Slash Radio Web: trasmissioni settimana 23-27 gennaio 2017

Oltre alle ormai consuete trasmissioni mattutine di Spotlight, in onda dal Lunedì al Venerdì, dalle 9.30 alle 10.30, nel corso delle quali, oltre ad offrire ai nostri ascoltatori una Rassegna Stampa ragionata di Periodici e Quotidiani, vengono approfonditi temi di stretta attualità e anche di settore, quali, sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura, nei giorni di martedì 24, mercoledì 25 e giovedì 26 gennaio andranno in onda, su Slash Radio Web dalle 15.00 alle 17.30, tre nuove puntate di Slashbox. In particolare segnaliamo:
Martedì 24, dalle ore 15.00 alle 16.00, la rubrica “Dal territorio”, dedicata alle nostre strutture provinciali e regionali. Questa volta ci soffermeremo sulle attività della rappresentanza di Sant’Anastasia (Napoli), insieme a Giuseppe Fornaro ed altri ospiti; a partire dalle 16.00, sempre nel corso di Slashbox, si parlerà di ausili e tecnologie con diversi ospiti tra i quali ricordiamo qui: il Consigliere Nazionale Nunziante Esposito, coordinatore della commissione di settore e Sabato De Rosa, componente della medesima commissione. Mercoledì 25, all’interno di Slashbox, andrà in onda dalle 16.30 alle 17.30, la consueta rubrica mensile “Chiedi al Presidente”. Giovedì 26 dedicheremo la puntata del nostro contenitore alla “Giornata della Memoria”.
Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.
Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con i loro contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:
– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58.
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti la trasmissione, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.
Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
E per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u
Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale, sulla pagina Facebook Slash Radio Web, sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers.
Vi aspettiamo numerosi!

Pensiero, di Gabriele Sacchi

Autore: Gabriele Sacchi

“E’ ormai parte della nostra cultura l’abitudine di camminare per strada e recarci nei nostri luoghi di studio/lavoro, concentrati esclusivamente sugli impegni da svolgere durante la giornata e non badando a ciò che accade intorno a noi.
In tal modo, se da un lato siamo sicuramente in grado di essere attori protagonisti di questa runing society, dall’altro perdiamo però la consapevolezza di essere parte di un qualcosa più grande che ci circonda; un qualcosa chiamato universo, un qualcosa costantemente minacciato dalla superbia che ci fa credere perno attorno al quale l’ecosistema deve girare con spirito di sottomissione e del quale ci si può servire, per prelevare risorse (come in un supermercato), sino ad esaurimento scorte”.

Corre felice il bambino nel prato; tutt’intorno sbocciano fiori, mentre dal torrente saltano pesci e sui nidi cantano gli uccelli.
Quanti colori, quanti profumi!
Le stelle danzano in cielo; il vento soffia leggero. viviamo in un mondo che è pura magia; possediamo ricchezze delle quali mai ci accorgiamo:
Dovrebbe bastare questo per capire che siamo speciali!
E tuttavia desiderare, desiderare sempre di più, anche a costo di sopprimere l’altro, ci insegna la moderna società consumista/arrivista. si fa largo dunque l’odio; prende piede la voglia di scontrarsi; tornano le manie di protagonismo e superiorità!
La guerra?
Il cupo rullare dei tamburi è ripreso ormai da giorni; le Potenze mondiali sono costantemente ad un passo dallo scontro; armamenti sempre più terribili lasciano una scia di morte e distruzione, che neppure i moderni scenari apocalittici avrebbero creduto realizzarsi.
Si dice che la storia insegna. Non sono passati poi così tanti anni dalle brutalità ereditate dalla seconda guerra mondiale.
Forse allora la questione è un’altra:
forse a costo di essere i vincitori, i primi, i padroni di tutto, siamo disposti anche ad anientare il Prossimo e sottrargli tutto ciò che gli appartiene?
Che all’apparenza l’umiltà sia segno di debolezza sarà pur vero…quanta gloria se ne ricava però imparando a cogliere le piccole gioie!
“Ma davvero? fammi un esempio!”, mi ha detto un amico qualche giorno fa.
“Stringi la mano della tua ragazza, o quella di uno dei tuoi amici, o dei tuoi familiari! Non è come possedere già tutto, quando hai il loro amore?
È vero…soldi e benessere contribuiscono alla serenità. Siamo sicuri però che così il mondo non si trasformi in un’entità astratta dove a regnare è solo l’apparenza?
Io parto sempre dalla mia storia. Certamente ci sono tanti ostacoli da superare; certamente vedere e girare da solo dappertutto, guidare una macchina, non dover chiedere niente a nessuno l’avrei preferito!
Ci sono comunque tantissime altre cose che nella vita sono belle…alcuni esempi li ho citati sopra.
Coglierle e apprezzarle non è facile, ma forse più per la nostra stupidità, che per una reale difficoltà.
Arrabbiamoci pure, se qualcosa non va! È normale…credo sia anche giusto!
Divenga però parte della nostra cultura la gratitudine per quello che viviamo ed abbiamo, perché è un dono gratuito, perché è di per se la vita un regalo da custodire e non da gettare nel primo bidone della spazzatura che si incontra lungo la strada”.
Gabriele Sacchi

Campus Internazionale sulla Comunicazione e l’Informatica per giovani ciechi e ipovedenti – ICC 2017

