Invito al concerto

Autore: Matteo Tiraboschi

Ciao a tutti sono Matteo Tiraboschi.
Vi aspetto tutti quanti il 18 giugno al teatro Donizetti a Bergamo, ore 21 terrò un concerto accompagnato dalla new pop orchestra diretta dal maestro Alfredo Conti. Consta più di 80 elementi. E presenteranno la serata il cantautore Enrico Ruggeri che canterà con me coadiuvato dalla showgirl Benedetta Mazza, terzo posto a Miss Italia. Per info sui biglietti tenete d'occhio il sito www.outrecordingeventi.com o il mio sito Matteotiraboschihi.com o il mio facebook Matteo Tiraboschi o su tiketone.it
Grazie vi aspetto in tanti.
Il mio sogno è diventato realtà.
 

Premio Letterario Internazionale Mondolibro

Autore: Marco Delbucchia

(XIV Edizione)
Organizzato da:

Agenzia letteraria Mondolibro (www.mondolibro.net)
Associazione Culturale Gruppo Laico di Ricerca (www.gruppolaico.it)
e
Cromosema  edizioni (www.cromosema.it/ars)
in collaborazione con
LIPU CHM – Ostia Parchi Letterari P.P. Pasolini 
Associazione Garibaldini per l'Italia (www.garibaldini.com)
Bless Children's Foundation (www.blessingchildren.org),

         Una Giuria di esperti di settore, presieduta da Maria Grazia Greco (direttore responsabile Mondolibro), Bruno Leonarduzzi (GLR) e Alfredo Meleleo (direttore editoriale casa editrice Cromosema ), ha assegnato il secondo premio per la categoria Narrativa al nostro Tiziano Storai, per l'opera
La valle delle nebbie.
Segue scheda di presentazione dell'opera.

Presentazione La valle delle nebbie.pdf
Tiziano Storai
La valle delle nebbie
Romanzo storico

Marco  Delbucchia Editore

www.delbucchia.it
Pagine 320
Euro 17,00
Il libro
Estate 1315. Nella piana racchiusa fra le propaggini del padule ed i colli di Buggiano, di Montecatini e di Monsummano, i ghibellini pisani e lucchesi (capitanati da Uguccione della Faggiuola e da Castruccio Castracani degli Antelminelli) si scontrano con i guelfi fiorentini di parte nera (guidati dal Principe Filippo d'Angiò) in una battaglia non meno epica delle piú celebrate Campaldino e Montaperti. In quegli stessi giorni e in quelle stesse terre, l'originale dell'Inferno – la prima cantica della Comedia dantesca affronta un imprevedibile ed avventuroso viaggio.
Attraverso i pochi frammenti di una "cronica" attribuita al giovane Ugolino da Montecatini (diventato in seguito uno dei piú eminenti intellettuali della Valdinievole medievale e del primo rinascimento) e attraverso le avventure del cavaliere Maurice de Lavalle, l'autore ci propone una ricostruzione di quell'intreccio storico-letterario da cui la Valdinievole del XIV secolo si erge quale protagonista assoluta di un cruciale momento storico. Con la sua natura, la sua gente, le sue leggende.
Ma dove termina il vero e inizia il verosimile?

L'autore
Tiziano Storai è nato a Figline Valdarno. Una grave patologia lo ha portato alla perdita progressiva della vista. Grazie alla moderna tecnologia ha potuto però continuare a dedicarsi alle sue molteplici attività: la ricerca e la divulgazione scientifica (è autore di numerosi articoli sulla biologia marina pubblicati sulle piú importanti riviste del settore), l'impegno sociale, la vela e – ovviamente – la storia e la letteratura.

