C N L P – “Da Rodi a Tavolara. Per una piccola bandiera rossa”, di Bianca Sotgiu

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Da Rodi a Tavolara. Per una piccola bandiera rossa”, di Bianca Sotgiu – Numero Catalogo: 90391

Questo libro è una doppia biografia che racconta cinquant’anni di vita di Bianca e Girolamo Sotgiu in tre isole del Mediterraneo: Rodi crocevia di antiche civiltà e religioni, la Sardegna che si affacciava alla modernità politica ed economica conservando ancora i suoi retaggi arcaici, infine la piccola e selvaggia Tavolara, l’isola-rifugio di lunghe estati abitate dalla famiglia del guardiano del faro e dalle foche monache. Bianca, giovanissima insegnante, partita dall’Italia allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, arriva nell’isola greca di Rodi affrontando con entusiasmo il suo lavoro e incontrando Girolamo, l’uomo con il quale dividerà una vita di impegno totale nella politica e nella cultura: tra figli, comizi, occupazione delle terre, Consiglio Regionale della Sardegna, Senato della Repubblica, sindacato, università e libri di storia. Girolamo, intellettuale di origine sarda, che aveva lasciato Roma e i propri amici e maestri di una fervida stagione culturale per insegnare nelle scuole italiane del Dodecaneso, viene arrestato dalla Gestapo. Lo salverà il coraggio di bianca.

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C N L P – “Il numero uno”, di Francesco Mangiacapra

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Il numero uno”, di Francesco Mangiacapra – Numero Catalogo: 90278

“La storia di Francesco Mangiacapra è unica. Quando ho incontrato a Napoli questo avvocato diventato prostituto sono stato travolto dalla forza della sua testimonianza. Il suo racconto senza veli è spiazzante. Mangiacapra spiega come la prostituzione oggi possa essere una scelta. Parla di marketing e di valore degli individui. ‘Ho preferito vendere il corpo a giusto prezzo piuttosto che svendere il cervello’, racconta. ‘Si crede spesso erroneamente – aggiunge – che il denaro ricavato dalla prostituzione sia guadagno facile. Si tratta piuttosto di denaro veloce, non certamente facile. Altrimenti chiunque si prostituirebbe!’. Il suo racconto, lucido e brutale, senza ipocrisia, è una critica radicale al capitalismo post-industriale e alla globalizzazione dell’economia. anche una severa testimonianza sulle attuali politiche che hanno abbandonato alla disoccupazione di massa l’Europa del Sud e in particolare il Sud Italia. In questa economia alla deriva, dove i titoli di studio non hanno valore, disoccupazione giovanile corrode la morale e dove l’ascensore sociale è bloccato, Mangiacapra ha creato, oserei dire, la sua start-up sessuale unipersonale. E non ne fa mistero. Bisogna leggere Mangiacapra senza giudicarlo. È una testimonianza nuda e cruda come il mondo che descrive. È anche un testo politico. Quello di un prostituto politico.” (Frédéric Martel). Adatto a un pubblico adulto.

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Slash Magazine n. 2 Marzo-Aprile 2019

Auspicando di far cosa gradita, si riporta di seguito il sommario del n. 2 marzo-aprile 2019 del bimestrale “Slash Magazine”, rivista audio legata a Slash Radio Web.

Traccia 1 – Gerenze.

In questo numero:

Traccia 2 – Editoriale (di Luisa Bartolucci).

Cultura:

Tracce 3 e 4 – “Idda”, l’ultima fatica di Michela Marzano;

Traccia 5 – erica Moonteneri e la scrittura creativa;

Traccia 6 – Incontro con Irene Tinagli;

Traccia 7 – A tu per tu con Chiara Gamberale;

Traccia 8 – sogni e favole nell’opera di Emanuele Trevi;

Tracce 9 e 10 – Una storia ungherese nel romanzo di Margherita Loy;

Tracce 11 e 12 – ti rubo la vita: parliamone con Cinzia Leone;

Traccia 13 – La fedeltà narrata da Marco Missiroli;

Tracce 14 e 15 – I racconti delle donne scelti e commentati da Annalena Benini;

Traccia 16 – Chi è sergio Porta? Lo spiega Giuseppe Ferdigo;

Tracce 17 e 18 – elena di sparta nella rilettura di Loreta Minutilli;

Tracce 19 e 20 – Vicolo dell’immaginario;

Tracce 21 e 22 – La prigione della monaca senza volto: intervista a Marcello Simoni;

