2009-2015: 1.250.000 controlli sugli invalidi

In questi giorni si assiste all’ormai ciclico refrain scandalistico sulla spesa per le invalidità civili. Il copione è il solito: cronaca che evidenzia casi isolati come se rappresentassero la generalità, articoli o interventi di giornalisti ammantati di oggettività e con uso approssimativo di dati estrapolati ben poco scientificamente e a seguire commenti “politici” di stampo “giustizialista” o con improbabili ricette risolutive.
Il presunto polverone questa volta è sollevato dal Corriere della Sera di domenica 14 e lestamente rilanciato da altre testate minori ghiotte di scandalismo. Fino a finire in TV (Ballarò) del 16 giugno che intervista Federico Fubini, articolista del Corriere.
Secondo la tesi del Fubini gli assegni (così li chiama) di invalidità starebbero aumentando negli ultimi due anni in modo eccessivo: 50.000 in più nel 2012 e altrettanti nel 2013.
In realtà l’aumento è lo stesso degli ultimi 15 anni, con l’eccezione del 2011, anno in cui tale progressione è diminuita, verosimilmente per le ricadute operative e i rallentamenti derivanti dalla informatizzazione del sistema di accertamento.
Sempre secondo Fubini, dopo il 2012, dopo che “il governo di Mario Monti aveva lanciato 150 mila ‘verifiche straordinarie’ dell’INPS contro i falsi invalidi”, i controlli si sarebbero allentati. L’articolista ha perso qualche puntata e incorre in qualche grossolano errore.
In realtà il Governo Monti ha stabilito sì 150mila controlli, ma per ciascuno degli anni 2013, 2014, 2015: quindi 450mila.
Questi controlli, sommati ai precedenti 800mila (dal 2009 a 2012), portano a 1.250.000 persone controllate e verificate. Un’operazione titanica, con costi elevatissimi (su cui Fubini potrebbe trarre una buona indagine giornalistica), dagli esiti di una consistenza ridicola e foriera di un contenzioso straordinario (peraltro INPS soccombe in giudizio nel 50% dei casi).
Negli stessi anni, per inciso, i fondi sociali hanno subito una riduzione che è arrivata al 90% e i Comuni, complice il Patto di stabilità, hanno fortemente ridotto i servizi sociali ai Cittadini. Pertanto non è stata propriamente l’era rosea che qualcuno rimpiange.
Dopodiché Fubini chiama a “sponsor” Cottarelli e il suo noto quanto inapplicato dossier sulla spending review: l’aumento delle indennità di accompagnamento non sarebbe proporzionale alla crescita dell’età media. La FISH aveva già replicato a Cottarelli evidenziando come la spesa per indennità di accompagnamento sia inversamente proporzionale alla spesa sociale dei Comuni per gli anziani. Meno i Comuni spendono per gli anziani, più aumenta la richiesta, e quindi la concessione, delle indennità di accompagnamento. Il 50% circa di tali indennità, infatti, è concessa a Cittadini ultra80enni.
Il Italia sono prudenzialmente stimati 500mila casi di Alzheimer che si aggiungono alle patologie ingravescenti tipiche della terza età. Il costo e l’impatto sociale della non autosufficienza sono estremamente gravi e severi.
A fronte di un limitato impegno dello Stato “sociale” su questo versante, la spesa a carico delle famiglie (badanti, pagamento di rette, assistenza diretta) è causa di impoverimento progressivo.
A questo si aggiunga che la spesa sociale per disabilità dell’Italia è una delle più basse d’Europa. Che le famiglie e le persone ricorrano alle uniche e limitate opportunità che il Paese offre non deve quindi stupire ma far riflettere.
Quanto alla correttezza degli accertamenti, quelli che riguardano le minorazioni civili sono gli unici, nella pur ridondante organizzazione burocratica italiana, in cui la pubblica amministrazione controlla preventivamente se stessa: ogni verbale emesso dalle ASL (sei medici e operatori) viene verificato, prima di essere emesso, dall’INPS (altri sei medici). Difficile sostenere che a questa occhiuta vigilanza ancora sfugga un numero di “profittatori” che sia in qualche misura rilevante.
“Sarebbe necessario discutere seriamente sulla politiche per la disabilità e sulle relative risorse per favorirne l’inclusione – commenta Vincenzo Falabella, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – Gli interventi dai toni eclatanti e scandalistici sono assolutamente inutili a tutti. Siamo disponibili a confrontarci con chiunque sulla base di dati reali e non certo parziali che disegnano una situazione per molti versi drammatica per le persone e per le famiglie italiane. Nel frattempo, però, la diffusione di informazioni distorte e parziali contribuisce a diffondere luoghi comuni e pregiudizio nei confronti delle persone con disabilità, dipingendole come parassiti e profittatori. Il che è inaccettabile.”

