U.I.C.I. Sicilia – Corso Irifor per centralinisti

Sono già partiti a Catania – e prenderanno il via entro aprile anche a Palermo – gli stage in strutture convenzionate, secondo step del Corso di formazione professionale da 954 ore finanziato dalla Regione grazie all’Avviso 7 dell’Assessorato alla Formazione, per far acquisire a non vedenti e ipovedenti la qualifica professionale di Centralinista Telefonico su Sistemi Informatici.

In quindici stanno mettendo in pratica le competenze acquisite in strutture convenzionate, come i Comuni di Acireale e Mascalucia e la Pro Loco di Giarre, nel Catanese, l’Eris di Carlentini, nell’aretuseo, la Stamperia regionale Braille e le sezioni provinciali Uici di Catania, Siracusa ed Enna.

Il corso, organizzato dall’Irifor ((Istituto per la Ricerca, la Formazione e Riabilitazione), onlus dell’Unione Ciechi siciliana, è partito nel maggio dello scorso anno e consentirà ai partecipanti, una volta concluso, di iscriversi all’albo professionale e di aspirare, come previsto dalle normative regionali, a un’inclusione lavorativa.

“Siamo orgogliosi – ha dichiarato Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Unione ciechi – dei nostri trenta giovani che hanno già frequentato con successo le settecento ore di lezioni in presenza, affrontando materie particolarmente complesse. Adesso si apre per loro l’ultima fase di questo percorso formativo, costituito da duecento ore di stage per mettere in pratica le competenze acquisite”.

Durante le lezioni frontali, i corsisti avevano approfondito lingue straniere e tecniche informatiche e di comunicazione, indispensabili, oggi che il centralinista non si limita più a smistare chiamate, ma deve gestire le relazioni con gli utenti. E, grazie alla normativa siciliana, nonostante le disabilità visive può essere utilizzato come “operatore telefonico addetto alle informazioni alla clientela e agli uffici relazioni col pubblico” e per “la gestione e l’utilizzo di banche dati” e per “i servizi di telemarketing e di telesoccorso”.

Al termine del percorso formativo messo a punto dall’Irifor, è prevista una prova finale di valutazione che, una volta superata, consentirà l’acquisizione della qualifica professionale certificata da un attestato valido su tutto il territorio dell’Unione Europea.

“Auguriamo ai nostri giovani talenti, dopo gli esami finali – ha concluso la Presidente regionale dell’Uici – di entrare presto nel mondo del lavoro, per dare un valido contributo alla Società civile”. Va ricordato infine come la Legge Regionale del 2022 sulla riforma del collocamento obbligatorio al lavoro dei centralinisti telefonici e degli altri operatori della comunicazione con disabilità visive, abbia dato, per la prima volta, esecuzione a un decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale del gennaio del 2000, estendendo il collocamento obbligatorio a nuove figure professionali.

U.I.C.I. Piemonte – AL MUSEO SENZA BARRIERE

Protocollo di intesa tra le Residenze reali sabaude – Musei nazionali Piemonte e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – UICI

Accessibilità, progetti inclusivi, azioni partecipate, percorsi di visita per tutte le persone, musei come luoghi di convivenza oltre le differenze. Sono queste le coordinate del protocollo di intesa che è stato sottoscritto, negli Appartamenti dei Principi di Palazzo Carignano, dal Direttore delle Residenze reali sabaude – Musei nazionali Piemonte Filippo Masino, e, per l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – UICI, da Franco Lepore, Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte, e Giovanni Laiolo, Presidente della Sezione territoriale di Torino.

Il protocollo di intesa aggiunge un nuovo importante tassello al quadro strategico portato avanti dall’istituto delle Residenze reali sabaude per ampliare l’accessibilità dei percorsi gestiti e fare in modo che l’esperienza museale possa essere sempre più inclusiva e partecipata, anche nell’ottica degli obiettivi di crescita sostenibile e riduzione delle disuguaglianze dell’Agenda 2030. Il diritto alla cultura da parte di tutta la cittadinanza è infatti al centro di programmi che si muovono in molteplici direzioni: iniziative per il superamento delle barriere cognitive e sensoriali, anche sviluppate insieme alla Fondazione Istituto dei Sordi, al Politecnico di Torino e ad associazioni che operano con particolare attenzione per le persone con disturbi dello spettro autistico; progetti per il piano di eliminazione delle barriere architettoniche (P.E.B.A.); attività per favorire il dialogo interculturale e l’integrazione sociale dedicate a persone fragili o in condizioni di disagio e difficoltà.

In particolare, la collaborazione con l’UICI, che prevede azioni diverse, come corsi di formazione, condivisione di forme per comunicare in modo inclusivo, realizzazione di attività didattiche, mostre, seminari e pubblicazioni, sarà uno dei punti di forza del progetto di riallestimento di Palazzo Carignano che porterà nei prossimi mesi all’apertura di un percorso di visita più ampio e rinnovato. I lavori, attualmente in corso, sono stati pensati nella prospettiva della più estesa accessibilità, con l’utilizzo di strumenti di mediazione multimediale e multisensoriale, anche attraverso l’applicazione di tecnologie digitali di ultima generazione. Il progetto sarà realizzato grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ed è stato l’unico finanziato in Piemonte nell’ambito delle misure a favore degli allestimenti per comunicare l’accessibilità e migliorare la fruizione dei luoghi della cultura nazionali.

