U.I.C.I. Siracusa – XVI Giornata Nazionale del Braille

Creare una rete solida e permanente con associazioni del territorio, per sensibilizzare gli allievi su temi fondamentali per lo sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva: questo è lo scopo che ha indotto il Liceo Scientifico “Luigi Einaudi” di Siracusa a supportare, in occasione delle celebrazioni della 16esima Giornata Nazionale del Braille (istituita con legge 126 del 3 agosto 2007), un’iniziativa incentrata sulle specificità della disabilità visiva e sulle molteplici  esigenze legate allo studio, alla mobilità e all’accessibilità dei non vedenti. 

Promotori della stessa sono stati la prof.ssa Alessia Sicuso, docente dell’Istituto, insieme al dottor Antonino Amore, delegato all’istruzione della sezione territoriale UICI di Siracusa, alla dott.ssa Martina Cannata, volontaria del servizio civile  universale presso l’UICI di Siracusa e psicologa, al dott. Leonardo Sutera Sardo, tiflologo della Biblioteca Italiana per i Ciechi, Centro di Consulenza Tiflodidattica della Sicilia Orientale, con la collaborazione dei docenti in servizio e del dott. Alberto Scarrozza, ASACOM.

Il laboratorio interattivo si è svolto venerdì 17 febbraio e ha previsto la partecipazione di una classe del Liceo con la finalità di sensibilizzare gli studenti sulle problematiche che le persone con deficit visivo e le loro famiglie si trovano ad affrontare nel corso del lungo percorso scolastico, dalla scuola d’infanzia alle scuole superiori. L’incontro è stato realizzato mediante discussioni guidate, contributi personali, la visione di un video a scopo educativo-didattico sulla figura del tiflologo, ma soprattutto mediante il coinvolgimento attivo da parte degli allievi, opportunamente bendati, a tre proposte inerenti l’orientamento spaziale, la mobilità e il riconoscimento di oggetti, cibi e bevande. 

Tutti, studenti e docenti, hanno dimostrato un senso spiccato di partecipazione e coinvolgimento emotivo rispetto alle attività proposte: “Questa esperienza mi è piaciuta perché mi ha fatto capire il disagio nel perdere la vista, ma anche come persone con deficit visivo riescono a compiere facilmente delle azioni che a noi sono risultate difficili” – “Finalmente i miei compagni hanno capito come ci si sente a non vedere…” – “L’attività di riconoscimento mi ha permesso di comprendere come utilizzare gli altri sensi, che solitamente sono sopraffatti dalla vista”.

La fiducia riposta negli operatori è stata tale da accogliere con entusiasmo anche la proposta del dott. Antonino Amore, persona non vedente, a farsi guidare, dopo essere stati bendati, lungo un percorso ad ostacoli all’interno dell’attività di orientamento e mobilità. 

Maggior conoscenza delle barriere che un contesto fisico e sociale “handicappante” può creare, ma anche maggior consapevolezza delle infinite opportunità e possibilità che possono scaturire da una condizione di cecità: tutto ciò costituisce l’antidoto più efficace al pregiudizio nei confronti delle persone con disabilità visiva.

L’esperienza intrapresa proseguirà, sempre in collaborazione con la sezione territoriale UICI di Siracusa, con altri significativi momenti di conoscenza e sperimentazione durante la visita al Polo Tattile Multimediale di Catania e al Centro di Consulenza Tiflodidattica.

Pubblicato il 01/03/2023.

XVI Giornata Nazionale del Braille – 28 Febbraio, Venezia

Come da tradizione ormai consolidata, anche quest’anno il Club Italiano del Braille, in collaborazione con la Sede nazionale, dedica alla Giornata del Braille un secondo importante appuntamento di riflessione, divulgazione e condivisione che avrà luogo nella incantevole città di Venezia.

La Presidenza Nazionale, il Club Nazionale del Braille, la sede territoriale UICI di Venezia, in collaborazione con l’Università Cà Foscari, martedì 28 Febbraio a partire dalle ore 10:00, presso l’Aula Baratto della prestigiosa Università, ci aspettano per dare voce, ancora una volta, alla XVI Giornata Nazionale del Braille:

“Un tributo al codice Braille: strumento attuale di conoscenza e integrazione”.

