La Giornata del Braille e il nostro Centenario, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Quasi duecento anni or sono, un giovane parigino divenuto cieco per un incidente nella bottega del padre, metteva a punto un sistema di scrittura e lettura tattile che da lui trasse il nome. Quel giovane si chiamava Louis Braille.

La sua invenzione non nasceva dal nulla. Non sorgeva per incanto come saltasse fuori dalla lampada di Aladino. Essa derivava piuttosto da anni, forse secoli di studi, esperimenti e tentativi di dare ai ciechi un sistema di lettura, tra i quali merita menzione quello del capitano di artiglieria Charles Barbier, reduce delle guerre napoleoniche nel corso delle quali aveva sperimentato una modalità di scrittura “notturna” basata su dodici puntini che rappresentavano i vari suoni delle sillabe in francese a seconda delle differenti combinazioni.

Louis Braille aveva conosciuto il Capitano durante una visita che questi aveva effettuato all’istituto dei ciechi di Parigi per porre la sua scrittura al servizio dell’alfabetizzazione dei ciechi e aveva immediatamente compreso limiti e potenzialità del metodo Barbier.

Egli infatti ridusse da dodici a sei i puntini utilizzati per tutte le combinazioni, trasformando il sistema da “sonografico” a letterale con la creazione delle lettere dell’alfabeto, dei numeri, della punteggiatura, ecc…

Dal 1825 ai ciechi di tutto il mondo veniva così offerto il mezzo più grande e potente di emancipazione e di riscatto: un alfabeto adatto e funzionale a leggere, scrivere, studiare, lavorare.

Nonostante l’ostilità iniziale che Braille e il suo sistema di lettura con le dita incontrarono soprattutto tra gli educatori dei ciechi, la forza stessa dell’invenzione, la sua facilità d’uso, la sua efficacia, valsero a vincere ogni scetticismo e a travolgere ogni resistenza. Nel volgere di pochi decenni, il Braille fu adottato ufficialmente quale alfabeto dei ciechi in ogni parte del mondo, segnando così l’inizio di una nuova era che regala ancora oggi a milioni di persone quella normalità della vita e quella libertà dall’ignoranza, basi stesse della loro esistenza di parità e uguaglianza.

Da tredici anni il Parlamento italiano con apposito provvedimento di legge ha voluto riconoscere e onorare il sistema Braille, istituendo una apposita giornata: il 21 febbraio di ogni anno.

Con la legge di bilancio 2020, in occasione del Centenario di fondazione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, è stata finalmente prevista anche una piccola risorsa finanziaria al fine di promuovere e favorire la conoscenza e la diffusione del sistema Braille nel Paese, soprattutto con l’intento di assicurare a tantissimi studenti e lavoratori pari opportunità nello svolgimento quotidiano dei propri compiti.

Oggi il sistema Braille rappresenta uno dei pilastri fondamentali delle rievocazioni del Centenario di fondazione dell’Unione, perché sarà uno dei motivi del racconto di libertà che ha percorso questi cento anni della vita dei ciechi in Italia, consentendo loro di studiare e lavorare al pari degli altri, in quel percorso di dignità personale e di riconoscimento sociale che è stato sempre l’idea forte del nostro Padre fondatore Aurelio Nicolodi. Egli infatti, in oltre un quarto di secolo di attività, dopo aver regalato i propri occhi alla Patria in un’azione bellica della prima guerra mondiale, ha dato spazio e attenzione ai temi dell’assistenza e del soccorso, ma legati a reali percorsi di istruzione, formazione e lavoro tali da assicurare ai ciechi autonomia personale, indipendenza dagli altri e soprattutto dignità di cittadini tra i cittadini.

Il 21 febbraio, Giornata Nazionale del Braille, inizia quest’anno a Catania quel lungo cammino di rievocazione che si concluderà a Genova il prossimo ottobre e toccherà molte città d’Italia nelle quali sarà portata la testimonianza vera e vivente dei ciechi e degli ipovedenti, delle loro abilità, dei loro progressi materiali, sociali, civili e spirituali conseguiti sotto le bandiere della nostra Associazione.

Sarà soprattutto un cammino di dialogo con la cittadinanza e le autorità politiche e amministrative, nell’ambito di un percorso di coinvolgimento e di partecipazione all’interno del quale ciascuno potrà misurare e sperimentare di persona i servizi e le attività oggi disponibili a ciechi e ipovedenti: dalla pratica sportiva, alle conquiste tecnologiche, all’addestramento e impiego del cane guida, alle unità mobili oftalmiche per gli screening di massa in favore della popolazione, alle performances artistiche, ai laboratori sensoriali dedicati alle Scuole, alla narrazione tramite il Libro Parlato al quale ognuno potrà donare la propria voce, a tanto, tanto altro ancora.

