Museo Omero – Internazionale anche grazie all’esperanto

Il Museo Tattile Statale Omero consolida e amplia i legami con l’estero grazie anche alla lingua più internazionale che esista, l’esperanto. Il presidente Aldo Grassini ha rilasciato un’intervista in esperanto a China Radio International, il servizio radiofonico della Repubblica Popolare Cinese tradotto in sessantacinque lingue. Ad intervistare il Presidente del Museo Omero è stata Alessandra Madella e ancora una volta il protagonista è il Museo, la sua missione, il suo essere un esempio di inclusione, integrazione e accessibilità, obiettivo raggiunto con non pochi sacrifici e lunghe attese. L’intervista, presto tradotta anche in cinese, sta riscuotendo l’interesse degli esperantisti di tutto il mondo e la speranza è quella di aprire future collaborazioni con i musei cinesi.

Il Museo Omero ha un legame stretto con gli esperantisti di tutto il mondo, essendo uno dei pochi musei, se non l’unico, ad avere il sito tradotto anche in esperanto, come scelta “democratica” verso tutte le culture. Grazie alla comunità esperantista, di cui fanno parte anche i fondatori del Museo Omero, Aldo Grassini e sua moglie Daniela Bottegoni, recentemente è giunto in dono al Museo il modello architettonico della cattedrale di Brasilia. A donare il manufatto in legno è stata la Fazenda – Escola Bona Espero, realtà che si trova a 250 chilometri a nord di Brasilia, nel mezzo della savana. Fondata e gestita da esperantisti la Fazenda è nata come comunità per bambini poveri del Brasile e oggi è un centro culturale.

Anche in campo formativo, il Museo Omero ha di nuovo varcato il confine italiano tenendo un corso online in francese per operatori museali belgi, corso organizzato dall’associazione “La Lumière” di Liegi, da cento anni al servizio delle persone non vedenti.

La tecnologia ha avuto il suo ruolo anche per intercettare Andrea Bocelli che dal deserto di Dubai si è collegato per portare il suo saluto all’evento organizzato dal Museo Omero per il centenario di Franco Corelli. Bocelli ha ricordato il tenore anconetano con parole di affetto: “Da ragazzo ho consumato i suoi dischi – così, Bocelli – mentre anni dopo ho avuto la gioia di diventare suo allievo, instaurando un rapporto di stima reciproca e, da parte mia, di vera e propria devozione. Siamo ciò che riusciamo a donare: ce lo ricorda anche il grandissimo Maestro Corelli, che resta vivo nel cuore di chi ne ha inteso la voce”.

Irifor – Corso di formazione per Operatori di Ausilioteca – IV Edizione

L’I.Ri.Fo.R. Nazionale, in collaborazione con l’Istituto dei Ciechi “Francesco Cavazza”, realizzerà la quarta edizione del Corso di formazione per Operatori di Ausilioteca, che si svolgerà dal 07 giugno all’11 luglio 2021, e di cui si allegano programma dettagliato e locandina.

Il corso ha una durata totale di 80 ore suddivise in 36 ore in modalità online su piattaforma Zoom, 24 ore in presenza e 20 ore di tirocinio pratico e prevede la consegna dell’attestato di partecipazione nonché il riconoscimento di crediti ECM attraverso Fad per le professioni sanitarie coinvolte.

Obiettivo del corso è formare il personale che già lavora, o che troverà impiego in futuro, all’interno delle equipes multidisciplinari che operano nell’ambito dei Servizi di ausilioteca, dei Centri di ipovisione e dei Servizi educativi presenti nelle sezioni dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti o negli Enti e Associazioni collegate.

I destinatari del progetto formativo sono: Ortottisti, Oculisti, Psicologi, Pedagogisti, TNPE, Educatori professionali, Tiflologi, Terapisti occupazionali, Operatori di orientamento e mobilità, Ottici e altro personale specializzato per un massimo di 30 partecipanti. Lo staff didattico si riserverà la possibilità di elevare fino a 35 i posti disponibili nel caso di richieste provenienti da candidati in possesso di esperienze e competenze documentabili nel settore della disabilità visiva.

Le iscrizioni potranno essere effettuate direttamente sul sito www.cavazza.it fino al 3 giugno 2021.

Le lezioni frontali del corso si svolgeranno a Bologna presso l’Istituto dei Ciechi “Francesco Cavazza”, via Castiglione n.71. Per le lezioni online, che potranno essere seguite in diretta streaming, verranno comunque rese disponibili anche le registrazioni.

Il corso prevede una quota di partecipazione individuale di 300,00 Euro. L’iscrizione si intende avvenuta al momento del versamento della quota.

A coloro che fossero interessati, l’Istituto “Cavazza” riserverà, salvo disponibilità, la possibilità di pernottamento a cifra convenzionata, presso il Residence Cavazza www.residencecavazza.it.