Il piano di riallestimento di Palazzo Carignano è infatti considerato un modello possibile per interventi futuri in altre realtà museali, un progetto ‘manifesto’ per offrire un esempio concreto degli approcci all’accessibilità più innovativi e trasformare davvero il museo in un luogo accogliente, inclusivo e partecipato, oltre le barriere sensoriali, cognitive e culturali. Un obiettivo che rende ancor più prezioso e fondamentale il confronto con il Consiglio Regionale del Piemonte e con la Sezione territoriale di Torino dell’UICI, in tutte le forme di supporto e collaborazione previste dal protocollo di intesa siglato oggi.

U.I.C.I. Veneto – Alla scoperta della città di Padova

Abbiamo il piacere di proporvi per domenica 18 maggio 2025 una visita alla scoperta della città di Padova URBS PICTA, con Giotto e i giotteschi, le eccellenze del ‘400, le novità del ‘500 legate al recupero dell’antico e un’immersione nel verde di uno storico parco cittadino.

Il ritrovo è previsto alle ore 9,15 in piazza Eremitani di fronte all’omonima Chiesa.

Con le nostre guide inizieremo la visita presso le Sale del Trecento della Pinacoteca del Museo Civico degli Eremitani dove sono custodite la Croce di Giotto, un tempo collocata all’interno della Cappella Scrovegni e altre testimonianze di opere eseguite dai pittori giotteschi, come gli Angeli del Guariento che arricchivano la preziosa Cappella della Regia Carrarese.

Ci soffermeremo poi su alcuni dipinti del Quattrocento: a testimonianza del passaggio stilistico avvenuto nel secolo seguente a quello di Giotto.

Ci dirigeremo poi verso la chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, conosciuta come chiesa degli Eremitani o semplicemente gli Eremitani che è un luogo di culto cattolico medievale. La chiesa fu costruita a partire dal 1264 come chiesa dell’Ordine degli Eremitani di sant’Agostino che avevano a settentrione della chiesa il loro grande convento oggi occupato dai musei civici Eremitani. Qui sono custoditi affreschi eseguiti dai pittori definiti giotteschi. Visiteremo anche la famosa Cappella Ovetari, che presenta un’eccellente testimonianza, nonostante le distruzioni belliche, della pittura del Quattrocento padovano con il nuovo stile di Andrea Mantegna.

Proseguiremo poi con una piacevole passeggiata per visitare i Giardini dell’Arena, un’area verde nel cuore di Padova, nonché tra i primi giardini pubblici nati in Italia all’inizio del XX secolo. Parleremo delle mura cittadine, di porte, bastioni e del sistema difensivo voluto dalla Repubblica di Venezia e dei collegamenti via acqua tra Padova e Venezia con burci e burchielli.

Pranzeremo in compagnia presso il ristorante “Eremitani” che si trova a pochi passi dai giardini. Al termine della comunicazione troverete il menù.

All’atto della prenotazione si chiede di segnalare eventuali allergie, intolleranze o particolari esigenze alimentari.

Dopo il pranzo, proseguiremo per la visita al complesso “CORNARO” situato in Via Cesarotti.

Il noto veneziano Alvise Cornaro nel 1524 affidò l’incarico all’architetto veronese Giovanni Maria Falconetto per la costruzione di un luogo speciale ove abitare ma anche dove poter organizzare incontri musicali e intrattenimenti culturali. Visiteremo la Loggia, luogo destinato alla rappresentazione di eventi teatrali, e l’Odeo, designato all’ascolto della musica e alle conversazioni erudite.

A seguire non potrà mancare la visita a ciò che viene considerato il capolavoro della maturità stilistica di Giotto: la Cappella degli Scrovegni.

Come di consueto concluderemo con un aperitivo in compagnia.

Le adesioni dovranno pervenire entro il 26 aprile, inviando una e-mail a uicvene@uici.it indicando: nome, cognome, indirizzo e-mail, numero di cellulare e numero dei partecipanti e allegando la copia del bonifico.

Il costo di tutta la giornata secondo quanto indicato in questa comunicazione compreso pranzo e aperitivo, è di euro 60,00 a partecipante, di cui euro 45,00 a persona da versare su bonifico e euro 15,00 da consegnare in contanti direttamente il giorno della gita.

Di seguito i dati per effettuare il bonifico di euro 45,00 a persona: conto corrente bancario intestato a Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS APS Consiglio Regionale Veneto BANCA INTESA SANPAOLO SPA IBAN: IT22 D030 6909 6061 0000 0155 943.

