Lombardia – Sintesi dei lavori del Consiglio regionale UICI, di Massimiliano Penna

Autore: Massimiliano Penna

SEDUTA DEL 4 aprile 2020

Sabato 4 aprile il Consiglio Regionale Lombardo UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) si è riunito in seduta ordinaria. In seguito alle restrizioni previste dalle recenti disposizioni governative allo scopo di contenere il contagio da Covid-19, la riunione si è svolta in modalità audioconferenza.

La seduta ha avuto inizio alle ore 9.00 col saluto ai presenti del Presidente Stilla; all’appello risultavano assenti i Consiglieri Bondio e Signorini. Oltre ai Consiglieri presenti partecipavano ai lavori la Componente la Direzione Nazionale Katia Caravello, il Presidente Regionale Onorario prof. Rodolfo Cattani e il Componente il Collegio dei Sindaci Revisori dott. Enrico Favara; assisteva inoltre in qualità di Segretario verbalizzante il dott. Roberto Aroldi.

Nel proprio intervento di apertura, la Presidenza Regionale ha sottolineato che la riunione in oggetto avrebbe dovuto svolgersi in presenza il 14 marzo u.s. e avrebbe dovuto altresì essere l’ultima del presente mandato; tuttavia, in seguito alla situazione emergenziale in atto, non si è in possesso di dati certi sul termine del mandato stesso, ma ovviamente si auspica fortemente di poter tornare alla normalità il prima possibile, cosicchè le Assemblee Sezionali possano svolgersi entro il 12 luglio p.v. e il nuovo Consiglio Regionale possa insediarsi entro i primi giorni di agosto. La Presidenza ha inoltre riferito che lo scorso 24 marzo si è svolta una riunione, alla quale hanno preso parte il Presidente Nazionale e i Presidenti Regionali, nel corso della quale è stato concordato di provare ad ipotizzare lo svolgimento delle predette Assemblee entro il 12 luglio p.v., in modo che entro il 24 luglio p.v. possa essere convocato il 24° Congresso Nazionale. Il 24 aprile p.v. si riunirà il Consiglio Nazionale e, in quella sede, verranno assunte le ulteriori decisioni anche in relazione allo svolgimento del Congresso Nazionale che, a tutt’oggi, resta programmato per i giorni 24, 25, 26 e 27 ottobre 2020.

Dopo i riferimenti della Presidenza, su invito della stessa, i Presidenti Provinciali hanno riferito in merito alla situazione in atto nei rispettivi territori di competenza in conseguenza dell’emergenza in corso; al termine dei riferimenti la Presidenza, a nome dell’intero Consiglio, ha espresso la massima vicinanza ai Soci per i notevoli disagi e alle Sezioni per il momento di difficoltà costrette a dover fronteggiare, reso ancor più duro dalle perdite di Soci subite da alcune di esse.

Procedendo all’esame dell’ordine del giorno, il Consiglio ha approvato il verbale della seduta ordinaria svoltasi il 30 novembre u.s., nonché quello relativo alla seduta straordinaria del 28 febbraio u.s. svoltasi in audioconferenza.

In seguito, il Consiglio ha altresì approvato le delibere adottate dall’Ufficio di Presidenza in occasione delle riunioni svoltesi l’11, il 25 febbraio e il 25 marzo uu.ss., nonché quelle adottate dalla Presidenza il 12, il 19 dicembre e il 9 marzo uu.ss..

Procedendo all’esame del punto 3 dell’ordine del giorno, la Presidenza ha riferito quanto segue:

  • l’8 aprile p.v., tramite la piattaforma Go To Meeting, l’IRIFOR (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) Centrale presenterà la nuova “scheda progetto” che dovrà essere utilizzata al fine di partecipare a tutti i futuri bandi. Si raccomandano tutti i Presidenti Provinciali di prendere attenta visione della comunicazione inviata e di garantire la più ampia partecipazione alla predetta presentazione.

Per snelllire i tempi dei lavori consiliari, la Presidenza Regionale ha fatto pervenire alla Segreteria la seguente memoria scritta:

1. fra il 29 novembre e il 1° dicembre 2019, a Benevento, ha avuto luogo la fase finale del Torneo nazionale di scopone scientifico, al quale ha preso parte una coppia lombarda classificatasi terza;

2. il 2 dicembre u.s.:

a) a Roma, ha avuto luogo l’edizione 2019 del Premio Braille che, nonostante il nubifragio che ha colpito la capitale proprio quel giorno, nel suo complesso ha avuto una buona riuscita;

b) in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, la FAND (Federazione fra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità) di Pavia ha chiesto ed ottenuto di partecipare ad una riunione del Consiglio Comunale, che ha affrontato il tema “Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità”;

3. il 3 dicembre u.s. la Presidenza Regionale, unitamente al Segretario Regionale Aroldi, ha incontrato presso il Consiglio di Regione Lombardia la Vicepresidente Francesca Brianza ed il Consigliere Regionale Roberto Mura. Nel corso dell’incontro, la Vicepresidente ha accolto la proposta di organizzare presso il Consiglio un momento commemorativo del centenario di fondazione dell’UICI nell’anno 2020 ed il Consigliere Mura si è impegnato a presentare e sostenere un emendamento per l’incremento del contributo di cui alla Legge Regionale 1/2008 a favore delle associazioni “storiche” di tutela dei diritti delle persone con disabilità;

4. il 5 dicembre u.s., presso il Consiglio Regionale Lombardo dell’UICI, la Presidenza Regionale ha assistito ad una dimostrazione relativa ad un sistema di assistenza vocale per la lettura, che potrebbe essere utile anche ai nostri ragazzi nel loro percorso di istruzione;

5. il 6 dicembre u.s. a Mantova la Presidenza Regionale, unitamente al Segretario Regionale Aroldi ed al Componente del Collegio dei Sindaci Revisori dott. Favara, ha incontrato la Presidente e le dipendenti della locale Sezione UICI per procedere al trasferimento in capo alla Segreteria regionale della gestione della contabilità sezionale;

6. l’8 dicembre u.s. è stata celebrata l’8° Giornata Regionale per la Prevenzione della Cecità e la Riabilitazione Visiva che, anche nell’anno appena trascorso, ha dato un risultato significativo in termini di raccolta fondi;

7. il 9 dicembre u.s., presso Regione Lombardia, ha avuto luogo un incontro informale con la dirigente dott.ssa Contegni, al fine di definire alcune linee guida inerenti i percorsi di formazione ed aggiornamento delle figure di cui alle linee guida per l’erogazione dei servizi di supporto all’inclusione scolastica e fare il punto sull’applicazione della Delibera della Giunta Regionale sui servizi presso gli asili nido rivolti ai bambini con disabilità visiva;

8. il 10 dicembre u.s., presso Regione Lombardia, il Vicepresidente Flaccadori ha partecipato ad una riunione del Tavolo di Consultazione del Terzo Settore;

9. l’11 dicembre u.s.:

a) alla presenza del Direttore Scientifico dell’Istituto dei Ciechi di Milano, è stato effettuato un sopralluogo presso la Fabbrica del Duomo al fine di individuare alcuni manufatti da trasferire presso l’aula didattica del Museo e renderli fruibili anche alle persone ipo e non vedenti;

b) presso il Consiglio Regionale Lombardo dell’UICI ha avuto luogo una riunione della Cabina di Regia del progetto “Disabilità e Violenza” e, successivamente, si è riunito il Coordinamento degli enti partner del progetto stesso;

