Dimissioni dalla carica di Vice Presidente, di Massimo Vita

Autore: Massimo Vita

Lettera al Presidente Nazionale UICI

Caro Mario,

non avrei mai voluto scrivere questa lettera perché credevo che tra di noi vi fosse una incondizionata fiducia e soprattutto stima. Ci sono state, però, varie tue decisioni che mi hanno fatto capire che non godo più della tua stima e fiducia. Mi chiedi e ci chiedi spesso di farti respirare e ci dici e mi dici che voglio correre e che hai tante cose importanti di cui occuparti e lo capisco, ma poi, non deleghi niente.

Io, come ho fatto per tutti questi anni ho cercato di sollevarti da tanti oneri e impegni ma, evidentemente, ora vuoi procedere con il tuo passo e in prima persona. Io ho sempre creduto in un lavoro di squadra ma per fare squadra i componenti devono fidarsi l’un l’altro e penso che tu non ti fidi più di me e del mio operato.

Se tu e la Direzione vorrete, rimarrò nel Consiglio di Amministrazione ma rimetto, in modo irrevocabile la carica di Vice presidente per svolgere la quale ci vuole un altro clima e un altro modo di fare.

Forse sarò io che sbaglio ma me ne assumo le responsabilità e assolverò il ruolo che la Direzione Nazionale ha voluto affidarmi. Credo, forse in modo presuntuoso, di aver offerto all’Istituto un contributo disinteressato, costante e di aver lavorato per il bene dei nostri colleghi ciechi e ipovedenti.

Questa mia decisione è sofferta perché interromperà una collaborazione che speravo ci portasse lontano. In realtà, i fatti dimostrano che io e te abbiamo una visione diversa dell’associazione e credimi non pensavo mai di dovermi trovare in questa posizione. Da qualche tempo la tua linea di Presidente si è allontanata dai principi che ci avevano portato a contrastare Daniele e poi a lanciare un progetto di rinnovamento che partisse da una associazione più collegiale, più aperta e più libera. La relazione programmatica per il 2016 era un manifesto entusiasmante ma di quegli enunciati, molti sono rimasti nelle intenzioni e adesso mi chiedo se davvero ci credevi in quanto lì scrivevi.

Ti auguro un futuro luminoso nell’interesse dei ciechi e degli ipovedenti ma io non smetterò di battermi perché l’Unione possa essere un’altra perché, come spesso hai detto, possa essere ribaltata a favore di più condivisione, più apertura, più collegialità e allo stesso tempo più confronto e più rispetto per gli organi collegiali.

Nella relazione programmatica per il 2016 scrivevi:

