Torino – Nuovo consiglio UICI

Sabato 5 settembre, a Torino, si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle cariche UICI: una consultazione partecipata e molto seguita dai soci, grazie anche alla possibilità del voto on-line. 

Con la riunione del 14 settembre, i 9 consiglieri eletti hanno, a loro volta, attribuito gli incarichi e le deleghe per ufficio di presidenza, consiglio I.Ri.Fo.R., settori, commissioni e comitati di lavoro. Il presidente uscente, Giovanni Laiolo, è stato riconfermato per il prossimo quinquennio. Ma ci sono anche importanti novità, non ultimo l’ingresso in consiglio di una giovane studentessa universitaria, che porta una ventata di freschezza e rappresenta un prezioso punto di riferimento per le nuove generazioni. 

Trasmettiamo di seguito l’articolo pubblicato sul nostro sito, nel caso possa esservi utile per il giornale. Naturalmente restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento. Grazie per l’attenzione, buona giornata e buon lavoro

Consiglio UICI Torino: ecco gli incarichi e le deleghe

Lunedì 14 settembre, con la prima riunione del Consiglio Provinciale UICI Torino, eletto dai soci lo scorso 5 settembre, sono stati attribuiti gli incarichi per l’Ufficio di Presidenza e per il Consiglio territoriale I.Ri.Fo.R., ma anche le deleghe per Settori, Commissioni e Comitati di lavoro. Una squadra motivata, preparata e ben assortita consentirà alla nostra associazione di rispondere appieno alle esigenze e alle aspettative dei soci.

Ufficio di Presidenza

Alla guida della sezione UICI Torino, in qualità di presidente, è stato rieletto Giovanni Laiolo, in virtù del lavoro svolto nell’ultimo anno e mezzo. Riconferma anche per Titti Panzarea alla vicepresidenza e per Giuseppe Salatino come consigliere delegato.

Componenti Consiglio Territoriale I.Ri.Fo.R.

Come componenti del consiglio I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) di Torino (un compito delicato, che richiede competenze in diversi settori, dalle nuove tecnologie all’istruzione) sono stati eletti Oscar Franco Alessio Lenzi: entrambi hanno maturato una pluriennale esperienza nell’ente.

Settori, Commissioni e Comitati

Christian Bruno continuerà a occuparsi di Cultura – Turismo – Sport – Tempo Libero, un settore cresciuto moltissimo negli ultimi anni e cui spetta un peso quanto mai rilevante in una città come Torino, faro a livello europeo per l’inclusione culturale e museale. Bruno inoltre sarà referente per gli ipovedenti, altro impegno di rilievo: parliamo infatti di una categoria che spesso ha difficoltà a far percepire le proprie difficoltà quotidiane e che oltretutto non gode di molti diritti.

La vicepresidente Titti Panzarea seguirà i settori anziani – pluriminorati e pari opportunità, tutti ambiti che coordina da tempo, con delicatezza e attenzione. Quanto ad alcune tematiche (ad esempio l’attenzione per le donne con disabilità, spesso doppiamente penalizzate) ha espresso il desiderio di essere affiancata dalla giovane consigliera Mara La Verde.

Alessio Lenzi, grazie alle competenze specifiche e alla sua grande passione, continuerà a seguire il settore informatica e ausiliOscar Franco, forte dell’esperienza come docente e poi come preside, si occuperà del settore istruzione e del comitato genitori (ambiti quanto mai delicati, in tempi di gravi incertezze, legate all’emergenza Covid ma non solo).

A occuparsi di autonomia e mobilità sarà Sergio Prelato, che, con la sua instancabile attività, anche al di fuori del Consiglio, ha acquisito, nel tempo, una profonda esperienza su temi così determinanti per la vita e l’inclusione dei disabili visivi. Per alcuni aspetti, ad esempio le relazioni con il Gruppo Torinese Trasporti (Gtt), Prelato sarà coadiuvato da Christian Bruno, che ha tenuto i rapporti negli ultimi anni.

Il delicato tema del lavoro sarà affidato al neo-eletto Marco Pronello, che ha una solida conoscenza giurisprudenziale e ha condotto approfondite ricerche, in particolare riguardo alle nuove possibilità occupazionali aperte a chi non vede (un aspetto centrale in questo momento di radicali cambiamenti della società e del mercato). Nel suo incarico sarà affiancato dal presidente Laiolo, che, invece (anche in virtù dei suoi trascorsi professionali) seguirà le cosiddette “professioni storiche” (fisioterapisti, centralinisti).