L’evento sarà preceduto lunedì dai lavori della Direzione Nazionale, ospitati presso la nostra sezione di Venezia, ai quali sono invitati i presidenti e dirigenti UICI del Veneto, mentre la sera, in concerto, saremo trasportati dalle note del pianista Danilo Rea, presso il Teatro Corso di Mestre, per sottolineare ancora una volta il rapporto tra Braille e musica.

L’incontro/seminario di martedì 28, rivolto direttamente agli studenti e alle studentesse dell’Università di Venezia, tratterà diversi temi tra i quali i meccanismi del Braille nell’apprendimento, le buone pratiche da applicare nei contesti di insegnamento e l’impiego del codice per la scrittura e la lettura delle note musicali.

Le relazioni saranno intervallate da due preziose testimonianze di vita vissuta.

Vi aspettiamo numerosi!

Sarà possibile seguire l’evento anche su:

Locandina dell’evento

Pubblicato il 23/02/2023.

U.I.C.I. Catania – Giornata Nazionale del Braille

Autore: Simonetta Cormaci

Il braille: quasi duecento anni e non invecchia! Proprio così, questo prezioso strumento, inventato dal Louis Braille nel 1829, ha avuto declinazioni e adattamenti importantissimi: testi, spartiti musicali, formule chimiche… 800 lingue e anche gli ideogrammi cinesi. Si aggiungano gli adattamenti più recenti alle tecnologie digitali e informatiche tramite apposite tastiere dette barre braille da connettere ai dispositivi elettronici per leggere e scrivere in autonomia.

Per mettere in risalto tanta versatilità quest’anno la Presidente Rita Puglisi, coadiuvata dai/dalle professionisti/e che quotidianamente seguono i nostri bambini nella riabilitazione insieme con la psicologa e l’assistente sociale della Sezione, ha proposto alle famiglie una bella iniziativa presso il ristorante Spazio quattro di Catania in cui i bambini potessero prendere confidenza con gli alimenti, partecipare alla preparazione di un pranzo di carnevale ed etichettare in braille sia gli alimenti sia l’intero menù del ristorante.

L’iniziativa ha trovato l’accoglienza entusiasta della Direttrice del locale Ornella Laineri e dello chef Saverio Piazza che si sono messi completamente a disposizione. Per diversi giorni le bambine e i bambini dell’UICI hanno potuto fare l’importante esperienza conoscitiva delle materie prime toccando ortaggi, farine, condimenti e impegnandosi a preparare delle etichette in braille su carta adesiva trasparente con la macchina dattilo-braille. Ma non è tutto; con estrema attenzione hanno riscritto in braille l’intero menù del locale applicandolo poi sul menù cartaceo in modo tale che si possa leggere sia in nero sia in braille. E per finire la gioia e l’allegria nella preparazione del pranzo, con prodotti rigorosamente biologici ricercati con cura dallo chef Piazza e la preparazione del menù del pranzo gioiosa e creativa anche nei nomi dati alle pietanze come ad esempio: “i maccheroni a cinque buchi con il sugo della nostra tradizione “o la “Cake Braille”.

Ci piace sottolineare che le quote di partecipazione versate per il pranzo, offerto interamente dal locale, sono state devolute per l’intervento precoce.

L’esperienza sensoriale che ha coinvolto i nostri bambini e bambine è stata di grande importanza sia perché li ha messi in contatto con molte materie prime (attività conoscitive che spesso non vengono considerate neanche dai genitori di bambini normovedenti), sia per l’importanza intrinseca della manipolazione degli oggetti fondamentale per lo sviluppo delle capacità aptiche. Un’altra riflessione merita il fatto che tutti gli alimenti dovrebbero riportare etichettatura in braille compresa di scadenza nel rispetto delle differenze e dei diritti di autonomia dei non vedenti. Trovare il nome del prodotto e la scadenza in braille sarebbe un grande ausilio pur nella considerazione delle difficoltà tecniche che richiederebbe tale operazione su scala industriale. Eppure sappiamo che vi sono già buone prassi anche se a macchia di leopardo… confidiamo che nel futuro si trovino soluzioni e accomodamenti ragionevoli come già avvenuto per i farmaci.

