U.I.C.I. Latina – Sportello di Aprilia – Corso di primo pronto soccorso

Sì è conclusa la prima sessione didattica di primo soccorso che il Comitato della Croce Rossa Italiana di Aprilia ha riservato agli associati della UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Latina – Sportello di Aprilia.

“Il progetto nasce dall’intento di voler rovesciare la convinzione sociale, abbattendo le barriere che vedono soggetti con disabilità ed handicap solo come destinatari di percorsi di cura e riabilitazione, trascurando invece la possibilità di trasformare questi utenti in protagonisti attivi nella gestione di situazioni di emergenza sanitaria che possono colpire altre persone…ciò che è stato messo in campo dimostra il pieno valore dell’azione umanitaria della nostra Associazione combinando i nostri obiettivi di educazione sanitaria con il raggiungimento di una maggiore autonomia e più equa inclusione sociale per soggetti più fragili e vulnerabili”

Così il nostro Presidente, Simone Buzzoni, ha apostrofato l’evento di ieri per il quale ringraziamo tutti gli associati della UICI intervenuti e l’ASAM (Azienda Speciale Aprilia Multiservizi), per la concessione degli spazi necessari.

U.I.C.I. Cagliari – Attività

Il Teatro Lirico di Cagliari sabato 13 dicembre 2025 alle ore 19,00, aprirà la sua stagione d’opera 2025-2026, col dramma lirico di Otello – musiche di Giuseppe Verdi. Esordirà con l’ambizioso progetto “Oltre – Insieme” che ha come obiettivo l’inclusione e l’accessibilità della cultura per tutti senza barriere. Lo spettacolo sarà audiodescritto in cuffia a favore delle persone con disabilità visiva. I biglietti hanno la tariffa scontata di € 15,00 euro per la persona con disabilità con la previsione della gratuità per il relativo accompagnatore. Nella stessa giornata è previsto con ingresso dalle 16,30 un percorso esperienziale multisensoriale guidato che si svilupperà dietro le quinte e consentirà di toccare, sentire i costumi, le scenografie, il palcoscenico, gli oggetti e gli strumenti di scena, parlare con le maestranze, il regista, il direttore d’orchestra. Si auspica un’ampia partecipazione di tutte e tutti! Le prenotazioni potranno avvenire presso i nostri uffici con relativo versamento dell’importo per l’acquisto dei biglietti entro e non oltre il 4 dicembre. Preghiamo tutti di essere tempestivi per via del numero di posti limitati.

Sabato 13 dicembre alle ore 11,00, presso la nostra sede, come tutti gli anni, avrà luogo l’evento celebrativo della Giornata Nazionale del Cieco, meglio conosciuta come la Festa di Santa Lucia. Si tratterà di una piacevole occasione di incontro, per condividere insieme i buoni propositi in vista dell’inizio di un nuovo anno associativo.

Il programma prevede alle ore 11,00 la celebrazione della Santa Messa, che sarà officiata dal Parroco della chiesa di San Carlo Borromeo, Don Luca Venturelli, e a seguire l’esibizione del gruppo corale “Incanto”, diretto dal Maestro Cristian Pilia, che da anni arricchisce la nostra Sezione con il suo impegno settimanale. A conclusione dell’evento, un piccolo rinfresco offrirà l’opportunità di scambiarci gli auguri per le festività imminenti. Vi aspettiamo numerosi!

Ricordiamo a tutti gli interessati l’imminente Gita Sociale programmata per sabato 6 dicembre per la visita delle Grotte di San Giovanni a Domusnovas. Il gruppo è costituito da 47 persone tra soci e rispettivi accompagnatori. A stretto giro comunicheremo ai diretti interessati gli orari ed il punto di incontro per la partenza col bus.

