C N L P – “Inseguendo l’arcobaleno”, di Amelia Impellizzeri

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Inseguendo l’arcobaleno”, di Amelia Impellizzeri – Numero Catalogo: 90703

Da Amelia Impellizzeri, la scrittrice degli animali – Premio Braille 2012, Premio Voci per i cavalli 2016 e Menzione speciale Premio Un libro per il Cinema 2016 La storia commovente e a lieto fine di Ivano, un bambino che perde la vista a causa di un terribile trauma emotivo, e di Fiammella, salvata dai maltrattamenti, che diverrà il suo cane guida e dovrà fare una difficile scelta. Intorno a loro ruotano altri personaggi, intrecciandosi le vicende umane sullo sfondo di una scuola cani guida per ciechi immaginaria sul lago di Como, che trae però spunto reale dal Centro cani guida Helen Keller di Messina, di cui l’autrice è ambasciatrice morale. Sì, doveva trattarsi di un gioco. Eppure… Un che di atavico dentro di me, inafferrabile come i giochi mutevoli creati dalla luna sulla superficie del lago nelle notti prive di nebbia, mi suggeriva che doveva essere qualcosa di più impegnativo: un lavoro, forse un sacrificio, che tuttavia era anche una libera scelta… E poi, fu come se ci fossimo conosciuti da sempre, come se tra noi ci fosse un’intesa naturale, collaudata da un linguaggio soltanto nostro. Lui afferrò un ciuffo di peli sulla mia nuca e, posizionandosi alla mia sinistra: «Mi aiuti a tornare a casa?» mi domandò con voce esile.

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C N L P – “La vita dispari”, di Paolo Colagrande

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “La vita dispari”, di Paolo Colagrande – Numero Catalogo: 90785

La vita dispari è la pirotecnica, profonda ed esilarante parabola umana di un ragazzino che vede solo una metà del mondo, destinato a diventare un adulto che vive solo a metà. E se metà fosse meglio di tutto? La «vita dispari» è quella che – ridendo di noi stessi – conduciamo tutti noi a qualsiasi età quando tentiamo di indovinare la parte mancante delle cose. Quando Buttarelli scompare – e intorno alla sua figura si crea un alone di mistero – non resta che raccogliere, per tentare di fare un po’ di chiarezza o forse per aumentare la confusione, la testimonianza del suo amico nullafacente Gualtieri. Ecco che allora si snoda una trama di malintesi e incastri rovinosi, sempre all’insegna del paradosso: la silenziosa guerra con la preside Maribèl, la passione per Eustrella, il fidanzamento simultaneo con otto – otto – compagne di scuola, gli strambi insegnamenti esistenziali impartitigli dal padre putativo, il matrimonio con Ciarma, l’infatuazione per una certa Berengaria. Il mondo, visto dagli occhi di Paolo Colagrande, è un posto in cui l’uomo è stato messo per sbaglio. O per far ridere qualcuno che, di nascosto e da lontano, lo sta osservando.

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C N L P – “La rete di protezione”, di Andrea Camilleri

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “La rete di protezione”, di Andrea Camilleri – Numero Catalogo: 89243

Vigàta è in subbuglio: si sta girando una fiction ambientata nel 1950. Per rendere lo scenario quanto più verosimile la produzione italo-svedese ha sollecitato gli abitanti a cercare vecchie foto e filmini. Scartabellando in soffitta l’ingegnere Ernesto Sabatello trova alcune pellicole, sono state girate dal padre anno dopo anno sempre nello stesso giorno, il 27 marzo, dal 1958 al 1963. In tutte si vede sempre e soltanto un muro, sembra l’esterno di una casa di campagna; per il resto niente persone, niente di niente. Perplesso l’ingegnere consegna il tutto a Montalbano che incuriosito comincia una indagine solo per il piacere di venire a capo di quella scena immobile e apparentemente priva di senso. Fra sopralluoghi e ricerche poco a poco in quel muro si apre una crepa: un fatto di sangue di tanti anni fa, una di quelle storie tenute nell’ombra. Ma non c’è tempo per arrivare a una conclusione del mistero perché il clima di allegra sovraeccitazione che regna a Vigàta invasa dalla troupe della fiction viene sconvolto da un episodio tanto grave quanto indecifrabile: nella scuola media irrompono uomini armati e mascherati, si dirigono nella III B, minacciano; poi in fuga esplodono alcuni colpi di pistola. Il Questore coinvolge l’antiterrorismo ma Montalbano, che sa indagare fra le pieghe dell’animo umano, capisce che tutto potrebbe avere a che fare proprio con la scuola, frequentata tra gli altri da Salvuzzo, il figlio di Mimì Augello. Eccolo allora immergersi nel mondo per lui nuovo dei social, fra profili facebook, twitter e blog, dimostrando, anche senza l’aiuto di Catarella, di districarsi a dovere.

