Oggi 26 giugno, alle ore 16,30, durante la trasmissione di Slashradio “Chiedi al Presidente”, il Presidente farà una importante comunicazione.
Preghiamo soci, dipendenti e ogni altra persona interessata, di volersi porre in ascolto collegandosi a:
SlashRadio http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
Per sistemi Apple e IOS, la stringa sarà: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u
Archivi autore: Giada Voci
Accessibilità digitale dei registri scolastici online
Nell’ambito del confronto avviato in seno al Tavolo Paritetico con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in relazione al tema in oggetto, abbiamo urgente necessità di raccogliere informazioni precise e dettagliate sulle difficoltà che docenti, genitori e studenti incontrano nell’accedere ai dati e alle funzioni dei registri scolastici on line tramite screen reader e tecnologie assistive in generale.
Si pregano, pertanto, i docenti, i genitori e gli studenti interessati a segnalarci le inaccessibilità, totali o parziali, e ogni altra criticità dei registri scolastici on line, riscontrate e “patite” nel corso del corrente anno scolastico.
Le segnalazioni dovranno pervenire entro le ore 23.00 del prossimo 7 luglio, all’indirizzo: istruzione@uiciechi.it.
Di seguito, il modello da utilizzare per le segnalazioni:
Love is Blind, Blind for Love: opera opere
Love is Blind | Blind for Love: opera opere, mostra di Caroline Lépinay, patrocinata dalla Fondazione Luciano Pavarotti, dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, dal Museo Tattile Statale Omero, allestita nel palazzo Tiepolo Passi sul Canal Grande è aperta al pubblico dall’11 maggio al 29 settembre, nel periodo della Biennale d’Arte.
Love is Blind | Blind for Love: opera opere è un itinerario, o per meglio dire, un percorso – a più entrate e molteplici uscite – che cattura e coinvolge il visitatore attraverso nove sezioni, ispirate nella narrazione al mito di Amore e Psiche raccontato da Apuleio nelle /Metamorfosi/, più noto come /Asino d’oro/, composto nel II secolo d.C. e nella creazione delle opere a grandi maestri nel campo della musica, della letteratura, del cinema e dell’arte. Il titolo dell’esposizione riparte da Platone, dall’amore e dalla vanità e gioca con gli stereotipi perché è cieco chi vede solo l’oggetto del proprio desiderio e perde di vista le realtà del cuore, mentre l’amore rivela uno dei mondi possibili. Ogni creazione è un’opera: ognuna di esse fa parte della storia ed è associata a una musica. È un viaggio tra provocazioni tattili, stimoli visivi, suggestioni musicali e vocali, sollecitazioni olfattive che l’artista integra in un flusso emotivo continuo. I brani di esecuzioni liriche (la parola opera usata nel titolo si riferisce all’opera lirica, che per Caroline Lépinay rappresenta una delle espressioni artistiche più complete) sono una guida privilegiata verso altri spazi virtuali intuibili e sperimentabili.
“L’idea è nata a Ginevra – racconta Caroline Lépinay – durante una mia mostra, visitata da non vedenti, ho notato che il loro approccio tattile con l’opera gli permetteva di leggerla e comprenderla, come se fossi stata io stessa a raccontarla. Questo mi ha colpita e commossa”.
Eros Psiche Agape. Un insolito ménage à trois, è il titolo dell’introduzione di Giandomenico Romanelli alla presentazione della mostra di Caroline Lèpinay. La prima operazione originale e inedita compiuta dall’artista, è quella di dare personalità ad Agape (concetto caro ai Cristiani per i quali rappresenterà la realizzazione già in terra dell’amore e della carità fraterna attorno alla mensa del sacrificio), che, in un certo senso, prende il posto di Eros-Amore, il capriccioso figlio di Afrodite, spesso causa e agente di conflitti e contese anche tra gli dei dell’Olimpo. Agape rappresenta quindi il punto d’arrivo di un processo di affinamento, ma è anche il filo rosso per un’espansione e un approfondimento di conoscenza e di empatia che lo porta ad un livello superiore, a una umanizzazione più piena e consapevole.
