“Vediamoci alla radio”: STORIE, ESPERIENZE, SAPORI SCONOSCIUTI… DA VEDERE ALLA RADIO.

Care amiche, cari amici,

lunedì 19 Ottobre 2015 andrà in onda, alle 19.30,   su RadioRadio 104.500 fm – www.radioradio.it e piattaforma sky, “Vediamoci alla radio”: STORIE, ESPERIENZE, SAPORI SCONOSCIUTI… DA VEDERE, ALLA RADIO.

 

“Vediamoci alla radio”, come è noto, è una  trasmissione congiunta di RadioRadio e dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS, volta a far conoscere le diverse tematiche e problematiche legate alla cecità e all’ipovisione attraverso esempi, storie e situazioni da raccontare possibilmente in positivo.

 

La trasmissione è condotta da Stefano Molinari, una delle punte di diamante dell’emittente, e da Luisa Bartolucci, componente della Direzione Nazionale e responsabile del settore Informazione e Comunicazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS.

 

“Vediamoci alla radio”  si sta dimostrando  sempre più  una nuova ed importante occasione per farci conoscere meglio e per abbattere, insieme agli amici di RadioRadio, i muri e le barriere dei pregiudizi e dei luoghi comuni che da sempre condizionano la vita e la quotidianità di  ciechi e ipovedenti. Nel corso della puntata di lunedì 19 ottobre  si parlerà di cucina, alimentazione  e delle nostre  abilità anche in quel campo.

Gli ascoltatori potranno interagire con i conduttori e gli ospiti mediante sms da inviare, durante la trasmissione, al numero 3775-104500, o tramite telefono componendo lo 06-8833033. Ricordiamo che “Vediamoci alla radio!” ha anche una propria pagina facebook. Vi esortiamo a visitarla e a mettere il vostro “mi piace!”.

 

Vi attendiamo numerosi lunedì 12 ottobre su Radioradio alle 19.30 in punto!  Non mancate!

 

Vive cortialità

Mario Barbuto

Presidente Nazionale

 

Vediamoci alla radio: giovedì 16 luglio 2015 ore 19.00 su RadioRadio

Giovedì 16 luglio 2015 andrà in onda, dalle 19.00 alle 20.00, su RadioRadio 104.500 fm, www.radioradio.it e piattaforma Sky canale 8872, l’ottavo appuntamento con “Vediamoci alla radio”: STORIE, ESPERIENZE, SAPORI SCONOSCIUTI… DA VEDERE, ALLA RADIO. “Vediamoci alla radio”, come è ormai noto, è una trasmissione congiunta di RadioRadio e dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS, volta a far conoscere le diverse tematiche e problematiche legate alla cecità e all’ipovisione attraverso esempi, storie e situazioni da raccontare possibilmente in positivo. La trasmissione è condotta da Stefano Molinari, una delle punte di diamante dell’emittente e da Luisa Bartolucci, componente della Direzione Nazionale e responsabile del settore Informazione e Comunicazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS. “Vediamoci alla radio” si sta dimostrando, sempre più, una importante ed incisiva opportunità per farci conoscere meglio e per abbattere, insieme agli amici di RadioRadio, i muri e le barriere dei pregiudizi, dei luoghi comuni che da sempre condizionano la vita e la quotidianità di ciechi e ipovedenti. Nel corso della puntata di giovedì 16 luglio verranno illustrati alcuni percorsi sensoriali. Interverranno: Rodolfo Masto, Commissario Straordinario dell’Istituto dei Ciechi di Milano; Franco Lisi, responsabile della mostra Dialogo nel Buio; Elisabetta Corradin, coordinatrice delle guide della mostra Dialogo nel Buio e del Mercato al Buio; Luciano Domenicali, attore nella rappresentazione “La morte di Cesare”; Rosanna D’Amato, operatrice in alcuni percorsi sensoriali. Gli ascoltatori potranno interagire con i conduttori e gli ospiti mediante sms da inviare, durante la trasmissione, al numero 3775-104500, o tramite telefono componendo lo 06-8833033. “Vediamoci alla radio” ha altresì una pagina Facebook, che vi invitiamo a visitare mettendo anche il vostro “mi piace”. Vi esortiamo ad inviare in trasmissione contributi e vostre testimonianze, onde arricchire sempre più questo momento di informazione verso l’esterno. Vi attendiamo numerosi, dunque, giovedì 16 luglio su Radioradio alle 19 in punto!

