U.I.C.I. Brescia – Vedere l’arte: chi ha detto che serve la vista?

Il progetto frutto della collaborazione tra Accademia Laba, Cfp Vantini, Scuola di arte sacra di Firenze e UICI di Brescia

Una mostra al Museo Diocesano “Sculture dall’invisibile” e un workshop per ciechi e ipovedenti innovativo.

“Non dar retta ai tuoi occhi e non credere a ciò che vedi: gli occhi vedono soltanto ciò che è limitato”. Da scoprire, invece, c’è molto di più: un universo sinestesico cui accedere attraverso “passi dell’arte”, testimonianza di una possibilità per ribadire forte e chiaro che “la disabilità non è un mondo a parte, ma è una parte del mondo”.

E, al contempo, “l’arte un diritto di cittadinanza che va esteso al massimo e con ogni mezzo, affinché tutti possano avere l’occasione di viverla da protagonisti”.

Così, in continuità di intenti con la nostra “Sculture dall’invisibile”, allestita fino al 18 Luglio al Museo Diocesano di Brescia, durante il fine settimana il progetto frutto della collaborazione tra accademia di Belle Arti Laba, Cfp Rodolfo Vantini, Scuola di Arte Sacra di Firenze, patrocinato dall’UICI (Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti), sezione territoriale di Brescia, si è concretizzato in un nuovo, sperimentale momento di incontro e confronto sul campo andato in scena proprio nelle aule della Laba e nel laboratorio della stessa Vantini di Rezzato. Dove per quattro giorni, da mattina a sera, ha preso forma un workshop per non vedenti e ipovedenti, che ha delineato un percorso originale e all’avanguardia senza frontiere e senza barriere. Entrato nel vivo prima con la lavorazione dell’argilla, quindi plasmando il marmo di Botticino, materia d’elezione, capace di esprimersi attraverso molteplici sfumature sensoriali colte da Alessandro Tornello Vicepresidente dell’UICI, Marco Venturelli, Renato Hagman e Matteo Vezzoli.

Ovvero gli apprendisti scultori che si sono dati da fare con precisione, curiosità e tanta passione, lavorando di fino affiancati dai docenti della Scuola d’Arte Sacra di Firenze (Fernando Cidoncha Pérez, Massimo Gulisano), dall’artista ipovedente Antonio Ruggeri e, contestualmente, anche dai docenti di scultura della Vantini (Silvia Maffioli, Angelo Bordonari e Pietro Maccioni) con alcuni studenti Laba come assistenti (Domenico Barreca, Luna Belotti e Luca Passeri).

Comune il soggetto scelto per l’opera: una mano. Da realizzare con grande meticolosità e altrettanta sensibilità, tra colpi di martello e scalpello, rafforzando il meccanismo di appropriazione e ricostruzione della composizione.

Il workshop che, fra i tanti momenti significativi ha contemplato anche una visita al museo del marmo di Botticino assieme al direttore Maurizio Bettinzoli e un incontro con l’artista Giuseppe Tregambe, non rimarrà ovviamente un episodio isolato. Al contrario, apre la strada ad una pianificazione già focalizzata e destinata a nuovi sviluppi. Come hanno sottolineato Marcello Menni e Lara Vianelli, rispettivamente direttore dell’Accademia di Belle Arti Laba e direttrice della Scuola Vantini: “Il nostro convincimento è che non vi sono ostacoli o tabù che non possano essere affrontati con intelligenza, competenza e rispetto”.

U.I.C.I. Brescia – Concerto al buio: per l’Unione Ciechi domenica in musica

Autore: Irene Panighetti

L’UICI sempre più connessa al tessuto sociale della città

Aperitivo, “hamburgherata”, camminata e ora concerto insieme al buio: è ricca l’offerta di socialità dell’Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti (UICI) di Brescia che si dimostra essere sempre più connessa al tessuto urbano; non solo partecipa a molte iniziative di vario genere, da quelle sportive (come la Corsa Rosa o CorrixBrescia) a quelle culturali, ma apre anche la sede di via Divisione Tridentina 54 in diverse occasioni. Tra queste il concerto di domenica alle 21, al Salone Ponti: esibizione del Maestro Paolo Ambrosi al pianoforte e di Angel Galzerano alla chitarra e voce.

