UNICREDIT bando di gara per sostegno alla disabilità sull’infanzia

Riceviamo e diffondiamo :

Vi informiamo che abbiamo lanciato alcuni giorni fa  la Call Rest Cent Italy 2021 con l’obiettivo di ricevere da parte di Enti No Profit candidature di progetti di solidarietà a sostegno delle disabilità nell’infanzia.

La Call ha durata dal 2 al 30 novembre 2020 e i due progetti vincitori saranno scelti dal personale UniCredit Italia tra cinque iniziative selezionate da una apposita Commissione nominata dalla Fondazione. https://www.unicreditfoundation.org/it/pressmedia/news/rest-cent-italy-call-2021.html

Entro la data del 22 gennaio 2021 UniCredit Foundation informerà via e-mail i due Enti No Profit che hanno proposto i progetti vincitori e ne pubblicherà i nomi sul proprio sito web insieme alla descrizione del progetto.  I due progetti vincitori saranno finanziati con la raccolta fondi denominata “Rest-Cent Italy”, alla quale i dipendenti di UniCredit Italia potranno dare la loro adesione nel periodo compreso tra gennaio e dicembre 2021 per donare i centesimi dello stipendio netto mensile. L’ammontare raccolto sarà infine raddoppiato dalla Fondazione e versato in parti uguali ai due progetti vincitori, entro il 28 febbraio 2022 (cfr. bando in allegato – per qualsiasi ulteriore informazione: restcentitaly@unicreditfoundation.org).

È una iniziativa preziosa, pertanto se conoscete qualche associazione no profit che sta affrontando progetti di questo genere contiamo sul vostro passa parola.

CALL REST-CENT ITALY 2021

Iniziativa rivolta a sostenere progetti a sostegno delle disabilità nell’infanzia

1) OBIETTIVO

UniCredit Foundation (di seguito anche “Fondazione”) lancia un bando denominato “Call Rest-Cent Italy 2021” (di seguito “Call”) con l’obiettivo di ricevere candidature di progetti di solidarietà a sostegno delle disabilità nell’infanzia da parte di Enti No Profit.

La Fondazione selezionerà secondo le modalità di seguito descritte due progetti vincitori, a cui verrà assegnato un importo il cui ammontare sarà stabilito sulla base delle indicazioni di seguito riportate.

Il contributo devoluto dalla Fondazione ai due progetti selezionati sarà raccolto attraverso una iniziativa denominata Rest-Cent Italy, che vedrà coinvolto tutto il personale di UniCredit Italia che vorrà prenderne parte, aderendo ad una raccolta fondi tramite donazione dei centesimi del proprio stipendio netto mensile. I fondi totali raccolti saranno raddoppiati da UniCredit Foundation. A tale scopo la Fondazione destina alla presente iniziativa la somma di € 40.000 e si riserva di valutarne l’integrazione, qualora la somma raccolta attraverso le donazioni del personale UniCredit dovesse superare tale ammontare.

La “Call Rest-Cent Italy 2021” prevede il coinvolgimento del personale UniCredit in Italia anche nella scelta dei due progetti finalisti beneficiari della donazione.

Il personale sarà infatti chiamato ad esprimere una preferenza sui progetti proposti dalle organizzazioni non profit, all’interno di una short-list di cinque iniziative individuate da una apposita Commissione presieduta da un membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione. I primi due progetti votati dal personale UniCredit saranno i beneficiari dei fondi raccolti attraverso le adesioni all’iniziativa Rest-Cent Italy espresse da gennaio a dicembre 2021. L’ammontare raccolto sarà raddoppiato dalla Fondazione e riconosciuto in parti uguali alle organizzazioni con i due progetti vincitori, entro il 28 febbraio 2022.

La Call, lanciata attraverso la pubblicazione sul sito web di UniCredit Foundation il 2 novembre 2020, si chiuderà il 30 novembre 2020.

2) REQUISITI DI PARTECIPAZIONE

La Call è riservata a tutte le organizzazioni non profit che operano in Italia, Enti No Profit del Terzo Settore (di seguito “Enti No Profit”) aventi i requisiti di cui all’art. 4 del D. lgs 117/2017, ancorché non iscritto al Registro Unico del Terzo Settore, che presentino progetti il cui scopo sia il sostegno all’infanzia.

Per partecipare l’Ente No Profit dovrà rispettare i seguenti requisiti:

1. essere costituito come Ente No Profit del Terzo Settore in data antecedente il 31/12/2018 e operare in Italia;

2. presentare un progetto di solidarietà a favore dell’infanzia preferibilmente diffuso sull’intero territorio nazionale o i cui effetti siano comunque il più possibile estesi alle necessità espresse dall’intero territorio nazionale o da larga parte di esso;

3. presentare un progetto focalizzato in particolare sulle disabilità; tale progetto potrà essere indirizzato, ad esempio, al settore delle cure e dell’assistenza, a quello della sensibilizzazione o della formazione sui temi della disabilità, così come ai temi della facilitazione dell’inclusione sociale dell’infanzia disabile.

3) MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE

Per partecipare alla Call, gli Enti No Profit dovranno inviare la propria candidatura alla Fondazione via e-mail esclusivamente all‘indirizzo restcentitaly@unicreditfoundation.org indicando nell’oggetto “Call Rest-Cent Italy 2021 + nome associazione”.