“A qualche giorno di distanza dal Congresso che abbiamo celebrato a Chianciano, il modo più corretto, efficace e impegnativo di onorare i deliberati congressuali ci pare quello di trasferirne i contenuti nella relazione programmatica del 2016 la quale, infatti, deve rappresentare proprio la prima tappa di un percorso quinquennale più lungo e articolato. Con qualche aggiustamento e qualche modifica, dunque, gli obiettivi di seguito elencati riprendono le indicazioni delle mozioni congressuali, convinti che la loro costante riproposizione rappresenta la modalità più certa ed efficace di dare attuazione al mandato ricevuto come Presidente e come Consiglio Nazionale. Il Congresso che abbiamo tenuto a Chianciano dal 5 all’8 novembre, ha registrato il più grande rinnovamento mai verificatosi nella nostra Associazione, con un ricambio di dirigenti pari all’80% dell’intero Consiglio Nazionale, con una forte presenza della componente femminile, pressoché in parità rispetto a quella maschile, e con una fusione di esperienza e giovinezza che sono il giusto carburante a supporto delle profonde riforme che ci attendono. A tutti dunque vogliamo ricordare ora e sempre che quel Congresso e quel ricambio non sono venuti invano! Non abbiamo fatto tutta questa strada e speso tutte queste energie perché ora ogni cosa rimanga come prima e ognuno possa continuare a fare e agire come ha sempre fatto. L’Unione deve mutare profondamente, pena la sua stessa continuità e sopravvivenza. Le aspettative riposte nella elezione di questo Presidente e di questo Consiglio sono immense. A noi l’onere e l’onore di interpretarle e di dare loro gambe e braccia in direzione di un rinnovamento atteso, da realizzare con coraggio e prudenza. In questa relazione, dunque, abbiamo cercato di riassumere e riproporre le principali indicazioni emerse dal Congresso e in particolare dalle sezioni di lavoro, proprio perché quelle indicazioni dovranno rappresentare la strada maestra tracciata dall’organo supremo della nostra Associazione che soci e dirigenti a ogni livello sono tenuti a rispettare e applicare. A tal proposito, nel nostro modo associativo usuale di pensare e di agire, occorrerà operare una notevole correzione di rotta, restituendo nei fatti al Consiglio Nazionale i propri poteri effettivi di indirizzo e di verifica, sia tramite più frequenti e incisivi momenti di consultazione e di confronto, sia tramite la creazione di un collegamento funzionale con le commissioni nazionali, in modo che le indicazioni di queste ultime possano diventare vere e proprie risoluzioni vincolanti per il Presidente e per la Direzione. Nel contempo, proprio la Direzione dovrà essere restituita pienamente ai propri compiti statutari e organizzativi che sono di attuazione dei deliberati del Congresso e del Consiglio Nazionale, senza impadronirsi dei poteri di indirizzo e di orientamento dell’intera politica associativa come accade troppo spesso oggi. Abbiamo infine aggiunto una specifica sezione dedicata all’organizzazione e ai compiti interni che ci attendono, a livello nazionale e territoriale, proprio per dare già un indirizzo alla grande riforma che dovrà essere attuata anche in riferimento ai principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità ratificata con legge n. 18 del 3 marzo 2009 e della carta sociale europea.”

Non so come e quando si farà il prossimo Congresso, anche su questo hai avocato a te ogni decisione,  ma quello che più mi rattrista è che, a quel congresso, arriveremo in modo anomalo e senza un reale confronto tra le idee. So con certezza che stando così le cose, saremo su fronti diversi ma certamente ci potremo ritrovare nel difendere gli interessi della categoria.

So che dirai che non era questo il momento ma io credo che la pazienza e lo spirito di sopportazione hanno tempi limitati e io non potevo più mettere la mia dignità sotto i piedi.

Nel ribadire le mie dimissioni irrevocabili dalla carica di Vice presidente, ti saluto cordialmente.

Prossime assemblee: perché tanta fretta?, di Mario Mirabile

In queste poche righe desidero condividere alcune riflessioni scaturite dalla decisione della Direzione Nazionale di far svolgere le prossime assemblee in tempi così brevi e, soprattutto dopo un periodo così complesso da cui stiamo appena uscendo. Ho sempre evidenziato ed apprezzato come, a differenza di altre grandi associazioni, le nostre elezioni sono state sempre caratterizzate da una discussione preventiva, da una grossa partecipazione degli associati, dalle modalità di voto che la rendono davvero una grande organizzazione. E, invece, questa volta mi sembra che queste peculiarità miranti alla partecipazione e alla democrazia, rischiano di svanire. Il fatto di ridurre così drasticamente i tempi di comunicazione e convocazione delle assemblee; la costatazione che le elezioni si debbano svolgere in mesi con temperature presumibilmente molto elevate; la consapevolezza che la nostra organizzazione è composta in maggioranza da anziani, persone quindi meno avvezze all’utilizzo delle tecnologie e che potrebbero avere serie difficoltà a spostarsi in un periodo post pandemia e molto caldo; il fatto che, dati i tempi stabiliti dalla Direzione, le elezioni è meglio concluderle entro luglio, dato che nel mese di agosto il personale sezionale dovrà usufruire delle ferie. A tal ultimo proposito, è doveroso precisare che in periodo di pandemia i dirigenti e soprattutto i dipendenti delle sezioni non si sono mai fermati, cercando di assicurare, anche a distanza, i servizi agli associati e alle loro famiglie. Dunque mi chiedo: perché questa accelerata? Non sarebbe stato meglio far coincidere le assemblee elettive con quelle autunnali che devono concludersi entro il 30 novembre? A questo interrogativo forse non avrò risposta, ovvero mi verrà detto che in autunno potrebbe verificarsi un nuovo picco. Ecco potrebbe, ma non è certo. E allora in tanta incertezza mi sembra davvero azzardato organizzare le assemblee sezionali in così poco tempo, in mesi così caldi e, soprattutto, prevedendo di spendere molto di più del previsto senza peraltro garantire la piena partecipazione e soddisfazione degli associati. A proposito della scarsa partecipazione, a Napoli nel 2015 il numero dei votanti è stato di 561.

