Accessibili i  bancomat di Poste Italiane, di Luciano Paschetta

Autore: Luciano Paschetta

“E’ stata una grossa soddisfazione prelevare per la prima volta da un ATM di Poste Italiane, realmente dal mio conto e in piena autonomia.”
Questo il commento di Nunziante Esposito, uno dei nostri soci, che da sempre  collabora  come volontario nella commissione OSI (Osservatorio Siti Internet) dell’U.I.C.I. alla diffusione della “cultura dell’accessibilità”.
Venerdì 18 u.s. , conclusi i test di prova, egli ha avuto modo di verificare  il risultato del suo lavoro di collaborazione con Poste Italiane  per rendere accessibili ai disabili visivi gli oltre 7.000 bancomat delle Poste. Questo è un grande passo avanti per la nostra autonomia se si tiene conto che i bancomat di PI sono distribuiti capillarmente su tutto il territorio nazionale compresi i piccoli comuni , là dove le banche non sono presenti.
A presto una nota informativa di “istruzioni per l’uso”.

Luciano Paschetta

 

Istruzione: MIUR, Giannini incontra le Federazioni delle Associazioni delle persone con disabilità, di Luciano Paschetta

Autore: Luciano Paschetta

Incontro tenutosi il 15 luglio u.s. tra il Ministro Giannini e le delegazioni della FAND e della FISH sulla proposta di legge formulata dalle due Federazioni, dove
la delegazione della FAND era formata dai nostri due responsabili dell’istruzione: Salvatore Romano e Luciano Paschetta.

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, ha incontrato al Miur i rappresentanti delle Federazioni delle Associazioni delle persone con disabilità, Fish e Fand. Nel corso dell’incontro si è discusso della proposta di legge sul miglioramento della qualità dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con altri bisogni educativi speciali, già depositata alla Camera dei Deputati.

La proposta, elaborata nel corso degli ultimi due anni dalle Associazioni che partecipano all’Osservatorio permanente per l’integrazione degli alunni con disabilità del Miur, punta, tra l’altro, a individuare ulteriori misure per garantire la continuità didattica e la presa in carico del progetto inclusivo da parte di tutti i docenti della classe, ad assicurare la formazione in servizio degli insegnati, a ridurre il contenzioso tra famiglie e amministrazione, a migliorare la qualità inclusiva delle singole classi e delle singole scuole.

Nel corso delle prossime settimane il Miur seguirà il percorso del provvedimento, con un nuovo incontro con le Federazioni previsto a fine mese.

Luciano Paschetta

Anziani: L’amicizia è vita, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

Da molti anni l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti favorisce e divulga la possibilità di godere di soggiorni marini presso il proprio Centro Le Torri di Tirrenia e presta particolare attenzione ai periodi dedicati alle persone anziane.
Muovendosi sulla scia di questa consuetudine la Commissione nazionale anziani ha da tempo proposto e organizzato due soggiorni estivi, nel mese di Giugno (denominato primo sole) e in settembre (ultimo sole o, meglio ancora, sole settembrino) . I due soggiorni sono sempre stati vissuti favorevolmente da tante persone più o meno anziane che ritrovavano presso il nostro Centro vacanze la gioia della loro autonomia e la possibilità di incontrare amici conosciuti spesso durante la loro gioventù.

Da molti anni l’Unione mi affida il compito di coordinare questi soggiorni, una attività che cerco di svolgere con particolare impegno perché vivo e quindi comprendo la bellezza, ma anche la difficoltà di trascorrere serenamente l’età avanzata.