Un’apposita area del nostro sito web (www.centenario.uiciechi.it) dedicata alle manifestazioni del Centenario darà conto in permanenza degli eventi in atto e in programmazione, come pure la pagina FaceBook della Presidenza nazionale che seguirà attimo per attimo il cammino gioioso della nostra carovana che attraverserà l’Italia. SlashRadio seguirà le manifestazioni con collegamenti quotidiani e i mezzi di informazione generali, opportunamente attivati, ci auguriamo non vorranno farci mancare la loro presenza e il loro supporto. A Genova a fine ottobre si concluderà questa lunga e meravigliosa parata che racconterà i cento anni di storia dei ciechi e degli ipovedenti, saldando il secolo trascorso, idealmente con il nuovo secolo entrante, nel quale ci auguriamo di raggiungere successi e risultati altrettanto positivi e importanti, fino al più grande di tutti, il sogno di ognuno di noi ciechi: cancellare per sempre la cecità dalla faccia della terra.

Catanzaro – Centenario UICI: Le nuove sfide a sostegno delle diverse abilità

La testimonianza del presidente nazionale Mario Barbuto: Lavorare in rete per non disperdere risorse

Offrire una testimonianza reale dei traguardi raggiunti nei primi cento anni di vita e porre nuovi obiettivi a sostegno delle diverse abilità. Con questi intenti l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti ha scelto Catanzaro come tappa del proprio centenario con un calendario di attività che si è chiuso in una ricca quattro giorni al Complesso San Giovanni. Nel cuore del centro storico tutte le sezioni provinciali calabresi si sono ritrovate, con il coordinamento dalla presidente dell’UICI di Catanzaro Luciana Loprete, per celebrare insieme questo importante anniversario a cui ha voluto portare il proprio contributo anche il presidente nazionale Mario Barbuto, accompagnato dalla dirigente nazionale e presidente del centro Helen Keller, Linda Legname. 

Il presidente Barbuto ha partecipato al workshop a più voci, incentrato sui temi della prevenzione e dell’informazione, a cui hanno preso parte Angela Turtoro, dirigente dell’UO di Oculistica all’ospedale Pugliese-Ciaccio, Sergio Magarelli, direttore della filiale di Catanzaro  della Banca d’Italia, e referenti delle forze dell’ordine, come Polizia e Carabinieri, e delle associazioni Avis e Aia, che collaborano stabilmente con l’UICI. La discussione è stata animata dagli intermezzi musicali del coro “Voci di Luce” dell’Unione ciechi di Catanzaro e moderata da Domenico Gareri.

“Non posso che ringraziare Catanzaro – ha commentato Mario Barbuto – per averci accolti con grande cuore e calore. In questa occasione il territorio ha risposto in maniera positiva testimoniando i tanti esempi importanti di effettiva rete. Al nostro fianco operano diverse grandi organizzazioni pubbliche e private che ci supportano ogni giorno. L’obiettivo comune deve essere quello di lavorare insieme, in rete, per non disperdere risorse e per raggiungere risultati concreti”. Il presidente Barbuto ha, quindi, tracciato gli obiettivi per l’immediato futuro: “Questo centenario deve rappresentare un punto di arrivo e, al contempo, un punto di partenza. Il nostro impegno su tutto il territorio per il medio e lungo termine sarà rivolto anche agli ipovedenti e alla realtà delle disabilità aggiuntive, al fine di garantire un maggiore supporto e opportunità anche dal punto di vista occupazionale”.  I festeggiamenti del centenario si sono conclusi, quindi, con una lunga giornata tra laboratori braille, mostre di arte accessibile, momenti formativi, percorsi guidati, il polo tattile e l’esperienza del “bar al buio”. E ancora la dimostrazione sull’addestramento dei cani guida,  il reading al buio del libro dell’autore Natale Saccà ed attività di prevenzione offerte alla cittadinanza di cui  certamente si sentirà parlare nei prossimi giorni.

