Comunicazione della Redazione del “Quotidiano On Line”

Autore: Redazione "Quotidiano On Line"

Si avvisano gli utenti che si sono registrati alla newsletter, predisposta per la notifica di tutti gli articoli che vengono pubblicati su questo "Quotidiano On Line", che il problema tecnico è stato risolto.

 A partire dal pomeriggio di Lunedì 19 Marzo 2012, tutti coloro che si sono registrati al servizio, riceveranno per il momento una email ogni qualvolta viene pubblicato un articolo in una delle tante sezioni del "Quotidiano On Line", in attesa di definire la periodicità delle notifiche.

La redazione si scusa per gli inconvenienti e ringrazia tutti coloro che ci hanno fornito riscontri durante le fasi di risoluzione del problema.

Per la redazione: Nunziante Esposito.

Il Museo Tattile Statale Omero collabora a “Gitando.All”

Autore: Segreteria Museo

Vicenza, 22 – 25 marzo 2012
Il Museo Tattile Statale Omero sarà presente a Vicenza per Gitando.All, la prima fiera internazionale dedicata al turismo per tutti, che giunge alla sua

quarta edizione.
Tutti i giorni dal 22 al 25 marzo, dalle ore 9.00 alle ore 21.00 presso il Padiglione F sarà possibile conoscere da vicino il Museo ed esplorare tattilmente

alcune opere della collezione presenti per tutta la durata della fiera.
Un grande spazio che ospiterà la nuovissima Sezione itinerante del Museo Omero, alla sua prima uscita, che è stata realizzata con il sostegno ricevuto per il

progetto dalla Società Arcus, Società per lo sviluppo dell'arte della cultura e dello spettacolo di Roma.
Gitando.All è il primo salone in Italia dedicato al turismo e allo sport accessibile ovvero per tutte le persone con esigenze speciali psicofisiche, di

mobilità, alimentari o di altro genere e per le loro famiglie. All'esperienza del turismo per tutti, Gitando.All diventa un'occasione per sperimentare la

qualità dell'offerta accessibile, ma anche una possibilità di divertimento per tutti.

Informazioni:
Museo Tattile Statale Omero
Telefono 071 28 11 93 5
E-mail: info@museoomero.it

Considerazioni generali sul servizio per acquisto e rinnovo della Business key di InfoCert

Autore: Nunziante Esposito e Massimiliano martines

Premessa: sul sito la procedura di acquisto dei prodotti InfoCert, compreso l'aggiornamento dei certificati di firma, è completamente accessibile per un cieco assoluto che usa uno screen-reader, mentre risulta problematica per un Ipovedente che utilizza l'accesso facilitato di Windows o un dispositivo di ingrandimento dello schermo (Magnifier). Per gli ipovedenti, significa che per gli utenti ipovedenti che sono affetti da alcune tipologie di ipovisione, questi acquisti non li possono effettuare in piena autonomia.

Ciò premesso, siamo alquanto sorpresi che dopo tanto lavoro eseguito per far capire ai tecnici cosa non andava bene per farlo modificare, ora ci troviamo in queste condizioni, con decine di disabili visivi che non sanno dove rivolgersi per rinnovare i certificati acquistati tre anni fa. Tanto per farlo presente, significa che tutti quelli che non hanno potuto rinnovare i loro certificati di firma, devono riacquistare il dispositivo con una spesa che si aggira intorno ai 70-80 euro, contro i circa 20 euro per il rinnovo. E la colpa non è nostra.
E' vero che possiamo acquistare il dispositivo di Firma digitale anche on line in piena autonomia, ma poi come lo rinnoviamo?
Mentre sul sito possiamo pagare tranquillamente quello che si deve pagare per il rinnovo, rimaniamo allibiti quando, aprendo il software DiKe Util, indispensabile per effettuare il rinnovo, non abbiamo la possibilità di usare i comandi previsti.
Da prove fatte in presenza di un vedente che ci assisteva per le operazioni da effettuare per il rinnovo, è risultato che senza l'ausilio del mouse, non si riesce a fare nessuna operazione di quelle previste dal programma. Anche se questo vale per i ciechi assoluti,l'assenza di contrasti e colori idonei per gli ipovedenti, nemmeno loro riescono ad usare il software per il rinnovo.

Per noi disabili della vista, essere obbligati a farsi assistere da un vedente, è una perdita di privacy non da poco. Quello che il dispositivo di firma digitale di InfoCert ci aveva fatto sperare, è andato immediatamente in fumo.

Mentre venivano eseguiti i test di accessibilità per l'acquisto on line di InfoCert, abbiamo trovato in questo sito riferimenti ad un centinaio di uffici presso i quali si vende ancora la BK, ma non si capisce se si può usare tali punti per andare anche a rinnovare i certificati di firma, opportunità che, per il momento, eviterebbe di far scadere i certificati. In ogni caso, oltre alla prenotazione che si può fare on line, non si capisce la maggior parte di questi uffici dove sia, quindi, sarebbe auspicabile che InfoCert ne desse con chiarezza i riferimenti e i contatti.
Altra cosa molto importante: non siamo stati in grado di appurare con certezza se il software accessibile, distribuito parallelamente, è la stessa cosa  del software di uso comune. La ragione è presto detta. Ancora oggi, mentre si continua a produrre nuove versioni di DiKe non accessibile, la versione accessibile è rimasta quella di 4 anni fa. Inoltre, non tutti gli operatori del circuito InfoCert è a conoscenza che esiste un software di firma digitale accessibile.

Essendo questo un importantissimo strumento giuridico che consente ai disabili visivi il massimo dell'autonomia per molte cose importanti della vita sociale, le nostre aspettative sono quelle di avere un servizio accessibile in ogni sua forma. Significa avere dei punti di distribuzione certi e un utilizzo del mezzo senza dipendere da altre persone. A giudicare dai trascorsi rapporti del GDL IRIFOR con InfoCert, abbiamo ottime speranze di avere da questa società quello che ci aspettiamo.

Nunziante Esposito e Massimiliano martines
GDL I.Ri.Fo.R. per la Firma Digitale

 

Test della Pagina per acquisto Business Key Infocert on line

Autore: Nunziante Esposito e Massimiliano Martines

URL: http://ebusiness.infocert.it/nemo/home.do

Premessa: rilievo dei problemi con una visita in ordine di tab a partire dalla pagina di introduzione che si apre con la URL indicata sopra.

