Lunedì 12 ottobre 2015 riprenderà, su RadioRadio 104.500 fm – www.radioradio.it e piattaforma sky, “Vediamoci alla radio”: STORIE, ESPERIENZE, SAPORI SCONOSCIUTI… DA VEDERE, ALLA RADIO.
“Vediamoci alla radio”, come è noto, è una trasmissione congiunta di RadioRadio e dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS, volta a far conoscere le diverse tematiche e problematiche legate alla cecità e all’ipovisione attraverso esempi, storie e situazioni da raccontare possibilmente in positivo.
La trasmissione è condotta da Stefano Molinari, una delle punte di diamante dell’emittente, e da Luisa Bartolucci, componente della Direzione Nazionale e responsabile del settore Informazione e Comunicazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS.
“Vediamoci alla radio” si sta dimostrando una nuova ed importante occasione per farci conoscere meglio e per abbattere, insieme agli amici di RadioRadio, i muri e le barriere dei pregiudizi e dei luoghi comuni che da sempre condizionano la vita e la quotidianità di ciechi e ipovedenti. Nel corso della puntata di lunedì 12 ottobre si parlerà anche, in vista delle iniziative legate alla giornata del cane guida, di questi straordinari amici a quattro zampe e delle difficoltà che i loro conduttori ancora oggi sono costretti ad dover superare. Sarà ospite, tra gli altri, il Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS, dott. Mario Barbuto.
Gli ascoltatori potranno interagire con i conduttori e gli ospiti mediante sms da inviare, durante la trasmissione, al numero 3775-104500, o tramite telefono componendo lo 06-8833033.
Vi attendiamo numerosi lunedì 12 ottobre su Radioradio alle 19.30 in punto!
Archivi categoria: Prima Pagina
Firmato il protocollo d’intesa tra l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus (Uici) e il Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi (CNOP)
Roma, 8 ottobre 2015
E’ stato firmato questa mattina presso la sede della Presidenza Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti il protocollo d’intesa tra l’UICI e CNOP – Consiglio nazionale Ordine degli psicologi volto all’attivazione di un servizio di sostegno psicologico a favore dei genitori e delle famiglie dei bambini e dei ragazzi ciechi e ipovedenti attraverso psicologi e psicoterapeuti professionisti.
Il momento in cui un genitore riceve la notizia che il proprio figlio ha un disturbo visivo costituisce un’esperienza traumatica, accompagnata da un susseguirsi di emozioni forti: il dolore per la perdita della possibilità di essere genitori di un figlio sano; il senso di colpa legato al timore che il deficit sia dovuto ad un problema genetico non precedentemente diagnosticato; l’ansia e la paura per l’incolumità fisica del bambino/ragazzo e per quello che gli riserverà il futuro nella sfera affettiva e lavorativa. La situazione poi si complica ulteriormente se al deficit visivo si aggiungono altre minorazioni.
In che modo quindi assistere ed educare un figlio con problemi visivi? Qual è l’atteggiamento corretto? Come si può evitare il progressivo aumento del trauma psicologico?
“Il protocollo d’intesa tra UICI e CNOP nasce proprio per rispondere a queste domande – afferma Mario Barbuto, presidente nazionale dell’Unione. Offriremo un servizio capillare in tutte le regioni d’Italia, per dare supporto alla parte più debole, rappresentata dai bambini e dalle loro famiglie. Troppo spesso ci dimentichiamo delle famiglie, che quotidianamente si trovano a dover affrontare i problemi derivanti dalla cecità dei loro figli”.
“È un’iniziativa importante che crea nuovi spazi professionali per la nostra categoria e, contemporaneamente, apre un contesto di impegno sociale di qualità” – dichiara Fulvio Giardina, presidente del Consiglio nazionale Ordine degli psicologi. “Sul sito del CNOP e su quelli degli Ordini territoriali saranno prossimamente pubblicate le news sul tema e i format per le adesioni da parte dei Colleghi interessati”.
Un ringraziamento da parte dei presidenti Giardina e Barbuto va a Katia Caravello, psicologa e psicoterapeuta, referente nazionale del Gruppo di lavoro attivato presso l’UICI, e al vice-presidente dell’Unione Luigi Gelmini, per aver dato il via a questo importante progetto di sostegno.