Come ordinare
Inviare una email a ordini@delbucchia.it in cui indicare:

il numero delle copie richieste;

il nominativo e l'indirizzo a cui spedire il/i libro/i.
Come pagare
Si può pagare nei seguenti modi:

in contrassegno (all'importo dovuto verranno sommati tre euro quale contributo alle spese di spedizione);

con bonifico anticipato o bollettino anticipato (c/c postale 7825259 intestato a Marco Del Bucchia S.A.S. – iban IT77 D076 0113 7000 0000 7825 259) non verrà sommato nessun importo quale contributo alle spese di spedizione.
Per informazioni
Per qualsiasi informazione è possibile telefonare al numero
346 1656742.

Convegno “Guardo al futuro”

Autore: Alessandro Locati

Pubblico di seguito un resoconto del dott. Alessandro Locati che ha partecipato al Convegno "Guardo al futuro".
Al resoconto allego l'intervento scritto sul lavoro dei ciechi.
Tommaso Daniele

Signor Presidente,
come richiesto, riferisco brevemente sul convegno "Guardo al Futuro", svoltosi il 24 maggio.
L'appuntamento ha rappresentato un incontro nazionale di tutte le organizzazioni giovanili provenienti dalle varie realtà sociali a conclusione di una serie di iniziative di incontro e partecipazione tenutesi su tutto il territorio.
I lavori sono stati articolati nei seguenti panel tematici: Lavoro e sviluppo; Partecipazione e protagonismo giovanile; Il futuro del rapporto giovani/Istituzioni; Giovani di oggi, italiani di domani Fra essi va detto che i temi di contenuto più strettamente politico sono apparsi decisamente meno interessanti per la genericità dei contenuti.
Si è trattato di una iniziativa un po' dispersiva ma senz'altro di una certa risonanza (soprattutto in rete) con partecipazione di rappresentanti politici di primo piano, fra i quali, oltre al Presidente Monti e al Ministro Riccardi che, ovviamente, hanno svolto interventi di carattere più generale e di ampio respiro sulle politiche nei confronti dei giovani, si può ricordare quello del capo della segreteria tecnica del Ministro del Lavoro, prof.ssa Laura Piatti che ha illustrato, seppure in modo piuttosto didascalico e divulgativo, le principali linee del progetto di legge di riforma del mercato del lavoro e le sue implicazioni per il lavoro giovanile.
In effetti, data la registrazione di più di 400 accrediti per gli interventi, lo spazio dedicato alla platea è stato strettamente contingentato (3 min. ciascuno) e gli interventi sono stati necessariamente selezionati dagli organizzatori dando la precedenza, a quanto si è appreso, a giovani che ricoprono cariche nella P.A. (evidentemente collegati al Forum) o a buone prassi a livello di imprenditoria giovanile e il tema della disabilità è stato toccato solo molto di sfuggita. Pertanto, non è stato possibile svolgere oralmente l'intervento preordinato, ma il documento scritto da me predisposto è stato incluso nella documentazione del Convegno che sarà consegnata alle autorità politiche unitamente alla registrazione della manifestazione.
Con osservanza.
Alessandro Locati

 

 

