U.I.C.I. Piemonte – Webinar sulla Normativa e Procedure dell’Assistenza Protesica: Aggiornamenti e Approfondimenti

UICI Piemonte presenta il suo prossimo evento online, il Webinar Informativo sulla Normativa e Procedure dell’Assistenza Protesica, che si terrà martedì 26 settembre 2023, dalle ore 17.00 alle ore 18.30 su piattaforma Zoom Meeting. L’evento sarà un’importante occasione per approfondire la conoscenza sulla normativa vigente ed ottenere tutte le indicazioni aggiornate sulle modalità e i requisiti per richiedere le prestazioni di assistenza protesica. Gli esperti coinvolti condivideranno le loro conoscenze e risponderanno alle vostre domande.

Il programma dell’evento sarà il seguente:

Saluti di Benvenuto e Presentazione dell’evento (10 minuti)

Moderatore: Adriano Capitolo – componente Direzione Regionale UICI del Piemonte e Presidente FAND Piemonte

Normativa Vigente per IVA Agevolata e Nomenclatore degli Ausili (20 minuti)

Avv. Franco Lepore – Presidente regionale UICI del Piemonte

Il Nuovo Nomenclatore Tariffario delle Protesi e degli Ausili: Situazione e Applicazione in Piemonte; Regole e Procedure di Richiesta e Fornitura tramite Servizio Sanitario (30 minuti)

Dott.ssa Silvia Ferro – Regione Piemonte, Direzione Sanità e Welfare, Settore Assistenza farmaceutica, integrativa e protesica

Interazioni con i Relatori (30 minuti)

Spazio dedicato alle domande degli ascoltatori. Avrete l’opportunità di porre domande dirette ai relatori, contribuendo così a una discussione approfondita e interattiva.

L’evento è gratuito e aperto a tutti coloro che desiderano partecipare. Per registrarsi, compilare il modulo al seguente link https://bitly.ws/UNna. Per ulteriori informazioni, contattare la segreteria di UICI Piemonte all’indirizzo email segreteria@uicpiemonte.it o al numero di telefono 011 56 27 870.

CONTRIBUTO DEI LETTORI – Una vacanza tra mare e monti

Autore: Maura Bonsembiante e Roberta De Censi

Una vacanza tra mare e monti, immersi nella natura e nella storia del Friuli, in compagnia di tante persone speciali all’insegna della condivisione, del divertimento e perché no, del piacere della tavola

Finalmente una vacanza accessibile in tutti i suoi aspetti, non sedentaria ma dinamica, è stata definita attiva e questo aggettivo le calza a pennello…

Portate l’asciugamano da mare, ma scordatevi ombrelloni e comode sdraio: sup, canoa, nuotate e passeggiate in una caletta spettacolare.

Indossate gli scarponi, ma dimenticate comode mulattiere e sentieri ultra battuti: incamminatevi nel fitto bosco, ascoltate i rumori, fatevi inebriare dai profumi. Sollevate il piede per evitare un masso o una radice.

Calzate comode scarpe da ginnastica e avviatevi alla scoperta delle meraviglie di una riserva naturale tra monti e pianura, fiume e laguna.

Tutto questo e altro ancora organizzato in modo puntuale da persone che non solo ci hanno accompagnato e guidato, ma soprattutto hanno condiviso con noi ogni singolo istante di questa avventura raccontandoci la Storia, facendoci conoscere la cultura del territorio e conducendoci nell’esplorazione di bassorilievi, mosaici, sculture lignee ed elementi naturali con passione, competenza e sapienza.

Quest’anno volevamo una vacanza diversa e l’abbiamo trovata.

La Flumen viaggi, https://flumenviaggi.it, ha presentato un’allettante vacanza dal titolo “Ferragosto multisensoriale in Friuli”.

Soddisfatte le normali curiosità di ciascun viaggiatore che si appresta a partire, abbiamo aderito a questa proposta.

In passato abbiamo partecipato ad iniziative organizzate direttamente dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ma non ci siamo mai rivolti ad operatori esterni.

