Torino – Materiali “Il buio è servito”: Pinerolo, sensibilizzazione sulla disabilità visiva

Da martedì 8 ottobre a sabato 12 ottobre l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino collabora con il centro commerciale “Le due valli” di Pinerolo (Torino) per un’iniziativa di sensibilizzazione sulla disabilità visiva, rivolta ai più giovani. I ragazzi delle scuole avranno la possibilità di mettersi, seppur per brevi istanti, nei panni di chi non vede, grazie a una serie di simulazioni a occhi bendati, come la “merenda al buio”. Avranno anche la possibilità di parlare con i rappresentanti dell’UICI, ponendo domande sulla vita quotidiana delle persone cieche e ipovedenti. L’iniziativa si concluderà sabato 12 ottobre con un “pranzo al buio”. 

Invito all'evento

Invito all’evento

Di seguito il: Comunicato stampa del Centro Commerciale “Le due valli” di Pinerolo

Genova – Segreteria telefonica del 7 ottobre 2019

I nostri uffici sono aperti al pubblico lunedì e mercoledì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.45; martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 14.45

Si ricorda che tutte le attività della Sezione, compresi i servizi di accompagnamento, si intendono sospese in caso di qualsiasi tipo di allerta meteorologica e rinviate a data che verrà successivamente comunicata; in caso di allerta rossa l’ufficio sarà chiuso.

La socia Cinzia Mongini conduce, a titolo gratuito, colloqui individuali di counselling rivolti ai soci della Sezione ed ai loro familiari; per maggiori informazioni e richieste della prestazione telefonare in Sezione durante l’orario d’ufficio oppure direttamente alla socia Cinzia Mongini al numero 349 53 61 505 in orario pomeridiano.

Si informa che il Consiglio Sezionale ha ribadito, con Delibera n. 37 del 15 luglio scorso, che il rimborso ai soci delle spese di viaggio in ragione di 5 euro per la partecipazione alle attività sezionali faceva parte di un’iniziativa da tempo conclusasi; si conferma pertanto che la Sezione attualmente non rimborsa ai soci alcuna spesa di viaggio, in ragione di nessuna quota, per la partecipazione alle iniziative sezionali.

Ricordiamo che i servizi di accompagnamento prestati dai volontari coordinati dalla Consigliera Ornella Tarantino possono essere richiesti, con almeno due giorni di preavviso, al numero telefonico 338 16 95 099 dal lunedì al venerdì: si raccomanda di rispettare l’orario fissato per effettuare tali richieste che va dalle ore 11:00 fino alle ore 13:00.

In conseguenza dell’aggiornamento delle convenzioni tra Comune di Genova e Cooperativa Radio Taxi e tra Unione e Radio Taxi, si rende necessario che i soci che utilizzano i servizi della cooperativa con tariffe convenzionate ripresentino domanda di calcolo della tariffa in convenzione sui percorsi d’interesse; si invitano quindi tali soci a contattare al più presto la Sezione per perfezionare la loro posizione e continuare ad usufruire delle tariffe agevolate dei servizi Radio Taxi.

Si informa che inviando la richiesta di un taxi mediante messaggio scritto via WhatsApp alla Cooperativa Radio Taxi al numero 392 59 66 123, indicando l’indirizzo di partenza del percorso, non viene conteggiato il tragitto effettuato dal taxi per raggiungere la posizione dell’utente richiedente il servizio.  

Si rende noto che è possibile rinnovare il tesseramento all’associazione per l’anno 2019 presso l’ufficio di Via Caffaro 6/1 nell’orario di apertura al pubblico; anche quest’anno la quota ordinaria è di 50 euro, la quota ridotta riservata ai minorenni ed agli ospiti residenti presso l’Istituto David Chiossone è di euro 10,50; chi volesse versare la quota associativa tramite trattenuta mensile sulla pensione, può sottoscrivere l’apposita delega presso la sede di Via Caffaro, previo appuntamento.

Nell’ambito delle iniziative 2020 per la celebrazione del Centenario dell’Unione verrà realizzata una speciale medaglia commemorativa in oro, in argento e in bronzo. La medaglia commemorativa in oro sarà acquisibile al costo di 1.400 euro, quella in argento al costo di 40 euro e quella in bronzo al costo di 30 euro: gli interessati possono ordinare fin da ora la medaglia desiderata presso l’ufficio di Via Caffaro 6/1 a Genova.

Si rende noto che è ora possibile anche per i ciechi assoluti ottenere ed utilizzare la Carta Blu Trenitalia; per maggiori informazioni consultare il Comunicato n. 88 della Presidenza Nazionale dell’Unione, il sito internet di Trenitalia alla sezione La guida del viaggiatore oppure contattare l’ufficio nell’orario di apertura al pubblico.

Comunichiamo che oggi è ancora più facile ascoltare SlashRadio Web: per i possessori dell’assistente vocale Alexa di Amazon è disponibile la skill di Slash Radio Web. I comandi sono: Alexa, AVVIA Slash Radio Web oppure Alexa APRI Slash Radio Web.

Giovedì 10 ottobre su SlashRadio, dalle ore 15:00 alle ore 16:00, Eugenio Saltarel, Terzo componente dell’Ufficio di Presidenza Nazionale dell’Unione, relazionerà sulla Direzione Nazionale del 9 ottobre.

In occasione della Giornata Mondiale della Vista 2019, che si celebra il 10 ottobre, l’Istituto David Chiossone ed il Consiglio Regionale Ligure dell’Unione, con l’egida del Comune di Genova, promuovono un’intera settimana all’insegna della sensibilizzazione sui temi della salute degli occhi e dell’importanza della prevenzione: sabato 5 e domenica 6 ottobre all’Acquario di Genova,  l’iniziativa “Occhi nel blu”; giovedì 10 ottobre la conferenza spettacolo “Ipovisione: la città con altri occhi” presso l’Auditorium dell’Acquario di Genova; sabato 12 e domenica 13 ottobre l’iniziativa “Porta la nonna a Dialogo nel Buio”. Per maggiori informazioni contattare l’ufficio sezionale negli orari di apertura al pubblico oppure consultare il sito www.chiossone.it

Mercoledì 16 ottobre alle ore 15:30, presso l’Auditorium dell’Istituto David Chiossone, il gruppo teatrale di non vedenti, ipovedenti e vedenti “Ad occhi chiusi” rappresenterà lo spettacolo “L’essenziale è invisibile agli occhi”, liberamente ispirato al famoso racconto “Il piccolo Principe”: l’ingresso è gratuito.