10. il 13 dicembre u.s., a Lodi, ha avuto luogo l’annuale edizione della manifestazione canora “Voci d’inverno”, che ha visto una buona riuscita e si è contraddistinta ancora una volta come momento di svago dai gradevoli contenuti;

11. il 15 dicembre u.s.:

a) a Crema è stata celebrata la Giornata del Cieco della Sezione UICI di Cremona, nel corso della quale la Presidenza Regionale ha consegnato alla Presidente della Sezione UICI di Cremona Flavia Tozzi la medaglia d’oro per i 50 anni di iscrizione all’UICI;

b) presso la Sezione Territoriale di Brescia ha avuto luogo la festa di Santa Lucia riservata ai piccoli che usufruiscono del servizio “Intervento Precoce”, che ha voluto essere un momento di socializzazione e gioia per lo scambio degli auguri in occasione delle imminenti festività natalizie;

12. il 16 dicembre u.s., presso il Consiglio Regionale Lombardo dell’UICI, ha avuto luogo l’annuale incontro formativo riservato ai dipendenti delle Strutture Territoriali e, nel pomeriggio, presso l’Istituto dei Ciechi di Milano è avvenuto il consueto scambio degli auguri con dipendenti e Dirigenti regionali in occasione delle imminenti festività natalizie;

13. il 17 dicembre u.s.:

a) presso il Teatro Grande di Brescia ha avuto luogo una conferenza stampa inerente il progetto “Open” rivolto alle persone ipo e non vedenti, nel corso della quale all’UICI Lombardia è stata concessa l’opportunità di intervenire evidenziando l’importanza per queste ultime di poter fruire anche delle attività teatrali ed esprimere apprezzamento sul predetto progetto, che vede la collaborazione attiva della locale Sezione UICI per la registrazione delle audiodescrizioni delle opere proposte;

b) presso Villa di Breme Forno, a Cinisello Balsamo, ha avuto luogo un incontro riguardante il progetto “L-ink Budget di Salute” promosso dall’ANFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) Lombardia;

14. il 18 dicembre u.s., unitamente al Presidente della Biblioteca per Ciechi “Regina Margherita” di Monza Pietro Piscitelli, la Presidenza Regionale ha partecipato ad un incontro con l’Assessore Regionale alle Politiche Sociali, Abitative e Disabilità Stefano Bolognini, al quale è stato presentato un progetto volto ad organizzare una edizione straordinaria del concorso di lettura Louis Braille. L’Assessore ha apprezzato la proposta e si è detto disponibile ad individuare gli strumenti idonei per il relativo finanziamento;

15. il 19 dicembre u.s.:

a) presso il Consiglio Regionale Lombardo dell’UICI è stata firmata la nuova convenzione per la raccolta di indumenti usati con la società RecuperaLo;

b) a Pavia la Presidenza Regionale ha partecipato ad un convegno organizzato dalla Federazione Provinciale Infermieri inerente i diritti dei pazienti con disabilità visiva;

16. il 4 e 5 gennaio u.s., presso la Sezione di Brescia, ha avuto luogo il primo fine settimana laboratoriale dell’anno rivolto a ragazzi e ragazze ipo e non vedenti organizzato dall’IRIFOR Lombardia e dall’Associazione “Nati per Vivere”;

17. l’8 gennaio u.s., presso Regione Lombardia, ha avuto luogo una riunione del Tavolo Disabilità in tema di scuola, asili nido e formazione, al fine di programmare le attività dei relativi Gruppi di lavoro;

18. l’11 gennaio u.s., a Como, si è svolta la riunione del Consiglio della locale Sezione UICI, nel corso della quale è stato raggiunto l’accordo volto a realizzare la terza sede del servizio “Intervento Precoce” a Como presso la stessa Sezione UICI, vista la disponibilità di spazi adeguati;

19. il 13 gennaio u.s.:

a) presso la sede dell’ANFFAS di Milano si è svolta una riunione per pianificare le attività dell’anno 2020 relative al progetto “L-ink”;

b) presso il Consiglio Regionale Lombardo dell’UICI ha avuto luogo un incontro tra la stessa UICI, la LEDHA  (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità), l’ENS (Ente Nazionale Sordi) e l’ANS (Associazione Nazionale Subvedenti), per un confronto sulle linee guida relative ai servizi di supporto all’inclusione scolastica e verificare l’opportunità di individuare in maniera condivisa dei tecnici per i diversi Tavoli tecnici. Purtroppo, a causa dell’indisponibilità dell’ENS e dell’ANS, non è stato raggiunto nessun accordo e ciascuno ha proceduto a nominare propri tecnici;

20. il 16 gennaio u.s.:

a) presso Regione Lombardia, nell’ambito delle attività di verifica riguardanti l’applicazione delle linee guida per l’erogazione dei servizi di supporto all’inclusione scolastica, si è svolta una riunione dell’apposito  Gruppo di monitoraggio che si sta occupando della loro applicazione in via sperimentale nell’ambito dei servizi rivolti ai bimbi frequentanti gli asili nido della Lombardia;

b) presso Regione Lombardia, nell’ambito delle attività di verifica riguardanti l’applicazione delle linee guida di cui al punto precedente, ha avuto luogo una riunione dell’apposito Gruppo di monitoraggio, nella quale ci si è occupati dei percorsi formativi e di qualificazione rivolti agli assistenti alla comunicazione e ai tiflologi;

21. il 16 gennaio ed il 4 febbraio uu.ss., presso il Consiglio Regionale Lombardo dell’UICI la Presidenza Regionale, unitamente al Direttore Scientifico dell’Istituto dei Ciechi di Milano Franco Lisi, ha incontrato la responsabile dei servizi Educativi del Museo del Duomo  di Milano Anna Cotta Ramusino, al fine di proseguire le azioni volte a migliorare l’accessibilità del Museo del Duomo;

22. il 20, 23 e 27 gennaio uu.ss., presso Regione Lombardia, si è riunito l’apposito Gruppo di lavoro per la definizione degli indicatori di qualità per i servizi di supporto all’inclusione scolastica;

23. il 23 e 31 gennaio, il 5, 7, 13, 17, 21 e 27 febbraio uu.ss., il Segretario Regionale Aroldi ha provveduto alle operazioni di chiusura contabile presso le Sezioni di Varese, Lecco, Brescia, Sondrio, Bergamo, Monza, Como e Pavia;

24. il 28 gennaio u.s.:

a) unitamente al Segretario Regionale Aroldi, la Presidenza Regionale ha incontrato in audioconferenza la dot.ssa Mazzullo della Fondazione Italiana Accenture, che ha ideato uno strumento per l’autonomia delle persone non vedenti. L’ausilio verrà presentato ai Componenti della Commissione Regionale Autonomia per un test diretto;

b) presso la Sede del Consiglio Regionale Lombardo dell’UICI ha avuto luogo la riunione del Comitato di coordinamento della FAND Lombardia che ha, tra l’altro, ratificato il rendiconto relativo al contributo di € 100.000 erogato da Regione Lombardia. Nella stessa riunione, inoltre, è stato deciso di procedere al rinnovo degli Organi sociali a partire dal prossimo mese di giugno;

