U.I.C.I. Piemonte – Progetto inclusione scolastica Busca (Cuneo)

A scuola di Braille: “Così costruiamo l’inclusione”

Bambini con e senza disabilità visiva sperimentano gli strumenti usati da chi non vede

A scuola c’è un bambino non vedente? Tutta la classe impara il braille, l’alfabeto a punti in rilievo che consente alle persone cieche di leggere e scrivere. È un percorso altamente inclusivo quello proposto, per ben due volte, in diversi anni scolastici, nella scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Giosuè Carducci” di Busca (Cuneo). Recentemente, due piccoli allievi (un bimbo e una bimba), entrambi con importanti minorazioni visive, hanno iniziato a frequentare l’istituto. E il corpo docente ha ritenuto che la loro presenza potesse essere uno stimolo e un arricchimento per l’intero gruppo classe. Da questa intuizione è nato il progetto “Amico Braille”, rivolto a due classi di seconda elementare e realizzato in collaborazione con il Centro di Riabilitazione Visiva di Fossano, realtà nella quale, su mandato dell’Asl Cuneo 1, operano professionisti e volontari dell’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Cuneo.

Il progetto ha avuto un taglio marcatamente pratico ed esperienziale. In sei incontri da due ore ciascuno, guidati da un educatore esperto in tiflologia (la disciplina che studia strumenti e strategie per compensare la disabilità visiva), i giovanissimi studenti delle due classi coinvolte hanno familiarizzato con l’alfabeto braille, imparando a leggerlo e scriverlo. Il percorso è iniziato con esercizi proposti sotto forma di gioco: palline e chiodini sono stati usati per simulare i punti in rilievo e per stimolare la tattilità (solitamente, nei vedenti, un po’ “addormentata”, perché surclassata dallo strapotere della vista). Poi i bambini si sono cimentati con tavolette e punteruoli, sperimentando, in prima persona, le soddisfazioni, ma anche le fatiche vissute dai loro compagni con disabilità visiva. Qualche cenno è stato dedicato anche al funzionamento della Dattilobraille, una sorta di “macchina da scrivere braille”, che rende il processo di formazione delle lettere più agevole e veloce.

Un progetto di questo genere è stato possibile grazie a un sapiente gioco di squadra che ha coinvolto l’intero corpo docente. “Per i due bimbi con disabilità visiva, il percorso è stato prezioso” raccontano le insegnanti di sostegno che li hanno seguiti. “Si sono sentiti riconosciuti nella loro unicità e valorizzati, hanno capito di avere delle competenze specifiche, che potevano mettere in gioco e condividere con i compagni”. E per il resto della classe? Con esperienze del genere – potrebbe obiettare qualcuno – non si rischia di sottrarre tempo al programma ordinario? “No, anzi, riteniamo che l’esplorazione del braille abbia rappresentato un arricchimento per tutti” rispondono, con convinzione, le docenti curricolari. “Cambia solo il sistema di scrittura, ma, anche con le lettere in rilievo, bisogna rispettare le regole di ortografia e grammatica. Quindi, in quelle ore, abbiamo fatto, a tutti gli effetti, lezione di italiano. Anche a distanza di tempo, concluse le ore specificamente dedicate al progetto, di tanto in tanto i bambini continuano a esercitarsi con il braille. È un modo per mantenere vivo ciò che hanno appreso e proseguire il dialogo, anche in forma scritta, con i loro compagni non vedenti”.

“Un progetto di questo genere non può che essere un modello – osserva la presidente dell’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Cuneo, Nives Torta – Sicuramente i bambini coinvolti svilupperanno un’attenzione e una sensibilità particolari nei confronti della disabilità e probabilmente, nel loro futuro, contribuiranno a costruire una società più equa e inclusiva. Ci auguriamo che altre scuole seguano l’esempio dell’Istituto di Busca e scelgano di avviare percorsi analoghi”.