Alla presenza di tv e media locali sono state date conoscenza e visibilità all’evento; alcune mamme hanno espresso pubblicamente grande soddisfazione e gratitudine per il lavoro e l’impegno profuso ogni giorno dall’UICI in favore di bambine e bambini. Così dopo aver pranzato e salutato il Carnevale si è chiusa la nostra giornata nel nome del grande Braille. Non doveroso ma sincero e sentito il ringraziamento della Presidente a quanti, numerosissimi, si sono spesi per la riuscita della giornata dando così testimonianza di come lavorando insieme con entusiasmo e passione si possano realizzare cose buone e belle evidenziando inoltre l’importanza della nostra associazione da sempre impegnata a migliorare la qualità di vita di tanti non vedenti.

Pubblicato il 23/02/2023.

U.I.C.I. Chiavari – Giornata Nazionale del Braille 2023

Autore: Cristina Minerva

Nella Sezione Uici di Chiavari, in data 21 febbraio 2023, si è sentito fortemente, nella giornata dedicata a Louis Braille, l’intensa partecipazione di tanti appartenenti al nostro gruppo e di ospiti a una manifestazione, che ha coinvolto i sentimenti di numerosi Soci anche su tutto il territorio nazionale, ciascuno nella propria realtà.

Siamo molto riconoscenti allo straordinario realizzatore del codice, che da due secoli accompagna la determinazione culturale e personale di moltissimi disabili visivi.

Nella nostra Sede, affacciata sul Golfo del Tigullio, abbiamo sentito vigoroso e impellente il desiderio di stringerci in un abbraccio virtuale con tutte le altre Sezioni nazionali, che contemporaneamente e intensamente, hanno legato a questa giornata tanti eventi di emotiva aggregazione.

La nostra bellissima Sede di Chiavari ha dedicato la giornata al ricordo di un amatissimo amico, che ci ha lasciato alcuni mesi fa, il maestro di musica Luciano Lanfranchi, un grande estimatore e appassionato utilizzatore del metodo Braille.

Tra autorità e personaggi, che hanno avuto il piacere di conoscere questo straordinario maestro di vita, si è sentita possente la corrente umana ed entusiasta, che nel tempo ha animato anche le esperienze personali del nostro carissimo amico, Socio del nostro sodalizio fin dal 1953.

La meravigliosa terrazza, che abbellisce i nostri locali, ora ha la sua targa, impreziosita dalla scritta “Terrazza Luciano Lanfranchi, maestro di braille, di musica e di vita”.

Molti ricordi si sono susseguiti durante la cerimonia, abbinando al soddisfatto piacere di elencare aneddoti gustosi di chi ci ha insegnato ad assaporare ogni momento della vita il rimpianto di non sentire la sua voce gioiosa e ironica, capace sempre di cogliere la piacevolezza dell’amicizia e dell’allegria.

A completamento di tante notizie curiose e godibilissime, è stata la lettura in Braille di Rosaria Capasso, grande ed espressiva padrona di questo strumento di letto-scrittura, di una mia dedica personale, in forma di lettera, a questo impareggiabile e goliardico uomo di non comuni virtù esperienziali.

Il suo amore per il braille è sempre stato un motore infaticabile di molte sue scelte, che lo hanno portato addirittura ad organizzare a Benevento, a circa 680 Km di distanza dalla sua città ligure, Camogli, un Corso di braille, frequentato da numerosi studenti, anche vedenti, degli Istituti Superiori.

Ancora molti suoi allievi, che hanno mantenuto costanti rapporti con il maestro, hanno sicuramente per lui memorie di straordinaria gratitudine.