SINTESI PROBLEMATICHE LAVORATIVE DEI GIOVANI NON VEDENTI

Già da tempo è apparso in tutta la sua gravità il problema dell'adeguamento della normativa speciale sul collocamento al lavoro dei lavoratori non vedenti e in particolare dei centralinisti telefonici (costituita sostanzialmente dalla legge 29 marzo 1985, n. 113) alle nuove esigenze del mercato del lavoro e al progresso tecnologico intervenuto nel settore della comunicazione.
Non può essere sottovalutato che su quello che è tradizionalmente il più importante settore occupazionale per coloro che soffrono di minorazioni visive molteplici fattori, di ordine legislativo, economico e sociale stanno producendo effetti profondamente negativi.
Primo di tali elementi è il continuo progresso tecnologico, che ha comportato radicali modificazioni alle postazioni dei centralini telefonici i quali, in molti casi, hanno visto scomparire il tradizionale posto operatore a vantaggio di dispositivi passanti o, comunque, di sistemi di connessione automatica di ultima generazione, con la conseguente drastica contrazione di possibilità di impiego per i centralinisti.
Proprio sulla scorta di tali considerazioni la Legge 17 maggio 1999, n. 144, all'art. 45, comma 12, ha affidato al Ministro del lavoro il compito di individuare con proprio decreto qualifiche equipollenti a quella del centralinista telefonico, idonee al collocamento dei lavoratori non vedenti ai fini dell'applicazione della citata legge n. 113/1985.
Con tale disposizione il legislatore ha, infatti, inteso operare uno specifico rinvio alla suddetta legge, estendendo, sulle base di identici presupposti normativi, ai possessori di qualifica equipollente a quella di centralinista non vedente la stessa tutela normativa riconosciuta ai medesimi centralinisti non vedenti iscritti all'apposito Albo nazionale, in aderenza alle nuove esigenze del mondo del lavoro, sempre più improntate alla utilizzazione di tecnologie avanzate nel settore della comunicazione telefonica.
Su tali basi il Ministero ha emanato il decreto 10 gennaio 2000, con il quale ha riconosciuto come equipollenti a quella del centralinista telefonico non vedente le seguenti qualifiche professionali:
* operatore telefonico addetto alle informazioni alla clientela e agli uffici relazioni col pubblico;
* operatore telefonico addetto alla gestione e all'utilizzazione di banche dati;
* operatore telefonico addetto ai servizi di telemarketing e telesoccorso.
Sono state anche successivamente individuate ulteriori norme applicative per l'iscrizione al relativo Albo professionale nazionale, per consentire un efficace collocamento obbligatorio al lavoro tramite i meccanismi già in essere ai sensi della citata legge 113/1985.
A distanza di molti anni dall'entrata in vigore delle citate normative si deve, però, constatare che gli Assessorati Regionali alla formazione professionale, nonostante l'assunzione di nuove competenze sulla base della revisione del Titolo V della Costituzione, non hanno provveduto all'organizzazione e allo svolgimento sul proprio territorio degli specifici corsi di formazione destinati alle figure professionali in esame.
Proprio al fine di non svilire la considerazione che il legislatore ha più volte mostrato nei confronti delle problematiche specifiche dei minorati della vista nel campo del lavoro appare, quindi, improcrastinabile che i competenti uffici delle Regioni siano formalmente sollecitati ad adempiere alle loro funzioni in questo particolare ambito del delicato settore della formazione professionale, propedeutico al collocamento mirato dei futuri lavoratori ciechi e ipovedenti.
Vi è poi la necessità di individuare specifiche modalità di calcolo del trattamento previdenziale nel sistema contributivo che consentano di computare il beneficio di quattro mesi di anzianità figurativa per ogni anno di lavoro svolto dai lavoratori non vedenti (ai sensi dell'art. 9, comma 2, della legge 113/1985).
Infatti, in assenza di tale adeguamento del sistema di calcolo, che attualmente prende in considerazione solo i contributi effettivamente versati, i lavoratori ciechi ed ipovedenti, potendo beneficiare di norme che ancora consentono un pensionamento anticipato (ad es. 55 anni di età per gli uomini e 50 per le donne nel settore privato), rischieranno nel prossimo futuro di avere trattamenti di pensione estremamente bassi, in alcuni casi molto vicini al minimo della pensione sociale.
Inoltre, sullo stesso punto risulta ormai indispensabile chiarire gli effetti delle modifiche apportate dal noto art. 24 del decreto-legge 201/2011 alla normativa previdenziale generale rispetto alle norme speciali che prevedono regimi di favore per i lavoratori non vedenti, sia in termine di anzianità figurativa sia in termini di requisiti anagrafici, per evitare che esse possano, paradossalmente, tramutarsi in danno per i diretti interessati.