La Sezione Irifor di Cagliari a breve organizzerà, previa approvazione del progetto ad opera della sede nazionale, un Corso di Ginnastica Dolce, con integrazione di esercizi di pilates a basso impatto, della durata complessiva di 30 ore. Il Corso verrà gestito da un istruttore qualificato e sarà rivolto a n. 6 soci Uici over 60. Avrà frequenza bisettimanale e lezioni della durata di un’ora ciascuna. È prevista una quota di partecipazione pari a € 50,00 per l’intero corso. Le socie ed i soci oltre i 60 anni che fossero interessati sono pregati di manifestare l’interesse contattando i nostri uffici.

U.I.C.I. Como – “DIAMO UNA MANO ALLA SPERANZA”

Lettera di sensibilizzazione per la raccolta di materiale per non vedenti e non udenti della scuola Speciale di Mokolo nell’estremo Nord del Cameroun

progetto “DIAMO UNA MANO ALLA SPERANZA”

Con grande gioia e senso di solidarietà, vi scriviamo per condividere un progetto che ci sta molto a cuore: una raccolta di materiale didattico e tecnico a sostegno della scuola per bambini non vedenti e sordi fondata da Don Giusto Della Valle in Camerun.

Questa scuola rappresenta un faro di speranza per tanti bambini e ragazzi che, grazie all’impegno di Don Giusto e dei suoi collaboratori, possono ricevere un’educazione, imparare un mestiere e scoprire che anche la loro vita può essere piena di opportunità. Tuttavia, le risorse sono limitate e molti strumenti indispensabili per lo studio e la formazione mancano o sono difficili da reperire sul posto.

Per questo motivo, vi invitiamo a partecipare alla nostra raccolta di materiale specifico che include: il centro per non udenti ha bisogno di apparecchi acustici e batterie, di un computer per la scuola e di palle per i bambini.

Per il centro per non vedenti tablet, tavolette e punteruoli, carta braille, una stampante braille per facilitare gli esami ufficiali e palle speciali per i non vedenti.

Inoltre è attivo anche un progetto di falegnameria e cucito che cercano:

Martelli, Pialla elettrica portatile, Verniciatrice elettrica portatile o ricaricabile, Seghetto alternativo o traforo elettrico portatile, Fresatrice elettrica portatile, Pialla manuale, Trapano elettrico portatile, Troncatrice elettrica portatile, Avvitatore elettrico portatile ricaricabile, Asolatrice, Metro a nastro, Forbici.

Ogni piccolo contributo può fare una grande differenza. Con il vostro aiuto, possiamo donare a questi bambini la possibilità di studiare, di sognare e di costruire il proprio futuro con dignità e fiducia.

Siamo certi che, insieme, riusciremo a far sentire il nostro affetto e la nostra vicinanza a questa splendida realtà camerunese nata dal cuore e dalla fede di Don Giusto Della Valle.

Grazie di cuore a tutti per la generosità, l’ascolto e la partecipazione.

Con gratitudine

Alpino Sonia, consigliera della sede UICI di Como

Il materiale è da far pervenire alla sede di Como in via Raschi, 6 entro la fine del 2025 perché don Giusto partirà a gennaio e consegnerà personalmente i nostri doni.

“DIAMO UNA MANO ALLA SPERANZA”

Le Scuole Speciali di Mokolo nell’estremo Nord del Cameroun

  1. Titolo del progetto: “Diamo una mano alla speranza”

Il progetto contribuisce a sostenere due scuole speciali: una per bambini e giovani ciechi, l’altra per bambini non udenti, in modo da poter garantire ai bambini disabili la possibilità di frequentare la scuola. È nato grazie alla diocesi di Como, che è stata presente fino al 2014 con i suoi missionari nella diocesi di Maroua-Mokolo, situata nell’Estremo Nord del Cameroun.

  • Beneficiari del progetto: bambini sordomuti in età scolare e bambini/giovani non vedenti o ipovedenti, ai quali dare una educazione di qualità per un aiuto alla vita.
  • Presentazione del progetto: il lavoro principale delle due scuole speciali è quello di restituire DIGNITÀ a persone che, molto spesso, sono lasciate a se stesse o stigmatizzate a causa del loro handicap. Inoltre, nella difficile situazione attuale del Nord Cameroun, vessato dalle incursioni del gruppo fondamentalista Boko Haram, crediamo che l’educazione possa davvero costituire il miglior investimento per il futuro della popolazione.