Giornata Nazionale del cane guida 16 ottobre 2015 – Passeggiata per le vie di Roma e dimostrazione delle scuole cani guida in Piazza del Campidoglio
Il 16 ottobre si celebra la Giornata nazionale del cane guida per ciechi.
La giornata, istituita dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti nel 2006, “è un’occasione importante per portare all’attenzione del grande pubblico il tema della mobilità e della facile circolazione – dichiara il presidente nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Mario Barbuto. Il cane guida è una grande conquista di libertà per tante persone che hanno difficoltà a muoversi. Tutelare questa nostra libertà significa garantire il diritto di andare con i nostri cani in ogni luogo aperto al pubblico: ristoranti, mezzi di trasporto, scale mobili, alberghi, ecc.”.
Il cane guida è “un vero compagno di libertà”, sempre disponibile e pronto ad assecondare le necessità di autonomia e di mobilità. Purtroppo però, ancora oggi, spesso, non viene permesso al non vedente accompagnato dal cane guida di entrare in un ristorante, di prendere un taxi o di utilizzare mezzi di trasporto pubblico, nonostante l’esistenza di una legge.
Si tratta dell’articolo unico della Legge n. 37/1974, aggiornata poi con la legge 60/2006, che recita: “Il cieco con il cane guida può entrare in tutti i luoghi aperti al pubblico”.
“Ogni rifiuto di questa nostra libertà – continua Barbuto – costituisce una violazione dei nostri diritti umani basilari. A questi diritti non potremo mai rinunciare e sarà nostro dovere difenderli in ogni sede e con ogni mezzo.”
In occasione della giornata, la Sezione Provinciale di Roma dell’Unione organizza una passeggiata per le vie del centro di Roma, cui parteciperanno i soci accompagnati dai loro cani guida. Il percorso partirà alle ore 9 dalla sede dell’UICI di Via Mentana 2 e si concluderà alle 11.30 in Piazza del Campidoglio, dove il Presidente dell’Assemblea Capitolina ed alcuni assessori incontreranno la delegazione per un breve saluto. Alle ore 12.00, sempre in Piazza del Campidoglio, ci sarà una dimostrazione delle scuole cani guida.
Nel pomeriggio, su SlashRadio (web radio dell’Unione) andrà in onda una trasmissione radiofonica con la partecipazione delle scuole cani guida e l’intervento telefonico degli utenti di tutta Italia.
“Il cane guida, oltre ad essere un amico impagabile, è anche un ausilio insostituibile per la mobilità del non vedente – dichiara il Presidente della Sezione di Roma dell’Unione, Giuliano Frittelli. Purtroppo, a volte, questa realtà non è sufficientemente conosciuta e accolta, per questo riteniamo che questo momento di incontro con la cittadinanza lungo il percorso e, poi al termine con le rappresentanze istituzionali, possa essere un momento di fondamentale sensibilizzazione della città.”
Comunicato stampa – “Aurelio Nicolodi. Una luce nel buio dei giorni”
L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti presenta alla Camera dei Deputati, insieme agli autori, il libro che racconta la vicenda umana del Fondatore Aurelio Nicolodi
Mercoledì 7 ottobre, alle ore 17,30, sarà presentato presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati il libro “Aurelio Nicolodi. Una luce nel buio dei giorni”, di Alberto Folgheraiter e Giorgio Lunelli, in occasione della Giornata Mondiale della vista che si celebra l’8 ottobre 2015.
Il libro racconta la figura e l’opera del Fondatore dell’Unione Italiana Ciechi. Un eroe civile che, dopo esser stato gravemente ferito al volto e aver perduto la vista, non si perse d’animo e diede il via ad un grande progetto sociale volto a conquistare il pieno diritto di cittadinanza basato sul rispetto delle persone, sull’uguaglianza sociale, sulla dignità umana.
Alla presentazione, condotta da Ferdinando Ceccato, presidente della Cooperativa Irifor del Trentino, interverranno l’On. Mario Marazziti, Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, il Presidente nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Mario Barbuto, e gli autori del libro Alberto Folgheraiter e Giorgio Lunelli.