Anche quest’anno l’Unione desidera partecipare al Campus Internazionale sulla Comunicazione e l’Informatica per giovani ciechi e ipovedenti – ICC
http://www.icc-camp.info/.
L’edizione 2017 si terrà dal 23 luglio al 1° agosto presso l’Università Cattolica di Lovanio, in Belgio, e accoglierà numerose delegazioni provenienti da tanti Paesi europei e anche extraeuropei, tra le quali il nostro gruppo di giovani ciechi e ipovedenti italiani tra i 16 e i 20 anni con il loro coordinatore e un assistente vedente.
Possibili eccezioni ai limiti di età saranno valutate caso per caso.
In calce, una comunicazione di dettaglio contenente ulteriori informazioni sul Campus.
Per proporre la propria candidatura a partecipare al campus,
Occorrerà inviare:
• i propri dati personali (nome e cognome, data di nascita, visus, recapito email e telefonico)
• un testo in lingua inglese di almeno 200 parole con una propria presentazione, hobbies, preferenze, motivazioni, ecc…

Si prega di scrivere al Coordinatore Nazionale per ICC 2016 Sara Kobal
sarakobal@alice.it
e in copia a Francesca Sbianchi, Coordinatrice del nostro Ufficio Relazioni Internazionali
inter@uiciechi.it
al più presto e comunque preferibilmente entro il 10 aprile 2017.
XXIII Campus per giovani ciechi ed ipovedenti ICC2017

L’International Camp on Communication and Computers ICC è un’opportunità unica per imparare come le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) e le tecnologie assistive (AT) arricchiscano notevolmente la vita di ciechi ed ipovedenti.

http://www.icc-camp.info/

Ma ICC è molto di più, infatti partecipando potrai:

fare amicizia con ragazzi provenienti da tanti altri paesi
aggiornare ed arricchire le tue conoscenze informatiche e sulle tecnologie assistive
scoprire opportunità di studio all’estero
condividere esperienze multiculturali
migliorare la lingua inglese
acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro
divertirti
Workshop
Durante il soggiorno potrai scegliere di partecipare a moltissime attività. Ecco alcuni esempi di argomenti su cui si concentreranno workshop di ICC:

tecnologie della comunicazione e dell’informazione
tecnologie assistive per lo studio, il tempo libero e la mobilità
come presentarsi in pubblico e autonomia quotidiana
prepararsi allo studio universitario
prepararsi ad accedere al mercato del lavoro

ICC2017 dove? quando?
ICC 2017 si svolgerà in Belgio, a Lovanio, dal 23 luglio al 1 agosto 2017

I requisiti per partecipare sono:
essere ipovedente o non vedente
avere tra i 16 e i 20 anni
avere una buona conoscenza della lingua inglese
avere una buona autonomia personale
Lingua ufficiale del campus: INGLESE

Costo
Quota di iscrizione al campo: non più di € 400

I partecipanti dovranno inoltre coprire le proprie spese di viaggio dal luogo di residenza fino all’aeroporto di arrivo.
Per partecipare basta:
inviare una e-mail preferibilmente entro il 10 aprile 2017 al coordinatore nazionale di ICC2017 Sara Kobal all’indirizzo sarakobal@alice.it e a Francesca Sbianchi, coordinatrice della Commissione Giovani dell’UICI all’indirizzo francyh9@hotmail.com con oggetto “CANDIDATURA ICC 2017” in cui dovrai inserire i dati personali e produrre un testo in lingua inglese di almeno 200 parole con una presentazione di te, degli hobby e delle motivazioni per cui vuoi partecipare all’iniziativa.

Dato che i posti a disposizione sono purtroppo limitati, se necessario sarà operata una selezione delle candidature ricevute.

…come and get involved!

Rubrica di SlashRadio “Chiedi al presidente”, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care amiche, cari amici, il prossimo appuntamento con questa nostra rubrica di dialogo diretto è fissato per Mercoledì 25 gennaio dalle 16.30 alle 17.30, su SlashRadio.

Durante la trasmissione, nel mio ruolo di Presidente Nazionale, risponderò in diretta a tutte le domande che gli ascoltatori vorranno rivolgermi, su tutti gli argomenti che riguardano la vita associativa.
Le domande, come al solito, saranno libere, dirette e senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi concernenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti italiani.

Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:

– email, all’indirizzo
chiedialpresidente@uiciechi.it

– modulo web, all’indirizzo
http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

telefono, durante la diretta, ai numeri
06 6998-8353 / 06 6791-758

Vi attendo numerosi per continuare il nostro meraviglioso dialogo mensile.

Importi anno 2017 pensioni ed indennità per i ciechi civili

Con circolare INPS N. 8 del 17-01-2017, allegato 3 Tabella M1 pp. 26-27, sono stati resi noti gli importi delle provvidenze economiche spettanti ai ciechi civili per l’anno 2017.

Fonte normativa di riferimento:
Decreto Ministro Economia e Finanze, di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, N. 17 del 17 novembre 2016 (GU n. 274 del 23-11-2016)

Prestazioni a favore dei ciechi civili categoria INVCIV (pensioni e indennità)

L’indice di aumento di perequazione automatica, calcolata in via provvisoria e con effetto dal 1° gennaio 2017, per le pensioni e limiti di reddito personale lordo annuale è pari allo 0,0%.
Limite di reddito personale lordo annuo per il diritto alla pensione: Euro 16.532,10
Pensione per i ciechi assoluti ricoverati e i ciechi parziali ventesimisti: Euro 279,47
Pensione per i ciechi assoluti non ricoverati: Euro 302,23
Limite di reddito personale annuo per gli ipovedenti gravi con solo assegno a vita a esaurimento: Euro 7.948,19
Assegno a vita a esaurimento: Euro 207,41

L’indice di aumento di perequazione automatica, calcolata in via provvisoria e con effetto dal 1° gennaio 2017, per le indennità è pari allo 1,35%.
Indennità di accompagnamento per ciechi assoluti: Euro 911,53
Indennità speciale per ciechi parziali: Euro 208,83
(*) Nota bene le indennità speciale e di accompagnamento sono indipendenti dai redditi.

