U.I.C.I. Monza e Brianza – Inaugurata la Bottega dell’Arte

Autore: Barbara Apicella

Una bottega speciale dove i partecipanti realizzano capolavori abbattendo le barriere

8 giugno 2022. A Monza esiste una bottega speciale dove gli associati (e non solo), guidati da professionisti, scoprono talenti e passioni che neppure pensavano di avere, perché troppo spesso concentrati sui propri limiti e non sulle proprie potenzialità. Una bottega unica nel suo genere dove i disabili visivi insieme ai cosiddetti normodotati apprendono, si divertono e socializzano. Una bottega dove le barriere non esistono e spesso sono proprio le persone cieche e ipovedenti che “aiutano” chi non ha disabilità visiva a scoprire il mondo con occhi diversi.
Si chiama la Bottega dell’Arte il progetto promosso dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Monza. La sede di via Tonale è stata trasformata in una vera e propria bottega aperta a tutta la città dove vengono organizzati corsi di espressività, di danza, di pilates, trattamenti reiki, caffè letterario e palestra per la mente. Inoltre attività come conversazione in inglese, con un’insegnante madrelingua, e in autunno partirà anche un corso di pittura. Oltre agli appuntamenti conviviali (gettonatissimi) delle cene e degli aperitivi al buio in cui i commensali vedenti impareranno a conoscere, a gustare i piatti e a vivere la socialità a tavola anche totalmente al buio. Alcuni corsi, poi, possono essere seguiti anche da remoto, permettendo così a chi non può, per diversi motivi, raggiungere fisicamente la Bottega dell’Arte e vivere ugualmente questi momenti di aggregazione culturale, socialità e arricchimento personale.
“La nostra storica sede, e prima di tutto la nostra associazione, con il progetto della Bottega dell’Arte si apre alla città – spiega Silvana Oliva, presidente dell’Unione italiana ciechi di Monza e della Brianza -. Abbiamo deciso di aprire le porte della nostra casa ai monzesi e ai brianzoli. Li invitiamo a conoscere il nostro mondo vivendolo con noi. Facendogli testare che, anche se i nostri occhi vedono poco o in alcuni casi non vedono nulla, possiamo comunque conoscere quello che ci circonda in modo diverso, affinando altri sensi, superando quelli che solo all’apparenza sembrano limiti. Certi che possiamo crescere insieme, e vivere insieme esperienze importante purché sappiamo, in egual modo, abbattere le barriere mentali”.
Il prossimo appuntamento è per sabato 11 giugno alle 15.30 con il laboratorio di Espressione condotto da Max Brembilla. Ad oggi sono 9 i partecipanti di cui 4 persone vedenti che, bendate, sperimenteranno l’arte del palcoscenico, imparando a dare priorità agli altri sensi. Brembilla, attore con oltre 40 anni di carriera alle spalle e collaborazioni con artisti di fama nazionale e internazionale, condurrà i partecipanti alla scoperta di un teatro diverso da quello che siamo abituati ad immaginare. “Non sarà un corso di recitazione – precisa -. Il laboratorio sarà uno spazio dove ci si incontra e dove ci si racconta. Non dobbiamo diventare attori, ma attraverso il palcoscenico dobbiamo provare a far emergere ciò che è nascosto. Un dettaglio, una parola, un suono. A quel punto scatta la scintilla e in modo naturale il progetto: un teatro che diventa, perciò, un’opera artigianale”.
Tra i progetti più innovativi certamente la “palestra per la mente” condotto dalla psicologa Adriana Bortolotti. Un progetto dove, al centro, ci sono l’incontro, lo scambio e l’esperienza elementi fondamentali nella vita delle persone che, purtroppo, a causa dell’emergenza sanitaria per due anni sono stati messi da parte. “Il protagonista delle attività è il nostro cervello – spiega Bortolotti -. Come ci prendiamo cura del nostro corpo, dobbiamo imparare a prenderci cura anche del nostro cervello mantenendolo attivo e in forma, anche attraverso esperienze di condivisione. Gli allievi della Bottega dell’Arte verranno coinvolti in attività, giochi, ed esercizi per allenare il cervello a tutte le età, imparando anche a capire e comprendere come cambia con il passare degli anni e come fare per tenerlo in forma”. In Bottega verranno anche organizzati incontri durante i quali si apprenderanno quelle “pillole” della salute da portare a casa e da “assumere” ogni giorno per imparare a mantenere in salute la nostra preziosa materia grigia.
Infine entra a far parte della Bottega dell’Arte una delle punte di diamante delle attività promosse negli ultimi anni dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Monza: Si tratta del progetto Svista Dance. Il corso di danza inizialmente pensato solo per le persone con disabilità visiva, adesso si apre a tutti, ampliando le lezioni non solo alla danza classica, ma anche ad altri generi. “È un’evoluzione del progetto iniziale – spiega Virginia Fumagalli, una delle insegnanti -. Dove l’obiettivo sarà far lavorare insieme persone con disabilità visiva e persone normodotate, e insieme realizzare una coreografia. È possibile e noi vogliamo portarlo avanti. Certi che, durante le lezioni, aiuteremo gli allievi a far emergere attraverso il corpo e lo spazio le parti più emotive di ciascuno. Da qui l’idea di lezioni con pochi allievi e due insegnanti, per garantire a ciascuno il proprio spazio fisico ed emotivo”. Lezioni che permetteranno agli insegnanti di “cucire” addosso ad ogni allievo un modello di danza personalizzato e ad hoc, con l’obiettivo di far vivere ad ognuno un momento di benessere, proprio come solo la danza riesce a regalare.
Attualmente sono operativi il corso di teatro, il caffè letterario, conversazione in inglese. Le altre attività partiranno da settembre. Per informazioni e iscrizioni telefonare in sede al numero 039.2326644

