Ripresa delle attività 18 maggio, di Mario Barbuto

Care amiche e cari amici,

con le riaperture del 18 maggio è stata avviata la seconda fase di gestione dell’emergenza epidemiologica la cui conclusione è prevista al momento per il 31 luglio prossimo.

Molte nostre sezioni sono già al lavoro in presenza da tempo e colgo l’occasione per sollecitare in tal senso anche quelle che ancora non abbiano ripreso l’attività.

Occorre naturalmente osservare con ogni scrupolo e rigore le norme di cautela e di prudenza che abbiamo già indicato, uniche in grado di tutelare la salute nostra e degli altri.

Con l’emanazione del DPCM del 17 maggio risulta finalmente accolta la norma in deroga relativa al distanziamento, da noi richiesta con determinazione, per consentirci lo svolgimento di attività quotidiane di natura primaria quali l’accompagnamento e alcune funzioni di assistenza personale.

Nel DPCM infatti, oltre ad altri passaggi significativi, norme importanti di interesse per le persone con disabilità sono contenute all’art.9 comma 2 che così recita testualmente:

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Art. 9

Ulteriori disposizioni specifiche per la disabilità

1. Le attività sociali e socio-sanitarie erogate dietro autorizzazione o in convenzione, comprese quelle erogate all’interno o da parte di centri semiresidenziali per persone con disabilità, qualunque sia la loro denominazione, a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale, socio- occupazionale, sanitario e socio-sanitario vengono riattivate secondo piani territoriali, adottati dalle Regioni, assicurando attraverso eventuali specifici protocolli il rispetto delle disposizioni per la prevenzione dal contagio e la tutela della salute degli utenti e degli operatori.

2. Le persone con disabilità motorie o con disturbi dello spettro autistico, disabilità intellettiva o sensoriale o problematiche psichiatriche e comportamentali o non autosufficienti con necessità di supporto, possono ridurre il distanziamento sociale con i propri accompagnatori o operatori di assistenza, operanti a qualsiasi titolo, al di sotto della distanza prevista.

Questa preziosa norma in deroga che ci consente quei momenti indispensabili di contatto fisico legato agli accompagnamenti e ad alcune prestazioni di assistenza, , va utilizzata tuttavia con coscienza e prudenza, solo nei casi strettamente necessari e comunque avvalendosi di tutti i dispositivi di protezione individuale che devono essere in dotazione e indossati sia per l’accompagnatore, sia per la persona accompagnata.

In proposito, mercoledì 20 è già stato fissato l’incontro con Rete Ferroviaria Italiana per ridefinire le regole sul servizio di assistenza per le persone a ridotta mobilità, nel corso del quale cercheremo di comprendere le ragioni di certi cambiamenti e di ripristinare alcune delle modalità  sul distanziamento e sui tempi di appuntamento che ci appaiono non del tutto plausibili, nonostante la situazione emergenziale.

Sollecito i presidenti e i dirigenti sezionali e regionali ad attivare momenti di confronto con le istituzioni e le aziende soprattutto di trasporto pubblico per ridurre il disagio causato ai ciechi, ipovedenti e pluridisabili dall’applicazione delle norme sanitarie e sociali legate alla ripresa delle attività economiche e commerciali di queste settimane.  

Sempre nel DPCM del 17 maggio è prevista la prossima riapertura di cinema e teatri, nonché l’autorizzazione a convegni e congressi, sia pure con l’applicazione di tutte le norme di protezione e di prudenza, in base alle specifiche ordinanze regionali sulle quali eseguirò una ricognizione di dettaglio per comprendere lo stato delle cose, territorio per territorio e per verificare quali e quante possibilità vi siano per l’organizzazione e lo svolgimento di una assemblea sezionale a partire da metà giugno o giù di lì.

I tempi così complicati, ci suggeriscono cautela e prudenza e ci esortano a compiere un passo per volta con il coraggio della responsabilità e la determinazione dei forti.

Abbiamo all’esame modalità di votazione volte a evitare il rischio di assembramenti e iniziative specifiche di sostegno alle sezioni per agevolare l’eventuale organizzazione delle assemblee.

Raccomando ancora una volta il rispetto rigoroso e costante di tutte le norme igieniche, sanitarie e sociali da attuare giorno per giorno in sezione e nelle nostre attività, avendo massimo riguardo per le esigenze e le aspettative dei nostri soci.

La Direzione Nazionale ha accolto e condiviso la mia proposta di sostenere finanziariamente per intero come Sede Nazionale l’onere di distribuzione delle mascherine che devono servire a offrire maggior tutela a dipendenti, collaboratori, volontari, dirigenti e soci con esigenze particolari di lavoro, studio, frequenza di contatti sociali. Questa decisione si aggiunge alle altre già in atto a sostegno del Territorio, per superare, tutti insieme, questo momento di grande difficoltà e incertezza, mai così pesante nella storia dell’Unione, a parte il periodo della guerra, tuttavia già tanto lontano dalla memoria di noi tutti.

La Presidenza e la Direzione rimangono a disposizione delle sezioni e delle sedi regionali nei limiti del possibile, mentre ci prepariamo alla formulazione di emendamenti di maggior favore da sostenere nel corso del prossimo iter parlamentare del DL “Rilancio” con tutte le sue norme su Scuola, Lavoro, Assistenza e tanto altro ancora.

Calabria – La vita dei soggetti con Pluriminorazione ai tempi del Covid-19

Il progresso sociale di una comunità, è spesso determinato dal valore delle azioni che ogni individuo attua non solo per il proprio interesse ma anche e soprattutto per uno scopo più ampio, ossia quello di supportare chi purtroppo resta indietro.

La legge Regionale 17/19, licenziata lo scorso Maggio 2019 dal Consiglio Regionale della Calabria che l’ha approvata all’unanimità,  è un esempio di come, quando le parti collaborano costantemente con l’unico obiettivo di portare sollievo a chi ha maggiori difficoltà, si possano realizzare azioni che lascino un segno tangibile nella collettività. Una legge quindi, voluta fortemente dall’IAPB Calabria e dall’UICI, attraverso un iter burocratico farraginoso durato quasi 4 anni ma che in uno dei momenti più bui per la politica Calabrese ha visto invece la Luce divenendo strumento per il sostegno di quella categoria spesso messa ai margini della società, i ciechi pluriminorati.