Si richiama l’attenzione sulle seguenti ulteriori informazioni utili, sempre riportate in circolare INPS N. 8/2017:

Per i titolari di prestazioni INVCIV con revisione sanitaria scaduta.
I titolari di prestazioni INVCIV in attesa di revisione conservano tutti i diritti acquisiti in materia di benefìci, prestazioni e agevolazioni di qualsiasi natura, come prevede l’art. 25 comma 6-bis del Decreto Legge N. 90/2014.
Pertanto, per le prestazioni a favore di invalidi civili, ciechi civili e sordi, per le quali nell’anno 2017, risulti memorizzata nel database una data di revisione sanitaria, il pagamento è comunque impostato anche per le mensilità successive alla data di scadenza della revisione.

Misure di incremento in favore di titolari di prestazioni INVCIV (pensioni e assegni) che versino in situazioni reddituali personali e/o familiari particolarmente disagiate, quindi con un reddito annuo bassissimo.
Unitamente al presente comunicato, vengono illustrate alcune fattispecie di situazioni, che danno diritto ad incrementi economici dei trattamenti INVCIV (Allegato).
Non sono infrequenti, infatti, casi di nuclei familiari, dove, ad esempio il marito (o parimenti la moglie) sia cieco civile e titolare solo di provvidenze INVCIV e la moglie casalinga o disoccupata o, al massimo, che percepisca la sola pensione sociale.
In tali casi, il reddito familiare sarà certamente molto basso e, pertanto, l’interessato titolare di prestazione INVCIV potrà, a richiesta, ottenere dall’INPS un incremento economico della medesima prestazione INVCIV, secondo le misure sotto riportate.

Il testo completo della circolare INPS N. 8/2017 è sul sito http://www.inps.it/portale/default.aspx, alla sezione INPS COMUNICA, ULTIME CIRCOLARI.
Calcolo dell’aumento INVCIV previsto dall’art. 67 della Legge N. 448 del 1998 (circolare INPS N. 8 del 17-1-2017, allegato 3 Tabella L pag. 25)
Requisiti richiesti:
status visivo: cecità totale e parziale
età: nati prima del 1° gennaio 1931 – ciechi totali ricoverati (fasce 6, 11) e ciechi parziali (fasce 8, 12, 13, 16 e 17)
limite reddito: se pensionato solo, il limite di reddito deve essere inferiore a Euro 3.719,17; se pensionato coniugato, il limite reddituale familiare deve essere inferiore a Euro 15.458,65*
(*) Nota bene le indennità speciale e di accompagnamento non costituiscono reddito.
d) aumento: di Euro 70,72 mensili, che si riducono proporzionalmente, se pensionato solo fino al
limite di reddito di Euro 4.638,53, se pensionato coniugato fino al limite di reddito di Euro 16.378,01

status visivo: cecità totale
età: nati prima del 1° gennaio 1931 – ciechi totali non ricoverati (fasce 7 e 10)
limite reddito: se pensionato solo, il limite di reddito deve essere inferiore a Euro 3.719,17; se pensionato coniugato, il limite reddituale familiare deve essere inferiore a Euro 15.458,65.
(*) Nota bene le indennità speciale e di accompagnamento non costituiscono reddito.
d) aumento: di Euro 54,57 mensili, che si riducono proporzionalmente, se pensionato solo fino al
limite di reddito di Euro 4.638,53, se pensionato coniugato fino al limite di reddito di Euro 16.378,01

status visivo: cecità totale e parziale
età: ultrasessantacinquenni nati dopo il 31 dicembre 1930 – ciechi totali e ciechi parziali (fasce 6,7, 8, 10, 11, 12, 13, 14, 16 e 17)
limite reddito: se pensionato solo, fino a Euro 4.743,70; se pensionato coniugato, il limite reddituale deve essere inferiore a Euro 10.568,61*
(*) Nota bene le indennità speciale e di accompagnamento non costituiscono reddito.
d) aumento di Euro 70,72 mensili, che si riducono proporzionalmente, se pensionato solo fino al limite di reddito di Euro 5.663,06, se pensionato coniugato fino al limite di reddito di Euro 11.487,97.
Aumento della pensione INVCIV previsto dall’art. 70, comma 6, della Legge 388/2000- Finanziaria 2001 (cit. circolare INPS, allegato 3 Tabella M4 pag. 32)
Requisiti richiesti:
status visivo: cecità totale e cecità parziale (fasce 6,7, 8, 10, 11, 12, 13, 14, 16 e 17)
età minima: non è previsto alcun limite di età
limite reddito: se pensionato solo, Euro 5.959,20; se pensionato coniugato, il limite reddituale deve essere inferiore a Euro 12.483,77*
(*) Nota bene le indennità speciale e di accompagnamento non costituiscono reddito.
d) aumento di Euro 10,33 mensili. L’aumento è spettante se non vengono superati i limiti di reddito.
Incremento al milione previsto dall’art. 38 della Legge 448/2001 – Finanziaria 2002, modificato dall’art. 5, comma 5, della Legge N. 127/2007) (cit. circolare INPS, allegato 3 Tabella M5 pp. 33-37)

I soggetti pensionati particolarmente indigenti possono richiedere un aumento mensile della pensione fino ad un massimo di Euro 638,33.
Requisiti richiesti:
status visivo: cecità totale e cecità parziale
età minima: per i ciechi totali 60 anni (fasce 6,7,10 e 11), per i ciechi parziali 70 anni ( fasce 8, 12, 13, 16 e 17)
limite reddito: se pensionato solo, Euro 8.298,29; se pensionato coniugato, il limite reddituale deve essere inferiore a Euro 14.123,20*
(*) Nota bene le indennità speciale e di accompagnamento non costituiscono reddito.