***** Test non vedente ******

Browser utilizzati:

– Internet Explorer 8, ultimo aggiornamento.
– Mozilla Firefox 3.6 e 9.0, ultimo aggiornamento.
– Screen-reader usati: Jaws 8.0, 9.0, 10.0, 11.0 e 12.0.

***** elenco dei problemi riscontrati *****
Tutte le procedure di acquisto on line di tutti i prodotti che sono venduti nella pagina che si raggiunge con la URL indicata sopra, sono completamente accessibili per un cieco assoluto.

Nota bene: nonostante è accessibile l'acquisto per il rinnovo della BK, tale rinnovo non è possibile farlo per un cieco assoluto, in quanto il software necessario per eseguire il rinnovo è completamente inaccessibile per chi utilizza uno screen-reader.

Giudizio: l'accessibilità del sito per la vendita dei prodotti non è sufficiente per dichiarare accessibile il servizio.

***** Fine test non vedente ******

***** Test ipovedente ******

Il test è stato effettuato utilizzando i browser più diffusi quali Internet Explorer, Firefox, Mozilla, Opera e Safari  (ultime versioni), simulando le seguenti condizioni:

1. Ingrandimento: massimo per Internet Explorer e 120% per gli altri tre browser.

2. Attivazione funzioni di accesso facilitato di Internet Explorer.

3. Utilizzo di Zoomtext 9.14.

***** Problemi riscontrati *****

1. Il sito non rispetta i requisiti tecnici 6 ed 11 dell’attuale normativa italiana sull’accessibilità, Legge Stanca.

2. Disattivando i fogli di stile risulta difficoltoso orientarsi all’interno del sito.

3. Con i fogli di stile attivati, con Internet Explorer è impossibile gestire l’ingrandimento dei caratteri.

4. Il test sui contrasti dei fogli di stile non è stato superato.

5. Usabilità: il layout della pagina non da dei problemi di orientamento e gestione. Però, il posizionamento del form di log-in, per inserimento userid  e password, per avere una maggiore immediatezza di raggiungibilità dovrebbe essere posta a sinistra.

Giudizio: il sito per gli ipovedenti risulta essere poco accessibile.                 

***** Fine test ipovedente ******

Giudizio complessivo: la parte del sito Infocert raggiungibile con la URL indicata sopra, risulta poco accessibile agli ipovedenti. Il problema grave è che, pur fornendo la possibilità di poter acquistare il rinnovo on line in modo accessibile, rimane lo scoglio insormontabile per un disabile visivo, rappresentato dal software di rinnovo, DiKe Util, che rimane inaccessibile in modo totale.

Nunziante Esposito e Massimiliano Martines
Della Commissione Osservatorio Siti Internet
Dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
commissioneosi@uiciechi.ithttp://www.uiciechi.it/osi

Comunicato della redazione di “Giornale UICI On Line”

Autore: Nunziante Esposito

Avviso per gli utenti che hanno fatto la richiesta di iscrizione alla newsletter di questo quotidiano on line e non hanno avuto l'e-mail con la quale avrebbero dovuto confermare la loro iscrizione.
In seguito ad un problema tecnico durante il trasferimento del quotidiano per la sua pubblicazione, risolto oggi dopo le 13,00, il server non ha spedito le e-mail come avrebbe dovuto fare.
Per tutti coloro che si sono iscritti prima della risoluzione del problema, la loro iscrizione è stata confermata di ufficio, quindi, riceveranno normalmente le notifiche delle pubblicazioni sul giornale.
Se qualcuno si fosse iscritto due volte o volesse non avere le notifiche, può cancellarsi con il form che il sito mette a disposizione oppure può richiedere di essere cancellato inviando una comunicazione con il form predisposto per scrivere alla redazione.
Per coloro che si iscriveranno alla newsletter, da questo momento riceveranno normalmente l'e-mail con la quale devono confermare la loro iscrizione.
Per qualsiasi problema, si prega di scrivere alla redazione con il form suddetto.
La redazione si scusa e ringrazia tutti gli utenti per la comprensione e la collaborazione.

 

 

Museo Omero: 21 Marzo 2012, Giornata Mondiale della Poesia

Autore: Segreteria Museo

Museo Tattile Statale Omero, Ancona.
Mercoledì 21 marzo ore 17.00
Poeti marchigiani al Museo Omero per ascoltare la Poesia e accogliere insieme la Primavera!
Mercoledì 21 marzo 2012, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia, istituita dall'UNESCO, i poeti Anna Maria Abbruzzetti,  Marina Baldoni, Roberto Pagetta, Cinzia Ricci, Pina Violet, commenteranno insieme al pubblico propri componimenti, che saranno letti da Maria Grazia Conti.
Un pomeriggio dedicato agli appassionati della lettura, un modo unico per festeggiare la Poesia e la Primavera!
Informazioni:
L'ingresso è gratuito.
Gradita prenotazione. Posti limitati.
Museo Tattile Statale Omero
Telefono 071 28 11 93 5.
E-mail: info@museoomero.it

Napoli: ASSISTENZA INFORMATICA DOMICILIARE per i soci

Autore: Nunziante Esposito

 

A partire dal mese di maggio 2011, per tutti i nostri soci che hanno la tessera associativa aggiornata, è  partito il servizio di assistenza informatica domiciliare.

Il servizio si occupa di fornire aiuto direttamente a domicilio dei soci che ne fanno richiesta per le seguenti prestazioni:

– Installazione di software per disabili visivi e di ausili tifloinformatici;

– Spiegazioni ed informazioni personalizzate per l'apprendimento sull'uso delle nuove tecnologie: Computer, telefonini, palmari, Iphone, software per disabili visivi, ecc… ;

– – Consulenza sulle caratteristiche tecniche per acquisti di computer e attrezzature informatiche.

Il servizio prevede un rimborso forfettario al tecnico incaricato pari a:

1. Una quota di dieci euro per il trasporto (qualora il socio provvede di persona al trasporto del tecnico tale quota non viene corrisposta);

2. Una quota di dieci euro l'ora per le prestazioni previste dal servizio.

Per ulteriori informazioni telefonare alla nostra segreteria ai numeri 081 5498834 5498850 oppure contattare il coordinatore della Commissione ausili e nuove tecnologie: Fornaro Giuseppe, al numero 334 6048850.