Gilfredo Batistini ricordo degli amici

L’11 Gennaio 2020 alle 8 del mattino ci è giunta la triste notizia della scomparsa di un grande amico: Gilfredo Batistini.

Nato nel 1936 era originario di Sassetta, poi si era trasferito a Livorno e qui ha svolto ininterrottamente la sua militanza politica ed aveva messo al centro della vita, il suo impegno come Vicepresidente dell’Unione Italiana Ciechi di Livorno fin dai tempi della presidenza di Ciampolini e quando la Sezione di Livorno aveva sede in corso Mazzini, (era stato insignito come cavaliere del lavoro con riconoscimento del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga il 2 giugno del 1986).

Giovanissimo fu assunto come operaio nelle cave di Sassetta ma durante una giornata di lavoro ebbe un incidente: a causa di un innesco difettoso un’esplosione gli fece perdere la vista.

Nel 1959 si iscrisse all’Unione Italiana Ciechi di Livorno, poi negli anni 60 entrò nell’Istituto dei Ciechi di Firenze, poi presso l’Istituto per Ciechi N. Frediani di via del Mare ad Ardenza per frequentare il corso di centralinista per inserirsi nel mondo del lavoro, senza mai trascurare la vita associativa; ha lavorato presso l’Ufficio del Lavoro e della massima Occupazione dapprima in via del Giglio poi in via Fiume.

Nel 2007 con il rinnovo delle cariche elettive, fu nominato Presidente dell’UIC Livorno, dove ricoprì la carica fino al 2010; in quegli anni di presidenza e in quelli antecedenti, diedero vita in collaborazione con la Presidente Anna Maria Campochiari che poi divenne Presidente Onoraria, ad alcuni rilevanti Progetti come ad esempio il Corso di Lettura e Scrittura Braille, Inserimento di un Ausilio con sintesi vocale nelle banche per l’uso dei Bancomat affinché i non vedenti potessero accedervi in autonomia (per primo venne installato al Monte dei Paschi), cene al Buio alle quali parteciparono le alte cariche locali (queste ultime in un primo momento suscitarono delle perplessità ma invece ancora oggi sono fondamentale strumento che permette alle persone normodotate di comprendere meglio e fino in fondo la vita quotidiana dei non vedenti destando interesse e avvicinando la solidarietà nei confronti dei ciechi).

Gilfredo era sposato con Lidia, una persona splendida e meravigliosa dalla quale ha avuto due figli; Lidia lo accompagnava ovunque: alle riunioni di Lavoro, negli uffici, alla Sezione Territoriale UIC, alle Assemblee, rendendogli la vita meno faticosa e difficile.

Oggi purtroppo Gilfredo non è più tra noi, ha lasciato un grande vuoto, ci mancheranno tanto il suo impegno e la tenace volontà con cui ha affrontato la vita e la sua costante presenza nella Associazione.

Livorno, giovedì 23 Gennaio 2020

Con affetto

Gli amici

Anna Masoni – Manuele Marcangeli – Luigi Vanni – Italo Sacchetto – Paola De Paoli – Davide Burchi – Italo Sacchetto – Anna Centenaro – Elena Galgano – Paola Catarsi

“Uiciechi.it” n. 9-2020 e n. 10-2020

Si comunica che in data 30 maggio 2020 sono stati inseriti nel sito www.uiciechi.it i seguenti file della rivista Uiciechi.it:

n. 9 1/15 maggio 2020. Il link per leggere il giornale è il seguente: http://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2399

n. 10 16/31 maggio 2020. Il link per leggere il giornale è il seguente: http://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2400

Linee Guida per lo svolgimento delle assemblee sezionali 2020, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care amiche e cari amici, la nostra Grande Associazione si accinge a compiere un nuovo, piccolo passo in questa stagione di emergenza, procedendo verso una normalità che tutti auspichiamo stabile e duratura.