L’Ente Non Profit dovrà allegare alla e-mail i seguenti documenti, tutti in formato pdf (pena l’esclusione dalla Call):

1. copia dello statuto (se disponibile, è sufficiente indicare il link della relativa pagina web);

2. copia del bilancio 2019 (se disponibile, è sufficiente indicare il link della relativa pagina web);

3. presentazione esaustiva della proposta progettuale comprensiva delle seguenti indicazioni: presentazione sintetica dell’Ente proponente; descrizione del progetto e del bisogno a cui risponde con specificati obiettivi, attività, eventuale metodologia, piano economico (costi e risorse), ammontare del contributo richiesto a UniCredit Foundation, tempistiche (durata e data di inizio prevista), aree geografiche di impatto, beneficiari (numero e tipologia), altri indicatori di impatto/valore;

4. certificazione di adeguata verifica, da richiedere alla banca ove l’Ente No Profit ha il conto corrente che verrà indicato per ricevere la donazione (tale certificazione non è necessaria nel caso in cui il conto corrente sia presso UniCredit);

5. Scheda di sintesi (Allegato 1 alla presente Call);

6. Modulo di autodichiarazione firmato dal legale rappresentante (Allegato 2 alla presente Call).

Ciascun Ente No Profit potrà presentare un solo progetto.

UniCredit Foundation si riserva la facoltà di richiedere all’Ente No Profit qualsiasi altra documentazione ritenga necessaria al fine di garantire UniCredit da rischi anche di natura reputazionale, seguendo quanto previsto dalle procedure di UniCredit SpA per la gestione delle operazioni di erogazione liberale.

Al fine di garantire la correttezza della partecipazione alla Call, UniCredit Foundation potrà avvalersi, ove necessario, della collaborazione delle funzioni deputate ai controlli interni di UniCredit.

4) SCADENZE

Gli Enti No Profit potranno inviare la propria candidatura entro e non oltre le ore 24.00 (CET) del 30 novembre 2020.

Entro la data del 22 gennaio 2021 UniCredit Foundation informerà via e-mail i due Enti No Profit più votati dal personale UniCredit in Italia e ne pubblicherà i nomi sul proprio sito web insieme alla descrizione del progetto.

I due Enti No Profit vincitori saranno i beneficiari dei fondi raccolti grazie alle adesioni all’iniziativa Rest-Cent Italy espresse dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021. Al termine della raccolta, UniCredit Foundation raddoppierà l’ammontare donato. L’importo complessivo verrà suddiviso e devoluto in parti uguali entro il 28 febbraio 2022 ai due Enti No Profit proponenti i due progetti selezionati dal personale UniCredit.

UniCredit Foundation si riserva di valutare, d’intesa con UniCredit, l’opportunità di organizzare un evento di presentazione dei progetti ritenuti meritevoli del contributo.

5) PROCESSO DI SELEZIONE

Successivamente alla chiusura della Call, la Fondazione provvederà ad una verifica formale del rispetto dei requisiti previsti a bando da parte di tutte le candidature.

Le candidature che supereranno questo controllo verranno esaminate, entro un mese dalla chiusura della Call, da una Commissione Valutatrice nominata dal Consiglio di Amministrazione di UniCredit Foundation, composta da cinque membri e presieduta da un Consigliere di UniCredit Foundation. La Commissione, che dovrà anche valutare la compatibilità/complementarietà dei progetti presentati con quelli già in essere, provvederà ad individuare, a suo insindacabile giudizio, i cinque progetti che, successivamente, verranno sottoposti al voto del personale UniCredit in Italia.

Il processo di votazione che vede il coinvolgimento del personale UniCredit sarà gestito attraverso una piattaforma intranet aziendale e verrà completato entro il 22 gennaio 2021.

La partecipazione alla Call implica la piena e incondizionata accettazione di quanto contenuto nel presente Regolamento.

6) CONTATTI

Per qualsiasi ulteriore informazione, potrete contattare UniCredit Foundation -Piazza Gae Aulenti, UniCredit Tower A – 20154 Milano, Italia all’indirizzo e-mail:

restcentitaly@unicreditfoundation.org

Milano, 2 novembre 2020

CALL REST-CENT ITALY 2021 ALLEGATO 1 -Scheda di sintesi per la candidatura

La presente Scheda di sintesi deve obbligatoriamente accompagnare la candidatura e tutta la documentazione descritta al Punto 3 del Bando

ENTE BENEFICIARIO (inserire anche logo)

Data Costituzione

Sito web

Sede Legale

Sede Operativa

Nome Progetto

Costo totale del Progetto (€)

Importo richiesto (€)

Altri Enti Promotori/Sostenitori

Aree geografiche di riferimento

Aree di intervento

 CURE E ASSISTENZA  FORMAZIONE/SENSIBILIZZAZIONE  INCLUSIONE  RICERCA

Nominativo Referente da contattare e recapiti

DESCRIZIONE SINTETICA DELL’ENTE BENEFICIARIO OBIETTIVO GENERALE SINTETICO DEL PROGETTO DA SOSTENERE BREVE DESCRIZIONE QUALITATIVA E NUMERICA DEI SOGGETTI BENEFICIARI RIEPILOGO DELLE ATTIVITA’ PREVISTE Luogo e Data ____________, ____/____/____

Firma del Legale Rappresentante …………………………………………………………..

