Associazione Italiana Editori – Scuola: parte oggi la campagna degli editori “Il futuro è un libro aperto”

Levi (AIE): “Al centro, il ruolo e la missione degli editori scolastici. Cosa sarebbe successo se nelle case di 8milioni di studenti italiani non ci fosse stato in questa fase di didattica a distanza il libro di testo?”

Il futuro è un libro aperto. Parte oggi, sulla base di questo claim, la campagna dell’Associazione Italiana Editori (AIE) per ribadire la centralità del libro di testo anche in questo momento in cui la scuola è a casa. “Noi editori ci siamo, come sempre – recita la campagna -. Anche a casa il libro è al centro della didattica, nelle mani di insegnanti, studenti e genitori. Il cambiamento rapido e inaspettato ci ha trovato pronti, con due milioni di contenuti digitali d’autore che espandono il libro di testo”.

La campagna durerà una settimana, coinvolgendo i principali quotidiani e i loro siti, oltre ai siti e ai social degli editori scolastici: “Cosa sarebbe successo se nelle case degli oltre 8milioni di studenti italiani non ci fosse stato un libro di testo con tutte le sue espansioni digitali? – ha sottolineato il presidente di AIE, Ricardo Franco Levi –. Con questa campagna ci interessava valorizzare il ruolo fondamentale che gli editori scolastici e i libri di testo stanno svolgendo nello straordinario esperimento che tutte le famiglie ora vivono, quello dell’istruzione a distanza dei loro ragazzi”. “La didattica a distanza – ha commentato il presidente del Gruppo Educativo di AIE, Giovanni Bonfanti – avviene certamente con l’uso del computer o del tablet ma ha alla base il libro di testo con tanti arricchimenti digitali che gli editori hanno offerto agli insegnanti e alla scuola. Si è potuto far fronte all’emergenza didattica anche perché gli editori hanno saputo costruire negli ultimi anni attorno al libro di testo un sistema di materiali digitali (fatti di versioni multimediali dei libri di testo, di esercizi on line, di videolezioni, ecc.) di qualità, validati, efficaci di cui gli insegnanti e gli studenti si sono potuti servire per affrontare dalle proprie case l’emergenza didattica. Molti contenuti digitali erano presenti sulle piattaforme degli editori. A questi si sono aggiunti moltissimi altri contenuti e webinar di formazione disponibili senza costi aggiuntivi in questi giorni di emergenza”.

Locandina Campagna AIE

Locandina Campagna AIE

Ora la scuola è a casa.
Noi editori ci siamo, come sempre.
Anche a casa il libro è al centro della didattica, nelle mani di insegnanti, studenti e genitori.
Il cambiamento rapido e inaspettato ci ha trovato pronti, con due milioni di contenuti digitali d’autore che espandono i libri di testo.
Nell’emergenza di questi giorni e in un futuro più digitale, il libro resta al centro.

Uici Milano: “Bonus taxi fino alla fine della crisi”