Aurelio Nicolodi nacque a Trento nel 1894 e morì a Firenze nel 1950.
Il 25 luglio 1915, durante la seconda battaglia dell’Isonzo, il volontario trentino Aurelio Nicolodi rimase gravemente ferito al volto e perse la vista. Con un gruppo di reduci della “Grande Guerra”, fondò l’Unione Italiana Ciechi, a Genova, nel 1920 e ne divenne il primo presidente. La sua attività alla guida dell’associazione è caratterizzata dalla spinta verso l’istruzione dei non vedenti, perché questi fossero indipendenti ed in grado di lavorare.
“L’insegnamento di Nicolodi – afferma il Presidente Nazionale dell’Unione, Mario Barbuto – è ancora quanto mai attuale. Il suo impegno, volto all’integrazione dei disabili visivi nella società di tutti, guida ancora oggi l’attività della nostra grande Organizzazione. Per tutti quei ciechi, oppressi dal buio e attanagliati alla miseria, egli cominciò a immaginare un futuro diverso, a sognare un mondo possibile di uguaglianza e di cittadinanza. Grazie a Nicolodi, i ciechi hanno trovato unità e coraggio per conquistare i diritti di inclusione sociale e professionale”.
Comunicato stampa – Convegno: “Leggere: come si puo’?”
“Leggere: come si può?” è il titolo del Convegno sulla lettura svoltosi questa mattina a Roma presso la Biblioteca dell’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario. Il Convegno, organizzato dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS in collaborazione con il Centro Nazionale del Libro Parlato, la Biblioteca Italiana per Ciechi “Regina Margherita” e la Fondazione LIA Libri Italiani Accessibili, ha ottenuto il patrocinio del Senato della Repubblica, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e della Regione Lazio.
“Questa mattina abbiamo ripercorso le diverse modalità possibili di lettura per i ciechi e gli ipovedenti” – dichiara Luisa Bartolucci, componente della Direzione Nazionale dell’Unione e coordinatrice dei lavori del Convegno insieme a Stefano Molinari di RadioRadio (media partner dell’evento). “Abbiamo mostrato e dimostrato come si legge un libro in Braille, come funziona un lettore di sintesi vocale e abbiamo ascoltato un audiolibro. Scrittori famosi, speaker e lettori ciechi e ipovedenti hanno letto alternativamente alcune pagine dello stesso libro, a testimonianza del fatto che molti sono i modi di lettura possibili, tutti altrettanto validi.”
Nel corso del Convegno, Mario Tozzi ha presentato il suo libro “Tecnobarocco”, Susanna Marcellini, Roberto Pruzzo e Sandro Tovalieri hanno presentato il volume “Bomber. La storia di un numero nove normale (o quasi)”; Roberto Renga e Chiara Bottini hanno presentato “La partita del diavolo”, mentre Sara Rattaro ha presentato il libro “Niente è come te” (Premio Bancarella 2015).
“I ciechi e gli ipovedenti leggono, e leggono molto di più di chi vede – continua Bartolucci. Ma ancora oggi sono tantissime le persone che ignorano questa realtà e spesso se ne stupiscono. Il nostro problema resta però l’accessibilità delle applicazioni e dei programmi che ci dovrebbero aiutare a leggere. Chiediamo poi agli editori di rendere accessibili i libri negli stessi tempi e nelle stesse quantità in cui vengono resi disponibili a tutti gli altri lettori. E, come ha ricordato anche il Presidente Nazionale dell’Unione Mario Barbuto, chiediamo che l’Italia ratifichi quanto prima il Trattato di Marrakech, che permette il libero scambio dei testi per i ciechi e gli ipovedenti”.
“Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo, scriveva Gianni Rodari. L’accesso alla lettura è per noi disabili visivi un aspetto fondamentale – dichiara Mario Barbuto, Presidente Nazionale dell’Unione. Poter leggere in completa autonomia vuol dire avere le stesse opportunità di tutti per studiare, lavorare e accedere alle differenti modalità di svago”.
