FESTA CONCLUSIVA BIENNALE ARTEINSIEME – cultura e culture senza barriere

Autore: Redazionale

FESTA CONCLUSIVA BIENNALE ARTEINSIEME – cultura e culture senza barriere
 Sabato 16 novembre ore 10
 Museo Tattile Statale Omero, Ancona

 Sabato 16 novembre alle ore 10.00 presso il Museo Tattile Statale Omero
 di Ancona si conclude con una grande festa la V edizione della Biennale
 ArteInsime, nata per favorire l’integrazione attraverso l’arte.
 Inaugurata il 24 maggio con un grande Happening in Piazza Pertini,
 ArteInsieme ha visto un susseguirsi di eventi nel periodo estivo grazie
alla partecipazione di 18 Musei nazionali e internazionali, 33 scuole
 italiane e numerose associazioni e al coinvolgimento del Maestro
 Michelangelo Pistoletto, protagonista della mostra L’Italia riciclata –
 Verso il terzo Paradiso.

 La biennale chiude con la premiazione delle classi che hanno aderito al
progetto realizzando opere ispirate al “Terzo Paradiso” di Michelangelo
 Pistoletto e composizioni sul brano “Amico mio” di Nicola Piovani, i due
testimonial della manifestazione.
 Alle ore 10.00 verranno premiate le scuole vincitrici: per la sezione
 Musica il Liceo Musicale e coreutico di Cuneo e l’Istituto Comprensivo
 “Mercantini” di Fossombrone; per la sezione Arti figurative le classi
 3A – 2A – 2B del Liceo Artistico “E. Mannucci”, sede di Jesi.
La premiazione si concluderà con un concerto dell’Orchestra di Fiati di
 Ancona, diretta dal M° Mirco Barani, che eseguirà musiche di Nicola
 Piovani, Giuseppe Verdi e altri.
 Presenza straordinaria anche dell’ Omero LIS Group, nato dal Laboratorio
 di Musica visiva “Note in LIS”, tenuto dal LIS performer Antonio
 Pellegrino e proposto dal Museo lo scorso maggio, il quale canterà con la
 Lingua Italiana dei Segni il brano “La vita è bella”, eseguita
 dall’orchestra e dalla soprano Tiziana Santarelli.
 La cittadinanza è invitata a partecipare, i posti sono limitati,
 prenotazione obbligatoria (tel. 071 28 11 93 5 – info@museoomero.it).
 Biennale ArteInsieme — cultura e culture senza barriere — V edizione
 (2012/2013)
 Promossa dal Museo Tattile Statale Omero, dal Liceo Artistico “Edgardo
 Mannucci” di Ancona, dall’A.R.I.S.M. — F.A.D.I.S. (Associazione
 Regionale Insegnanti Specializzati delle Marche — Federazione
 Associazioni Docenti per l’Integrazione Scolastica), in collaborazione
con la Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura
 e l’Arte Contemporanee – Servizio V, Architettura ed Arte Contemporanee e
 la Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale –
Centro per i servizi educativi del museo e del territorio del Ministero
 dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e l’Ufficio Scolastico
 Regionale per le Marche.
 Nata nel 2003, Anno Europeo del Disabile, ArteInsieme ha lo scopo di
 favorire l’integrazione scolastica e sociale delle persone con disabilità
 e di quelle svantaggiate per provenienza da culture altre e per
condizione sociale, attraverso la valorizzazione dell’arte e
dell’espressione artistica come risorse per l’educazione e la crescita
 personale di tutti.
INFO
Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana
 Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona
 telefono 071 28 11 93 5, fax 071 28 18 35 8
 email: info@museoomero.it
 sito www.museoomero.it
 sito vocale 800 20 22 20

Concluso, a Bologna, l’Undicesimo Campionato Nazionale di Scopone Scientifico, di Marinica Mecca