“Quanto approvato dal Consilio Regionale della Calabria lo scorso Maggio – ha affermato Luciana Loprete – è un tangibile esempio di civiltà e comprensione perché oltre ogni barriera politica, oltre ogni colore e schieramento l’intera assise ha dotato la Calabria di una Legge unica in Italia nel suo genere e che rappresenta una pietra miliare per la categoria dei ciechi pluriminorati”

L’importanza della predetta Legge pertanto che oggi vede le sezioni territoriali dell’UICI coinvolte nella realizzazione delle attività, è ancor più evidente in virtù della crisi sociale, sanitaria ed economica che il nostro paese sta vivendo a causa del COVID19. Infatti, in un momento storico dove i contatti personali sono stati quasi completamente azzerati dal timore del contagio, i soggetti pluriminorati e le loro famiglie hanno potuto continuare ad avere il supporto necessario alle proprie esigenze. Gli operatori infatti, dopo aver dato il proprio benestare, hanno così potuto continuare a sostenere i soggetti ed i loro familiari nei servizi essenziali come OSS, assistenza domiciliare, servizio spesa, supporto psicologico e supporto a distanza attraverso gli strumenti messi a disposizione.

“Ci è stata tolta ogni tipo di sensazione ed emozione – aggiunge Luciana Loprete – perché per noi che viviamo di contatti non avendo il dono della vista, il distanziamento sociale e l’impossibilità di un abbraccio o di una stretta di mano hanno sortito un effetto devastante per cui non potevamo permettere che soggetti ancor più svantaggiati di noi unitamente alle loro famiglie patissero in modo esponenziale questo dramma. Sin da subito quindi ci siamo premurati di trovare forme di sostegno che potessero comunque preservare la salute di tutti ed aiutati dalla guida del Signore siamo riusciti a contenere i disagio degli utenti sostenendo anche i tanti professionisti impiegati che hanno così potuto, anche in questa fase, continuare a lavorare”

Oggi ci appelliamo quindi a tutte le forze politiche Calabresi affinché con lo stesso senso di responsabilità con il quale le nostre strutture hanno continuato ad operare sino ad oggi, si possa superare la difficoltà di sanare i tagli sin oggi effettuati alla legge 17/19 che come anzidetto rappresenta l’unico sostengo per i soggetti ciechi pluriminorati Calabresi, le loro famiglie ed i tanti operatori che grazie a tale finanziamento, in una terra come la Calabria dove il tasso di disoccupazione giovanile tocca il 52,7% hanno trovato la loro occupazione.

Genova – L’inizio della fase 2 dell’emergenza Covid-19 e il problema della mobilità in ambito urbano

L’inizio della fase 2 dell’emergenza  COVID-19  ha posto al centro dell’attenzione – con la graduale  riapertura delle attività economiche – il problema della mobilità in ambito urbano

Detta tematica di interesse generale riveste importanza ancora maggiore per la categoria dei disabili visivi, i quali, non potendo avvalersi di mezzi individuali di locomozione per gli spostamenti indispensabili per  motivi di lavoro o per necessità socio-sanitarie, devono fare i conti con un servizio pubblico fortemente ridimensionato nella capacità di trasporto dall’esigenza di osservare le prescritte norme igieniche a tutela della salute degli operatori e degli utenti.

Preso atto di tale situazione e raccogliendo le numerose sollecitazioni pervenute dai propri iscritti, la Sezione di Genova dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS ha preso contatto con gli enti locali competenti, al fine di individuare e rendere operativi opportuni accorgimenti per  facilitare l’accesso dei portatori di handicap visivo  ai mezzi di trasporto pubblico urbano, non escludendo interventi che prevedano un’ integrazione a costi sostenibili col servizio taxi.

Al riguardo, vale la pena di sottolineare come  le nostre richieste abbiano trovato attento ascolto,nonché ampia disponibilità  presso i nostri interlocutori istituzionali, con i quali è stato avviato un percorso di confronto e di dialogo che ci auguriamo proficuo e in grado di portare in tempi brevi a soluzioni che soddisfino le esigenze da noi rappresentate.

Mantova, guanti e distanze sociali: «Ciechi isolati due volte»

Autore: Igor Cipollina

Fonte: Gazzetta di Mantova

Link all’articolo pubblicato il 15/05/2020: https://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca/2020/05/15/news/mantova-guanti-e-distanze-sociali-ciechi-isolati-due-volte-1.38849101

Appello alla flessibilità da parte della presidente Uici a nome di 1.300 mantovani: «Per “vedere” abbiamo bisogno di toccare e di accompagnatori vicini a noi»

Per orientarsi nel mondo usano il tatto. Non potendo posare lo sguardo su contorni, spigoli e confini, devono poggiarci le mani o fare affidamento su qualcuno che li guidi, anche se non è un congiunto col quale intrattengono un rapporto d’affetto stabile. Per questo l’obbligo dei guanti su treni e autobus, e l’imperativo della distanza non fanno per loro.

A esprimere il disagio per conto dei 1.300 disabili visivi del territorio è Mirella Gavioli, presidente provinciale dell’Unione ciechi e ipovedenti: «Preso atto delle ordinanze e delle regole di distanziamento sociale previste dalla Fase 2, non posso nascondere una forte preoccupazione per gli effetti ulteriormente discriminatori e limitanti sia dell’autonomia sia della dignità delle persone con disabilità visiva – interviene – soprattutto in termini di spostamento e fruizione dei servizi per poter assolvere ai nostri diritti-doveri di cittadini e lavoratori».

Zero polemiche: Gavioli traduce la preoccupazione in un’offerta di collaborazione, per ridurre i rischi di confinamento sociale, e in un appello. «Nessuno di noi vuole forzare la mano o avere privilegi che possano mettere a rischio la salute nostra e di chi si prende cura di noi – premette la presidente Uici – ma è innegabile che le persone con disabilità stiano affrontando la pandemia con molte difficoltà in più rispetto ai normodotati. Per “vedere” abbiamo bisogno di toccare, e i guanti protettivi non ci aiutano. Spesso dobbiamo avere vicino un accompagnatore, che non sempre può essere un familiare convivente, magari è un amico o un volontario che si mette a disposizione, col quale difficilmente si può mantenere la distanza di sicurezza di un metro».

