U.I.C.I. Calabria – Comunicato

Autore: Pietro Testa

Si è ufficialmente insediata giovedì 4 giugno la nuova Direzione Regionale dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) della Calabria, proiettando l’organizzazione verso un nuovo ciclo di impegni e sfide per la piena inclusione delle persone con disabilità visiva.

Alla guida della direzione è stato riconfermato il Presidente Regionale Pietro Testa, la cui carica è stata ratificata dal Consiglio Regionale dell’UICI Calabria nella seduta del 24 maggio 2025. Un voto che testimonia la fiducia riposta nella sua leadership.

Accanto al presidente Testa, la direzione vede l’ingresso di due figure di spicco: Francesco Bretti, dalla sede di Vibo Valentia, è stato eletto Vice-Presidente, mentre Fabio Caruso, dalla sede di Crotone, assume il ruolo di Consigliere Delegato. Questi tre dirigenti, insieme agli altri membri del Consiglio Regionale, costituiscono il nuovo vertice dell’Unione Ciechi calabrese.

Il nuovo direttivo ha delineato una chiara agenda, ponendosi l’obiettivo ambizioso di garantire che in Calabria “la persona minorata della vista possa sentirsi realmente integrata al tessuto sociale e realizzarsi secondo i propri desideri”. Un impegno che si traduce nella ricerca e nell’ottenimento dei supporti necessari e giusti per superare le persistenti barriere culturali, tecnologiche e ambientali che ancora ostacolano la piena partecipazione.

Il programma operativo del Consiglio e della Direzione UICI Calabria sarà caratterizzato da un approccio collaborativo e partecipativo. Sarà fondamentale la legittimazione e il coinvolgimento degli associati, elemento chiave per rafforzare la “forza rivendicativa” dell’Unione. L’intento è attivare e realizzare, attraverso interventi mirati, tutto ciò che ancora oggi fatica a concretizzarsi nell’ambiente sociale.

A Pietro Testa, Francesco Bretti, Fabio Caruso e a tutto il nuovo Direttivo dell’UICI Calabria vanno i migliori auguri di un sereno e proficuo lavoro, nella speranza che il loro impegno possa tradursi in tangibili miglioramenti per la vita di tutti i non vedenti e ipovedenti della regione.

U.I.C.I. Sicilia – Protocollo d’intesa

Autore: Oliveri Francesca

Protocollo d’intesa tra Ministero dell’Istruzione e del Merito – Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia e Assessorato dell’Istruzione e della Formazione Professionale della Regione Siciliana e Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS/APS – Consiglio Regionale Siciliano “favorire e garantire l’inclusione scolastica degli alunni e degli studenti con disabilità visiva e plurime”

Dopo diversi incontri con l’Assessore Regionale all’Istruzione e Formazione Professionale On. Turano e con il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia Giuseppe Pierro, e dopo un lungo e intenso lavoro condiviso con dedizione e tenacia, è con profonda soddisfazione e autentica commozione che vi comunico la firma di un importante protocollo d’intesa per l’inclusione scolastica degli alunni ciechi, ipovedenti e con disabilità aggiuntive.

Un traguardo importante, che rappresenta una pietra miliare nella collaborazione tra l’Assessorato Regionale all’Istruzione e Formazione Professionale, le Istituzioni scolastiche regionali e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sicilia. Un risultato che premia l’impegno costante, la determinazione nel difendere il diritto allo studio, la forza delle nostre idee e la volontà di costruire un futuro più giusto per tutti.

Ancora una volta, l’azione dell’Unione si è dimostrata concreta e determinante nella vita dei nostri utenti. Abbiamo creduto in questo obiettivo, lo abbiamo perseguito con fermezza e oggi possiamo dire che questo passo segna una svolta significativa per la qualità della vita scolastica dei nostri bambini, ragazzi e delle loro famiglie.

Tutti noi dobbiamo essere orgogliosi e soddisfatti di questo risultato.