Le due scuole nacquero nel contesto della missione diocesana nella parrocchia di Mokolo-Mboua, quando i missionari presenti (don Giusto Della Valle in particolare) si videro interpellati da una forte carenza del sistema scolastico camerunese nei confronti della disabilità, aspetto di per sé rinnegato dalla cultura del posto e scarsamente considerato dalle istituzioni.

Il sostegno economico esterno è decisivo per la sussistenza delle scuole. Le famiglie dei bambini contribuiscono con i viveri e una quota annuale che, date anche le apparecchiature speciali necessarie, non è sufficiente al sostentamento delle scuole, tanto più che il sistema scolastico camerunese attualmente non garantisce i fondi adeguati.

Il sostegno esterno contribuisce al necessario per l’istruzione: materiale scolastico standard e attrezzature speciali per le differenti esigenze, gli apparecchi acustici per i sordomuti, la carta braille, le tavolette per la scrittura e i bastoni bianchi per i ciechi, i palloni e altri materiali per non vedenti, così come parte dello stipendio per gli insegnati specializzati e le spese di gestione delle strutture dove, durante tutto l’anno scolastico, sono accolti i bambini che provengono dai villaggi più lontani.

Oggi che i missionari fidei donum di Como non sono più presenti in nella missione di Mokolo, i fondi sono gestiti dalle suore della Santa Famiglia di Bordeaux, una congregazione religiosa di origine francese, che hanno la responsabilità e il coordinamento delle due scuole, monitorano periodicamente l’andamento scolastico, riferendo poi annualmente al Centro Missionario della diocesi di Como. Periodicamente le scuole vengono visitate dai missionari fidei donum di Como, per verificarne il buon funzionamento e consolidare i legami di amicizia.

Di seguito alcune informazioni più specifiche sulle due scuole:

  • Centro per bambini e giovani non vedenti

Il Centro per non vedenti di Mokolo nasce dall’incontro di un non vedente del luogo, Manangwa Emmanuel, con don Giusto Della Valle e gli altri missionari di Como presenti all’epoca. Emmanuel aveva sperimentato su di sé la perdita della vista e assieme ad essa l’importanza che l’istruzione e la possibilità di un percorso scolastico potevano avere per le persone colpite da un tale handicap. Fu così che grazie alla guida e al sostegno dei missionari, nel 2008 si fece promotore dell’apertura della scuola, che venne avviata con 6 alunni, un insegnante (lo stesso Emmanuel) e un cuciniere tuttofare.

Col passare degli anni il numero degli studenti si è moltiplicato e nel 2010 si è resa necessaria la costruzione di un edificio a sé che facesse da scuola e da internato. Nel Centro è presente una famiglia che si prende cura dei bambini e delle bambine provenienti dai villaggi lontani che durante tutto l’anno scolastico vivono all’internato, occupandosi della preparazione del cibo e di tutte le varie necessità. Gli ospiti del Centro sono seguiti anche dal punto di vista medico, con controlli e visite oculistiche e specialistiche appropriate.

Al Centro è possibile frequentare la scuola primaria dove, oltre ai corsi ordinari, si apprende a leggere e scrivere in braille, e in seguito frequentare i licei pubblici; viene data anche la possibilità, in genere a chi è già avanti con l’età, di intraprendere un corso di formazione professionale della durate di due anni.

Durante l’anno scolastico 2024/2025 hanno frequentato il Centro per non vedenti in totale 18 bambini e ragazzi, di cui 16 alunni nella scuola primaria (suddivisi in 6 classi dalla SIL a CM1) e 2 studenti che hanno frequentato i licei all’esterno del centro, seguiti da tre insegnati specializzati.

Gli alunni non vedenti che frequentano i licei hanno comunque sempre bisogno del supporto degli insegnanti del Centro, in quanto la scuola pubblica non prevede figure di sostegno; quindi la traduzione dei testi e delle verifiche in braille viene fatta dagli insegnati specializzati del Centro.