Causale: gita 18 maggio

Le richieste verranno prese in considerazione in base all’ordine di arrivo fino ad esaurimento dei posti disponibili e non sarà possibile aggiungersi successivamente in quanto alcuni dei monumenti che visiteremo non consentono di superare un certo numero di persone.

Per altre informazioni contattatemi via messaggio whatsapp al numero 328-4753013.

Menù del pranzo

Antipasto: bruschetta, mozzarelline, fritti e affettati

Primo piatto: Pasticcio agli asparagi

Secondo piatto: Arrosto di tacchino agli agrumi con verdure miste

Compreso 1/4 di vino, 1/2 di acqua e caffè, a persona

U.I.C.I. Marche – “Mi curo di te”

Uici e Univpm insieme per umanizzare le cure di pazienti con disabilità sensoriali

Al via il progetto formativo rivolto al personale sanitario e promosso da Uici e Irifor Marche con Università Politecnica delle Marche, Ordine degli Psicologi e il sostegno dell’Unione Buddhista Italiana

Un percorso formativo rivolto agli operatori sanitari delle Marche con l’obiettivo di umanizzare le cure dei pazienti ospedalizzati, con disabilità sensoriali: persone cieche o ipovedenti o audiolese.

Si chiama “Mi curo di te” il nuovo progetto promosso dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) delle Marche insieme a Irifor Marche, Università Politecnica delle Marche – Corso di Laurea in Infermieristica, Ordine Psicologi Marche e con il contributo dei fondi 8xmille dell’Unione Buddhista Italiana.

“Ogni paziente presenta bisogni specifici – spiega Cristiano Vittori, presidente Uici Marche – ma i pazienti con disabilità sensoriali hanno esigenze che vanno al di là del normale approccio sanitario. Il nostro progetto ha proprio lo scopo di indicare, con l’aiuto di docenti esperti, il percorso migliore per arrivare ad una ospedalizzazione attenta alle necessità di queste persone, incentrato sulla consapevolezza del sostegno emotivo e dell’importanza di creare empatia e un rapporto di fiducia con il malato”.

La formazione, gratuita, si sviluppa attraverso una serie di incontri, per 40 ore complessive, che si terranno con gli operatori sanitari del territorio regionale.

“Sono da favorire gli eventi formativi, condotti da esperti, che accrescono un apprendimento in ambito assistenziale per categorie mirate di cittadini – commenta Maurizio Mercuri, Direttore Attività Formative Professionalizzanti Univpm -. La proposta è stata accolta dal Corso di Studi di Infermieristica perché le studentesse e gli studenti prossimi alla abilitazione professionale abbiano da accrescere sensibilità e conoscenze nei confronti di ciascuna diversità. Saper prendersi cura al meglio delle persone ipo e non vedenti o audiolese è una opportunità che solo docenti formati possono insegnarci. Le lezioni permetteranno di entrare con tatto in un mondo sconosciuto che richiede

attenzioni senza pregiudizi, attenzioni che dovremmo fornire a ciascuna persona valorizzando la presa in cura e la relazione terapeutica. Prendersi cura bene e con naturalezza viene meglio se conosci le caratteristiche dell’utente. Il corso di formazione proposto è stato promosso con questa valenza: la miglior cura.”

Le lezioni prevedono una parte teorica e un laboratorio pratico, con il coinvolgimento di docenti con esperienza pluriennale sulle tematiche affrontate. Verranno inoltre realizzati opuscoli formativi/informativi che saranno distribuiti nelle strutture ospedaliere e resi disponibili online: al loro interno, indicazioni per gli operatori sanitari su come affiancare le persone con disabilità visiva in ospedale, affinché anche negli anni a venire possano essere divulgati i contenuti del progetto.

Il primo incontro formativo è in programma a Fermo, nella sede dell’Università Politecnica, lunedì 24 marzo, in collegamento streaming con Ascoli Piceno.

Le altre lezioni si terranno il 4 aprile a Fermo, il 7 aprile all’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno, l’8 e il 16 maggio a “Villa Cozza” di Macerata, il 29 e 30 maggio alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, Polo didattico Torrette di Ancona.

U.I.C.I. Marche – Come non naufragare nel web accessibile

l’AI al corso di informatica assistiva di Loreto

Nuova edizione dell’appuntamento gratuito con la tecnologia assistiva per giovani e adulti con disabilità visiva, aperto anche a insegnanti, familiari, assistenti scolastici ed esperti del settore medico-oculistico

L’intelligenza artificiale fa il suo ingresso nello storico corso di informatica e tecnologia assistiva per la disabilità visiva “Alberto Bianchelli”.

Giunto alla 22ma edizione, l’appuntamento è all’istituto alberghiero “Einstein-Nebbia” di Loreto sabato 15 e domenica 16 marzo, promosso dal Distretto 2090 del Rotary International e dai club Rotary delle Marche, in collaborazione con Uici e Irifor Marche, Universal Access, Accessibility Days, NetB di Leonardo Marenda e Istituto alberghiero.