Pubblicato il 08/06/2022.

U.I.C.I. Piemonte – Presentazione del Fascicolo Sanitario Elettronico accessibile a ciechi e ipovedenti

Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è lo strumento attraverso il quale il cittadino può tracciare e consultare tutta la storia della propria vita sanitaria, condividendola con i professionisti sanitari per garantire un servizio più efficace ed efficiente. Le informazioni presenti nel Fascicolo del cittadino vengono fornite e gestite dalle singole regioni.
Nei mesi scorsi UICI Piemonte ha collaborato con Regione Piemonte e Consorzio per il Sistema Informativo (CSI) Piemonte al miglioramento dell’accessibilità di questo importante servizio di pubblica utilità.
Giovedì 16 giugno 2022 dalle ore 17.00 alle ore 18.30 organizziamo per i cittadini con disabilità visiva un incontro informativo online, tramite piattaforma Zoom Meeting, per illustrare il lavoro svolto ed effettuare prove pratiche di utilizzo.
Verranno anche presentati i vari servizi disponibili sul portale web Salute Piemontehttps://www.salutepiemonte.it – punto di accesso unico per consultare la propria storia clinica e per gestire i documenti e i dati che costituiscono il Fascicolo Sanitario Elettronico.
Il Presidente di UICI Piemonte, Franco Lepore, ricorda che oggi le barriere non sono più solo nei luoghi fisici, ma anche sul web a causa dell’inaccessibilità di molti siti internet. Le Istituzioni hanno l’obbligo di mettere a disposizione delle persone con disabilità le informazioni destinate al grande pubblico in forme accessibili. Ovviamente anche la Regione Piemonte è tenuta a rendere il fascicolo sanitario elettronico pienamente fruibile ai cittadini con disabilità visiva attraverso l’utilizzo delle tecnologie assistive.
Con questo incontro la nostra Associazione intende informare la cittadinanza sulle potenzialità del fascicolo sanitario elettronico e nel contempo suggerire ai tecnici informatici gli accorgimenti più opportuni al fine di migliorare l’accessibilità del servizio. Inoltre vogliamo dimostrare in modo pratico come i cittadini con disabilità visiva possono consultare le informazioni sanitarie che li riguardano in piena autonomia.Programma dell’evento:
ore 17.00     Saluti istituzionali (UICI, Regione Piemonte, CSI Piemonte)
ore 17.15     Presentazione teorica del FSE (curata da CSI Piemonte)
ore 17.40     Dimostrazione pratica d’uso del FSE (curata da UICI Piemonte)
ore 18.15     Spazio riservato per dibattito/domande

Per iscriversi alla riunione:
https://zoom.us/meeting/register/tJIkd–oqjkuHdNjyL3JEyFnqv9-_DHXzZHw

Dopo l’iscrizione, riceverai un’email di conferma con le informazioni necessarie per entrare nella riunione.
Per maggiori informazioni potete contattare la segreteria di UICI Piemonte al numero 011 56 27 870 o alla mail segreteria@uicpiemonte.it

Pubblicato il 07/06/2022.

