C N L P – “L’ultima stagione”, di Don Robertson

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “L’ultima stagione”, di Don Robertson – Numero Catalogo: 89652

Howard Amberson ha settantaquattro anni. Sua moglie ne ha due meno di lui, una cicatrice al posto del seno destro e un dolore che la tormenta quotidianamente. Lui ha trascorso tutta la vita a Paradise Falls, poche migliaia di anime al centro dell’Ohio, dove ha insegnato al liceo per più di quarant’anni, dove ha sposato Anne, dove sono sepolti tutti i suoi familiari. E adesso che anche per lui e la moglie il tempo si avvicina allo scadere, decide che devono partire per un viaggio. Lui, Anne e Sinclair, il gatto. In auto, senza meta, alla ricerca di ciò che in questi lunghi anni è rimasto oscuro. A bordo di una Pontiac, muovendosi per le strade del paese (e attraverso le pagine di un diario tenuto segretamente da Howard), gli Amberson ripercorrono la storia del loro amore e della loro famiglia, riportando alla luce il passato, gioie e dolori di un microcosmo nel cuore d’America. In questo che è stato il suo romanzo della maturità, pubblicato nel 1974, Don Robertson ritrae una coppia nell’autunno dell’esistenza, componendo una delicata ode alla vita, intelligente, spassosa, mai lugubre. Un’elegia dello spirito umano, che passa per la stessa scrittura potente, senza sfumature o compromessi, che i lettori italiani hanno già conosciuto con “L’uomo autentico”.

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C N L P – “Dictator”, di Robert Harris

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Dictator”, di Robert Harris – Numero Catalogo: 89636

C’era stato un tempo in cui Cicerone teneva in pugno Giulio Cesare. Ma ora è quest’ultimo ad avere il comando e Cicerone, il più grande oratore dell’Impero romano, è un uomo distrutto. Destituito da ogni potere, privato di tutti i suoi beni, separato dalla moglie e dai figli, si trova in esilio con il fidato segretario Tirone, tormentato dalla consapevolezza di aver sacrificato il potere per salvaguardare i suoi principi. Ma quando tutto sembra perduto, Cicerone decide coraggiosamente di far ritorno a Roma e per un breve e glorioso periodo riconquista il Senato, tornando a essere la figura politica dominante. Ma nessun uomo di Stato, per quanto abile e scaltro, può proteggersi dall’ambizione e dalla corruzione. “Dictator” è il terzo e ultimo romanzo della trilogia dedicata da Robert Harris alla figura di Cicerone, dopo “Imperium” e “Conspirata”, e abbraccia alcuni deli eventi più epici della storia dell’umanità, dalla caduta di Roma all’assassinio di Pompeo e di Giulio Cesare.

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C N L P – “Rose Madder”, di Stephen King

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Rose Madder”, di Stephen King – Numero Catalogo: 89659

In fuga da Norman, il marito che la tormenta da quattordici anni, Rose riesce a rifarsi una vita e perfino a incontrare l’uomo giusto. Proprio nella stessa occasione, s’imbatte anche in uno strano quadro, un ritratto, che misteriosamente comincia a interagire con lei… Purtroppo, il sadico Norman si è intanto messo sulle tracce della moglie, lasciandosi dietro una scia di sangue e terrore. E quando la raggiunge, Rose capisce che per salvarsi dovrà calarsi nel “suo” mito – celato nel quadro – e trasformarsi in una dea vendicatrice…

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Forum Terzo Settore – Il volontariato unito per affrontare il cambiamento

Oltre 200 rappresentanti del terzo settore a Roma per celebrare la Giornata internazionale indetta dell’Onu e fare il punto sulle evoluzioni dettate dalla riforma e da una società che muta velocemente. Tra i temi da affrontare insieme, il coinvolgimento dei giovani e la risposta alle sfide tecnologiche. Per tenere unite le comunità

“Quando le persone fanno la differenza” è questo il titolo scelto da Forum Terzo Settore, Csvnet e Caritas Italiana per celebrare la 33° Giornata del volontariato indetta dall’Onu. Oltre 200 rappresentanti del terzo settore si sono incontrati oggi a Roma, nell’Aula Magna della Facoltà di Architettura di Roma Tre per un confronto su un tema sempre attuale che oggi, alla luce delle novità introdotte dalla recente riforma del terzo settore, offre nuove chiavi di lettura, opportunità e sfide da esplorare. Il volontariato tiene unite le comunità e in ogni fase storica, non solo in quelle di maggiore crisi, è chiamato a svolgere un ruolo fondamentale per la tenuta del paese e per la democrazia.