25. il 29 gennaio u.s. a Monza, alla presenza del Presidente Regionale, ha avuto luogo la riunione ordinaria del Consiglio della locale Sezione UICI. Nel corso della riunione, in un clima purtroppo poco sereno, sono state affrontate alcune questioni gestionali parse poco regolari;

26. il 31 gennaio u.s. la Presidenza Regionale ha partecipato alla riunione del Consiglio della Sezione UICI di Brescia, in occasione della quale ha espresso il proprio apprezzamento per le attività svolte;

27. l’1 e 2 febbraio uu.ss., presso la Sezione UICI di Brescia, ha avuto luogo il secondo fine settimana laboratoriale riservato ai ragazzi e alle ragazze ipo e non vedenti organizzato dall’IRIFOR Lombardia e dall’Associazione “Nati per Vivere” di Brescia;

28. il 3 febbraio u.s., presso Regione Lombardia, si è svolto un incontro con il Direttore Generale dell’Assessorato Regionale alla Disabilità dott. Giovanni Daverio, durante il quale ci si è confrontati sulle prospettive del servizio “SpazioDisabilità”;

29. il 4 febbraio u.s., presso la Sede del Consiglio Regionale Lombardo dell’UICI, si è riunito il Collegio dei Sindaci Revisori;

30. il 7 febbraio u.s., presso l’azienda STMicroelectronics di Agrate (Monza Brianza), l’UICI Lombardia ha predisposto un banchetto, grazie al quale sono stati venduti 60 astucci di cioccolato;

31. il 10 febbraio u.s., presso la Fondazione CARIPLO, si è svolto un incontro per discutere le modalità di avvio del progetto “Lavoro in Vista”;

32. il 14 febbraio u.s., unitamente al Segretario Regionale Aroldi e al Componente il Collegio dei Sindaci Revisori dott. Favara, la Presidenza Regionale ha effettuato la verifica ispettiva presso la Sezione UICI di Monza Brianza decisa dall’Ufficio di Presidenza nella riunione dell’11 febbraio u.s.;

33. il 20 febbraio u.s., presso il Consiglio Regionale Lombardo dell’UICI, hanno avuto luogo la riunione della Cabina di Regia del progetto “Lavoro in Vista” e, a seguire, la riunione dei partner del progetto stesso;

34. il 29 febbraio u.s. si è riunita in audioconferenza la Commissione Regionale Sport, Tempo Libero e Turismo Sociale;

35. il 2 marzo u.s. presso la Sezione di Monza Brianza, con il supporto del Segretario Regionale Aroldi, si è insediato il Commissario Straordinario individuato nella persona del Presidente Regionale Nicola Stilla nella seduta straordinaria del Consiglio Regionale svoltasi il 28 febbraio u.s.;

36. il 4 marzo u.s. presso il Consiglio Regionale Lombardo UICI, il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione della società Stantec ha effettuato l’annuale verifica della sicurezza sui luoghi di lavoro;

37. il 6 marzo u.s., in audioconferenza, si è tenuta la riunione della Cabina di Regia del progetto “Disabilità e Violenza”;

38. il 10 marzo u.s. la Presidenza Regionale ha partecipato in audioconferenza alla riunione del Consiglio della Sezione di Mantova;

39. il 12 marzo u.s. la Presidenza Regionale ha partecipato in audioconferenza alla riunione del Consiglio della Sezione di Pavia;

40. il 14 marzo u.s. la Presidenza Regionale ha partecipato in audioconferenza alla riunione dei Consigli delle Sezioni di Como e Bergamo;

41. il 24 marzo u.s. si è svolta in audioconferenza una riunione tecnica per discutere circa la rimodulazione del budget del progetto “Lavoro in Vista”;

42. il 24 marzo u.s., in audioconferenza, si è svolta una Riunione dei Presidenti Regionali convocata dal Presidente Nazionale per discutere alcune scelte organizzative a seguito dei diversi rinvii previsti dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri emanati in seguito all’emergenza sanitaria Covid-19.

Successivamente ha preso la parola la Componente la Direzione Nazionale Katia Caravello, la quale ha riferito che sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria la Direzione Nazionale ha costantemente monitorato la situazione associativa ai diversi livelli riunendosi in maniera informale indicativamente 2 volte alla settimana. Inoltre ha fatto pervenire alla Segreteria Regionale la seguente memoria scritta:

1. rimane vigile l’attenzione della Presidenza Nazionale verso l’attività politica, al fine di monitorare i provvedimenti d’interesse per la categoria. In riferimento all’estensione dei permessi lavorativi di cui alla Legge 104/1992, il Governo non ha ritenuto necessario ammettere l’emendamento con il quale inserire nel Decreto il riferimento esplicito all’articolo della predetta Legge relativo alla concessione dei permessi ai lavoratori con disabilità, ritenendo sufficienti le circolari del Ministero della Salute e dell’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale);

2. la Presidenza Nazionale sta intervenendo su diversi mass media al fine di portare all’attenzione dell’opinione pubblica e, ovviamente, delle autorità, le istanze dell’UICI. Sempre la Presidenza Nazionale dispone inoltre di uno spazio fisso il mercoledì in serata su Slashradio;

3. grazie ad un’interlocuzione con la Croce Rossa Italiana forse si riuscirà ad acquistare un congruo numero di mascherine; una parte di esse sarà trattenuto dalla Presidenza Nazionale e l’altra parte – previa verifica delle necessità – saranno trasferite alle Strutture territoriali a prezzo di costo;

4. è stato pubblicato l’elenco aggiornato degli psicologi di “Stessa strada per crescere insieme”, che hanno dato la propria disponibilità per lo “Sportello di ascolto psicologico emergenza Covid-19”;

5. si richiede alle Sezioni ed ai Consigli Regionali di organizzare attività ricreative on line, in modo da tenere compagnia ai Soci e far sentire loro lavicinanza dell’Associazione. Alcune Sezioni del Lazio, ad esempio, stanno organizzando laboratori e altri momenti di incontro per chiacchierare e passare un po’ di tempo insieme; un paio di Sezioni toscane stanno organizzando – sempre attraverso la rete di psicologi di “Stessa strada per crescere insieme” – degli incontri di consulenza psicologica di gruppo. Altre iniziative di cui si verrà a conoscenza verranno prontamente condivise;

6. dal 19 u.s. gli uffici della Sede Centrale sono chiusi e i servizi sono garantiti in modalità telelavoro.

Terminate le comunicazioni, il Consiglio ha approvato la Relazione sulle attività svolte nell’anno 2020. Nel presentare il documento, la Presidenza Regionale ha rivolto un sentito ringraziamento ai rappresentanti istituzionali che nel corso di questi anni hanno fatto sentire la loro vicinanza all’Unione, ai dipendenti e ai consulenti del Consiglio Regionale Lombardo UICI per la costanza nell’attuare ogni sforzo per garantire continuità all’azione associativa, nonché ai Componenti del Collegio dei Sindaci Revisori i quali, nello svolgere le loro funzioni con professionalità e serietà, hanno rappresentato un valido riferimento dal punto di vista tecnico e umano.

