Modena – Si accende la prevenzione

Il 12 ottobre 2017 si celebra la Giornata mondiale della vista con la IAPB Italia onlus e le sezioni dell’UICI: iniziative gratuite in circa
100 piazze italiane

La prevenzione espande i suoi orizzonti: sono tante le iniziative gratuite che si svolgeranno in occasione della Giornata mondiale della vista, che quest’anno si celebrerà il 12 ottobre. Nel nostro Paese l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus ha organizzato infatti, per il secondo giovedì del mese, iniziative in circa 100 città, in stretta collaborazione con i propri Comitati e le strutture territoriali dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti (UICI). L’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione e le istituzioni: difendere un bene prezioso qual è la vista è fondamentale, è un patrimonio che va tutelato.
Ti aiutiamo a vederci chiaro è lo slogan della giornata che mira a preservare la salute degli occhi, non solo con la cura ma anche con la prevenzione e la riabilitazione visiva. La quale in Italia si focalizzerà soprattutto su cure, prevenzione e riabilitazione visiva.
Sin dalla sua istituzione, la IAPB Italia onlus, in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha evidenziato che la salute visiva deve ricevere un’adeguata attenzione all’interno dei Sistemi Sanitari Nazionali. Sono circa 3 miliardi in tutto il mondo le persone afflitte da gravi problemi oculari, esseri umani ai quali si deve garantire l’accesso a cure tempestive e di qualità.
“Se non si garantiscono adeguati servizi di prevenzione, cura e riabilitazione visiva a miliardi di persone che accedono nel mondo all’assistenza oftalmica – sottolinea l’avvocato Giuseppe Castronovo, Presidente della IAPB Italia onlus –, il numero di coloro che perderanno la vista o diventeranno ipovedenti è destinato ad aumentare inesorabilmente. Nel nostro Paese la salute visiva deve avere maggiore rilievo nell’agenda sanitaria pubblica, per evitare che al dramma umano della sofferenza si aggiunga un aggravio di spesa sociale per il bilancio dello Stato”.
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Modena ha organizzato la mattina del 12 ottobre in Piazza Martiri a Carpi durante il mercato cittadino la distribuzione di opuscoli informativi e gadget.
(info: 059/300012 – www.giornatamondialedellavista.it)

 

Agrigento – Facciamo l’Hata yoga come uno stile di vita personale

L’Associazione sportiva UIC Esseneto in collaborazione con l’UICI sezione territoriale di Agrigento, organizza un corso di Hata Yoga per permettere di potersi confrontare ulteriormente con il proprio corpo e la propria mente.
L’Hatha yoga, o yoga della forza, agisce sul piano fisico, porta beneficio alla colonna vertebrale e migliora l’elasticità.
L’Hata yoga è la corrente più conosciuta dello yoga, probabilmente perché quella che meglio si adatta alla struttura e alle necessità psico-fisiche degli occidentali. Assieme a Kundalini, Raja, Laya e Mantra yoga fa parte della corrente dello yoga tantrico, ovvero di quella corrente che sfrutta i sensi per giungere alla realizzazione interiore.
Le origini dell’Hata yoga risalgono alla stesura dei primi Tantra – i testi classici del pensiero induista in cui vengono annoverate le pratiche e le regole di condotta per arrivare alla liberazione – ma la sua sistematizzazione vera e propria si deve al mistico Gorakhnath, vissuto tra l’XI e il XII secolo, fondatore di uno yoga incentrato principalmente su pratiche psico-fisiche.
Il costo e di 35 euro mensili, con due lezioni settimanali, di un ora e trenta minuti durante le ore pomeridiane, presso i locali UICI di via Imera 280, appuntamenti tenuti dal Prof. Angelo Cutaia.
Il Presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica UIC Esseneto Dott. Innocenzo Ferraro comunica, che per informazioni e prenotazioni entro il 30 ottobre 2017, o al raggiungimento di
10 partecipanti, contattate il nostro Referente Esseneto Totò Tarallo al cell. 333/65-13-331.