Vulcanico ideatore di progetti e proposte per promuovere sempre la conoscenza del sistema braille, il maestro Luciano Lanfranchi, con il punteruolo e la tavoletta, con spirito estremamente genuino, lo scorso anno, nella giornata dedicata a Louis Braille, ha avviato alla conoscenza di questo metodo di lettura e di scrittura un gruppo di bambini di una scuola elementare di Camogli, nella piazza affacciata al mare e dedicata, con una squisita cerimonia pubblica da parte del Comune, al grande ideatore francese.

Oggi Luciano non è più con noi, ma il suo contributo alla divulgazione di questo trampolino di lancio verso la cultura inclusiva di chi non vede è sempre per noi determinante.

Nella sua biblioteca, costituita in anni di operosa e instancabile ricerca di spartiti musicali e di testi storici braille, si possono ritrovare tutto l’amore e la cura dedicate a quelli che sono stati i suoi obiettivi irrinunciabili, la diffusione e il consolidamento dell’uso di questo bagaglio inestimabile di conoscenza, che è il codice Braille.

La giornata si è sviluppata tra innumerevoli e bellissimi esempi di amicizia, che ci sottolineano quanto sia urgente per tutti noi il bisogno di sentirci coesi, uniti e capaci di sostenerci vicendevolmente per diventare sempre più consapevolmente e volontariamente quel gruppo, che dona a tutti la sicurezza di far parte di un esempio associativo prestigioso e nel quale il braille offre un contributo decisivo a questo nostro senso di appartenenza.

Pubblicato il 22/02/2023.

U.I.C.I. Mantova – XVI GIORNATA NAZIONALE DEL BRAILLE

Grazie Braille

Ma cos’è di preciso il codice di lettoscrittura Braille? Per cosa viene utilizzato?

Il codice Braille è un codice internazionale di scrittura e lettura per persone cieche ed ipovedenti.

Attraverso l’utilizzo di simboli tattili combinati con soli sei punti, inventati nel 1827 dal giovane studente francese Louis Braille, diventato cieco all’età di 3 anni per un incidente nella bottega del padre, ancora oggi ogni persona con grave disabilità visiva, ha la possibilità di accedere al patrimonio culturale mondiale e di poter vivere una vita autonoma in ogni suo aspetto.

Come ci viene infatti raccontato da Luigi Ravarotto, consigliere delegato dell’UICI di Mantova e storico centralinista presso l’ospedale Carlo Poma di Mantova: “Ho imparato il Braille all’età di 4 anni e mezzo, all’ asilo presso l’istituto per i ciechi Romagnoli di Reggio Emilia. In prima elementare sapevo già scrivere e leggere. Questo mi ha permesso di potermi istruire come tutti i miei compagni, facendo un percorso che mi ha portato ad ottenere tre diplomi. Il Braille è per me un’invenzione eccezionale che mi permette di svolgere in autonomia quasi tutte le attività della mia giornata, come ad esempio: leggere riviste o le ricette da libri di cucina per prepararmi sempre nuovi piatti, salire in ascensore, leggere le scatole delle tisane o delle medicine da prendere nei momenti di bisogno, poter essere autonomo nei pagamenti nei negozi, poter comunicare il mio codice fiscale o il mio IBAN scritto in Braille nel mio taccuino agli sportelli dei vari uffici, leggere libri nel tempo libero, orientarmi da solo nelle stazioni ferroviarie grazie alle scritte in Braille sui corrimano, poter leggere nei musei il titolo delle opere e la loro descrizione, scrivere biglietti di auguri agli amici…

La mia speranza è che il Braille venga usato sempre di più dai giovani, anche se la tecnologia moderna porta sempre di più a trascurarlo o abbandonarlo. Questo sistema dovrebbe essere fondamentale per tutte le persone cieche, anche divenute tali in età adulta, per riuscire ad imparare a scrivere e leggere con un sistema “a portata di dita”, così da poter essere indipendenti e autonomi nella vita di tutti i giorni grazie alla cultura acquisita e in continua evoluzione, un po’ come io stesso cerco di trasmettere ancora quotidianamente con il mio esempio, nelle scuole, ai nostri volontari interessati, oltre che ai ragazzi che devono, e agli adulti che ci si vogliono cimentare.”