Per informazioni ulteriori, scrivere a: formazione@cavazza.it

Programma Corso operatore ausilioteche IV edizione.docx

Locandina del corso

Museo Omero – Concerto “Francesco Landini: l’occhio del cor”

“Francesco Landini: l’occhio del cor

Sabato 10 aprile ore 18:00 Conversazione su Landini musico e poeta

Martedì 14 aprile ore 21:00 Concerto dell’Ensemble laReverdie

“Francesco Landini: l’occhio del cor” è un concerto insolito ed originale, che nasce dalla collaborazione tra la Società Amici della Musica “Guido Michelli” e il Museo Tattile Statale Omero: si tratta di un ritratto a tutto tondo di Francesco Landini (1325/35 -1397), il maggiore esponente dell’Ars Nova, autore di quasi un quarto di tutta la musica del Trecento italiano arrivata fino a noi. Non vedente fin dall’infanzia a causa di una epidemia di vaiolo, Landini divenne tuttavia intellettuale raffinato, poeta, musicista e grande virtuoso dell’organo, al punto da essere soprannominato “cieco degli organi”. Nelle sue composizioni, in cui ricorrono i temi caratteristici dell’amor cortese, la mancanza della vista si traduce spesso nell’impossibilità di vedere la donna amata: ma se i sensi sono inaffidabili, la loro carenza è compensata dall’occhio del cor, l’occhio dell’amore, quasi un terzo occhio che riesce comunque a percepire ciò che si ama.

Il concerto è affidato all’Ensemble laReverdie, un gruppo unico per l’affiatamento, l’entusiasmo e l’acclamato virtuosismo vocale e strumentale dei propri componenti: Claudia Caffagni, voce, liuto, Livia Caffagni, voce, viella, flauti, Elisabetta De Mircovich, voce, viella, ribeca, Teodora Tommasi, voce, arpa, flauti, Matteo Zenatti, voce, arpa, tamburello. Forte di un’attività ormai trentennale, laReverdie continua a stupire e coinvolgere pubblico e critica per la sua capacità di approccio sempre nuovo ai diversi stili e repertori del vasto patrimonio musicale del Medioevo europeo. Con laReverdie si esibisce il musicista Christophe Deslignes. Di formazione classica, Deslignes intraprende lo studio della musica medioevale presso la prestigiosa Schola Cantorum di Basilea, dove scopre l’organo portativo: ispirandosi, tra gli altri, al bandoneon di Astor Piazzolla, Deslignes ha ricostruito da autodidatta il modo di suonare questo strumento dimenticato. Il suo disco I Maestri dell’Organetto Fiorentino del XIV secolo è stato designato Disco dell’Anno per il 1998.

Il concerto sarà trasmesso martedì 13 aprile, a partire dalle ore 21:00, in diretta live streaming sul canale YouTube degli Amici della Musica di Ancona. L’accesso è gratuito. Per ulteriori informazioni: info@amicimusica.an.it.

Conversazione su Landini musico e poeta

Per completare l’offerta e rendere questo concerto più facilmente fruibile dal pubblico contemporaneo, sabato 10 aprile alle ore 18:00 si terrà una conversazione incentrata sulla figura di Landini come musico e poeta.

La conversazione sarà introdotta dal Direttore Artistico degli Amici della Musica, Guido Barbieri, e vedrà coinvolte Manuela Martellini, docente universitaria e storica della letteratura italiana, e Mariella Martelli, organista e cembalista. La conversazione si terrà online sulla piattaforma zoom del Museo Omero: per partecipare è necessario prenotarsi alla mail conferenze@museoomero.it oppure si può seguire la diretta streaming sulla pagina YouTube dello stesso Museo Omero.

Museo Omero – Ultimi appuntamenti per la rassegna “La voce specchio dell’anima”

Cristiano Veroli e Fabio Brisighelli: doppio appuntamento per la rassegna dedicata alla voce.

7 e 8 aprile ore 18:00 – eventi online

Per la rassegna “La voce specchio dell’anima”


Questa settimana doppio appuntamento per “La voce specchio dell’anima”, organizzata dal Museo Omero in collaborazione con gli Amici della Lirica “Franco Corelli” di Ancona, che volge al termine.

Mercoledì 7 aprile con Cristiano Veroli prosegue l’excursus sulla voce: protagonista dell’incontro online “Al Tuo Perpetuo Canto” è la voce femminile nell’opera lirica, che verrà analizzata dal musicologo, collaboratore stabile della Fondazione dell’Orchestra Regionale delle Marche.

Per concludere la rassegna, giovedì 8 aprile, in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita di Franco Corelli, il critico musicale Fabio Brisighelli ripercorrerà le tappe della strepitosa carriera del grande tenore anconetano, proponendo l’ascolto di memorabili interpretazioni.

Puoi partecipare gratuitamente agli incontri sulla piattaforma Zoom del Museo Omero.
Prenotati all’indirizzo e-mail conferenze@museoomero.it oppure segui le dirette streaming sulla pagina YouTube del Museo Omero..