Qui allegate, le linee guida elaborate dalla Direzione dietro preciso mandato del Consiglio Nazionale per l’organizzazione e lo svolgimento delle assemblee sezionali e per il conseguente rinnovo degli Organi associativi territoriali e regionali.

Abbiamo lavorato per garantire l’osservanza e l’applicazione delle disposizioni statutarie, pur nel rispetto della salute e della sicurezza dei nostri soci e accompagnatori, secondo la normativa e le ordinanze vigenti. Ma abbiamo voluto proporre e offrire qualche opportunità in più, per allargare la platea dei partecipanti alle assemblee sezionali e alla elezione delle cariche sociali.

Abbiamo voluto porre in essere misure e provvedimenti per determinare le condizioni più favorevoli a una maggiore partecipazione dei soci alla vita associativa, ma abbiamo voluto affidare ai Consigli Sezionali l’ultima parola per la loro adozione nelle singole sezioni.

Al riguardo, tuttavia, ci sentiamo di raccomandare vivamente ai consigli sezionali di compiere ogni sforzo per consentire ai nostri soci sia la partecipazione alle assemblee in modalità a distanza, sia la possibilità di esprimere anche da remoto il proprio voto per l’elezione di Organi e delegati.

Sarebbe infatti un grande esempio di innovazione e apertura che la nostra Associazione, a mio avviso, non dovrebbe lasciarsi sfuggire, anche considerato il forte impegno della Presidenza e della Direzione Nazionale su questo terreno del rafforzamento della democrazia e della partecipazione.

Il Presidente e l’intera Direzione Nazionale saranno a disposizione dei Presidenti e dei consigli sezionali per organizzare al meglio le prossime assemblee e assicurarne la più felice riuscita. Mi permetto tuttavia di raccomandare a tutti i dirigenti associativi territoriali, regionali e nazionali di limitare al massimo la loro presenza di persona presso le assemblee delle sezioni diverse dalla propria, o addirittura di cancellarle, se possibile, al fine di contenere in ogni modo le occasioni di assembramento, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie e sociali in vigore. Portare un saluto o qualche parola di affetto e di informazione può essere fatto, spesso, in modalità a distanza che raccomandiamo.

Possiamo farcela, amiche e amici, tutti insieme. E sono certo che ce la faremo.

Ne sono certo perché so di avere l’onore immenso di presiedere una Grande Associazione di donne e di uomini forti, consapevoli, tenaci, invincibili. Un caro augurio a tutte e tutti, insieme a un abbraccio affettuoso.

Allegato 1: Linee guida.pdf

Allegato 1: Linee Guida.docx

Rubrica di Slash Radio “Dialogo con la Direzione” mercoledì 10 giugno 2020 ore 16,30, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care amiche e cari amici,

sono lieto di invitarvi al prossimo appuntamento con la rubrica mensile “Dialogo con la Direzione”, fissato per mercoledì 10 giugno p.v. dalle 16,30 alle 17,30. Durante la trasmissione avrete la possibilità di dialogare con due componenti della Direzione Nazionale, ai quali potrete rivolgere in diretta domande su tutti gli aspetti della vita della nostra Associazione.

Questa rubrica costituisce un’altra importante occasione di dialogo diretto con la dirigenza nazionale, nell’auspicio di ridurre sempre più la distanza tra i ciechi e gli ipovedenti – soci e non soci – e il gruppo di persone che ha l’onore e l’onere di gestire l’attività della principale associazione di tutela e rappresentanza dei ciechi e degli ipovedenti italiani.

Come di consueto, le domande saranno libere, dirette e senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi inerenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti.

In questo prossimo appuntamento, gli ascoltatori potranno rivolgere le proprie domande a Eugenio Saltarel e Mario Girardi.

Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:

– email, all’indirizzo dialogoconladirezione@uiciechi.it

– modulo web, all’indirizzo http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

– telefono, durante la diretta, al numero 06 92092566.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

Per chi utilizza il Mac, la stringa sarà: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u

Oppure accedere alla nostra app Slash Radio Web di Erasmo di Donato.

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Vi aspettiamo numerosi!