Autore: Ilaria Carra

Chiediamo al Comune che ci dia una mano a spostarci in questa fase delicata. A partire dai buoni per i taxi». Il presidente dell’Unione nazionale dei ciechi e ipovedenti di Milano, Rodolfo Masto, si rivolge alla giunta Sala per mettere in evidenza il tema della mobilità di chi ci vede poco, se non nulla, e sta riprendendo a muoversi con difficoltà. «Per noi sapere se una carrozza di un treno è piena e mantenere il distanziamento sociale è un problema non indifferente – chiarisce Masto – specie per chi non ha un accompagnatore. Per questo chiediamo collaborazione. Facciamo un appello al buon senso e al cuore ambrosiano». L’Unione chiede in primo luogo un sostegno per poter utilizzare i taxi con più facilità, nel solco della proposta lanciata da Repubblica e accolta dai tassisti e dal Comune. I ciechi chiedono in sostanza di prevedere sconti e agevolazioni per favorire l’uso delle auto bianche e alleggerire così i mezzi pubblici e disincentiv are il traffico privato. «Il voucher ci aiuterebbe solo in questo periodo di emergenza per andare a lavorare o a fare le visite in ospedale» chiede Masto. Ma non è l’unico segno di attenzione necessario: «Al Comune e ai cittadini chiediamo di mantenere i marciapiedi sgombri per facilitare il nostro passaggio, specie per chi non ha il sostegno. E ancora, nel prevedere nuovi dehors e tavolini fuori ricordatevi di lasciarci sui marciapiedi un corridoio come garanzia per la nostra mobilità. E a chi userà monopattini e biciclette, per cortesia, ricordatevi che ci siamo anche noi».
Le persone che Masto rappresenta, su Milano circa 2.500, vorrebbero tornare a lavorare presto, « ma qui con il servizio civile che non funziona bene riesco solo a reclutare volontari grazie al contributo della Fondazione Cariplo, se no devo aspettare 8 mesi per avere l’aiuto tramite il bando». Masto fa anche un appello più umano, alla città: «Aiutate i ciechi, lo potete fare, la norma lo prevede: se vedete qualcuno in difficoltà, dategli una mano, non abbiate paura. L’altro giorno a una ragazza ipovedente è caduta la tessera del bancomat per terra fuori dalla banca e nessuno intorno le ha dato una mano. Facciamo in modo che il distanziamento sociale non diventi anche distanziamento morale».
Anche l’Aci approva la proposta degli sconti per prendere i taxi in città ( la prossima settimana si vedranno Comune e tassisti per discuterne): «Apprendiamo con soddisfazione che il Comune vorrebbe stipulare un accordo con i tassisti per sconti e convenzioni – afferma il presidente Geronimo La Russa – l’uso maggiore dell’auto sarà inevitabile e va agevolato. Ogni misura che alleggerisca il trasporto pubblico è lodevole».

Articolo pubblicato su “Repubblica” il giorno 08/05/2020.

Link diretto all’articolo: https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2020/05/08/unione-ciechi-bonus-taxi-fino-alla-fine-della-crisiMilano04.html?ref=search

Salerno – Attività della Sezione Uici durante la fase emergenziale Covid-19

Questa Sezione Territoriale UICI di Salerno durante la fase emergenziale ha sostanzialmente limitato le ore di presenza in sede del personale durante le ore mattutine-dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00, rendendo disponibili e reperibili  telefonicamente i dipendenti nelle ore pomeridiane dal lunedì al giovedì dalle ore 16,00-18,00, con  il trasferimento di chiamate delle due linee telefoniche, nonché il Presidente durante le ore di chiusura degli uffici.

Ha mantenuto ed intensificato tramite i dirigenti e il personale  il dialogo telefonico con i soci soprattutto anziani per informarli sui servizi offerti durante la fase 1 di emergenza sanitaria dalla Sede Centrale, dalla Croce Rossa Italiana e dalle altre Associazioni di Protezione civile locali. Durante questa fase ha curato anche l’attività di ascolto, con una cadenza quotidiana e dedicando mediamente 10/15 minuti a colloquio.

Sono stati portati a conoscenza dei genitori dei minori scolarizzati sia l’avviso pubblico della Regione Campania rivolto  direttamente ai nuclei familiari con minori fino a 15 anni per l’erogazione di un bonus dalle 300 alle 500 euro, secondo il reddito ISEE, che l’avviso pubblico sempre  della Regione rivolto in primo luogo ai minori disabili  scolarizzati  per l’erogazione di un bonus di euro 600,00, delegando l’attività assistenziale ai vari Uffici di Piano Sociale del territorio regionale, tenendo conto del valore ISEE. Le informazioni sono state sempre pubblicate sul sito web provinciale. Ha curato, inoltre, i contatti con i soci lavoratori per informarli sui permessi straordinari concessi per i mesi di marzo e aprile ai sensi della legge 104/92. Ha presentato alla Fondazione Banco di Napoli un progetto di cofinanziamento per n.1 corso di Informatica rivolto agli alunni non vedenti ed ipovedenti inseriti nelle varie scuole di ogni ordine e grado della provincia, al fine di sostenerli nello studio a distanza, che potrà essere, in parte, adottato anche durante il prossimo anno scolastico 2020/2021. Ha curato, inoltre, la campagna di recupero soci e sta predisponendo per la  prossima estate  una campagna mirata per il 5 per mille e per i nuovi soci, in base ad un bacino di potenziali iscritti di circa 700/800 disabili visivi. In questi giorni di maggio la Sezione ha iniziato i contatti con le varie scuole della provincia per sensibilizzare i Dirigenti Scolastici sul tema della “assistenza scolastica”, inviando una scheda di rilevazione dati e la modulistica per la richiesta di trascrizione  dei testi scolastici in braille(per i non vedenti) e a caratteri ingranditi(per gli ipovedenti), attività, questa, che viene  poi curata dal Centro regionale di trascrizione braille UICI Campania, che ha la sua sede operativa ed amministrativa proprio presso la Sezione Territoriale di Salerno. Sta predisponendo, infine, un programma inteso ad incrementare il più possibile il Servizio nazionale del Libro Parlato.  