U.I.C.I. Veneto – L’ABC degli elettrodomestici accessibili in cucina!

Abbiamo il piacere di invitarvi ad un incontro on-line gratuito che si terrà martedì 19 novembre alle ore 20.45, dal titolo “Lo shopping on line ti segue ovunque vai! Clicca e acquista: la tua vetrina virtuale! L’ABC degli elettrodomestici accessibili in cucina!”

Grazie alla disponibilità di Rocco Clementelli, che ringraziamo, avremo modo di scoprire alcune applicazioni accessibili per fare i nostri acquisti in qualsiasi momento ovunque ci troviamo!  Impareremo anche come fare per acquistare un elettrodomestico a nostra misura!!!

Rocco Clementelli è redattore della rivista online UICI, tecnico consulente INVAT (Istituto Nazionale Valutazione Ausili e Tecnologie), fondatore di Casa Smart ed esperto di tecnologie per la domotica e la casa di oggi.

L’incontro, che si terrà su piattaforma Zoom, è gratuito. È necessaria l’iscrizione entro il 10 novembre inviando una email a: uicvene@uici.it.

Per qualsiasi informazione contattatemi al cell. 328-4753013

La Stamperia Braille di Catania rende accessibile il G7 della Disabilità

“Come cittadini italiani siamo orgogliosi di ospitare il primo G7 dedicato ai temi dell’Inclusione: un nuovo, costruttivo, inizio in cui le parole si trasformano in politiche concrete per migliorare, senza più ritardi, le condizioni di vita delle persone con disabilità”. Lo ha detto Mario Barbuto, presidente nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in Umbria, tra Assisi e Solfagnano, per partecipare al G7 della Disabilità insieme alla presidente del Consiglio regionale della Sicilia, Maria Francesca Oliveri, e ad Enzo Gueli, presidente della Stamperia regionale Braille di Catania.

Mario Barbuto ha sottolineato proprio il “prezioso lavoro della Stamperia, che ha contribuito a far fare un passo in avanti nel segno dell’accessibilità e dell’inclusione alla Basilica di San Francesco ad Assisi, installandovi pannelli in Braille e mappe tattili che consentono anche a ciechi e ipovedenti di scoprire il tesoro di bellezza artistica e ricchezza spirituale di cui quel luogo è custode. Inoltre, il nostro Centro Nazionale del Libro Parlato ha tradotto in voce tutti i contenuti”.

“Grazie al lavoro dei nostri esperti – ha aggiunto Maria Francesca Oliveri – ogni documento, parola, gesto è stato reso accessibile anche ai non vedenti e questo rappresenta l’essenza stessa dell’inclusione. Un grande traguardo, insomma, per il nostro Paese, che ci dimostra quanto i ministri sentano l’importanza di garantire pari opportunità a tutti i cittadini, trasformando il concetto stesso di accessibilità in una realtà concreta e tangibile”.

Anche Enzo Gueli ha evidenziato il ruolo chiave della Stamperia attraverso la realizzazione per il G7 di programmi di sala, menù, gadget, QR code.

“Ci siamo occupati – ha spiegato – di accessibilità e fruibilità non solo dell’evento di Solfagnano d’Umbria, ossia ausili nero/braille con comunicazione aumentativa, ma anche del territorio come le mappe d’orientamento e i pannelli tattili con contenuti interattivi nella Basilica di San Francesco. Ma soprattutto abbiamo stretto numerose collaborazioni con associazioni nazionali che si occupano di altre disabilità, a sugello di quello che è il messaggio, fulcro di questo G7: Niente su di noi, senza di noi“.

La presidente del Consiglio regionale dell’Uici siciliano ha poi sottolineato come questo G7 abbia rappresentato “molto più di un semplice incontro di ministri, dimostrando quanto sia urgente e necessario costruire una Società capace di abbracciare la diversità: rispetto e dignità sono il cuore delle politiche che stiamo costruendo insieme e che devono tradursi in azioni quotidiane, perché il vero cambiamento si radica nelle piccole conquiste d’ogni giorno”.

