CNLP – “La piccola pasticceria nel giardino dei fiori”, di Carole Matthews

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “La piccola pasticceria nel giardino dei fiori”, di Carole Matthews – Numero Catalogo: 91270

Fay Merryweather gestisce un caffè con annessa pasticceria in uno splendido giardino a Whittan, sulle rive del Grand Union Canal, che soprattutto in estate si anima di un allegro traffico di barche colorate. A Fay piace curare il giardino e coccolare i suoi clienti mentre si godono i fiori e la quiete del canale. Del resto, Fay è abituata a occuparsi degli altri: da anni infatti, oltre a stare dietro all’attività, deve badare a tempo pieno alla madre invalida e scontrosa, nonché sovvenzionare una sorella minore un po’ scapestrata. Per una persona è davvero molto, e a volte si sente così esausta da desiderare una tregua. Per questo, quando Danny Wilde entra all’improvviso nella sua vita, si domanda se le sue scelte fino a quel momento siano state tutte giuste. Perché il destino ha scelto di presentarsi nei panni di un affascinante giovane che arriva proprio a bordo di una delle barche che Fay ama tanto. Potrebbe essere l’occasione giusta per trovare finalmente la felicità?

Per effettuare il download degli audiolibri, gli utenti già registrati possono accedere al sito del “Libro parlato online” digitando www.libroparlatoonline.it

Coronavirus: Le regole per gli spostamenti

Dal Ministero dellInterno:

1. Posso muovermi in Italia?

Non si può uscire di casa se non per validi motivi. Le limitazioni agli spostamenti sono le stesse in tutte le Regioni italiane e sono in vigore dal 10 marzo e fino al 3 aprile 2020. Ci saranno controlli da parte delle forze di Polizia. E’ previsto il divieto assoluto di uscire di casa per chi è sottoposto a quarantena o risulti positivo al virus. In caso di sintomi da infezione respiratoria o febbre superiore a 37,5 gradi è fortemente raccomandato di rimanere a casa, di rivolgersi al proprio medico e di limitare al massimo il contatto con altre persone.

2. Quali sono i validi motivi per uscire di casa?

Si può uscire di casa per andare a lavoro, per ragioni di salute o situazioni di necessità. Per provare queste esigenze dovrà essere compilata un’autodichiarazione che potrà essere resa anche seduta stante sui moduli in dotazione alle forze di Polizia. La veridicità delle dichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi.

3. Chi si trova fuori dal proprio domicilio, abitazione o residenza può rientravi?

Sì, fermo restando che poi si potrà spostare solo per esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute.

Mantova – Comunicato straordinario del 12 marzo 2020

“Carissime e Carissimi,

torno a voi per condividere alcune informazioni utili. Stante il perdurare dell’emergenza sanitaria in continua evoluzione dovuta all’espandersi del contagio da Coronavirus COVID 19, recepite e già attuate le disposizioni in materia, sono a comunicarvi con la presente, alcune azioni che, anche per la nostra sezione, rimarranno tali almeno fino alla data del 3 aprile 2020 compreso: Gli uffici sono chiusi al pubblico e riceveranno su appuntamento, solo per eventuali esigenze o questioni di carattere urgente. Potete contattare telefonicamente la sezione che rimane comunque operativa a distanza, lasciando un messaggio sulla segreteria telefonica al numero 0376/32.33.17, oppure inviando una e-mail a uicmn@uiciechi.it segnalando la motivazione e/o la richiesta di intervento, per essere ricontattati.

Per tale periodo, sono sospesi tutti i servizi, accompagnamento, orientamento e mobilità, download del libro parlato… Il servizio di patronato sarà svolto solo su appuntamento per pratiche urgenti o in scadenza, previa garanzia che le persone che si debbono incontrare non siano più di due contemporaneamente, e che siano in perfetto stato di salute e protette dai dispositivi (mascherina e disinfezione delle mani con amuchina).

Si manterranno i contatti telefonici e via Whatsapp con i soci, mediante i riferimenti della Presidente Mirella Gavioli cell. 333.92.81.815, e con i dirigenti di cui siano stati forniti in precedenza i contatti da parte degli stessi.

