U.I.C.I. Piemonte – Mobilità accessibile e diritti

Mobilità accessibile e diritti: il contributo di UICI Piemonte nella Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità

Il 3 dicembre rinnova ogni anno l’impegno internazionale per i diritti delle persone con disabilità, un percorso avviato dalle Nazioni Unite nel 1981 e ormai parte integrante delle politiche di sviluppo sostenibile. Non è una semplice ricorrenza, ma un momento di riflessione collettiva su ciò che è stato realizzato e su ciò che rimane da costruire per garantire partecipazione, autonomia e pari opportunità.

In questo quadro, UICI Piemonte ha scelto di dedicare un focus a un tema decisivo nella vita di chi è cieco o ipovedente: la mobilità accessibile. Muoversi in autonomia significa poter studiare, lavorare, accedere ai servizi essenziali e vivere i territori con piena dignità. È un diritto che troppo spesso incontra limiti concreti, e che richiede un impegno condiviso tra istituzioni, operatori e associazioni.

Il 2 dicembre, UICI Piemonte ha promosso il convegno “Le persone con disabilità visive in viaggio: diritti e buone prassi per un trasporto accessibile”, che ha riunito al tavolo Regione Piemonte, Autorità di Regolazione dei Trasporti, ENAC, SAGAT e RFI. Il confronto ha messo in evidenza un punto centrale: l’accessibilità non può essere interpretata come un dettaglio tecnico, ma rappresenta una condizione essenziale per garantire pari diritti e reali opportunità di vita.

Nel corso dell’iniziativa sono stati affrontati aspetti cruciali come la qualità dei percorsi tattili e delle infrastrutture, l’efficienza dei servizi di assistenza in stazione e in aeroporto, l’evoluzione della bigliettazione digitale, la formazione del personale, la chiarezza delle informazioni e la riduzione delle attese. Ogni tema ha mostrato quanto la mobilità rappresenti un nodo strategico che incide sulla quotidianità delle persone con disabilità visiva, determinandone la libertà di movimento e la possibilità di partecipare pienamente alla vita sociale, lavorativa e culturale.

È emersa con forza la necessità di sviluppare standard più omogenei di accessibilità e di garantire un dialogo costante con gli utenti, le cui esperienze dirette sono fondamentali per guidare politiche e interventi. Il convegno ha offerto un quadro aggiornato e autorevole, contribuendo a un dibattito che deve restare vivo e orientato a risultati concreti.

Per favorire la massima diffusione dei contenuti, UICI Piemonte ha reso disponibili online il report completo, un approfondimento dedicato e la registrazione video integrale dell’incontro.

Tutto è consultabile al seguente link:

Un’occasione preziosa per approfondire le tematiche discusse, comprendere lo stato attuale della mobilità accessibile e contribuire a un cambiamento che riguarda la qualità della vita di migliaia di cittadini.

U.I.C.I. Lazio – VOCI AL CINEMA

Il giorno Venerdì 28 Novembre 2025 presso il Cinema Teatro Manzoni di Cassino, si è tenuto l’evento pilota denominato “ Voci al cinema” organizzato dall’Unione Italiana ciechi e degli ipovedenti, sezione territoriale di Frosinone, in collaborazione con Cinema teatro Manzoni e Radio Cassino Stereo con il patrocinio del comune di Cassino.
L’obiettivo di questo progetto è stato di far vivere, alle persone presenti in sala, una full immersion che li facesse avvicinare e comprendere il più possibile la disabilità visiva.
Nello specifico il pubblico ha potuto fruire della visione del film “ C’è ancora domani” di Paola Cortellesi in audiodescrizione, all’interno di una sala completamente buia, nella quale il film non si è visto ma ascoltato.
Grazie a questa esperienza il pubblico si è potuto calare nei panni dei non vedenti, vivendo così una differente “visione” del film, che lo ha portato a capire che si può percepire il mondo anche attraverso altri sensi che non siano la vista.
Per la realizzazione di questo evento si ringrazia: Marco Pagano direttore artistico del cinema teatro Manzoni, l’assessore ai servizi sociali Francesca Calvani , l’assessore all’istruzione Maria Concetta Tamburrini e assessore alla cultura Gabriella Vacca del comune di Cassino, nonché il liceo Classico e il CUDIR dell’università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale

U.I.C.I. Marche – “Mi curo di te”: oltre 400 futuri infermieri nel progetto che umanizza le cure dei pazienti ciechi

Hanno partecipato studenti provenienti da tutte le Marche. Lezioni promosse da Uici e Irifor Marche con Università Politecnica delle Marche, Ordine degli Psicologi e il sostegno dell’Unione Buddhista Italiana.

