Atto Europeo sull’Accessibilità

Lo scorso 28 giugno sono entrate in vigore in Italia le disposizioni contenute nell’Atto Europeo sull’Accessibilità. La Direttiva ha l’obiettivo di favorire a livello europeo l’autonomia delle persone con disabilità attraverso lo sviluppo dell’accessibilità digitale, nel pieno spirito della progettazione universale.

L’atto intende uniformare a livello comunitario le varie normative nazionali, talvolta profondamente diverse tra di loro.

Ricordiamo che la Direttiva Europea 2019/882 adottata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio il 17.04.2019 (comunemente conosciuta come Atto Europeo sull’Accessibilità) disciplina i requisiti sull’accessibilità dei prodotti e servizi a favore delle persone con disabilità al fine di assicurare parità di accesso in tutti i settori della vita.

In particolare, la Direttiva comunitaria stabilisce quali prodotti e servizi debbano essere resi accessibili, i criteri di accessibilità e le tipologie di organizzazioni che dovranno impegnarsi in questo percorso.

L’atto europeo sull’accessibilità è stato recepito dall’Italia con il Decreto Legislativo 27 maggio 2022, n. 82, il quale ha fissato l’entrata in vigore delle disposizioni contenute nella direttiva comunitaria per il 28 giugno 2025.

La Direttiva europea si applica solo ai prodotti e servizi immessi sul mercato e forniti ai consumatori a partire dalla data di entrata in vigore.

Le nuove regole di accessibilità si applicheranno ai seguenti prodotti e servizi:

sistemi hardware e sistemi operativi informatici generici; terminali self-service (sportelli automatici, biglietterie…); apparecchiature terminali con capacità informatiche interattive utilizzate per i servizi di comunicazione elettronica; libri elettronici; apparecchiature terminali con capacità informatiche interattive per accedere ai servizi di media audiovisivi; servizi di trasporto passeggeri (aerei, autobus, treni e navigazione); servizi bancari; servizi di commercio elettronico; comunicazioni di emergenza attraverso il numero unico europeo 112.

In tema di nuovi criteri di accessibilità, la Direttiva europea elenca le disposizioni tecniche dettagliate e complesse per consentire alle persone con disabilità fisica, motoria, sensoriale e cognitiva di fruire dei prodotti e dei servizi in condizioni di parità, attraverso modalità che prevedano il ricorso a diverse tipologie di strumenti quali l’audiodescrizione, la lingua dei segni, i comandi vocali, gli elementi tattili, il linguaggio semplice e i caratteri ad alta leggibilità, alternative ai canali manuali che non richiedono l’uso di forza o estensione.

I soggetti obbligati a rispettare le norme sull’accessibilità digitale saranno tutti gli enti pubblici e privati. L’unica esenzione totale è rappresentata dalle microimprese, ovvero le aziende con meno di 10 dipendenti e meno di due milioni di Euro l’anno di fatturato. Le piccole e medie imprese potranno invece invocare, documentandolo adeguatamente, il principio dell’onere sproporzionato, ove i costi per rendere accessibile un prodotto o un servizio, risultino tali da compromettere la loro produzione, distribuzione o vendita.

In futuro, il fabbricante di un prodotto dovrà rilasciare la dichiarazione UE di conformità, attestante la conformità ai requisiti di accessibilità. Se il Ministero dello sviluppo economico accerta che il prodotto non rispetta i requisiti di accessibilità, richiede all’operatore economico di adottare le misure correttive per renderlo conforme entro un termine ragionevole e proporzionato alla natura della non conformità. Qualora l’operatore economico interessato non abbia adottato misure correttive adeguate entro il termine indicato, il Ministero indica all’operatore un termine supplementare ragionevole per procedere al ritiro del prodotto dal mercato.

Parimenti, l’Agenzia per l’Italia Digitale, se accerta che un servizio non rispetta i requisiti di accessibilità, richiede al fornitore di servizi di adottare le misure correttive per rendere il servizio conforme entro un termine ragionevole e proporzionato alla natura della non conformità. Se il fornitore di servizi interessato non adotta le misure correttive richieste entro il termine indicato, l’Agenzia indica al fornitore di servizi un termine ragionevole per procedere all’oscuramento dello specifico servizio che non rispetta i requisiti di accessibilità e, ove necessario, o al ritiro dallo store, ovvero adotta le necessarie misure inibitorie dell’uso del servizio.

