Tre giorni di incontri e celebrazioni per l’UlCI a Genova dal 4 al 6 marzo

Tre giorni intensi e importanti per la dirigenza nazionale e regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti che dal 4 al 6 marzo sarà nel capoluogo regionale della Liguria, Genova. Un appuntamento che era già stato programmato nel 2020, in occasione delle celebrazioni del Centenario di fondazione dell’Unione con una serie di eventi annullati a causa della crisi pandemica.

I tre giorni programmati vedranno un’intensa attività che avrà inizio nel pomeriggio del 4 marzo con la riunione della Direzione Nazionale che vedrà la presenza anche dei dirigenti UICI della Liguria. Sabato 5 marzo, invece, un grande momento internazionale con il Direttivo dell’EBU – European Blind Union, che per il 2022 ha scelto l’Italia per questo importantissimo appuntamento. Il Direttivo sarà chiamato a deliberare su molti punti di natura statutaria anche se uno dei primi punti che sarà discusso sarà la situazione dell’Ucraina. L’EBU è l’unione di 41 delegazioni provenienti da tutta l’Europa e fra queste c’è anche l’Ucraina sconvolta dalla guerra. Questo importantissimo momento di confronto, in questa fase delicata, dovrà diventare momento unitario di solidarietà e sostegno concreto in favore dei ciechi e degli ipovedenti di questa nazione.

La tre giorni dell’UICI in Liguria si concluderà con la consegna alla città di Genova della campana Aurelia realizzata nel 2020 in occasione del Centenario, per ricordare quel 26 ottobre del 1920, quando veniva fondata l’UICI. “In concomitanza con la riunione del Direttivo EBU a Genova, siamo felici di poter finalmente provvedere alla consegna della Campana Aurelia, appositamente forgiata nel 2020 in occasione del nostro Centenario, per farne dono alla città di fondazione della nostra Unione” ha dichiarato Mario Barbuto, Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

La cerimoni di consegna si svolgerà domenica 6 marzo alle ore 11,00 presso la Basilica Santa Maria delle Vigne alla presenza dell’Arcivescovo Marco Tasca che celebrerà la Santa Messa. Durante la celebrazione sarà letta la speciale benedizione che Papa Francesco ha voluto donare alla campana Aurelia e a tutta la nostra Unione. Assisteranno i componenti della Direzione Nazionale, il presidente regionale e i presidenti territoriali UICI della Liguria, il presidente dell’Unione europea dei ciechi e autorità civili.

Pubblicato il 04/03/2022.

Genova: Cerimonia di consegna della Campana Aurelia

Autore: Mario Barbuto

Care amiche, cari amici,

In concomitanza con la riunione del Direttivo EBU a Genova, siamo felici di poter finalmente provvedere alla consegna della Campana Aurelia, appositamente forgiata nel 2020 in occasione del nostro Centenario, per farne dono alla città di fondazione della nostra Unione.

Domenica 6 Marzo alle ore 11:00 presso la Basilica Santa Maria delle Vigne si svolgerà la cerimonia di consegna alla presenza dell’Arcivescovo Marco Tasca che celebrerà la Santa Messa.

Durante la celebrazione sarà letta la speciale benedizione che Papa Francesco ha voluto donare alla campana Aurelia e a tutta la nostra Unione.

Assisteranno i componenti della Direzione Nazionale, il presidente regionale e i presidenti territoriali UICI della Liguria, il presidente dell’Unione europea dei ciechi e autorità civili, oltre ad altri dirigenti e soci che vorranno unirsi a noi.

La cerimonia, inoltre, potrà essere seguita su Slash radio e sulla pagina FB della Presidenza Nazionale.

https://www.facebook.com/UnioneItalianaCiechieIpovedenti/?fref=ts

http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

Auspichiamo una partecipazione nutrita e appassionata.

Mario Barbuto – Presidente Nazionale

Pubblicato il 03/03/2022.