La preoccupazione principale riamane sempre quella per il futuro dei ragazzi: nonostante le leggi agevolino i non vedenti, la ricerca di un impiego è sempre difficoltosa; sta molto all’intraprendenza di ognuno mettere a frutto quanto appreso a scuola.

  • Classi integrate per bambini sordi

La scuola nacque quando i missionari si resero conto del numero elevato di bambine e bambini sordomuti che non ricevevano nessuna istruzione. La sordità difatti è molto diffusa nella zona, come conseguenza della meningite, della malaria o di otiti mal curate. Si decise di non aprire una struttura ex novo, ma di integrare, nella scuola elementare diocesana già esistente, delle classi speciali che garantissero a questi bimbi di ricevere un’educazione scolastica.

L’esperienza cominciò nel 2006 con 16 alunni dai 6 ai 16 anni, nel 2014 la scuola aveva più di 70 alunni iscritti. Nei due anni successivi il numero degli alunni subì un forte calo a causa dell’insicurezza dovuta alla presenza nella zona del gruppo fondamentalista di Boko Haram. Ora, anche grazie al lavoro di sensibilizzazione nei villaggi, il numero degli alunni ha iniziato a risalire. Durante l’anno scolastico 2024/2025 hanno frequentato n. 37 bambini sordi, suddivisi nelle sei classi (dalla SIL a CM2) previste dall’ordinamento scolastico camerunese, seguiti da cinque insegnati specializzati, una coordinatrice, 2 educatori per l’internato, che hanno permesso di ottenere un buon risultato finale.

I bambini frequentano corsi equivalenti ai loro coetanei udenti, con i quali condividono gli spazi comuni, i momenti di svago e di sport. In più seguono corsi di ortofonia e rieducazione alla parola; la maggior parte di loro durante l’infanzia ha contratto malattie che hanno portato alla sordità, da cui l’incapacità di articolare parole. Con un’adeguata rieducazione, possono imparare a parlare un poco. Per le situazioni in cui è possibile, quando esiste ancora un residuo di udito, vengono applicate protesi uditive, grazie alla collaborazione del Centro specialistico di Muda (Nord Cameroun).

Alcuni pomeriggi alla settimana vengono proposti corsi di formazione: falegnameria per i ragazzi, cucito e ricamo per le ragazze. Molti di loro infatti, dopo la scuola primaria, proseguiranno con la formazione professionale nel campo della carpenteria e della sartoria. Alcuni proseguono gli studi al liceo per sordi di Garoua o nelle scuole superiori di Mokolo, anche se è una prospettiva difficile da sostenere per le famiglie.

Presso la scuola è presente un internato per alloggiare gli alunni provenienti da lontano, ma molti di loro sono ospitati da famiglie di Mokolo, in modo da favorire il coinvolgimento sociale e la sensibilizzazione al mondo dei ragazzi non udenti.

Ottobre 2025

U.I.C.I. Reggio Calabria – Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne

Autore: Francesca Marino

In occasione della Giornata Internazionale per le Eliminazione della violenza contro le donne, che, come ogni anno si celebra il 25 novembre, la sezione territoriale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Calabria, desidera ribadire, con forza, l’importanza di un impegno costante, quotidiano e condiviso per contrastare pregiudizi, violenze e discriminazioni di genere.

La violenza contro le donne non è un fenomeno isolato né episodico, purtroppo è un problema culturale e sociale che richiede un’azione continua, fondata sull’educazione al rispetto, sull’uguaglianza e sul riconoscimento dei diritti delle donne in tutti i contesti, a partire dalla scuola, quest’ultima con un ruolo rilevante nell’educazione al rispetto della figura femminile, fino a ogni ambito della vita sociale e familiare.

Presso la nostra sezione territoriale UICI, questi temi non vengono affrontati soltanto il 25 novembre, ma rappresentano uno degli obiettivi fondamentali del nostro impegno quotidiano.