“Con la Riforma del terzo settore – ha dichiarato Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo Settore – il volontariato ha vinto perché il nuovo codice gli ha assegnato una funzione centrale e strategica per tutti gli enti di terzo settore riconoscendo l’azione di tutti i cittadini responsabili e solidali. Senza le persone l’iniziativa civica non esiste. Le persone sono il motore che fa partire tutto, la scintilla in grado di dare vita ad azioni collettive volte a rispondere con innovazione e creatività ai problemi delle comunità. La riforma del terzo settore – conclude Fiaschi – rilancia una nuova stagione di impegno civico e organizzato”.

E il tema delle sfide aperte dalla nuova normativa è stato ripreso in più occasioni durante la mattinata di celebrazione. “Una riforma – spiega Francesco Marsico, responsabile dell’area nazionale di Caritas italiana – che recepisce la liquidità del volontariato capace di convivere tra forme organizzative diverse, mantenendo una propria identità. Il volontariato di ieri era spesso militanza in forma associata, oggi è sempre più spesso esperienza in modalità destrutturata. Ci sono definizioni del passato che vanno maneggiate con cautela, come quella della ‘purezza del volontariato’. Dobbiamo pensare invece al compromesso come punto di partenza per l’azione. Il volontariato deve essere dentro ai processi e saper scendere a compromessi. Viviamo un tempo – conclude Marsico – in cui è impossibile capire cosa fare ma è importante essere al servizio dei processi che mettano al centro la persona più che occupare spazi”.

Costruire comunità resilienti, quindi, come indicato dall’Onu e ribadito da Stefano Tabò, presidente di CSVnet durante il suo intervento, “aiuta ad aprirci al mondo e ci sollecita a fare qualcosa in più”. Ma la celebrazione del 5 dicembre a Roma è stata soprattutto un’occasione per riflettere sulla natura stessa della cultura del dono e dell’impegno gratuito. “La cultura del volontariato è unica: è un modo di essere della persona nell’ambito dei rapporti sociali, che esprime socialità e la arricchisce della dimensione del dono – continua Tabò. Questa modalità ha a che fare con il modello di cittadinanza che vogliamo perseguire e che dobbiamo valorizzare e tutelare con cautela”. “Il volontariato non è una pianta selvatica ma un fiore di serra – spiega ancora Tabò riprendendo un’immagine spesso usata da Luciano Tavazza – perché ha bisogno di cure e attenzione. Ma non è la serra il luogo in cui è chiamato ad agire: il suo ruolo è quello di tenere unite le comunità e la ricerca sugli empori realizzata da CSVnet e Caritas italiana è lo specchio di questa capacità”.

All’evento è arrivato il messaggio del sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali Claudio Durigon, che ha sottolineato che “i volontari sono un esercito silente che con il loro lavoro contribuiscono significativamente a sostenere le fragilità e le esigenze della società. Con il loro operato migliorano la trama delle comunità contribuendo alla crescita, non solo morale, delle economie del nostro paese”. In conclusione il sottosegretario ha ribadito che “la posizione del Governo è di piena apertura e dialogo continuo con tutti gli attori interessati ed investiti dalla riforma”.