SERVIZIO FORNITURA BENI DI PRIMA NECESSITA’: Si comunica che il comune di Mantova, per i cittadini ultra 70enni e per le persone con disabilità visiva in stato di  particolare difficoltà residenti sul territorio di Mantova, ha attivato un servizio di “SPESA A DOMICILIO”, per l’approvvigionamento di beni di prima necessità e farmaci contattando il n. 0376.37.68.60.

Rimango a disposizione per trovare soluzioni a particolari emergenze, suggerisco alle persone in difficoltà residenti in altri comuni sul territorio, di contattare i servizi sociali e verificare se siano già attive analoghe iniziative.

Ricordo che, per i più tecnologici, è molto funzionale il servizio di prenotazione della spesa mediante l’applicazione “Supermercato24” a cui aderiscono varie catene di esercizi commerciali, oppure esselunga a casa, così come ci sono svariate applicazioni che consentono di ordinare i pasti preferiti a domicilio come food racer’s o just eat. Suggerisco di provare a contattare i propri esercenti di fiducia i quali, anche se ad attività chiusa per l’emergenza, potrebbero essersi organizzati per il servizio a domicilio.

Assemblea dei soci: la nostra assemblea, programmata per il giorno sabato 18 aprile 2020, ad oggi, rimane confermata tuttavia, qualora non vi fossero sufficienti garanzie per poterla convocare, si valuterà uno slittamento in accordo con la presidenza regionale e nazionale di cui seguirà regolare convocazione.

Volontari del servizio civile e di pubblica utilità: il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, così come il tribunale e il servizio UEPE, da lunedì 9 marzo, è stata stabilita la sospensione dei progetti sul territorio della Lombardia e, successivamente, su tutto il territorio nazionale, precisando che tali sospensioni si applicano, allo stato attuale, fino al 3 aprile 2020 compreso.

Centro Regionale Tiflotecnico: La showroom presso la sede UICI in via Mozart 16 a Milano rimarrà chiusa fino al 3 aprile p.v.; il Centro sarà comunque raggiungibile via mail tiflotecnico@uicilombardia.org o telefonicamente (02-87.17.68.81).

Riportando di sotto una riflessione dello psicologo Raffaele Morelli, invito tutti a prendere con serietà e senso di responsabilità la situazione che si è creata e che si sta sviluppando, a seguire scrupolosamente le indicazioni che ci vengono fornite mediante i vari canali di comunicazione e che riguardano ciascuno di noi e dei nostri familiari, e di conservare quella dose di fiducia e positività che ci può aiutare a curare meglio e a sconfiggere questo virus, permettendoci di ritornare quanto prima alla normalità della nostra quotidianità sicuramente rinforzati nei sentimenti, nei comportamenti e nello spirito. E questo periodo di “Quaresima” ci possa aiutare a riflettere anche in questo senso. A tutti invio baci ed abbracci non contagiosi… e uno speciale sorriso e pensiero di vicinanza e affetto sincero, che mi auguro possa essere invece positivamente contagioso per tutti”.

La vostra Mirella

Bellissima riflessione dello psicologo Morelli
“Credo che il cosmo abbia il suo modo di riequilibrare le cose e le sue leggi, quando queste vengono stravolte. Il momento che stiamo vivendo, pieno di anomalie e paradossi, fa pensare… In una fase in cui il cambiamento climatico causato dai disastri ambientali è arrivato a livelli preoccupanti, la Cina in primis e tanti paesi a seguire, sono costretti al blocco; l’economia collassa, ma l’inquinamento scende in maniera considerevole. L’aria migliora; si usa la mascherina, ma si respira… In un momento storico in cui certe ideologie e politiche discriminatorie, con forti richiami ad un passato meschino, si stanno riattivando in tutto il mondo, arriva un virus che ci fa sperimentare che, in un attimo, possiamo diventare i discriminati, i segregati, quelli bloccati alla frontiera, quelli che portano le malattie. Anche se non ne abbiamo colpa. Anche se siamo bianchi, occidentali e viaggiamo in business class. In una società fondata sulla produttività e sul consumo, in cui tutti corriamo 14 ore al giorno dietro a non si sa bene cosa, senza sabati nè domeniche, senza più rossi del calendario, da un momento all’altro, arriva lo stop.