La Presidente e il componente del Consiglio regionale siciliano Alessandro Mosca hanno anche sottolineato il “gesto di grande vicinanza della ministra Alessandra Locatelli, che ci ha accolto con un abbraccio caloroso, confermandoci che l’inclusione è la chiave di volta per costruire un futuro più giusto, in cui la disabilità non è un limite, ma una parte integrante della nostra umanità”.

Nel Castello di Solfagnano si è svolto il lavoro preparatorio per l’analisi delle priorità individuate dai Paesi G7, per scrivere la Carta dei diritti dei Disabili europei. L’inclusione è la priorità dell’agenda di tutti i Paesi e gli altri temi sono accessibilità universale e prevenzione e gestione delle emergenze; vita indipendente e inclusione lavorativa; piena partecipazione alla vita civile, sociale e politica; sport e servizi per tutti e si è parlato anche di Intelligenza Artificiale.

All’interno del Castello, per avviare l’inclusione, ragazzi con disabilità delle venti associazioni coinvolte, hanno fornito il servizio di accoglienza e di catering e hanno servito ai tavoli. Per l’Uici ha partecipato Francesco d’Izzia, un giovane ipovedente di Gela (Caltanissetta) con disabilità aggiuntiva e diplomato alla Scuola alberghiera.

U.I.C.I. Toscana – Libri in braille da leggere e da studiare

Iniziativa promossa da Regione Toscana e dalla Stamperia Braille di Regione Toscana.

Incontro con studentesse e studenti, famiglie, insegnanti

Sabato 12 ottobre dalle 10.30 alle 13.00 presso la Stamperia Braille della Regione Toscana verrà affrontato il tema del libro scolastico in braille: il processo di trascrizione e le operazioni di stampa, le modalità di insegnamento e di utilizzo di questo fondamentale strumento di studio e di apprendimento. Le caratteristiche del libro in braille confrontate alle edizioni “in nero”. Il rapporto tra scrittura e lettura in braille e lo sviluppo delle nuove tecnologie.

Programma della mattina

Saluti:

• Serena Spinelli, Assessora alle Politiche Sociali della Regione Toscana

• Massimo Diodati, Presidente UICI regionale Toscana

• Alberto Zanobini, Dirigente del settore “Investimenti per l’inclusione e l’accessibilità”,

Regione Toscana

• Alberto Bacchereti, PEQ Stamperia Braille della Regione Toscana

Interventi di:

• Rita Pagani, trascrittrice esperta di libri scolastici

• Roberta Asiaghi, operatrice Stamperia Braille della Regione Toscana

• Sara Luconi, studentessa Corso di laurea per Fisioterapista, Scuola di Scienze della Salute Umana, Università degli Studi di Firenze

• Giulio Pieraccini, studente 5° anno IIS Alberti Dante, Firenze

Esperienze:

• Approfondimento sulle immagini tattili curato da Letizia Masi, operatrice Stamperia Braille della Regione Toscana

• Visita guidata alla Stamperia Braille”

U.I.C.I. Piemonte – Accessibilità museo Egizio

Il Museo Egizio più accogliente e inclusivo per tutti

Il Museo Egizio di Torino, il più antico al mondo interamente dedicato alla cultura dell’antico Egitto, oggi realtà di respiro internazionale che richiama ogni anno centinaia di migliaia di visitatori, ha inaugurato un importante piano di interventi che ha permesso di rendere spazi e collezioni molto più accessibili alle persone con disabilità. Realizzato con fondi Pnrr, nell’ambito di un più generale ripensamento del museo, a duecento anni dalla fondazione, questo ambizioso lavoro è stato ispirato ai criteri di progettazione universale, secondo il motto “a ogni visitatore il suo museo”. Tante e diversificate sono le esigenze specifiche di cui si è cercato di tener conto, dalle disabilità motorie a quelle sensoriali, senza dimenticare le fragilità cognitive e intellettive. Molteplici dunque sono gli strumenti per l’inclusione, sinteticamente elencati nella pagina accessibilità del Museo.