Procedendo all’esame del punto 5 dell’ordine del giorno, previa lettura della relativa documentazione da parte del dott. Favara, è stato approvato il Conto Consuntivo relativo all’esercizio anno 2019. La votazione è stata preceduto dagli interventi dei Consiglieri Iuzzolino e Benzoni, dai quali è stato espresso sincero apprezzamento per il lavoro svolto e in particolare il Consigliere Benzoni ha evidenziato come, dall’anno 2000 ad oggi, i dati numerici siano passati da cifre irrilevanti a dati che nella loro grandezza testimoniano le molteplici attività che vedono coinvolto il Consiglio Regionale Lombardo UICI.

Giunti all’esame del punto 6, il Consiglio ha assunto le seguenti delibere:

• stante il perdurare dell’emergenza sanitaria in atto, la Giornata Regionale del Turismo Sociale prevista per il 17 maggio p.v. a Pavia viene sospesa e vengono rinviate ad un momento successivo le valutazioni relative alla sua eventuale organizzazione nei prossimi mesi o in alternativa al suo rinvio all’anno 2021;

• viene condivisa l’idea nata in seno alla Commissione Regionale Autonomia e Accessibilità, volta ad orgagnizzare all’inizio del prossimo mandato un evento di informazione e formazione sul lavoro svolto nel corso del presente mandato, così da assicurare continuità di azione sui temi oggetto dell’attività della suddetta Commissione.

Per quanto concerne la 9° Giornata Regionale per la Prevenzione della Cecità e la Riabilitazione Visiva prevista per l’8 dicembre p.v., vista l’incertezza dei tempi di durata delle restrizioni in atto e tenuto conto delle misure atte a garantire il distanziamento sociale che permarranno anche nei prossimi mesi, al fine di una più agevole pianificazione dell’iniziativa, la Presidenza Regionale ha invitato i Presidenti Provinciali ad avviare una riflessione circa la distribuzione in tale occasione delle confezioni di gelatine dolci già realizzate dalla Presidenza Nazionale nelll’ambito delle celebrazioni del centenario dell’UICI.

Proseguendo i lavori, il Consiglio ha adottato le seguenti delibere di carattere amministrativo:

1. tenuto conto che si ipotizza di accedere alla cassa integrazione in deroga e che, in questo caso i dipendenti  del Consiglio Regionale subirebbero una decurtazione dello stipendio, viene deciso di integrare gli stipendi con una percentuale pari alla differenza tra la cifra erogata dalla cassa integrazione ed il 100% dello stipendio;

2. viene ratificata la spesa sostenuta per l’acquisto di 100 mascherine chirurgiche e 100 mascherine di tipo FFP1 E FFP2;

3. viene approvato il rendiconto relativo alla 8° Giornata Regionale per la Prevenzione della Cecità e la Riabilitazione visiva.

Giunti al punto 9, sono state altresì adottate le seguenti delibere di carattere organizzativo:

1. visto l’avviso pubblicato da Regione Lombardia, viene deciso di Partecipare al bando in materia di smartworking riservato alle aziende ed enti con almeno 3 dipendenti;

2. vista la non completa operatività delle Sezioni per via dell’emergenza in atto, viene deciso di prorogare la scadenza del versamento dell’acconto sulle quote associative al 30 giugno p.v.;

3. vista la richiesta pervenuta da un gruppo di famiglie di bambini affetti da nistagmo, viene approvata la proposta della Presidenza di costituire un Gruppo di lavoro all’interno della Commissione Regionale Ipovedenti.

Dopo un’ampia ricognizione sui problemi riscontrati nella concessione dell’estensione provvisoria dei permessi di cui alla Legge 104/1992 avviata su invito del Consigliere Borella, non essendovi altri argomenti da trattare, alle ore 12.30 il Presidente Stilla ha dichiarato chiusa la seduta.

Lazio – Al via formazione online rivolta a educatori nidi per bimbi non vedenti

Imparare ad accogliere i bimbi ciechi o ipovedenti negli asili nido, riconoscendo le loro necessità e studiando come riadattare spazi, giochi e attività educative per favorire l’apprendimento e la socializzazione. Sono questi gli scopi del corso di formazione online, completamente gratuito per le educatrici dei nidi pubblici, privati e convenzionati del Lazio, disponibile sulla piattaforma www.formazionesantalessio.it. Il corso è realizzato dal Centro Regionale Sant’Alessio all’interno del progetto “Il nido è di tutti” ed è promosso dalla Regione Lazio, nell’ambito del Pacchetto Famiglia, con l’Asp Asilo Savoia.

“Nonostante la crisi sanitaria in corso – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, Alessandra Troncarelli – continuano le iniziative promosse dalla Regione Lazio per l’inclusione. L’asilo nido è una tappa fondamentale per lo sviluppo dei bambini. Nella fascia d’età dai 3 mesi ai 3 anni, l’apprendimento avviene grazie allo sviluppo sensoriale: toccare, udire i suoni, muoversi nello spazio e scoprire con la bocca sono esperienze naturali importantissime, soprattutto per i bimbi disabili visivi, e queste esperienze nei nidi vengono indirizzate da personale competente. Questo progetto mira proprio a fornire alle educatrici e agli educatori strumenti ancora più avanzati per favorire l’ingresso negli asili dei piccoli non vedenti. In questo modo, superata l’emergenza Covid-19, quando le attività dei nidi potranno ripartire, potremo garantire nidi maggiormente inclusivi”.

“Un’opportunità di apprendimento che certamente migliorerà l’inclusione dei bimbi con disabilità visiva – fa sapere Amedeo Piva, presidente del Sant’Alessio, Ente pubblico leader nella formazione e riabilitazione di adulti e bambini disabili visivi -. Attualmente solo il 5% dei piccoli non vedenti o ipovedenti frequenta il nido, è importante dire alle famiglie che nei nidi della nostra regione troveranno personale adeguatamente formato per dare a tutti le migliori opportunità di inserimento e prepararli ad affrontare le successive tappe formative”.

Il corso online si compone di 12 moduli, fino a 100 ore di formazione riconosciute con attestato di frequenza. “Le lezioni sono tenute dagli specialisti del Sant’Alessio che hanno peculiare e riconosciuta competenza nel campo di cecità e ipovisione – continua Piva -, offrono una panoramica sugli aspetti della disabilità visiva nella prima infanzia e forniscono indicazioni tiflologiche, psicopedagogiche e strategie per la realizzazione della programmazione educativa. Al termine del corso, le educatrici – aggiunge il presidente del Sant’Alessio – avranno acquisito conoscenze relative alla psicologia dello sviluppo nel bambino con disabilità visiva anche con minorazioni aggiuntive, sapranno adeguare gli strumenti per migliorare l’apprendimento, rilevare le abilità e preparare i bimbi ciechi e ipovedenti alle successive tappe formative”.

“Come sempre l’Asp Asilo Savoia, insieme alla Regione Lazio e al S. Alessio, dimostra che il sistema pubblico dei servizi alla persona è in grado di dare risposte efficaci, innovative e adeguate alle esigenze delle comunità – aggiunge il presidente dell’Asp Asilo Savoia, Massimiliano Monnanni -. L’attuale fase di emergenza sanitaria ci stimola ancora di più nell’elaborazione di soluzione e strumenti di intervento moderni che ci consentiranno, una volta superata l’attuale situazione, di concorrere tutti insieme alla ripresa economico-sociale del Paese”.