L’UICI di Enna e Aidone città che legge 2020/2021

Autore: Anna Buccheri

Proseguono le attività legate al progetto NONSOLOLIBRI, del bando LETTURA PER TUTTI del Cepell (Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura) di cui la sezione UICI di Enna è partner.

CON GLI OCCHI DELLA PACE è il titolo dell’evento organizzato ad Aidone venerdì 10 giugno 2022, un’intera giornata di iniziative promossa dal Presidente del Consiglio Regionale UICI Sicilia, Gaetano Minincleri, dall’Assessore al Patrimonio Culturale e al Turismo del Comune di Aidone, Serena Raffiotta, dal Presidente della Sezione Territoriale UICI di Enna, Santino Di Gregorio, e dalle due Associazioni Amici della Festa del Libro, Il sasso nello stagno e La fabbrica di MiVà. La giornata è così articolata: in Piazza Filippo Cordova (ore 9.30-13.00 e 16.00-18.30) sostano l’Unità Mobile Oftalmica e il Polo Tattile Itinerante di Catania, pullman che ospita al suo interno il bar al buio e una mostra di modelli in scala di monumenti siciliani provenienti dal Museo Tattile Borges di Catania.

Chi vuole può effettuare all’interno dell’Unità Mobile Oftalmica lo screening gratuito della vista con l’oculista, dott.ssa Sonia Bannò, e l’ortottista, dott.ssa Alessia Di Simone, dell’ambulatorio oculistico dell’UICI di Enna e visitare la mostra tattile e il bar al buio. I vedenti potranno così fare l’esperienza di essere loro questa volta ad essere guidati dai non vedenti in uno scambio di ruolo sicuramente inedito.

Nel pomeriggio alle 19.00 presso la Biblioteca comunale “Gaetano Scovazzo”, un reading al buio ispirato al tema della pace vede impegnati come lettori i soci Giovanna Bucceri di Caltanissetta, Angela Dispinzieri di Catania, Alba Di Vita di Enna e Ignazio Grillo di Trapani, accompagnati dal pianista Antonino Martorana di Palermo. Parole e musica raccontano la pace invitando anche a riflettere e ad essere più sensibili sul tema dell’accessibilità alla cultura.

L’accesso a tutte le iniziative sia in Piazza Cordova sia in Biblioteca è libero; per il reading al buio per esigenze logistiche non sarà ammesso pubblico dopo le 19.15.

Locandina dell’evento

Pubblicato il 07/06/2022.

U.I.C.I. Pesaro e Urbino – Summer Camp 2022

“Inclusione scolastica degli alunni con disabilità visiva a.s. 2022/23”
Cod.Id. S.O.F.I.A. 73653
La proposta nasce dall’esigenza di creare un ambiente scolastico in grado di accogliere l’alunno con disabilità visiva e di sostenerlo adeguatamente nel percorso di apprendimento e formazione. I.Ri.Fo.R. intende fornire il personale docente delle conoscenze, teoriche e strumentali, minime indispensabili circa l’approccio, la didattica, gli ausili da utilizzare in presenza di alunni con disabilità visiva.
La formula innovativa che si propone per il prossimo anno scolastico è quella di una settimana intensiva di formazione in presenza nel mese di Luglio 2022. Il progetto formativo prevede l’organizzazione di tre settimane distinte, ognuna dedicata a un ordine di scuola.

settimana 1: scuola dell’infanzia cod.id. 107996
settimana 2: scuola primaria cod.id. 107997
settimana 3: secondaria cod.id. 107998.