In particolare mi impegno nell’organizzare incontri e giochi utili perché tutti possano conoscersi ed esprimere la loro esperienza, la loro voglia di partecipare attivamente a tornei di scopone scientifico, di shodown, di incontri canori e di “raccontarsi” ritrovando, in tal modo, la gioia della coesione, la stupefacente utilità dell’interscambio delle proprie conoscenze e la forza della inclusione sociale che vince lo sconforto della solitudine e incrementa la “voglia di vivere”, di riproporsi comunitariamente.
Accade spesso, e quest’anno in particolare, che la presenza di persone più giovani trovino, nelle proposte di animazione, un evidente richiamo alla loro partecipazione e favoriscano così il processo intergenerazionale che scaturisce in modo diretto, del tutto informale, ma non per questo meno utile e concreto.
Anche nel soggiorno dedicato al “primo sole” abbiamo potuto organizzare un avvincente concerto corale che ha catturato tutti i presenti infondendo entusiasmo e palpitante soddisfazione. Ancora, grazie all’interessamento amichevole di Andrea Bocelli che desidero pubblicamente ringraziare, due giovani pianisti, il duo Dolly, hanno tenuto un concerto di grande interesse artistico eseguendo composizioni trascritte a quattro mani particolarmente celebri e talora impegnative sul piano tecnico ed espressivo. Anche questa serata è stata frequentata e seguita da tutti con estremo interesse.
Una gita all’Oasi di Massaciuccoli dove si è vissuto un pomeriggio immersi nella bellezza di un territorio destinato alla protezione e alla riproduzione degli uccelli in genere e in particolare di quelli più rari ha visto la partecipazione di oltre quaranta persone.
Sì, perché se è vero che il nostro Centro di Tirrenia comporta la stupenda possibilità di essere autonomi ho sempre provveduto ad organizzare uscite culturalmente utili e divertenti ottenendo l’aiuto di tanti accompagnatori in parte offerti dall’Olympic Beach hotel e in parte godendo dell’attenzione di amici del luogo: proprio così, perché la nostra presenza va sempre più coniugata con l’esterno diffondendo in tal modo un’attenzione e una conoscenza reale della nostra disabilità.
I soggiorni anziani di Tirrenia, perciò, posso assicurare che generano inclusione socialmente utile e diffondono una conoscenza svuotata di pregiudizi circa la nostra situazione personale e collettiva.
Anche il soggiorno di settembre avrà un programma che terrà conto, come nel precedente, di offrire a tutti i soggiornanti, più o meno anziani, nuove possibilità di godere di quindici giorni ricchi di mare, di sole e di libertà e consentirà, come in altre occasioni è accaduto, di costruire nuove amicizie, nuove emozioni e rinnoverà il desiderio di vivere comunitariamente.
Ancora non possiamo tacere della grande utilità che sta confermando la validità della nostra intuizione nel promuovere corsi di informatica svolti con la notoria competenza da Nunziante Esposito che offrono a molti l’opportunità di accrescere la loro autonomia, la loro personale autostima e contribuiscono notevolmente a combattere la solitudine e l’isolamento, i nemici peggiori per tutti e ancor più per le persone avanti negli anni.
É questo un progetto che sta coronando le nostre attese per cui continuerà la sua realizzazione fino al momento in cui vi sarà qualcuno che vorrà, anche attraverso l’utilizzo dei mezzi informatici, accrescere la propria libertà personale e comunitaria.
Ai benefici del mare, di un servizio alberghiero particolarmente attento e professionale, alla gioiosa possibilità di poter godere di una spiaggia tutta per noi, una spiaggia ben sorvegliata e dotata di servizi particolarmente moderni, è stato dunque conferito al soggiorno un valore aggiunto di notevole importanza, un servizio che sta già producendo i suoi frutti.
Tutto questo lo facciamo senza nasconderci, senza creare isolamento dal contesto sociale in cui veniamo a trovarci, anzi, nel limite del possibile comunichiamo l’attività dell’Unione anche attraverso la stampa locale rendendo pubbliche le nostre migliori iniziative culturali.

I nostri soggiorni, dunque, sono una pagina aperta che viene proposta alla comunità toscana perché possa comprendere che, aldilà della nostra disabilità visiva, noi siamo uomini e donne che credono fermamente nei valori supremi delle pari opportunità soggettive e comunitarie e sul sentiero tracciato da questa convinzione profondamente radicata intendono percorrere l’avventura di ogni loro giornata.

Cesare Barca

Olympic Beach Centro Le Torri Tirrenia e il suo primo torneo amatoriale di Showdown!, di Federica Buzzelli

Autore: Federica Buzzelli

Pregiatissimi Ospiti e Carissimi Amici, siete tutti invitati al primo Torneo Amatoriale di Showdown che si terrà a Tirrenia il 25 – 26 e 27 Luglio p.v.

Vi aspettiamo numerosi per tre giorni di sport , sano divertimento e un pizzico di agonismo …

Segue il regolamento:

TORNEO AMATORIALE DI SHOWDOWN ” OLYMPIC BEACH ”
25-26 e 27 luglio 2014 .

1. ISCRIZIONI AL TORNEO:
A. sono ammessi al Torneo tutti i giocatori senza alcuna distinzione.
Visto lo spirito amatoriale del Torneo, non saranno accettate le sole iscrizioni degli atleti presenti nella Lista Ranking Fispic, e più precisamente: Maschile, dal numero 1 al numero 20 compreso – Femminile, dal numero 1 al numero 10 compreso.
B. all’atto dell’iscrizione dovranno essere versati 10,00 euro quale diritti di organizzazione sul conto intestato a: OLYMPICBEACH; iban:

IT36Y0103013905PREP95592591

con causale : TORNEO AMATORIALE

C. le iscrizioni dovranno pervenire:

1) a mezzo email all’indirizzo:
olympicbeachshowdown@libero.it

contestualmente alla copia del bonifico .

2) o direttamente al Centro le Torri ” Olympic Beach ” .

D. le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre il 20 luglio 2014.

E. Il primo classificato della sezione Maschile e di quella Femminile parteciperanno di diritto al primo torneo nazionale Fispic di showdown ” Olympic ” che si terrà a Tirrenia dal 30/31 ottobre, al 01/02 novembre 2014.

2. RITIRO DAL TORNEO:
A. nel caso un giocatore abbandonasse il torneo una volta iniziato, tutte le partite già giocate e quelle ancora da disputare verranno automaticamente perse a tavolino, in due set 11-0 .
B. il corrispettivo di 10,00 euro versati non saranno restituiti .