L’operatore economico che contravviene alle disposizioni sull’accessibilità di prodotti e servizi è soggetto a sanzioni amministrative pecuniarie commisurate all’entità della non conformità, al numero delle unità di prodotti o di servizi non conformi, nonché al numero degli utenti coinvolti.

In futuro, grazie all’entrata in vigore dell’atto europeo sull’accessibilità, il panorama dell’accessibilità digitale è destinato a cambiare radicalmente. La Direttiva europea amplierà le possibilità di accesso a una vasta platea di persone, favorirà la libera circolazione di prodotti e servizi, migliorerà la concorrenza, abbasserà i prezzi e in generale, favorirà l’autonomia e la vita indipendente delle persone con disabilità.

Fonte: Decreto Legislativo 27 maggio 2022, n. 82

ENTRA IN VIGORE L’ACCESSIBILITY ACT: PRODOTTI E SERVIZI DOVRANNO ESSERE ACCESSIBILI

Domani, 28 giugno 2025, è un giorno importante per l’accessibilità: a partire da questa data, una serie di prodotti e servizi dovranno essere conformi ai requisiti delineati nell’Atto Europeo sull’Accessibilità, entrato in vigore nel 2019 a seguito di una lunga campagna del movimento europeo delle persone con disabilità. L’Atto, di cui il Forum Europeo della Disabilità ha fatto un’analisi a questo link (in inglese),  costituisce la base giuridica fondamentale per garantire la parità di accesso alle persone con disabilità, ma implica che l’Unione Europea, i governi nazionali, le imprese e le organizzazioni private facciano la loro parte affinché i principi enunciati al suo interno diventino una realtà concreta.

Per le imprese questa è l’occasione di colmare una lacuna, creando prodotti e servizi che il maggior numero di persone possa utilizzare: l’accessibilità potrà garantire l’apertura di nuovi mercati, allineando le aziende ai valori europei di diversità e inclusione. Conformarsi alla normativa costituisce un vantaggio commerciale in un momento in cui le aziende europee devono essere sempre più competitive e innovative. Gli obblighi si estendono agli importatori e ai distributori.

Le istituzioni dell’Unione Europea e i governi nazionali, a loro volta, devono sostenere le aziende, fornendo assistenza e stabilendo solidi meccanismi di applicazione. Progetti come l’AccessibleEU Centre (in inglese) sono un buon inizio, osserva il Forum Europeo della Disabilità, ma devono essere il primo passo per la creazione di Agenzie europee e nazionali per l’accessibilità con competenze specifiche in materia.

Elenchiamo, di seguito, i prodotti e i servizi che dovranno essere accessibili a partire dal 28 giugno 2025.

Prodotti:

– Sistemi hardware per computer di uso generale (ad esempio, computer, tablet, laptop) e sistemi operativi per tali sistemi hardware (ad esempio, Windows o MacOS);

– Terminali di pagamento (ad esempio, nei negozi o nei ristoranti);

– Terminali self-service relativi ai servizi coperti dalla direttiva (bancomat, biglietterie automatiche, macchine per il check-in e terminali self-service interattivi che forniscono informazioni);

– Apparecchiature terminali di consumo con capacità di elaborazione interattiva, utilizzate per servizi di comunicazione elettronica (in altre parole, smartphone, tablet in grado di telefonare);

– Apparecchiature terminali di consumo con capacità di calcolo interattivo, utilizzate per l’accesso a servizi di media audiovisivi (ad esempio, apparecchiature televisive, come le smart TV, che prevedono servizi di televisione digitale);

– E-reader (ad esempio, Amazon Kindle o Tolino e-reader).

Servizi:

– Servizi di comunicazione elettronica (ad esempio, servizi di Orange o Vodafone).

– Servizi che forniscono accesso a servizi di media audiovisivi (ad esempio, siti web o app di canali televisivi come BBC iPlayer e piattaforme di video on demand come Netflix).