Il Consiglio Regionale Ligure e la Sezione Territoriale di Genova  dell’Unione, in occasione della XIV Giornata Nazionale a favore del Cane Guida, organizzano per sabato 19 ottobre l’evento “4 zampe + 2 gambe = sei un cieco indipendente”: ritrovo alle ore 10:30 presso la Stazione ferroviaria di Genova Brignole per poi trasferirsi in carovana in Piazza De Ferrari per le ore 10:45. Per maggiori informazioni contattare l’ufficio sezionale nell’orario di apertura al pubblico oppure il referente regionale ligure Vittorino Biglia dei cani guida al numero 350 024 08 22

Mercoledì 23  e Sabato 26 ottobre con cadenza settimanale riprenderanno i corsi di alfabetizzazione informatica per sistema operativo Windows e per MAC nonché per I-Phone presso la sezione; si invitano gli interessati a comunicare la loro adesione anche telefonicamente presso l’ufficio entro il 18 Ottobre 2019. La quota di partecipazione di 30 euro può essere poi versata presso l’ufficio della Sede di Via Caffaro 6/1 nell’orario di apertura al pubblico.

Rendiamo noto che ha ripreso l’attività del gruppo di auto mutuo aiuto: gli incontri si svolgono presso la Sezione in Via Caffaro 6/1 ogni due settimane, al giovedì alle ore 15:30; per maggiori informazioni ed adesioni all’iniziativa sezionale contattare la coordinatrice Beatrice Daziale al numero 340 069 34 55 Prossimo aggiornamento della segreteria lunedì 14 ottobre 2019.

Irifor – Soggiorno “Sole di Settembre” al Centro Olympic Beach Hotel di Tirrenia, di Nunziante Esposito

Autore: Nunziante Esposito

Ultimamente, dalla stampa e da tutte le altre realtà dell’informazione, ci vengono fornite con molta enfasi indicazioni in merito ad altri centri estivi attrezzati più o meno bene per ospitare disabili visivi, come se il centro “Le Torri” di Tirrenia che ora si chiama Centro Olympic Beach Hotel e che utilizziamo da anni, non esistesse più. Eppure, questa realtà esiste e, per fortuna, funziona ancora molto bene ed è anche gestita da professionisti del settore. In questa struttura, costruita appositamente per i soci dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, anche se è in corso un trasferimento di proprietà proprio ai nuovi gestori, è, e rimane, un punto di riferimento molto importante per i disabili visivi che desiderano farsi in piena autonomia una vacanza al mare, in una zona molto bella come quella della marina tra Pisa e Livorno.

Per chi conosce il posto, sa benissimo che non sto dicendo nulla di nuovo o di esagerato, e che in questa struttura, realizzata proprio in un bel parco toscano, i ciechi ci vengono in piena autonomia da anni, dal momento che è stata pensata e realizzata.

Queste notizie sulle strutture estive adatte ai ciechi, le ho lette proprio mentre sono alle prese con il resoconto che sono deputato a fare alla fine del secondo soggiorno annuale organizzato da IRIFOR, soggiorno per il quale ho avuto l’onere e l’onore di curarne il coordinamento.

Quest’anno, il soggiorno IRIFOR per la Terza Età, organizzato presso il Centro Olympic Beach Hotel di Tirrenia dal giorno 1 al giorno 15 Settembre 2019, denominato “Sole di Settembre” , registrando il tutto esaurito, è stato molto più impegnativo di quello di Giugno, ma con l’esperienza fatta al soggiorno di Giugno e grazie alla solita collaborazione avuta da Maria Stabile, Renato Conti, dal gestore, dal personale dell’albergo e soprattutto con l’indispensabile  supporto che mi ha fornito mia moglie, sono riuscito anche questa volta a non far mancare la mia docenza informatica a tutti coloro che ne hanno avuto bisogno.

Anche se sono certo che i soggiornanti hanno già valutato il mio coordinamento e le attività che sono state svolte, e sapete che le notizie nel nostro ambiente fanno presto a diffondersi, credetemi, pur se il lavoro è stato molto di più rispetto a prima che non avevo anche l’onere di coordinare il soggiorno, ho avuto la soddisfazione di riuscire ad organizzare e realizzare un soggiorno senza grossi problemi.

Ovviamente, si sa che è tutto migliorabile e perfezionabile, quindi, dalla esperienza fatta sicuramente è possibile trarre gli insegnamenti giusti per correggere quelle poche cose che sarebbero potute andare meglio.

Mi dispiace non aver potuto far vivere agli amici soggiornanti anche l’esperienza di frequentare un corso di ballo. Infatti, all’ultimo momento e per problemi non dovuti all’organizzazione, il maestro di ballo che era stato incaricato non è potuto venire per problemi personali. Non avendo avuto il tempo materiale per cercare una sostituzione, questa esperienza verrà proposta per uno dei prossimi soggiorni. I contatti con una maestra di ballo della zona sono stati già presi per poter programmare questa attività in futuro, quindi, si potrà sicuramente esaudire le aspettative dei soggiornanti che hanno mostrato molta attenzione e tanto interesse.

