L’età non è il limite, ma la risorsa! Meeting Nazionale della Terza Età

L’8 giugno scorso si è tenuto a Tirrenia il meeting nazionale della Terza età, al quale hanno preso parte i nostri referenti regionali e i componenti della commissione nazionale anziani Cesare Barca, Nunziante Esposito, Roberta Foresi e Primitivo Masi. Le Regioni presenti erano, purtroppo, soltanto otto in persona e una in remoto: Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Molise, Toscana, Trentino, Veneto e, al telefono, Sicilia. Il Presidente Nazionale Mario Barbuto, nel suo intervento ha evidenziato i grandi disagi causati dall’isolamento e dalla solitudine: due degli aspetti più negativi che segnano la quotidianità delle persone anziane e che occorre contrastare in ogni modo con misure e iniziative di socializzazione e di condivisione di momenti della giornata.

“Impegneremo maggiori risorse professionali e finanziarie per favorire la piena partecipazione delle persone anziane alla vita sociale con dignità, pari opportunità ed efficacia”, ha sottolineato il Presidente.

I lavori sono andati avanti con gli interventi dei referenti regionali che hanno raccontato le diverse realtà territoriali ed evidenziato le criticità legate alla situazione delle persone anziane, avanzando anche proposte e Idee che verranno utilizzate per definire le prossime strategie. Nel pomeriggio, alla ripresa dei lavori, è intervenuto Giovanni Pasqualetti ex dirigente della Regione Toscana, Svolgendo una relazione sul tema “La non auto sufficienza: opportunità e problematiche…”. La non auto sufficienza riguarda una significativa fascia di persone che, a causa delle Precarie condizioni di salute, l’età che avanza, con tutte le conseguenze del caso, compresa la comparsa di patologie invalidanti come la cecità, spesso si ritrovano a vivere un isolamento forzato e sovente drammatico proprio per la situazione psicofisica in cui sono costrette a vivere. D’altro canto, questa già difficile condizione, talvolta è aggravata ulteriormente dalla comparsa di altre patologie invalidanti quali la perdita di memoria o della capacità motoria.

Persone che, tuttavia, non cessano di essere persone, le quali però, di fronte a tanto aggravamento, sono a forte rischio di abbandono, anche da parte dei familiari che si trovano sovente impreparati e scelgono di conseguenza “la via più semplice”: separarsi e separare la persona anziana dal proprio contesto familiare.

Infine, l’ultimo argomento affrontato dal Meeting ha riguardato: “Alloggi e strutture di accoglienza per anziani: modelli e prospettive…”

Sul tema è stata proposta una riflessione su tre aspetti essenziali:

  • L’accessibilità e la fruibilità dei luoghi preposti all’accoglienza;
  • La formazione del personale, in termini di servizi e di relazione con ospiti non vedenti e ipovedenti;
  • il potenziamento di attività di recupero e mantenimento delle abilità fisiche e intellettive, al fine di preservarne la capacità.

Negli interventi è stata evidenziata la necessità di porre in essere strumenti di formazione e informazione rivolti non soltanto al personale delle strutture di accoglienza, ma anche e soprattutto a ai familiari e alle istituzioni.

Il Vice Presidente Nazionale dell’I.Ri.Fo.R Massimo Vita, nelle sue conclusioni, ha promesso, tra l’altro, nuovi e ulteriori bandi specifici indirizzati alla terza età, dando così l’opportunità di proporre progetti anche a quelle realtà territoriali che non hanno colto l’occasione recente con il bando scaduto il 26 aprile scorso.