Ricordiamo il nostro momento di ascolto, attivo ogni primo venerdì del mese, dalle ore 16:00 alle ore 17:30: uno spazio aperto a tutti i soci in cui riflettere, confrontarsi e condividere esperienze su uguaglianza, diritti, rispetto reciproco e problematiche che riguardano sia uomini che donne con disabilità visiva.

Un luogo sicuro in cui la parola diviene strumento di consapevolezza e di prevenzione per facilitare percorsi di inclusione sociale e culturale.

Desideriamo, inoltre, richiamare l’attenzione su una realtà troppo spesso dimenticata: quella delle donne con disabilità, che vivono una doppia forma di discriminazione, in quanto persone con disabilità e in quanto donne.

Le barriere culturali, i pregiudizi e i retaggi del passato rendono queste discriminazioni ancor più dolorose e profonde, in quanto la violenza non è solo fisica, ma è anche psicologica, verbale, economica, istituzionale e per le donne con disabilità, queste forme di violenza possono essere ancora più pervasive e invisibili.

La nostra sezione UICI è da sempre impegnata a informare, sensibilizzare e lavorare per superare ogni forma di discriminazione, promuovendo una piena integrazione sociale delle donne con disabilità visiva.

L’uguaglianza non può essere solo un principio, deve essere una pratica quotidiana, costruita con l’ascolto, il dialogo e l’impegno condiviso quotidianamente.

In questa giornata, rinnoviamo il nostro invito a sensibilizzare e lottare per il superamento di ogni forma di violenza contro le donne: insieme possiamo contribuire a costruire un futuro libero da pregiudizi, discriminazioni e violenze.

U.I.C.I. Pisa – Degustazione olio e vino Fattoria San Vito

Degustazione olio e vino Fattoria San Vito, Calci del 13 dicembre 2025

La nostra sezione è lieta di invitarvi sabato 13 dicembre dalle ore 10:00 per un’interessante visita guidata al vigneto e all’oliveto della Fattoria biologica San Vito di Calci.

La proposta offerta comprende giro in vigna e in cantina con spiegazione della storia dell’azienda e la filosofia di lavoro, a seguire si svolgerà la degustazione vera e propria di 4 vini e bruschetta con l’olio extra vergine d’oliva, per una durata di circa 1 ora e mezzo/ due.

Il costo sarà di 15 euro a persona, sono richieste almeno 10 persone paganti, per un massimo di 30 persone.

Al termine ci sarà la possibilità di effettuare acquisti dei prodotti a prezzo di cantina.

In caso di pioggia il giro in vigna non verrà effettuato e la degustazione si svolgerà sotto un pergolato coperto dalla pioggia e su circa tre lati, ma la temperatura sarà quella esterna quindi è consigliato coprirsi.

La fattoria si trova in Via Caprili n° 5, 56011 Calci (Pisa). Per chi utilizza i mezzi pubblici, è possibile raggiungerla da Pisa con la linea 120 che parte dalla Sesta Porta alle ore 9.15 e arriva a Calci verso le ore 09.50. Potete chiedere all’autista di farvi scendere all’altezza del ristorante Pozzo di San Vito e raggiungere la sede percorrendo la strada sterrata di Via San Vito. 

Per prenotare e per avere informazioni sull’iniziativa potete contattare la nostra sezione al n. 050/502082 e versare la quota entro e non oltre mercoledì 10 dicembre alle ore 12.

L’iniziativa è aperta a tutti.

Museo Tattile Omero – “Un enigma tra le mani”

Domenica 30 novembre alle ore 16:30 il Museo Tattile Statale Omero di Ancona propone un nuovo appuntamento pensato per le famiglie con bambine e bambini dai 6 ai 10 anni, all’interno della Galleria Booh!, il nuovo spazio permanente dedicato alle esperienze tattili al buio.