Traccia 23 – Il tempo sospeso;

Attualità:

Traccia 24 – L’Aquila dieci anni dopo, a cura di chiara Maria gargioli e renzo Giannantonio;

Tracce 25 e 26 – Il corpo delle donne;

Spettacolo:

Tracce 27 e 28 – I mille volti di Ivano Marescotti;

Sport:

Traccia 29 – Nicolò Pagliettini e l’entella;

Musica:

Tracce 30 e 31 – “Questi i sogni che non fanno svegliare. Storia di un impiegato, l’opera rock di Cristiano De André”, secondo Alfredo Franchini;

Tracce 32 e 33 – Massimo Padalino e il suo libro: “Storie di ordinaria follia rock”,(di Renzo Giannantonio);

Tracce 34 e 35 – Ciro castaldo ed il suo “Martini Cocktail”;

Rubriche:

Tracce 36 e 37 – Orizzonti multimediali, a cura di Marino Attini;

Traccia 38 – Cinemando, a cura di Giancarlo Zappoli;

Traccia 39 – viaggi: la compagnia del relax, a cura di Enrico Raddrizzani;

Traccia 40 – Ausili e tecnologie, la parola agli esperti a cura di Giuseppe Fornaro;

Traccia 41 – C’è luce in cucina, a cura di Lucia Esposito;

Traccia 42 – Il salotto di Stefania Cavalieri, a cura di Stefania Cavalieri;

Traccia 43 – Il simposio dei Lettori, a cura di Rossella Lazzari;

Traccia 44 – L’opinione, a cura di Simona Lancioni;

I nostri speciali:

Dalla traccia 45 alla traccia 50 – Stralci tratti dall’XI Meeting Online dei lettori di Kaleidos. Interviste a: Clarice Buonsante, brand manager di Barbie, alla scrittrice Paola Tavella, a Stefania Cavalieri e Sandra Ianni, Nadia Somma e Luca Martini ed alla scrittrice Barbara Garlaschelli.

Traccia 51 – Parola di direttore, a cura di Mario Barbuto.

Per ricevere “Slash magazine” è sufficiente inviare una e-mail all’indirizzo ustampa@uiciechi.it, indicando il vostro nome, cognome, indirizzo al quale si vuole ricevere il cd, nonchè il titolo del periodico.

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti 2019 al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

Giro automobilistico della Lettonia su vetture Ferrari: 21-29 luglio 2019

La Scuderia Ferrari Club di “Riga” e “Roma Centro”, in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e con il patrocinio dell’Ambasciata Italiana in Lettonia, organizzano, per non vedenti ed ipovedenti, un giro automobilistico della Lettonia su vetture Ferrari, nella settimana dal 21 al 29 luglio 2019. I partecipanti saliranno a rotazione a bordo delle Ferrari, in qualità di passeggeri, durante alcuni tratti del tour. Durante la manifestazione è prevista la realizzazione di un prodotto audiovisivo e fotografico professionale. L’iscrizione è aperta ad un numero massimo di 25 partecipanti. Il servizio di accompagnamento sarà fornito gratuitamente in loco. Sono ammessi a partecipare ed a salire a bordo delle vetture anche i minori di anni 18, purché con altezza minima di m. 1,50 ed autorizzati dai genitori o da chi ne fa le veci attraverso apposito modulo debitamente compilato e da consegnare agli organizzatori prima di salire in vettura.

La quota di partecipazione ammonta ad euro 2.000,00 (duemila) per singolo aderente. Il pagamento potrà essere effettuato entro le due settimane successive alla diffusione di questo comunicato e comunque fino alla chiusura delle iscrizioni per avvenuto raggiungimento del tetto massimo di partecipanti. L’ammontare della quota di iscrizione dà diritto alla partecipazione completa all’avvenimento, unica modalità consentita.

Eventuali particolari esigenze dei partecipanti, dovranno essere comunicate agli organizzatori all’atto dell’iscrizione.

La quota d’iscrizione, pari ad euro 2.000,00, dovrà essere corrisposta attraverso l’effettuazione di un bonifico a:

FERRARI KLUBS RIGA

IBAN: LV02UNLA0050021885082

codice swift: UNLALV2X

Si raccomanda altresì di spedire la scheda di partecipazione debitamente compilata di ogni singolo partecipante e la copia del bonifico effettuato al seguente indirizzo email:

Scuderia Ferrari Club Riga: info@sfcriga.com

In caso di mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti, l’organizzazione si riserva di annullare l’evento restituendo le quote versate.