17 giugno 2015

FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
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Sport – BXC: Lampi e Thunder’s Five alla conquista della finalissima

Sabato 20 giugno il Campo Leoni di via Bottonelli 70 a Bologna ospiterà le semifinali del XIX Campionato Italiano di baseball per ciechi.
Le due formazioni milanesi, i Lampi e i Thunder’s Five, saranno impegnate, in un doppio incontro di 7 inning, rispettivamente contro il BolognaWSCvinta (alle 16:00 e la Fiorentina BXC (alle 10:30).

La finalissima è prevista, sempre a Bologna, sabato 27 giugno.

Risultati e classifiche
Girone Ovest

1. Lampi Milano punti 13 (6-1-3) – media 650
2. Thunder’s Five Milano 12 (6-0-4) – 600
3. Patrini Malnate 7 (2-3-5) – 350
4. Blue Fire Cus Brescia 5 (2-1-7) – 250
Risultati
15 marzo, Patrini Malnate – Lampi Milano (3 a 11 e 1 a 1);
22 marzo, i Patrini Malnate – Thunder’s Five Milano (non disputata causa maltempo)
28 marzo, Thunder’s Five Milano – Lampi Milano (4 a 7 e 3 a 2)
12 aprile, BlueFire Brescia – I Patrini Malnate (7 a 7 e 7 a 5)
19 aprile, Lampi Milano- BlueFire Cus Brescia (16 a 3 e 7 a 4)
26 aprile, Thunder’s Five Milano -BlueFire Cus Brescia (15 a 10 e 12 a 14)
3 maggio, Thunder’s Five Milano – I Patrini Malnate (8 a 1 e 4 a 2)

Girone Est

1. Fiorentina punti 17 (8-1-1) – media 850
2. BolognaWS-Cvinta 14 (7-0-3) – 700
3. Roma All blinds 10 (5-0-5) – 500
4. Tigers Cagliari 2 (1-0-9) – 100

Risultati
15 marzo, Tigers Cagliari – Roma Allblinds (2 a 7 e 1 a 5);
22 marzo, BolognaWS-Cvinta – Tigers Cagliari (11 a 3 e 9 a 2)
29 marzo, Fiorentina BXC – BolognaWS-Cvinta (8 a 4 e 6 a 7)
12 aprile, Fiorentina BXC – Allblinds Roma (15 a 6 e 9 a 1)
19 aprile, Tigers Cagliari – Fiorentina BXC (3 a 8 e 0 a 9)
26 aprile, BolognaWSCvinta – AllBlinds Roma (1 a 9 e 6 a 15)