Un’altra attività che non è stata possibile portare a termine, e anche questa per problemi non dipendenti dall’organizzazione, è stata una rappresentazione teatrale organizzata da una collaboratrice di Senior, Maria D’Esposito, che ne ha curato la regia. Le prove preliminari per questa rappresentazione sono state organizzate durante questa estate nella sala telefonica per la terza età, dove gli attori si incontravano per provare la parte. Durante la prima settimana di soggiorno, le prove  sono continuate e, quando tutto era pronto per fare la prova finale, uno degli attori principali ha dovuto lasciare il soggiorno per un problema improvviso ed inaspettato, per cui non è stato nemmeno possibile sostituirlo. Speriamo che in futuro riusciamo ad organizzare e soprattutto realizzare qualche rappresentazione teatrale, sperando di non avere la sfortuna che abbiamo avuto questa volta, perché, Giuseppe, Raffaela, Ornella, Maria, Matteo, Angelo, Primitivo e la stessa Maria D’Esposito, ci sono rimasti troppo male.

Evidenziate le attività che avevamo programmato e che non siamo riusciti a realizzare, per rispondere alla curiosità che sicuramente ho indotto in voi, ma anche per farvi venire il desiderio di partecipare a questo tipo di  soggiorno, vi descrivo a grosse linee tutte le attività che, con la collaborazione e l’entusiasmo di tutti, siamo riusciti a realizzare secondo il programma del CDA IRIFOR.

La serata del primo giorno, come si è sempre fatto, è servita a far incontrare i soggiornanti, sia per farli salutare  tra loro, sia per fare le nuove conoscenze. Ovviamente, è stata anche presentata ai nuovi ospiti l’animatrice che ci ha aiutato a organizzare alcune delle attività e ci ha seguito per tutto il soggiorno.

Nell’entusiasmo generale di chi già si conosce e si incontra dopo qualche tempo, si è subito notata l’incertezza delle persone che partecipavano al soggiorno la prima volta e non conoscevano nessuno. Come avviene solitamente, si fa subito conoscenza, ci si scambia le solite informazioni di nome e provenienza, insomma, si fa quello che solitamente si chiama rompere il ghiaccio.

La prima cosa che è risaltata immediatamente agli occhi dei vedenti e che mi è stata immediatamente riferita, è stato notato che tra gli ospiti presenti a questo soggiorno, avevamo una bimba vedente di appena 3 anni, figlia di una coppia di disabili visivi ed una signora dalla veneranda età di 95 anni che aveva perso la vista per l’età. Al momento di presentarci, ci siamo resi subito conto che, pur avendo una diversissima età, si chiamavano entrambe Maddalena.

Al di la di questa curiosità, i presenti sono stati informati con il solito entusiasmo sulle attività che si sarebbero svolte durante tutto il soggiorno, con date ed orari che non era possibile fornire e che sarebbero poi state confermate in corso d’opera. Le attività programmate sono state le seguenti: Gita guidata, Torneo di Shodown, Torneo di Scopone, Torneo di bocce sperimentale, Torneo di bowling sperimentale, Lettura quotidiana libri cartacei da una persona vedente, Esercitazione quotidiana della memoria, Corsi di Computer e corsi di iPhone ed iPad. Ovviamente, si era al mare e si partecipava a tutte le attività che organizzava l’animatrice.

Per la gita organizzata, tra quelle proposte, abbiamo scelto  a maggioranza di andare a Collodi per visitare il parco di Pinocchio, assistiti da una guida. Abbiamo avuto subito l’adesione di più di 30 persone delle 40 presenti. Al di la dell’entusiasmo con il quale si partecipa ogni volta al torneo di Shodown al quale si sono registrate 15 persone, abbiamo avuto anche una grossa partecipazione ai tornei di bocce e di bowling, nonostante fossero due tornei sperimentali.

Con la disponibilità degli interessati e come nei soggiorni precedenti, ho incaricato Renato Conti di organizzare il torneo di scopone e redigere la classifica, mentre Maria Stabile  è stata incaricata di organizzare le squadre per il torneo di Shodown che viene arbitrato dal Direttore Ivan Barile,  arbitro federale.

Questo anche per dire che tutti al soggiorno si rendono utili quando serve e non è il coordinatore a dover pensare e fare tutto da solo.

Per l’informatica e per l’utilizzo di smartphone sono stati invitati gli interessati a presentarsi il giorno dopo in salone per programmare i corsi in base alle esigenze di ognuno. i corsi sono stati tenuti da me e da Maria Stabile, utilizzando  i computer dei corsisti e con quelli del docente, così come per i corsi di iPhone e iPad, nei quali sono stati usati i device personali.

L’animatrice ha informato tutti i presenti, informazione  fatta anche a pranzo e a cena, sulle attività giornaliere che sono state, Per ogni giorno, pressappoco queste: risveglio muscolare in spiaggia, giro in pedalò in tarda mattinata e nel secondo pomeriggio quando il mare lo ha consentito , passeggiate sulla spiaggia di mattina e nel primo pomeriggio, e sempre in spiaggia, si giocava anche a bocce. Durante il dopocena, serate a vari temi, ogni giorno diverse, ed il tema veniva scelto dall’animazione in accordo con il coordinatore. Sono state organizzate serate di Karaoke, giochi musicali, giochi di società, corrida, serate di ballo, serate di indovinelli, eccetera. Le serate sono state sempre divertenti come a Giugno.

Di pomeriggio sono state fatte per alcune persone due attività che vengono ormai fatte da circa 3 anni: lettura di libri cartacei forniti dalle stesse soggiornanti e letti da una vedente, e l’esercizio della memoria che le signore interessate fanno da autodidatte, perché frequentano a Milano un corso per tenere allenata la mente.

L’attività di lettura è resa possibile per la disponibilità della signora Mariangela Franchini che abita nei pressi dell’albergo e che, con l’amicizia ormai fatta con le signore stesse,  si rende disponibile volontariamente a tutti i nostri soggiorni.

Le persone che partecipano a queste attività hanno disponibile anche una sala telefonica Talkyoo per continuare a contattarsi anche da casa per continuare questa attività molto importante per mantenere allenata la memoria.