U.I.C.I. Marche – Uscite in barca – Riviera del Conero – Estate 2025

l’UICI Marche per la stagione estiva 2025 organizza delle uscite in barca a vela aperte ai soci ed ai loro accompagnatori lungo la Riviera del Conero, sia a scopo ricreativo, sia come modalità di avvicinamento al mondo della vela.

La Riviera del Conero si caratterizza per la sua costa rocciosa e frastagliata, che spezza a metà la lunga fascia del litorale Adriatico da Trieste al Gargano, caratterizzata invece da coste basse e sabbiose. Il nucleo di questa riviera è il Monte Conero, situato nella provincia di Ancona, che ospita una parte marittima della città, Sirolo e Numana.
La particolarità della riviera è quella di essere composta da spiagge situate sotto la parete rocciosa del monte e composte da ciottoli bianchi, da baie, grotte sul mare e alberi che arrivano a ridosso dell’acqua salata, offrendo al visitatore dei paesaggi tutti da esplorare.

Le uscite hanno programmi di diversa durata

– Iniziativa giornaliera:
Partenza entro le 10 di mattina, veleggiata sulla riviera del Conero, bagno sulle più belle spiagge      della riviera, sosta in barca per il pranzo, rientro ore 18.
Costo a persona 60 euro pranzo escluso, massimo 6/7 partecipanti, oppure noleggio imbarcazione euro 350.
Verrà offerto un aperitivo in barca.
Supplemento con pranzo e bevande 20 euro a persona. 

– Iniziativa week-end:
Venerdì pomeriggio imbarco, giro su riviera del Conero, cena a bordo e pernottamento in barca.
Sabato mattina colazione in barca, veleggiata sul Conero, bagno sulle baie più belle della riviera, pranzo a bordo; Pomeriggio possibile rientro in porto e visita della città, cena in locale cittadino o cena a bordo.
Domenica colazione, veleggiata sul Conero, bagno, pranzo a bordo, rientro in porto tardo pomeriggio possibilità di pernottamento in barca o partenza.
Numero dei partecipanti per week-end 4 disposti su 2 cabine doppie.
Costo iniziativa 250 euro a persona.
Esclusi i costi della cambusa, carburante. Su richiesta lo stesso programma può essere effettuato durante la settimana.

Alle persone con disabilità visiva è richiesta una buona autonomia personale o la presenza di un accompagnatore. Per eventuali prenotazioni e informazioni contattare Andrea Cionna al numero 3355320801, o mandare un’email all’indirizzo andreacionna0@gmail.com

Un concorso di audionarrativa per vivere una grande emozione

Autore: Cristina Minerva

Da dodici anni si svolge un importante Concorso di audionarrativa, rivolto agli studenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Il concorso è contraddistinto da un titolo che ne esprime l’essenza: “Ascoltami, ti racconto una storia”.

L’iniziativa è stata inizialmente presentata al Consiglio Regionale Ligure, che ne ha subito riconosciuto il valore. Di conseguenza, l’Ufficio Scolastico Regionale ha promosso il concorso presso gli Istituti scolastici. In seguito, anche scuole di altre regioni hanno aderito, ampliando così il numero dei partecipanti e dei narratori.

L’idea si è concretizzata grazie a un mio impulso nel 2014. Avevo da poco dovuto interrompere l’attività didattica, una professione che amavo profondamente, a causa di una malattia particolarmente aggressiva che, in breve tempo, mi aveva causato la totale perdita della vista.

Il mio legame profondo con la scuola mi spingeva a ritrovare un contatto con i ragazzi, che rappresentavano per me il motivo più forte per continuare a essere parte di un progetto educativo significativo, tanto per loro quanto per me.

Come creare una proposta formativa per gli studenti che potesse connettere la mia disabilità con la loro capacità espressiva e narrativa?

La risposta è arrivata quasi naturalmente: ideare un concorso a tema libero basato ogni anno su tre parole chiave, diverse di volta in volta, che ispirassero la composizione dei testi. Questi racconti, letti direttamente dagli autori, sarebbero poi diventati audio da ascoltare, accessibili anche a chi ha difficoltà visive.