Caroline Lépinay. Caroline Lépinay è svizzero-franco-canadese. Nata da madre franco-italiana e da padre francese, cresce in un universo culturale molto vario con valori comuni. Caroline consegue una laurea in Scienze politiche e si specializza in strategia e gestione delle crisi. Oltre alla pratica artistica, svolge attività di consigliere per leader politici e industriali francesi e canadesi. Nel 2009, realizza a Montréal una mostra intitolata /Violon et errance/, la cui opera centrale, /Le violon silencieux/, appartiene al collezionista e filantropo, David B. Sela, mecenate dell’Opéra de Montréal. Questo quadro è un’ode pittorica che mette in rilievo l’importanza del violino nella storia del popolo ebraico. Nel 2017, a Ginevra, Caroline realizza la mostra /Fra due silenzi/. L’esposizione è presentata e scritta in forma di Opera.
Lo spirito dei Patrocini. La Fondazione Luciano Pavarotti*sostiene la mostra di Caroline Lépinay per il suo sforzo di promuovere un’arte inclusiva che si rivolge a tutti e l’importanza che viene data alla parte musicale. Con questa mostra, scritta come un’Opera di cui le mani e la voce sono il fulcro, la Fondazione intende proseguire il cammino iniziato dal maestro Luciano Pavarotti. Cantante, pittore, organizzatore di eventi di beneficenza, Luciano Pavarotti ha sempre messo la sua voce al servizio dell’amore e della condivisione.
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sostiene la mostra per la sua dimensione inclusiva che permette l’accesso all’arte ai ciechi e agli ipovedenti. La collaborazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti si concretizza nella messa a disposizione di guide non vedenti e per l’organizzazione di attività sensoriali.
Il Museo Tattile Statale Omero concede il suo patrocinio all’artista per la dimensione tattile delle sue opere e la loro ricchezza creativa, in particolare per il lavoro sulla materia. Il suo Presidente, professor Aldo Grassini, ritiene che la mostra “Love is blind | Blind for love” dia senso al proverbio italiano “Si ama con gli occhi e con le mani”, perché le opere presentate si scoprono e si apprezzano sia con lo sguardo sia con il tatto.
Ascoli Piceno – “Un mare di sensorialità”, parte il campo estivo
Aiuto alle famiglie, laboratori ma anche attività innovative per i ragazzi ciechi, ipovedenti e con multi-disabilità che arrivano da tutta la regione
Vela, canoa, laboratori d’arte e musica, subacquea e attività multisensoriali con l’allestimento di uno spazio in cui, con l’utilizzo di luci, colori, profumi ed esperienze tattili, recuperare o sviluppare abilità psico-fisiche ormai compromesse, costruire un nuovo equilibrio relazionale, creare rapporti empatici ed emotivi e attivare un canale di comunicazione. Parte con 25 ragazzi provenienti da tutta la regione il campo estivo riabilitativo promosso dalla sezione territoriale di Ascoli Piceno e Fermo dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, cofinanziato dall’Irifor nazionale (l’Istituto per la ricerca, la formazione e la riabilitazione per la disabilità visiva) dal titolo “Un mare di sensorialità”.
“Il campo si svolgerà dal 26 giugno al 6 luglio – spiega Mirco Fava, consigliere Irifor – ed è rivolto ai giovani con disabilità visiva e pluri-disabilità ai quali in questo periodo di vacanza, oltre alle consuete attività di laboratorio, viene offerta l’opportunità di sperimentare ed apprendere tecniche artistiche, potenziare la manualità, la creatività individuale ed esplorare il mondo circostante guidati dai suoni attraverso attività innovative”.
Il progetto regionale delle Marche accoglie giovani tra i 4 e 31 anni e promuove il raggiungimento di una maggiore autonomia.
“Il Campo – prosegue sottolinea Mirco Fava – è un’esperienza di crescita, di opportunità e di arricchimento per i bambini e ragazzi ipo o non vedenti con o senza disabilità aggiuntive, che si ritrovano a trascorre un periodo lontano dal contesto familiare, mettendo in pratica, e per alcuni affrontando per la prima volta, il concetto di autonomia e di relazione. L’allontanamento dal contesto ‘casa’ è una sfida, un passaggio determinate per la crescita sociale e relazione dei ragazzi e che le famiglie si trovano a dover fronteggiare con tutto il loro carico emozionale. Ogni famiglia ha
la possibilità, qualora non presente fisicamente, di osservare ‘da lontano’ il proprio figlio a cui sono dedicate attività ri-abilitative ed educative e offrire agli operatori e assistenti presenti elementi importati per la gestione quotidiana. Più opportunità vengono date, più il bagaglio di conoscenze e di esperienze del ragazzo si arricchisce, si modifica e matura”.
