Irifor – Istituzione dell’Albo nazionale dei Trascrittori Braille: Regolamento

PRESENTAZIONE

Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R., ha stabilito di istituire l’Albo nazionale dei Trascrittori Braille, adottando il seguente Regolamento. Si sottolinea che la Commissione di cui all’art.4 si riunirà almeno due volte l’anno per la verifica dei requisiti dei candidati.

Regolamento dell’Albo nazionale dei Trascrittori Braille

Art.1 – Istituzione dell’Albo nazionale dei Trascrittori Braille

L’I.Ri.Fo.R. Onlus (in seguito I.Ri.Fo.R.), con l’intento di sostenere le proprie strutture nell’individuazione di professionalità adeguate alla realizzazione delle attività, costituisce l’Albo nazionale dei Trascrittori Braille suddiviso nelle seguenti sezioni:

-Trascrittori Braille

– Trascrittori testi a carattere ingrandito

a) L’Albo nazionale dei Trascrittori Braille è istituito dal Consiglio di Amministrazione Nazionale (in seguito CDAN) su proposta del Comitato Tecnico Scientifico Nazionale (in seguito CTS) con apposito atto deliberativo ed è pubblicato sul sito web dell’I.Ri.Fo.R.

b) L’istituzione dell’Albo nazionale dei Trascrittori Braille o la sua cancellazione è deliberata dal CDAN nel rispetto delle vigenti norme statutarie.

Art.2 – Diritti e doveri

a) L’Istituto si impegna a organizzare corsi di aggiornamento e di formazione per garantire la professionalità degli iscritti all’Albo nazionale dei Trascrittori Braille.

b) L’Istituto potrà riconoscere iniziative esterne come accreditate per la formazione degli iscritti all’Albo nazionale dei Trascrittori Braille.

c) Ai fini del riconoscimento, ogni esperienza formativa potrà essere valutata in relazione alla tipologia dei contenuti e alla durata dell’iniziativa formativa.

d) L’Istituto pubblicizzerà sia tramite il proprio sito web (www.irifor.eu) sia mediante comunicazioni dirette agli iscritti, le iniziative di aggiornamento offerte, le indicazioni bibliografiche ed ogni altra notizia ritenuta utile all’attività degli iscritti, nonché i contenuti e le modalità delle prove di esame eventualmente previste.

e) Gli iscritti all’Albo nazionale dei Trascrittori Braille, su decisione del CDAN, potranno essere sottoposti a verifica periodica ogni tre anni.

f) In caso di comprovata irregolarità il CDAN potrà deliberare la cancellazione dall’Albo nazionale dei Trascrittori Braille di qualunque iscritto.

Art.3 – Modalità d’iscrizione

a) Per iscriversi all’Albo nazionale dei Trascrittori Braille i soggetti interessati, siano essi persone fisiche o persone giuridiche, dovranno inviare una richiesta che sarà valutata dalla Commissione Albo Trascrittori Braille dell’I.Ri.Fo.R.

b) Per iscriversi all’Albo nazionale dei Trascrittori Braille non è richiesto alcun contributo economico.

c) L’Istituto autorizzerà solo attività che prevedano l’impegno di esperti iscritti al presente Albo. Gli iscritti all’Albo che dovessero svolgere attività simili a quelle previste dall’Albo senza aver informato l’Istituto saranno soggetti a sospensione dall’Albo su decisione insindacabile del CDAN.

Art.4 – Commissione Albo Trascrittori Braille

a) E’ istituita la Commissione Albo Trascrittori Braille dell’I.Ri.Fo.R. per la verifica dei requisiti  dei candidati. La Commissione è così composta:

– Direttore Scientifico dell’Istituto con funzioni di coordinamento della stessa;

– sette membri nominati dal CDAN in possesso di comprovata esperienza nel campo della trascrizione di testi in Braille e a carattere ingrandito.

b) Le attività di segreteria della commissione sono affidate al Responsabile dell’Albo nazionale di cui al successivo art. 7.

c) La Commissione è convocata non appena pervengono al Responsabile dell’Albo nazionale almeno 5 domande di iscrizione e, comunque, almeno una volta l’anno.

d) I soggetti ritenuti idonei saranno inseriti nell’Albo nazionale dei Trascrittori Braille in base ai requisiti posseduti e il loro nominativo o la loro denominazione sarà pubblicato sul sito web dell’Istituto (www.irifor.eu).

e) I soggetti ritenuti non idonei saranno informati della esclusione unicamente tramite e-mail e potranno presentare nuovamente domanda di iscrizione, previa l’avvenuta acquisizione dei requisiti mancanti.

Art. 5 – Requisiti per l’iscrizione

L’Albo nazionale dei Trascrittori Braille è composto da 2 sezioni:

– Trascrittori testi in Braille;

– Trascrittori testi a carattere ingrandito.

I soggetti che intendono iscriversi all’Albo possono avanzare domanda per una sola delle sezioni o per entrambe. L’ammissione all’Albo nazionale dei Trascrittori Braille è subordinata al possesso dei seguenti requisiti:

1) Titoli e documenti ufficiali.

I soggetti che intendono avanzare domanda di iscrizione all’albo dei Trascrittori braille devono allegare alla stessa: curriculum vite ed eventuali attestati comprovanti la competenza nel campo della trascrizione di testi in Braille o a carattere ingrandito in caso di persone fisiche; atto costitutivo e statuto in caso di persone giuridiche.

2) Qualità dei testi realizzati.

I criteri per valutare la qualità dei testi di riferimento sono quelli elaborati e indicati nel “Manuale per Trascrittori Braille” realizzato dalla Biblioteca Regina Margherita di Monza (CFR. pagina 99). L’I.Ri.Fo.R., ricevuta la domanda e su indicazione della commissione esaminatrice, invierà al soggetto candidato all’iscrizione all’albo sei documenti da trascrivere riguardanti i seguenti ambiti: 1) scuola primaria, 2) musica, 3) lingue moderne, 4) lingue antiche, 5) letteratura, 6) a carattere scientifico (matematica, fisica, chimica ecc.). I soggetti richiedenti l’iscrizione all’albo, per comprovare la qualità della loro produzione, dovranno rispedire all’I.Ri.Fo.R. detti testi trascritti in Braille e/o a carattere ingrandito in formato cartaceo relativi agli ambiti per cui si è fatta domanda di iscrizione. Le persone giuridiche dovranno comprovare la qualità dei testi in ciascuno dei sei ambiti; le persone fisiche potranno richiedere di essere riconosciuti come Trascrittori anche per uno solo degli ambiti indicati.

3) Efficienza.

Per comprovare l’efficienza del metodo di lavoro adottato e dei tempi di consegna dei testi i soggetti richiedenti dovranno allegare alla domanda di iscrizione all’albo le mail di richiesta testi, di conferma dell’ordine e di consegna dell’ordine relative ad almeno cinque destinatari del servizio.

Art.6 – Durata dell’iscrizione

L’iscrizione all’Albo nazionale dei Trascrittori Braille ha durata illimitata salva la possibilità degli iscritti di ritirarsi unilateralmente.

Art.7 – Responsabile dell’Albo nazionale dei Trascrittori Braille

Il Responsabile dell’Albo nazionale dei Trascrittori Braille è nominato dal Presidente Nazionale o dal Vice Presidente Nazionale sentito il Direttore Scientifico.

Il Responsabile dell’Albo nazionale si occupa della intera gestione amministrativa dell’Albo, nonché della sua promozione.

Con la supervisione del Direttore scientifico, e l’autorizzazione del Presidente o del Vice Presidente, il Responsabile dell’Albo nazionale:

– promuove e/o organizza percorsi formativi per l’iscrizione all’albo, anche in FaD;

– promuove la professionalità degli iscritti attraverso la diffusione di materiale illustrativo sulle competenze certificate dall’Albo e sulle capacità degli iscritti rilascia la certificazione di iscrizione dichiarando le competenze possedute all’atto dell’iscrizione;

– invia gli elenchi degli iscritti agli enti interessati (scuole, EE.LL., Cooperative, società di servizi, ecc.), fornendo le necessarie informazioni sulla specificità delle conoscenze e capacità degli iscritti all’Albo;

– diffonde le liste degli iscritti all’Albo nazionale attraverso i social network;

– cura la raccolta e la diffusione di dispense e di altro materiale bibliografico specifico;

– organizza e/o segnala iniziative di aggiornamento: corsi (anche in FaD), seminari, convegni, workshop;

– supporta i candidati all’iscrizione tramite l’invio del programma d’esame e sostiene gli iscritti nell’esercizio della pratica operativa, anche con l’invio di materiale bibliografico e didattico.

Art.8 – Modalità operative di aggiornamento

Gli iscritti all’Albo nazionale dei Trascrittori Braille sono tenuti alla partecipazione ad iniziative riferite ad argomenti specifici di aggiornamento, per almeno 16 ore annue, quali ad esempio: corsi (anche in FaD), seminari, workshop che prevedano la certificazione delle competenze acquisite.