Quanto alle minorazioni visive, UICI Piemonte, in collaborazione con UICI Torino e Tactile Vision, ha fornito la propria consulenza, operando a stretto contatto con la direzione museale, sia nella fase progettuale, sia in quella di verifica e test. A lavori pressoché ultimati possiamo affermare, con soddisfazione, che l’esperienza di visita per le persone cieche e ipovedenti ha fatto un decisivo salto in avanti.

Lungo il percorso, infatti, sono stati collocati 35 pannelli visivo-tattili, con riproduzioni in rilievo, indicazioni in braille e a caratteri ingranditi. Alcuni di essi, uno per piano, hanno una pertinenza generale (poiché illustrano la disposizione degli spazi), mentre altri si riferiscono a specifici elementi delle collezioni.

Non solo. Per le persone con disabilità visive è possibile, grazie a un apposito contrassegno da ritirare all’ingresso, esplorare tattilmente alcune delle opere esposte. In particolare, all’interno dello statuario, si può toccare una selezione di magnifiche e imponenti sculture, appositamente collocate a un’altezza adatta, così da poter essere esplorate per intero. Queste opere sono accompagnate da descrizioni audio in italiano e inglese (attivabili da dispositivi mobili, tramite Qr Code) che guidano l’esplorazione tattile e forniscono preziose informazioni sul contesto storico, culturale e artistico dell’epoca.

Su richiesta, è anche possibile organizzare visite tattili guidate, con egittologi adeguatamente formati.

Il complesso intervento di resa accessibile del museo è stato presentato nel corso di una cerimonia pubblica, che si è tenuta il 24 settembre ed è stata inserita nel programma di celebrazioni per il bicentenario. Erano presenti il direttore dell’Egizio, Christian Greco, insieme con i referenti del comparto Educazione e Accessibilità e i rappresentanti delle numerose associazioni coinvolte.

“Siamo lieti e orgogliosi che un fiore all’occhiello della nostra città, noto e apprezzato in tutto il mondo, abbia deciso di puntare sull’inclusione, aprendo le proprie porte ai visitatori con esigenze speciali – ha sottolineato, durante l’evento inaugurale, il presidente UICI Piemonte, Franco Lepore. – Sappiamo che, d’ora in poi, le persone cieche e ipovedenti potranno trovare nel Museo Egizio uno spazio stimolante e accogliente e noi stessi ci faremo promotori di questa consapevolezza presso le altre sezioni italiane e i tanti amici che frequentemente ci chiedono informazioni al riguardo. Siamo inoltre convinti che non solo i ciechi e gli ipovedenti ma tutti i visitatori possano beneficiare degli strumenti per l’inclusione, poiché ciò che viene fatto pensando ai cittadini con disabilità risulta poi utile a tutti”.

U.I.C.I. Sicilia – Le opere di Brera a Palermo, ovvero “La bellezza dell’inclusione”

“Attraverso le riproduzioni tattili, l’Arte si svela a noi non vedenti e ipovedenti, regalandoci emozioni, bellezza, speranza”.

Lo ha detto Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, sottolineando come la Vestale di Antonio Canova, una delle cinque meravigliose opere esposte nella mostra La Grande Brera al Palazzo Reale di Palermo, sia stata riprodotta in 3d per poter essere fruita, attraverso il tatto, anche dai disabili visivi.

“Con questo prestigioso evento – ha aggiunto la Presidente dell’Uici Sicilia – il Palazzo dei Normanni non accoglie soltanto una mostra di enorme valore artistico, ma si fa portavoce di un messaggio di grande valore umano aprendo a noi non vedenti le porte di un universo fatto di meraviglie che, sebbene invisibili ai nostri occhi, non sfuggono certamente al sentire del nostro cuore e della nostra mente”.