Nella foto, da sinistra la Dirigente Nazionale UICI Linda Legname, il Presidente Nazionale Uici Mario Barbuto, la presidente sezionale Uici Luciana Loprete, il moderatore Domenico Gareri, il presidente Avis di Catanzaro Francesco Parrottino e Franco Falvo presidente AIA (Associazione Italiana per l'Arbitrato) di Catanzaro

Nella foto, da sinistra la Dirigente Nazionale UICI Linda Legname, il Presidente Nazionale Uici Mario Barbuto, la presidente sezionale Uici Luciana Loprete, il moderatore Domenico Gareri, il presidente Avis di Catanzaro Francesco Parrottino e Franco Falvo presidente AIA (Associazione Italiana per l’Arbitrato) di Catanzaro

Padova – Resoconto XIII Giornata Nazionale del Braille

21 febbraio 2020 ore 17.00

Anche quest’anno si è svolta presso l’Auditorium del Centro Culturale San Gaetano a Padova, davanti ad un pubblico attento e interessato, la Giornata Nazionale del Braille, ricorrenza istituita nel 2007 con la Legge 126, che ha sancito il 21 febbraio “quale momento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti delle persone non vedenti…”, evento divulgativo nato far conoscere questo insostituibile codice di letto-scrittura.
Quest’anno l’evento si è inserito nelle celebrazioni per il centenario della fondazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS 1920-2020.
Dopo il benvenuto di Remo Breda che ha condotto con competenza lo svolgersi della serata, e il saluto della vicepresidente Cristina Luciani,

  • Oliviero De Zordo si è prodotto in una Improvvisazione “Semiseria” come lui è solito fare. Il programma è proseguito con
  • “Il Braille, dal suo inventore LOUIS BRAILLE e altro” Angelo Fiocco e Veronella Daniele con proiezione.
  • Musica classica con Roberto Zandanel violoncello e Oliviero De Zordoo pianoforte: Saint-Saens, Il Cigno dal Carnevale degli animali e Schubert, Momento Musicale op. 94 n.3.
  • Letture in Braille con alunni non vedenti (Ersa, 3a elementare – Benedetta, 3a media – Gabriele, 3° media – Delia, 2a superiore, coordinati da Lorenzo Martini.
  • Swing con il duo Alessandro Frigo clarinetto e O. De Zordo pianoforte – Tattle Tale di Benny Goodman
  • Professionisti si raccontano: Lorenza Masiero “Importanza del Braille nello studio delle lingue antiche e moderne”; Maria Rita Mantoan “Il Braille e l’insegnante di sostegno; Mirella Romanros, “Dall’alfabetizzazione Braille alla pensione”; Davide Cervellin, “Lettera a Louis Braille”
  • Una prima assoluta, Filippo Visentin pianoforte e Oliviero De Zordo pianoforte e melodica in un medley Jazz: “Senza Fine, Foglie Morte, Summertime”.
  • Leggo in Braille con “il tatto”, Coinvolgimento e partecipazione attiva del pubblico” che ha particolarmente apprezzato l’idea. Ha condotto Veronella Daniele
  • Musical medley Con Cristina Luciani, soprano, e Simone Dalmaso
    pianoforte: “My favourite things, I feel pretty, A spoonful of sugar, I could
    have danced all Night”
  • Ha concluso l’evento il Trio Kaleidos, Alessandro Frigo sax alto e
    clarinetto, Fabio Rovere trombone e Oliviero De Zordo pianoforte: Take Five di Paul Desmond, Schaloom-Hava Nagila in un arrangiamento del maestro De Zordo che fonde insieme due brani molto significativi, “Shalom”, un messaggio di pace e “Hava Nagila”, il canto di festa ebraico più famoso al mondo.
    Il pubblico ha tributato calorosi applausi riconoscendo la grande importanza dell’iniziativa.

La manifestazione ha avuto il Patrocinio di: Comune di Padova, Università
degli Studi di Padova, Padova Sorprende, SIEM Sezione di Padova (che più
volte si è vista sensibile all’inclusione dei non vedenti nel contesto formativo e
culturale), Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Consiglio Regionale
Veneto, Conservatorio di Musica C. Pollini.

Irifor – Bando “Percorsi riabilitativi di musicoterapia per giovani pluridisabili visivi con deficit cognitivo – relazionale”

Bando sperimentale per il finanziamento di percorsi di musicoterapia individuali finalizzati alla riabilitazione di pluridisabili visivi con deficit cognitivo.

PRESENTAZIONE

Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. intendendo proseguire nel sostegno degli interventi riabilitativi rivolti a soggetti con minorazioni plurime emana il seguente “Bando per la selezione e il finanziamento di contributi per percorsi di musicoterapia individuali finalizzati alla riabilitazione di giovani pluridisabili visivi con deficit cognitivo – relazionali”.