CALL REST-CENT ITALY 2021 ALLEGATO 2 -Autodichiarazione dell’Ente beneficiario

La presente Autodichiarazione deve obbligatoriamente accompagnare la candidatura e tutta la documentazione descritta al Punto 3 del Bando

Nome Ente beneficiario

C.F e/o Partita IVA

Nomi dei membri degli organi di governo e/o di gestione dell’Ente beneficiario (inclusa la data di nascita)

1. 2. 3.

Nome del Legale Rappresentante (inclusa la data di nascita)

1.

L’Ente beneficiario e/o i membri degli organi di governo e/o di gestione dell’Ente beneficiario sono stati condannati per crimini di corruzione o di estorsione, riciclaggio, frode, evasione fiscale, violazione diritti umani e violazioni ambientali e sociali?

2. I membri degli organi di governo e/o di gestione dell’Ente beneficiario risultano essere persone “connesse”1” ad un Pubblico Ufficiale2?

Se “SI”, si prega di riportare ulteriori dettagli:

1 “Persona connessa” si riferisce a:

i. il coniuge o il convivente del Pubblico Ufficiale;

ii. i figli del Pubblico Ufficiale;

iii. ogni altro parente e parente acquisito fino al quarto grado di un Pubblico Ufficiale.

2 Persona assunta, nominata o eletta a svolgere una funzione legislativa, amministrativa, giudiziaria, o un’altra funzione pubblica per:

• un Paese o territorio. Ciò comprende anche ogni ripartizione di tale Paese o territorio, o organizzazioni che integrano al loro interno più di un Paese o territorio;

• un’agenzia, dipartimento o ente pubblico di tale Paese o territorio, comprese le ripartizioni di tale paese o territorio e le organizzazioni che integrano al loro interno più di un Paese o territorio;

• un’impresa, organizzazione o entità posseduta o controllata da uno dei soggetti di cui sopra. Tra queste sono comprese le società di proprietà pubblica o a controllo pubblico. Un’entità si considera normalmente a controllo pubblico quando vi è un soggetto pubblico con almeno una delle seguenti condizioni:

-partecipazione superiore al 50%

-maggioranza dei diritti di voto

-maggioranza in consiglio di amministrazione, o

-altri indizi di posizione di controllo (es. golden share, poteri speciali dell’autorità pubblica).

Sono comprese anche le banche centrali, i fondi sovrani e qualsiasi iniziativa imprenditoriale che sia a sua volta posseduta o controllata da

un’entità pubblica. Non tutti i dipendenti delle entità di questo tipo devono essere considerati Pubblici Ufficiali, in quanto è necessario determinare se la persona in questione svolga effettivamente una funzione legislativa, amministrativa, giudiziaria, o un’altra funzione pubblica. Un elemento per determinare ciò può essere il potere decisionale/di autorizzazione e la rappresentanza legale rispetto a dette funzioni (es. il Top Management, l’Amministratore Delegato, il CFO di una società pubblica sarà considerato diversamente da un dipendente della stessa società che non abbia analoghi poteri);

• un’organizzazione pubblica internazionale, es. O.N.U., Unione Europea, Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale, ecc. Questa definizione comprende, qualora noti e operanti in veste ufficiale, i membri delle famiglie reali, i funzionari dei partiti politici e i candidati a cariche pubbliche.

Gli esponenti o i dipendenti di organizzazioni che svolgono compiti di vigilanza con poteri investigativi o disciplinari su qualsiasi Società del Gruppo UniCredit, indipendentemente da chi abbia la proprietà o il controllo di tali organizzazioni, saranno considerati Pubblici Ufficiali. Un Pubblico Ufficiale che inequivocabilmente agisca in veste strettamente privata nei confronti del Gruppo non dovrà essere trattato quale

Pubblico Ufficiale, salvo il caso che l’utilità sia volta o possa essere percepita come volta ad influenzare il destinatario nella sua veste di Pubblico Ufficiale. La persona, tuttavia, non cessa di essere un Pubblico Ufficiale per il solo fatto di aver affermato di agire in veste di privato cittadino.

SI

NO

SI

NO

5

3. I membri degli organi di governo e/o di gestione dell’Ente beneficiario hanno un rapporto 3 di parentela con dipendenti del Gruppo UniCredit? Se “SI”, si prega di riportare ulteriori dettagli:

SI NO

4. Vi sono operazioni significative (ad esempio un finanziamento o un contratto di servizio) in corso tra UniCredit e l’Ente beneficiario e/o con membri degli organi di governo e/o di gestione dell’Ente beneficiario?