Si è concluso con numeri da record e un entusiasmo che ha superato ogni aspettativa il progetto “Mi curo di te”: percorso formativo a tappe rivolto agli operatori sanitari delle Marche con l’obiettivo di umanizzare le cure ospedaliere dei pazienti con disabilità sensoriali.

Oltre 400 gli studenti e le studentesse del corso di laurea in Infermieristica dell’Università Politecnica delle Marche che hanno partecipato alle lezioni tenute sul territorio regionale. Mentre sono stati una cinquantina gli infermieri iscritti all’Ordine regionale che hanno preso parte all’incontro formativo organizzato a Camerano (An). Il progetto è stato promosso da Uici Marche insieme a Irifor Marche, Università Politecnica delle Marche, Ordine Psicologi Marche e con il contributo dei fondi 8xmille dell’Unione Buddhista Italiana.

La formazione, gratuita, si è sviluppata attraverso una serie di lezioni, per 40 ore complessive, tenute nelle sedi Univpm di Fermo, Ascoli Piceno, Ancona e Macerata. In cattedra la psicologa e tiflologa Emanuela Storani insieme ai dirigenti Uici, Andrea Cionna e Stefania Terrè, e ai coordinatori dei corsi di laurea. Doppio incontro in ogni sede con un momento teorico e i laboratori pratici che hanno coinvolto e incuriosito gli studenti.

Nell’ambito del progetto è stato anche realizzato un opuscolo informativo con linee guida per avvicinare il personale sanitario alle esigenze specifiche dei pazienti con disabilità sensoriali.

“Dopo aver appreso le nozioni di base, gli studenti hanno indossato una mascherina e provato a muoversi e orientarsi al buio, con l’aiuto di un accompagnatore – spiega Andrea Cionna, presidente Uici Marche -. È stato il momento che li ha coinvolti di più e li ha avvicinati alla nostra quotidianità. Un’esperienza che rappresenta un notevole bagaglio di conoscenza per la loro futura professione”.

Le testimonianze degli allievi:

“Ho trovato molto utile la parte pratica non solo per comprendere ciò che si prova ad essere al posto della persona con disabilità visiva ma anche per comprendere il ruolo della guida”.

“I consigli che ci sono stati dati su come comportarsi con un paziente non vedente mi hanno fatto capire davvero come trattare queste persone. Ho capito cosa ho sbagliato in precedenza, non avendo mai avuto indicazioni su come bisogna comportarsi veramente”.

“La prova pratica l’abbiamo svolta in un ambiente che bene o male conosciamo, sono sicuro che per una persona non vedente, in un ambiente estraneo possa essere molto più difficile e ciò mi ha dato molta consapevolezza delle difficoltà con cui questi pazienti ogni giorno si trovano a fare i conti”.

“L’università ha docenti estremamente preparati nella formazione – sottolinea Maurizio Mercuri, tra i direttori delle attività didattiche professionalizzanti del corso di Laurea in Infermieristica – ma avere in aula il parere degli esperti che vivono ogni giorno una determinata condizione ci ha permesso di accedere a informazioni utili per assistere nel migliore dei modi persone con disabilità sensoriale. La partecipazione è stata eccellente, il bilancio del progetto anche. Eravamo partiti con classi da 60 e abbiamo tenuto lezioni anche con 120 studenti. I ragazzi e le ragazze hanno apprezzato i corsi, spero che il progetto possa essere riproposto anche il prossimo anno”. Presenti all’evento finale anche il prorettore, prof. Andrea Santarelli, che ha portato i saluti e apprezzato molto le linee guida, e la dott.ssa Rita Fiorentini, Direttore ADP del Polo di Macerata.

“Fin dal primo incontro, a Fermo, nel marzo scorso, il feed back è stato molto positivo – racconta Stefania Terrè, tra gli autori del progetto, presidente Uici Ancona -. E il risultato ha superato ogni nostra aspettativa. Sono davvero fiera di questa iniziativa, nata anche da una mia esperienza familiare: mio padre, non vedente, ha trascorso i suoi ultimi giorni in ospedale e in quel periodo mi sono accorta che c’erano attenzioni che si potevano migliorare. Da qui l’idea di portare nelle università questo tipo di formazione”.