 

Un oro e due bronzi agli Italiani Targa Para-Archery di Padova

Si sono disputati a Padova nel week-end i XXVIII Campionati Italiani Targa Para-Archery.
I nostri soci, guidati dai tecnici Armando Bonechi, Maurizio Nardin e Mario Porotti,  hanno conquistato un oro e due bronzi.
Di seguito il dettaglio dei risultati:

Titolo Italiano di Categoria
Loredana Ruisi (primo posto);
Diego Chiapello (terzo);
Ivan Nesossi (ottavo).

Titolo italiano assoluto
Loredana Ruisi (terzo posto);
Ivan Nesossi (quarto);
Diego Chiapello (si è fermato ai quarti di finale).

Siete allenati? Siete tonici? Marcialonga di Fiemme e Fassa, quest’anno si può fare!

L’associazione “SportABILI, con la collaborazione della Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo, offre la possibilità di far parte della squadra verde/blu per cimentarsi in una delle più belle granfondo internazionali di sci nordico a tecnica classica. La Marcialonga di Fiemme e Fassa.
la  gara  si svolgerà l’ultima domenica di gennaio 2016 su due distanze diverse :
MARCIALONGA LIGHT MOENA/ PREDAZZO 45 KM
MARCIALONGA MOENA/CAVALESE 70 KM

Sarà possibile   scegliere tra le due modalità, secondo questi criteri:
per  i 70 km  concorrenti di ambo i sessi che abbiano compiuto il 18esimo anno di età.
per la 45 km anche i concorrenti che abbiano compiuto il 16esimo di età con il nulla osta scritto firmato dai  genitori.

Ogni concorrente, , a prescindere dal tipo di disabilità, avrà a disposizione una guida in persona di un istruttore della Scuola Alpina della Guardia di Finanza .
Attenzione perché i termini sono strettissimi,  l’iscrizione è fissata per il giorno 20/07/2015.
La quota  ammonta ad € 80,00, a cui va sommata, ovviamente, la quota associativa di SportAbili se non già in  essere per l’anno in corso.
Una bellissima occasione per partecipare a un evento di grande rilevanza ma, soprattutto, di grande  soddisfazione!
Fondisti allenatevi,  è un’occasione da non perdere!
Per info e iscrizioni rivolgetevi al più presto a  SportAbili:
info@sportabili.org
www.sportabili.org
0462 501 999

Sensi d’estate 2015 – Mole Vanvitelliana, Ancona

INGRESSO LIBERO

Primo appuntamento con la XIV edizione della rassegna culturale estiva promossa dal Museo Tattile Statale Omero, Sensi d’estate.

Mercoledì 15 LUGLIO 2015 ore 21,30
LA COMPAGNIA
I RITRATTI
BRUNO LAUZI, Questo Piccolo Grande Uomo
di Piero Cesanelli
Ensemble musicale la Compagnia
In collaborazione con Musicultura