A dire il vero avevamo già sentito parlare bene di Flumen viaggi, ma qualche incertezza comunque c’era, invece no, nessun dubbio: è stata un’esperienza favolosa.

La presenza costante, ma discreta, l’intervento corretto, non invasivo, il considerarci persone prima che ciechi, ci ha fatto sentire leggeri, parte di un gruppo e soprattutto liberi…

Questo è stato il valore aggiunto, il gran merito che va riconosciuto a Luigia, Roberto, Elio, Santina, Vanna e tutti gli altri che si sono avvicendati durante la settimana. Grazie a tutti e… alla prossima!!!

La carovana dell’autonomia urbana – Prossime tappe

Una serie di eventi che si svolgeranno in diverse città d’Italia presso le sezioni territoriali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, volte a portare un concreto aiuto con una serie di soluzioni tecnologiche e documentali che l’UICI ha sviluppato con un grande lavoro di ricerca e sviluppo in collaborazione con prestigiose realtà imprenditoriali e sociali che hanno creduto e si sono affiancate per migliorare l’autonomia urbana delle persone non vedenti e ipovedenti.

Di seguito le prossime tappe:

Martedì 12 settembre Ferrara

Mercoledì 13 settembre Bologna-Reggio Emilia

Giovedì 14 settembre Forlì

martedì 19 settembre Caserta

mercoledì 20 settembre Salerno

giovedì 21 settembre Napoli

Martedì 26 settembre Firenze

Mercoledì 27 settembre Lucca-Massa

Giovedì 28 settembre Prato

Martedì 3 ottobre Novara

Mercoledì 4 ottobre Torino

Giovedì 5 ottobre Alessandria

Martedì 24 ottobre Verona

Mercoledì 25 ottobre Padova

Giovedì 26 ottobre Venezia

Venerdì 27 ottobre Belluno

U.I.C.I. Salerno – La prevenzione non va in vacanza

Autore: Raffaele Rosa

Si è conclusa anche quest’anno l’edizione de “La prevenzione non va in vacanza 2023”, in provincia di Salerno.

12 giorni intensi che hanno visto impegnati oculisti, ortottisti nonché il vicepresidente Uici Francesco Cafaro in qualità di responsabile, nonché anche membro del direttivo Iapb Salerno, che grazie al suo assiduo impegno, ci ha dato la possibilità di essere presenti nel Cilento per ben 10 giorni, concludendo il tour al Lido di Salerno.

Dalle ore 09.00 alle ore 13.00, tanti sono stati i bagnanti del posto oltre ai tanti turisti, che si sono avvicinati alla nostra postazione, per capire di cosa si trattasse e in cosa consistesse lo screening.

Dobbiamo segnalare che rispetto agli anni precedenti, si sono trovati molti casi di persone alle quali è stato consigliato di fare una visita oculistica approfondita, soprattutto ragazzi e adulti, rispetto alle persone più anziane, che sarebbero dovute risultare il numero maggiore, data l’età avanzata.

Questi risultati, ci debbono far riflettere molto, per cercare di capire come fare per poter svolgere più prevenzione possibile, specialmente in quei territori dove la periferia risulta molto distante dai paesi più all’avanguardia.

La vista è un bene prezioso che va custodita e salvaguardata sempre, con visite periodiche almeno ogni 2 anni per tutte quelle persone che non hanno problemi, mentre almeno una visita all’anno per tutte quelle persone che sanno di avere problemi di vista.

Questa sezione, si prepara alla prossima campagna “Occhio ai bambini”, ed è nostra ferma intenzione di prendere contatti con tutti i comuni di questa estesa provincia per sottoporre alla loro attenzione campagne di prevenzione di visite oculistiche rivolte alla cittadinanza.

