onlus di Milano) e UIC (Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti), Cinema senza Barriere® è sostenuto da Fondazione Cariplo e dal mese di ottobre dai fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.
A.I.A.C.E Milano con Cinema senza Barriere® promuove l’utilizzo dei loghi che indicano l’accessibilità alle proiezioni per persone con disabilità della vista e dell’udito.

Il calendario completo delle proiezioni sarà disponibile su www.mostrainvideo.com
Le cuffie si possono ritirare all’ingresso della sala di proiezione.
Biglietti: € 6 intero; € 4,50 cad. per la persona non vedente/udente e accompagnatore
www.spaziocinema.info // 02 6597732 //
Si ringrazia 01 Distribution per la cortese collaborazione.
Cinema senza Barriere® by A.I.A.C.E. Milano
info@mostrainvideo.com // www.mostrainvideo.com // 02 462094

Ufficio stampa Lo Scrittoio
Bianca Badialetti 3488596789; press office@scrittoio.net
ufficiostampa@scrittoio.net
Via Crema, 32 // 20135 Milano // 02 78622290-91
www.scrittoio.net

Sommario della rivista “Voce Nostra” n. 6 16-31 marzo 2019

Attualità (a cura di Flavio Vezzosi)
La mia voce nel silenzio (di Antonio Russo)
La XII Giornata Nazionale del Braille a Matera (di Angela Pimpinella)
Il World Wide Web compie trent’anni: come è nato e come (oggi) possiamo migliorarlo (di Michela Rovelli)
Medicina- Esami per il cuore in farmacia, per prevenire e monitorare le malattie
In cucina- Ricette di primavera

http://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2204

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti 2019 al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

Irifor – Resoconto CdA del 12 marzo 2019

Il CdA svoltosi il 12 Marzo a Catania ospite del Polo Tattile, ha preso le seguenti decisioni:
1. Bando Anziani – Dopo un ampio e prolungato dibattito con una commissione tecnica, nel comitato scientifico nazionale e in CDA abbiamo approvato il bando sperimentale che sarà affidato ai consigli regionali con un budget di 350 mila euro. Il bando sarà pubblicato entro otto giorni circa.
2. Bando musicoterapia – Accogliendo le istanze di molte strutture abbiamo licenziato un bando per percorsi di musicoterapia con un budget di 60 mila euro e anche questo bando, di tipo sperimentale, sarà pubblicato entro qualche settimana.
3. Campi invernali pluriminorati – Tra fine Marzo e la prima settimana di Aprile realizzeremo due campi sperimentali per pluriminorati per tentare di mettere in campo un metodo da estendere successivamente ad altre esperienze.
4. Supporto coordinamento Progetto “Stessa strada per crescere insieme” – Abbiamo deciso di consultare le strutture regionali per una verifica del progetto in coordinamento con la sua responsabile UICI per poi prendere una decisione più matura nel prossimo Cda.
6. ECDL: ipotesi acquisto materiale – Abbiamo deciso di proseguire nell’impegno relativo a questa materia ma apporteremo correttivi nella fase organizzativa e sui prezzi e per questo abbiamo delegato Presidente e Vice Presidente a formulare una proposta da riferire al prossimo Cda.
7. Corso perito fonico forense – esame richiesta contributo per gli utenti – In merito abbiamo deciso di sostenere i nostri amici che partecipano al corso con notevole sacrificio, nella speranza che questo aiuto possa favorire una tranquilla conclusione della loro esperienza formativa.
8. Costituzione Agenzia per i Diritti delle Persone con Disabilità: bozza statuto – Il CDA ha deciso di aderire all’Agenzia e ha esaminato lo Statuto con mandato al Vice Presidente di sottoporre alcune riflessioni in sede di coordinamento degli enti.
9. Ipotesi costituzione Albo esperti del braille – Su proposta della Biblioteca per Ciechi e di quanti si occupano di questa materia, abbiamo deciso di Istituire un Albo di Esperti del Braille e della Trascrizione per fare chiarezza in questo ambito.
10. Delibere di urgenza e comunicazioni – A conclusione abbiamo ratificato alcune delibere di urgenza e abbiamo preso atto di alcune comunicazioni organizzative.