I lavori sono proseguiti con una tavola rotonda sul “Volontariato 4.0.”, per rispondere alle esigenze di una società che cambia in modo veloce e difficilmente decifrabile. Un processo veloce che ha investito anche il volontariato stesso che, come ribadito dal ricercatore dell’Università di Pisa Riccardo Guidi “deve guardare a queste trasformazioni se vuole diventare un fenomeno sempre più diffuso e popolare e non un’esperienza di pochi”. Cavalcare il cambiamento, quindi, e non evitarlo. “Dalle forme organizzate all’iniziativa autonoma, dalla pratica volontaria per progetti all’autorganizzazione dal basso – continua Guidi – l’impegno solidale acquisisce nuove forme ma il livello culturale rimane uno dei elementi fondamentali”. E per affrontare le sfide del cambiamento, è utile tenere ben saldi i valori di riferimento comuni. “Il primo è la solidarietà – ha spiegato Enzo Costa coordinatore della consulta del volontariato presso il Forum terzo settore – ancora più del dono. È una scelta individuale che deve trovare terreno fertile per connettersi con le altre individualità e diventare collettiva. Nella riforma manca proprio questo: una vera valorizzazione del volontariato nelle comunità e strumenti concreti che facilitino”. Alla tavola rotonda ha partecipato anche Maria Cristina Pisani, portavoce del Forum nazionale Giovani che ha ribadito l’impegno a coinvolgere le nuove generazioni in questo processo di partecipazione. “I giovani che fanno volontariato – ha spiegato Pisani – sono ancora pochi e hanno bisogno di spazi aperti al confronto e alla partecipazione con azioni continuative e strutturate. E come per il lavoro, dobbiamo lavorare sui tempi di conciliazione per andare incontro alle esigenze delle donne che vogliono fare attività volontaria”. Tra le sfide lanciate al “volontariato 4.0” c’è quella della comunicazione. “Non si può contrastare una cultura dell’odio crescente – ha spiegato Andrea Volterrani dell’Università Tor Vergata – se non si fa una comunicazione diversa e per questo oltre che nei quartieri, sulle strade, nei condomini, bisogna essere anche online, perché lì il volontariato non c’è ancora abbastanza”. Gli ha fatto eco Roberto Museo, direttore di CSVnet, ribandendo la crucialità del tema delle tecnologie convergenti per il volontariato. “Siamo nel pieno di una nuova rivoluzione industriale in cui, oltre ai device che usiamo, ciò che ci condiziona è il concetto che ‘io sono in quanto posso’”. “La sfida che attende i Csv – ha concluso Museo – è di essere luoghi e non più spazi, in cui il praticare in modo partecipato la coesione sociale, la partecipazione, l’inclusione e la democrazia”.

Presentati anche i dati del 1° rapporto sugli empori solidali realizzato da Caritas e Csvnet, i sempre più numerosi luoghi che permettono di dare risposte concrete ed omogenee a temi come la povertà alimentare, il recupero delle le eccedenze alimentari e l’aiuto a persone situazione di disagio economico. Ai dati illustrati da Monica Tola di Caritas e Stefano Trasatti di CSVnet, si sono aggiunte le storie dell’emporio di Oria, raccontata da don Alessandro Mayer, della rete ormai consolidata presente in Emilia-Romagna con Angela Artusi e l’esperienza di Verona con la referente Barbara Simoncelli.

Locandina dell'evento

Locandina dell’evento

Panoramica dell'aula

Panoramica dell’aula

Ufficio stampa Forum Nazionale del Terzo Settore
Anna Monterubbianesi
Tel. 06 88802906 | Cell. 3477061141
stampa@forumterzosettore.it

Ufficio Stampa CSVnet
Clara Capponi
Tel. 06 88802911 | Cell. 340 2113992
ufficiostampa@csvnet.it

Inclusione: Alle OGR 4 opere d’arte realizzate da artisti con disabilità

Quattro opere d’arte realizzate da artisti con disabilità sono entrate a far parte della collezione delle OGR di Torino, che hanno ospitato, in occasione della Giornata internazionale delle persone con Disabilità, il convegno “Dall’arte per tutti all’arte di tutti”: un incontro per riflettere su come l’arte possa diventare mezzo di abbattimento delle barriere relazionali, uno strumento di welfare community che coinvolge i cittadini nei processi di progettazione e produzione culturale, di cui sono un esempio le opere acquisite dalle OGR.

“Fondazione CRT è da sempre in prima linea nel promuovere i valori della piena accessibilità e dell’inclusione sociale” spiega il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia. “Abbattere le barriere culturali, facendo dell’arte un veicolo di welfare community, è un ulteriore importante passo per aprire realmente la società a tutti: un percorso che condividiamo con OGR, Fondazione Paideia e la Consulta per le Persone in difficoltà”.

Il convegno, organizzato da Fondazione CRT, Fondazione Paideia, OGR e la Consulta per le Persone in difficoltà, è l’ultimo tassello di un percorso più ampio, avviato con il progetto “Operatori museali e disabilità”: un’iniziativa unica in Italia, nata a Torino nel 2012 per formare il personale dei musei ad accogliere al meglio i visitatori in difficoltà. Il progetto si è ampliato progressivamente da una dimensione locale a una nazionale e ha formato ad oggi oltre 800 operatori museali e coinvolto oltre 100 musei di tutta Italia.