La segreteria

 

 

LinuxBlind e sua accessibilità

Autore: Nunziante Esposito

Impiegato un sistema virtuale, con sistema operativo Linux Ubuntu 8.4.2 e lo Screen-reader Orca che viene preinstallato in lingua italiana su questo sistema operativo già a partire dalla versione 7.10.

Premessa: i test sono stati eseguiti sulle macchine configurate come descritto di seguito.

– Computer portatile Macintosh, sistema operativo Linux Ubuntu 8.4.2 in modalità virtuale e con lo scrreen-reader Orca preinstallato.
– Computer portatile con doppio boot, con sistema operativi reali Windows Vista e  Linux Ubuntu 8.4.2 con lo scrreen-reader Orca preinstallato.
– Computer fisso con Windows XP pro, Jaws 11, VMPlayer (Macchina virtuale) e linux Ubuntu 8.4.2, con lo screen-reader Orca preinstallato.
– La versione di VMPlayer e della macchina virtuale sono stati forniti da IRIFOR.

Test:

Dopo il test da me eseguito sulla mia macchina qualche mese fa, fu deciso di farmi fare un test in sede visto che sulla mia macchina il sistema non funzionava, anche con l'assistenza di un vedente.

In seguito ai test eseguiti in sede IRIFOR il giorno 17 Febbraio 2012, eseguiti  su computer portatile Macintosh di proprietà di Alessio Rosi con il sistema operativo in esame in modalità virtuale, e sul mio computer che ha lo stesso sistema operativo Linux Ubuntu 8.4.2 in modalità reale, e in seguito a prova del software installato su un PC con un sistema operativo Windows XP pro con un giga di memoria Ram e un processore Pentium 4 a 2480 kHz, con la macchina virtuale preparata da Alessio Rosi, è stato rilevato quanto segue:

Prove su computer Macintosh con la versione di Linux Ubuntu 8.4.2 in modalità virtuale.

L'avvio del prodotto viene eseguito senza assistenza vocale e non ci sono nemmeno dei suoni che potrebbero, se non altro, dare un riferimento. Questo non è un problema, perché si possono inserire facilmente. Però, allo stato attuale, per chi non vede, non può avviare il sistema da solo, se possiede solo lo screen-reader, perché questo ausilio in fase di partenza non è attivo.

Anche chi conosce bene come si avvia Linux, se non è assistito da un vedente non può avviare il sistema operativo senza almeno avere i suoni.

Una volta avviato il sistema, nel caso mio l'ho trovato già avviato e funzionante, è possibile fare molte cose di quelle che sono previste con comandi da menu o da terminale, ma ci sono dei limiti insormontabili per alcune operazioni e che ne inficiano totalmente l'uso, a meno che ogni volta che serve si chiama un vedente. Si capisce subito che non si può essere autonomi, come siamo con Windows.
 
Quando il sistema si deve aggiornare, ma questo vale anche se si deve installare un applicazione, lo screen-reader una volta avviato il comando specifico, non ci assiste più. A partire dalla fase di convalida dell'operazione avviata, ma anche dopo che si deve inserire nome utente e password, non è possibile fare nulla se non si ha un vedente che ti esegue con il mouse l'operazione.

Lo screen-reader Orca, ad oggi, non è in grado di far fronte a tali problemi e solo con questo ausilio non si può usare questo sistema operativo, in questo caso preparato in modalità virtuale.

Questo, nonostante Orca funziona con il programma di scrittura e per il programma di calcolo. Anche per questi programmi, le azioni di normale amministrazione sono assistite, ma quando si va nelle cose particolari, non è possibile fare tutto.

Per la navigazione Internet Orca non ha comandi di aggregazione degli elementi di una pagina, quindi, è molto problematico poter navigare una pagina per chi vuole muoversi più velocemente di quello che consentono le sole frecce e il tasto tab.

La posta elettronica viene gestita in parte e non in modo completo, non tanto per la inaccessibilità del software, ma per i limiti che ha lo screen-reader Orca.

Non avendo potuto installare la macchina virtuale su un PC Windows, cosa che credevo di trovare per poter fare le prove, ho fatto la prova sulla mia macchina come spiegato di seguito. Questo mi ha fatto anche presentare questa relazione in ritardo.

Computer con doppio sistema operativo, da scegliere alla partenza, assistito da suoni (beep) da me installati con l'ausilio di un vedente. I sistemi sono Windows Vista e Linux Ubuntu 8.4.2 con Orca preinstallato.

Ho avviato in piena autonomia il mio sistema operativo Linux che, tranne per aggiornamenti da fare, era la stessa versione di quello installato sulla macchina virtuale del computer Macintosh. Altra variazione erano alcuni software non aggiornati, tra cui anche Firefox e Thunderbird per la posta.

Avviato il sistema, sempre in piena autonomia, ho potuto inserire nome utente e password.

Avviato il sistema, abbiamo fatto la prova ad installare qualche aggiornamento e ho potuto dimostrare ad Alessio Rosi che quando si fanno certe cose, lo screen-reader non ci assiste.

Durante tutti gli aggiornamenti che sono stati effettuati mentre eseguivo test sul computer Macintosh, doveva essere sempre Alessio Rosi a dare i comandi con il mouse.

Anche sul mio computer, non c'è verso di poter essere assistito da Orca per alcune cose di amministrazione del sistema.

Per la chiusura di questo sistema operativo, riesco sul mio computer a chiudere il sistema in autonomia come ho potuto fare anche sul computer Macintosh, visto che Orca riesce a leggere tutte le finestre per la procedura di spegnimento o di riavvio.

Test su computer PC con windows XP Pro, VMPlayer e la versione virtuale di Linux Ubuntu 8.4.2 con Orca preinstallato, fornita da IRIFOR.

Ho installato il Player VM per poter usare la macchina virtuale di LinuxBlind preparata da Alessio Rosi.

Caricata la macchina virtuale secondo le istruzioni fornite dentro a VMPlayer, ho scaricato Jaws ed assistito da un vedente, ho potuto avviare LinuxBlind.

Dopo qualche minuto si è caricato il sistema operativo linuxBlind, ma per me era come se la macchina fosse bloccata: nessun segno di vita. Interrogato il vedente, ho appurato che il sistema operativo si stava caricando.