AGENZIA IURA – Pensioni di invalidità e limiti reddituali: rettifica di INPS

Autore: Carlo Giacobini

4 Settembre 2023

Nelle ultime settimane sono circolate alcune informazioni piuttosto distorsive secondo le quali i criteri per il calcolo dei limiti reddituali ai fini dell’erogazione delle provvidenze assistenziali per le minorazioni civili (ciechi, sordi, invalidi) sarebbero improvvisamente divenuti più restrittivi di quelli in essere in forza di un messaggio INPS (2705 del 17 luglio scorso).

Ciò probabilmente deriva da una limitata conoscenza dei concetti base della normativa tributaria. Ma procediamo per ordine.

Com’è noto alcune provvidenze assistenziali riservate agli invalidi civili, ai ciechi e ai sordi sono erogate a condizione che gli interessati non superino un determinato limite di reddito personale. Per le pensioni, il limite 2023 è di 17.920 euro l’anno; per gli assegni agli invalidi parziali e per l’indennità di frequenza il limite è di 5.391,88 euro l’anno.

Ma come si calcola quel limite? A quale reddito bisogna riferirsi?

Ai fini IRPEF bisogna conoscere e distinguere due concetti basilari, altrimenti non si comprende appieno la questione.

Il reddito complessivo, quello che possiamo definire “lordo”, è quello totale, al lordo delle deduzioni (non le detrazioni) e, ovviamente delle successive ritenute fiscali/imposte e detrazioni.

Il reddito imponibile ai fini IRPEF invece è quello su cui vengono effettivamente applicate le imposte e, di conseguenza, le detrazioni varie. Le imposte vengono calcolate dopo le deduzioni.

Il reddito netto, cioè quello che rimane al contribuente dopo aver applicato deduzioni, imposte/ritenute, detrazioni.

Orbene: a quale dei due si fa riferimento per il calcolo del limite reddituale?

La questione è stata oggetto di discussione e di contenzioso per anni. La Corte di Cassazione ha ripetutamente ribadito che il riferimento è il reddito imponibile, quindi tolti gli oneri deducibili. Nella sostanza la Cassazione giudica illegittima la diversa interpretazione fornita con decreto ministeriale 31 ottobre 1992, n. 553. (Cass. n. 4158/2001; Cass. n. 11582/2015; Cass. n. 21529/2016; Cass. n. 26473/2016; Cass. n. 5450/2017; Cass. n. 5962/2018; Cass. n. 30567/2019).

INPS si è allineata (dopo anni) a questa indicazione e continua ad esserlo anche dopo il messaggio 2705/2023 oggetto di fraintendimenti.

Il riferimento più recente che conferma tutta la questione degli oneri deducibili è il messaggio 1688 del 19 aprile 2022: il reddito è quello imponibile, dunque – ancora una volta – tolti gli oneri deducibili. Il messaggio 1688/2022 ne illustra anche molto bene le motivazioni al paragrafo 2.

Il messaggio 1688/2022 contiene però un evidente refuso al primo paragrafo “Tali redditi devono essere sempre computati al netto degli oneri deducibili e delle ritenute fiscali.”

È evidente che la parte “e delle ritenute fiscali” è un errore, perché se così fosse il reddito non sarebbe più quello imponibile, ma addirittura quello netto, cioè dopo l’applicazione delle imposte e delle detrazioni (per oneri, forfettarie ecc.).

In effetti, banalmente, il messaggio 2705/2023 oggetto improprio di allarme, corregge quel passaggio del solo primo paragrafo, precisando: “Ne consegue che, a parziale rettifica del paragrafo 1 del Messaggio n. 1688/2022, nella determinazione del reddito rilevante ai fini della verifica del diritto alle prestazioni di invalidità civile sono computati i redditi soggetti a IRPEF al lordo delle ritenute fiscali.”

Rimangono intatte le indicazioni del paragrafo 2 che – come già detto – dettagliatamente illustrano come e perché vanno scorporati gli oneri deducibili.

Nella sostanza nulla cambia rispetto a prima del messaggio 2705/2023. Il reddito da considerare è quello imponibile, ovviamente al netto degli oneri deducibili come sancito ripetutamente dalla Corte di Cassazione.