Modalità di calcolo:
L’entità dell’erogazione, che va valutata caso per caso, sarà tale da portare in ogni caso la pensione dell’interessato alla cifra complessiva di Euro 638,33 mensili.
Al fine di agevolare la valutazione, sono di seguito riportate le principali casistiche che potrebbero presentarsi in Sezione:
Ad es.
–>il cieco totale ricoverato tra i sessanta e i sessantacinque anni (fasce 6, 11), solo e con reddito
basso percepirà una somma aggiuntiva mensile di Euro 358,86, oltre alla pensione di Euro 279,47, per arrivare al limite reddituale personale annuale di Euro 8.298,29 (ad es. se la sua unica fonte di reddito è la pensione INVCIV di Euro 279,47, il calcolo sarà il seguente: Euro 279,47 + somma aggiuntiva di Euro 358,86 = totale mensile di Euro 638,33 che moltiplicato per 13 mensilità darà un reddito personale annuale di Euro 8.298,29);
–>il cieco totale ricoverato tra i sessanta e i sessantacinque anni (fasce 6, 11), coniugato e con un
reddito familiare basso percepirà una somma personale aggiuntiva mensile di Euro 358,86, oltre alla pensione di Euro 279,47, che concorrerà al limite reddituale familiare annuale di Euro 14.123,20 (ad es. se la sua unica fonte di reddito è la pensione INVCIV di Euro 279,47 e la moglie è titolare di assegno sociale (che per il 2017 è pari a Euro 448,07), il calcolo sarà il seguente: Euro 279,47 + somma aggiuntiva di Euro 358,86 = totale personale mensile di Euro 638,33 che moltiplicato per 13 mensilità e sommato all’assegno sociale di Euro 448,07 della moglie sempre per 13 mensilità darà un reddito familiare annuale di Euro 14.123,20);
il cieco totale non ricoverato tra i sessanta e i sessantacinque anni (fasce 7, 10), solo e con un
reddito basso percepirà una somma personale aggiuntiva mensile di Euro 336,10, oltre alla pensione di Euro 302,23, per arrivare al limite reddituale personale annuale di Euro 8.298,29 (ad es. se la sua unica fonte di reddito è la pensione INVCIV di Euro 302,23, il calcolo sarà il seguente: Euro 302,23 + somma aggiuntiva di Euro 336,10 = totale mensile di Euro 638,33 che moltiplicato per 13 mensilità darà un reddito personale annuale di Euro 8.298,29);
il cieco totale non ricoverato tra i sessanta e i sessantacinque anni (fasce 7, 10), coniugato e con un reddito familiare basso percepirà una somma personale aggiuntiva mensile di Euro 336,10, oltre alla pensione di Euro 302,23, per arrivare al limite reddituale familiare annuale di Euro 14.123,20 (ad es. se la sua unica fonte di reddito è la pensione INVCIV di Euro 302,23 e la mogli è titolare di assegno sociale (che per il 2017 è pari a Euro 448,07), il calcolo sarà il seguente: Euro 302,23 + somma aggiuntiva di Euro 336,10 = totale personale mensile di Euro 638,33 che moltiplicato per 13 mensilità e sommato all’assegno sociale di Euro 448,07 della moglie sempre per 13 mensilità, darà un reddito familiare annuale di Euro 14.123,20).
il cieco totale ricoverato ultrasessantacinquenne (fasce 6, 11) e il cieco parziale ultrasettantenne (fasce 8, 12, 13, 16 e 17), soli e con reddito basso percepiranno una somma personale aggiuntiva mensile di Euro 288,14, oltre alla pensione di Euro 350,19 [data da Euro 279,47 INVCIV+ Euro 70,72 aumento ex art. 67 della Legge N. 448/1998], per arrivare al limite reddituale personale annuale di Euro 8.298,29 (ad es. se la sua unica fonte di reddito è la pensione INVCIV di Euro 279,47, incrementata di Euro 70,72 per l’applicazione dell’art. 67 della Legge N. 448/1998, il calcolo sarà il seguente: Euro 350,19 + somma aggiuntiva di Euro 288,14 = totale mensile di Euro 638,33 che moltiplicato per 13 mensilità darà un reddito personale annuale di Euro 8.298,29);
il cieco totale ricoverato ultrasessantacinquenne (fasce 6, 11) e il cieco parziale ultrasettantenne (fasce 8, 12, 13, 16 e 17), coniugati e con reddito familiare basso percepiranno una somma personale aggiuntiva mensile di Euro 288,14, oltre alla pensione di Euro 350,19 [data da Euro 279,47 INVCIV+ Euro 70,72 aumento ex art. 67 della Legge N. 448/1998], per arrivare al limite reddituale familiare annuale di Euro 14.123,20 (ad es. se la sua unica fonte di reddito è la pensione INVCIV di Euro 279,47, incrementata di Euro 70,72 per l’applicazione dell’art. 67 della Legge N. 448/1998, e la moglie è titolare del solo assegno sociale (che per il 2017 è pari a Euro 448,07), il calcolo sarà il seguente: Euro 350,19 + somma aggiuntiva di Euro 288,14 = totale mensile di Euro 638,33 che moltiplicato per 13 mensilità e sommato all’assegno sociale di Euro 448,07 della moglie sempre per 13 mensilità, darà un reddito familiare annuale di Euro 14.123,20).
il cieco totale non ricoverato nato prima del 1 gennaio 1931 (fasce 7, 10), solo e con un reddito basso percepirà una somma personale aggiuntiva mensile di Euro 281,53, oltre alla pensione di Euro 356,80 [data da Euro 302,23 INVCIV+ Euro 54,57 aumento ex art. 67 della Legge N. 448/1998], per arrivare al limite reddituale personale annuale di Euro 8.298,29 (ad es. se la sua unica fonte di reddito è la pensione INVCIV di Euro 302,23, incrementata di Euro 54,57 per l’applicazione dell’art. 67 della Legge N. 448/1998, il calcolo sarà il seguente: Euro 356,80 + somma aggiuntiva di Euro 281,53 = totale mensile di Euro 638,33 che moltiplicato per 13 mensilità darà un reddito personale annuale di Euro 8.298,29);
il cieco totale non ricoverato nato prima del 1 gennaio 1931 (fasce 7, 10), coniugato e con un reddito familiare basso percepirà una somma personale aggiuntiva mensile di Euro 281,53, oltre alla pensione di Euro 356,80 [data da Euro 302,23 INVCIV+ Euro 54,57 aumento ex art. 67 della Legge N. 448/1998], per arrivare al limite reddituale familiare annuale di Euro 14.123,20 (ad es. se la sua unica fonte di reddito è la pensione INVCIV di Euro 302,23, incrementata di Euro 54,57 per l’applicazione dell’art. 67 della Legge N. 448/1998, e la moglie è titolare del solo assegno sociale (che per il 2017 è pari a Euro 448,07), il calcolo sarà il seguente: Euro 356,80 + somma aggiuntiva di Euro 281,53 = totale personale mensile di Euro 638,33 che moltiplicato per 13 mensilità e sommato all’assegno sociale di Euro 448,07 della moglie sempre per 13 mensilità, darà un reddito familiare annuale di Euro 14.123,20).
il cieco totale non ricoverato ultrasessantacinquenne nato dopo il 31 dicembre 1930 (fasce 7, 10), solo e con un reddito basso percepirà una somma personale aggiuntiva mensile di Euro 265,38, oltre alla pensione di Euro 372,95 [data da Euro 302,23 INVCIV+ Euro 70,72 aumento ex art. 67 della Legge N. 448/1998], per arrivare al limite reddituale personale annuale di Euro 8.298,29 (ad es. se la sua unica fonte di reddito è la pensione INVCIV di Euro 302,23, incrementata di Euro 70,72 per l’applicazione dell’art. 67 della Legge N. 448/1998, il calcolo sarà il seguente: Euro 372,95 + somma aggiuntiva di Euro 265,38 = totale mensile di Euro 638,33 che moltiplicato per 13 mensilità darà un reddito personale annuale di Euro 8.298,29);
il cieco totale non ricoverato ultrasessantacinquenne nato dopo il 31 dicembre 1930 (fasce 7, 10), coniugato e con un reddito familiare basso percepirà una somma personale aggiuntiva mensile di Euro 265,38, oltre alla pensione di Euro 372,95 [data da Euro 302,23 INVCIV+ Euro 70,72 aumento ex art. 67 della Legge N. 448/1998], per arrivare al limite reddituale familiare annuale di Euro 14.123,20 (ad es. se la sua unica fonte di reddito è la pensione INVCIV di Euro 302,23, incrementata di Euro 70,72 per l’applicazione dell’art. 67 della Legge N. 448/1998, e la moglie è titolare del solo assegno sociale (che per il 2017 è pari a Euro 448,07), il calcolo sarà il seguente: Euro 372,95 + somma aggiuntiva di Euro 265,38 = totale personale mensile di Euro 638,33 che moltiplicato per 13 mensilità e sommato all’assegno sociale di Euro 448,07 della moglie sempre per 13 mensilità darà un reddito familiare annuale di Euro 14.123,20).