Museo Omero – Tre temi coraggiosi per il numero 15 di Aisthesis

Voglio toccare ed essere toccato- non vedo ma fotografo- accessibilità totale online

Il tatto è certamente una lingua universale. Tutti abbiamo bisogno di toccare ed essere toccati. Da queste premesse parte il primo intervento pubblicato in “Aisthesis: scoprire l’arte con tutti i sensi” nel numero 15 della Rivista vocale del Museo Omero. “Da qualche tempo, però, il tatto è sottoposto a una sorta di proibizionismo: è un periodo difficile per il più importante dei sensi. La pandemia lo ha reso tabù, insieme alla tosse e agli starnuti in pubblico. Mentre le persone che si ammalano di covid-19 possono perdere l’olfatto e il gusto, il tatto è il senso che è stato sottratto a quasi tutti noi, positivi o no, sintomatici o no, ricoverati o meno.”
È questo quello che indica Laura Crucianelli, ricercatrice in Neuroscienze presso il Karolinksa Institutet di Stoccolma, nel suo articolo titolato “Il contatto indispensabile”, riportando gli ultimi dati scientifici. “Dall’inizio della pandemia, infermieri e medici hanno parlato di come questa caratteristica unica del tatto li abbia aiutati a comunicare con i pazienti. Quando non potevano parlare, sorridere o essere visti a causa del loro equipaggiamento protettivo, avevano sempre la possibilità di dare una pacca sulla spalla, tenere una mano per rassicurare i pazienti e fargli capire che non erano soli. Una volta entrati nella normalità post-pandemica, poter toccare gli altri sarà una priorità: per costruire nuove relazioni, rafforzare quelle esistenti, andare verso un mondo migliore.”

Roberto Scano, Fabrizio Caccavello, Sauro Cesaretti, che hanno anno realizzato il progetto del nuovo sito web del Museo Omero, ne descrivono i nuovi standard di accessibilità, le funzioni ampliate e diversificate senza penalizzare minimamente la grafica e l’aspetto estetico. Il gruppo di lavoro ha visto la consistente partecipazione del Settore Comunicazione del Museo per adeguare la funzionalità alle differenti tipologie e alle differenti letture dell’ampio pubblico di utenti. Un lavoro molto importante è stato fatto nella sezione dedicata alle opere. La catalogazione è stata interamente ripensata rispetto al sito precedente, catalogando le opere in modo che siano collocate seguendo l’itinerario reale che il visitatore compie in presenza. Un vero ed utilissimo elemento di novità.

Chiude questo numero della Rivista l’intervento di Gerald Pirner, saggista e fotografo, “Dal toccare uno squarcio”, da cui si riesce a comprendere come un non vedente possa approcciarsi alla fotografia. Recentissima e di successo la sua mostra nella Galleria Fhoch3 di Berlino, con dieci autoritratti, corredati di testi, in parte concetti che stanno alla base delle immagini, in parte descrizioni poetiche che l’autore stesso ha registrato con la propria voce e che possono essere ascoltate tramite il codice QR dal telefono cellulare. Si passa dal suo primo autoritratto, che narra il processo della propria cecità causata dalla retinite pigmentosa, alla riduzione dell’autoritratto a un’unica posa, fino ad arrivare a dare immagine a concetti di forte spiritualità. Queste opere, nella loro frammentazione, rappresentano il toccare cieco che strappa l’immagine dalla tridimensionalità per portarla alla bidimensionalità protettiva della fotografia.

La Rivista del Museo Omero si può leggere ed ascoltare nel sito web www.museoomero.it.

Irifor – Bando 2021: “Soggiorni Ricreativi e abilitativi”

Bando per il finanziamento di Soggiorni ricreativi e abilitativi rivolti a bambini e adulti ciechi e ipovedenti e con disabilità aggiuntive

L’I.Ri.Fo.R., pubblica il Bando per il finanziamento di Soggiorni ricreativi e abilitativi da svolgersi entro il 25 settembre 2021.

Art.1 – TIPOLOGIA DEI SOGGIORNI RICREATIVIE RIABILITATIVI

Saranno sostenute le seguenti tipologie di Soggiorni, sulla base dei criteri indicati di seguito:

a) Soggiorno ricreativo e abilitativo per bambine e bambini ciechi e ipovedenti, (età 3 – 13 anni)

b) Soggiorno ricreativo e abilitativo per ragazze e ragazzi ciechi e ipovedenti, (età 14 – 21 anni)

c) Soggiorno abilitativo e riabilitativo per ciechi e ipovedenti con disabilità aggiuntive lievi e medie (età 1 – 45 anni)

d) Soggiorno abilitativo e riabilitativo per ciechi e ipovedenti con disabilità aggiuntive gravi e gravissime (età 1 – 50 anni).

In riferimento alle tipologie a) e b), potranno essere valutate variazioni ai limiti di età dei partecipanti, in considerazione di specifiche esigenze locali che dovranno essere evidenziate e documentate dalla struttura richiedente.

In via sperimentale, fra i partecipanti delle tipologie a) e b) potrà prevedersi la partecipazione di amici o compagni di classe coetanei vedenti per un numero massimo di 1/2 ogni dieci destinatari del progetto; ciò per favorire l’inclusione sociale dei nostri bambini e dei nostri ragazzi attraverso la condivisione e lo scambio di esperienze. 

Per le tipologie a), c) e d) potrà essere ammessa la presenza di un familiare maggiorenne per ciascun partecipante.

In tali tipologie di Soggiorni potrà, altresì, essere ammessa la partecipazione di un altro eventuale figlio senza disabilità di età inferiore a undici anni, per favorire la presenza del/i genitore/i.

Si raccomanda fortemente alle strutture partecipanti di individuare i destinatari dei soggiorni tenendo conto non solo del criterio dell’età ma anche dell’effettivo livello di socializzazione, autonomia, abilità acquisite ed esperienza dei partecipanti in modo che il gruppo raggiunga il massimo possibile di omogeneità.