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C N L P – “Il filo infinito”, di Paolo Rumiz

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Il filo infinito”, di Paolo Rumiz – Numero Catalogo: 90787

«Che uomini erano quelli. Riuscirono a salvare l’Europa con la sola forza della fede. Con l’efficacia di una formula semplicissima, “ora et labora”. Lo fecero nel momento peggiore, negli anni di violenza e anarchia che seguirono la caduta dell’Impero romano, quando le invasioni erano una cosa seria, non una migrazione di diseredati. Ondate violente, spietate, pagane. Unni, Vandali, Visigoti, Longobardi, Slavi e i ferocissimi Ungari. Li cristianizzarono e li resero europei con la sola forza dell’esempio. Salvarono una cultura millenaria, rimisero in ordine un territorio devastato e in preda all’abbandono. Costruirono, con i monasteri, dei formidabili presidi di resistenza alla dissoluzione. Sono i discepoli di Benedetto da Norcia, il santo protettore d’Europa. Li ho cercati nelle loro abbazie, dall’Atlantico fino alle sponde del Danubio. Luoghi più forti delle invasioni e delle guerre. Gli uomini che le abitano vivono secondo una ‘regola’ più che mai valida oggi, in un momento in cui i seminatori di zizzania cercano di fare a pezzi l’utopia dei loro padri: quelle nere tonache monacali ci dicono che l’Europa è, prima di tutto, uno spazio millenario di migrazioni. Una terra ‘lavorata’, dove – a differenza dell’Asia o dell’Africa – è quasi impossibile distinguere fra l’opera della natura e quella dell’uomo. Un paradiso che è insensato blindare con reticolati. Da dove se non dall’Appennino, un mondo duro, abituato da millenni a risorgere dopo ogni terremoto, poteva venire questa formidabile spinta alla ricostruzione dell’Europa? Quanto è conscia l’Italia di questa sua centralità se, per la prima volta dopo secoli, lascia in macerie le terre pastorali da dove venne il segno della rinascita di un intero continente? Quanto c’è ancora di autenticamente cristiano in un Occidente travolto dal materialismo? Sapremo risollevarci senza bisogno di altre guerre e catastrofi?». All’urgenza di questi interrogativi Paolo Rumiz cerca una risposta nei fortini dove resistono i valori perduti, in un viaggio che è prima di tutto una navigazione interiore. I guardiani dell’arca costituisce, insieme al canto epico «Evropa», un dittico dedicato all’Europa, alle sue origini, al suo futuro.

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Salerno – “La prevenzione non va in vacanza”

Anche per l’edizione 2019 si sta svolgendo nella provincia di Salerno il progetto di prevenzione e di sensibilizzazione dal titolo “La prevenzione non va in vacanza”. L’iniziativa promossa dalla Sezione Territoriale della UICI di Salerno, con il finanziamento e la sponsorizzazione della Agenzia Internazionale Sezione Italiana per la prevenzione della cecità di Roma(IAPB) è iniziata nei giorni 22 e 23 Giugno  nel Comune di Sapri ed è proseguita nei giorni 28-29-30 Giugno  a Castellabate e si sta svolgendo una tre giorni di prevenzione nel Comune di Agropoli:giorni 5-6-7 luglio. Nei giorni 17 e 18 luglio il Gruppo di Lavoro, composto da medici, dirigenti e volontari si sposterà nel Comune di Capaccio per concludere la prima fase della campagna di educazione alla protezione dell’organo più importante quale è “l’occhio”. La campagna di prevenzione si svolgerà,infine,   e si concluderà nei giorni 25-26-27-28 luglio a Salerno presso  i Lidi “Colombo” e “Lido Mercatello”.