Nella mattinata del primo sabato, si è svolto il torneo sperimentale di bocce. Questo torneo, anche se deve essere organizzato meglio, ha destato moltissimo interesse, per cui in futuro sarà sicuramente riorganizzato e perfezionato.

Nel pomeriggio del Mercoledì successivo, è stato svolto anche il torneo di bowling. Anch’esso ha destato molto interesse e ancora più partecipazione che non quello delle bocce. Questi sono due tornei che devono essere organizzati meglio, ma bisogna altresì cercare di divulgarli ancora di più tra i disabili visivi.

Per tutto il pomeriggio del primo  Sabato, al soggiorno è stato presente Roberto Gozzani che era stato invitato per far toccare con mano le soluzioni artigianali che lui realizza per semplificare un poco la vita a chi ha disabilità visiva.

Roberto ha presentato i suoi prodotti, spiegando e facendo provare ogni prodotto a chi ne fosse interessato. Tra tutti i prodotti hanno destato molto interesse un termometro universale e lo scanner ambientale. Avendo avuto la possibilità di provare lo scanner ambientale per quasi tutto il soggiorno, prossimamente ne farò una recensione accurata per spiegarne i pro e i contro, per dare la possibilità a tutti di valutare se un ausilio del genere può essere di proprio interesse.

Durante la seconda settimana, precisamente per tutto il pomeriggio di Venerdì, abbiamo avuto la presenza di Tifcom, uno dei rivenditori di ausili che tutti conosciamo, per cui, chi ne aveva necessità, ha potuto acquistare i prodotti che gli servivano.

Nel giorno di Mercoledì di entrambe le settimane e come sempre, è stata offerta dall’albergo una spaghettata aglio, olio e peperoncino a Mezzanotte. In entrambe le occasioni abbiamo avuto la possibilità di ridere e scherzare facendo una sola tavolata.

Con gli arrivi dei soggiornanti della seconda settimana, abbiamo completato le adesioni per la gita che ha visto la partecipazione di 45 persone. La gita organizzata, realizzata durante il pomeriggio di lunedì della seconda settimana, è stata bella e molto gradita, anche se non è stato possibile per tutti i partecipanti raggiungere uno dei punti del percorso guidato del Parco di Pinocchio, opportunità che si può cogliere solo quando ogni disabile visivo ha il proprio accompagnatore o se si ha un minimo di residuo visivo.

Il torneo di Shodown, organizzato da Maria Stabile,  è stato fatto durante il pomeriggio di Martedì della seconda settimana. Questo torneo, per la partecipazione nutrita che ha avuto, 15 persone per 5 squadre, ha visto i partecipanti impegnati per 4 ore, ma è stato molto divertente. Infatti, la presenza come al solito di persone poco esperte di questo gioco, ma molto spiritose, ha contribuito a rendere l’ambiente frizzante e scherzoso, con un continuo sfottò. Anche l’arbitro federale che avevamo, Ivan Barile, applicando le regole non sempre come se fossimo ad un vero torneo,  ci ha aiutato a rendere ancora più divertente questo pomeriggio di spensieratezza e di risate.

La serata di giovedì della seconda settimana, è stata allietata dalla presenza di una cantante offerta dalla struttura, una professionista con una voce molto bella. Silvia Spagnoli, questo è il suo nome, è una professionista molto preparata, con un repertorio che spazia dalle canzoni classiche Italiane a quelle importanti e conosciute straniere, creando una atmosfera che ti fa apprezzare ancora di più il suo bel canto. Peccato che non ha mai deciso di preparare qualche bella canzone napoletana di fine ‘800, una di quelle che vengono interpretate dalle signore della canzone napoletana, quelle che hanno la voce simile alla sua.

La serata successiva, venerdì, è stata dedicata alle premiazioni dei tornei di scopone e di Shodown, alla consegna a tutti i soggiornanti di un gadget per aver partecipato al soggiorno ed è stato infine fatto un brindisi di saluto. Dopo le premiazioni, la serata è continuata ascoltando musica e, per chi ha voluto, con qualche giro di ballo .

Nel dialogare con alcuni degli ospiti presenti e parlando del più e del meno, mi sono reso conto che al soggiorno erano presenti tre amici che non si conoscevano, ma che avevano tutti e tre lo stesso hobby: la musica. Si tratta di Raffaele, Matteo ed Enzo che suonano rispettivamente la fisarmonica, la chitarra classica e il piano.

Nel giorno di Mercoledì della seconda settimana, sono riuscito a convincere Matteo ed Enzo a suonare qualche ora con la chitarra e il piano. A questi due amici sono bastate poche prove per poter suonare assieme e fare il loro concerto. Con entusiasmo e con i loro strumenti, ci hanno allietati con tantissime canzoni che, con l’entusiasmo di sempre, abbiamo cantato tutti, divertendoci moltissimo per tutta la serata, in attesa degli spaghetti di mezzanotte.

Il sabato successivo, confortato dal successo avuto per la bella serata fatta il mercoledì, sono riuscito a convincere anche Raffaele ad aggiungersi agli altri due amici, per aggiungere ai due strumenti precedenti la melodia della fisarmonica. E’ stata una cosa fantastica avere un trio di chitarra, piano e fisarmonica che ha consentito di allietare gli ospiti per più di due ore, suonando le canzoni italiane più note e cantate da tutti, comprese quelle canzoni popolari o dialettali di tutto lo stivale che ognuno di noi si porta nel cuore dalla sua regione.

Nei giorni di Sabato e domenica, giorni in cui molti ritornano alle loro residenze,  sono state fatte solo le attività svolte dagli animatori, in un clima che non è certamente piacevole. Infatti, chi non conosce il dispiacere per il distacco che si prova, sia dai soliti amici, sia dalle nuove amicizie fatte? Ovviamente, si ritorna alle proprie abitudini con un bagaglio di esperienza in più, si spera riposati e pronti ad affrontare il prossimo inverno.