Art.1 – OBIETTIVO RIABILITATIVO

Obiettivo dei percorsi individuali è quello di promuovere la musicoterapia quale strumento riabilitativo particolarmente efficace nei casi in cui alla disabilità visiva si sommi il deficit cognitivo – relazionale.

Art.2 – DESTINATARI

Ogni percorso riabilitativo individuale sarà rivolto a utenti disabili visivi con deficit cognitivo aggiuntivo di età compresa tra i 10 e i 50 anni. La suddetta condizione di pluridisabilità dovrà essere comprovata da regolare certificato medico dell’A.S.P. competente e/o da documentazione medica attestante l’effettiva condizione di pluridisabilità.

Art.3 – DURATA DEI PERCORSI TERAPEUTICI

Le ore di intervento ammesse, per ogni percorso, ammonteranno al massimo a 40 per ogni destinatario.

Art.4 – SOGGETTI AMMESSI A PARTECIPARE

Possono rispondere al presente Bando tutte le sedi territoriali dell’I.Ri.Fo.R. Ognuna può presentare un’unica richiesta di finanziamento, utilizzando il formulario allegato.

Art.5 – DURATA DEL BANDO

Il Bando si attiva con la sua pubblicazione sul sito internet dell’Istituto e resta valido fino al 27 marzo 2020.

Nel periodo di vigenza del Bando le strutture interessate potranno inviare le richieste di finanziamento dei percorsi riabilitativi.

L’I.Ri.Fo.R. Nazionale si riserva la possibilità di chiedere integrazioni e/o chiarimenti alle strutture richiedenti.

Entro i 30 giorni successivi alla scadenza del Bando i progetti pervenuti saranno valutati dal Comitato Tecnico Scientifico dell’Istituto secondo quanto previsto dal successivo art.11.

Art.6 – RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI

Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. ha stabilito di assegnare a questo Bando un importo complessivo di € 60.000,00.

L’I.Ri.Fo.R. nazionale assicurerà il cofinanziamento del progetto fino al 50% del valore finale del progetto presentato.

Se l’ammontare totale dei progetti pervenuti dovesse essere superiore all’importo messo a disposizione, il Consiglio di Amministrazione Nazionale potrà adottare un criterio generale per decurtare ogni progetto in modo proporzionale.

Art.7 – COSTI AMMISSIBILI

Il compenso per le attività riabilitative svolte nell’ambito delle attività del presente Bando non potrà essere superiore a € 45,00 (quarantacinque/00) lordi orari.

Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisto di strumenti e materiali necessari a svolgere gli interventi di musicoterapia.

In ragione della tipologia degli interventi, si precisa che alle strutture richiedenti non sarà riconosciuta la quota forfettaria del 10+5% per gli oneri di segreteria, organizzazione e coordinamento.

Art.8 – MODALITA’ ORGANIZZATIVE

I percorsi terapeutici dovranno iniziare entro un mese dalla data di comunicazione dell’approvazione del progetto. La conclusione dovrà avvenire entro i sei mesi successivi alla comunicazione di finanziamento.

Con la comunicazione di approvazione del percorso riabilitativo sarà erogato il 50% del finanziamento, il saldo sarà erogato a conclusione delle attività riabilitative.

Sarà onere delle strutture richiedenti provvedere alla formalizzazione degli incarichi dei musicoterapisti e agli ulteriori adempimenti amministrativi necessari all’avvio delle iniziative finanziate.

Art.9 – FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE

I percorsi potranno essere realizzati ricorrendo unicamente a musicoterapisti in possesso di titoli specifici rilasciati da Università e/o da altri enti di formazione riconosciuti e che abbiano documentata esperienza nel settore della disabilità visiva.

Sarà cura della struttura proponente indicare il nominativo del musicoterapista previsto in fase di presentazione della proposta progettuale, allegando apposito CV e l’attestato di qualifica del professionista.

Art.10 – PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA

Le strutture proponenti dovranno trasmettere la richiesta di finanziamento utilizzando unicamente il formulario allegato che, in ogni caso, dovrà contenere il progetto individualizzato, indicativamente con le seguenti voci:

1) destinatario del progetto (quadro generale – tipo di minorazioni)

2) stato psicofisico del destinatario in partenza

3) obiettivo riabilitativo

4) metodo o metodi per raggiungerlo

5) risultati attesi

6) tempi di realizzazione dell’iniziativa (numero di ore)

7) materiale riabilitativo da utilizzare (se necessario, completo di almeno due preventivi)

8) nominativo del/della musicoterapista

Tale formulario, accompagnato da un preventivo economico dettagliato, dall’attestazione di cui all’art.2 ed eventuali altre comunicazioni concernenti il Bando in oggetto, dovrà essere inviato alla Sede nazionale avvalendosi unicamente di posta elettronica certificata da recapitare al seguente indirizzo:

archivio@pec.irifor.eu

La mancata osservanza di tale requisito d’accesso per la presentazione dei progetti determina il loro automatico non accoglimento.