Per l’edizione 2019 il campo si svolgerà in Abruzzo, a Tortoreto Lido, e la giornata del 30 giugno sarà aperta a tutti gli ospiti del villaggio turistico e dedicata alla prevenzione della vista al mare nell’ambito del progetto ‘La prevenzione non va in vacanza’ promosso insieme allo Iapb, l’agenzia internazionale per la prevenzione della cecità.
Pordenone – Iniziative culturali e non solo…, di Giorgio Piccinin
Nei mesi di maggio e giugno 2019 la nostra sezione provinciale ha vissuto dei significativi momenti all’insegna della cultura e dell’aggregazione. Il 18 e 19 maggio una quarantina di persone tra soci, familiari ed accompagnatori hanno visitato Ancona, con il museo Omero ed alcune zone di questa bella città. L’iniziativa è nata l’anno prima, a seguito della venuta a Pordenone della scrittrice, marchigiana d’adozione ma bellunese di origine, Maria Grazia Maiorino, sulle cui opere la nostra biblioteca del libro parlato “Marcello Mecchia” ha organizzato un atelier di lettura. Maria Grazia Maiorino ci ha poi guidato per Ancona, malgrado il brutto tempo, alla scoperta del porto, del Duomo e del centro storico, nonché della bellissima Portonovo, del suo angolo di mare dalle suggestive sonorità. Il fulcro della spedizione pordenonese era comunque rappresentata dalla visita al museo Omero: una fantastica esperienza che ci ha visto protagonisti nel conoscere direttamente le espressioni dei più importanti artisti delle varie epoche.
Toccare con mano le riproduzioni di certe opere è stato davvero emozionante, in quanto abbiamo potuto dare un “corpo ed una fattezza” a colossi tanto blasonati ma quasi mai identificati.
Successivamente, il 18 giugno, un’altra nostra comitiva di 25 persone ha compiuto una visita guidata con annesso laboratorio al museo archeologico di Aquileia, su progetto della Fondazione omonima.
Qui abbiamo potuto toccare e renderci conto delle fattezze, del materiale e delle tecniche utilizzate, di numerosi reperti, assolutamente originali, dell’età romana. Aquileia, fondata nel 181 A.C., fu importante avamposto romano in una posizione strategica di confine e doveva servire ad evitare invasioni straniere e scorribande.
Nel pomeriggio ci siamo recati a Palmanova (Ud), alla scoperta dei bastioni e delle gallerie del XVI e XVII secolo. Qui, accompagnati e guidati dall’assessore comunale Luca Piani abbiamo scoperto ed apprezzato un sito storico particolare, con tutte le sue peculiarità strategiche ed i suoi segreti.
Percorrere gli stretti cunicoli delle gallerie, immersi nel racconto della speciale guida, toccando le formazioni calcaree che il tempo ha conformato è stato emozionante ed ulteriormente suggestivo.
Il sito costituito dalle mura e dalle gallerie, dopo una impegnativa bonifica, oggi è una bellissima zona di relax e di svago per passeggiate, corse in bici, scoperte naturalistiche e palcoscenici culturali come quello a cui con generale soddisfazione abbiamo partecipato.
Ringraziamo sentitamente l’Assessore Piani per la disponibilità, competenza e chiarezza esplicativa; è stata davvero un’esperienza bellissima.
Le attività della sezione pordenonese continuano con il campo estivo di Bibione (Ve), a cui partecipano una trentina di persone tra ospiti, educatori, accompagnatori e volontari del servizio civile.