Marche – Digitale e disabilità: record di iscrizioni e progetti all’avanguardia per Accessibility Days 2020

Chiude con un ottimo bilancio l’evento nazionale promosso per garantire l’accesso alla rete delle persone disabili. Ecco i team che hanno vinto la gara tra informatici

Oltre 50 ore di diretta web, 820 iscritti con una media di 300 persone collegate in streaming nella giornata di apertura e 200 nella seconda. Più di 40 sessioni tenute da 70 speaker, conferenze in parallelo e partner del calibro di Rai Pubblica Utilità, Microsoft e Istituto Ciechi di Milano. La maratona online degli Accessibility Days 2020, organizzata tra gli altri dall’Unione ciechi e ipovedenti di Ancona e Bologna, che promuovere l’accesso alla rete delle persone con disabilità, ha chiuso con numeri da record. Mentre gli ottimi risultati dell’edizione che ha sfidato il Covid19 si sono fatti sentire anche in termini di progettualità.

Ad ‘aprire le danze’ era stato infatti un hackathon: gara tra esperti informatici chiamati a presentare progetti in grado di migliorare la qualità della vita dei disabili.

Il primo classificato, MOMO AID, proposto da Laura Rossi, Valentina Giuliano e Matteo Durante di Roma, traduce la Lingua dei Segni utilizzata dalle persone sorde in forma scritta e in audio vocale e viceversa. Obiettivo del progetto: rendere utilizzabili customer service o servizi per il pronto soccorso e per l’assistenza anche da persone sorde.

Il secondo progetto premiato interviene nel campo musicale con un analizzatore di spettro accessibile alle persone cieche o ipovedenti per consentire loro di verificare la qualità del prodotto audio, assicurando la corretta riproduzione su ogni dispositivo. Il team è composto da Stefano Scala di Genova (musicista professionista, cieco, sviluppatore ispirato dai suoi stessi bisogni) e da Moreno Gentili, sviluppatore di Matelica (Mc).

Terzo classificato Touch Free, presenta un’interfaccia che non prevede alcun contatto fisico con i totem presenti ormai ovunque e possibile veicolo di contagio. Il progetto si rivolge a tutti gli utenti disabili che non possono utilizzare mouse o tastiera, ma di fatto va a risolvere anche il problema del contatto con i totem. L’utente, infatti, dovrà soltanto muovere le mani secondo semplici indicazioni per navigare l’interfaccia mostrata a video. Gli autori sono Nicolò Carpignoli, Edoardo Cavazza, Giacomo Nanni e Caterina de Iacobis.

Premiato dall’Uici di Ancona un quarto team, composto da Federico Villa, Elisabetta Parravicini, Luca Nardelli e Jimena Ardini, autori di un progetto e una applicazione che grazie a strumenti e intelligenze artificiali esistenti che interagiscono fra loro, permettono agli utenti con disabilità di ricercare idee, strumenti e condividere proprie soluzioni con brevi video realizzati anche col cellulare.

“È stata un’edizione che ci ha dato molte soddisfazioni – commenta Sauro Cesaretti, consigliere Uici Ancona, tra gli organizzatori degli Accessibility Days – e ora siamo già al lavoro per la prossima. Tutti gli incontri della maratona saranno disponibili su YouTube mentre la novità più rilevante è che stiamo programmando una serie di webinar per dare continuità al progetto e che ci accompagneranno fino all’edizione 2021. Il primo è in programma già per le prossime settimane”.

“Sarà interessante seguire il futuro dei progetti vincitori – commenta Stefano Ottaviani, uno degli organizzatori -. Siamo consapevoli che MOMO AID richiederà tempo e sforzi non banali per raggiungere gli ambiziosi scopi che il team si è prefissato. Molto interesse desta poi anche l’analizzatore di spettro che risolve un’esigenza specifica e potrebbe essere utile a tantissime persone in tutto il mondo, sia perché il settore della musica è uno dei principali in cui possono esprimersi persone non vedenti, sia perché il campo di applicazione potrebbe essere molto più ampio. Durante le valutazioni la giuria è rimasta piacevolmente colpita sia dalle soluzioni proposte che dai partecipanti, tanto che Fabio Santini, presidente della giuria ed Executive Director in Microsoft, ha deciso di invitare tutti i team alla Microsoft House, a Milano, per conoscerli e parlare dei progetti”.