PER INFORMAZIONI:

Hubert Perfler, Coordinatore Nazionale della Commissione dello Sport, tempo libero e turismo sociale

cell. 348-6423872 – e-mail: hubert_perfler@alice.it

Valerio Palmigiano, presidente SFC Riga

cell. 346-0181711 – e-mail: info@sfcriga.com

Tentata truffa e funzionari di banca di dubbia onestà, di Nunziante Esposito

La settimana scorsa, in un gruppo tecnico di Whatsapp è passato un messaggio che si può ascoltare da qui:

In questo messaggio vocale si può capire come e quanto siamo esposti a truffe e non solo perché siamo disabili visivi, ma anche perché sono diventati talmente esperti che riescono a convincere chiunque a farsi dare i dati sensibili per perpetrare delle truffe molto pericolose. Se avete ascoltato attentamente questo messaggio vocale, vi sarete resi sicuramente conto, che non ci vuole nulla a mettere a rischio i propri risparmi, quindi, vi esorto ad essere molto attenti, soprattutto quando veniamo contattati telefonicamente. In questo caso, ma vale sempre, non bisogna mai dare a persone estranee, e vale anche per le persone conosciute, i dati sensibili, quali password, codici OTP, i numeri delle carte di credito come scadenza e codici personali, nemmeno se a chiamarvi sono le persone di call center, funzionari di banca, eccetera. Quando vi chiedono codici personali, dato che quelli che ve li hanno dati vi hanno anche raccomandato di conservarli con cura, dovete immediatamente sospettare la truffa. Ricordatevi, quando fornite quei codici, è come se deste le chiavi di casa a qualcuno, quindi, aspettatevi qualsiasi cosa.

Anche le password. Conosco persone che come quando si da una caramella ad un altro, forniscono a cuor leggero le proprie password, fidandosi di chiunque. Non è così che si fa. Quando siamo costretti a fornire, per una qualsiasi esigenza, la password a qualcuno, anche se si trattasse di me medesimo, ricordatevi che subito dopo, dovete cambiare la password.

Altra cosa importante: per i servizi che lo consentono, vi consiglio di attivare il controllo a due fattori, quello che, per le azioni importanti e pericolose, costringono a inserire un ulteriore codice che viene inviato ad un cellulare certificato. Non vi fate problemi a perdere qualche minuto in più a fare certe cose, perché sicuramente risparmiate giorni e giorni per rimediare ai problemi che si hanno quando qualcuno si appropria delle nostre credenziali, a parte il pericolo intrinseco per le truffe che vi possono fare. Tra le tante cose che ho dovuto vivere questa settimana, c’è anche una presa per i fondelli che mi ha fatto la mia Banca, e ci mancava anche questa. Con questa mia comunicazione non intendo per nessuna ragione incutere paura o mettervi in allarme, ma desidero solo rendervi consapevoli che se siete attenti, non andate incontro a certi pericoli. Purtroppo, con quello che viviamo tutti i giorni e per la materia che molto spesso affrontiamo a cuor leggero fino a quando non ci capita qualche cosa, dobbiamo fare come ci consigliavano alcune pubblicità televisive per l’AIDS che dicevano: Se lo conosci, lo eviti. Quindi, se siamo oculati e non consegniamo le chiavi di casa a nessuno, state certi che nessuno sarà in grado di entrare con facilità a casa nostra. Lasciare incustoditi i nostri dati, fornire tali dati a terzi, devono mettere in allarme anche le persone più esperte nell’uso delle nuove tecnologie, perché non ci vuole proprio nulla a passare un guaio, e poiché sono molto preoccupato come lo sono tanti altri amici per questa truffa sventata per caso, a maggior ragione raccomando chi è meno esperto a fare ancora più attenzione.

Ascoltate questo racconto reale di questo messaggio vocale e diffondete la notizia a tutte le persone che conoscete. Il rischio è reale e dobbiamo fare tutti molta attenzione. Anche quello che è accaduto a me con la mia banca è pericoloso e fa scuola, infatti ve lo racconto.