I cinque capolavori della scultura neoclassica lombarda – oltre alla Vestale, La Maddalena penitente, sempre di Canova, Egle al fonte, di Giovanni Pandiani, La scrittrice (ossia la fidanzata italiana), di Giovanni Spertini, e La leggitrice, di Pietro Magni – hanno lasciato per la prima volta dopo 122 anni la città di Milano e la Pinacoteca di Brera approdando nel Palazzo Reale di Palermo grazie a un accordo con la Fondazione Federico II.

Una quarantina tra non vedenti, ipovedenti e accompagnatori ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, con la presidente del Consiglio regionale dell’Uici e delegazioni delle province siciliane, della Stamperia Braille di Catania, del Centro Helen Keller di Messina e dell’Istituto dei ciechi di Palermo.

La presidente Oliveri ha dunque ringraziato Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea regionale Siciliana e della Fondazione Federico II, “per la sensibile attenzione che ci ha sempre riservato”.

Ringraziamenti anche alla Pinacoteca di Brera di Milano “per questa grande opportunità” di inclusione.

“Oggi – ha concluso Maria Francesca Oliveri – ci sentiamo davvero tutti più vicini gli uni agli altri: non celebriamo solo l’Arte ma anche la bellezza dell’inclusione e la forza della condivisione e della solidarietà”.

L’ingresso alla mostra La Grande Brera al Palazzo Reale di Palermo, che rimarrà aperta fino alla prossima fine di novembre, è libero per non vedenti e ipovedenti.

U.I.C.I. Basilicata – La prevenzione non va in vacanza

Screening di IAPB comitato provincia di Matera a Policoro

Venerdì 30 agosto 2024 dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19 e sabato 31 agosto 2024 dalle ore 9 alle ore 13. in piazza Dante a Policoro è in programma lo screening riguardo il benessere degli occhi. L’iniziativa è organizzata dal comitato provinciale dell’Agenzia Internazionale di Prevenzione della Cecità Italia Onlus (IAPB) di Matera

L’attività di screening verrà effettuata con l’Unità Mobile Oftalmica Regionale attraverso l’impiego di professionisti sanitari (l’oculista Dr. Pasquale Scarano, l’ortottista Francesco Piccolomini).

Il comitato provinciale IAPB avrà il consueto supporto del consiglio direttivo, dei soci e del personale della sede territoriale dell’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti (U.I.C.I.) Ets- Aps “A. Quatraro” di Matera.

Sull’esperienza delle precedenti edizioni è consigliabile, per chi vorrà sottoporsi allo screening, prenotare tramite mail scrivendo a uicmt@uici.it, telefonando allo 0835333542 durante gli orari di apertura (dal lunedì al venerdì dalle 09,30 alle 12,30) o inviando un messaggio attraverso il numero WhatsApp 3760251202. La giornata di prevenzione e screening è patrocinata dal Comune di Policoro.

U.I.C.I. Sicilia – Uici e Irifor, ad Amantea l’ultimo Campo estivo 2024

Prenderà il via il 29 agosto nel Mediterraneo Palace Hotel, nel Cosentino, coordinato dalla vicepresidente dell’Irifor Sicilia Francesca Panzica. Rivolto a non vedenti e ipovedenti dai 14 ai 21 anni non accompagnati, secondo Maria Francesca Oliveri, presidente del consiglio regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e dell’Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione Sicilia, questo appuntamento rappresenterà “Un faro di luce dove le speranze rinascono e le possibilità si moltiplicano”. Gli operatori di orientamento e mobilità saranno infatti al fianco dei giovani, spesso alla prima uscita da casa senza i genitori, per aiutarli a potenziare la loro autonomia e la loro autostima. Tra le attività anche immersioni subacquee, nuoto ed escursioni in barca. Il Campo si concluderà il 5 di settembre.