– Servizi bancari per i consumatori (ad esempio, prelievo di denaro, bonifici, online banking, apertura di un conto bancario)

– Libri elettronici

– E-commerce (ovvero siti web o applicazioni mobili attraverso i quali le aziende vendono i propri prodotti o servizi online)

– Elementi specifici dei servizi di trasporto relativi all’informazione e alla biglietteria, ad eccezione dei servizi di trasporto urbano, suburbano e regionale per i quali solo i terminali self-service sono coperti dalla presente direttiva.

Accessibilità in uso – Edizione 2025

Torna la ricerca sull’esperienza delle persone con disabilità con i servizi digitali

Anche quest’anno, Ergoproject, in collaborazione con ASPHI, IWA, Università di Twente, INVAT e il team degli Accessibility Days, lancia una nuova edizione della survey sull’accessibilità digitale di siti web e app.
L’obiettivo è raccogliere le esperienze delle persone nell’uso dei servizi digitali, per capire cosa funziona e cosa può essere migliorato. La tua opinione può fare la differenza!
Per partecipare al sondaggio vai sul sito INVAT alla pagina:
https://www.invat.info/news/128/Accessibilit—in-uso—–Edizione-2025–torna-la-ricerca-sull—esperienza-delle-persone-con-disabilit—con-i-servizi-digitali
Raccontaci la tua esperienza e aiutaci a promuovere un mondo digitale più accessibile e inclusivo.

A Fiumicino viaggi più accessibili per i passeggeri non vedenti

Grazie a supporto dell’app Be My Eyes con Adr

All’aeroporto di Fiumicino, grazie all’attivazione della app “Be My Eyes”, migliora per i passeggeri non vedenti ed ipovedenti l’accessibilità ai viaggi aerei.

“Be My Eyes”, la app che connette persone non vedenti e ipovedenti con aziende e volontari normovedenti tramite video in diretta e intelligenza artificiale, ha siglato una partnership “rivoluzionaria” con Aeroporti di Roma per mettere la sua tecnologia a disposizione degli oltre 49 milioni di passeggeri che ogni anno transitano al Leonardo da Vinci, uno dei soli 12 aeroporti al mondo a 5 stelle SkyTrax che, nel 2024 ha ricevuto per l’ottava volta consecutiva l’Aci World Best Airport Award per la qualità dei servizi offerti ai viaggiatori.

Adr potenzia quindi ulteriormente il livello di accessibilità grazie a una tecnologia all’avanguardia a supporto degli utenti non vedenti e ipovedenti dell’aeroporto, “garantendo loro un’esperienza di viaggio più inclusiva e fluida” e integrando la piattaforma Service Connect™ di Be My Eyes nei suoi servizi di accessibilità, così che i viaggiatori non vedenti e ipovedenti possano accedere all’assistenza in tempo reale utilizzando un servizio integrato di intelligenza artificiale avanzata e addetti dedicati tramite l’app Be My Eyes: per orientarsi nel terminal, ottenere informazioni sui voli o individuare i servizi, i passeggeri possono ora ricevere un supporto immediato e personalizzato premendo semplicemente un pulsante.

Con questa iniziativa, Be My Eyes ed Adr stabiliscono un “nuovo standard per l’accessibilità nel settore dell’aviazione, rafforzando la loro posizione di pionieri nell’esperienza di viaggio dei passeggeri e nell’innovazione”. “Un viaggio dovrebbe essere accessibile a tutti e la nostra partnership con Aeroporti di Roma ci avvicina a questo obiettivo. Integrando strumenti basati sull’intelligenza artificiale e assistenza umana, garantiamo ai viaggiatori non vedenti e ipovedenti la possibilità di muoversi in aeroporto con maggiore facilità e sicurezza”, commenta Mike Buckley, Ceo di Be My Eyes.