3. ABBIGLIAMENTO:
– pur non essendo il torneo “Olympic Beach” riconosciuto dalla FISPIC , si chiede a tutti i partecipanti di giocare indossando:
A. mascherina oscurante o simili che verranno controllate dagli arbitri prima di ogni partita ; B. maglietta a maniche corte ; C. pantaloni della tuta o simili e scarpe da ginnastica ecc.

4. CONTROLLO EQUIPAGGIAMENTO DI GIOCO:
A. durante la riunione tecnica di apertura del torneo, tutti i giocatori dovranno far visionare allo staff, tutte le palette con le quali giocheranno il torneo, le quali verranno misurate secondo gli standard previsti dal regolamento tecnico di showdown FISPIC ; B. tutte le palette che non passeranno il controllo, non potranno essere utilizzate durante il torneo.

5. ASSISTENZA DURANTE LE PARTITE DA PARTE DEI TECNICI:
– tutti i giocatori e le giocatrici, potranno avere un coach .

6. PARTITE:
– tutte le partite verranno disputate al meglio dei tre set, tranne le finalissime maschili e femminili per il primo e secondo posto assoluti, che verranno disputate al meglio dei cinque set, tempistiche permettendo.

7. ORARI DELLE PARTITE:
A. le partite verranno numerate con apposito calendario, distanziate di 25 o 30 minuti l’una dall’altra a seconda del numero degli iscritti; B. in caso di ritardo di un giocatore oltre i 5 minuti sull’orario di gioco previsto, la partita verrà aggiudicata a tavolino al giocatore regolarmente presente, al quale saranno assegnati 4 punti in classifica; C. in caso di ritardo di entrambi i giocatori, saranno assegnati 0 punti in classifica a ciascuno di essi.

8. PUNTEGGI:
A. al giocatore o alla giocatrice che vincerà la partita in 2 set a 0, verranno assegnati 4 punti in classifica di girone; B. al giocatore o alla giocatrice che vincerà la partita in 2 set a 1, verranno assegnati 3 punti in classifica di girone; C. al giocatore o alla giocatrice che perderà la partita un set a 2, verrà assegnato un punto in classifica di girone; D. al giocatore o alla giocatrice che perderà la partita 0 set a 2, verranno assegnati 0 punti in classifica di girone.

9. PARITÀ DI PUNTEGGIO TRA GIOCATORI:
A. nelle classifiche all’interno di un girone, in caso di parità di punteggio tra più giocatori, saranno decisivi:
A1. gli scontri diretti tra i giocatori pari punti; A2. considerati gli scontri diretti, in caso di ulteriore parità, verrà calcolata la differenza tra i punti fatti e i punti subiti tra i giocatori pari punti; C. conteggiato lo scontro diretto, i punti fatti e i punti subiti , in caso di ulteriore parità, sarà considerato il maggior numero di punti segnati; D. conteggiato il maggior numero di punti segnati, in caso di ulteriore parità, sarà considerato il minor numero di punti subiti; E. conteggiato il minor numero di punti subiti, in caso di ulteriore parità, verrà disputato un set di spareggio agli 11 con cambio campo ai 6 che verrà considerato vinto dal giocatore che raggiungerà per primo gli 11 punti, indipendentemente dallo scarto di punti rispetto all’avversario.

10. RECLAMI:
A. nel corso della partita, il giudizio dell’arbitro è inappellabile; B. i giocatori, in caso di un presunto torto subito durante la partita, potranno presentare reclamo verbale entro 30 minuti dall’accaduto, presso una commissione che verrà costituita all’uopo; scaduto tale termine il fatto non potrà più essere discusso.
C. La partecipazione al torneo comporterà l’implicita accettazione delle norme del presente regolamento da parte di tutti i giocatori e tecnici.

Il Direttore del Torneo
Federica Buzzelli .

Verona: “In tandem nel veronese”: la parola d’ordine è divertimento for all!, di Anna Corradini

