Fish – L’agricoltura sociale è legge

La XIII Commissione Agricoltura della Camera ha definitivamente approvato le nuove “Disposizioni in materia di agricoltura sociale” (Atto della Camera 303).
Si tratta di una norma che riconosce il valore di buone prassi già funzionanti nel nostro Paese e che ne premia la responsabilità sociale verso lavoratori con disabilità o comunque svantaggiati.
La stessa definizione di “agricoltura sociale” sembra descrivere esperienze significative già in atto che vanno dall’inserimento socio-lavorativo di lavoratori con disabilità e svantaggiati inseriti in progetti di riabilitazione sociale alle attività sociali di servizio per le comunità locali usando le risorse, materiali e immateriali, proprie dell’agricoltura.
Ma vi sono ricordati anche i servizi “terapeutici” con l’ausilio di animali o la coltivazione delle piante ed infine l’educazione ambientale e alimentare rivolta a tutti, la salvaguardia della biodiversità animale (fattorie sociali e didattiche).
“È un ambito a cui ci piace riferirci perché è strettamente legato anche alla qualità dell’ambiente oltre che ad un’imprenditorialità moderna, sensibile e sostenibile. Una norma che apre strade e progettualità, ma soprattutto che riconosce valori ed esperienze.” commenta l’approvazione Vincenzo Falabella, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap.
Ora l’iniziativa passa alle Regioni, agli Enti locali e agli enti pubblici. Le Regioni, in particolare, nell’ambito dei Piani di Sviluppo Rurale, potranno promuovere specifici programmi per la multifunzionalità delle imprese agricole, con particolare riguardo alle pratiche di progettazione integrata territoriale e allo sviluppo dell’agricoltura sociale.
Chi gestisce mense scolastiche e ospedaliere potrà prevedere come criterio di priorità nelle forniture la provenienza dei prodotti da operatori di agricoltura sociale.
Gli enti pubblici territoriali potranno dare in concessione, a titolo gratuito, anche agli operatori dell’agricoltura sociale i beni immobili confiscati alla criminalità organizzata.
“Vista l’attenzione alle persone con disabilità faremo il possibile per promuovere la diffusione concreta della nuova norma. È una risorsa in più che vogliamo sia valorizzata in funzione dell’inclusione sociale.”
5 agosto 2015

FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
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Schermi a tocco ed evoluzioni degli apparecchi mobili, di Nunziante Esposito

Autore: Nunziante Esposito

Ormai sono diversi anni che i disabili visivi, con l’avvento dei telefonini con sistema operativo tale da consentire di installare uno screen-reader con sintesi vocale incorporata ed ingranditore schermo, software appositamente creati per rendere parlante qualsiasi operazione e ingrandire tutto su questi apparecchi, utilizzano questi ed altri apparecchi mobili, come ad esempio i palmari.

Fino a quando questi apparecchi hanno avuto la tastiera, quella tradizionale dei telefonini o quella QUERTY dei palmari, con la possibilità di installare un software di sintesi vocale come qualsiasi altro software al loro interno, problemi non ce ne sono mai stati.

Però, quando sono cominciati ad apparire sul mercato apparecchiature con schermi grandi , ma senza tastiera, con funzionamento a tocco e con la possibilità di usare una tastiera numerica o una QUERTY che apparivano direttamente sullo schermo al momento che era necessario digitare qualcosa, sembrava che i costruttori avessero deciso di comune accordo l’esclusione dei disabili visivi dal mondo delle nuove tecnologie.

Al primo impatto con queste novità che andavano affermandosi velocemente sul mercato, novità che erano ritenute da tutti i “cosiddetti normodotati” un miglioramento da acclamare e non sottovalutare, per noi diventò immediatamente una frustrazione.

Infatti, molti disabili visivi, ritenendo immediato il pericolo di restare senza un telefono che consentisse di installare uno dei software con sintesi vocale ed ingranditore che lo rendessero un apparecchio parlante ed ingrandente, si sono precipitati ad acquistarne uno di riserva da tenere nel cassetto, per sostituire quello che stavano usando, qualora si fosse guastato irreparabilmente.