Un Presidente breve e fortunato, di Mario Barbuto
Mai la nostra Unione ha ricevuto tanto in così poco tempo!
Parafrasando Winston Churchill, questa frase sintetica e un po’ scherzosa, riassume i diciotto mesi della mia presidenza.
Un Premio Braille affollato e divertente, nel teatro più antico e famoso di Roma.
Un’udienza con Papa Francesco, alla presenza dell’intero Consiglio Nazionale.
Una udienza privata con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Una Legge di Stabilità che ci assegna quasi otto milioni annui per i prossimi tre anni.
Una lotteria nazionale concessa finalmente, per la prima volta, che ha venduto un milione di biglietti in tutta Italia.
Un Centro di alta specializzazione dedicato alle disabilità plurime, al quale abbiamo finalmente dato la sede dopo dieci anni di attesa, salvando il contributo straordinario di cinque milioni dal rischio di restituzione forzata allo Stato.
Una presidenza nazionale del Forum Italiano della Disabilità recuperata e conservata alla nostra Unione quando già era stata assegnata ad altri.
Questi i dati salienti e più rilevanti della mia presidenza, ancorché troppo breve, sebbene tanto intensa.
Sul piano associativo e organizzativo:
Abbiamo distribuito solo quest’anno oltre un milione e mezzo di Euro alle nostre strutture regionali e sezionali sul territorio.
Abbiamo finanziato corsi di formazione e campi estivi per più di un milione di Euro.
Abbiamo consegnato cento computer alle sedi regionali Irifor per potenziare le attività corsuali.
Abbiamo dato il via a un master universitario di Alta Formazione rivolto alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi, per farne dei manager di strutture del terzo settore, con la speranza e la volontà di impiegarne le capacità all’interno della nostra organizzazione.
Abbiamo aggiornato lo statuto dell’Irifor e stiamo eseguendo il più profondo lavoro di riordino dello statuto della nostra Unione che sia mai stato compiuto.
Abbiamo istituito un ufficio nazionale per il fund-raising e la progettazione europea e un Servizio di Orientamento al Lavoro.
Abbiamo costituito un Ufficio Nazionale per la tutela dei diritti delle persone con disabilità e un Istituto Nazionale di Promozione e Valutazione degli Ausili e delle Tecnologie, che desideriamo consegnare all’attenzione del congresso e offrire alla prossima dirigenza associativa quale opera da edificare e consolidare.
Abbiamo sempre agìto e operato nel rispetto assoluto del principio di collegialità in seno agli organi associativi, con maggioranze amplissime sia in Direzione, sia nel Consiglio Nazionale, nella ferma convinzione che oggi non è più tempo per un “uomo solo al comando”.
Il “tanto” che rimane ancora da fare, potrà dunque innestarsi efficacemente su quel che già è stato fatto, per dare alla nostra Unione la necessaria continuità di programma e di obiettivi, senza pause e interruzioni che avrebbero soltanto effetti negativi di rallentamento dell’azione della Presidenza, della Direzione e del Consiglio Nazionale.
Piuttosto che perdermi in vaghe e troppo facili promesse;
piuttosto che sfogliare la margherita dei desideri, ben sapendo che l’erba voglio e l’erba vorrei, non crescono nemmeno nei giardini del re;
preferisco offrire al nostro corpo associativo e al nostro Congresso una prospettiva di lavoro e di impegno a partire dai dati di fatto e dai risultati ottenuti.
La via dei prossimi anni è tracciata!
Basta continuare a seguirla con la tenacia, il coraggio e la prudenza di oggi e di sempre.
Dobbiamo saper riportare nella grande famiglia dell’Unione quei cinquantamila soci che abbiamo perduto nei primi dieci anni del ventunesimo secolo.
Dobbiamo tutelare e difendere tutte le nostre sezioni sul territorio e rafforzare i nostri consigli regionali.
Dobbiamo liberare i nostri dirigenti dall’oppressione di una burocrazia di procedure spesso inutili e comunque pesantissime.
Dobbiamo rinnovare la nostra classe dirigente e offrire spazi di lavoro a un numero sempre maggiore di nostri soci che desiderano dare il proprio contributo.