Carlo Giacobini, direttore dell’Agenzia Iura

Per approfondimenti

Messaggio Hermes INPS n. 2705 del 17 luglio 2023

Messaggio Hermes INPS n. 1688 del 19 aprile 2022

Benvenuti ragazzi!

Oggi le nostre strutture in tutta Italia accoglieranno 736 operatori volontari che ci accompagneranno e supporteranno quotidianamente in tutte le attività. Siamo davvero felici di dare il benvenuto ai giovani volontari. Crediamo fortemente in loro, certi che lo scambio di amicizia, conoscenza, solidarietà sarà un arricchimento reciproco. Buon cammino!

Parole…

Autore: di Linda Legname

Le parole hanno un potere grande: danno forma al pensiero, trasmettono conoscenza, aiutano a cooperare, costruiscono visioni, incantano, guariscono e fanno innamorare. Ma le parole possono anche ferire, offendere, calunniare, ingannare, distruggere, emarginare, negando con questo l’umanità stessa di noi parlanti. Ecco perché dobbiamo usare bene e consapevolmente le parole, sia nel mondo reale sia in Rete.

Cit.

Negli ultimi anni siamo stati inghiottiti in quello che tanti definiscono il grande popolo della rete. Le tecnologie assistive, per fortuna, hanno dato anche a tutti noi non vedenti e ipovedenti la possibilità di essere protagonisti attivi di questo grande popolo. Dunque, tutti in rete!

Il nostro modo di vivere e di comunicare è stato davvero rivoluzionato.

Ma l’irruzione della rete, come tutti i grandi cambiamenti sociali, ha nel tempo fatto emergere effetti negativi dai quali ormai fatichiamo a svincolarci.

Se da un lato, infatti, accediamo alle informazioni in maniera immediata e comunichiamo con la stessa immediatezza, dall’altro, con analoga tempestività, siamo in grado di diffondere informazioni delle quali spesso non consideriamo le ricadute negative.

E succede sempre più di frequente: a scuola tra gli studenti, nelle relazioni politiche, nel mondo del lavoro e soprattutto nei rapporti interpersonali.

Forse spesso dimentichiamo che dietro uno schermo freddo c’è una persona in carne e ossa. E ci siamo così abituati, che perfino se la persona in carne ossa fosse di fronte a noi, continueremmo a vedere solo il freddo schermo e non la sua umanità!

Purtroppo, negli ultimi mesi, la nostra Unione vive un fenomeno che io definirei di “comunicazione ostile”.

Tutti contro tutti: Whatsapp, Facebook, email, Zoom, Meet.

Ogni forma di comunicazione disponibile è diventata strumento non già rivolto a esercitare il suo grande valore di confronto, scambio, opportunità, crescita, bensì mero esercizio di generazione di violenza verbale, prepotenza, prevaricazione e superficialità che finisce per causare effetti umani e associativi devastanti.

Non dimentichiamolo mai: una comunicazione ostile causa alle persone che la subiscono gli stessi effetti del dolore fisico.

Le parole non fanno meno male solo perché utilizzate in un gruppo chiuso, non feriscono di meno perché stanno alla base di un ragionamento valido. Le parole hanno il loro peso e restano eterne.

Le parole determinano le caratteristiche delle persone e dell’Associazione che siamo e che vogliamo diventare.

Le parole ci presentano al mondo.

E la nostra associazione non può e non deve scendere negli inferi delle parole che danno origine alla comunicazione ostile.

Le idee divergenti, infatti, sono sempre state la linfa del nostro dialogo associativo e siamo cresciuti anche perché le idee divergenti hanno, alla fine, prodotto un’unica grande idea comune di Unione.

Oggi, purtroppo, va di moda la pratica di individuare chi è portatore di una opinione differente come il “nemico” da annientare.

Gli insulti e le offese sono divenuti argomenti e tesi.

Ci siamo arrogati il diritto di mettere sulla pubblica piazza la vita privata delle persone; abbiamo creato filastrocche, canzoncine e sfottò di ogni genere, innalzato montagne di bugie e con lo stesso diritto e tantissima faciloneria, abbiamo diffuso tutto in rete.