Purtroppo, anche se non è una cosa molto grave, mi hanno praticamente spiegato un contratto di investimento e me ne hanno fatto sottoscrivere un altro. Me ne sono reso conto solo perché ho la registrazione del momento in cui ho sottoscritto quel contratto. È stata la prima e sarà l’ultima volta che firmo un contratto del genere senza aver letto prima e con calma il contratto cartaceo o digitale con gli occhi di un vedente o con la sintesi vocale del mio computer. E se non capirò tutto quello che è scritto nel contratto, mi affiderò sicuramente ad un legale per chiedere conforto, anche a costo di spendere qualche soldino che, credetemi, non sarà speso invano. Purtroppo, le leggi mi vietano di esibire registrazioni fatte senza consenso, quindi, capite da soli che siamo alla mercè di gente senza scrupoli. E anche qui, dobbiamo fare molta attenzione. Alla mia richiesta di investire quei quattro soldi che ognuno ha per poter risolvere problemi che si possono presentare improvvisi in una famiglia, avevo chiesto al funzionario di investire senza rischio per il capitale e di non avere nessun blocco del mio denaro, o che, se proprio doveva esserci, che non superasse un anno; ho avuto a voce tutte le rassicurazioni del mondo. Avere le rassicurazioni da un funzionario che la titolare della banca che mi stava assistendo per la pratica ha chiamato, per farmi spiegare meglio il tutto, è sembrato essere una rassicurazione in più e ci sono cascato come un merlo. Vi giuro che se non avessi a mia disposizione una registrazione di tutto quello che ci siamo detti, non credo che mi sarei ricordato di quello che mi aveva assicurato questo signore e, magari, avrei pensato di non aver capito bene quello che mi era stato spiegato.

Inoltre, cosa molto grave e che comprendo solo adesso, tutto a voce e fiducia massima in colui che parlava e spiegava. Diceva una vecchissima pubblicità di carosello, solo… vuol dire fiducia, per dire che non bisogna avere fiducia di nessuno e in particolar modo quando si tratta dei propri denari.

Vi giuro, con la favella molto spigliata che fa invidia al miglior avvocato del foro, il funzionario, sparito dalla banca perché trasferito, è riuscito a convincere me e la mia consorte a stipulare un contratto di investimento che, molto probabilmente protegge il capitale da rischi, ma non assicura nessun interesse e il tutto è bloccato per 5 anni.

Altra cosa che fa molto pensare, il funzionario che è al momento in banca al posto di questo signore, non fa che dire di non essere lui responsabile e che non mi sa dire altro. Nei prossimi giorni ho appuntamento con il direttore della filiale e capirò meglio se devo rivolgermi ad un avvocato, ai giornali o quello che devo fare.

A questo punto che dire: Fate attenzione! Non vi fate prendere per merli come è capitato a me! Fatevi furbi, facendovi dare i contratti, leggeteli con calma e con il conforto di chi capisce più di noi e poi sottoscrivete, e solo se siete veramente convinti!

Nunziante Esposito.

nunziante.esposito@uiciechi.it

Catania – Gita UICI alla Fiera Mediterranea del Cavallo dell’11 maggio 2019, di Anna Buccheri

La Fiera Mediterranea del Cavallo, organizzata dalla Regione siciliana, è stata ospitata nella Tenuta Ambelia, a 37 km da Catania, località facilmente raggiungibile con treni storici degli anni Trenta, pullman del servizio di linea e automobile, attraverso la Statale per Caltagirone costeggiando il lago di Lentini.

Situata alle pendici dei Monti Iblei, Ambelia fa parte del territorio di Militello in Val di Catania, centro d’arte proclamato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità per il barocco. Nel Medioevo, i terreni di Ambelia appartenevano ai nobili Barresi e Branciforti, che li utilizzavano come residenza estiva e per la coltivazione della vite, come si evince dal nome stesso della località che deriva dal greco antico ampelos, che significa: vitigno, vite.

Nel secondo dopoguerra, la Tenuta è stata acquisita dal demanio della Regione e la Stazione di monta dall’Istituto per l’incremento ippico al quale è legata la storia  dell’allevamento del cavallo in Sicilia degli ultimi 150 anni. L’Istituto infatti tutela, alleva, seleziona e preserva le razze autoctone siciliane: il cavallo orientale (purosangue in via di estinzione che ha caratteristiche e doti uniche), il cavallo sanfratellano, l’asino ragusano e l’asino di Pantelleria.

Della Tenuta, che ha una superficie di circa 45 ettari coltivati oggi a foraggere e uliveto, fanno parte Casa San Fratello, la Casina del Principe, le Scuderie romane, i percorsi e i campi di gara.

Per tre giorni, dal 10 al 12 maggio 2019, operatori, sportivi, appassionati, curiosi, famiglie con bambini, scolaresche hanno così potuto vivere un’esperienza variegata e globale riconducibile a più dimensioni e ambiti (sport, cultura, turismo esperienziale, contatto con la natura) grazie ad un ricco programma di eventi e a visite guidate.