Sicilia – Coronavirus, dai ciechi un aiuto per la teledidattica scolastica

Il presidente regionale dell’Unione Minincleri, “La nostra esperienza per prevenire patologie legate all’uso degli schermi dei pc”. Il lavoro della Stamperia Braille per lo studio a distanza per non vedenti e ipovedenti e l’assistenza psicologica. Il nodo dei finanziamenti

L’allarme era stato lanciato a Messina in un convegno dell’Uici del dicembre scorso: fasce sempre più ampie di giovani diventano ipovedenti per patologie legate all’uso massiccio degli schermi a luce blu.

E l’emergenza coronavirus e le disposizioni del Ministero dell’Istruzione sulla teledidattica, con gli studenti che devono trascorrere ore davanti al pc, hanno fatto riesplodere il problema.

“È ai nostri esperti dei Centri di consulenza tiflodidattica – sottolinea Gaetano Minincleri, presidente regionale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti –  che gli insegnanti curriculari si rivolgono con crescente preoccupazione anche per i rischi che corrono i loro allievi vedenti, che cominciano a mostrare segni, per esempio, di secchezza oculare. E noi cerchiamo di rassicurarli e indirizzarli al meglio in base all’esperienza da noi acquisita negli anni e alle collaborazioni con importanti strutture pubbliche di medicina sul territorio”.

La fiducia del mondo della scuola nell’Uici e nella Stamperia Braille deriva dai decenni in cui quest’ultima istituzione ha sostenuto, stampando libri in braille e in large print, l’integrazione nelle aule prima di pochi non vedenti e poi di un numero sempre maggiore di ipovedenti. Questi ultimi, per avere idea della situazione, nel nostro Paese sono un milione e mezzo a fronte dei trecentosessantamila non vedenti. 

“Immaginerete i problemi – spiega Nando Sutera, responsabile del Centro di consulenza tiflodidattica, che serve Catania, Messina, Siracusa ed Enna – quando le scuole sono passate alla teledidattica. Lavoriamo venti ore al giorno anche perché non possiamo adottare soluzioni buone per tutti: ogni studente con problemi di visione ha bisogno che gli venga cucita addosso la teledidattica come un abito su misura. Ma grazie al grande senso di responsabilità degli insegnanti curriculari e di sostegno e degli assistenti alla comunicazione, che hanno un ruolo tecnico, riusciamo ad adeguare il materiale didattico alla condizione sensoriale del ragazzo facendo sì, per esempio, che un file di testo possa essere ascoltato usando la sintesi vocale. E con alcune famiglie stiamo lavorando anche alla realizzazione di video che possano alzare il livello del confronto sulla didattica a distanza e il sostegno“.

“Abbiamo poi scoperto – aggiunge Minincleri, che è anche un ex docente – di poter essere utili anche in altro. Per esempio siamo ormai pronti a estendere anche alla scuola siciliana la rete di assistenza psicologica telefonica approntata per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Insomma, stiamo consolidando una rete virtuosa dialogante sui bisogni di tutti gli studenti, siano essi non vedenti, ipovedenti o vedenti“.

Il presidente Minincleri ha poi posto l’accento su due questioni particolarmente delicate: la carenza di dispositivi multimediali ed elettronici specifici per gli studenti in particolare con pluridisabilità e anche altro.

“I nostri governanti – ha sottolineato – continuano, giustamente, a ripeterci, che nessuno dev’essere lasciato indietro, soprattutto gli ultimi. Ma questo contrasta con le recenti voci di tagli a strutture come Uici e Stamperia Braille che, durante quest’emergenza, si stanno impegnando con tutte le loro forze perché il diritto all’uguaglianza tra cittadini sancito dalla Costituzione venga garantito”.

Primo piano del Presidente regionale UICI Gaetano Minincleri
Teledidattica

Sicilia – Coronavirus: Unione ciechi, un numero di telefono di aiuto ai vedenti

Istituito dal presidente regionale dell’Unione Minincleri per soddisfare le numerose richieste di assistenza legata ai disturbi visivi indotti dalla teledidattica e a quelli psicologici causati dall’emergenza coronavirus

Il presidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti della Sicilia, Gaetano Minincleri, ha istituito stamattina un numero di telefono dedicato per soddisfare le numerose richieste di assistenza legata ai disturbi visivi indotti dalla teledidattica e a quelli psicologici causati dall’emergenza coronavirus che giungono all’Uici in particolare dalle scuole isolane. Il numero dello sportello telefonico è lo 095/2501340 e sarà attivo tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 13.30.

Toscana – Noi il centenario lo celebriamo anche così

Ricco non è chi ha molto, ma chi sa donare

Il consiglio regionale toscano organizza una campagna di raccolta fondi per aiutare il volontariato

Raccogliamo fondi per fornire ai volontari i dispositivi di protezione individuali che consentano di prestare il loro servizio in condizione di maggior sicurezza.

La nostra Unione celebra il centenario dalla sua fondazione. Siamo nati per aiutare i nostri compagni di viaggio: ciechi e ipovedenti, soci e amici.

Oggi più che mai è necessaria la solidarietà per superare questo momento difficile per l’Italia e per il mondo.

Pubblicheremo i risultati di questa campagna.

Anche un piccolo aiuto fa la differenza!

https://www.gofundme.com/f/ricco-non-e-chi-ha-molto-ma-chi-sa-donare

Lazio – Presentazione tesi Fiorini Giada

Riceviamo e pubblichiamo:

“Presentazione
Prima di illustrare il mio lavoro, vorrei presentarmi e spiegare le motivazioni che mi hanno spinto a stendere un elaborato intitolato “Le figure professionali a sostegno della disabilità visiva” nella mia tesi di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche.
Mi chiamo Fiorini Giada, sono un’educatrice e pedagogista, nata a Frosinone il 29/01/1995 e residente a Veroli.
Ho svolto il servizio civile Ad personam nel 2016 e, terminato tale progetto, sono diventata volontaria presso l’U.N.I.Vo.C di Frosinone, ricoprendo tale ruolo tutt’oggi.
Proprio grazie all’osservazione di un mondo a me sconosciuto, ma soprattutto all’affetto ed al legame instaurato con alcune persone non vedenti, ho capito come sia possibile sognare anche al buio. Ho imparato che spesso, noi vedenti, siamo ciechi di fronte a tante cose, mentre il disabile visivo riesce ad andare oltre, guardando tramite un organo più importante, il cuore.
La frequentazione di questo mondo mi ha spinto ad approfondire alcune tematiche, quali appunto gli ausili specifici utilizzati dai non vedenti, e l’importanza delle figure professionali come sostegno valido alla loro autonomia ed indipendenza.
Ci tenevo inoltre, a ringraziare Rita Iannarilli per aver mostrato interesse per il mio lavoro ed avermi spinto a contattare Claudio Cola, il quale ringrazio allo stesso modo per il tempo a me dedicato e per aver reso possibile tale pubblicazione.
Procederò ora all’esposizione del mio lavoro.
Scopo di tale elaborato è quello di sottolineare l’importanza e la necessità dell’indipendenza personale del disabile visivo, sia esso un bambino o un adulto. Maria Montessori infatti affermava: “Non si può essere liberi se non si è indipendenti”, in quanto libertà significa proprio poter disporre di sé, far affidamento alle proprie capacità ed abilità, senza dover essere dipendenti da altri.
Ecco che conquistare la propria indipendenza significa “arrivare a sentirsi capaci di fare da sé, di compiere un’azione utile, importante, senza l’aiuto di altri, potendo risolvere da soli i propri problemi e riuscire ad un fine difficile col proprio sforzo”.
Raggiungere l’indipendenza implica quindi conquistare anche la propria autonomia, anche se per un disabile visivo non è sempre facile. Occorrono ausili specifici da poter utilizzare e figure professionali che possano supportarlo e condurlo alla piena integrazione sociale; ma per poter raggiungere tale obiettivo, bisogna anche sapere cosa sia la disabilità visiva e cosa essa implica nel non vedente.
Ecco che, nella stesura dell’elaborato, nel primo capitolo, ho voluto riportare la definizione di disabilità visiva, termine con il quale si indica un tipo particolare di disabilità in cui il deficit consiste nella minorazione del senso della vista, minorazione che, in relazione alla sua entità, può essere caratterizzata attraverso l’utilizzo di termini specifici come “cecità” o “ipovisione”.
Ho poi delineato le cause di insorgenza di tale deficit, dividendo la disabilità in congenita quando la vista del soggetto è ridotta o mancante sin dalla nascita, ed acquisita quando il deficit insorge nell’infanzia o in seguito, a causa di malattie degenerative, traumi nel sistema visivo o altre patologie come infezioni. Mi sono soffermata ulteriormente su alcune malattie degli occhi come la cataratta, il glaucoma, la degenerazione maculare senile e la retinopatia diabetica ed ho sottolineato l’importanza della prevenzione, sostenuta anche dalla Giornata Mondiale della Vista.
Ho sottolineato l’importanza del cane guida, valido ausilio per l’autonomia e la mobilità per “chi non ha luce nel mondo quotidiano” e descritto il decalogo che occorre osservare in sua presenza; il cane guida è “un’estensione del non vedente stesso, un prolungamento del corpo. E’ chiamato a sostituire gli occhi della persona e pertanto diventa la sua chiave di accesso al mondo”.
Infine, ho posto l’attenzione sulla possibilità di compensazione del deficit visivo attraverso le altre facoltà percettive, ovvero l’udito, il senso cinestesico e l’organo dell’equilibrio, il tatto, il gusto e l’olfatto. Per un non vedente affinare tali sensi rappresenta un’ottima possibilità di compensazione per conoscere il mondo circostante, anche in mancanza della vista. Essa è certamente il mezzo più rapido, abitualmente considerato anche il più efficace, per conoscere il mondo che ci circonda e per guidare le nostre azioni e per questo motivo, finché abbiamo la possibilità di vedere, siamo poco inclini ad usare pienamente le altre facoltà percettive, quindi gli altri nostri sensi non saranno mai potenziati al pari di quelli di un disabile visivo.
Nel secondo capitolo, invece, ho voluto delineare le tappe dello sviluppo del bambino con deficit visivo e la necessità, da parte della famiglia, di “elaborare il lutto”, in quanto i genitori avevano basato sogni e progetti sull’idea di un bambino sano e di uno sviluppo normale ed ora trovano sconvolto il loro ciclo familiare e devono accettare la condizione del proprio bambino. Si passa così dallo shock e dal dolore iniziali, ai sensi di colpa e rabbia, fino ad arrivare ad una fase di “trattativa”, ovvero accettazione del problema ed elaborazione di un progetto.
Si deve anche tener conto che la dilazione di alcune tappe evolutive è ineliminabile, poiché solo con ritmi più lenti, connaturati alle caratteristiche dei sensi residui, il bambino potrà acquisire fiducia e sicurezza. Egli presenterà alcuni ritardi psico-motori, difficoltà nell’alimentazione, difficoltà nel linguaggio e nello sviluppo affettivo.
Spesso sviluppa dei tic, i cosiddetti “ciechismi”, come il ritmico dondolio, perché preferisce dondolarsi avanti ed indietro piuttosto che esplorare l’ignoto. Ciò che lo caratterizza è la “riluttanza all’azione” che consiste “in una caratteristica inerzia motoria riconducibile alla mancata possibilità di esplorare autonomamente il mondo circostante”.
Per quanto concerne il linguaggio, invece, il bambino tende ad utilizzare un linguaggio imitativo, caratterizzato da ripetizioni di frasi, che gli permette di mantenere il contatto comunicativo con l’interlocutore. I bambini non vedenti mostrano anche difficoltà nello sviluppo sociale, nelle regole dello scambio comunicativo, sono meno espressivi ed i loro comportamenti interattivi sono carenti, quindi spesso vengono isolati dai coetanei.
È importante che vi sia sempre un lavoro educativo di stimolazione sensoriale costante, la stimolazione della curiosità verso l’ambiente circostante e la motivazione delle proibizioni. Indispensabile anche l’educazione della mano che ne permette l’uso autonomo come tramite di percezione, quindi è fondamentale fornire al bambino giochi e stimoli piacevoli al tatto.
Ho poi sottolineato l’importanza dell’integrazione scolastica dei minorati visivi ed ho delineato il percorso che l’ha resa effettiva. A partire dal Regio Decreto n.3126 del 1923, che prevedeva per ciechi e sordi l’ingresso nelle scuole speciali o nelle classi differenziali, si è arrivati alla legge 118 del 1971, che formalizzava l’inserimento nelle classi comuni dei disabili, senza però abrogare le classi speciali. Si passò poi alla promulgazione della Legge del 4 agosto 1977, n. 517, che venne considerata l’atto legislativo più importante sul piano dell’integrazione, in quanto aboliva le classi differenziali e le scuole speciali ed apriva le porte della scuola a tutti.
Non potevo poi non citare la legge 104 del 92, che garantisce alle persone disabili il diritto all’educazione in ogni ordine e grado di scuola, università compresa e delinea le modalità operative da mettere in atto, attraverso tre documenti ufficiali: la Diagnosi Funzionale (DF), il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) ed il Piano Educativo Individualizzato (PEI).