Torino – Fase 2: per chi non vede è una giungla

Tra distanziamento sociale e nuova mobilità a ostacoli

«Per noi la fase 2 è quasi peggio della fase 1». Sembra una provocazione. Ovviamente Giovanni Laiolo, presidente dell’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino, non intende mettere in discussione la positività o l’importanza del parziale ritorno alla normalità, dopo i drammatici mesi del confinamento.  Intende solo far notare quanto questa nuova normalità sia complicata per le persone con disabilità visiva. Camminare per strada, dovendosi districare tra persone in coda e ostacoli di ogni genere, salire su un mezzo pubblico, mantenere il distanziamento sociale: per le persone cieche e ipovedenti tutte queste azioni rappresentano un problema tutt’altro che semplice. Ecco perché l’associazione ha deciso di impegnarsi in un dialogo costruttivo con le istituzioni territoriali e con i cittadini, suggerendo strategie concrete per agevolare gli spostamenti di chi non vede o vede poco.

Una mobilità ancora più difficile

Per una persona con minorazioni visive, muoversi in una città grande e complessa come Torino non è mai stato semplice. Già alcuni mesi fa, ben prima dell’emergenza Covid-19, l’UICI del capoluogo piemontese aveva lanciato l’allarme sui pericoli rappresentati da biciclette e monopattini a flusso libero abbandonati ovunque in strada. La pandemia non ha fatto che peggiorare ulteriormente la situazione. «Con l’inizio della fase 2, molti esercizi commerciali hanno dovuto trasferire all’esterno parte della loro attività – riflette Laiolo -. Camminando per strada, capita spesso di imbattersi in lunghe file di persone, col rischio di urtare inavvertitamente qualcuno e magari di inciampare. Un’altra incognita è rappresentata dai tavolini e dai dehors fuori da bar e ristoranti, che stanno prendendo piede un po’ ovunque».

Con il DPCM dello scorso 17 maggio, il Governo ha definitivamente chiarito, come peraltro il buon senso suggerisce, che per chi accompagna una persona cieca sono previste deroghe alle norme sul distanziamento sociale. «Ma quando il disabile visivo non è accompagnato, rispettare le distanze di sicurezza può essere difficile – spiega ancora il presidente UICI Torino -: infatti, se un vedente percepisce a colpo d’occhio le persone in movimento, un cieco deve affidarsi ai rumori oppure alle indicazioni che riceve tramite il bastone bianco». C’è poi un ulteriore dettaglio, cui pochi fanno caso: «quando una persona parla con la bocca coperta dalla mascherina, parte dell’emissione sonora viene filtrata. Quindi anche percepire le voci, specialmente in mezzo al traffico urbano, è diventato un po’ più difficile».

Non va meglio a chi debba usare i mezzi pubblici. «Da tempo i disabili visivi sono abituati a salire su tram e bus usando la porta anteriore» racconta Christian Bruno, referente del Comitato Autonomie e Mobilità UICI Torino. «La segnaletica a pavimento, presente in moltissime fermate, è stata studiata per condurre alla porta anteriore e anche i nostri cani guida sono stati addestrati a salire da quel varco». Ma da alcune settimane, per via delle misure anti-Covid adottate da Gtt (Gruppo Torinese Trasporti), la società che gestisce il trasporto pubblico nel capoluogo subalpino, sono entrate in vigore nuove regole: sui tram e bus si sale solo dalla porta posteriore. «Per noi è un disagio» fa notare Bruno. Anche in metropolitana, ora ci sono nuovi percorsi da seguire, con accessi differenziati per chi entra e chi esce.     

