Catanzaro – Il Cane guida: luce dell’individuale volontà e portatore di piena umanità e libertà, di Pierfrancesco Greco

Autore: Pierfrancesco Greco

Autorevoli partecipazioni e interessanti contenuti al convegno “Cane Guida: Risorsa, Strumento, Amico ma soprattutto Compagno per la vita”, organizzato dalla sezione provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro, guidata dalla Presidente Luciana Loprete, e tenutosi lo scorso 11 ottobre presso la Cittadella Regionale di Germaneto. Tra i relatori, presente la dottoressa Annamaria Palummo, Consigliere Nazionale dell’UICI.

Un’atmosfera particolare, quella che si respirava lo scorso 11 ottobre nella Sala Verde della Cittadella Regionale di Germaneto, nei pressi di Catanzaro: del resto, non è qualcosa di consueto registrare, in quegli austeri ambienti, in cui le massime istituzioni regionali adempiono ai loro compiti, la presenza di tanti cani insieme; già, cani… però non cani qualsiasi, bensì alcuni bellissimi esemplari di cani guida, colà convenuti, insieme con coloro i quali ogni giorno affidano la loro vita alla straordinaria capacità di accompagnamento e adattamento di questi quadrupedi, in occasione di un interessantissimo convegno, ivi svoltosi nella mattinata del summenzionato giorno, dedicato, nell’appropinquarsi dell’XI Giornata Nazionale del Cane Guida, proprio a loro. “Cane Guida: Risorsa, Strumento, Amico ma soprattutto Compagno per la vita”: questo il tema del simposio in questione, promosso dalla sezione provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro, guidata dalla Presidente Luciana Loprete, la quale ha brillantemente coordinato, insieme con Domenico Gareri, i lavori, introdotti da un sintetico ed efficace videomessaggio, inviato dal Presidente Nazionale dell’UICI, dottor Mario Barbuto. Lavori, che, grazie ai contributi di autorevolissimi relatori, quali Annamaria Palummo, Consigliere Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Giuseppe Terranova, Presidente della Scuola Cani Guida “Helen Keller” di Messina, Fabrizio Zingale, Direttore della appena citata Scuola messinese, e Annunziato De Nisi, Consulente Legale dell’UICI Calabria, si sono rivelati copiosi di contenuti e spunti di riflessione, in ordine alla funzione, tutelata dalla legge n.34/1974, che sancisce il diritto al cane guida di entrare liberamente in ogni esercizio pubblico, di quest’amico, per l’uomo e per tanti ciechi e ipovedenti; un amico, delle cui caratteristiche s’è avuto un piccolo saggio al termine del convegno, quando, nel piazzale antistante alla Cittadella, ha avuto luogo una dimostrazione pratica di addestramento, a cura degli istruttori Franco Impollonia e Francesco Cucinotta. Un amico, si diceva prima, a proposito del cane guida, che diventa compagno, «i cui occhi – ha asseverato, con aulica lucidità, la dottoressa Palummo – arrivano a illuminare il desiderio di libertà albergante nelle nostre sorelle e nei nostri fratelli ciechi e ipovedenti». «In effetti – ha evidenziato in proposito l’avvocato Giuseppe Terranova – il cane è un Compagno di libertà. Quella libertà che fu la stella polare di Helen Keller – la scrittrice e attivista statunitense (1880-1968), sordo-cieca dall’età di 18 mesi, infaticabile paladina dei diritti dei disabili e pioniera dell’utilizzo del cane guida –, il cui percorso esistenziale costituisce il più fulgido esempio di vita spesa proficuamente, volando oltre la disabilità. È, perciò, molto significativo che un centro preposto alla formazione dei cani chiamati a donare la libertà alle nostre sorelle e ai nostri fratelli, porti il suo nome: un centro che, con la sua attività, oltre a onorare la memoria di questa donna eccezionale, vuole essere uno sprone a seguirne il modello. Tutto questo si concentra in quella struttura, in quella scuola, frutto di fatica, impegno e perseveranza e in cui si cerca di dare concretezza a quello che è il sogno di tanti non vedenti: un sogno di libertà, di autonomia, di piena realizzazione individuale. E tutto, grazie al cane, che da noi viene addestrato affinché sia sempre pronto ad assecondare le esigenze del cieco. Ripeto, è un vero compagno di libertà, plasmato da personale qualificatissimo in quella che non è solo una scuola di cani guida, ma un sistema di servizi finalizzato all’autonomia dei non vedenti, al soddisfacimento dei loro desideri, al godimento di una vita libera dalla solitudine e dall’immobilità cui la disabilità spesso si accompagna. La scuola fa tutto questo, e lo fa anche bene. È opportuno, però, che la politica faccia il proprio dovere, sostenendo quest’opera. E, in questo senso, mi riferisco alla buona politica, che deve essere capace di sostenere il nostro operato, destinando fondi adeguati, unicamente finalizzati a quei servizi grazie a cui è possibile superare ogni forma d’isolamento e marginalizzazione. Un’opera, quella della scuola, che converge verso quelli che sono gli obiettivi dell’UICI: l’istruzione, il lavoro e l’assistenza sociale; e se l’istruzione e il lavoro sono quei fattori che concorrono a rendere i ciechi uguali, garantendo dignità, e quindi inclusione, ovvero valorizzazione dell’individuo, in cui matura il miglioramento della società, l’assistenza sociale cui facciamo riferimento noi è quella che non mortifica la persona, ma la valorizza, esaltandone l’unicità. L’auspicio, il mio auspicio, è che questa giornata del cane guida, fortemente voluta anni fa dal sottoscritto, e a cui sono, perciò, fortemente legato, lasci un segno nel cuore dei cittadini di questa bella Regione». Regione Calabria, che è stata rappresentata istituzionalmente dal Vicepresidente della Giunta regionale Antonio Viscomi, il quale ha arricchito lo svolgimento del convegno con un breve ma apprezzato intervento, inerente al ruolo che la politica deve avere nella definizione di adeguate misure volte ad agevolare l’integrazione sociale, a cui è seguito un indirizzo di saluto del Presidente Regionale dell’UICI Calabria Pietro Testa, attento nel porre l’accento sulla necessità di favorire una collettiva presa di coscienza circa l’utilità di questo tipo di cane, «un soldato», secondo la calzante immagine usata dalla presidente Loprete per descriverne le peculiarità. Peculiarità, che, nel tempo, hanno determinato un crescente ricorso al cane guida, che, certamente, fu fortemente incentivato dall’opera di Helen Keller, la quale, nel luglio del 1937, mentre era in visita presso la Prefettura di Akita, in