“Un faro di luce dove le speranze rinascono e le possibilità si moltiplicano”.

Questo, secondo Maria Francesca Oliveri, presidente del consiglio regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e dell’Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione Sicilia, rappresenterà, per coloro i quali vi parteciperanno, l’ultimo Campo Estivo Riabilitativo organizzato dalle due istituzioni per quest’anno e che si svolgerà ad Amantea, in Calabria.

“Sarà rivolto – ha spiegato la Presidente – a utenti dai 14 ai 21 anni non accompagnati. E per molti di questi giovani, che si cimenteranno in attività sportive ed escursionismo, si tratterà della prima uscita fuori casa senza i genitori”.

Quest’anno, la serie dei Campi Estivi Riabilitativi si era aperta con quello del Baglio Basile, nel Trapanese, che, coordinato da Davide Baviera, aveva coinvolto una dozzina di bambini dai 3 ai 13 anni, non vedenti e ipovedenti anche con pluriminorazioni lievi, accompagnati dai genitori.

Il tiflologo Leonardo Sutera Sardo era stato invece il coordinatore del secondo campo, svoltosi dal 2 all’11 agosto nel Kikki Village, nel Ragusano, e rivolto a 15 bambini e ragazzi non vedenti e ipovedenti con pluriminorazioni gravi e gravissime.

Il terzo e ultimo Campo Estivo Riabilitativo del 2024, coordinato da Francesca Panzica, vicepresidente dell’Irifor Sicilia, prenderà dunque il via ad Amantea, nel Cosentino, nella struttura del Mediterraneo Palace Hotel il 29 agosto per concludersi il 5 settembre.

E poiché ad appena duecento metri dal corpo centrale, l’Hotel mette a disposizione una spiaggia privata sul mar Tirreno dotata di tutti i comfort, i partecipanti al Campo potranno svolgere attività come immersioni subacquee, nuoto ed escursioni in barca. Senza dimenticare le sedute di orientamento e mobilità ed autonomia personale, oltre che di supporto di psicologico.

“Gli operatori di orientamento e mobilità – ha sottolineato Maria Francesca Oliveri – saranno comunque sempre al loro fianco per aiutarli a potenziare la loro autonomia e la loro autostima”. “Due elementi fondamentali – ha concluso – per potersi affermare nella Società come Uomini e Donne liberi e uguali”.

U.I.C.I. Sicilia – Nel Kikki Village il secondo Campo estivo

Cominciato il 2 agosto e rivolto a quindici bambini e ragazzi non vedenti e ipovedenti con pluriminorazioni gravi e gravissime, si concluderà domenica 11 nella struttura del Modicano, con spazi e servizi adeguati per le attività riabilitative. Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Uici e dell’Irifor Sicilia: “In quest’oasi di accessibilità mettiamo al centro della nostra attenzione l’individuo, con le sue fragilità, ma soprattutto con le sue risorse”. Il tiflologo Leonardo Sutera Sardo, coordinatore del Campo: “Monitoriamo le attività, compreso il counceling tiflologico e psicologico, allargato anche ai familiari”. L’ultimo appuntamento con i campi estivi fissato ad Amantea, in Calabria, dal 29 agosto al 5 di settembre.

Il Kikki Village, struttura situata nel Ragusano, anche quest’anno ospita il nostro Campo Estivo Riabilitativo rivolto agli utenti con pluridisabilità, accompagnati dai loro genitori.

Maria Francesca Oliveri, presidente del consiglio regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e dell’Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione Sicilia-Irifor, ha parlato del secondo dei tre campi organizzati dall’Irifor regionale in collaborazione con le sezioni territoriali siciliane dell’Uici e con lo stesso Irifor nazionale.

Il primo è stato quello dl Baglio Basile, nel Trapanese, che, coordinato da Davide Baviera, ha coinvolto una dozzina di bambini dai 3 ai 13 anni, non vedenti e ipovedenti anche con pluriminorazioni lievi, accompagnati dai genitori.