Il progetto era ormai delineato. Il mondo della scuola offriva il contesto ideale per proporre un’iniziativa che prevedesse anche la conoscenza della disabilità visiva, tramite incontri con rappresentanti della nostra Associazione. Raccontando la propria esperienza, essi si proponevano di far conoscere ai ragazzi questa realtà, rendendoli protagonisti attivi di un racconto da loro concepito e destinato a una platea di ascoltatori.

Fin dalla prima edizione, il Concorso ha previsto la redazione di un elaborato testuale, espressione spontanea degli studenti, con l’obiettivo di creare una narrazione da ascoltare, capace di coinvolgere persone con disabilità visiva. Un ponte tra due mondi, costruito su una reciproca conoscenza, costruttiva e arricchente.

Anche quest’anno il concorso si è svolto, ispirato dalle parole chiave: cioccolato, rispetto, sollievo. Numerosissimi i racconti realizzati dai ragazzi, con straordinarie capacità espressive e tematiche fortemente evocative del mondo dell’adolescenza, dell’infanzia e della giovinezza.

Gli insegnanti hanno, come sempre, dimostrato un entusiasmo sincero, riconoscendo il valore formativo e culturale dell’iniziativa, perfettamente integrata con gli obiettivi didattici.

La premiazione è stata il momento più emozionante per i partecipanti, che hanno visto riconosciuto il loro impegno creativo.

In questa edizione, i lavori selezionati da una Giuria qualificata – tutti entro il limite dei quattro minuti di ascolto previsto dal bando – hanno affrontato temi come i disturbi alimentari, la solitudine, gli affetti familiari, l’amicizia, il rapporto con gli adulti e il bullismo.

L’ascolto di questi bellissimi audio ha offerto un’immagine vivida e autentica della scuola, dell’impegno dei docenti e di un percorso educativo di grande valore.

Il coinvolgimento dell’UICI, con il sostegno costante della Presidenza e della Direzione Nazionale, ha dato ancora una volta forza e concretezza a questo progetto tanto interessante quanto costruttivo.

U.I.C.I. Sicilia – Lions dona a non vedenti due occhiali con IA

“Il cuore generoso dei Lions si è aperto ancora una volta all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti fornendo a due nostri soci, innovativi occhiali con intelligenza artificiale. Un dono dal grande valore non solo tecnologico, ma soprattutto umano”.

Così la presidente del Consiglio regionale dell’Uici, Maria Francesca Oliveri, ha commentato la notizia della consegna, a Santa Ninfa, nel Trapanese, di due Envision Glasses, occhiali ideati da Google e prodotti da una startup olandese, che consentono ai ciechi, grazie a una telecamera e a sofisticati software, di leggere un giornale, riconoscere le banconote, attingere informazioni dal web o descrivere l’ambiente in cui ci si trova.

La consegna degli ausili per l’orientamento spaziale, la mobilità e l’autonomia a due ragazzi non vedenti individuati dalla Sezione Uici di Trapani tra i propri soci, è avvenuta nel corso della riunione della Seconda Circoscrizione (Alcamo e Trapani) dei Lions siciliani, svoltasi nell’agriturismo Campoallegro.

“In soli sei mesi – ha detto Giovanni Moltisanti referente Distrettuale Lions sull’IA e con trent’anni d’esperienza in informatica, il quale ha entusiasmato la platea con delle dimostrazioni sull’utilizzo – per gli Envision Glasses sono sopraggiunti numerosi aggiornamenti software e sono state create o implementate diverse funzioni”.

All’incontro – che, come sottolineato da Elia Maggio, presidente della Seconda Circoscrizione Lions, “ha rappresentato la migliore conclusione di una campagna di raccolta fondi iniziata nel gennaio scorso nel teatro della scuola media Pagoto di Erice”, era presenta il presidente dell’Uici di Trapani, Antonio Struppa che ha ringraziato i Lions “per il gran cuore mostrato a beneficio della causa dei ciechi” e in particolare Maggio, “ideatore e artefice di quest’iniziativa, rivelatasi un grande successo”.