L’Istituto organizzerà tramite la propria piattaforma didattica o presso le proprie sedi formative apposite iniziative di aggiornamento.

Art.9 – Tutela della Privacy

Ai sensi del Regolamento UE n. 2016/679 (cd. GDPR), relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e del Codice in materia di protezione dei dati personali (“Codice della Privacy”), contenuto nel Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, i dati in possesso dell’Istituto saranno trattati nel rispetto della riservatezza e senza alcuna altra finalità rispetto a quelle per cui sono richiesti.

Irifor – Bando 2019: “Sostegno agli studi musicali dei ragazzi disabili visivi”

Bando per il finanziamento di contributi di studio individuali finalizzati al conseguimento della cultura musicale da parte di studenti disabili visivi.

PRESENTAZIONE

Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. ha deciso di proseguire il proprio sostegno agli studi musicali e a tal fine emana il seguente “Bando per la selezione e il finanziamento di contributi di studio individuali finalizzati al conseguimento della cultura musicale da parte di studenti disabili visivi”.

Il bando è finalizzato al conseguimento della cultura musicale da parte di studenti disabili visivi.

Art.1 – OBIETTIVO FORMATIVO

Obiettivo dei corsi individuali è quello di promuovere gli studi musicali da parte di ragazzi disabili visivi, in conformità con i programmi dei conservatori di musica, le scuole musicali di ogni ordine e grado,  sostenendo in particolare l’apprendimento della notazione musicale Braille nonché della didattica strumentale.

Art.2 – DESTINATARI

Ogni corso individuale sarà rivolto ad allievi di età compresa tra i 7 e i 18 anni. Il limite di età non si applica nel caso di soggetti iscritti ai Conservatori musicali e in regola con il corso di studi. In caso di parità tra concorrenti, la priorità nell’assegnazione sarà data agli allievi che frequentano corsi di studi musicali in istituzioni scolastiche pubbliche o riconosciute.

Art.3 – DURATA DEI CORSI INDIVIDUALI

Le ore di lezione ammesse, per ogni corso, ammonteranno al massimo a 80 per ogni annualità.

Art.4 – SOGGETTI AMMESSI A PARTECIPARE

Possono rispondere al presente Bando tutte le sedi territoriali dell’I.Ri.Fo.R. Ognuna può presentare un’unica richiesta di finanziamento a carattere individuale, utilizzando il formulario allegato.

Art.5 – DURATA DEL BANDO

Il Bando si attiva con la sua pubblicazione sul sito internet dell’Istituto e resta valido fino al 6 Dicembre 2019.

Nel periodo di vigenza del Bando le strutture interessate potranno inviare le richieste di finanziamento dei corsi.

L’I.Ri.Fo.R. Nazionale si riserva la possibilità di chiedere integrazioni e/o chiarimenti alle strutture richiedenti.

Entro i 30 giorni successivi alla scadenza del Bando i progetti pervenuti saranno valutati dalla Commissione esaminatrice di cui all’articolo seguente.

Art.6 – COMMISSIONE ESAMINATRICE

Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. provvederà alla nomina di una Commissione esaminatrice, composta da esperti nel campo dell’insegnamento musicale e nel settore tiflologico, al fine della valutazione delle istanze pervenute.

Art.7 – RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI

Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. ha stabilito di assegnare a questo Bando un budget complessivo di € 21.000,00.

Se l’ammontare totale dei progetti pervenuti dovesse essere superiore al budget complessivo destinato al Bando, il Consiglio di Amministrazione Nazionale potrà adottare un criterio generale per decurtare ogni progetto in modo proporzionale.

Art.8 – COSTI AMMISSIBILI

Il compenso per le attività di docenza svolte nell’ambito delle attività del presente Bando non potrà essere superiore a € 40,00 (quaranta/00) lordi orari.

In riferimento alle attività di tutoraggio e assistenza, la tariffa oraria lorda potrà essere riconosciuta fino a un massimo di € 25,00 (venticinque) lordi orari.

Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisto di spartiti in formato braille o a caratteri ingranditi o l’acquisto di software speciali per la scrittura della musica.

In ragione della tipologia degli interventi, si precisa che alle strutture richiedenti non sarà riconosciuta la quota forfettaria del 10+5% per gli oneri di segreteria, organizzazione e coordinamento.

Art.9 – MODALITA’ ORGANIZZATIVE

I corsi dovranno iniziare entro un mese dalla data di comunicazione dell’approvazione del progetto. La conclusione dovrà avvenire entro i sei mesi successivi alla comunicazione di finanziamento.

Con la comunicazione di approvazione del corso sarà erogato il 50% del finanziamento, il saldo sarà erogato a conclusione delle attività formative.

Sarà onere delle strutture richiedenti provvedere alla formalizzazione degli incarichi dei docenti e agli ulteriori adempimenti amministrativi necessari all’avvio delle iniziative finanziate.

Art.10 – FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE

I corsi potranno essere realizzati ricorrendo unicamente a docenti in possesso di Diploma di Conservatorio e documentata esperienza nel settore della disabilità visiva.

In caso di impiego di docenti normodotati, il progetto dovrà prevedere l’impiego, in affiancamento, di un docente esperto disabile visivo che opererà con funzioni di Tutor.

Sarà cura della struttura proponente indicare il nominativo del docente previsto in fase di presentazione della proposta progettuale, allegando apposito CV.

Art.11 – MATERIALI DIDATTICI

I testi di musica in formato braille o a caratteri ingranditi di cui all’art.8, dovranno essere acquisiti nell’ambito della produzione della Biblioteca Italiana per Ciechi “Regina Margherita” di Monza o, in mancanza, da strutture con essa federate.

Art.12 – PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA

Le strutture proponenti dovranno trasmettere la richiesta di finanziamento utilizzando unicamente il modulo allegato che, in ogni caso, dovrà contenere il progetto individualizzato, indicativamente con le seguenti voci:

1) Destinatario del progetto (quadro generale – tipo di minorazione – eventuali contributi I.Ri.Fo.R. negli ultimi 3 anni, finalizzati agli studi musicali: a) entità totale del contributo ricevuto; b) risultati conseguiti; c) criticità riscontrate)

2) livello di conoscenza in partenza

3) obiettivo formativo

4) metodo o metodi per raggiungerlo

5) risultati attesi

6) tempi di realizzazione dell’iniziativa (numero di ore)

7) materiale didattico da utilizzare (se necessario)

8) strumenti di verifica (prove pratiche, ecc.).

Tale formulario, accompagnato da un preventivo economico dettagliato ed eventuali altre comunicazioni concernenti il Bando in oggetto, dovrà essere inviato alla Sede nazionale avvalendosi di posta elettronica certificata da recapitare al seguente indirizzo:

archivio@pec.irifor.eu. La mancata osservanza di tale requisito d’accesso per la presentazione dei progetti determina il loro automatico non accoglimento.

Art.13. – VALUTAZIONE DELLE RICHIESTE

La valutazione delle richieste sarà effettuata dalla Commissione di esperti di cui al precedente art.6 e sarà effettuata sulla base dei requisiti riportati nel formulario nonché dei criteri della completezza, adeguatezza e sostenibilità delle proposte progettuali pervenute.

A cura della Commissione sarà stilato l’elenco degli ammessi alla valutazione che sarà trasmesso al Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. per definire l’elenco delle strutture beneficiarie dei finanziamenti, a cui sarà inviata comunicazione nelle forme consuete affinché si possa provvedere agli adempimenti previsti.

La decisione del Consiglio di Amministrazione Nazionale sarà insindacabile.

Art.14. – DOCUMENTAZIONE PER LA RICHIESTA DEL SALDO

A conclusione delle attività, il saldo sarà erogato previa presentazione a questa Sede nazionale dei seguenti documenti:

a) Relazione conclusiva del coordinatore dell’iniziativa riabilitativa;

b) Nota dei dati sintetici;

c) Questionario di valutazione (a cura dei formatori/operatori);

d) Questionario di gradimento (a cura dei partecipanti).

La Relazione conclusiva dovrà riguardare le seguenti voci:

  1. obiettivi raggiunti (in percentuale)
  2. risultati ottenuti (descriverne la qualità)
  3. indicazione percentuale della corrispondenza tra risultati conseguiti e  risultati attesi
  4. problemi incontrati
  5. soluzioni individuate
  6. suggerimenti per il futuro

Al termine del progetto, il docente incaricato dovrà inviare, ove possibile, materiale audiovisivo che illustri il percorso compiuto (quindi almeno un documento od una sequenza che mostri il livello di partenza, ed un documento od una sequenza che mostri i risultati conseguiti).

Museo Omero – “Toccare la bellezza”

La Mole ANCONA
10 novembre 2019 – 8 marzo 2020

Mostra promossa e organizzata dal Museo Tattile Statale Omero e dal Comune di Ancona in collaborazione con la Fondazione Chiaravalle Montessori e l’Associazione Bruno Munari.

È possibile percepire, riconoscere ed apprezzare la bellezza anche tramite il tatto?