Autore: Marinica Mecca

Con rullo di tamburi, annunciamo che si sono aggiudicati l’undicesima edizione del “Campionato Nazionale di Scopone Scientifico” della nostra Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti:
* Al primo posto, con 25 punti, i campioni regionali pugliesi: Franco e Dario Epifani
* Al secondo posto, con 24 punti, i campioni regionali lombardi: Danilo Vanoni e Maurizio Viganò
* Al terzo posto, con 24 punti, i campioni nazionali uscenti: Oronzo Capriglia e Vincenzo Caserta.
Tredici, in totale, le coppie qualificate alle finali nazionali, solo dodici delle quali hanno partecipato alla gara conclusiva, disputata il 25 e il 26 ottobre 2013, a Bologna.
Presenti, alla sfida finale, i vincitori dei tornei organizzati in:
1. Liguria: Giancarlo Vitale e Maria Angela Zaccone, entrambi soci dell’Unione di Imperia
2. Lombardia: Danilo Vanoni e Maurizio Viganò, entrambi soci dell’Unione di Monza
3. Friuli Venezia Giulia: Diego Poli, socio dell’Unione di Trieste, e Letizia Vescovi, socia dell’Unione di Venezia
4. Toscana: Doretta Fabbri, socia dell’Unione di Pistoia, e Giuseppe Cesena, socio dell’Unione di Milano
5. Marche: Elenora De Cesaris e Patrizia Filipponi, entrambe socie dell’Unione di Ascoli Piceno
6. Lazio: Giuseppina Di Sozio e Lucia Merola, entrambe socie dell’Unione di Latina
7. Molise: Domenico Mastrangelo, socio dell’Unione di Campobasso, e Francesco Cirilli
8. Campania: Ivano Amato e Renato Diomaiuta, entrambi soci dell’Unione di Salerno
9. Puglia: Franco Epifani, socio dell’Unione di Lecce, e Dario Epifani
10. Calabria: Francesco Liguori e Gaetano De Rango, entrambi soci dell’Unione di Cosenza
11. Sicilia: Salvatore Ammoscato, socio dell’Unione di Trapani, e Calogero Accardi
12. I vincitori del titolo nazionale 2012: Oronzo Capriglia, socio dell’Unione di Modena, e Vincenzo Caserta.
Le coppie finaliste si sono sfidate in un girone unico all’italiana semplice; ogni coppia si è, cioè, misurata con tutte le altre, in partite senza rivincita. Al termine di ciascun incontro, sono stati assegnati: tre punti alla coppia vincente; zero punti alla coppia sconfitta; un punto ad entrambe le coppie, in caso di  pareggio. La classifica finale è stata stilata sulla base dei punti totalizzati nel corso del girone.
Tutte le partite, dalla prima all’ultima, sono state giocate con l’appassionata concentrazione, propria dei match nazionali.
Sulla regolarità della competizione, hanno vigilato i giudici unici del Campionato, Hubert Perfler e Giuseppe Pinto, e i giudici di tavolo: Giuseppina Ammoscato, Fiorella D’Antonio, Lucia Padovano, Ravikumar Segarelli, Renato Sgaravato e Edda Turrin.
L’auspicio è che alle finali del prossimo dodicesimo Campionato, che, salvo contrattempi, svolgeremo in Puglia, possano essere rappresentati tutti i Consigli Regionali della nostra U.I.C.I.
Intanto, un caloroso applauso va a tutti coloro che hanno preso parte e dato vita al Campionato 2012 e, in particolare, all’U.I.C.I. Emiliana e al suo Presidente, Stefano Tortini, che hanno sostenuto e facilitato l’allestimento della manifestazione.
                                         