A impensierire, in particolar modo, è la dimensione della mobilità: «Non conosciamo ancora gli effetti delle disposizioni che i vari Comuni e il servizio di Apam avranno sulle persone cieche – sottolinea Gavioli – Rischiamo di non poter mantenere le distanze indicate da segnaletiche, o di essere lasciati a terra senza poter vedere l’autobus in avvicinamento o che non si ferma per raggiunta capienza di passeggeri». Tra le varie proposte già formulate ad Apam e al Comune di Mantova, ed estese a tutte le amministrazioni del territorio, quella «di una più ampia rete di trasporto in convenzione con la nostra associazione, o una convenzione con le cooperative di taxisti, come fa da anni il Comune capoluogo, a cui è stato richiesto un ulteriore sforzo in tal senso, per favorire lo spostamento dei disabili visivi sul territorio».

L’appello è per la cittadinanza, «perché la paura del contagio e il rispetto della distanza non si traducano in indifferenza nei confronti di chi, non potendo vedere ciò che accade attorno a sé, continua ad avere bisogno di un occhio di riguardo e di qualche attenzione in più». L’appello è anche per le autorità, «perché le misure siano applicate con gli opportuni e ragionevoli adattamenti e le necessarie deroghe, in modo da non vanificare in pochi mesi cent’anni di battaglie e impegno per l’inclusione sociale e l’autonomia». Pietismo? «No, solidarietà». 

Torino – Segreteria telefonica del 15 maggio 2020

COMUNICATI DEL 15 MAGGIO 2020
• Riapertura sede UICI Torino
• Trasporto pubblico durante la “fase 2”
• Newsletter UICI Torino
• 5X1000 all’UICI Torino
• Servizio spesa a domicilio U.N.I.Vo.C.
• Servizio U.N.I.Vo.C. supporto telefonico
• Estensione permessi legge 104 per maggio e giugno
• Spesa assistita e consegne a domicilio

Riapertura sede UICI Torino

La nostra associazione ha riaperto al pubblico i locali di corso Vittorio Emanuele II 63, con gli orari abituali, cioè il lunedì dalle 14 alle 18, dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Ritorna attivo anche il numero di telefono 011535567. Gli spazi della sezione sono stati adeguatamente sanificati e adattati per far fronte alle nuove esigenze. Tra le novità, in segreteria, nello sportello accoglienza, è stato collocato un pannello in plexiglas per favorire il distanziamento tra il pubblico e il personale UICI. Inoltre sono stati adottati accorgimenti per mantenere le distanze di sicurezza ed è stato installato un distributore di disinfettante per mani. La riapertura è sicuramente un segno di speranza, che ci spinge a guardare al futuro con fiducia. Dobbiamo tuttavia rilevare, che, purtroppo, l’emergenza non è affatto passata e il livello di allerta deve rimanere altissimo. Per questo raccomandiamo a tutti di usare il più possibile gli strumenti di comunicazione a distanza. Oltre al telefono della sezione, è attivo l’indirizzo mail uicto@uiciechi.it, che viene costantemente controllato dal nostro personale, così da fornire risposte esaustive e rapide. In questa fase, l’accesso diretto agli uffici è giustificabile solo per questioni urgenti e non risolvibili in altro modo. Raccomandiamo a tutti prudenza e senso di responsabilità. Precisiamo inoltre che l’accesso agli uffici è possibile solo previo appuntamento: prima di presentarsi in sezione, è necessario contattare telefonicamente la segreteria e accordandosi con il nostro personale riguardo a giorni ed orari. Ricordiamo inoltre chi entra nei locali UICI Torino deve essere munito di mascherina. La ripartenza sarà lenta e non semplice, ma ci auguriamo che questa fase di transizione conduca gradualmente verso la ripresa delle nostre ordinarie attività, anche perché non vediamo l’ora di tornare a incontrarvi.

Trasporto pubblico durante la “fase 2”

Nei giorni scorsi, con la nuova disability manager di Gtt, la dott. Rita Gambino, appena nominata, abbiamo esplorato le principali novità che interessano il trasporto pubblico cittadino in questa delicata fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Ci siamo occupati sia della metropolitana, sia dei mezzi di superficie. Va detto che inizialmente le istituzioni regionali e cittadine non hanno dedicato grande attenzione alle persone cieche e ipovedenti: quasi tutti gli accorgimenti adottati richiedono un approccio visivo. Il nostro Comitato Autonomie e Mobilità ha elaborato una serie di proposte di buon senso per rendere un po’ più agevoli gli spostamenti di chi non vede. Alcune di queste proposte sono già state accolte da Gtt (ad esempio, la possibilità di salire sui mezzi pubblici dalla porta anteriore per il cieco che si muove da solo o con cane guida), per altre siamo ancora in attesa di risposta. Per maggiori informazioni rinviamo all’articolo “Trasporto pubblico e Covid-19: ecco che cosa cambia” pubblicato sul nostro sito internet www.uictorino.it.

Newsletter UICI Torino

La nostra associazione ha inaugurato un nuovo servizio di Newsletter, grazie al quale sarà possibile ricevere periodicamente, attraverso lo strumento delle e-mail, informazioni sui progetti e le attività che riguardano l’UICI Torino. L’opportunità è rivolta non soltanto ai soci (che già da tempo hanno la possibilità di ricevere in formato testuale il contenuto di questa segreteria), ma a tutti: parenti, simpatizzanti, amici, curiosi, persone che a vario titolo sono entrate in contatto con la nostra realtà associativa. Per iscriversi alla newsletter è sufficiente inserire il proprio indirizzo e-mail nell’apposito spazio, sul sito internet www.uictorino.it.

5×1000 all’UICI Torino

Anche quest’anno è possibile devolvere alla nostra associazione la quota del cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. Questo importante aiuto economico contribuirà a proseguire le tante attività che quotidianamente svolgiamo a fianco delle persone cieche e ipovedenti, con una speciale attenzione per gli anziani soli, i giovani con disabilità plurime e loro famiglie. Il codice fiscale da indicare sugli appositi moduli è 8008952001.