Bruno Lauzi è sempre stato un personaggio inconsueto, definito da molti suoi colleghi “un vero anticonformista”. Il cantautore ha lasciato pagine bellissime nel grande libro della storia della canzone popolare. Lo spettacolo illustra i vari aspetti dell’artista Lauzi: l’interprete, il cantautore e l’autore.
La parte narrativa è affidata a due attori che raccontano la vita, i pensieri e le considerazioni dell’artista tratte dalla sua ultima pubblicazione Tanto domani mi sveglio. La parte musicale si avvale dell’ensemble LA COMPAGNIA composto da: Adriano Taborro, chitarre violino mandolino; Paolo Galassi, basso mandolino; Andrea Casta, voce chitarra armonica; Riccardo Andrenacci, percussioni; Roberto Picchio, fisarmonica; voci: Alessandra Rogante, Valentina Guardabassi, Ezio Nannipieri; Piero Cesanelli, voce chitarra arrangiamenti; Piero Piccioni voce recitante; Fulvia Zampa, voce narrante.
I BRANI, le più suggestive canzoni scritte e interpretate da Lauzi fra cui:
La casa nel parco, Se tu sapessi, Genova per noi, Vecchio paese, Giovedì speciale, L’appuntamento, Amore caro amore bello, Almeno tu nell’universo, Il poeta, L’aquila, Ritornerai, Una giornata al mare, Onda su onda, Piccolo uomo, E penso a te…

ARTE
Durante la serata saranno aperti e visitabili il Museo Tattile Statele Omero e le mostre correlate “Frammenti d’umanità. Giuliano Vangi e i giovani artisti” (ingresso libero) e “Il Rinascimento oltre l’immagine” (ingresso ridottissimo per gli spettatori di Sensi d’estate).

INFO
La rassegna è organizzata dal Museo Tattile Statale Omero, in collaborazione con il Comune di Ancona – Amo La Mole, con l’Associazione Per il Museo Tattile Statale Omero Onlus, il Servizio Civile Regionale e Garanzia Giovani.

L’ingresso allo spettacolo è libero, i posti sono limitati, si accettano prenotazioni solo per persone con disabilità.
Ogni serata il pubblico potrà sostenere con una donazione le attività dell’Associazione Per il Museo Tattile Statale Omero Onlus.
In caso di maltempo il concerto si svolgerà al teatro Sperimentale di Ancona.

Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana Banchina Giovanni da Chio 28, Ancona Tel. +39 071.2811935 info@museoomero.it www.museoomero.it Seguici su Facebook, Twitter, Instagram

Sabato 18 luglio a Cernusco sul Naviglio, una giornata insieme per dimostrare che… “Ce la posso fare!”

La manifestazione Sport e Disabilità, giunta alla terza  EDIZIONE, è l’occasione per dimostrare a tutti e a noi stessi che, ognuno a modo suo, tutti possiamo giocare, divertirci, fare sport, imparare nuove attività e conoscere nuovi amici.
La giornata comincerà alle Ore 10.00: presso ENJOY CENTER, con il susseguirsi di diverse attività come lo SHOWDOW, il TAKEWONDO, il TIRO CON L’ARCO, il BASEBALL; e poi, perché no, tutti  in  PISCINA per una fresca pausa!
Sarà  possibile mangiare tutti insieme, previa prenotazione, al costo di 5 euro.
Nel pomeriggio il divertimento continuerà con diversi giochi insieme.
La chiusura è prevista intorno alle ore 18.

Per info: presidenteb@alice.it patrizia.gianetti@enjoysport.eu
CENTRO SPORTIVO – ENJOY CENTER – Via Buonarroti, 44Cernusco sul Naviglio (MI)

Prospettive della terapia genica

All’incontro del 28 Giugno u.s. presso la Sala Cutore dell’Istituto per ciechi “Ardizzone Gioeni di Catania, avente per oggetto la “diagnosi clinica e terapia genica delle malattie retiniche”, era presente pure Assia Andrao, Presidente dell’Associazione Retina Italia Onlus, organizzatrice dell’evento, insieme alla referente siciliana Simona Caruso.
La Presidente Andrao ha preso la parola per raccontare la storia e le finalità dell’Associazione , ma soprattutto per informare sugli ultimi traguardi della ricerca scientifica nel campo delle distrofie retiniche.
Di seguito un abstract della sua relazione che, speriamo sia utile fonte d’informazione per i nostri tanti lettori affetti da malattie della Retina:

Prospettive della terapia genica.
Retina Italia si costituisce come associazione di primo livello dall’unificazione di alcune associazioni regionali che hanno voluto aderire, dopo una lunga esperienza come federazione di tali associazioni. I soci sono i pazienti stessi. Gli obiettivi di Retina Italia sono:
-trovare in tutto il territorio i presidi di riferimento per le distrofie retiniche in cui le persone possano avere un’accoglienza completa, dalla diagnosi clinica all’aspetto psicologico che è essenziale per l’accettazione della patologia.
E’ fondamentale spiegare ai pazienti e alle proprie famiglie le caratteristiche della patologia. Essendo malattie senza terapia non c’è molto interesse da parte delle case farmaceutiche, ma nell’ultimo periodo c’è molto movimento a livello internazionale per individuare una o più terapie.
-L’attività dell’associazione consiste nella nascita di sedi territoriali operative in sinergia tra loro.
L’associazione non ha come obiettivo quello di dare servizi, data l’esistenza di altre organizzazioni per minorati della vista (come l’UICI ad es.) che già lo fanno. Il fine ultimo dell’associazione infatti è quello della ricerca scientifica.
Ma anche dare informazione è una delle finalità di Retina Italia. L’informazione dev’essere certificata su basi reali e scientifiche evitando illusioni.
Per quanto riguarda la diagnosi clinica delle distrofie retiniche, risulta di grande interesse la Relazione finale dell’ARVO, il congresso internazionale per le patologie dell’occhio con attenzione sulle terapie TRIAL NGF (fattore di crescita scoperto dalla Montalcini)
Questo TRIAL viene effettuato in 4 centri: San Paolo di Milano, a Roma, Napoli e Firenze e avrà termine tra ottobre-novembre. Il collirio viene somministrato su 50 pazienti: 30 utilizzano il farmaco e 20 il placebo.
Il collirio non modifica la mutazione genetica ma rallenta moltissimo la patologia.
Se si riscontrerà un minimo di positività da questo TRIAL, l’anno prossimo inizierà un ulteriore TRIAL con più di 50 pazienti con COLLIRIO ALLA MIRIOCINA, sostanza che va a bloccare l’apoptosi ovvero la morte delle cellule.
Invece, per quanto concerne la terapia genica applicata negli ultimi otto anni soprattutto nella cura dell’Amaurosi congenita di Leber, essa ha purtroppo subito di recente un piccolo rallentamento
E’ stata ultimamente completata la prima terapia genica per i pazienti con amaurosi congenita di Leber presso l’università di Londra. i risultati hanno confermato ciò che era stato pubblicato precedentemente, indicando che il trattamento migliorava la visione in condizioni di scarsa illuminazione. Il miglioramento è rimasto evidente in 6 partecipanti per almeno 3 anni con un picco di efficacia dopo 6-12 mesi, mentre successivamente si è assistito ad un declino.
L’ERG non ha dimostrato tuttavia nessuna variazione della funzione retinica: in alcuni pazienti si è avuta un’informazione oculare e in alcuni pazienti la riduzione dello spessore retinico è stata di poco variabile.
Dunque per i TRIAL bisogna aspettare l’efficacia nel tempo.
Anche la terapia genica effettuata utilizzando il vettore RP65 ha portato ad un miglioramento della sensibilità retinica ma modesto e temporaneo; dai risultati ottenuti nei cani si dimostra che vi è una differenza tra le specie nella dose dell’RP65 necessaria a ristabilire il ciclo visibile. Si sta dunque lavorando per trovare nuovi vettori più potenti che diano risultati più efficaci nel tempo.
Nell’ultimo periodo si sta sperimentando sugli animali la cosiddetta “terapia optogenetica”. Si tratta di una tecnica terapeutica che trasforma le cellule nervose dell’occhio che non reagirebbero alla luce perché non sono fotorecettori in cellule sensibili alla luce di lunghezza d’onda definita. Queste cellule bypassano la parte dei fotorecettori e stimolano cioè altre cellule a funzionare come fotorecettori, con stimoli luminosi, in modo tale che tali cellule nervose fotosensibilizzate trasformano lo stimolo luminoso in un segnale elettrico che va al cervello.
E’ una nuova tecnologia che dovrebbe risolvere il problema dei fotorecettori.
Infine, si stanno altresì diffondendo esperimenti sui topi ciechi. Il progetto è stato reso possibile grazie al finanziamento della Foundation Fighting Blindness.