La Redazione

da una nota stampa di Marco Condidorio

Enna – “La scuola alla portata di tutti”, di Santino Di Gregorio

Giorno 11 giugno scorso, nei locali sociali della sezione territoriale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Enna si è svolta la cerimonia di consegna degli attestati del corso di aggiornamento denominato “La scuola alla portata di tutti” indetto dall’I.RI.FO.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) di Enna quale unico ente riconosciuto dal MIUR per la formazione del personale docente che opera in favore di alunni/studenti ipovedenti o non vedenti.
Il corso, della durata di 60 ore ha offerto ai dieci partecipanti, l’opportunità di acquisire le competenze didattiche fondamentali da mettere in campo in presenza di alunni con disabilità visiva.
Nello specifico:
– individuazione di strumenti e modalità più efficaci per il raggiungimento di migliori risultati scolastici;
– approfondimento della sfera sanitaria relativa alle patologie della disabilità visiva e del quadro normativo in materia di inclusione scolastica;
– conoscenza della didattica speciale, del codice di letto-scrittura Braille, degli ausili tiflodidattici, tifloinformatici e delle nuove tecnologie assistive nonché delle metodologie tiflopedagogiche;
– attuazione degli accorgimenti e utilizzo degli strumenti necessari all’autonomia, orientamento e alla mobilità dell’alunno con disabilità visiva all’interno della scuola al fine di favorire il processo di inclusione.
Il Presidente dell’U.I.C.I ONLUS – Sez. territoriale di Enna, Rag. Santino Di Gregorio si congratula con i dieci corsisti, Anna Cortese, Mariarita Screpis, Serena Saddemi, Donatella Fonte, Angela Caruso, Maria Luisa Guerriero, Belinda Di Marco, Rossella Scarlata, Maria Assunta Giadone e Dominique Zoda per l’impegno profuso dimostrato durante le fasi dell’apprendimento e con tutti i collaboratori per aver contribuito alla realizzazione di un importante momento formativo che ha potenziato e arricchito il territorio di Enna di figure altamente specializzate in grado di fronteggiare ogni eventuale difficoltà riguardante la partecipazione di alunni/studenti ipovedenti e non vedenti alle attività didattiche curriculari sia in ambito scolastico che universitario.

Premio Professionalità a eccellenze del territorio

Rotary, edizione 2019, riconoscimenti a Giangualano e a De Candia.

Importante appuntamento del Rotary Club di Barletta per valorizzare le risorse del territorio. L’Associazione, presieduta da Carmine Faggella, ha celebrato la tradizionale manifestazione per il conferimento del Premio Rotary alla Professionalità anno rotariano 2018/2019, che quest’anno ha raggiunto, con successo, la sua 21a edizione.

Con tale Premio, il Club si propone ogni anno di valorizzare le risorse umane e lavorative del nostro territorio, conferendo un adeguato riconoscimento tanto alla professione che all’eccellenza. I lavori sono stati introdotti dal presidente Carmine Faggella che, dopo aver salutato tutte le autorità e gli ospiti presenti, ha evidenziato l’importanza che il Rotary Club di Barletta dà a questo premio, un appuntamento costante ormai da 21 anni. Nel corso della serata, dopo la lettura dei due nutriti curriculum a cura della socia Nuccia Cafagna e dello stesso presidente, il premio è stato conferito a: Mauro de Candia, coreografo di livello internazionale, attualmente direttore artistico e coreografo principale della compagnia di ballo del Teatro di Osnabruck in Germania e a Francesco Giangualano, presidente sella sezione territoriale Bat dell’Uici (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti).

Ciascuno, nel rispettivo ambito, ha ottenuto brillanti risultati all’insegna dell’impegno e dell’etica, ponendo nelle proprie attività, oltre alla imprescindibile passione, onestà intellettuale e senso di responsabilità, che sono poi i fondamenti del Rotary.

Mauro de Candia e Francesco Giangualano hanno espresso a Faggella ed ai soci tutti la loro sentita gratitudine per la stima mostrata dal Rotary nei confronti dei risultati da loro raggiunti nel corso delle rispettive carriere.