Fortunatamente, anche in seguito a vibrate proteste delle associazioni di categoria, le cose sono andate molto diversamente da quello che tutti ormai pensavano.

I costruttori, dopo i primi esemplari che non era possibile usare senza la vista, hanno pensato di darci una mano e di migliorare i sistemi operativi, in modo che da li a poco, sarebbe stato possibile implementare degli screen-reader con sintesi incorporata al loro interno.

La prima società che ha reso possibile usare uno di questi apparecchi mobili è stata Apple che ha implementato, all’interno degli apparecchi messi in commercio, uno screen-reader ed un ingranditore software. Se all’inizio non erano proprio perfetti, con il passare del tempo sono sempre migliorati, fino a raggiungere oggi una capacità tale da consentire la gestione delle risorse dell’apparecchio, consentendo praticamente di poter fare tutto quello che fanno i vedenti e senza essere molto penalizzati come tempo di utilizzo.

Si è accodata immediatamente anche la comunità di sviluppo di Android che ha reso disponibile uno screen-reader anche per questo sistema operativo. Anche se non ci consente la medesima e completa gestione degli apparecchi mobili, sta diventando sempre più performante e più completo ogni giorno che passa e man mano che vengono forniti sistemi operativi aggiornati, diventando sempre di più un fedele assistente per il disabile visivo.

Le differenze tra i due sistemi non sono molte, ma sono molto significative: mentre il sistema offerto da Apple è blindato e si può fare solo quello che la società ha deciso di offrire ai propri clienti, con il sistema Android si ha la possibilità di poter gestire quasi tutto, e addirittura si possono anche creare delle App da soli, ovviamente avendo le capacità di programmazione necessarie.

Altre cose che sono diverse sono quelle hardware: mentre con Apple è consentito solo utilizzare il Bluetooth o il Wireless, tutti gli apparecchi con sistema operativo Android, li possiamo collegare al computer con un cavo USB ed effettuare tutte quelle cose cui eravamo già abituati con i vecchi telefonini.

In pratica, gli apparecchi con sistema operativo Android si possono gestire con esplora risorse di Windows, quindi, è possibile usare la memoria del telefono per copiare, modificare, cancellare e spostare, tutto quello che vogliamo.

Molti, per la sicurezza che i dispositivi Apple fino ad oggi dimostrano, preferiscono tali apparecchi, ma secondo me è solo questione di numeri.

Personalmente penso che il giorno che gli apparecchi Apple avranno una diffusione maggiore, maggiori saranno anche i problemi, come sarà molto più diffusa la pratica di creare virus e malware per questi dispositivi.

Al momento, la superiorità dei dispositivi Apple, soprattutto per noi disabili della vista è indiscussa, ma con i nuovi sistemi operativi Android, di progressi se ne fanno tanti e molto velocemente. Secondo me, non passerà molto tempo ed avremo anche noi dei dispositivi con sistema operativo Android che possiamo utilizzare senza problemi come facciamo oggi con i dispositivi Apple.

Tra qualche giorno ci sarà un’altra novità che molto probabilmente rivoluzionerà il modo di usare i dispositivi da parte di tutti e questa volta la novità viene dalla Microsoft che, con tutti i difetti e le critiche, è stata sempre molto attenta ai nostri problemi di disabili.

A fine di questo mese di Luglio 2015, forse sta per aprirsi un’altra finestra e, anche in questo caso, molto probabilmente anch’essa sarà molto favorevole per tutti noi. Infatti, da quello che sto leggendo in giro su Windows 10, se non sono tutte fandonie quelle che stanno scrivendo ormai tutti su Internet, avremo tra poco un sistema operativo rivoluzionario. Ovviamente è tutto da provare e giudicare, ma non passerà molto e verificheremo se le promesse diventeranno realtà.

Questo sistema operativo per il quale la Microsoft sta inducendo tantissime aspettative, oltre ad avere uno screen-reader già installato e disponibile, senza avere il bisogno di installare software di terze parti, sarà un sistema operativo che, a quanto pare, si adatterà a qualsiasi dispositivo.

Per tutti e non solo per noi disabili visivi, una volta imparato come usare questo sistema operativo, su qualsiasi dispositivo metteremo le mani, non avremo da perdere la testa ad imparare la struttura del sistema ed i comandi per usarlo.