Dobbiamo continuare a valorizzare l’esperienza e la competenza dei tanti che, in esclusivo spirito di servizio, hanno aiutato fin qui a “tirare la carretta”.
Dobbiamo dare alla nostra struttura nazionale un ruolo di supporto e di servizio a disposizione dei dirigenti del territorio e di tutti i ciechi e ipovedenti italiani.
Dobbiamo dare valore alla Direzione e al Consiglio Nazionale, rendendoli sempre più partecipi e protagonisti delle più importanti scelte associative.
Dobbiamo assegnare alle Commissioni nazionali quel ruolo propositivo che troppe volte, fin qui, è rimasto soltanto sulla carta.
Dobbiamo rispetto e considerazione per tutti quei presidenti sezionali e regionali che si spendono e spendono ogni giorno il tempo prezioso della loro vita per dare gambe, braccia e voce all’Unione in ogni angolo d’Italia.
E infine, in pochissime parole, i temi e le priorità dell’agenda associativa dei prossimi anni:
tutela dei Diritti, persone con disabilità plurime, scuola, lavoro, formazione, mobilità, ipovedenti, persone anziane, giovani, pari opportunità, cultura, tempo libero, sport, turismo accessibile, unità tra le associazioni, azione comune delle federazioni, costruzione del fronte della solidarietà sociale.
In conclusione, ogni persona di buon senso che sia ancora incerta sull’orientamento da prendere, si chieda semplicemente per quale mai ragione un presidente in carica soltanto da diciotto mesi debba già essere cacciato e sostituito.
Forse in questi pochi mesi di presidenza egli ha commesso tali e tanti tragici errori da giustificarne la necessità di allontanarlo e rimpiazzarlo?
Se la risposta è sì, allora si cerchino altrove e in altra persona le competenze, le capacità e la fortuna che questo presidente ha dimostrato di non possedere.
Se invece la risposta è no, allora basta compiere scelte che assicurino continuità e certezze alla nostra Unione, in un momento nel quale, cambiare la guida nazionale a ogni piè sospinto, non appare nemmeno un lusso, ma solo un ingiustificato capriccio.
Mario Barbuto
Presidente Nazionale
Quadri tattili alla Pinacoteca Nazionale di Palazzo dei Diamanti di Ferrara, di Alessandra Mambelli e Antonio Francesco D’Alema
Già dal 2014, la sezione ferrarese dell’Uici ha intrapreso una felice collaborazione con la Pinacoteca Nazionale – sede di Palazzo dei Diamanti di Ferrara, in particolare con la signora Rita Cassani, dipendente del Polo Museale dell’Emilia Romagna. Rita, dopo aver frequentato diversi corsi teorico-pratici sia presso il museo Omero di Ancona, sia all’interno del museo Anteros di Bologna, ci ha coinvolto in una stupefacente avventura. Infatti periodicamente Rita ci propone nuove tavole tattili, che riproducono piantine della città e degli edifici, quadri presenti in pinacoteca e dettagli dei quadri medesimi. A noi spetta il compito di fornire le iscrizioni in braille, etichette e testi illustrativi, che rendono fruibili le opere. Nel giro di un anno sono così già stati realizzati tre “libri tattili”, che riproducono due piantine e sette quadri, in tutto una ventina di tavole, la cui caratteristica è quella di essere da un lato molto chiare, dall’altro estremamente piacevoli al tatto.
Va inoltre sottolineato che l’impegno della signora Cassani sta già facendo scuola. A Ferrara una giovane tirocinante – Elisa Begliomini – ha già realizzato quattro tavole tattili all’interno di Casa Romei, un edificio storico della nostra città. Sappiamo poi che molti hanno già ammirato le citate realizzazioni e sicuramente tra operatori dei servizi museali si sono già scambiati idee e suggerimenti.
A testimonianza dell’efficacia dei quadri tattili, presentiamo di seguito l’articolo che un nostro socio ha redatto dopo una delle visite guidate che Rita Cassani periodicamente propone.