“Conversazioni d’arte: Dimore, castelli e palazzi d’Italia – Cagliari e l’antica roccaforte di Castello”. Martedì 5 Giugno 2012 – ore 15.00

Autore: Tommaso Daniele

I settori Informazione e Comunicazione, Stampa Sonora e Libro Parlato, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale – Servizio II – Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio, nell'ambito del nuovo ciclo di trasmissioni on-line sul tema: "Conversazioni d'arte: Dimore, castelli e palazzi d'Italia", organizzano per martedì 5 giugno, con inizio alle ore 15,00, un incontro dal titolo "Cagliari e l'antica roccaforte di Castello".
La puntata è dedicata alla Sardegna ed in particolare al quartiere Castello di Cagliari alla sua stratificazione storica, dalle mura costruite dai Pisani nel 1216, alle fasi catalana, spagnola e sabauda, con gli interventi dei Savoia, re di Sardegna, dal primo ventennio del Settecento, fino all'unità d'Italia.
Partendo dal tema delle strutture fortificate, si coglierà l'occasione per un approfondimento sulle complesse strutture archeologiche dei nuraghi e sulla loro possibile funzione difensiva.
La trasmissione sarà condotta da Luisa Bartolucci.
Parteciperanno, tra gli altri:
Marcella Serreli, Direttore della Pinacoteca Nazionale di Cagliari; 
Antonia Giulia Maxia, Servizio Educativo della Soprintendenza Statale per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storico, Artistici ed Etnoantropologici di Cagliari ed Oristano;
Donatella Cocco, responsabile del Servizio Educativo della  Soprintendenza Statale per i Beni Archeologici di Cagliari ed Oristano;
Anna Lucia Casolaro, responsabile del Servizio Educativo del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria;
Pietro Puddu Presidente del Consiglio Regionale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Sardegna;
Milena Cocco, Referente Culturale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e UniVoC Sezione di Cagliari;
Maura Quartu, dell'Associazione Culturale Alfa Arte.
Per il Centro Servizi Educativi del Museo e del Territorio del Servizio II della Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale (MiBAC), prenderanno parte alla trasmissione la Coordinatrice Patrizia De Socio, Elisabetta Borgia e Fanny Michelon.
Al termine della puntata verranno fornite informazioni utili sugli eventi in corso  e su  una serie di  percorsi e iniziative culturali interessanti per persone con disabilità visiva.
Gli ascoltatori potranno scegliere diverse modalità di intervento: tramite telefono contattando durante la diretta il numero 06.69988353 o inviando e-mail, anche nei giorni precedenti la trasmissione, all'indirizzo diretta@uiciechi.it  o -ancora- compilando l'apposito form della rubrica "Parla con l'Unione".
Per collegarsi sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp.
Il contenuto delle trasmissioni  potrà essere riascoltato sul sito di S'ed on line all'indirizzo www.sed.beniculturali.it, sul sito della Direzione Generale per la Valorizzazione www.valorizzazione.beniculturali.it, sul sito dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all'indirizzo www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale nonché in podcast tramite il nuovo portale giornale.uici.it.
Vi attendiamo numerosi!
Si pregano le strutture in indirizzo di dare la massima diffusione alla presente circolare e di favorire nelle sezioni la creazione di folti gruppi di ascolto.
Cordiali saluti.

Il Presidente Nazionale
Prof. Tommaso Daniele

Parla con l’Unione: “Le attività della Commissione Nazionale Ipovedenti e le problematiche esistenti” – Giovedì, 7 giugno ore 15,30