Per Marina Maschio, Managing Director di Adr Assistance, la società del gruppo Aeroporti di Roma che fornisce assistenza ai passeggeri con disabilità e a ridotta mobilità, “essere leader nell’accessibilità e nell’innovazione è per noi motivo di grande orgoglio”. “La collaborazione con Be My Eyes ci consente di migliorare ulteriormente l’esperienza dei passeggeri non vedenti e ipovedenti, garantendo loro lo stesso livello di servizio e assistenza di ogni viaggiatore negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, unici aeroporti in Italia riconosciuti con l’ACI World’s Accessibility Enhancement Accreditation”, conclude.

FONTE: ansa.it del 19/03/2025.

U.I.C.I. Torino – Presentazione tecnologie per persone con disabilità visiva

Venerdì 25 ottobre, dalle 14.30 alle 18, nella sede UICI Torino (corso Vittorio Emanuele II 63), il Comitato Informatico della nostra associazione, in collaborazione con l’azienda specializzata Tiflosystem, organizza la presentazione di alcune novità tecnologiche per l’inclusione, dedicate sia a persone non vedenti che ipovedenti. Di seguito trovate l’elenco dei prodotti che verranno mostrati. La partecipazione è gratuita e senza alcun vincolo d’acquisto, ma, per una gestione ordinata dell’evento, si raccomanda di iscriversi (mail: uicto@uici.it; tel. 011535567). Vi aspettiamo!

Novità per persone non vedenti

Braille eMotion, Display braille

Mountbatten Tutor, Dattilobraille

Braille Sense 6, Tablet braille con gli ultimi aggiornamenti

Vine 3 C2, Registratore

Vario 464, Display braille

Novità per persone ipovedenti

Mano Edu XL, Videoingranditore portatile con Ocr

Snow Pad, videoingranditore con la versatilità di un tablet

Camera Zoom Ocr, Telecamera ingrandente in combinazione con computer, schermo, tablet

Per tutti

Maestro 4, Macchina di lettura

Occhio d’Angelo, macchina di lettura portatile

Sense Player, lettore digitale multimediale con Ocr

U.I.C.I. Veneto – L’ABC degli elettrodomestici accessibili in cucina!

Abbiamo il piacere di invitarvi ad un incontro on-line gratuito che si terrà martedì 19 novembre alle ore 20.45, dal titolo “Lo shopping on line ti segue ovunque vai! Clicca e acquista: la tua vetrina virtuale! L’ABC degli elettrodomestici accessibili in cucina!”

Grazie alla disponibilità di Rocco Clementelli, che ringraziamo, avremo modo di scoprire alcune applicazioni accessibili per fare i nostri acquisti in qualsiasi momento ovunque ci troviamo!  Impareremo anche come fare per acquistare un elettrodomestico a nostra misura!!!

Rocco Clementelli è redattore della rivista online UICI, tecnico consulente INVAT (Istituto Nazionale Valutazione Ausili e Tecnologie), fondatore di Casa Smart ed esperto di tecnologie per la domotica e la casa di oggi.

L’incontro, che si terrà su piattaforma Zoom, è gratuito. È necessaria l’iscrizione entro il 10 novembre inviando una email a: uicvene@uici.it.

Per qualsiasi informazione contattatemi al cell. 328-4753013

Arte – Visita guidata speciale e inclusiva: “Ad occhi chiusi, il Pantheon attraverso i sensi”

La Direzione e lo Staff del Pantheon sono lieti di invitarvi il 30 ottobre alle ore 11.00 alla visita guidata inclusiva rivolta alle persone con disabilità visiva: “Ad occhi chiusi, il Pantheon attraverso i sensi”.

Sulla scorta di una esigenza sempre più viva di inclusività culturale nei luoghi dell’arte, intesi come luoghi dell’abitare di una collettività curiosa e sempre più consapevole della propria eterogeneità, la direzione e lo staff del Pantheon propongono una visita guidata speciale per disabili visivi ed eventuali accompagnatori, alla scoperta di un modo unico di percepire sensorialmente il monumento più antico dell’impero romano.

Vedere con gli occhi degli altri potrà essere un’occasione unica, di apprezzare l’arte e la bellezza che ci circondano, utilizzando strumenti diversi da quelli ordinari.