Torino – Segreteria telefonica dell’8 maggio 2020

COMUNICATI DELL’8 MAGGIO 2020

•          Riapertura sede UICI Torino da lunedì 11 maggio

•          Servizio spesa a domicilio U.N.I.Vo.C.

•          Servizio U.N.I.Vo.C. supporto telefonico

•          Trasporti durante la “fase 2”: il nostro Comitato Autonomie e Mobilità è al lavoro

•          Decreto “Cura Italia” e persone con disabilità

•          Spesa assistita e consegne a domicilio

Riapertura sede UICI Torino da lunedì 11 maggio

Da lunedì 11 maggio la nostra associazione riapre al pubblico i locali di corso Vittorio Emanuele II 63, con gli orari abituali, cioè il lunedì dalle 14 alle 18, dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Ritorna attivo anche il numero di telefono 011535567. Gli spazi della sezione sono stati adeguatamente sanificati e adattati per far fronte alle nuove esigenze. La riapertura è sicuramente un segno di speranza, che ci spinge a guardare al futuro con fiducia. Dobbiamo tuttavia rilevare, che, purtroppo, l’emergenza non è affatto passata e il livello di allerta deve rimanere altissimo. Per questo raccomandiamo a tutti di usare il più possibile gli strumenti di comunicazione a distanza. Oltre al telefono della sezione, è attivo l’indirizzo mail uicto@uiciechi.it, che viene costantemente controllato dal nostro personale, così da fornire risposte esaustive e rapide. In questa fase, l’accesso diretto agli uffici è giustificabile solo per questioni urgenti e non risolvibili in altro modo. Raccomandiamo a tutti prudenza e senso di responsabilità. Precisiamo inoltre che l’accesso agli uffici è possibile solo previo appuntamento: prima di presentarsi in sezione, è necessario contattare telefonicamente la segreteria e accordandosi con il nostro personale riguardo a giorni ed orari. Ricordiamo inoltre chi entra nei locali UICI Torino deve essere munito di mascherina. La ripartenza sarà lenta e non semplice, ma ci auguriamo che questa fase di transizione sia un preludio alla ripresa delle nostre ordinarie attività, anche perché non vediamo l’ora di tornare a incontrarvi.

Servizio spesa a domicilio U.N.I.Vo.C.

Per venire incontro alle necessità di chi è più solo, in questo momento di grave emergenza, la sezione U.N.I.Vo.C. ha rafforzato il servizio di spesa a domicilio rivolto alle persone con disabilità visiva. Compatibilmente con la disponibilità di volontari in servizio, chi avesse bisogno di ricevere a casa prodotti di prima necessità, può farne richiesta alla sezione. L’incaricato che recapiterà la spesa a domicilio, avrà cura di lasciarla fuori dalla porta di casa, così da evitare ogni possibile occasione di contagio. Per maggiori informazioni e per richiedere il servizio è possibile contattare la sig.ra Enza Ammendolia (al numero 339 683 60 01) oppure la sig.ra Laura Nanni (al numero 333 777 33 09). Per ragioni di sicurezza è invece temporaneamente sospeso il servizio di accompagnamento.