Autore: Tommaso Daniele

I settori Informazione e comunicazione, Stampa sonora e Libro Parlato, e la Commissione Nazionale Ipovedenti, organizzano per giovedì 7 giugno p.v., con inizio alle ore 15,30, una trasmissione on-line dal titolo: "Le attività della Commissione Nazionale Ipovedenti e le problematiche esistenti".
La nostra Associazione sta vivendo, in questo periodo, una fase davvero difficile, ma questo non ci esime di rendicontare alla base associativa l'attività svolta e progettare per il futuro tutte quelle iniziative che possono consentire agli ipovedenti una sempre maggiore integrazione nel tessuto sociale.
 La trasmissione sarà condotta da Luisa Bartolucci, e parteciperanno i componenti la Commissione Nazionale Ipovedenti dell'U.I.C.I.
Nel corso del programma verranno fornite risposte ai quesiti degli ascoltatori.
Sarà possibile scegliere diverse modalità di intervento: tramite telefono (contattando durante la diretta il numero di telefono  06/69988353)  o inviando e-mail anche nei giorni precedenti la trasmissione all'indirizzo: diretta@uiciechi.it  o, ancora, compilando l'apposito form della rubrica "Parla con l'Unione". Per collegarsi sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp.
Quanti desiderassero prendere parte alla trasmissione per portare un contributo o esprimere un'opinione, ma non fossero in condizione o in grado di collegarsi on-line, potranno contattare, nei giorni immediatamente precedenti, la sig.ra Mariolina Lombardi ai numeri telefonici 06/69988376 o 06/69988411 e, lasciando il proprio recapito telefonico, verranno contattati nel corso del programma.
Vi attendiamo numerosi!
Si pregano le strutture in indirizzo di dare la massima diffusione alla presente circolare e di favorire nelle Sezioni la creazione di folti gruppi di ascolto.

Cordiali saluti.
Il Presidente Nazionale
prof. Tommaso Daniele

 

Accesso dei non vedenti ai servizi bancari – Firma del cieco

Autore: Tommaso Daniele

Spett. Associazione
Bancaria Italiana
Presidenza
Piazza del Gesù, 49
00186 Roma (Palazzo Altieri)

Sono giunte a questa Presidenza Nazionale numerose segnalazioni da parte di soggetti ciechi o ipovedenti che hanno incontrato serie difficoltà al momento della sottoscrizione di contratti per l'apertura di conti correnti presso vari istituti di credito o, comunque, al momento di firmare la documentazione necessaria per l'accesso ai servizi bancari.
Al riguardo, l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, nel suo ruolo di rappresentante degli interessi morali e materiali della categoria, si permette di sottoporre all'attenzione degli organi dirigenti di codesta Associazione Bancaria Italiana le seguenti considerazioni.
La legge 3 febbraio 1975, n. 18 stabilisce espressamente (art. 1) che la persona affetta da cecità, per qualsiasi causa, è a tutti gli effetti giuridici pienamente capace di agire, purché non sia inabilitata o interdetta a norma del codice civile.
Pertanto, all'art. 2 viene sancito che la firma apposta su qualsiasi atto, anche senza alcuna assistenza, dalla persona affetta da cecità, è vincolante ai fini delle obbligazioni e delle responsabilità connesse.
Sulla generale applicabilità del predetto principio è sorto qualche dubbio interpretativo, soprattutto per quanto riguarda la sua compatibilità con la Legge Notarile, al punto che questa Presidenza Nazionale ha interessato direttamente il Consiglio Nazionale del Notariato.
Dal predetto parere si ricava sostanzialmente che, mentre per gli atti pubblici devono sempre osservarsi le disposizioni della Legge Notarile (in particolare l'art. 48 sulla presenza di testimoni), nulla è cambiato per le scritture private nelle quali rimane pienamente in vigore il disposto della citata L. 18/1975 circa la piena validità della firma del cieco, anche se apposta senza la presenza degli assistenti ivi previsti (art. 3).
Pertanto, non sembra potersi dubitare del fatto che per l'apertura di un conto corrente bancario, così come per ogni altra operazione che, rientrando nelle scritture privatistiche, non preveda necessariamente un atto pubblico perfezionato da un notaio, la sottoscrizione del non vedente (sia con sia senza la presenza di assistenti di propria fiducia) sia idonea al perfezionamento dell'atto stesso.
Si fa appello, quindi, alla sensibilità già più volte manifestata verso le peculiari problematiche della clientela che soffre di minorazioni visive, per invitare codesta Presidenza a sensibilizzare i responsabili di settore dei vari istituti ad applicare in modo corretto la vigente disciplina sulla firma dei non vedenti, al fine di non creare situazioni imbarazzanti, e in qualche caso al limite della violazione di diritti soggettivi, seppure con le migliori intenzioni da parte degli operatori di migliore tutela degli interessati.