Autore: Anna Corradini

“In tandem nel veronese” è una nuova idea di turismo accessibile sul territorio veronese che nasce dalla sinergia di diversi soggetti: l’impresa sociale CLV, CISL Verona, l’associazione culturale AMEntelibera, le associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità UICI, ENS e FAND con le loro sezioni di Verona e la Fondazione Cattolica Assicurazioni.
Il tandem, che racchiude in sé la duplicità del viaggiare e del muoversi insieme verso una meta comune, vuole offrire un’opportunità turistica nuova e accessibile nel territorio di Verona e provincia, nella quale le associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità sono protagoniste attive. L’idea è di offrire, a persone con disabilità sensoriali e a chiunque voglia muoversi in modo slow e divertente, la possibilità di conoscere lo splendido territorio veronese in tandem, un’esperienza davvero particolare che ricorda anche tempi lontani quando si vedeva muoversi qualche tandem lungo le bianche strade di campagna.
Grazie al co-finanziamento di CLV impresa sociale e Fondazione Cattolica Assicurazione che hanno reso possibile l’avvio di questa iniziativa, le associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità si inseriscono nel panorama delle offerte turistiche della provincia veronese e, offrendo un servizio a turisti e residenti, possono godere di una nuova fonte di reddito, importante per il loro stesso sostentamento date le attuali ristrettezze imposte dalla crisi economica.
A partire dal mese di maggio 2014 quindi presso la sede UICI di Verona -su prenotazione – è possibile noleggiare uno dei quattro tandem a disposizione: noleggiando un tandem escursionisti, residenti e turisti potranno godersi gli angoli più o meno conosciuti del veronese, dalla pianura alla collina. Inoltre è in fase di realizzazione una guida multilingue (italiano, inglese e tedesco) che permetterà di scegliere all’interno della provincia di Verona i percorsi cicloturistici più piacevoli e
accessibili. La guida sarà acquistabile sia in formato cartaceo che in formato scaricabile su computer o telefonino mediante il sito www.veronaintandem.it; inoltre per ciechi e ipovedenti sarà possibile sempre dal sito acquistare la guida in formato mp3.
“In tandem nel veronese” ha il patrocinio del Comune di Verona e dell’associazione Amici della Bicicletta – sezione di Verona.

Per informazioni

AMEntelibera
tel. 045 7600128 -cell. 340 7739525 / 345 1780368
info@viaggiamentelibera.it

Bolzano: Gli atleti ciechi e ipovedenti ripercorrono l’anno sportivo 2013/14 – spronare i giovani minorati della vista allo sport , di Gabriela Bernard

Autore: Gabriela Bernard

L’assemblea annuale del Gruppo Sportivo Dilettantistico Non- e Semivedenti si è tenuta recentemente a Bolzano. Il Presidente e i Responsabili dei vari settori hanno esibito dettagliatamente ai soci la relazione morale e il bilancio. Di seguito hanno presentato il programma delle attività nonché le linee guida. Dopo i lavori assembleari, durante una grigliata sono stati festeggiati i successi sportivi conseguiti nell’anno precedente.

Proposte periodiche, realizzazione di manifestazioni e partecipazione a diverse competizioni
Le offerte settimanali come ad esempio l’allenamento di Torball, l’ora di ginnastica, due corsi di yoga, gli allenamenti di sci fondo in inverno e le gite in tandem ogni mercoledì da maggio a settembre sono stati incontro fisso per i rispettivi partecipanti.
2 squadre maschili hanno partecipato al campionato italiano di Torball e precisamente una in Serie A e una in Serie B. La squadra di Serie A si è piazzata a metà classifica, mentre la squadra di Serie B ha ottenuto il secondo posto. Con ciò è stata promossa in Serie A e nella prossima stagione 2 squadre bolzanine potranno giocare nel massimo Campionato. Le donne invece hanno vinto il Campionato Italiano e di conseguenza potranno partecipare alla Coppa Mondiale che si disputerà in settembre a Innsbruck.
Le squadre hanno partecipato a diversi tornei amichevoli nazionali e internazionali fra i quali è da menzionare il torneo giovanile di Torball a Hopfgarten/Tirolo. In occasione della Coppa Europea disputata in novembre 2013 ad Antwerpen la squadra femminile ha incontrato le Campionesse provenienti dai diversi paesi ed è riuscita a qualificarsi per il semifinale.
Il Gruppo Sportivo ha organizzato diverse iniziative tra cui il 39. torneo internazionale di Torball, il torneo VSS-Raiffeisen di Torball, la settimana di sci fondo in Val Casies nonché il 21. campionato internazionale di scacchi.
Queste iniziative riscuotono sempre molto successo e apprezzamento.
Il Gruppo Sportivo ha organizzato una gita di due giorni in tandem che ha portato i partecipanti da Mantova a Sirmione.
La partecipazione di alcuni atleti alle rinomate manifestazioni del Gran Fondo e alle diverse maratonine su territorio provinciale sono stati significativi momenti di integrazione nel mondo dello sport altoatesino.
Il torneo di birilli, un’escursione in memoria dei colleghi sportivi deceduti nonché una castagnata hanno completato l’attività del Gruppo Sportivo.
90 persone partecipano attivamente alle variegate attività dello sport amatoriale e competitivo.

Spronare i giovani minorati della vista allo sport
Le attività del tempo libero organizzate dal GSDNSB vengono come sempre frequentate molto volentieri, un po’ più smorzato invece è il cambio generazionale nello sport agonistico, ad esempio nello sci fondo e nell’atletica leggera. Il Presidente Gatscher è lieto che si è riusciti trovare alcuni giovani entusiasti per il gioco del Torball. Una soddisfazione, sia per l’interessato, sia per l’intero GS è la convocazione del giocatore Christian Mair per la squadra nazionale di Torball. “Nonostante ciò è sempre molto importante”, pensa Gatscher, “far conoscere, in particolare a tutti i genitori dei giovani minorati della vista, ai loro insegnanti di educazione fisica nonché ai presidi scolastici le nostre attività e di sensibilizzare maggiormente.”