Il programma ha infatti previsto: l’esibizione di 327 cavalli di 13 razze diverse, di asini e muli; competizioni agonistiche; il carosello di muli; l’esibizione acrobatica della campionessa mondiale di volteggio Anna Cavallaro; ippoterapia; lo stage nazionale attacchi e monta da lavoro Endas; la rievocazione storica in costumi d’epoca del Gran ballo del principe; una festa nell’area ludica dedicata ai bambini con balli di gruppo; fattoria didattica; angolo della biodiversità; giri su pony e carretti siciliani.

Alla gita, promossa da Salvo Presti, socio di Scordia e responsabile dell’Ufficio tiflotecnico della sezione, hanno aderito una settantina di persone partite dalla sede UICI di Catania, da Scordia e da Caltagirone con il vice-Presidente UICI, Antonio Stoccato, e alcuni dei volontari UNIVOC di Catania con la Presidente Carmen Romeo. Nel viaggio di andata la Presidente UICI di Catania, Rita Puglisi, ha sottolineato l’importanza dello sport e della opportunità di trascorrere una giornata insieme; durante il viaggio di ritorno ha ribadito che la giornata è stata momento di partecipazione per tutti nell’ottica della creazione di un ambiente accogliente in cui ci sia spazio per i soci dell’intero territorio della città di Catania. Ogni socio può avanzare proposte per organizzare una gita o un incontro, per andare in un posto dove è piacevole trascorrere del tempo, per passare nel miglior modo possibile una giornata. La Presidente infatti ha rilevato che in particolare i momenti ricreativi sono molto importanti perché la disabilità visiva può essere causa a volte di solitudine e fare esperienze insieme è un sostenersi l’un l’altro creando occasioni di divertimento e di apertura per conoscersi di più. La Presidente assicura la propria disponibilità all’ascolto di tutti e ribadisce l’impegno intrapreso per un dialogo e un confronto con le altre associazioni che tutelano minoranze e persone affette da disabilità o che vivono in situazione di disagio economico, culturale o sociale richiamando ancora una volta all’unità perché solo insieme si possono affrontare le difficoltà della vita quotidiana.

Ad accogliere il gruppo dei gitanti con affettuosa ospitalità sono stati: il sindaco di Scordia, Francesco Barchitta, con la Protezione civile; il sindaco di Militello, Giovanni Burtone, da sempre vicino all’UICI, uno di famiglia come lo ha chiamato la Presidente Puglisi e come si è riconosciuto lui stesso, sempre impegnato per la comunità e in particolare per le problematiche connesse alla disabilità; il Presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, che ha assicurato che l’anno prossimo l’organizzazione sarà ancora più attenta alle esigenze di tutti perché ognuno possa godere al massimo della visita, e ha ricordato l’esibizione di Matteo Fisichella, bambino non vedente della sezione UICI di Catania, che ha partecipato alle attività di ippoterapia il 10 maggio mostrando di cavalcare con sicurezza e padronanza.

Grande è stato l’entusiasmo e gratificante in generale l’esperienza: molti hanno goduto della possibilità di avere un approccio diretto con i cavalli (accarezzandoli o montandoli) e di conoscere anche le razze autoctone degli uccelli della Tenuta, tra cui il falco pellegrino.

Il pranzo, presso l’Azienda agrituristica A casa russa, è stato seguito da balli e karaoke tutti insieme, e dall’esibizione alla fisarmonica del socio di Catania, Orazio Gianguzzo.

Ferrara – Evento “Ma… le note sono colorate?” con Aleandro Baldi

Un fine settimana di buona musica, amicizia e solidarietà. Sono questi gli ingredienti dell’evento «Ma… Le note sono colorate?», manifestazione canora in programma sabato 18 maggio, a partire dalle 21, presso la palestra comunale P.G. Frassati di Pollone (BIELLA). Il progetto nasce da un’idea dell’Uici (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) di Ferrara ed è resa possibile grazie alla stretta collaborazione con la Uici sezione di Biella e con la Pro loco di Pollone, che si occuperà della location e della logistica dell’evento.

Al centro della scena ci sarà un artista professionista, Aleandro Baldi, ed altri dilettanti, che accompagneranno il pubblico in una riflessione sul titolo «Ma… Le note sono colorate?», grazie anche ad una narrazione a sorpresa che animerà la serata.