Ultima informazione, ma non certamente ultima per importanza, anche questa volta abbiamo avuto tutti la solita disponibilità del Direttore e di tutto il personale dell’albergo, con la consueta apprezzatissima professionalità, e, per me, tanta collaborazione anche quando abbiamo organizzato le varie attività e soprattutto la gita.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uiciechi.it

Museo Omero – Eventi ottobre 2019

Ottobre al Museo: laboratori per famiglie, Escape room, presentazioni libri e molto altro

Sabato 12 ottobre ore 17
Museo Tattile Statale Omero
Giornata del Contemporaneo

In occasione della XV edizione della Giornata del Contemporaneo promossa dall’AMACI, il Museo invita il Prof. Roberto Cresti a presentare la pubblicazione dal titolo “L’arte contemporanea e la scoperta dei valori della tattilità” di Aldo Grassini, Andrea Sòcrati, Annalisa Trasatti per Armando Editore.
Il professor Cresti, docente di storia dell’arte contemporanea presso l’Università di Macerata, proporrà una discussione sull’approccio multisensoriale ed interattivo alle opere d’arte contemporanea, contando anche sulla ricca collezione del Museo che vanta sculture di Marino Marini, Giorgio De Chirico, Girolamo Ciulla e Giuliano Vangi.
La presentazione è alle ore 17 – Ingresso libero.
Link esterno: https://www.amaci.org/

Domenica 13 ottobre ore 10.30 e 16.30
FAMU Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo
C’ERA UNA VOLTA
… in un Museo, Omero per l’esattezza, un luogo dove i bambini con le mamme e i papà ma anche fratelli e sorelle, nonni, zii e chi più ne ha più ne metta, potevano passare una bella giornata.
In una gioiosa domenica, il 13 ottobre, il museo spalanca le porte a tutti quelli che:
hanno mani curiose, occhi vivaci, orecchie attente e idee superlative!
Con un pizzico d’ingegno e tanta voglia di raccontare, usando carta stracciata, piume colorate e plastica da riciclo… taglieremo e incolleremo tutto sul vostro BRO-TO-BUUM!
Allacciate le cinture, pronti…. Partenza… VIA!
Attività gratuita. Prenotazione obbligatoria tel. e whatsapp 335.5696985
Orari: mattina ore 10.30; pomeriggio ore 16.30
E-mail: didattica@museoomero.it
Link esterno: https://www.famigliealmuseo.it/

Giovedì 31 ottobre  e Venerdì 1 novembre
Escape Room al Museo Omero
Siamo nel 1740 e la Mole era la dimora di un nobile della marca anconetana. In una notte buia e tempestosa nell’ala esterna di questo edificio è successo un fatto orribile che oramai sembra essere dimenticato…Aiutateci a risolvere l’enigma in modo tale che possa essere raccontato. Solo la verità, celata da mille bugie e contraddizioni, verrà premiata.
INFO: 31 ottobre ore 16-19 / 1° novembre ore 10-13 e 16-19.
Prezzo: 4 euro a partecipante; gratuito per persone con disabilità e loro accompagnatori.
Target: dai 18 anni.
Prenotazione obbligatoria tel. e whatsapp 335 569 69 85

Mercoledì 23 ottobre ore 9.30
Sala conferenze Museo Omero
Presentazione del libro tattile
“La banconota dei Sensi: tocca con gli occhi, guarda con le mani. Le caratteristiche grafiche e di sicurezza delle banconote della serie Europa”
. Il libro è fruibile contemporaneamente da persone non vedenti e vedenti, con testi in braille sovrascritti in nero e immagini stampate a rilievo.
Interverranno: Tiziana Torres (Servizio CGM), Alessia Lorieri (Roma Sede), Alessandra Gotti (Servizio Affari generali) e Sabino Spartaco Palmieri (Ancona) della Banca d’Italia, oltre alla testimonianza di
Emanuela Storani (Istruttore di Mobilità e Orientamento della Lega del filo d’oro). Ingresso libero.

Dal 18 al 20 ottobre
Mole Vanvitelliana, Ancona
Kum Festival!

Quest’anno il Museo è partner culturale del festival!
Sabato 19 ottobre, presso la Sala Boxe Omero alle ore 12 Aldo Grassini ed Andrea Socrati  interverranno con un Dialogo dal titolo “L’arte si prende cura, prendersi cura dell’arte”.
Inoltre tra le novità di questa edizione le proposte Kum Kids.
Dal 18 al 20 ottobre ore 16 Laboratorio sui libri tattili per bambini 6-12 anni a cura del Dipartimento Educazione del Museo. Prenotazione obbligatoria a: kumkids@kumfestival.it – Link esterno: https://www.kumfestival.it

Dal 28 al 30 ottobre
Roma Mercure West Hotel
XI Assemblea generale dell’European Blind Union 2019
L’undicesima assemblea generale dell’unione europea dei ciechi sarà ospitata dall’unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti (uici) a Roma.Il Museo Omero avrà a disposizione uno spazio espositivo per far conoscere ai partecipanti la sua realtà attiva nel mondo dell’accessibilità museale.
Link esterno: http://www.euroblind.org/events/11th-ebu-general-assembly-2019

Per un’estetica della tattilità
È in vendita la nuova edizione aggiornata del libro di Aldo Grassini edito da Armando Editore dal titolo “Per un’estetica della tattilità” riproposta con qualche integrazione, considerato il grande interesse che attualmente riscuote la tematica dell’accessibilità ai beni culturali.