Si raccomanda, inoltre, di programmare attività differenziate, adeguate all’età e ai diversi profili dei partecipanti.

1.2. – Interventi abilitativi e riabilitativi relativi a percorsi specifici

     Ove fossero debitamente evidenziate situazioni correlate a specifici percorsi riabilitativi già in atto, potranno essere autorizzati interventi di durata anche inferiore a quella prevista dal presente Bando.

Art.2 – MODALITÀ DEL COFINANZIAMENTO

2.1. – Modalità di cofinanziamento

Per ciascun progetto, le quote di cofinanziamento ammissibili sono:

a) 160,00 Euro al giorno per ciascun partecipante in tipologia a) e b);

b) 190,00 Euro al giorno per ciascun partecipante in tipologia c) e d).

Le quote sopra indicate, da intendersi già comprensive della quota forfettaria del 10+5 percento per gli oneri di segreteria, organizzazione e coordinamento, rappresentano il finanziamento massimo giornaliero. La quota massima di cofinanziamento non potrà comunque essere superiore al 50 percento del costo giornaliero, risultante dal preventivo di spesa del progetto.

I progetti presentati dovranno prevedere comunque una percentuale di cofinanziamento esterno da Enti terzi, quote dei partecipanti o altro, pari almeno al 50 percento del valore totale del progetto.

Non potranno essere accolte richieste di finanziamento provenienti da strutture che non abbiano ancora concluso e rendicontato i progetti finanziati con il Bando Soggiorni dell’anno precedente.

2.2. – Strutture ammesse a partecipare

Possono rispondere al presente Bando unicamente le strutture regionali attraverso la presentazione di progetti per almeno una delle quattro tipologie per un numero massimo di quattro soggiorni comunque diversi tra loro.

Le strutture regionali che da sole non raggiungono il numero minimo di destinatari richiesto per ogni soggiorno possono formulare e presentare progetti interregionali.

In questa ipotesi le strutture regionali nomineranno una struttura capofila che avrà il compito di gestire gli aspetti amministrativi, le comunicazioni e i rapporti con la Sede Nazionale. 

Art.3 – CARATTERISTICHE DEI SOGGIORNI

Ai fini della loro ammissibilità, i progetti dovranno presentare le seguenti caratteristiche

3.1. – Numero dei partecipanti

Da un minimo di 12 e fino a un massimo di 24 partecipanti per ogni tipologia di Soggiorno.

3.2. – Presenza di personale specializzato e strutture ospitanti

Il rapporto assistenti/educatori/partecipanti dovrà essere così definito:

  1. Tipologia a) – un operatore ogni due/tre partecipanti;
  2. Tipologia b) – un operatore ogni tre/quattro partecipanti;
  3. Tipologie c)) – un operatore ogni due partecipanti;
  4.  Tipologia d) – un operatore ogni partecipante.

La presenza e il numero di ore di impegno del personale specializzato (istruttori alla mobilità, musicoterapisti, esperti in attività ginnico/sportive, personale paramedico, ecc.) dovrà essere commisurata agli obiettivi e alle attività previste dal progetto. Di tale aspetto dovrà essere fornita rilevanza attraverso la puntuale descrizione dei programmi operativi in sede di presentazione del progetto.

Per i progetti di tipologia c) e d), valutato il profilo dei partecipanti è obbligatoria la presenza di un infermiere professionale, oltre a un congruo numero di operatori socioassistenziali per la cura e l’igiene della persona.

Per tali tipologie di progetti si raccomanda altresì di programmare le attività anche in modo diversificato tenendo conto, ove necessario, delle diverse esigenze, aspettative e bisogni legati alle diverse età dei partecipanti.

La struttura ospitante individuata dovrà essere scelta con somma cura e dovrà rispettare criteri e standard di accessibilità sia in riferimento ai partecipanti coinvolti, sia in relazione alle attività da realizzare.

3.3. – Tipologie di personale specializzato impiegato, Coordinatori e riunioni di staff

Quando possibile, i progetti dovranno prevedere il ricorso alle figure di Esperti iscritti nei diversi Albi dell’I.Ri.Fo.R.

Sarà cura della struttura proponente indicarne il nominativo in fase di presentazione della proposta progettuale, segnalandone la presenza nell’apposito Albo.

Negli altri casi, i progetti dovranno essere completi dei CV delle figure impiegate.

In fase di presentazione del progetto, sarà obbligatorio indicare il nominativo del Coordinatore responsabile, scelto tra figure professionali in possesso di documentate esperienze in precedenti Soggiorni abilitativi e riabilitativi o di titoli pertinenti di indiscusso valore professionale.

Alla definizione del valore complessivo del progetto concorrono le ore necessarie alla fase programmatoria delle attività e degli interventi individuali verso i partecipanti, da svolgersi anche in teleconferenza, per due riunioni preliminari obbligatorie, i cui verbali faranno parte integrante della documentazione di progetto.

In via sperimentale, negli staff dei soggiorni di tipologia c) e d) potranno essere coinvolti anche ragazzi e ragazze non vedenti e ipovedenti con un’età superiore a 18 anni come volontari; ciò al fine di stimolare e promuovere il senso di responsabilità, partecipazione e comunità dei nostri giovani.