Soprattutto nella difficile situazione di emergenza in cui ci troviamo, bisognerà fare ancora di più perché le persone disabili non vengano lasciate sole. Il 5×1000 sarà un aiuto decisivo. Grazie fin d’ora a chi vorrà fare questo gesto di fiducia verso la nostra associazione.

Servizio spesa a domicilio U.N.I.Vo.C.

Per venire incontro alle necessità di chi è più solo, in questo momento di grave emergenza, la sezione U.N.I.Vo.C. ha rafforzato il servizio di spesa a domicilio rivolto alle persone con disabilità visiva. Compatibilmente con la disponibilità di volontari in servizio, chi avesse bisogno di ricevere a casa prodotti di prima necessità, può farne richiesta alla sezione. L’incaricato che recapiterà la spesa a domicilio, avrà cura di lasciarla fuori dalla porta di casa, così da evitare ogni possibile occasione di contagio. Per maggiori informazioni e per richiedere il servizio è possibile contattare la sig.ra Enza Ammendolia (al numero 339 683 60 01) oppure la sig.ra Laura Nanni (al numero 333 777 33 09). Per ragioni di sicurezza è invece temporaneamente sospeso il servizio di accompagnamento.

Servizio U.N.I.Vo.C. supporto telefonico

In questi giorni di isolamento forzato, chi vive da solo è particolarmente esposto al rischio di lasciarsi sopraffare dallo sconforto e dal senso di abbandono. Per mantenere un contatto con i soci e gli amici, la sezione U.N.I.Vo.C. ha deciso di attivare un servizio di supporto a distanza, svolto telefonicamente. Chi avesse necessità particolari o semplicemente avesse bisogno di parlare con qualcuno e di sentire una voce amica, può contattare la sig.ra Enza Ammendolia (al numero 339 683 60 01) oppure la sig.ra Laura Nanni (al numero 333 777 33 09). Entrambe sono disponibili, nei limiti del possibile, ad affrontare eventuali criticità, ma soprattutto a mettersi in ascolto, offrendo una parola di sostegno e di incoraggiamento in questo momento difficile.

Estensione permessi legge 104 per maggio e giugno

Per dare un sostegno alle persone con disabilità e alle loro famiglie in questo delicato momento di emergenza, il Governo ha stabilito di estendere, anche per i mesi di maggio e giugno, i permessi retribuiti previsti dalla legge 104/1992. Il provvedimento è contenuto nel cosiddetto “Decreto Rilancio”. Ai 3 giorni mensili ordinari se ne aggiungono ulteriori 12. Quindi, analogamente a quanto già disposto per i mesi di marzo e aprile, per il periodo maggio-giugno sono previsti complessivamente 18 giorni: 3 per ogni mese più 12 distribuibili sul bimestre. L’estensione dei permessi si applica sia a chi assista un familiare con grave disabilità, sia ai lavoratori disabili, purché già in possesso del riconoscimento della legge 104.

Spesa assistita e consegne a domicilio

Nel pieno dell’emergenza, anche fare la spesa online o al telefono sta diventando complicato, a causa dei tempi d’attesa che spesso si sono molto allungati. La nostra Unione ha chiesto alle catene della grande distribuzione di riservare un canale preferenziale per le persone disabili che vivono sole o che non possono contare su altri aiuti.

Nella nostra città, il supermercato Carrefour di Corso Montecucco mantiene attivo il progetto “I miei occhi per la tua spesa”, che consente ai disabili visivi di fare acquisti con l’assistenza di un operatore Carrefour. Il servizio è gratuito ed è attivo il mercoledì dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle 16 alle 19 (con un massimo di 4 assistenze per ogni turno). Per richiedere l’accompagnamento è necessario telefonare al numero 011 70 74 759 oppure 011 70 74 762. Ricordiamo che chi si presenta al supermercato deve essere munito di mascherina.

Per chi abita nella zona del ciriacese, è attivo l’accordo che la nostra sezione ha recentemente sottoscritto con il supermercato Crai di San Francesco al Campo (via Torino 168). Le persone con disabilità visiva possono ordinare telefonicamente la spesa e riceverla a domicilio senza costi aggiuntivi, se i loro acquisti superano la cifra di 50 €. Gli ordini possono essere effettuati telefonando al numero 011 014 21 06 il lunedì e il giovedì dalle 9 alle 18 e il martedì e il venerdì dalle 8 alle 10. Le consegne avvengono il martedì e il venerdì dopo le 10, previo accordo con i clienti.

Inoltre sul sito www.confesercenti-to.it è disponibile una lista, divisa per Comuni, di negozi, piccoli e grandi, che effettuano consegne a domicilio.

Napoli – Newsletter n. 10 del 18 maggio 2020

1- Servizi della Sezione di Napoli durante la “fase 2” dell’emergenza COVID 19;
2- Nuove regole stabilite da RFI per la richiesta del servizio di assistenza alle persone con disabilità e a ridotta mobilità;
3- Trasporto pubblico in Regione Campania;
4- Campagna fiscale anno 2020: compilazione modelli 730 ed isee;
5- Avviso per manifestazioni di interesse per affitto appartamento sito in Napoli alla via Crispi n. 101.
6- Dona il tuo 5 X 1000 all’UICI di Napoli

1- SERVIZI DELLA SEZIONE DI NAPOLI DURANTE LA FASE 2 DELl’EMERGENZA COVID 19 – con l’inizio della “fase 2 “ dell’emergenza da COVID 19 gli uffici sezionali continuano ad essere aperti al pubblico esclusivamente nei giorni di  martedì e giovedì dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 17:00;
– per accedere agli uffici sezionali  è necessario richiedere un apposito appuntamento a mezzo telefono 081/5498834 o a mezzo e-mail uicna@uiciechi.it . Per accedere ai locali sezionali, dovranno essere rispettate tutte le prescrizioni di sicurezza in tema di  “COVID 19”: in particolare gli utenti dovranno obbligatoriamente indossare la mascherina;
– al fine di garantire quanto più possibile i servizi ai soci, i  dipendenti sezionali saranno raggiungibili telefonicamente (081/5498834 – 3756109836), o a mezzo e-mail uicna@uiciechi.it il lunedì e il venerdì dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e il martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 17:00;
– in caso di necessità, i recapiti telefonici del Presidente Sezionale,  dei dirigenti e dei responsabili dei presidi sono reperibili sul sito internet www.uicinapoli.it;
– i presidi territoriali continueranno ad essere chiusi fino a nuova comunicazione; i responsabili potranno essere rintracciati telefonicamente;
– Sul sito sezionale www.uicinapoli.it cerchiamo di pubblicare tutti i recapiti degli enti territoriali a cui ci si può rivolgere in caso di necessità.
Ricordiamo di seguito tre numeri utili nazionali:

800.189.521, per la consegna farmaci;

800.065.510, Croce Rossa, per necessità essenziali.