“Questa visita guidata alla Pinacoteca Nazionale di Palazzo dei Diamanti di Ferrara, ha avuto luogo, come da programma, domenica 20 settembre. L’esperienza che il sottoscritto Antonio Francesco d’Alema (ipovedente) e il signor Renzo Rimessi (non vedente) hanno vissuto è stata davvero molto entusiasmante e coinvolgente, grazie anche alla professionalità e alla passione nella conduzione della visita guidata da parte della signora Cassani.
Abbiamo iniziato con il primo libro tattile, il quale contiene la mappa della città di Ferrara e quella della pinacoteca. L’entro mura cittadino è rappresentato con le sue arterie principali, poste accuratamente in rilievo, ed evidenziando la posizione dei monumenti più importanti: il Palazzo Diamanti (sede della pinacoteca) ed il Castello. Il tutto corredato da iscrizioni in Braille, con una cura dei particolari davvero meticolosa, come ad esempio la riproduzione del fiume Po di Volano che passa a sud delle Mura di Ferrara.
Negli altri due libri tattili abbiamo preso in visione in particolare tre opere.
In primo luogo ci siamo accostati ad una “Madonna con il bambino” del Coltellini, un notevole pittore del ducato estense. La trasposizione tattile, davvero ricca di dettagli, è stata eseguita prima nella totalità dell’opera e poi, in altre due tavole, focalizzandosi su particolari degni di nota da un punto di vista artistico: l’aureola dorata della vergine, la mano benedicente del bambino.
Successivamente abbiamo potuto gustare tattilmente un quadro della scuola di Cosmè Tura ritraente la Musa Urania. E anche qui la scelta azzeccata di presentare prima il dipinto nella sua integrità e poi nei vari “zoom”. Ad esempio, una tavola è stata dedicata all’ingrandimento dell’unicorno, animale mitico prescelto dal duca Borso, a simbolo e a benedizione dell’opera di bonifica delle terre palustri. Nella tavola sono riprodotti ingranditi l’albero sullo sfondo, l’acqua in cui l’unicorno immerge il suo corno, lo steccato rappresentante gli argini del Po, tutti dettagli che non sarebbero percepibili a dimensioni reali.
L’ultima opera visionata è stata la “Madonna con il bambino”, sempre della scuola di Cosmè Tura. Aspetti significativi in questo caso sono risultati da un lato il ritratto dei volti, sorridenti, dall’altro la sproporzione esistente tra i due personaggi, a sottolineare la maggiore importanza del Cristo. Va sottolineato che questa sproporzione è molto evidente anche al tatto, non solo alla vista.
Rita Cassani ci ha spiegato che la cosa più ardua da fare in questi lavori di trasposizione delle opere d’arte in libri tattili fruibili da utenti non vedenti è la resa delle espressioni del viso, come nell’esempio dell’ultimo dipinto visionato, perché appunto ancora non si sa come riuscire a sottolineare questo dettaglio. La scelta dei quadri da trasporre, impresa che, è bene ricordarlo, richiede mesi di duro lavoro, non è dunque casuale: si scelgono quelle produzioni i cui dettagli risultino artisticamente significativi, ma devono essere opere dove non ci siano più di due soggetti e senza paesaggi, altrimenti la resa sarebbe impossibile.
Il materiale utilizzato è povero e di facilissimo reperimento: cartoni, domopak, stoffe varie, perline, etc. Tutto materiale di risulta che trova un nuovo impiego, didatticamente efficacissimo, se impiegato con capacità ed inventiva, come Rita Cassani sa fare, lavorando con alacrità e convinzione. Fortunatamente anche la direzione della pinacoteca sta riconoscendo il valore del progetto di Rita e le concede gli spazi necessari. Simpatico è il fatto che anche tra i colleghi di Rita si è scatenata una sorta di competizione solidale, per cui tutti si affannano a portarle del materiale dalle loro case perché possa rivivere nei libri tattili che anche noi abbiamo visto e toccato in Pinacoteca.