Terminata la fase di avvio, a schermo è comparsa la richiesta del nome utente, quindi, se non era per il vedente, che in questo caso faceva da sintesi, non avrei mai potuto capire cosa dovevo fare. Infatti, mi ha detto di inserire il nome utente e di confermare, azione che ho eseguito. Mi ha detto di inserire la password e di confermare ed ho eseguito anche questo.

Nella versione che ho installato in modo reale sul mio portatile, in questa finestra mi emette un suono ed io comprendo che devo inserire nome utente e confermare, poi inserisco la password e premo di nuovo la conferma. Questa modifica non è difficile da eseguire.

Dopo qualche frazione di minuto, si è avviato il sistema operativo e veniva mostrata a schermo la finestra di Orca per poter eventualmente modificare le preferenze o per poterlo chiudere. Però, di suoni, nemmeno l'ombra. Se non avessi provato come ho provato, e cioè assistito da un occhio in prestito, mai avrei capito che con la macchina virtuale e questa versione di LinuxBlind, non c'è verso che vengono emessi suoni, come se la scheda audio non fosse gestita dal sistema di macchina virtuale.

Non contento delle prove fatte e abusando della presenza di mio figlio che mi prestava un occhio, ho aggiornato la VMPlayer perché mi diceva fin dal principio che doveva essere aggiornata, aggiornamento che non avevo fatto per evitare di modificare quello che Alessio Rosi aveva preparato.

Aggiornato VMPlayer due volte, con l'avvio di LinuxBlind avveniva tutto pari pari come descritto sopra.
Considerazioni finali post test:

L'accessibilità con il solo screen-reader, non consente ad un disabile visivo cieco assoluto di poter usare questa versione di Linux Ubuntu 8.4.2 con lo screen-reader Orca che, ripeto, è preinstallato dalla versione 7.10 in tutte le versioni di Linux Ubuntu.

Conosco diverse persone disabili visivi che usano Linux, sia versioni Ubuntu, sia altre versioni, ma chi lo usa con soddisfazione deve giocoforza usare un display braille che qualcuno gli ha dovuto configurare in modo perfetto, oppure ha un residuo visivo minimo, per poter bypassare le difficoltà incontrate in questo test.

Altra considerazione importantissima, la nuova versione del programma di scrittura, nonché per quello di calcolo, non si può dire che tutti i guai di Open Office sono risolti. Infatti, faccio presente che anche le versioni precedenti di Open Office, da cui derivano queste nuove versioni, sono tutte accessibili come quella installata nella macchina virtuale, quindi, non abbiamo fatto nessun progresso di accessibilità, contrariamente a  come vogliono far credere.

Ho fatto le stesse prove con Open Office che ho installato nel mio computer e il grado di accessibilità è lo stesso.

Desidero concludere con una provocazione che fatta di questi tempi, non è proprio l'ideale, ma per dovere devo farla nonostante capisco e so per certo cosa risponderete.

Essendo il problema quasi completamente da addossare allo screen-reader, ed essendo questo software sviluppato dalla stessa comunità che sviluppa NVDA per Windows, come associazione di disabili visivi, sarebbe opportuno incentivare la comunità di sviluppo ad accelerare la risoluzione dei problemi presenti. So per certo che il Club Linux di Montebelluna di cui fa parte il dott. Franco Carinato che ho coinvolto per telefono ai test eseguiti, ha già foraggiato l'anno scorso con gli avanzi di gestione proprio la comunità di sviluppo di questo screen-reader.
Questa mia considerazione spero che la prenderete in considerazione, nonostante tutti i problemi che la crisi economica ci ha prodotto e ci produrrà.

Nunziante Esposito
nunziante.esposito@uiciechi.it
Commissione OSI

 

 

Dispositivo di Firma Digitale InfoCert, “Business Key”, acquisto ed aggiornamento on line

Autore: Nunziante Esposito

Anche se il gruppo IRIFOR per la Firma Digitale, per tramite del coordinatore Avv. Giorgio Rognetta sta cercando di riprendere i contatti con gli addetti ai lavori di InfoCert, purtroppo, il dispositivo di firma digitale di InfoCert, la business Key per intenderci, non essendo più distribuito dagli uffici delle Camere di Commercio delle Province italiane, il rinnovo e l'acquisto, vanno fatti on-line e precisamente si fa come segue:

Acquisto Business Key Lite.

Premessa: per l'acquisto, bisogna avere la possibilità di effettuare un pagamento on-line, quindi, bisogna essere in possesso di una delle modalità di pagamento previste. Se non si può pagare on-line, tramite carta di credito o bonifico bancario come previsto, meglio rivolgersi a qualche persona di fiducia che ha la possibilità di pagare on-line.

Vediamo per prima cosa come collegarci al sito InfoCert per l'acquisto e l'aggiornamento. Colleghiamoci alla pagina: http://ebusiness.infocert.it/nemo/home.do

Aperta completamente la pagina, ci portiamo con i comandi che siamo abituati ad usare su una pagina web, sul corpo della pagina e troviamo subito la pubblicità della Business Key Lite da 2 giga. Personalmente, stando ad inizio pagina,  premo due volte insert più invio e sono immediatamente ad inizio del contenuto. Certo che sarebbe stato meglio se avessero previsto un link di salto del menu.

Siamo precisamente dopo tutti i link del menu principale, e troviamo tutti i prodotti offerti che si possono acquistare con le modalità che vedremo di seguito.

Scorrendo la pagina con le frecce verticali, il primo prodotto che troviamo è la Business Key Lite, BK Lite 2 GB con 2 certificati, offerta su una pennetta da 2 giga. In sostanza si tratta della versione in nostro possesso. Infatti, continuando a scorrere la pagina, per ogni prodotto venduto, troviamo un link con le spiegazioni sul prodotto, in modo che possiamo renderci conto di cosa stiamo acquistando. Però, quando si da invio sul link, sembra non essere accaduto nulla, anche se si è aperta una finestra sulla pagina stessa. Infatti, se ci portiamo all'inizio della pagina con control più home, premendo freccia giù, leggeremo le spiegazioni sul prodotto.

Alla fine delle spiegazioni c'è un link "Chiudi", e premendo invio su di esso, ci troviamo sul link da cui eravamo partiti.