Novara – Rassegna “Le notti di Cabiria”: Teatro accessibile per tutti
I VENERDI’ SERA A CASA BOSSI
Via Pier Lombardo, 4-Novara
APERITIVI TEATRO MUSICA
DALLE 19:00 ALLE 24:00
L’associazione “Cabiria Teatro”, per l’estate 2019, in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti –Sezione Territoriale di Novara/Vco e con il sostegno economico della Fondazione Comunità Novarese Onlus, presso la suggestiva cornice di Casa Bossi a Novara (in pieno centro città, proprio sotto la cupola antonelliana) promuove un evento di rassegna teatrale accessibile a tutti e quindi anche agli ipo e non vedenti interessati. Infatti tutti gli spettacoli proposti in rassegna saranno accessibili a persone prive della vista, grazie all’utilizzo di particolari cuffie bluetooth, con le quali gli spettatori potranno ascoltare la descrizione di movimenti, mimiche facciali e movimenti corpi degli attori. Questa iniziativa è stata voluta fortemente dai responsabili di “Cabiria Teatro” Elena Ferrari e Mariano Arenella e dal Presidente Uici Novara/Vco Pasquale Gallo, il quale ha definito il progetto pionieristico per il nostro territorio e soddisfacente per la categoria degli ipo e non vedenti. Si precisa che l’audio-descrizione attraverso le cuffie, sarà realizzata da Maria Castaldi, già lettrice del Libro Parlato di Novara. La rassegna inizierà il 28 giugno e si protrarrà fino al 13 settembre-ogni venerdì sera e con la sola pausa nel mese di agosto (vedi programma completo sotto indicato e in allegato con orari e giorni).
28 Giugno
Un vecchio amore
Esito di Laboratorio – SfollataMente
5 Luglio
Sempre Domenica
Controcanto collettivo
Spettacolo vincitore In-box dal vivo 2017
12 Luglio
L5-S1 Una storia naturale
Regia di Chiara Petruzzelli con Alessia Vicardi
Musiche dal vivo di Flavio Aster Bissolati
19 Luglio
In fondo agli occhi
Berardi/Casolari, Compagnia Premio UBU 2019
Regia Cesar Brie
26 Luglio
La stanza dei giochi
Durante la giornata si terrà un laboratorio genitori/figli
Produzione Gli Scarti. Premio Scenario Infanzia 2014
6 Settembre
O.Z. Storia di un’emigrazione
Eco di Fondo
Serata in collaborazione con Amnesty International
8 Settembre
Senza Filtro
Esito di laboratorio
Anime parallele/Onlus Humanitas
13 Settembre
Una classica storia d’amore eterosessuale
Domesticalchimia
ORARI:
19:00-21:30
Eventi avanspettacolo con aperitivo/apericena
21:30-23:00
Spettacolo teatrale
23:00-24:00
Post spettacolo – Drink and Tallk
(n.b.: gli spettacoli si svolgeranno anche in caso di pioggia)
28 Giugno e 8 Settembre
Ingresso a offerta libera
5 Luglio
Ingresso libero
12/19/26 Luglio e 6/13 Settembre
Ingresso 10 euro
IRIFOR: Soggiorno “Primo Sole” al Centro Olympic Beach Hotel a Tirrenia, di Nunziante Esposito
Di soggiorni in giro per l’Italia, organizzati dalle Sezioni Territoriali, se ne fanno ormai tanti, talvolta anche in strutture non proprio adatte per i problemi che può avere un cieco assoluto o un ipovedente in una struttura alberghiera al mare. Però, dobbiamo anche dire che tante sono le strutture che, stimolate da disabili visivi, man mano si stanno adeguando, rendendo accessibile anche a noi questi luoghi per la balneazione, riducendo non poco il disagio che si può avere in posti dove non è stata mai pensata l’accessibilità.
L’Unione se ne occupa da anni ed ha sempre gestito una struttura alberghiera al mare, Le Torri di Tirrenia, che, oltre a servire per convegni e corsi di apprendimento per varie discipline, d’estate è sempre servita alla balneazione dei disabili visivi, mettendo a disposizione una struttura che dichiarare accessibile sarebbe come sminuirla del suo carattere di “ambiente” creato appositamente per eliminare tutte le barriere per i disabili visivi.
Da qualche anno, questa struttura completamente accessibile è stata ceduta dall’Unione, prima in gestione e poi con delle clausole particolari di acquisto, a dei professionisti alberghieri, ma rimane e continua ad avere un carattere di massima accessibilità, con il risultato che i soggiornanti ne hanno guadagnato in qualità in vitto, alloggio e professionalità del personale che ci lavora.
In passato, sono stati programmati soggiorni per gli anziani dall’Unione che, per anni, sono stati programmati e coordinati dal Dott. Cesare Barca, una persona che ha sempre messo al centro dell’attenzione tutti gli anziani disabili visivi soggiornanti, nelle varie attività ludico ricreative che sono sempre state svolte a questi soggiorni.