SI NO

Se “SI”, si prega di riportare ulteriori dettagli:

5. Gli organi di governo e/o di gestione dell’Ente beneficiario sono nominati / eletti in tutto o in parte (almeno 1/3) da partiti politici o gruppi politici? Se “SI”, si prega di riportare ulteriori dettagli:

SI NO

6. Negli ultimi 24 mesi, l’Ente beneficiario ha ricevuto e/o ha erogato somme pari o superiori a 5.000 euro all’anno per finanziare partiti politici, gruppi politici o politici e/o persone con responsabilità istituzionali? Se “SI”, si prega di riportare ulteriori dettagli:

SI NO

Luogo e Data ___________________, ____/____/____

Firmando questa Dichiarazione mi assumo la responsabilità in relazione alla veridicità delle informazioni qui contenute

(Legale Rappresentante dell’Ente beneficiario) 3 Il Coniuge o il partner convivente, I figli, ogni altro parente e parente acquisito fino al quarto grado.

Servizio Civile Universale – Progettazione 2020

Con viva soddisfazione, si comunica che il programma di intervento di servizio civile universale presentato da questa Presidenza Nazionale che coinvolge tutte le sedi dell’Unione e degli Enti di accoglienza, ha ottenuto il punteggio di 93.0, classificandosi così tra le prime venti posizioni nella graduatoria provvisoria che è stata pubblicata il 10 novembre u.s. sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile.

Vi terremo costantemente informati sulle successive fasi del procedimento 

Ravenna – 50 anni al servizio dell’UICI

Liliana Camprincoli ha iniziato a lavorare presso la Sezione UICI di Ravenna nel Novembre 1970.

Negli anni successivi ha affiancato Luigi Ballardini nei diversi mandati da questi ricoperti come Presidente Sezionale e Regionale.

Ha continuato il proprio impegno nei decenni successivi presso la Sezione di Ravenna durante i tre mandati del Presidente Angelo Lolli e ha ricoperto la carica di Consigliere nel quinquennio 2015 – 2020.

Ha altresì preso parte più volte al Congresso Nazionale, ricoprendo il ruolo di scrutinatrice nelle Commissioni per l’elezione del Presidente e del Consiglio Nazionale.

Oggi, dopo 50 anni, continua a prestare la propria opera con costante passione e dedizione, riservando all’Unione le migliori energie e rimanendo un punto di riferimento per tutti.

La Presidente e il Consiglio Sezionale di Ravenna

“Il Progresso” n. 22 16-30 novembre 2020

Si comunica che in data 13 novembre 2020 è stata inserita nel sito la rivista “Il Progresso” n. 22 16-30 novembre 2020 e che l’ufficio stampa ha provveduto ad inviare alla Biblioteca Italiana dei Ciechi “Regina Margherita” Onlus il file relativo in data 12 novembre 2020. Il link diretto per il prelievo è il seguente:

https://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2469

Si riporta di seguito il sommario della rivista:

Salute- Le 9 vitamine più importanti per la salute degli occhi

Tecnologia- iPhone 12 Pro individua persone vicine con il Lidar: utilissima per non vedenti (di Mauro Notarianni)

Mobilità- Hyperloop, il primo test con umani del treno iper veloce di Virgin (di Alessio Lana)

Innovazione- Aspirano lo smog, ci dicono che tempo farà e risparmiano energia. Sono i nuovi lampioni (di Enrico Maria Corno)

Scienza- Sei forte in matematica? È anche questione di geni (di Rebecca Mantovani)

Cultura- Città italiane: ecco le più citate tra le pagine dei libri, secondo Google Books (di Mari Mollica).

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

“Corriere Braille” n. 43 15-21 novembre 2020

Si comunica che in data 13 novembre 2020 è stata inserita nel sito la rivista “Corriere Braille” n. 43 15-21 novembre 2020 e che l’ufficio stampa ha provveduto ad inviare alla Biblioteca Italiana dei Ciechi “Regina Margherita” Onlus il file relativo in data 13 novembre 2020. Il link diretto per il prelievo è il seguente:

http://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2470

Si riporta di seguito il sommario della rivista:

Risultati elezioni XXIV Congresso Nazionale

Relazione quinquennale al Congresso Uici (di Mario Barbuto)

Catania, Ardizzone Gioeni: «L’Istituto catanese è dei ciechi»

Caos monopattini: la giunta studia regole più severe.

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

Parma – Diagnosi, prevenzione e riabilitazione della vista al Centro di Ipovisione e Riabilitazione

diagnosi, prevenzione e riabilitazione della vista

Nel mondo almeno 2,2 miliardi di persone hanno problemi alla vista o alla cecità; di questi, almeno 1 miliardo ha problemi alla vista che avrebbero potuto essere prevenuti o che devono ancora essere affrontati.

Presso il Centro di Ipovisione e Riabilitazione Visiva, presente dall’ottobre del 1993 all’interno della sezione UICI in via Bixio 47/A, è possibile effettuare tutta una serie di attività di diagnostica, prevenzione e riabilitazione della vista.

Recandosi presso il Centro di Ipovisione, il paziente ipovedente potrà effettuare preliminarmente una specifica visita oculistica, per determinare la tipologia di ausilio da adottare in base alle sue esigenze (occhiali per la TV, per il computer, per le medie distanze, per la lettura) e alle caratteristiche del residuo visivo riscontrato.