“È stato un progetto molto importante anche per noi – spiega Simone Angeletti, dell’Ordine professioni Infermieristiche di Ancona – perché il prendersi cura dell’altro rappresenta proprio l’essenza della professione infermieristica, in cui non si svolge solo la parte tecnica ma anche quella relazionale ed educativa, che sono fondamentali”.

Foto panoramica dell’aula
In piedi, il prof. Maurizio Mercuri. Al tavolo dei relatori, da sinistra: Stefania Terrè, presidente Uici Ancona, Andrea Cionna, presidente Uici Marche, Bruna Giampieri, presidente Uici Macerata, Emanuela Storani, psicologa e tiflologa.

U.I.C.I. Piemonte – Convegno “Le persone con disabilità visive in viaggio”

Un confronto a tutto campo sulla mobilità accessibile

Martedì 2 dicembre (ore 9 – 12.30)

Sala Trasparenze Grattacielo della Regione Piemonte (piazza Piemonte 1, Torino).

Prendere un treno o un aereo, fare un viaggio di lavoro o concedersi una vacanza: tutte queste azioni sono sinonimo di libertà, autonomia, vita adulta. In una parola, sono indicatori di normalità. Ma per chi non vede o ha una grave minorazione visiva, potersi spostare in autonomia e sicurezza non è affatto scontato. Benché riconosciuto dalla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità, l’accesso alla mobilità accessibile è un orizzonte che va continuamente conquistato, ridefinito e rinegoziato. In Italia, negli ultimi decenni, sono stati fatti considerevoli passi avanti, ma molto resta da fare.

Riflette su tutti questi aspetti il convegno “Le persone con disabilità visive in viaggio. Diritti e buone prassi per un trasporto accessibile”, organizzato dall’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del Piemonte, martedì 2 dicembre (dalle 9 alle 12.30) nella Sala Trasparenze del Grattacielo della Regione (piazza Piemonte 1, Torino). Alla vigilia della Giornata Internazionale per i Diritti delle Persone con Disabilità, l’appuntamento, rivolto non solo ai diretti interessati ma a tutti i cittadini, riunisce rappresentanti istituzionali, esperti del settore dei trasporti e referenti dell’Unione Ciechi, l’associazione che da oltre un secolo lavora per garantire alle persone con disabilità visiva una vita piena, soddisfacente e indipendente.

Nel corso della mattinata verranno affrontati alcuni punti nodali, tra i quali:

il quadro normativo sulla mobilità accessibile

i diritti dei passeggeri con disabilità visive

le buone prassi nei sistemi di trasporto

le criticità esistenti e le prospettive future

L’ingresso è gratuito, ma l’accesso in sala è consentito solo alle persone preventivamente registrate, come richiesto dai protocolli di sicurezza del Grattacielo. Per partecipare è necessario compilare il modulo on-line di iscrizione. Per ulteriori informazioni: mail segreteria@uicpiemonte.it – tel. 011 56 27 879.

“Viaggiare, sia per necessità che per piacere, dovrebbe essere un diritto accessibile a tutti, indipendentemente dalla propria condizione – commenta il Presidente di UICI Piemonte Franco Lepore -. In base alla normativa internazionale, le persone con disabilità e/o a mobilità ridotta hanno diritto di accedere autonomamente ad ogni mezzo di trasporto e a ricevere l’assistenza necessaria senza costi aggiuntivi e senza discriminazioni. Con questo convegno vogliamo condividere buone prassi e linee guida per garantire sistemi di trasporto realmente accessibili e inclusivi.  Le Istituzioni, i gestori di infrastrutture e i vettori di trasporto – conclude Franco Lepore – devono compiere ogni sforzo possibile per rimuovere gli ostacoli che, ancora oggi, impediscono la piena mobilità delle persone con disabilità. Solo un sistema di trasporto accessibile e fruibile può contribuire alla piena inclusione delle persone con disabilità, anche in viaggio”.

U.I.C.I. Piemonte – Accessibilità e cultura

Eventi dal vivo: un diritto per tutti, non un privilegio per pochi

In Piemonte cresce l’impegno per rendere teatri e spettacoli sempre più accessibili. Grazie alla collaborazione tra UICI Piemonte e Fondazione Piemonte dal Vivo, il progetto Teatro No Limits propone repliche audiodescritte per il pubblico con disabilità visiva, unendo cultura e inclusione.

È possibile consultare l’intero cartellone della stagione 2025/2026 al seguente link:

https://piemontedalvivo.it/cartellone/?season=Teatro-No-Limits&type=progcomp

U.I.C.I. Sicilia – Protocollo d’intesa Lions distretto 108 Yb Sicilia, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e il Centro Helen Keller”.