Giuseppe Salatino seguirà la pensionistica, ambito di cui si occupa da molto tempo, con competenza e attenzione. Pur confermando la sua piena disponibilità al servizio dell’Unione, Salatino ha espresso il desiderio che altri consiglieri più giovani inizino ad affiancarlo in questo compito, così da formare, gradualmente, nuovi esperti, preparati e attenti ai cambiamenti.

A seguire il settore giovani sarà la studentessa universitaria Mara La Verde, eletta per la prima volta in Consiglio, di cui è la più giovane componente da molti anni a questa parte. La sua presenza porta una ventata di freschezza e offre un valido punto di riferimento per le nuove generazioni. Questi gli orientamenti di massima. Naturalmente, come ha sottolineato il presidente Laiolo, “sarà indispensabile una costante collaborazione tra tutti i consiglieri e un lavoro di squadra, come già il Direttivo ha dato prova di saper fare in questi ultimi anni: solo così potremo perseguire il bene dei soci e guardare con fiducia al tempo, difficile ma avvincente, che abbiamo davanti”.

Pesaro Urbino – Nuovo Consiglio direttivo UICI

Con la presente, si comunica che, in data 16 settembre 2020, si è insediato il Consiglio direttivo dell’UICI sezione provinciale di Pesaro/Urbino per ripartire le cariche che risultano così suddivise:
 
Presidente Mencarini Maria

vice-Presidente Arcangeli Elisabetta

Consigliere delegato Bibbò Natalina

Consigliere Bedini Benedetta

Consigliere Brunetti Emilio

Consigliere Cardellini Giordano

Consigliere Castrì Carlotta Valeria

Ufficio di Presidenza:
Mencarini Maria, Presidente
Arcangeli Elisabetta, vice-Presidente
Bibbò Natalina, Consigliere delegato

E non si dica che i soci ed il Consiglio direttivo dell’UICI di Pesaro/Urbino, non abbiano rispettato le quote rosa! 

Enna – Consegnati gli attestati di partecipazione al Corso di Aggiornamento in convenzione con il Miur

Ieri si è svolta presso i locali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS di Enna l’importante cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione al Corso di aggiornamento in convenzione con il MIUR “La scuola alla portata di tutti” in favore di insegnanti, assistenti all’autonomia e alla comunicazione di disabili visivi frequentanti la scuola di ogni ordine e grado del territorio di Enna. Il corso svoltosi all’inizio del 2020 ha visto la partecipazione di ben 20 discenti operanti nell’ambito dell’assistenza scolastica ai disabili visivi che, attraverso il corso di aggiornamento organizzato dall’I.Ri.Fo.R. di Enna, hanno avuto la possibilità di ampliare le proprie competenze in materia di assistenza scolastica ai disabili visivi attraverso il consolidamento di alcuni ambiti di intervento quali:
– Utilizzo Codice di lettura e scrittura Braille
– Normativa italiana e europea sulla disabilità visiva e sull’inclusione scolastica
– Concetti sanitari sulla cecità ed ipovisione nell’età evolutiva
– Strumenti per l’inclusione di alunni con disabilità visiva
– Nozioni di Autonomia in ambito scolastico

Il corso ha avuto come obiettivo quello di potenziare il territorio di figure operanti nell’ambito dell’assistenza scolastica di disabili visivi, al fine di offrire agli utenti del personale altamente qualificato ed in grado di intervenire a supporto delle varie difficoltà che si manifestano durante i processi di inclusione scolastica.
Il presidente esprime ampia soddisfazione per i risultati ottenuti e il livello raggiunto dalle discenti le quali hanno dimostrato forte interesse, ampia preparazione e professionalità da spendere in favore del sistema scolastico che accoglie studenti affetti da cecità e ipovisione.

Fonte: https://ennapress.it/unione-italiana-ciechi-enna-consegnati-gli-attestati-di-partecipazione-al-corso-di-aggiornamento-in-convenzione-con-il-miur/

“Il Corriere dei Ciechi” n. 9 settembre 2020

Si comunica che in data 16 settembre 2020 è stata inserita nel sito www.uiciechi.it la rivista “Il Corriere dei Ciechi” n. 9 settembre 2020 nel formato doc , PDF normale e PDF accessibile.