                                          Marinica Mecca

Radio Crazy MB Web, la radio vincente, di Marco Battista

Autore: Marco Battista

Questo progetto è stato concepito e realizzato da un gruppo ristretto di amici: Marco e Vito, accomunati da una  grande passione per la musica. Il loro scopo principale è quello di divertirsi  e di far divertire  chi ascolta e vuole trascorrere qualche ora all’insegna del divertimento puro. In questa radio si vuole dimostrare come la musica, con il suo linguaggio universale, riesce ad annullare ogni tipo di diversità e permette a tutti di poter vedere il mondo attraverso occhi più veri di quelli reali: gli occhi del cuore.
Non resta che augurare a tutti buon ascolto in compagnia di Radio Crazy MB Web e delle sue dirette. Vi ricordiamo, inoltre, che potete fare le vostre richieste musicali e dediche scrivendo ai contatti ufficiali:
Mail: crazymbradio@libero.it
Twitter: @radiocrazymbweb
Skype: radiocrazymbweb
Profilo facebook ufficiale: radiocrazymbweb
Pagina facebook ufficiale: https://www.facebook.com/#!/pages/Radio-crazy-mb-web/234928189998916?fref=ts
Per ascoltarci potete collegarvi su http://radiocrazymbweb.caster.fm/.
Il collegamento sopracitato vale anche per connettersi da dispositivi mobile Android e Apple. Unica precisazione riguarda i dispositivi Apple: Per ascoltare la radio è necessario scaricare Google Chrome o Mozzilla Firefox questo per un problema di Safari.
Vi aspettiamo  numerosi e desiderosi di condividere con noi la buona musica.

Riunione Ministero Salute, di Alessandro Locati

Autore: Alessandro Locati

Il giorno 29 ottobre ha avuto luogo, presso il Ministero della Salute ,la prima riunione del tavolo di lavoro sul riordino del profilo professionale di massofisioterapista, alla quale hanno partecipato il Sottosegretario Fadda, il Dr. Leonardi con altri rappresentanti del Ministero, nonché tutte le maggiori associazioni di categoria del settore.
L’On. Fadda ha tenuto a rimarcare l’ufficialità politica della riunione, confermando la volontà di pervenire ad una soluzione definitiva di riordino della materia dei profili professionali del massaggio, o affini, stante l’impossibilità di proseguire nell’attuale stato di incertezza normativa, con il susseguirsi di pronunce giurisprudenziali anche in forte contrasto fra loro sull’effettiva natura di tale profilo.
Tale contrasto è stato perfettamente rispecchiato dalle posizioni emerse durante i lavori, che hanno visto, da un lato, AIFI (Bortone), FNCM (Cavalluzzo) ed altre associazioni di fisioterapisti decisamente orientate a confermare le posizioni più volte espresse, richiedendo una sospensione immediata della formazione nell’area del massaggio (che rilascia titoli non più spendibili nel mercato delle professioni sanitarie) ed un riordino definitivo della disciplina per sanare le posizioni maturate nel frattempo e, dall’altro, i rappresentanti del settore della formazione (capeggiati dall’Istituto Fermi di Perugia) che hanno continuato a sostenere la piena vigenza della L. 403/1971 e il diritto al lavoro di tutti coloro che hanno conseguito un titolo di massofisioterapista autorizzato da specifici decreti delle Regioni (ad es. Umbria e Marche).
Il Segretario Generale dr. Locati, in rappresentanza dell’Unione, ha ribadito le note posizioni per le quali l’Associazione ha come fine unicamente la tutela degli interessi dei non vedenti impegnati nel tradizionale settore del massaggio ed è quindi disponibile sia a mantenere l’attuale disciplina, se essa risulta valida dal punto di vista dell’ordinamento vigente e può dare garanzie di un concreto sbocco lavorativo attraverso il meccanismo del collocamento obbligatorio, sia, in caso contrario, ad individuare un nuovo percorso professionale per i non vedenti (quello dell’operatore del benessere e della salute) che operi in campo non sanitario e sia comunque tutelato da un meccanismo di collocamento mirato al lavoro.