3.4. – Durata dei progetti

La fase di svolgimento del progetto del Soggiorno avrà una durata compresa tra sette e dieci giorni, salvo diverse e documentate esigenze progettuali.

3.5. – Indicazione di obiettivi abilitativi e riabilitativi e modalità di rilevazione – Monitoraggio

3.5.1. Ai fini dell’ammissibilità al finanziamento, è considerato elemento essenziale la previsione e l’indicazione di obiettivi in base ai quali valutare il raggiungimento di un Livello di abilitazione, riabilitazione, inclusione, apprendimento, socializzazione o benessere psicofisico atteso nei partecipanti a conclusione dell’esperienza progettuale.

La valutazione è un processo continuoche accompagna ogni progetto dall’inizio alla fine e che deve svolgersi parallelamente alla formulazione degli obiettivi, alla pianificazione delle attività e a tutte le fasi seguenti.

Il livello di abilitazione, riabilitazione, inclusione, apprendimento, socializzazione o benessere psicofisico atteso nei partecipanti, dovrà essere valutato tramite modalità oggettive e criteri adeguati alla sua rilevazione.

Sarà, pertanto, cura della struttura proponente prevedere un agile sistema di monitoraggio delle attività, al fine di valutare il raggiungimento degli obiettivi individuati.

Gli obiettivi espressi in sede di presentazione del progetto dovranno trovare adeguata corrispondenza nei contenuti della Relazione conclusiva da presentare per la richiesta del saldo del finanziamento (art.5.2. lett. a).

3.5.2. Ove richiesta, la Sede nazionale fornirà alle strutture beneficiarie dei finanziamenti, la documentazione di base necessaria per la rilevazione dei dati di monitoraggio. Le strutture, potranno modificare il materiale ricevuto, adattandolo alle specifiche esigenze dei singoli progetti.

3.5.3. Ai fini della continuità degli interventi riabilitativi realizzati, sarà cura delle strutture organizzatrici condividere i risultati emersi nei Soggiorni con le strutture di provenienza degli utenti.

3.6 – MISURE DI PREVENZIONE CONTRO IL DIFFONDERSI DEL COVID 19

Le strutture partecipanti per la realizzazione del progetto si atterranno scrupolosamente alla normativa nazionale e locale volta alla limitazione del contagio da Covid 19 con particolare riferimento al distanziamento fisico, all’utilizzo dei cd. DPI, al tracciamento preventivo dei partecipanti al soggiorno tramite tampone molecolare o antigenico.

Tale ultima misura potrà essere esclusa solo per i soggetti a cui sia già stato somministrato il vaccino.

Art.4 – Durata del Bando

Il presente Bando si attiva con la sua pubblicazione sul sito internet dell’Istituto.

Le strutture Regionali dovranno presentare i progetti entro l’8 Maggio 2021, utilizzando il formulario e la scheda progetto allegati.

L’I.Ri.Fo.R. Nazionale si riserva la possibilità di chiedere integrazioni e/o chiarimenti alle strutture richiedenti.

Su indicazione del Comitato tecnico scientifico che esaminerà le proposte progettuali, verranno adottate le previste deliberazioni autorizzative.

Per gli eventuali soggiorni a carattere Interregionale, la presentazione del progetto e tutte le attività amministrative relative saranno gestite dalla Regione capofila.

Alle strutture ammesse al finanziamento sarà inviata comunicazione nelle forme consuete.

Non potranno essere accolte richieste di integrazione delle risorse assegnate, a seguito di variazioni organizzative che dovessero manifestarsi dopo l’approvazione del progetto.

Art.5 – PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA E DOCUMENTAZIONE

Le strutture proponenti dovranno trasmettere i progetti in formato accessibile mediante posta elettronica certificata da recapitare al seguente indirizzo:

archivio@pec.irifor.eu

La mancata osservanza causerà la nullità del progetto o dei progetti presentati.

5.1. – Documentazione per la richiesta del finanziamento

Sotto l’aspetto documentale, per la richiesta dei finanziamenti dovranno essere inviati:

1) formulario I.Ri.Fo.R. allegato, contenente l’indicazione degli obiettivi attesi e dei metodi per la verifica del loro conseguimento. L’utilizzo di altri formulari non è ammesso, a pena di nullità della richiesta;

2) progetto dettagliato contenente la descrizione del sistema di monitoraggio delle attività, utilizzando la scheda progetto allegata; 

3) budget di previsione dei costi;

4) dichiarazione di possesso della certificazione riguardante la condizione di pluridisabilità dei partecipanti;

5) attestazione del cofinanziamento esterno.

5.2. – Documentazione per la richiesta del saldo

A conclusione delle attività, il saldo sarà erogato previa presentazione a questa Sede nazionale dei seguenti documenti:

a) Dettagliata relazione conclusiva del coordinatore del progetto, comprensiva dei dati di monitoraggio rilevati;

b) Nota dei dati sintetici;

c) Questionari di valutazione, a cura dei formatori/operatori (on line);

d) Questionari di gradimento, a cura dei partecipanti (on line).

In caso di partecipanti con disabilità plurime, i questionari potranno essere somministrati ai genitori.

e) Documentazione fotografica e audio / video delle attività svolte.

f) Registro delle presenze giornaliere dei partecipanti e degli operatori (unicamente in formato elettronico, v. art.6.1. n.4).