Giappone, mostrò particolare interesse per la razza canna Akita Inu, la stessa di Hachiko il celebre cane giapponese, divenuto famoso per la sua sconfinata fedeltà verso il padrone, chiedendone un esemplare: un mese dopo, la popolazione gli fece dono di Kamikaze-go, un cucciolo di Akita Inu che tuttavia morì di lì a poco. Così, nell’estate del 1939, il governo giapponese le regalò Kenzan-go, fratello di Kamikaze, con le seguenti parole ricordato da Helen sull’Akita Journal: «Se mai è esistito un angelo con la pelliccia, quello era Kamikaze. So che non otterrò mai più la stessa tenerezza da un altro animale. I cani Akita hanno tutte le qualità che mi attirano – gentilezza, socievolezza e lealtà». Quella gentilezza, quella socievolezza, quella lealtà che oggi gli addestratori riescono a plasmare anche in altre razze, rendendo, come asserito dalla dottoressa Annamaria Palummo durante l’esposizione, a braccio, della sua articolata relazione, dal taglio spiccatamente sociologico, elaborata sul tema “Il Cane Guida: una presenza amica sui sentieri della vita”, «questo cane uno strumento di accesso alla vita, un faro nel cammino della vita; un mezzo che lega il non vedente alla realtà immanente del quotidiano, del lavoro, della socialità, degli affetti, delle passioni, del tempo libero, di tanti aspetti punteggianti la nostra essenza umana. Nonostante ciò, in Calabria quella del cane guida è una pratica ancora poco diffusa, diversamente da altre zone d’Italia, ove molti dei nostri associati ciechi e ipovedenti, utilizzano quest’animale, questo bellissimo animale per addivenire a quella dimensione di autonomia in cui tutti noi troviamo la nostra piena compiutezza. E, afferentemente a questa dimensione, il cane guida è attore fondamentale, perché il cane, com’è stato diffusamente illustrato e mostrato durante i lavori di questo bellissimo convegno, organizzato dalla presidente provinciale dell’UICI di Catanzaro Loprete, è un simbolo di accesso, è un meccanismo attivo di azione e interazione, è un portatore di conoscenza, il quale offre la sua vita di essere vivente, che cammina e scruta, al non vedente, affinchè questo possa accedere alle possibilità, ai momenti, agli attimi che questa nostra vita ci offre continuamente. Ma questo non si ottiene da un giorno all’altro; la strada che conduce il cane a diventare una guida è, infatti, lunga, non semplice e tutto l’addestramento che egli riceve è finalizzato a rendere possibile l’accompagnamento del non vedente in sicurezza lì dove quest’ultimo vuole andare, sui sentieri della vita, appunto: quindi, camminare, fare le faccende, imboccare una direzione. E questa non è una cosa banale; è una cosa eccezionale, perché in questo legame che si viene a determinare tra cane e non vedente, si fonda un elemento intimo, come quello proprio dell’amicizia tra essere vivente che guida ed essere vivente che viene guidato, con l’elemento dell’assistenza, che è un elemento anche sociale, di valenza sociale, di socializzazione, d’integrazione e, noi diciamo, anche di cultura: l’accompagnamento di un non vedente da parte del cane è, soprattutto in certi contesti, un fatto culturale nuovo. Un vettore di cultura, che ci deve dare forza, come UICI e come esseri umani, nel confutare un’ancora diffusa pseudocultura, la medesima in cui trovano spazio spiacevoli casi di discriminazione, con cani guida che spesso non vengono accettati all’interno di strutture pubbliche. Una circostanza, questa, sgradevole, inaccettabile, da superare definitivamente, non solo alla luce della legge che tutela il rispetto della funzione sociale del cane guida, consentendo il suo accesso in ogni luogo, ma anche in ossequio a quella dimensione umana, di cui parlavo poc’anzi; quella dimensione umana inerentemente alla quale la nostra esistenza assume concretezza; quella dimensione umana che è la vita stessa; quella dimensione umana che è fatta di relazioni, di emozioni, di amicizie; quella dimensione umana che anche il cane guida, questa fedele presenza amica, concorre a sublimare; quella dimensione umana, in nome della quale mettiamo in campo tutte le nostre forze, nell’atto di interfacciarci quotidianamente con la Società, sia essa società civile, nel cui ambito cerchiamo di dare linfa al processo di crescita culturale summenzionato, sia essa società politica, quella politica alla quale ci rivolgiamo, con la serenità del dialogo, ma anche con la determinazione della rivendicazione, affinché ci siano riconosciuti e garantiti gli strumenti congrui al perseguimento del nostro sogno di compiuta integrazione. Un sogno, che è un obiettivo, è, insieme, un assunto valoriale, capace di spazzare via le subculture che rendono il non vedente un alieno dal consesso sociale, allontanandolo dalla propria autonomia, dalla libertà e, quindi, dalla sua autentica espressione d’individuo, di cittadino con diritti e doveri. Dobbiamo, perciò, stigmatizzare sempre ogni comportamento negativo e, in questo senso, la Giornata Nazionale del Cane Guida è un simbolo; un simbolo per riaffermare che anche noi ci siamo, che anche noi viviamo, che anche noi amiamo la bellezza di questa vita, in cui vogliamo camminare, con quella sicurezza luminosa, con quel fraterno calore che ci conduce nella gioia del cuore». Quella gioia del cuore, da garantire con una continua attività di dialogo, di proposta, di denuncia e di controllo, in ogni settore della vita associata, come hanno avuto modo di riaffermare anche gli altri relatori; e se l’avvocato Annunziato De Nisi ha esaustivamente focalizzato l’attenzione sulle fattispecie giuridiche connesse alla pratica dell’assistenza da parte del cane guida, il dottor Fabrizio Zingale, ha, invece, posto in primo piano «il senso civico» relativo a tutto l’orizzonte proprio del processo integrativo, trovante nel cane guida un alfiere primario, in grado di abbattere quelle barriere che, troppo spesso, riducono la nostra realtà a un insieme di individualità frammentato da differenze che, in realtà, non esistono, se non nella poca conoscenza che ognuno di noi ha dell’altro. Eppure, basterebbe poco per capire la straordinaria natura della nostra umanità; basterebbe poco per comprendere che, come scrisse Helen Keller, «Noi tutti, vedenti e non vedenti, ci differenziamo gli uni dagli altri non per i nostri sensi, ma nell’uso che ne facciamo, nell’immaginazione e nel coraggio con cui cerchiamo la conoscenza al di là dei sensi».
Pierfrancesco Greco