E Salvatore Bonfiglio, segretario della Sezione Uici che sovrintende la provincia di Trapani e componente del Direttivo, ha rilanciato: “Auspico che questa bellissima iniziativa possa diventare una buona prassi per tutte altre Circoscrizioni dell’intero territorio nazionale”.

Da sottolineare inoltre come i due ragazzi non vedenti che hanno ricevuto gli occhiali con IA collaboreranno con l’azienda produttrice fornendo feedback per migliorarne e facilitarne l’uso.

“Ancora una volta i Lions – ha concluso Maria Francesca Oliveri -, con solidarietà concreta, attenzione autentica all’altro e visione condivisa di un futuro più giusto, sono al nostro fianco. Come quando ci hanno donato un camper attrezzato per la prevenzione della cecità, portando la cultura della salute visiva nelle scuole e nelle piazze della Sicilia. Come quando, con bastoni bianchi, cani guida, mappe e percorsi tattili, hanno contribuito a rendere il mondo più accessibile a chi non vede. Un ringraziamento speciale a loro e alla sezione Uici di Trapani: il presidente Struppa, il segretario Bonfiglio, i dirigenti, dipendenti e collaboratori: solo chi coltiva relazioni autentiche può generare gesti che profumano d’umanità”.

U.I.C.I. Piemonte – Lettura al buio al Salone del Libro

in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino, siamo lieti di invitarvi a “Lettura al buio”, un’esperienza sensoriale e inclusiva proposta dal Gruppo di Lettura “Leggiamo a Voce Alta” della Biblioteca Civica di Biella, con la collaborazione dell’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del Piemonte. L’appuntamento è per venerdì 16 maggio (ore 10.30) presso la Sala Arancio (Padiglione 2) del Lingotto Fiere. L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti.

Durante l’incontro, lettori ciechi e vedenti si alterneranno nella lettura ad alta voce di brani tratti da “Cuore Nero” di Silvia Avallone. I partecipanti che lo desiderano potranno ascoltare la lettura bendati, per concentrarsi unicamente sulla parola e sulla voce, vivendo un’esperienza di ascolto profondo e suggestivo. L’incontro sarà introdotto da Franco Lepore, presidente di UICI Piemonte. 

L’iniziativa si svolge in collaborazione con:

  • Cooperativa Solidarietà e Lavoro
  • Associazione Amici della Biblioteca di Biella
  • UICI Piemonte e UICI Biella

Per informazioni: 015.2524499 – biblioteca@comune.biella.it.

Vi aspettiamo per vivere insieme un momento intenso di lettura, inclusione e condivisione!

U.I.C.I. Sicilia – Il Laboratorio Multisensoriale del Museo di Lipari

“Profonda soddisfazione” della presidente del Consiglio regionale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti Maria Francesca Oliveri per la struttura aperta nella maggiore delle Eolie grazie a un progetto finanziato dal Pnrr e che “rende l’Arte più vicina, più viva, più vera”. La convinzione del direttore del Museo, Rosario Vilardo, che la conoscenza sia “un diritto civile” e l’auspicio dell’Unione ciechi che queste iniziative possano diffondersi.

“Esprimo profonda soddisfazione per l’iniziativa realizzata a Lipari, dove la potenza espressiva delle maschere teatrali è stata resa accessibile ai visitatori non vedenti”.

Lo ha detto Maria Francesca Oliveri, presidente del consiglio regionale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti della Sicilia, commentando la tre giorni in cui, nella maggiore delle isole Eolie, grazie al progetto “Dal Museo al Teatro”, messo a punto da Maria Clara Martinelli, archeologa del Parco archeologico delle Isole Eolie e realizzato dallo stesso Parco con l’università Cattolica di Milano, l’ateneo di Reggio Calabria e il Naos Lab.