Centenario UICI, il presidente nazionale Barbuto ad Ascoli per la cerimonia di premiazione

La presidente territoriale, Gigliola Chiappini: “Il lavoro di rete la nostra risorsa più preziosa”

“Questo Centenario vuole ricordare tutto il cammino e le conquiste dell’Unione e dei suoi soci che attraverso la sua attività hanno trovato istruzione, lavoro, pensione, diritto alla mobilità, diritto alla salute, ma soprattutto dignità. Una dignità che l’Uici sostiene ogni giorno, difendendo i diritti di più di un milione e mezzo di persone”.

Così il presidente nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici), Mario Barbuto, intervenuto ad Ascoli Piceno per le celebrazioni del Centenario dell’Unione: una giornata promossa dalla sezione territoriale di Ascoli Piceno e Fermo che ha visto anche la presenza dei massimi dirigenti regionali e dei membri marchigiani della direzione e del consiglio nazionale.

Presenti anche gli assessori regionali Guido Castelli e Giorgia Latini, i sindaci di Grottammare e Folignano, Enrico Piergallini e Matteo Terrani, gli assessori alle Politiche sociali dei comuni di Ascoli Piceno, Fermo e Grottammare, Massimiliano Brugni, Mirco Giampieri e Monica Pomili, l’assessore al Bilancio del Comune di San Benedetto del Tronto, Gian Luigi Pepa, l’ex senatore Amedeo Ciccanti, l’ex consigliere regionale Fabio Urbinati e il consigliere comunale di Ascoli Piceno, Mauro Agostini.

La presidente Uici di Ascoli e Fermo, Gigliola Chiappini, ha dato il via alla premiazione delle persone che in questi 71 anni di attività hanno aiutato la sezione territoriale a crescere fino a diventare un punto di riferimento nazionale di prevenzione e cura.

“È stata una giornata molto importante – sottolinea Gigliola Chiappini – perché partendo dal Centenario dell’Unione nazionale ci ha permesso di offrire il giusto riconoscimento a tutte le persone che si sono impegnate senza riserve per far crescere il nostro centro. Soci, dipendenti, volontari, operatori ma anche istituzioni, enti e benefattori: ognuno di loro rappresenta un tassello insostituibile per quell’indispensabile lavoro di rete che è la nostra risorsa più preziosa”.

La cerimonia è stata condotta dalla professoressa Maria Elma Grelli, molto impegnata nelle attività culturali della sezione territoriale.

L’intervento del presidente nazionale Mario Barbuto

I dirigenti nazionali e regionali Uici

Celebrazioni centenario Uici

Pubblicato il 05/10/2021.

Francobollo commemorativo dei Cento anni dell’UICI, di Mario Barbuto

Care amiche e cari amici,

trasmettiamo di seguito le indicazioni date da Poste Italiane per l’acquisto del francobollo commemorativo dei Cento Anni della nostra Unione.

COSTI:

• Francobollo, costo unitario €  1,15, tiratura limitata

• Cartoline Obliterate, costo unitario €  2,00 (IVA compresa)

• Tessere Filateliche, costo unitario  €  2,00 (IVA compresa), tiratura limitata

• Bollettini Illustrativi, costo unitario  €  2,50 (IVA compresa),  tiratura limitata

• Folder, costo unitario  € 15,00 (IVA compresa), tiratura limitata, (composto da un francobollo – un opuscolo illustrativo con QR code parlante – una cartolina obliterata – una busta personalizzata obliterata)

Le sezioni interessate all’acquisto, potranno inviare la richiesta a segreteria@uiciechi.it entro il 18 gennaio 2021.

Sarà cura di questa Presidenza Nazionale provvedere all’ordine comulativo a Poste Italiane che invierà i quantitativi ordinati agli Sportelli Filatelici delle relative località, dove potranno essere ritirati direttamente dagli interessati. Raccomando diffusione di questa informazione e precisione nella segnalazione delle tipologie e dei quantitativi del materiale desiderato.

Basilicata – Centenario UICI: 26 ottobre 1920 – 26 ottobre 2020

L’associazione, che da 100 anni promuove l’uguaglianza dei diritti dei non vedenti e ipovedenti con impegno, passione, dedizione, tenacia e autorevolezza, è stata fondata a Genova il 26 ottobre nel 1920 da Aurelio Nicolodi, irredentista trentino, il quale perse la vista nella seconda battaglia dell’Isonzo sul Carso, durante il primo conflitto mondiale. Durante il suo operato Nicolodi ebbe il grande merito di modificare un articolo dell’allora codice Zanardelli che dichiarava le persone non vedenti “inabili al lavoro”.