“Questo prezioso dono che oggi riceviamo, il BEL, ossia Bastone Elettronico Lions, rappresenta davvero un grande passo avanti nell’autonomia dei non vedenti. È un simbolo di fiducia, coraggio, rinascita. E ringraziamo i Lions per la loro costante vicinanza e per la sensibilità con la quale continuano a sostenere i nostri percorsi d’inclusione: insieme, dimostriamo come la tecnologia, quand’è guidata dal cuore, può trasformarsi in uno strumento di libertà”.

Lo ha detto Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, dopo la “firma solenne” di sabato scorso nel Baglio Basile di Petrosino (Trapani), del protocollo d’intesa con il Distretto 108 Yb Sicilia, e l’Helen Keller di Messina, Centro nazionale per l’autonomia dei disabili visivi, per impegnare tutti a promuovere l’uso di questo innovativo ausilio elettronico che consente a ciechi e ipovedenti di migliorare la propria autonomia e qualità della vita.

“Si è rinnovato – ha aggiunto Maria Francesca Oliveri – un patto di luce e di speranza fra tre realtà che da sempre condividono una profonda vocazione alla solidarietà, alla giustizia e all’uguaglianza. I Lions distretto 108 Yb Sicilia, l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti e il Centro Helen Keller”.

Presenti alla cerimonia di Petrosino, oltre alla presidente Oliveri, Diego Taviano, governatore del Distretto Lions Sicilia, Salvatore Malluzzo, delegato distrettuale al Service Bastone Elettronico Lions, e Costantino Mollica, vicepresidente di Helen Keller.

Nel corso dell’incontro è stato sottolineato come il Distretto Lions 108YB Sicilia, che annovera circa quattromila soci nei 124 Club distribuiti nelle nove provinci regionali, partecipi attivamente al benessere civile, culturale, sociale e morale della comunità, promuovendo azioni di volontariato per migliorare la qualità della vita in particolare di quanti si trovano a convivere con cecità e patologie oculistiche.

Tra i soci vanno infatti annoverate numerose figure con un profilo professionale in grado di dare un significativo contributo nel campo della prevenzione e della riabilitazione visiva.

E il BEL è frutto proprio della collaborazione tra i club Lions italiani e vari soggetti scientifici e tecnologici: l’innovativo bastone è stato sottoposto a validazione e distribuito in varie realtà territoriali con esiti positivi.

Ovviamente per utilizzarlo occorrerà prima di tutto conoscerlo – e quello dell’informazione sarà il compito dell’Uici -, e poi imparare a utilizzarlo. Da qui la decisione di avviare una collaborazione sinergica anche con il Centro Helen Keller che garantirà ai disabili visivi un percorso d’apprendimento completo affinché possano utilizzare al meglio il BEL per la loro autonomia.

“Continuiamo dunque a camminare insieme – ha concluso Francesca Oliveri -, con lo stesso passo, con lo stesso sentimento, perché, quando c’è condivisione, nessuna oscurità è troppo grande”.

Il protocollo d’intesa avrà una validità di un anno e potrà essere rinnovato, alla scadenza, con il consenso delle parti e dopo un’analisi dei risultati ottenuti.

U.I.C.I. Piemonte – Il progetto di UICI e Asl Cuneo 1

Disabilità e inclusione: un video racconta come accogliere in ospedale le persone cieche e ipovedenti

Il progetto di UICI e Asl Cuneo 1

Un video per spiegare, attraverso esempi concreti e quotidiani, come accogliere al meglio le persone con disabilità visiva quando arrivano in ospedale. È questo uno dei risultati del progetto di sensibilizzazione che ha coinvolto l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Cuneo (in collaborazione con la Presidenza UICI Piemonte) e l’Asl Cuneo 1.

Quando una persona cieca o con gravi minorazioni visive arriva in una struttura sanitaria o in un centro di cura, spesso si trova a disagio, perché deve muoversi in spazi ampi e complessi, che non conosce, ma anche perché, in assenza di controllo visivo, può avere difficoltà nel comprendere esattamente che cosa gli sta accadendo, che cosa deve fare e come funziona il percorso terapeutico. Bastano però pochi e semplici accorgimenti per risolvere ogni problema. Ecco perché è fondamentale lavorare sulla formazione del personale sanitario e di tutte quelle professionalità che ruotano attorno al mondo della cura. Sono loro, infatti, a fare la differenza.