Il progetto, finanziato con fondi del Pnrr, si ispira alla convinzione del direttore del Parco di Lipari, Rosario Vilardo, che la conoscenza sia “un diritto civile” e ha consentito di inaugurare nei giorni scorsi un Laboratorio Multisensoriale dedicato a non vedenti e non udenti. La struttura ha 35 reperti tattili, segnaletica in Braille e Lis, mappe per autistici, e anche mascherine scure per sperimentare la visita al buio, app e animazioni digitali per lo storytelling.

“Avere la possibilità di toccare con le mani, immaginare con la mente ed emozionarsi con il cuore, è sempre un dono grande che rende l’Arte più vicina, più viva, più vera. Auspico che queste iniziative possano diffondersi sempre di più affinché la Cultura e l’Arte diventino davvero inclusive, universali, eterne”.

Il titolo del progetto si deve al fatto che le piccole maschere conservate nel Museo di Lipari, digitalizzate per essere riprodotte in formato tattile, sono state anche ingrandite per esser utilizzate nello spettacolo “Prometeo incatenato” di Eschilo. Il lavoro, diretto e interpretato da Christian Poggioni e con la drammaturgia di Elisabetta Matelli, storica del teatro antico della Cattolica, è stato presentato con successo nel Teatro di Lipari sabato scorso.

U.I.C.I. Sicilia – Corso Irifor per centralinisti

Sono già partiti a Catania – e prenderanno il via entro aprile anche a Palermo – gli stage in strutture convenzionate, secondo step del Corso di formazione professionale da 954 ore finanziato dalla Regione grazie all’Avviso 7 dell’Assessorato alla Formazione, per far acquisire a non vedenti e ipovedenti la qualifica professionale di Centralinista Telefonico su Sistemi Informatici.

In quindici stanno mettendo in pratica le competenze acquisite in strutture convenzionate, come i Comuni di Acireale e Mascalucia e la Pro Loco di Giarre, nel Catanese, l’Eris di Carlentini, nell’aretuseo, la Stamperia regionale Braille e le sezioni provinciali Uici di Catania, Siracusa ed Enna.

Il corso, organizzato dall’Irifor ((Istituto per la Ricerca, la Formazione e Riabilitazione), onlus dell’Unione Ciechi siciliana, è partito nel maggio dello scorso anno e consentirà ai partecipanti, una volta concluso, di iscriversi all’albo professionale e di aspirare, come previsto dalle normative regionali, a un’inclusione lavorativa.

“Siamo orgogliosi – ha dichiarato Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Unione ciechi – dei nostri trenta giovani che hanno già frequentato con successo le settecento ore di lezioni in presenza, affrontando materie particolarmente complesse. Adesso si apre per loro l’ultima fase di questo percorso formativo, costituito da duecento ore di stage per mettere in pratica le competenze acquisite”.

Durante le lezioni frontali, i corsisti avevano approfondito lingue straniere e tecniche informatiche e di comunicazione, indispensabili, oggi che il centralinista non si limita più a smistare chiamate, ma deve gestire le relazioni con gli utenti. E, grazie alla normativa siciliana, nonostante le disabilità visive può essere utilizzato come “operatore telefonico addetto alle informazioni alla clientela e agli uffici relazioni col pubblico” e per “la gestione e l’utilizzo di banche dati” e per “i servizi di telemarketing e di telesoccorso”.

Al termine del percorso formativo messo a punto dall’Irifor, è prevista una prova finale di valutazione che, una volta superata, consentirà l’acquisizione della qualifica professionale certificata da un attestato valido su tutto il territorio dell’Unione Europea.

“Auguriamo ai nostri giovani talenti, dopo gli esami finali – ha concluso la Presidente regionale dell’Uici – di entrare presto nel mondo del lavoro, per dare un valido contributo alla Società civile”. Va ricordato infine come la Legge Regionale del 2022 sulla riforma del collocamento obbligatorio al lavoro dei centralinisti telefonici e degli altri operatori della comunicazione con disabilità visive, abbia dato, per la prima volta, esecuzione a un decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale del gennaio del 2000, estendendo il collocamento obbligatorio a nuove figure professionali.