 

Torino: Workshop – Riabilitazione e Tecnologia Assistiva per l’ipovedente, Redazionale

Autore: Redazionale

Torino – 15 Novembre 2013 – Hotel NH Ambasciatori – Corso Vittorio Emanuele II 104
Organizzato da CIT s.r.l. – Centro Ipovisione Torino Via Valfre 3/a Torino
La popolazione adulta, e non solo, è sempre più colpita dalla costante crescita delle forme di ipovisione e attende risposte immediate, condivise e precise. Intanto gli operatori stanno lavorando a reti di informazione, diagnosi e riabilitazione efficaci e basate su conoscenze e tecnologie in evoluzione. Gli sforzi scientifici della ricerca di base, della medicina e della chirurgia stanno posticipando gli eventi più avversi per gli ipovedenti, ma la loro diffusione va ancora completata. Allo stesso modo la riabilitazione conta su tecnologie vicine alle esigenze di mobilità, teleassistenza e integrazione sensoriale richieste dall’utenza, ma la loro conoscenza richiede aggiornamento e divulgazione. In questo quadro l’oculista e l’ortottista chiamati a diagnosticare e seguire una situazione di ipovisione traggono giovamento dalla padronanza delle ultime tecniche e sanno di proporre soluzioni complete, fino all’uso dei recenti tablet o smartphone.

Programma

08.30-09.15 Registrazione partecipanti
09.15-09.30 Saluto e apertura lavori
09.30-10.00 Indicazioni e vantaggi nella prescrizione di ausili assistivi S. D’Amelio (Medico Oculista, Direttore Centro malattie oculari e Responsabile Centro di riabilitazione visiva Ospedale Oftalmico di Torino), M.P. Micieli (Medico Oculista presso Centro di riabilitazione visiva Ospedale Oftalmico di Torino)
10.00-10.30 Inquadramento funzionale del paziente ipovedente S. Paliotta (Medico Oculista presso Polo Nazionale di Servizi e Ricerca per la Prevenzione della Cecità – IAPB Italia Onlus)
10.30-10.45 PAUSA
10.45-11.30 Terapie rigenerative in ipovisione P.G. Limoli (Medico Oculista, Segretario Scientifi co Low Vision Academy Italy)
11.30-12.00 Il ruolo e l’importanza dello Psicologo nella riabilitazione del soggetto ipovedente E. Rellini (Psicologa e Psicoterapeuta presso Polo Nazionale di Servizi e Ricerca per la Prevenzione della Cecità – IAPB Italia Onlus)
12.00-12.30 La tecnologia assistiva ottica ed elettronica nella riabilitazione visiva M. Sulfaro (Ortottista Assistente in Oftalmologia presso Polo Nazionale di Servizi e Ricerca per la Prevenzione della Cecità – IAPB Italia Onlus)
12.30-13.30 Dibattito
13.30-14.30 PAUSA
14.30-15.00 Dalla parte degli ipovedenti: sostegno, cooperazione ed esigenze E. Tomatis, (Presidente Sezione Torino UICI – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus), A. Lenzi (Responsabile settore informatico e ausili della Sezione provinciale di Torino UICI – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus), M. Martines (Componente Commissione Osservatorio Siti Internet UICI – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus)
15.00-17.00 Esercitazioni tecnico-pratiche. Vengono eseguite suddividendo i partecipanti in 4 gruppi che provano direttamente alcuni ausili (tablet, Iphone con sintesi vocali, occhiali ingrandenti e sistemi illuminanti). Ogni tipologia di esercitazione dura 30 minuti M.P. Micieli, S. Paliotta, M. Sulfaro, C. Visconti
17.00-17.30 Role-play “Gestione del paziente ipovedente” E. Rellini (Psicologa e Psicoterapeuta presso Polo Nazionale di Servizi e Ricerca per la Prevenzione della Cecità – IAPB Italia Onlus)
17.30-18.00 Tavola rotonda “Tecnologia Assistiva: risorsa o falso mito?” Moderatori: C. Visconti, L. Ximenes (Ottici Optometristi, Esperti in ipovisione e strumentazione assistiva, responsabili C.i.T)
18.00-18.30 Compilazione verifica di apprendimento
18.30-18.45 Consegna attestati di partecipazione

Smart Braille: l’eccellenza di I.Ri.Fo.R. ancora una volta al servizio dei più deboli, di Luciano Paschetta

