Autore: Sandra Minichini
“IMPOSSIBILE”, è solo una parola gravante sulla bocca di chi crede sia più facile “accettare” una condizione piuttosto che “impegnarsi” cercando di “superarla”!!!
Questo è il
messaggio sotteso di una serata dedicata alla disabilità visiva.
Il Presidio
UICI di Sant’Anastasia ed il Gruppo Sportivo A.S.D. Real Vesuviana in provincia
di Napoli, scelgono l’eleganza del Victoria Club per realizzare una cena
solidale. Il locale, tra i più in voga dei Paesi Vesuviani, ha ben accolto
l’iniziativa, supportando la serata eccellendo in gentilezza, cura e
disponibilità, nonché in una impeccabile professionalità, sinonimo di una
gestione dalle alte capacità imprenditoriali.
Il Presidio
UICI ed il Gruppo Sportivo, da circa dodici anni, sono impegnati in attività
rivolte ai minorati della vista, attraverso iniziative volte ad informare circa
la disabilità visiva ed attraverso progetti che mirano all’inclusione dei
Ciechi e degli Ipovedenti.
Ancora troppo
spesso accade che, i disabili, vengono relegati ai margini della società,
perché risulta più semplice, e a volte più comodo, sottolinearne i limiti
piuttosto che le potenzialità che essi posseggono e che potrebbero tradursi in vere
e proprie capacità se solo opportunamente stimolati; partendo da questo
sillogismo che ne deriva un’opera di attivismo rivolta a coloro che “non
vogliono vedere” per menefreghismo e superficialità e fanno “spallucce”
di fronte al problema della disabilità.
Da qui,
dall’indifferenza di molti, Amministrazioni, enti locali, che nasce la smodata
esigenza delle Associazioni di “auto-finanziarsi”; soltanto così, può essere
possibile attivare progetti che vadano a cercare di migliorare le condizioni di
vita di chi vive lo stato di disabilità perché, chi dovrebbe farsi carico di
questo enorme flagello sociale, preferisce girarsi dall’altra parte.
Espressione di
quanto appena sostenuto e soluzione in extremis, è l’iniziativa che il
Presidio UICI ed il Gruppo Sportivo hanno realizzato per finanziare un Corso di
Autonomia e Mobilità per disabili visivi.
L’autonomia è
il traguardo più ambìto per una persona disabile perché conferisce indipendenza
e libertà; svincolarsi da uno stato di subordinazione e di servaggio fa bene
alla mente del disabile perché infonde autostima, fiducia in sé stessi, aumenta
l’amore proprio, la sicurezza ed il rispetto di sé.
La cena
solidale dell’11 Dicembre, ha visto una notevolissima affluenza presso il
locale; niente è sfato affidato al caso…l’attenzione ai dettagli, la
ricercatezza dei particolari, sono stati ben curati dallo Staff del Presidio
UICI che, uniti allo sfavillìo del Victoria Club, hanno reso l’atmosfera
fulgida ed accattivante.
La
proiezione di un video, ha sintetizzato le attività che il Presidio UICI
realizza per i video lesi: formazione, autonomia, mobilità, intrattenimento;
mentre, il Gruppo Real Vesuviana, parte del CIP (Comitato Italiano
Paralimpico), svolge attività sportive per ciechi ed ipovedenti: Showdown,
Torball, Calcio a 5 e promuove, altresì, lo sport come strumento utile per la
riabilitazione e l’inclusione dei disabili.
La serata è
stata animata da musicisti singolari, Andrea Grieco, Daniele Parisi, Ferdinando
Ciniglio e Pasquale Borrelli che, nonostante, privi della vista, hanno
dilettato ed emozionato gli ospiti attraverso le note suonate con competenza e
maestria; la voce che li ha accompagnati, è quella di Nello Fornaro.
Al termine
della serata, gli ospiti si sono dichiarati entusiasti, lasciando favorevoli
commenti per l’organizzazione e per lo chef, Giosuè Borrelli, che ha saputo
deliziare il loro palato.
Il Presidente
del Gruppo Sportivo e Referente del Presidio UICI, Giuseppe Fornaro, con voce
carica di emozione, ha ringraziato tutti i presenti e tutti i Volontari che,
instancabilmente, collaborano silenziosamente, senza velleità, guidati da un
solo e grande Principio: la Solidarietà.
Il Presidente,
auspica nel sostegno delle Istituzioni, dichiarando l’emergenza di un supporto
per il recupero di tanti disabili in balìa della loro condizione.
L’evento si è
fatto portatore di un messaggio importantissimo: la parola “Impossibile” è
pronunciata da chi trova più facile “arrendersi”; invece, niente (o quasi)
risulta “Impossibile” a chi s’impegna, ogni giorno con determinazione,
mettendo, davanti a tutto, i propri Desideri e non i propri Limiti.
I proventi
della cena solidale saranno investiti in un progetto che ha come fine
ultimo l’autonomia, la riabilitazione, il recupero e il reinserimento
sociale di quei ciechi ed ipovedenti che, troppe volte, si sono arresi; si
vuole far loro comprendere che, dentro di noi, risiede una potente forza, la
Volontà, e che a questa, niente risulta “Impossibile”.