Il reddito della pensione INVCIV, oltre agli aumenti INVCIV (ex art. 67 della Legge N. 448 del 1998, ex art. 70, comma 6, della Legge 388/2000 o per l’incremento INVCIV al milione), si somma anche ad eventuali altri redditi personali, se percepiti dal pensionato. Fondamentale ai fini della percezione della somma aggiuntiva, il cui importo va a concorso fino al raggiungimento del limite previsto, è il rispetto dei limiti reddituali che, si ribadiscono, sono: di Euro 8.298,29 se il pensionato fa nucleo familiare a se stante, e di Euro 14.123,20 se coniugato.
Ad. es., se le fonti di reddito di un soggetto cieco totale ultrasessantenne anni (fasce 6,7,10 e 11) o cieco parziale ultrasettantenne ( fasce 8, 12, 13, 16 e 17) – nucleo familiare a se stante – sono la pensione INVCIV e altri Redditi da Pensionato (RP), il calcolo sarà il seguente: Euro INCIV + eventuali maggiorazioni INVCIV o sociali + RP + somma personale aggiuntiva X a concorso= totale mensile di Euro 638,33 che per 13 mensilità darà un reddito personale annuale di Euro 8.298,29.
Analogo calcolo se coniugato, per arrivare al limite reddituale familiare annuale di Euro 14.123,20.

Per ottenere gli aumenti INVCIV (calcolo dell’aumento INVCIV previsto dall’art. 67 della Legge N. 448 del 1998, calcolo dell’aumento INVCIV previsto dall’art. 70, comma 6, della Legge 388/2000 (Finanziaria 2001), l’incremento INVCIV al milione) nonché per richiedere altre tipologie di maggiorazioni sociali non collegate alle prestazioni per invalidità civile (circolare INPS 8/2017, allegato 3), l’interessato dovrà presentare apposita istanza, anche tramite via patronale, compilando il modello INPS AP11 per Prestazioni Accessorie (Barrare la seconda casella).

Infine, per le detrazioni d’imposta per familiari a carico si prenda visione sempre dell’allegato 3 della circolare INPS N. 8 del 17-1-2017, Tabella N pag. 39 e successive (ad es. per ogni figlio portatore di handicap).