L’iniziativa è organizzata nell’ambito di “Open Up Festival”, ad ennesima dimostrazione della sinergia attiva tra UICI e altre realtà del territorio bresciano. L’ingresso è gratuito ed aperto ad un massimo di 70 iscritti, per questo la prenotazione è obbligatoria (openupfest@gmail.com).

Saranno comunque garantiti i posti fino alla copertura delle disponibilità.

Ma l’UICI di Brescia è attiva anche in proposte più articolate, come il progetto per il calendario fotografico 2023, al fine di far conoscere e sensibilizzare alla realtà dei disabili visivi.

I soci che volessero contribuire alla realizzazione possono farlo inviando alcune immagini in cui la persona con disabilità visiva svolge le proprie attività in autonomia, seguita da una breve didascalia che le descrive. I temi delle fotografie sono: sport lavoro, tecnologia, benessere, tempo libero, Natale.

Le fotografie dovranno essere mandate tramite cloud a monica.taffi@uicbs.it entro il 31 Luglio.

Ancora la sezione bresciana ricorda il premio “Antonio Munoz 2022” per studenti con disabilità visiva, un incentivo al valore culturale e sociale della qualità della formazione e dell’inclusione scolastica; sono ammessi al premio gli studenti con disabilità visiva che hanno frequentato per l’anno scolastico 2021/2022, la scuola primaria, la scuola secondaria di I e II grado (statale o paritaria). La domanda di partecipazione al premio deve essere presentata entro il 31 Luglio.

Pubblicato il 20/07/2022.

U.I.C.I. Lecco – Io ti vedo così: le foto che mostrano come vede il mondo una persona con disabilità visiva

Come vedono il mondo le persone con disabilità visiva? Come vedono la natura, le persone, gli animali, la città chi ha problemi con la vista e a causa di una patologia vede il mondo offuscato o con un quadro visivo limitato? A raccontarlo, attraverso le immagini, è l’artista Beatrice Pavasini che il 23 luglio dalle 9 alle 20 sarà protagonista a Lierna, nel lecchese sul lungo lago Castiglioni, della mostra “Io ti vedo così”.

Una mostra fotografica itinerante proposta dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS di Lecco con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Lierna. Una carrellata di immagini che mostrano il mondo così come lo percepiscono le persone con disabilità visiva. Una mostra che nasce da un lavoro svolto all’interno del gruppo di sostegno mensile del Centro Regionale di Ipovisione dell’Unità Oculistica di Cesena, insieme alla sezione territoriale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Forlì.

La mostra della Pavasini comprende una carrellata di pannelli fotografici che riproducono figure umane, elaborate e modificate dalla stessa artista, che mostrano come vedono gli occhi di chi è ipovedente. Il tutto corredato da didascalie che spiegano la patologia e che problemi provoca alla vista. Un modo non solo per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione, ma anche per abbattere barriere e pregiudizi nei confronti di chi ha problemi visivi. Perché, solo vedendo come vede una persona con disabilità visiva, ci si rende conto degli ostacoli che ogni giorno questa persona deve affrontare.

Una mostra allestita anche per celebrare il 25esimo anniversario dell’UICI di Lecco e per ricordare alla popolazione di imparare a vedere con occhi diversi chi, per malattia o per un trauma, non vede perfettamente. Perché la disabilità visiva resta ad oggi, purtroppo, una disabilità che isola e rende la persona invisibile. Anche se queste persone hanno affinato un modo tutto personale per “osservare” e conoscere il mondo.

“Le persone che vedono bene hanno una scarsa conoscenza dei problemi che nella vita di tutti i giorni deve affrontare una persona con un serio deficit visivo” commenta Paola Vassena presidente UICI di Lecco. “Questo può a volte determinare diffidenza nei confronti di chi non vede o vede poco. Si è quindi sentita l’esigenza di sensibilizzare e informare i cittadini attraverso un’esperienza che possa risultare di forte e immediato impatto visivo ed emotivo”. La presidente Paola Vassena e Angela Gianola (referente del gruppo ipovisione del Consiglio regionale lombardo UICI) invitano non solo i lecchesi a vivere questa intensa esperienza di “indossare gli occhiali” di chi non vede.