Nell’ambito dell’evento, completamente gratuito, saranno approfondite tutte le opportunità che offrono le nuove tecnologie sia in ambiente scolastico che familiare e personale. Due le sezioni: una dedicata ai soci Uici, persone non vedenti o ipovedenti, e l’altra rivolta a familiari, insegnanti, assistenti scolastici ed esperti nel settore medico-oculistico.

“Non solo sintesi vocale e dispositivi a riconoscimento vocale, i nuovi mezzi utilizzano l’AI – spiega il docente Sauro Cesaretti, vicepresidente Uici Ancona e presidente Accessibility Days -: pensiamo al riconoscimento delle immagini, dei volti, al supporto per riconoscere oggetti o per descriverli. Altro aspetto importante dell’evento di Loreto è il corso formativo per docenti e genitori che riteniamo fondamentale: informare il personale scolastico, gli educatori e i genitori affinché nel percorso didattico per la formazione dei nostri ragazzi siano utilizzate strategie accessibili ed inclusive è la cosa più importante”.

Il corso “Bianchelli” raccoglie ogni anno le adesioni di adulti ma pure giovanissimi non vedenti che grazie alle lezioni, tenute anche da docenti ciechi o ipovedenti, riescono ad arricchire il proprio bagaglio di conoscenze, acquisendo una maggiore autonomia.

I corsi sono stati accreditati sulla Piattaforma Sofia per consentire agli insegnati di conseguire crediti formativi e, solo per il modulo loro dedicato, si potranno seguire le lezioni online attraverso la piattaforma Zoom.

A disposizione dei soci Uici ci saranno tre aule: “Tecnologia assistiva mobile ad personam”, “Come non naufragare nel web accessibile”, “Noi e l’intelligenza artificiale”: workshop di orientamento alla scoperta dell’AI e delle sue potenzialità.

Mentre per insegnanti, familiari ed esperti, si approfondiranno i temi relativi a “Tiflologia e disabilità visiva: strategie e tecniche per una didattica accessibile ed inclusiva” e “Soluzioni informatiche nella didattica della musica e delle discipline scientifiche”

I programmi e il modulo di iscrizione possono essere scaricati dal sito di Uici Marche a questo link: https://uicmarche.it/2025/02/come-non-naufragare-nel-web-accessibile-il-15-e-16-marzo-a-loreto-torna-il-corso-alberto-bianchelli/

Info: 3713829489 (Chiara) fino a venerdì, dalle 14.00 alle 18.00 (anche Whatsapp) o uici.marche@gmail.com

U.I.C.I. Piemonte – Blind Coffee

Blind Coffee: un “caffè al buio”, per scoprire la disabilità in modo nuovo

Riparte il coinvolgente ciclo di incontri promosso da Unione Ciechi e Museo Lavazza

Un caffè “insolito”, da assaggiare a occhi bendati, e un incontro altrettanto sorprendente con il mondo della disabilità. Ecco gli ingredienti di “Blind Coffee”, una ricetta ideata dall’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del Piemonte, in collaborazione con il Museo Lavazza. Si tratta di un ciclo di incontri con ospiti diversissimi (imprenditori, giornalisti, sportivi, artisti), tutti accomunati da un interesse per il mondo della disabilità: c’è chi la vive sulla propria pelle, chi l’ha incrociata o magari ne è incuriosito. “Blind Coffee”, però, non si riduce a un ciclo di conferenze, ma vuole condurre il pubblico in un’esperienza immersiva e interattiva, in cui ciascuno possa essere protagonista nel ribaltare qualche luogo comune. L’autoironia è uno degli elementi chiave.

Ogni puntata di “Blind Coffee” inizia con un’esplorazione multisensoriale al Museo Lavazza: un viaggio ideale, nello spazio e nel tempo, alla scoperta del caffè, tra storia, ricerca, cultura d’impresa e rito quotidiano. Poi inizia il talk, condotto da Mara La Verde (Comitato Giovani UICI Piemonte), consulente sulla disabilità e ideatrice del format. Gli ospiti che dialogano con lei (diversi a ogni puntata) si raccontano in modo spontaneo e diretto, come in una pausa caffè. È un momento insieme profondo e leggero, in cui nessuno sale in cattedra, ma ciascuno può imparare dagli altri, scoprendo sfumature del vivere che forse non aveva mai preso in considerazione.

La terza parte dell’incontro è la Blind Coffee Experience del Museo Lavazza, una degustazione a occhi bendati in cui torna protagonista il caffè, proposto però in preparazioni raffinate e a volte sorprendenti, capaci di declinare con grande creatività una tradizione tutta italiana. Ogni partecipante è invitato a indovinare gli ingredienti delle varie preparazioni, basandosi solo sulle facoltà olfattive e gustative, che (grazie alla privazione temporanea della vista) vengono messe in risalto.