Sport – Corso di vela per ipo e non vedenti

Società Velica Caorle ASD
Corso Scuola Vela per ipo e non vedenti
Da lunedì 3 giugno 2019 a venerdì 7 giugno 2019

PROGRAMMA: il corso si terrà a Caorle, presso la base a mare della S.V.C. sulla spiaggia di Levante, accanto alla chiesa della Madonnina adiacente al centro storico.
L’orario del corso è indicativamente dalle 9 alle 13, ma potrebbe variare in funzione delle condizioni meteo o da accordi presi con gli istruttori. Tuttavia, se l’orario venisse posticipato, l’albergo fornirà il cestino pranzo. In caso di brutto tempo le lezioni teoriche verranno svolte presso la nostra sede.
Il corso in mare si svolgerà a bordo di un natante a deriva mobile, il Tridente 16, con supporto di un gommone per la sicurezza.
Il numero dei partecipanti sarà da quattro a otto e saranno supportati da istruttori ed aiuto istruttori della Federazione Italiana Vela (F.I.V.).

FINALITA’: il corso ha lo scopo di formare persone ipo e non vedenti alla pratica della vela. Una formazione che permetterà loro di potersi facilmente integrare in equipaggio durante una regata o per una semplice gita in mare.

DIDATTICA: saranno date nozioni teoriche sulla metereologia specifica della zona, sulle derive e il loro armo velico, sui nodi e le attrezzature di bordo e su tutto ciò che riguarda la sicurezza in mare.

LEZIONI PRATICHE: armo della barca, uscita in mare, manovre al timone e alle vele in funzione dell’andatura, ancoraggio e atterraggio.

EQUIPAGGIAMENTO: pantaloncini e maglietta, costume intero per le signore, cappellino e crema solare, scarpe da deriva o da ginnastica leggere (poiché si bagnano). I giubbini di salvataggio, obbligatori a bordo, saranno forniti dalla nostra Scuola Vela.

ISCRIZIONE: per i corsisti la quota è di Euro 600 a persona e comprende l’iscrizione e il tesseramento F.I.V., il corso vela, l’albergo per 5 notti a pensione completa, il trasporto con il pulmino dall’albergo alla spiaggia e il ritorno (500 m. circa).
Per i corsisti esterni, coloro che scelgono solo il corso e provvedono autonomamente all’alloggio, il costo è di Euro 300 e comprende, oltre al corso, l’iscrizione e il tesseramento F.I.V.
A fine corso verrà consegnato l’attestato di partecipazione al corso vela.
Per gli accompagnatori non corsisti la quota è di Euro 300 e comprende l’iscrizione, il tesseramento F.I.V. l’albergo per 5 notti a pensione completa, il trasporto con il pulmino dall’albergo alla spiaggia e il ritorno.
Chi volesse prenotare dei giorni in più, l’albergo apre il 2 giugno, dovrà comunicarlo al momento dell’iscrizione alla nostra Segreteria e sarà loro richiesto di versare la differenza al momento del conguaglio. Si precisa che non sono ammessi saldi in albergo.
Le iscrizioni per tutti devono pervenire entro il 31 marzo prossimo e saranno accettate previo acconto di Euro 200 per i corsisti e di Euro 100 per i corsisti esterni e i non corsisti accompagnatori.
Il saldo per tutti dovrà essere rigorosamente versato entro il 10 maggio 2019.

ALLOGGIO: sarà presso Casa Marina “BRUNO E PAOLA MARI” via Torino 1 30021 CAORLE (VE)
Le camere saranno disponibili dalle ore 12 e dovranno essere lasciate libere entro le ore 9 del giorno di partenza.
CAMERE: tutte con aria condizionata, doccia e bagno privato. Il soggiorno comprende la pensione completa, bevande 1⁄2 litro di acqua minerale a pasto.
SERVIZIO SPIAGGIA: sono a disposizione ombrelloni e lettini sulla spiaggia antistante la Casa Marina. N.B.: L’Associazione non garantisce il servizio di assistenza personalizzata.
Per informazioni: cell. +39 348 5980217 – EMAIL: socvelicacaorle.scuolavela@gmail.com