 

Torino – Protocollo d’intesa tra CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) e UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino

Tra gli obiettivi comuni: mobilità accessibile, cultura e turismo Fare squadra per vincere, dalla parte dei più deboli e di chi deve lottare per i propri diritti. La CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) e l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per condividere progetti e obiettivi comuni. Le due associazioni, storicamente attive nel mondo della disabilità e dell’inclusione, operano su terreni diversi, ma partono dai medesimi ideali e lavorano nella stessa direzione. Per questo hanno deciso di sperimentare una nuova e vitale sinergia, tanto più indispensabile in un momento di crisi, segnato da grande precarietà. L’accordo è stato sottoscritto nelle scorse settimane dai rispettivi presidenti: Giuseppe Antonucci (CPD) e Franco Lepore (UICI Torino). Non è certo la prima volta che le due realtà si incontrano. Anzi, esiste già una storia di battaglie comuni. Ora però, sancita da un documento ufficiale, la collaborazione diventa più intensa e fattiva. Gli obiettivi sono vari e ambiziosi: mobilità, cultura e turismo sono i nodi principali. Le associazioni, pur mantenendo la loro autonomia, lavoreranno insieme, tra l’altro, per migliorare il trasporto pubblico nell’area metropolitana di Torino, da sempre un nodo problematico per le persone con disabilità. Più in generale, l’intesa prevede un comune impegno per promuovere la cultura dell’accessibilità, secondo le direttive dell’European Accessibility Act. Un esempio concreto è il progetto “Turismabile”, un fiore all’occhiello piemontese, dedicato al turismo per tutti: le due associazioni intendono incentivare e ampliare questa esperienza. «Credo che la costruzione di reti e di sinergie sia la migliore strada da percorrere oggi per offrire delle risposte e degli strumenti ai cittadini con disabilità. La CPD è un coordinamento di 55 associazioni che si occupano di tutela dei diritti delle persone con disabilità e questo protocollo è un chiaro segnale di rafforzamento del nostro costante impegno – dichiara Giuseppe Antonucci, presidente CPD. – È fondamentale lavorare sulla tutela del Diritto alla Mobilità perché l’autonomia deve essere garantita in tutti i campi a partire da quelli più quotidiani. Il tempo libero si presenta, inoltre, quale importante ambito di intervento nel rispetto delle pari opportunità e dell’autodeterminazione. Poter collaborare insieme su queste tematiche è per la CPD una grande opportunità per raggiungere traguardi tangibili e strutturati in favore delle persone con difficoltà». «Da sempre la nostra associazione lavora per la piena integrazione delle persone con disabilità visiva, per la prevenzione delle malattie degli occhi e per una vera cultura dell’inclusione, libera da semplificazioni e stereotipi – sottolinea Franco Lepore, presidente UICI Torino – La sintonia e la collaborazione con la CPD ci permetteranno di ampliare ulteriormente gli orizzonti e di arricchire il nostro bagaglio di esperienze. Inoltre, nell’epoca delle reti, siamo fortemente convinti che un lavoro congiunto sia la sola strada percorribile per arrivare a risultati concreti». «Accolgo con profonda stima ed entusiasmo la notizia della firma di un protocollo di intesa tra due realtà che rappresentano per il nostro territorio le colonne portanti dell’inclusione e dell’accessibilità. Stima perché non è immediato mettersi insieme e collaborare per raggiungere obiettivi comuni: occorre far posto all’altro, alla sua diversità, sacrificare a volte il proprio punto di vista, ma il risultato è di una straordinaria ricchezza: per questo sono entusiasta. Sono certo che CPD e UICI insieme raggiungeranno quei risultati che tante persone attendono e di cui la nostra città ha bisogno, perché come diceva G. K. Chesterton ‘Uno più uno non fa due, ma duemila volte uno’» dichiara Silvio Magliano, Presidente Vol.To. Il protocollo d’intesa è solo un punto di partenza. Difatti le due Associazioni stanno già lavorando ad altri progetti congiunti. In particolare CPD e UICI stanno valutando l’opportunità di creare un’apposita struttura legale, operante sul territorio cittadino, volta alla tutela dei diritti delle persone con disabilità tra cui il diritto allo studio, il diritto al lavoro e il diritto alla mobilità. Tale struttura avrà anche il compito di combattere tutte le discriminazioni, dirette e indirette, che le persone con disabilità sono costrette ad affrontare ogni giorno.