Aleandro Baldi, noto polistrumentista e cantautore toscano, oltre ad avere al proprio attivo più vittorie al Festival di Sanremo, ha avuto riconoscimenti internazionali. Infatti, la canzone “Non amarmi”, scritta dallo stesso Baldi in collaborazione con Giancarlo Bigazzi e Marco Falagiani, e con la quale l’artista vinse il Festival nel 1992, venne tradotta otto anni più tardi in lingua spagnola e portata alla ribalta mondiale dal duo composto da Jennifer Lopez e Marc Anthony. Indimenticabile anche il successo di Baldi con il brano “Passerà”, canzone vincitrice del Festival di Sanremo, categoria Campioni, del 1994. Il cantante si esibirà accompagnandosi con la chitarra. Insieme a Baldi si alterneranno lungo la serata: Emma e Federico Marchetti (Ferrara), Karim Gouda Said Hassan (Ferrara), Andrea Arena e i Fusion Gemini 2011 (Biella), Stefano Risicato (Cerrione). Il coordinamento di tutto l’insieme è affidato a Massimo Zavagli, un carissimo amico dell’UICI Ferrara e di origini biellesi, nei panni di direttore artistico.

La manifestazione può contare sul patrocinio del Comune di Pollone.

Oltre alla serata musicale, il fine settimana del 18 e 19 maggio si pone come secondo obiettivo un incontro all’insegna dell’amicizia e dello scambio di esperienze tra le sezioni Uici di Biella e Ferrara. Alcuni soci ferraresi raggiungeranno Biella in pullman per una due giorni di scoperta del territorio: sono in programma la visita del centro storico di biella e del vicino santuario di Oropa.

La manifestazione conta anche sul benestare dei consigli regionali di Emilia Romagna e Piemonte.

L’ingresso allo spettacolo costa 10 Euro. Durante la serata sarà attivo un servizio bar gestito dalla proloco di Pollone. L’intero ricavato della manifestazione sarà devoluto in beneficenza: ne beneficeranno la sezione Uici di Ferrara, ideatrice del progetto, e la scuola materna Frassati di Pollone a cui la sezione di Biella dedicherà la propria parte di guadagno, sfruttando l’occasione per porsi come realtà attiva a favore della comunità locale.

Il progetto si pone come obiettivo quello di offrire visibilità alle UICI coinvolte, mettendo in luce sia la mission associativa che esse svolgono, sia le capacità artistiche dei soci che si esibiranno.

Il saluto di Aleandro Baldi. Queste le parole del famoso polistrumentista toscano: «Tornare in Piemonte è per me motivo di grande gioia. Perché si tratta di un ritorno alle origini. Nel 1987, dopo il Festival dell’86, al teatro Regio di Torino ci fu il mio esordio assoluto in tour. Accompagnavo Enrico Ruggeri che mi aveva concesso 20 minuti durante il suo concerto. Essere a Pollone, oltre alla serata, è l’occasione per poter stare in compagnia di diversi amici. Anche se i riflettori si sono spenti, per motivi non verificabili, la mia vita continua a essere impregnata di musica. Scrivo, avvierò una collaborazione con una scuola di danza e il mio calendario è ricco di appuntamenti. La mia canzone migliore? Non ho dubbi, il successo numero uno resta Non amarmi».

Le parole degli Organizzatori. Alessandra Mambelli, presidente dell’Uici sezione di Ferrara: “Abbiamo pensato di esportare un nostro precedente esperimento musicale arricchendolo di contenuti e nuove proposte. Speriamo che la serata sia piacevole, fruttuosa, di poter anche raccogliere da Biella nuove idee. Aleandro Baldi da tempo collabora con noi: è un piacere reciproco che ci facciamo. Gli altri ragazzi saranno dilettanti, ma per simpatia e bravura meritano l’attenzione. Il nostro messaggio è: manca la vista, ma ci sono tante altre strade da percorrere grazie alle capacità, fantasia e impegno che ciascuno ci può e ci vuole mettere.».