“Un enigma tra le mani” è un percorso sensoriale che trasforma l’esplorazione tattile in un vero e proprio gioco investigativo. In totale oscurità, guidati dallo staff esperto del museo, bambine, bambini e adulti si muoveranno nello spazio affidandosi esclusivamente al tatto. Lungo il percorso incontreranno tre sculture della collezione: ciascuna opera custodisce un dettaglio, un indizio, un segnale da interpretare attraverso le mani. Toccare diventa così un’azione attenta e concentrata, un modo per entrare nella materia e comprenderla senza il filtro della vista.

Al termine dell’esplorazione, il pubblico sarà invitato a sciogliere un piccolo enigma costruito proprio sulle sensazioni tattili raccolte: un esercizio di immaginazione, logica e sensibilità che stimola curiosità, autonomia e desiderio di scoperta, valorizzando il contatto diretto con l’arte.

Con questo secondo appuntamento, la Galleria Booh! conferma la sua natura di luogo poetico e sorprendente: uno spazio dove l’esperienza sensoriale è allo stesso tempo gioco, conoscenza e relazione.

Informazioni

Attività per famiglie con bambine e bambini 6–10 anni.
Costo: 5 euro. Gratuito per persone con disabilità e accompagnatori.
Prenotazione obbligatoria: 335 56 96 985 (telefono e WhatsApp).

U.I.C.I. Piemonte – Convegno “Le persone con disabilità visive in viaggio”

Un confronto a tutto campo sulla mobilità accessibile

Martedì 2 dicembre (ore 9 – 12.30)

Sala Trasparenze Grattacielo della Regione Piemonte (piazza Piemonte 1, Torino).

Prendere un treno o un aereo, fare un viaggio di lavoro o concedersi una vacanza: tutte queste azioni sono sinonimo di libertà, autonomia, vita adulta. In una parola, sono indicatori di normalità. Ma per chi non vede o ha una grave minorazione visiva, potersi spostare in autonomia e sicurezza non è affatto scontato. Benché riconosciuto dalla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità, l’accesso alla mobilità accessibile è un orizzonte che va continuamente conquistato, ridefinito e rinegoziato. In Italia, negli ultimi decenni, sono stati fatti considerevoli passi avanti, ma molto resta da fare.

Riflette su tutti questi aspetti il convegno “Le persone con disabilità visive in viaggio. Diritti e buone prassi per un trasporto accessibile”, organizzato dall’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del Piemonte, martedì 2 dicembre (dalle 9 alle 12.30) nella Sala Trasparenze del Grattacielo della Regione (piazza Piemonte 1, Torino). Alla vigilia della Giornata Internazionale per i Diritti delle Persone con Disabilità, l’appuntamento, rivolto non solo ai diretti interessati ma a tutti i cittadini, riunisce rappresentanti istituzionali, esperti del settore dei trasporti e referenti dell’Unione Ciechi, l’associazione che da oltre un secolo lavora per garantire alle persone con disabilità visiva una vita piena, soddisfacente e indipendente.

Nel corso della mattinata verranno affrontati alcuni punti nodali, tra i quali:

il quadro normativo sulla mobilità accessibile

i diritti dei passeggeri con disabilità visive

le buone prassi nei sistemi di trasporto

le criticità esistenti e le prospettive future

L’ingresso è gratuito, ma l’accesso in sala è consentito solo alle persone preventivamente registrate, come richiesto dai protocolli di sicurezza del Grattacielo. Per partecipare è necessario compilare il modulo on-line di iscrizione. Per ulteriori informazioni: mail segreteria@uicpiemonte.it – tel. 011 56 27 879.

“Viaggiare, sia per necessità che per piacere, dovrebbe essere un diritto accessibile a tutti, indipendentemente dalla propria condizione – commenta il Presidente di UICI Piemonte Franco Lepore -. In base alla normativa internazionale, le persone con disabilità e/o a mobilità ridotta hanno diritto di accedere autonomamente ad ogni mezzo di trasporto e a ricevere l’assistenza necessaria senza costi aggiuntivi e senza discriminazioni. Con questo convegno vogliamo condividere buone prassi e linee guida per garantire sistemi di trasporto realmente accessibili e inclusivi.  Le Istituzioni, i gestori di infrastrutture e i vettori di trasporto – conclude Franco Lepore – devono compiere ogni sforzo possibile per rimuovere gli ostacoli che, ancora oggi, impediscono la piena mobilità delle persone con disabilità. Solo un sistema di trasporto accessibile e fruibile può contribuire alla piena inclusione delle persone con disabilità, anche in viaggio”.