Questo assunto, nonostante fosse carente di una reale evidenza scientifica, stabiliva la totale incapacità giuridica di agire da parte delle persone cieche e soltanto una sentenza del Tribunale che dimostrasse il contrario, poteva eventualmente riabilitare la loro vita.

Il padre fondatore dell’UICI contrastò caparbiamente questa convinzione fino a quando nel 1942 avvenne la svolta, il nuovo codice civile infatti, dopo ottant’anni ribaltò del tutto la norma precedente stabilendo che la persona cieca o sorda fosse perfettamente in grado di provvedere a se stessa.

Nicolodi realizzò una vera e propria rivoluzione sociale con la quale ha tracciato le basi della moderna inclusione, consentendo a tante persone cieche o ipovedenti di diventare protagonisti attivi nella società.

In Basilicata il Centenario è stato celebrato con la consegna ufficiale delle medaglie commemorative ai rappresentanti delle Istituzioni locali. Un atto simbolico per testimoniare il valore di una grande organizzazione che nel corso dei decenni, ha saputo supportare milioni di persone non vedenti ed affiancare le Istituzioni per riuscire a promuovere servizi di qualità. Il piccolo omaggio mostra su un lato il volto del celebre poeta Omero e sull’altra faccia, le figure di Ulisse e Diomede, rappresentate come fiammelle, in omaggio alla narrazione dantesca della Divina Commedia e la lanterna del porto di Genova, riportando appunto il famoso verso di dantesco: “fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”.

Soddisfazione ed entusiasmo hanno accompagnato i diversi momenti della consegna che ha coinvolto tutte le principali istituzioni della regione. L’iniziativa celebrativa è stata anche l’occasione per rinnovare collaborazioni già avviate e porre l’attenzione su questioni importanti da riconsiderare alla luce di una nuova consapevolezza.

Fra le priorità auspicate nell’ agenda del “nuovo centenario” spicca il tema dell’accessibilità e della fruizione dei luoghi pubblici e, più in generale della cultura e dell’arte. Il riferimento è alla leggibilità e fruibilità di tutti i documenti amministrativi e di utilità sociale, l’accesso autonomo ai mezzi di trasporto. Strettamente collegato al tema dell’accessibilità è quello della filiera del cibo e della sua tracciabilità, attraverso la possibilità di consultare le etichette degli alimenti ancora poco praticata.

Altro tema fondamentale quello della salvaguardia dell’inclusione scolastica, alla luce del protocollo di intesa sottoscritto il 23 agosto 2018 tra Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti per “Favorire e garantire l’inclusione degli alunni e degli studenti con disabilità visiva”.

Fra le collaborazioni già in atto vale la pena di ricordare quella fral’UICI, l’I.Ri.Fo.R.  e l’Ateneo di Basilicata allo scopo di favorire una migliore formazione degli studenti sulle specificità delle disabilità visive con particolare riferimento al Braille e alle nuove tecnologie assistive, ma anche per orientare docenti e studenti a sperimentare progetti innovativi sull’accessibilità, fruibilità e usabilità di applicativi e servizi in generale.

Foto scattata durante un momento dedicato alla celebrazione del Centenario UICI con la consegna delle medaglie

UICI, un francobollo per il Centenario, per la Storia, per l’Identità, di Pierfrancesco Greco

Autore: Pierfrancesco Greco

Questa mattina, presso la Sede genovese di Poste Italiane, si è svolta la cerimonia relativa all’emissione celebrativa, a cui ha partecipato, in collegamento dalla Sede Nazionale dell’Associazione, il Presidente Nazionale Mario Barbuto.