Immagino che potrà essere come avviene oggi quando, per esempio, chi riesce sufficientemente ad usare per se un computer con Windows 7 , si trova a mettere le mani su un computer di un amico, diverso da quello personale, ma con lo stesso sistema operativo e con gli stessi programmi di base.

Speriamo che lo screen-reader installato di default nel sistema, ci consentirà una gestione completa delle risorse e di tutti i programmi installati, perché, a quanto pare, purtroppo non potremo usare per il momento gli screen-reader utilizzati fino ad ora e che potremo continuare ad usare fino a quando non decideremo di cambiare sistema operativo.

Termino dicendo, e non certamente per chi smanetta e riesce a districarsi talvolta anche in situazioni difficili, che è meglio aspettare e non passare subito al nuovo sistema operativo della Microsoft.

La ragione è presto detta: per dare il tempo alle persone tra noi disabili della vista un po’ più smaliziate, per provare e fornire le indicazioni giuste per tutti coloro che sono costretti ad usare uno screen-reader o un ingranditore software per poter usare un computer o un altro dispositivo.
Allora, dicono i giocatori di biliardo: calma e gesso! Pensiamoci un attimo prima di aggiornare a Windows 10, tanto non ci vorrà molto a capire se i nostri problemi sono risolti o sono insormontabili e dobbiamo continuare ad usare i vecchi sistemi operativi.

Per ulteriori spiegazioni, scrivere a: Nunziante Esposito <nunziante.esposito@uiciechi.it>`

Perché tante critiche al Jobs Act?, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Clima teso ed atmosfera infuocata come non mai tra Nicola Stilla e Mario Barbuto: è un Agosto “caldo” per il nostro mondo della disabilità visiva, ormai chiaramente in piena e frenetica “campagna elettorale” prima di Chianciano.
Per il momento (ma credo che ce ne saranno ben presto anche altri) l’oggetto del contendere tra i nostri due principali “competitors” alla Presidenza Nazionale è lo schema di decreto legislativo (Atti del Governo, n. 176), attuativo della delega di cui alla legge 183/2014: in parole povere, si tratta dei decreti delegati del Jobs Act, che sono attualmente sottoposti al parere della Conferenza Stato-Regioni e delle competenti Commissioni di Senato e Camera.
A chiedere accoratamente modifiche a tali Decreti attuativi, ci sono in prima fila tre sindacati – la Cgil, la Uil e l’Ugl – insieme all’Anmic (associazione nazionale mutilati invalidi civili) e all’Ens (ente nazionale sordi).
Sull’altro fronte, s’è schierato il nostro Presidente Nazionale Mario Barbuto, a nome ovviamente dell’UICI, insieme alla Cisl ed alla Fish, una delle due grandi federazioni di associazioni di disabili. La Fand, l’altra ”storica” organizzazione di persone con disabilità, invece, pare spaccata su tale questione, divenuta pertanto davvero rovente.
Quella che fino a questo momento è stata una semplice (e secondo me poco evidente) diversità di lettura sulla nostra Unione da parte di Stilla e Barbuto, improvvisamente a causa del Jobs Act, è diventato quasi uno scontro verbale nei giorni scorsi, quando Nicola, palesemente contrario alle nuove norme, ha duramente criticato la controparte con toni che non si registravano da tempo nei rapporti fra i due. In particolare Stilla non ha digerito il riferimento che Cisl, Fish e UICI (e dunque anche il nostro Presidente Barbuto) hanno fatto, nell’argomentare la loro posizione favorevole, ai lavori dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità: “È davvero scorretto – ha scritto Stilla – il comportamento di Mario Barbuto che arbitrariamente si è arrogato il diritto di parlare a nome di tutte le persone con minorazione visiva, esprimendo il plauso incondizionato ai decreti attuativi del Jobs Act”.
Una reazione veemente e certamente inconsueta, che al di là dei toni mi stupisce perché, poco tempo fa, s’è tenuta un’adunanza del nostro Consiglio Nazionale, durante la quale, Nicola avrebbe potuto senz’altro affrontare l’argomento in oggetto e sollevare il caso! Vicenda che tra l’altro nessun altro Consigliere Nazionale ha contestato, dimostrando quindi di condividere in toto le opinioni del Presidente Barbuto sul Jobs Act.
Ad essere messa sotto accusa, dunque, è la “pretesa” di Mario di rappresentare tutto il mondo della disabilità visiva o comunque di poter parlare in rappresentanza di tutti i ciechi ed ipovedenti italiani.
Ma che cosa dovrebbe fare allora il nostro Presidente Nazionale, indipendentemente dal fatto che attualmente tale incarico sia ricoperto da Mario Barbuto?
Nel merito del Jobs Act del Governo, il principale punto di frizione riguarda il rafforzamento dell’istituto della “chiamata nominativa”, che assume un ruolo preminente.
Fish, Cisl e Barbuto fanno notare come il rafforzamento di questa tipologia di chiamata consente esattamente di selezionare la “persona giusta” e collocarla nel “posto giusto”: un vero e proprio collocamento mirato, quindi, che consentirebbe di realizzare inserimenti lavorativi proficui e di superare le discriminazioni che tutt’oggi colpiscono soprattutto le persone con disabilità più grave, in particolare sensoriali, intellettive e relazionali.
Ed io, francamente, la penso come il nostro Presidente Barbuto. Ma ho come la sensazione che siamo solo all’inizio e che la torrida ”canicola” estiva di questi giorni infiammerà ulteriormente una campagna elettorale che già promette scintille!
Nel mio piccolo, mi permetto di sottolineare come i personalismi ed il bisogno di visibilità hanno in passato troppo spesso impoverito e soffocato il dialogo al nostro interno.
Riprendiamo, invece, il dibattito sulle diverse interpretazioni del ruolo centrale che la nostra “gloriosa” Associazione deve avere anche nel nuovo millennio e sui valori “portanti” della nostra Unione. Solo così facendo, infatti, sono assolutamente convinto che Nicola Stilla ritroverà con il Presidente Mario Barbuto molti più punti in comune che elementi di disaccordo.

