“Fa’ la cosa giusta” – Fiera del consumo critico a Milano 29 aprile/1 maggio 2022

Con l’iniziativa “Entra in cabina, spegni la luce”, U.I.C.I. organizza un’esperienza di ascolto ed esplorazione tattile al buio all’interno di “Fa’ la cosa giusta”, manifestazione dedicata al consumo critico e agli stili di vita sostenibili giunta alla sua diciannovesima edizione. L’iniziativa U.I.C.I ha l’obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere il pubblico presente a Fiera Milano City sulla necessità di trovare sempre nuovi “donatori di voce”. Infatti, aumentano ogni giorno le richieste di nuovi audiolibri, in particolare di narrativa per bambini e testi di studio per le scuole, ed è importante trovare sempre nuovi volontari. La voce può essere il dono più prezioso per un cieco perché vuol dire non privarlo del piacere della lettura e del diritto allo studio e all’accesso alla cultura. Entrando nello stand U.I.C.I., curato insieme al Centro Nazionale del Libro Parlato (istituito da U.I.C.I. nel 1957 per realizzare registrazioni professionali di testi e metterli a disposizione degli utenti ciechi e ipovedenti in forma di audiolibri,) i visitatori parteciperanno a uno speciale percorso immersivo per conoscere il mondo della disabilità visiva. Potranno vivere un’esperienza di ascolto al buio attraverso una voce narrante che li guiderà nell’ascolto di brani scelti, toccare con mano libri tattili e altri oggetti di uso quotidiano dei non vedenti e diventare volontari partecipando a “Dona la tua voce”. Come spiega Mario Barbuto, Presidente U.I.C.I. “Donare a un cieco la propria voce per aiutarci a creare audiolibri destinati a ciechi e ipovedenti gravi è un gesto di solidarietà veramente prezioso, semplice, ma con un grande impatto per le persone con disabilità visiva. “Dona la tua voce”, nata durante la nostra partecipazione all’edizione del 2019 di “Fa’ la cosa giusta”, ha avuto un successo inaspettato. Da allora, il numero dei donatori di voce è cresciuto enormemente ed è quindi con particolare gioia che torniamo a partecipare a questa manifestazione con l’augurio che in tanti prendano parte al percorso immersivo che abbiamo ideato per la Fiera e siano stimolati a donare un po’ del loro tempo in questa attività di volontariato cosi originale e piacevole. C’è un bisogno costante di nuovi “donatori di voce”, perché le richieste sono tantissime e non riusciamo a farvi fronte come sarebbe necessario e in tempi brevi, soprattutto per quanto riguarda i libri per bambini e i testi di studio per le scuole di ogni ordine e grado”.

Alla realizzazione di queste opere possono partecipare tutti, seguendo poche indicazioni tecniche, entrando così a far parte di un prezioso gruppo di volontari che regalano, con la loro voce, la gioia della lettura a chi non può vedere.

Il gruppo dei donatori oggi conta circa 1000 “voci” su tutto il territorio italiano. Sono volontari di madrelingua italiana, ma anche persone che collaborano in inglese, tedesco e spagnolo.

Partecipare alle attività del Centro Nazionale Libro Parlato è facilissimo: bastano la passione per la lettura, la voglia di mettersi in gioco e un pizzico di altruismo.

Con “Dona la tua voce”, U.I.C.I. persegue l’obiettivo di contribuire alla creazione di una società inclusiva che garantisca dignità e uguaglianza a tutti i cittadini ciechi e ipovedenti con particolare riferimento ai temi dell’integrazione lavorativa e sociale e dell’istruzione.

Attraverso la sua sede nazionale di Roma, 21 sedi regionali e 107 territoriali, U.I.C.I. dà ascolto e sostegno alle persone affette da una disabilità che in Italia conta oltre 360 mila ciechi assoluti e un milione e mezzo di ipovedenti.

Per maggiori informazioni: www.libroparlatoonline.itdonatoridivoce@uici.it.

Per visitare “Entra in cabina, spegni la luce”: da venerdì 29 aprile a domenica 1 maggio FIERA MILANO CITY Stand U.I.C.I. MB7, Padiglione 3 area espositiva “Pace e partecipazione”, ingresso libero, dalle ore 9.00 alle ore18.00.

Giornale Online U.I.C.I – Suggerimenti redazionali

Autore: Mario Barbuto

Care amiche e cari amici,

è in atto una profonda riorganizzazione del nostro Giornale On Line, al fine di renderlo più incisivo, tempestivo, agile e accattivante.