I francobolli costituiscono una parte rimarchevole dell’identità di un Paese, di una Nazione, di una Comunità, di una Categoria: il francobollo è un compendio di Storia, di Cultura, di Arte, di Costume. Ecco perché l’emissione di un francobollo è sempre un evento di grande rilevanza, ancor di più se un’emissione è afferente a una ricorrenza importante, storica, veicolante valori solidali e inclusivi: ebbene la celebrazione dei primi 100 Anni di un’associazione come l’UICI è una ricorrenza avente tali crismi; ed è una ricorrenza che cade oggi, a un secolo esatto dalla fondazione dell’Associazione, avvenuta, grazie all’opera e alla personalità di Aurelio Nicolodi, ex ufficiale del Regio Esercito a cui la Grande Guerra portò via la vista, il 26 ottobre del 1920, a Genova, città ove stamattina, presso la Sede di Poste Italiane, si è svolta la cerimonia di annullo del francobollo, a cui ha partecipato, in collegamento dalla Sede Nazionale dell’UICI, in Roma, il Presidente Nazionale Mario Barbuto, massimo rappresentante dei non vedenti italiani, per i quali questo francobollo andrà certamente a rivestire quella funzione identitaria di cui si diceva prima. Durante la cerimonia è stata anche mostrata la cartellina contenente il francobollo, al cui interno si troverà la riproduzione grafica della carta valore in questione, con una breve didascalia sulla storia dell’UICI; il tutto riportato, ovviamente, in Braille, per dare ai protagonisti di questa ricorrenza la possibilità di cogliere le caratteristiche e le peculiarità di un’emissione destinata a entrare nella Storia, non solo dell’UICI, oltre che ad assurgere a punto di riferimento per gli appassionati di filatelia. “Il francobollo – ha spiegato la dottoressa Annamaria Palummo, Consigliere Nazionale dell’UICI – rappresenta un occhio stilizzato che vuole guardare al futuro, che è proiettato sul domani: la sua emissione va al di là della pregevolezza visiva e del valore filatelico in essa insita, assumendo, piuttosto, il significato proprio di un viatico positivo, di un messaggio ottimistico, rispetto al momento che il mondo sta vivendo. In particolare, tale iniziativa, promossa da Poste Italiane, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dello Sviluppo Economico e in sinergia con l’UICI, rende onore e merito alla forza, alla resistenza, alla capacità rappresentativa di un sodalizio che è riuscito a proiettare i ciechi e gli ipovedenti nella dimensione della Cittadinanza attiva, dell’Autonomia, della Libertà!” Una dimensione che troverà nel francobollo emesso poco fa una pietra miliare: una pietra miliare di aulica bellezza e incommensurabile valore morale, in un percorso di progresso sociale, di crescita culturale, di elevazione globale.

Cosenza – 26 ottobre 1920 – 26 ottobre 2020, 100 anni di UICI, 100 anni di Futuro, di Annamaria Palummo