Si ringrazia per l'attenzione che si vorrà riservare alla presente nota e, con l'occasione, si porgono distinti saluti.

IL PRESIDENTE NAZIONALE
(Prof. Tommaso Daniele)

 

 

Caserta: Io e la natura

Autore: Vincenzo Del Piano

La conoscenza del mondo per i disabili visivi è di tipo plurisensoriale e da questo concetto, nasce la proposta dell'Unione Nazionale Italiana Volontari Pro-Ciechi sezione provinciale di Caserta, che con la presente idea, punta a stimolare e sollecitare nei partecipanti l'uso e l'ampliamento dei sensi residui, quali in particolare modo, il gusto, l'olfatto ed il tatto, attraverso un percorso esplorativo motivante, coinvolgente e divertente, in collaborazione con il prof. L. Morgillo.
Il mondo della non visione spesso comporta uno stato di isolamento, nel quale pur non volendo costringe a circoscrivere semplici azioni quotidiane, per questo l'U.N.I.Vo.C. di Caserta crea occasioni del genere per uscire da questo status.
Allora tutti pronti ad assaporare e conoscere tutto ciò che la natura ci offre domenica 10 giugno p.v.
L'evento prevede l'organizzazione di un pomeriggio presso lunghe distese di terreno coltivato biologicamente, esplorando il terreno,  facendo così conoscere le piante, odorare e riconoscere i frutti e perché no illustrare le qualità del terreno e come riuscire a seminare e curare delle piante arricchendo i terrazzi di casa propria.
Gli interessati dovranno far pervenire entro e non oltre lunedì 03 giugno la propria adesione chiamando Vincenzo del piano 328.48.33.087
Oppure scrivendo a: univocce@univoc.org
Di seguito il programma
1. partenza ore 14.00 piazzale della stazione ferroviaria di Caserta,
2. destinazione via Fosse San Felice a Cancello;
3. accoglienza da parte del Prof. L. Morgillo;
4. visita nei campi con relative nozioni;