Fermi, a casa, giorni e giorni. A fare i conti con un tempo di cui abbiamo perso il valore, se non è misurabile in compenso, in denaro. Sappiamo ancora cosa farcene? In una fase in cui la crescita dei propri figli è, per forza di cose, delegata spesso a figure ed istituzioni altre, il virus chiude le scuole e costringe a trovare soluzioni alternative, a rimettere insieme mamme e papà con i propri bimbi. Ci costringe a rifare famiglia. In una dimensione in cui le relazioni, la comunicazione, la socialità sono giocate prevalentemente nel “non-spazio” del virtuale, del social network, dandoci l’illusione della vicinanza, il virus ci toglie quella vera di vicinanza, quella reale: che nessuno si tocchi, niente baci, niente abbracci, a distanza, nel freddo del non-contatto. Quanto abbiamo dato per scontato questi gesti ed il loro significato? In una fase sociale in cui pensare al proprio orto è diventata la regola, il virus ci manda un messaggio chiaro: l’unico modo per uscirne è la reciprocità, il senso di appartenenza, la comunità, il sentire di essere parte di qualcosa di più grande di cui prendersi cura e che si può prendere cura di noi. La responsabilità condivisa, il sentire che dalle tue azioni dipendono le sorti non solo tue, ma di tutti quelli che ti circondano. E che tu dipendi da loro. Allora, se smettiamo di fare la caccia alle streghe, di domandarci di chi è la colpa o perché è accaduto tutto questo, ma ci domandiamo cosa possiamo imparare da questo, credo che abbiamo tutti molto su cui riflettere ed impegnarci. Perchè col cosmo e le sue leggi, evidentemente, siamo in debito spinto. Ce lo sta spiegando il virus, a caro prezzo.”

(Cit. F. MORELLI)

Genova – Segreteria telefonica straordinaria del 12 marzo 2020

Novità:

Informiamo tutti i soci che a seguito delle disposizioni governative, da oggi, giovedì 12 marzo 2020, la Sezione Territoriale UICI di Genova, resterà chiusa sino a mercoledì 25 marzo compreso, salvo diversa disposizione. In caso di urgenza, rivolgersi al Presidente Franco Pugliese, numero cellulare 348 34 10 580 .

Comunichiamo inoltre che tutte le attività della Sezione compreso il Servizio Civile Universale e i servizi di accompagnamento prestati dai volontari coordinati dalla Consigliera Ornella Tarantino e Luciano Frasca sono sospesi fino a data da destinarsi.

Prossimo aggiornamento della segreteria giovedì 26 marzo 2020, salvo diversa disposizione.

Ciechi in prima linea, di Alfio Pulvirenti

Autore: Alfio Pulvirenti

I ciechi, centralinisti e fisioterapisti, manifestano un alto senso di responsabilità  svolgendo  il proprio lavoro, necessario per il buon andamento della nazione.

Sono i centralinisti che lavorano in ospedale e negli altri poli nevralgici del paese a fornire, mediante i media, la percezione dello stato di tensione a cui la popolazione italiana è sottoposta in questi giorni.

Oggi, in Sicilia, una centralinista cieca ha affermato di rinunciare la fruizione, in questa giornata, dei benefici della legge 104 per dare manforte ai colleghi in modo da rendere più sostenibile lo sforzo di tutti. Ancora un altro centralinista dell’isola ha affermato, stando in servizio, : “noi centralinisti siamo in prima linea”.

Anche i fisioterapisti e massofisioterapisti ciechi ed ipovedenti si trovano in prima linea. Questi professionisti sanitari manifestano il proprio contributo,  come i centralinisti,  non sottraendosi al servizio ma manifestando l’esigenza di svolgere il proprio lavoro con la massima qualità a beneficio dei cittadini destinatari delle cure riabilitative.

Sia i centralinisti, sia i fisioterapisti e massofisioterapisti ciechi ed ipovedenti dimostrano mediante questo atteggiamento la propria capacità di integrarsi nel sistema sociale e produttivo della nostra nazione, annoverandosi fra coloro che sono virtuosi.