Art.11. – VALUTAZIONE DELLE RICHIESTE

La valutazione delle richieste sarà effettuata dal Comitato Tecnico Scientifico dell’Istituto e avverrà sulla base dei requisiti riportati nel formulario nonché dei criteri della completezza, adeguatezza e sostenibilità delle proposte progettuali pervenute.

A cura del Comitato sarà stilato l’elenco dei progetti ammessi che sarà trasmesso al Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. per la valutazione finale.

Alle strutture beneficiarie dei finanziamenti sarà inviata comunicazione di finanziamento nelle forme consuete.

Art.12. – DOCUMENTAZIONE PER LA RICHIESTA DEL SALDO

A conclusione delle attività, il saldo sarà erogato previa presentazione a questa Sede nazionale dei seguenti documenti:

a) Relazione conclusiva del professionista incaricato dell’iniziativa riabilitativa;

b) Nota dei dati sintetici;

c) Questionario di valutazione (a cura dei musicoterapisti);

d) Questionario di gradimento (a cura delle famiglie dei partecipanti).

La Relazione conclusiva dovrà riguardare le seguenti voci:

1.   obiettivi raggiunti (espressi in percentuale)

2.   risultati ottenuti (descriverne la qualità)

3.   criticità riscontrate

4.   soluzioni individuate

5.   suggerimenti per il futuro

Al termine del progetto, il musicoterapista incaricato dovrà inviare, ove possibile, materiale audiovisivo che illustri il percorso compiuto (quindi almeno un documento od una sequenza che mostri il livello di partenza, ed un documento od una sequenza che mostri i risultati conseguiti).

Formulario

Servizio Civile – Circolare del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale recante indicazioni agli enti di servizio civile in relazione all’impiego degli operatori volontari nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19

In merito a quanto in oggetto si rende noto che sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale (www.serviziocivile.gov.it) è stato pubblicato, in data 24/02/2020, la “CIRCOLARE” che di seguito si riporta:

*****

“Come è noto, nell’ambito della gestione dell’emergenza in oggetto, nelle ultime ore sono stati adottati dal Governo e da alcune Regioni e Province Autonome provvedimenti urgenti per individuare ed attuare misure volte a contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19.

In particolare il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 febbraio 2020, in attuazione del decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6, ha disposto per i Comuni di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia e Terranova dei Passerini, nella regione Lombardia, e per il comune di Vo’, nella regione Veneto, il divieto di allontanamento e rientro della popolazione nei comuni stessi e la sospensione di una serie di attività, servizi ed iniziative. In tale contesto e in conformità alle disposizioni già adottate, si rende necessario disporre la sospensione dei progetti di servizio civile che si svolgono all’interno dei predetti territori comunali, nonché la sospensione dal servizio da parte degli operatori volontari ivi residenti o domiciliati anche laddove fossero impegnati in progetti che si realizzano in territori diversi o all’estero. Le suddette sospensioni si applicano per il periodo previsto dall’art. 5 del richiamato DPCM, ossia per 14 giorni a decorrere dal 23 febbraio 2020, e vanno intese, in considerazione della straordinarietà della situazione e della durata ridotta, come ulteriori giorni di permesso straordinario per causa di forza maggiore, in aggiunta a quelli indicati dalle “Disposizioni concernenti la disciplina dei rapporti tra enti e operatori volontari del servizio civile universale” del 14 gennaio 2019.