Giuseppe Antonucci (CPD) e Franco Lepore (UICI Torino

Roma – Giornata Nazionale del cane guida

Come ogni anno, la Giornata Nazionale del cane-guida rappresenta un momento di sensibilizzazione sulle problematiche quotidiane dei non vedenti e sul diritto alla mobilità. Quest’anno l’iniziativa di informazione e sensibilizzazione sarà indirizzata in particolare verso i giovani e gli studenti: promossa dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione Provinciale di Roma è stata resa possibile grazie alla collaborazione del MIUR, del I Municipio e dell’istituto comprensivo Regina Elena.

Con partenza dalla sede di via Mentana un gruppo di non vedenti con i loro cani guida percorrerà le strade di Roma fino alla scuola primaria Regina Elena, in compagnia di alcuni bambini della scuola Pestalozzi. successivamente, presso la scuola Regina Elena avrà luogo un incontro con i bambini delle due scuole.

Vi invitiamo a partecipare il 16 ottobre alle ore 9.00 presso la sede dell’Uici provinciale in via Mentana 2b da dove partirà la passeggiata. L’iniziativa avrà termine intorno alle 12,30

 

Sommario della rivista Il Corriere dei Ciechi n. 10 ottobre 2017

Sommario

EDITORIALE
Legge di Bilancio: strategie, timori, aspettative
Mario Barbuto

ATTUALITÀ
Successo per il Premio Braille 2017
Maria Carbone

Il colore nascosto delle cose
Vincenzo Massa

Le voci dei protagonisti
Eugenio Saltarel

La Biblioteca “Regina Margherita”: oggi e domani
Vincenzo Massa

Nuove regole per CFA e CFU
Marco Condidorio

Servizio Civile: meeting con Gentiloni
Pierfrancesco Greco

 

IPOVISIONE
Miglioriamo la 138/2001
Adoriano Corradetti

SOSTEGNO PSICOLOGICO
Crescere insieme… in Triveneto
Maria Panariello

STORIE DI VITA
Mamma come tutte le altre
Daniela Bucci e Stefano Borgato

 

RUBRICHE
L’Unione in movimento
Eugenio Saltarel

Il Lavoro fa per me!
Alfio Pulvirenti

Occhio alla ricerca
Andrea Cusumano

La famiglia dell’Unione
Gianluca Rapisarda
Segnalibro
Renato Terrosi

 

Per informazioni sulle riviste, sui costi e modalità di abbonamento è possibile scaricare il Listino abbonamenti 2017 al link http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

 

Concorso internazionale di temi sul Braille 2017 – L’EBU rende noti i vincitori

Traduciamo di seguito il comunicato dell’Unione Europea dei Ciechi:
“L’Unione Europea dei Ciechi (EBU) è orgogliosa e lieta di annunciare i vincitori della sezione europea del Concorso mondiale di temi sul Braille. Questo concorso è un’iniziativa mondiale organizzata e finanziata dalla Onkyo Corporation e da The Braille Mainichi, due aziende giapponesi impegnate attivamente nella promozione del Braille. La sezione europea del concorso è gestita dall’EBU.
Nell’offrire ai partecipanti l’opportunità di esprimere quale ruolo abbia avuto il Braille nella loro vita, il concorso ha lo scopo di incoraggiarne l’utilizzo in ogni fase della vita. Quest’ anno sono stati ricevuti 55 elaborati da 19 diversi paesi, di qualità così alta, come negli anni precedenti, da rendere il lavoro della giuria di selezione dei lavori molto difficile
Ecco la lista completa dei vincitori del 2017 :
Primo premio Otsuki
Marina Valenti (Italia): Braille… uno strumento essenziale per gli ipovedenti o i ciechi
Premio per opera di eccellenza
Categoria giovani:
Oleg Suvorin, (Russia): Lettera a Louis Braille
Categoria senior:
Boldizsar Szentgali-Toth, (Ungheria): Ciao Reni
Premio per opera di merito
Categoria giovanile:
Zuzana Fährerová, (Slovacchia): Puntini come il migliore dei regali?
James Scholes, (Regno Unito): Puntini rurali
Categoria senior:
Francisco Javier García Pajares, (Spagna): Il numero di cose che entrano in sei puntini è stupefacente!
William Lyons, (Svezia): Il ritardatario
Gli elaborati di altri due concorrenti hanno ricevuto un apprezzamento particolare da parte della giuria:
Milan Linhart, (Repubblica Ceca): La fine dei bei vecchi tempi o Basta guardare e vedere
Ivana Vinko, (Croazia): Il migliore amico
Cogliamo l’occasione non solo per congratularci con i nostri vincitori, ma anche per complimentarci con tutti i partecipanti e speriamo di avere ancora più concorrenti il prossimo anno. I saggi premiati possono essere scaricati da: http://www.euroblind.org/projects-and-activities/activities/nr/210”.