Un vero capolavoro di comunicazione ostile e infruttuosa.

Un danno di immagine incalcolabile alla nostra Unione.

Un dolore permanente per chi è divenuto oggetto e vittima di tali comportamenti.

Pensiamo forse che la libertà di espressione consenta di utilizzare linguaggi inopportuni, offensivi e crudeli?

Pensiamo davvero che la ragionevolezza e la veridicità degli argomenti che sosteniamo si possa accreditare mortificando e umiliando chi sostiene argomenti diversi dai nostri?

Chi crede questo sbaglia.

Chi agisce in questo modo sbaglia due, cento, mille volte.

Le parole, non sono mai solo parole.

Le parole lasciano ferite invisibili, ma troppo spesso indelebili e incurabili.

Credo semplicemente e umilmente che per comunicare “bene” occorre un grande impegno, a partire innanzitutto dalla capacità di ascolto e dal rispetto umano che si deve agli altri. Abbiamo la grande responsabilità di raccontare e promuovere la nostra Associazione per progettare e costruire valore.

Siamo una grande e bella comunità che, proprio nei momenti di maggiore difficoltà deve saper ritrovare se stessa, diventare ancora più forte e coesa intorno alla sua storia centenaria e ai suoi valori fondativi.

Dobbiamo essere accorti e abili nel percorrere i canali migliori che ci consentano, pur nelle differenti idee, di assottigliare le distanze e di convergere sugli stessi obiettivi.

Puntiamo e facciamo forza, dunque, sui valori comuni. Quelli che ci identificano e che hanno fatto la nostra storia. Quelli che noi tutti abbiamo il dovere di portare avanti e rafforzare.

Comunichiamo quel sentire comune che, ne sono certissima, ancora c’è. Facciamolo con onestà, passione, etica e professionalità.

Da inguaribile portabandiera della fiducia, quale io mi sento tutti i giorni nel mio lavoro e nel mio impegno associativo, auspico che la nostra amata Unione e tutti noi sapremo trovare la forza per attraversare questo deserto di incomprensione e difficoltà comunicativa, per recuperare quel dialogo proficuo, sereno e che rianima il cuore.

L’Unione non si ferma!

U.I.C.I. Catanzaro – Soggiorno Estivo dell’IRIFOR

Ha avuto avvio sabato 29 luglio con l’arrivo dei partecipanti provenienti da tutta Italia il 18° Soggiorno Estivo promosso dall’IRIFOR di Catanzaro in collaborazione con le locali sezioni UICI ed il supporto dell’UNIVOC.

Il soggiorno organizzato anche per questa edizione presso il Villaggio La Feluca di Isca sullo Ionio e rivolto a tutti i ciechi, ipovedenti e pluriminorati vede quest’anno la partecipazione di una serie di utenti provenienti dalle varie regioni d’Italia, nello specifico oltre ai partecipanti del territorio catanzarese quest’anno l’equipe lavorerà con utenti provenienti dalla Liguria, dalla Toscana, dalla Campania e dal Lazio.

Grande soddisfazione per tale motivo è stata manifestata dalla Presidente IRIFOR Luciana Loprete che anche per quest’anno ha voluto offrire ai partecipanti una serie di attività riabilitative specifiche come nuoto, OM AP, autonomia domestica, immersione sub acque e tecniche di salvataggio, ludico ricreativo e attività sportive di base.

Il tutto contornato dalla bella compagnia di tutto il gruppo che con affiatamento ogni giorno sta seguendo le varie attività cimentandosi in molteplici percorsi di crescita, conoscenza abbinando all’effetto formativo e riabilitativo anche il divertimento che è il motore principale dei soggiorni estivi in quanto le attività devono essere sempre accompagnate da quel pizzico di divertimento.