U.I.C.I. Reggio Calabria – Attività

Autore: Francesca Marino

Palmi ospita l’iniziativa UICI dedicata ai diritti, alla salute e allo sport per le persone cieche

        Giovedì 27 novembre 2025, dalle 9:30 alle 12:30, la Sala Consiliare del Comune di Palmi ospiterà una mattinata dedicata alla tutela dei diritti e alla valorizzazione delle persone cieche e pluriminorate, nell’ambito dell’iniziativa “Vedere oltre: diritti, bisogni e sport per le persone cieche e pluriminorate”, promossa dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sezione Territoriale di Reggio Calabria ETS APS in collaborazione con la Città Metropolitana di Reggio Calabria.

        Per tutta la durata dell’evento, medici specialisti e personale qualificato saranno a disposizione dei cittadini per effettuare visite oculistiche gratuite, fino a un massimo di trenta prestazioni. Un servizio di prevenzione prezioso per la comunità, che affianca il momento di confronto istituzionale e formativo.

        Il convegno, intitolato “Un diritto da riconoscere, un futuro da costruire”, si aprirà con i saluti istituzionali della Presidente dell’UICI Reggio Calabria, Francesca Marino, del Vice Sindaco della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria, Solidea Schipilliti, della Vice Sindaco del Comune di Palmi, Denise Iacovo, e dell’Assessore allo Sport, Giuseppe Magazzù. Seguiranno gli interventi dei relatori, che approfondiranno i temi dell’inclusione, dell’accesso ai diritti, della salute e dello sport come strumenti essenziali per la piena partecipazione sociale.

        Interverranno l’avvocato Annunziato Antonino Denisi, consulente giuridico regionale dell’UICI Calabria, che si soffermerà sui valori costituzionali come fondamento dell’inclusione; l’avvocato Filomena Iatì, delegata provinciale PGS Calabria, che affronterà il ruolo dello sport nella valorizzazione delle persone con disabilità; la consigliera territoriale UICI Carmela Petrelli, che proporrà una riflessione sulle potenzialità di una diversa percezione del possibile; la dottoressa Rosanna Canale, del Centro Consulenza Tiflodidattico di Reggio Calabria, che parlerà dell’inclusione degli alunni con disabilità complesse; e la psicologa Alessandra Templorini, che illustrerà il tema del riconoscimento dei bisogni e dei diritti delle persone cieche con disabilità aggiuntive.

        A concludere i lavori sarà la Presidente Francesca Marino, che aprirà uno spazio di confronto con il pubblico. L’iniziativa, che unisce prevenzione, informazione e partecipazione, intende ribadire un messaggio chiaro: costruire una società autenticamente inclusiva significa saper guardare oltre, riconoscere i diritti di tutti e valorizzare ogni persona nella sua unicità.

U.I.C.I. Mantova – Attività

La sezione si è resa promotrice di un interessante e utile incontro per celebrare la giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ha contribuito a informare, sensibilizzare e offrire strumenti per conoscere e riconoscere i segnali di alcune delle tante forme di soprusi e violenza ancora oggi troppo frequenti ai danni delle donne da parte di uomini maltrattanti e violenti, rispetto ai quali non dobbiamo “chiudere gli occhi o abbassare la guardia”.

Anche il nostro caffè letterario del giovedì alle ore 17, dedicherà l’incontro del 27, a letture tematiche in quanto, parlarne e conoscere meglio il fenomeno, è la miglior forma di educazione e di prevenzione.