Durante i 14 giorni di attività il personale medico  ha effettuato ed effettuerà uno “screening oculistico gratuito” a tutti gli ospiti delle varie località turistiche coinvolte nella presente iniziativa mediante l’uso del macchinario oculistico “VISIOLITE” e  distribuendo materiale informativo e formativo predisposto dalla IAPB di Roma  sulle principali precauzioni che si consigliano di seguire durante il periodo di vacanze.

In conclusione questa Associazione, che da oltre 40 anni mette al primo posto delle sue attività istituzionali quella della “prevenzione della cecità”, avendo  cura di partecipare a tutte le campagne nazionali e mondiali promosse dalla IAPB di Roma, invita tutte le cittadinanze interessate a partecipare alla presente campagna di sensibilizzazione civile e sociale e di tener conto che presso questa Sezione Territoriale UICI di Salerno opera un “Centro di Consulenza oculistica” che è a disposizione per dare consigli e curare  le varie pratiche necessarie.( Dal mese di settembre riprenderà la sua attività ordinaria per poter prenotare le visite in sede telefonando ai numeri 089797256-089792933).

Grazie per la diffusione e l’attenzione prestata al presente comunicato di carattere sociale. L’auspicio è quello di poter sempre più migliorare la collaborazione con la IAPB di Roma.

Sport – I risultati di atletica leggera, baseball e nuoto

A Busto Arsizio (VA) si sono conclusi i 42esimi Campionati Italiani Assoluti Estivi di Nuoto Paralimpico (5 – 7 luglio).
La nostra atleta Martina Rabbolini ha ottenuto, nella categoria S11 – non vedenti, i seguenti risultati:
200 misti – prima classificata con il tempo di 3.09,75 e bronzo nella finale open
400 stile prima classificata con il tempo di 5,59.14 e quarta nella finale open
100 rana – prima classificata con il tempo di 1.36,7 e Oro nella finale open
Sempre da venerdì 5 a domenica 7 luglio si sono svolti a Jesolo i Campionati italiani assoluti di atletica leggera paralimpica.
La nostra atleta Gaia Rizzi (guida Chiara Boniardi) ha preso parte, categoria T11 – non vedenti, ai 100 (15.85) e 200 metri (33.11) conquistando il secondo posto in entrambe le gare.
Per ulteriori info si può consultare il sito:
https://www.fispes.it/events/campionati-italiani-paralimpici-assoluti-2019/
Sabato 6 luglio si sono svolte a Milano e Bologna le semifinali del XXIII Campionato Italiano di baseball per ciechi. I risultati sono stati i seguenti:
a Milano: Thunder’s Five Milano – Tigers Cagliari 14 a 2
a Bologna: Lampi Milano Leonessa BXC Brescia 9 a 21
Accedono quindi alla finalissima, prevista sabato 13 luglio a Bologna, i Thunder’s Five Milano e la Leonessa BXC Brescia.

Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano ONLUS
Via Vivaio, 7
20122 Milano
tel.: +39 327 83 46 575
Email: info@gsdnonvedentimilano.org
Web: www.gsdnonvedentimilano.org

Verso il centenario, di Massimo Vita

Pensando al centenario che festeggeremo il prossimo anno, mi tornano in mente tante storie; molte le ho vissute personalmente, altre come spettatore. La prima tessera l’ho ricevuta dalle mani del preside Nicola Castellucci quando frequentavo la scuola media all’Istituto Martuscelli di Napoli nel lontano 1976, ma allora mi diceva poco o nulla. Poi la decisione di trasferirmi dalla mia famiglia in quel di Torino nel 1978 per frequentare l’Istituto magistrale. Qui l’incontro che ha segnato la mia vita associativa e non solo. Mi recai alla sezione di Torino perché avevo bisogno di strumenti per studiare e Tomatis Enzo mi supportò in modo straordinario. Iniziai a frequentare la sezione, il gruppo sportivo e le assemblee e mi interessai ai temi associativi. Mi accorgo che molti temi di oggi esistevano anche allora. Si parlava di come coinvolgere di più i ciechi, di come dialogare con le istituzioni, di come lavorare con le altre associazioni e si discuteva dello Statuto. Poi, appena raggiunta la maggiore età, mi arrivò, da Tomatis la proposta di entrare in Consiglio. Quando espressi le mie perplessità legate alla mia inesperienza, Enzo mi disse: “Sei giovane e imparerai”. Nel 1980 entrai in Consiglio e nella prima seduta mi ritrovai circondato da personaggi che vivevo come degli esempi: Paschetta, Fratta – che era al primo incarico associativo come me – Freccero, Fresia, Salatino e altri amici. Fu una esperienza molto istruttiva ma anche molto impegnativa. Enzo disse a noi novelli consiglieri: “Giovani, ricordate che dovete dare ciò che vi è stato dato”.