relatori del seminario

relatori del seminario

Locandina

Locandina

L’Unione a confronto: i tre giorni di Tirrenia, di Eugenio Saltarel

Autore: Eugenio Saltarel

Nei giorni tra il 30 settembre e il 2 ottobre scorsi a Tirrenia si sono riuniti successivamente: la Direzione nazionale, il Consiglio nazionale e l’Assemblea nazionale dei Quadri dirigenti. Ho pensato, d’accordo con la redazione, di inviare un breve resoconto complessivo di tutte e tre le manifestazioni, sia per ragioni di spazio, sia perché il Consiglio e l’Assemblea sono stati trasmessi per radio e possono essere riascoltati scaricandoli dal nostro sito e sono stati riassunti sul giornale on-line che tutti i giorni alle 18 informa di quanto avviene nella nostra associazione. Dei tanti argomenti trattati, a mio avviso, meritano di essere sottolineati i seguenti:
– È stata presentata la bozza del nuovo regolamento generale in applicazione del nuovo Statuto e quella del nuovo regolamento contabile; ci siamo dati tempo fino al 31 ottobre per discuterne a tutti i livelli associativi, poi il testo rimesso a posto, verrà posto in approvazione della Direzione e del prossimo Consiglio il 26 novembre.
– Abbiamo affrontato il tema del rapporto con le altre associazioni sia di ciechi che di persone disabili, puntando al tentativo di unificare le rivendicazioni, nonostante le notevoli divergenze che sembrano allontanarci anziché farci collaborare insieme.
– Notevole impulso è stato dato alla realizzazione dell’Agenzia per la tutela dei diritti che, proprio per le difficoltà di rapporto con le altre associazioni, stenta a nascere; intanto si provvederà ad equipaggiare un primo sportello rivolto soprattutto alle richieste individuali.
– Nel campo dell’istruzione abbiamo posto l’accento sulle leggi che stiamo affrontando sia per la distribuzione dei fondi previsti per i disabili dai decreti attuativi della buona scuola, sia per il riconoscimento del tiflologo che per il problema del “dopo di noi”, soprattutto rivolto alle persone con pluridisabilità. Notevoli sono i problemi da affrontare a livello locale: preparazione di insegnanti di sostegno, del personale docente in genere, formazione al lavoro dei nostri ragazzi, materiale e personale che li circonda durante il percorso scolastico: l’immensità di questi problemi, la scarsità delle nostre forze e le incertezze del momento politico presente fanno pensare che non ci si stia occupando abbastanza di questo problema, ma abbiamo avuto assicurazioni in proposito dai componenti dell’apposita Commissione.
– La Federazione delle Istituzioni pro Ciechi ha avviato un network sull’inclusione scolastica che metterà a disposizione di quanti sono interessati, famiglie comprese, del materiale in grado di informarli su tutte le risorse esistenti.
– Sono stati costituiti i gruppi di lavoro dei fisioterapisti e dei centralinisti e, mentre scrivo, si sta per attivare anche quello dei genitori.
– Nel campo del lavoro abbiamo avuto una approfondita discussione sulla proposta di modifica della Legge 113-85 sia sotto l’aspetto dell’assunzione lavorativa che sotto quello pensionistico.
– Ci sono state illustrate le iniziative della Commissione che si occupa delle nuove professioni lavorative che vanno dall’agricoltura sociale, al perito fonico.
– Abbiamo anche nominato un uovo socio onorario, proposto dalla sezione di Enna (la prof.ssa Grazia Basile).
– Siamo stati invitati a collaborare con la radio web dell’Associazione che si sta sviluppando e presto dovrebbe arrivare a trasmettere ininterrottamente, oltre che alle riviste che sono state rinnovate nei loro contenuti e nella loro veste.
In conclusione: tre giorni di lavoro intenso e proficuo che fanno ben sperare per il futuro della nostra Associazione, dei suoi soci e di tutte le persone con problemi di vista, oltre a tutti i disabili in senso più lato.
Eugenio Saltarel

Comunicato stampa – La parola agli ipovedenti – Roma, 22 ottobre 2016

Aula della Clinica Oculistica – Università Sapienza-Policlinico Umberto I
(Ingresso da Via Lancisi)