Trovandoci subito sul prodotto che ci interessa, premiamo freccia giù fino al link "Leggi la scheda informativa", e premiamo invio. Sembra non essere accaduto nulla. Premiamo control più home e siamo ad inizio pagina. Premendo freccia giù, leggeremo:

"Scheda informativa

Business Key è la "chiavetta" USB innovativa ideata da Infocert per rendere l'utilizzo della firma digitale semplice ed intuitivo.

Business Key viene fornita direttamente al cliente che abbia sottoscritto la richiesta di registrazione ed abbia ottemperato alle procedure per l'identificazione previste dal manuale operativo.

Contiene 2 certificati:

– Certificato di sottoscrizione per firmare digitalmente tutti i documenti informatici
– Certificato di autenticazione per accedere in modo sicuro alla rete e per rendere certa e verificabile la propria identità.

Il prezzo d'acquisto comprende anche le spese di spedizione.

Attenzione!!! Può acquistare una sola Business Key alla volta. Deve essere effettuato un ordine per ogni Business Key che si intende acquistare.

Non ci resta che premere invio sul pulsante chiudi e siamo di nuovo sul link da cui eravamo partiti.

Con freccia giù, leggeremo che costa 69,00 Euro più IVA al 21%. Non esiste da nessuna parte qualche informativa sul come poterla pagare con IVA agevolata al 4%.

Scorrendo ancora la pagina con freccia giù, troviamo il link "Aggiungi al carrello". Premendo invio su questo link, aggiungeremo il prodotto al carrello, come per qualsiasi sito di E-Commerce. Anche per questo link, sembra non essere avvenuto nulla, perché il focus rimane dove eravamo, anche se Jaws ci legge la percentuale di ricarica della pagina. In sostanza, è stato generato un frame nella pagina e si trova, come detto sopra, ad inizio pagina. Quindi, premiamo control più Home e potremo leggere le informazioni premendo freccia giù. Leggeremo:

frame – Pagamenti e-business –
Carrello
Il seguente prodotto sarà inserito nel carrello
BK Lite 2 GB con 2 certificati
Quantità: 1
  Prezzo 69,00 Euro
ATTENZIONE
A pagamento avvenuto riceverà email con le istruzioni per completare la registrazione ed inviarci i dati necessari al rilascio della sua firma digitale
Le sottolineiamo che può acquistare una sola Business Key alla volta.
(Casella di controllo)Accetto l'informativa sul prodotto che sto acquistando
 
(Link) Continua gli acquisti
(Link) Annulla
(Link) Procedi con l'ordine
fine frame – Pagamenti e-business –

Ovviamente, se dovessimo annullare, premiamo invio sul link apposito, se dovessimo comprare altri prodotti, premiamo invio sul pulsante prosegui acquisti, mentre, se dovessimo acquistare solo la Business Key, diamo invio sul link procedi con l'ordine. E' ovvio che dobbiamo attivare la casella di controllo per l'accettazione sull'informativa del prodotto.

Facciamo l'ipotesi che dobbiamo acquistare solo la BK Lite con i due certificati, quindi, diamo invio sul link procedi con l'ordine.

Jaws ci avvisa che si sta caricando qualcosa, ritornando in voce le solite percentuali di caricamento, ma poi ci ritroviamo dove eravamo. Se scorriamo la pagina fino alla fine, troviamo i prodotti che sono stati aggiunti al carrello ed il costo totale da pagare. Inoltre, troviamo scritto che possiamo pagare tramite bonifico bancario o tramite carta di credito. Per questa ultima, sono accettate quelle del circuito VISA e MASTERCARD.

Solito control più Home, e con freccia giù troviamo il form per inserire i dati personali.

Siamo subito avvisati che se siamo utenti registrati, basta loggarsi al sito ed acquistare dal proprio spazio privato.

Il form è accessibile con Jaws in modo totale, anche se, dopo aver premuto alt più freccia giù per aprire le caselle di controllo ed aver effettuato la scelta con le frecce verticali, dando invio per confermare il dato o premendo tab, si ricarica la pagina e dobbiamo riportarci ad inizio pagina per poter riportare il focus sul campo precedente e proseguire con l'inserimento dei dati. Per fare prima, dopo la scelta e l'aggiornamento della pagina, consiglio di portarsi ad inizio pagina con control più home e poi, premere la lettera c, per spostarsi sulle caselle combinate. In questo modo, si ritrova quasi immediatamente la casella precedentemente compilata e si continua.

Compilati tutti i campi, troviamo già attivato il pulsante radio con l'accettazione per il trattamento dei dati personali, quindi, ci portiamo sul link "Invia" e premiamo invio.

Si apre una nuova schermata, sempre ad inizio pagina e sempre in un frame, con tutti i dati da noi inseriti. Consiglio  di controllare attentamente i dati inseriti, prima di proseguire.

Tra le cose da fare in questa pagina, è quella di scegliere se pagare con bonifico bancario o con carta di credito. Ci sono due pulsanti radio, quindi, portarsi su quello che interessa e premere la barra spazio per attivarlo

Scelta la modalità di pagamento e controllati i dati personali, si prosegue con l'acquisto, dando invio sul pulsante conferma.

Se si sceglie bonifico bancario, si apre una finestra con i dati per effettuare la conferma dell'ordine. Dopo aver confermato l'ordine, sulla stessa pagina, quasi in fondo, troviamo il link per aprire la finestra per completare l'ordine ed avere il numero dell'acquisto da fare, dato da inserire nel bonifico.

Se si sceglie di pagare con carta di credito, si apre una finestra con il form per inserire i dati per effettuare il pagamento. Quindi, si inseriscono tutti i dati della propria carta di credito e si conferma sul pulsante apposito. Si apre una ulteriore finestra che consente di leggere quale pagamento si sta effettuando, l'importo e con il pulsante di conferma che dice al sistema della propria banca di pagare il dovuto.

Siccome non dovevo effettuare l'acquisto, le operazioni di inserimento sono terminate, in entrambi i casi, prima dell'ultimo step.

La procedura è completamente accessibile con le nuove versioni di Jaws, quelle che hanno le maschere che si attivano automaticamente, ma ho provato anche con le versioni 8 e 9 di Jaws, per le quali si devono attivare le maschere.