Alla serata, oltre ad un folto e attento pubblico, erano presenti Sergio Sernia, governatore incoming 2019-20 del distretto Rotary 2120 e Sabino Montenero, assistente del governatore in carica Donato Donnoli. Entrambi hanno sottolineato l’importanza del riconoscimento dell’etica e della professionalità che caratterizza da sempre lo spirito e le attività del Rotary.

Il primo Rotary Club peraltro nacque per permettere ai suoi soci di fare amicizia e di sostenersi nelle attività professionali per poi fornire aiuto alla comunità.

Il Presidente Carmine Faggella, ad ultimazione lavori, ha espresso calorosa ammirazione nei confronti dei premiati per il loro impegno ed ha consegnato loro una targa di riconoscimento dei loro meriti, quale attestazione del loro spessore e della loro professionalità: a Francesco Giangualano «per il suo impegno fattivo nella tutela dei diritti delle persone non vedenti» e a Mauro de Candia «per le sue competenze, le sue sfide e la sua ricerca appassionata nell’Arte della Danza».

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno del 31/05/2019.

Premio professionalità a Giangualano e De Candia

Domani la consegna del riconoscimento Rotary

Premio rotariano alla professionalità assegnato quest’anno a Francesco Giangualano, presidente della Sezione territoriale Barletta, Andria, Trani dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, e a Mauro de Candia, coreografo di livello internazionale, attualmente direttore artistico e coreografo principale della compagnia di ballo del Teatro di Osnabruck, in Germania. La cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento del Rotary club di Barletta si terrà domani sera, giovedì 30 maggio, alle ore 20.30, presso il Brigantino due.

L’iniziativa è stata varata nell’anno rotariano 1998/99 dall’allora presidente del Club, Alfredo Basile, e quest’anno, con il presidente Carmine Faggella, ha raggiunto con successo la sua 21a edizione.

Il Rotary si propone, ogni anno, di valorizzare le risorse umane e lavorative del nostro territorio, conferendo un adeguato riconoscimento tanto alla professionalità che all’eccellenza. Il riconoscimento è assegnato a concittadini di Barletta che hanno conseguito nel tempo livelli di eccellenza nei diversi ambiti lavorativi e professionali, uniti ad uno stile di vita professionale e privato caratterizzato dal rispetto dei più elevati principi etici e sociali. L’ambito premio rotariano ha visto, nel corso di questi due decenni, illustri concittadini barlettani premiati, residente in Italia o all’estero.

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno del 29/05/2019.

“Il Corriere dei Ciechi” n. 6 giugno 2019

Si comunica che in data 18 giugno 2019 è stata inserita nel sito www.uiciechi.it la rivista “Il Corriere dei Ciechi” n. 6 giugno 2019 nel formato doc e PDF normale. Al più presto verrà inserito il formato PDF accessibile.

Il link diretto per il prelievo è il seguente: http://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2244

Si riporta di seguito il sommario:

EDITORIALE

Un’estate in arrivo

Mario Barbuto

10 ANNI DI CONVENZIONE ONU

Il tempo libero, tempo di libertà e inclusione

Carlo Giacobini

ATTUALITÀ

Il gioco è una cosa seria

Elisabetta Torchio

L’UICI al Salone del Libro di Torino

Vincenzo Massa

Italiani si rimane

Katia Caravello

L’esperienza che fa la differenza…

Linda Legname

C’è chi fa carriera

Buon compleanno Kaleîdos

RELAZIONI INTERNAZIONALI

Lavoro e cultura: due giornate da ricordare

Rodolfo Cattani

IPOVISIONE

Ipovedenti e sintesi vocale

Antonino Cotroneo

SOSTEGNO PSICOLOGICO

“Stessa strada per crescere insieme”

Fulvio Giardina

STORIE DI VITA

L’inaccessibilità e i pericoli della strada

Daniela Bucci e Stefano Borgato

RUBRICHE

L’Unione in movimento

Eugenio Saltarel

Il lavoro fa per me!

