C N L P – “Luna”, di Bruno Vespa

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Luna”, di Bruno Vespa – Numero Catalogo: 90999

Perché fu Neil Armstrong il primo uomo a mettere piede sulla Luna quando sarebbe toccato a Buzz Aldrin? Perché Aldrin dovette aggiustare un contatto elettrico con la punta di una biro evitando il rischio di restare lassù? Perché Collins temette di rientrare da solo sulla Terra? Bruno Vespa, icona massima del giornalismo televisivo, da anni interprete attento e autorevole dei cambiamenti della nostra società attraverso i suoi molti e fortunatissimi libri, con Luna ci riporta al 20 luglio 1969, giorno cruciale nella storia dell’umanità, e ci racconta, non senza emozione e con il consueto spirito investigativo, i retroscena dell’avventura che ha segnato la memoria collettiva e i ricordi di ognuno di noi. Vespa non si ferma tuttavia alla memorabile missione di Apollo 11. Spiega perché, nonostante i sovietici fossero molto più avanti degli americani, furono sconfitti. Perché la conquista di Marte, programmata da von Braun addirittura per la metà degli anni Ottanta, sia stata rinviata di molti decenni. E perché la nostra Samantha Cristoforetti stia studiando il cinese, visto che i prossimi protagonisti dello Spazio verranno dal Paese di Xi Jinping.

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C N L P – “Ti rubo la vita”, di Cinzia Leone

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Ti rubo la vita”, di Cinzia Leone – Numero Catalogo: 90634

Vite rubate. Come quella di Miriam, moglie di un turco musulmano che nel 1936 decide di sostituirsi al mercante ebreo con cui è in affari, costringendo anche lei a cambiare nome e religione. A rubare la vita a Giuditta nel 1938 sono le leggi razziali: cacciata dalla scuola, con il padre in prigione e i fascisti alle calcagna, può essere tradita, venduta e comprata; deve imparare a nascondersi ovunque, persino in un ospedale e in un bordello. Nel 1991, a rubare la vita a Esther è invece un misterioso pretendente che le propone un matrimonio combinato, regolato da un contratto perfetto… Ebree per forza, in fuga o a metà, Miriam, Giuditta ed Esther sono donne capaci di difendere la propria identità dalle scabrose insidie degli uomini e della Storia. Strappando i giorni alla ferocia dei tempi, imparano ad amare e a scegliere il proprio destino. Una saga familiare piena di inganni e segreti che si dipana da Istanbul ad Ancona, da Giaffa a Basilea, da Roma a Miami, dalla Turchia di Atatürk all’Italia di fine Novecento, passando attraverso la Seconda guerra mondiale e le persecuzioni antisemite, con un finale a sorpresa. Un caleidoscopio di luoghi straordinari, tre protagoniste indimenticabili e una folla di personaggi che bucano la pagina e creano un universo romanzesco da cui è impossibile staccarsi. Cinzia Leone ha scritto un romanzo unico, generoso e appassionante, di alta qualità letteraria e innervato da un intreccio che fugge in volata, rapendo l’immaginazione del lettore. Un libro che, nella gioia della narrazione, riflette sulla storia, l’identità, la tolleranza.

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C N L P – “Ciò che possiamo fare”, di Lella Costa

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Ciò che possiamo fare”, di Lella Costa – Numero Catalogo: 91008

Una donna. Che nasce ebrea e muore in quanto ebrea e sarà santificata dalla Chiesa cattolica. Che diventa l’allieva prediletta di uno dei più grandi filosofi del Novecento e a cui verrà negata la carriera accademica. Che si impegna per i diritti delle donne e si farà suora di clausura. Una vita sempre in prima linea: dalle aule universitarie agli ospedali da campo della prima guerra mondiale, dalla scelta appassionata della conversione all’orrore di Auschwitz. Edith Stein è un luminosissimo enigma, una storia di una chiarezza cristallina che getta ombre in ogni direzione, mutevoli. Che in qualche modo riassume il Novecento e parla di noi, al punto da essere divenuta patrona di tutta l’Europa come santa Teresa Benedetta dalla Croce. Lella Costa si confronta con Edith in un libro che ne ripercorre la parabola umana e si misura con il suo pensiero, un ideale dialogo a distanza tra due donne di buona volontà: diversissime, ma alleate per tutto ciò che conta. Per il pensiero, nell’era dell’ignoranza. Per le donne, nel tempo delle discriminazioni: Per le appartenenze che fondano e nutrono l’Europa, nella tempesta del populismo. La voce di Edith Stein oggi ci parla ancora: dell’Olocausto ancora possibile, della pace conquistata a caro prezzo, dell’accoglienza e del coraggio più che mai necessari.