Il presidente U.N.I.Vo.C. Caserta
Vincenzo Del Piano

Siena: Cronaca di una cena

Autore: Massimo Vita

I latini dicevano : "Repetita iuvant".
Noi dopo la prima esperienza di cena al buio, che ha avuto ottimi risultati, abbiamo riprovato e, con soddisfazione, possiamo dire di aver ottenuto un ulteriore buon risultato.
alla prima esperienza hanno preso parte molti politici perchè, strategicamente, avevamo collocato la cena nel pieno della campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Siena. Insieme ai politici sono intervenuti medici, educatori, docenti, avvocati e operatori socio sanitari. Il commento principale, o il sentimento più diffuso tra gli ospiti è stato: "ci siamo sentiti disorientati rispetto ai vicini di tavolo e rispetto al cibo".
Molte sono state le richieste di ripetere l'esperienza e si sono intrapresi rapporti molto utili per la sezione che a distanza di un anno ancora resistono.
Alcuni amministratori dopo quella esperienza si sono avvicinati a noi con esiti positivi.
Come dicevo, abbiamo riprovato e questa volta lontano da periodi elettorali in una periferia della provincia.
Ci siamo spostati nel comune di San Gimignano in un circolo Arci.
Se trascuriamo le piccole difficoltà strutturali del locale, dobbiamo sottolineare la grande partecipazione, ben sessantatre commensali. Questa seconda volta il pubblico era più eterogeneo e meno professionale.
Dirigenti di associazioni amiche, un assessore comunale e un capogruppo dello stesso comune e poi tanti cittadini di estrazioni diverse.
Abbiamo registrato alcune testimonianze che sono reperibili sul nostro sito all'indirizzo:
www.uicisiena.org
Ha colpito il sentimento più diffuso che abbiamo rilevato:
"ci siamo sentiti subito bene perché rassicurati dalla serenità che ci hanno trasmesso i camerieri non vedenti".
I commensali che partecipavano per la seconda volta e che si sono adoperati per portare nuovi amici, hanno dichiarato la loro intenzione di collaborare con la sezione per altre occasioni dato che loro dalle cene al buio ne hanno ricavato sensazioni meravigliose e sono riusciti a guardare dentro di se con maggiore profondità di prima.
A me personalmente, ha colpito la gioiosità di un gruppo di ragazzi i quali si sono divertiti come a una cena normale senza dar peso alla notevole quantità di acqua e di vino che avevano sparso sul tavolo e per terra. Molti di loro hanno lasciato per iscritto la disponibilità ad azioni di volontariato per la categoria.
La mamma di una bimba cieca, anch'essa presente alla cena con la figlia, ha dichiarato:
"questa esperienza mi ha fatto capire tante cose rispetto alla mia bambina e ritengo di aver vissuto un'esperienza più che positiva".
La prima cena, nonostante l'inesperienza, ha fruttato circa seicento euro e così la seconda. La sezione oltre alle cene al buio sta promuovendo esperienze al buio nei luoghi d'arte, nei consigli comunali e per ultimo stiamo organizzando un'esperienza che abbiamo chiamato meno immagini più cinema.
Proporremo spezzoni di film senza immagini e senza descrizioni audio e subito dopo lo stesso spezzone con l'audio descrizione.
In conclusione possiamo affermare che queste provocazioni ci stanno ponendo all'attenzione dell'opinione pubblica e ci portano visibilità e volontari.
 
 
 

Napoli: Ancora una Cena al buio

Autore: Mario Mirabile

NAPOLI – giovedì 31 maggio 2012 alle ore 20.30 –  Luci spente al ristorante dell'hotel Europa – per una nuova cena al buio!
Visto il successo delle precedenti edizioni, all'hotel Europa di Napoli, ritorna la straordinaria esperienza della cena al buio, un evento culturale che da qualche anno raccoglie, in tutta Europa, convinti consensi intorno ad un'iniziativa che coniuga solidarietà ed enogastronomia in uno stimolante gioco di riconoscimento di odori e sapori dove anche l'incontro con l'altro avviene attraverso un approccio del tutto nuovo e sorprendente. Si cena in una sala completamente oscurata, in compagnia di commensali sconosciuti con i quali ci si troverà a condividere impressioni, emozioni, difficoltà. Camerieri non vedenti accompagneranno gli ospiti in questo viaggio nel gusto per quella che sicuramente sarà una cena diversa da tutte le altre. La cena è organizzata dal Rotaract Club Napoli e dall'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. La quota di partecipazione è di €25. Il ricavato dell'iniziativa sarà destinato a finanziare le attività dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Appuntamento: giovedì 31 maggio 2012 alle ore 20.30 al Ristorante dell'Hotel Europa – Corso Meridionale, n. 14- Napoli.
Per prenotazioni ed informazioni telefonare a:
Ferdinando Romano (Rotaract Club Napoli): 3291512123
Mario Mirabile (Unione Italiana Ciechi): 3393456120

I lavori della Direzione Nazionale del 17 maggio 2012

Autore: Claudio Romano

Il 17 maggio a Roma, nella sede centrale dell'Unione, si è riunita, in seduta ordinaria, la Direzione Nazionale presieduta dal Presidente Tommaso Daniele con la collaborazione del vice Presidente Giuseppe Terranova e del Segretario generale Luigi Giametta.

Prima di passare all'esame dell'ordine del giorno,  viene data lettura del telegramma con cui il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano comunica di aver conferito al Presidente Daniele il titolo di Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana.
La Direzione si congratula vivamente con Tommaso Daniele per la significativa onorificenza che gli è stata attribuita.