Autore: Annamaria Palummo

100 Anni! Oggi facciamo 100 Anni! Oggi la nostra UICI fa 100 Anni. Avevamo immaginato, anche fantasticato in merito alle celebrazioni di tale ricorrenza, alla loro solennità, alle emozioni che esse avrebbero suscitato nel nostro cuore, nel nostro animo; emozioni e orgoglio, senza dubbio. A lungo abbiamo cercato di delineare i contorni di questo giorno: certamente, i contorni che avevano vergato le nostre aspettative erano decisamente dissimili da quelli ombrosi che oggi si svelano al nostro albeggiare. Già, stamani i contorni di festa, della nostra festa, sono posti in ombra da questa emergenza sanitaria… Sembra una beffa del destino, una iattura… e lo è, non tanto per il nostro Centenario, ma soprattutto alla luce delle rovinose conseguenze che tale dramma sta generando in ogni ambito della nostra vita. Sì, è un dramma: un dramma che ci sta mettendo alla prova, che ci sta opprimendo, che ci sta condizionando. Ma è un dramma che ci sta temprando, che ci sta fortificando, che ci sta mettendo in condizione di dare il meglio di noi stessi. Ecco: dare il meglio di noi stessi… Nello scrivere ciò, mi viene naturale pensare all’UICI. Sì, perché anche noi, come Unione, abbiamo sempre dato il meglio di noi stessi nelle difficoltà: diede il meglio di sé Nicolodi, riuscendo a dare rappresentanza e dignità a una categoria fino ad allora ghettizzata, esclusa, ignorata; diedero il meglio del loro essere i suoi collaboratori, i suoi successori, i vari dirigenti locali, rendendo presente e forte l’Unione anche in zone, come la mia Calabria, particolarmente “difficili”, nei tempi lontani, contestualmente alla sedimentazione di valori quali l’inclusione e l’integrazione; abbiamo dato il meglio pure noi, nei tempi più recenti, nel consolidare l’attività dell’UICI in maniera capillare su tutto il territorio nazionale, regalando, in un epoca sovente segnata da pulsioni orientate a mettere in discussione conquiste civili e diritti intangibili, nuove speranze, nuove opportunità, nuove prospettive, in definitiva, un nuovo futuro alle nostre sorelle e ai nostri fratelli Ciechi e Ipovedenti. Sì, l’UICI ha regalato il futuro a noi non vedenti: ci ha indicato la strada per la piena realizzazione, individuale e categoriale; l’UICI è stata l’energia che ha alimentato e alimenta la luce sul nostro cammino nel mondo. Un cammino che continuerà, anche nelle situazioni più difficili, anche in questa emergenza, che supereremo presto, insieme. Ecco, vien da pensare che la celebrazione del nostro centenario, oggi, nel mezzo di un momento così arduo, debba indurci a focalizzare con più determinazione e fierezza l’attenzione sulla storia, sulla mission, sul senso della nostra presenza nella società italiana: fronteggiare e superare ogni avversità, con tenacia, con coraggio, anche con entusiasmo. Sì, questo centenario, in questo momento storico, costituisce una nuova opportunità per noi: l’opportunità di ripartire, una volta terminata questa emergenza, con nuovo slancio verso le sfide che ci riserverà il futuro, disegnando il nostro Futuro. Del resto, per 100 Anni, l’UICI è stata questo: il Futuro, per coloro ai quali, troppo a lungo, tale prospettiva è stata messa in ombra dal pregiudizio e dal timore del buio. Da 100 Anni questo buio non è più pregiudizialmente invasivo e ottenebrante nel senso comune del consesso sociale; da 100 Anni questo buio non fa più paura; da 100 Anni c’è la luce; da 100 Anni l’UICI è il Futuro. Non solo il nostro! E sarà così anche nei prossimi 100 Anni.

AUGURI A TUTTI NOI!

AUGURI di Cuore, cara UICI!

Cosenza, 26 ottobre 2020

Matera – Centenario dell’UICI: Consegna delle medaglie celebrative alle Autorità del territorio

Il 26 ottobre di cento anni fa nasceva l’U.I.C.I, fondata da Aurelio Nicolodi diventato cieco durante la prima guerra mondiale: cento anni di storia fatta di impegno nel difendere i diritti delle persone cieche e ipovedenti e nel promuoverne una reale integrazione nella società civile.

In questa giornata iconica, il Presidente Giuseppe Lanzillo e la Vicepresidente Vincenza Maria Lillo hanno consegnato le medaglie celebrative ai rappresentanti delle Istituzioni i quali hanno manifestato l’apprezzamento per le iniziative volte alla difesa dei disabili visivi e alla  diffusione della cultura della prevenzione dei disturbi legati all’occhio e alla sua funzione visiva.

Questa mattina il Presidente G. LANZILLO e la Vicepresidente V.M LILLO sono stati ricevuti nelle rispettive sedi istituzionali dalla Dottoressa Rosa Gentile Presidente Confartigianato; dal Dottor Gianleo Iosca Responsabile CSV di Matera; dal Dott. Domenico Bennardi Sindaco della Città di Matera; da Sua Eccellenza Don Antonio Giuseppe Caiazzo Arcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina e da Sua Eccellenza Dott. Rinaldo Argentieri Prefetto di Matera. Domani martedì 27 ore 12.30 presso  l’Amministrazione Provinciale di Matera, alla presenza del Presidente Pietro Marrese si concluderà la consegna delle Medaglie celebrative.

Il Consiglio dell’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti del Territorio Provinciale di Matera ringrazia le Autorità che ben volentieri ci hanno accolto nonostante il periodo difficile per le interazioni in presenza; il Consiglio si sente rafforzato, dopo oggi, nel proseguire la propria opera di sensibilizzazione e promozione verso le popolazioni dei comuni della Provincia Materana nel valorizzare la dignità dei propri associati.