Ringraziamento
In occasione dell’assemblea annuale il Presidente Gatscher ringrazia tutti gli atleti -guida vedenti e i volontari, senza i quali l’attività del gruppo sportivo non sarebbero potute essere svolte. Un particolare ringraziamento va alla Provincia Autonoma, al Comune di Bolzano nonché ai privati i quali hanno supportato finanziariamente il Gruppo Sportivo, nonché a tutti coloro che hanno contribuito ad spronare sportivamente le persone cieche e ipovedenti.

Info: Franz Gatscher (Presidente) Tel. 349-6200051
– Gabriela Bernard –

 

Una risposta ai quesiti, a cura di Vitantonio Zito

Autore: a cura di Vitantonio Zito

D1- E’ possibile una sintesi delle attività dell’ I.Ri.Fo.R. utili ai non vedenti e agli ipovedenti?
R1- L’ I.Ri.Fo.R., da oltre 23 anni e quindi dalla sua “creazione”, opera, come è noto, con specifica competenza e con efficacia nel campo della ricerca, della formazione e della riabilitazione dei minorati della vista al fine di offrire loro l’autonomia e l’inserimento, con pari opportunità, nel contesto sociale e produttivo del paese.
L’istituto organizza corsi di alfabetizzazione informatica; di formazione ed aggiornamento per gli insegnanti di sostegno; corsi di mobilità; di preparazione agli studi musicali; corsi per l’attività motoria e sportiva; e di avviamento al lavoro con particolare riferimento alle nuove professioni;.
L’attività dell’ I.Ri.Fo.R. si sviluppa maggiormente presso le sedi regionali e provinciali dell’Unione per coinvolgere più facilmente i ciechi e gli ipovedenti di tutto il territorio nazionale.