Sport – Open day del GSD “In ricordo di Dario Gandolfi e Claudio Levantini”

26 ottobre 2019
Istituto dei Ciechi di Milano – via Vivaio 7 Milano

Una giornata di sport che dedicheremo alla memoria di due grandi del nostro GSD, che tanto tempo hanno trascorso con noi collaborando attivamente alla vita del nostro Gruppo: daremo modo così a nuovi amici di avvicinarsi alle discipline che Claudio e Dario hanno amato, che li hanno fatti divertire e perché no, appassionarsi come è stato per loro.
La mattinata si aprirà alle 9,15, in sala Barozzi, con una breve presentazione e proseguirà con lo svolgimento delle varie attività per concludersi alle 13,00 circa.
Siete tutti invitati a questa giornata speciale che si svolgerà negli spazi dell’Istituto dei Ciechi di Milano. Le persone con disabilità visiva, giovani e non, potranno provare molte discipline tra cui il Baseball per ciechi (in collaborazione con Lampi Milano e Thunder’s Five Milano), il Blind tennis, la Danza terapia, il Pilates, gli Scacchi, la Scherma (in collaborazione con l’Accademia Scherma Milano), lo Showdown, il Tiro con l’arco e, per la prima volta in Italia, il Powerlifting (in collaborazione con la palestra “La Forza” di Reggio Emilia). Chi vede potrà rendersi conto delle abilità che occorrono per ognuna di queste attività, e, per i più avventurosi, ci sarà la possibilità di provare, lasciandosi bendare, qual è la realtà del nostro mondo sportivo. Lo sport non serve vederlo, basta sentirlo pulsare nel cuore, crescere nei muscoli, scorrere in ogni fibra; se fa risplendere gli occhi, allargare il sorriso, e ribollire l’adrenalina nel sangue, allora è sport, chiunque voi siate e qualunque sport facciate.
Vi aspettiamo tutti per il grande Open Day del GSD Non Vedenti Milano ONLUS.

Il programma in dettaglio
Sabato 26 ottobre 2019
9,15: Presentazione presso la Sala Barozzi
9,45: Baseball presso la palestra
Chi ha provato a giocare a Baseball non se lo toglie più dal cuore.
Così tante le cose da imparare, le abilità che si scopre di avere, così tanta la libertà di correre e la consapevolezza di far parte di un gruppo che vuole vincerla, la partita, ma, soprattutto, vuole essere un gruppo e divertirsi.
9,45: blind tennis presso il cortile adiacente a Dialogo nel Buio
Chi ha giocato a tennis potrà ritrovare le emozioni del campo, ma chi non ha mai giocato potrà finalmente cimentarsi con racchetta e pallina sonora, divertendosi con un’attività nuova ma già molto diffusa e davvero avvincente!
9,45: Power lifting presso la sala Mostre
Per la prima volta in Italia potrete provare questa disciplina: non è sollevamento pesi, non è ginnastica posturale, ma attraverso le abilità che servono per diventare sollevatori di pesi si acquisisce consapevolezza corporea e la gestione di se, delle proprie risorse e delle proprie potenzialità. Non occorre essere già atleti esperti, anzi, la disciplina è adatta proprio a chi deve recuperare posture sbagliate o re-imparare gestualità perdute.
9,45: scacchi presso la sala attesa scuole di Dialogo nel Buio
Pensate di avere memoria e capacità strategiche? Pensate di non averne? Guardate i nostri scacchisti all’opera, e vedrete come mettere in pratica abilità già innate, o riuscire a svilupparle senza neanche accorgervene, mossa dopo mossa, partita dopo partita.
9,45 Scherma presso la sala Barozzi
Vedere gli schermidori all’opera farà venire voglia di salire in pedana, per capire l’alchimia che permette di incrociare le lame senza vederle. Sensibilità e attenzione, velocità e grazia, questo e molto di più quello che si può imparare praticando scherma.
9,45: Showdown presso la sala Showdown
Al secondo piano Un tavolo, guanti e racchette, giocatori esperti che vi daranno un assaggio di quali abilità si possono raggiungere, ma, soprattutto, la possibilità per tutti di infilarsi un guanto e cercare di intercettare la pallina sonora e mandarla nella buca dell’avversario. Un gioco che fin dall’inizio affascina e diverte, per poi diventare un’occasione di imparare strategie e reattività, concentrazione e resistenza.
9,45: Tiro con l’arco presso il cortile adiacente a Casa Famiglia e Prefettura
Una massima Zen recita che non è l’occhio che guida la freccia. Quindi non c’è niente di strano se i nostri atleti riescono a centrare il bersaglio! Ci vogliono solo passione, concentrazione, una percezione corporea eccezionale e una altrettanto spettacolare
fermezza. Se anche voi volete imparare a essere tutt’uno con la freccia, o anche solo vedere i nostri atleti all’opera, questa è l’occasione giusta.
10,15: danza terapia presso la sala Stoppani
Con l’aiuto della musica e di una insegnante esperta, i nostri corsisti imparano a esprimere emozioni e stati d’animo attraverso movimenti guidati, ma anche attraverso la personale capacità di visualizzarli nella propria mente e poi nello spazio.
11,30: pilates presso la sala Stoppani
Con l’aiuto della voce dell’insegnante, ogni sequenza sarà guidata in un fluire di movimenti
ginnici, allongamenti, esercizi addominali, per rendere elastico il corpo e pronti i muscoli.
Al fine di permettere uno svolgimento corretto delle discipline si consiglia di segnalare il proprio interesse all’indirizzo mail: info@gsdnonvedentimilano.org.
Per pilates e danza terapia è necessaria la prenotazione, sempre via mail, entro giovedì 24 ottobre.

Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano ONLUS
Via Vivaio, 7
20122 Milano
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L’inclusione scolastica: croce e delizia, di Antonio Quatraro

Tornando in treno dall’Assemblea dei Quadri ho ripensato alla discussione appassionata di sabato sera sul tema dell’istruzione. Tutti concordiamo nel ritenere che la via maestra per l’emancipazione dei ciechi, come dei popoli, sia l’educazione, la scuola, lo studio, il saper leggere e scrivere. E molti di noi conoscono i risultati dei nostri istituti. Ma conosciamo anche i limiti di quel modello: la separazione dalla famiglia e dal gruppo di coetanei del paese-quartiere, per non citarne altri. È vero che lì, si «imparava ad essere ciechi», come diceva Vincenzo Ventura, per anni preside dell’istituto di Firenze. I nostri migliori insegnanti erano i compagni più grandi. Ma potremmo forse affermare che il personale educativo (i prefetti come li chiamavamo) fossero proprio specializzati? Spesso erano studenti universitari che, per 15 mila lire al mese (siamo negli anni 50-60, più ovviamente vitto e alloggio), dovevano starci dietro, e facevano come potevano. Il nostro sogno è quello di avere personale esperto accanto ad ogni bambino non vedente, ipovedente, pluriminorato. Come il sogno di ogni viaggiatore è quello di avere l’aeroporto nella città in cui abita, il sogno di un ammalato è avere lo specialista nell’ospedale più vicino. Questo è comprensibile, e fra l’altro, rientra nel concetto di diritto alla salute, contenuto nella Convenzione Onu. Però dobbiamo fare i conti con la realtà. E la realtà ci dice che solo 2 bambini su 10 mila soffrono di una disabilità visiva, di vario grado e, eventualmente, associata ad altre minorazioni. Considerando il fatto che, per un buon servizio, occorrerebbero diverse figure, quali: insegnante esperto nelle singole discipline (materie letterarie, scientifiche, lingue straniere, informatica, autonomia e mobilità, manualità, educazione musicale), ci rendiamo conto che un solo insegnante di sostegno non basterebbe.

E ancora: se questo insegnante di sostegno è circondato da una comunità che non riesce a valorizzare lo studente con disabilità visiva e-o con pluriminorazione, oppure se si instaura un meccanismo di delega in bianco all’insegnante di sostegno, questi, per quanto esperto, sarà una voce nel deserto. Molti dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze rinunciano ad andare in bagno per l’intera mattinata, e questo perché non si sentono sicuri, preferiscono tenersela (per parlar chiaro) anziché chiedere a chi magari non saprebbe come aiutarli. Se lo studente non vedente non riesce a muoversi con sufficiente libertà, perché l’ambiente è rumoroso, o perché non ci sono percorsi praticabili (zaini dappertutto, gente scalmanata che sfreccia in tutte le direzioni, ecc.), la sfera delle autonomie va in cavalleria! Cosa fare allora? Gettare la spugna? Nemmeno per idea! Ricordiamoci che solo 2 bambini su 10 mila soffrono di una disabilità visiva, e di questi il 30% sono non vedenti totali, 40% ipovedenti e il resto con minorazione aggiuntiva. Ancora una volta il sano realismo dei nostri padri fondatori ci può aiutare. In primis: ci sono decine di casi ben riusciti, si tratta di ragazzi ora laureati, che svolgono un lavoro non tradizionale, che sono soddisfatti ed apprezzati. S. Agostino diceva: «si isti et ista, cur non ego?»: se ce l’ha fatta tizio e caio, perché non ce la posso fare anche io? Cosa scopriamo: che il titolo di specializzazione dell’insegnante conta solo in pochissimi casi, mentre è indispensabile che l’insegnante sia un maestro di vita, che sappia mettersi in gioco, imparare quello che serve e soprattutto essere un educatore di quel bambino e di quella classe; scopriamo che la famiglia che crede in quel bambino, che gli dà regole e se servono rimproveri, che pretende e gratifica, è determinante.

E allora, ed ecco il solito uovo di Colombo: perché non educare i contesti significativi? E quali sono? La famiglia, la comunità scolastica, partendo dal dirigente e includendo gli addetti alla segreteria ed i custodi, che possono fare la differenza, anche nello sviluppo delle autonomie, se solo usano il buon senso. La comunità del territorio (parrocchie, esercizi commerciali, operatori sportivi, culturali, ecc.).

A Firenze, dove vivono molti ciechi da diversi anni, molti commercianti sanno esattamente come essere d’aiuto al cliente cieco, e questo non solo a Firenze, ma là dove l’Unione è presente con le persone, che sanno come porgersi e come insegnare ad offrire l’aiuto giusto, potenziare l’intervento precoce e l’aiuto alle famiglie, rendendole «competenti», ossia aiutando i genitori ad essere bravi genitori, diffondere la cultura della accessibilità. Ad esempio incoraggiando i dirigenti ad includere nella loro offerta formativa, dico a caso la musica, la manualità, il gioco motorio di romagnoliana memoria.

Parliamo dei libri di testo? Potrebbero essere più rispettosi delle potenzialità e dei vincoli connessi con la cecità o con l’ipovisione? Ad esempio, potrebbero contenere anche richieste eseguibili da chi non vede, e non solo «affacciati alla finestra e scrivi in inglese cosa vedi?»; mettere il Braille sotto gli occhi di tutti, per renderlo un fatto «normale»: nei musei, nei luoghi di culto, menù in Braille dove possibile, mezzi di trasporto, come del resto già si fa.

Parliamo degli operatori del territorio? Quanto sanno gli assistenti sociali, i neuropsichiatri, sulle potenzialità ed i vincoli connessi con la disabilità visiva (totale o parziale)? Includere nei programmi didattici di tutti coloro che aspirano a svolgere professioni basate sulla relazione (insegnanti, infermieri, assistenti sociali, ecc.), un minimo di conoscenze tiflologiche, quel tanto che basti per sapere dove sono i problemi reali e dove sono le insidie? Quel tanto che basti per smettere con il mantra delle «barriere architettoniche» anche quando si parla di bambini che non vedono.

Vogliamo parlare di «leggibilità», per i mezzi di trasporto, gli ambienti urbani, gli uffici pubblici, le risorse in rete, per dare anche agli ipovedenti ciò di cui hanno bisogno? I corsi Irifor, proprio perché rivolti a chi è in servizio, sono la soluzione più realistica che si potesse adottare; andranno ripetuti ad ogni inizio d’anno; andrà costruita una documentazione a beneficio di chi voglia approfondire.