Dopo il successo dell’edizione 2023-24, “Blind Coffee” ritorna con una nuova stagione, altrettanto ricca di ospiti e sorprese. Si comincia lunedì 10 marzo (dalle ore 18) con Paolo De Beni (atleta e co-fondatore di Bionic People), che guiderà i partecipanti attraverso i valori dello sport e dell’inclusione, facendo assaporare lo spirito degli Special Olympics in programma a Torino dall’8 al 15 marzo. Lunedì 17 marzo (ore 18) sarà invece protagonista Serena Bongiovanni, comica e artista della stand-up comedy, che rifletterà sul valore della risata e su come si possano affrontare con leggerezza anche gli argomenti più scomodi. Gli incontri proseguono poi nei mesi primaverili. La partecipazione è gratuita, ma è necessario iscriversi, tramite la piattaforma Ticketlandia. Tutti i dettagli verranno pubblicati, di volta in volta, sul sito internet www.uicpiemonte.it.

“Pregiudizi e stereotipi nascono quasi sempre dalla poca conoscenza reciproca – sottolineano il presidente di UICI Piemonte, Franco Lepore e l’ideatrice del format Mara La Verde – Ecco perché ci è sembrato bello proporre questo spazio di incontro, nel quale la disabilità non è che uno degli aspetti della vita, da raccontare con delicatezza ma anche in modo naturale, tra amici, davanti a un buon caffè. Ringraziamo il Museo Lavazza per la preziosa collaborazione e invitiamo tutti i cittadini, Torinesi e non, a vivere con noi l’esperienza di Blind Coffee”.

U.I.C.I. Piemonte – Al Museo Egizio il premio “Sguardo in rilievo” 2025

Un riconoscimento per la resa accessibile di collezioni e spazi espositivi

Va al Museo Egizio il premio “Sguardo in rilievo” 2025, un riconoscimento con cui l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del Piemonte valorizza l’impegno di singoli, imprese o istituzioni che si sono distinte nel sostenere l’inclusione delle persone con disabilità visiva. Quest’anno la scelta è caduta sul Museo in virtù di un prezioso e articolato lavoro di resa accessibile delle collezioni e degli spazi espositivi. Grazie a questo impegno (portato avanti anche con la consulenza di UICI Piemonte e UICI Torino), oggi i visitatori ciechi e ipovedenti che arrivano all’Egizio trovano un contesto accogliente e hanno a disposizione diversi strumenti per apprezzare i reperti esposti, scoprendo la storia e il fascino di una civiltà che a distanza di millenni non smette di sorprendere e incantare.

Va innanzi tutto sottolineato che questi accorgimenti si inseriscono in un più ampio piano di intervento, volto a includere visitatori con diverse fragilità (dalle disabilità sensoriali a quelle motorie, senza trascurare i disturbi psichici e del comportamento). Nello specifico, per le persone cieche e ipovedenti sono disponibili, tra l’altro, 35 pannelli visivo tattili con indicazioni in braille e a caratteri ingranditi; audiodescrizioniin italiano e inglese, attivabili da telefono tramite codice Qr; uno speciale contrassegno, da ritirare all’ingresso, che consente di toccare alcuni reperti esposti(tra questi, una selezione di splendide sculture, custodite nello statuario); un plastico in legnorelativo al palazzo storico che ospita il museo.

Il premio, ritirato dalla presidente della Fondazione Museo Egizio, Evelina Christillin, è stato consegnato nel corso di un evento voluto da UICI Piemonte per celebrare la XVIII Giornata Nazionale del Braille, l’alfabeto a punti in rilievo che consente alle persone cieche di leggere e scrivere.

«Siamo particolarmente contenti di poter premiare il Museo Egizio, una realtà nota e apprezzata in tutto il mondo, capace di richiamare ogni anno centinaia di migliaia di visitatori – commenta il presidente di UICI Piemonte, Franco Lepore – È importante che un’istituzione di questa rilevanza abbia scelto la via dell’inclusione, facendosi vicina a tanti visitatori che diversamente non avrebbero potuto apprezzarne la bellezza. Siamo grati al museo anche per la perizia tecnica con cui gli interventi sono stati realizzati, nonché per la capacità di dialogo e di ascolto, elementi imprescindibili per un risultato veramente efficace».

U.I.C.I. Sicilia – Giornata Nazionale del Braille 2025

Gli studenti degli istituti superiori Pareto-Einaudi e Damiani Almeyda-Crispi di Palermo, con quelli dell’Istituto dei ciechi Florio-Salamone di Palermo, sono stati, con le loro testimonianze di vita vissuta, tra i protagonisti della Giornata del Braille organizzata nell’auditorium Morvillo dello stesso Istituto dei ciechi, confermando la straordinaria importanza dello studio e degli strumenti che rendono la Cultura accessibile anche ai disabili visivi.

Racconti venuti non soltanto dai giovanissimi non vedenti e ipovedenti, ma anche, per esempio, dei loro compagni di classe, che hanno sottolineato come la presenza di disabili nella scuola rappresenti un arricchimento per tutti sotto il profilo culturale e umano. È stato ribadito come il Braille non sia semplicemente un codice di scrittura e lettura che utilizza i sei puntini in rilievo per rappresentare alfabeti, numeri e simboli, ma il superamento di limiti e barriere.