Le proposte

«Non vogliamo puntare il dito contro nessuno» osservano Giovanni Laiolo e Christian Bruno. «Non è questo il nostro obiettivo. Però bisogna rilevare che, almeno nei primi giorni di riapertura, le esigenze delle persone disabili sono state pressoché ignorate. Ora serve un cambio di passo». Già nelle scorse settimane, i delegati UICI Torino hanno avviato un confronto con il Gruppo Torinese Trasporti per segnalare le  criticità più evidenti. Nel caso della metropolitana, l’azienda ha precisato che i disabili visivi potranno mantenere i loro percorsi abituali, a prescindere dalle nuove indicazioni (che, tra l’altro, usano una comunicazione quasi esclusivamente visiva e quindi sono inaccessibili a chi non vede). Quanto alla richiesta dell’UICI Torino di permettere alle persone cieche la salita su tram e bus dalla porta anteriore, Gtt ha avviato un confronto interno, riservandosi di rispondere nel giro di qualche giorno. L’associazione precisa che questa deroga varrebbe esclusivamente per i ciechi che si muovono senza accompagnatore (numero davvero esiguo, se comparato con il totale dei passeggeri).

Viste le innumerevoli difficoltà di un periodo incerto, sarebbe utile potenziare i servizi di trasporto sostitutivo dedicati alle persone disabili.  Pur sapendo che le già scarse risorse a disposizione si sono ulteriormente ridotte, l’Unione Ciechi sta valutando la possibilità di avviare un confronto con gli enti locali e con le cooperative di tassisti, nel tentativo di ottenere, per i disabili visivi, condizioni di trasporto non eccessivamente dispendiose, almeno finché la situazione non si sarà leggermente stabilizzata. Ma i referenti UICI rivolgono anche un appello ai cittadini: «La nostra associazione si impegna a fare tutto il possibile per rispettare le regole e affrontare questa nuova vita quotidiana con responsabilità, a cominciare dai dispositivi di protezione: abbiamo iniziato a indossarli ben prima che diventassero obbligatori. D’altra parte ai cittadini vedenti chiediamo buon senso, intelligenza e, quando possibile, collaborazione. Questo periodo per noi comporta notevoli difficoltà, non tutte risolvibili nell’immediato. Però non dimentichiamo che la disabilità dipende anche dal rapporto con l’ambiente. E un ambiente non ostile può aiutare moltissimo».

Genova – Segreteria telefonica del 3 giugno 2020

Si rende noto che il volontario del servizio civile universale in servizio presso la Sezione, sulla base di nuove disposizioni del Dipartimento Ministeriale, purtroppo non può più essere disponibile per servizi di accompagnamento o simili.

Giovedì 4 giugno alle ore 11:00 su SlashRadio il resoconto, a cura di Eugenio Saltarel, Terzo Componente dell’Ufficio di Presidenza Nazionale dell’Unione, dei lavori della Direzione Nazionale dell’Unione riunitasi lunedì 1° giugno.


Si rende noto che vi sono ancora posti disponibili per partecipare al soggiorno estivo con cani guida che si svolgerà a Barcis, in provincia di Pordenone, da 2 all’11 luglio 2020: le iscrizioni saranno accolte entro il termine di scadenza del 13 giugno; per informazioni e chiarimenti consultare il Comunicato IRi.Fo.R. n. 20 oppure contattare Elena Ferroni, Coordinatrice della Commissione Nazionale Cani Guida dell’Unione, al cellulare numero 349 30 22 571 o all’email caniguida@uiciechi.it, o Francesco De Domenico, istruttore orientamento, mobilità e cani guida, al cellulare numero 334 633 94 69 o all’email dedomenico@studio-in.org

Presso il Centro “Le Torri Giuseppe Fucà Olympic Beach” di Tirrenia si svolgerà, dopo la sospensione temporanea dovuta alla situazione emergenziale, il soggiorno “Primo Sole” nel periodo compreso fra il 4 e il 18 luglio 2020.

La quota di partecipazione varia da 833 a 1.015 euro a seconda della sistemazione in camera; l’I.Ri.Fo.R. Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione sosterrà una quota del costo.

Per maggiori informazioni consultare il Comunicato n. 84 della Presidenza Nazionale oppure rivolgersi ad Olympic Beach Le Torri, telefono numero 050 322 70, email info@centroletorri.it

L’Unione Europea dei Ciechi organizza anche quest’anno il Concorso Europeo di Temi sul Braille; le composizioni, in formato elettronico accessibile, dovranno pervenire entro il 2 luglio 2020 all’Ufficio Relazioni Internazionali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti; per maggiori informazioni consultare il Comunicato n. 81 della Presidenza Nazionale.