 

Gianluca Rapisarda

Iscrizione dei fisioterapisti all’Albo professionale nazionale dei terapisti della riabilitazione non vedenti

Circolare direttoriale 24 giugno 2015, n. 21
Con soddisfazione e sollievo, comunichiamo che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha finalmente accolto le nostre richieste ed ha chiarito, in modo definitivo (cfr. ns. circolare 12 dicembre 2012, n. 317), che è ammessa l’iscrizione dei fisioterapisti non vedenti all’Albo professionale nazionale dei terapisti della riabilitazione non vedenti.
L’argomento merita un breve approfondimento.
L’art. 4 della legge 11 gennaio 1994, n. 29, fa obbligo:
– ai datori di lavoro pubblici, di assumere, per ciascun presidio ospedaliero e ambulatorio nel quale si svolgano attività riabilitative, almeno un terapista della riabilitazione non vedente iscritto allo speciale Albo professionale;
– e agli istituti, alle case di cura ed ai centri privati nei quali si svolgano attività riabilitative, che abbiano alle loro dipendenze più di trentacinque lavoratori, di assumere almeno un terapista della riabilitazione non vedente iscritto al predetto Albo.
E’ chiaro, dunque, che le opportunità di inserimento lavorativo, che vengono dall’essere iscritti all’Albo professionale nazionale dei terapisti della riabilitazione non vedenti, sono maggiori di quelle che derivano dall’iscrizione agli elenchi, a graduatoria unica, di cui all’art. 8 della legge 12 marzo 1999, n. 68, aperti, com’è noto, alle persone con minorazioni fisiche, psichiche, sensoriali o intellettive che comportino  una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento, alle persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33 per cento, nonché alle  persone invalide di guerra, invalide civili di guerra e invalide per servizio.
La categoria dei terapisti della riabilitazione è, però, al pari di quella dei massofisioterapisti, una categoria ad esaurimento. A seguito, infatti, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, di riordino delle norme in materia di tutela del diritto alla salute e di organizzazione del Servizio sanitario nazionale, le due figure professionali sono entrambe confluite, ai sensi della legge 26 febbraio 1999, n. 42, e del decreto ministeriale 27 luglio 2000, in quella, individuata con decreto ministeriale 14 settembre 1994, n. 741, del fisioterapista.
A lungo e con insistenza, abbiamo chiesto agli Organi parlamentari, alle Autorità di governo e agli Uffici centrali del Ministero di riconoscere che le tutele disposte in favore dei terapisti della riabilitazione non vedenti operano anche nei confronti dei fisioterapisti non vedenti.
Finalmente, il Direttore Generale per l’inclusione e le politiche sociali, Raffaele Tangorra, ha rilasciato il richiesto chiarimento.
Con circolare direttoriale 24 giugno 2015, n. 21, che alleghiamo in originale non editabile e in doc, è formalmente stabilito che:
«essendo confluita la figura professionale del terapista della riabilitazione in quella del fisioterapista, potranno essere iscritti nell’Albo professionale nazionale di cui alla legge 11 gennaio 1994, n. 29 i fisioterapisti non vedenti che ne facciano richiesta e precisamente sia i fisioterapisti non vedenti che hanno conseguito il diploma di laurea sia i terapisti della riabilitazione non vedenti, purché abbiano conseguito il relativo titolo prima dell’entrata in vigore della legge 26 febbraio 1999, n. 42».
Il provvedimento renderà più semplice ai nostri fisioterapisti la ricerca di lavoro, che oggi, purtroppo, è particolarmente ardua.