L’esposizione offre l’opportunità per un’ampia e complessa riflessione sul valore estetico della TATTILITÀ incontrando il pensiero e i materiali di maria Montessori e le idee e i lavori originali di Bruno Munari.

L’allestimento, a cura di Fabio Fornasari, ha come filo conduttore il tatto, al quale sono ispirati i nuclei tematici che scandiscono il percorso: le forme, i materiali, la pelle delle cose, manipolare e costruire, alfabeti e narrazioni tattili.

Del poliedrico artista e designer BRUNO MUNARI saranno esposte oltre 100 opere (tra cui un nucleo importante prestato da Roberto Arioli), e lavori editoriali, che testimoniano come tutto il suo lungo percorso creativo, a partire dagli anni Quaranta del secolo scorso, sia stato sempre caratterizzato da una forte attenzione ai temi della multisensorialità – della tattilità in particolare – e dall’impiego a livello artistico di una grande quantità e varietà di materiali naturali e industriali anche a fini pedagogici.

Di MARIA MONTESSORI verranno presentati sia il modello educativo, sia i numerosi materiali, con particolare riferimento a quelli inerenti l’educazione sensoriale e della mano, quest’ultima considerata da lei stessa come “l’organo dell’intelligenza”. La mostra è anche un’occasione per celebrare, nel 2020, la ricorrenza dei 150 anni dalla nascita di Maria Montessori.

Il percorso della mostra è arricchito da approfondimenti, ambienti e stanze interattive.
Tra gli ambienti allestiti in mostra, si troverà la ricostruzione di un’aula montessoriana, oltre ad ambienti interattivi, come “Il bosco tattile” ideato da Munari, dove il fruitore sarà protagonista di coinvolgenti e inusuali esperienze tattili e multisensoriali.

Durante il periodo della mostra, con la partecipazione di esperti, saranno organizzati LABORATORI didattici per le scuole e le famiglie secondo il metodo Bruno Munari e il modello montessoriano, nonché WORKSHOP e giornate di formazione rivolti ai docenti, educatori ed operatori museali.

Sabato 25 gennaio 2020 è previsto un CONVEGNO internazionale legato al tema della mostra, con la partecipazione di illustri relatori e nello stesso mese uscirà il catalogo della mostra a cura di Corraini edizioni.

TOCCARE LA BELLEZZA
Maria Montessori Bruno Munari
10 novembre 2019 – 8 marzo 2020
La Mole Ancona, Sala Vanvitelli
Banchina Giovanni da Chio 28
tel. museo omero 0712811935 – tel. mostra 071205677
www.museoomero.itwww.lamoleancona.it
Social: facebook, twitter, instagram, youtube

ORARIO
Giovedì e venerdì ore 16 – 19; sabato, domenica e festivi ore 10 – 19; 1° gennaio: 16 – 19.
Ultimo ingresso: 18.15.
Chiuso: 25 dicembre.

COSTO
Intero: 5,00 euro.
Gratuito: scuole, disabili e loro accompagnatori, under 18 anni, guide turistiche abilitate, giornalisti accreditati, soci ICOM.

ATTIVITA’ SU PRENOTAZIONE (ingresso gratuito)
Gruppi: (max 25 pax): 85 euro.
Scuole: visita e laboratori 85 euro a classe; visita guidata al Museo Omero e in mostra 120 euro a classe.
Famiglie: visita e laboratorio ogni prima domenica del mese e nelle festività 20 euro a famiglia.
Cellulare e whatsapp: 335 569 69 85 – email didattica@museoomero.it

Immagine manifesto "Toccare la bellezza"

Immagine manifesto “Toccare la bellezza”

Ha vinto la rete

Autore: Antonio Quatraro

Una quindicina di giorni fa Massimo Vita mi chiama invitandomi a partecipare a Didacta, un evento/mostra/spazio di confronto, rivolto al mondo della scuola (dai dirigenti alle famiglie, agli studenti).

Rispondo un po’ titubante, perché non abbiamo volontari, la tirocinante proprio il giorno prima aveva trovato lavoro, era imminente la giornata nazionale del cane guida con i problemi organizzativi che facilmente potete immaginare.

Ma Massimo non demorde, e d’altra parte, come dire, l’occasione è ghiotta, però… se uno ha l’appetito, ma arranca… come fare?

La rete…Già! La rete.

Chiamo Elisabetta Franchi, consulente del centro tiflodidattico della Biblioteca di Monza, sempre di corsa, come una trottola per tutta la Toscana.

Non mi dice di no, anche se mi fa presente i tempi stretti, la carenza di personale.

Mobilito i nostri dipendenti (per la verità sempre pronti a tutte le ore). Prepariamo il materiale, prenotiamo lo stand e…si va.

Passerei la parola proprio ad Elisabetta Franchi:

Oggetto: UICI e IRiFoR Toscana alla Fiera Didacta Italia 2019

Facciamoci vedere – Fiera Didacta Italia 2019

Firenze, Fortezza da Basso

9-11 ottobre 2019

La Fiera Didacta Italia, giunta quest’anno alla sua terza edizione, è il più importante evento a livello nazionale sulle tematiche della didattica e dell’innovazione nel mondo della scuola: sono state registrate complessivamente più di 25.000 presenze (alle quali si aggiungono gli oltre 20.000 visitatori online), con 762 eventi e quasi 17.000 ore di formazione certificata e gratuita erogata ai docenti e ai dirigenti scolastici. La stampa nazionale ed estera ha dato grande rilevanza alla manifestazione, inaugurata dal Ministro per l’Istruzione Lorenzo Fioramonti.

Tra i circa 200 espositori accreditati erano presenti anche l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e l’IRiFoR con un ampio stand collocato nell’attico del Padiglione Spadolini, presso il quale si sono alternate Chiara Baldassarre, Vera Pelucchi e Elisabetta Franchi, responsabile del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Firenze. Sono stati scelti per l’esposizione materiali di documentazione sull’attività svolta a supporto dell’inclusione, della didattica e della formazione da parte dell’UICI, dell’IRiFoR, dei Centri Integrati per l’Educazione e la Riabilitazione Visiva, della Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita”; sussidi tiflodidattici, ausili per il disegno e la scrittura, libri tattili, esempi di testi scolastici in Braille e a caratteri ingranditi, oltre a una scelta mirata di pubblicazioni di tiflologia della Biblioteca Italiana Ciechi, hanno attirato l’attenzione di insegnanti, genitori, rappresentanti di associazioni e aziende del settore. In particolare, il codice Braille e i libri tattili illustrati si sono rivelati uno straordinario richiamo e sono stati oggetto di curiosità e di domande.

Alcuni visitatori, già a conoscenza dei servizi dei nostri Enti, hanno colto l’occasione per riprendere contatti e ricevere aggiornamenti; molti hanno avuto l’opportunità di interfacciarsi per la prima volta con il mondo della disabilità visiva e con le possibilità offerte in campo formativo, riabilitativo e di supporto alla didattica.

Hanno visitato lo stand e ricevuto informazioni, documentazione e consulenza:

– numerosi insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado (operanti in Toscana e nelle altre regioni italiane), docenti di scuole di alfabetizzazione e insegnamento della lingua italiana per migranti; sono state fornite indicazioni sul corso di Tiflodidattica di Base in FAD organizzato dall’IRiFoR, sull’attività delle sezioni UICI e sui servizi di consulenza tiflodidattica presenti sul territorio nazionale, sulle caratteristiche dei testi in Braille, a caratteri ingranditi e in formato digitale prodotti dalla Biblioteca Italiana Ciechi, sulle riviste e sulle pubblicazioni di tiflologia esposte. Come già accennato, molto interesse è stato manifestato nei confronti del codice Braille, dei libri tattili illustrati e di iniziative di formazione;

– genitori di bambini ipovedenti e con difficoltà visive non strettamente contemplabili nell’ambito dell’ipovisione legale; sono state date informazioni sul servizio del Libro Parlato e sulla nuova piattaforma online, riservata ai disabili visivi ma anche ai soggetti con difficoltà di lettura;

– rappresentanti di associazioni e federazioni di volontariato, interessati a proposte e strumenti per la socializzazione, lo sport e il tempo libero;

– società di stampa e produzione di testi in nero.

Graditi ospiti e visitatori il Prof. Pierpaolo Infante, responsabile dell’Inclusione per l’Ufficio Scolastico regionale della Toscana e alcuni operatori del CESPD, Ufficio Disabili dell’Università degli Studi di Firenze.

È stata data diffusione alla Giornata del Cane Guida del 19 ottobre, al Concorso dedicato alle scuole previsto per il Centenario dell’UICI, al corso per trascrittori organizzato da IRiFoR Toscana, alla possibilità di eventi di sensibilizzazione nelle classi e di Cene al Buio

Didacta si conferma come un contesto significativo e di ampia visibilità per l’Associazione e gli Enti a Supporto dell’Inclusione Scolastica. Il bilancio di questa prima esperienza è senz’altro positivo e incoraggia una partecipazione strutturata e ancor più organizzata all’edizione del 2020, che si svolgerà a Firenze dal 28 a 30 ottobre.