La visita potrà essere prenotata rispondendo a questa email o sul sito: https://www.museiitaliani.it/musei nella sezione di acquisto dedicata al Pantheon oppure inviando una mail a dms-rm.pantheon@cultura.gov.it e avrà la durata di circa 45 minuti. L’attività, di tipo inclusivo, sarà comunque aperta a tutti coloro che vorranno partecipare.

Fondazione LIA – Più pubblicazioni accessibili in Europa

Ma la strada da fare è ancora lunga sul tema: i primi risultati del progetto APACE guidato da Fondazione LIA

Più di 7 editori europei su 10 consapevoli dell’impatto imminente dell’European Accessibility Act, ma meno di 4 su 10 producono e-book accessibili: lo rivela APACE, il progetto guidato da Fondazione LIA e Associazione Italiana Editori (AIE)

Più di 9 editori europei su 10 non hanno accesso a finanziamenti pubblici per gli investimenti necessari o per la formazione in materia

Più di 7 editori europei su 10 sono consapevoli dell’impatto imminente dell’European Accessibility Act ma meno di 4 su 10 (il 37,4% degli editori che producono e-book) realizzano e-book accessibili. Lo rivela APACE a meno di un anno dall’entrata in vigore, il 28 giugno 2025, della Direttiva Europea sui requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi. A questo appuntamento l’industria editoriale e le organizzazioni che supportano le persone con disabilità visive si stanno preparando intensificando gli sforzi per la produzione e distribuzione di pubblicazioni digitali accessibili. L’European Accessibility Act impone, infatti, agli editori di produrre le loro pubblicazioni digitali in formati accessibili e all’intera filiera editoriale (librerie online, soluzioni di lettura hardware e software, siti web e soluzioni di gestione dei diritti) di essere accessibile.

È il progetto APACE (Accelerating Publishing Accessibility through Collaboration in Europe) – guidato da Fondazione LIA e con la partecipazione di Associazione Italiana Editori (AIE), cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Creative Europe – a fotografare lo stato attuale delle cose. Lo fa con un’analisi approfondita delle pratiche di accessibilità adottate dagli editori europei di diversi segmenti di mercato (narrativa, saggistica, universitaria e professionale, scolastica) in 17 Paesi (Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Lituania, Olanda, Norvegia, Polonia, Spagna, Svezia, Svizzera e UK). L’obiettivo è comprendere le principali problematiche che stanno emergendo nel conformarsi ai requisiti della Direttiva Europea sull’accessibilità e identificare le esigenze formative necessarie.

La stragrande maggioranza delle case editrici europee intervistate e coinvolte dalla direttiva (94% di quelle con un fatturato superiore ai 10 milioni e 83% di quelle con un fatturato da 2 e 10 milioni) è consapevole del fatto che l’European Accessibility Act influenzerà le loro attività. In generale, il 70,5% degli editori intervistati è consapevole del fatto che la direttiva avrà un impatto sulle loro attività: tuttavia, solo il 37,4% già produce e-book accessibili. Una analoga percentuale inizierà a farlo entro la fine del 2024.

È significativo che siano consapevoli dell’impatto della normativa anche il 52% tra le microimprese (editori con un fatturato di meno di 2 milioni di euro e meno di 10 dipendenti), che pure non saranno vincolate dagli obblighi previsti: cosa che evidenzia la forte sensibilità sociale del settore. D’altronde circa il 30% delle microimprese che pubblicano e-book ha già titoli accessibili nei propri cataloghi.

Essere in linea con i requisiti dell’Accessibility Act comporta investimenti significativi perché è necessario adeguare i processi produttivi e distributivi in essere e acquisire nuove competenze nel campo dell’accessibilità: è però difficile stimarne l’impatto economico effettivo. Il 62,4% degli editori coinvolti non ha ancora stanziato un budget specifico per soddisfare i requisiti della Direttiva, il 17,3% prevede però di farlo entro il 2025.

L’indagine evidenzia chiaramente un forte interesse a una formazione specifica sull’accessibilità che copra i diversi aspetti: dalla produzione di e-book accessibili, alla descrizione alternativa delle immagini, alla creazione dei metadati di accessibilità. Il 93,1% ha però dichiarato di non aver avuto accesso e di non essere a conoscenza di finanziamenti pubblici, né nazionali né europei, utili per supportare gli investimenti necessari o per attivare progetti formativi in questo ambito.