Obiettivo della riorganizzazione:

rendere il nostro Giornale uno strumento ancora più utile di collegamento tra le diverse realtà regionali e sezionali, capace di fornire informazioni sempre più aderenti all’attualità, agili e facilmente fruibili circa le attività, gli eventi, le celebrazioni, commemorazioni, ricorrenze, iniziative che segnano ogni giorno la vita delle nostre strutture associative a tutti i livelli.

Molto ben accetti saranno anche i contributi relativi a testimonianze, esperienze, storie di “normale quotidianità” dei lettori che ci aiuteranno a offrire un punto di osservazione nuovo e diverso di vita vissuta.

I suggerimenti redazionali riportati qui di seguito, si riferiscono alle modalità con le quali redigere e inviare articoli e contributi per la pubblicazione sul nostro Giornale On Line. Essi vanno considerati, pertanto, indicazioni di massima la cui adozione, tuttavia, è vivamente raccomandata, per ottenere la necessaria uniformità di presentazione dei testi, favorendone così una maggiore leggibilità e fruibilità.

SUGGERIMENTI RACCOMANDATI

– Argomenti degli articoli

la partecipazione è aperta a tutti e possono essere trattati gli argomenti più vari, soprattutto attinenti alla vita associativa.

La redazione accoglierà ogni genere di contributo proveniente da qualsiasi fonte legale e riconosciuta, purché compatibile con la struttura e gli scopi del Giornale On Line.

L’autore avrà cura di indicare l’argomento di riferimento dell’articolo quale: attività, news, evento, testimonianza, storia, celebrazione, commemorazione…

– Lunghezza degli articoli

I singoli articoli non dovrebbero superare le 5-6.000 battute, spazi inclusi. Gli articoli più lunghi, nei limiti del possibile, verranno revisionati dalla Redazione, d’intesa con l’autore, per favorirne la leggibilità.

– Titolo e firma:

Gli articoli vanno corredati di una proposta di titolo e del nome e cognome dell’autore.

La Redazione si riserva di modificare il titolo, qualora risulti più efficace per la collocazione, rintracciabilità e presentazione stessa dell’articolo.

Parole chiave

Sarebbe utile indicare, quando possibile, alcune “parole chiave” (keywords) che aiutino a connotare con maggior chiarezza gli argomenti trattati nell’articolo.

Le parole chiave, infatti, risultano molto utili per l’indicizzazione dell’articolo e per migliorarne la posizione all’interno dei motori di ricerca.

– Invio degli articoli

Gli articoli vanno inviati alla redazione, di massima, nei giorni di lunedì e mercoledì, per poter essere pubblicati entro la sera del giorno successivo all’invio.

In presenza di eventi “speciali” o di notizie di stretta attualità relative a un giorno specifico, l’articolo può essere inviato qualsiasi giorno per una pubblicazione più celere e tempestiva.

I pochi suggerimenti qui elencati renderanno il Giornale più agile e ne incrementeranno leggibilità e fruibilità.

È molto raccomandato, pertanto, attenervisi il più possibile.

La Redazione si riserva la facoltà di apportare e/o suggerire modifiche ai titoli e testi degli articoli, sempre e solo con lo spirito di accrescere omogeneità, coerenza, visibilità e forza del nostro Giornale On Line e segnare così un altro significativo “GOL” per la squadra dell’Unione.

Mario Barbuto – Presidente Nazionale

Campagna nazionale raccolta fondi per ciechi e ipovedenti dell’Ucraina

U.I.C.I. nazionale, con il sostegno di tutti i soci, ha avviato un piano di sostegno per ciechi e ipovedenti dell’Ucraina. Certi della partecipazione di tutti, pubblichiamo le parole del Presidente Mario Barbuto, perché ognuno di noi può fare la differenza.

“Care amiche e cari amici,

dopo aver ricevuto il parere favorevole della conferenza dei presidenti regionali, la Direzione nazionale ha dato corso al piano di azione a sostegno dei ciechi e degli ipovedenti dell’Ucraina. Il piano prevede lo sviluppo di una campagna nazionale di raccolta fondi da impiegare su due diversi livelli di azione:

a) interventi finanziari a sostegno della popolazione colpita dalla guerra sia sul territorio dell’Ucraina, sia presso istituzioni specializzate coinvolte nell’accoglienza nei Paesi confinanti come Polonia, Ungheria, Romania, Moldavia, ecc… Detti interventi saranno sostenuti tramite la struttura organizzativa e amministrativa dell’Unione europea dei Ciechi (EBU) che offre le più ampie garanzie di efficienza e trasparenza

b) interventi volti a sostenere azioni di accoglienza sul territorio italiano per la quale hanno già offerto disponibilità istituti quali S. Alessio di Roma, Cavazza di Bologna e Florio-Salamone di Palermo, oltre al Consiglio regionale UICI della Sicilia e ad alcune sezioni territoriali.