U.I.C.I. Piemonte – AL MUSEO SENZA BARRIERE

Protocollo di intesa tra le Residenze reali sabaude – Musei nazionali Piemonte e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – UICI

Accessibilità, progetti inclusivi, azioni partecipate, percorsi di visita per tutte le persone, musei come luoghi di convivenza oltre le differenze. Sono queste le coordinate del protocollo di intesa che è stato sottoscritto, negli Appartamenti dei Principi di Palazzo Carignano, dal Direttore delle Residenze reali sabaude – Musei nazionali Piemonte Filippo Masino, e, per l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – UICI, da Franco Lepore, Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte, e Giovanni Laiolo, Presidente della Sezione territoriale di Torino.

Il protocollo di intesa aggiunge un nuovo importante tassello al quadro strategico portato avanti dall’istituto delle Residenze reali sabaude per ampliare l’accessibilità dei percorsi gestiti e fare in modo che l’esperienza museale possa essere sempre più inclusiva e partecipata, anche nell’ottica degli obiettivi di crescita sostenibile e riduzione delle disuguaglianze dell’Agenda 2030. Il diritto alla cultura da parte di tutta la cittadinanza è infatti al centro di programmi che si muovono in molteplici direzioni: iniziative per il superamento delle barriere cognitive e sensoriali, anche sviluppate insieme alla Fondazione Istituto dei Sordi, al Politecnico di Torino e ad associazioni che operano con particolare attenzione per le persone con disturbi dello spettro autistico; progetti per il piano di eliminazione delle barriere architettoniche (P.E.B.A.); attività per favorire il dialogo interculturale e l’integrazione sociale dedicate a persone fragili o in condizioni di disagio e difficoltà.

In particolare, la collaborazione con l’UICI, che prevede azioni diverse, come corsi di formazione, condivisione di forme per comunicare in modo inclusivo, realizzazione di attività didattiche, mostre, seminari e pubblicazioni, sarà uno dei punti di forza del progetto di riallestimento di Palazzo Carignano che porterà nei prossimi mesi all’apertura di un percorso di visita più ampio e rinnovato. I lavori, attualmente in corso, sono stati pensati nella prospettiva della più estesa accessibilità, con l’utilizzo di strumenti di mediazione multimediale e multisensoriale, anche attraverso l’applicazione di tecnologie digitali di ultima generazione. Il progetto sarà realizzato grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ed è stato l’unico finanziato in Piemonte nell’ambito delle misure a favore degli allestimenti per comunicare l’accessibilità e migliorare la fruizione dei luoghi della cultura nazionali.

Il piano di riallestimento di Palazzo Carignano è infatti considerato un modello possibile per interventi futuri in altre realtà museali, un progetto ‘manifesto’ per offrire un esempio concreto degli approcci all’accessibilità più innovativi e trasformare davvero il museo in un luogo accogliente, inclusivo e partecipato, oltre le barriere sensoriali, cognitive e culturali. Un obiettivo che rende ancor più prezioso e fondamentale il confronto con il Consiglio Regionale del Piemonte e con la Sezione territoriale di Torino dell’UICI, in tutte le forme di supporto e collaborazione previste dal protocollo di intesa siglato oggi.

U.I.C.I. Veneto – Alla scoperta della città di Padova

Abbiamo il piacere di proporvi per domenica 18 maggio 2025 una visita alla scoperta della città di Padova URBS PICTA, con Giotto e i giotteschi, le eccellenze del ‘400, le novità del ‘500 legate al recupero dell’antico e un’immersione nel verde di uno storico parco cittadino.

Il ritrovo è previsto alle ore 9,15 in piazza Eremitani di fronte all’omonima Chiesa.