Ancora adesso, l’Unione mantiene viva l’attenzione a questi momenti per gli anziani disabili visivi, non solo contribuendo ad organizzare questi soggiorni come “Primo Sole” e come “Sole di Settembre”, ma incaricandone della gestione da circa 6 anni l’IRIFOR che, contribuendo anche economicamente alla realizzazione del progetto, rende ancora più importanti queste attività per la categoria.
Sembra ieri, ma sono tanti invece gli anni passati da quando Cesare Barca mi chiese di dare una mano agli anziani ciechi frequentanti questo tipo di soggiorno e, come dice sempre lui, “Per far perdere loro la paura di usare le nuove tecnologie ed affrontare con più serenità il computer”.
Dall’esperienza fatta a tutti i soggiorni cui ho partecipato, programmando e realizzando per i soggiornanti anziani un poco di autonomia personale con le nuove tecnologie, mi sento molto fortunato ad aver avuto questa enorme esperienza di vita, non solo per aver dato veramente una mano a tante persone a vivere meglio la loro disabilità usando le nuove tecnologie, ma anche e soprattutto per la crescita professionale che ho avuto negli anni, con tutti gli insegnamenti di vita che ho acquisito da tante persone diverse per cultura ed estrazione sociale.
Quest’anno, mentre mi preparavo ad affrontare con la solita professionalità l’ennesimo soggiorno “Primo Sole”, ho avuto una telefonata dal vicepresidente IRIFOR, Massimo Vita, che, da un certo punto di vista, mi ha inorgoglito non poco, ma subito dopo mi ha messo in forte preoccupazione. Mi è stato chiesto di assumermi anche l’onere del coordinamento del soggiorno, nel mentre ero già incaricato di occuparmi come sempre dell’informatica assieme alla signora Maria Stabile.
A dire il vero, pur se preoccupato della enorme responsabilità che comportava l’incarico che mi veniva affidato, ho accettato con orgoglio, sicuro che avrei potuto affrontare anche questo lavoro che non ho mai fatto in prima persona.
A farmi decidere di affrontare anche questo incarico importante per gli anziani, assieme a quello che ho sempre fatto al soggiorno, è stata anche la consapevolezza che, con l’esperienza fatta assieme a cesare e ai due ultimi coordinatori, non ero chiamato a fare un lavoro nuovo, ma dovevo solo continuare l’organizzazione di attività ormai collaudate. In pratica, avrei dovuto solo fare attenzione a non commettere l’errore di sottovalutare l’importanza che hanno le esigenze di tutti gli anziani presenti.
Il tutto sembrava semplice, ma non lo è stato, anche perché le attività che ero abituato a fare ogni anno, mi sono imposto di farle lo stesso, perché sentivo di non dover far mancare quel sostegno che ho sempre fornito a chi ha un po’ di anni in più a me, ma che confida in questo aiuto che gli viene fornito istituzionalmente dalla nostra associazione.
Ho potuto fare come al solito la docenza informatica, lavoro che mi ha tenuto impegnato tutti i pomeriggi, grazie alla collaborazione di alcune persone, oltre a quella del Direttore della struttura e dei due animatori.
Tra queste persone che mi hanno aiutato a coordinare il soggiorno, annovero in primis mia moglie Rita e la sig.ra Maria Stabile che, tra l’altro, mi fa da tutor per le nuove tecnologie, anche se devo dire che nessuno si è risparmiato a dare consigli per il buon andamento di tutte le attività. Inoltre, la collaborazione continua con i due animatori che ha fornito la struttura alberghiera, mi ha permesso di essere sempre a conoscenza di tutte le attività in essere, per poter decidere al momento quando si presentavano esigenze particolari.
Anche se questo soggiorno si chiama “Primo Sole”, ironicamente parlando, non sono riuscito ad ordinare da subito il sole così come diceva scherzosamente Cesare, tanto è vero che i primi 5 giorni sono stati di pioggia, quindi, abbiamo avuto subito l’emergenza di dover organizzare le attività in albergo.
Però, non abbiamo avuto gli stessi problemi come avveniva negli anni scorsi, perché la struttura ha messo a disposizione i nuovi locali che sono stati attrezzati nell’area Piscina che è stata ristrutturata ed è ancora in fase di completamento.
In questi giorni e al coperto è stato possibile impegnare gli ospiti con giochi di società, con corsi di ballo, con le nuove tecnologie, con lo showdown e con una postazione di bowling organizzato dagli animatori con attrezzature disponibili in sede. Ci sono stati anche gruppi spontanei impegnati al gioco delle carte, per lo più scopone scientifico, come avviene sempre in questi casi.