Cento anni dell’Unione: diretta SlashRadio e Zoom, lunedì 26 ottobre ore 15.00

La lunga diretta pomeridiana, a partire dalle 15.00, per proseguire tutti insieme i festeggiamenti
del nostro centesimo compleanno, potrà essere ascoltata nelle seguenti modalità:
Per partecipare tramite Zoom:
https://zoom.us/j/97085079300?pwd=UGNwTzg2MXBmQTBLdkRsWjQvWWxxUT09
Per ascoltare SlashRadio sarà sufficiente digitare la stringa:
http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
Per sistemi IOS e MAC, la stringa sarà:
http://94.23.67.20:8004/listen.m3u
in alternativa accedere alla nostra app Slash Radio Web di Erasmo Di Donato.
Per i possessori dell’assistente vocale Alexa di Amazon è disponibile la skill di Slash
Radio Web.
I comandi sono:

Torino – Da cent’anni a fianco di chi non vede

Oggi, lunedì 26 ottobre, l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) compie cent’anni.

Era infatti il 26 ottobre 1920 quando Aurelio Nicolodi, un reduce di guerra che aveva perso la vista in un’azione militare durante il primo conflitto mondiale, fondò l’associazione. Fu un’intuizione grande. Nicolodi capì che solo un impegno comune avrebbe potuto difendere e promuovere i diritti delle persone con disabilità visiva. Il fondatore dedicò l’intera vita a lottare perché al pietismo e all’assistenzialismo, allora dominanti, si sostituisse la cultura dell’inclusione, fondata su istruzione e lavoro. Tuttora, con i dovuti aggiornamenti, questi sono i cardini dell’associazione.

In tempi così difficili, parlare di festeggiamenti sarebbe fuori luogo. I gravi problemi legati alla pandemia hanno costretto a sospendere gli eventi pubblici che erano stati organizzati. Tuttavia, la sezione di Torino, così come la sede centrale di Roma e le altre sezioni UICI sparse sul territorio nazionale, desidera che la ricorrenza non passi inosservata. “In questi cent’anni moltissimo è stato fatto – riflette il presidente UICI Torino, Giovanni Laiolo – Penso, ad esempio, alla possibilità, per migliaia di persone cieche, di studiare e di intraprendere una professione lavorativa. Penso a strumenti, come le pensioni e le indennità di accompagnamento, che hanno garantito indipendenza e libertà nel progettare il proprio futuro. Penso alle conquiste sul piano dell’autonomia personale, della tecnologia e della cultura”.

“Moltissimo resta da fare – aggiunge Laiolo – perché la battaglia sul fronte dell’inclusione non è affatto vinta e il presente ci offre nuove sfide da affrontare. Alcune professioni ‘storiche’ (come quella del centralinista telefonico) sono al tramonto. Bisogna pensare a nuove occupazioni, in linea con i tempi. Non solo. Le nostre città sono divenuti sistemi incredibilmente complessi. Tra ostacoli di ogni genere e nuovi mezzi di trasporto, muoversi in autonomia, per chi non vede, diventa sempre più difficile. A tutto questo si è aggiunto il dramma della pandemia. Ci sono ovviamente i problemi economici, ma ci sono anche tanti inconvenienti pratici: è complicato rispettare il distanziamento ed evitare di toccare gli oggetti per chi usa il tatto come strumento di esplorazione dello spazio. Per tutte queste ragioni, oggi più che mai la nostra associazione deve tener vivo il suo impegno”.

“Nel giorno del centenario – conclude il presidente UICI Torino – desideriamo essere vicini, con affetto speciale, ai nostri soci e amici, ma anche a tutte le persone che ci sostengono. Ci auguriamo che ciascuno riesca a sentirsi prezioso e speciale, ascoltato nelle proprie esigenze e valorizzato nelle proprie risorse. Tutti possiamo dare il nostro contributo a questa grande famiglia che è l’Unione Ciechi e Ipovedenti”.

Guarda il video della campagna nazionale

Leggi la notizia sul sito UICI Torino

Guarda il messaggio video del presidente UICI Torino Giovanni Laiolo