Ogni settimana prevede 30 ore di formazione in modalità mista (in presenza e online);

Obiettivi: Fornire al personale docente/educativo gli strumenti e le conoscenze essenziali per
l’inclusione degli alunni con disabilità visiva nella scuola di ogni ordine e grado, con particolare
riferimento alla conoscenza degli ausili tiflodidattici, al codice Braille, all’orientamento e
all’autonomia all’interno dell’ambiente scuola, ai testi digitali e alla tecnologia informatica
assistiva;

Ambiti formativi:
○ Ambito specifico: inclusione scolastica e sociale
○ Ambito trasversale: didattica e metodologie
Destinatari:
○ docenti della scuola dell’infanzia
○ docenti della scuola primaria
○ docenti della scuola secondaria di I grado
○ docenti della scuola secondaria di II grado
○ assistenti all’autonomia e alla comunicazione
○ laureandi e neolaureati in Scienze dell’Educazione, Scienze della Formazione Primaria, Pedagogia e Psicologia
Mappatura delle competenze: Il Corso intende fornire al personale docente/educativo gli
strumenti e le conoscenze essenziali per l’inclusione degli alunni con disabilità visiva nella scuola di ogni ordine e grado, con particolare riferimento alla conoscenza degli ausili iflodidattici, al codice Braille, all’orientamento e all’autonomia all’interno dell’ambiente scuola, ai testi digitali e alla tecnologia informatica assistiva.
Metodi di verifica finale: simulazione/studio di caso.

Durata:
○ 20 ore in presenza (lun-ven 9-13)
○ 10 ore di studio e approfondimento individuale, attività online
Frequenza necessaria: minimo 75%
Costo a carico dei destinatari: € 280 per ciclo di studio; € 250 se ti iscrivi entro il 13 giugno 2022
Carta del docente: SI
Direttore Responsabile dell’iniziativa:
○ Professoressa
○ Eleonora
○ Borromeo
○ Esperto per la disabilità visiva nella formazione continua dei docenti italiani
D.M.762/2014-D.D.760/2014 formatore e consulente tiflologo.

PROGRAMMA:

Formazione dedicata alla Scuola dell’Infanzia: dal 4 all’8 luglio dalle ore 9.00 alle ore
13.00

cod.id. 107996.

LUOGO: sede U.I.C.I./I.Ri.Fo.R., Pesaro, via V.Rossi 75
Caratteristiche generali della disabilità visiva
Intervento precoce 0-5 anni
Pre-requisiti all’apprendimento del Braille
Ipovisione
Illustrazioni tattili
Laboratori pratici
Aspetti psicologici: la relazione con il caregiver, il gioco, integrazione inclusione
Buone prassi di autonomia personale e orientamento e mobilità nel contesto scolastico.

Formazione dedicata alla Scuola primaria: dall’11 al 15 luglio dalle ore 9.00 alle ore
13.00

cod.id. 107997.

LUOGO: sede U.I.C.I./I.Ri.Fo.R., Pesaro, via V.Rossi 75
Caratteristiche generali della disabilità visiva
Introduzione allo sviluppo del bambino con disabilità visiva
Principali modalità di apprendimento
Introduzione al Braille e alla didattica del Braille
Sussidi per le diverse discipline
Laboratori pratici
Aspetti psicologici (integrazione/inclusione; relazione con i caregiver; il gioco)
Buone prassi di autonomia personale e orientamento e mobilità nel contesto scolastico

Formazione dedicata alla Scuola Secondaria: dal 18 al 22 luglio dalle ore 9.00 alle ore 13.00

cod.id. 107998.

LUOGO: sede U.I.C.I./I.Ri.Fo.R., Pesaro, via V.Rossi 75
Caratteristiche generali della disabilità visiva
Modalità di apprendimento e accessibilità della lezione
Sussidi e ausili per le diverse discipline
Introduzione alle tecnologie assistive
Orientamento formativo
Laboratori pratici
Aspetti psicologici (il preadolescente disabile visivo; l’affettività, l’emotività e la
sessualità nella disabilità visiva)
Buone prassi di autonomia personale e orientamento e mobilità nel contesto scolastico
Contatti: tel. 0721/416171 – mail: pesaro@irifor.eu
Periodo di iscrizione: fino al 23 giugno 2022, se ci si iscrive entro il 13 il costo del corso è di €
250 per ciclo di studio
Periodo di svolgimento:
○ dal 4 all’8 luglio Scuola dell’Infanzia
○ dall’11 al 15 luglio Scuola Primaria
○ dal 18 al 22 luglio Scuola Secondaria
Modalità di erogazione: lezioni frontali, lavori di gruppo, mista
Sede di svolgimento: sede U.I.C.I./I.Ri.Fo.R., Pesaro, via V. Rossi 75.
Informazioni logistiche: al fine di favorire la partecipazione e il soggiorno verranno fornite
indicazioni circa convenzioni con strutture ricettive, stabilimenti balneari, informazioni turistiche;
Link: http://www.irifor-pesaro.it/
Materiali e tecnologie utilizzate: LIM, slide, video, pc, dispense, bastone bianco
Numero Chiuso: minimo 10 e massimo 15 partecipanti per ciclo scolastico
Il modulo di iscrizione è compilabile online al seguente link:
https://forms.gle/JwQChE1441s54SBM7

Locandina dell’evento

Pubblicato il 07/06/2022.