Pubblicato il 19/07/2022.

U.I.C.I. Salerno – Visita sensoriale presso gli scavi di Elea-Velia ed il Museo del Mare di Pioppi

Autore: Ciro Risi

Il Comitato Giovani dell’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti di Salerno, con l’appoggio dell’intero Consiglio Provinciale, ha organizzato in data 18 Giugno 2022 una visita sensoriale presso gli scavi di Elea-Velia ed il museo del mare e della dieta mediterranea di Pioppi.

Siamo partiti da Salerno, prima ancora di salire sul bus l’aria era carica di allegria generando un senso di aggregazione e familiarità anche nei confronti dei nuovi partecipanti. Saliti sul bus, l’autista si è mostrato molto disponibile ed umile entro i limiti della sua diligenza verso il suo lavoro, proprio come un vero professionista, tale professionalità è stata dimostrata anche lungo il percorso, che abbiamo intrapreso subito dopo l’appello dei partecipanti.

Abbiamo effettuato la nostra prima fermata, agli scavi di Velia, entrati nell’area ristoro, abbiamo avuto modo di incontrare la nostra espertissima guida turistica che era lì ad attenderci, dopo averci mostrato parte della struttura abbiamo iniziato il percorso per arrivare agli scavi. Qui è iniziata la nostra esperienza sensoriale, in quanto non abbiamo solo ascoltato la storia di Elea-Velia ma la nostra guida con la sua esperienza ci ha permesso di sentire in forma tattile le strutture generate dalle civiltà greche e romane e in forma olfattiva la varietà di piante presenti sul territorio (Artemisia, Lentisco, Mirto e La Carota Selvatica). Sfortunatamente non abbiamo potuto visitare tutte le strutture perché in fase di restauro. Ci siamo anche fermati per qualche minuto alla fonte di Elea da cui prende il nome la città greca, in quanto i Focei incontrarono degli indigeni che popolavano quelle colline e che vedevano tra le proprie file Elea stessa. Successivamente siamo passati per la torre di osservazione e qui abbiamo ascoltato la triste storia di Isabella che si suicidò dalla torre dopo aver affondato la nave del marito pensando che fosse stato depredato dai pirati.

L’ultima tappa è stato l’anfiteatro, nel quale abbiamo provato ad immedesimarci in questa antica civiltà tramite un audio lasciatoci ascoltare in sottofondo dalla guida, la musica si espandeva nell’anfiteatro e toccava tutti in maniera differente, è stata una esperienza assolutamente da ripetere. Tornati nell’area ristoro, abbiamo salutato la guida e ci siamo diretti a Pioppi, dopo circa un’ora di percorso, siamo arrivati presso lo stabilimento balneare Myosotis dove abbiamo consumato un rapido pranzo. Dopo il pranzo, ci siamo diretti al museo del mare e abbiamo scoperto che il museo si divideva in 2 piani oltre all’entrata. Al piano superiore, le responsabili del museo ci hanno presentato la storia di Ancel Keys e dei suoi studi sulla dieta mediterranea, mentre al piano inferiore ci hanno illustrato e spiegato il comportamento e le abitudini della fauna marina mediterranea e la loro evoluzione dovuta ai cambiamenti climatici. Anche qui siamo rimasti sorpresi nell’effettuare esperienze sensoriali anche sotto forma di gioco, difatti ci hanno chiesto di identificare varie tipologie di legumi tramite il tatto (Ceci, Cicerchie, ecc) e varie tipologie di erbe aromatiche tramite l’olfatto (Melissa, Basilico e Menta). Per arricchire ancor di più la nostra esperienza, tramite le responsabili, abbiamo effettuato una degustazione di olio extravergine di oliva su delle fette di pane e abbiamo toccato con mano varie creature marine tra cui il riccio ed il cetriolo di mare. Dopo aver ringraziato le responsabili del museo per questa magnifica esperienza ci siamo immediatamente diretti al bus per tornare alle nostre case.