Gli ausili proposti sono ausili ottici ingrandenti quali lente a mano, occhiale ingrandente iper correttivo, sistema telescopico galileiano, Kepleriano e ausili elettronici quali video ingranditore da tavolo, portatile e per la persona non vedente la sintesi vocale (lettura di un testo attraverso l’ascolto), Successivamente, l’ortottista seguirà il paziente nel percorso riabilitativo. Questo consiste in esercizi di lettura per imparare a migliorare il suo residuo visivo e ad utilizzare gli ausili ottici proposti. Il percorso riabilitativo di apprendimento si svolge in una serie di 4 – 6 sedute di 30 minuti ciascuna.

La sezione territoriale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, inoltre, dal giugno del 2013 offre a tutte le categorie di utenti (disabili con deficit motori e sensoriali), servizi di patronato grazie a un protocollo d’intesa a carattere nazionale stipulato tra il patronato ANMIL e la presidenza nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. È pertanto possibile, presso questa struttura, inoltrare sia le domande d’invalidità civile compilate dal medico di famiglia, sia le domande di cecità e seguirle nel loro iter burocratico.

Approfondimenti:

L’invecchiamento della popolazione, il cambiamento degli stili di vita e un accesso limitato alla cura degli occhi, sono tra i principali motori del crescente numero di persone che vivono con compromissione della vista.

In Europa, le maggiori cause che possono determinare una condizione di disabilità visiva in età evolutiva (da 0 a 15 anni) sono le seguenti:

•          degenerazione retiniche e malattie del nervo ottico

•          opacità patologiche della cornea:

•          anomalie del bulbo oculare

•          cataratta congenita

•          glaucoma congenito

•          malattie infettive

Nell’adulto e nell’anziano, le principali cause d’ipovisione sono dovute a degenerazione maculare senile, retinopatia diabetica e glaucoma.

L’ipovisione non comporta solo una riduzione di funzione visiva (visus, campo visivo, sensibilità al contrasto, senso cromatico), ma anche la perdita più o meno grave di capacità funzionali elementari, come la lettura, la scrittura, il lavoro, la motilità autonoma e la cura della propria persona, con la conseguenza di influenzare negativamente il grado di benessere visivo e la qualità della vita di questi pazienti.

Una straordinaria esperienza, di Gaetano Aquilino

Autore: Gaetano Aquilino

XXIV Congresso Nazionale Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti: quante ansie, quanto lavoro e quante gioie riposte attorno a questo evento. Io ve lo voglio raccontare dal dietro le quinte!

Eventi di tale portata e risonanza non sono mai facili da realizzare, c’è bisogno di tanto lavoro e determinazione, ma questo lo avevamo ben chiaro. Ogni progetto va vissuto come un grande giorno che ha un alone di magnificenza che poi, dopo tanto duro e minuzioso lavoro, si concretizza in una splendida e straordinaria opera da mettere in pratica.

Ed è proprio un gran giorno quello che, ancora una volta, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti mi ha fatto vivere insieme a tutto il team selezionato per il Congresso.

Dentro la Famiglia dell’Unione da poco più di un anno e mezzo, mai avrei potuto pensare che mi avrebbero chiesto di entrare a far parte della squadra di collaboratori, soprattutto del Congresso. Fidarsi di qualcuno, anche e soprattutto a livello professionale, non è mai una passeggiata, ma a volte può rivelarsi una fortuna e dare senso a tutto il resto: ai sacrifici, alle ore infinite di lavoro, ai pianti.

Fortunatamente esistono anche i sorrisi di chi ama ciò che fa e te lo insegna, le amicizie che confortano quando le ore di lavoro superano i limiti e che riscaldano quando ti senti solo e perso in una grande città che non ti appartiene. Ci sono momenti, addirittura, in cui le risate superano i momenti di sconforto, perché magari hai la fortuna di lavorare con professionisti di talento.

Tutto inizia dal pomeriggio di mercoledì 4 novembre: arrivata l’equipe per le riprese, noi iniziamo a predisporre il tutto per i collegamenti e le piattaforme. Ma in realtà già alla base di tutto c’era ben altro. Quanti immaginano che dietro un Congresso così imponente hanno sudato più di 60 persone? Mesi e mesi di ragionamenti e di contrattazioni, di cambi di idee, di rinunce, di “forse non è opportuno”. Si lavora ininterrottamente per cercare di capire cosa può piacere e cosa no, cosa può garantire un qualcosa che deve filare “liscio”. Ogni minuzia, ogni dettaglio deve essere livellato alla perfezione. I computer e i telefoni sono stati il pane quotidiano di quelle persone per settimane.

Impari presto che il dietro le quinte non è mai uguale al davanti. Anche se la gente, a volte, è esattamente la stessa. Sarà che quando arrivi ad una meta, in proporzione, tutto assume una dimensione decisamente inferiore. Alcune persone che avevo idealizzato, sono diventate d’improvviso persone umane come me, fatte di debolezze, di capricci, di momenti di sconforto. Persone che sanno far sorridere e ridono di gusto.

E allora in un momento sei già dentro l’evento, sei già a dover coordinare gli interventi di varie personalità di spicco della Politica: il premier Conte, Matteo Salvini, la ministra Azzolina, il Presidente Mattarella. Il tutto in combutta con il tempo che è sempre troppo poco per poter dar spazio a tutti e di cui sei l’unico custode. Il primo giorno è passato e con esso la rafforzata fiducia che tutto può andar bene, deve andar bene. Arriva il sabato, il giorno più temuto da tutti noi, il giorno delle elezioni.