Il link diretto per il prelievo è il seguente:

http://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2445

Si riporta di seguito il sommario:

EDITORIALE

I nostri impegni d’autunno

Mario Barbuto

CENTENARIO DELL’UNIONE

La Storia dell’Unione

Vincenzo Massa

ATTUALITÀ

Ad un passo dalla nuova stagione

Luisa Bartolucci

Assistenti alla comunicazione

Pisanò Nicoletta

Nevano Carmela

Il filo di Arianna

Elena Ferroni

Il Progetto LETIsmart

IPOVISIONE

Le persone ipovedenti

Mauro Favaloro

Maria Pia Ponte

RELAZIONI INTERNAZIONALI

L’UNESCO per le persone con disabilità

Patrizia Cegna

SOSTEGNO PSICOLOGICO

Soggiorno estivo “Primo sole”

Eva Landucci

Federica Giusti

STORIE DI VITA

Lottare contro i pregiudizi

Daniela Bucci e Stefano Borgato

RUBRICHE

Agenzia IURA

Roberta Natale

L’Unione in movimento

Occhio alla ricerca

Andrea Cusumano.

Immagine di Copertina

Immagine di Copertina

L’immagine richiama l’atmosfera e i colori dell’autunno: c’è una coppia di persone che passeggia nel parco con il loro cane, in un sentiero costeggiato da alberi. Alcune foglie sono cadute sul sentiero e formano la scritta “congresso” in Braille; un sottile richiamo al fatto che ci stiamo avvicinando a quell’appuntamento.

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

Lettera e raccomandazioni per la scuola, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Lettera alla Dirigente, dottoressa Clelia Caiazza – Direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione e al Dirigente, dottor Luigi Fiorentino – Capo di Gabinetto Ministero dell’Istruzione

L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, in prossimità della ripresa delle attività scolastiche dopo lunga pausa, desidera contribuire al grande impegno comune volto a garantire le migliori condizioni di accoglienza e di frequenza degli alunni, nella sicurezza di tutta la collettività di studenti, insegnanti e operatori in genere.
L’attenzione nostra è rivolta in particolare agli alunni con disabilità visiva e disabilità aggiuntive i quali richiedono, oggi più che mai, comportamenti adeguati per poter fruire in piena libertà e cittadinanza del proprio diritto all’istruzione nella scuola di tutti.
Nei giorni scorsi, abbiamo svolto un’ampia consultazione con famiglie, docenti ed esperti per raccogliere le principali problematiche legate a questa ripresa d’anno scolastico e abbiamo ritenuto utile condensarle nel sintetico documento di raccomandazioni qui allegato che desideriamo condividere con l’intero mondo della Scuola.
Nello spirito cooperante che contraddistingue i rapporti del Ministero con la nostra Associazione, pertanto, confidiamo vogliate dare ampia diffusione a dette raccomandazioni che potranno essere, ce lo auguriamo, ausilio prezioso nell’affrontare il problema dell’accoglienza di alunni con disabilità visive e aggiuntive e della loro regolare e proficua frequenza scolastica.
La nostra Associazione rimane comunque a disposizione con le proprie strutture e i propri esperti per supportare l’impegno della Scuola per un felice svolgimento d’anno.

Raccomandazioni per la migliore accoglienza e frequenza scolastica di alunni ciechi, ipovedenti e con disabilità aggiuntive
In prossimità dell’apertura dell’anno scolastico che sarà comunque difficile e
particolare per tutti, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, tramite la propria
commissione nazionale Istruzione e Formazione, ha ritenuto opportuno svolgere
un’ampia consultazione con i docenti non vedenti e ipovedenti e con le famiglie degli
alunni con disabilità visiva e disabilità aggiuntive.
Da tale consultazione, ampia e approfondita sull’intero territorio nazionale, sono
emerse riflessioni e considerazioni che facciamo totalmente nostre e sintetizziamo
nelle raccomandazioni che seguono.
Tutte le nostre strutture sull’intero territorio Nazionale, con particolare riferimento ai
19 Centri di Consulenza Tiflodidattica, rimangono a disposizione per offrire
consulenza, supporto, orientamento e sostegno alla scuola in un momento tanto
complicato.

In particolare siamo consapevoli della necessità che siano osservate le norme relative
al distanziamento fisico, ma vogliamo richiamare l’attenzione sul comma 2
dell’articolo 9 del DPCM 17 Maggio 2020 che consente a tutti gli operatori di
assistenza di derogare a tali norme, quando necessario e con gli opportuni presidi di
protezione della salute propria e degli altri.
Per gli alunni ciechi, ipovedenti e con disabilità aggiuntive, infatti, il contatto fisico è
a volte necessario alla didattica e allo svolgimento delle attività di insegnamento
quali l’apprendimento della scrittura e lettura Braille, l’esplorazione degli ambienti,
la didattica degli strumenti musicali ecc.