Un’altra importante testimonianza diretta è quella di Seirane Jakupi, referente del gruppo giovani e universitari UICI e laureanda in Mediazione linguistica, comunicazione e mediazione interculturale. Come ci racconta Seirane: “Il Braille per me è come una strada che mi ha accompagnata alla conoscenza, anche perché i primi libri della mia vita li ho letti proprio in Braille su carta. Ho imparato a leggere e a scrivere in Braille all’età di 5 anni e per tutti gli anni delle elementari ho usato solo il Braille, prima con la tavoletta e punteruolo, e poi con la Dattilobraille. Dalla scuola secondaria di primo grado ho iniziato ad usare il computer con un ausilio che viene chiamato display Braille. Grazie a questo moderno strumento riuscivo a leggere i file del computer in Braille, specialmente quelli in lingua straniera, che letti dalla sintesi vocale sembravano talvolta incomprensibili, e quelli di matematica, impossibile da svolgere senza questo magico display Braille. Il Braille mi ha permesso di poter frequentare anche l’università! Infatti per leggere i testi in lingua straniera è stato fondamentale l’utilizzo della barra Braille, che mi ha salvata specialmente negli esami di traduzione. Oggi il Braille viene letto molto tramite il display Braille od altri strumenti tecnologici collegabili ad esempio anche al telefono, ma non bisogna dimenticare il piacere e la sensazione indescrivibile di avere un libro in mano, di poter sentire l’odore e lo spessore delle pagine.

Il mio sogno è che questi libri in Braille possano non scomparire mai, motivo per cui nei miei più cari progetti c’è quello di far stampare la mia tesi di laurea anche in Braille, così da poterla far leggere in prima persona ai miei colleghi dell’Unione Ciechi presenti e futuri, e di poter “toccare concretamente con mano il mio lavoro!”

 “L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti”, dichiara la Presidente territoriale Mirella Gavioli, grata al Parlamento Italiano che con la legge 126/2007 ha istituito questa Giornata Nazionale che celebra la straordinaria invenzione del sistema Braille sempre attuale, per l’occasione, ha organizzato e promosso sul territorio nazionale, diverse iniziative anche in collaborazione con il Club Italiano del Braille in particolare nelle città di Ferrara e Venezia.

Il Braille nella sua semplicità, consente una vera scrittura ed una lettura personale, partecipe, ponendo a contatto con le parole, con le emozioni e con la pagina, dà la gioia di conoscere, memorizzare, comunicare, dà il piacere di esprimersi liberamente ed autonomamente, fornendo alla persona non vedente quella libertà di pensiero che la rende uguale ad ogni altro cittadino.

La sensibilizzazione in questo campo è sempre necessaria perché ancora oggi le persone credono che questo sistema di scrittura e lettura appartenga già alla storia, in realtà, ancora oggi, il Braille dimostra tutta la sua freschezza, flessibilità, genialità e insostituibilità perché risponde perfettamente anche alle esigenze tecnologiche ed informatiche. Ecco perché è necessario che tutte le persone che hanno perso la vista, soprattutto se in età scolastica, imparino il Braille per avere uno strumento in più nel percorso formativo, culturale e personale nella vita di tutti i giorni

Nel nostro piccolo, quest’anno abbiamo deciso di investire le nostre energie nel promuovere e nel far conoscere il Braille nelle scuole del territorio, attraverso attività laboratoriali  nell’ambito del progetto in rete “la ricchezza della diversità” affinché, oltre al supporto scolastico e al lavoro che si svolge costantemente a beneficio dei nostri bambini e ragazzi con disabilità visiva, questo diventi un codice conosciuto e considerato anche da chi non ne ha un bisogno primario ma ne può promuovere l’implementazione anche al di fuori della scuola.

Nella foto la scritta “GRAZIE BRAILLE” realizzata con il Lego Braille Brix, il gioco della lego ideato proprio per imparare il Braille giocando.