Conclusione: ha vinto la rete!

VENI, VINI, VICI, una esperienza da quasi sommelier.

Autore: Paolo Giacomoni

Tramonto DiVino 2019. Si è concluso a FICO Eataly World il tour del gusto regionale. Domenica 20 ottobre, si è svolta l’ultima tappa italiana. Protagonisti oltre 250 vini regionali raccontati dai sommelier e abbinati ai prodotti Dop e Igp del territorio.

Qui è approdato il percorso didattico portato avanti da A.i.s. (Associazione Italiana Sommelier)  in collaborazione con l’UICI e l’UUNIVOC, in cui tecniche e metodologie proprie della sommellerie sono state condivise con alcuni non vedenti ed ipovedenti appassionati del nettare di Bacco. E sono stati proprio loro, con l’aiuto di altri colleghi sommelier, a gestire una delle postazioni d’assaggio a Fico, mescendo e raccontando i vini regionali, perché il vino è patrimonio di tutti e anche quella particolare ‘liturgia’ del mescere e del raccontare tipica di Ais lo deve essere.

VENI, VINI, VICI, ed ecco LA MIA ESPERIENZA DA QUASI SOMMELIER.

All’origine c’è una sfida: la degustazione di un vino si dovrebbe  avvalere dell’esame visivo, olfattivo e gustativo. Può allora essere realizzata anche da una persona che non vede e a cui, quindi, è interdetto il primo esame?

Una sfida? Ma guarda un po’! Come se noi disabili non fossimo abituati da una vita alle sfide, a volte per virtù, più spesso per necessità!

Però, in fin dei conti, come ha sancito qualcuno di noi in modo lapidario, il vino si beve poi con la bocca e non con gli occhi!

Così, da un lato Mauro Marchesi e l’UNIVOC di Bologna, e dall’altro Mauro Manfredi dell’A.I.S. (Associazione Italiana Sommelier) si sono presi l’incarico di imbandire un corso che si è tenuto verso la fine dell’anno passato presso la  sede della sezione UICI di Bologna.

Ed io ci sono andato, ma mica ero da solo! Con me c’era una schiera di vivaci compagni uniti dal desiderio di mescolare il piacere per il buon vino all’interesse per una degustazione più accurata e consapevole.

L’organizzazione dell’uno dei due Mauri e la competenza e l’entusiasmo  dell’altro ci hanno guidato su questo cammino, fino al raggiungimento di un buon livello d’abilità attraverso momenti teorici e prove pratiche attese sempre con piacere.

Allora la Sfida è stata vinta?

Beh, non mi considero un sommelier, né voglio diventarlo, però  oggi bevo con un piacere aumentato dalla conoscenza.

Ma non è vino solo quello nel bicchiere: E’ vino anche quando si stappa, quando si mesce, persino  quando lo si presenta, e così domenica scorsa 20 ottobre, ci siamo destreggiati tra bottiglie, cavatappi e “frangini” a mescere vini di qualità ai visitatori di Fico. per la manifestazione chiamata “Tramonto divino”.

Non dite che stappare e mescere è uno scherzo! Non ditelo se non siete abituati a farlo secondo i meticolosi canoni di un’accurata degustazione! Io li ho imparati due settimane fa nonostante nella vita abbia spesso avuto a che fare con i tappi. E, a dirla, avevo un certo timore ad esibirmi in questa pubblica performance, con la gente che aspetta mentre tu fai i tuoi riti da sacerdote del buon bere, con quelli che hanno la curiosità di vedere se il cieco ce la fa senza versare gocce sulla tovaglia, senza sbagli e in modo disinvolto e magari elegante.

Però l’assistenza e la logistica mi sono sembrate subito confortevoli e mi sono lanciato.

Poi non bastano le azioni: bisogna parlare,  offrire buone indicazioni a corredo degli assaggi, intrattenere con cortesia e simpatica verve! !

Certo, avevamo al fianco gli assidui angeli custodi dell’A.I.S., ma non hanno dovuto correggerci molto: unico loro incarico è stato quello di districarci tra la selva delle etichette, indispensabile finché non ci saranno, magari, etichette braille.

Purtroppo il sensibile rumore ambientale non ci ha aiutato nel mescere e nei colloqui con le persone, ma abbiamo saputo superare anche questo ostacolo.

Un intervistatore ha chiesto con un po’ di stupore: i ciechi stappano le bottiglie e versano anche il vino?

La risposta è stata precisa e lapidaria: i ciechi nella vita di ogni giorno hanno sempre stappato le bottiglie e versato il vino, però oggi, dopo averlo imparato,  lo possono fare anche nello stile sommelier.

Così un bel grazie è d’obbligo, sia per l’importante esperienza personale che abbiamo avuto noi corsisti e quasi sommelier, sia per tutti coloro che vorranno incamminarsi su questa strada, forse anche a livello professionale.

E il grazie va anzitutto a Mauro Marchesi che si è sobbarcato il peso dell’organizzazione, e grazie  anche a Mauro Manfredi, inevitabilmente magister! E grazie ad Adolfo, Davide e Ivan (scelgo l’ordine alfabetico per non fare differenze) che sono stati i nostri solerti  angeli custodi.

Dunque, anche questa, è stata una sfida e, tornando nell’autobus che da Fico riporta in città, soddisfatto ho sentito che l’avevo vinta.

LODE AL LAMBRUSCO.

  Vino di gran virtù, lo riconosco,

come vien di cantina, al buio, al fresco,

così lo stappo, e con cautela mesco:

signori, grazie a Dio questo è Lambrusco!

  basta un bicchiere e sento che rinasco,

e se ne bevo un altro non mi offusco:

Ne posso bere un fiasco che non casco:

e vuoi saper perché? Perché è lambrusco!

  Brindarono sia il gallo che l’etrusco,

lo invidiano l’America e il tedesco.

Fors’anche il bergamasco! e il Chianti tosco

a noi non fa paura: c’è il Lambrusco! (Non datene a Berlusco!)

  Con lo champagne consigliano il mollusco,

e con la cacciagione il barbaresco,

ma solo con il lesso, garantisco,

o con il cotechino, c’Ë il Lambrusco.

  Volete che la smetta? Beh, ubbidisco:

depongo la mia penna e riverisco,

perciò vuoto il bicchiere e mi zittisco:

Ma sai perché? Finito è già il lambrusco.

  vuol dir che ho esagerato e sono bresco?

provo ad alzarmi ma non ci riesco

ormai ho bevuto troppo, riconosco,

ma male non mi fa perché è lambrusco!

  la soluzione che io preferisco,

meno ne ho e più ne acquisisco,

canto fiori di rosa, fior di pesco…

stasera esco… sì, ma col lambrusco!

Univoc di Treviso – Torcello, Murano e Burano: Escursione alle isole della laguna nord di Venezia, di Giovanni Piovan

SPLASHHHH, è stato il primo rumore sentito all’arrivo alla motonave Silis della compagnia F.lli Stefanato di Casale sul Sile, Treviso. Un rumore di onde d’acqua che sbattono sulla barca. Il silenzio della mattina, una leggera nebbia, la campagna attorno e il lento fluire del corso del fiume la Sile fanno da cornice a questo appuntamento che l’associazione UNIVOC e UICI si sono dati per Domenica 13 Ottobre 2019. Una gita fuori porta spensierata oppure una giornata all’insegna della riscoperta delle bellezze naturali del nostro territorio? Con questa domanda, che ci siamo chiesti tutti noi, un gruppo numeroso e composto da circa 60 persone ha inizio la nostra avventura odierna che ci ha portati nelle più belle isole della laguna veneta ammirate e largamente visitate da tutto il mondo. Il corso del fiume, lento come il nome stesso indica, Sile da silente cioè silenzioso, ci ha accompagnato lungo il tragitto fino all’arrivo della prima tappa: Torcello. Qui, una volta scesi, abbiamo potuto ammirare e toccare le basiliche, il paesaggio, il clima e i profumi che l’isola offre. Una esperienza tattile ci ha guidati anche in questa occasione attraverso una serie di edifici, elementi storici e contesti abitativi che Torcello offre ai visitatori. Un nuovo tragitto ci ha condotto a Murano, isola che poggia le sue ricchezze di conoscenza, valori e artigianato riconosciuti in tutto il mondo. In questa occasione abbiamo visitato una vetreria e potuto apprezzare le doti dei mastri vetrai. In questa situazione alcuni nostri amici non vedenti si sono cimentati nella “soffiatura” del vetro provando l’ebbrezza di diventare mastri vetrai una volta nella vita. Esperienza che si è dimostrata significativa, rivitalizzante ed emozionante. Un’occasione davvero unica e irripetibile grazie alla sensibilità del titolare della fornace. Ripresa la navigazione con direzione Burano lì eravamo attesi per il pranzo. Non poteva mancare un menù a base di pesce. Il pranzo è stato ricco e molto buono, gradito al palato e al tatto. Successivamente del tempo libero ha permesso a tutti di effettuare un sopralluogo per il paese e ammirare i tratti caratteristici dell’isola oltre ai capolavori di artigianato locale come i merletti e le lavorazioni ad uncinetto riconosciuti a livello mondiale. Ripresa la strada verso casa abbiamo nuovamente potuto ammirare alcuni aspetti caratteristici della navigazione. Il dolce e lento procedere nell’acqua, la natura incontaminata del luogo, gli animali che frequentano le zone e la piacevole compagnia del capitano, sig. Glauco Stefanato, che con il suo accompagnamento storico, divertente e attento alle curiosità delle zone visitate ci ha guidato e accompagnato con soave delizia per tutto il giorno. Un ringraziamento davvero speciale va all’organizzatore di tutto ciò. Roberto Tonini, che con la sua grande disponibilità, passione e dedizione si è prestato nuovamente per la promozione e socializzazione del gruppo anche in questa occasione. Altro ringraziamento davvero speciale va al gruppo che si è distinto per capacità di condivisione con tutti. Davvero esemplare è stata la dedizione alla sicurezza che il gruppo ha mantenuto nell’uscita. Altro valore emerso dal gruppo è stato il piacere di condividere questa giornata in armonia e serenità con impegno e sostegno nei confronti di tutti. Un ringraziamento unico va alla compagnia navale che ha avuto un’attenzione speciale per tutti, caratteristica che contraddistingue il loro operato e la loro professionalità sempre dimostrata. La giornata è terminata e noi tutti portiamo a casa un ricordo davvero unico e speciale. Un altro tassello per la costruzione di un mondo con minori barriere e condivisione di ciò che la vita offre per tutti.