Alunni e famiglie
Tutti gli studenti e le studentesse con disabilità devono poter contare fin dal 1)
primo giorno di scuola sull’insegnante di sostegno e sulle figure
dell’assistente all’autonomia e comunicazione laddove previsto;
2) Si raccomanda a tutti i dirigenti scolastici:
organizzare incontri preliminari per consentire agli studenti e alle a)
studentesse cieche, ipovedenti e con pluridisabilità di conoscere
preventivamente i nuovi spazi rimodulati della classe e della scuola;
avere cura per l’adattamento funzionale degli ambienti e degli spazi con b)
particolare riguardo alla illuminazione, alla disposizione di banchi e
arredi che possibilmente devono essere mantenuti fissi al fine di favorire
l’orientamento spaziale;
evitare l’adozione di banchi a ruote e monoposto perché troppo piccoli c)
per contenere la strumentazione speciale e troppo pericolosi perché
inadatti ad accogliere persone con difficoltà fisiche e comportamentali
aggiuntive;
predisporre preventivamente orari di ingresso e uscita funzionali alle d)
famiglie per organizzare in sinergia e in tempi utili con gli enti locali il
servizio di trasporto;
istituire all’interno della scuola ambienti di accoglienza presidiati da e)
personale adeguato riservati ad alunni costretti ad arrivare prima
dell’inizio delle lezione o a lasciare la scuola dopo il loro termine;
consentire la compresenza in classe dell’insegnante di sostegno e degli f)
altri operatori qualificati in possesso delle garanzie sanitarie previste
dalla normativa vigente, funzionali al percorso scolastico dell’alunno/a;
assicurare agli insegnanti e operatori impegnati con più di un alunno g)
con disabilità la sanificazione del materiale didattico comune e la
sostituzione dei DPI a ogni cambio turno;
garantire lo svolgimento della didattica domiciliare con la presenza h)
dell’insegnante di sostegno e degli operatori specializzati, nel caso in cui
lo studente con disabilità ne abbia fatto richiesta per comprovate ragioni
sanitarie;
vigilare circa l’impiego costante dei dispositivi di protezione da parte di i)
tutti gli operatori scolastici al fine di tutelare la salute dello studente e
della comunità;
garantire una programmazione concordata e finalizzata al j)
raggiungimento degli obiettivi previsti dal PEI e con il supporto degli
insegnanti di sostegno assegnati e dalle figure di operatori specializzati,
anche nella deprecata eventualità di dover ricorrere alla DDI;
assicurare l’impiego di piattaforme per la didattica a distanza accessibili k)
e usabili ai ciechi e agli ipovedenti secondo quando previsto dalle
normative nazionali e internazionali vigenti, anche con l’assistenza di
mediatori tifloinformatici particolarmente utili in presenza di alunni
ciechi e ipovedenti della scuola primaria.
Infine desideriamo sottolineare che la prevista immissione in servizio di nuovi
insegnanti esige un aggiornamento specifico sulla disabilità visiva e sulle disabilità
aggiuntive.
In proposito abbiamo già reso disponibili appositi moduli formativi tramite la
piattaforma Sofia.

Docenti
La scuola italiana si nutre della competenza di milioni di insegnanti tra questi ci sono
i docenti non vedenti e i ipovedenti i quali intendono esercitare a pieno titolo la
propria funzione accanto ai loro colleghi. Per rendere effettivo questo esercizio
raccomandiamo ai Dirigenti scolastici di semplici misure quali:
Così come indicato dall’articolo 2 della Legge n. 601 del 1962 garantire la a)
libertà di avvalersi dell’assistente d’aula;
Qualora si dovesse optare di svolgere lezioni in ambienti diversi dai soliti b)
(teatri, cinema) garantire la possibilità di sopralluoghi preventivo per
consentire un’adeguata conoscenza degli spazi;
c) Individuare e adattare piattaforme accessibili e usabili per la DDI;
L’uso del Braille e più in generale dell’esplorazione tattile rende d)
impossibile servirsi dei guanti come dispositivi di protezione, di
conseguenza appare quanto mai opportuna una sanificazione più frequente
delle tastiere e delle superfici.