Torino – Notiziario audio 011NEWS

E’ in rete la nuova edizione del notiziario audio 011NEWS, n. 2/2017 di venerdì 20/01/2017. Di seguito il link:

In primo piano:
– Aggiornamenti Inps sulle provvidenze per disabili visivi. Pensioni invariate, piccoli ritocchi per le indennità
– Da Reti Ferroviarie Italiane un nuovo numero nazionale dedicato ai disabili, ma il vecchio numero verde resta attivo
– I due imprenditori del progetto Horus per l’autonomia dei disabili visivi sono tra i migliori d’Europa secondo la rivista Forbes

Grazie, buon ascolto e buon fine settimana
La Segreteria U.I.C.I. – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus
Sezione Provinciale di Torino
C.so Vittorio Emanuele II, 63 – 10128 Torino
tel. 011/535567  –  fax 011/5617583
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Torino – Comunicati del 20 gennaio 2017

COMUNICATI DEL 20 GENNAIO 2017
1) Libro Parlato
2) Nuovo numero Assistenza Ferrovie
3) Rinnovo iscrizione UICI Torino
4) Comitato pari opportunità e associazione Verba
5) Presenze dei responsabili dei Comitati UICI Torino
6) Sportello legale
7) Mail “dilloalpresidente”: un prezioso strumento di dialogo
8) Accompagnamenti UNIVoC
9) Calendario delle attività del Circolo dell’Amicizia fra Ciechi e
Vedenti

Libro Parlato
Informiamo i soci, che a seguito della chiusura dei centri del libro parlato dislocati sul territorio, da ora in poi per poter richiedere audiolibri ci si deve rivolgere esclusivamente presso la nostra sezione. I testi vengono consegnati su CD al prezzo di 2 Euro senza vincolo di restituzione, oppure su altro supporto informatico. Ricordiamo inoltre che rimane attivo senza alcuna variazione il servizio di registrazione di libri su richiesta. Per usufruire del servizio, occorre rivolgersi alla segreteria della sezione, la quale provvederà a mettervi in contatto con un incaricato.

Nuovo numero Assistenza Ferrovie
Da lunedì 16 gennaio RFI, Reti Ferroviarie Italiane, la società che si occupa di stazioni e infrastrutture ferroviarie e che gestisce i servizi per i passeggeri con disabilità, ha attivato un numero unico nazionale per la prenotazione del servizio di assistenza. Il numero è 02 32 32 32 ed è raggiungibile, a tariffazione ordinaria, sia da rete fissa che da rete mobile. Continuerà ad esistere, comunque, il numero verde, raggiungibile da rete fissa, 800 90 60 60.

Rinnovo iscrizione UICI Torino
E’ partito il rinnovo dell’iscrizione all’UICI Torino per l’anno 2017. La quota, invariata rispetto all’anno passato, è di 49,58 Euro. E’ possibile versare il contributo direttamente presso i nostri uffici (in una soluzione unica), oppure sottoscrivendo la delega Inps per il pagamento attraverso trattenuta di 4,13 Euro ogni mese sull’indennità di accompagnamento o sull’indennità speciale. Chi sceglierà questa seconda possibilità riceverà un piccolo omaggio da parte della nostra sezione.

Comitato pari opportunità e associazione Verba Ricordiamo la collaborazione in atto tra il comitato pari opportunità della nostra sezione e l’associazione Verba, che da oltre quindici anni offre un aiuto concreto alle donne più fragili e più sole. Tra le tante, preziose iniziative, va segnalato l’ambulatorio Fior di Loto, che garantisce prestazioni ginecologiche alle donne disabili. La struttura, gestita in collaborazione con l’Asl Torino 1, si trova in via Silvio Pellico 28: offre visite gratuite e consulenze su vari temi, dalla gravidanza alle malattie sessualmente trasmissibili. Inoltre, presso la sede dell’associazione Verba, in via San Marino 10, esiste uno sportello di ascolto rivolto alle donne vittime di violenza, che lì possono trovare assistenza psicologica e legale. Per saperne di più potete contattare le referenti del nostro comitato pari opportunità, oppure direttamente la responsabile dell’associazione, Giada Morandi, al numero 011 011 28 007.

Presenze dei responsabili dei Comitati UICI Torino Ricordiamo che i responsabili dei comitati attivi presso la nostra sezione UICI sono sempre a disposizione di tutte le persone che necessitano di assistenza, consulenza o informazioni, telefoniche o su appuntamento, nei seguenti giorni e orari:
• Comitato Anziani: tutti i lunedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00
• Comitato Centralinisti: tutti i lunedì dalle ore 17.00 alle ore
18.00
• Comitato Fisioterapisti: tutti i giovedì dalle ore 16.00 alle ore
17.30
• Comitato Ipovedenti: tutti i giovedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00
• Gruppo Informatico: tutti i venerdì dalle ore 15.00 alle ore 17.00
• Comitato Pari Opportunità: tutti i venerdì dalle ore 17.00 alle ore
18.00
Si invitano tutte le persone che necessitano di assistenza a prenotare il loro appuntamento al numero di telefono 011 535567.

Sportello legale
VEDIAMO cosa dice la legge!!!
Ricordiamo che, al fine di essere sempre più vicina alle esigenze dei soci, la sezione UICI di Torino ha attivato uno sportello di consulenza legale presso i propri uffici. La consulenza legale sarà offerta gratuitamente dal Presidente nonché Avvocato Franco Lepore a tutti i soci regolarmente iscritti all’associazione. Tale servizio permetterà agli interessati di ottenere consulenze legali in diverse materie, dalle questioni di famiglia a controversie condominiali, da problemi sul lavoro a cause di risarcimento danni, dal recupero crediti a questioni di successione ecc.. i soci potranno beneficiare di una consulenza per ogni singola questione. Non potranno essere espressi pareri in ordine all’operato di altri avvocati.
L’Avv. Lepore sarà lieto di ricevere tutti gli interessati direttamente presso la sede UICI di Corso Vittorio Emanuele 63, previo appuntamento telefonico al numero 011/535567, tutti i giovedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00. All’atto della prenotazione, invitiamo i soci a specificare genericamente la materia oggetto della richiesta della consulenza.