La Direzione nazionale ha deliberato l’istituzione di un conto corrente bancario dedicato sul quale far confluire le offerte in denaro che auspichiamo numerose e consistenti da parte di tutte le nostre strutture associative e di tutte le persone che vorranno contribuire. Nelle prossime settimane saranno sviluppate anche azioni specifiche di raccolta fondi con la preziosa collaborazione di Slash Radio. Chiederemo inoltre al nostro Comitato nazionale dei giovani di porre in essere l’attività di crowdfunding per la quale il Comitato ha già espresso ampia e meritevole disponibilità.

La Direzione nazionale ha già disposto un primo versamento di diecimila euro. Confidiamo seguano presto abbondanti e cospicue sottoscrizioni delle quali verrà dato conto in dettaglio tramite i nostri strumenti informativi.

Sollecitiamo i consigli sezionali e regionali a voler offrire presto il proprio contributo, oltre alle istituzioni collegate come Federazione, Irifor, BIC, Centro Helen Keller, Stamperia Regionale siciliana, IAPB, UniVoc e agli istituti dei ciechi che vorranno aggiungersi.

Il conto corrente bancario dedicato sul quale effettuare i versamenti e offrire il contributo in favore dei ciechi e degli ipovedenti dell’Ucraina colpiti dalla guerra, è il seguente: IBAN IT 66 P 02008 05181 000106368942

Tutte le nostre strutture associative che hanno in corso o si accingono a sostenere un’attività specifica di accoglienza di persone con disabilità visiva provenienti dall’Ucraina, possono inviare una email a questa presidenza nazionale per illustrare la propria situazione e rappresentare le necessità da affrontare, al fine di richiedere il sostegno finanziario appropriato, assicurato con i proventi di questa campagna di raccolta fondi.

Con l’auspicio di ricevere quanto prima le più ampie e concrete attestazioni della nostra proverbiale solidarietà associativa, raccomandiamo a tutti i dirigenti, soci, familiari, dipendenti e volontari la massima attenzione e auguriamo a tutti buon lavoro.

Mario Barbuto – Presidente Nazionale”

EDICO IL PRIMO SISTEMA GRATUITO PER L’APPRENDIMENTO DELLE MATERIE SCIENTIFICHE PER I CIECHI

Autore: Redazionale

DAL 7 APRILE LA SCIENZA È ALLA PORTATA DI TUTTI: ARRIVA EDICO IL PRIMO SISTEMA GRATUITO CHE RIVOLUZIONA L’APPRENDIMENTO DELLE MATERIE SCIENTIFICHE PER I CIECHI

La tecnologia continua, progresso dopo progresso, ad ampliare gli orizzonti di chi vive una condizione di disabilità. EDICO rappresenta un grande traguardo: è il primo sistema che permette a non vedenti e a persone con gravi disabilità visive di imparare, in un unico ambiente, discipline scientifiche complesse. Questo software innovativo, sviluppato in Spagna dall’UCM (Universidad Complutense de Madrid) e dall’ONCE (Organizzazione Nazionale dei Ciechi di Spagna), è stato adattato per l’Italia dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, con il supporto di I.Ri.Fo.R., l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione dell’Unione. Grazie a U.I.C.I, dal 7 aprile sarà a disposizione gratuitamente per scuole e studenti con disabilità visiva di ogni ordine e grado, dalle elementari all’Università. Matematica, fisica, chimica, statistica, con EDICO diventano accessibili a tutti, migliorando notevolmente anche l’interazione con insegnanti, familiari e compagni di classe normodotati. Rispetto alle modalità correntemente in uso, presenta numerosi vantaggi: dispone di un editor lineare per inserire qualsiasi contenuto di tipo tecnico, di un display grafico che mostra le formule scientifiche in modo visivo e di una modalità braille per gestire gli elementi da apprendere o su cui effettuare esercitazioni e calcoli. L’esposizione dell’output avviene anche tramite sintesi vocale e l’aggiornamento delle aree di lavoro su schermo viene eseguito istantaneamente. In questo modo, le esercitazioni o le formule sviluppate dallo studente vengono mostrate in tempo reale, consentendo un’interazione immediata tra studenti non vedenti e i loro insegnanti, i compagni di classe o i familiari, per uno studio ottimale e in totale autonomia. L’immissione dei dati avviene dalla tastiera QWERTY o da una tastiera braille e il sistema è compatibile con screen reader normalmente in uso e più funzionali, come NVDA o Jaws. Il software è arricchito da funzionalità specifiche per aiutare a realizzare o apprendere operazioni matematiche comuni e procedimenti più complessi, supportando con semplificazioni passo passo, analisi degli errori e correzioni guidate. Personalizzabile e flessibile, EDICO si adatta a qualsiasi utente, dal bambino delle scuole elementari fino agli studenti di medie o superiori e a quelli delle Università, oltre a risultare di facile utilizzo per insegnanti di qualsiasi ordine e grado. Presentato il 7 aprile a Roma, nel corso di un evento presso la sede della Presidenza nazionale trasmesso in diretta anche sul canale Facebook, EDICO permetterà ai non vedenti di accedere con facilità a percorsi formativi di carattere scientifico, che oggi presentano maggiori opportunità lavorative e di carriera. Come ha commentato il Presidente U.I.C.I. Mario Barbuto “La tecnologia è una delle chiavi più importanti per l’inclusione e l’accesso alla cultura e al lavoro per i non vedenti e questo importante progetto ne è l’ennesima dimostrazione. Come U.I.C.I. abbiamo sempre dedicato massima attenzione a supportare lo sviluppo e l’adozione di tecnologie innovative, non solo istituendo ormai trent’anni fa l’I.Ri.Fo.R., che oggi rappresenta una realtà di eccellenza nel campo, ma anche avviando collaborazioni e scambi con strutture attive in altri Paesi per valorizzare e portare in Italia buone pratiche e innovazioni. Vogliamo continuare su questa strada mettendo a disposizione la nostra rete sul territorio e le nostre competenze con l’obiettivo di creare le migliori condizioni possibili per garantire alle persone con disabilità visiva un presente e un futuro di pari opportunità e cittadinanza piena“.