Per favorire la piena integrazione scolastica è opportuno che la didattica sia differenziata, che il disabile partecipi attivamente a tutte le attività e che vi sia collaborazione ed aiuto reciproco in classe.
Essendo io una pedagogista, ho concluso il secondo capitolo parlando della rivoluzione pedagogica di Augusto Romagnoli, le cui intuizioni sono valide tutt’oggi per progettare percorsi inclusivi a scuola. Egli auspicava che tutti i ragazzi ciechi potessero essere educati insieme ai vedenti e che tra loro vi fosse coeducazione, sottolineava la specificità della minorazione visiva e la necessità di non assumere atteggiamenti di discredito e sottovalutazione delle difficoltà.
Romagnoli, allo stesso modo della Montessori, riteneva che non si può essere liberi se non si è indipendenti ed autonomi; per questo la pedagogia deve guardare con atteggiamento critico e problematizzante alle strategie necessarie per un’effettiva emancipazione che porti ad una concreta e reale attuazione delle pari opportunità anche per i differenti.
Nell’ultimo capitolo infine ho descritto quali sono le figure professionali che possono supportare il disabile visivo verso la propria autonomia.
In primis, l’educatore tiflologico o Typhlology Skilled Educator, che secondo Condidorio “non lotta per ridare la vista al cieco, ma combatte affinché ogni persona cieca sia messa nella condizione di poter guardare il mondo attraverso le proprie abilità”.
Egli si occupa della disabilità visiva nella sua forma assoluta o parziale, al fine di migliorare la situazione sociale e culturale attraverso la didattica, l’informatica e la tecnica, affianca i disabili visivi nell’utilizzo di ausili specifici, e delinea itinerari, strategie e soluzioni volte alla risoluzione dei problemi. Il tiflologo dovrebbe “trarre fuori” dal bambino cieco o ipovedente tutte le abilità, le capacità, le competenze che gli permettono di “fare da sé”, di essere attivo e propositivo, di partecipare e di contribuire alla vita della collettività. Egli consente ad un bambino/ragazzo cieco di stare a scuola, di starci bene e di apprendere. Si serve di uno strumento di programmazione detto PRO.MO, crea un ambiente “su misura” per il bambino e lo affianca nell’utilizzo di ausili tiflodidattici come il Braille, il casellario Romagnoli, il cubaritmo, le mappe a rilievo ecc.
Ho poi delineato la figura del Tiflopedagogista, che rappresenta un operatore altamente specializzato, formatosi presso l’I.Ri.Fo.R attraverso un master di 2° livello. Egli si colloca al centro di una rete di competenze tra le istituzioni e le agenzie educative che ruotano attorno al disabile visivo, e svolge attività di coordinamento per facilitarne il miglior funzionamento. In sostanza, deve svolgere la funzione di sollecitazione e di coordinamento tra le molte competenze disponibili sul territorio, garantendo e promuovendo l’informazione reciproca e la ricerca scientifica, valorizzando la complementarità dei ruoli e promuovendo metodologie di lavoro condivise.
Parlare dell’assistente all’orientamento, alla mobilità e all’autonomia personale era d’obbligo, in quanto egli opera nell’ambito della prevenzione, cura e riabilitazione funzionale dei soggetti affetti da patologie visive degenerative e permanenti ed utilizzando attività espressive, prassico-operative, manuali-rappresentative, ludiche e della vita quotidiana, insegna al non vedente a gestire i movimenti e gli spostamenti nello spazio in modo autonomo.
Per concludere il lavoro ho posto l’attenzione alla figura dell’ad personam, dal momento in cui io stessa ho svolto questo ruolo. Nonostante essa non sia una figura professionale, si tratta di un accompagnatore personale per il non vedente e forse è l’ausilio più utilizzato. Egli deve fornire confort e sicurezza in quanto rappresenta “gli occhi” della persona e ciò permette l’instaurarsi di un rapporto di fiducia e stima reciproca.
Il lavoro svolto essenzialmente tratta di due concetti: “autonomia” ed “integrazione”, in quanto sono questi due gli elementi essenziali che occorrono per far sì che un disabile visivo, cieco o ipovedente che sia, possa sentirsi pienamente realizzato nonostante la disabilità.
Solo essendo autonomo e ben integrato, il disabile visivo può sentirsi parte attiva a scuola, in famiglia, a lavoro e nella società civile in cui è inserito; solo così può evitare di scivolare in situazioni di isolamento ed emarginazione e vivere in modo soddisfacente la propria vita.
Il cammino che porta a tali condizioni non è sempre facile, ma sono stati fatti passi da gigante, sul piano scolastico, sul piano lavorativo, sul piano delle figure professionali, sul piano tecnologico e per la vita di tutti i giorni.
Basti pensare che a scuola, l’alunno disabile visivo può essere affiancato da un tiflodidatta che utilizza strategie per lui adeguate, può accedere ad una didattica differenziata in base alle proprie esigenze e può utilizzare ausili tiflodidattici come la dattilobraille, la stampante Braille, il cubaritmo, il cubo Romagnoli, il piano di gomma, le mappe tattili a rilievo ecc, che gli facilitano il processo di apprendimento, consentendogli di arrivare agli stessi obiettivi dell’intera classe, seppure con strumenti e metodologie differenti.
Questo non è certo di poco conto, se pensiamo che nel lontano 1923, il Regio Decreto n.3126, prevedeva per alunni ciechi e sordi, l’ingresso nelle scuole speciali e nelle classi differenziali. Non si poteva certo parlare di integrazione scolastica, mentre oggi, per fortuna, la scuola è aperta a tutti e privilegia non l’uniformità, bensì le differenze, attraverso una didattica integrata/differenziata.
La svolta non si presenta solamente a scuola, in quanto il non vedente può usufruire di ausili specifici anche nella quotidianità. Pensiamo ai computer e ai telefoni cellulari con la sintesi vocale, alle sveglie e alle bilance parlanti, alle app tecnologiche che attraverso lo screen reader leggono cosa è scritto su un foglio e così via; sono tutti supporti che facilitano la vita di tutti i giorni, rendendo meno difficoltose tutte le situazioni che possono crearsi, come sapere semplicemente chi sta chiamando sul cellulare, o sapere che ore sono.
Possono sembrare attività banali, ma per chi vive al buio è un passo fondamentale per essere autonomi nelle piccole cose. Pensiamo ancor di più all’uso del bastone bianco o del cane guida, ausili che permettono al disabile visivo di essere libero negli spostamenti e nell’orientamento.
Sono tutti passi da gigante che consentono alla persona di non sentirsi smarrito in un mondo in cui le informazioni provenienti sono essenzialmente di tipo visivo. La possibilità di compensare la mancanza della vista, sia con il rafforzamento degli altri sensi percettivi, sia con l’utilizzo degli ausili specifici, rende meno traumatica la vita di chi il mondo non lo vede, o lo vede sfocato.
Ed, a questo punto, come si può non evidenziare l’importanza delle figure professionali a sostegno della disabilità visiva?
Il cieco o l’ipovedente, non hanno un pacchetto delle istruzioni per imparare a vivere al buio, e tanto meno da soli possono essere in grado di acquisire strategie e modalità che gli consentano di vivere al meglio la loro condizione. Grazie alla loro forza di volontà e motivazione, ed al sostegno e supporto di personale altamente specializzato, di cui si è parlato in questo elaborato, è possibile che essi superino la situazione di handicap in cui si trovano e riescano a vivere una vita degna di essere vissuta, nonostante i limiti e le difficoltà che questa disabilità impone.
Si può sognare anche al buio, solo che noi vedenti, spesso, non riusciamo a capirlo o a crederlo possibile. Io, che è possibile lo so, e senza quell’esperienza che nel 2016 mi ha aperto le porte di questo mondo, non l’avrei mai saputo”.