D2- Quali sono gli effetti essenziali della legge 68/1999 sul diritto al lavoro dei disabili?
R2- La legge 68/1999, la più completa sul collocamento obbligatorio, dopo quindici anni dal varo non è stata ancora interamente applicata. Essa introduce nel nostro ordinamento un nuovo regolamento per il diritto al lavoro dei disabili, cambiando il sistema di collocamento obbligatorio. Al contempo favorisce la promozione dell’inserimento lavorativo dei minorati mediante servizi di sostegno al collocamento mirato; ed in particolare:
* l’introduzione di nuovi criteri per le assunzioni obbligatorie, prevedendo la chiamata nominativa da parte dei datori di lavoro quando le aziende occupano da 15 a 35 dipendenti;
* l’istituzione delle convenzioni, al fine di favorire l’inserimento mirato;
* la possibilità di consentire alle cooperative sociali la stipula di convenzioni utili all’integrazione dei disabili;
* la creazione di un nuovo sistema sanzionatorio e di un fondo regionale per il finanziamento dei programmi d’inserimento lavorativo e dei relativi servizi,
* il diritto di partecipazione ai concorsi per il pubblico impiego mediante l’ausilio delle nuove tecnologie informatiche necessarie per lo svolgimento degli esami al fine di poter concorrere in condizione di parità con i normodotati.
La legge 68/1999 risponde perciò ai criteri essenziali che congiungono l’integrazione lavorativa e le inclinazioni alle professionalità dei minorati visivi.
D3- A che punto è l’iter della proposta di legge relativa alle modifiche della legge 113/1985 ?
R3- Le modifiche della legge 113/1985 sono state affidate ad un comitato ristretto della Commissione lavoro della Camera dei Deputati. A quanto è dato sapere tale comitato, l’ultima volta (dal momento in cui scriviamo) si è riunito il 28 maggio. Speriamo di poter dare informazioni migliori in avvenire.
D4- Quali modifiche sono state proposte al parlamento nella legge 113/85 concernente l’assunzione obbligatoria dei centralinisti telefonici ed il loro inquadramento professionale?
R4- La necessità di modificare la legge 113/1985, riguardante specificatamente i non vedenti e gli ipovedenti, è motivata da molteplici fattori di ordine legislativo e sociale, si pensi alla recente classificazione delle minorazioni visive delineata dalla legge 138/2001 e alle nuove figure professionali configuratesi a causa dell’evoluzione tecnologica che caratterizza il nostro tempo, nonché al nuovo contesto legislativo in materia di collocamento al lavoro dei disabili in cui primeggia la legge 68/1999, che nel ridefinire gli istituiti del collocamento obbligatorio, ha espressamente fatto salva, fra le altre, la legge 113/1985.
Il carattere di specialità di tale provvedimento, però, impone ancora più energicamente una modifica della disciplina dettata, per mantenerla al passo coi tempi e per non svilire la considerazione che il legislatore ha più volte mostrato nei confronti delle problematiche specifiche dei minorati visivi.
Nel corso della sua storia, infatti, la legge 113/85, ha consentito il collocamento al lavoro nel tempo a circa 15 mila centralinisti telefonici con reciproca soddisfazione dei lavoratori e dei datori di lavoro, a riprova della bontà di un metodo di collocamento mirato generalizzato, in seguito, dall’art. 2 della legge 68/1999.
L’opportunità delle proposte di modifica di una legge che ha ben operato in passato, al punto che la stessa legge 68/1999 ha ritenuto di farla salva insieme alle altre leggi speciali per i non vedenti ed ipovedenti, risiede in diversi fattori.
In primo luogo, il continuo progresso tecnologico in questo settore ha richiesto radicali modificazioni alle postazioni dei centralini telefonici, che, in molti casi, hanno visto scomparire i tradizionali posto- operatore a vantaggio di dispositivi passanti o, comunque, di collegamento automatico.
In secondo luogo, l’estendersi del sistema concorrenziale fra i vari gestori di telefonia, ha reso praticamente nulla quella importante disposizione che prevede precisi obblighi di segnalazione e di intervento da parte dell’azienda di stato per i servizi telefonici in favore del collocamento dei centralinisti non vedenti ed ipovedenti.
La proposta di legge in esame tiene conto di tutti i fattori indicati e infatti, laddove si parlava di “centralinista non vedente”, si parla, nel nuovo testo, di “operatore della comunicazione minorato della vista con le qualifiche equipollenti”. Ciò armonizza la disciplina con il dettato del Decreto del Ministro del lavoro 10 gennaio 2000 che, come è noto, ha individuato nuove qualifiche professionali equipollenti a quella di centralinista telefonico, ai sensi del disposto dell’art. 45 comma 12, della legge 144/1999.
Quella che può immediatamente sembrare una differenza nominale, rivela invece da un lato la coscienza di una realtà in cui le qualifiche e le tipologie di attività richieste vengono prepotentemente influenzate dal progresso tecnologico in atto ed in continua e costante evoluzione, e dall’altro la consapevolezza che la minorazione visiva, pur nelle sue diverse gradazioni, è sempre di un’estrema gravità.
Il nuovo testo dell’art. 3 della legge 113/85 rappresenta invece la volontà di superare i fraintendimenti causati dalla normativa ancora vigente. Ed infatti, da un lato gli obblighi ivi previsti riguardano tutti i datori di lavoro pubblici e privati, superando in tal modo le distinzioni indicate dalla normativa vigente; dall’altro è di fondamentale importanza il fatto che nuovi criteri che hanno contrassegnato gli obblighi dei datori di lavoro tengano anche conto dell’evoluzione tecnologica del settore e prevedano la possibilità che la quota di riserva sia calcolata, in assenza di un tradizionale centralino telefonico provvisto di posto operatore, anche facendo riferimento a dispositivi passanti o ai derivati interni così come al numero degli operatori di call-center o di strutture similari.
Naturalmente viene confermato l’obbligo di computare i lavoratori assunti in base a tali principi nella quota di riserva fissata dal sistema generale del collocamento obbligatorio disciplinato dalla citata legge 68/1999.
Infine la proposta prevede una riformulazione dell’articolo 9 della legge 113/85 che assume un particolare rilievo.
Infatti, in armonia con le riforme in materia previdenziale, viene attuato il beneficio di 4 mesi di contribuzione figurativa per ogni anno di servizio effettivamente svolto per quanto concerne gli effetti in tema di calcolo per il trattamento pensionistico, sia con il sistema contributivo che con quello misto.
Tale misura, non comporta alcun aggravio di spesa, giacché, essa beneficia del vigente finanziamento della legge 113/85 la quale già garantisce adeguata copertura finanziari come confermato dalla circolare del Dipartimento della funzione pubblica del 18 settembre 1985 e dal decreto del Ministero del Tesoro del 4 aprile 1991.
D5- La riduzione dei posti di lavoro per i centralinisti telefonici e per i fisioterapisti ciechi ed ipovedenti diventa sempre più preoccupante. Come è possibile affrontarla?
R5- Per attenuare il disagio causato dalla riduzione dei posti di lavoro per i minorati della vista è necessario soprattutto accentuare la ricerca di nuove fonti di lavoro attraverso specifici studi di fattibilità, tuttavia per un risultato più proficuo, e soprattutto più immediato, sarà utile realizzare dei progetti operativi anche con la collaborazione dell’ I.Ri.Fo.R.
D6- Quali sonio gli obiettivi che l’ agenzia per la promozione del lavoro dei ciechi e degli ipovedenti si prefigge di realizzare?
R6- L’agenzia si prefigge di ottenere il riconoscimento di nuove figure professionali a livello regionale, fondate su specifici corsi di formazione e riqualificazione professionale come:
* perito fonico in ambito forense;
* Web developer;
* Archivista;
* Addetto al protocollo elettronico.
L’agenzia si propone inoltre di favorire la formazione continua da svolgersi sul posto di lavoro, o anche a distanza, soprattutto per quelle discipline che si prestano a tale modalità d’insegnamento.
Un altro obiettivo dell’agenzia è quello di avviare una più concreta collaborazione con le associazioni imprenditoriali, come la confindustria, la confartigianato, confcommercio, ecc., per un confronto concreto e costruttivo ai fini dell’ampiamento dello spettro occupazionale dei minorati della vista.