Servizio U.N.I.Vo.C. supporto telefonico

In questi giorni di isolamento forzato, chi vive da solo è particolarmente esposto al rischio di lasciarsi sopraffare dallo sconforto e dal senso di abbandono. Per mantenere un contatto con i soci e gli amici, la sezione U.N.I.Vo.C. ha deciso di attivare un servizio di supporto a distanza, svolto telefonicamente. Chi avesse necessità particolari o semplicemente avesse bisogno di parlare con qualcuno e di sentire una voce amica, può contattare la sig.ra Enza Ammendolia (al numero 339 683 60 01) oppure la sig.ra Laura Nanni (al numero 333 777 33 09). Entrambe sono disponibili, nei limiti del possibile, ad affrontare eventuali criticità, ma soprattutto a mettersi in ascolto, offrendo una parola di sostegno e di incoraggiamento in questo momento difficile.

Trasporti durante la “fase 2”: il nostro Comitato Autonomie e Mobilità è al lavoro

Tra i temi più delicati che riguardano la ripartenza dopo il periodo di quarantena, c’è sicuramente quello dei trasporti. Le nuove norme in materia di mezzi pubblici hanno un impatto rilevante sulla mobilità delle persone cieche e ipovedenti: senza un adeguato confronto con le istituzioni, i disabili visivi rischiano di trovarsi in grande difficoltà. Il nostro Comitato Autonomie e Mobilità è già al lavoro per affrontare i tanti aspetti della questione. Sicuramente servirà un percorso condiviso con Gtt (Gruppo Trasporti Torino). Da qui la decisione di chiedere un incontro, da tenersi in teleconferenza, con il disability manager dell’azienda, l’ing. Pierluigi Baradello. L’obiettivo è arrivare a definire una serie di indicazioni e buone pratiche, utili sia al personale Gtt sia ai disabili visivi. Vi terremo aggiornati.

Decreto “Cura Italia” e persone con disabilità

Per far fronte all’emergenza, lo scorso 16 marzo il Governo ha varato il decreto “Cura Italia”, che contiene anche una serie di misure a sostegno delle persone con disabilità. Tra i provvedimenti riguardanti il lavoro, segnaliamo un’estensione dei permessi retribuiti previsti dalla legge 104/1992 per i mesi di marzo e aprile. Ai 3 giorni mensili ordinari se ne aggiungono ulteriori 12. Quindi per il periodo marzo-aprile sono previsti complessivamente 18 giorni: 3 per ogni mese più 12 distribuibili sul bimestre. L’estensione dei permessi si applica sia a chi assista un familiare con grave disabilità, sia ai lavoratori disabili, purché già in possesso del riconoscimento della legge 104. Per conoscere più nel dettaglio gli interventi per le persone disabili previsti dal decreto “Cura Italia”, rinviamo al compendio scritto dall’avocato Franco Lepore, disability manager della Città di Torino e responsabile settore lavoro Uici Piemonte. Il testo è pubblicato sul nostro sito internet www.uictorino.it.

Spesa assistita e consegne a domicilio

Nel pieno dell’emergenza, anche fare la spesa online o al telefono sta diventando complicato, a causa dei tempi d’attesa che spesso si sono molto allungati. La nostra Unione ha chiesto alle catene della grande distribuzione di riservare un canale preferenziale per le persone disabili che vivono sole o che non possono contare su altri aiuti.

Nella nostra città, il supermercato Carrefour di Corso Montecucco mantiene attivo il progetto “I miei occhi per la tua spesa”, che consente ai disabili visivi di fare acquisti con l’assistenza di un operatore Carrefour. Il servizio è gratuito ed è attivo il mercoledì dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle 16 alle 19 (con un massimo di 4 assistenze per ogni turno). Per richiedere l’accompagnamento è necessario telefonare al numero 011 70 74 759 oppure 011 70 74 762. Ricordiamo che chi si presenta al supermercato deve essere munito di mascherina.

