Tentata truffa e funzionari di banca di dubbia onestà, di Nunziante Esposito

La settimana scorsa, in un gruppo tecnico di Whatsapp è passato un messaggio che si può ascoltare da qui:

In questo messaggio vocale si può capire come e quanto siamo esposti a truffe e non solo perché siamo disabili visivi, ma anche perché sono diventati talmente esperti che riescono a convincere chiunque a farsi dare i dati sensibili per perpetrare delle truffe molto pericolose. Se avete ascoltato attentamente questo messaggio vocale, vi sarete resi sicuramente conto, che non ci vuole nulla a mettere a rischio i propri risparmi, quindi, vi esorto ad essere molto attenti, soprattutto quando veniamo contattati telefonicamente. In questo caso, ma vale sempre, non bisogna mai dare a persone estranee, e vale anche per le persone conosciute, i dati sensibili, quali password, codici OTP, i numeri delle carte di credito come scadenza e codici personali, nemmeno se a chiamarvi sono le persone di call center, funzionari di banca, eccetera. Quando vi chiedono codici personali, dato che quelli che ve li hanno dati vi hanno anche raccomandato di conservarli con cura, dovete immediatamente sospettare la truffa. Ricordatevi, quando fornite quei codici, è come se deste le chiavi di casa a qualcuno, quindi, aspettatevi qualsiasi cosa.

Anche le password. Conosco persone che come quando si da una caramella ad un altro, forniscono a cuor leggero le proprie password, fidandosi di chiunque. Non è così che si fa. Quando siamo costretti a fornire, per una qualsiasi esigenza, la password a qualcuno, anche se si trattasse di me medesimo, ricordatevi che subito dopo, dovete cambiare la password.

Altra cosa importante: per i servizi che lo consentono, vi consiglio di attivare il controllo a due fattori, quello che, per le azioni importanti e pericolose, costringono a inserire un ulteriore codice che viene inviato ad un cellulare certificato. Non vi fate problemi a perdere qualche minuto in più a fare certe cose, perché sicuramente risparmiate giorni e giorni per rimediare ai problemi che si hanno quando qualcuno si appropria delle nostre credenziali, a parte il pericolo intrinseco per le truffe che vi possono fare. Tra le tante cose che ho dovuto vivere questa settimana, c’è anche una presa per i fondelli che mi ha fatto la mia Banca, e ci mancava anche questa. Con questa mia comunicazione non intendo per nessuna ragione incutere paura o mettervi in allarme, ma desidero solo rendervi consapevoli che se siete attenti, non andate incontro a certi pericoli. Purtroppo, con quello che viviamo tutti i giorni e per la materia che molto spesso affrontiamo a cuor leggero fino a quando non ci capita qualche cosa, dobbiamo fare come ci consigliavano alcune pubblicità televisive per l’AIDS che dicevano: Se lo conosci, lo eviti. Quindi, se siamo oculati e non consegniamo le chiavi di casa a nessuno, state certi che nessuno sarà in grado di entrare con facilità a casa nostra. Lasciare incustoditi i nostri dati, fornire tali dati a terzi, devono mettere in allarme anche le persone più esperte nell’uso delle nuove tecnologie, perché non ci vuole proprio nulla a passare un guaio, e poiché sono molto preoccupato come lo sono tanti altri amici per questa truffa sventata per caso, a maggior ragione raccomando chi è meno esperto a fare ancora più attenzione.

Ascoltate questo racconto reale di questo messaggio vocale e diffondete la notizia a tutte le persone che conoscete. Il rischio è reale e dobbiamo fare tutti molta attenzione. Anche quello che è accaduto a me con la mia banca è pericoloso e fa scuola, infatti ve lo racconto.

Purtroppo, anche se non è una cosa molto grave, mi hanno praticamente spiegato un contratto di investimento e me ne hanno fatto sottoscrivere un altro. Me ne sono reso conto solo perché ho la registrazione del momento in cui ho sottoscritto quel contratto. È stata la prima e sarà l’ultima volta che firmo un contratto del genere senza aver letto prima e con calma il contratto cartaceo o digitale con gli occhi di un vedente o con la sintesi vocale del mio computer. E se non capirò tutto quello che è scritto nel contratto, mi affiderò sicuramente ad un legale per chiedere conforto, anche a costo di spendere qualche soldino che, credetemi, non sarà speso invano. Purtroppo, le leggi mi vietano di esibire registrazioni fatte senza consenso, quindi, capite da soli che siamo alla mercè di gente senza scrupoli. E anche qui, dobbiamo fare molta attenzione. Alla mia richiesta di investire quei quattro soldi che ognuno ha per poter risolvere problemi che si possono presentare improvvisi in una famiglia, avevo chiesto al funzionario di investire senza rischio per il capitale e di non avere nessun blocco del mio denaro, o che, se proprio doveva esserci, che non superasse un anno; ho avuto a voce tutte le rassicurazioni del mondo. Avere le rassicurazioni da un funzionario che la titolare della banca che mi stava assistendo per la pratica ha chiamato, per farmi spiegare meglio il tutto, è sembrato essere una rassicurazione in più e ci sono cascato come un merlo. Vi giuro che se non avessi a mia disposizione una registrazione di tutto quello che ci siamo detti, non credo che mi sarei ricordato di quello che mi aveva assicurato questo signore e, magari, avrei pensato di non aver capito bene quello che mi era stato spiegato.

Inoltre, cosa molto grave e che comprendo solo adesso, tutto a voce e fiducia massima in colui che parlava e spiegava. Diceva una vecchissima pubblicità di carosello, solo… vuol dire fiducia, per dire che non bisogna avere fiducia di nessuno e in particolar modo quando si tratta dei propri denari.

Vi giuro, con la favella molto spigliata che fa invidia al miglior avvocato del foro, il funzionario, sparito dalla banca perché trasferito, è riuscito a convincere me e la mia consorte a stipulare un contratto di investimento che, molto probabilmente protegge il capitale da rischi, ma non assicura nessun interesse e il tutto è bloccato per 5 anni.

Altra cosa che fa molto pensare, il funzionario che è al momento in banca al posto di questo signore, non fa che dire di non essere lui responsabile e che non mi sa dire altro. Nei prossimi giorni ho appuntamento con il direttore della filiale e capirò meglio se devo rivolgermi ad un avvocato, ai giornali o quello che devo fare.

A questo punto che dire: Fate attenzione! Non vi fate prendere per merli come è capitato a me! Fatevi furbi, facendovi dare i contratti, leggeteli con calma e con il conforto di chi capisce più di noi e poi sottoscrivete, e solo se siete veramente convinti!

Nunziante Esposito.

nunziante.esposito@uiciechi.it