Tutte le sere e durante tutto il soggiorno, sono state organizzate dagli animatori, concordandole con me, serate ludico ricreative che hanno visto partecipare ogni sera sempre quasi tutti gli ospiti.
Gli animatori hanno organizzato due volte la corrida, mentre nelle altre serate sono state organizzate, come avviene sempre, serate di quiz, di ballo e di karaoke.
Come ogni anno, nei due mercoledì abbiamo potuto gustare ed apprezzare gli spaghetti aglio olio e peperoncino a mezzanotte, preparati in modo impeccabile dalla cuoca.
Questa volta, come non avveniva da alcuni anni, abbiamo avuto una grossa partecipazione a tutte le attività, ma non è stato certamente merito mio. Infatti, a parte il torneo di Shodown organizzato dalla sig.ra Maria Stabile, al quale hanno partecipato la solita dozzina di persone, abbiamo avuto 8 coppie di scopone scientifico che il sig. Renato conti ha organizzato in un torneo, e diverse persone ai giochi sperimentali di Bowling e Bocce per disabili visivi organizzati dai due animatori. Anche la partecipazione alle attività di spiaggia è stata significativa, soprattutto per la ginnastica mattutina, le passeggiate e i giri in pedalò organizzati in modo ordinato e sistematico dai due animatori.
alla gita, organizzata per visitare la città di Pisa con un battello per visitare la città dal fiume Arno con una guida a bordo, abbiamo avuto la partecipazione di 49 persone e tra queste, anche una persona in carrozzina. E’ stata una bella gita con la soddisfazione di tutti.
Ultima, ma non per importanza è stata l’attività sulle nuove tecnologie che mi ha visto impegnato assieme alla sig.ra Maria Stabile ad affrontare l’uso del PC con Windows 10 ed un approccio anche al computer Mac, mentre per l’uso degli smartphone, ci sono stati pochi interventi per l’approccio all’uso di iPhone e soprattutto per degli approfondimenti. Infatti, in genere, gli interventi che ci impegnano di più sono quelli per far apprendere a chi ne ha bisogno l’utilizzo delle app che desiderano usare.
È stato possibile anche far constatare a chi ne aveva la necessità, con delle dimostrazioni pratiche, anche l’uso dei device Android. Infine è stato anche possibile far conoscere a due persone l’uso di Speaky Facile.
Essendo presenti al soggiorno due persone che hanno bisogno di controllare la glicemia e che utilizzano un sensore bluetooth che si applica al braccio, e che leggono, con un dispositivo elettronico e con lo smartphone, i valori di glicemia e gli altri dati che servono a capire se devono assumere insulina, ne ho subito approfittato ed ho organizzato una dimostrazione pratica per chi ne aveva bisogno, fornendo al volo una interessante informazione per questo tipo di dispositivo.
Durante i pomeriggi delle due settimane del soggiorno, un gruppo di sei o sette signore anziane hanno organizzato, con il supporto della signora Mariangela, moglie del sig. Camillo Franchini che abita a poca distanza dall’Olimpic Beach hotel, la lettura dei libri che le soggiornanti stesse avevano portato in vacanza. Inoltre, come si fa già da alcuni anni, queste stesse signore hanno organizzato un’attività di allenamento della memoria da autodidatte, sostenute da due di loro che frequentano abitualmente questo tipo di attività all’Istituto dei Ciechi a Milano.
Valutando questa esperienza a mente fredda e a distanza di quindici giorni, posso ritenermi soddisfatto di quello che siamo riusciti a realizzare a questo soggiorno che mi vede coordinatore per la prima volta. Come si dice in questi casi, tutto è perfettibile ed è anche frutto di quello che personalmente si riesce ad organizzare con i tempi che si hanno a disposizione. Ovviamente, avendo avuto delle direttive precise dal CDA IRIFOR, sono soddisfatto per aver rispettato tutto quanto era stato programmato a progetto.
Ritornati alla propria residenza e agli impegni di tutti i giorni e oltre a quelli associativi, dovendo coordinare anche il soggiorno “Sole di Settembre”, ho già iniziato a pensare che nel prossimo soggiorno sarà utile organizzare meglio le attività fatte e consolidate da anni, ma organizzare anche le attività nuove che abbiamo già provato e qualche attività che più soggiornanti hanno chiesto di avere a disposizione.