Per chi abita nella zona del ciriacese, è attivo l’accordo che la nostra sezione ha recentemente sottoscritto con il supermercato Crai di San Francesco al Campo (via Torino 168). le persone con disabilità visiva possono ordinare telefonicamente la spesa e riceverla a domicilio senza costi aggiuntivi, se i loro acquisti superano la cifra di 50 €. Gli ordini possono essere effettuati telefonando al numero 011 014 21 06 il lunedì e il giovedì dalle 9 alle 18 e il martedì e il venerdì dalle 8 alle 10. Le consegne avvengono il martedì e il venerdì dopo le 10, previo accordo con i clienti.

Inoltre sul sito www.confesercenti-to.it è disponibile una lista, divisa per Comuni, di negozi, piccoli e grandi, che effettuano consegne a domicilio.

Campobasso – Un grazie alla Protezione Civile, di Gaetano Accardo

Autore: Gaetano Accardo

Il Presidente Dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Sezione Territoriale di Campobasso sita in via Palombo n. 14, desidera ringraziare con la presente il Direttore della Protezione civile di Campobasso Dr.ssa Alberta De Lisio, il Dott.re Angelo Del Gesso,per la disponibilità mostrata e la sensibilità verso la nostra categoria, i volontari della Protezione Civile per il gran lavoro svolto, con la collaborazione dell’Associazione Guardie Ambientali Campobasso coordinata dal geometra Giuseppe Persichilli, per gli importanti servizi resi e la costante presenza in un momento di emergenza come questo a tutti i nostri soci dislocati sul territorio molisano. Oltre alle attività svolte sul nostro territorio la nostra Sezione ha lavorato sodo, in questo periodo di grande emergenza, con il supporto della Protezione Civile e Guardie Ambientali per la risoluzione di criticità e in questo periodo appare doveroso e sentito ringraziare chi non ha lasciato la categoria dei disabili della vista soli!

Fornitura mascherine, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care amiche e cari amici,
siamo rimasti in attesa della fornitura di mascherine dallo scorso 3 aprile.
Ci erano state promesse per il 14 o 15 aprile. Poi, da un rinvio all’altro, siamo passati al 22, al 28, al 5 maggio, quando ci è stato comunicato che le mascherine, date le modifiche delle norme doganali in materia, potevano esserci consegnate soltanto da lunedì 11 maggio e senza il marchio C E.
Abbiamo annullato immediatamente l’ordine e abbiamo subito preso contatto sia con un fornitore italiano di prodotto italiano, sia con la Protezione Civile con la quale erano già stati avviati tentativi.
La Protezione Civile naviga ancora nel mare della incertezza, almeno verso di noi,, ma speriamo, prima o poi, di riuscire a ottenere qualcosa di concreto.
Il fornitore italiano ci offre il prodotto con certificazione C E e ne garantisce la fornitura di almeno il 50 percento entro 48 ore.
Saremo dunque noi a spedire direttamente agli indirizzi che ci avete segnalato, confido e spero a partire da lunedì o martedì prossimo, naturalmente dopo la riunione informale della Direzione, prevista per oggi pomeriggio, alla quale chiederò suggerimenti e condivisione, prima di procedere con l’eventuale ordine.
Il vostro disappunto, credetemi, è il mio.
La mortificazione e la vergogna, invece, quelle sono tutte e solo mie e mi inducono fin da ora a chiedere scusa per questo disagio che crea difficoltà alle nostre sezioni e sedi regionali.
Invoco la vostra benevolenza e saluto tutte e tutti con un grande abbraccio.

Ascoli Piceno – Da Prefettura e Polizia di Stato 200 mascherine

Dopo l’appello lanciato dall’Uici regionale, le autorità picene sono state le prime a rispondere e ad attivarsi per alleviare il profondo disagio con cui i disabili visivi stanno affrontando la fase 2 dell’emergenza

La Polizia di Stato di Ascoli Piceno ha consegnato questa mattina 200 mascherine all’Unione Ciechi e Ipovedenti territoriale, per conto della Prefettura picena, aprendo anche un prezioso canale di collaborazione per far fronte ai bisogni che da qui in poi potranno emergere nella quotidianità di chi non vede. Il gesto di vicinanza e solidarietà si rivela particolarmente prezioso in un momento come questo che rappresenta una delicata ripartenza soprattutto per le persone con disabilità. Le regole dettate dalla sicurezza sanitaria nell’avvio della fase 2, infatti, rischiano di penalizzare chi ha bisogno di toccare per ‘vedere’ (i guanti non aiutano) e di avere a distanza ravvicinata un accompagnatore per svolgere le mansioni quotidiane.