“La parola agli ipovedenti”: questo il titolo del quarto seminario nazionale a loro dedicato, in programma sabato 22 ottobre a Roma presso l’Università Sapienza-Policlinico Umberto I.
L’appuntamento, che cade nel mese tradizionalmente dedicato alla prevenzione, è stato organizzato dalla Commissione Nazionale Ipovedenti dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e dalla Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità IAPB Italia Onlus, in stretta collaborazione con il Dipartimento Organi di Senso, Sezione Oftalmologia dell’Università Sapienza di Roma, che ospita l’evento.
Di cosa parliamo quando diciamo “ipovedente”? Secondo la Treccani, ipovedente è colui che “ha la vista gravemente insufficiente, quasi cieco”. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) un soggetto è cieco quando l’acuità visiva corretta nell’occhio migliore è inferiore a 1/20, mentre è ipovedente quando essa è compresa tra 3/10 e 1/20. In Italia il concetto legale di cecità-ipovisione è stato ridefinito con la legge n. 138 del 2001 (“Classificazione e quantificazione delle minorazioni visive e norme in materia di accertamenti oculistici”). Le innovazioni introdotte da questa legge sono state a lungo auspicate dagli addetti ai lavori e dai disabili visivi stessi. Suo merito principale è quello di prendere in esame, per la valutazione del danno, non solo la visione centrale, ma anche lo stato della visione periferica, il cosiddetto campo visivo. La legge 138 non prevede però indennità alcuna per la persona ipovedente lasciando intatti i criteri della Legge n. 406 del 28 marzo 1968 e successive modifiche.
Ma quanti sono gli ipovedenti? Tanto per rendersi conto dei numeri di cui stiamo parlando, in Italia gli ipovedenti sono oltre 1 milione, mentre nel mondo, secondo l’OMS, sono 246 milioni e il loro numero è in crescita anche a causa dell’invecchiamento demografico.
“L’ipovedente è colui il quale vede in maniera sufficiente per non dover organizzare la propria vita come quella di un cieco, ma allo stesso tempo vede troppo poco per svolgere la sua vita come chi vede normalmente – dichiara il coordinatore della Commissione Ipovisione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Adoriano Corradetti. Oggi, come ieri, stabilire con certezza cosa sia l’ipovisione e chi siano gli ipovedenti, è un compito arduo, sia perché esistono diversi tipi d’insufficienza visiva, sia perché possono essere vari i parametri cui fare riferimento, sia perché la società moderna, aperta, civile, globalizzata non ha ancora acquisito la cultura stessa dell’ipovisione. Il primo vero e grande problema quindi, è di natura sociale-culturale: l’ipovisione sarebbe poco conosciuta, infatti sola una percentuale irrisoria di persone conosce il termine.
L’ipovisione – conclude Corradetti – varia molto da individuo ad individuo secondo l’età, le attitudini e il carattere; è un fenomeno dinamico che sfugge alle definizioni rigide, che si manifesta con forme e modalità diverse, che non si lascia studiare con sistematicità, che influisce inevitabilmente su aspetti psicologici, comportamentali, relazionali, educativi, ed esistenziali del soggetto”.
Nel corso del seminario, si affronteranno gli aspetti normativi legati all’ipovisione e le dinamiche familiari, passando per i vissuti dei disabili visivi in ambito scolastico e lavorativo, per arrivare a raccontare un progetto di riabilitazione visiva a domicilio (Eye Fitness).
Protagonisti del seminario saranno oculisti, ortottisti, psicologi e, naturalmente, gli stessi ipovedenti, che interverranno con relazioni e preziose testimonianze sulle loro problematiche.

Roma, 18 ottobre 2016
Per ulteriori informazioni:
Chiara Giorgi
Per l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
Cell. 3473351416
Email: chiagiorgi@gmail.com

Sintesi dei lavori di un sottogruppo della Commissione NAL (nuove attività lavorative) Coordinatore dott. Valter Calò

Qualche giorno fa si è svolta una teleconferenza di un sottogruppo della Commissione NAL, riporto sotto la relazione dei lavori.
Questo gruppo da mesi lavora ad un progetto per catalogare tutte le professioni svolte da minorati della vista che non siano il centralinista o il masso fisioterapista
L’utilità di questa raccolta non vuole essere solo uno strumento di analisi e consulenza per tutti coloro i quali vogliano progettare in maniera diversa il proprio futuro, ma spera anche di diventare uno strumento utile per il personale degli uffici di collocamento mirato che altro non sanno fare che indirizzare i nostri ragazzi minorati della vista verso la figura di centralinista, chiaramente quando ve ne sia la possibilità.
Esorto tutti coloro che ritengano questo progetto, un valido aiuto per i nostri giovani a collaborare con noi, indicando, persone o professioni ad Alina Pulcini Presidente UICI Regione Marche.
Dott. Valter Calò coordinatore Commissione NAL

Relazione a cura di: dott.sa Alina Pulcini
In data 28-09-2016 si è tenuta una riunione in teleconferenza del gruppo della Commissione NAL addetto alla raccolta e catalogazione dei dati sulle persone che svolgono professioni diverse da quelle “storiche”. Scopo di questo incontro era quello di fare il punto, dopo la pausa estiva, sulla mappatura che la suddetta Commissione traccerà tramite l’invio di un apposito questionario a soggetti non vedenti e ipovedenti che svolgono nuove professioni. Presenti alla teleconferenza il coordinatore, Dot. Valter Calò e il gruppo che al momento si sta occupando di questo lavoro: la
Dott.ssa Alina Pulcini referente del gruppo di lavoro, Dott.ssa Paola Labarile, Dott. Domenico Ietto e Maurizio Albanese.
Prima della pausa estiva si era già provveduto ad inviare il questionario a diversi soci UICI i cui recapiti sono stati gentilmente forniti da diversi Consigli Regionali e da alcune Sezioni provinciali come quelle della Lombardia, Veneto e Molise. I compiti all’interno del gruppo di lavoro erano così suddivisi: Alina Pulcini si occupava di telefonare personalmente ai soci che svolgono al momento altre professioni che non siano quelle del centralinista o fisioterapista, Maurizio Albanese dell’invio dei questionari ai soci che volessero collaborare all’indagine e Paola Labarile della catalogazione dei suddetti questionari, per professione. Nell’incontro del 28 si è, come già detto, parlato del lavoro efficientemente svolto dal gruppo succitato ma al tempo stesso della difficoltà che esso inevitabilmente implica: attese tra l’invio dei rispettivi questionari e la loro compilazione, questa riunione si è tenuta dopo la pausa estiva, c’è da considerare che nel mese di Agosto la pausa era, per causa di forza maggiore, inevitabile. Tracciare una mappatura nazionale non è semplice, non ci si può porre scadenze precise. Per provare ad accelerare i tempi, si è pensato di coinvolgere all’interno della commissione, come componente esterno, la Dott.ssa Lucia Armano, che peraltro ha collaborato già attivamente inviando il proprio questionario. Con la sua esperienza da recruiter, Armano potrà attivamente collaborare con la commissione NAL, provvedendo a telefonare ai soci UICI che risiedono in nord Italia, mentre Maurizio Albanese provvederà ad inviare il questionario ai soci UICI residenti in Sicilia e in tutto il sud Italia. Ci si auspica così di ottenere, nel giro di pochi mesi, un soddisfacente numero di questionari sì da poter permettere alla commissione di cominciare a lavorare sui risultati ottenuti.
> A tal fine chiediamo ai Consigli Regionali e alle Sezioni provinciali, che non l’abbiano già fatto, di collaborare inviandoci i nominativi e recapiti dei soci del loro territorio che svolgono professioni diverse da quelle storiche.
Dott.ssa Alina Pulcini