Sarebbe bello poter fare un corso di ballo, un torneo di Bowling e di bocce, organizzare una attività per aiutare a deambulare da soli quelle persone nuove che non conoscono la struttura ed il percorso per andare al mare, eccetera.
Visto che la fantasia non manca come non mancano le richieste dirette degli ospiti che hanno partecipato a questo soggiorno, sicuramente non deluderemo le aspettative di quanti si aspettano di vivere un soggiorno ricco di attività e soprattutto di spensieratezza, consapevoli di vivere due settimane al mare con divertimento assicurato, così come trascorse a questo soggiorno.
Desidero mettere in evidenza l’importanza che rivestono le decisioni del CDA IRIFOR in merito a queste importanti attività per gli anziani e al contempo desidero ringraziare per avermi concesso di vivere questa notevole esperienza che ha arricchito tanto il mio bagaglio professionale e culturale che cercherò di mettere sempre a disposizione di tutti quelli che vivono la cecità come me.
Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uiciechi.it
Entra nella fase conclusiva HACKABILITY4MOI
Grazie al progetto AxTo Azioni per le periferie torinesi della Città di Torino (misura 3.03), per circa 8 mesi Hackability, il format nato a Torino nel 2015 con l’obiettivo di proporre la co-progettazione come occasione di empowerment e inclusione trovando soluzioni, a basso costo, per aumentare l´accessibilità e l´autonomia per le persone con disabilità, si è concentrato sull´area di Torino compresa tra gli Ex Mercati generali e il Lingotto.
Così è nato Hackability4MOI che ha coinvolto circa 80 tra maker, designer, artigiani, studenti del Politecnico, persone con disabilità, caregiver che hanno lavorato insieme per trovare nuove soluzioni per l´autonomia nella vita quotidiana.
I primi risultati sono stati presentati ieri pomeriggio, prima della pausa estiva, al CAD di via San Pio VII 61. Nove soluzioni che presto saranno messe a disposizione di tutti in open source sulla piattaforma space.hackability.it in modo che chiunque possa scaricarle, duplicarle o migliorale.
Maria che ha problemi di presa, ha chiesto al suo team di aiutarla a progettare un tagliere per cucinare in sicurezza, un oggetto normalmente venduto a 200 euro che è stato migliorato e realizzato a un costo contenuto; anche Francesca, ha problemi di presa, e lei si è fatta aiutare, a progettare uno strumento che non esisteva: una piccola pressa stampata in 3d per strizzare stracci e spugne; Salvatore, con una distrofia muscolare e un passato da artigiano, ha voluto uno sgabello alzabile per fare piccoli lavori in casa; Gianpaolo, con una emiparesi, si è cimentato con un nuovo pedale personalizzato e stampato in 3d che gli permette di essere più stabile e coltivare la grande passione per la bicicletta; anche Samu con una bicicletta modificata, e realizzata tutta con pezzi usati, potrà muoversi in sicurezza, insieme ai genitori; insieme a genitori e amici, sfruttando un tavolino, costruito ad hoc, Edoardo potrà mangiare liberamente dalla sua sedia a rotelle e Giulia con un portabimbo prototipale, sempre da una sedia a rotelle, potrà prendersi cura del suo bebè, quando verrà. Dopo una fase di testing, verrà consegnata all’Atc del Piemonte Centrale, che assieme alla Consulta per le Persone in Difficoltà, alla Fondazione Paideia, dell`Area Disabili della Circoscrizione 8 di Torino a LVIA Onlus, è partner dell´iniziativa, una rampa montabile dal costo contenutissimo che permetterà, sperano gli ideatori, a chi si muove in carrozzina di superare dislivelli in autonomia. Paola Pisano, Assessora all’Innovazione della Città di Torino, commenta , “per la Città è importante sostenere un progetto come Hackability attraverso la misura di AxTo dedicata all’innovazione sociale, e dare la possibilità di testare soluzioni co-progettate da persone con disabilità per migliorare la loro vita quotidiana, coniugando inclusione e innovazione in un’area periferica della città”.
II Giornata Nazionale delle Persone Sordocieche, Roma 27 giugno 2019 – Sala Zuccari – Palazzo Giustiniani
Il 27 giugno prossimo, a Roma, presso la Sala Zuccari del Senato, avrà luogo la celebrazione della II Giornata Nazionale delle persone sordocieche:
“Diffondere informazione e cultura con la forza di una rete”
della quale, di seguito riportiamo il programma dettagliato.