U.I.C.I. Napoli – Numero 4 del periodico “Oltre”

Autore: Mario Mirabile

Ed eccoci con un nuovo interessante numero del nostro periodico di informazione, ancora una volta ricco di spunti ed informazioni utili. In questo numero, la redazione e gli altri amici che hanno collaborato, hanno focalizzato la loro attenzione sull’istruzione dei disabili visivi, parlando degli assistenti alla comunicazione e all’autonomia, dei servizi offerti dal centro di Consulenza Tiflodidattica, dei servizi offerti agli studenti con disabilità dall’Università della Campania Luigi Vanvitelli, delle tecnologie utili per una postazione per un alunno ipovedente. Si parla, quindi, del progetto di musicoterapia, della conclusione del percorso dedicato al sostegno psicologico e delle difficoltà che devono affrontare i disabili visivi e non solo, nell’utilizzare il servizio di trasporto pubblico. Ovviamente non poteva mancare la rubrica “Chiedilo all’Unione” con tanti consigli utili dati dai nostri dipendenti Carmine Montagna e Paola Capriglia.

Il link per scaricare il periodico:

https://www.uicinapoli.it/wp-content/uploads/2022/06/OLTRE-4.pdf

E allora, Buona lettura!

Pubblicato il 07/06/2022.

Non è mai troppo tardi

Autore: Cesare Barca

Sappiamo bene come, ancor oggi vi siano tante chiacchiere, tanta mitologia per tentare di definire il valore dell’età, il suo rilievo sociale, il suo valore funzionale.

Sono spesso affermazioni assai lontane dalla realtà. Si sostiene che il fattore fondamentale della possibilità delle nostre azioni sia determinato soprattutto dall’età della persona e dalla sua capacità di azione, mentre sappiamo bene che nessuno è troppo giovane o troppo anziano per realizzare tutti quei sogni, quei desideri profondi che sembrano decisamente superati e si tiene invece l’urgenza di affrontare una nuova realtà esistenziale liberata da ogni fantasia.

Non riusciamo, insomma, a convincerci del fatto assolutamente naturale che, finché si è vivi, non è mai troppo tardi! Eppure dobbiamo crederci perché la strada da percorrere è comunque ancora molto lunga e può essere ancora ricca di realizzazioni che neppure pensavamo di poter concretizzare, ancora ricca di incontri imprevisti, di situazioni e avvenimenti che pensavamo cessati definitivamente: non è così. Si può sempre ricominciare: il gioco non è ancora finito, il fuoco è ancora acceso, non lasciamo che si spenga.

La gestione del tempo è, tutto sommato, un concetto relativo se si tiene in considerazione soltanto il suo percorso senza darne una definizione assoluta e definitiva. Già, il tempo è prezioso perché prezioso è il percorso della nostra vita e per vivere le numerose esperienze della nostra esistenza non è mai troppo presto e non è mai troppo tardi.

È pur vero che spesso riteniamo che la nostra vita non sia esattamente quella che avremmo desiderato e, talora, è possibile lasciarsi incatenare da mille impegni e da circostanze particolarmente negative ritenendo, così, che la nostra vita possa assumere un valore stressante tale da impedirci di soddisfare le nostre esigenze fondamentali, i nostri bisogni personali, le nostre piccole o grandi urgenze.

Spesso siamo portati a ritenere che il nostro tempo libero venga consumato dagli altri e per gli altri.

Dovremmo pensare allora che gli altri siamo noi perché l’appartenenza è sempre e comunque collettiva e non possiamo ritenere che il tempo necessario per realizzare le nostre attese, le nostre aspirazioni sia già trascorso.

Noi siamo soliti impegnarci assai più per mantenere inalterata la routine, invece di cercare di eliminarla o almeno interromperla. Dovremmo comprendere che comunque sia la nostra vita è dinamica, molto più di quanto si vorrebbe, perché le crisi possibili della nostra esistenza sono spesso imprevedibili.