Intergirone
10 maggio, Thunder’s Five Milano – BolognaWSCvinta (8 a 15)
a seguire: BolognaWSCvinta – I Patrini Malnate (12 a 4)
A seguire: I Patrini Malnate – Fiorentina BXC (9 a 9)
17 maggio, Lampi Milano – Allblinds Roma (9 a 2)
A seguire: Tigers Cagliari – Lampi Milano (8 a 15)
A seguire: Thunder’s Five Milano – Tigers Cagliari (9 a 5)
24 maggio: Bluefire Cus Brescia – Fiorentina BXC (non disputata causa maltempo)
A seguire: I Patrini Malnate – Allblinds Roma (non disputata causa maltempo)
A seguire: Allblinds Roma – Thunder’s Five Milano (non disputata causa maltempo)
2 giugno: Bluefire Cus Brescia – BolognaWSCvinta (1 a 12)
A seguire: Allblinds Roma – Bluefire Cus Brescia (6 a 0)
A seguire: Lampi Milano – BolognaWSCvinta (2 a 11)
7 giugno: Lampi Milano – Fiorentina BXC (1 a 9)
A seguire: Fiorentina BXC – Thunder’s Five Milano (13 a 4)
7 giugno: Bluefire Cus Brescia – Tigers Cagliari (17 a 18)
A seguire: Tigers Cagliari – I Patrini Malnate (9 a 13)
14 giugno: Allblinds Roma – Thunder’s Five Milano (11 a 12)
A seguire: I Patrini Malnate – Allblinds Roma (14 a 1)
A seguire: Bluefire Cus Brescia – – Fiorentina BXC (11 a 12)

Bando del XXVI concorso nazionale di poesia riservato ai disabili visivi

Il XXIV concorso nazionale di poesia è a tema libero.
Il concorso è aperto a tutti i ciechi civili ed ipovedenti gravi con un residuo visivo non superiore ad 1/10 in entrambi gli occhi, soci o non soci dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e senza limiti di età.
Ogni partecipante deve versare un contributo fisso di iscrizione di € 15,00 su c/c/p 14981427, intestato a Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – corso Garibaldi 26 – 42121 Reggio Emilia, di cui allegherà copia nella busta contenente i dati personali.
Ogni concorrente può inviare un massimo di due opere, che non devono aver partecipato ad altri concorsi letterari o a precedenti edizioni di questo concorso e possono essere redatte in scrittura braille o in nero.
Gli elaborati devono pervenire all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione di Reggio Emilia, Corso Garibaldi n. 26, inderogabilmente entro le ore 12.00 di venerdì 30 ottobre 2015 ed indicare sul plico il nome del concorso.
Il plico deve contenere le opere, contrassegnate da un motto (o da una sigla) scelto dall’autore e una busta chiusa, recante esternamente lo stesso motto, ma senza indicazione del mittente; all’interno di questa seconda busta devono essere contenuti nuovamente il motto e le generalità complete dell’autore: nome, cognome, età, indirizzo, n° telefonico, e-mail e la dichiarazione di appartenere alla categoria dei disabili visivi con un visus non superiore ad 1/10; questa sezione UICI si riserva in qualsiasi momento di verificare la veridicità di quanto dichiarato mediante richiesta del verbale attestante la minorazione.
Le buste con le generalità dei partecipanti saranno aperte solo dopo che la giuria avrà stilato la graduatoria delle opere; ai concorrenti verrà data comunicazione dell’esito del concorso, del luogo e del giorno delle premiazioni, che si terranno presumibilmente sabato 5 o sabato 12 dicembre 2015.
La sezione si riserva il diritto di raccogliere le opere ammesse al concorso in una pubblicazione e di richiedere a tal fine ai partecipanti la versione digitale delle stesse solo a premiazioni avvenute.
Nel concorso saranno premiate le prime 3 opere classificate a giudizio insindacabile della Giuria, nominata dal Consiglio Provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Emilia, con l’assegnazione dei seguenti premi: I° classificato: € 600,00 e riconoscimento al merito; II classificato: € 400,00 e riconoscimento al merito; III° classificato: € 200 e riconoscimento al merito; la Giuria si riserva inoltre la possibilità di consegnare un riconoscimento speciale ai concorrenti meritevoli.
Per ulteriori informazioni o chiarimenti rivolgersi alla segreteria della Sezione UICI di Reggio Emilia telefono 0522-435656 e-mail uicre@uiciechi.it.