Museo Tattile Omero – Presentazione del libro Un punto di biacca Poesie di Anna Elisa De Gregorio

Venerdì 21 ottobre ore 17.00
Sala conferenze Museo Tattile Statale Omero Ancona
ANCONA –  Venerdì 21 ottobre alle ore 17 presso la Sala conferenze del Museo Tattile Statale Omero di Ancona Lucilla Niccolini e Costanza Costanzi presentano la raccolta di poesie “Un punto di biacca” di Anna Elisa De Gregorio, edizioni La Vita Felice di Milano, 2016, con una nota di Francesco Scarabicchi. Seguirà la lettura di alcuni testi da parte dell’autrice accompagnata dalla proiezione delle immagini delle opere, a cui molte poesie sono dedicate. Modera l’intervento Aldo Grassini.
“Delicatissime descrizioni che trascrivono su pagina luce e colori di un Cimabue o un De Chirico, ma anche delle mura di Lucca o del Duomo di Siena, di una statua o una piazza, nuovamente rivelate alla fantasia dal prestigio della parola: nature (di pittura, scultura, architettura) e «svelature»” così il critico Alessandro Fo descrive le poesie del libro.

Anna Elisa De Gregorio abita ad Ancona dal 1959 dove lavora presso una agenzia di marketing. Dal 2010 pubblica libri di poesie, sempre premiati: “Le Rondini di Manet”, “Dopo tanto esilio” e “Corde de tempo”, in dialetto anconetano. E’ presente in numerose antologie e scrive articoli su riviste letterarie e blog.

Monica Bernacchia
Comunicazione
Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona
tel. 071.2811935 fax 071.2818358
www.museoomero.it
email: redazione@museoomero.it
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Copertina del libro

Copertina del libro

Assunzioni e mobilità nel settore pubblico (GU – Serie Speciale – Concorsi ed Esami)

Tipologia di richiesta: Avviso relativo all’assunzione di un centralinista non vedente (rif. GU n. 78 del 30-9-2016).
Sede di lavoro: Tribunale di Terni
Modalità di avviamento: d’ufficio. NOTA BENE: Si avvertono i soggetti interessati di non inoltrare domanda di partecipazione, poiché l’avviamento avverrà esclusivamente per chiamata numerica a cura del Servizio per l’Impiego, secondo l’ordine della graduatoria risultante nelle liste del Servizio medesimo.
Scadenza: 30 giorni, dalla data di pubblicazione
Informazioni utili: presso il Servizio per l’Impiego di Terni per chiedere la posizione utile in graduatoria e presso la Sezione Uici locale (tel. 0744/402119).

Tipologia di richiesta: Procedura di mobilità esterna per la copertura a tempo pieno e indeterminato di un posto di centralinista non vedente (cat. B1) (rif. GU n. 80 del 7-10-2016)
Sede di lavoro: Comune di Ragusa
Modalità di avviamento: per colloquio. I candidati dovranno far pervenire la domanda redatta in carta libera secondo lo schema fac-simile allegato al bando, unitamente al proprio curriculum vitae:
per raccomandata A/R a: Settore Organizzazione e Gestione Risorse Umane del Comune di Ragusa, 97100 Corso Italia n. 72. Sul plico dovranno essere riportati il cognome, il nome e l’indirizzo del candidato nonché la dicitura “Istanza di partecipazione alla mobilità esterna volontaria per Centralinista non vedente- Cat. B1”;
oppure per Posta elettronica certificata PEC al seguente indirizzo: protocollo@pec.comune.ragusa.gov.it
Il bando è consultabile alla seguente pagina:
http://www.comune.ragusa.gov.it/comune/archivi/gareappalti.html?docs=6&i=75776
Requisiti richiesti:
essere dipendente a tempo pieno ed indeterminato di una Pubblica Amministrazione;
essere inquadrato nel profilo professionale di “Centralinista non vedente” nella categoria giuridica “B”;
possesso del nulla osta dell’Amministrazione di provenienza;
di non aver riportato sanzioni disciplinari nei due anni precedenti.
Scadenza: 7 novembre 2016
Informazioni utili: presso il Settore Organizzazione e Gestione Risorse Umane del Comune di Ragusa, tel. 0932 676634- 676614, dalle ore 9,00 alle ore 12,00 di ogni giorno non festivo escluso il sabato.

Tipologia di richiesta: Concorsi pubblici, riservati ai lavoratori disabili di cui all’art. 1 della legge 12 marzo 1999, n. 68, per:
un posto di collaboratore amministrativo professionale (cat. D) – ruolo amministrativo settore giuridico
un posto di collaboratore amministrativo professionale (cat. D) – settore economico.
(rif. GU n. 80 del 7-10-2016)
Sede di lavoro: Azienda Ospedaliera di Padova
Modalità di avviamento: per titoli ed esami. La domanda di partecipazione va compilata esclusivamente on-line, collegandosi al sito www.sanita.padova.it e accedendo al link http://www.sanitapadova.iscrizioneconcorsi.it/. A procedura terminata, il candidato riceverà una mail di “conferma di avvenuta iscrizione”, con allegato pdf della domanda che dovrà essere stampata, conservata e firmata.
Requisiti richiesti:
stato di disoccupazione. Possono partecipare al concorso esclusivamente le persone disabili di cui all’art. 1 della legge n. 68/1999 iscritte nella graduatoria dei disoccupati presso i Centri per il Collocamento Mirato;
Titolo di studio: diploma di laurea in giurisprudenza o in scienze politiche, ovvero altra laurea triennale o specialistica equipollente (scienze dei servizi giuridici, scienze politiche e delle relazioni internazionali, scienza dell’amministrazione, scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace, scienze sociologiche)
I bandi sono consultabili alla seguente pagina: http://www.sanita.padova.it/sez,92
Scadenza: 7 novembre 2016
Informazioni utili: UOC Risorse Umane/Procedure Concorsuali – Via N. Giustiniani 2 – 35128 PADOVA – Telefono 049/821.3938-3793-8207-8206 esclusivamente dalle h. 9.00 alle h. 12.00.