Come sopra spiegato, questa procedura è accessibile completamente e si può acquistare il dispositivo di firma digitale BK senza problemi.

Nota bene: Si presume che chi effettua tali operazioni è capace di usare il computer in piena autonomia e con l'attrezzatura sopra menzionata.

Per completezza di informazione, dico che ho usato come sistema operativo Windows Vista a 32 bit, Internet Explorer 8 e le versioni di Jaws dalla 8 alla 12.

Acquisto dispositivo di firma Remota on-line.

Sempre dalla stessa pagina e con la procedura vista per la BK Lite, cerchiamo il dispositivo di Firma Remoto e diamo invio sul link per le informazioni. Sempre ad inizio pagina e nel frame, leggiamo:

Scheda informativa
La Firma Digitale Remota consente di firmare digitalmente senza bisogno di avere la smart card.
Il certificato, rilasciato da InfoCert secondo le norme in vigore, viene reso disponibile al Titolare presso l’apposita infrastruttura tecnologica sicura e ridondata ed è accessibile, tramite la normale rete internet , utilizzando l’apposita funzione di Dike.
Il Titolare, per ragioni di sicurezza, dovrà rendere disponibile un proprio dispositivo mobile sul quale InfoCert invierà, al momento dell’esecuzione della firma e su richiesta, un SMS contenente il Codice OTP variabile che, insieme al PIN ed alla User ID, identificano in modo univoco la proprietà del Certificato utilizzato.
Inoltre, per aumentare ulteriormente il livello di sicurezza, al termine di ogni giornata, il Titolare che abbia utilizzato anche una sola volta il servizio, riceverà una email con l’elenco dell’attività svolta dal suo Certificato.
Infine, InfoCert mette a disposizione del Titolare un apposito portale web che consente di definire e modificare i parametri di utilizzo inizialmente definiti al momento della procedura di registrazione.

Da quello che si capisce, una modalità molto sicura con controlli rigorosi e precisi.

Vediamo come acquistarla, quindi, premuto invio sul link chiudi, con freccia giù leggiamo che costa 45,00 Euro+IVA al 21%. Anche qui e per tutto il sito non si capisce come poter chiedere l'IVA agevolata.

Con freccia giù, cerchiamo il link "Aggiungi al carrello" e premiamo invio. Si apre il solito frame ad inizio pagina nel quale si legge:

frame – Pagamenti e-business –
Carrello
Il seguente prodotto sarà inserito nel carrello
Firma Digitale Remota
Quantità: 1
Prezzo 45,00 Euro
Attenzione!
L’acquisto verrà finalizzato da InfoCert esclusivamente a seguito della ricezione del modulo di richiesta sottoscritto con Firma Digitale valida o con firma autografa autenticata da pubblico ufficiale.
Le ricordiamo, inoltre, di seguire le indicazioni presenti sul sito www.infocert.it per la conclusione dell’acquisto.
(Casella di controllo)Accetto l'informativa sul prodotto che sto acquistando
(Link) Continua gli acquisti
(Link) Annulla
(Link) Procedi con l'ordine
fine frame – Pagamenti e-business –

Ovviamente, se dovessimo annullare, premiamo invio sul link apposito, se dovessimo comprare altri prodotti, premiamo invio sul pulsante prosegui acquisti, mentre, se dovessimo acquistare solo la Business Key, diamo invio sul link procedi con l'ordine. E' ovvio che dobbiamo attivare la casella di controllo per l'accettazione sull'informativa del prodotto.

Scegliamo il link "Procedi con l'ordine" e premiamo invio.

Tutto quello che si deve fare successivamente, è uguale all'acquisto della BK Lite, così come spiegato sopra. Anche tutti gli altri prodotti venduti sulla pagina che si apre con il link visto sopra, compreso i pagamenti per gli aggiornamenti, sono accessibili.

Nota dolente: anche se il pagamento degli aggiornamenti è accessibile, questo non significa che gli aggiornamenti si possono eseguire in piena autonomia, perché per fare gli aggiornamenti si deve usare il software DiKe Util che risulta inaccessibile e, quasi totalmente trasparente per Jaws.

Conclusioni ed avvertimenti.

 

 

 

 

 