Torino – I futuri infermieri a contatto con la disabilità visiva

L’Uici incontra gli studenti dell’Università di Torino

La disabilità visiva spiegata ai futuri infermieri. Nelle scorse settimane una delegazione UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) ha tenuto una giornata informativa rivolta a 42 studenti iscritti al secondo anno del corso di laurea in Scienze Infermieristiche dell’Università di Torino. La proposta, finora inedita, è nata dal desiderio di far conoscere alcune esigenze specifiche che le persone cieche e ipovedenti possono avere quando si trovano in un ospedale. Più in generale si voleva aprire una finestra su un mondo che spesso, anche in ambito sanitario, non è adeguatamente conosciuto.
La giornata prevedeva sia spiegazioni frontali, sia esercitazioni pratiche. Nella prima parte sono state illustrate alcune caratteristiche della disabilità visiva, grazie anche alla testimonianza diretta di tre persone cieche, che hanno raccontato la loro vita quotidiana e le loro esperienze lavorative. Una notevole attenzione è stata dedicata agli aspetti psicologici e riabilitativi, nonché alle tante possibilità offerte dalla tecnologia, in particolare dagli strumenti di ultima generazione come gli smartphone e i tablet. Successivamente agli studenti è stato chiesto di cimentarsi con alcune simulazioni e di mettersi, di volta in volta, tanto nei panni dell’infermiere quanto in quelli del disabile visivo. Sono state illustrate anche le tecniche di accompagnamento, poiché può accadere che la persona disabile debba spostarsi all’interno dei reparti. Il corso è stato possibile grazie all’impegno dell’UICI Torino, in particolare attraverso l’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la formazione e la Riabilitazione) e dell’Università degli Studi di Torino.
«L’idea – spiega Silvia Lova, coordinatrice educativa I.Ri.Fo.R. Torino – non era tanto quella di fornire un vademecum di regole, quanto piuttosto di stimolare la riflessione su una realtà molto articolata. Tante sono infatti le sfaccettature della disabilità visiva: il caso di una patologia congenita è ben diverso da quello di un trauma successivo a un incidente o a un intervento chirurgico». Alcuni consigli però sono sempre validi: «rivolgersi direttamente all’interessato (piuttosto che a chi lo accompagna); annunciare la propria presenza e spiegare quali procedure o manovre si stanno per intraprendere; preferire il linguaggio verbale a quello gestuale (ad esempio quando si chiede al paziente di assumere una determinata postura); fornire sempre con chiarezza le indicazioni relative a cure o farmaci da assumere; se necessario aiutare la persona disabile negli spostamenti; stimolare, insieme ai medici, la partecipazione a percorsi di riabilitazione sul territorio, qualora le condizioni di autonomia lo richiedano».
I responsabili UICI Torino, infatti, sono sempre disponibili a condividere un’esperienza maturata nei decenni grazie anche alla gestione dei Crv (Centri di Riabilitazione Visiva) a Torino e a Ivrea. Queste strutture non si occupano direttamente di interventi sanitari, ma sono validi punti di riferimento per la riabilitazione e l’integrazione, a tutti i livelli, dei disabili visivi. La proposta è stata accolta con interesse dagli studenti, e verrà riproposta nei prossimi anni così come stabilito nel progetto UICI “Conoscere il buio – Tecnologia, tatto e sensazioni”.

La donna del mistero, di Angelo Mombelli

Autore: Angelo Mombelli

La sciagurata abitudine di tanti vedenti di non farsi riconoscere in modo adeguato da noi ipovedenti