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Irifor – Percorso di formazione base di tiflodidattica, di Massimo Vita e Carmelo Gurrieri

Autore: Massimo Vita e Carmelo Gurrieri

Siamo lieti di poter comunicare anche ai lettori della stampa associativa il lancio di un corso di tiflologia che si rivolge ai docenti in servizio, agli assistenti scolastici e post scolastici.

Sono 140 ore di formazione suddivise in 4 corsi da 35 ore. Il corso sarà svolto in FAD e vedrà la partecipazione dei massimi esperti della materia. Saranno quindi create delle vere e proprie aule virtuali, nelle quali sarà possibile interagire con i docenti. Il corso si concluderà con una prova in presenza per verificare le competenze acquisite. I 4 corsi, frequentabili anche separatamente, saranno così strutturati:

1. Inclusione scolastica dei non vedenti e degli ipovedenti;

2. Braille: prerequisiti e didattica;

3. Sussidi tiflodidattici e discipline scolastiche;

4. Tifloinformatica.

La proposta nasce dall’esigenza, largamente avvertita, di dotare il personale docente ed il personale educativo delle conoscenze, teoriche e strumentali, minime indispensabili per sostenere efficacemente i bambini, gli alunni e gli studenti con disabilità visiva nei percorsi di apprendimento e di formazione.

Ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato alla costruzione di questa proposta e in particolare i coordinatori della Commissione Nazionale “Istruzione e Formazione” dell’Uici, il Presidente Nazionale, tutti i docenti.

Confidiamo nella collaborazione di tutti affinchè questo corso venga diffuso sul territorio anche perché i docenti in servizio potranno acquistarlo con la carta del docente tramite la piattaforma SOFIA del MIUR.

Massimo Vita e Carmelo Gurrieri

Vice Presidente e Direttore scientifico Irifor 

Rimini – Guardiamo Oltre Quattro: artisti, una maratona musicale, un sogno

Serata a favore dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Rimini

Giovedì 22 agosto dalle ore 19.30 – Podere dell’Angelo

Rimini. giovedì 22 agosto a partire dalle ore 19,30 nella cornice del Podere dell’Angelo a Vergiano, quattro artisti si alternano sul palco per regalare emozioni e note a favore dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione territoriale di Rimini. La serata, promossa e organizzata dall’associazione Una Goccia per il Mondo in collaborazione con l’associazione culturale no profit Sorridolibero e grazie all’ospitalità del Podere dell’Angelo, inizia al tramonto gustando le proposte degli stand gastronomici allestiti sull’aia e prosegue, alle ore 21, con Aleandro Baldi, Sergio Casabianca, Cristina Di Pietro e Massimo Tagliata in concerto; le singole performance avranno ciascuna la durata di circa mezz’ora.

In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà regolarmente presso la tensostruttura di Parco Pertini in via Piero della Francesca (zona Ghetto Turco).

Aleandro Baldi, polistrumentista e cantautore, è stato vincitore per due volte di Sanremo: nel 92 in categoria Nuove Proposte con “Non amarmi” in coppia con Francesca Alotta; la seconda nella categoria Campioni, con il brano “Passerà” da lui scritto che lo porta alla vittoria della manifestazione. Nel 2000, la versione spagnola di “Non Amarmi”, interpretata da Jennifer Lopez e Marc Antony, vende 8 milioni di copie, dando all’artista toscano popolarità a livello internazionale. Fra le sue raccolte: “Il meglio e il nuovo”, “Il Divo”,  “Passerà”, “Liberamente tratto”, che sarà ispiratore anche di un nuovo tour nazionale. Baldi è stato vincitore del Premio Mia Martini Speciale «per avere portato la musica italiana nel mondo».