Per gli altri territori delle regioni Lombardia e Veneto e per i territori delle regioni Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria e provincia autonoma di Trento, le Autorità competenti hanno adottato provvedimenti volti, tra le altre cose, a sospendere numerose attività (tra le quali, a titolo di esempio, servizi educativi, formativi e informativi erogati in scuole, università, musei), in molti casi con dirette conseguenze sullo svolgimento dei progetti di servizio civile. In queste circostanze, ossia laddove le sedi degli enti fossero chiuse, oppure fosse sospesa l’attività, è autorizzata la sospensione dei progetti e agli operatori volontari in essi impegnati sono concessi i permessi straordinari sopra richiamati. Nel caso in cui i provvedimenti prevedano la sospensione di riunioni o manifestazioni di qualsiasi tipo o eventi con aggregazione di persone, si autorizza la sospensione anche dei progetti per i quali in questo periodo si dovrebbe svolgere l’attività di formazione a favore degli operatori volontari. In conformità alle ordinanze già emanate dal Ministro della salute d’intesa con le Regioni interessate o dalle singole Regioni e Province Autonome, il periodo di sospensione è ad oggi individuato fino al 25 febbraio 2020 per la provincia autonoma di Trento, fino al 29 febbraio per il Piemonte, fino al 1 marzo per Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria e Friuli Venezia Giulia.

Gli enti interessati, a solo scopo informativo, sono tenuti ad inviare una comunicazione all’indirizzo mail del Dipartimento emergenza@serviziocivile.it, contenente il nome del progetto interessato, la sede o le sedi di attuazione e, per ciascuna di esse, i nominativi degli operatori volontari impegnati. Il Dipartimento utilizzerà i dati per gli adempimenti connessi alla gestione degli operatori volontari.

Con riferimento a tutte le altre aree territoriali del Paese non richiamate precedentemente, laddove fossero stati emanati provvedimenti a carattere locale che impediscono il regolare svolgimento dei progetti di servizio civile, gli enti interessati devono inviare copia dei provvedimenti al Dipartimento, nelle modalità sopra richiamate, per consentire la necessaria valutazione delle misure da adottare anche in considerazione delle tempistiche ivi indicate.

In relazione, invece, ai progetti da realizzarsi all’estero, avviati in data 15 gennaio u.s., per i quali gli operatori volontari sono attualmente ancora impegnati in Italia ed è prevista la partenza nei prossimi giorni, il Dipartimento concorderà con gli enti di servizio civile interessati le misure da adottare tenendo conto anche dei contesti dei singoli Paesi di destinazione.

Agli operatori volontari cui fosse eventualmente prescritta dall’autorità sanitaria competente la misura della quarantena con sorveglianza attiva, per tale periodo che comporterà interruzione del servizio saranno concessi i permessi straordinari già richiamati.

Infine, in termini più generali, ciascun ente di servizio civile, al fine di favorire una generale azione di prevenzione, vorrà rammentare agli operatori volontari la necessità di adottare i comportamenti di protezione personale secondo le indicazioni fornite dal Ministero della salute a tutti i cittadini (cfr. http://www.salute.gov.it/).

Sul sito del Dipartimento saranno pubblicati gli opportuni aggiornamenti rispetto a quanto previsto dalla presente circolare”.

*****

In allegato si trasmette la circolare del Dipartimento sopra riportata.

Circolare

Servizio Civile – Richiesta dei contributi per l’attività di tutoraggio e le misure a favore dei giovani con minori opportunità

Rendiamo noto che sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale (www.serviziocivile.gov.it) è stata pubblicata, in data 19/02/2020, la “COMUNICAZIONE” di seguito riporta:

*****

“Ai fini della valutazione e successiva erogazione del contributo finanziario in favore degli enti di servizio civile universale che abbiano realizzato o abbiano in corso progetti con la misura aggiuntiva “Tutoraggio” e/o misure a favore di giovani con minore opportunità, occorre far riferimento al decreto del Capo del Dipartimento n. 160 del 28 febbraio 2018, con il quale sono stati adottati i criteri per l’erogazione agli enti dei suddetti contributi finanziari relativi ai progetti sperimentali presentati a seguito dell’Avviso agli Enti, pubblicato dal Dipartimento il 4 settembre 2017. Il documento allegato a tale decreto contiene, infatti, tutte le indicazioni utili sulla documentazione che gli enti devono presentare al Dipartimento per ricevere il contributo dovuto e si applica anche ai progetti finanziati con i bandi successivi che prevedono tali misure.

In particolare, l’Ente, una volta terminata l’attività di tutoraggio o le misure a favore dei giovani con minori opportunità, potrà formulare a questo Dipartimento la richiesta di rimborso del contributo forfettario pro capite di euro 270,00, allegando come giustificativi la documentazione prevista nel richiamato Decreto.

Si rammenta che non è necessario trasmettere i fogli firma dei volontari che hanno beneficiato delle misure.

La richiesta di contributo, unitamente ai giustificativi sopra descritti, potrà essere inoltrata via PEC, all’Ufficio Organizzazione e Risorse e Comunicazione – Servizio per gli Affari Generali, le Risorse Umane e il Bilancio – Settore Bilancio”.