“Qualche giorno fa il nostro Consiglio regionale aveva scritto a Prefetti, Regione, Anci e Forze dell’Ordine delle Marche per sensibilizzare le istituzioni su questi temi – racconta Cristiano Vittori, presidente Uici territoriale –. Prefettura e Polizia di Stato di Ascoli Piceno hanno risposto per primi, contattando la presidente regionale e poi la nostra sede. Siamo rimasti colpiti dalla celerità dell’intervento e dall’interesse dimostrato nei nostri confronti. Per questo esprimiamo un sentito ringraziamento al Prefetto di Ascoli Piceno, dott.ssa Rita Stentella, al Questore, dott. Paolo Maria Pomponio, e a tutto il personale della Polizia di Stato che ogni giorno, nonostante i tanti impegni di questi mesi difficili per tutti, dedicano tempo ed energia anche alle fasce più esposte della popolazione”.

“Ringraziamo le autorità picene – sottolineano Adoriano Corradetti, componente della direzione Uici Nazionale, e Alina Pulcini, presidente Uici Marche – per la premura con la quale hanno ascoltato i nostri bisogni e si sono resi disponibili. L’emergenza non è ancora superata, ma se tutti collaboriamo e puntiamo nella stessa direzione, sarà più facile uscirne. Grazie ancora, da parte di tutti i nostri associati”.

Ad accogliere nel Centro Officina dei Sensi il Dirigente della Squadra Volante della Questura, dott. Giancroce Di Carlo, e il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale, in rappresentanza del Prefetto e del Questore di Ascoli Piceno, c’erano Mirco Fava, direttore del Centro, Gigliola Chiappini, vicepresidente Uici territoriale, e Adoriano Corradetti, componente della direzione Uici nazionale.

Servizio Civile – Riattivazione dei progetti attualmente interrotti

Il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale ha provveduto ad aggiornarela procedura che consente agli enti di dare comunicazione in merito ai progetti già attivi o da riattivare dopo un periodo di temporanea interruzione.

Per quanto riguarda l’Unione, utilizzando la nuova funzionalità del sistema informatico Helios, sarà possibile comunicare all’Ufficio per il Servizio Civile Universale:

a) La RIATTIVAZIONE dei progetti ex art. 40 legge 289/2002 e dei progetti ordinari delle sezioni di Lecce e Messina, temporaneamente interrotti (v. all. 1) indicando, necessariamente,  le seguenti informazioni:

  1. la data in cui si intende riattivare il progetto, da individuare tra le seguenti:

                  13/05/2020

                  25/05/2020

                  10/06/2020

                  24/06/2020

                  01/07/2020

                  15/07/2020

                  29/07/2020

  • se la sede progetto si riattiva secondo la previsione originaria (riattivazione ordinaria) o se viene convertita in nuove attività, che possono rispondere anche a obiettivi diversi, come quelle indicate nell’allegato 1 alla circolare del Dipartimento del 4 aprile 2020 relativa alla riattivazione rimodulata, in tal caso occorre indicare il codice;

ALLEGATO 1

  • se i volontari opereranno presso la sede originaria di attuazione del progetto o presso la sede di altro ente (sul campo). In quest’ultimo caso occorre specificare il nome dell’ente, se trattasi di ente pubblico o privato, l’indirizzo completo della sede e il codice se si tratta di sede già accreditata;
  • se i volontari opereranno da remoto presso il luogo in cui dimorano
  • se parte dei volontari opereranno in presenza e parte da remoto, in forma mista;
  • il numero dei volontari che hanno dato il consenso a riprendere il servizio dopo avere loro illustrato le eventuali nuove attività che saranno chiamati a svolgere (per i progetti rimodulati) e le relative modalità di svolgimento in presenza o da remoto.