Sergio Casabianca cantautore e cantastorie attraverso i suoi coinvolgenti brani porta sul palco racconti di vita riuscendo a far sorridere e riflettere. I suoi brani spesso intimi ed emozionali danno voce all’amore e alle contraddizioni del mondo. Vanta prestigiose partecipazioni (Castrocaro, Sanremo Rock), ospitate in importanti trasmissioni e collaborazioni con grandi artisti, quali: Giulio Capiozzo e Paul Manners, Zucchero, Irene Fornaciari, Filippo Graziani, Paolo Vallesi, Iskra Menarini, Cristina Di Pietro, Andrea Mingardi, Marco Della Noce, Alessandro Politi e i Nomadi. È chitarrista e voce del suo gruppo musicale, si esibisce nelle piazze e nei teatri nazionali insieme alla sua band.

Cristina Di Pietro, cantante e pianista,  diplomata in pianoforte all’Istituto Lettimi di Rimini, ha al suo attivo un repertorio internazionale che spazia tra vari generi musicali, dal pop al soul, dal R&B agli evergreen, dal latino-americano alla musica leggera italiana, alla musica classica  e scrive brani propri. Ha vinto il secondo posto ed il premio della critica al Festival della Canzone città di Sulmona. Ha partecipato a “Mezzogiorno in Famiglia” e nel 2016 ha superato le Blind Audition di The Voice of Italy, in onda sulla Rai entrando nel gruppo di Max Pezzali.

Massimo Tagliata fisarmonicista, pianista ed arrangiatore,  amante della musica latina e del jazz, ha orientato la sua grande sensibilità musicale verso la conoscenza di diversi generi primo fra tutti il tango argentino classico e contemporaneo che ha amato da subito. Collabora con i più grandi nomi del panorama jazzistico italiano tra i quali Teo Ciavarella, Felice Del Gaudio, Jimmy Villotti, Fabio Grandi, Marco Bovi, Andrea Olivi, il gruppo Banda Favela, Rita Botto, Antonio Marangolo, Alfio Antico. Si muove con disinvoltura fra il jazz e il tango passando per la musica italiana d’autore e quella popolare fino al forrò.

I proventi della serata sostengono il progetto della sezione territoriale UICI dal titolo “Andiam per mare occhio alla ciurma!”

“Lo sport in generale, così come l’attività ludica, ha un ruolo molto importante, soprattutto se di gruppo. – spiega Domenico Mini, presidente UICI Rimini. – Per il minorato della vista, assume valenza maggiore poiché aiuta a superare l’isolamento a cui spesso è portato e ad acquisire una maggiore sicurezza in sé e nelle proprie capacità. Per la persona non vedente che intraprende qualsiasi attività è fondamentale superare la paura del vuoto e dello spazio. Nella vela, compito dell’istruttore sarà quindi in primo luogo far conoscere gli ambienti in cui si svolgerà senza dimenticare che per un non vedente le improvvisazioni possono creare disorientamento. I corsi di vela, con istruttori professionali, entrambi della durata di una settimana, sono organizzati su due livelli che consistono in una parte teorica ed una pratica. Per la parte teorica verranno utilizzate dispense in Braille e modellini di barche in scala poiché bisogna ricordare che il non vedente dalla nascita non può avere l’idea di come è una barca a vela nel suo insieme e tavoloni allestiti con tutti gli oggetti che compongono una barca come winch, strozzatori e scotte. Le lezioni pratiche verranno fatte su piccoli cabinati con la presenza a bordo di un istruttore che interviene solo in caso di estrema necessità. La mancanza per un non vedente di punti di riferimento visivi ha portato alla realizzazione di strumenti come boe per delimitare il campo di regata e particolari dispositivi posti sulle barche che emettono suoni ben distinti tra loro. Per  rendere più sicura la navigazione vorremmo dotare la nostra imbarcazione di uno strumento computerizzato di navigazione satellitare, un particolare GPS dotato di sintesi vocale che grazie al possibile inserimento delle carte nautiche è in grado di tracciare una rotta e di segnalare la presenza di ostacoli fissi. La realizzazione di questo bel progetto sarà possibile anche grazie al contributo di questa serata per la quale ringraziamo di cuore per la loro generosità gli artisti e le associazioni coinvolti, oltre a tutti coloro che interverranno.”