Foto di gruppo

Foto di gruppo

Roma – Interruzione del servizio taxi per le persone con disabilità: Confermata la mobilitazione il 15 ottobre 2019

Non hanno portato a risultati concreti e soddisfacenti gli incontri tra il Campidoglio, le Organizzazioni delle persone con disabilità e i fornitori del servizio taxi svolti in questi giorni nel tentativo di ripristinare il trasporto per tutti coloro a cui era stato interrotto senza preavviso e per garantire il tempestivo avvio delle nuove modalità del servizio per tutti gli aventi diritto sulla base delle graduatorie pubblicate lo scorso 30 settembre. Ricordiamo infatti che la riforma del servizio non ha assicurato a partire dal 1° ottobre continuità alle prestazioni erogate dal precedente fornitore, causando gravissimi disagi agli utenti già in carico e lasciando centinaia di persone senza lavoro, terapie, privandole del loro diritto fondamentale alla mobilità.

Inoltre la possibilità prevista da Roma Capitale di chieder la restituzione economica delle spese sostenute dalle persone costrette a fronteggiare privatamente le proprie esigenze di spostamento non può essere considerata una misura adeguata e alternativa all’assenza del servizio, in un sistema attuale che mortifica il diritto di scelta degli utenti rispetto al vettore da utilizzare, mentre continuano a non essere definite le tempistiche di complessiva entrata a regime del sistema stesso.

Le persone con disabilità di Roma aspettano da ormai troppo tempo di veder rispettati i loro diritti, per questo viene confermata la mobilitazione generale indetta presso il Campidoglio per martedì 15 ottobre alle ore 14.30.

FISH LAZIO

FAND ROMA E PROVINCIA

CONSULTA CITTADINA PERMANENTE SUI PROBLEMI DELLE PERSONE HANDICAPPATE

UNIONE ITALIANA CIECHI IPOVEDENTI – ROMA

Irifor – Soggiorno “Sole di Settembre” al Centro Olympic Beach Hotel di Tirrenia, di Nunziante Esposito

Autore: Nunziante Esposito

Ultimamente, dalla stampa e da tutte le altre realtà dell’informazione, ci vengono fornite con molta enfasi indicazioni in merito ad altri centri estivi attrezzati più o meno bene per ospitare disabili visivi, come se il centro “Le Torri” di Tirrenia che ora si chiama Centro Olympic Beach Hotel e che utilizziamo da anni, non esistesse più. Eppure, questa realtà esiste e, per fortuna, funziona ancora molto bene ed è anche gestita da professionisti del settore. In questa struttura, costruita appositamente per i soci dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, anche se è in corso un trasferimento di proprietà proprio ai nuovi gestori, è, e rimane, un punto di riferimento molto importante per i disabili visivi che desiderano farsi in piena autonomia una vacanza al mare, in una zona molto bella come quella della marina tra Pisa e Livorno.

Per chi conosce il posto, sa benissimo che non sto dicendo nulla di nuovo o di esagerato, e che in questa struttura, realizzata proprio in un bel parco toscano, i ciechi ci vengono in piena autonomia da anni, dal momento che è stata pensata e realizzata.

Queste notizie sulle strutture estive adatte ai ciechi, le ho lette proprio mentre sono alle prese con il resoconto che sono deputato a fare alla fine del secondo soggiorno annuale organizzato da IRIFOR, soggiorno per il quale ho avuto l’onere e l’onore di curarne il coordinamento.

Quest’anno, il soggiorno IRIFOR per la Terza Età, organizzato presso il Centro Olympic Beach Hotel di Tirrenia dal giorno 1 al giorno 15 Settembre 2019, denominato “Sole di Settembre” , registrando il tutto esaurito, è stato molto più impegnativo di quello di Giugno, ma con l’esperienza fatta al soggiorno di Giugno e grazie alla solita collaborazione avuta da Maria Stabile, Renato Conti, dal gestore, dal personale dell’albergo e soprattutto con l’indispensabile  supporto che mi ha fornito mia moglie, sono riuscito anche questa volta a non far mancare la mia docenza informatica a tutti coloro che ne hanno avuto bisogno.

Anche se sono certo che i soggiornanti hanno già valutato il mio coordinamento e le attività che sono state svolte, e sapete che le notizie nel nostro ambiente fanno presto a diffondersi, credetemi, pur se il lavoro è stato molto di più rispetto a prima che non avevo anche l’onere di coordinare il soggiorno, ho avuto la soddisfazione di riuscire ad organizzare e realizzare un soggiorno senza grossi problemi.

Ovviamente, si sa che è tutto migliorabile e perfezionabile, quindi, dalla esperienza fatta sicuramente è possibile trarre gli insegnamenti giusti per correggere quelle poche cose che sarebbero potute andare meglio.

Mi dispiace non aver potuto far vivere agli amici soggiornanti anche l’esperienza di frequentare un corso di ballo. Infatti, all’ultimo momento e per problemi non dovuti all’organizzazione, il maestro di ballo che era stato incaricato non è potuto venire per problemi personali. Non avendo avuto il tempo materiale per cercare una sostituzione, questa esperienza verrà proposta per uno dei prossimi soggiorni. I contatti con una maestra di ballo della zona sono stati già presi per poter programmare questa attività in futuro, quindi, si potrà sicuramente esaudire le aspettative dei soggiornanti che hanno mostrato molta attenzione e tanto interesse.

Un’altra attività che non è stata possibile portare a termine, e anche questa per problemi non dipendenti dall’organizzazione, è stata una rappresentazione teatrale organizzata da una collaboratrice di Senior, Maria D’Esposito, che ne ha curato la regia. Le prove preliminari per questa rappresentazione sono state organizzate durante questa estate nella sala telefonica per la terza età, dove gli attori si incontravano per provare la parte. Durante la prima settimana di soggiorno, le prove  sono continuate e, quando tutto era pronto per fare la prova finale, uno degli attori principali ha dovuto lasciare il soggiorno per un problema improvviso ed inaspettato, per cui non è stato nemmeno possibile sostituirlo. Speriamo che in futuro riusciamo ad organizzare e soprattutto realizzare qualche rappresentazione teatrale, sperando di non avere la sfortuna che abbiamo avuto questa volta, perché, Giuseppe, Raffaela, Ornella, Maria, Matteo, Angelo, Primitivo e la stessa Maria D’Esposito, ci sono rimasti troppo male.

Evidenziate le attività che avevamo programmato e che non siamo riusciti a realizzare, per rispondere alla curiosità che sicuramente ho indotto in voi, ma anche per farvi venire il desiderio di partecipare a questo tipo di  soggiorno, vi descrivo a grosse linee tutte le attività che, con la collaborazione e l’entusiasmo di tutti, siamo riusciti a realizzare secondo il programma del CDA IRIFOR.

La serata del primo giorno, come si è sempre fatto, è servita a far incontrare i soggiornanti, sia per farli salutare  tra loro, sia per fare le nuove conoscenze. Ovviamente, è stata anche presentata ai nuovi ospiti l’animatrice che ci ha aiutato a organizzare alcune delle attività e ci ha seguito per tutto il soggiorno.

Nell’entusiasmo generale di chi già si conosce e si incontra dopo qualche tempo, si è subito notata l’incertezza delle persone che partecipavano al soggiorno la prima volta e non conoscevano nessuno. Come avviene solitamente, si fa subito conoscenza, ci si scambia le solite informazioni di nome e provenienza, insomma, si fa quello che solitamente si chiama rompere il ghiaccio.