La giornata, organizzata dallo stesso Istituto dei ciechi, dal Consiglio regionale dell’Uici, dalla Stamperia Braille di Catania e dal centro per cani guida Helen Keller di Messina, si è aperta con i saluti delle istituzioni, poi diversi relatori hanno parlato nei dettagli anche degli strumenti più moderni che permettono ai disabili visivi di accedere all’istruzione e alla cultura.

Dal canto suo, il presidente dell’istituto dei ciechi e dell’Uici Palermo, Tommaso Di Gesaro, ha sottolineato la bellezza e l’importanza di fare le cose insieme.

“Abbiamo voluto creare in questa giornata – ha detto infatti – il senso di comunità unendo i nostri ragazzi agli studenti di altre scuole della città”.

La presidente dell’Uici regionale, Francesca Oliveri ha sottolineato che “Il Braille, una meravigliosa conquista dell’Umanità, ha cambiato la vita di milioni di persone: grazie a questo strumento noi non vedenti siamo uomini e donne libere, cittadini attivi, parte integrante della comunità che cresce e che guarda al futuro”.

Presente alla Giornata del Braille anche l’assessore regionale alla Famiglia, Politiche sociali e Lavoro, Nuccia Albano che ha sottolineato l’importanza del sistema di scrittura “perché non è solo un mezzo per accedere all’informazione ma un ponte verso l’inclusione sociale e professionale: nessuno deve restare indietro e il soggetto più fragile deve avere gli strumenti per partecipare alla vita comunitaria”.

Soddisfatto l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Mimmo Turano: “Abbiamo lavorato e siamo riusciti a raggiungere tanti obiettivi nell’interesse dei ragazzi non vedenti”. A Turano la Stamperia Braille ha donato un quadro tattile, la riproduzione del Cristo Pantocratore, che l’Assessore ha detto di avere apprezzato molto.

Tra le altre autorità, i deputati dell’Ars Vincenzo Figuccia e Mario Giambona e, in rappresentanza del Comune di Palermo, l’assessore comunale alle Attività sociali, Rosi Pennino, che ha sottolineato: “Lo strumento della Comunicazione è tra i più importanti nel vasto panorama della disabilità e il Braille è fondamentale perché permette di creare una comunità universale”.

Durante il convegno da registrare gli applauditi interventi dei presidenti della stamperia regionale Braille, Vincenzo Gueli e del centro regionale Helen Keller, Giuseppe Vitello, ma anche della coordinatrice del Gruppo di lavoro regionale Uici, Rita Puglisi.

Tra le relazioni quelle della psicologa dell’istituto dei ciechi, Giovanna Virga, del docente di informatica Braille Antonio Miciotto e la tiflologa della Federazione nazionale delle Istituzioni pro-ciechi, Maria Concetta Cusimano.

La giornata si è conclusa con un monologo scritto e interpretato dalla giovane Giorgia Lo Voi, accompagnata al pianoforte dal maestro non vedente Antonino Martorana che ha commosso e appassionato il pubblico.

U.I.C.I. Veneto – Gita tra le meraviglie dei Colli Euganei e della Bassa Padovana –

Domenica 30 marzo 2025

Sabrina Baldin

L’Uici Veneto, per domenica 30 marzo, propone una giornata tra le meraviglie dei Colli Euganei, tra i colori e i sapori della nostra terra, un viaggio tra le meraviglie della Bassa Padovana, alla scoperta di storie di ville e di antichi castelli.

Appuntamento alla stazione ferroviaria di Padova alle ore 8,40 e partenza in pullman privato verso Battaglia Terme, lungo l’antico Canale di Battaglia, che fu per molti secoli un’importante via di comunicazione e di trasporto di materie prime e prodotti agricoli e su questa via furono costruite alcune splendide dimore del periodo veneziano, case di campagna e residenze del patriziato locale.

In mattinata è prevista la visita della splendida Villa Selvatico, che si erge con le sue forme eleganti e raffinate a coronamento del piccolo colle di S. Elena. La villa, costruita a fine Cinquecento e riedificata nelle forme attuali alla metà dei Seicento, dalla facoltosa famiglia Selvatico è dotata di un doppio piano nobile riccamente decorato e raggiungibile per mezzo di una scenografica scalinata di 144 gradini oppure tramite un ascensore ricavato in un tunnel scavato nella roccia vulcanica. A coronamento della nobile dimora vi è uno splendido giardino storico di gusto jappelliano, con sentieri e radure, laghetti termali e alberi secolari.

Ci sposteremo poi a Monselice presso il ristorante Villa Contarini per il pranzo conviviale, troverete il menù al termine di questa informativa e a tal proposito, si chiede di segnalare all’atto della prenotazione, eventuali allergie, intolleranze o particolari esigenze alimentari.