*****

Anche se superfluo si fa presente che le Sedi interessate dovranno trasmettere la richiesta del contributo con i relativi allegati alla Struttura di gestione SCU di questa Presidenza Nazionale che provvederà all’inoltro all’Ufficio sopra indicato.

In allegato si trasmette il Decreto 160/2018 e il documento che descrive i criteri e dà indicazioni utili sulla documentazione che gli enti devono presentare al Dipartimento per ricevere il contributo dovuto e si applica (come precisato nella comunicazione dell’USC sopra riportata)  anche ai progetti finanziati con i bandi successivi a quello del 4 settembre 2017 che prevedono misure aggiuntive.

Decreto 160 del 28 febbraio 2018

Allegato al Decreto 160 2018

Vacanze di Primavera all’Hotel Bolivar di San Benedetto del Tronto

Riceviamo e diffondiamo

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Marche: è la seconda regione più bella del mondo”

lo dice Lonely Planet nella guida Best in Travel 2020

Vacanze di Primavera all’Hotel Bolivar di San Benedetto del Tronto

Vi invitiamo a trascorrere la Primavera 2020 all’Hotel Bolivar, nella splendida Riviera delle Palme.

La nostra struttura è stata rinnovata di recente per agevolare e rendere ancora più confortevole il soggiorno di ogni ospite.

In particolare, abbiamo realizzato all’interno della nostra struttura il percorso LVE (LOGES VET EVOLUTION) e un opuscolo in braille con le piantine dei piani e degli spazi comuni. Abbiamo inoltre installato i comandi vocali di accensione dei climatizzatori nelle stanze supportati da Alexa, i televisori sono dotati di telecomandi con guida vocale, le porte sono numerate in braille, numeri a rilievo e a contrasto di colore. In sala da pranzo i tavoli sono numerati in braille, ci sono le descrizioni in braille delle bevande sul distributore per la colazione. Sono in braille anche i menù del ristorante e il listino prezzi del bar. La struttura è dotata di due ascensori dotati di sintesi vocale e pulsantiera braille.

Nel pacchetto che offriamo sono inclusi i seguenti servizi:

  • Pensione completa con acqua e vino ai pasti, con possibilità di scelta tra due menù (carne e pesce);
  • Ricco buffet a colazione con prodotti dolci e salati e una particolare attenzione a prodotti italiani;
  • Aperitivo di benvenuto
  • Cena tipica a base di pesce;
  • Terrazza panoramica a completa disposizione per iniziative e serate ludiche;
  • Animazione diurna e serale;
  • Disponibilità di usufruire di vasca idromassaggio sulla terrazza panoramica;
  • 2 Escursioni gratuite nell’hinterland piceno con guida e degustazione di prodotti tipici per soggiorni di una settimana, mentre per i soggiorni della durata di tre giorni è prevista 1 escursione;
  • Possibilità di organizzare giochi da tavola in spiaggia e/o in terrazza;
  • Transfer da e per la stazione;
  • Possibilità di misurare la pressione all’interno della struttura;
  • Passeggiata in tandem sullo splendido lungomare accompagnati da ciclisti professionisti;

Ottimo punto di partenza per effettuare escursioni di carattere naturalistico, culturale e religioso:

Riserva naturale della Sentina, Ascoli Piceno, Offida, Loreto, Ancona.

Le nostre proposte di Primavera sono:

Pasqua dall’11 al 14 Aprile: 3 giorni in pensione completa € 240,00 a persona, doppia uso singola € 280,00

Ponte del 25 Aprile dal 24/4 al 27/4: 3 giorni € 230,00 a persona, doppia uso singola € 260,00

Ponte del 1° Maggio dal 30/4 al 3/5: 3 giorni € 230,00 a persona, doppia uso singola € 260,00

Ponte dal 24 Aprile al 2 Maggio dal 24/4 al 2/5: 8 giorni € 590,00 a persona, doppia uso singola € 670,00

Arriva l’Estate dal 2/6 al 12/6: 10 giorni € 680,00 a persona, doppia uso singola € 780,00

Le proposte sopra riportate sono indicative, l’Hotel Bolivar è pronto ad accogliervi in qualsiasi periodo della stagione estiva.

Per prenotazioni, informazioni e chiarimenti:

Hotel Bolivar

Tel. 0735 81818

Cell. 329 5960404

E-mail: info@hotelbolivar.it

Ringraziamo quanti vorranno scegliere la nostra struttura.