La Biblioteca “Regina Margherita” tra attualità e futuro

Autore: Pietro Piscitelli

Nata per raccogliere e distribuire tra i non vedenti italiani le poche centinaia di opere prodotte dagli amanuensi in un unico esemplare, la Biblioteca "Regina Margherita" ha subito, nel corso degli 83 anni della sua storia, profonde trasformazioni.
A cavallo tra le due grandi guerre – quando il libro era una rarità e rappresentava un "tesoro" per la maggior parte delle famiglie italiane – il ruolo della Biblioteca era quello di far arrivare nelle case dei pochissimi ciechi emancipati e capaci di leggere attraverso la scrittura in rilievo, il tesoro ancora più grande del rarissimo libro trascritto in braille. Pochi titoli, pochissimo materiale disponibile, lunghissime attese per ricevere quanto richiesto, ma tutto, anche il poco che la Biblioteca riusciva ad offrire con lo sforzo dei tanti volontari che ne sostenevano l'azione, era una manna, qualcosa che rendeva tangibile e reale l'utopia e il sogno dell'accesso autonomo alla lettura da parte dei minorati della vista.
Qualche anno dopo la fine della seconda guerra mondiale sopraggiunge il primo importante impulso – il contributo annuale da parte dello Stato – che ha determinato una forte accelerazione nell'attività della Biblioteca dando continuità e stabilità alla sua azione. La Biblioteca "Regina Margherita" non dipendeva più solo dalla liberalità e dalla generosità dei privati e dal sacrificio di tanti volontari, ma, potendo contare su risorse finanziarie certe, riusciva a programmare gli obiettivi della propria missione e soddisfare meglio le esigenze dei non vedenti.
La Biblioteca ha potuto così implementare la propria attività distributiva – che nel frattempo si era estesa su tutto il territorio nazionale per l'aumentato numero dei ciechi che richiedevano i suoi servizi – e consolidare la propria essenziale vocazione produttiva, divenendo pian piano, il punto di riferimento più importante dell'editoria per non vedenti.
Nell'ultimo mezzo secolo due sono state le realtà e le evoluzioni con le quali la Biblioteca ha quotidianamente dovuto misurarsi: il progredire della tecnologia e le mutate esigenze dei propri utenti.
Le innovazioni tecnologiche – l'introduzione delle presse e delle lastre zincate con la possibilità della stampa delle multicopie, l'arrivo del personal computer e delle periferiche speciali (display e sintetizzatore vocale) – hanno fortemente inciso sui processi produttivi permettendo da un lato forti economie di scala e consentendo di produrre testi a basso costo, ma, dall'altro, hanno anche modificato le aspettative dei non vedenti che non si accontentavano più del libro scelto, prodotto e distribuito dalla Biblioteca su supporto cartaceo, ma richiedevano la produzione di testi più vicini ai loro bisogni culturali ed anche versioni fruibili con gli strumenti informatici a loro disposizione.
Quindi non più e non solo i "classici della letteratura" ma testi diversi (testi di studio, manuali, saggistica, ricettari, testi religiosi, ecc.) e versioni diverse (testi su supporto cartaceo, testi per sintetizzatore, testi per display, ecc.).
Contestualmente cresceva l'attenzione della società civile ed anche della Biblioteca verso altre categorie di utenti, in particolare gli ipovedenti che avevano – ed hanno – specifiche e personalizzate esigenze di lettura di testi stampati in caratteri comuni ancorché adattati alla specificità della loro condizione visiva.
Negli ultimi decenni poi, si è fatta sempre più forte l'esigenza di sostenere l'integrazione scolastica dei minorati della vista, e la Biblioteca se ne è fatta carico concentrando la propria attività nella produzione dei testi di studio nelle versioni – braille, a caratteri ingranditi e digitali – più utili agli stessi.
Oggi la Biblioteca "Regina Margherita" è una realtà fortemente impegnata nel campo editoriale in grado di dare risposte concrete ai bisogni reali degli studenti e degli utenti minorati della vista.
Pochi dati bastano a confermarlo.
Per sostenere l'integrazione scolastica la Biblioteca:
1) Ha istituito 13 Centri di Consulenza Tiflodidattica che le hanno consentito di "proiettarsi sul territorio" raggiungendo utenti, scuole e famiglie ed offrendo loro un qualificato sostegno tiflodidattico e pedagogico per il miglior percorso scolastico.
Di seguito viene riportato il numero degli alunni minorati della vista presenti sul territorio nazionale per i quali la Biblioteca, attraverso i propri centri territoriali di consulenza, ha erogato nell'anno scolastico di competenza, almeno una prestazione:
Anno 2007 ciechi assoluti 391; ipovedenti 703; pluriminorati 460; totale 1554;
Anno 2008 ciechi assoluti 496; ipovedenti 1004; pluriminorati 626; totale 2126;
Anno 2009 ciechi assoluti 525; ipovedenti 1107; pluriminorati 651; totale 2283;
Anno 2010 ciechi assoluti 492; ipovedenti 1033; pluriminorati 590; totale 2115.

Come oggi si usa dire la Biblioteca, attraverso le sue diramazioni territoriali, ha "seguito" e "segue" gli studenti minorati della vista ponendosi quale punto di riferimento e di indirizzo specialistico per le Scuole e per le Famiglie ed interagendo con loro in tutte le azioni per lo sviluppo educativo e per l'inclusione scolastica del giovane. L'attività della Biblioteca "Regina Margherita" non si è limitata quindi alla sola fase informativa indicando ciò che esiste e dove lo si può trovare, ma si è esplicitata anche, e soprattutto, nella collaborazione con le Istituzioni e con gli esercenti la potestà genitoriale affiancandole nella scelta su ciò che serve e sulle strategie più opportune per favorire l'armonico sviluppo delle potenzialità del giovane minorato della vista. E' quindi intuibile – ed oggi ancora purtroppo inevitabile per le note ragioni che qui non è il caso di trattare – che su ogni studente seguito la Biblioteca realizza ogni anno una pluralità di interventi ed offre un servizio "globale".
Segue elenco degli studenti minorati della vista censiti ripartiti per ordine di scuola:
Anno 2007 asili nido e scuola d'infanzia 121; scuola primaria 541; scuola secondaria primo grado 420; scuola secondaria secondo grado 336; università 90; altro (corsi prof., ecc.) 46;
Anno 2008 asili nido e scuola d'infanzia 190; scuola primaria 676; scuola secondaria primo grado 461; scuola secondaria secondo grado 668; università 57; altro (corsi prof., ecc.) 74;
Anno 2009 asili nido e scuola d'infanzia 185; scuola primaria 705; scuola secondaria primo grado 501; scuola secondaria secondo grado 699; università 104; altro (corsi prof., ecc.) 128;
Anno 2010 asili nido e scuola d'infanzia 178; scuola primaria 672; scuola secondaria primo grado 449; scuola secondaria secondo grado 590; università 100; altro (corsi prof., ecc.) 126.

Purtroppo la Biblioteca "Regina Margherita" non è riuscita a "coprire" con i propri Centri l'intero territorio nazionale (mancano o sono solo parzialmente presenti, per esempio, regioni importanti come la Lombardia, il Piemonte e l'Emilia Romagna) e quindi i dati sopra riportati, pur validi quali indicatori, non debbono essere intesi quali valori assoluti.
2) Ha sostenuto, in tutto o in parte, gli oneri organizzativi ed economici per la produzione dei testi scolastici:
Anno 2008-09 testi in braille 844; testi a caratteri ingranditi 2840; testi digitali 2272; totale testi prodotti 5956; alunni 1075;
Anno 2009-10 testi in braille 553; testi a caratteri ingranditi 1980; testi digitali 3248; totale testi prodotti 5781; alunni 899;
Anno 2010-11 testi in braille 122; testi a caratteri ingranditi 2245; testi digitali 4810; totale testi prodotti 7177; alunni 920.