Centro Nazionale del Libro Parlato: nuovo servizio segnalazioni

Abbiamo il piacere di comunicare che a seguito delle numerose richieste pervenute da parte dei nostri utenti è stato creato un indirizzo e-mail dedicato esclusivamente alle segnalazioni relative al Centro Nazionale del Libro Parlato dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS. Gli utilizzatori dei servizi del Centro potranno postare all’indirizzo segnalazioni.cnlp@uiciechi.it segnalazioni di disservizi, di disfunzioni relative alla produzione o alla distribuzione, problemi riscontrati sulle opere di primo livello, ma anche, ci auguriamo, osservazioni, indicazioni e segnalazioni positive. L’indirizzo non dovrà essere utilizzato, invece, per la richiesta di opere da produrre o da ricevere, visto che per questo esistono già appositi canali e recapiti ai quali rivolgersi. Chi lo desidererà potrà anche inviare attraverso la posta privata della nostra pagina ufficiale Facebook messaggi, ai quali risponderemo, ma per le segnalazioni è preferibile l’utilizzo dell’indirizzo e-mail che garantisce maggior sicurezza di ricezione e tracciabilità. Cogliamo l’occasione per rammentare che i nostri uffici rimarranno chiusi dal 13 al 23 di Agosto.

“Se vuoi… voli!”, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

Tirrenia e il soggiorno “Primo sole”.