Il coordinatore del secondo campo, partito il 2 agosto e rivolto a quindici bambini e ragazzi non vedenti e ipovedenti con pluriminorazioni gravi e gravissime, è il tiflologo Leonardo Sutera Sardo.

“Il Kikki Village – ha spiegato l’esperto di tiflologia, ossia la scienza che studia le condizioni e le problematiche di non vedenti e ipovedenti – è l’unica struttura pienamente accessibile della Sicilia, con spazi e servizi adeguati per le attività riabilitative, ludiche e di socializzazione”.

“In quest’oasi di accessibilità – ha aggiunto la presidente Oliveri – mettiamo al centro della nostra attenzione l’individuo, con le sue fragilità, ma soprattutto con le sue risorse. Che cerchiamo di far emergere attraverso le attività in acqua, la musicoterapia, l’arteterapia. Così da portare alla luce le potenzialità nascoste in ciascuno di loro”.

Altre attività da citare sono quelle della idrostimolazione e riabilitazione in acqua e del counceling tiflologico e psicologico individuale e di gruppo, nel senso che è allargato anche ai familiari.

“Stiamo svolgendo – ha aggiunto Sutera Sardo – un monitoraggio a partire dall’ingresso, sulle abilità di ciascuno in maniera da seguirne l’evoluzione determinata dagli interventi. E il gruppo di lavoro comprende anche qualificati educatori e operatori socio assistenziali (Osa), nonché infermieri specializzati”.

Le attività del Campo, ha sottolineato Maria Francesca Oliveri, avvengono “in un clima di grande convivialità. Infatti gli ospiti – insieme a genitori, assistenti, operatori – si uniscono in un unico, grande abbraccio. Qui le barriere crollano, i sogni prendono forma e l’Amore trionfa”.

Questo del Kikki Village, che si concluderà domenica 11, è, come detto, il secondo dei tre campi previsti dall’Irifor Sicilia per quest’anno.

Il terzo si svolgerà dal 29 agosto al cinque di settembre, ad Amantea in Calabria.

Quest’ultimo modulo è rivolto a ragazzi tra i 14 a 21 anni, sempre non vedenti e ipovedenti anche con pluriminorazioni lievi.

U.I.C.I. Molise – “G.E.S.T.I. (Gioco E Sperimento Tutto Insieme) per crescere” 2024

Il 21 luglio 2024, presso la Riserva Naturale Montedimezzo, si è svolto il progetto “G.E.S.T.I. (Gioco E Sperimento Tutto Insieme) per crescere”. L’I.Ri.Fo.R. Molise e il Cct Molise, rappresentato dalla dott.ssa Tommaciello, hanno offerto alle famiglie un’opportunità unica: un’escursione con i Carabinieri del reparto biodiversità, un’esperienza sensoriale nel giardino delle essenze per stimolare le percezioni sonore, olfattive e tattili, e un laboratorio guidato dalla responsabile CCT Molise che ha previsto la lettura tattile di libri sul tema della natura, coinvolgendo le famiglie partecipanti al progetto.

La giornata è stata caratterizzata da emozioni intense derivanti dalla scoperta di suoni e animali nuovi, dal divertimento nell’utilizzo di ausili specifici e dall’opportunità di rafforzare i legami familiari all’interno dell’associazione.

Desideriamo ringraziare l’Assessore Regionale alle politiche sociali Gianluca Cefaratti per averci onorato con la sua presenza e per aver potuto apprezzare l’entusiasmo e lo spirito collaborativo della nostra associazione. Tutto si è concluso con un gioioso pranzo tra gli alberi secolari della Riserva Naturale di Montedimezzo. Un sentito ringraziamento a tutti i soci, alle famiglie, ai giovani del servizio civile e ai Carabinieri Forestali per il costante sostegno e entusiasmo dimostrati nei confronti della nostra associazione.