PROGRAMMA DELLA SERATA:

18 maggio 2019 – ore 21

Ma… Le note sono colorate? Palestra P. G. Frassati di Pollone

– Saluto del Presidente della Pro-Loco di Pollone (stacco voce narrante)

– Karim Gouda Said Hessan

– Saluti dei Presidenti UICI di Biella e di Ferra rae del direttore artistico Massimo Zavagli (stacco voce narrante)

– Federico Marchetti(stacco voce narrante)

– Stefano Risicato

– ALEANDRO BALDI

– Intermezzo di riposo(stacco voce narrante)

– Emma Marchetti

– Saluti Presidenti UICI Regionali Piemonte e Emilia Romagna

– Andrea Arena e i Fusion Gemini 2011 (stacco voce narrante)

– Saluti Presidente Pro Loco

– Finale conAndrea Arena e i Fusion Gemini 2011

Agrigento – Notte europea dei musei, di Giuseppe Vitello

In occasione della Notte Europea dei Musei, il Museo Diffuso dei 5 Sensi di Sciacca  (AG) organizza sabato 18 maggio 2019, l’evento: “La Sciacca dei 5 sensi tra Innovazione e Tradizione” – Percorsi sensoriali, creativi, innovativi per riscoprire l’arte, la cultura, le tradizioni, di una delle città più affascinanti e antiche del Mediterraneo.

Verrà mostrata una Sciacca diversa, fortemente legata alla sua cultura e alle antiche tradizioni, ma anche in grado di sapersi reinterpretare e adattare ai cambiamenti del tempo.

Una Città dei 5 Sensi, dove il connubio tra tradizione e innovazione è forte e apre le porte al futuro, senza dimenticare le importanti radici del passato.

I percorsi in occasione della Notte Europea dei Musei sono GRATUITI e mirano a sollecitare i 5 sensi del visitatore, in una visione globale, olistica e immersiva della città di Sciacca.

La serata sarà allietata da musica dal Vivo e degustazione di prodotti tipici del luogo.

L’evento è dedicato all’indimenticabile archeologo Sebastiano Tusa, perito recentemente in un disastro aereo, le cui doti, umane, professionali, culturali, sono oggi patrimonio di tutti.

Nell’ambito delle numerosissime attività organizzate, l’Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti di Agrigento, allestirà un “bar multisensoriale”, dove i visitatori oltre a poter odorare le erbe del mediterraneo potranno toccare immagini in rilievo, e alla fine del giro sorbire un ottimo caffè, servito dai nostri operatori non vedenti.

Giuseppe Vitello

presidente Uici Agrigento

Mantova – Staffetta “Ciechi X 100”

Mercoledì 22 maggio 2019
In occasione dell’evento “Mantova Città Europea dello Sport 2019”, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Mantova il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), e A.Sco. Sport. di Sabbioneta, con il sostegno di “Comune di Mantova” Assessorato Welfare Servizi Sociali e Sport, “Decathlon” di Curtatone, di Coop Alleanza 3.0, “Ortofrutticola” di
Sabbioneta propongono agli Istituti scolastici mantovani la staffetta “CIECHI X 100” dove ciascuna delle 100 frazioni, della lunghezza di 100 metri, verrà coperta da due atleti studenti, di cui uno bendato e l’altro la sua “guida”.
Hanno aderito gli istituti IC Bozzolo/Rivarolo Mantovano, IC Sabbioneta/Gazzuolo, IIS “G. Falcone” Asola. Il programma prevede:
– ore 9.00 – 9.30 arrivo delle scolaresche ed accoglienza presso campo scuola Tazio Nuvolari, via Learco Guerra a Mantova; distribuzione del “pacco gara” ai partecipanti, compost o da maglietta personalizzata e “zainetto merenda”, generosamente offerti da “Comune di Mantova”, “Decathlon” di Curtatone e “Ortofrutticola” di
Sabbioneta e Coop Alleanza 3.0
– ore 9.40 apertura della manifestazione, saluti istituzionali, presentazione delle attività in programma: (la staffetta CIECHI X 100, prima in Italia, e le attività d i contorno, sono state proposte per sviluppare la sensibilità e la conoscenza della pratica sportiva esercitata da non vedenti e ipovedenti in un’ottica di scambio esperienziale e di relazione d’aiuto per poterla svolgere in modalità sempre più inclusiva
– ore 10.00 partenza della staffetta e delle attività collaterali quali: prova cronometrata di velocità sui m. 50, percorso tattile, percorso sonoro, percorso in tandem
– ore 11.15 arrivo previsto ultimo frazionista della staffetta
– ore 11.20 assegnazione riconoscimenti alle scuole e saluti conclusivi.