Lettera al Presidente Nazionale UICI, di Tommaso Luna

Autore: Tommaso Luna

 

Oggetto: ausili tiflotecnici

 

Caro Presidente,

mi chiamo Tommaso LUNA , sono nato a Roma nel 1940 e risiedo a Latina dal 1974 dove svolgo l’attività di piccolo imprenditore metalmeccanico. Sono cieco assoluto e sono iscritto alla U.I.C.I. dal 1971, non conosco il braille e non ho frequentato ne scuole per ciechi ne corsi per computer o i-Phone ne corsi di altro genere per la categoria.

Per questo motivo non ho mai richiesto alla ASL di competenza alcun ausilio Tiflotecnico sino a quando sono venuto a conoscenza del sistema xxxxxx yyyyyy che ho richiesto alla ASL di Latina , previo preventivo e certificazione medica , nel dicembre 2014. Questo sistema attraverso un PC portatile consente al cieco come me, che non conosce il braille ne i computer normali , attraverso comandi vocali di inviare e ricevere posta elettronica, accedere ai programmi radio e televisivi, ascoltare libri parlati, leggere quotidiani, accedere a varie informazioni come elenco telefonico, orari ferroviari e fare molte altre cose.

Ho fatto questa richiesta ritenendolo uno strumento utile e sapendo che questo sistema, o similari, venivano concessi in tutta Italia dalle varie ASL di competenza.
Purtroppo il 26.06.2015 la ASL di Latina rifiuta la mia richiesta con la seguente motivazione: ” il Ministero della Salute ha comunicato Direttive recepite dalle Regioni in merito a dispositivi per i quali l’avanzamento della tecnologia ha reso tali dispositivi di serie e quindi di comune commercio e non più speciali per i disabili e di conseguenza non più concedibili”
Ritenendo completamente assurde tali motivazioni , ho inviato alla ASL di Latina , pur non essendo previsto nella comunicazione del 26. 06. 2015 , un ricorso formale richiedendo anche chiarimenti sulle normative vigenti e comunicazioni del Ministero della Salute e della Regione Lazio riguardanti l ‘argomento specifico, naturalmente senza ricevere risposta alcuna. Allora ho interessato della faccenda dapprima il Presidente UICI di Latina Carlo Carletti e successivamente il Presidente Regionale Claudio Cola e quindi la presidenza nazionale chiedendo collaborazione nello specifico o almeno conoscere le normative ostative visto che in Italia e nella regione Lazio queste apparecchiature o similari venivano comunemente assegnate.
Purtroppo non ho ricevuto, salvo parole di buona comprensione , nessuna collaborazione e nessuna indicazione specifica sulle normative vigenti salvo ripetere che le ASL nella loro autonomia potevano quello che volevano. Feci altri tentativi di vario genere ed anche un esposto- denuncia alla Procura della Repubblica per il quale non ho mai ottenuto riscontro alcuno. Passava il tempo sino a quando a fine dell’anno 2016 il mio amico cieco Leonardo Balzano di Sabaudia mi comunicò di aver presentato presso la ASL di Latina analoga richiesta per lo stesso sistema da me richiesto . In data 19.04.2017 la ASL di Latina comunicò al Balzano il rifiuto della sua istanza con le stesse motivazioni espresse nella mia.. Nel contempo io avevo cercato di ottenere qualche documentazione specifica ed in particolare ho ottenuto una dichiarazione della ditta costruttrice di tale apparecchiatura nella quale si attestava che il sistema in questione non era assolutamente in commercio ed era stato realizzato in collaborazione con l UICI specificatamente per i ciechi e distribuito attraverso il Centro di Promozione Tiflotecnica . Ho ottenuto altresì una dichiarazione a firma del dirigente di tale centro nella quale si attesta che negli ultimi due anni nella sola regione Lazio sono stati assegnati tramite le ASL competenti oltre 150 di questi sistemi .
Con tali documentazioni ed altri argomenti io e l ‘amico Leonardo abbiamo inoltrato un nuovo ricorso al Direttore ASL di Latina ed un esposto – denuncia al Ministero della Salute e al Presidente Regione Lazio . Parallelamente anche il Balzano si è rivolto all’ U.I.C.I. di Latina che a sua volta si è rivolta al nazionale ma senza esito.
Finalmente nel mese di luglio le nostre istanze sono state entrambe accolte dalla ASL di Latina e mentre per Leonardo Balzano il tutto si è risolto immediatamente io ho dovuto richiedere un nuovo preventivo al Centro Promozione Tiflotecnico e ripresentare un nuovo certificato con la prescrizione del sistema .