Autore: Luciano Paschetta

Domenica 27 ottobre ha avuto inizio il primo percorso di formazione per insegnare ad una signora sordo-cieca ad utilizzare l’I-phone: si tratta del progetto Smart Braille una innovativa iniziativa dell’I.Ri.Fo.R..
L’Istituto di Via del Tritone, da sempre attento ai bisogni dei più deboli, ha dapprima preparato una “pattuglia” di formatori capaci di insegnare, a persone affette da sordo cecità, l’uso dell’I-phone. Come si sa questo smartphone nasce già con inserito una modalità d’uso che lo rende accessibile ai disabili visivi attraverso la vocalizzazione dello schermo, ma qui si trattava di permetterne l’uso a chi, oltre a non vedere , non sente.
Il Centro ricerche scientifiche dell’U.I.C.I., in collaborazione con i tecnici Apple, ha sviluppato una tabella braille di output e di input con la rappresentazione standard dei caratteri, che è stata presa a modello dalla casa produttrice per permettere di utilizzare i propri prodotti con una vasta gamma di terminali braille. Ciò ha reso possibile interfacciare all’I-phone, in collegamento bluetooth, un tastierino con display braille con il quale il sordo cieco può dialogare con lo smartphone.
Ovviamente questo non potrà essere usato da lui come telefono, ma per tutte le sue altre molte funzioni e potrà avere “sotto mano” la possibilità di essere in contatto con il mondo intero e, in particolare, potrà essere partecipe di tutto ciò che in esso accade.

Luciano Paschetta

Il punto sul lavoro dei disabili visivi, una doverosa risposta, di Paolo Colombo

Autore: Paolo Colombo

 Carissimo Angelo,
innanzitutto permettimi di ringraziarti per l’attenzione e l’acume con cui segui e tratti delle problematiche dei non vedenti.
Ti ringrazio per aver ricordato il nostro impegno nell’organizzazione di incontri, dibattiti e concorsi di idee per le nuove occupazioni, l’attività intensa svolta in questi anni, la dichiarazione dello stato di emergenza del lavoro dei non vedenti, l’istituzione di un tavolo tecnico, l’individuazione delle nuove figure del perito fonico e del mediatore civile.
Consentimi di evidenziare anche la politica dei protocolli di intesa che stiamo perseguendo con molta tenacia con i sindacati  le organizzazioni dei datori di lavoro, le iniziative di aggiornamento normativo della L.113/85, l’ideazione di uno strumento di politica attiva come servizio di intermediazione al lavoro. Qui brevemente mi preme sottolineare che non è affatto diminuita l’attenzione per la ricerca di nuove occupazioni per i non vedenti, basti solo pensare alle già citate figure del perito fonico e del mediatore civile, che è stata recentemente reintrodotta dal legislatore, ma anche a quella dell’operatore del benessere per cui stiamo tentando di ottenere il riconoscimento normativo e, credimi, individuare tre nuove occupazioni in un paio di anni non è cosa di poco conto.
 Fra l’altro l’IRIFOR ha ancora in atto un concorso di idee per le nuove occupazioni ed ancora mi sembra estremamente importante non trascurare le opportunità fornite dalle occupazioni tradizionali per i non vedenti: il centralinismo con l’evoluzione delle figure equipollenti(ex Decreto Salvi); la fisioterapia; l’insegnamento; le libere professioni e le attività di artigianato ed impresa se rivisitate e qualificate con specifici percorsi di formazione e aggiornamento e con apposite discipline di tutela possono ancora dare grandi soddisfazioni alle persone non vedenti.
Infine, a mio avviso, ciò che davvero conta è porre il non vedente nelle stesse condizioni di tutte le persone, la vera sfida da vincere è quella delle pari opportunità anche in materia di lavoro a prescindere dal fatto che le occupazioni siano tradizionali o nuove come d’altronde accade a volte altrove.
 Grazie
Caserta, 25/10/13                                                    Avv. Paolo Colombo

 

 

Seminario Nazionale “Dalla pelle al cuore. Cecità ed ipovisione: sessualità, affettività, diritti e amore. Come passare dagli stereotipi e tabù ad una cultura di condivisione?” – Brescia 16-17 Novembre 2013, Redazionale