Per Info: UICI Rimini 0541 29069.

20 anni di incertezze e il diritto alla stabilizzazione dei Mft post 99: il lavoro del Comitato da gennaio 2019, di Giovanni Cancelliere

Autore: Giovanni Cancelliere

Il Comitato Nazionale dei Fisioterapisti e Massofisioterapisti, nella sua volontà consolidata di informare i soci di categoria sugli ultimi avvenimenti, è lieto di comunicare che finalmente un quadro giuridico certo accompagnerà i Massofisioterapisti post riforma 1999 da oggi in poi.

Sappiamo tutti cosa in questi ultimi 27 anni è avvenuto, dalla riforma delle professioni sanitarie del 1992, la riforma del sistema sanitario nazionale del 1999, con i nuovi profili sanitari universitari e le chiusure delle scuole a fini speciali, l’annullamento del mansionario, la messa in esaurimento del profilo di Massofisioterapisti con declassamento a figure giuridiche non sanitarie da riordinare, l’inadempienza dello Stato e dei Dicasteri della Sanità e del M.I.U.R. nei confronti dei non vedenti per aver deliberatamente evitato di disciplinare e attuare il Decreto interministeriale 10 luglio 1998 attraverso la ridefinizione dei piani formativi degli Istituti Statali per Ciechi del Nicolodi di Firenze e Colosimo di Napoli; quest’ultima problematica ha comportato un arretramento rispetto alle potenzialità di inserimento nel mondo del lavoro di non vedenti, attraverso il collocamento obbligatorio.

Il cimentarsi dei non vedenti con il Profilo sanitario del fisioterapista con formazione universitaria, ha determinato un vero balzo culturale, lasciando insoluto il problema degli Istituti per Ciechi con la loro scomparsa e la nascita di corsi regionali per Massofisioterapisti che le regioni Umbria e Abruzzo in primis e altre con minor successo, hanno attuato rifacendosi all’art. 1 della legge 403 del 1971 nata per noi ma sfruttata per fini di lucro da soggetti privati.

La legge Lorenzin, attraverso il Ministro stesso, come vi abbiamo informati in passato, è stata sorda nell’accettare alcuni emendamenti da noi prodotti con soluzioni che avrebbero evitato di far diventare abusivi i colleghi non vedenti che dopo il 99 si sono diplomati attraverso gli Istituti Nicolodi e Colosimo.

La nostra tenacia non si è obnubilata davanti ai pericoli prodotti dalla Lorenzin per molti colleghi che, in questi anni, con propria fatica, lavorano con partite IVA o hanno aperto dei piccoli ambulatori investendo risparmi e anche competenze: dall’11 gennaio 2018 risultavano degli abusivi della professione sanitaria per conto della Legge 3/2018; in quest’anno e mezzo noi come Unione e le altre associazioni di Massofisioterapisti abbiamo voluto con determinazione il confronto con il nuovo esecutivo e la volontà di salvaguardare posti di lavoro che erano considerati alla stregua di delinquenti.

Abbiamo trovato apertura da parte della Ministro Grillo e dai dicasteri interessati all’emanazione della Legge di Bilancio 145/2018 per l’anno 2019 e come venivano determinati ed enunciati 3 commi dell’art. 1 fondamentali, cioè il 537, 538, 542:

il 537 indica l’istituzione degli elenchi speciali, le modalità per iscriversi alle liste speciali di salvaguardia che avverrà con data ultima il 31 dicembre 2019;

il 538 individua in 60gg necessari alla Ministro GRILLO per emanare il decreto attuativo degli elenchi speciali;

il 542 con un impegno importante da parte dell’Unione per abrogare l’art. 1 della 403/71 facendo terminare il mercimonio dei corsi regionali, compromettendo e aggravando il futuro lavorativo di altri ragazzi, senza intaccare i restanti articoli che qualificano la 403 quale legge di tutela per i non vedenti anche se desueta.

Purtroppo non sono stati sufficienti al Ministro i 60 gg per emanare il Decreto attuativo del comma 538 per gli ostacoli portati dagli Ordini Professionali e dalle associazioni di maggior rappresentanza (A.M.R. tra cui A.I.F.I. una delle più osteggianti); Siamo stati impegnati con un tiro e molla da febbraio in poi al Ministero della Salute, per questo si ringraziano il Vice Presidente avv. Stefano Tortini e coloro che hanno partecipato alle riunioni ministeriali quando mi era impossibile raggiungere Roma per motivi lavorativi: un vero lavoro di squadra.