Art.6 – DOCUMENTAZIONE DA CONSERVARE

6.1. – Documentazione delle attività svolte

In considerazione della sottoposizione dell’operato dell’I.Ri.Fo.R. alla vigilanza del Ministero del Lavoro, le strutture destinatarie dei cofinanziamenti della Sede nazionale sono obbligate a raccogliere e conservare tutta la documentazione in grado di dare evidenza dell’avvenuta realizzazione delle attività e, di conseguenza, delle spese sostenute.

In particolare dovranno essere acquisiti agli atti e conservati:

1. gli atti di nomina delle figure operative coinvolte insieme all’attestazione degli avvenuti pagamenti delle loro prestazioni;

2. le fatture intestate alla sede I.Ri.Fo.R. riferibili alle spese di vitto e alloggio e di assicurazione;

3. i titoli di viaggio in originale;

4. il registro in originale delle presenze giornaliere dei partecipanti e degli animatori/istruttori/riabilitatori, con l’indicazione puntuale delle attività svolte da ciascuno e dell’orario nel quale si sono svolte le diverse iniziative riabilitative;

5. i questionari di valutazione e di gradimento in originale.

6.2. – Certificazioni riguardanti i partecipanti

In presenza di partecipanti con minorazioni aggiuntive, la struttura proponente dovrà provvedere a raccogliere e conservare la certificazione ufficiale attestante la condizione di pluridisabilità grave degli interessati.

La documentazione potrà essere richiesta, in ogni momento, dalla Struttura nazionale per finalità di verifica delle attività finanziate e svolte.

Art.7 – RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI

Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. ha assegnato alle attività inerenti il presente Bando un budget complessivo di 650.000,00 Euro.

Ove il valore dei progetti presentati e ammessi risultasse superiore, potrà essere adottato un criterio generale di decurtazione equo e proporzionale.

Art.8 – MODALITA’ ORGANIZZATIVE

L’attuazione dei progetti dovrà avere inizio entro tre mesi dalla data di comunicazione dell’approvazione, salvo specifiche esigenze organizzative da evidenziare in sede di proposta.

Al momento dell’avvio si dovrà dare contestuale comunicazione di inizio attività, allegando elenco dei partecipanti e calendario delle attività stesse.

Con la comunicazione di approvazione del progetto, sarà erogato il 50 percento del finanziamento, mentre il saldo sarà erogato a conclusione delle attività.

Modulo_richiesta_finanziamento_Soggiorni 01-04-21.doc

Modulo_richiesta_finanziamento_Soggiorni 01-04-21.pdf

Scheda_progetto 26-03-21.doc

Scheda_progetto 26-03-21.pdf

Irifor – Bando 2021: “Musicoterapia e disabilità aggiuntive”

Bando per il finanziamento di laboratori di musicoterapia per giovani e adulti con disabilità aggiuntive

PRESENTAZIONE

L‘I.Ri.Fo.R. prosegue nel sostegno dei giovani con minorazioni plurime e pubblica una nuova edizione del Bando “Musicoterapia e disabilità complesse”

Art.1 – OBIETTIVO GENERALE

L’obiettivo principale dell’intervento sarà garantire ai destinatari il benessere biopsicosociale e ricercare, migliorare, rafforzare, stimolare, implementare abilità fisiche, comunicative, mentali, sociali, relazionali, emozionali spesso nascoste e poco valorizzate.

La musica, quindi, diventa strumento per contribuire alla crescita globale del giovane cieco, ipovedente con disabilità aggiuntive.

Art.2 – DESTINATARI

Le attività dovranno essere destinate a soggetti con disabilità visiva e complessa.

Dopo un’attenta analisi del bisogno, si potranno prevedere incontri individuali e di gruppo.

L’età dei partecipanti dovrà essere compresa tra i 7 e i 50 anni.

La condizione di pluridisabilità dovrà essere comprovata da regolare certificato medico dell’A.S.P. competente e/o da documentazione medica attestante l’effettiva condizione di disabilità complessa.

ART. 3 – MODALITA’ ATTUATIVE

I percorsi riabilitativi di musicoterapia dovranno svolgersi secondo le seguenti indicazioni:

  1. numero utenti: massimo 2 per incontri individuali;
  2. numero utenti: massimo 4 per incontri di gruppo;
  3. numero ore/utente: massimo 30 per laboratorio individuale;
  4. numero ore/utente: massimo 35 per laboratorio di gruppo;
  5. numero ore: massimo 95 per progetto;
  6. i professionisti coinvolti dovranno corrispondere ai requisiti di cui al successivo art. 9;
  7. in caso di destinatario con deficit motorio o che necessiti di intervento sulla postura alla figura del musicoterapista dovrà affiancarsi quella di un OSS o di un fisioterapista;
  8. per la realizzazione dei laboratori di gruppo potrà prevedersi, in affiancamento al musicoterapista, un assistente all’autonomia e alla comunicazione o un educatore e se necessario un OSS o, nei casi più gravi, un fisioterapista;
  9. durante la realizzazione delle attività si terrà conto di tutte le norme volte al contrasto della diffusione del Covid 19, con particolare riferimento all’utilizzo dei DPI e all’igienizzazione dei supporti e degli strumenti utilizzati.