Autore: Redazionale

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS
Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione ONLUS
in collaborazione con
UICI Consiglio Regionale della Lombardia
UICI Sezione Provinciale di Brescia
I.Ri.Fo.R. Consiglio Regionale della Lombardia

La S.V. è invitata a partecipare al Seminario Nazionale “Dalla pelle al cuore. Cecità ed ipovisione: sessualità, affettività, diritti e amore. Come passare dagli stereotipi e tabù ad una cultura di condivisione?” che si terrà a Brescia il 16-17 Novembre 2013 presso il Novo Hotel Brescia Due in Via Pietro Nenni, 22.

PROGRAMMA

Sabato 16 Novembre

Ore 15,00 Apertura dei lavori

Tommaso Daniele
Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS

Nicola Stilla
Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS

Sandra Inverardi
Presidente della Sezione Provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS di Brescia

Luisa Bartolucci
Coordinatore della Commissione Nazionale per le Pari Opportunità UomoDonna dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS

Saluto delle autorità presenti

Marilisa D’Amico
Donne e disabilità visiva:diritti negati e diritti contesi, ostacoli, barriere e soluzioni

Chiara Valentini
Violenza e femminicidio, fenomeni sempre più diffusi: quali le cause? Quali le manchevolezze da parte delle istituzioni? Quali le responsabilità dei media? Quali le azioni positive?

Domenico Matarozzo
Essere maschi oggi: una nuova identità, una nuova autocoscienza

Maria Teresa Coglitore
Piacere e dolore nell’esperienza femminile

Dibattito

Ore 20,00 Chiusura dei lavori

Domenica 17 Novembre

Ore 9,00 Riapertura dei lavori

Marco Silvaggi
Il dolore delle donne, implicazioni psicologiche e fisiche: prevenzione, diagnosi, soluzioni; eventuali implicazioni legate alla cecità ed ipovisione

Dibattito

Coffee break

Marco Rossi
Amore, sessualità e disabilità visiva: andare oltre i tabù tra stereotipi, desideri maschili e femminili, approcci, paure, rifiuti, successi e speranze verso una piena realizzazione di sé

Dibattito

Ore 12,30 Conclusioni

Coordina Luisa Bartolucci

Scarica l’invito

Concluso positivamente il progetto “Turismo culturale per disabili visivi”, di Orlando Paladino