Dopo tante riunioni in conclave con i dirigenti del Ministero, incontri singoli  per Associazione con il responsabile della segreteria della Ministro dr. Spirandelli (sperando che qualche rappresentante vacillasse), quando sembrava, al 12 di luglio, che tutto era ormai definito, un ultimo colpo di coda da parte di chi è stato sordo, cieco e muto nei nostri confronti, infischiandosene del bene comune per un principio di parte, ha tentato ulteriori incontri, cercando di dividere il fronte ma con scarsi risultati e dove nessuno, in quel caso, si è presentato; il decreto uscito è, come succede spesso in politica, una via di mezzo, ma con buona propensione a mettere fine ad un annoso problema che va avanti da tanto tempo; si ringrazia il Ministro dott.ssa Giulia Grillo per aver trovato un modo per accontentare le parti anche se con qualche “mal di pancia” da parte di tutti ma soprattutto di Co.Na.P.S. e della Federazione degli Ordini delle Professioni Sanitarie; al rientro dalle ferie, saremo impegnati su come affiancare i RAMR per le verifiche delle domande che arriveranno sulla piattaforma degli Ordini Professionali (si consiglia di leggere il decreto attraverso la ricerca su google della seguente dicitura: D.M. Salute 9 agosto 2019).

Quello appena descritto è il lavoro più importante che il Comitato, ad oggi, riteniamo abbia fatto da quando si è insediato senza contare che, per il secondo anno consecutivo produrrà un percorso formativo Tecnico pratico importante di 48 ore che partirà il prossimo 20 settembre; attraverso un questionario abbiamo chiesto a persone a noi vicine, un parere su possibili argomenti da trattare per il 2020 in ambito formativo, ci sono giunte 49 segnalazioni di interesse. Faremo in modo di implementare anche per il 2020 un corso di formazione avendo interagito direttamente con gli stakeholder per una forma più partecipata di interessi prima del congresso nazionale e della nostra rimessa del mandato 2016/2020.

L’8 giugno l’Unione è stata invitata a partecipare ai 60 anni della nascita di A.I.F.I: in quella sede abbiamo ribadito che la nostra collaborazione è importante ma va anteposta la trasparenza delle idee e la difesa degli associati, che, in questi 10 anni di collaborazione tra le due associazioni, hanno trovato spunti in comune ma, anche divergenze di opinioni su argomenti imprescindibili come gli elenchi speciali e questo deve portare ad una matura accettazione di diversi interessi da difendere: convergenti e divergenti; questo è quello che deve fare chi è chiamato alla rappresentanza.

Segnaliamo che a maggio 2018 è stata presentata in Parlamento una proposta di legge di modifica della legge 11 gennaio 1994 n.29 ed è attenzionata da parte delle competenze politiche dell’Unione.

Abbiamo verificato che è in discussione nella consulta Stato-Regioni l’attuazione dell’art.7 legge 11 gennaio 2018 n. 3 riguardo alle professioni dell’Osteopata e del Chiropratico: il primo è ad un buon punto mentre il secondo è ancora lontano visto che al momento è una pratica medica e vi potrete fare un’idea su cosa implica andare a togliere una pratica dalle mani dei medici.

Speranzosi di aver fatto una comunicazione efficace, i componenti il Comitato si avvarranno di questo strumento per gli aggiornamenti sul lavoro che verrà approntato in futuro.

Matera 19 agosto 2019

Irifor – La tiflologia come guida per il cammino scolastico di ciechi e ipovedenti, di Massimo Vita

Autore: Massimo Vita

L’Istituto crede profondamente nella necessità di favorire la cultura tiflologica per migliorare l’integrazione scolastica e sociale dei nostri ragazzi e per questo ha dato vita a due iniziative:

Una convenzione con Erickson Italia e un libro su Mario Mazzeo. Della prima parlerò in un apposito articolo.