Mail “dilloalpresidente”: un prezioso strumento di dialogo Ricordiamo che è attiva la casella di posta elettronica dilloalpresidente@uictorino.it, uno strumento dedicato a soci e amici che vogliano porre quesiti, segnalare iniziative, avanzare suggerimenti o critiche (purché costruttive) relative alla vita associativa del nostro sodalizio e più in generale alla condizione dei disabili visivi.
Le e-mail verranno lette personalmente dal Presidente, che risponderà nel più breve tempo possibile, compatibilmente con gli impegni lavorativi e istituzionali. Questo è un ulteriore strumento per promuovere un contatto diretto, immediato e personale con i nostri soci.

Accompagnamenti UNIVoC
Si informano gli utenti che le richieste di accompagnamento potranno essere rivolte alla signora Laura, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore
19 dal lunedì al venerdì, telefonando al numero 011/859523 o cellulare
333/7773309 oppure alla signora Enza al numero 339/6836001.

Calendario delle attività del Circolo dell’Amicizia tra Ciechi e Vedenti Il Circolo dell’Amicizia tra ciechi e vedenti con sede presso la Famija Turineisa in Via Po 43 a Torino comunica il programma delle proprie
attività:

Mercoledì 25/1 ASSEMBLEA ANNUALE ORDINARIA DEI SOCI e ASSEMBLEA
STRAORDINARIA. Nell’Assemblea Ordinaria faremo un bilancio delle attività svolte nell’anno appena trascorso, pronti a recepire la collaborazione dei soci sotto forma di consigli e sereno confronto. Alla fine della prima assemblea Si aprirà l’Assemblea Straordinaria Avente per oggetto la modifica di parte dell’Art. 24 dello Statuto inerente la gestione della cassa. Si ricorda che, in base all’art.13 dello Statuto, l’Assemblea Straordinaria è valida unicamente con la presenza fisica della metà più uno dei soci iscritti. Per questo invitiamo i soci a partecipare numerosi limitando le deleghe il più possibile.

La Segreteria U.I.C.I. – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus Sezione Provinciale di Torino C.so Vittorio Emanuele II, 63 – 10128 Torino tel. 011/535567 – fax 011/5617583
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Torino – Comunicato Stampa. Servizio Trasporto Disabili: basta con le risposte inadeguate

Usare i fondi derivanti da multe e permessi Ztl? Una scelta che non convince

Le esigenze dei disabili non possono essere ostaggio della politica. L’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino è costretta a tornare, ancora una volta, sull’annosa questione della mobilità accessibile. Infatti, in questi giorni, il Servizio di Trasporto Sostitutivo del Comune di Torino, destinato alle persone disabili, è di nuovo nell’occhio del ciclone. Per far fronte a fondi sempre più scarsi (passati, nel giro di pochi anni, da 5 milioni di Euro a meno di due milioni), l’assessore comunale ai trasporti, Maria Lapietra, vorrebbe ricorrere alle voci di entrata derivanti da multe per divieto di sosta e permessi della Ztl. «L’intenzione di ricercare nuove fonti di finanziamento è in sé positiva – commenta Franco Lepore, presidente UICI Torino – Ma il ricorso ai proventi di multe e Ztl ci sembra quanto mai inopportuno».

«Queste entrate sono assolutamente incerte e non possono dare in alcun modo stabilità al servizio – precisa Lepore – Inoltre il ricorso alle risorse della Ztl rischierebbe di peggiorare ulteriormente la considerazione, già scarsa, che i cittadini hanno delle persone disabili. Purtroppo in Italia siamo ancora molto lontani da una vera cultura dell’inclusione. Pertanto agganciare il servizio alla Ztl potrebbe far pensare a più di un cittadino che, se i disabili rimanessero a casa loro, magari il permesso per la zona a traffico limitato sarebbe meno caro. Non vogliamo passare per quelli che chiedono agli automobilisti di finanziarci il servizio di trasporto. Spetta infatti al Comune trovare una soluzione».

Ma i motivi di insoddisfazione non si fermano qui. Nell’aprile 2015, infatti, il Consiglio di Stato, accogliendo un ricorso presentato dall’UICI Torino, aveva annullato parte del regolamento comunale che disciplinava il servizio del trasporto disabili. Il meccanismo di compartecipazione era stato ritenuto discriminatorio, perché imponeva un contributo economico solo ad alcune categorie di disabili. Sono passati due anni, ma non è cambiato quasi nulla. «Ad oggi non c’è alcun atto dell’amministrazione comunale che stia ottemperando alla sentenza del Consiglio di Stato», osserva Lepore. Nel dicembre 2015 la precedente amministrazione comunale aveva predisposto una bozza di delibera con la quale estendeva a tutti i disabili la compartecipazione economica al servizio sulla base delle fasce di reddito ISEE. L’attuale amministrazione ha fatto decadere la delibera, ritenendola sbagliata, salvo poi riproporne una del tutto analoga: per giustificarsi ha chiamato in causa la scarsità di fondi. Anche su questo punto l’UICI Torino ha sempre avuto una linea molto ferma.

«Le fasce di reddito ISEE, estese a tutti, non sono il criterio corretto per regolamentare l’accesso al servizio – commenta il presidente Lepore – Noi non ci stiamo battendo per ottenere un servizio di trasporto privilegiato. Semplicemente chiediamo un servizio sostitutivo del trasporto pubblico, considerando i vari problemi che una persona disabile incontra quando esce di casa (mancanza o malfunzionamento delle sintesi vocali per ciechi a bordo dei mezzi, autobus non attrezzati per le carrozzine, pensiline di altezza non idonea per le sedie a rotelle, ecc.)». In mancanza di una risposta adeguata da parte del Comune, da anni molti dei disabili che intendono spostarsi, magari per andare a scuola o al lavoro, sono costretti a spendere cifre ingenti per pagare di tasca loro i propri spostamenti. «Una situazione inaccettabile – conclude Lepore – La denunciamo da anni e non ci fermeremo finché non avremo ottenuto un trattamento equo».