Lungo il percorso ho effettuato delle domande mirate per comprendere meglio le sensazioni dei vari partecipanti, tutti concordavano sul fatto di essere molto stanchi dopo una intera giornata fuori casa ma di essere allo stesso tempo felici di aver effettuato una gita molto istruttiva con i propri amici e compagni in una allegria e spensieratezza fuori dal comune. In particolare sono state molto gradite le varie esperienze sensoriali e le modalità di esecuzione da parte delle relative guide, i partecipanti hanno concordato sulla loro disponibilità per eventi simili.

Pubblicato il 13/07/2022.

U.I.C.I. Siena – In cammino verso una Via Francigena per tutti e tutte

A Bagno Vignoni il workshop di AEVF sull’accessibilità con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti

Sabato 9 luglio l’Associazione Europea delle Vie Francigene ha organizzato un workshop dedicato a persone non vedenti a Bagno Vignoni, nel cuore della Val D’Orcia in Toscana, per avvicinare al patrimonio termale chi soffre di disabilità visiva attraverso una serie di esperienze sensoriali messe a punto per l’occasione da un team di esperti ed esperte provenienti dall’ Universidad Autónoma de Madrid. Il borgo di Bagno Vignoni, noto per la sua ‘piazza acquatica’ di origine cinquecentesca in cui scorre acqua termale a 50 gradi e il suo ricchissimo patrimonio termale, appartiene al progetto “Via Francigena termale” di cui il Comune di San Quirico d’Orcia è ufficialmente membro. All’iniziativa hanno preso parte Massimo Vita, Niccolò Zeppi, i presidenti rispettivamente della sezione Siena e di Firenze dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, insieme a Stella Funduleit, socia dell’associazione senese. Ad accogliere il gruppo Marco Bartoli e Virginia Pecci, rispettivamente Vice Sindaco e Responsabile del Turismo del Comune di San Quirico d’Orcia, che hanno dato il via ai lavori: “Riteniamo fondamentale cercare di capire le esigenze di ogni tipo di pubblico perché questo paesaggio è di tutti, nessuno escluso”, ha dichiarato Bartoli – “Grazie all’incontro, è stato possibile mettere le basi ad un progetto molto interessante e di prospettiva, che ci ha permesso di percepire Bagno Vignoni sotto un altro punto di vista, ottimizzando gli sforzi perché sia alla portata di tutti”. Da lì, un breve excursus sulla storia del borgo e della sua piscina centrale, che attraverso i secoli trova nell’acqua un elemento di importanza cruciale, come confermano le iscrizioni dedicate a divinità pagane prima e cristiane poi. Circumnavigata la piazza, il gruppo si è lasciato guidare dal rumore dell’acqua che dalla piscina centrale confluisce nel canale, ora in parte coperto, per poi sgorgare nel sottostante Parco dei Mulini. A supporto della camminata, alcune mappe in rilievo e dei modellini realizzati in 3D dal geologo Riccardo Rocca hanno permesso ai partecipanti di comprenderne conformazione geografica e composizione geologica, tra dislivelli e indicazioni in braille. “Non si è trattata di una visita guidata, ma di un momento di condivisione dove il feedback dei presenti ha avuto un peso fondamentale per creare un itinerario sempre più accessibile a chi manifesti disabilità visiva e in generale a chiunque voglia percorrerlo” – ha specificato Simona Spinola, responsabile di comunicazione di viefrancigene.org. Il laboratorio itinerante, di cui il gruppo partecipante si è detto molto soddisfatto, fornendo al contempo indicazioni per lo sviluppo del progetto ed evidenziando la necessità di migliorie del sentiero in campagna, si è concluso con un “assaggio sensoriale” di alcune acqua raccolte in siti termali della Francigena e di altre acquistabili al supermercato, per comprenderne proprietà e caratteristiche attraverso olfatto e gusto.  Il team spagnolo, composto dall’archeologa Silvia González Soutelo, dalla geografa Laura García Juan e dal geologo Miguel Gómez-Heras,ha sottolineato come la conoscenza inclusiva sia un modo per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile: seguendo la filosofia del “niente per noi, senza di noi” le persone con disabilità sono parte fondamentale nella creazione di contenuti di divulgazione inclusiva e non semplici destinatari. L’iniziativa si è svolta all’interno del progetto europeo Horizon 2020 rurAllure, nato per mappare e diffondere il patrimonio rurale e il turismo sostenibile in prossimità delle principali vie di pellegrinaggio in tutta Europa.