Il filmato, presentato nelle scorse settimane, durante un incontro tenutosi presso l’ospedale di Mondovì, alla presenza dei principali artefici del progetto, intende diventare un punto di riferimento non solo per le strutture sanitarie della Provincia di Cuneo, ma per l’intera Regione. Concepito come una serie di “pillole”, il video prende in esame diversi contesti – dall’accettazione allo sportello all’accompagnamento nella struttura ospedaliera, fino agli esami diagnostici – mostrando, per ogni situazione, quali sono gli atteggiamenti da evitare e quali, invece, le buone pratiche da adottare.

Rivolgersi direttamente alla persona disabile, anticipare le azioni con descrizioni verbali che aiutino a comprendere che cosa sta accadendo, soprattutto quando si devono eseguire operazioni sul corpo del paziente, evitare espressioni vaghe come “lì davanti” o “più in qua” (che, per chi non vede, hanno poco senso), porgere un braccio per accompagnare la persona, se necessario: ecco alcuni comportamenti che possono facilitare le relazioni di chi non vede con l’ambiente ospedaliero.

Il video è stato possibile grazie a un gioco di squadra, che ha trasformato in “attori per un giorno” diversi protagonisti del processo di cura, chiamati a “interpretare se stessi” e contribuire al lavoro di sensibilizzazione insito nel progetto. Tra loro vi sono rappresentanti UICI (con diversi gradi di disabilità visiva), professionisti dell’Asl Cuneo 1, volontari AVO (Associazione Volontari Ospedalieri). Le indicazioni riassuntive sono a cura di Marco Rosso, tiflologo del Centro di Riabilitazione Visiva di Cuneo.

Link video YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=AUBtde-AR4M  

“Ringraziamo l’Asl Cuneo 1 per questa preziosa collaborazione. – sottolinea Nives Torta, presidente UICI Cuneo. – Siamo certi che, nelle strutture gestite dall’Azienda Sanitaria, gli accorgimenti descritti nel video diventeranno una pratica comune, con una serie di benefici non solo per le persone cieche e ipovedenti, ma per tutti i cittadini”. “La cultura dell’inclusione è fatta di tanti aspetti. Ciascuno deve fare la sua parte e il personale sanitario gioca un ruolo di primo piano – aggiunge il presidente regionale UICI, Franco Lepore. – C’è ancora molto da fare, ma, grazie anche a progetti come questo, oggi il mondo ospedaliero è molto più attento e ricettivo verso le esigenze delle persone disabili. Dobbiamo proseguire su questa strada, verso una società sempre più inclusiva, nella quale nessuno resti indietro”. 

Monica Rebora, direttore sanitario di Azienda dell’Asl CN1: “L’inclusività è un nostro imperativo morale. Lavorare in team su progetti condivisi con le associazioni di pazienti o di persone con disabilità ci consente di centrare gli obiettivi che ci poniamo. In primo luogo far sentire a “casa loro” i pazienti, soprattutto quelli che hanno difficoltà motorie, uditive o visive.

Il progetto condotto in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti per l’accoglienza all’interno dell’ospedale di Mondovì è un esempio di buona pratica e aiuta a verificare e affrontare insieme le criticità dei percorsi.”.

U.I.C.I. Calabria – Torneo di scopone scientifico

Autore: Pietro Testa

La Calabria incorona i campioni regionali di scopone scientifico: Parisi Salvatore ed Emanuele Nicolò volano in Sicilia

Si è svolta presso la Sede di Catanzaro la fase regionale del torneo di scopone scientifico dell’UICI della Calabria. La coppia vincitrice, Salvatore Parisi e Nicolò Emanuele, rappresenterà la Calabria alla finale nazionale.

La sede provinciale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) di Catanzaro ha ospitato la fase regionale del torneo di scopone scientifico, un evento molto sentito che ha visto la partecipazione di sette coppie provenienti da diverse province calabresi. La competizione ha premiato la coppia di Reggio Calabria, formata da Salvatore Parisi e Nicolò Emanuele, che si è aggiudicata il primo posto. Grazie a questa vittoria, i due giocatori si sono qualificati di diritto per la fase finale nazionale, che si terrà in Sicilia il prossimo mese di dicembre.

Il podio e la partecipazione delle province

Il torneo ha visto una sana competizione tra le coppie, con un podio che ha premiato il talento e la strategia.

Al secondo posto si è classificata la coppia di Cosenza, composta da Antonio Posteraro e Fortunato Cupi.