Katia Caravello

Occhio alla ricerca

Andrea Cusumano

Una finestra sul sociale

Clara Capponi

Copertina di giugno de Il Corriere dei Ciechi

Copertina di Giugno de Il Corriere dei Ciechi

Il link diretto per il prelievo è il seguente: http://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2244

“Il Progresso” n. 12 16-30 giugno 2019

Si comunica che in data 18 giugno 2019 è stata inserita nel sito la rivista “Il Progresso” n. 12 16-30 giugno 2019 e che l’ufficio stampa ha provveduto ad inviare alla Biblioteca Italiana dei Ciechi “Regina Margherita” Onlus il file relativo in data 18 giugno 2019. Si riporta di seguito il sommario della rivista:

Attualità- Le verità (scomode) sul Sud (di Ernesto Galli della Loggia)

Tecnologia- In Italia la sede di un supercomputer del futuro

Salute- Lo stress da lavoro, il «burnout», è ufficialmente una sindrome (di Silvia Turin)

Psicologia- Se siamo sempre stressati i nostri cani soffrono (di Carrie Arnold)

Scienza- Nei diamanti i resti di antichi fondali oceanici riciclati

Vacanze- I viaggi Hippie del nuovo millennio: 7 mete per essere liberi (di Davide Campione)

La stagione delle tasse- Modello 730 e redditi persone fisiche 2019 – quarta parte (di Stefano Poggi Longostrevi)

5×1000

Il link diretto per il prelievo è il seguente: https://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2245

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti 2019 al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

C N L P – “Prove tecniche di resurrezione”, di Antonio Polito

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Prove tecniche di resurrezione”, di Antonio Polito – Numero Catalogo: 90415

«La più consistente scoperta che ho fatto pochi giorni dopo aver compiuto sessantacinque anni è che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare» dice Jep Gambardella, protagonista della Grande Bellezza. Davvero arriva un momento in cui, sostiene Polito, «il se stesso di prima deve morire per poter rinascere a nuova vita. Perché la curva della felicità è una U e quando ti sembra di aver toccato il fondo puoi veramente risorgere». In un originale tentativo di rivisitazione di esperienze personali e non, storie vissute o narrate, questioni e idee reinterpretate, Antonio Polito racconta quella fase dell’esistenza in cui sentiamo di dover «fare pulizia», applicando un sano senso pratico al nostro bagaglio di vissuti e di valori. Un viaggio in cui si susseguono tappe e conquiste, cambi di passo e cadute, attraverso cui l’autore rivela cosa ha superato le maglie della selezione e cosa invece è risultato d’intralcio al suo cammino di crescita come uomo, genitore, cittadino. Polito parte da un itinerario personale per giungere a una proposta estesa a tutti: avviare un percorso di «perdita» per riconquistare se stessi può essere la chiave su cui costruire un nuovo senso di appartenenza, una traccia per rifondare il nostro modo di essere comunità.

Per effettuare il download degli audiolibri, gli utenti già registrati possono accedere al sito del “Libro parlato online” digitando www.libroparlatoonline.it

C N L P – “Cristianaggini”, di Giuseppe Verdi

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Cristianaggini”, di Giuseppe Verdi – Numero Catalogo: 90248

Il lettore si imbatterà in argomenti della natura più svariata, da quelli “seri” (come i dogmi o il papato) fino a quelli più frivoli, come il canto gregoriano, il limbo o Radio Maria. “Il titolo intende richiamare il termine “stupidaggini” e in effetti il denominatore comune degli argomenti trattati sono le stupidità che la religione cristiana è stata capace di produrre, anche se, purtroppo, quasi mai tali stupidità si sono rivelate inoffensive e, il più delle volte, hanno consentito alla Chiesa di procurare vantaggi al clero (come l’otto per mille), di mantenere il potere (come l’indice dei libri proibiti), di indottrinare il “gregge” (come le storie dei martiri) e così via, fino a tradursi in assurdità e follie grazie alle quali la Chiesa ha potuto perseguitare, censurare, condizionare o dettare legge, parassitare, discriminare. Per raggruppare argomenti tanto diversi l’uno dall’altro, l’unica forma idonea a raggrupparli si è rivelata quella di un mini-glossario. Buon viaggio, dunque, nelle “Cristianaggini”, da A prova di errore fino a Zozzerie. Tra le voci che troverete nel libro: “Coitus christianus: la concezione del sesso secondo Santa madre Chiesa”; “Radio Maria: perle di saggezza integralista”; “Filosofia cristiana: le idiozie dei padri della Chiesa”; …E inoltre: “Martiri: le tragicomiche leggende dei ‘secoli eroici’ del cristianesimo”; “Papato: le origini di un’istituzione priva di qualsiasi fondamento” …e molto altro!