Quando mi sono recato dalla dottoressa per la nuova prescrizione , che era la stessa che aveva fatto la prima prescrizione mi è stato chiesto come fossi riuscito ad ottenere tale risultato e soprattutto perché nei due casi specifici non fosse intervenuta l ‘associazione di categoria, che, con il suo peso avrebbe potuto risolvere prima il problema. Caro Presidente , questa domanda la rivolgo a te e ai presidenti regionali di sezione .

 

Indipendentemente dalla vostra eventuale risposta io e l’amico Leonardo siamo contenti del risultato ottenuto, non tanto per noi, quanto perché nella ASL di Latina si è aperta una porta per tutti i ciechi eventualmente interessati a questo sistema o a sistemi similari. Siamo altrettanto contenti perché siamo riusciti ad eliminare due tipologie di discriminazioni per noi ciechi: la prima di natura territoriale in quanto finalmente la ASL di Latina , forse unica nella Regione Lazio , sta concedendo quello che non voleva concedere;
la seconda discriminazione tra noi ciechi in quanto ai ciechi che hanno conoscenza del braille ed hanno svolto corsi per computer o per i-Phone venivano concessi dalle ASL apparecchiature molto costose come stampanti braille o barre braille mentre a noi ciechi privi di tali conoscenze non veniva concesso nulla.

In conclusione caro Presidente ti invito a rivedere il tuo atteggiamento , dichiarato pubblicamente tendente a non intervenire presso le sezioni provinciali quando si creano problemi di una certa importanza.
Capisco perfettamente che un presidente nazionale non pio interessarsi di tutte le beghe che sorgono nella sezioni provinciali , ma è mia convinzione personale che in alcuni casi un intervento diretto o tramite altri sia necessario per risolvere gravi storture o manchevolezze locali.

A questo proposito vorrei ricordarti il caso di una socia di Latina che si è rivolta a te dopo essersi rivolta inutilmente al direttore IRIFOR di Roma prof. Paschetta ma senza ricevere alcun aiuto. La socia in questione si era iscritta ad un corso IRIFOR a pagamento ,fatto da un dirigente di sezione non della nostra regione, avente lo scopo di meglio formare ,soprattutto insegnanti , ed istruire sulle varie metodologie tiflologiche . A questo corso si erano iscritti circa trenta persone vedenti e due non vedenti compresa la nostra socia. Il programma on – line prevedeva, in circa 4 mesi, corsi su 5 argomenti principali con relative prove sempre on-. line oltre al colloquio finale presso l IRIFOR di Roma , la predetta socia aveva svolto con diligenza ed accuratezza tutto il corso e le relative prove con un certo successo compresa una prova adatta per i vedenti e non per i ciechi per la quale si era fatta vedere da persona vedente . Al colloquio finale presso IRIFOR di Roma ottenne i complimenti del dirigente che aveva istituito il corso soprattutto per le prove non adatte ai ciechi e congedandola le dissero che avrebbe trovato il voto finale il giorno dopo on- line. Infatti il giorno dopo sul computer trovò il suo voto non eccezionale ma abbastanza buono che le consentiva di avere l ‘attestato finale. Casualmente dopo tre giorni provò a ricontrollare con il computer la propria votazione e la trovò modificata a ribasso, fece altrettanto dopo alcuni giorni e la trovò ancora diminuito ma ancora sufficiente per ottenere l’attestato . Dopo alcuni altri giorni il suo voto era ulteriormente diminuito addirittura al di sotto del limite per ottenere la sufficienza. Sconcertata cercò di capire cosa fosse successo e riuscì a sapere dopo qualche tempo che il voto relativo alla prova non adatta ai ciechi le era stato tolto . Una vera assurdità soprattutto quando venne a sapere che l’altra concorrente cieca che neppure aveva svolto la prova aveva ottenuto su tale prova punteggio pieno . Visto il tuo mancato intervento per eliminare questa grave discriminazione e di tutti coloro ai quali la socia si era rivolta , il caso si è potuto risolvere positivamente solo tramite l ‘intervento di un “legale”