“Questa indagine evidenzia l’impegno crescente del settore editoriale europeo verso l’accessibilità, ma sottolinea anche la necessità di un rafforzamento delle pratiche di formazione continua, della collaborazione tra Paesi e soggetti diversi, del ruolo dell’Unione europea nel sostenere il cambiamento. Ci sono poi molti aspetti da affrontare per il settore, come la disponibilità di software efficienti per la produzione delle versioni accessibili, giacché quelli esistenti non sono completamente adeguati a questo scopo. Solo attraverso uno sforzo congiunto potremo arrivare pronti a giugno 2025 e, soprattutto, garantire pubblicazioni veramente accessibili per tutti” sottolinea Cristina Mussinelli, Segretario generale di Fondazione LIA.

“Fino ad oggi l’innovazione per garantire l’accessibilità degli e-book è stata interamente affidata alla responsabilità sociale e alla sensibilità degli editori europei. L’indagine APACE dimostra che gli editori stanno rispondendo egregiamente, ma allo stesso tempo mette in luce la carenza di politiche pubbliche per accompagnare gli sforzi del settore privato”, è il commento di Ricardo Franco Levi, Presidente della Federazione degli Editori Europei: “Sono dati che spero possano stimolare un cambiamento delle politiche sia degli stati membri sia dell’Unione, in vista degli ambiziosi obiettivi dello European Accessibility Act”.

“Il lavoro svolto da AIE e dagli editori italiani, in costante collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, fin dal 2014, con la creazione di Fondazione LIA ha consentito al nostro Paese di sviluppare un modello di eccellenza riconosciuto a livello internazionale che ha anticipato quanto richiesto dall’European Accessibility Act in termini di accessibilità di contenuti e pubblicazioni digitali. È però fondamentale che anche tutti gli altri attori della filiera come librerie online, piattaforme e aggregatori si adeguino. APACE è un sostegno e un’accelerazione ulteriore in questa direzione e la realizzazione di questa indagine è il punto di partenza necessario per condividere e capitalizzare le nostre competenze anche in Europa” dichiara Innocenzo Cipolletta, Presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE).

I risultati completi dell’indagine verranno presentati in occasione della Fiera del libro di Francoforte nel seminario L’ERA DELL’ACCESSIBILITÀ. SIETE PRONTI? che si terrà il 16 ottobre alle ore 13.00 nel Frankfurt Studio, Hall 4.

La Relazione sull’analisi del gap di competenze verrà pubblicata in formato integrale su https://www.europeanaccessibilitydirectory.eu/, il nuovo sito sviluppato all’interno del progetto APACE che propone risorse, linee guida e eventi sull’accessibilità nel mondo editoriale.

I partner di APACE sono Fondazione LIA (coordinatore del progetto); Associazione Italiana Editori (AIE); Börsenverein des Deutschen Buchhandels e.V. – Associazione degli editori e dei librai tedeschi (BOEV); Sdruzhenie Asostsiatsia Blagarska Kniga – Associazione bulgara del libro (ABK); Stichting Dedicon; Accessibility Library Celia; Lietuvos audiosensorine biblioteka – Lithuanian Audiosensory Library (LAB).

U.I.C.I. Piemonte – Accessibilità museo Egizio

Il Museo Egizio più accogliente e inclusivo per tutti

Il Museo Egizio di Torino, il più antico al mondo interamente dedicato alla cultura dell’antico Egitto, oggi realtà di respiro internazionale che richiama ogni anno centinaia di migliaia di visitatori, ha inaugurato un importante piano di interventi che ha permesso di rendere spazi e collezioni molto più accessibili alle persone con disabilità. Realizzato con fondi Pnrr, nell’ambito di un più generale ripensamento del museo, a duecento anni dalla fondazione, questo ambizioso lavoro è stato ispirato ai criteri di progettazione universale, secondo il motto “a ogni visitatore il suo museo”. Tante e diversificate sono le esigenze specifiche di cui si è cercato di tener conto, dalle disabilità motorie a quelle sensoriali, senza dimenticare le fragilità cognitive e intellettive. Molteplici dunque sono gli strumenti per l’inclusione, sinteticamente elencati nella pagina accessibilità del Museo.