Giovedì 4 dicembre alle ore 15 presso la sezione, sarà presente Andrea Santoro di Guido Ausili e Cristina Sassi di Leonardo Ausili, per presentare e far sperimentare il kit “TiGuido”, uno strumento informatico facilitato per la lettoscrittura anche a comandi vocali, adatto alle persone con disabilità visiva e difficoltà aggiuntive di tutte le età. Invito soci e familiari a volerlo conoscere per valutarne le potenzialità e l’eventuale utilità per le proprie attività scolastiche, lavorative o nella quotidianità.

Il 7, l’8 e il 14 dicembre, soci e volontari saranno presenti su alcune piazze del territorio per incontrare la cittadinanza e per promuovere la giornata regionale per la prevenzione e la riabilitazione delle malattie della vista attraverso il materiale informativo e le nostre confezioni di cioccolato personalizzate, invito chi fosse disponibile ad offrire il proprio supporto, a comunicarmelo per poterci organizzare al meglio.

U.I.C.I. e U.N.I.Vo.C. Caserta in viaggio sui binari della storia

Autore: Vincenzo Del Piano

Una giornata al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa

Un vero e proprio tuffo nel passato quello vissuto dai soci U.I.C.I. e U.N.I.Vo.C. di Caserta, che – grazie all’impegno dei volontari – hanno potuto trascorrere una giornata speciale al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, luogo simbolo della storia dei trasporti italiani e della Fondazione FS Italiane.

Un’esperienza sensoriale tra locomotive storiche

Circa quindici disabili visivi, dai più piccoli agli adulti, hanno avuto l’opportunità di visitare gli ambienti museali e di toccare con mano alcune locomotive che hanno segnato la storia ferroviaria del nostro Paese, dalla prima linea Napoli-Portici-Salerno fino ai convogli che per decenni hanno attraversato l’Italia da nord a sud.

Un percorso sensoriale e culturale che ha permesso ai partecipanti di vivere la storia del trasporto su rotaia attraverso suoni, forme, racconti e materiali.

«Ringraziamo la direzione del museo – dichiara l’avv. Giulia Antonella Cannavale, Presidente U.I.C.I. Caserta – per averci consentito una visita approfondita alle locomotive che hanno caratterizzato l’evoluzione dell’industria ferroviaria italiana. La grande sensibilità dimostrata nei nostri confronti ci ha permesso di avvicinarci a due reperti significativi: il treno 100 porte e il modellino della locomotiva di recupero. Due momenti davvero speciali per il nostro gruppo».

Pietrarsa: dove nacque l’industria ferroviaria italiana

Il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa sorge tra Napoli, Portici e San Giorgio a Cremano, negli spazi delle antiche Officine borboniche affacciate sul mare.

L’opificio, voluto da Ferdinando II di Borbone nel 1840 come complesso siderurgico, divenne dal 1845 una delle prime fabbriche di locomotive a vapore d’Europa. Qui ebbe inizio il montaggio di sette locomotive, frutto dell’ingegneria inglese, che segnarono l’avvio dell’epopea ferroviaria italiana.

Oggi il museo custodisce un patrimonio unico, fatto di locomotive storiche, convogli d’epoca e collezioni che raccontano due secoli di progresso tecnico e sociale.

«Grazie ai nostri volontari, alla direzione del museo e soprattutto ai nostri amici – grandi e piccoli – che ci hanno permesso di condividere questa esperienza emozionante», afferma Vincenzo Del Piano, Presidente U.N.I.Vo.C. Caserta. «È stato un viaggio istruttivo e coinvolgente, che ha abbattuto barriere senso-percettive spesso ostacolo all’accesso alla cultura. A nome mio e di tutti i volontari univocchiani, un grazie speciale per questo splendido viaggio di solidarietà e amicizia».

Prossima tappa: il Natale

Il percorso di U.I.C.I. e U.N.I.Vo.C. proseguirà con le attività natalizie: una visita a San Gregorio Armeno, cuore pulsante dei maestri presepisti napoletani, seguita dalla realizzazione del presepe e dell’albero di Natale realizzato dai soci U.I.C.I. presso le sedi associative.

Un nuovo momento di condivisione che soci e volontari aspettano con entusiasmo.