Autore: Orlando Paladino

L’Unione Italiana dei Ciechi degli Ipovedenti ha annunciato la conclusione del progetto “Turismo culturale per disabili visivi”, con risultati positivi.  Anzi ampiamente positivi, sottolinea il Presidente  Nazionale dell’Unione, professor Tommaso Daniele, che mette in rilievo come il progetto, che prevedeva il coinvolgimento di 500 disabili visivi nei siti museali e culturali del Lazio, della Toscana e della Campania, abbia ampiamente superato il numero previsto.
Il progetto, finanziato dall’ufficio per la gioventù del Dipartimento per le politiche giovanili della presidenza del Consiglio dei Ministri, nel periodo previsto per l’organizzazione e la effettuazione delle visite culturali (dal settembre 2012 al giugno 2013) ha visto la partecipazione di ben 690 disabili visivi, ed altrettanti accompagnatori.
La fredda logica dei numeri avolte risulta più significativa di qualunque suggestione verbale: disabili partecipanti 690, visite effettuate a siti museali culturali in 88 giorni di impegno numero 70.
Nel Lazio le visite hanno avuto luogo nei seguenti siti: Museo dell’Arte del 21º secolo-MAXXI, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Museo Barracco, Musei Capitolini, Mercati Traianei, Foro Romano, Colosseo, Musei Vaticani.
In Toscana: Galleria degli Uffizi, Museo di storia naturale, Galleria del costume di palazzo Pitti ,museo Marino Marini, Museo dell’arte della lana, piazze e monumenti di Firenze.
In Campania: Scavi Archeologici di Pompei, Palazzo Reale di Napoli. Da notare che per gli Scavi di Pompei, che avevano particolari problemi di accessibilità, sono state realizzate, a cura del progetto, ben 41 tavole tattili polimateriche nonché un album di disegni a rilievo.
Va evidenziato il sostegno dato al progetto dal Centro Servizi Educativi del Museo e del Territorio del Ministero per i Beni Artistici e Culturali.
L’indice di gradimento dei partecipanti, accertato mediante appositi questionari, ha dato risultati a dir poco entusiastici, il giudizio di eccellenza avendo raggiunto praticamente la totalità, sfiorando il 100%.
Oltre l’entusiasmo dei partecipanti e degli accompagnatori (alcuni di essi non avevano mai visitato siti museali) va sottolineato che il progetto ha presentato significativi punti di forza, raggiungendo e spesso superando, gli obiettivi prefissati.
In primo luogo gli operatori museali hanno recepito direttamente dai disabili visivi, senza intermediazioni, le esigenze specifiche e gli accorgimenti da prevedere per una fruizione più avanzata; in sostanza una conoscenza “dal basso” e non derivata  da specialisti, veri o presunti.
Ancora, la presenza di gruppi di disabili visivi, cosa prima non frequente, se non del tutto assente, ha fatto sì che le strutture si siano gradatamente adeguate a ricevere disabili visivi in gruppo, e non come sporadici visitatori.
Ancora, la presenza di gruppi di disabili visivi, cosa prima non frequente, se non del tutto assente, ha fatto sì che le strutture si siano gradatamente adeguate a ricevere disabili visivi in gruppo, e non come sporadici visitatori
Altro risultato: tutte le strutture visitate, ed anche alcune non comprese nel progetto, hanno ampliato o stanno ampliando i percorsi accessibili e le modalità di ricezione e di visita.
Si deve, infine, sottolineare come il progetto abbia generato fra i disabili visivi una spiccata propensione alle visite museali, tanto che risulta che più di un gruppo, che non ha potuto partecipare al progetto, si appresta a visite autonome.
In sostanza può dirsi che il progetto oltre che assecondare la propensione alla fruizione di opere artistiche da parte dei disabili visivi e la sensibilità degli operatori museali, ha creato esigenze più avanzate.
Allo svolgimento del progetto è stato dedicato un numero speciale del periodico “Oltre il confine”, scaricabile al link

http://www.irifor.eu/wp-content/uploads/2013/10/oltreilconfinespeciale.pdf

Master Universitario di I livello in “Didattica e psicopedagogia per gli alunni con disabilità sensoriali”, di Pierpaolo Carlino

Autore: Pierpaolo Carlino

L’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna  ha previsto l’attivazione – nell’ambito della propria offerta formativa post-laurea per l’anno accademico 2013/2014 – del Master Universitario di I livello in
“Didattica e psicopedagogia per gli alunni con disabilità sensoriali”.
 
Il master, diretto dalla Prof.ssa Roberta Caldin, si rivolge a:
 
a)      Dirigenti e Insegnanti in servizio della scuola di ogni ordine e grado.
b)      Educatori dei servizi per l’infanzia.
c)       Educatori sociali (in prima istanza, impegnati nelle istituzioni scolastiche).
d)      Operatori di ASL.
 
Il 20% dei posti messi a concorso è riservato alle categorie b, c e d.
 
Il bando di concorso – in scadenza il prossimo 20/11/2013 – è pubblicato sul Sito dell’Università di Bologna, www.unibo.it,  nella sezione “Offerta Formativa” al seguente link:
 
Scarica il bando.
 
Il master, realizzato nell’ambito delle attività che la Fondazione Alma Mater organizza con il Dipartimento di Scienze Dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin>>, è attivato sulla base della Convenzione del 27 dicembre 2011, firmata dalle 5 università polo e dal Miur, e del decreto sui Master DSA (L.170/2010).
 
Cliccando sul seguente link troverete ulteriore materiale informativo: Clicca qui
 
Per ulteriori informazioni contattare Pierpaolo Carlino:
Tel 051 2091979
e-mail pierpaolo.carlino2@unibo.it