Iniziativa promossa da:

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus aps
sezione territoriale di Mantova
Presidente: Mirella Gavioli
uicmn@uiciechi.it
Via della Conciliazione, 37
Mantova tel. 0376 323317

Comitato Italiano Paralimpico (CIP)
delegato territoriale di Mantova
Leopoldo Vighini
leovighini@gmail.com
Via dei Mille, 16
Bozzolo (MN)

Associazione Scolastica Sportiva “Achille de Giovanni” – Sabbioneta
Piazza d’armi, 8 – Sabbioneta (MN) – cell. 339 18 29 520

46º Campionato Italiano Meteor 2019, di Massimo Mercurio Miranda

I pontili galleggianti del circolo nautico di Torre del Greco, accolgono, proteggendoli in un grande abbraccio i 60 e più Meteor giunti dai più vicini e lontani specchi d’acqua dolce e salata d’Italia. Le piccole imbarcazioni di 6 metri, tutte uguali nella forma e nelle linee d’acqua ma ognuna diversa dall’altra per attrezzatura, colore dello scafo o delle vele, si lasciano dolcemente cullare dal pacioso respiro del mare che si insinua nello splendido golfo di Napoli.

È mattina presto e sono a bordo di “Mácchese”, il mio Meteor del 2010, con cui ho deciso di affrontare questa nuova avventura e mi godo il tiepido calore del sole del mattino, mentre una leggera brezza mi accarezza il viso. Pian piano, al dolce sciabordío del mare, sovrastato di tanto in tanto dallo stridulo ridacchiare dei gabbiani, si aggiungono le allegre voci dei regatanti che sopraggiungono a gruppetti di tre o quattro per armare le loro imbarcazioni. Il piccolo porto di Torre del Greco, sì è definitivamente svegliato!

È la mattina di mercoledì 1 maggio ed oggi cominciano le regate. Le risate e gli sfottó fra i vari equipaggi, si alternano al caratteristico rumore delle vele, simile ad un crepitio, che vengono estratte da sottocoperta e preparate per essere issate.

Soltanto ieri sera mi è stato presentato Donato, il mio timoniere, membro della flotta del Trasimeno col quale, assieme ad Alfredo e Giulio, conosciuti un paio di giorni fa presso la Lega Navale di Napoli di cui siamo soci, ci apprestiamo a dare inizio alla prima delle tre regate giornaliere.

Randa e genova sono a posto; lo spinnaker appallottolato nel gavoncino di prua è pronto per essere “sparato“ al momento opportuno; le scotte e le drizze sono in chiaro; la radio è sintonizzata sulla giusta frequenza. Bene! Non ci resta che mollare gli ormeggi e prendere il largo!

Appena lasciate le tranquille acque del porto, un leggero moto ondoso ci accoglie e la dolce brezza si trasforma in un vento sostenuto di cinque o sei nodi, Con raffiche intorno ai 10. Spiegate le vele al vento, proviamo qualche virata per cercare quel sincronismo d’azione indispensabile in un equipaggio e che, per le note ragioni, ci manca.

Testiamo anche lo spinnaker ed è entusiasmante, sentire l’accelerazione di “Mácchese” quando la Vela si gonfia pienamente! La radio ci avvisa che mancano 10 minuti all’inizio della competizione. Provvediamo ad effettuare le ultime regolazioni e ci avviciniamo alla linea di partenza. Ai cinque minuti siamo nel pieno della mischia! È come essere in un vespaio! Più di 60 barche, a pochi centimetri l’una dall’altra, in un fazzoletto d’acqua, mentre cercano di guadagnare la miglior posizione per partire allo zero!

Le voci degli equipaggi, quasi 200 persone, riecheggiano nel Golfo con i vari: “Vira!“, “Poggia!“, e “Acqua!“, di chi, in virtù di un diritto di rotta, chiede spazio agli avversari. Sono più che convinto che, se avessi ancora il dono della vista, non riuscirei a scorgere una sola goccia d’acqua, ma soltanto barche, vele spiegate e gente meravigliosa! Via radio, il comitato di regata ci avvisa che siamo all’ultimo minuto! L’adrenalina sale! Le mie mani stringono forte la scotta di sinistra del genova!

Mancano 30 secondi! Donato, con accortezza e precisione, si fa largo nel núgolo di Meteor.

10, 9, 8, 7, 6…

I muscoli delle mie braccia sono tesi allo spasmo, pronti a cazzare la scotta!

5, 4, 3, 2, 1…

Tiro la scotta con tutte le mie forze per mettere a segno la vela!

ZERO!

Un preciso colpo di timone e l’imbarcazione, inclinandosi sulla sinistra, mette la prua alla sua prima bolina!

VIAAAAAAA!!!

“Mácchese” c’è!!!

L’avventurosa follia sì è trasformata in splendida realtà!