Il 14 giugno si è concluso il soggiorno marino che anche quest’anno si è svolto positivamente a Tirrenia. Non pensavo personalmente che l’albergo risultasse ancora una volta preso d’assalto e quindi al completo anche in questa circostanza. L’organizzazione, sorretta dall’Irifor, ha potuto prendere in considerazione i desidèri e i bisogni dei soggiornanti, prevalentemente piuttosto avanti negli anni, cercando di dare loro la possibilità di godere di un sole amico che non ci ha mai abbandonato fatto salvo quel pomeriggio in cui si era comunitariamente deciso di fare una gita piuttosto particolare. Infatti, benché le mie proposte di vivere insieme uscite di un certo interesse logistico, storico e artistico siano state più di una, la maggioranza ha deciso di visitare Colonnata, un paesino che si inerpica sulle falde dei monti apuani in provincia di Carrara, località nota soprattutto per il suo meraviglioso marmo bianco. Si è trattato di una avventura un tantino impegnativa che ci ha procurato complessivamente una certa soddisfazione facendoci apprendere le caratteristiche particolari del marmo di Carrara e la qualità del suo candore conosciuto e ricercato in tutta Europa. Nell’occasione abbiamo potuto assaggiare il famoso “lardo di Colonnata” e assaporare la sua particolarità nutritiva nonché la gradevolezza del suo sapore.
Ciò che ha reso accattivante questo primo soggiorno marino va ricercato comunque nell’attività ricreativa e culturale di cui abbiamo potuto godere e le numerose nuove amicizie che si sono potute concretizzare.
Già, perché ritengo che sia proprio la possibilità di intrecciare nuove conoscenze, di poter godere di scambi culturali e affettivi una delle peculiarità che colorano i soggiorni proposti dalla commissione anziani. Le numerose uscite in pedalò, le serate di gioco e di carattere musicale, il torneo di showdown, le gare di scopone scientifico e altri giochi interattivi hanno costituito il terreno fertile per promuovere e sviluppare nuovi rapporti fra tutti e godere in serenità dell’ottimo servizio alberghiero.
La possibilità che continuiamo ad offrire, grazie all’impegno dell’amico Nunziante Esposito di acquisire maggior autonomia personale frequentando corsi di computer e momenti dedicati all’utilizzo dell’iPhone danno ai nostri soggiorni marini un senso e un contenuto ancora maggiore e una valenza del tutto particolare.
Ritengo personalmente che il significato vero dei momenti di vacanza proposte dalla nostra Unione debbano necessariamente essere certamente occasione di riposo fisico e psicologico ma, nel contempo, circostanze utili per rafforzare la propria autostima, la propria vitalità attraverso l’acquisizione di una maggior autonomia e all’intreccio di nuove relazioni.
Concludo con una frase che, pronunciata da un nostro atleta paraolimpico, è divenuta il titolo di un libro interessante: “se vuoi… voli”.
Ma ascoltiamo insieme la breve intervista che ho potuto effettuare proprio al nostro atleta, Italo Sacchetto, presente al soggiorno: ritengo sia piacevole e interessante per tutti.

http://www.uiciechi.it/giornaleelettronico/Intervista.zip

Cesare Barca

Centro Nazionale del Libro Parlato: novità e maggiore interazione, di Luisa Bartolucci