800.840.840 Protezione Civile Nazionale, come sopra.

I dirigenti e i dipendenti della Sezione UICI di Napoli sono sempre disponibili ad aiutare gli associati e le loro famiglie nella risoluzione delle varie problematiche.

2- NUOVE REGOLE STABILITE DA RFI PER LE PERSONE CON DISABILITA’, O A RIDOTTA MOBILITA’ – In base alle vigenti norme relative all’emergenza sanitaria volte al contenimento della diffusione del Coronavirus, a partire dal 4 maggio 2020 (cosiddetta “Fase 2” dell’emergenza da COVID-19) il servizio di assistenza ai passeggeri con disabilità e a ridotta mobilità (servizio PRM) adotta le modifiche di seguito riportate. Si invitano i viaggiatori a tenersi aggiornati, consultando il sito www.rfi.it, per conoscere eventuali ulteriori modifiche che potranno essere apportate all’operatività del servizio, in funzione dell’evoluzione della situazione normativa e sanitaria.
NUOVO ORARIO APERTURA DELLE SALE BLU

• Le Sale Blu di Torino Porta Nuova, Genova Piazza Principe, Trieste Centrale, Verona Porta Nuova, Venezia Santa Lucia, Ancona, Napoli Centrale, Bari Centrale, Reggio Calabria e Messina Centrale saranno aperte al pubblico per la prenotazione dei servizi di assistenza dalle ore 8.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.30, tutti i giorni, festivi inclusi.

• Orario di apertura invariato, dalle ore 6.45 alle 21.30, tutti i giorni, festivi inclusi, per le Sale Blu di Milano Centrale, Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella e Roma Termini.

• I canali telefonici del Call Center di RFI, attivi dalle ore 6.45 alle 21.30, restano invariati:

– Numero Verde 800.90.60.60 da telefono fisso in Italia

– Numero a tariffazione ordinaria +39.02.32.32.32 da telefono fisso e mobile e dall’estero.

VARIAZIONE DEL TEMPO DI PREAVVISO PER RICHIEDERE IL SERVIZIO DIASSISTENZA PRM

Il preavviso per la prenotazione del servizio è fissato in 24 ore per tutte le stazioni del circuito PRM, sia attraverso i canali telefonici delle Imprese Ferroviarie con le quali si desidera viaggiare, sia rivolgendosi al Call Center di RFI o recandosi di persona presso una Sala Blu. Per i servizi richiesti via e-mail, tramite SalaBlu on line o SalaBlu+ rimangono validi i tempi di preavviso ordinari, che prevedono già almeno 24 ore di anticipo rispetto alla partenza/arrivo del treno.

SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO

• Le Sale Blu manterranno le porte chiuse e gli utenti del servizio PRM utilizzeranno l’apposito campanello per accedere ai locali, con ingresso regolamentato al fine di evitare assembramenti di persone e di rispettare la distanza interpersonale minima di almeno un metro.

• L’individuazione dei meeting point terrà conto dell’esigenza di garantire il necessario distanziamento interpersonale; al momento della prenotazione saranno pertanto escluse dai luoghi di appuntamento per l’inizio dell’assistenza le Sale Blu, le sale d’attesa delle Imprese Ferroviarie (salvo diversa indicazione da parte delle stesse) e, in generale, i locali chiusi.

• Saranno adottate le procedure più opportune per garantire il maggior distanziamento tra viaggiatore PRM ed accompagnatore. In particolare sarà previsto l’impiego della sedia a ruote e del carrello elevatore in tutti i servizi di assistenza, se non sarà altrimenti possibile mantenere il distanziamento di sicurezza.

IMPORTANTE: i viaggiatori che intendono fruire del servizio PRM dovranno obbligatoriamente presentarsi muniti di mascherina e guanti monouso.

AVVERTENZA

Per ogni spostamento si raccomanda di osservare scrupolosamente quanto contenuto nei provvedimenti governativi relativi all’emergenza da COVID-19. In particolare, si ricorda che, come riportato all’art. 3 punto 1.b del DPCM del 26.04.2020, “è fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora al di fuori dai casi di stretta necessità”.  

3- TRASPORTO PUBBLICO IN REGIONE CAMPANIA – Nella consapevolezza che i disabili visivi incontreranno non pochi problemi per fruire dei mezzi di trasporto pubblico, i dirigenti dell’UICI si sono immediatamente attivati per richiedere una interlocuzione con gli amministratori delle aziende, con il Sindaco della Città Metropolitana di Napoli e con il Prefetto. A tutt’oggi, solo la dirigenza dell’EAV, azienda che tra l’altro gestisce la CircumVesuviana, la Circum Flegrea e la metropolitana nord est di Napoli, si è mostrata sensibile e ha immediatamente avviato un confronto con l’UICI e con le altre associazioni rappresentative dei disabili, le quali hanno richiesto di sensibilizzare il personale viaggiante e di stazione nel facilitare l’accesso dei disabili sui mezzi su ferro e su gomma. In una nota pervenuta in data 15 maggio, l’EAV ha comunicato quanto segue: Per quanto attiene ai servizi ferroviari/metropolitani, sulle linee vesuviane e flegree saranno riservati n.2 posti nella carrozza di testa e n. 2 posti nella carrozza di coda; sulla linea metropolitana Piscinola-Aversa Centro e sulle linee suburbane saranno riservati n. 1 posto nella carrozza di testa e n.1 posto nella carrozza di coda, atteso che i treni, su tali tratte, sono a singola composizione. I sopracitati posti, andranno segnalati con un percorso tattile plantare e con un’etichetta sullo schienale ad indicare che i posti sono riservati. Per quanto attiene al servizio su gomma, durante la fase 2, il posto riservato alle persone con disabilità è lo stesso riservato prima dell’apposizione dei markers. EAV si riserva di adottare ulteriori interventi, soprattutto nelle stazioni. I dirigenti UICI cercheranno di monitorare costantemente la situazione e cercheranno una interlocuzione anche con i vertici di ANM e CTP.  Tutti coloro che vogliono segnalare difficoltà, esigenze ecc… possono inviare una e-mail all’indirizzo uicna@uiciechi.it.
 