Ore 12:30. Il Presidente Mario Barbuto ne annuncia l’inizio. Partono le schede. Un misto di preoccupazione e sollievo ci assale. Qualcosa potrebbe andare storto, ma allo stesso tempo pensiamo con grande “ottimismo” che il più è passato. Alla fine delle votazioni, il seggio di cui anche io faccio parte, svolge i lavori preliminari. Poi il Congresso riprende fino alle 21, momento di inizio dello spoglio. Il presidente di seggio apre le operazioni. Le mani sudano, la voce trema, cercando di scandire bene numeri e nomi dei candidati. Più scorrono le schede, più aumenta l’attenzione, anche se a complicare il tutto ci sono la tarda ora e la stanchezza. Ore 00:15, finalmente finisce lo spoglio. Ci guardiamo tutti, soddisfatti, sfiniti, ma felici. Vorremmo perderci in un abbraccio comune, almeno in delle calorose strette di mano. Il periodo non lo consente, ma gli occhi rossi, sopra la mascherina, non celano i sentimenti e le emozioni che si diffondono nel gruppo. La domenica 8 novembre è condita di rilassatezza, soddisfazione, stanchezza e forse un po’ di sonno. Ma l’importante è essere consapevoli di aver fatto un bel lavoro per la riuscita di tutto! La proclamazione e la torta danno il giusto epilogo a tre giornate da “distanti, ma vicini”.

Siamo fatti di sogni e viviamo tutta la vita cercando di realizzarli. Poi, un giorno, qualcuno diventa straordinariamente realtà, e questo nel nostro piccolo lo è diventato. Pensare di fare un Congresso così seguito e partecipato solo pochi mesi fa forse era utopia pura e la vera vittoria è non aver rinunciato a nessuno. Se vi dicono che è tutto facile o che “non ci vuole niente”, non credeteci. Ma in voi stessi, invece, non smettete di farlo mai!

Mariella Murisciano a 40 anni dalla prima pubblicazione, di Anna Buccheri

Quando la poesia racconta la vita e le emozioni

Cos’è la poesia? È l’esperienza di essere visti, di pensare gli altri, di essere pensati dagli altri in una reciprocità di sguardo, è vedersi nel proprio essere visti.

La poesia è percezione di sé e degli altri, incontro tra sé e gli altri, tra sé e la natura, tra sé e il mondo, tra sé e le cose.

Ne scaturisce una consapevolezza che procede per gradi e raggiunge profondità sempre maggiori, mentre il linguaggio poetico è certamente il più rispondente a veicolare i messaggi dell’anima, duttile e pronto, emozionato e sfacciatamente sincero, ritroso e affettuoso. È un linguaggio che rende possibile sentirsi e dirsi, perché la poesia è generativa: di emozioni, di parole, di incontro.

I desideri si intrecciano tra loro ed esplodono nelle parole che diventano di volta in volta rammemorative, toccanti, di preghiera, di protesta, ma mai distratte, mai urlate, anche quando mostrano o esprimono indignazione.

Ogni componimento poetico è un viaggio all’interno del cuore, della mente, del sé e del mondo.

La poesia stimola la memoria e la memoria è la sostanza della nostra identità, la costruisce, ci rende individui identificabili, unici e irripetibili, riconoscibili per il nostro modo di essere e nella nostra essenza, per la nostra unicità di soggetti nel mondo. Se non custodissimo ricordi, memorie, frammenti di tempo, visi, cose, luoghi, non saremmo noi stessi, ci sentiremmo amputati di una parte di noi, ne avvertiremmo la mancanza, perché la poesia è nostos, ritorno a sé stessi.

Quella di Mariella Murisciano è una produzione ricca e varia, che non tralascia nessun tipo di composizione poetica spaziando dall’acrostico all’haiku, ricorrendo anche al dialetto quando la lingua italiana sembra muta, incapace di dare voce a certe affezioni dell’anima.

Prima di pubblicare Piccolo beauty nel 1980, Mariella ha già scritto qualche poesia da ragazzina, ma erano cose scritte per sé. Le prime vere poesie prendono forma nel 1970 e d’altra parte lo stesso Piccolo beauty rimane nel cassetto per un po’ di tempo, probabilmente per quel timore di offrire al mondo sé stessi nella propria nudità che provoca la scrittura e poi c’è, verso il primo libro, un attaccamento quasi viscerale, molto simile a quello che si prova per un figlio. E infatti a Piccolo beauty Mariella è molto affezionata, è il suo preferito.

Nei libri di Mariella c’è un pensiero, un ricordo, un augurio per tutti: «Le mie poesie hanno il pregio di essere brevi. Possono non piacere, ma non possono stancare», dice lei con una punta di autoironia e molta modestia.

Ma vediamoli da vicino questi libri a cui Mariella affida le sue parole e se stessa.

In Piccolo beauty del 1980 con immediatezza e schiettezza si colgono cose, sentimenti, sensazioni, stati d’animo. C’è un bisogno di recupero di autenticità della vita e delle relazioni. Il dolore si sublima e diventa gioia di vita e cara memoria di affetti, mentre tristezza e malinconia sono vagheggiamento di qualcosa che è stato e non è più.