Tipologia di richiesta: Proroga dei termini di presentazione delle domande dell’avviso di mobilità per il reclutamento di un centralinista non vedente (cat. B), posizione economica iniziale B1, area servizi generali e tecnici- rif. 687 (rif. GU n. 76 del 23-9-2016 e n. 82 del 14-10-2016)
Sede di lavoro: Università degli Studi di Perugia
Modalità di avviamento: per colloquio. La domanda di partecipazione va compilata secondo il modulo FAC-SIMILE reperibile alla pagina http://www.unime.it/ateneo/_bandi_e_concorsi_ta/selezione_pubblica_per_esami_per_n_1_posto_di_cat_d_pos_ec_d1_area_tecnica_tecnico_scientifica_ed_elaborazione_dati-56907.html e dovrà essere indirizzata al Direttore Generale dell’Università degli Studi di Perugia, Piazza dell’Università, 1, 06123 Perugia (in alternativa alla raccomandata A/R, invio all’indirizzo PEC protocollo@cert.unipg.it L’oggetto della mail dovrà riportare il cognome e nome del candidato e le seguenti indicazioni: “domanda di mobilità per la copertura di n. 1 posto di Categoria Bl – Centralinista non vedente)”
Nota bene: Gli interessati, inoltre, dovranno allegare alla predetta domanda il proprio curriculum professionale redatto utilizzando il modulo FAC-SIMILE dal quale si evinca il possesso dei requisiti richiesti, nonché il nulla osta dell’Ente di appartenenza.
Il bando è consultabile alla seguente pagina:
http://www.unipg.it/ateneo/concorsi/avvisi-di-mobilita-pta-d-lgs-165-2001?anno=2016
Scadenza: 24 ottobre 2016
Informazioni utili: presso l’Ufficio Concorsi Università degli Studi di Perugia (responsabile del procedimento dr.ssa Tiziana Bonaceto), tel. 075 5852045-2368

Museo Omero in Spagna per esportare la propria esperienza

Alicante e Villajoyosa, Spagna
dal 13 al 15 ottobre 2016

ANCONA –  Il prof. Grassini, Presidente del Museo Tattile Statale Omero in questi giorni è stato in Spagna, per relazionare al “III Congreso Internacional Educación y Accesibilidad en Museos y Patrimonio” che si e svolto presso le città di Alicante e Villajoyosa dal 13 al 15 ottobre 2016.
Invitato dal Museo Archeologico di Alicante (MARQ) e dal ViIlaMuseu di Villajoyosa, Grassini ha relazionato sul tema “I ciechi e il turismo. Le prospettive culturali, psicologiche e sociali che il turismo può offrire a chi non vede” e ha presentato il suo ultimo saggio “Per un’estetica della tattilità. Ma esistono davvero arti visive?” (2015, ROMA, Armando Editore). Trai i relatori anche Annagrazia Laura (Presidente ENAT European Network for Accessible Tourism).

Link Convegno: http://accesibilidad.marqalicante.com/

tavolo dei relatori del convegno

tavolo dei relatori del convegno

Reggio Emilia- Caffetteria La Rocca, Croce Rossa Italiana e Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti insieme per i terremotati del centro italia

Nella giornata di Giovedì 6 ottobre, la sezione provinciale UICI di Reggio Emilia, in collaborazione con Caffetteria La Rocca e Croce Rossa di Scandiano, ha consegnato alla Croce Rossa di San Benedetto del Tronto del materiale di vario genere per le popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto.

L’idea, partita da Mauro Ghizzoni (Vicepresidente UICI Reggio Emilia) e da Giuseppe Belisario (Caffetteria La Rocca) è stata quella di organizzare un punto di raccolta di materiali da distribuire ai terremotati del centro Italia. “La prima soddisfazione è arrivata quando una telefonata che ho ricevuto dalla Croce Rossa di Scandiano – spiega Mauro Ghizzoni – mi comunicava la consegna, per i colleghi di San Benedetto del Tronto, di 400 kg. di pasta. Da lì è stato sempre un crescendo di solidarietà con l’arrivo di nuovo materiale. Abbiamo realizzato una grande cosa per le popolazioni colpite dal sisma, per questo vorrei ringraziare tutti gli amici che ci hanno sostenuto”.

L’iniziativa ha visto la partecipazione della sezione UICI di Reggio Emilia, grazie alla collaborazione della presidente Chiara Tirelli, che ha esteso l’invito a donare a tutti i consiglieri e soci. Alcune persone hanno contribuito con articoli richiesti espressamente dalla Croce Rossa Italiana di San Benedetto del Tronto, altre hanno lasciato offerte in denaro che sono state convertite, già sul territorio reggiano, in beni alimentari e materiale scolastico.

I numeri della consegna: 2 furgoni impiegati con 4 volontari (oltre a Ghizzoni e Belisario anche Glennis Frigato e Andrea Masini), 7.200 posate, 6.000 bicchieri, 3.200 piatti, 455 Kg di pasta, 50 Kg di sugo al pomodoro, 36 Kg di fagioli e fagiolini, 10 Kg di tonno in scatola, 170 litri di latte. Raccolti inoltre 25 cartoni di vestiario, 8 cartoni di pannolini, materiale scolastico vario, prodotti per l’igiene personale e occhiali da vista.

delegazione Uici e Cri per i terremotati

delegazione Uici e Cri per i terremotati

Irifor Trentino – “Vista fragile e fissazione eccentrica”

workshop @ IRIFOR
In occasione della settimana mondiale dedicata alla vista, il territorio di Trento risponde alla sfida della prevenzione della cecità e della riabilitazione visiva attraverso il networking e il lavoro di equipe interprofessionali.
Le persone con vista fragile presentano infatti condizioni progressive di perdita della vista, causate da malattie degenerative genetiche o legate all’età, per le quali la diagnosi precoce è oggi l’unico strumento di difesa. Questa iniziativa promossa dalla Associazione Vista Fragile stabilisce un patto di collaborazione e informazione intorno al Centro di Riabilitazione Visiva di IRIFOR del Trentino – per il benessere del paziente
La giornata di formazione realizzata lo scorso 10 ottobre ha infatti visto la partecipazione delle diverse professionalità che offrono assistenza alle persone con vista fragile- l’oculista, il riabilitatore o ortottista, l’ottico optometrista – per garantire ai pazienti orientamento, competenza e soluzioni a supporto delle problematiche del quotidiano.
I partecipanti hanno potuto sperimentare con mano protocolli riabilitativi con il microperimetro e con l’applicazione di lenti speciali progettate per le maculopatie. Un evento dedicato alle esigenze dei pazienti che affrontano una importante riduzione visiva con la necessità di stabilizzare la fissazione eccentrica.
Il Network VISTAFRAGILE e la Cooperativa IRIFOR del Trentino ringraziano tutti i convenuti per aver colto la sfida della riabilitazione della vista fragile.