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C N L P – “Il respiro del vino”, di Luigi Moio

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Il respiro del vino”, di Luigi Moio – Numero Catalogo: 90075

«Vi parlerò di quel profumo coinvolgente, di quel suo respiro trattenuto, al quale è impossibile opporre resistenza, che anticipa tutto ciò che si sente in bocca subito dopo aver avvicinato il bicchiere alle labbra. Di quel profumo che può essere un effetto del sole di un’alba radiosa o delle nuvole che precedono la pioggia. Di quel profumo che forse è l’aspetto sensoriale più straordinario del vino, perché è anche il linguaggio della sua composizione, della sua storia, delle sue tradizioni, dei territori in cui nasce e dei microclimi che ne accarezzano i giorni. Il vino è la sintesi sorprendente dei profumi di tutto ciò che ci circonda, perché ha nella sua natura più profonda le tracce della terra, dei fiori, dei frutti, delle spezie, del mare, della montagna, del vento, della luce e di tante altre cose che nobilmente rappresenta. L’atto iniziale di chiunque si avvicini al vino è infatti quello di portare il calice al proprio naso per sentirne il profumo, roteando delicatamente il bicchiere, affinché il vino in esso contenuto, simile alla Terra che ruota intorno al proprio asse, possa sprigionare la sua intimità olfattiva. Da quando esiste l’uomo, nella sua cultura gastronomica non c’è altra bevanda o cibo che preveda questo meraviglioso rituale di incontro tra sensibilità, natura ed emozione. È una gestualità mitica, quella legata al vino, che con la sua delicatezza ci aiuta a riappropriarci del nostro tempo e del nostro equilibrio interiore. Sarò certamente felice, perciò, se voi gentili lettori, arrivati all’ultima pagina, riporrete soddisfatti e arricchiti questo mio libro e un attimo dopo vi lascerete prendere dalla curiosità di stappare un’ottima bottiglia del vino che preferite per scoprire l’invitante e meraviglioso mondo di profumi che vi è racchiuso».

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C N L P – “Fiore, frutto, foglia, fango”, di Sara Baume

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Fiore, frutto, foglia, fango”, di Sara Baume – Numero Catalogo: 90072

Ray, il protagonista di questo libro, è un uomo di quasi sessant’anni che vive, isolato da tutti, nella casa del padre, in una cittadina sulla costa irlandese. Un giorno, in un moto d’impulso, decide di adottare un cane impaurito, malandato e privo di un occhio. Con il suo nuovo compagno di vita, Ray riesce per la prima volta ad aprirsi, a scardinare la solitudine, in un dialogo serrato dove ripercorre la sua esistenza, dall’infanzia alla scomparsa misteriosa della madre. Quando Unocchio, però, azzanna un altro cane del paese, i due sono costretti alla fuga e si mettono in viaggio alla ricerca della libertà e della speranza. Con una musica composta di parole, colori, profumi ed emozioni, Sara Baume ci consegna un romanzo sull’amicizia tra un uomo e un cane, un’alleanza che si rinsalda giorno dopo giorno grazie a fiducia e compassione, in un inno appassionato alla stupefacente bellezza del mondo.

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