4- CAMPAGNA FISCALE ANNO 2020: COMPILAZIONE MODELLI 730 E ISEE – Dato lo stato di emergenza, la campagna fiscale è partita in sordina lo scorso 4 maggio e, al momento, i centri di assistenza fiscale contingentano le attività in presenza attenendosi alle norme di comportamento sanitario e sociale e prediligendo il servizio di assistenza telematica. Nell’ottica di potenziare i servizi per i nostri soci e per le loro famiglie, sulla scorta dell’esperienza positiva fatta lo scorso anno, informiamo che presso gli uffici sezionali è attivo uno sportello di consulenza fiscale, dove le nostre referenti assisteranno nella compilazione e invio del modello 730/2020 e modelli ISEE “.A partire dal prossimo mese di giugno, le consulenti saranno presenti in Sezione, in via San Giuseppe dei nudi 80, Napoli  tutti i mercoledì dalle ore 15:00 alle ore 18:00 . Per info è possibile contattare Carla Borrelli ai seguenti recapiti: tel. 3420608889 – e-mail cborrelli_2@libero.it .
​Di seguito si riportano le tariffe dei servizi offerti ai soci:

Modello 730 singolo per soci UICI Euro 10,00
Modello 730 singolo per coniugi e parenti di I grado Euro 20,00
Modello 730 congiunto per soci UICI  Euro 20,00
Modello 730 congiunto per parenti di I grado Euro 25,00
Modello redditi (ex UNICO) per soci UICI Euro 30,00
Modello redditi (ex UNICO) per coniugi e parenti di I grado Euro 35,00
ISEE gratuito

5- AVVISO MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER AFFITTO  APPARTAMENTO SITO IN NAPOLI ALLA VIA CRISPI 101, I° PIANO – L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione territoriale di Napoli intende concedere in locazione un immobile ad uso abitativo, contraddistinto al catasto fabbricati alla sezione urbana CHI, foglio 14, subalterno 4, particella 17, categoria A/2, classe 6, zona cens.11, 4 vani, superficie interna utile totale mq 84,82, sito in Napoli alla via Crispi , n. 101. L’immobile in questione è locato nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trova, con le servitù attive e passive, apparenti e non, accessori, pertinenze e diritti di qualsiasi sorta al canone mensile a base d’asta di €. 950,00 (novecentocinquanta/00). La durata dell’affitto è di anni 4 a decorrere dalla data di stipula del relativo contratto, soggetto a quanto disposto dalla legge 431/1998. Nel caso in cui l’eventuale conduttore voglia adibire l’immobile ad uso diverso da quello abitativo, tutte le variazioni d’uso devono essere preventivamente autorizzate dall’Unione Italiana dei Ciechi e devono essere effettuate a cura e spese dell’affittuario. E’ vietato, in ogni caso, il sub affitto a terzi. Sono altresì vietati trapassi di attività tra privati e tra privati e società successivamente all’aggiudicazione del presente bando. Lo stato di manutenzione dell’immobile è quello risultante alla data di consegna dello stesso, senza che possano essere sollevate eccezioni o riserve; eventuali lavori di manutenzione straordinaria dell’appartamento potranno essere eseguiti, solo su espressa autorizzazione formale da parte della Unione Italiana dei Ciechi e con oneri a totale carico del locatario. Eventuali lavori di manutenzione ordinaria e di allestimento dell’appartamento finalizzati a renderlo idoneo all’uso cui sarà destinato saranno ad esclusivo carico del locatore, senza alcun diritto di restituzione o rimborso da parte dell’Unione Italiana dei Ciechi. Il termine della presentazione delle manifestazioni di interesse è fissato al 30 giugno 2020. Il bando completo è pubblicato al seguente link: Avviso per manifestazioni di interesse per affitto appartamento alla via Crispi, n. 101.
  6- DONA IL TUO 5 X 1000 ALL’UICI DI NAPOLI – Cari amici, anche in questo periodo così difficile, i dirigenti, i dipendenti, i responsabili dei presidi e tutti i collaboratori dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sono stati sempre in prima linea per tutelare i disabili visivi e, nonostante le enormi difficoltà, fornire ad essi e alle loro famiglie assistenza e servizi. Tante erano le iniziative che si sarebbero dovute svolgere nella nostra Città per celebrare il Centenario della nostra Grande Associazione, attività che avrebbero dato notevole visibilità alle nostre esigenze, alle nostre difficoltà, alle nostre potenzialità. Nulla è perduto! Ora dobbiamo soltanto ripartire e tornare più forti di prima. Le tante conquiste ottenute in questo secolo di battaglie e rivendicazioni devono essere non solo difese, ma da esse dobbiamo partire per perseguire un futuro di integrazione e pari opportunità. Per migliorare i servizi, è fondamentale che ognuno faccia la sua parte ed è per questo che chiedo di donare all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Sezione Provinciale di Napoli, il 5 X 1000 sulla dichiarazione dei redditi. Non costa nulla, basta inserire nella dichiarazione dei redditi il codice fiscale 94087600634. SOSTIENICI E NON TE NE PENTIRAI!

Molise – Emergenza Covid-19: l’unione fa la forza, di Marilena Chiacchiari

Autore: Marilena Chiacchiari

In questo periodo storico così pernicioso, così drammatico e complicato per buona parte dell’umanità, la vasta platea di persone disabili vive con maggiore preoccupazione e sofferenza questa inusitata battaglia contro un nemico invisibile che sta falcidiando centinaia di migliaia di individui, sta minando benessere, certezze e futuro di un buon numero di categorie sociali.