 

Cordiali saluti

Tommaso Luna

PS
In merito al premio braille è mia opinione personale che se potesse essere svolto in futuro di pomeriggio e non di sera si darebbe maggiore possibilità di partecipazione ai non residenti a Roma

 

Mantova – Concerto in occasione del 50esimo anniversario dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti di Mantova, di Benedetto Dieghi

Autore: Benedetto Dieghi

50 anni d’Unione…suonanti in musica

Sabato 7 ottobre, la sezione provinciale di Mantova dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI), in occasione del suo 50° anniversario, ha organizzato un concerto tenutosi presso l’auditorium Claudio Monteverdi del conservatorio Campiani, in via Conciliazione,33 a Mantova, vicino alla locale sede dell’associazione. Il concerto è stato tenuto dal Maestro Sergio Mancini (pianista), dalla cantante Vanessa Yorke accompagnata dal pianista Andrea Bettini. il maestro e pianista Sergio Mancini è nato Milano il 02 agosto 1942 ha conseguito il diploma in pianoforte presso il Conservatorio G.Verdi di Milano sotto la preziosa guida del maestro Mozzati. Dal 1958 al ’98 presso il suddetto Conservatorio ha svolto attività di insegnamento avendo acquisito una cattedra di teoria e solfeggio. Con la canzone “piccolo bambino mio” vince un concorso a radio Milano Ticinese condotto da Renato Pareti, successivamente ha partecipato a varie edizioni di “Milano Canta” (Radio Meneghina) arrivando tra i finalisti con i brani in milanese “El Teatrin de Legn” e “Vincenso”.
Attualmente svolge attività pianistica in uno studio di ginnastica ritmica esclusivamente femminile (Studio Vedres). Nel tempo libero tramite un piccolo studio di registrazione casalingo sta raccogliendo le proprie composizioni

Andrea Bettini è pianista, fisarmonicista e cantante. Nel 1988 si diploma in pianoforte al Conservatorio di Brescia con il maestro Teodoro Simoni. Nel 1998 viene chiamato da Charlie Cinelli a suonare nel disco Torololo. Inizia a collaborare con i musicisti Angel Luis Galzerano e Sergio Lussignoli. Da allora collabora con diversi musicisti e cantanti, affrontando ogni tipo di repertorio. Dal 2003 si occupa delle serate culturali organizzate dalla nastroteca Fratelli Milani dell’Unione ciechi di Brescia. Nel 2003 fonda il gruppo “Archidamo”, e nel 2004 il trio “Alma del sur” con Angel Luis Galzerano e Sesar Rivero.