U.I.C.I. Liguria – Giornata Nazionale del Braille

Il Consiglio Regionale UICI Liguria in collaborazione con la Disability Manager del Comune di Genova dott.ssa Cristina Bellingeri e con i saluti dell’Assessorato alle Politiche Sociali e l’Assessorato Sport Impianti e Turismo, organizza per il giorno 22 Febbraio alle ore 15.00 presso la Sala Multisensoriale sita nell’atrio di Palazzo Rosso in Via Garibaldi, un incontro in occasione della Giornata Nazionale del braille.

Con questa iniziativa si intende sottolineare l’importanza del braille nella vita delle persone non vedenti, importanza ben rappresentata dalle indicazioni e dalla mappa tattile che introducono all’esperienza multisensoriale della sala. Tale attenzione si intende proporla anche nella realizzazione e alla partecipazione di eventi sportivi da parte di persone non vedenti e in particolare per l’evento di Ocean Race.

Sarà inoltre un’occasione per presentare il volume di Claudio Cassinelli, Presidente della Fondazione David Chiossone dal titolo “Piccole avventure”, di cui alcuni estratti saranno letti mediante un display braille dal dr. Eugenio Saltarel.

U.I.C.I. Napoli – Ragazzi ciechi e fotografia … catturiamo emozioni con il loro approccio

Mostra fotografica multisensoriale a cura dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e della Fondazione Istituto Strachan Rodinò

24, 25 e 26 febbraio 2023

PAN (Palazzo delle Arti di Napoli), via dei mille n. 60, Napoli

In occasione della 16° “Giornata Nazionale del Braille”, al Pan di Napoli, sarà possibile ammirare gli scatti realizzati dai meravigliosi ragazzi con disabilità visiva e dalla loro maestra Marzia Bertelli durante i progetti estivi realizzati dal 2019 al 2022, in cui la fotografia è stata il vero filo conduttore delle attività. I visitatori saranno guidati alla scoperta delle foto in una modalità molto particolare, partendo cioè dal punto di vista dei piccoli artisti con disabilità visiva.

La mostra sarà inaugurata venerdì 24 febbraio 2023 alle ore 10:00 alla presenza dei rappresentanti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti, della Fondazione Istituto Strachan Rodinò e della municipalità 1 di Napoli.

Venerdì 24 febbraio alle ore 16:00 nella sala PAN, si svolgerà la tavola rotonda:

“Bambini, cecità e arte… parliamone”

Ne discuteranno:

Gaetano Manfredi – Sindaco di Napoli;

Luca Trapanese – Assessore al Welfare Comune di Napoli;

Giovanna Mazzone – Presidente Municipalità 1 di Napoli;

Benedetta Sciannimanica – Assessore Welfare e Cultura Municipalità 1 di Napoli;

Simona Strazzullo – Direttrice PAN;

rappresentanti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, della Fondazione Istituto Strachan Rodinò e del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Napoli.

Interverranno:

Marzia Bertelli – fotografa – “L’approccio alla fotografia per chi non vede”;

Monica Venuti – laureanda in belle arti “Arte come possibilità”;

Walter De Bartolomeis – Dirigente Istituto ad indirizzo raro Caselli e della Real Fabbrica di Capodimonte – “L’arte come strumento di espressione e inclusione”;

Alessandro Marchetiello – maestro di ceramica “Vedere con le mani e con il cuore”

Alfredo Spinapolice – Designer – “toccare l’immaginazione”;

Loretta Secchi –- curatrice del museo Anteros dell’Istituto Francesco Cavazza – “Toccare e creare le forme del pensiero”;

Modera:

Silvana Piscopo – responsabile Istruzione Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sez. Napoli.

L’evento è patrocinato dal Club Italiano del Braille, dalla Fondazione Istituto Strachan Rodinò, dal Centro per i Servizi al Volontariato ed è organizzato in collaborazione con il Comune di Napoli, l’Assessorato alle Politiche Sociali e Cultura della Municipalità 1 di Napoli e con la Cooperativa “Leggere chiaro”.

La mostra potrà essere visitata il 24 febbraio dalle 10:00 alle 19:30 e il 25 e il 26 febbraio dalle 09:30 alle 20:30, con ingressi ogni 30 minuti.