Per maggiori informazioni: Simona Spinola – simona.spinola@viefrancigene.org – rurAllure Press Kit

Pubblicato il 13/07/2022.

U.I.C.I. Sassari – Con il tatto vediamo

La Sardegna letta con il Codice Braille. Dialoghi, musica e letteratura a Villa Mosca per il progetto editoriale della Sezione Territoriale di Sassari dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

Un evento per presentare i primi tre capolavori della letteratura sarda stampati in Codice Braille e compiere un viaggio a più mani nel mondo delle parole, della cultura e della storia della Sardegna. È quello proposto dall’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti (UICI) di Sassari il prossimo 20 luglio ad Alghero. Alle 19 e 30 Villa Mosca ospiterà «Con il tatto vediamo», appuntamento a metà strada tra il culturale e il sociale che propone un programma di incontri, musica e letteratura per lanciare un progetto senza precedenti: pubblicare in Braille le principali opere isolane. Si inizia con Cosima di Grazia Deledda, Fiabe Sarde di Sergio Atzeni e la raccolta delle poesie di Remundu Piras, elaborati e stampati nella Stamperia Regionale UICI Sezione Territoriale di Sassari. La serata prenderà il via con un pensiero narrato, a seguire i saluti del Presidente Nazionale UICI Mario Barbuto e del Presidente Territoriale Franco Santoro, che illustrerà il progetto ideato dall’UICI Territoriale di Sassari grazie al contributo dell’Assessoradu de s’Igiene e Sanidade e de s’Assistèntzia Sotziale della Regione Autonoma della Sardegna.

A seguire i dialoghi dello scrittore Sergio Prelato con la personale visione della cecità e della sua «leggerezza». La scrittrice Eleonora Cattogno affronterà i temi sulla catalanità mentre lo scrittore Tonino Budroni parlerà di Alghero e le sue diversità. Salvatore Meloni racconterà il poeta villanovese Remundu Piras.

All’interno della serata si alterneranno le letture tratte dai testi trascritti in Braille, le esibizioni del Gruppo Folk  di Villanova Monteleone, accompagnato dall’organettista Giovanni Lai e le canzoni musica del cantante algherese Angelo Maresca.
L’evento è organizzato con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale, della Provincia di Sassari e del Comune di Alghero e in collaborazione con il festival letterario «Fino a Leggermi Matto», la libreria «Il Labirinto» di Alghero e «Libreria Dessì» di Sassari.

«Da anni stiamo proponendo un percorso fuori dai soliti schemi per riflettere sulla condizione dei non vedenti e arricchire i servizi a chi ha questa disabilità – racconta il Presidente Territoriale UICI Franco Santoro – per questo abbiamo allestito un evento corale capace di mettere insieme suggestioni e stimoli provenienti da vari campi della cultura e del sociale e rendere conto delle idee sviluppate negli ultimi anni. Una serata per riflettere e dialogare in modo diverso e sensibilizzare sull’importanza di promuovere la lettura in Braille».

Pubblicato il 13/07/2022.

U.I.C.I. Aosta – Servizio gratuito di accompagnamento in ambiente montano

La sezione di Aosta dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in collaborazione con la Cooperativa Sociale C’era l’Acca e l’Associazione Sport per Tutti (ASPERT), propone, anche per la stagione estiva 2022, a residenti e a turisti con disabilità visiva interessati a fruire in autonomia dell’ambiente montano un servizio gratuito di accompagnamento fornito da volontari.