Con le nostre guide inizieremo la visita presso le Sale del Trecento della Pinacoteca del Museo Civico degli Eremitani dove sono custodite la Croce di Giotto, un tempo collocata all’interno della Cappella Scrovegni e altre testimonianze di opere eseguite dai pittori giotteschi, come gli Angeli del Guariento che arricchivano la preziosa Cappella della Regia Carrarese.

Ci soffermeremo poi su alcuni dipinti del Quattrocento: a testimonianza del passaggio stilistico avvenuto nel secolo seguente a quello di Giotto.

Ci dirigeremo poi verso la chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, conosciuta come chiesa degli Eremitani o semplicemente gli Eremitani che è un luogo di culto cattolico medievale. La chiesa fu costruita a partire dal 1264 come chiesa dell’Ordine degli Eremitani di sant’Agostino che avevano a settentrione della chiesa il loro grande convento oggi occupato dai musei civici Eremitani. Qui sono custoditi affreschi eseguiti dai pittori definiti giotteschi. Visiteremo anche la famosa Cappella Ovetari, che presenta un’eccellente testimonianza, nonostante le distruzioni belliche, della pittura del Quattrocento padovano con il nuovo stile di Andrea Mantegna.

Proseguiremo poi con una piacevole passeggiata per visitare i Giardini dell’Arena, un’area verde nel cuore di Padova, nonché tra i primi giardini pubblici nati in Italia all’inizio del XX secolo. Parleremo delle mura cittadine, di porte, bastioni e del sistema difensivo voluto dalla Repubblica di Venezia e dei collegamenti via acqua tra Padova e Venezia con burci e burchielli.

Pranzeremo in compagnia presso il ristorante “Eremitani” che si trova a pochi passi dai giardini. Al termine della comunicazione troverete il menù.

All’atto della prenotazione si chiede di segnalare eventuali allergie, intolleranze o particolari esigenze alimentari.

Dopo il pranzo, proseguiremo per la visita al complesso “CORNARO” situato in Via Cesarotti.

Il noto veneziano Alvise Cornaro nel 1524 affidò l’incarico all’architetto veronese Giovanni Maria Falconetto per la costruzione di un luogo speciale ove abitare ma anche dove poter organizzare incontri musicali e intrattenimenti culturali. Visiteremo la Loggia, luogo destinato alla rappresentazione di eventi teatrali, e l’Odeo, designato all’ascolto della musica e alle conversazioni erudite.

A seguire non potrà mancare la visita a ciò che viene considerato il capolavoro della maturità stilistica di Giotto: la Cappella degli Scrovegni.

Come di consueto concluderemo con un aperitivo in compagnia.

Le adesioni dovranno pervenire entro il 26 aprile, inviando una e-mail a uicvene@uici.it indicando: nome, cognome, indirizzo e-mail, numero di cellulare e numero dei partecipanti e allegando la copia del bonifico.

Il costo di tutta la giornata secondo quanto indicato in questa comunicazione compreso pranzo e aperitivo, è di euro 60,00 a partecipante, di cui euro 45,00 a persona da versare su bonifico e euro 15,00 da consegnare in contanti direttamente il giorno della gita.

Di seguito i dati per effettuare il bonifico di euro 45,00 a persona: conto corrente bancario intestato a Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS APS Consiglio Regionale Veneto BANCA INTESA SANPAOLO SPA IBAN: IT22 D030 6909 6061 0000 0155 943.

Causale: gita 18 maggio

Le richieste verranno prese in considerazione in base all’ordine di arrivo fino ad esaurimento dei posti disponibili e non sarà possibile aggiungersi successivamente in quanto alcuni dei monumenti che visiteremo non consentono di superare un certo numero di persone.

Per altre informazioni contattatemi via messaggio whatsapp al numero 328-4753013.

Menù del pranzo

Antipasto: bruschetta, mozzarelline, fritti e affettati

Primo piatto: Pasticcio agli asparagi

Secondo piatto: Arrosto di tacchino agli agrumi con verdure miste

Compreso 1/4 di vino, 1/2 di acqua e caffè, a persona