Art.4 – SOGGETTI AMMESSI A PARTECIPARE

Possono rispondere al presente Bando tutte le sedi territoriali dell’I.Ri.Fo.R., presentando richiesta di finanziamento, tramite il formulario e la scheda progetto allegati.

Art.5 – DURATA DEL BANDO

Il Bando si attiva con la sua pubblicazione sul sito internet dell’Istituto e resta valido fino al   3 maggio 2021.

Nel periodo di vigenza del Bando le strutture interessate potranno inviare le richieste di finanziamento dei percorsi riabilitativi.

L’I.Ri.Fo.R. Nazionale si riserva la possibilità di chiedere integrazioni e/o chiarimenti alle strutture richiedenti.

Nel più breve tempo possibile, i progetti pervenuti saranno valutati dal Comitato Tecnico Scientifico dell’Istituto secondo quanto previsto dal successivo art.12.

Art.6 – RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI

A questo Bando è stato assegnato un finanziamento di 90.000,00 Euro.

L’I.Ri.Fo.R. nazionale assicurerà il cofinanziamento fino al 50 percento del valore globale del progetto presentato.

Se l’ammontare totale dei progetti pervenuti risultasse superiore alle disponibilità finanziarie previste, il Consiglio di Amministrazione Nazionale potrà adottare un criterio generale per decurtare ogni progetto in modo proporzionale.

Art.7 – COSTI AMMISSIBILI

Il compenso per le attività riabilitative svolte nell’ambito delle attività del presente Bando a cura del musicoterapista non potrà essere superiore a € 45,00 (quarantacinque/00) lordi orari.

Il compenso per le attività di assistenza non potrà essere superiore a:

1)  € 35,00 (trentacinque/00) lordi orari per i fisioterapistie gli OSS;

2)  € 25,00 (venticinque/00) lordi orari per gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione e gli educatori.

Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisto di strumenti e materiali necessari a svolgere gli interventi di musicoterapia.

In ragione della tipologia degli interventi, alle strutture richiedenti non sarà riconosciuta la quota forfettaria del 10+5% per gli oneri di segreteria, organizzazione e coordinamento.

Art.8 – MODALITA’ ORGANIZZATIVE

I percorsi terapeutici potranno iniziare entro il primo luglio 2021 e la conclusione dovrà avvenire entro il trentuno marzo 2022.

Con la comunicazione di approvazione del percorso riabilitativo sarà erogato il 50 percento del finanziamento. Il saldo sarà erogato a conclusione delle attività riabilitative.

Sarà onere delle strutture richiedenti provvedere alla formalizzazione degli incarichi dei musicoterapisti e, ove necessario, a quelli degli assistenti e agli ulteriori adempimenti amministrativi necessari all’avvio delle iniziative finanziate.

Art.9 – FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE

I percorsi potranno essere realizzati, ricorrendo unicamente a musicoterapisti in possesso di titoli specifici rilasciati da Università e/o da altri Enti di formazione riconosciuti e che abbiano documentata esperienza nel settore della disabilità visiva.

Sarà cura della struttura proponente indicare il nominativo del musicoterapista previsto in fase di presentazione della proposta progettuale, allegando apposito CV e l’attestato di qualifica del professionista.

Ove necessario, la figura dell’assistente, sia esso un OSS, un fisioterapista, un assistente all’autonomia e alla comunicazione o un educatore, dovrà essere individuata preferibilmente fra gli iscritti negli albi IRIFOR; in mancanza, sarà cura della struttura proponente inviare il curriculum e gli attestati comprovanti le qualifiche possedute dal professionista individuato.

Art.10 – PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA

Le strutture proponenti dovranno trasmettere la richiesta di finanziamento utilizzando unicamente il formulario e la scheda progetto allegati che, in ogni caso, dovranno contenere il progetto con le specifiche per ogni destinatario, indicativamente con le seguenti voci:

1) Individuazione destinatario/i

2) Report osservazione iniziale

3) Obiettivi specifici

4) Metodologia

5) Risultati attesi

6) Tempi di realizzazione dell’iniziativa (numero di ore)

7) Materiale riabilitativo da utilizzare (se necessario, completo di almeno due preventivi)

8) Nominativo del/della musicoterapista

9) Nominativo dell’assistente ove necessario.

Tale documentazione, accompagnata da un preventivo economico dettagliato, dall’attestazione di cui all’art.2 ed eventuali altre comunicazioni concernenti il Bando in oggetto, dovrà essere inviata in formato accessibile alla Sede Nazionale avvalendosi unicamente di posta elettronica certificata da recapitare al seguente indirizzo:

archivio@pec.irifor.eu

La mancata osservanza di tale requisito d’accesso per la presentazione dei progetti determina il loro automatico non accoglimento.

Art.11. – VALUTAZIONE DELLE RICHIESTE

La valutazione delle richieste sarà effettuata dal Comitato Tecnico Scientifico dell’Istituto e avverrà sulla base dei requisiti riportati nel formulario e nella scheda progetto nonché dei criteri della completezza, adeguatezza e sostenibilità delle proposte progettuali pervenute.