Prima della validazione, EDICO è stato sottoposto a una fase di sperimentazione e test con alunni e insegnanti di ogni ordine e grado in diverse regioni d’Italia. Il percorso ha coinvolto i Centri di Consulenza Tiflodidattica dell’UICI, l’Istituto dei Ciechi Cavazza di Bologna, l’Istituto Nazionale valutazione ausili e tecnologie (INVAT) e l’Istituto dei ciechi di Milano. L’impegno dell’Unione è ora quello di far conoscere EDICO ai propri associati, alle autorità scolastiche e alle Istituzioni centrali fornendo tutta l’assistenza informativa, attivando il proprio sistema territoriale di 107 sezioni e sensibilizzando i Centri Territoriali di supporto che forniscono ausili e tecnologie assistive agli istituti scolastici che ospitano alunni con disabilità.

Il software EDICO con manuale d’uso in italiano è scaricabile liberamente e direttamente dal sito I.Ri.Fo.R. all’indirizzo www.irifor.eu. Viene attivato tramite licenza, concessa sempre gratuitamente, richiedendo il codice di attivazione inviando una mail a cti@once.es da comporre seguendo il format preordinato indicato nel sito.

La nuova Disability Card

Autore: Redazionale

È possibile fare richiesta, tramite il portale INPS, della Carta Europea della Disabilità (CED), il documento che permette alle persone con disabilità riconosciute di accedere a servizi e agevolazioni loro riservate, in Italia e in tutti i paesi dell’Unione Europea. Per la presentazione delle domande, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, di concerto con il Ministro per le Disabilità, ha realizzato un servizio accessibile, semplice e trasparente. La domanda può essere effettuata sul portale INPS direttamente dal beneficiario o dal suo rappresentante legale, o da una delle Associazioni di categoria accreditate. Il servizio verifica la maggior parte delle informazioni necessarie sullo stato di invalidità o di handicap di cui alla Legge 104 dagli archivi dell’Istituto, richiedendo al cittadino semplicemente una fototessera valida e, solo per alcune casistiche, un documento attestante lo stato di invalidità. Il cittadino verrà poi informato sull’iter di rilascio e consegna della carta prodotta dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. La CED, che consente di attestare il proprio stato di invalidità solo esibendola congiuntamente al proprio documento di identità, avrà carattere dinamico. La presenza del QR Code stampato sul retro permette al cittadino di attestare sempre il suo stato di invalidità aggiornato, consentendogli automaticamente l’accesso a determinati servizi e convenzioni in Italia e in Europa.

Alla domanda di rilascio della Disability Card si accede attraverso il link diretto al servizio: https://www.inps.it/prestazioni-servizi/servizio/3115.

Ulteriori informazioni sul funzionamento della Disability Card sono disponibili nel link dedicato:

https://disabilita.governo.it/it/disability-card/come-funziona/.

Ad oggi non sono ancora state fornite le istruzioni operative affinché le Sezioni UICI possano supportare i soci nella richiesta della carta, ma ne daremo notizia non appena il servizio verrà attivato.