Qualche giorno fa, mentre mi recavo a compiere una commissione, nel passare davanti al portone del medico di famiglia, venni intercettato, con un roboante “Buongiornooo!”, da una misteriosa signora. Dal suo modo di appellarmi sembrava essere una vecchia conoscenza, ma io non ricordavo per niente quando, come e dove l’avessi conosciuta. Pensai potesse essere una paziente del medico con la quale, in una lontana occasione, durante le lunghe attese in sala d’aspetto, avevo avuto una di quelle anonime conversazioni sui rispettivi stati di salute. Io, ipovedente con un basso residuo visivo, solitamente riesco a distinguere una persona dalla sua conformazione fisica generale, perché i lineamenti del viso risultano sfuocati e non distinguibili; ovviamente, quando conosco bene una persona, mi è sufficiente il saluto per riconoscerla, ma in certi casi questo non basta, ed allora la situazione si fa ostica.
In effetti, è una maledetta, e diffusa, abitudine di molte persone vedenti quella di abbordare noi ciechi ed ipovedenti senza farsi riconoscere chiaramente, supponendo che il loro timbro di voce sia più che sufficiente ad identificarli: mi succede sovente di incontrare persone per strada che conosco e che mi fanno un cenno di cui non mi accorgo, con il risultato di sembrare scortese per non aver restituito il saluto. Mi è capitato nel passato che alcune persone abbiano smesso di salutarmi per questo! E’ decisamente una mancanza di cultura circa i minorati della vista, quella di approcciarsi in maniera sbagliata ad una persona con problemi visivi; per un cieco assoluto la questione non ammette dubbi, ma per chi come me e tanti altri pur avendo un basso residuo visivo, riesce a muoversi in autonomia, la situazione è alquanto antipatica e conduce sovente ad esiti imbarazzanti.
Torniamo alla donna del mistero che incontrai davanti al portone del mio medico: senza attendere una mia risposta, ha iniziato a raccontarmi la storia della sua vita. Ha quarantasette anni, il suo mestiere è quello della parrucchiera, il marito l’ha abbandonata quattro mesi fa perché frequentava una donna più giovane, e la solitudine è per lei insostenibile. Mi ha quindi invitato a bere un caffè da lei e, di fronte al mio diniego (avevo da fare!), mi ha preso sotto braccio trascinandomi all’interno del portone. Dopo avermi accompagnato all’ascensore mi ha riferito che abita al primo piano e che la porta del suo appartamento è quella di centro. Visto il mio recalcitrare mi ha fatto promettere che nel pomeriggio sarei passato a prendere il famoso caffè. Per liberarmene le dissi di sì, e a fatica riuscii a guadagnare la libertà, nonostante lei tentasse di placcarmi davanti all’uscita. Un fatto è certo: ancora oggi, non ho la più pallida idea di chi sia. Di sicuro, la prossima volta che mi recherò dal medico di famiglia, mi farò accompagnare da mia moglie come guardia del corpo. Io, d’altronde, sono come l’arma dei carabinieri: fedele nei secoli!
Qualche giorno dopo, raccontando l’episodio ad un mio caro amico non vedente al quale è rimasta la curiosità di come fosse andata la faccenda del caffè, appreso che alla fine il caffè non l’avevo mai bevuto, mi ha detto che ero tutto scemo e mi ha chiesto se potevo cortesemente fornirgli l’indirizzo della signora…

Museo Omero – Cambio orario del Museo e musei accessibili

Fino al 15 settembre entra in vigore l’orario estivo al Museo Omero e alla mostra FRAMMENTI D’UMANITA’ Giuliano Vangi e i giovani artisti aperta fino al 23 agosto http://www.museoomero.it/main?p=news_id_5248
Orario estivo: martedì – venerdì 18 – 22, sabato e domenica 10 – 13 e 18 – 22.

Si segnalano come ogni fine settimana le iniziative accessibili dei Musei aderenti alla BIENNALE ARTEINSIEME 2015 – VI edizione

SABATO 20 GIUGNO
Musei Civico Archeologico di Velletri “Oreste Nardini”
VISITA GUIDATA RIVOLTA A PERSONE CON DISABILITA’ VISIVA Orario da concordare con il gruppo interessato a partecipare e tenendo conto del seguente orario di apertura del museo: 9-13/15-19 Sarà resa accessibile al tatto una parte significativa del materiale archeologico conservato ed esposto al Museo Civico di Velletri “Oreste Nardini”. Dopo una breve introduzione al Museo stesso, un’archeologa, formata presso il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, accompagnerà i visitatori nell’itinerario pensato per l’occasione, adeguando la classica visita guidata allo specifico pubblico, rendendo meglio fruibili le opere ai presenti. Nel percorso di visita sono stati selezionati oggetti significativi per la storia del territorio e rappresentativi del Museo stesso.
Destinatari : ipovedenti, non vedenti.
http://www.velletrimusei.it/museo_archeologico_speciali_visite_guidate_gratuite_per_sordi_e_ciechi.php