Le coppie che hanno animato la competizione regionale provenivano da quattro diverse province: due coppie da Cosenza, due da Catanzaro, due da Reggio Calabria e una da Crotone. La manifestazione ha rappresentato un’importante occasione di incontro e socializzazione, oltre che di sfida sportiva, per i tesserati dell’UICI di tutta la regione.

U.I.C.I. Veneto – My wellness week-end: una pausa di relax!

Sono ancora disponibili posti per il week-end di relax che si terrà da venerdì 7 a lunedì 10 novembre, presso l’hotel “La Residence Idrokinesis” Via Monte Ceva, 8, hotel 4 stelle superior del gruppo Borile, che si trova nella bella zona pedonale di Abano Terme (PD).

Le adesioni dovranno pervenire entro il 14 settembre 2025. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la coordinatrice del soggiorno, Sabrina Baldin, al numero 328 4753013.

U.I.C.I. Sicilia – Un successo l’ultimo Campo estivo del 2025

“I tre campi estivi riabilitativi per non vedenti e ipovedenti organizzati dall’Irifor regionale in collaborazione con quello nazionale, anche quest’anno hanno riscosso un grande successo: esperienze preziose che hanno visto compiersi autentici miracoli per le emozioni intense che hanno lasciato ricordi indelebili in tutti i partecipanti”.

Lo ha detto Maria Francesca Oliveri, presidente del consiglio regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e dell’Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione Sicilia, tracciando un bilancio dell’iniziativa, realizzata con la collaborazione delle sezioni territoriali siciliane dell’Uici dopo la conclusione, nei giorni scorsi, dell’ultimo campo, che ha avuto come base l’hotel Royal di Messina e da cui si è partiti per gite ed escursioni anche nel Catanese.

“Una settimana incredibile – ha sottolineato Francesca Panzica, psicologa e coordinatrice del campo -, difficile da descrivere a parole. È stato consentito a una decina di ragazzi non vedenti e ipovedenti e con lievi minorazioni aggiuntive, di età compresa tra i 14 e i 25 anni e non accompagnati, di mettersi in gioco e diventare protagonisti, andando oltre paure e limiti, misurandosi con esperienze fuori dal comune e scoprendosi abili e determinati. E, arricchendo il proprio bagaglio esperienziale, hanno accresciuto la consapevolezza di sé”.

A parlare dell’esperienza, Soufiane Agoubi, al suo primo campo estivo, che ha ringraziato gli operatori definendoli “i nostri occhi” e si è detto “felice di aver trovato amici con cui condividere tante cose”. Simone Barbera si è detto entusiasta dell’emozione provata con le immersioni subacquee, le gite in barca e con le moto d’acqua.

Giorgia Lomonaco ha poi parlato delle escursioni in kajak, della gita alle Gole dell’Alcantara, delle sedute di agro-yoga, dei percorsi nel Parco Avventura, delle passeggiate nelle zone sommitali dell’Etna.

“Esperienze che ho trovato meravigliose – ha concluso – e vorrei rifare”.

Maria Francesca Oliveri ha poi ringraziato gli operatori: “grazie alla loro esperienza ed entusiasmo hanno permesso la realizzazione di queste meravigliose esperienze umane”.

Ringraziamenti poi, per i Presidenti delle Sezioni Uici, per la Direzione regionale e i dirigenti. Ma soprattutto, come ha sottolineato anche la coordinatrice del campo, per i genitori dei partecipanti “che hanno avuto fiducia nel progetto”.

“Alle famiglie – ha sottolineato la presidente dell’Uici – la nostra gratitudine più sincera per averci affidato ciò che hanno di più caro: spero che possiate percepire, nei sorrisi e nella forza dei vostri figli, il valore di questa settimana. Noi ci impegneremo con determinazione perché queste iniziative possano continuare a germogliare, regalando sorrisi, speranze e nuove opportunità”.

Francesca Panzica ha poi voluto ringraziare anche le organizzazioni che hanno consentito ai ragazzi non vedenti e ipovedenti di poter fare queste esperienze: Etna-Alcantara, Chalet Clan dei Ragazzi, Lido Mikonos, Messina Avventura, Il Chiosco dei Colli, Franco Impollonia e Oloturia Diving, Hotel Royal, Ristopub La Quartara.

Il campo estivo conclusosi in questi giorni era il terzo appuntamento di quest’anno dopo quelli del Sikania Resort, in provincia di Caltanissetta, tra giugno e luglio e del Baglio Basile, nel Trapanese, all’inizio di luglio.