Si aggiunga poi che mai come in questo periodo, l’assunto secondo il quale disabilità uguale fragilità, nostro malgrado, si sta mostrando in tutta la sua drammatica e sconcertante evidenza: basti pensare all’importanza e allo spazio che le istituzioni politiche, a tutti i livelli, stanno annettendo a questo tema così delicato in tutti i decreti legislativi, ordinanze, circolari interpretative, succedutesi tanto copiosamente quanto confusamente in poco più di due mesi di emergenza!

Ed in questo panorama così sconfortante e desolante, poco o nulla è stato normato e/o regolamentato a favore delle persone cieche ed ipovedenti che, per la natura intrinseca della disabilità dalla quale sono afflitte, rischiano di rimanere confinate e segregate nel perimetro delle mura domestiche senza poter fruire autonomamente od accompagnate, di una delle libertà più importanti universalmente riconosciute in una società civile; la libertà di movimento: senza una normativa che preveda deroghe ineludibili, certamente in sicurezza, la cosiddetta mobilità ridotta, rischia di tramutarsi in un pericolosissimo immobilismo, per i disabili della vista, non potendo ottemperare a quel comportamento di distanziamento sociale posto come “conditio sine qua non” per regolare il flusso di persone in movimento. Anche l’obbligo di indossare guanti protettivi sui mezzi di trasporto, ad esempio, può costituire un impedimento non trascurabile per i disabili visivi che della percezione tattile devono fare largamente uso nelle operazioni quotidiane più elementari.

In questo periodo così sconvolgente e travagliato, la presidenza del Consiglio regionale dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti del Molise, pur dovendo muoversi fra limiti e restrizioni imposti dalle circostanze, si è avvalsa di ogni mezzo, di ogni risorsa, per assicurare un sostegno adeguato e continuativo a tutte le persone cieche ed ipovedenti residenti in regione, predisponendo una serie di azioni volte a fornire risposte rassicuranti e concrete a tutte le istanze e le preoccupazioni palesate:

– è stato potenziato il servizio telefonico già operativo presso la segreteria regionale UICI, al fine di raccogliere segnalazioni, rispondere a quesiti di qualsivoglia genere, dispensare parole di conforto e di vicinanza a tutte quelle persone che necessitavano di un sostegno più corposo e solidale nell’affrontare questa emergenza;

– unitamente ai dirigenti UICI di altre realtà territoriali sono state rappresentate a tutti i livelli istituzionali ed associativi le difficoltà quotidiane nelle quali si devono districare i disabili della vista per poter dare continuità alla propria attività lavorativa, nonché per poter mantenere quel minimo di vita sociale irrinunciabile;

– ci si è attivati in sinergia con il dipartimento della protezione civile della Regione Molise e la sezione Lions Club di Montenero di Bisaccia per l’approvigionamento e la distribuzione di dispositivi di protezione individuale: sono state acquisite oltre 500 mascherine chirurgiche donate dallo stesso dipartimento della protezione civile regionale e sono state acquistate oltre 100 mascherine protettive con certificazione CE, che si stanno consegnando gratuitamente a tutti i soci UICI del territorio.

La presidenza del Consiglio regionale UICI Molise desidera dunque esprimere infinita gratitudine ed un ringraziamento sentitissimo alla segretaria regionale, Dr.ssa Mari Correa, che con assiduità, competenza e dedizione, si sta sobbarcando l’onere di non lasciare indietro nessuno, nell’opera instancabile di assistenza ai soci e di raccordo preziosissimo con istituzioni ed altre associazioni; desidera altresì rivolgere l’apprezzamento più sincero e partecipato alla Dr.ssa Alberta De Lisio direttrice regionale del dipartimento della protezione civile del Molise, al Maresciallo dei carabinieri, Dr. Massimo Di Stefano, presidente della sezione Lions Club di Montenero di Bisaccia, nonché all’avvocato Nicola Bonaduce che con encomiabile dedizione stanno procedendo nella capillare opera di distribuzione dei dispositivi di protezione personale.

Si auspica infine che nel più breve tempo possibile la dirigenza UICI molisana possa incontrare le istituzioni politiche locali per trovare le soluzioni più idonee atte a ripristinare in sicurezza il diritto alla mobilità delle persone cieche ed ipovedenti residenti sul territorio molisano.

Marilena Chiacchiari – presidente del consiglio regionale UICI Molise

Informazioni relative all’emergenza, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care amiche e cari amici,

molte delle nostre sedi territoriali e regionali hanno ripreso alcune delle attività in presenza, attenendosi alle norme di comportamento sanitario e sociale già indicate nel nostro comunicato del 4 maggio scorso.

È ancora viva in me l’eco della speciale benedizione apostolica che Papa Francesco ha voluto dedicare esplicitamente all’Unione, della quale ho dato lettura personalmente su SlashRadio nella mia trasmissione di dialogo del 6 maggio.

Stiamo completando la fornitura delle mascherine alle Sedi, articolata in tre fasi:

a) Spedizione del 50% delle “Purim” A1:2009 FFP2 lavabili, avvenuta giovedì 7 maggio;

b) Spedizione dell’intero quantitativo delle chirurgiche della Protezione Civile, e anche qualcosa in più, tra oggi e domani;

c) Completamento spedizione Purim FFP2, entro la settimana. 

A proposito delle Purim FFP2 lavabili, voglio rassicurare tutti che abbiamo in nostro possesso la certificazione che le classifica appunto come A1:2009 FFP2 (Filtering Face Piece di classe II) e attribuisce loro il marchio C E. Esse pertanto rispondono alle prescrizioni governative in materia e possono essere sottoposte ad almeno sei cicli di lavaggio.

Prosegue la nostra interlocuzione con il Governo sia come Associazione, sia come FAND, in vista dei provvedimenti dell’emanando Decreto Legge, atteso a giorni.

Tra questi: distanziamento, trasporti, Scuola, Fruizione legge 104, reddito di emergenza e altro. Sarà mia cura dare informazioni precise man mano che i provvedimenti prenderanno forma.

Abbiamo sollevato una vibrata protesta verso Rete Ferroviaria Italiana per le misure adottate nel servizio di assistenza ai viaggiatori con ridotta mobilità, chiedendo un immediato momento di confronto e di concertazione per modificare regole che, in parte, appaiono arbitrarie e addirittura inutili.