I Mondiali di Nuoto Paralimpico su Rai Sport

La Rai trasmetterà nei prossimi giorni le gare dei Mondiali di Nuoto Paralimpico in programma a Glasgow in questi giorni.
La nostra socia Martina Rabbolini sarà impegnata  già domani sera con i 400 metri stile libero (cat. S11 – non vedenti).

Di seguito il programma:

Su Rai sport 2 (can. 58)
martedì 14 luglio dalle 22:00   alle 23:30
mercoledì  15 luglio dalle 22:30 alle 23:45
giovedì 16 luglio dalle 0:00 alle 1:00

Su Rai Sport 1  (can. 57)
venerdì 17 luglio  dalle 21:05 alle 22:45
sabato 18 luglio dalle 21:00 alle 22:40
domenica 19 luglio  dalle 20:30 alle 22:30
Ulteriori info su: www.finp.it
 

Decreti attuativi “Jobs Act” – Norme di interesse

Tra gli schemi di Decreto Legislativo attuativi della Legge 10 dicembre 2014, n. 183 (c.d. Jobs Act) che il Governo ha approvato vi sono norme che riguardano direttamente l’attività associativa dell’Unione.
In particolare, l’Atto n. 176 (intitolato: “Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità”), attualmente all’esame delle competenti Commissioni di Camera e Senato per il parere di rito, contiene disposizioni concernenti la disciplina del collocamento obbligatorio in generale e dei lavoratori non vedenti in particolare.
In primo luogo, viene prevista l’emanazione di nuove linee guida in materia di collocamento mirato delle persone con disabilità con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Il Decreto prevede, poi, specifiche modifiche alla legge 12 marzo 1999, n. 68, che si possono riassumere come segue.
L’articolo 3, comma 2, è soppresso con effetto dal 1° gennaio 2017. Pertanto, anche per le aziende da 15 a 35 dipendenti, l’obbligo di assunzione si applicherà anche se non vi siano nuove assunzioni.
All’articolo 4 è inserito un comma 3-bis che prevede che i lavoratori, già in condizione di disabilità prima della costituzione del rapporto di lavoro, anche se non assunti tramite il collocamento obbligatorio, sono computati nella quota di riserva nel caso in cui abbiano una riduzione della capacità lavorativa superiore al 60 percento o minorazioni ascritte dalla prima alla sesta categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra, o con disabilità intellettiva e psichica, con riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 percento.
All’art. 5 vengono riviste le procedure di esonero e autocertificazione per i datori di lavoro privati e gli enti pubblici economici che occupano addetti impegnati in lavorazioni che comportano il pagamento di un tasso di premio ai fini INAIL pari o superiore al 60 per mille. Gli stessi datori di lavoro, per quanto concerne i medesimi addetti, saranno tenuti a versare al Fondo per il diritto al lavoro delle persone con disabilità un contributo esonerativo pari a 30,64 euro per ogni giorno lavorativo per ciascun lavoratore con disabilità non occupato.
Viene, poi, inserito un nuovo comma 8-ter che consente ai datori di lavoro pubblici di assumere in una unità produttiva un numero di lavoratori aventi diritto al collocamento obbligatorio superiore a quello prescritto, portando le eccedenze a compenso del minor numero di lavoratori assunti in altre unità produttive della medesima regione. I datori di lavoro pubblici che si avvalgono di tale facoltà dovranno trasmettere in via telematica a ciascuno degli uffici competenti il prospetto telematico previsto dalla legge.
All’articolo 7 (sulle modalità di assunzione) sono apportate alcune modificazioni, che prevedono:
a) che i datori di lavoro privati e gli enti pubblici economici possono assumere i lavoratori mediante richiesta nominativa di avviamento agli uffici competenti o mediante la stipula delle convenzioni. La richiesta nominativa può essere preceduta dalla richiesta agli uffici competenti di effettuare la preselezione delle persone con disabilità che aderiscono alla specifica occasione di lavoro, sulla base delle qualifiche e secondo le modalità concordate dagli uffici con il datore di lavoro;