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming dalla nostra SlashRadio, a partire dalle ore 9.00. Per ascoltare, sarà sufficiente collegarsi alla pagina web:
http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
Programma:
Coordina i lavori Renzo Giannantonio, Giornalista radiofonico
09.30 Introduzione all’evento
Mario Barbuto
Presidente Nazionale UICI
Rossano Bartoli
Presidente della Lega del Filo d’Oro
09.45 Saluti delle Autorità
10.00 Angela Pimpinella
Direzione Nazionale UICI
“L’impegno dell’Unione verso le persone sordocieche e la costruzione di una rete
operante”
10.15 Gerardo Sannino
“Io e il Malossi”
10.30 Stefania Rodofile
Vice Presidente del Comitato delle persone sordocieche della Lega del Filo d’Oro
“La mia vita tra due mondi”
10.45 Walter Di Nardo
Professore Associato – Policlinico Gemelli
“L’importanza della medicina per i sordociechi” (impianti cocleari)
11.00 Eleonora Manni
Volontaria presso l’Associazione Felice di Sentire presso il Policlinico Gemelli
“Esperienza con il cocleare”
11.15 Simona Martini
“Vi racconto i miei soggiorni”
11.30 Massimo Vita
Vice Presidente Irifor
“I nostri progetti per la sordocecità”
11.45 Francesco Mercurio
Presidente del Comitato delle persone sordocieche della Lega del Filo d’Oro
“Il diritto al riconoscimento per tutte le persone sordocieche: una battaglia comune”
12.00 Roberto Battelli
“La mia musica”
12.15 Antonio Passaro
Commissione Nazionale Pluriminorati
“Inclusione scolastica”
12.30 Conclusione dei lavori
Mario Barbuto
Presidente Nazionale UICI
Rossano Bartoli
Presidente della Lega del Filo d’Oro.
Programma II Giornata nazionale delle persone Sordocieche
Nel corso della mattinata sono previsti collegamenti con sedi regionali per alcune testimonianze Le opinioni e i contenuti espressi nell’ambito dell’iniziativa sono nell’esclusiva responsabilità dei proponenti e dei relatori e non sono riconducibili in alcun modo al Senato della Repubblica o ad organi del Senato medesimo.
Aggiornamento normativa per richiesta Carta Blu
A partire dallo scorso 21 giugno sono state modificate le Condizioni Generali di Trasporto dei Passeggeri di Trenitalia relativamente alle categorie autorizzate a richiedere la Carta Blu, nelle quali ora rientrano anche i ciechi assoluti.
La Carta Blu può essere richiesta da persone con disabilità residenti in Italia e titolari dell’indennità di accompagnamento, di cui alla legge 18/1980 e successive modifiche e integrazioni, in particolare della legge 508/1988, o dai sordomuti residenti in Italia e titolari dell’indennità di comunicazione, di cui alla legge 381/1970.
La Carta viene rilasciata dagli Uffici Assistenza e, dove non presenti, dalle biglietterie di stazione. Per dimostrare di rientrare nelle categorie che possono usufruire della Carta Blu, è necessario consegnare:
– copia fotostatica del certificato rilasciato, dalle competenti Commissioni Mediche ASL o del verbale di accertamento di invalidità civile inviato dall’INPS, attestante il riconoscimento della persona a rientrare nelle categorie di cui all’art 1 della legge 18/80 e successive modifiche e integrazioni, in particolare della Legge n. 508/1988, o altra idonea certificazione attestante tale titolarità(1);
– per i sordomuti la produzione in copia fotostatica della certificazione di riconoscimento del sordomutismo, ai sensi della legge 26.5.1970, n. 381, da parte delle ASL o dell’INAIL o del verbale di accertamento inviato in via telematica da parte dell’INPS o la titolarità dell’indennità di comunicazione;
– copia fotostatica del documento di identità personale;
– Modulo “Carta Blu” debitamente compilato e sottoscritto dal richiedente in conformità alla normativa in materia di protezione dei dati personali di cui al Regolamento UE 2016/679 e al Decreto legislativo 30 Giugno 2003 n° 196, come modificato dal Decreto legislativo 101/2018.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito di Trenitalia alla sezione La guida del viaggiatore.