Il libro curato da Marco Mazzeo e Ersilia Bosco, rispettivamente figlio e moglie di Mario, si compone dei suoi scritti principali. Il volume uscirà entro fine settembre e sarà ufficialmenmte presentato al cconvegno Erickson di novembre a Rimini. Il volume sarà disponibile in cartaceo, CD audio,  ibook, a caratteri ingranditi e in braille.

Per ricordare chi era questo amico, riporto qui di seguito il ricordo che di lui scrisse un altro grande amico dell’integrazione scolastica e dirigente associativo: Enzo Tioli. Chiudo con un ricordo che di Mario fece una famiglia da lui seguita. Per sapere quando uscirà il volume tenete sotto controllo il nostro sito e i nostri social oltre che la stampa associativa.

Spero che tutti sapremo diffondere questo libro affinchè cresca la cultura dell’integrazione scolastica.

RICORDO DI MARIO MAZZEO

Con la drammatica scomparsa di Mario Mazzeo, la tiflologia italiana perde, senza ombra di dubbio, uno dei suoi massimi cultori: l’uomo che, negli ultimi quindici anni, con maggior impegno, assiduità ed efficacia, si è prodigato per diffonderla, per spiegarla, per darle una connotazione di grande calore umano. Con l’improvvisa scomparsa di Mario Mazzeo, “Tiflologia per l’integrazione”, perde uno dei suoi più validi e preziosi collaboratori.

Con la scomparsa di Mario Mazzeo noi tutti perdiamo un amico carissimo, sempre disponibile ad ascoltare, a comprendere, ad aiutare…

Mario aveva soltanto 54 anni e stava attraversando quella fase dell’esistenza nella quale i grandi intellettuali riescono a dare il meglio di sé. Ne dà sicura testimonianza l’eccezionale mole di lavoro che egli riusciva a svolgere, benché da qualche anno fosse afflitto da un male che gli imponeva inaudite sofferenze, sopportate con stoica serenità.

Dopo la cessazione dei corsi di specializzazione, presso l’Istituto “A. Romagnoli”, dove egli era stato apprezzato docente, Mario, quasi presagisse di poter disporre di poco tempo ancora, aveva moltiplicato i suoi impegni.

Svolgeva attività di libero professionista, a Roma, come psicologo.

Le sue collaborazioni con riviste specializzate sui problemi dell’handicap non si contano.

Da anni, provvedeva gratuitamente alla redazione di “Gennariello”, il glorioso mensile che, fin dal 1925, accompagna i bambini ciechi e che egli era riuscito a far amare anche dagli adulti.

Prestava opera di consulenza psicopedagogica a molte sezioni provinciali dell’Unione Italiana dei Ciechi, assumendo direttamente la cura di casi particolarmente gravi e complessi.

Il contributo che Mario ha dato, fino all’ultimo, ai gruppi speciali di lavoro ed alle commissioni dell’Unione è risultato sempre determinante.

Parlatore affascinante, Mario era richiestissimo, come docente nei corsi di specializzazione e di alta qualificazione per gli insegnanti, come relatore nei convegni, come conferenziere. La chiarezza dei concetti, fondata su di una preparazione vasta e profonda, la vivacità dell’esposizione, il caldo senso di umana simpatia che egli sapeva suscitare, trasformavano sistematicamente gli incontri con lui in occasioni per l’approfondimento ed il chiarimento anche dei problemi più delicati. Inevitabilmente, al termine di ogni incontro, Mario riusciva a conquistarsi una nuova nutrita schiera di ammiratori.

Dedicò un’attenzione particolarissima ai problemi formativi ed esistenziali degli ipovedenti, per i quali suggeriva possibili soluzioni, sulla base dei propri vissuti personali, rivisitati alla luce di una sicura dottrina.

I problemi della cecità sono sempre stati affrontati da lui con chiarezza di vedute e con grande sensibilità. Egli non ha mai tentato di nasconderne la gravità delle conseguenze e dei condizionamenti, la cui incidenza risulta più drammatica in determinate fasi dell’esistenza, come l’infanzia, l’adolescenza e la vecchiaia. Comunque, sapeva anche indicare prospettive rasserenanti.

Riusciva sempre a far emergere la dimensione umana dei problemi, dando ai suoi interlocutori (fossero essi giovani ciechi o genitori di bambini ciechi) la certezza di poter trovare in se stessi le risorse per superare anche le più difficili situazioni.