Siamo spesso costretti a voltare pagina per scoprire che il giorno che verrà è ben diverso dalle nostre attese.

Dovremmo dunque spegnere il nostro focolare, abbandonare la nostra speranza? No, è sempre possibile il rinnovamento, perché anche le situazioni più pesanti ci inducono comunque ad intraprendere altre direzioni nel viaggio della nostra esistenza.

Si tratta talora di un viaggio faticoso che ci permette tuttavia di scoprire una nuova realtà. Sarà un viaggio da compiere con le valigie confezionate nel tempo e con i mezzi che abbiamo posseduto senza sperperare: quello che abbiamo sprecato non lo ritroveremo mai più ma quello che abbiamo saputo vivere coerentemente sarà sempre il sostegno costante del nostro cammino.

Abbandoniamo pertanto l’incomprensione sociale e gustiamo la fragranza delle nostre giornate, della nostra esistenza: per gioire di ogni istante della nostra vita non è mai troppo tardi. Non è mai troppo tardi per amare e per essere amati, non è mai troppo tardi per comprendere noi stessi e gli altri, non è mai troppo tardi per essere “amore”.

Pubblicato il 06/06/2022.

U.I.C.I. Monza e Brianza – In Brianza il roseto “visibile” anche alle persone non vedenti

Visite guidate da tutta la Lombardia per far ammirare le rose anche a chi non può vederle

In questo periodo dell’anno è un tripudio di colori e di profumi. E dietro a quei boccioli non c’è solo la bellezza della natura, ma anche una storia. Fiori che, grazie alla tecnologia, sono “visibili” anche alle persone cieche e ipovedenti. Questo meraviglioso “giardino inclusivo” è a Monza. È il roseto Niso Fumagalli che da un anno, grazie all’ausilio delle nuove tecnologie, permette anche alle persone con disabilità visiva di ammirare e conoscere la storia delle sue bellissime rose.

Visitatori da tutta la Lombardia

Come è capitato la settimana scorsa a un gruppo di una ventina di persone non vedenti e ipovedenti che sono arrivate da tutta la Lombardia per visitare questo gioiello monzese. Il roseto “visibile” ai non vedenti è stato inaugurato un anno fa: una cerimonia ufficiale alla quale erano presenti anche il presidente nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Mario Barbuto, e la vice presidente nazionale Linda Legname. Il progetto era stato finanziato dall’Inner Wheel Monza e realizzato in collaborazione con l’Associazione italiana della rosa e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Monza e Brianza.

La tecnologia utilizzata

Un progetto unico nel suo genere che permette anche alle persone con disabilità visiva di poter ammirare le meravigliose rose grazie una mappa tattile posizionata all’ingresso del Roseto. Sulla mappa tattile è riportata la planimetria e la storia del Roseto, e l’individuazione delle 15 tappe previste per il percorso di visita. Sulla mappa c’è anche un QR code che rimanda a un testo che può essere riprodotto con un normale smartphone, con una App di sintesi vocale. I testi forniscono informazioni sul Roseto e sulla sua storia e hanno una descrizione delle 15 rose selezionate. I testi sono in inglese e in italiano, consentendo così di allargare la conoscenza delle rose e del Roseto anche ai visitatori stranieri. Le targhe poste davanti alle 15 rose selezionate sono scritte in Braille e in caratteri ingranditi (per i visitatori ipovedenti) e raccontano ai visitatori sempre attraverso il QR Code le caratteristiche della rosa. Un progetto che ha visto anche il coinvolgimento degli architetti Michela Vassena e Monica Patrini e dell’esperto di informatica Giuseppe Venuti. La stampa delle targhe e della mappa tattile è stata curata dalla Stamperia Braille di Catania dell’UICI, mentre i supporti per le targhe e delle mappe sono stati realizzati da un fabbro di Monza.