Rilascio Modelli CU e ObisM

Autore: Redazionale

L’INPS, con circolare n. 32 del 2013, ha disposto la fornitura telematica della certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, pensione e assimilati (CU) e del modello ObisM a tutti i pensionati, revocando la spedizione a domicilio, con lo scopo di abbattere tempi e costi di invio. I documenti possono pertanto essere scaricati direttamente dal sito internet dell’INPS www.insp.it dopo essersi registrati ed aver ottenuto un codice personale (PIN), o possono essere richiesti ad un patronato o ad un CAF. A tal proposito, quali collaboratori di patronato, tutte le Sezioni UICI possono fornire i modelli CU e ObisM direttamente al richiedente previa sottoscrizione originale del mandato di assistenza. Inoltre, per venire incontro a coloro che non utilizzano il canale telematico, è stato mantenuto il numero verde 800.43.43.20 dedicato alla richiesta di spedizione del CU al proprio domicilio, che funziona mediante la comunicazione del codice fiscale dell’interessato.

Guida all’uso di Apple Pay

Autore: Davide Delmonte

La possibilità di pagare da smartphone ha preso piede anche in Italia. Gli utenti Apple hanno a disposizione il servizio di pagamento Apple Pay, con il quale effettuare pagamenti contactless, oppure pagamenti online, previa l’associazione di una carta di credito, di debito o prepagata supportata. I pagamenti contactless, cioè senza contatto con il terminale POS, sono i pagamenti che avvengono nei luoghi fisici, possibili con iPhone 6 o superiore, oppure con un Apple Watch di qualsiasi generazione. Questo servizio di pagamento contactless può essere utilizzato all’interno di negozi, ma anche di bar, ristoranti, taxi, sugli autobus della SETA per fare il biglietto, ecc. I pagamenti online con Apple Pay sono possibili anche con Mac, iPad Air 2 e superiori. Per riassumere, al momento del pagamento in un negozio, il commerciante chiederà semplicemente al cliente di avvicinare il proprio iPhone, o Apple Watch, al POS, come si fa con una normalissima carta di credito o di debito contactless, con il vantaggio di non dovere portare la carta con sé, né dovere digitare sul tastierino del POS il codice Pin della nostra carta.

Il pagamento si eseguirà nei modi seguenti, a seconda del dispositivo e delle impostazioni dell’iPhone:

– su iPhone con Touch ID, appoggiare il dito sul sensore Touch ID e poi avvicinare il device al terminale POS abilitato;

– su iPhone con Face ID, premere due volte il tasto laterale, autenticarsi con Face ID oppure con codice, poi avvicinare il device al POS abilitato contactless;

 – con Apple Watch, premere per due volte il tasto laterale, poi avvicinare il device indossabile al terminale contactless.

Dato che molti nuovi POS abilitati contactless sono sprovvisti dei tasti in rilievo, diventa una grande comodità quella di non dover digitare il codice PIN della carta. Se poi ad Apple Pay viene aggiunta più di una carta, si potrà anche scegliere una carta diversa da quella impostata come predefinita per il pagamento. Ad esempio, su iPhone con Touch ID, per cambiare carta durante il pagamento in modo da scegliere una carta diversa da quella predefinita, premere per due volte consecutive il tasto centrale, poi selezionare la carta da utilizzare e fare l’autenticazione; infine, avvicinare il device al POS abilitato.

Apple Pay in Italia funziona con molte carte di credito, di debito, ma anche con molte carte prepagate delle principali banche, circuiti Maestro, Mastercard e Visa, e anche per i possessori di carte PostePay e BancoPosta

Per poter utilizzare il servizio di pagamento Apple Pay è necessario avere almeno una propria carta nel Wallet, il “portafoglio” delle nostre carte, che memorizza in completa sicurezza le informazioni in modo da pagare direttamente dal nostro dispositivo senza inserire i dati della carta. Per aprire il Wallet in iPhone, andare in Impostazioni, poi in “Wallet e Apple Pay”; a questo punto, premere il pulsante con il simbolo “+” che si trova in alto a destra, oppure sul pulsante “Aggiungi carta”. Nella schermata che si apre, fare tap, oppure doppio tap con attivo VoiceOver, sul pulsante Continua, dopodichè:

1. inserire i 16 numeri identificativi della carta manualmente, oppure tramite la scansione guidata (leggi sotto);

2. sempre nella schermata, verrà richiesta la data di scadenza della carta e i tre numeri del codice CVV di sicurezza da inserire manualmente (il codice CVV è sul retro della carta);

3. procedere con l’operazione premendo prima su accetta, poi su avanti, in modo da passare alla verifica dei dati della carta;

4. se l’esito è positivo, fare tap su “Accetta” e poi su “Avanti”, per accettare le condizioni ed i termini previsti;

5. ora scegliere il metodo di verifica della propria carta, tra SMS e applicazione del proprio mobile banking; il codice che si riceve va inserito nel campo apposito, così sarà completata l’attivazione di Apple Pay.