Il servizio è rivolto a un solo utente per ciascun accompagnatore e potrà essere richiesto con congruo anticipo (una settimana) al seguente recapito:

Cooperativa Sociale C’era l’Acca

_ceralaccaturismo@gmail.com_

Tel. 347 1639197

Per ulteriori informazioni, gli interessati possono rivolgersi alla sezione U.I.C.I. di Aosta (tel. 0165 44440 – e-mail _uicao@uiciechi.it_) ed alla Cooperativa Sociale C’era l’Acca (tel. 347 1639197 –

_ceralaccaturismo@gmail.com_)

Gli utenti del servizio sono tenuti a corrispondere al volontario il rimborso chilometrico di € 0.40/Km per il percorso da e per la loro abitazione e farsi carico delle spese relative all’eventuale ristorazione.

Pubblica il 13/07/2022.

U.I.C.I. Vibo Valentia – Ottava Edizione di “Incontri d’Autore”

Il pensiero degli organizzatori dopo la presentazione del libro “Inno alla Vita” di Francesco Gabriele

Un “Inno alla Vita”, nonostante le notevoli difficoltà causate da gravi problemi fisici, nonostante una carrozzina, nonostante la scoperta – da bambino – di una tetraparesi dura da accettare, nonostante i sacrifici moltiplicatisi nello studio, nella missione di maestro elementare e in quella di marito e padre: nonostante tutto, un “Inno alla Vita”! È stato questo il toccante messaggio di Francesco Gabriele, ora ottantenne e con poca forza nelle braccia, ma tanta nel cuore e nello spirito. La presentazione del suo libro ha regalato emozioni e spunti di riflessione al numeroso pubblico intervenuto presso i locali del CEV (Comitato Editori Vibonesi) di Palazzo Gagliardi. A coordinare magistralmente i lavori, introdotti dalle letture di Domenico Costa, Stella Sorrentino e Paolo Massaria, il giornalista Maurizio Bonanno. Al suo fianco, oltre all’autore e al Presidente della Sezione Territoriale U.I.C.I. Giuseppe Bartucca, essenziale e brillantemente esaustivo nel suo discorso d’apertura, i nuovi assessori del Comune Capoluogo, Antonella Tripodi (Cultura) e Rosa Chiaravalloti (Politiche Sociali), entrambi cariche d’entusiasmo e determinate nel voler far tesoro di esperienze e potenzialità, per “crescere insieme, partendo dalle piccole cose”. Il saluto del Sindaco, Maria Limardo, sempre vicina all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e a quanti nel disagio, ha fatto comprendere ancora meglio quanto sia importante “fare rete” per raggiungere obiettivi difficili per la sola politica, o per il singolo cittadino. Può sembrare eccessivo parlare così in riferimento alla semplice presentazione di un libro, ma – in realtà – si è trattato non di una “semplice presentazione”, ma di una “presentazione semplice” quanto ricca d’umanità e determinazione. Quindi, anche un – ormai abituale – incontro, può rappresentare una “nuova iniezione di fiducia e passione”; la stessa passione spesso latitante, ma che non può non arrivare quando, ad esempio, la cantautrice Meissa la dona con la sua splendida voce, che parla di Cielo in modo nuovo e fresco: tutto questo in un caldo pomeriggio d’estate; tutto questo nella tormentata Vibo Valentia.

Nella foto, a partire da sinistra, Giuseppe Bartucca, Maurizio Bonanno, Rosa Chiaravallotti e Antonella Tripodi

Pubblicato il 06/07/2022.

Sintesi dei lavori del Consiglio Nazionale

Il 22 giugno 2022 si è riunito, attraverso la piattaforma ZOOM, alle ore 15.00, il Consiglio Nazionale.

Il presidente nazionale, Mario Barbuto, saluta le signore e i signori consiglieri. Il presidente del collegio dei probiviri Fortunato Pirrotta e il nuovo presidente Regionale UICI della Sardegna Pietro Manca.

Viene approvato il verbale del 29 e 30 aprile 2022.

Viene discussa la proposta di definizione di criteri oggettivi per il rilascio della tessera a quota ridotta. La proposta, elaborata da un gruppo di lavoro del Consiglio, dopo ampia discussione, viene approvata con 20 voti favorevoli e 16 contrari, nella seguente formulazione:

Quota associativa agevolata, di € 10,00, potrà essere concessa alle seguenti categorie:

1) Soci minorenni

2) Soci che non beneficiano di alcuna indennità e/o trattamento pensionistico erogato dall’INPS con riferimento alla condizione di disabilità.