b) che i datori di lavoro privati e gli enti pubblici economici possono altresì procedere all’assunzione diretta dei lavoratori con disabilità più gravi entro sessanta giorni dalla data in cui insorge l’obbligo., avendo diritto agli incentivi già previsti; nel caso di mancata assunzione, gli uffici competenti avviano i lavoratori secondo l’ordine di graduatoria per la qualifica richiesta o altra specificamente concordata con il datore di lavoro sulla base delle qualifiche disponibili. Gli uffici possono procedere anche previa chiamata con avviso pubblico e con graduatoria limitata a coloro che aderiscono alla specifica occasione di lavoro.
All’articolo 8 (elenchi e graduatorie) gli “uffici competenti” sono sostituiti dai “servizi per il collocamento mirato nel cui ambito territoriale si trova la residenza dell’interessato” ed è anche previsto che la persona con disabilità può, comunque, iscriversi nell’elenco di altro servizio sul territorio nazionale, previa cancellazione dall’elenco in cui era precedentemente iscritto.
Al fine di razionalizzare la raccolta sistematica dei dati disponibili sul collocamento mirato, all’art. 9 è inserito un comma 6-bis che prevede che nella Banca dati delle politiche attive e passive presente presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali sia istituita una specifica sezione denominata “Banca dati del collocamento mirato” deputata a raccogliere le informazioni concernenti i datori di lavoro pubblici e privati obbligati e i lavoratori interessati. I datori di lavoro dovranno trasmettere alla Banca dati i prospetti informativi previsti dalle norme vigenti e le informazioni circa gli accomodamenti ragionevoli adottati. Gli uffici competenti comunicheranno le informazioni relative alle sospensioni, agli esoneri autorizzati e alle convenzioni attuate, nonché le informazioni sui soggetti iscritti negli elenchi del collocamento obbligatorio, le schede personali con le capacità lavorative e gli avviamenti effettuati.
Anche l’INPS e l’INAIL dovranno alimentare la Banca dati con le informazioni in loro possesso relative agli incentivi di cui beneficia il datore di lavoro e agli interventi in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro. Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano alimenteranno la Banca dati con le informazioni relative agli incentivi e alle agevolazioni in materia di collocamento delle persone con disabilità erogate sulla base di disposizioni regionali. Reciprocamente, le informazioni della Banca dati del collocamento mirato saranno rese disponibili a tutti gli enti pubblici responsabili del collocamento mirato con riferimento al proprio ambito territoriale di competenza, nonché all’INAIL ai fini della realizzazione dei progetti personalizzati in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro.
Le modalità attuative saranno definite con successivo decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sentito, fra l’altro, il Garante per la protezione dei dati personali.
All’articolo 13, sugli incentivi alle assunzioni, il comma 1 è sostituito da tre commi che prevedono, nel rispetto dell’articolo 33 del Regolamento CE (65112014), che ai datori di lavoro sia concesso a domanda un incentivo per un periodo di 36 mesi:
a) nella misura del 70 percento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per ogni lavoratore con disabilità, assunto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che abbia una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79 percento o minorazioni ascritte dalla prima alla terza categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra;
b) nella misura del 35 percento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per ogni lavoratore disabile, assunto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che abbia una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67 percento e il 79 percento o minorazioni ascritte dalla quarta alla sesta categoria di cui alle tabelle citate.