1) Aprendo i lavori, il Presidente riferisce:

a) in ordine all'avvio della procedura di commissariamento dell'Unione, dopo aver posto in essere le opportune iniziative per scongiurare la nomina di un commissario, si è in attesa di decisioni da parte del Ministero competente.
In merito va registrato che tranne un numero assai esiguo di Sezioni, tutte le strutture territoriali hanno trasmesso alle autorità governative l'o.d.g. predisposto dalla Presidenza nazionale;

b) i lavori del Consiglio Nazionale del 20 e 21 aprile, trasmessi in diretta tramite internet, si sono svolti complessivamente in maniera positiva a dimostrazione di una salda unità associativa;

c) sintetizzandone i contenuti delle rispettive riunioni, di aver partecipato al c.d.a. dell'I.Ri.Fo.R., del Consiglio direttivo del Forum Italiano della Disabilità e del Consiglio direttivo  dell'E.B.U.

2) In seguito, la Direzione prende atto dei riferimenti dei suoi componenti in ordine ai territori ed ai settori di loro competenza.

3) Successivamente, considerato che il sottosegretario Maria Cecilia Guerra non ha smentito le notizie di stampa dalle quali si è appreso che il Governo intende riformare la struttura dell'I.S.E.E. in maniera da far compiere alle persone disabili con tale riforma inaccettabili sacrifici.
In particolare, le misure in via di adozione prevederebbero, di conteggiare come se fossero redditi anche gli aiuti monetari che lo Stato riconosce alle persone con Disabilità; ancora più grave potrebbe essere l'applicazione dell'I.S.E.E. anche ai fini della concessione di pensioni e indennità di accompagnamento riservate alle persone con grave disabilità.
Per tali ragioni, la Direzione, con l'obbiettivo di incontrare il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Antonio Catricalà, di ottenere da lui a nome del Governo una smentita con un comunicato stampa delle notizie sopra riportate che rassicuri le organizzazioni rappresentative dei cittadini con disabilità, delibera di promuovere ed organizzare con la FAND e la FISH una manifestazione nazionale a Roma davanti a Palazzo Chigi per mercoledì 23 maggio e di darne conto alle strutture territoriali con apposita circolare.

4) proseguendo i suoi lavori, la Direzione:

a) ha esaminato il  programma di attività del  primo trimestre 2012 decidendo di accelerare la realizzazione di alcune iniziative rimaste in sospeso;
b) ha preso atto del bilancio consuntivo dell'IRIFOR esercizio 2011;
c) tenuto conto che la RAI potrà trasmettere la 17° edizione del Premio Braille il 14 agosto in seconda serata in modalità differita, ha deciso di organizzare il menzionato evento nel prossimo mese di luglio subordinandolo all'acquisizione del contributo dello sponsor per la copertura totale dei costi relativi all'iniziativa;
d) ha deciso di prorogare al 30 giugno i termini per valutare manifestazioni d'interesse per dare in gestione a terzi la struttura di Tirrenia;
e) come per gli scorsi anni, ha deliberato la riproposizione del concorso Beretta Pistoresi;
f) dopo aver considerato strumentali gli interventi condotti da diversi soggetti interessati a negare la validità del sistema tattilo plantare "Vettore" per la mobilità autonoma dei ciechi, ha rinviato per i dovuti approfondimenti, l'adozione di adeguate iniziative volte ad accreditare maggiormente presso gli enti preposti il sistema tattilo plantare "Vettore" prodotto dall'azienda  Antonplast.
g) ha stabilito di avviare a partire dal 31 maggio il programmato corso mirato alla conoscenza ed all'approfondimento della convenzione delle Nazioni Unite contro ogni discriminazione nei confronti dei cittadini con disabilità;

5) Il Presidente riferisce circa l'attività internazionale e comunica le date dei prossimi appuntamenti di carattere europeo;

6) dopo aver trattato i problemi legati al patrimonio, la riunione si è conclusa con l'adozione di deliberazioni in ordine ai problemi del personale e con la trattazione di argomenti vari.