La lettura di questi dati suggerisce la necessità di un'analisi approfondita impossibile in questa sede. Sono però necessarie, per la comprensione e la valutazione degli stessi, alcune preliminari considerazioni:
– la produzione realizzata è, purtroppo, ancora nettamente inferiore alle richieste pervenute che non è stato possibile soddisfare per l'insufficienza delle risorse finanziarie a disposizione e per l'indisponibilità presso gli Editori della versione digitale di molti testi;
– la flessione della produzione dei testi su supporto cartaceo (braille e caratteri ingranditi) registrata nell'ultimo periodo è diretta conseguenza del minor supporto ricevuto dagli Enti locali specialmente per gli alunni delle scuole secondarie che, nella quasi totalità dei casi, hanno dovuto "rinunciare" al testo cartaceo e "ripiegare" su altre soluzioni.
Sembra anche opportuno, a questo punto, ricordare che i servizi di trascrizione e di supporto che la Biblioteca offre per l'integrazione scolastica dei disabili visivi non sono concorrenziali rispetto a quelli posti in essere da altre Istituzioni (Miur, Istituti per i ciechi, ecc.) e che anzi la Biblioteca opera nel pieno rispetto delle sfere d'azione di queste realtà e spesso in stretta collaborazione.
La preponderanza dell'impegno della Biblioteca a sostegno dell'inclusione scolastica dei giovani minorati della vista non ha cancellato l'impegno della stessa negli altri settori.
Continua infatti:
– la produzione, nelle versioni cartacee e digitali, e la distribuzione dei testi di lettura amena mediante un servizio di consegna e ritiro al domicilio dell'utente;
– la produzione e la distribuzione ai propri utenti di periodici informativi e specialistici;
– la produzione, nei formati desiderati, dei testi richiesti direttamente dagli utenti;
– la produzione di spartiti musicali che la Biblioteca distribuisce anche alla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti e in Cina;
– l'impegno nella ricerca e nell'innovazione che ha portato, recentemente, alla distribuzione del software musicale Bme2 – realizzato in collaborazione con altre Istituzioni collegate quali l'Unione, la Federazione delle Istituzioni pro Ciechi, l'Irifor e l'Istituto "F. Cavazza" – e alla realizzazione di un nuovo codice braille condiviso dalle maggiori realtà del settore;
– l'analisi dei materiali di studio distribuiti online dagli Editori al fine di verificarne la fruibilità e l'accessibilità e di suggerire agli Editori stessi le eventuali necessarie modifiche.
Quella sopra accennata per sommi capi è l'attuale realtà della Biblioteca "Regina Margherita", una realtà fatta ovviamente di ombre e di luci, di attività quasi esemplari e di attività nelle quali i margini di miglioramento sono ancora notevoli.
Nel recente passato, qualche "detrattore" della Biblioteca tuonava sulla sua inutilità e ne richiedeva a gran voce la chiusura. Non è questa la sede per alimentare polemiche o per confutare opinioni altrui. Sembra, però, necessario esplicitare alcune considerazioni tanto ovvie quanto spesso sottovalutate:
– i testi di studio sono pensati e realizzati per i vedenti e veicolano la massa delle informazioni attraverso accorgimenti grafici ed iconografici non facilmente trasferibili nelle versioni braille e digitali destinate ai non vedenti ed anche nelle versioni per ipovedenti. Ne consegue che la produzione dei testi destinati agli studenti minorati della vista è ancora oggi un'attività che richiede esperienza, conoscenze e professionalità non comuni.
– se altre istituzioni pubbliche e private si affiancano alla Biblioteca organizzando propri servizi di trascrizione, vuol dire che sul territorio esiste un bisogno – quello degli studenti disabili visivi appunto – che non può e non deve essere dimenticato o, peggio, strumentalmente ignorato.
Infatti negli ultimi anni molti hanno voluto seguire l'esempio della Biblioteca e si stanno cimentando nell'attività di trascrizione. Si sono sviluppate iniziative, commerciali e non, che, fortunatamente, hanno implementato le risorse umane e finanziarie destinate a soddisfare questo fondamentale bisogno. Alcune di queste sono encomiabili sotto il profilo qualitativo e della capacità di risposta; altre si affidano alla tecnica del "copia e incolla" che non sempre risponde alle oggettive necessità dell'alunno.
Che cosa ci riserva il futuro prossimo? E' questa la domanda che tanti si pongono ed alla quale non è facile dare una risposta compiuta non tanto nella ricerca dell'obiettivo finale, quanto nella tempistica necessaria per raggiungerlo.
All'orizzonte si addensa la pesante nuvolaglia di una crisi mondiale che non potrà non incidere negativamente anche sul quadro socio-politico-economico del nostro Paese. Le manovre finanziarie correttive, necessarie per quadrare i conti dello Stato, si susseguono ormai con sempre maggiore frequenza. E' evidente che la Biblioteca "Regina Margherita" non potrà uscire indenne da questa bufera finanziaria che investe tutte le Istituzioni nazionali e locali. La scure dei tagli si è già pesantemente abbattuta sul finanziamento che lo Stato eroga, decurtandolo rispetto a dieci anni fa nonostante i provvedimenti correttivi recentemente ottenuti – di una percentuale superiore al 30%.
Come si suol dire la Biblioteca oggi "naviga a vista", cercando di rispondere al meglio ai tanti bisogni reali che è chiamata a soddisfare. Domani, consapevole che le risorse finanziarie disponibili saranno sempre di meno, dovrà confidare sulla scienza e sulla tecnologia.
E' auspicabile che il costante progredire delle scienze oftalmologiche contribuirà nel medio periodo a ridurre sempre più i casi di cecità assoluta, specialmente tra i più giovani, e il progresso tecnologico che metterà a disposizione dei minorati della vista strumenti e software sempre più evoluti e performanti, renderà certamente più automatico e semplice l'accesso diretto del minorato della vista ai prodotti editoriali comuni.
Nel futuro prossimo sarà quindi sempre meno necessario per la Biblioteca mantenere gli attuali livelli dei servizi di trascrizione e la stessa potrà avviare una seria riflessione sulla sua missione che dovrà, probabilmente, focalizzarsi sull'attività di ricerca di nuove soluzioni per l'editoria destinata ai minorati della vista e di formazione di quanti – studenti ed operatori del settore – dovranno comunque cimentarsi in proprio nella trascrizione di testi.
Per la Biblioteca "Regina Margherita" la sfida del presente è ancora quella di dare risposta alle attuali esigenze degli utenti; la sfida per il futuro è di saper divenire un autorevole intermediario tra l'editoria comune e quanti si impegneranno nella realizzazione di prodotti specifici per i minorati della vista che – e questo non è solo un sogno – saranno sempre di meno.