A cura del Comitato sarà stilato l’elenco dei progetti ammessi che sarà trasmesso alla Presidenza e al Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. per la valutazione finale.

Alle strutture beneficiarie dei finanziamenti sarà inviata comunicazione di finanziamento nelle forme consuete.

Art.12. – DOCUMENTAZIONE PER LA RICHIESTA DEL SALDO

A conclusione delle attività, il saldo sarà erogato previa presentazione a questa Sede nazionale dei seguenti documenti:

a) Relazione conclusiva del professionista incaricato dell’iniziativa riabilitativa

b) Nota dei dati sintetici

c) Questionario di valutazione (a cura dei musicoterapisti)

d) Questionario di gradimento (a cura delle famiglie dei partecipanti).

La Relazione conclusiva dovrà riguardare le seguenti voci:

1.   obiettivi raggiunti (espressi in percentuale);

2.   risultati ottenuti (descriverne la qualità);

3.   criticità riscontrate;

4.   soluzioni individuate;

5.   suggerimenti per il futuro.

Al termine del progetto, il musicoterapista incaricato dovrà inviare, materiale audiovisivo che illustri il percorso compiuto.

Formulario_bando_musicoterapia 26-03-21.doc

Formulario_bando_musicoterapia 26-03-21.pdf

Scheda_progetto_musicoterapia 31-03-21.doc

Scheda_progetto_musicoterapia 31-03-21.pdf

Museo Omero – “Al tuo perpetuo canto”: incontro con Cristiano Veroli

Vi aspettiamo mercoledì 7 aprile con l’incontro “Al Tuo Perpetuo Canto”, le voci femminili nel melodramma, a cura di Cristiano Veroli, musicologo e collaboratore stabile della Fondazione Orchestra Regionale delle Marche.

Ultimo appuntamento con la rassegna “La voce specchio dell’anima”, un excursus sulla voce organizzato dal Museo Omero in collaborazione con gli Amici della Lirica “Franco Corelli” di Ancona.

È possibile partecipare gratuitamente all’incontro sulla piattaforma Zoom del Museo Omero.

Prenotazione all’indirizzo e-mail conferenze@museoomero.it oppure segui la diretta streaming sulla pagina YouTube del Museo Omero

Museo Omero – “Toccare l’arte alla radio”: settima puntata

Bruno Ceccobelli a colloquio con Annalisa Trasatti

1 Aprile
dalle 15:20 alle 16:00
Per la rassegna “Toccare l’arte alla radio”


Settima puntata della rassegna “Toccare l’arte alla radio”, ideata dal Museo Omero e Slash Radio Web, la radio ufficiale dell’Unione Ciechi ed Ipovedenti italiana.

Annalisa Trasatti a dialogo con l’artista Bruno Ceccobelli, il quale ha recentemente rilasciato un’intervista in cui dice: “Spesso mi definisco una nuvola di colore. Perché in realtà noi siamo delle idee, non siamo degli oggetti fisici. Quello che più mi ha profondamente segnato è l’incontro, intorno ai 17 anni, con la teosofia. La teosofia si rifà a un concetto neoplatonico di Ammonio Sacca (un filosofo post romano, che riprende Platone e Plotino) e crede nell’unicità delle cose e anche delle religioni. Ossia dice che le religioni hanno dei principi uguali nei vari tempi e nelle varie nazioni, che sono dei principi di armonia”.

L’affascinate poetica dell’artista umbro, classe 1952, verrà raccontata attraverso le sue opere, come da consuetudine, partendo dalla scultura presente in collezione al Museo Omero “L’Idea” del 2003 e proseguendo con altre produzioni selezionate dallo stesso Ceccobelli per le loro caratteristiche tattili oltre che simboliche.

A condurre la puntata sarà la giornalista Chiara Gargioli in diretta dalle ore 15:20 alle 16:00 sulla pagina Facebook di Slash Radio Web, la radio ufficiale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, e del Museo Omero.

Museo Omero – “Toccare l’arte alla radio”: la Fondazione Arnaldo Pomodoro si racconta

25 marzo
dalle 15:20 alle 16:00
Per la rassegna “Toccare l’arte alla radio”


Sesta puntata della rassegna “Toccare l’arte alla radio”, ideata dal Museo Omero e Slash Radio Web, la radio ufficiale dell’Unione Ciechi ed Ipovedenti italiana.

Andrea Sòcrati e Federico Giani, curatore presso la Fondazione Arnaldo Pomodoro, in dialogo sull’arte e la poetica di uno dei più grandi scultori contemporanei.

L’opera del 1968 presente nella collezione del Museo Omero, il piccolo ma emblematico Rotante Massimo, costituirà l’incipit di un percorso che porterà alla scoperta di alcuni famosi capolavori del Maestro Arnaldo Pomodoro, come la Grande Sfera della Farnesina a Roma e il Grande Disco di Piazza Meda a Milano.

Dall’analisi di queste opere, le cui elaborate e misteriose strutture interne invocano l’attenzione visiva e tattile del fruitore, emergeranno possibili interpretazioni sul piano psicologico e filosofico. Un viaggio interiore, dunque, per cogliere quelle che Carl Gustav Jung definiva le fantasie che ci sollecitano dal “sottosuolo”.
Sarà possibile ascoltare la registrazione della puntata anche sul sito www.museoomero.it