Dopo il pranzo, ci sposteremo sempre in pullman, per la visita guidata del Castello del Cataio, situato lungo il Canale Battaglia alle porte dell’antico borgo fluviale, imponente residenza–fortezza cinquecentesca costruita dalla potente casata degli Obizzi e affrescata internamente dal celebre pittore G.B Zelotti con le storie della famiglia. Il Castello è incastonato in una bellissima cornice naturale, fra acqua e campagna, ai piedi dei colli ed è attorniato da un bellissimo giardino storico, fra piante secolari, sentieri e viali alberati e grandi peschiere ricoperte di ninfee e abitate da tartarughe, garzette e aironi cinerini.

Il ritorno a Padova sempre alla stazione, è previsto tra le 17,30 e le 18,00.

Le adesioni dovranno pervenire entro l’1 marzo inviando una e-mail a uicvene@uici.it indicando: nome, cognome, indirizzo e-mail, numero di cellulare e numero dei partecipanti e allegando la copia del bonifico del versamento di euro 66,00 a persona.

Il costo complessivo di tutta la giornata secondo quanto indicato in questa comunicazione è di euro 86,00 di cui 66,00 euro da versare su bonifico e 20,00 euro da consegnare in contanti direttamente il giorno della gita.

Di seguito i dati per effettuare il bonifico: conto corrente bancario intestato a Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS APS Consiglio Regionale Veneto BANCA INTESA SANPAOLO SPA IBAN:

IT22 D030 6909 6061 0000 0155 943.

Causale: gita 30 marzo

Le richieste verranno prese in considerazione in base all’ordine di arrivo fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Per altre informazioni contattatemi via messaggio whatsapp al numero 328-4753013.

Vi aspettiamo numerosi!

Sabrina Baldin

Coordinatrice Comitato Pari opportunità UICI VENETO

Menù del pranzo:

Aperitivo

Antipasto Gelosia al San Daniele: Crudo di Montagnana

Primo: Risotto ai funghi (se la stagione lo permette anche con bruscandoli e scrisioi)

Secondo: Scaloppina al vino bianco

Contorno: Patate al forno ed erbe cotte

Dessert: Millefoglie

Compreso nel prezzo acqua, vino e Caffè.

U.I.C.I. Piemonte – “Il Piemonte al mio fianco”: inclusione e diritti per le persone con disabilità visiva

Presentati i risultati del progetto di rete. Oltre 400 persone coinvolte tra professionisti sanitari, docenti, operatori di protezione civile e semplici cittadini 

Sanità, scuola, protezione civile, nuove tecnologie, lotta contro le discriminazioni. Sono questi i principali ambiti di intervento del progetto “Il Piemonte al mio fianco”, un’iniziativa coraggiosa e ambiziosa, nata per sostenere l’inclusione e i diritti delle persone con disabilità visiva nella nostra Regione. Promosso dall’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) – Consiglio Regionale del Piemonte, il progetto ha beneficiato del sostegno economico della Regione Piemonte e del supporto della Rete Regionale contro le Discriminazioni.

Martedì 14 gennaio, nel corso di una conferenza tenutasi nel grattacielo della Regione, alla presenza del governatore Alberto Cirio, dell’assessore regionale alle Politiche Sociali, Maurizio Marrone, e di tutti gli attori coinvolti, sono stati presentati i risultati di un progetto di ampio respiro, fortemente improntato, in tutte le sue fasi, alla logica di rete. In un anno di intenso lavoro sono stati affrontati alcuni nodi cruciali per ogni cittadino, ma particolarmente impattanti sulla vita quotidiana di chi convive con una disabilità. Si pensi, ad esempio, alle difficoltà che una persona non vedente può incontrare in un ospedale, oppure alle tante sfide e criticità legate al sostegno scolastico, o ancora ai maggiori pericoli connessi con situazioni impreviste e di emergenza. In tutti questi ambiti, è stato svolto un lavoro capillare, fondato sulla formazione (spesso tenuta in prima persona dalle persone cieche e ipovedenti), sulla conoscenza diretta, sul confronto reciproco.

«In Piemonte stiamo rafforzando un cambio di mentalità importante – dichiarano il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’Assessore Regionale alle Politiche Sociali, Maurizio Marrone – Ancora troppo spesso le discriminazioni riguardano l’accesso ai servizi per le persone con disabilità, per questo motivo abbiamo scelto di destinare le risorse per i progetti anti-discriminazione al superamento di queste barriere. La lotta alle discriminazioni si fa garantendo finalmente l’accesso ai servizi. Abbiamo scelto di collaborare a questo progetto con l’Unione italiana ciechi, che per noi è un referente importante, per favorire autonomia e accessibilità e per rendere realtà l’inclusione delle persone con disabilità visiva in tanti settori quotidiani: la sanità, la scuola, l’uso delle tecnologie, ma anche gli interventi di protezione civile, nei quali servono operatori formati. La strada – concludono il presidente Cirio e l’assessore Marrone – è  ancora lunga, ma il percorso che stiamo portando avanti è sicuramente virtuoso ed è motivo di orgoglio perché non esistono sviluppo e crescita di una società se questa non è in grado di accompagnare e includere le persone più fragili garantendo loro pari diritti e pari opportunità».