DOMENICA 21 GIUGNO alle ore 15.30
Museo Del Tessile Di Busto Arsizio
IL MUSEO DEL TESSILE ALL’INSEGNA DELL’ACCESSIBILITA’
Domenica 21 giugno il museo sarà teatro di un appuntamento interamente dedicato all’accessibilità, con apertura straordinaria dello stesso anche in orario mattutino. I custodi accoglieranno i visitatori fornendo apposite guide in braille e le operatrici museali indirizzeranno gli stessi lungo il percorso di visita.
Nel pomeriggio si effettueranno invece due visite guidate con partenza alle ore 15.30 e 17.15, che valorizzeranno il linguaggio tattile e sonoro nella scoperta della collezione. La guida accompagnerà i visitatori in un avvincente percorso tattile nel mondo industriale, del lavoro, tra i macchinari utilizzati.
La partecipazione è libera e gratuita.
Destinatari : ipovedenti, non vedenti.
http://www.comune.bustoarsizio.va.it/index.php/visita-busto/museo-del-tessile

DOMENICA 21 GIUGNO alle ore 17.00
Casa Museo Filippo Corridoni
FILIPPO CORRIDONI A PORTATA DI MANO!
In occasione del centenario della morte di Filippo Corridoni (23 ottobre 1915 — 23 ottobre 2015) si intende in questo anno celebrare l’eroe della Prima Guerra Mondiale attraverso la visita tattile delle opere presenti nella Casa Museo Filippo Corridoni e ascoltare il racconto della sua storia.
Si proseguire poi con un percorso guidato nella città di Corridonia alla scoperta della Piazza Filippo Corridoni, costruita e inaugurata nel 1936 alla presenza di Benito Mussolini e della mamma di Filippo Corridoni, Enrichetta Paccazzocchi.
A cura dell’Associazione culturale “L. Lanzi”.
Destinatari : ipovedenti, non vedenti.
http://www.museocorridoni.it/

MUSEI ACCESSIBILI
Per visionare tutte le attività accessibili promosse nei mesi di giugno e luglio dai Musei italiani aderenti alla Biennale Arteinsieme clicca nel seguente link:
http://www.museoomero.it/main?p=adesioni-arteinsieme-musei-2015

Napoli – L’unione fa la forza!!!, di Gianluca Fava

Autore: Gianluca Fava

Era il 5 giugno 2015 quando a Napoli, presso la sede associativa, si teneva una “rimpatriata” tra soci!
Che bella atmosfera!
Tutti potevamo riabbracciare persone che, magari, non incontravamo da tempo!
Molte iscritte avevano preparato diverse carezze per il palato e Dario Mirabile, ci allietava con la sua bella voce accompagnato alla tastiera da Matteo Cefariello.
Tutto ciò con grande entusiasmo, spirito di collaborazione e, soprattutto, senza far spendere soldi all’U.I.C.I.
In conclusione, lo scrivente si augura che tali eventi si possano ripetere, perché, quando c’è entusiasmo, buona volontà e capacità organizzativa, veramente l’unione fa la forza!!!