Un grande regalo

“Un grazie a Silvano Fumagalli presidente dell’Associazione italiana della rosa che ci ha onorato della sua presenza e ad alcune rappresentanti dell’Inner Wheel che hanno partecipato all’evento – commenta Silvana Oliva, presidente della sezione monzese dell’UICI -. Per i partecipanti, provenienti anche da altre sezioni della Lombardia, è stata un’esperienza carica di emozioni. Una bellissima giornata, tra i profumi delle magnifiche rose del Roseto, in questo periodo in piena fioritura. Un’occasione per poter ritornare alla normalità e all’aria aperta, godendo della bellezza della natura che oggi, grazie alla tecnologia, è accessibile anche a chi non può vedere”.

Pubblicato il 06/06/2022.

U.I.C.I. Grosseto – Presentazione libro “Gocce di luna”

La vicepresidente della sezione Uici di Grosseto, Luciana Pericci, presenterà il suo libro dal titolo “Gocce di luna” il pomeriggio del 9 giugno presso la Biblioteca Chelliana della città di Grosseto. Il libro è in versione cartacea, ebook versione epub e audio libro. La versione cartacea è stampata con caratteri favorenti la lettura delle persone anziane ed ipovedenti, su carta antiriflesso. Si può ordinare sullo store di you can print, su catalogo Mondadori, su Amazon. Il ricavato della vendita del libro andrà all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Grosseto.

Luciana Pericci ci parlerà del suo libro l’8 giugno alle ore 16.00 su Slash Radio Web.

Pubblicato il 06/06/2022.

U.I.C.I. Genova – “Ascoltami, ti racconto una storia”

Organizzata dalla Sezione Territoriale Uici di Genova, presso la Sala del Bi.Bi Service nel pieno centro di Genova, nei giorni scorsi si è svolta la premiazione della fase genovese del concorso “Ascoltami, ti racconto una storia”, giunto ormai alla 9ª edizione.

Il concorso, nato nel 2013 da un’idea di Cristina Minerva, ex maestra elementare e allora Presidente della Sezione Territoriale UICI di Chiavari e oggi alto dirigente nazionale UICI, dopo un paio d’anni ha visto la partecipazione della Sezione UICI di Genova, quindi in questi ultimi anni via via quella delle altre sezioni liguri.

Il concorso è rivolto agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, ai quali viene richiesta la composizione di un racconto, che una volta scritto, verrà letto e registrato dall’autore o dagli autori, dando vita ad un audioracconto della durata massima di quattro minuti; di anno in anno vengono scelte tre parole che abbiano un significato importante, (quest’anno erano: abbraccio, fiducia e condivisione), parole che dovevano essere presenti nel testo di ciascun racconto. Il concorso si pone l’obbiettivo di fornire agli alunni un’occasione per esprimere la loro creatività e nel contempo di far loro conoscere la realtà di chi non vede, attraverso i contatti con le scuole che la realizzazione del concorso stesso comporta. Cioè l’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti dimostra di aver qualcosa da offrire, di essere un soggetto in grado di favorire la produzione di cultura.

In questi ultimi anni gli audiolibri vengono fruiti da un pubblico sempre più ampio, che comprende anche una larghissima presenza di lettori vedenti; occorre quindi sgombrare l’equivoco che talvolta si era creato negli anni scorsi, riguardo la necessità che avrebbero avuto i non vedenti di ricevere degli audioracconti, per aver qualcosa da leggere.

La giuria di Genova era composta da due scrittrici genovesi di vaglia, (Maria Masella e Maria Teresa Valle, con all’attivo per ciascuna della pubblicazione di una trentina di libri), indi da Eugenio Saltarel, (laureato in lettere e già altissimo dirigente nazionale Uici), poi da Gianfranco Pino, avvocato e Consigliere delegato della Sezione di Genova, quindi da Luciano Romanelli, a sua volta laureato in pedagogia e diplomato in pianoforte, con attività in campo letterario e delle conferenze.

Sono pervenuti alla giuria novanta racconti distribuiti nelle tre categorie previste dal concorso; il livello di tali racconti, (specie per quelli provenienti dai licei), è stato molto alto, tanto da mettere in imbarazzo la giuria nello stilare la graduatoria finale: sono stati istituiti un quarto ed un quinto premio, aggiuntivi rispetto a quelli ufficiali, i primi tre classificati di ogni categoria, che rispettivamente hanno vinto un buono del valore di 120, 80 e 50 euro, si sono qualificati per la fase regionale.

I racconti premiati sono stati diffusi nella sala, ottenendo applausi molto sentiti. La premiazione, condotta da Luciano Romanelli che è anche il Vice Presidente della Sezione genovese, ha consentito un dialogo simpatico e molto spontaneo con i ragazzi.