Le opere:

1. Ernesto Leveque
Il bassotto, anno 2010
Acquerello su tela
Cm 60×60
Laboratorio La Galleria
Città di Torino, Archivio Mai Visti

2. Lorenzo Filardi
Trenitalia, anno 2018
Tempera su tela
Trittico, cm 100×150
Laboratorio La Galleria
Città di Torino, Archivio Mai Visti

3. Ionut Bogdan Idricianu
Macchina, anno 2016
Tempera solida su tela
Cm 70×100
Centro Diurno di Via Pianezza
Città di Torino, Archivio Mai Visti

4. Gesualdo (Aldo) Turco
Senza titolo, 2017
Pennarelli su tela
Cm 100×70
Centro Diurno di via Pianezza
Città di Torino, Archivio Mai Visti

Una stupenda esperienza, di Matteo Tiraboschi

Carissimi lettori, sono Matteo Tiraboschi, faccio parte e sono co-fondatore con il giovane amico Gabriele Scorsolini del gruppo «risolviamo», un gruppo WhatsApp nato il 23 maggio di quest’anno. È un gruppo che tenta di risolvere e di far conoscere i problemi che non vanno e che coinvolgono tutti i disabili, in primis noi che non vediamo, e ci appoggiamo a tutte le associazioni di categoria. Vi voglio parlare di un bel fine settimana trascorso in Umbria, a Terni precisamente, dal 30 novembre al 03 dicembre. Il primo dicembre, sabato scorso, abbiamo dato realtà a una campagna che stiamo promuovendo da mesi, ossia quella di fare un video per sensibilizzare i tanti guidatori di ogni mezzo che spesso per distrazione fretta o cattiva volontà non si fermano davanti alle strisce pedonali causando pericoli a loro stessi e a tutti i pedoni, compresi noi. Siamo andati in Umbria in 14 persone, tantissimi media ci hanno dato voce e supporto: c’erano il Messaggero, la Repubblica, il Corriere dell’Umbria, la Rai regione Umbria, tele Terni, il giornale on-line Terni today e la voce dell’Umbria. Abbiamo fatto alcune riprese con loro e sono già sulla pagina Facebook del nostro gruppo, dove vi invitiamo in tanti a cliccare mi piace; basta scrivere “risolviamo” e troverete foto e diversi contributi che attestano ciò che sto dicendo. Abbiamo fatto anche un altro video che prima delle feste faremo girare. Ora voi direte: perché costui ci racconta sta storia? Per dire che assieme la nostra voce diventa grande e che è giusto far conoscere le nostre esigenze e problemi ma è soprattutto giusto tentare di farli conoscere per poi risolverli; il nostro gruppo, infatti, ha la voglia di scrivere alle istituzione, agli enti, ai ministeri, nessuno escluso. Per il prossimo anno abbiamo già più di 13 argomentazioni che vorremmo mettere sul piatto e che vorremmo cercare di risolvere e questo lo potremo fare con l’apporto di tutti voi, anche della nostra Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti dove noi siamo tutti iscritti regolarmente. Quindi ci affidiamo anche a voi e a tutte le associazioni che si occupano di noi, non per farci la guerra ma per vincerla piuttosto e far conoscere che noi ci siamo, esistiamo e che vogliamo vivere con la massima autonomia possibile. Quindi vi chiedo di nuovo di mettere un bel mi piace su Facebook alla pagina “risolviamo” e se volete far parte della chat su WhatsApp contattate pure Beatrice Bologna al numero 348 6807340 o Daniela Nuccio al 3398845138 oppure Gabriele Scorsolini al 3201991446 o direttamente me al numero 3385092651.
Permettetemi di fare alcuni ringraziamenti: in primis all’azienda per cui lavoro da oltre 20 anni come centralinista, la multinazionale mondiale Tenaris Dalmine che ci ha finanziato il video, l’associazione “apri tutte le radio” che ci ha dato man forte e voce, la prima è stata la radio della nostra Unione “Slash Radio”, poi la radio di Giuseppe Cesena, la radio Tor di Domenico Mancusi, la radio Orizzonte di Florance Della Valle e radio Stella Marina di Max e Meri e per ultima radio Azzurra. Grazie alle persone che hanno tradotto il video in diverse lingue leggendo il messaggio scritto dall’amica amministratrice dottoressa Daniela Nuccio, grazie a Beatrice Bologna che li ha contattati, grazie al cameramen Fabio che sta lavorando a questo video, grazie a Gabriele Scorsolini e alla sua stupenda famiglia che ci hanno fatto sentire tutti come a casa nostra. Grazie agli amici tutti che son venuti e ai restanti del gruppo WhatsApp che son stati sempre aggiornati e collegati con noi. Insomma questa è solo la prima di una serie di campagne e di ritrovi che faremo per crescere sempre meglio insieme a tutti voi o ai tanti di voi che lo vorranno fare insieme a noi. Vogliamo essere come una grande orchestra che suona all’unisono e che arriva al dunque per risolvere più problemi possibili. Davvero, ancora grazie a tutti… ah, non sono mancati i momenti culinari ottimi che ci hanno unito ancora di più!