Anche le Sedi titolari dei progetti non ancora avviati (n. 21 ordinari e n. 7 con misure aggiuntive (v. all. 2), dovranno comunicare le informazioni sopra indicate eccezion fatta per la data di avvio che, tenuto conto delle osservazioni formulate dalle Strutture interessate e considerato che siamo ancora in attesa dell’approvazione delle graduatorie, è stata già segnalata al Dipartimento nel 24 giugno 2020.

ALLEGATO 2

b) L’AGGIORNAMENTO, eventuale, delle informazioni presenti sul sistema relativamente alle sedi già riattivate alla data del 16 aprile 2020 a esclusione del numero dei volontari.

Al fine di facilitare la raccolta e la trasmissione delle informazioni sopra descritte a questa Sede Nazionale, in allegato, apposito report con le note esplicative riferite alle varie voci (all. 3 e 4).

ALLEGATO 3

ALLEGATO 4

Con l’occasione ricordiamo che sia gli operatori volontari che non hanno ripreso servizio il 16 aprile u.s., sia quelli che non intendono comunque riprenderlo anche quando il progetto sarà riattivato, devono fare ricorso all’ordinaria interruzione di servizio così come prevista dalle disposizioni vigenti, con conseguente rescissione del contratto di servizio civile universale.

Pertanto, al fine di dare le dovute comunicazioni al Dipartimento, le Strutture provvederanno a comunicare tempestivamente a questa Sede Nazionale i nominativi degli operatori volontari come sopra individuati.

Infine, per le ragioni che tutti conosciamo e che sono state dettagliatamente esposte nei precedenti comunicati, ossia la necessità urgente di fornire servizi di assistenza e svolgere azioni di supporto in favore dei nostri utenti ciechi, ipovedenti e con disabilità plurime, le Strutture titolari dei progetti attualmente interrotti sono vivamente invitate a riattivarli con sollecitudine, adoperandosi  concreto perché vengano riprese le attività degli operatori volontari del Servizio Civile Universale.

Ove ritenuto opportuno e/o necessario, le strutture provvederanno a rimodulare le azioni secondo quanto indicato dal Dipartimento con la nota circolare del 4 aprile u.s. alla quale rinviamo, anche per gli aspetti operativi e organizzativi, come da  comunicato n. 70 del 22/04/2020 di questa Presidenza Nazionale.

Napoli – Incontro con i Dirigenti dell’Eav

Al fine di ridurre quanto più possibile i disagi ai viaggiatori diversamente abili nella “fase 2” dell’emergenza Covid 19, il giorno 4 maggio 2020, in videoconferenza, il Presidente Regionale UICI della Campania Vincenzo Massa, il Presidente UICI della Sezione di Napoli Mario Mirabile e il responsabile per l’autonomia e la mobilità della Sezione UICI di Napoli, insieme ai responsabili di altre associazioni, hanno incontrato i dirigenti dell’Ente Autonomo Volturno EAV, Azienda che gestisce diverse linee di trasporto su gomma e su ferro della Regione Campania. L’incontro, fortemente voluto dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ha consentito di individuare diverse criticità legate soprattutto alla riduzione dei posti a sedere negli autobus e sui vagoni ferroviari, all’esigenza di acquistare i titoli di viaggio anche online e alla necessità di differenziare i percorsi in entrata e in uscita dalle stazioni. I dirigenti UICI, non ritenendo sufficienti ed utili gli adesivi attualmente 0posizionati sui sediolini, hanno richiesto di evidenziare con dispositivi plantari, o almeno indicare con accorgimenti tattilmente riconoscibili in maniera immediata e inequivocabile i posti ove ci si può sedere, di sensibilizzare il personale viaggiante e di stazione sugli accorgimenti da adottare per agevolare i viaggiatori con disabilità visiva e di verificare sul sito internet di EAV l’accessibilità delle pagine dedicate, nonché della app. I rappresentanti di EAV e il disability manager di detta azienda, nell’accogliere le richieste avanzate dai rappresentanti delle associazioni,  si sono impegnati a mettere in atto tutte le azioni che, adottate in tempi brevissimi, possano agevolare la mobilità dei viaggiatori disabili, chiedendo un confronto costante atto a risolvere eventuali ulteriori difficoltà ed esigenze che emergeranno nelle prossime settimane.