Darreri lu sipariu. Pensieri in lingua siciliana è del 1986 e contiene 40 componimenti. Sono pensieri che stanno dietro il sipario, che da lì fanno capolino e per esprimersi ricorrono al dialetto, perché il dialetto, e quello siciliano in particolare, conosce vezzeggiativi e ha espressioni che sanno fare vibrare il cuore, come succede nei due componimenti Ppi tia mammuzza e A me’ patruzzu. L’amore, l’affetto, la riconoscenza per i genitori sono sentimenti costanti e sempre vivi in Mariella: per la mamma, la sola capace di indovinarne il pianto; per il papà, al quale riserva la parola «grazie» per dire tutto quel che c’è da dire.

Il Raggio verde, che dà il titolo alla raccolta del 1988, in astronomia è una folgorazione luminosa intensa e repentina e in questa autobiografia poetica gli stati d’animo sono cassa di risonanza per tutti, parole in cui è facile riconoscersi, creandosi una rispondenza con il verso di Eugenio Montale posto ad epigrafe del libro: «Occorrono troppe vite per farne una». Il libro è stato omaggiato alla festa per il pensionamento di Mariella, pensionamento avvenuto il 29 marzo 1988, da tutte le donne presenti che indossavano qualcosa di verde.

In Coriandoli. Tanti nomi per riflettere insieme (acrostici) del 1991 viene fuori un’anima che ha vissuto oltre un muro, al di là di un paravento, tra emozioni, speranze deluse, verità mai pronunciate, scandite ed espresse attraverso nomi, mesi e stagioni. Nel libro è possibile leggere la poesia che i colleghi hanno dedicato a Mariella quando è andata in pensione in cui dicono di lei: «la luce e i colori li porti nel cuore».

Ikebana. Una storia narrata come in un film tra prosa e poesia del 1997 è strutturato in 7 capitoli e contiene un omaggio sincero e ammirato alla giornalista Ilaria Alpi. Tratto distintivo del libro è la generosità di Mariella espressa con parole semplici e quasi con allegria. Così nel capitolo III si legge: «Se offri un sorriso/se tendi la mano, non/te ne pentirai!». Tra i ricordi più cari e che ritorna anche in altre raccolte di poesia c’è quello di Bologna, tratteggiata come città serena e gioiosa negli anni Cinquanta dove Mariella arriva con la voglia nel cuore di apprendere e di ritrovare le cose perdute.

Quel che resta d’un filo del 2000 è un diario in acrostici degli anni 1988-2000. La memoria appartiene al tempo della coscienza, coltiva e conserva non solo il fatto, ma anche i sentimenti e le emozioni ad esso legati, così il presente si riallaccia al passato. Vengono evocati alcuni luoghi (Brescia, Padova, Bologna, Adrano, Abano Terme, via Etnea a Catania), tappe importanti nella vita di Mariella. Molti i riferimenti alla contemporaneità, alla cronaca, alla cultura. Come in una galleria sfilano personaggi, eventi, trasmissioni TV: Indro Montanelli, Fatti vostri, il Giubileo, Alessandro Gennari (poeta), Piera Aiello, Oscar Luigi Scalfaro, re Hussein di Giordania, Slobodan Miloševič, Paolo Limiti, Maria Teresa di Calcutta, Sandro Pertini, Orietta Berti, Rita Dalla Chiesa, Alfred Hitchcock, Rita Atria, Louis Braille, Ilaria Alpi, Marta Russo, Noi oggi, Nico Querulo, Aldo Moro, Alberto Castagna. Ci sono citazioni da Giovanni Paolo II, Blaise Pascal, David M. Turoldo, Georges Bernanos, Khalil Gibran, Nino Salvaneschi, Sant’Agostino, Mahatma Gandhi; e poesie di Salvatore Quasimodo, Eugenio Montale e Bertolt Brecht.

Tra le rughe del cuore del 2005, invece, racconta un anno di vita (27 luglio 2002-27 luglio 2003) tra sogni, speranze, desideri, riflessioni e ricordi, alternando prosa e poesia. Così dalle pagine riemergono: episodi della propria vita (tromba d’aria del 1969, terremoto ed eruzione dell’Etna del 1996); i trenta anni dalla morte della mamma il 26 gennaio 2003; la morte di Alberto Sordi (avvenuta il 25 febbraio 2003); il ritorno dei Savoia in Italia (15 marzo 2003); il ricordo di Aldo Moro a 25 anni dal rapimento (16 marzo 2003); il ricordo di via Apollo ad Adrano, casa del nonno e poi del padre, dove Mariella è nata; i sessanta anni dal 10 luglio 1943, con la guerra e la ricerca di una zona sicura in cui trovare un rifugio; i cento anni dalla nascita del padre l’8 settembre 2002. E poi ci sono: poesie dedicate (per Maria Grazia Cutuli, Rita Dalla Chiesa, La vita in diretta, Giulietta Capuleti, alcuni cari amici, il Papa); auguri per compleanni; ringraziamenti per i medici che non l’hanno soltanto curata, ma si sono presi cura di lei.