XVI Giornata del Braille: 21 Febbraio, Ferrara – Precisazioni

La Presidenza Nazionale, il Club Nazionale del Braille, la sede territoriale UICI di Ferrara in collaborazione con l’Università degli studi di Ferrara, celebreranno nella prestigiosa sala Consiliare del Comune di Ferrara martedì 21 Febbraio a partire dalle ore 09:00, la XVI Giornata Nazionale del Braille “Un tributo al codice Braille: strumento attuale di conoscenza e integrazione”. Didattica, arte, musica, cultura inclusione questi i temi che caratterizzeranno l’intera mattinata.

Al termine una suggestiva cerimonia: l’inaugurazione del busto di Louis Braille realizzato dallo scultore non vedente Felice Tagliaferri. La scultura, finanziata dalla sezione UICI di Ferrara attraverso l’individuazione di generosi sponsor, rimarrà esposta nella Sala dell’albo Pretorio del Comune di Ferrara per l’intera settimana, per essere ammirata e toccata dalla cittadinanza, e in particolare dagli alunni delle scuole.

 Sarà possibile seguire l’evento su:

– Slash Radio Web (http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp)

– sulla pagina ufficiale FaceBook della Presidenza Nazionale,                 (https://www.facebook.com/UnioneItalianaCiechieIpovedenti/)

Vi attendiamo numerosi.

Pubblicato il 17/02/2023.

U.I.C.I. Vibo Valentia – Giornata Nazionale del Braille

Autore: Giuseppe Bartucca

Martedì 21 Febbraio 2023 Evento celebrativo presso l’U.I.C.I. alle ore 17

La Giornata Nazionale del Braille è una ricorrenza istituita con la legge n. 126 del 3 agosto 2007. Si celebra annualmente il 21 febbraio, quale momento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti delle persone non vedenti, in coincidenza con la Giornata Mondiale della Difesa dell’Identità Linguistica, promossa dall’Unesco (l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura). Infatti, questo sistema – ideato dal giovane francese non vedente Louis Braille nella prima metà dell’Ottocento – consente ai ciechi di accedere al patrimonio culturale scritto dell’umanità, rimanendo insostituibile anche in tempi tecnologicamente evoluti come i nostri. La Sezione U.I.C.I. di Vibo Valentia celebrerà la Giornata Nazionale del Braille 2023 con la consegna ufficiale degli attestati di partecipazione a quanti hanno frequentato il Corso di Lettura e Scrittura Braille “Nuovi Percorsi Inclusivi”, che ha sviluppato – in 20 lezioni di due ore cadauna – anche elementi di tiflodidattica, normative vigenti, tifloinformatica e oftalmologia. A significare la forte connessione tra il Sistema di Lettura e Scrittura Braille ed il mondo della formazione, gli attestati verranno consegnati, oltre che dai dirigenti sezionali, anche dai ragazzi non vedenti inseriti nelle scuole pubbliche della provincia di Vibo Valentia. L’evento si celebrerà nella Sala Meeting U.I.C.I. alle ore 17.

Vi Aspettiamo!

Pubblicato il 17/02/2023

XVI Giornata del Braille – 21 Febbraio, Ferrara

La Presidenza Nazionale, il Club Nazionale del Braille, la sede territoriale UICI di Ferrara in collaborazione con l’Università degli studi di Ferrara, celebreranno nella prestigiosa sala Consiliare del Comune di Ferrara martedì 21 Febbraio a partire dalle ore 09:00, la XVI Giornata Nazionale del Braille “Un tributo al codice Braille: strumento attuale di conoscenza e integrazione”.

Didattica, arte, musica, cultura inclusione questi i temi che caratterizzeranno l’intera mattinata, che si concluderà con la suggestiva cerimonia di consegna al Comune di Ferrara del busto di Louis Braille realizzata dallo scultore non vedente Felice Tagliaferri.

Sarà possibile seguire l’evento su:

– Slash Radio Web (http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp)

– sulla pagina ufficiale FaceBook della Presidenza Nazionale,

(https://www.facebook.com/UnioneItalianaCiechieIpovedenti/)

Vi attendiamo numerosi.

Locandina dell’evento

Pubblicato il 14/02/2023.