Quanto alle minorazioni visive, UICI Piemonte, in collaborazione con UICI Torino e Tactile Vision, ha fornito la propria consulenza, operando a stretto contatto con la direzione museale, sia nella fase progettuale, sia in quella di verifica e test. A lavori pressoché ultimati possiamo affermare, con soddisfazione, che l’esperienza di visita per le persone cieche e ipovedenti ha fatto un decisivo salto in avanti.

Lungo il percorso, infatti, sono stati collocati 35 pannelli visivo-tattili, con riproduzioni in rilievo, indicazioni in braille e a caratteri ingranditi. Alcuni di essi, uno per piano, hanno una pertinenza generale (poiché illustrano la disposizione degli spazi), mentre altri si riferiscono a specifici elementi delle collezioni.

Non solo. Per le persone con disabilità visive è possibile, grazie a un apposito contrassegno da ritirare all’ingresso, esplorare tattilmente alcune delle opere esposte. In particolare, all’interno dello statuario, si può toccare una selezione di magnifiche e imponenti sculture, appositamente collocate a un’altezza adatta, così da poter essere esplorate per intero. Queste opere sono accompagnate da descrizioni audio in italiano e inglese (attivabili da dispositivi mobili, tramite Qr Code) che guidano l’esplorazione tattile e forniscono preziose informazioni sul contesto storico, culturale e artistico dell’epoca.

Su richiesta, è anche possibile organizzare visite tattili guidate, con egittologi adeguatamente formati.

Il complesso intervento di resa accessibile del museo è stato presentato nel corso di una cerimonia pubblica, che si è tenuta il 24 settembre ed è stata inserita nel programma di celebrazioni per il bicentenario. Erano presenti il direttore dell’Egizio, Christian Greco, insieme con i referenti del comparto Educazione e Accessibilità e i rappresentanti delle numerose associazioni coinvolte.

“Siamo lieti e orgogliosi che un fiore all’occhiello della nostra città, noto e apprezzato in tutto il mondo, abbia deciso di puntare sull’inclusione, aprendo le proprie porte ai visitatori con esigenze speciali – ha sottolineato, durante l’evento inaugurale, il presidente UICI Piemonte, Franco Lepore. – Sappiamo che, d’ora in poi, le persone cieche e ipovedenti potranno trovare nel Museo Egizio uno spazio stimolante e accogliente e noi stessi ci faremo promotori di questa consapevolezza presso le altre sezioni italiane e i tanti amici che frequentemente ci chiedono informazioni al riguardo. Siamo inoltre convinti che non solo i ciechi e gli ipovedenti ma tutti i visitatori possano beneficiare degli strumenti per l’inclusione, poiché ciò che viene fatto pensando ai cittadini con disabilità risulta poi utile a tutti”.

U.I.C.I. Piemonte – Progetto “Piemonte per vedere oltre”

Azioni per potenziare l’accessibilità turistica e culturale

Estate: tempo di vacanze e viaggi. Anche il Piemonte si prepara ad accogliere, come ogni anno, migliaia di visitatori giunti da ogni parte del mondo per godere delle meraviglie artistiche, paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche che la Regione può offrire. Ma i luoghi di visita e le strutture ricettive sono preparati per le necessità degli ospiti disabili e, in particolare, delle persone che convivono con gravi minorazioni visive? Se l’è chiesto l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del Piemonte, che con il progetto “Piemonte per vedere oltre” ha voluto proprio sondare, valorizzare e, per quanto possibile, stimolare l’accessibilità turistica e culturale della Regione. Il progetto è sostenuto dalla Fondazione CRT, attraverso il bando Vivomeglio, ed è realizzato in partenariato con le sezioni UICI delle province piemontesi, le associazioni Tactile Vision e Turismo Per Tutti, il Comune di Acqui Terme, che ha anche fornito un contributo economico.