Ritroviamoci, è necessario, di Michele Corcio

Autore: Michele Corcio

Mie modestissime, forse insignificanti riflessioni che sottopongo all’autorevole valutazione del Presidente e dei Componenti la Direzione Nazionale di IAPB Italia ONLUS.

Caro Presidente, cari tutti.

Il mio, non è solo l’auspicio a ritrovarci nuovamente a Roma, stringerci la mano, abbracciarci, scambiare battute (che pure sarebbe un grandissimo piacere dopo mesi di forzata separazione), ma è soprattutto un vivo e sincero desiderio di recuperare il tempo perduto, con l’entusiasmo e la passione che ha sempre caratterizzato il nostro agire per il bene comune e per la tutela della vista.

Durante questi mesi di isolamento in casa, ho molto riflettuto su tutte le nostre vicende, personali ed associative, stimolato in ciò anche dalla nuova fatica del nostro Prof. Filippo Cruciani, che ho avuto l’onore di leggere in bozze, e che ripercorre, con la forza dei fatti storici e dovizia di riferimenti documentali, le storie parallele, e sovente convergenti, dell’oftalmologia e della tiflologia sin dagli inizi dell’Ottocento. La lettura di questo interessantissimo lavoro, infatti, meritevole di pubblicazione e diffusione, non può lasciare indifferenti e molti sono gli spunti di riflessione che esso suscita, perché numerosi sono stati gli eventi che hanno visto, per la prevenzione delle patologie oculari, illustri oculisti italiani fianco a fianco di illuminati Direttori di istituti per ciechi e successivamente, con la nascita dell’Unione Italiana dei Ciechi, di indomiti e lungimiranti leader associativi. E felice sintesi dei comuni intenti fu, agli inizi del Novecento, la Rivista “Tiflologia e igiene oculare”, ben presto divenuta “Tiflologia e prevenzione della cecità”. Capitolo dopo capitolo, il Prof. Cruciani evidenzia i notevoli risultati clinici e sociali conseguiti grazie alle azioni sinergiche di oculisti e rappresentanti di organizzazioni di e per ciechi. Indispensabili sinergie, che, dalla costituzione della Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità, hanno permesso di tessere quella tela di rapporti scientifici, sociali ed istituzionali, che ha portato a conseguire negli ultimi decenni importanti e fondamentali Leggi per la prevenzione e la riabilitazione visiva.

Ritroviamoci! Per riprendere a tessere insieme quella bella tela che si è sfilacciata in qualche punto, ma che è ancora ben robusta e di notevole qualità, sempre più riconosciuta e apprezzata da istituzioni e privati cittadini. Quella robusta tela dove l’ordito è costituito dalle aree strategiche individuate e definite dalla Direzione Nazionale nel dicembre del 2017 (Informazione e Prevenzione; Ricerca, Formazione e Sviluppo; Gestione e risorse umane; Promozione e coordinamento dei Servizi di riabilitazione visiva; Comunicazione; Fundraising), e dove la trama è costituita dalla molteplicità delle attività annualmente messe in campo per la tutela della vista, tra le priorità dei piani nazionale e regionali di prevenzione e di riabilitazione.

Ritroviamoci! Perché è necessario implementare le attività dell’organizzazione a cui nel 1977, meritoriamente, hanno dato vita la Società Oftalmologica Italiana e l’Unione Italiana dei Ciechi. E’ necessario affrontare insieme le molte sfide del presente e del futuro, con l’indispensabile competenza scientifica della SOI e con la diffusa presenza territoriale dell’UICI. Ci restano pochi mesi per adeguare il vigente Statuto di IAPB Italia al Codice del Terzo Settore e l’occasione potrà essere utile per apportare anche altre modifiche che, insieme, riterremo opportune. In questi ultimi anni, grazie all’azione corale di tutti, inclusi Dipendenti e Collaboratori, IAPB Italia ONLUS non solo ha saputo conservare ed accrescere i contributi di Legge per le proprie finalità istituzionali, ma ha conquistato crescente credibilità nazionale ed internazionale ed ha anche creato non poche aspettative, che non possono essere disattese.

Ritroviamoci. Perché abbiamo tutti il dovere di salvaguardare il patrimonio di esperienze e competenze professionali maturate da IAPB Italia in tanti anni e continuare a metterle quotidianamente al servizio dell’interesse comune per la tutela della vista, quale inestimabile prezioso bene che garantisce ad ogni persona autonomia e indipendenza.