Autore: Luisa Bartolucci

Nel dicembre 2012 abbiamo deciso di aprire un profilo Facebook dedicato al Centro Nazionale del Libro Parlato. A fronte dello scetticismo di molti il profilo ha destato interesse negli utenti, che numerosi si sono iscritti. sono stati anni estremamente proficui, in cui l’utenza ci ha dato molteplici suggerimenti, consigli, ci ha fatto notare eventuali problemi, temporanei disservizi, ma anche ha approvato la nostra linea e quanto via via si andava facendo. Sono state numerose anche le attestazioni di stima, e gli apprezzamenti per il lavoro dei nostri operatori e ciò, naturalmente non può che far piacere, poiché ciò significa aver risposto alle esigenze dei fruitori. Si è trattato di un rapporto al quale, personalmente, ho sempre conferito grande importanza, poiché si è riusciti ad interagire in tempo reale. Abbiamo meglio compreso i gusti del nostro target di riferimento, abbiamo dato notizia e pubblicato immediatamente le nostre novità, insieme a brevi recensioni dei testi prodotti. Ma il profilo è stato anche utile mezzo di divulgazione per l’esterno, infatti avevamo tra i nostri contatti anche scrittori, giornalisti, case editrici. Tutto ciò è venuto meno a causa di segnalazioni che hanno portato Facebook a chiudere il nostro profilo, per altro senza consentirci di migrarlo a pagina, come invece ci è stato fatto fare nel caso di Slash Radio. Non voglio neanche commentare il fatto, mi limito solo a dire che quanti agiscono così non danneggiano certo la struttura o chi temporaneamente se ne occupa, bensì colpiscono e danneggiano gravemente gli utenti e, direi che ciò si commenta da sé. Ma noi non ci perdiamo d’animo: sul nostro giornale elettronico pubblicheremo quotidianamente le nostre novità, le informazioni utili e le recensioni dei libri e/o altre pubblicazioni presenti sul nostro catalogo. Abbiamo, inoltre, grazie al prezioso aiuto del nostro amico e componente il comitato stampa Nunziante Esposito, creato una lista di discussione su yahoogroups, attraverso la quale potrete, egualmente, ricevere informazioni, novità e recensioni, ma servirà anche a scambiarci opinioni e consigli di lettura. Per iscrivervi uicilibroparlato-subscribe@yahoogroups.com. Ma non abbiamo voluto abbandonare neanche Facebook, infatti è stato costituito un gruppo denominato Centro Nazionale Libro Parlato, dedicato al nostro centro. Sarà un prezioso luogo virtuale ove discutere di libri, scambiarci informazioni e conoscere a fondo il CNLP ed i suoi servizi. Abbiamo anche aperto la pagina ufficiale del Centro alla quale vi invitiamo ad aderire mettendo il vostro «mi piace». Ma non finisce qui. Molti tra i nostri utenti che hanno richiesto, o richiedono la registrazione di opere di primo livello attraverso il nostro form, o scrivendo o telefonando, ci hanno rappresentato la necessità di conoscere in tempo reale lo stato di lavorazione dell’opera segnalata. da tempo è stato realizzato uno strumento che consentirà tutto ciò, consultabile facilmente anche dagli utenti tramite internet. I nostri operatori lo stanno testando e, a fine Luglio, il capo del servizio mi ha riferito che effettuate le ultime modifiche, questo strumento sarà a disposizione di tutti, auspicabilmente a partire dal mese di Settembre. Inoltre, a breve, verrà creata una apposita e-mail alla quale l’utenza potrà far pervenire le proprie segnalazioni, alle quali risponderanno, per competenza, i nostri operatori e non solo. Insomma, noi crediamo in un rapporto diretto tra chi opera e chi riceve i nostri servizi, da sempre abbiamo agito affinché vi fosse una crescente interazione. Per concludere desidero anche informare chi legge, che stiamo organizzando in collaborazione con la Biblioteca Italiana per Ciechi Regina Margherita di Monza, nonché con il MIBACT e l’AIE, un convegno dedicato alla lettura e fruizione del libro, al quale è prevista la partecipazione anche di scrittori. Ci stiamo lavorando con passione e ci auguriamo che l’evento incontrerà anche il vostro gradimento.

Luisa Bartolucci

Modena- Chiusura estiva e inaugurazione inizio attività autunnali, di Ivan Galiotto

Autore: Ivan Galiotto

Carissimi Amici,
si comunica che la segreteria sezionale resterà chiusa durante il periodo estivo da lunedì 3 agosto a martedì 25 compresi. Le attività sezionali riprenderanno a pieno regime mercoledì 26 agosto.
I primi sette mesi dell’anno sono stati pieni di grossi avvenimenti per la nostra Sezione, tra i quali possiamo ricordare la conferenza stampa per la giornata del braille e l’assemblea dei soci che ha visto quasi raddoppiare le Vostre presenze arrivate a 53.
Il Consiglio Direttivo comprende che per migliorare le attività sezionali bisogna avere la lungimiranza e la tenacia di proporre a volte cose quasi impossibili per noi fino a pochi anni fa.
Le Vostre mail, lettere e telefonate di stima ci spingono a non mollare di un centimetro quanto intrapreso. Comprendiamo che non tutte le ciambelle vengono col buco (per i miracoli ci stiamo attrezzando), pertanto chiedo venia se a volte non riusciamo ad arrivare dappertutto e da tutti in tempi ragionevoli.
Da ottobre avremo a disposizione della Sezione due volontari del servizio civile regionale ed un tirocinante non vedente, che ci aiuteranno a dare nuovo slancio a quello che con fatica abbiamo portato avanti fino ad oggi.
Colgo l’occasione per annunciarti che sabato 19 settembre inizieremo solennemente le attività autunnali con una presentazione di ausili tiflotecnici, del nuovo Apple watch e delle attività sportive. Una bella occasione per passare una giornata insieme e così conoscere il nuovo Consiglio eletto ad aprile.
Certo che non mancherai di stupirmi con la tua presenza, ti auguro una serena estate.