La fiducia incrollabile nella forza dello spirito e la ferma convinzione di non potersi sottrarre al dovere di tener fede agli impegni hanno condotto Mario Mazzeo a profondere tutte le sue energie, fino all’ultimo momento.

Mario ci ha lasciato la mattina di giovedì 1° marzo, tornando in aereo da Trieste, dove aveva partecipato ad un incontro di studio.

Eccezionale è stata la sua vita; degna di un apostolo è stata la sua fine.

(Enzo Tioli)

I GENITORI RICORDANO MARIO MAZZEO

Ci siamo sempre dati del “lei”, ma ora che le distanze non hanno più alcun peso, diamoci del “tu”, caro Mario.

Hai percorso negli ultimi anni un cammino davvero impervio: ho cercato di farti sentire la nostra stima e la nostra partecipazione alla tua grande sofferenza. Lottare contro un male che ti divora giorno dopo giorno e vivere comunque intensamente la propria professione fino alla fine, è qualcosa che solo poche persone sono in grado di fare. Tu lo hai fatto, Mario! Lo hai fatto e per renderti utile agli altri e per essere utile a te stesso, per non ripiegarti in uno sterile compatimento o in una angosciante attesa dell’evolversi della vicenda.

Non so se tu fossi “credente”; certo è che non ti dispiaceva che io pregassi per te. “Proviamole tutte, professore! Perché no?” – mi dicesti una volta in proposito tra il serio ed il faceto. Rimasi un po’ perplesso, ma poi capii che era un modo per sdrammatizzare un po’ la cosa.

Oggi prego il Signore che ti doni la gioia promessa ai giusti. Perché giusto tu sei stato, per quanto mi risulta dal conoscerti in tante occasioni. Giusto mi sei apparso nei tuoi discorsi e nel tuo modo di vivere. Mai presuntuoso, né ricco, né distaccato, sempre e invece preoccupato di indicarci il corretto percorso per far compiere a Cristina ulteriori passi avanti e per dare a noi maggiore serenità.

Grazie Mario! Grazie di tutto! Possa ciò che hai fatto con gratuita disponibilità per noi, in quindici anni di preziosi incontri da te a Roma o da noi a Foggia, meritarti il gratuito amoroso abbraccio del Padre che è nei Cieli. Non ch’io abbia validi elementi per ritenerlo, ma quand’anche la tua speranza in una dimensione ultraterrena fosse buia come i tuoi occhi di cieco, sono certo che il Padre ti ha aperto gli occhi e ti ha abbracciato contento di te e del tuo impegno per i tuoi fratelli.

Hai voluto essere subito “polvere”, senza attendere la lenta inesorabile dissoluzione, perché sei sempre stato persona dalla scelta decisa e totale. Per noi sei non “polvere”, ma presenza viva. Posso assicurarti che il nostro ricordo di te è più che mai vivo: è Cristina a richiamarti spesso alla nostra memoria; Cristina con i suoi problemi, con i suoi comportamenti di difficile interpretazione, per i quali non possiamo più contare sul tuo aiuto. Ma, ricordando e rileggendo le tue osservazioni, i tuoi consigli, rivedendo con gli occhi della mente il tuo sorriso benevolo e rassicurante, ci pare di trovare il bandolo della nuova matassa e di svolgerne il filo un po’ per volta.

Mario, dacci ancora una mano! Facci un gran favore! Cosa? Beh, chiedi al Signore di guidarci sempre nel nostro cammino e con la tua preghiera, gradita al Signore, otterrai per noi più di quanto possiamo sperare!

Un affettuoso abbraccio, caro Mario!