Torino- Comunicati del 14 ottobre 2016

1) Giornata della vista
2) Auto-mutuo aiuto
3) Incontro col disability manager di Gtt
4) Dimostrazione prodotti Vision Dept e presentazione nuovo Jaws 17
5) Incontri con Circolo dei lettori
6) Attività della Polisportiva 2016/2017
7) Comitato pari opportunità e associazione Verba
8) Presenze dei responsabili dei Comitati UICI Torino
9) Sportello legale
10) Mail “dilloalpresidente”: un prezioso strumento di dialogo
11) Accompagnamenti Univoc
12) Calendario delle attività del Circolo dell’amicizia fra Ciechi e
Vedenti

Giornata della vista
Anche quest’anno l’impegno della nostra sezione per la Giornata Mondiale della Vista ha dato i suoi frutti. Al gazebo allestito per l’occasione in piazza Castello sono state infatti visitate 109 persone: un numero ragguardevole, considerando anche le pessime condizioni meteo che certamente non hanno favorito l’attività all’aperto. Nonostante la pioggia, caduta incessante per tutta la giornata, gli operatori UICI Torino hanno dialogato con i cittadini, molti dei quali avevano saputo dell’iniziativa da giornali e organi di informazione. “Il nostro impegno non si ferma – ha commentato il presidente Franco Lepore – ma certamente continuerà con iniziative analoghe da ripetere nel tempo”.

Auto-mutuo aiuto
La nostra sezione offre ai soci una nuova possibilità di confronto e un’occasione per vivere meglio. Si tratta del gruppo di auto mutuo aiuto. La proposta è aperta a tutti coloro che sentano il bisogno di condividere le proprie esigenze o che stiano attraversando un momento di fragilità. Gli incontri si terranno il martedì, dalle 15 alle 17, una volta al mese, a partire dal 25 ottobre. La facilitatrice sarà la dottoressa Federica Ariani, psicologa che collabora da tempo con la nostra sezione. E’ possibile iscriversi fino a lunedì 24 ottobre, contattando la nostra segreteria al numero 011 53 55 67.

Incontro col disability manager di Gtt
Giovedì 3 novembre alle ore 17, nei locali di corso Vittorio Emanuele 63, l’ingegner Guido Bordone, disability manager di Gtt (Gruppo Trasporti
Torino) incontrerà i soci della nostra sezione per un momento di confronto sui servizi di trasporto pubblico e in particolare sulle esigenze delle persone disabili. L’appuntamento, organizzato dal Comitato autonomia su proposta del disability manager, sarà preceduto da una breve introduzione, nella quale verrà spiegato il funzionamento delle linee Gtt. La partecipazione è libera fino a esaurimento posti. Per iscriversi è necessario contattare i nostri uffici al numero 011 53 55 67 entro mercoledì
2 novembre.

Dimostrazione prodotti Vision Dept e presentazione nuovo Jaws 17 Il 5 novembre si svolgerà presso i nostri locali sezionali di Corso Vittorio Emanuele 63, una dimostrazione di prodotti per ipovedenti e non vedenti a cura della ditta Vision Dept di Milano.
Questa nuova azienda, dagli inizi del 2016, si occupa di distribuire e curare per l’Italia tutti i prodotti della Freedom Scientific, fra i quali il famosissimo programma lettore di schermo Jaws, le barre braille Focus e moltissimi videoingranditori sia portatili che da tavolo.
Nel corso della dimostrazione, potranno anche essere acquistati a prezzi scontati, i prodotti presentati, potendo pagare anche mediante bancomat o carta di credito.
La dimostrazione dei prodotti avrà inizio alle ore 10 e terminerà alle ore
13 e verranno organizzati dei gruppi con durata ciascuno di 30 minuti. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 14.30, si terrà una presentazione della nuova versione di Jaws 17, che comprende molte novità, specialmente per la navigazione delle pagine internet ed offre la piena compatibilità con l’ultimo sistema operativo Windows 10.
Chi fosse interessato alla dimostrazione dei prodotti o alla presentazione di Jaws 17 è pregato di prenotarsi contattando la nostra segreteria al numero 011535567.
Vi aspettiamo numerosi!

Incontri con Circolo dei lettori
L’U.N.I.Vo.C. Comunica che il giorno 27 ottobre alle ore 16 presso i locali dell’u.I.C.I. riprenderanno gli incontri con i volontari del circolo dei lettori. Vi aspettiamo numerosi.

Attività della Polisportiva anno 2016/2017 La nostra Polisportiva informa che dal mese di ottobre riprenderà le proprie attività. Ricordiamo che il costo del tesseramento ammonta a 25 Euro. Di seguito i corsi in programma:
– Danza del ventre presso i locali di Via Nizza 151 a Torino
– Tango presso i locali di Via Nizza 151 a Torino
– Danze caraibiche (si attendono figure maschili per poter effettuare
Il corso)
– GAG presso Palestra di Via Guastalla 24 a Torino
– Corso di aerobica con lo step o fit boxe (ancora da definire) presso
Palestra di Via Guastalla 24 a Torino
– Fitwalking presso il Parco Ruffini
– Nuoto presso la Piscina Parri in Via Tiziano 39 a Torino
– Subacquea presso la Piscina Parri in Via Tiziano 39 a Torino
– Torball : la squadra parteciperà nuovamente al Campionato di Seria
A. Se qualcuno fosse interessato alla pratica di questo gioco ci contatti presso la Polisportiva.
– Showdown presso i locali di Via Nizza 151 a Torino
– Scherma: primi incontri di prova ed esplicativi in Str. Castello di
Mirafiori 57/3 a Torino
– Judo
– Tiro con l’arco
– Uscite per sci di discesa e di fondo
Per partecipare ai corsi è indispensabile presentare certificato medico adeguato.
Per informazioni su giorni e orari delle varie attività contattare la Polisportiva nei pomeriggi di mercoledì e venerdì dalle ore 15 alle 17,30 o consultare il sito www.polisportivauictorino.it.