Il progetto di Rita Cassani include un’altra idea davvero molto innovativa: quella di apporre a margine di ogni opera tattile un “QR code” che, per mezzo di un’applicazione per smartphone, permetta l’ascolto della spiegazione dell’opera stessa. Per problemi di carattere tecnico, questo supporto non è ancora stato realizzato. Si cercherà comunque di giungere all’implementazione anche di questo servizio anche perché, oltretutto, ne potrebbe trarre vantaggio qualsiasi utente, vedente o non vedente, purché dotato di smartphone.”
Alessandra Mambelli e Antonio Francesco D’Alema
Rubrica di Slash Radio “Chiedi al presidente”, di Mario Barbuto
Care amiche, cari amici, per non intralciare le trasmissioni della rubrica congressuale da Chianciano a Chianciano, questo mese, eccezionalmente, la nostra rubrica “Chiedi al Presidente” verrà trasmessa mercoledì 30 settembre a partire dalle ore 15,00, fino alle 16,00, sempre tramite il nostro canale web di Slash Radio.
Durante la trasmissione, nel mio ruolo di Presidente Nazionale, risponderò in diretta a tutte le domande che gli ascoltatori vorranno rivolgermi.
Le domande saranno libere, senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi concernenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti italiani. Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:
via email, all’indirizzo chiedialpresidente@uiciechi.it
tramite modulo web, all’indirizzo http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
per telefono, in diretta, ai numeri 06-6998-8353 / 06-6791-758
Vi attendo numerosi per dare vita insieme a un dialogo diretto che possa aiutarci a crescere e a migliorare.
Mario Barbuto
Convegno Nazionale “Leggere: come si può’?”. Roma 1° ottobre 2015. Biblioteca dell’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario. Via Milano, 76. Ore 9.30
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS, in collaborazione con il Centro Nazionale del Libro Parlato, la Biblioteca Italiana per Ciechi “Regina Margherita” di Monza e la Fondazione LIA, Libri Italiani Accessibili, con il patrocinio della Regione Lazio e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, organizza un convegno dal titolo:
LEGGERE: COME SI PUO’?
L’evento si terrà a Roma giovedì 1° ottobre ore 9.30 presso la Biblioteca dell’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario – Via Milano, 76.
RadioRadio sarà media-partner dell’incontro.
Parteciperanno scrittori, giornalisti, personalità del mondo dello sport, dello spettacolo e della cultura tra i quali ci piace qui segnalare il Prof. Mario Tozzi, autore del libro “Tecnobarocco” e la scrittrice Sara Rattaro, vincitrice del Premio Bancarella 2015.
Nel corso dell’incontro consegneremo un riconoscimento simbolico a tre volontari donatori di voce che operano da tantissimi anni a favore del nostro Centro Nazionale del Libro Parlato e ad alcuni nostri fantastici speakers, collaboratori di lunga data.
E’ inoltre previsto un percorso guidato che ci consentirà di conoscere preziosi reperti custoditi all’interno del Museo della Storia e della Conservazione del Libro.
I cani guida sono bene accetti.
Vi invitiamo a partecipare numerosi.
Di seguito, il programma completo dell’evento.