Il piano di interventi ha, in realtà, radici lontane. Già nel 2010, infatti, UICI Piemonte aveva redatto un manuale di buone pratiche rivolto principalmente agli operatori del settore turistico, ma anche a istituzioni, comunicatori e semplici cittadini. A distanza di tempo l’associazione ha avvertito il bisogno di aggiornare e ampliare quel primo strumento, tenendo conto di ulteriori esigenze, ma soprattutto di nuove opportunità tecnologiche. Quindi, al manuale (rivisto e reso disponibile in rete) si sono affiancati disegni tattili di alcune importanti opere architettoniche del Piemonte, che possono essere scaricati, stampati in rilievo e fruiti da chiunque. Tra le novità c’è anche un elenco di buone pratiche per rendere accessibili i centri balneari, che si applica alle spiagge lacustri e fluviali del Piemonte, ma che può benissimo essere esportato in altre Regioni a vocazione marina. Inoltre è presente una scheda di rilevamento dell’accessibilità e fruibilità di siti turistici, elaborata per fasi di visita e con indicazioni per miglioramenti progressivi.

Disegni tattili

Dalla Sacra di San Michele al Santuario di Oropa, dal borgo di Pollenzo al centro di Acqui Terme, sul sito di UICI Piemonte è a disposizione un’ampia serie di disegni tattili relativi a luoghi e beni culturali piemontesi di particolare interesse storico e artistico. Questi disegni possono essere stampati in rilievo su speciale carta a “microcapsule” che si gonfiano con il calore. Chi non possiede in proprio le attrezzature necessarie, può far riferimento alle sezioni UICI provinciali, che si occuperanno di stampare i materiali richiesti. Da notare che i disegni sono dotati di un codice QR collegato alla descrizione audio della tavola illustrata. Sul sito UICI Piemonte è disponibile anche un elenco di musei e beni culturali presenti sul territorio piemontese e fruibili, almeno in parte, dalle persone con disabilità visiva. La lista è stata compilata sulla base di autodichiarazioni delle strutture, pubblicazioni in guide e materiali informativi turistici, e, in alcuni casi, verificata dagli autori.

Si prevede anche di offrire supporto tecnico e consulenza a realtà turistiche e strutture ricettive che vogliano dotarsi di una mappa tattile dei propri ambienti.

Guida digitale

Partendo dal manuale redatto negli anni passati, dopo una serie di revisioni e aggiornamenti, UICI Piemonte ha messo a punto uno strumento digitale di pronta consultazione, dedicato a chiunque voglia approfondire i concetti di accessibilità, usabilità e design per tutti (soprattutto in ambito turistico e culturale). Vi si trovano indicazioni generali sulla disabilità visiva (le sue caratteristiche e le sue tante sfumature, gli strumenti e le tecnologie per affrontarla) ma anche molti consigli pratici su come

accogliere e accompagnare le persone cieche e ipovedenti, sui loro diritti (a cominciare da quello di essere affiancati dal proprio cane guida), sulle situazioni che possono facilitare o, al contrario, inibire la loro autonomia.

Buone pratiche per le spiagge

Una parte specifica del nuovo manuale è dedicata all’accessibilità delle spiagge, con indicazioni che riguardano sia la conformazione degli stabilimenti balneari (prevedendo, ad esempio, la presenza di percorsi tattili plantari e elementi che aiutino chi non vede a identificare la propria postazione), sia la formazione del personale. Il tema ovviamente travalica l’ambito regionale: si può applicare alle spiagge piemontesi (presenti soprattutto lungo i laghi), ma ha anche e soprattutto una rilevanza nazionale. “È molto importante, per una Regione come il Piemonte, che negli ultimi anni ha scoperto e potenziato una preziosa vocazione turistica, dedicare attenzione anche alle persone che non vedono o vedono poco – sottolinea Franco Lepore, presidente regionale UICI – Questo progetto intende proprio lavorare sull’accessibilità turistica e culturale, cercando di fornire agli operatori del settore strumenti pratici, concreti e di pronto uso. Vorremmo che tutti, Piemontesi e visitatori arrivati da lontano, potessero far esperienza di questa bellissima Regione in autonomia, serenità e pienezza”.