Tuttavia, è necessario riflettere su quegli aspetti specifici dei ciechi che, malgrado gli strumenti offerti dalla tecnologia,  non sono prescindibili.  Uno di questi è rappresentato del supporto di accompagnamento a lavoro, effettuato in molti casi dai ragazzi del servizio civile e dai volontari, il quale è stato compromesso proprio a seguito della sospensione dell’attività dei progetti del servizio civile.  

La sincronizzazione fra le scelte dei decisori relativamente al servizio civile e la possibilità per i ciechi di astensione dal lavoro per l’impossibilità di raggiungerne la sede operativa non è automatica. Ciò comporta inevitabilmente per i ciechi il riaffiorare dei problemi di sempre ma in un contesto socioeconomico più complesso.

Per i fisioterapisti e massofisioterapisti insiste un’ulteriore grande criticità. Essendo professioni che prevedono un contatto diretto con i pazienti da curare, l’assenza di misure protettive idonee esporrebbe i professionisti al rischio di contagio. Paradossalmente, malgrado l’Italia abbia un Sistema Sanitario fra i migliori nel mondo, la disponibilità di presidi di prevenzione individuale è carente e ciò costituisce elemento di grande criticità per i professionisti non vedenti che per curare i pazienti debbono avvalersi, inevitabilmente, del contatto, debbono toccare.

Allo stato attuale non c’è alcuna norma nazionale o regionale che favorisca il superamento del problema, lasciando da soli i professionisti con disabilità visiva, i quali si sentono collocati fra la necessità di agire secondo i canoni della scienza e delle buone prassi e l’incertezza della propria sicurezza.

È necessario, pertanto,  l’intervento dell’Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti sulle istituzioni al fine da contenere il disagio e il rischio a cui molti ciechi e ipovedenti vanno incontro in questo preciso momento della storia.

“Il Progresso” n. 6 16-31 marzo 2020

Si comunica che in data 12 marzo 2020 è stata inserita nel sito la rivista “Il Progresso” n. 6 16-31 marzo 2020 e che l’ufficio stampa ha provveduto ad inviare alla Biblioteca Italiana dei Ciechi “Regina Margherita” Onlus il file relativo in data 12 marzo 2020. Il link diretto per il prelievo è il seguente: https://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2366

Si riporta di seguito il sommario della rivista:

Attualità- Per il coronavirus Sars-CoV-2 cinque giorni di incubazione (di Elisabetta Intini)

Tecnologia- Social network e big tech mettono al bando le fake news sul coronavirus (di Gabriele Porro)

Lifestyle- Smart Working, cosa è e perché può essere una possibilità in tempi di Coronavirus

Digital Life- Guida all’uso (senza rischi) degli assistenti vocali (di Stefano Barricelli)

Psicologia- Fermiamoci, osserviamo e aspettiamo (di Oliver Burkeman)

Consigli- 8 buoni motivi per ascoltare un audiolibro

Diritti- Iva 4% disabili.

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

“Corriere Braille” n. 11 15-21 marzo 2020

Si comunica che in data 12 marzo 2020 è stata inserita nel sito la rivista “Corriere Braille” n. 11 15-21 marzo 2020 e che l’ufficio stampa ha provveduto ad inviare alla Biblioteca Italiana dei Ciechi “Regina Margherita” Onlus il file relativo in data 12 marzo 2020. Il link diretto per il prelievo è il seguente:

https://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2364

Si riporta di seguito il sommario della rivista:

Nuove misure e iniziative conseguenti al Covid19 (di Mario Barbuto)

Nuovo Coronavirus – Dieci comportamenti da seguire

Le donne e i cento anni dell’Unione (di Mario Barbuto)

Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale (a cura di Eugenio Saltarel)

Parte da Catania il Centenario 1920-2020 dell’Uici (di Anna Buccheri)

Centenario Uici: Il ringraziamento di Luciana Loprete

Corso di orientamento e mobilità.