Bolzano – Riapertura ufficio sezionale

Dopo un lungo periodo di grandi incertezze e difficoltà dove tutti noi, ci siamo dovuti adattare ad una situazione irreale e inconsueta, finalmente i nostri uffici riaprono: Il 4 maggio le nostre segretarie sono rientrate, dopo aver sostenuto gli utenti telefonicamente in modalità smartworking, ovvero lavorando da casa. Nell’ufficio sono state prese alcune misure di protezione e il 6 maggio sarà tutto pronto per ricevere anche il pubblico.
Questa situazione emergenziale non è finita ed è per questo motivo che abbiamo attrezzato i nostri uffici affinché sia gli utenti che le segretarie possano incontrarsi in sicurezza. Ecco alcune linee guida:

  1. Per accedere alla nostra sede, si consiglia di prendere appuntamento, affinché non si formino code in attesa;
  2. Se dovessero esserci persone in coda per entrare nella sede, chiediamo gentilmente di aspettare serenamente, rispettando le misure di sicurezza che prevedono minimo 1,5 metri tra una persona e l’altra;
  3. Vi ricordiamo che le persone disabili, in Provincia di Bolzano, possono essere tranquillamente accompagnate, non solo nel Comune di residenza, ma su tutto il territorio Provinciale;
  4. Appena entrati si trova un dispenser automatico per la distribuzione di gel disinfettante per le mani, si prega tutti di usarlo entrando nella nostra sede;
  5. Ricordiamo di entrare con la mascherina ben indossata, senza mascherina non è possibile entrare, per la sicurezza degli utenti e per la sicurezza delle nostre dipendenti;
  6. Le nostre segretarie sono state distanziate, troverete: Patrizia appena entrati a sinistra, nel suo solito ufficio. Serena, in fondo al corridoio nell’ufficio a sinistra. Davanti a Serena è stato posizionato uno schermo protettivo in plexiglass trasparente, per la sicurezza di tutti. Gabi la trovate in fondo al corridoio, a destra in sala riunioni;
  7. All’interno dei nostri uffici, vi ricordiamo di rispettare sempre la distanza di sicurezza, minimo 1,5m e seguire attentamente le disposizioni delle segretarie;
  8. Prima di uscire da casa, bisogna misurare la temperatura corporea e se dovesse essere uguale o superiore a 37,5 bisogna rimanere a casa e avvisare il medico di base;
  9. Nei nostri uffici, fino a che permarrà questa situazione, può entrare una persona disabile visiva alla volta, la quale può essere assistita all’interno della nostra sede dal suo accompagnatore;
  10. Per ogni situazione non menzionata sopra, si chiede di attenersi alle direttive e consigli delle nostre segretarie;
  11. Si ricorda che per uscire da casa è obbligatorio indossare una mascherina protettiva e i guanti, mantenere le distanze di sicurezza; in auto non più di due persone posizionate una davanti e una dietro; se si hanno sintomi di malattia bisogna stare a casa e avvisare il medico di base; sono proibiti assembramenti; attenzione, le persone anziane, immunodepresse o con più patologie sono tutti soggetti a rischio.

Questa situazione emergenziale risulta essere difficile e stressante per tutti, cerchiamo di risolverla assieme e con serenità. Speriamo finisca presto e non dimenticatevi che appena questa situazione migliorerà e sarà possibile incontrarci nuovamente, ci riuniremo tutti assieme per festeggiare nell’assemblea annuale che quest’anno avrà anche l’importante compito di eleggere il nuovo Direttivo.

Info:
Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Alto Adige ONLUS/APS
Tel.: 0471-971117, e-mail: info@unioneciechi.bz.it
Web: www.unioneciechi.bz.it