9.30 Apertura dei lavori
Luisa Bartolucci
Direzione Nazionale Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS
Ilario Di Giovambattista
Direttore Editoriale RadioRadio
9.35 Saluto di Marina Bicchieri
Direttore del Laboratorio di Chimica dell’Istituto Centrale per il Restauro
e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario
9.45 Saluto di Mario Barbuto
Presidente Nazionale Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS
9.50 Saluto di Pietro Piscitelli
Presidente Biblioteca Italiana per Ciechi “Regina Margherita”
9.55 Saluto di Cristina Mussinelli
Segretario Generale Fondazione LIA
10.00 Mario Tozzi
Scrittore, geologo e Primo Ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche
Presentazione del volume “Tecnobarocco”
10.30 Salvatore Romano
Direzione Nazionale Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS
Modalita’ e criticita’ nell’accesso alla lettura di ciechi e ipovedenti
10.55 Giacomo Elmi
Capo Servizio Centro Nazionale del Libro Parlato
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS
Centro Nazionale del Libro Parlato: la pagina si fa voce
11.10 Susanna Marcellini Giornalista e scrittrice
Roberto Pruzzo Opinionista
Sandro Tovalieri Allenatore
Presentazione del volume: “Bomber”. La storia di un numero nove normale (o quasi)
11.35 Coffee break
11.45 Maria Rita Zaldini
C.d.A. Biblioteca Italiana per Ciechi “Regina Margherita”
La Biblioteca per Ciechi “Regina Margherita”: una istituzione al servizio dell’istruzione e della cultura
12.05 Roberto Renga Giornalista e scrittore
Chiara Bottini Scrittrice
Stefano Molinari Attore
Presentazione del volume: “La partita del diavolo”
12.30 Cristina Mussinelli
Segretario Generale Fondazione LIA
Fondazione Lia: lettura accessibile e digitale
12.50 Sara Rattaro Scrittrice
Presentazione del volume: “Niente e’ come te” (Premio Bancarella 2015)
13.20 Premiazione volontari e speaker del Centro Nazionale del Libro Parlato dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS
13.35 Presentazione percorso guidato al materiale della collezione dell’ICRCPAL a cura del Laboratorio di Restauro, Direttore Lucilla Nuccetelli
Conclusioni
Al termine: percorso guidato
Per informazioni e prenotazioni:
E-mail ustampa@uiciechi.it
Tel. 06-6998-8350 – 06-6998-8376 – 06-6998-8339 – 06-6998-8417.
L’evento verrà trasmesso in streaming audio dalla nostra Slashradio.
Per ascoltarci, andare al seguente link:
http://www.uiciechi.it/ascoltaslashradio.asp
oppure raggiungerci dalla pagina web
http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
e seguire il link “ascolta la trasmissione”
Cittadini innanzitutto! – La parola ai diritti. Dall’Assistenza alla Cittadinanza consapevole, di Mario Barbuto
Questo il titolo scelto per il XXIII Congresso dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti che si terrà a Chianciano Terme dal 5 all’8 novembre.
Questo il tema che caratterizzerà l’appuntamento congressuale e coinvolgerà positivamente l’intero corpo associativo nei prossimi cinque anni.
Un tema forte, significativo, unificante. Preliminare a ogni ulteriore azione rivendicativa di tutela della categoria e portatore di progresso civile.
Un tema che può essere proposto, accolto e condiviso all’interno di quel fronte ampio e variegato che abbiamo voluto chiamare della «solidarietà sociale», al fine di compiere significativi passi verso l’auspicata azione comune e coordinata in grado di dare peso ed efficacia sempre maggiori alla nostra funzione di rappresentanza dell’intero mondo della disabilità.
Un tema di fondo e di principio, dal quale partire per declinare in modo coerente la gamma dei diritti umani basilari non negoziabili quali il diritto all’istruzione, al lavoro, alla cultura, alla mobilità, alla dignità, alla cittadinanza.
Un messaggio forte e chiaro da affidare in eredità ai dirigenti associativi che il congresso vorrà eleggere, in totale libertà e nella sua sovranità.
Una cornice caratterizzata da quasi cento anni di Storia associativa unitaria, entro la quale ricollocare tutte le nostre iniziative finalizzate alla tutela e alla rappresentanza dei ciechi e degli ipovedenti italiani.
Un messaggio di chiarezza, di unità e di speranza che vogliamo condividere con tutti i partecipanti al congresso e che desideriamo porre alla base di ogni nostra futura attività associativa, fedeli alla tradizione e promotori del rinnovamento, nel solco tracciato dal «padre fondatore» e dai nostri predecessori i quali hanno voluto una Unione tanto più solida e coesa in quanto strutturata intorno a una piattaforma di princìpi e di valori, quale base di ogni quotidiana rivendicazione.
Animati dalla forza dell’azione rinnovatrice e sorretti dalle nostre tradizioni di unità, guardiamo dunque con fiducia all’imminente appuntamento di Chianciano, con l’orgoglio dell’appartenenza alla più antica organizzazione di difesa delle persone con disabilità, con la consapevolezza della responsabilità sociale e del dovere personale che siamo obbligati a interpretare, con la certezza di muovere un altro passo nella giusta direzione verso il nostro futuro, come sempre, protagonisti attivi del nostro destino.
Mario Barbuto