Vito, Maria e Cristina Pacillo

Vacanza balneare all’Hotel Bolivar di San Benedetto del Tronto dal 9 al 16 settembre

“Vi invitiamo a trascorrere una piacevole settimana all’Hotel Bolivar, nella splendida Riviera delle Palme. La nostra struttura è stata rinnovata di recente per agevolare e rendere ancora più confortevole il soggiorno di ogni ospite. In particolare, abbiamo realizzato un opuscolo in braille con le piantine dei piani e degli spazi comuni. Abbiamo inoltre applicato numeri in braille sulle porte e sui tavoli e le descrizioni in braille delle bevande sul distributore per la colazione. Sono in braille anche i menù del ristorante e il listino prezzi del bar. Nel pacchetto che offriamo sono inclusi i seguenti servizi:

  • Pensione completa con acqua e vino ai pasti, con possibilità di scelta tra tre menù (carne, pesce, vegetariano), buffet di verdure a pranzo e cena e ricco buffet a colazione con prodotti dolci e salati e una particolare attenzione a prodotti Bio e Km zero;
  • Aperitivo di benvenuto in spiaggia;
  • Cena tipica a base di pesce;
  • Terrazza panoramica a completa disposizione per iniziative e serate ludiche;
  • Disponibilità di usufruire di vasca idromassaggio sulla terrazza panoramica;
  • Una serata in spiaggia con Dj;
  • Gita gratuita nell’hinterland piceno con guida e degustazione di prodotti tipici;
  • Servizio spiaggia (1 ombrellone e 2 sdraio; supplemento lettino 3,00 €/die);
  • Possibilità di organizzare giochi da tavola in spiaggia e/o in terrazza;
  • Transfer dalla stazione all’Hotel;
  • Possibilità di misurare la pressione all’interno della struttura;
  • Possibilità di usufruire di tandem per passeggiare sul lungomare

Ottimo punto di partenza per effettuare escursioni di carattere naturalistico, culturale e religioso: Riserva naturale della Sentina, Ascoli Piceno, Offida, Loreto.

Le tariffe delle nostre camere dal 9 al 16 Settembre 2019 sono:

  • Camera doppia senza balcone  € 370,00;
  • Camera doppia con balcone  € 390,00;
  • Camera doppia uso singola supplemento € 10,00/die;
  • Camera tripla con balcone € 380,00;

Tassa di soggiorno 1,50 € a persona al giorno (totale 10,50 €).

Per gruppi composti da oltre 20 persone la tassa di soggiorno non è prevista.

Per prenotazioni, informazioni e chiarimenti:

Hotel Bolivar, Tel. 0735 81818 – Cell. 329 5960404 – E-mail: info@hotelbolivar.it

Bernardo e Antonietta per Hotel Bolivar

N.B. si accettano prenotazioni fino al 6 settembre compreso.

“Corriere Braille” n. 32 22-28 agosto 2019

Si comunica che in data 19 agosto 2019 è stata inserita nel sito la rivista “Corriere Braille” n. 32 22-28 agosto 2019 e che l’ufficio stampa ha provveduto ad inviare alla Biblioteca Italiana dei Ciechi “Regina Margherita” Onlus il file relativo in data 2 agosto 2019.

Il link diretto per il prelievo è il seguente: https://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2272

Si riporta di seguito il sommario della rivista:

Speciale Giornata Nazionale del Braille dedicato alle attività svolte dalle sezioni provinciali e regionali – seconda parte

5×1000

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti 2019 al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

“Il Progresso” n. 16 16-31 agosto 2019

Si comunica che in data 19 agosto 2019 è stata inserita nel sito la rivista “Il Progresso” n. 16 16-31 agosto 2019 e che l’ufficio stampa ha provveduto ad inviare alla Biblioteca Italiana dei Ciechi “Regina Margherita” Onlus il file relativo in data 2 agosto 2019. Il link diretto per il prelievo è il seguente: https://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2271

Si riporta di seguito il sommario della rivista:

Scienza- Le bottiglie di plastica esposte al calore eccessivo sono pericolose? (di Sarah Gibbens)

Spazio- Trovate le stelle più antiche della nostra galassia (di Nadia Drake)

Tecnologia- Dopo Libra arriva «Google Coin»? I piani di Big Tech sulle criptovalute (di Biagio Simonetta)

Digital life- Google rimuove 7 app spia: permettevano di controllare colleghi e parenti (di Davide Urietti)

Alimentazione- Siamo pronti a mangiare pesce finto? (di Fabiana Salsi)

Salute- È la Dieta Mediterranea a spingere il record over 100

Turismo- In Cilento tra storia e natura, un viaggio… oltre il mare (di Jusy Coppola)

Musica- Suoni delle Dolomiti, tra trekking e musica carioca a duemila metri (di Maria Rosaria Iovinella)

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