L’incentivo in parola è altresì concesso, nella misura del 70 percento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per ogni lavoratore con disabilità intellettiva o psichica che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 percento, per un periodo di 60 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato o di assunzione a tempo determinato di durata non inferiore a dodici mesi e per tutta la durata del contratto.
Lo stesso articolo descrive nel dettaglio la nuova procedura di concessione affidata all’INPS in via esclusivamente telematica.
Nel testo del medesimo articolo viene confermato che le agevolazioni predette sono destinate anche ai datori di lavoro che, pur non essendo obbligati, procedono all’assunzione di lavoratori con disabilità e ne fanno domanda con le modalità descritte.
Viene anche prevista la possibilità di finanziare sperimentazioni di inclusione lavorativa delle persone con disabilità da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Le risorse sono attribuite per il tramite delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano sulla base di linee guida adottate dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Si prevede, inoltre, con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, la definizione dell’ammontare delle risorse del Fondo che vengono trasferite all’INPS a decorrere dal 2016 e rese disponibili per la corresponsione dell’incentivo al datore di lavoro di cui ai commi precedenti.
Con il medesimo decreto sarà stabilito l’ammontare delle risorse attribuite al Ministero del lavoro e delle politiche sociali per le finalità di sperimentazione.
Il decreto verrà aggiornato annualmente al fine di attribuire le risorse che affluiscono al Fondo per il versamento dei contributi previsti dalla legge.
Gli incentivi descritti si applicano alle assunzioni effettuate a decorrere dal 1° gennaio dell’anno successivo all’entrata in vigore del decreto legislativo.
All’articolo 9, in materia di richieste di avviamento, si prevede che, in caso di impossibilità di avviare lavoratori con la qualifica richiesta, o con altra concordata con il datore di lavoro, gli uffici competenti avvieranno lavoratori di qualifiche simili, secondo l’ordine di graduatoria e previo addestramento o tirocinio. Inoltre, i medesimi uffici competenti potranno determinare procedure e modalità di avviamento mediante chiamata con avviso pubblico e con graduatoria limitata a coloro che aderiscono alla specifica occasione di lavoro.
La chiamata per avviso pubblico potrà essere definita anche per singoli ambiti territoriali e per specifici settori.
Nell’ambito dell’art. 14, sul Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità, viene stabilito che le risorse saranno destinate anche all’erogazione di contributi per il rimborso forfetario parziale delle spese necessarie all’adozione di accomodamenti ragionevoli in favore dei lavoratori con riduzione della capacità lavorativa superiore al 50 percento, incluso l’apprestamento di tecnologie di telelavoro o la rimozione delle barriere architettoniche che limitano in qualsiasi modo l’integrazione lavorativa della persona con disabilità, nonché per istituire il responsabile dell’inserimento lavorativo nei luoghi di lavoro.
Il medesimo Decreto Legislativo prevede, poi, anche rilevanti modifiche alla normativa sui centralinisti telefonici.
Infatti, viene modificato l’art. 6, comma 7, della legge 29 marzo 1985, n. 113, prevedendo che i privi della vista abilitati in stato di disoccupazione si iscrivano nell’apposito elenco tenuto dal servizio competente nel cui ambito territoriale si trova la residenza dell’interessato.
Il servizio avrà il compito di verificare il possesso dell’abilitazione e la condizione di privo della vista e rilascerà apposita certificazione.
L’interessato avrà comunque facoltà di iscriversi anche in un secondo elenco sul territorio nazionale.
Le persone oggi iscritte in più di un elenco oltre a quello del territorio di residenza, entro trentasei mesi dall’entrata in vigore della presente disposizione, dovranno scegliere l’elenco presso il quale mantenere l’iscrizione.
Rimaniamo comunque in attesa di ulteriori specificazioni e articolazioni sull’intera materia, ancora soggetta all’emanazione di provvedimenti e disposizioni.