Nel Calendario 2007 emerge il sentimento religioso di Mariella sempre molto forte e vero, come nell’epigrafe di novembre: «Ciò che rimane lo porto/nel cuore/porto nel cuore quel che/sa Dio». Seguono la preghiera «O Signore» e l’acrostico per Sant’Agata. Il volume si chiude con una affettuosa, trepidante e accorata Preghiera alla Madonna. E poi ci sono i ricordi: di Bologna e di Adrano (via Apollo 7); della sorella Tanina (morta il 2 luglio 2006, dopo quarantacinque anni di premure, la cui ultima e unica parola era «Ormai»).

Agenda 2008 Amarcord è arricchita dalle foto di Mariella bambina, quando ancora vedeva, della sua prima comunione, mentre è al lavoro, di quando era giovane. C’è un omaggio a Victor Ballu e ci sono ricordi legati alla propria nascita, infanzia, adolescenza e maturità vissute tra Adrano, Catania (all’Istituto Gioeni), Bologna (all’Istituto Cavazza). I mesi di volta in volta sono presentati con santi, calendario, segno zodiacale, proverbi e detti. Scandiscono il tempo: poesie (tra cui quella a lei dedicata dai colleghi al momento del pensionamento e la sua in risposta); acrostici (uno per la mamma e uno per il padre, entrambi nel mese di maggio, entrambi corredati di foto che ritraggono la mamma con le tre figlie bambine, Mariella che ancora vede e il padre in divisa da militare); anniversari (fine lavoro, andata in pensione, morte della sorella Tanina con foto); ricordo delle città visitate della Spagna e di Bologna, dei coniugi Ritter/Inguscio, di Ana Paola (la bambina brasiliana in affido a distanza), di Louis Braille, di Matteo Cabiati, del corso Braille del 2007, di Santa Maria Teresa di Calcutta, degli amici di penna, di tutti i cari che non ci sono più (parenti/amici); foto e disegni. Un ricordo si impone su tutti gli altri, evocato dalla poesia del poeta Alfio Cariola, quello di Piazza Ammalati ad Adrano che prende corpo dalle pagine in una descrizione che dà a chi legge la sensazione di trovarsi tra le alte case che oggi «forse nascondono il tramonto», per trasportarlo indietro nel tempo quando Mariella vi abitava fanciulla. Era il tempo in cui: «Da lì partivano con valige di cartone legate con la corda gli emigranti, figli che lasciavano le famiglie che li piangevano lontani (…) L’abbeveratoio al centro d’estate, la piazza odorava del basilico messo sulle porte delle case, sui tetti delle case basse fichi e pomodori a seccare al sole (…) La gallina gratta il terreno (…) La piazza ha conosciuto peste e altre epidemie (…) Tanti ragazzi vi scorrazzavano, amori nascevano, fiori sfiorivano». Erano i tempi in cui ogni casa era riconoscibile dalla famiglia che l’abitava e in particolare dalle donne, dalle madri.

Eccolo il racconto di Mariella, un racconto intimo e privato, collettivo e partecipato, che si affida con fiducia alla poesia perché la poesia può cambiare il mondo e certo cambia le persone che la leggono, ma anche chi la scrive.

Museo Omero – Uno zoom sull’arte: ultimo incontro online

Ultimo incontro online a cura di Tiziana Maffei, Direttore Generale della Reggia di Caserta

Mercoledì 18 novembre ore 18.

L’ultimo appuntamento con le conferenze on line del ciclo “Uno zoom sull’arte” vede protagonista Tiziana Maffei, Direttore Generale della Reggia di Caserta, con un intervento dal titolo “Reggia di Caserta museo verde: il patrimonio storico artistico e paesaggistico per lo sviluppo sostenibile della società”.
Per l’occasione Tiziana Maffei sarà intervistata da Alberta Campitelli, vicepresidente APGI, presidente del Comitato tecnico Scientifico Musei del Consiglio Superiore dei Beni culturali del MiBACT.

La partecipazione sulla piattaforma web Zoom è gratuita e a numero chiuso: occorre prenotarsi via mail all’indirizzo conferenze@museoomero.it , altrimenti sarà possibile seguire la diretta via streaming sulla pagina Facebook del Museo Omero.
L’invito a partecipare è rivolto agli operatori, agli studiosi e a tutti coloro che amano l’arte e i luoghi della cultura, per mettere a fuoco alcuni temi che appassionano chi è spinto dall’interesse e dalla curiosità intellettuale.

L’incontro sarà dalle 18 alle 19.30.

Biografia

Da maggio del 2019 Tiziana Maffei è Direttore Generale della Reggia di Caserta.
Architetto dal 1994, è presidente di ICOM Italia dal 2016 e docente a contratto Comunicazione dei beni culturali – Docente di Reti e sistemi nel ‘Corso di laurea magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione’ in diversi atenei italiani, nonché responsabile del Laboratorio valorizzazione dei beni tutelati presso l’università Alma mater studiorum di Bologna. Alle spalle ha una lunga esperienza nel settore del patrimonio culturale e in particolare specifiche competenze nel settore museologico e museografico.

Foto di Tiziana Maffei

Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28 – Ancona
telefono 071 28 11 93 5
www.museoomero.it