Comitato pari opportunità e associazione Verba Recentemente sono state poste la basi per una collaborazione tra il comitato pari opportunità della nostra sezione e l’associazione Verba, che da oltre quindici anni offre un aiuto concreto alle donne più fragili e più sole. Tra le tante, preziose iniziative, va segnalato l’ambulatorio Fior di Loto, che garantisce prestazioni ginecologiche alle donne disabili. La struttura, gestita in collaborazione con l’Asl Torino 1, si trova in via Silvio Pellico 28: offre visite gratuite e consulenze su vari temi, dalla gravidanza alle malattie sessualmente trasmissibili. Inoltre, presso la sede dell’associazione Verba, in via San Marino 10, esiste uno sportello di ascolto rivolto alle donne vittime di violenza, che lì possono trovare assistenza psicologica e legale.
Per saperne di più potete contattare le referenti del nostro comitato pari opportunità, oppure direttamente la responsabile dell’associazione, Giada Morandi, al numero 011 011 28 007.

Presenze dei responsabili dei Comitati UICI Torino Ricordiamo che i responsabili dei comitati attivi presso la nostra sezione UICI sono a disposizione dei soci per fornire assistenza, consulenze o informazioni, sia telefoniche sia su appuntamento, nei seguenti giorni e orari:
– Comitato Anziani: tutti i lunedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00
(previo appuntamento telefonico)
– Comitato Centralinisti: tutti i lunedì dalle ore 17.00 alle ore
18.00 (previo appuntamento telefonico)
– Comitato Fisioterapisti: tutti i giovedì dalle ore 16.00 alle ore
17.30
– Comitato Ipovedenti: tutti i giovedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00
(previo appuntamento telefonico)
– Gruppo Informatico: tutti i venerdì dalle ore 15.00 alle ore 17.00
– Comitato Pari Opportunità: tutti i venerdì dalle ore 17.00 alle ore
18.00 (previo appuntamento telefonico)

Sportello legale
VEDIAMO cosa dice la legge!!! In questi ultimi tempi, anche in conseguenza della grave crisi economica in cui versa il Paese, si stanno moltiplicando le ingiustizie subite dai comuni cittadini. Non è affatto semplice districarsi in una giungla di leggi, decreti, regolamenti, che tra l’altro cambiano velocemente.
Pertanto, al fine di essere sempre più vicina alle esigenze dei soci, la sezione UICI di Torino ha disposto l’apertura di uno sportello di consulenza legale presso i propri uffici. La consulenza legale sarà offerta gratuitamente dal Presidente nonchè Avvocato Franco Lepore a tutti i soci regolarmente iscritti all’associazione. Tale servizio permetterà agli interessati di ottenere consulenze legali in diverse materie, dalle questioni di famiglia a controversie condominiali, da problemi sul lavoro a cause di risarcimento danni, dal recupero crediti a questioni di successione ecc.. I soci potranno beneficiare di una consulenza per ogni singola questione. Non potranno essere espressi pareri in ordine all’operato di altri avvocati.
L’Avv. Lepore sarà lieto di ricevere tutti gli interessati direttamente presso la sede UICI di Corso Vittorio Emanuele 63, previo appuntamento telefonico al numero 011/535567, tutti i giovedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00. All’atto della prenotazione, invitiamo i soci a specificare genericamente la materia oggetto della richiesta della consulenza.

Mail “dilloalpresidente”: un prezioso strumento di dialogo Ricordiamo che è attiva la casella di posta elettronica dilloalpresidente@uictorino.it, uno strumento dedicato a soci e amici che vogliano porre quesiti, segnalare iniziative, avanzare suggerimenti o critiche (purché costruttive) relative alla vita associativa del nostro sodalizio e più in generale alla condizione dei disabili visivi.
Le e-mail verranno lette personalmente dal Presidente, che risponderà nel più breve tempo possibile, compatibilmente con gli impegni lavorativi e istituzionali. L’iniziativa “dilloalpresidente” va proprio nella direzione di un contatto diretto, immediato, personale e informale: ci auguriamo che sia accolta con favore dalla base associativa.

Accompagnamenti univoc
Si informano gli utenti che le richieste di accompagnamento potranno essere rivolte alla signora Laura, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore
19 dal lunedì al venerdì, telefonando al numero 011/859523 o cellulare
333/7773309 oppure alla signora Enza al numero 339/6836001.
Calendario delle attività del Circolo dell’amicizia tra Ciechi e Vedenti Il Circolo dell’amicizia tra ciechi e vedenti con sede presso la Famija Turineisa in Via Po 43 a Torino comunica il programma delle proprie
Attività:

Venerdì 14 Ottobre – NEL SALONE TURCHESE- ore 21,00 – La Famija Turineisa
Ci invita alla
SERATA MUSICALE in cui si esibirà la CORALE CARIGNANESE che festeggia i suoi 35 dalla fondazione. In programma canti popolari della tradizione.

Mercoledì 19 Ottobre – SERATA DELLE TORTE DI MELE.
Una dolcissima serata in cui chiamiamo a raccolta le nostre specialiste per offrirci le delizie frutto del loro estro e fantasia. Vi sarà la gara con premi alle vincitrici.

Mercoledì 26 Ottobre – S.MESSA IN SUFFRAGIO DEI DEFUNTI – ALLE ORE 21,00 – Nella Chiesa SS. Annunziata di Via Po – con ingresso in Via Sant’Ottavio.
Dopo la funzione, ci ritroveremo in Sede per la consueta “CASTAGNATA”.