Ivan Galiotto

Un po’ di geometria al Museo Omero – Un percorso divertente per famiglie creative!

Dal martedì alla domenica Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana
Attività gratuita
Ancona – Il Museo Tattile Statale Omero propone un gioco estivo per genitori e bambini (dai 5 ai 12 anni) fra arte e geometria! Sarà possibile svolgere l’attività, dal martedì alla domenica, fra le 18 e le 22. Le famiglie che si presenteranno al Museo riceveranno in dono una barchetta di carta: una sorta di “bussola” che servirà per orientarsi all’interno delle mura della Mole Vanvitelliana e per giungere alla scoperta delle forme geometriche protagoniste di alcune sculture del Museo e delle sue mostre “Frammenti d’umanità – Giuliano Vangi i giovani artisti” e “Il Rinascimento oltre l’immagine”. Un’opportunità per conoscere i grandi scultori del passato e contemporanei come Mastroianni, Pomodoro, Sguanci. L’attività è accessibile perché disponibile anche in versione Braille, audio e a caratteri grandi su richiesta.
INFO
Attività gratuita. Prenotazione consigliata: Tel. 071 2811935 didattica@museoomero.it A pagamento solo l’ingresso facoltativo alla “Il Rinascimento oltre l’immagine” con riduzioni tutti martedì.
Museo Tattile Statale Omero, Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, Ancona www.museoomero.it

Locandina Un po' di geometria al Museo Omero

Locandina Un po’ di geometria al Museo Omero

Sensi d’Estate 2015 – La Grande Guerra raccontata da Luca Violini

Radioteatro alla Mole
Mercoledì 5 Agosto 2015 ore 21,30
Mole Vanvitelliana, Ancona
Ingresso libero

ANCONA – Mercoledì 5 Agosto 2015, ore 21,30, proseguono gli appuntamenti di Sensi d’Estate, la rassegna culturale estiva del Museo Tattile Statale Omero.

In occasione del centenario della Grande Guerra Luca Violini presenta lo spettacolo di Radioteatro “1915/1918 … 1261 giorni di guerra”. Violini indossa i panni di un anziano postino che si aggira per le strade di un paese, durante quegli anni terribili, trascinando una sacca pesante, perché le lettere che contiene sono le parole con le quali è scandito il dramma. Sono le mille voci lancinanti che descrivono un dramma privato destinato a scomparire nei numeri di un conflitto che ha visto centinaia di migliaia di morti. E invece, ognuno di quei morti è una storia, un rimpianto, un dolore. Un’immagine da conservare nel cuore, o da scrivere sulla carta. Una lettera appunto, che non è sufficiente a colmare una mancanza, o a spiegare il senso di un sacrificio o ad assolvere una guerra assurda, come sempre lo sono le guerre. Ma che, di certo, ci permette di riascoltare il soffio di quelle vite che da quel conflitto sono state sradicate, e travolte.

“1915/1918 … 1261 giorni di guerra”, è un testo scritto con la consulenza storico/letteraria dello sceneggiatore teatrale, televisivo e cinematografico Paolo Logli. Partecipano allo spettacolo anche 12 allievi di un corso di lettura avanzato, tenuto dallo stesso Violini. Uno spettacolo di Radioteatro con cui l’artista ci invita a riscoprire il potere dell’immaginazione attraverso i suoni, dal vivo: la voce diventa un vero e proprio strumento musicale e le parole acquistano emozione.

L’ingresso allo spettacolo è libero, i posti sono limitati, si accettano prenotazioni solo per persone con disabilità. Durante la serata saranno aperti e visitabili il Museo Tattile Statale Omero e le mostre correlate “Frammenti d’umanità – Giuliano Vangi e i giovani artisti” (ingresso libero) e “Il Rinascimento oltre l’immagine” (ingresso ridottissimo per gli spettatori di Sensi d’estate).