Fu per me un messaggio che ancora oggi mi guida e che mi fa agire in modo da servire la causa associativa e non servirmi dell’associazione. Seguendo Enzo partecipai alle numerose manifestazioni di protesta a Roma. Ricordo l’esperienza di Sala Borromini e la visita in delegazione con Schiavone presso la sede della Democrazia Cristiana; la manifestazione che vide fermati alcuni dirigenti dal Commissario Stella davanti a Palazzo Chigi; poi con Tommaso Daniele durante il governo Berlusconi e tanti altri momenti vissuti a Tirrenia. Lasciato Torino nel 1985 e, ritornato nella terra natia in provincia di Salerno, cercai di inserirmi, non senza difficoltà, nella sezione di Salerno. Per molti anni ho vissuto i Congressi dall’esterno dato che non ho trovato posto tra i delegati fino al 2010 a Chianciano. Quel Congresso ha dato il via a un profondo cambiamento dell’Associazione o quantomeno ci ha provato. Ho vissuto da dirigente territoriale il passaggio dalla presidenza Daniele alla presidenza Barbuto e poi il cammino verso il Congresso del 2015. Quel Congresso ci ha dato uno Statuto rinnovato e snellito ma soprattutto è stato il primo congresso con due aspiranti alla Presidenza. Un Congresso di passaggio e come tutti i momenti interlocutori, anche nel nostro Congresso non fu possibile spingere fino in fondo l’acceleratore. La riflessione sullo Statuto, pur profonda, non ha inciso sul modello organizzativo di cui ho già trattato in un precedente articolo. Nel prossimo Congresso dovremo affrontare gli aspetti riguardanti le incompatibilità che, a mio avviso, sono troppo stringenti e mettono in seria difficoltà le strutture territoriali. Dovremo sviluppare meglio la tematica del riassetto territoriale delle nostre strutture favorendo accoppiamenti e riaggregazioni per snellire la macchina organizzativa a favore di un sempre più efficace contatto con le persone e il territorio.

Penso si dovrà rivedere la composizione delle Direzioni Regionali e Nazionale perché, a mio avviso, dovrebbero essere composte da persone indicate dal Presidente Nazionale e non necessariamente prese dal Consiglio Nazionale. Oltre ai temi statutari, dovrebbero essere trattati i temi dell’istruzione e della formazione. In merito al tema della istruzione ci dobbiamo interrogare sul sistema formativo che il nostro paese ha costruito e dobbiamo farlo a partire dagli interrogativi che più volte il Presidente Nazionale ha posto nei suoi interventi. Siamo sicuri che questo sistema sia davvero il meglio che possiamo avere per i nostri ragazzi? Io credo che una riflessione approfondita possa servire anche nel confronto con il governo affinché si costruiscano percorsi più chiari e più rispondenti alle esigenze di una formazione più efficiente e davvero di qualità. La scuola non può accogliere tutti e non a tutti i costi. Quanti nostri ragazzi procedono con percorsi differenziati rispetto ai programmi istituzionali, quanti ragazzi arrivano al diploma non potendolo utilizzare a fini professionali? In merito alla formazione professionale dobbiamo ripensare i percorsi abilitanti calibrandoli alle esigenze del mercato e della disabilità visiva.

Il Congresso del Centenario, ci deve impegnare seriamente per produrre scelte e linee di azione il più concrete possibili e qualitativamente importanti. Se dovessimo commettere errori correremo il rischio di perdere un treno importante e potremmo condannare l’associazione al declino. Per sbagliare il meno possibile ci vogliono questi ingredienti: collegialità, determinazione, costanza e continuità.

Dovremo essere meno burocratici e più squadra, meno formali e più concreti, aprendoci alla modernità per non perdere il treno che porta verso il futuro. Non dobbiamo disperdere la memoria ma da questa dovremo ripartire per aprirci concretamente a tutte quelle risorse umane che esistono nel nostro mondo e che, spesso, tropo spesso sono ai margini o fuori dalla nostra organizzazione.