Come si fa in alcuni Paesi, occorre anche pensare ad insegnanti itineranti, che, nel momento giusto e per il tempo strettamente necessario, intervengano a scuola o in periodi di vacanza, in presenza o valorizzando le tecnologie a distanza, ad esempio per i primi insegnamenti del Braille, delle autonomie, o della notazione musicale, in supporto e per rassicurare i docenti. Sono tutti compiti che prima o poi dovrebbero rientrare fra i servizi offerti dal nostro sistema educativo, così come c’è il trasporto scolastico, o lo sportello di ascolto. Del resto la legge 67 del 2000, se la memoria non mi inganna, prevedeva proprio qualcosa del genere. Nicolodi non ha messo la pensione al primo posto del suo impegno e della sua militanza, ma ha messo l’istruzione. «Imparare i mestieri», come si diceva allora. Forse il Centenario potrà essere una buona occasione, quantomeno per indicare questi problemi ai decisori politici e per farne della buona comunicazione, presentandoci come cittadini che, oltre a chiedere, sanno anche dare e saprebbero costruire una società più «educata», più saggia, più competitiva, oltre che più a misura d’uomo.

Illusione, delusione e speranza, di Alfio Pulvirenti

Autore: Alfio Pulvirenti

28 settembre 2019. Questa data è stata attesa da oltre 50 ex allievi, convittori e semi-convittori, dell’Istituto per Ciechi “Tommaso Ardizzone Gioeni” di Catania, i quali si sono incontrati proprio in istituto!

La colazione di gruppo avveniva alle ore nove e subito dopo si svolgeva la riunione con i diversi portatori d’interesse per discutere sul futuro dell’Istituto.  

La vigilia dell’evento è stata caratterizzata dall’organizzazione della giornata, curata nei particolari, e dal clima gioioso respirabile dai messaggi vocali di tutti i membri del gruppo, in un’apposita chat!

Tutti i partecipanti, assenti dall’Istituto oramai da diverse decine di anni, serbavano il ricordo degli spazi, degli ambienti e dell’utilizzo degli stessi per  l’educazione e la formazione ricevuta. Molti, raggiunto l’istituto, hanno avuto difficoltà a riconoscere i propri compagni a causa del cambiamento dovuto al tempo trascorso e la maggior parte ha ricercato le aule, i dormitori, gli ambienti destinati ad attività di laboratorio ma hanno trovato le porte chiuse!

L’illusione, legata al ricordo, ha ceduto il passo alla delusione e allo sconforto. Constatare che il gesto di liberalità del Barone Tommaso Ardizzone, volto a sollevare le sorti dei ciechi, sia precipitato nell’abisso più profondo, dove la luce non ha la possibilità di penetrare, ha generato nei presenti, e non solo, la spinta ad avversare chiunque volesse destinare l’Istituto ad altro uso.

L’inno cantato in coro dai partecipanti, destinato alle orecchie di chi ha la facoltà di orientare il destino dell’Istituto, esprimeva l’intenzione di agire per riconquistare l’Istituto e restituirlo ai proprietari legittimi, i ciechi di oggi e di domani.

La delusione lasciava  il posto alla speranza! Il pranzo veniva preparato nella vecchia cucina e consumato nei locali destinati, a quel tempo, alla refezione. A questo proposito occorre sottolineare la lodevole organizzazione da parte del gruppo ex allievi che ha provveduto alla raccolta delle quote dei partecipanti mediante bonifico bancario e ha commissionato la gestione del vitto ad un’apposita ditta.

La giornata proseguiva con il caraoche. Gli ex allievi si sono messi a cantare, manifestando in questo modo la gioia di essersi ritrovati ed il piacere di poter interagire mediante la musica.

L’Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti è stata largamente rappresentata. Erano presenti il Presidente Nazionale Mario Barbuto e diversi presidenti sezionali afferenti dalle diverse province siciliane.

Tutti i componenti del gruppo ex allievi è convinto che grazie all’Istituto molti ciechi hanno vissuto e vivono una vita dignitosa e  che questo beneficio deve estendersi ai giovani ciechi del presente e alle future generazioni.

Nel tardo pomeriggio, dopo una giornata così intensa, gli ex allievi si salutavano e ognuno prendeva la strada di ritorno alla propria località.

La differenza tra un sogno e un obiettivo è una data. La citazione di Walt Disney è nota a tutti, e racconta una grande verità. Gli ex allievi dell’Istituto Tommaso Ardizzone Gioeni sognano di vedere l’istituto in piena attività a beneficio dei ciechi e con questo primo raduno, avvenuto in una data precisa, hanno manifestato il loro obiettivo. 

Torino – Notiziario audio 011News n. 34-2019

Al seguente link è possibile ascoltare la nuova edizione del notiziario audio 011NEWS, n. 34/2019 di venerdì 4/10/2019:

https://www.uictorino.it/wp-content/uploads/2019/10/011NEWS-2019-34.mp3

In primo piano: – Giovedì 10 ottobre Giornata Mondiale della Vista: anche quest’anno la nostra Unione organizza controlli oculistici gratuiti in piazza Castello
– Ascolta il vino: dall’organizzazione degli assaggiatori un progetto altamente inclusivo. Sabato 12 ottobre consegna di un manuale in versione audiolibro e degustazione guidata
– Cena con delitto, fra teatro, gioco e buon cibo: è la proposta della sezione I.Ri.Fo.R. Torino per una serata all’insegna del divertimento
– Negli Stati Uniti il primo esperimento di audio-fumetto, che trasferisce sul sonoro le emozioni delle strisce illustrate

Grazie, buon ascolto

Napoli – “Napoli tra le mani”: Eventi Ottobre, Novembre, Dicembre 2019

La rete “Napoli tra le mani” in occasione dell’VIII edizione della “Biennale Arteinsieme – cultura e culture senza barriere” – promossa dal Museo Tattile Statale Omero – propone un fitto calendario di eventi e visite guidate nei musei aderenti alla rete.

Le visite si svolgeranno solo su prenotazione nei mesi di Ottobre, Novembre e Dicembre 2019

Di seguito il calendario degli eventi:

Info e Prenotazione Visite Guidate