Vengono discusse le strategie associative a sostegno del lavoro e dell’occupazione di ciechi e ipovedenti. Ogni consigliere ha dato il proprio contributo ricco di spunti, riflessioni e proposte che una volta elaborate possono costituire le linee guida future dell’associazione su questo rilevantissimo e importantissimo problema.

Il Presidente propone al GdL1 di redigere una sintesi con tutte le riflessioni emerse durante la discussione, così da poterle attuare a partire dal prossimo mese di settembre.

Infine viene discusso il modo di lavorare del consigliere nel corso delle sedute.

Tutti i consiglieri danno atto di una volontà generale di mantenere un clima costruttivo e pacato, per dare al confronto il senso della maggiore utilità possibile.

La vicepresidente Linda Legname svolge quindi le seguenti comunicazioni:

Fundraising

fornisce informazioni dettagliate sulla raccolta del 5 per mille che registra una piccola crescita di consenso e di entrate e sul conto corrente speciale dedicato alle vittime della guerra in Ucraina che ha raggiunto i trentamila Euro circa.

Premio Braille

come deliberato dalla Direzione nazionale, si svolgerà il prossimo 17 novembre alle ore 20.00 al Teatro alla Scala di Milano. Seguiranno presto ulteriori, utili dettagli.

Contributo straordinario di 200 Euro.

Fornite indicazioni sugli effettivi aventi diritto.

Il Consiglio Nazionale termina i suoi lavori alle 20.30.

U.I.C.I. Vibo Valentia – “Incontri d’autore”

Venerdì 1° Luglio ore 17 – Palazzo Gagliardi

Presentazione del Libro “Inno alla vita” di Francesco Gabriele

Riparte il 1° Luglio, dopo due anni di pausa Covid, l’importante iniziativa targata U.I.C.I. denominata “Incontri d’Autore”, grazie alla quale gli scrittori calabresi si aprono al mondo della disabilità visiva e viceversa, consentendo – attraverso le case editrici – la trasformazione di ogni testo in braille ed in versione audio, per la fruizione allargata a chi non vede, vede poco, o ha gravi difficoltà di lettura. Libri di autori della nostra regione divengono “patrimonio di tutti”, perché la cultura è tale solo se “reale patrimonio di tutti”

Ecco le opere presentate, dagli stessi autori, nelle sette precedenti edizioni di “Incontri d’Autore”, trascritte nel sistema di lettura e scrittura braille e registrate in versione audio da prestatori di voce – nell’apposita Cabina di Registrazione posta nei locali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Vibo Valentia: “I diari di mio padre” di Gregorio Corigliano (2013); “Maledetto Sud” di Vito Teti (2014); “Il cacciatore di meduse” di Ruggero Pegna (2015); “Un bicchiere di sole” di Giuseppe Falcomatà (2016); “La democrazia mafiosa” di Claudio Cavaliere (2017); “Attenti al Sud” di Mimmo Gangemi (2018); “La laminetta di Hipponion e la definitiva rivelazione dei rituali orfici” di Maurizio Bonanno (2019).

La ripresa dell’evento rende la giornata della nuova presentazione ancora più intensa e significativa, tra l’altro, con al centro un libro scritto e presentato da un autore con disabilità, Francesco Gabriele, il quale – dalla sua città adottiva di San Giovanni in Fiore, lancia un messaggio di reale comunicazione inclusiva, grazie al testo “Inno alla vita”, che racconta le proprie particolari esperienze di insegnante elementare in carrozzina, padre di 5 figlie, tutte vissute alla luce del Vangelo.

Introdurrà l’evento il Presidente U.I.C.I. Giuseppe Bartucca, con la partecipazione di Maria Limardo, Sindaco di Vibo Valentia, e dell’Assessore alla Cultura Antonella Tripodi. Coordinerà il giornalista Maurizio Bonanno. Si potrà anche godere degli straordinari momenti musicali proposti dalla cantautrice Meissa.

Pubblicato il 01/07/2022.