Gianluca Fava

Seminario internazionale sull’accessibilità degli ascensori

L’Unione Europea dei Ciechi (EBU) invita tutte le persone interessate a partecipare al I seminario internazionale a distanza sull’accessibilità degli ascensori per le persone non vedenti. Il seminario, che si terrà in lingua inglese, s’intitola “Accessibility of lifts – current status and next steps in relation to usability for persons with visual impairment” e avrà luogo giovedì 25 giugno dalle 14.00 alle 17.00. La partecipazione al seminario online è gratuita e su richiesta sarà possibile anche riceverne la registrazione audio.
L’EBU ha adottato lo strumento dei seminari online per facilitare lo scambio di informazioni sull’accessibilità tra esperti di diversi paesi e per aumentare le competenze delle associazioni nazionali delle persone con minorazione visiva nel settore dell’accessibilità sia in ambito tecnico sia in ambito di tutela dei diritti. Questi seminari sono inoltre utili a chiunque sia interessato ad approfondire la propria conoscenza di alcune specifiche questioni di accessibilità riguardanti i non vedenti.
La moderatrice del seminario sarà Doris Ossberger, la Responsabile per l’Accessibilità della Federazione Austriaca dei Ciechi e degli Ipovedenti a capo della campagna dell’EBU sull’accessibilità e l’usabilità degli ascensori. Il seminario si concentrerà sulla panoramica della situazione attuale  e sulle iniziative da adottare in relazione ai criteri di usabilità specifici per i non vedenti nella standardizzazione e nella legislazione. Il seminario prevede l’intervento di importanti esperti del settore a cui potranno essere rivolte delle domande.
Per ricevere le istruzioni per connettersi alla sala virtuale e per partecipare al seminario si prega di rivolgersi all’Ufficio Relazioni Internazionali dell’Unione al tel: 0669988388/375 o all’email: inter@uiciechi.it.

Vediamoci alla radio: giovedì 18 giugno 2015 ore 19.00 su RadioRadio

Giovedi’ 18 giugno 2015 andrà in onda, su RadioRadio 104.500 fm – www.radioradio.it e piattaforma Sky, la quarta trasmissione di “Vediamoci alla radio”: STORIE, ESPERIENZE, SAPORI SCONOSCIUTI… DA VEDERE, ALLA RADIO.
“Vediamoci alla radio”, come è noto, è una  trasmissione congiunta di RadioRadio e dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS, volta a far conoscere le diverse tematiche e problematiche legate alla cecità e all’ipovisione attraverso esempi, storie e situazioni da raccontare possibilmente in positivo.
La trasmissione è condotta da Stefano Molinari, una delle punte di diamante dell’emittente, e da Luisa Bartolucci, componente della Direzione Nazionale e responsabile del settore Informazione e Comunicazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS.
“Vediamoci alla radio” si sta dimostrando  una   importante ed incisiva opportunità  per farci conoscere meglio e per abbattere, insieme agli amici di RadioRadio, i muri e le barriere dei pregiudizi, dei luoghi comuni che da sempre condizionano la vita e la quotidianità di  ciechi e ipovedenti. Nel corso della puntata di giovedì 18  giugno  si parlerà di accesso alla cultura con particolare riferimento alla fruizione del libro nei suoi diversi formati, audio, braille e-book ecc.   Verranno, inoltre, presentati il Centro Nazionale del Libro Parlato dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS e la Biblioteca Italiana Per Ciechi Regina Margherita Di Monza. Vi saranno diversi ospiti e testimonianze di utenti.  Gli ascoltatori potranno interagire con i conduttori e gli ospiti mediante sms da inviare, durante la trasmissione, al numero 3775-104500, o tramite telefono componendo lo 06-8833033.
Vi attendiamo numerosi giovedi’ 18  giugno su Radioradio alle 19 in punto!

Torino – Notiziario audio 011News

E’ in rete la nuova edizione del notiziario audio 011NEWS, n. 23/2015 del 12/06/2015.
Di seguito il link:

Tra gli argomenti trattati
* A sei mesi dall’inizio della gestione Uici facciamo il punto sul Centro di Riabilitazione Visiva di Ivrea. Dalla cucina all’informatica, dalla musicoterapia all’auto-mutuo-aiuto, tantissime le attività proposte
* Si avvicinano gli esami di maturità: previste prove in braille o in altri formati speciali per gli studenti con disabilità visiva
* In Emilia Romagna un corso di scacchi rivolto a persone cieche i ipovedenti
* Apre all’Expo di Milano il mercato al buio: “la bellezza con altri sensi”
* Arriva la Lotteria Nazionale Louis Braille, voluta per finanziare le attività dell’Uici. Biglietti in vendita anche presso i nostri uffici
*
Buon ascolto