La prima cosa che è risaltata immediatamente agli occhi dei vedenti e che mi è stata immediatamente riferita, è stato notato che tra gli ospiti presenti a questo soggiorno, avevamo una bimba vedente di appena 3 anni, figlia di una coppia di disabili visivi ed una signora dalla veneranda età di 95 anni che aveva perso la vista per l’età. Al momento di presentarci, ci siamo resi subito conto che, pur avendo una diversissima età, si chiamavano entrambe Maddalena.

Al di la di questa curiosità, i presenti sono stati informati con il solito entusiasmo sulle attività che si sarebbero svolte durante tutto il soggiorno, con date ed orari che non era possibile fornire e che sarebbero poi state confermate in corso d’opera. Le attività programmate sono state le seguenti: Gita guidata, Torneo di Shodown, Torneo di Scopone, Torneo di bocce sperimentale, Torneo di bowling sperimentale, Lettura quotidiana libri cartacei da una persona vedente, Esercitazione quotidiana della memoria, Corsi di Computer e corsi di iPhone ed iPad. Ovviamente, si era al mare e si partecipava a tutte le attività che organizzava l’animatrice.

Per la gita organizzata, tra quelle proposte, abbiamo scelto  a maggioranza di andare a Collodi per visitare il parco di Pinocchio, assistiti da una guida. Abbiamo avuto subito l’adesione di più di 30 persone delle 40 presenti. Al di la dell’entusiasmo con il quale si partecipa ogni volta al torneo di Shodown al quale si sono registrate 15 persone, abbiamo avuto anche una grossa partecipazione ai tornei di bocce e di bowling, nonostante fossero due tornei sperimentali.

Con la disponibilità degli interessati e come nei soggiorni precedenti, ho incaricato Renato Conti di organizzare il torneo di scopone e redigere la classifica, mentre Maria Stabile  è stata incaricata di organizzare le squadre per il torneo di Shodown che viene arbitrato dal Direttore Ivan Barile,  arbitro federale.

Questo anche per dire che tutti al soggiorno si rendono utili quando serve e non è il coordinatore a dover pensare e fare tutto da solo.

Per l’informatica e per l’utilizzo di smartphone sono stati invitati gli interessati a presentarsi il giorno dopo in salone per programmare i corsi in base alle esigenze di ognuno. i corsi sono stati tenuti da me e da Maria Stabile, utilizzando  i computer dei corsisti e con quelli del docente, così come per i corsi di iPhone e iPad, nei quali sono stati usati i device personali.

L’animatrice ha informato tutti i presenti, informazione  fatta anche a pranzo e a cena, sulle attività giornaliere che sono state, Per ogni giorno, pressappoco queste: risveglio muscolare in spiaggia, giro in pedalò in tarda mattinata e nel secondo pomeriggio quando il mare lo ha consentito , passeggiate sulla spiaggia di mattina e nel primo pomeriggio, e sempre in spiaggia, si giocava anche a bocce. Durante il dopocena, serate a vari temi, ogni giorno diverse, ed il tema veniva scelto dall’animazione in accordo con il coordinatore. Sono state organizzate serate di Karaoke, giochi musicali, giochi di società, corrida, serate di ballo, serate di indovinelli, eccetera. Le serate sono state sempre divertenti come a Giugno.

Di pomeriggio sono state fatte per alcune persone due attività che vengono ormai fatte da circa 3 anni: lettura di libri cartacei forniti dalle stesse soggiornanti e letti da una vedente, e l’esercizio della memoria che le signore interessate fanno da autodidatte, perché frequentano a Milano un corso per tenere allenata la mente.

L’attività di lettura è resa possibile per la disponibilità della signora Mariangela Franchini che abita nei pressi dell’albergo e che, con l’amicizia ormai fatta con le signore stesse,  si rende disponibile volontariamente a tutti i nostri soggiorni.

Le persone che partecipano a queste attività hanno disponibile anche una sala telefonica Talkyoo per continuare a contattarsi anche da casa per continuare questa attività molto importante per mantenere allenata la memoria.

Nella mattinata del primo sabato, si è svolto il torneo sperimentale di bocce. Questo torneo, anche se deve essere organizzato meglio, ha destato moltissimo interesse, per cui in futuro sarà sicuramente riorganizzato e perfezionato.

Nel pomeriggio del Mercoledì successivo, è stato svolto anche il torneo di bowling. Anch’esso ha destato molto interesse e ancora più partecipazione che non quello delle bocce. Questi sono due tornei che devono essere organizzati meglio, ma bisogna altresì cercare di divulgarli ancora di più tra i disabili visivi.

Per tutto il pomeriggio del primo  Sabato, al soggiorno è stato presente Roberto Gozzani che era stato invitato per far toccare con mano le soluzioni artigianali che lui realizza per semplificare un poco la vita a chi ha disabilità visiva.

Roberto ha presentato i suoi prodotti, spiegando e facendo provare ogni prodotto a chi ne fosse interessato. Tra tutti i prodotti hanno destato molto interesse un termometro universale e lo scanner ambientale. Avendo avuto la possibilità di provare lo scanner ambientale per quasi tutto il soggiorno, prossimamente ne farò una recensione accurata per spiegarne i pro e i contro, per dare la possibilità a tutti di valutare se un ausilio del genere può essere di proprio interesse.

Durante la seconda settimana, precisamente per tutto il pomeriggio di Venerdì, abbiamo avuto la presenza di Tifcom, uno dei rivenditori di ausili che tutti conosciamo, per cui, chi ne aveva necessità, ha potuto acquistare i prodotti che gli servivano.

Nel giorno di Mercoledì di entrambe le settimane e come sempre, è stata offerta dall’albergo una spaghettata aglio, olio e peperoncino a Mezzanotte. In entrambe le occasioni abbiamo avuto la possibilità di ridere e scherzare facendo una sola tavolata.

Con gli arrivi dei soggiornanti della seconda settimana, abbiamo completato le adesioni per la gita che ha visto la partecipazione di 45 persone. La gita organizzata, realizzata durante il pomeriggio di lunedì della seconda settimana, è stata bella e molto gradita, anche se non è stato possibile per tutti i partecipanti raggiungere uno dei punti del percorso guidato del Parco di Pinocchio, opportunità che si può cogliere solo quando ogni disabile visivo ha il proprio accompagnatore o se si ha un minimo di residuo visivo.

Il torneo di Shodown, organizzato da Maria Stabile,  è stato fatto durante il pomeriggio di Martedì della seconda settimana. Questo torneo, per la partecipazione nutrita che ha avuto, 15 persone per 5 squadre, ha visto i partecipanti impegnati per 4 ore, ma è stato molto divertente. Infatti, la presenza come al solito di persone poco esperte di questo gioco, ma molto spiritose, ha contribuito a rendere l’ambiente frizzante e scherzoso, con un continuo sfottò. Anche l’arbitro federale che avevamo, Ivan Barile, applicando le regole non sempre come se fossimo ad un vero torneo,  ci ha aiutato a rendere ancora più divertente questo pomeriggio di spensieratezza e di risate.

La serata di giovedì della seconda settimana, è stata allietata dalla presenza di una cantante offerta dalla struttura, una professionista con una voce molto bella. Silvia Spagnoli, questo è il suo nome, è una professionista molto preparata, con un repertorio che spazia dalle canzoni classiche Italiane a quelle importanti e conosciute straniere, creando una atmosfera che ti fa apprezzare ancora di più il suo bel canto. Peccato che non ha mai deciso di preparare qualche bella canzone napoletana di fine ‘800, una di quelle che vengono interpretate dalle signore della canzone napoletana, quelle che hanno la voce simile alla sua.

La serata successiva, venerdì, è stata dedicata alle premiazioni dei tornei di scopone e di Shodown, alla consegna a tutti i soggiornanti di un gadget per aver partecipato al soggiorno ed è stato infine fatto un brindisi di saluto. Dopo le premiazioni, la serata è continuata ascoltando musica e, per chi ha voluto, con qualche giro di ballo .

Nel dialogare con alcuni degli ospiti presenti e parlando del più e del meno, mi sono reso conto che al soggiorno erano presenti tre amici che non si conoscevano, ma che avevano tutti e tre lo stesso hobby: la musica. Si tratta di Raffaele, Matteo ed Enzo che suonano rispettivamente la fisarmonica, la chitarra classica e il piano.

Nel giorno di Mercoledì della seconda settimana, sono riuscito a convincere Matteo ed Enzo a suonare qualche ora con la chitarra e il piano. A questi due amici sono bastate poche prove per poter suonare assieme e fare il loro concerto. Con entusiasmo e con i loro strumenti, ci hanno allietati con tantissime canzoni che, con l’entusiasmo di sempre, abbiamo cantato tutti, divertendoci moltissimo per tutta la serata, in attesa degli spaghetti di mezzanotte.