Si comunica che, in relazione all’emergenza pandemica da COVID-19, il termine per la presentazione delle opere di partecipazione al 16° Concorso Nazionale Basilio Beltrami – Pensieri e Parole, è prorogato al 28 agosto 2020.

Si rende noto che è ripresa l’attività del gruppo di auto mutuo aiuto mediante incontri in camera virtuale ai quali si può accedere mediante il semplice utilizzo del proprio telefono sia fisso che mobile; per maggiori informazioni contattare la coordinatrice Beatrice Daziale al numero 340 069 34 55

Si informa che è possibile destinare il 5 per mille delle imposte sul vostro reddito a questa Sezione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti: basta indicare il nostro codice fiscale n. 00 46 59 30 105 nell’apposito quadro della denuncia dei redditi o della certificazione unica.

Anche quest’anno è possibile avvalersi, per la presentazione della dichiarazione dei redditi, dei servizi del CAF dell’ANMIL in convenzione; gli interessati possono rivolgersi direttamente al CAF dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 ai numeri 010 0899 292 e 010 0899 290 qualificandosi come nostri soci per fissare un appuntamento, al quale occorrerà presentarsi, muniti della mascherina e dei guanti di sicurezza, con la propria documentazione ordinata: la dichiarazione dei redditi verrà predisposta e sarà pronta per il ritiro entro pochi giorni.

Il costo varia da 13 euro per il modello 730 singolo del socio fino a 32 euro per il modello redditi ex UNICO del coniuge o parente di primo grado del socio.

Eventuali fotocopie saranno a pagamento così come la stampa della Certificazione Unica che avrà il costo di 5 euro.

Continua il servizio di incontro e dialogo a distanza con i soci che ha luogo tutti i martedì dalle ore 16:00 alle ore 17:00 ed è gestito di volta in volta da un diverso componente del Consiglio Sezionale; prossimo appuntamento martedì 9 giugno con la presenza della Consigliera Ornella Tarantino.

L’incontro si svolge con la modalità dell’audioconferenza in sala virtuale telefonica gratuita Globafy alla quale i soci possono accedere nell’orario dedicato componendo il numero 02 87 36 87 17 e digitando, a seguito della richiesta in lingua inglese dell’inserimento del codice, il numero 10102020 che per il momento rimane immutato.

Ricordiamo che  i soci potranno accedere ai servizi di consulenza ed assistenza dell’ufficio della Sezione Territoriale UICI di Genova, nel rispetto delle disposizioni governative per contrastare il contagio da corona virus, solo ed esclusivamente previo appuntamento telefonico al numero dell’ufficio 010 25 100 49 e con l’adeguata protezione di mascherina e guanti.

Il Consiglio della Sezione Territoriale UICI di Genova comunica che due psicologhe hanno dato la loro disponibilità per un supporto telefonico gratuito, nel tempo dell’emergenza Covid 19, a tutte le persone che vivessero uno stato di disagio e di sofferenza da quarantena.

Di seguito i recapiti delle psicologhe in questione con i giorni e le fasce orarie della loro disponibilità:

– Dottoressa Paola Balocco cell. 333 48 37 857; email paolabalocco@yahoo.it che è anche recapito Skype; disponibile il venerdì dalle ore 14 alle ore 18.

– Dottoressa Alva Voltolini, disponibile al martedì dalle ore 14 alle ore 18, cell. 335 13 95 147.

N.B. La Dottoressa Paola Balocco ha dato la disponibilità anche dopo la fine dell’emergenza corona virus.

In questo momento di grande difficoltà a causa dell’emergenza Covid 19, la sezione di Genova mette a disposizione un ulteriore servizio gratuito  di sostegno psicologico ed emotivo grazie alla disponibilità della socia Cinzia Mongini. Sarà possibile effettuare colloqui di sostegno (counselling), tramite telefono, audio o video chiamate WhatsApp oppure tramite skype. Per informazioni contattare la socia Cinzia Mongini al numero cellulare 349 5361505

Comunichiamo che i servizi di accompagnamento prestati dai volontari coordinati dalla Consigliera Ornella Tarantino e Luciano Frasca sono sospesi fino a data da destinarsi.

Prossimo appuntamento con l’aggiornamento della segreteria a lunedì 8 giugno 2020.