Concludo questo contributo con un auspicio: Spero che l’associazione si ritrovi intorno a un progetto condiviso e non si arrovelli intorno ai nomi o, peggio, alle poltrone. L’anno del centenario lo vorrei poco celebrativo e molto riflessivo. Con i piedi nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro come diceva il buon Pierangelo Bertoli.

Sport – Un week-end di atletica leggera, baseball e nuoto

Sta per iniziare un intenso week-end di sport.
Sono infatti in programma i Campionati assoluti di atletica leggera e di nuoto paralipico e le semifinali del XXIII Campionato Italiano di baseball per ciechi.
La Federazione Italiana Nuoto Paralimpico, indice ed organizza, unitamente alla Delegazione Regionale FINP “Lombardia” in collaborazione con la P.A.D. A.S.D. Polisportiva Disabili
Busto Arsizio (Va) ed il gruppo Cuffie Colorate, i 42esimi Campionati Italiani Assoluti Estivi di Nuoto Paralimpico che avranno luogo a Busto Arsizio (Va), dal 5 al 7 luglio 2019.
La nostra atleta Martina Rabbolini parteciperà, nella categoria S11 – non vedenti, alle seguenti gare:
400 stile libero
100 rana
200 misti

IMPIANTO GARA
Piscina “Manara”
Via Luciano Manara, 13
21052 Busto Arsizio (VA)
Sempre da venerdì 5 a domenica 7 luglio si svolgeranno a Jesolo i Campionati italiani assoluti di atletica paralimpica, con la partecipazione di 145 atleti di 40 società.
La nostra atleta Gaia Rizzi (guida Chiara Boniardi) prenderà parte, categoria T11 – non vedenti, ai 100 e 200 metri.
Per ulteriori info si può consultare il sito:
https://www.fispes.it/events/campionati-italiani-paralimpici-assoluti-2019/
Sabato 6 luglio sarà la volta delle due formazioni meneghine di baseball per ciechi impegnate nelle semifinali per accedere alla finalissima del XXIII Campionato italiano prevista sabato 13 luglio a Bologna.
Il programma è il seguente:
– a Milano campo Kennedy (via Olivieri, 15) inizio h. 14:00: Thunder’sFive Milano – Tigers Cagliari
– a Bologna campo Leoni (via Bottonelli, 70) h. 15:00: Lampi Milano – Leonessa BXC Brescia

Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano ONLUS
Via Vivaio, 7
20122 Milano
tel.: +39 327 83 46 575
Email: info@gsdnonvedentimilano.org
Web: www.gsdnonvedentimilano.org

C N L P – “Tutti i racconti: vol. 2.: 1954-1959”, di Ricard Matheson

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Tutti i racconti: vol. 2.: 1954-1959”, di Ricard Matheson – Numero Catalogo: 90289

Per la prima volta al mondo, raccolti in quattro volumi tutti i racconti di Richard Matheson, definito dalla critica italiana e internazionale come il miglior scrittore al mondo di narrativa breve. Questo volume raccoglie i racconti scritti dal 1954 al 1959 e precisamente: “Creatura”, “Caro diario”, “Discesa”, “Va’ verso ovest”, “Ragazzo”, “Il conquistatore”, “Il bambino curioso”, “La bambola tuttofare”, “L’esame”, “Il viaggiatore”, “Il giorno è andato”, “Il ragazzo tra le rocce”, “La danza dei morti”, “Miss Polvere di Stelle”, “L’uomo enciclopedico”, “Paradigma di sopravvivenza”, “Il funerale”, “Troppo fiero per perdere”, “Scambi indecenti”, “Acciaio”, “La magnifica fonte”, “Una visita a Babbo Natale”, “Lemming”, “Antichi fantasmi”, “I figli di Noè”, “L’uomo dei giorni di festa”, “Il nuovo vicino di casa”, “L’orlo”, “Una grossa sorpresa”, “Scadenza”, “Montaggio”, “Nulla è come un vampiro”, “Il terrore strisciante”.

Per effettuare il download degli audiolibri, gli utenti già registrati possono accedere al sito del “Libro parlato online” digitando www.libroparlatoonline.it