Scansione guidata: appena inizia la procedura di aggiunta carta, nella quale il primo passo è quello dell’inserimento dei 16 numeri, in automatico si attiva la fotocamera del telefono, che grazie all’ausilio di suoni e vibrazioni, guida l’utente ad inquadrare, con la carta di fronte al telefono, i 16 numeri che la identificano. Un segnale avviserà dell’esito positivo, così i 16 numeri saranno copiati nella schermata del telefono.

Apple Pay è, quindi, un servizio di pagamento che consente di effettuare pagamenti semplici e quasi istantanei, tramite iPhone, Apple Watch, iPad e Mac, senza pagare direttamente con carta, senza contanti o assegni, ma soprattutto senza dover avere la carta per forza con sé e senza dovere digitare il PIN della carta sul POS contactless. Il sistema permette al contempo di acquistare prodotti direttamente dal proprio dispositivo tramite app, nonché di acquistare biglietti di servizi e pagare le corse dei taxi. La tendenza di Apple è quella di andare in questa direzione e, a breve, ufficializzerà il servizio Tap to Pay, che trasforma l’iPhone in un terminale POS, pronto quindi a ricevere anche pagamenti da altri device o carte, semplicemente appoggiandoli tra loro.

Brexit: online l’audioguida su cosa cambia per pagamenti e investimenti
per iniziativa ABI e UICI

È online l’audioguida su cosa cambia per i servizi bancari e di pagamento con l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Sviluppata da ABI – Associazione Bancaria Italiana e UICI – Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti Onlus APS, in collaborazione con il Centro nazionale del Libro parlato dell’UICI, l’audioguida è concepita con un linguaggio semplice e immediato e con informazioni pratiche, ed è a supporto delle persone cieche e ipovedenti e della loro operatività, grazie al suo format pienamente fruibile.

L’audioguida favorisce la comprensione di quali siano le conseguenze per i trasferimenti di denaro, come bonifici e addebiti da e verso il Regno Unito, per i pagamenti e prelievi oltre Manica, e per la gestione dei propri investimenti e risparmi a seguito della Brexit. Attraverso domande e brevi risposte, questo nuovo strumento propone infatti in versione audio i contenuti della guida realizzata da ABI in collaborazione con le banche e le Associazioni dei consumatori per rappresentare ai cittadini cosa cambia nella gestione delle operazioni bancarie, degli investimenti e dei contratti di assicurazione già stipulati dopo che il Regno Unito, a partire dal 1° gennaio 2021, è uscito dall’Unione doganale e dal Mercato unico UE.

L’iniziativa rientra nel quadro delle azioni previste dal protocollo d’intesa tra ABI e UICI per la realizzazione di progetti di informazione ed educazione finanziaria. L’impegno del settore bancario in tema di accessibilità è in linea con le principali indicazioni contenute nell’Atto europeo sull’accessibilità, la Direttiva di riferimento su questi temi, e si sviluppa nell’ambito delle attività promosse dall’ABI per favorire l’inclusione finanziaria e sociale dei cittadini.

L’audioguida è gratuita e in formato digitale, disponibile sul sito dell’ABI al seguente link www.abi.it/Pagine/Mercati/Csr/Protocollo-ABI-Uici.aspx, e dell’UICI www.uiciechi.it.

Le audioguide

Sono già disponibili online le audioguide su: i servizi di pagamento in Europa e i diritti degli utenti, realizzata sulla base del vademecum diffuso dalla Commissione Europea; la finanza sostenibile; l’Indicatore dei costi complessivi dei conti di pagamento; i consigli utili per la prevenzione contro le truffe, con un focus specifico per le persone anziane e con scarsa alfabetizzazione finanziaria; le principali caratteristiche del servizio Conto di base; il nuovo quadro regolamentare dato dal recepimento della Direttiva europea MiFID2 sui servizi di investimento; le nuove regole europee in materia di classificazione dei debitori in “default”; le novità per i pagamenti online con la direttiva europea Psd2; e con informazioni utili per agevolare nell’utilizzo degli sportelli automatici Atm e dei Pos.

Pubblicato il 26/03/2022.

Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale

Autore: Vincenzo Massa e Segreteria Presidenza Nazionale

Il 4 marzo alle ore 16.00 presso l’Hotel Tower Genova Airport, si è riunita la Direzione Nazionale alla quale hanno partecipato anche il presidente regionale UICI della Liguria, Arturo Vivaldi, insieme ai presidenti territoriali liguri.

Dopo un breve indirizzo di saluto ai presenti del presidente Nazionale Mario Barbuto e del presidente regionale Arturo Vivaldi, la Direzione Nazionale inizia a trattare gli argomenti all’ordine del giorno.

Al primo punto viene approvato il verbale del 27 gennaio 2022 e si prende atto dei verbali:

Gruppo di Lavoro 1 Tutela, Lavoro, Previdenza, Pensionistica, Legislazione, Diritti

Gruppo di Lavoro 3 Pari Opportunità – Donne, Anziani, Giovani, Ipovisione

Gruppo di Lavoro 5 Rapporti Sociali

Gruppo di Lavoro Nuova Tessera Associativa

Comitato Insegnanti

La bozza di Protocollo D’Intesa tra Bolt Support Service IT S.R.L. (Monopattini) E UICI.

Viene approvata la bozza di programma del Meeting Oculistico Nazionale che si terrà a Napoli in collaborazione con l’istituto Cavazza e con il patrocinio di IAPB il 12 e 13 maggio 2022. Vengono stanziati 10.000 Euro per la realizzazione dell’evento.

Viene approvato il programma della Giornata Internazionale della Donna “Oltre le barriere: Donne di successo”, 8 marzo 2022. La manifestazione si svolgerà in diretta su piattaforma Zoom, pagina FaceBook della Presidenza Nazionale e Slash Radio Web.

Sono stati stanziati 5.000 Euro per la realizzazione dell’evento.

Viene data adesione di tipo “Diamond” (5.000 Euro), all’evento Accessibility Days, che si svolgerà a Milano, presso l’Istituto dei Ciechi, il 20 e 21 maggio 2022.

Viene esaminato e approvato il protocollo d’intesa da proporre anche per conto degli enti collegati, al Ministero dell’Università e della Ricerca.

Viene approvata la proposta di partecipazione al Campo Internazionale sulla Comunicazione e l’Informatica per giovani non vedenti (ICC 2022) che si terrà ad Aveiro in Portogallo dal 3 al 12 agosto 2022.

Viene conferito un incarico per il monitoraggio, l’editing e la possibile strutturazione del sito web istituzionale.

Viene esaminata e approvata la proposta per il Fondo di Solidarietà 2022-2023 da destinare alle sedi Regionali che il Presidente discuterà con i presidenti regionali prima della definitiva approvazione.

Viene approvato l’accordo di Conciliazione in sede sindacale con la dipendente della sede regionale del Molise per poter chiudere il rapporto di lavoro.

Vengono approvati i Bilanci consuntivi e le relazioni 2021 UICI Molise e UICI Sardegna predisposti dai commissari straordinari Adoriano Corradetti e Simona Trudu.

Viene autorizzata la Sezione territoriale UICI di Foggia a resistere in giudizio dinanzi al Tribunale di Trieste.

I lavori vengono aggiornati a una prosecuzione di seduta da tenersi in modalità a distanza nei prossimi giorni, per completare la trattazione dei punti dell’OdG non esaminati.

La seduta viene quindi sospesa alle ore 20.00.

a cura di Vincenzo Massa e la Segreteria della Presidenza Nazionale

Pubblicato il 08/03/2022.

Vedere oltre – Insieme per l’Unione

Autore: Mario Barbuto

Oltre…

Al di là; dall’altra parte; oltre. Di più, in più, più in là, più lontano…

Con occhi verso l’Oltre, dobbiamo imparare a guardare alla vita di tutti i giorni da persone tra le persone e da dirigenti tra i dirigenti della nostra grande Associazione.

E per andare “oltre” abbiamo bisogno di toccare con mano, senza lasciarci avvolgere soltanto dalle parole e dal loro suono.

È vero! Il diritto della parola è inalienabile per tutti gli esseri umani. Mai più dovrà essere messo in discussione. E tuttavia proprio la parola non può divenire  mero fenomeno acustico; esercizio verbale fine a se stesso, privo di quel legame sostanziale tra apparenza e contenuto, perché altrimenti, finiremmo per parlare a vuoto: dei “massimi sistemi” o di povere banalità.