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

Coronavirus, Fiaschi: “Terzo settore a rischio, aiutateci ad aiutare”

Fonte: Forum del Terzo Settore

La portavoce del Forum del Terzo Settore: “Continuiamo a garantire assistenza e aiuti concreti alla popolazione, ma è urgente mettere in sicurezza la tenuta economica degli enti e la continuità di reddito degli operatori

Roma, 11 marzo 2020 – “Tutto il sistema del welfare nazionale si basa su due pilastri, da una parte il pubblico, dall’altra l’energia sussidiaria del Terzo Settore – così lancia l’allarme del mondo del non profit e del volontariato italiano Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo settore –. Indispensabile e urgente mettere in sicurezza e continuità l’opera di  milioni di volontari, operatori e organizzazioni del Terzo settore Italiano”.

Siamo in costante contatto con tutte le nostre associazioni – aggiunge Fiaschi –Riceviamo molte segnalazioni da quelle legate alla difficoltà di mobilità dei volontari impegnati in opera di aiuto ai cittadini più fragili, chiusure e lavoratori messi a riposo forzato a causa del blocco dei servizi  e dei pagamenti conseguenti, irreperibilità sul mercato dei dispositivi di protezione indispensabili per garantire in sicurezza la continuità del servizio e degli aiuti alla popolazione. Situazioni allarmanti che richiedono una risposta coraggiosa, efficace e tempestiva”.

L’ultimo report censiva solo nelle ex zone rosse – puntualizza Fiaschi – circa 95 mila enti e oltre 300 mila lavoratori e un milione di volontari, cioè il 40% di tutto il Terzo Settore italiano, già fermo. Ora che le misure di contenimento decise dal Governo sono state estese a tutto il territorio nazionale, la situazione è destinata rapidamente a peggiorare. E’ necessario intervenire subito”.

Come? Le misure di sostegno al reddito e gli ammortizzatori sociali – dice Fiaschi – devono essere estesi anche ai nostri lavoratori a partire da una cassa integrazione flessibile. Devono essere estesi al Terzo settore anche altri provvedimenti: gli interventi di sostegno alle attività, la sospensione di scadenze fiscali contributive e per i mutui”.

Anche in queste ore il terzo settore italiano sta continuando a fare la sua parte – conclude Fiaschi -. Aiutateci ad aiutare!”.

Ufficio stampa Forum Nazionale del Terzo Settore
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Link articolo: https://www.forumterzosettore.it/2020/03/11/coronavirus-fiaschi-terso-settore-a-rischio-aiutateci-ad-aiutare/

Data pubblicazione articolo: 11/03/2020

Servizio Civile – Circolare in relazione all’impiego degli operatori volontari nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19

Si rende noto che sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale (www.serviziocivile.gov.it), in attuazione del Decreto citato in oggetto, è stata pubblicata, in data 10 marzo 2020 la circolare recante gli aggiornamenti delle indicazioni per l’impiego degli operatori volontari di servizio civile nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Si interessano tutte le Strutture a volere prendere attenta visione di detta circolare perché fornisce nuove indicazioni circa l’impiego degli operatori volontari e annulla e sostituisce le circolari del 24 e 25 febbraio, del 2, 6 e 8 marzo uu.ss.”.

Le indicazioni sono di rilevante importanza perché dispongono:

  1. la sospensione dei progetti di servizio civile sull’intero territorio nazionale
  • la conseguente sospensione dal servizio degli operatori volontari
  • tali sospensioni si applicano, allo stato attuale, fino al 3 aprile 2020, e vanno intese, in considerazione della straordinarietà della situazione, come ulteriori giorni di permesso straordinario per causa di forza maggiore, in aggiunta a quelli indicati dalle “Disposizioni concernenti la disciplina dei rapporti tra enti e operatori volontari del servizio civile universale” del 14 gennaio 2019.
  • per progetti di particolare e rilevante utilità, comunque funzionali alla situazione di emergenza in corso, gli enti, una volta verificato che ci siano le adeguate condizioni, possono valutare la prosecuzione delle attività previa acquisizione del consenso dell’operatore volontario.

Al verificarsi di tale ultima ipotesi le Strutture dovranno darne tempestiva comunicazione a questa Presidenza Nazionale all’indirizzo ma\il gestionescv@uiciechi.it indicando tutte le informazioni e i dati che prevede la circolare USC.

Da ultimo si fa presente che detta circolare norma anche in merito alle attività di formazione generale e specifica e agli avvii dei volontari e dei subentri.