Proseguono le nostre attività e i nostri servizi di:

– ascolto telefonico quotidiano, assicurato dai componenti della Direzione Nazionale

– sportello psicologico di ascolto

– supporto tiflodidattico e tifloinformatico

– aggiornamento delle nostre pagine web e socialmedia sull’emergenza Covid

– contatto e lavoro con i Media.

Al riguardo, mi permetto di sollecitare tutti i nostri dirigenti territoriali a garantire il massimo supporto ai nostri soci e tutte le occasioni di contatto e di confronto tra di loro con le modalità e gli strumenti disponibili già indicati anche nel breve questionario di qualche giorno fa, al quale hanno risposto la maggior parte dei Presidenti Sezionali e Regionali, fornendoci dati che saranno per noi molto preziosi per organizzare le attività future.

Dall’Ordine del Giorno del Consiglio Nazionale ogni dirigente potrà trarre spunto e motivazione perché sia  avviata una interlocuzione positiva con le istituzioni regionali e locali per intervenire a tutela dei nostri rappresentati in materia di trasporti, accompagnamenti, distanziamento, sussidi, servizi, dispositivi e quanto altro sia regolato nella vita pubblica e sociale delle comunità. A tutti, raccomando di segnalare le azioni positive perché costituiscano esempi da imitare e di indicare le criticità più rilevanti per intervenire a supporto ove necessario anche come Direzione e Presidenza Nazionale.

Da qualche giorno abbiamo avviato l’iniziativa “Leggi#Per#Me” che si protrarrà fino al 15 giugno prossimo, con la quale tutti i cittadini che vogliano aderirvi ci offrono un brano audio/video registrato della durata di 10-15 minuti, come piccolo divertimento personale come e atto di solidale vicinanza. Lo scrittore Gianrico Carofiglio ha dato il via all’iniziativa con la lettura di un brano direttamente dalla sua viva voce.

L’iniziativa è veicolata attraverso la pagina FaceBook della Presidenza Nazionale e supportata dal nostro sito web e dal CNLP.

Sarebbero auspicabili anche interventi dal Territorio per avere la voce e la lettura di personaggi di rilievo della politica, informazione, cultura, scienza, dello spettacolo, sport, ecc…

A ciascuno di noi, in queste settimane di riapertura, è richiesta prudenza, attenzione, determinazione, unità, compattezza. Sapremo essere all’altezza del compito e ce la faremo.

Lettera di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Alla struttura “Rapporti con le Associazioni”, servizio di assistenza di Rete Ferroviaria Italiana

e p c. alla Ministra dei Trasporti Paola De Micheli

al Comitato Esecutivo FAND

alla FishOnlus

Gent.mi,

abbiamo apprezzato molto la continuità di presenza del servizio di assistenza ai viaggiatori a ridotta mobilità anche durante il periodo dell’emergenza più acuta, così come la volontà di tutelare adeguatamente la salute e la sicurezza degli operatori e degli utenti, mediante l’adozione di misure adeguate di protezione.

Ci risulta invece incomprensibile l’adozione di tali misure da parte vostra, senza che abbiate avvertito la necessità e il dovere di consultare le Associazioni rappresentative delle persone con disabilità, contrariamente alle abitudini e alle buone pratiche che hanno sempre contraddistinto la vostra azione.

Ricordate l’affermazione di principio “mai più sopra di noi senza di noi”?

Quell’affermazione che dovrebbe rappresentare la via maestra dei rapporti con il mondo della disabilità che voi avete sempre mantenuto e che, inopinatamente, avete invece tralasciato proprio in questa circostanza, quando forse sarebbe stato ancora più importante di sempre ricorrere alla consultazione e alla concertazione.

l vostro comportamento inaccettabile ha causato in tanti di noi disappunto, mortificazione e sconforto, dandoci quasi l’impressione di essere ridotti al ruolo di oggetti trasportabili, privi di qualsiasi dignità umana da riconoscersi alla persona.

Signori, le centinaia e centinaia di Persone a Ridotta Mobilità che viaggiano ogni giorno lungo le linee della rete ferroviaria italiana non sono dei diportisti un po’ annoiati che si muovono per diletto, ma il più delle volte lavoratori, studenti, malati; esseri umani in movimento per ragioni di salute, di servizio, di impegno sociale che meritano rispetto e dignità. Quei sentimenti che avete sempre mostrato e che avete purtroppo irragionevolmente abbandonato ora, quando avete ideato e attuato le misure di cautela concomitanti con la ripartenza del 4 maggio scorso senza aver degnato le Associazioni di rappresentanza di un minimo di interlocuzione costruttiva.

Ebbene, in applicazione dei princìpi e delle norme della convenzione ONU (UNCRPD), della Carta costitutiva europea, della Costituzione italiana, ma soprattutto nel rispetto del buon senso e dell’intelligenza di tutti, nella mia funzione di Presidente Nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e del Forum Italiano della Disabilità, sono a chiedere formalmente la convocazione immediata del tavolo di concertazione per sottoporre a esame e a modifica le regole da voi poste in essere che appaiono, in qualche caso, immotivate, irragionevoli, incomprensibili, inutili.

Intendo riferirmi tra l’altro, ma non solo, ad alcune procedure in atto per garantire il “distanziamento” quali l’uso coercitivo di carrozzina e carrello elevatore, il trattamento non conforme riservato ai cani guida, la definizione dei punti di incontro per l’inizio del servizio di assistenza, la modifica dei tempi di anticipo della prenotazione.

Sono certo che non vorrete disattendere questa mia sollecitazione che è poi la sollecitazione di tutte le Associazioni, ma soprattutto dell’utenza che esige attenzione e pretende il rispetto dovuto alle persone.

Confido pertanto in una pronta convocazione del tavolo di confronto, anche in modalità a distanza, per definire, tutti insieme, le regole che dovranno accompagnare questa fase pur faticosa che stiamo attraversando, rispettose della salute, della sicurezza e della dignità degli operatori di assistenza e degli utenti.

In attesa di sollecita e positiva risposta…

Mario Barbuto

Presidente Nazionale UICI e FID

Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti

Forum Italiano della Disabilità