Il sabato successivo, confortato dal successo avuto per la bella serata fatta il mercoledì, sono riuscito a convincere anche Raffaele ad aggiungersi agli altri due amici, per aggiungere ai due strumenti precedenti la melodia della fisarmonica. E’ stata una cosa fantastica avere un trio di chitarra, piano e fisarmonica che ha consentito di allietare gli ospiti per più di due ore, suonando le canzoni italiane più note e cantate da tutti, comprese quelle canzoni popolari o dialettali di tutto lo stivale che ognuno di noi si porta nel cuore dalla sua regione.

Nei giorni di Sabato e domenica, giorni in cui molti ritornano alle loro residenze,  sono state fatte solo le attività svolte dagli animatori, in un clima che non è certamente piacevole. Infatti, chi non conosce il dispiacere per il distacco che si prova, sia dai soliti amici, sia dalle nuove amicizie fatte? Ovviamente, si ritorna alle proprie abitudini con un bagaglio di esperienza in più, si spera riposati e pronti ad affrontare il prossimo inverno.

Ultima informazione, ma non certamente ultima per importanza, anche questa volta abbiamo avuto tutti la solita disponibilità del Direttore e di tutto il personale dell’albergo, con la consueta apprezzatissima professionalità, e, per me, tanta collaborazione anche quando abbiamo organizzato le varie attività e soprattutto la gita.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uiciechi.it

Museo Omero – Eventi ottobre 2019

Ottobre al Museo: laboratori per famiglie, Escape room, presentazioni libri e molto altro

Sabato 12 ottobre ore 17
Museo Tattile Statale Omero
Giornata del Contemporaneo

In occasione della XV edizione della Giornata del Contemporaneo promossa dall’AMACI, il Museo invita il Prof. Roberto Cresti a presentare la pubblicazione dal titolo “L’arte contemporanea e la scoperta dei valori della tattilità” di Aldo Grassini, Andrea Sòcrati, Annalisa Trasatti per Armando Editore.
Il professor Cresti, docente di storia dell’arte contemporanea presso l’Università di Macerata, proporrà una discussione sull’approccio multisensoriale ed interattivo alle opere d’arte contemporanea, contando anche sulla ricca collezione del Museo che vanta sculture di Marino Marini, Giorgio De Chirico, Girolamo Ciulla e Giuliano Vangi.
La presentazione è alle ore 17 – Ingresso libero.
Link esterno: https://www.amaci.org/

Domenica 13 ottobre ore 10.30 e 16.30
FAMU Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo
C’ERA UNA VOLTA
… in un Museo, Omero per l’esattezza, un luogo dove i bambini con le mamme e i papà ma anche fratelli e sorelle, nonni, zii e chi più ne ha più ne metta, potevano passare una bella giornata.
In una gioiosa domenica, il 13 ottobre, il museo spalanca le porte a tutti quelli che:
hanno mani curiose, occhi vivaci, orecchie attente e idee superlative!
Con un pizzico d’ingegno e tanta voglia di raccontare, usando carta stracciata, piume colorate e plastica da riciclo… taglieremo e incolleremo tutto sul vostro BRO-TO-BUUM!
Allacciate le cinture, pronti…. Partenza… VIA!
Attività gratuita. Prenotazione obbligatoria tel. e whatsapp 335.5696985
Orari: mattina ore 10.30; pomeriggio ore 16.30
E-mail: didattica@museoomero.it
Link esterno: https://www.famigliealmuseo.it/

Giovedì 31 ottobre  e Venerdì 1 novembre
Escape Room al Museo Omero
Siamo nel 1740 e la Mole era la dimora di un nobile della marca anconetana. In una notte buia e tempestosa nell’ala esterna di questo edificio è successo un fatto orribile che oramai sembra essere dimenticato…Aiutateci a risolvere l’enigma in modo tale che possa essere raccontato. Solo la verità, celata da mille bugie e contraddizioni, verrà premiata.
INFO: 31 ottobre ore 16-19 / 1° novembre ore 10-13 e 16-19.
Prezzo: 4 euro a partecipante; gratuito per persone con disabilità e loro accompagnatori.
Target: dai 18 anni.
Prenotazione obbligatoria tel. e whatsapp 335 569 69 85

Mercoledì 23 ottobre ore 9.30
Sala conferenze Museo Omero
Presentazione del libro tattile
“La banconota dei Sensi: tocca con gli occhi, guarda con le mani. Le caratteristiche grafiche e di sicurezza delle banconote della serie Europa”
. Il libro è fruibile contemporaneamente da persone non vedenti e vedenti, con testi in braille sovrascritti in nero e immagini stampate a rilievo.
Interverranno: Tiziana Torres (Servizio CGM), Alessia Lorieri (Roma Sede), Alessandra Gotti (Servizio Affari generali) e Sabino Spartaco Palmieri (Ancona) della Banca d’Italia, oltre alla testimonianza di
Emanuela Storani (Istruttore di Mobilità e Orientamento della Lega del filo d’oro). Ingresso libero.

Dal 18 al 20 ottobre
Mole Vanvitelliana, Ancona
Kum Festival!

Quest’anno il Museo è partner culturale del festival!
Sabato 19 ottobre, presso la Sala Boxe Omero alle ore 12 Aldo Grassini ed Andrea Socrati  interverranno con un Dialogo dal titolo “L’arte si prende cura, prendersi cura dell’arte”.
Inoltre tra le novità di questa edizione le proposte Kum Kids.
Dal 18 al 20 ottobre ore 16 Laboratorio sui libri tattili per bambini 6-12 anni a cura del Dipartimento Educazione del Museo. Prenotazione obbligatoria a: kumkids@kumfestival.it – Link esterno: https://www.kumfestival.it

Dal 28 al 30 ottobre
Roma Mercure West Hotel
XI Assemblea generale dell’European Blind Union 2019
L’undicesima assemblea generale dell’unione europea dei ciechi sarà ospitata dall’unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti (uici) a Roma.Il Museo Omero avrà a disposizione uno spazio espositivo per far conoscere ai partecipanti la sua realtà attiva nel mondo dell’accessibilità museale.
Link esterno: http://www.euroblind.org/events/11th-ebu-general-assembly-2019

Per un’estetica della tattilità
È in vendita la nuova edizione aggiornata del libro di Aldo Grassini edito da Armando Editore dal titolo “Per un’estetica della tattilità” riproposta con qualche integrazione, considerato il grande interesse che attualmente riscuote la tematica dell’accessibilità ai beni culturali.

Irifor – Soggiorno “Primo Sole” al Centro Olympic Beach Hotel a Tirrenia, di Nunziante Esposito

Autore: Nunziante Esposito

Di soggiorni in giro per l’Italia, organizzati dalle Sezioni Territoriali, se ne fanno ormai tanti, talvolta anche in strutture non proprio adatte per i problemi che può avere un cieco assoluto o un ipovedente in una struttura alberghiera al mare. Però, dobbiamo anche dire che tante sono le strutture che, stimolate da disabili visivi, man mano si stanno adeguando, rendendo accessibile anche a noi questi luoghi per la balneazione, riducendo non poco il disagio che si può avere in posti dove non è stata mai pensata l’accessibilità.

L’Unione se ne occupa da anni ed ha sempre gestito una struttura alberghiera al mare, Le Torri di Tirrenia, che, oltre a servire per convegni e corsi di apprendimento per varie discipline, d’estate è sempre servita alla balneazione dei disabili visivi, mettendo a disposizione una struttura che dichiarare accessibile sarebbe come sminuirla del suo carattere di “ambiente” creato appositamente per eliminare tutte le barriere per i disabili visivi.

Da qualche anno, questa struttura completamente accessibile è stata ceduta dall’Unione, prima in gestione e poi con delle clausole particolari di acquisto, a dei professionisti alberghieri, ma rimane e continua ad avere un carattere di massima accessibilità, con il risultato che i soggiornanti ne hanno guadagnato in qualità in vitto, alloggio e professionalità del personale che ci lavora.

In passato, sono stati programmati soggiorni per gli anziani dall’Unione che, per anni, sono stati programmati e coordinati dal Dott. Cesare Barca, una persona che ha sempre messo al centro dell’attenzione tutti gli anziani disabili visivi soggiornanti, nelle varie attività ludico ricreative che sono sempre state svolte a questi soggiorni.

Ancora adesso, l’Unione mantiene viva l’attenzione a questi momenti per gli anziani disabili visivi, non solo contribuendo ad organizzare questi soggiorni come “Primo Sole” e come “Sole di Settembre”, ma incaricandone della gestione da circa 6 anni l’IRIFOR che, contribuendo anche economicamente alla realizzazione del progetto, rende ancora più importanti queste attività per la categoria.

Sembra ieri, ma sono tanti invece gli anni passati da quando Cesare Barca mi chiese di dare una mano agli anziani ciechi frequentanti questo tipo di soggiorno e, come dice sempre lui, “Per far perdere loro la paura di usare le nuove tecnologie ed affrontare con più serenità il computer”.