Nel suo messaggio per la Festa della Repubblica di quest’anno, il Presidente Mattarella ha rivolto a politici, cittadini ed Istituzioni un accorato appello ad essere uniti e coesi per superare l’emergenza epidemiologica e tornare a crescere come Paese. Questo autorevole appello, io credo, valga anche per ritrovare la nostra unità come Direzione Nazionale, perché IAPB Italia, nel suo insieme, possa andare sempre più lontano.

Torino – Monopattini e biciclette: quelle regole che mancano

Ieri l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino, insieme con la CPD (Consulta Persone in Difficoltà) e con altre realtà del terzo settore, è scesa in piazza per chiedere una mobilità urbana più attenta alle persone disabili. Non una presa di posizione contro i mezzi ecologici (biciclette e monopattini), ma un momento di sensibilizzazione rivolto a cittadini e istituzioni, poiché l’uso selvaggio dei nuovi veicoli sta creando notevoli problemi (e, purtroppo, talvolta anche alcuni incidenti) alle persone cieche e a quelle in carrozzina. Le associazioni hanno avuto anche un lungo colloquio con l’assessore comunale alla mobilità, Maria Lapietra. Qualche passo avanti c’è stato, ma purtroppo il problema rimane. Al seguente link (sito UICI Torino) potete leggere un resoconto della manifestazione e dell’incontro: https://www.uictorino.it/monopattini-e-biciclette-quelle-regole-che-mancano/

Foto della manifestazione

Foto della manifestazione

Museo Omero – Uno zoom sull’arte

Incontri online con:
Cyrille Gouyette (Musée du Louvre)
Giuseppina Capriotti (Centro Archeologico Italiano al Cairo)
James Bradburne (Pinacoteca di Brera)
Christian Greco (Museo Egizio)
Tiziana Maffei (Reggia di Caserta)

Cinque istituzioni di rilievo internazionale, invitate dal Museo Omero, raccontano l’arte dall’antichità ad oggi.
Dal 23 settembre al 18 novembre 2020.
Incontri online sulla piattaforma web Zoom e sulla pagina Facebook del Museo Omero.

Il Museo Tattile Statale Omero organizza un calendario di cinque incontri online dal titolo “Uno zoom sull’arte” proponendo un ventaglio di grandi istituzioni culturali e di illustri personaggi. L’invito a partecipare è rivolto agli operatori, agli studiosi e a tutti coloro che amano l’arte e i luoghi della cultura, per mettere a fuoco alcuni temi che appassionano chi è spinto dall’interesse e dalla curiosità intellettuale a riempire il proprio tempo libero con il piacere di far funzionare il cervello.

Calendatio incontri – i mercoledì dalle 18 alle 19.30

  • 23 settembre – L’eredità classica nella street art. Parodia e deviazioni
    a cura di Cyrille Gouyette, Storico dell’arte e Incaricato per il Dipartimento Educazione del Musée du Louvre.
    Intervistato da Loretta Secchi, Università di Bologna.
  • 7 ottobre – Alla ricerca di Seti I: un giallo archeologico tra Egitto e Roma Capitale
    a cura di Giuseppina Capriotti, Responsabile del Centro Archeologico Italiano al Cairo
  • 21 ottobre – Brera: ripensare un museo
    a cura di James Bradburne, Direttore generale della Pinacoteca di Brera
    Intervistato da Nunzio Giustozzi, storico dell’arte, editor Electa
  • 4 novembre – Rivoluzione digitale e Umanesimo
    a cura di Christian Greco, Direttore Museo Egizio di Torino
  • 18 novembre – Reggia di Caserta museo verde: il patrimonio storico artistico e paesaggistico per lo sviluppo sostenibile della società
    a cura di Tiziana Maffei, Direttrice della Reggia di Caserta

Gli incontri si svolgono su piattaforma Zoom: la partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati. Occorre prenotarsi via mail all’indirizzo conferenze@museoomero.it, altrimenti sarà possibile seguire la diretta via streaming sulla pagina Facebook del Museo Omero @museoomero. Il Museo Omero in un periodo critico per la fruizione dei beni culturali a causa delle gravissime limitazioni imposte dalla pandemia – tanto più nel caso di un museo tattile – reagisce con un’iniziativa di grande spessore, si serve dell’ausilio della tecnologia e rifiuta di adagiarsi sul piccolo cabotaggio in attesa di tempi migliori. Con “Uno zoom sull’arte” vuol dimostrare che qualsiasi tempo può diventare “il migliore”.