La replica di Penelope, di Carmen Romeo

Autore: Carmen Romeo

Chiunque abbia letto l’articolo che apre il numero di Giugno del mensile “Kaleidos”, rivista al femminile dell’U.I.C.I.”, di sicuro sorriderà perché questo mio modesto commento rappresenta appunto una veemente replica a quanto affermato dalla Beard. Qui di seguito citerò qualche esempio atto a sfatare quanto espresso nell’articolo: “Fin dal tempo di Omero le donne vengono zittite”; nulla di più sbagliato. Ad ulteriore riprova della tesi contraria vorrei citare un evento culturale del 16/4 U.S. al quale ho avuto il piacere di assistere al Teatro Greco di Siracusa in occasione della celebrazione del centenario dell’Inda (Istituto dramma antico) dal titolo “Verso Argo”. L’originalità di questo testo elaborato da Eva Cantarella, famosa giurista e scrittrice grecista, che ha legato brani di diverse opere classiche di autori come Omero, Eschilo, Euripide e Gorgia da Lentini,consiste nel dare voce alle troiane: tra monologhi e cori si sono alternate Andromaca, Cassandra, Ecuba e perfino la tanto vituperata Elena che,pur rese schiave e incatenate,furono profondamente libere nel pensiero e nell’eloquio. Concludendo la parentesi classica e ritornando al nostro articolo,ditemi che genere di argomentazione è,che al Parlamento afgano si spengono i microfoni quando parlano le donne? Ma dov’è il Presidente che dovrebbe garantire la procedura di legalità e le pari opportunità? E che genere di proporzione è quando si dice che in un Parlamento, maggiore è il numero delle donne e minore è il potere espresso dallo stesso e poi, stranamente, fanno eccezione la Svezia e la Finlandia? A me sembra normale che una giovane democrazia faccia più fatica a decollare rispetto a delle democrazie più consolidate e questo non dipende certo dal numero di donne o di uomini che ne fanno parte. E che dire dei compassati parlamentari inglesi, che come indisciplinatissimi adolescenti, intimano alle colleghe di “chiudere il becco”?
Che lo chiudessero loro…
Concludendo voglio accennare al tema dell’autorevolezza, certo la Beard ha dimenticato di menzionare l’inossidabile Cancelliera Angela Merkel che tiene testa a molti colleghi Premier europei dell’altro sesso,assoggettandoli alla propria leadership. Ricordo altresì la figura di Nilde Iotti, che per circa un ventennio ha ricoperto ruoli istituzionali di grande rilievo. In quanto alla tonalità di voce più o meno stridula la Beard sicuramente non ha mai assistito ad un comizio di Susanna Camusso, che non ha proprio nulla da invidiare a un qualunque collega del Sindacato dei metalmeccanici,sia per le argomentazioni che per il timbro di voce per niente stridulo.
Carmen Romeo
Componente Commissione Nazionale
Pari Opportunità

La Firma Digitale, i dispositivi per utilizzarla ed i disabili visivi, di Nunziante Esposito

Autore: Nunziante Esposito

Le esultanze, il buon umore per esserci riusciti, il poter dimostrare a tutti che anche noi eravamo capaci di poterla usare, ha creato in noi un ottimismo che mai avremmo pensato di perdere da li a poco e dopo tanto lavoro fatto.

Tra l’altro, con il nostro entusiasmo e soprattutto con i corsi fatti attraverso la web radio “Parla con l’Unione”, abbiamo amplificato per tantissimi disabili visivi quell’aspettativa che già di per sé crea uno strumento così importante per la nostra autonomia.

Sembra ieri, ma sono circa 10 anni che ce ne occupiamo nell’ambito del GDL IRIFOR per la Firma Digitale. Infatti, è dal 2003 che la Direzione Nazionale ha ritenuto opportuno che dovesse essere un argomento da seguire molto da vicino per quello che, in termini di autonomia, significa per i disabili visivi.

Ci eravamo illusi troppo presto per aver avuto dalla società Infocert http://www.infocert.com un dispositivo di Firma Digitale accessibile con le tecnologie che usiamo abitualmente. Questa illusione è durata appena tre anni.

Essendo ancora oggi un argomento molto importante per noi e la nostra autonomia, ed avendo avuto di recente l’approccio con la firma digitale remota, potendolo fare, vi aggiorno sullo stato dell’arte, mentre continuiamo a combattere contro questa inaccessibilità che, per le attuali leggi vigenti, non dovremmo proprio avere.

Ecco lo stato dell’arte sulla Firma Digitale e sui dispositivi per il suo utilizzo, nell’ottica dell’accessibilità per i disabili visivi.

Premessa:

– ad oggi, 23 Giugno 2014, di dispositivi di firma digitale su pendrive USB o su Smart Card, non ne esistono di accessibili, perché, l’unica che era accessibile, quella di Infocert, non è stata più aggiornata e, attualmente, non è più accessibile.
– L’unica completamente usabile con le tecnologie abitualmente usate dai disabili visivi è il dispositivo per la firma digitale remota di Poste Italiane.