All’evento hanno preso parte anche due esponenti del Comune di Genova:

l’assessore Giorgio Viale ed il consigliere Mario Baroni, a testimonianza della visibilità raggiunta e dell’interesse suscitato presso gli enti Locali, dalle iniziative dell’UICI di Genova.

Pubblicato il 06/06/2022.

U.I.C.I. Catanzaro – Occhio ai bambini

Si è concluso il 30 maggio il progetto “Occhio ai bambini” promosso su scala nazionale dall’IAPB Italia Onlus e realizzato a Catanzaro dalle locali sezioni territoriali dell’IAPB, dell’UICI e dell’UNIVOC. Il tutto reso possibile anche e soprattutto grazie all’imprescindibile collaborazione e sostegno degli oculisti dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese – Ciaccio” di Catanzaro e privati.

Lo scorso 5 maggio dunque il progetto ha avuto avvio con la sua prima tappa, proseguendo poi il suo tour itinerante in 18 plessi dei diversi Istituti Comprensivi della provincia catanzarese. Un appuntamento nato quindi con lo scopo di garantire ed effettuare uno screening oculistico gratuito con particolare attenzione all’acuità visiva tramite tavola ottotipica di “Snellen”, valutazione della visione stereoscopica con il Test di Lang e valutazione della percezione dei colori attraverso le tavole di “Ishihara” per circa 900 bambini ed eseguito da medici specialisti che insieme ai volontari UNIVOC e UICI hanno divulgato materiale informativo e nozioni utili di prevenzione con il coinvolgimento anche di genitori, insegnati e istituzioni, al fine di sensibilizzarli e formarli su una serie di patologie accidentali che colpiscono i bambini.

Entrando nello specifico, durante le fasi di screening, i bambini di età compresa tra i 3 e gli 11 anni sono stati sottoposti ad una visita oculistica ed ortottica completamente gratuita con l’obiettivo di individuare precocemente le patologie che interferiscono con il processo di acquisizione dell’immagine e di motilità compromettendo un normale sviluppo dell’apparato visivo.

“L’iniziativa – afferma il Presidente IAPB di Catanzaro Luciana Loprete – nasce dalla consapevolezza che in Italia ed in particolare qui in Calabria, nonostante le diverse campagne informative, esiste ancora una parte di popolazione dove la cultura della prevenzione non è pienamente realizzata e il progetto “Occhio ai bambini”, attraverso l’informazione e un controllo visivo, mira proprio a tutelare la vista dei più piccoli”. Dallo screening è emerso infatti che la maggioranza degli scolari è affetto da uno strabismo latente (in maggior quantità è stata riscontrata una exoforia), nonché la presenza di sintomi astenopeici accompagnati dalla presenza di una insufficienza di convergenza mentre in altri casi invece sono stati riscontrati ptosi e la presenza di ambliopia, quest’ultima mai diagnosticata e di conseguenza mai trattata.

In tutti questi casi è stata consigliata una visita oculistica ed una valutazione ortottica approfondita a breve scadenza.

In altri alunni invece, dove sono stati riscontrati difetti refrattivi, migliorabili con correzione ottica è stata consigliata una visita oculistica da realizzarsi in tempi brevi.

Come facilmente valutabile, i dati allarmanti emersi sono stati in molti casi la mancanza di una visita oculistica fino ai 10 anni, una cattiva abitudine posturale, un mancato controllo ortottico ed un adagio su montature non più corrispondenti alla necessità senza sottovalutare i numerosi effetti prodotti dalla pandemia e dal relativo lockdown, non solo di natura medica per l’aumento dell’uso di video terminali e tablet, ma anche di natura organizzativa all’interno degli istituti scolastici.

Le finalità del progetto “Occhio ai Bambini”, sono come ogni anno, quelle di sensibilizzare l’opinione pubblica e permettere alle famiglie ed ai bambini di usufruire di momenti di crescita e di prevenzione ed è per questo motivo che la sede territoriale IAPB di Catanzaro da sempre attenta alla salute di tutta la cittadinanza con particolare attenzione ai più piccoli proseguirà costantemente con le sue opere di prevenzione della cecità.

Collage di foto scattate nel corso dell’evento

Pubblicato il 06/06/2022.