Dall’esperienza fatta a tutti i soggiorni cui ho partecipato, programmando e realizzando per i soggiornanti anziani un poco di autonomia personale con le nuove tecnologie, mi sento molto fortunato ad aver avuto questa enorme esperienza di vita, non solo per aver dato veramente una mano a tante persone a vivere meglio la loro disabilità usando le nuove tecnologie, ma anche e soprattutto per la crescita professionale che ho avuto negli anni, con tutti gli insegnamenti di vita che ho acquisito da tante persone diverse per cultura ed estrazione sociale.

Quest’anno, mentre mi preparavo ad affrontare con la solita professionalità l’ennesimo soggiorno “Primo Sole”, ho avuto una telefonata dal vicepresidente IRIFOR, Massimo Vita, che, da un certo punto di vista, mi ha inorgoglito non poco, ma subito dopo mi ha messo in forte preoccupazione. Mi è stato chiesto di assumermi anche l’onere del coordinamento del soggiorno, nel mentre ero già incaricato di occuparmi come sempre dell’informatica assieme alla signora Maria Stabile.

A dire il vero, pur se preoccupato della enorme responsabilità che comportava l’incarico che mi veniva affidato, ho accettato con orgoglio, sicuro che avrei potuto affrontare anche questo lavoro che non ho mai fatto in prima persona.

A farmi decidere di affrontare anche questo incarico importante per gli anziani, assieme a quello che ho sempre fatto al soggiorno, è stata anche la consapevolezza che, con l’esperienza fatta assieme a cesare e ai due ultimi coordinatori, non ero chiamato a fare un lavoro nuovo, ma dovevo solo continuare l’organizzazione di attività ormai collaudate. In pratica, avrei dovuto solo fare attenzione a non commettere l’errore di sottovalutare l’importanza che hanno le esigenze di tutti gli anziani presenti.

Il tutto sembrava semplice, ma non lo è stato, anche perché le attività che ero abituato a fare ogni anno, mi sono imposto di farle lo stesso, perché sentivo di non dover far mancare quel sostegno che ho sempre fornito a chi ha un po’ di anni in più a me, ma che confida in questo aiuto che gli viene fornito istituzionalmente dalla nostra associazione.

Ho potuto fare come al solito la docenza informatica, lavoro che mi ha tenuto impegnato tutti i pomeriggi, grazie alla collaborazione di alcune persone, oltre a quella del Direttore della struttura e dei due animatori.

Tra queste persone che mi hanno aiutato a coordinare il soggiorno, annovero in primis mia moglie Rita e la sig.ra Maria Stabile che, tra l’altro, mi fa da tutor per le nuove tecnologie, anche se devo dire che nessuno si è risparmiato a dare consigli per il buon andamento di tutte le attività. Inoltre, la collaborazione continua con i due animatori che ha fornito la struttura alberghiera, mi ha permesso di essere sempre a conoscenza di tutte le attività in essere, per poter decidere al momento quando si presentavano esigenze particolari.

Anche se questo soggiorno si chiama “Primo Sole”, ironicamente parlando, non sono riuscito ad ordinare da subito il sole così come diceva scherzosamente Cesare, tanto è vero che i primi 5 giorni sono stati di pioggia, quindi, abbiamo avuto subito l’emergenza di dover organizzare le attività in albergo.

Però, non abbiamo avuto gli stessi problemi come avveniva negli anni scorsi, perché la struttura ha messo a disposizione i nuovi locali che sono stati attrezzati nell’area Piscina che è stata ristrutturata ed è ancora in fase di completamento.

in questi giorni e al coperto è stato possibile impegnare gli ospiti con giochi di società, con corsi di ballo, con le nuove tecnologie, con lo shodown e con una postazione di bowling organizzato dagli animatori con attrezzature disponibili in sede. Ci sono stati anche gruppi spontanei impegnati al gioco delle carte, per lo più scopone scientifico, come avviene sempre in questi casi.

Tutte le sere e durante tutto il soggiorno, sono state organizzate dagli animatori, concordandole con me, serate ludico ricreative che hanno visto partecipare ogni sera sempre quasi tutti gli ospiti.

Gli animatori hanno organizzato due volte la corrida, mentre nelle altre serate sono state organizzate, come avviene sempre, serate di quiz, di ballo e di karaoke.

Come ogni anno, nei due mercoledì abbiamo potuto gustare ed apprezzare gli spaghetti aglio olio e peperoncino a mezzanotte, preparati in modo impeccabile dalla cuoca.

Questa volta, come non avveniva da alcuni anni, abbiamo avuto una grossa partecipazione a tutte le attività, ma non è stato certamente merito mio. Infatti, a parte il torneo di Shodown organizzato dalla sig.ra Maria Stabile, al quale hanno partecipato la solita dozzina di persone, abbiamo avuto 8 coppie di scopone scientifico che il sig. Renato conti ha organizzato in un torneo, e diverse persone ai giochi sperimentali di Bowling e Bocce per disabili visivi organizzati dai due animatori. Anche la partecipazione alle attività di spiaggia è stata significativa, soprattutto per la ginnastica mattutina, le passeggiate e i giri in pedalò organizzati in modo ordinato e sistematico dai due animatori.

Alla gita, organizzata per visitare la città di Pisa con un battello per visitare la città dal fiume Arno con una guida a bordo, abbiamo avuto la partecipazione di 49 persone e tra queste, anche una persona in carrozzina. È stata una bella gita con la soddisfazione di tutti.

Ultima, ma non per importanza è stata l’attività sulle nuove tecnologie che mi ha visto impegnato assieme alla sig.ra Maria Stabile ad affrontare l’uso del PC con Windows 10 ed un approccio anche al computer Mac, mentre per l’uso degli smartphone, ci sono stati pochi interventi per l’approccio all’uso di iPhone e soprattutto per degli approfondimenti. Infatti, in genere, gli interventi che ci impegnano di più sono quelli per far apprendere a chi ne ha bisogno l’utilizzo delle app che desiderano usare.

È stato possibile anche far constatare a chi ne aveva la necessità, con delle dimostrazioni pratiche, anche l’uso dei device Android. Infine è stato anche possibile far conoscere a due persone l’uso di Speaky Facile.

Essendo presenti al soggiorno due persone che hanno bisogno di controllare la glicemia e che utilizzano un sensore bluetooth che si applica al braccio, e che leggono, con un dispositivo elettronico e con lo smartphone, i valori di glicemia e gli altri dati che servono a capire se devono assumere insulina, ne ho subito approfittato ed ho organizzato una dimostrazione pratica per chi ne aveva bisogno, fornendo al volo una interessante informazione per questo tipo di dispositivo.

Durante i pomeriggi delle due settimane del soggiorno, un gruppo di sei o sette signore anziane hanno organizzato, con il supporto della signora Mariangela, moglie del sig. Camillo Franchini che abita a poca distanza dall’Olimpic Beach Hotel, la lettura dei libri che le soggiornanti stesse avevano portato in vacanza. Inoltre, come si fa già da alcuni anni, queste stesse signore hanno organizzato un’attività di allenamento della memoria da autodidatte, sostenute da due di loro che frequentano abitualmente questo tipo di attività all’Istituto dei Ciechi a Milano.

Valutando questa esperienza a mente fredda e a distanza di quindici giorni, posso ritenermi soddisfatto di quello che siamo riusciti a realizzare a questo soggiorno che mi vede coordinatore per la prima volta. Come si dice in questi casi, tutto è perfettibile ed è anche frutto di quello che personalmente si riesce ad organizzare con i tempi che si hanno a disposizione. Ovviamente, avendo avuto delle direttive precise dal CDA IRIFOR, sono soddisfatto per aver rispettato tutto quanto era stato programmato a progetto.

Ritornati alla propria residenza e agli impegni di tutti i giorni e oltre a quelli associativi, dovendo coordinare anche il soggiorno “Sole di Settembre”, ho già iniziato a pensare che nel prossimo soggiorno sarà utile organizzare meglio le attività fatte e consolidate da anni, ma organizzare anche le attività nuove che abbiamo già provato e qualche attività che più soggiornanti hanno chiesto di avere a disposizione.

Sarebbe bello poter fare un corso di ballo, un torneo di Bowling e di bocce, organizzare una attività per aiutare a deambulare da soli quelle persone nuove che non conoscono la struttura ed il percorso per andare al mare, eccetera.

Visto che la fantasia non manca come non mancano le richieste dirette degli ospiti che hanno partecipato a questo soggiorno, sicuramente non deluderemo le aspettative di quanti si aspettano di vivere un soggiorno ricco di attività e soprattutto di spensieratezza, consapevoli di vivere due settimane al mare con divertimento assicurato, così come trascorse a questo soggiorno.

Desidero mettere in evidenza l’importanza che rivestono le decisioni del CDA IRIFOR in merito a queste importanti attività per gli anziani e al contempo desidero ringraziare per avermi concesso di vivere questa notevole esperienza che ha arricchito tanto il mio bagaglio professionale e culturale che cercherò di mettere sempre a disposizione di tutti quelli che vivono la cecità come me.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uiciechi.it