La rassegna è organizzata dal Museo Tattile Statale Omero, in collaborazione con il Comune di Ancona – Amo La Mole, con l’Associazione Per il Museo Tattile Statale Omero Onlus, il Servizio Civile Regionale e Garanzia Giovani. Ogni serata il pubblico potrà sostenere con una donazione le attività dell’Associazione Per il Museo Tattile Statale Omero Onlus. In caso di maltempo il concerto si svolgerà al teatro Sperimentale di Ancona.

Info: Museo Tattile Statale Omero, Tel. +39 071.2811935, Email info@museoomero.it, sito web: www.museoomero.it, social network: facebook, twitter.

locandina La Grande Guerra raccontata da Luca Violini

locandina La Grande Guerra raccontata da Luca Violini 

 

Tiflopedia prende sempre più “corpo”, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

In data 21 luglio u.s., presso la sede della Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi, si è svolto un incontro tecnico per pianificare la realizzazione di una trentina di mini video sui materiali tiflodidattici da pubblicare sul portale Tiflopedia.
Alla presenza del Prof. Gianluca Rapisarda, componente il CdA della Federazione, referente per il progetto, del Prof. Giancarlo Abba direttore scientifico dell’Istituto dei Ciechi di Milano e responsabile tiflologico di Tiflopedia e del Dott. Lucio Zito, tifloinformatico della Pro Ciechi, si è provveduto ad esplicitare le caratteristiche dei filmati richiesti e a spiegare i motivi della scelta del Dott. Christian Pitrelli quale affidatario del lavoro.
Il progetto Tiflopedia sta lentamente prendendo corpo arricchendosi periodicamente di nuovi contenuti. In particolare questo primo gruppo di filmati verrà inserito nella sezione “tiflovision”, ossia nella sezione multimediale in forma di piccole pillole su come si utilizzano alcuni ausili tiflodidattici e tiflotecnici.
I filmati saranno corredati da speakeraggio e musica e avranno una durata al massimo di un paio di minuti, per rispondere alle precise indicazioni che ci derivano dalle statistiche sulle abitudini degli internauti, molto opportunamente stilate da Google: l’attenzione sui contenuti multimediali cala dopo i primi 40 secondi.
Il Dottor Pitrelli, esperto documentarista naturalistico e di riprese aeree con droni, oltre ad aver presentato il preventivo più basso, ha dimostrato di essere sensibile alla causa, dichiarandosi disponibile ad assecondare, nei limiti del possibile, le nostre richieste e offrendo qualche piccola aggiunta: la realizzazione di qualche filmato in più sul materiale tifloinformatico oggi più in uso tra i minorati della vista e di una trentina di foto in HD che utilizzeremo nel portale dello shopping on line, il tutto compreso nel prezzo.
Inoltre la sua esperienza con i droni potrebbe tornare utile se, come auspicato dal Presidente della Federazione Cav. Rodolfo Masto e dal nostro Presidente Nazionale Dott. Mario Barbuto, si dovesse decidere di realizzare, finalmente, un video istituzionale della Federazione che illustri le nostre attività e soprattutto la nostra nuova sede di Via Pollio, dove sarà tra l’altro ubicato il nostro “famoso” Centro pluriminorati.
Si è deciso di far realizzare un video demo per testare la qualità e lo stile di montaggio e si sono scelti anche una serie di brani da usare come basi musicali per i filmati.
Il lavoro procede e contiamo per la metà di settembre di avere i primi video pronti da pubblicare.
Nel corso della riunione è emersa anche la “stimolante” possibilità di associare al portale Tiflopedia una App per dispositivi mobili che offra alcuni semplici servizi quali la possibilità di ricercare e scaricare contenuti specifici del portale; la possibilità di contattare il Centro di Consulenza Tiflodidattica più vicino, attraverso i servizi di geo-localizzazione già operativi sugli smartphone; la possibilità di acquistare on-line, direttamente sul nostro portale del negozio degli ausili (shopping on-line) il materiale di interesse; ed infine la possibilità di essere aggiornati tramite notifiche, delle ultime novità pubblicate sul portale.