Proroga termini scadenza per presentazione domande borsa di studio “Aurelio Nicolodi” per gli studi musicali

Considerata l’attuale situazione, la donatrice, prof. ssa Fiamma Nicolodi, di concerto con il Consiglio Regionale Toscano della nostra Unione, ha deciso di prorogare i termini di scadenza, fissandoli al 31 di maggio p.v.. Entro il 30 di settembre verrà effettuata la valutazione.

Restano invariate le modalità di partecipazione già comunicate e che comunque sono reperibili sul sito www.uicitoscana.it

Marche – Informatica e disabilità visiva: il corso annuale approda sul web

Quanto è utile per una persona che non vede, specialmente nelle attuali condizioni di isolamento, l’uso della tecnologia? Una casa intelligente come può facilitare il quotidiano? Quanta autonomia possono acquisire i più piccoli attraverso gli strumenti tecnologici?

Per rispondere a tutte queste domande e per arricchire la conoscenza in campo informatico delle persone con disabilità visiva, l’Unione ciechi e ipovedenti delle Marche, l’Irifor Marche, Universal Access e Rotary trasferiscono sul web una inedita edizione del corso annuale di informatica e tecnologia assistiva.

Le nuove lezioni saranno sviluppate attraverso un incontro virtuale per formare, divertire e trascorrere un po’ di tempo insieme. L’appuntamento è per sabato 4 aprile. Il corso è concentrato in una sola giornata e prevede due sessioni parallele: una dedicata a genitori, insegnanti, assistenti scolastici ed esperti nel settore medico-oculistico e l’altra dedicata ai soci Uici.

Come piattaforma sarà utilizzato ZOOM, che permette di accedere attraverso sito web, applicazione mobile o chiamata telefonica. Il corso, di 6 ore, è gratuito ma l’iscrizione, entro venerdì 3 aprile, è obbligatoria per poter ricevere il link e le relative istruzioni per il collegamento. Per informazioni si può contattare Chiara al numero 371 3829489 dalle 10 alle 19.

Gli argomenti della giornata dedicata ai soci Uici sono: Accettare il cambiamento come opportunità di crescita, Scoprire IOS 13 e le sue novità, OCR: tecniche e trucchi per leggere il cartaceo in autonomia, Passare da JAWS a NVDA e scoprire le potenzialità di questo screen reader, Lettura in tutte le salse: come investire al meglio il proprio tempo. E ancora: Utilizzare il pacchetto Microsoft Office come un professionista, attraverso lo screen reader, “Guardare” la tv ed i film con altri occhi: tv e auto descrizioni, Audio giochi e intrattenimento.

Mentre le lezioni dedicate a insegnanti, genitori, assistenti scolastici ed esperti nel settore medico-oculistico verteranno sulle caratteristiche della minorazione visiva e l’uso degli strumenti tecnologici, Il lavoro con gli utenti (dalla redazione di documenti al Pacchetto Axessibility, all’uso di software di calcolo come ausilio all’apprendimento di algebra, geometria e studio di funzioni). Le lezioni termineranno con la didattica digitale inclusiva, vantaggi e svantaggi, dalla Lim alla didattica a distanza e le relative risorse accessibili.

“Sarà un prezioso momento di arricchimento per tutti noi – sottolinea la presidente dell’Uici Marche, Alina Pulcini -: un appuntamento che ogni anno rivela tutta la sua efficacia e che in questo momento assume un significato ancora più profondo. Invitiamo tutti i nostri soci, i familiari, gli insegnanti e gli operatori a iscriversi. Vi aspettiamo in rete!”.

Marche – Dall’Uici ginnastica online per i disabili visivi: tutti in palestra anche se siamo a casa!

L’Unione Ciechi e Ipovedenti delle Marche promuove una serie di lezioni dal web pensate per le persone non vedenti o ipovedenti. Si parte sulla piattaforma ZOOM mercoledì primo aprile. Iscrizioni entro lunedì 30 marzo

Per contrastare l’immobilità forzata di questi giorni, per mantenere la forma fisica e sentirsi più vicini, l’Uici Marche ha promosso una serie di lezioni gratuite, online, dedicate alle persone non vedenti o ipovedenti. In rete ci sarà Simona Binci, istruttore certificato dell’associazione Triskell di Castelfidardo (An), che ha messo a disposizione a titolo gratuito il proprio tempo e la propria professionalità.

Il primo appuntamento è per mercoledì primo aprile alle ore 17.30 sulla piattaforma ZOOM: la tipologia di esercizi sarà calibrata sulle capacità motorie dei partecipanti e le indicazioni per accedere a ZOOM saranno comunicate ai singoli iscritti nel corso dell’adesione. In programma ci sono pratiche di cardiofitness e di allenamento sia aerobico che anaerobico. Mentre i successivi appuntamenti si terranno il venerdì e il mercoledì, sempre alle 17.30.

“Si tratta – spiega la presidente Uici Marche, Alina Pulcini – di un’azione pilota che nasce in questa situazione di emergenza ma che ha lo scopo di proseguire anche in futuro, soprattutto in favore di quegli associati che vorrebbero svolgere attività fisica ma che, per difficoltà legate alla propria disabilità, non riescono facilmente a raggiungere le palestre, spesso distanti da casa, e a seguire i corsi con regolarità”.

Per partecipare alle lezioni bisogna avere uno smartphone con connessione internet e videocamera o un computer con connessione al web e webcam (in ogni caso con microfono funzionante), un tappetino per esercizi a terra, una stanza illuminata in cui svolgere l’attività e che consenta di posizionare il cellulare o il pc a una distanza di circa 2 metri. Iscrizioni entro lunedì 30 Marzo tramite e-mail all’indirizzo uicmarc@uiciechi.it o contattando la segreteria Uici Marche (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13) allo 071.53144, comunicando: nome e cognome, comune di domicilio, numero di telefono, mail, data di nascita, attività fisica svolta generalmente, tipologia di disabilità (ipovisione o cecità), eventuali problemi fisici che potrebbero influire sullo svolgimento degli esercizi e motivazione.

Foto di Simona Binci, istruttore certificato, mentre si allena

Lazio – Tiflodidattica a distanza

IN EMERGENZA, SI TROVANO (E CONDIVIDONO) BUONE PRATICHE DI INTERVENTO

A distanza di due settimane dalla chiusura delle scuole anche la rimodulazione dei servizi scolastici del Sant’Alessio è operativa a pieno regime. I tiflodidatti, ordinariamente impiegati nelle scuole della Regione Lazio, stanno lavorando per proseguire “a distanza” il lavoro con gli studenti disabili visivi di tutte età, in modo da garantire la continuità del lavoro già impostato con lo studente e il mantenimento dei progressi scolastici. Si tratta di un impegno straordinario perché ciascun studente ha esigenze specifiche, modalità di approccio differenti e, in questa situazione di emergenza, il tiflodidatta non solo deve trovare risposte immediate alle peculiari istanze dello studente ma deve intercettare e risolvere il gap imposto dall’intervento educativo a distanza.

La tecnologia, come sempre, è il primo alleato dell’operatore, come pure dello studente disabile visivo. Skype, whatsapp, facetime, sono alcune delle applicazioni più usate per mantenere il contatto diretto tra operatore e studente. Si prosegue l’attività in tutte le discipline di studio: si preparano file audio, si sperimentano formule tecnologicamente più avanzate per lo studio dell’inglese, si continua a studiare matematica con il software lambda e greco con biblos. Le traduzioni dei libri da parte del centro di produzione materiale accessibile proseguono regolarmente e le consegne sono puntuali. Poi vi è quella parte non trascurabile di lavoro che i tiflodidatti devono allestire di concerto con gli istituti scolastici, la pianificazione dell’intervento educativo. Ma l’emergenza dettata dai tempi è anche un’occasione straordinaria per avviare il confronto e scambiare le buone pratiche che ciascun tiflodidatta sperimenta nel proprio lavoro quotidiano. Così sulla piattaforma PRO.MO., dove viene rilevato e pianificato l’intervento educativo per ciascun utente, è stato creato un forum dove i tiflodidatti si scambiano i materiali realizzati per i propri studenti: file audio, dispense e slide che accrescono i materiali a disposizione di tutti, in una importante e fornitissima ausilioteca virtuale, indispensabile in questa fase di emergenza e utilissima quando – si spera presto – recupereremo l’ordinarietà degli interventi nelle scuole e nelle famiglie.