Sommario della rivista “Voce Nostra” n. 22 1-15 dicembre 2018

Attualità (a cura di Flavio Vezzosi)
Quando l’infanzia è negata (di Antonio Russo)
Il Ministro Fontana visita le Case dell’Unione (di Katia Caravello)
Scintille in Cucina (di Claudia Sferrazza, Elena Fancello e Graziana Orefice)
Medicina- Artrite psoriasica, come riconoscere le prime avvisaglie?
In cucina- Il torciglione
Auguri

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti 2018 al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

C N L P – “Omicidio senza colpa”, di Gianni Simoni

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Omicidio senza colpa”, di Gianni Simoni – Numero Catalogo: 90036

Un vecchio professore da tempo in pensione, vedovo e solo, viene trovato impiccato nel salotto di casa sua. Una rapida occhiata alla scena è sufficiente al commissario Andrea Lucchesi per intuire che non di suicidio si tratta. Un ragazzino malconcio, l’aria impaurita e lo sguardo sfuggente è appoggiato al muro di un palazzo del centro di Milano; dietro l’angolo, per terra, un cappellino con qualche moneta. Una visione fugace, un istante, ma Lucchesi subito fiuta qualcosa che non va e mette alcuni dei suoi uomini sulle tracce del piccolo per vederci chiaro. Un’intuizione, un presentimento… quanto basta al commissario per aprire due casi. Due casi all’apparenza molto diversi, ma nel profondo accomunati dal fatto che entrambe le vittime, un vecchio e un bambino, sono esseri soli, privi di ogni affetto, deboli e, per questo, vulnerabili. E quelle in difesa dei deboli sono le battaglie che Lucchesi combatte con più convinzione, con furore quasi. Lui l’ha respirata la solitudine, ha subito l’ostracismo del mondo, conosce la cattiveria degli uomini, e vuole giustizia. Se non per se stesso, almeno per gli altri.

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C N L P – “Il linguaggio del corpo rivelato”, di Joseph Messinger

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Il linguaggio del corpo rivelato”, di Joseph Messinger – Numero Catalogo: 89718

Si mente meglio con le parole che con i gesti, perché è più difficile sottrarre all’inconscio ogni singola parte del nostro corpo. Possiamo dire con la massima enfasi «che piacere vederti!» ma, se stiamo mentendo, mani, testa, braccia, occhi esprimeranno la verità senza che lo vogliamo. E importante quindi imparare a leggere i gesti delle persone con cui interagiamo per capire quali sentimenti nascondano. Non solo per smascherare i bugiardi, ma anche per entrare in sintonia con chi ci sta di fronte. Saper leggere un gesto di disagio, di timidezza o ansia può aiutarci a correggere il tono della conversazione per far sentire meglio il nostro interlocutore. Con un grande miglioramento nella qualità dei rapporti. Inoltre, avere il controllo sulla nostra gestualità è molto utile sul lavoro e in quelle occasioni in cui dobbiamo celare il nostro vero stato d’animo, magari a fin di bene. Con oltre 300 disegni e centinaia di esempi, questo è un vero vademecum per imparare a privilegiare i gesti che ci valorizzano e correggere quelli che ci squalificano, e per leggere negli altri come in un libro aperto.

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C N L P – “Teatri d’amore”, di Luca Scarlini

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Teatri d’amore”, di Luca Scarlini – Numero Catalogo: 89714

Le case, negli infiniti traslochi e cambi di proprietà, conservano sempre qualche memoria di chi le ha abitate. Questo libro ricostruisce la vita culturale a Roma tra ‘800 e ‘900, per scorci e particolari, attraverso uno stradario dettagliatissimo quanto improbabile, in un percorso di passioni e creazioni, che si disegna attraverso una nutrita serie di ritratti e cammei. Le case raccontate sono quelle in cui hanno abitato coppie, di artisti, intellettuali, teatranti, persone del cinema e della moda. Stanze tutte per sé, quindi, in cui scrivere e creare in pace, ma anche tempestosi rifugi per vite in burrasca: pareti che hanno vegliato su poesie e romanzi, che hanno custodito quadri e ritratti, in strade che spesso recano il nome di coloro che furono ospiti di quei luoghi. Si sentiranno risuonare quindi, per esempio, i litigi tra Giacomo Leopardi e Antonio Ranieri, le disquisizioni teologiche di Cristina Campo ed Elèmire Zolla, gli affondi dionisiaci di Fridrich Nietzsche e Lou Andreas-Salomé.

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