Per poter usufruire di questo servizio on-line di Poste Italiane, bisogna registrarsi prima al sito e poi, dall’area privata cui si accede con le proprie credenziali, farne richiesta, espletando poi tutte le formalità che vengono indicate.

Il servizio da richiedere è comprensivo di Posta certificata, Firma Digitale Remota e disco remoto da 4 Gigabyte. E’ un unico kit che costa circa 15 Euro l’anno (costo IVA compresa). La richiesta si effettua dallo spazio privato, se si è già registrati al sito, oppure lo si acquista all’ufficio postale abilitato.

Per i possessori di una Postepay o del conto corrente BancoPosta, questo servizio è fornito gratuitamente per un periodo, al fine di poterne apprezzare l’utilizzo. Precisamente, viene fornito per un anno ai possessori di una Postepay e per tre anni ai possessori di un conto corrente Banco Posta. Attualmente sul sito di Poste non se ne fa più menzione, ma ho chiamato il numero verde 803160 e mi hanno confermato che questa gratuità esiste ancora.

Il servizio, prevede un abbinamento con un cellulare con il quale effettuare la conferma dell’operazione. Il numero di cellulare fornito, funziona da dispositivo di sicurezza. Infatti, ad ogni operazione eseguita, cosa che conoscono bene i possessori di Postepay e di BancoPosta, viene inviato sul cellulare un messaggio SMS con un numero che bisogna digitare all’interno della pagina internet con la quale si sta eseguendo l’operazione di Firma.

Al momento della installazione del software, viene verificata sul computer che si sta usando la presenza della tecnologia Java che, tra l’altro, deve essere aggiornata per poter utilizzare la Firma Digitale Remota.

Questa firma si utilizza senza nessun dispositivo hardware, quindi, si tratta solo di collegarsi al sito ed espletare le operazioni di firma di un documento.

Al momento di firmare il documento scelto, bisogna fornire le credenziali di accesso al sito di Poste per poter utilizzare questo servizio.

Nel tempo, quando ci sono aggiornamenti della Java Virtual Machine o del software stesso di firma, ne siamo informati ad ogni avvio e dobbiamo obbligatoriamente aggiornare, pena il non funzionamento del software.

L’utilizzo di questo dispositivo di Firma Digitale Remota di Poste Italiane, l’unico verificato ed usabile in ogni sua parte, necessita di una certa dimestichezza con il computer e con le tecnologie assistive usate. In particolare, l’utente che volesse utilizzare questo servizio di firma Digitale, deve avere una certa preparazione. In particolare:

– essere un buon utilizzatore del computer, con piena padronanza dei comandi della tecnologia assistiva usata. Non deve necessariamente essere uno smanettone, ma deve essere perfetto conoscitore della gestione risorse e della navigazione Internet.
– Conoscere molto bene l’utilizzo del proprio cellulare per poter velocemente leggere l’SMS che viene inviato dal sito ad ogni operazione di Firma. E’ necessario poter individuare al più presto possibile il codice dispositivo da inserire nella pagina per poter confermare l’operazione. L’operazione consente un tempo massimo di un minuto, quindi, in tale tempo, bisogna aprire l’SMS, leggere il codice di 8 cifre e digitarlo nel campo editazione apposito della pagina Internet.

E’ bene che si sappia che la Commissione OSI è già in contatto con Poste Italiane per cercare di far modificare tale tempo e consentire di non avere problemi nella conferma di una operazione di Firma. Siccome si tratta della sicurezza, sapete meglio di me che i programmatori sono sempre restii ad apportare modifiche che possono mettere in pericolo i nostri dati, quindi, per il momento dobbiamo sopperire con la nostra preparazione a leggere in modo veloce i messaggi SMS.

Per i possessori di una carta prepagata Postepay o di un conto corrente Bancoposta, penso sia molto conveniente approfittare di questa promozione gratuita per il periodo indicato sopra. Se non altro, si può provare ad usare questo dispositivo di Firma Digitale Remota e poterne apprezzare l’utilizzo.

Per indicazioni pratiche di utilizzo e di installazione, mi potete contattare via email e vi posso inviare il materiale già disponibile e pubblicato in precedenza sul giornale Uiciechi.it.

Nunziante Esposito
nunziante.esposito@uiciechi.it

 

Caserta: protocollo di intesa con il club scherma San Nicola, di Vincenzo Grillo

Autore: Vincenzo Grillo

Si informa che dal 16 giugno 2014, anche nella provincia di Caserta, i non vedenti e gli ipovedenti che lo vorranno potranno praticare la scherma.
Prima dell’eventuale iscrizione al club scherma è possibile effettuare gratuitamente 3 lezioni di prova, mentre per chi vorrà continuare con le lezioni e con la partecipazione al campionato italiano, potrà iscriversi fruendo di un trattamento di favore qualora gli interessati saranno soci del nostro sodalizio.
per ulteriori info e chiarimenti è possibile contattare il nostro consigliere delegato allo sport: Vincenzo Grillo cel. 345 43 22 726
e-mail: grillovincenzo1@gmail.com