«“Il Piemonte al mio fianco” è stato un progetto ambizioso e affascinante – commenta il presidente di UICI Piemonte, Franco Lepore – Con le attività progettuali delle 5 aree di intervento abbiamo cercato di formare diverse figure professionali sui temi della disabilità visiva, con l’obiettivo di accrescere l’attenzione, la sensibilità e la preparazione di coloro che interagiscono a vario titolo con le persone cieche e ipovedenti. Inoltre abbiamo fornito una serie di suggerimenti per eliminare le barriere architettoniche, sensoriali, digitali e culturali che ancora oggi impediscono la piena inclusione delle persone con disabilità. Il fine ultimo del progetto è stato quello di migliorare la condizione delle persone con disabilità nelle varie sfere della vita quotidiana. Ringrazio la Regione Piemonte che, con il suo supporto economico e umano, ha reso possibile tutto questo. Grazie al progetto, oggi possiamo dire che il Piemonte è un po’ più attento e vicino alle esigenze delle persone con disabilità visive».

Di seguito un rapido resoconto del lavoro svolto nelle diverse aree di intervento.

Accessibilità delle strutture sanitarie

Considerata la difficoltà che spesso le persone con disabilità visiva incontrano nell’accedere a ospedali e strutture sanitarie, sono stati organizzati moduli formativi rivolti al personale medico e infermieristico, per illustrare le principali modalità di relazione con le persone cieche in tutto il percorso di cura (accoglienza, ricovero, esami clinici, indicazioni terapeutiche, dimissioni etc.). Gli incontri formativi, organizzati ad Alessandria, Cuneo e Vercelli, sono stati seguiti da 71 operatori sanitari. L’esperienza è stata arricchita da dimostrazioni pratiche che hanno simulato alcuni casi specifici legati alle attività sanitarie

Protezione civile

Sono stati organizzati diversi percorsi formativi teorico-pratici volti a garantire un soccorso e un’assistenza efficaci alle persone con disabilità visive in caso di emergenza. I percorsi formativi, promossi ad Alessandria, Cuneo, Pinerolo e Vercelli, hanno coinvolto 156 operatori della protezione civile che hanno potuto apprendere, anche con dimostrazioni pratiche, i comportamenti corretti da adottare in presenza di una persona cieca o ipovedente in difficoltà.

Inclusione scolastica

Quella del sostegno scolastico è una nota dolente che da molti anni rischia di pregiudicare il diritto allo studio degli alunni ciechi e ipovedenti. Assegnazione non tempestiva degli insegnanti, mancanza di preparazione specifica laddove invece la disabilità sensoriale avrebbe bisogno di competenze molto mirate, scarsa continuità didattica e carenza di ausili tecnici sono, purtroppo, tratti ricorrenti, che si affiancano a situazioni di eccellenza. Per colmare, almeno in parte, questo divario, sono stati avviati diversi percorsi formativi rivolti a insegnanti delle scuole piemontesi di ogni ordine e grado. Alla formazione, che si è tenuta nelle province di Biella, Cuneo, Torino e Vercelli, hanno partecipato oltre 100 insegnanti, i quali hanno avuto la possibilità di comprendere l’importanza dell’autonomia tra i banchi di scuola, nonché di conoscere il codice Braille (il sistema a punti in rilievo usato dalle persone cieche) e i principali ausili informatici che possono accrescere l’autonomia degli studenti con disabilità visive. 

Assistenza tecnologica

Negli ultimi decenni le nuove tecnologie hanno spalancato alle persone con disabilità visiva possibilità e prospettive un tempo impensabili. Per consentire a tutti di cogliere queste opportunità, sono stati organizzati, nelle sezioni UICI del Piemonte, diversi incontri formativi. Questi appuntamenti hanno consentito a tante persone con disabilità visiva (cominciando dalle più anziane e meno abituate alle novità tecnologiche) di recuperare parte della propria autonomia quotidiana, grazie a strumenti di semplice uso (dalle App per il riconoscimento dei colori agli strumenti di lettura, dalle soluzioni per chiedere aiuto a distanza fino ai programmi di supporto per la mobilità, senza trascurare gli assistenti vocali, i sistemi per la domotica e il comando a distanza degli elettrodomestici).

Prevenzione e contrasto delle discriminazioni

Le politiche per l’inclusione e il contrasto ad ogni forma di discriminazione devono basarsi su una migliore conoscenza della condizione delle persone con disabilità. Ciò comporta necessariamente un coinvolgimento attivo delle Istituzioni, dei nodi antidiscriminazione e della cittadinanza. Pertanto sono stati organizzati una serie di incontri presso le sezioni UICI del Piemonte, al fine di far conoscere alla cittadinanza le varie forme di discriminazione e le misure di tutela. Questi incontri sono stati anche occasione per presentare l’indispensabile opera dei nodi provinciali antidiscriminazione sul territorio, con i quali sono state anche avviate preziose collaborazioni.