Almeno fin dal tempo della Rivoluzione Americana e Francese, la dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo ci dice che tutti gli esseri umani vengono al mondo liberi, uguali, fratelli; nutriti di quel diritto sacrosanto di parola, opinione, coscienza, fede… Quei diritti per i quali milioni di persone in ogni epoca, venute al mondo prima di noi, si sono dovute sacrificare, hanno dovuto sacrificare molte volte perfino la propria vita. Diritti sacri! Che abbiamo dunque il dovere di rispettare, tutelare e custodire. Quei diritti inalienabili dell’uomo, sanciti dalla nostra Carta Costituzionale e sì, certo, nel nostro piccolo, anche, dallo Statuto dell’Unione.

Quello Statuto che rappresenta la Carta costitutiva intorno alla quale tutti noi ci ritroviamo e ci riconosciamo sempre, perché incarna il patto di lealtà e onore che ciascuno di noi ha stipulato e stipula giorno per giorno, in ogni momento, con l’Associazione e con ciascuno degli altri associati, fin da quando gli viene riconosciuta la qualifica e consegnata la tessera di socio.

Incardinare una discussione sul tema della mancanza o restrizione del diritto di parola e di opinione, pertanto, potrebbe divenire esercizio assai rischioso e recare danno grave, non già a questa o quella persona, a questo o quel presidente Nazionale, Regionale, Sezionale; non alla Direzione, non al dirigente antipatico e cattivo, ma all’insieme degli Organi associativi.

Infatti, orecchie esterne che fossero chiamate ad ascoltare simile discussione nella quale mettiamo in dubbio al nostro interno l’intangibilità del diritto di parola, opinione, coscienza di ciascuno di noi, non ci prenderebbero sul serio oppure trarrebbero la triste conclusione che questa nostra Associazione meriterebbe di essere cancellata, perché indegna di annoverarsi quale parte del tessuto democratico del Paese.

E mai dobbiamo dimenticare, nella nostra responsabilità di soci e dirigenti, che orecchie esterne sempre ci ascoltano; occhi esterni sempre ci guardano; persone esterne sempre ci osservano. E più è elevata la nostra posizione di dirigenti, tanto maggiore deve essere la sensibilità personale e associativa verso l’immagine di noi Unione che proiettiamo all’esterno con gesti, parole e atti.

Oltre, dunque, guardiamo oltre. Per formulare proposte concrete, percorrere le vie più adatte ad affrontare e risolvere nel contempo gli affari più semplici e le problematiche più complesse.

Questa è l’unica strada sulla quale possiamo camminare come dirigenti responsabili e consapevoli; la strada che abbiamo l’obbligo di percorrere tutti insieme, tenendoci per mano, senza sgambetti o colpi bassi, senza pregiudizi e gelosie; a cuore aperto e mente libera.

Noi siamo stati chiamati dal nostro Congresso a stare insieme: ora dunque, dobbiamo stare insieme. Vincere insieme o cadere insieme; perché siamo l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e abbiamo il dovere di rappresentare la nostra Storia centenaria con l’orgoglio e l’umiltà che ci hanno insegnato i nostri “Padri fondatori” e predecessori.

Pochi giorni fa abbiamo salutato con gioia e sollievo la rielezione di Sergio Mattarella quale nostro “nuovo” Presidente della Repubblica.

Eppure in questa elezione si colgono tutte le fragilità di un sistema e tutte le incertezze di una classe politica che arranca nell’interpretare paure, aspettative e speranze di un Paese giunto oggi forse a uno snodo cruciale della propria storia.

Saremo chiamati di certo a vivere ancora tempi difficili, non solo e non tanto a causa della pandemia terribile di questi ultimi mesi, ma soprattutto per via del quadro politico incerto che rende instabile l’economia, precaria l’esistenza di tutti i giorni e pregiudica la fiducia nelle istituzioni a ogni livello.

Anche noi, dunque, l’Unione, siamo chiamati a fare i conti con questa situazione generale e fronteggiarla al meglio, mediante l’elaborazione di proposte e strategie che sappiano mantenere e rafforzare la nostra credibilità e autorevolezza, perché sia sempre assicurata ai ciechi e agli ipovedenti italiani quella voce forte che riesca a farsi ascoltare pur nel frastuono di un contesto complicato dove tutti parlano, mentre invece solo pochi agiscono e provvedono.

Abbiamo la responsabilità di portare questa Associazione sulle spalle di noi tutti per cinque anni; lo abbiamo chiesto, lo abbiamo ottenuto e ci è stato accordato dal Congresso appena un anno fa. Dentro le regole del nostro Statuto, dobbiamo dunque compiere insieme questo tratto di strada, senza velleitarie fughe in avanti e senza che alcuno si assuma la responsabilità tremenda di infliggere all’Associazione una stagione di turbolenza e instabilità.

Sì, insieme. Soltanto insieme. Per l’Unione!

Mario Barbuto – Presidente Nazionale UICI