Vanessa Tagliabue Yorke, di jazz nata a Seregno, in provincia di Monza-Brianza e diplomata in pittura e scultura al dipartimento di Arti e design della Nuova Accademia di belle Arti di Milano con il suo mentore Marco Scotini teorico dell’arte contemporanea, frequenta Estetica Musicale e Filosofia della Musica alla facoltà di Filosofia dell’Università statale di Milano con Carlo Serra e segue il corso di Regia cinematografica alla Civica Scuola di Cinema di Milano e il triennio universitario del Conservatorio Lucio Campiani di Mantova.
E’ specialista del repertorio classico, con una particolare profonda conoscenza delle forme primigenie del jazz che ne fa una artista attiva a livello internazionale. Nel 2012 e’ stata invitata come ospite internazionale all’esclusivo festival americano “A tribute to Bix” in Racine, Wisconsin (USA) dove ha tenuto una serie di concerti affiancata dal pianista newyorkese Dalton Ridenhour e dal prestigioso cornettista di Chicago Andy Schumm.
Dal 2014 è un’artista del Club Tenco e partecipa da quattro anni consecutivi alle rassegne del Festival che si tiene al teatro Ariston di Sanremo con altri grandi esponenti della musica italiana pop come Morgan, Carmen Consoli, Roberto vecchioni, Rossana Casale, John de Leo, Marina Rei, Roy Paci, Vince Tempera. Ha partecipato alle seguenti edizioni: ” Tenco 2014 La canzone erotica”, “Premio Tenco 2014 Fra la via Aurelia e il jazz, dedicato a Francesco Guccini”, “Tenco 2015 Complice la Musica dedicato a Fernanda Pivano”, “Premio Tenco 2016 40esima edizione, serata di Gala dedicata a Luigi Tenco” con L’orchestra sinfonica di Sanremo.
Oltre alla presidente, ai volontari dell’Unione Ciechi di Mantova, Mirella Gavioli, insieme ad alcuni famigliari e amici hanno presenziato anche delegazioni delle altre sezioni della Lombardia, in particolare Como e Cremona, gemellate con quella di Mantova, rappresentate, dai rispettivi presidenti. Erano presenti anche Francesca Zaltieri, assessore nella giunta Sodano e presidente del Conservatorio, gli assessori alle politiche sociali Caprini e l’On. Marco Carra, deputato del PD. E’ stato un bel pomeriggio trascorso insieme all’insegna della musica cantata e suonata di tre interpreti che si sono alternati sul palco.

 

Museo Statale Omero – Un Mondo Utopico tra le sculture del Museo Omero

14-15 ottobre ore 17
Museo Tattile Statale Omero
Giornata del Contemporaneo promossa
da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani

ANCONA – Sabato 14 ottobre dalle ore 17 alle 19, in occasione della XIII edizione della Giornata del Contemporaneo, il Museo Tattile Statale Omero ospita “Ermes. Utopian World”, un’installazione della giovane artista Ambra Lorito (classe 1992, laureata all’Accademia delle Belle Arti di Urbino). A presentare l’artista il prof. Andrea Socrati, referente per TACTUS – Centro del Museo Tattile Statale Omero per le arti contemporanee, la multisensorialità e l’interculturalità.

Utopian world, ovvero il mondo utopico della Lorito, una realtà immateriale dove gli opposti si esaltano – buio e luce, pieno e vuoto, vita e morte, pungente e liscio – raccontato attraverso un susseguirsi di sculture che culminano nella più rappresentativa Ermes. Su questa scultura, dall’esterno liscio e dall’interno puntellato da chiodi, l’artista eseguirà durante il pomeriggio perfomance tattili-sonore per mostrare al pubblico come interagire con l’opera. Alla ricerca costante di armonia, la Lorito, avvalendosi anche di altri strumenti, inviterà i visitatori ad accarezzarla per sperimentarne il suono in prima persona.

Domenica 15 ottobre si replica, sempre dalle ore 17 alle 19. Ingresso libero.

La Giornata del Contemporaneo è promossa dall’AMACI, l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.

INFO
14 e 15 ottobre ore 17 -19.
Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28, Ancona
Ingresso libero
tel. 0712811935
e-mail: info@museoomero.it
www.museoomero.it

Locandina

Sport – Barcolana di Trieste

“Per la prima volta, alla Barcolana di Trieste ha partecipato un equipaggio composto da 4 non vedenti; Giuseppe, Romana di Trieste, Matteo di Ancona e Federico di Ferrara. Sono tutti quattro in grado di portare autonomamente una piccola imbarcazione a vela con l’assistenza esterna vocale fornita dall’istruttore che segue con un gommone a motore. Pertanto, sono stati scelti per formare questo equipaggio che quest’anno ha partecipato alla famosa regata nel Golfo di Trieste. L’equipaggio si è classificato al posto 1036 su 1280 barche arrivate.
Federico frequenta i corsi estivi di vela a Sistiana (Ts); l’istruttore di vela e Presidente dell’Associazione FairPlay è Durso Nordio”

equipaggio di non vedenti di Ferrara