Bernardo e Antonietta per Hotel Bolivar

“Il Progresso” n. 4 16/29 febbraio 2020

Si comunica che in data 25 febbraio 2020 è stata inserita nel sito la rivista “Il Progresso” n. 4 16/29 febbraio 2020 e che l’ufficio stampa ha provveduto ad inviare alla Biblioteca Italiana dei Ciechi “Regina Margherita” Onlus il file relativo in data 25 febbraio 2020.

Il link diretto per il prelievo è il seguente: http://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2355

Si riporta di seguito il sommario della rivista:

Editoriale- La Giornata del Braille e il nostro Centenario (di Mario Barbuto)

Lavoro- Jobmetoo offre una chance ai disabili inattivi (di Alberto Levi)

Tecnologia- L’occhio della città intelligente, presentata app per non vedenti

Scienza- I vocalizzi dei pinguini seguono le regole della sintassi umana (di Elisabetta Intini)

Psicologia- Meglio evitare di rimandare troppo a lungo i nostri impegni (di Oliver Burkeman)

Salute- Il sistema immunitario non è per tutti uguale (di Elisabetta Intini)

Viaggi- Lapponia: viaggio nell’altro mondo (di Sara Pietrantoni)

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

“Il Corriere dei Ciechi” n. 2 febbraio 2020

Si comunica che in data 25 febbraio 2020 è stata inserita nel sito www.uiciechi.it la rivista “Il Corriere dei Ciechi” n. 2 febbraio 2020 nel formato doc e PDF normale. Al più presto verrà inserito il formato PDF accessibile.

Il link diretto per il prelievo è il seguente: http://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2354

Si riporta di seguito il sommario:

EDITORIALE

La Giornata del Braille e il nostro Centenario

Mario Barbuto

CENTENARIO DELL’UNIONE

La Storia dell’Unione

Vincenzo Massa

Nicolodi e l’attività legislativa

Si parte!

ATTUALITÀ

Dona la tua voce

Katia Caravello

Protocollo d’intesa UICI-Banca d’Italia

Vince sempre il gioco di squadra

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CNLP – “L’estate dell’innocenza”, di Clara Sánchez

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “L’estate dell’innocenza”, di Clara Sánchez – Numero Catalogo: 90910

C’è un’età della vita in cui sono gli altri a scegliere, perché ancora non si è in grado di farlo da soli. È la magia dell’essere bambini, il segreto che si nasconde dietro l’innocenza di quegli anni. Così è per Isabel durante le vacanze estive dei suoi dieci anni, in compagnia del mare della Costa Brava che brilla di mille puntini all’orizzonte e della sua famiglia un po’ fuori dagli schemi: donne tenaci, indipendenti e un po’ nevrotiche, che non si sono mai rassegnate al ruolo di mogli e madri. Sua mamma non ha peli sulla lingua ed è in cerca di protezione più che offrirne. Olga, la zia preferita, è come avvolta da un’aura di luce, colta e sofisticata, e la trascina in un mondo fatto di abiti di seta e balli. In loro, Isabel vede la donna che vuole diventare. In loro, intravede, senza capirlo appieno, l’equilibrio sottile delle relazioni con gli uomini, fatto di amore e, talvolta, dolore. E, mentre suo padre sembra non interessarsi di nulla, ridotto a una pura presenza fisica, lo zio Albert le chiede il vero motivo per cui da grande vorrebbe fare la scrittrice ed è l’unico a dirle che la vita non è come appare: né migliore né peggiore, ma diversa. Isabel è solo una bambina ma, in quell’estate, qualcosa comincia a cambiare. Una crepa scheggia la sua innocenza portandola lontano dall’infanzia. Il ricordo delle onde, della sabbia sui piedi resteranno per sempre nel suo cuore, insieme al sapore di un’età in cui tutto è possibile, ma al contempo si fa strada in lei la consapevolezza che crescere vuol dire cambiare corpo, voce e volto per mille volte. L’estate dell’innocenza è una perla che Clara Sánchez regala ai suoi lettori. Dall’autrice bestseller in Italia che in patria ha vinto i tre più importanti premi letterari, un libro poetico, delicato e vero allo stesso tempo. Un affresco romanzato della vita che ha fatto di lei una scrittrice amata e apprezzata in tutto il mondo. Tutti siamo stati bambini. Tutti siamo stati innocenti. Tutti ricordiamo l’attimo in cui abbiamo fatto un passo in più: un passo verso il futuro, qualunque cosa potesse significare.

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