Il gruppo, composto da giovani ragazzi pluriminorati, durante la settimana si cimenterà in attività che rappresentano il giusto compromesso tra azione riabilitativa e ludico ricreativa. Il frutto dell’intera settimana verrà poi presentato venerdì pomeriggio alla presenza di genitori, autorità ed ospiti del villaggio attraverso uno spettacolo conclusivo.

U.I.C.I. Biella – Iniziativa “Arena per tutti”

Venerdì 28 Luglio 2023 alcuni biellesi con disabilità visiva, hanno potuto assistere al NABUCCO di G. Verdi messo in scena all’ARENA di Verona. Questo spettacolo rientra nel progetto “Arena per Tutti”. Per dieci serate nel 100° Arena di Verona Opera Festival, dal 20 luglio al 19 agosto, la Fondazione Arena di Verona offre a mille persone con disabilità sensoriale (e non solo) e ai loro accompagnatori la possibilità di seguire la rappresentazione da posti creati appositamente per le loro esigenze e di godere di una serie di percorsi innovativi grazie a uno specifico programma di accessibilità. Le quattro opere scelte per inaugurare il progetto, coordinato dalla Professoressa Elena Di Giovanni con il supporto della Professoressa Francesca Raffi dell’Università di Macerata, sono: Aida(la “regina” dell’Arena), La Traviata (la più rappresentata al mondo), Nabucco (il primo capolavoro di Verdi) e Rigoletto (la quintessenza della poetica verdiana). Nelle dieci serate dedicate all’iniziativa, le quattro opere sono precedute da percorsi multisensoriali. Ogni recita è introdotta da un trailer accessibile (in italiano e in inglese, con sottotitoli, voce, traduzione in lingua dei segni italiana e internazionale, audio descrizione delle immagini) e dotata, durante la rappresentazione, sia di audio descrizione dal vivo, sia di sottotitoli per non udenti. Inoltre è garantita a tutti i disabili presenti la possibilità di accedere a un’altra novità assoluta: i programmi di sala digitali. Si tratta di strumenti altamente inclusivi che, replicando la grafica e la struttura dei classici programmi di sala cartacei (con sinossi, note di regia, foto e informazioni sugli spettacoli), offrono testi semplificati con caratteri modificabili e ingrandibili, immagini e bozzetti di scena con audio descrizione (per persone cieche e ipovedenti).

Nel ringraziare i volontari UNIVOC, la cui presenza al fianco dei disabili visivi biellesi rende possibile questo tipo di esperienze auspichiamo che tali iniziative possano essere replicabili anche sul nostro territorio al fine di rendere accessibile la cultura operistica e non solo anche a chi diversamente potrebbe trovarsi di fronte a difficoltà di vario genere.

U.I.C.I. Mantova – La prevenzione non va in vacanza

L’ESTATE VIVE NEI TUOI OCCHI – LA PREVENZIONE NON VA IN VACANZA

Invito alla conferenza Giovedì 3 Agosto 2023 ore 18:30 presso cortile della Biblioteca G. Baratta Corso Garibaldi 88 Mantova

La prevenzione non va in vacanza

Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Mantova e Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità IAPB Italia Onlus con il patrocinio del Comune di Mantova in collaborazione con Federfarma e Federottica Confcommercio organizza l’incontro con gli ospiti Dott. Giuseppe Ghilotti oculista, Dott.ssa Giulia Castelletti nutrizionista che ci parleranno dei danni che l’estate e gli agenti connessi possono arrecare alla salute dei nostri occhi, come poterli prevenire e/o curare anche attraverso una corretta alimentazione

Ingresso gratuito con aperitivo a tema a cura di Hortus agricoltura sociale

È gradita la prenotazione nei giorni antecedenti contattando la presidente Mirella Gavioli al 333 92 81 815 o la sezione UICI di Mantova di Via Conciliazione 0376 32 33 17

Verrà distribuito utile materiale informativo e gadget

La prevenzione non va in vacanza è promossa e finanziata dalla sezione italiana dell’agenzia internazionale per la prevenzione della cecità IAPB Italia Onlus in collaborazione con l’Unione italiana ciechi e ipovedenti