 

Lorenzo Montanaro

Ufficio Stampa UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) – Sezione Provinciale di Torino

333 447 99 48

ufficio.stampa@uictorino.itlorenzo.montanaro@gmail.com

 

Le Prestazioni e gli Indicatori del Decreto sull’inclusione sono da modificare, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Sulla “presunta” continuità didattica garantita agli alunni/studenti con disabilità dall’art 12 del neonato Decreto 378 sulla promozione dell’inclusione scolastica ho già espresso tutte le mie perplessità in un mio precedente contributo.
Con il presente articolo, invece, intendo soffermarmi sulle lacunose prestazioni “essenziali previste dall’art 3 della sopraccitata Delega sull’inclusione (prestazioni e competenze) e sui carenti “criteri di valutazione” (o Indicatori di qualità?) stabiliti dal successivo art 4 ( valutazione ed autovalutazione della qualità dell’inclusione.
Al riguardo, mi permetto di avanzare alcune proposte “migliorative” al testo, che potrebbero essere sottoposte dall’UICI alle competenti Commissioni parlamentari che lo esamineranno nei prossimi 60 giorni, prima della pubblicazione definitiva del Decreto.
Ve le riporto di seguito:
L’articolo 3 (Prestazioni e competenze) individua le prestazioni “essenziali” per l’inclusione scolastica effettuando una ricognizione dei compiti già assegnati, a normativa vigente, a ciascun Ente istituzionalmente preposto a garantire il diritto-dovere all’istruzione degli alunni e degli studenti con disabilità.
In virtù dell’attuale assetto di riparto delle competenze come tracciato dal vigente Titolo V della Costituzione, le funzioni dei vari Enti coinvolti nel processo d’inclusione scolastica, sono ripartite nel seguente modo:
allo Stato competono:
1. l’assegnazione, per il tramite dell’Amministrazione scolastica, dei docenti per il sostegno didattico, al fine di assicurare il diritto all’educazione e all’istruzione degli alunni e degli studenti con disabilità. Io suggerirei di scrivere “l’assegnazione sin dall’inizio dell’anno scolastico…”. Mi pare il minimo, non credete?
2. l’assegnazione, per il tramite dell’ Amministrazione scolastica, del personale ausiliario nella scuola statale, per lo svolgimento dei compiti di assistenza previsti dal profilo professionale, ai sensi della normativa vigente.
3. la costituzione delle sezioni per la scuola dell’infanzia e delle classi prime per ciascun grado di istruzione, in modo da consentire, di norma, la presenza di non più di 22 alunni ove siano presenti studenti con disabilità certificata, fermo restando il numero minimo di alunni o studenti per classe, ai sensi della normativa vigente. Modificherei immediatamente l’espressione “di norma la presenza di non più di 22 alunni ove siano presenti studenti con disabilità certificata”, che sconfessa e non tiene conto del sacrosanto” art 5 del DPR 81 del 2009, con la più efficace e legittima “solo in via eccezionale la presenza di 22 alunni ove siano presenti studenti con disabilità certificata”.
4. la definizione dell’organico del personale ATA, tenendo conto, in sede di riparto delle risorse professionali, della presenza di alunni e di studenti con disabilità certificata presso ciascuna Istituzione scolastica statale, anche in deroga ai vincoli numerici come previsto dalle disposizioni vigenti.
5. assegnare alle istituzioni scolastiche paritarie un contributo economico, parametrato al numero degli alunni e degli studenti con disabilità certificata frequentanti, finalizzato all’inclusione scolastica degli stessi, ai sensi della legislazione vigente.
Integrerei altre due prestazioni “essenziali in capo allo Stato in materia di inclusione scolastica degli alunni/studenti con disabilità visiva e cioè:
6) L’istituzione da parte del MIUR della figura dell’”esperto in scienze tiflologiche” o, quantomeno, di una figura che possieda competenze di base in tiflopedagogia e tiflodidattica, al fine di assicurare il diritto all’educazione ed all’istruzione degli alunni/studenti con disabilità visiva.
7) L’istituzione da parte del MIUR di uno “Sportello di Consulenza” per le principali tipologie di disabilità presso i CTS esistenti su tutto il territorio nazionale, per fornire informazioni ed assistenza di base agli alunni/studenti disabili ed alle loro famiglie, da realizzare attraverso apposite convenzioni con le Associazioni più rappresentative di persone con disabilità. (naturalmente, nel nostro caso, mi riferisco all’Unione)
Alle Regioni, previa intesa in sede di Conferenza unificata, compete assicurare la progressiva uniformità su tutto il territorio nazionale della definizione dei profili professionali del personale destinato all’assistenza educativa e all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale, anche attraverso previsione di specifici percorsi formativi propedeutici allo svolgimento dei compiti assegnati, fermi restando gli ambiti di competenza della contrattazione collettiva e nei limiti delle risorse disponibili a legislazione vigente. Alla previsione di specifici percorsi formativi, io integrerei l’attributo “universitari”, se si vuole veramente una formazione di qualità di tali operatori.

Agli Enti locali, ferma restando la ripartizione delle competenze prevista dall’articolo 1, comma 85 e seguenti della legge 7 aprile 2014 n. 56, competono:
a) l’assegnazione del personale dedicato all’assistenza educativa e all’assistenza per l’autonomia e per la comunicazione personale, come previsto dall’articolo 13, comma 3, della legge n. 104 del 1992;
b) i servizi per il trasporto per l’inclusione scolastica come garantiti dall’articolo 8, comma 1, lettera c) della legge n. 104 del 1992 e dall’articolo 139, comma 1, lettera c) del decreto legislativo n. 112 del 1998;
c) l’accessibilità e la fruibilità degli spazi fisici delle istituzioni scolastiche statali di cui all’articolo 8, comma 1, lettera c), ed all’art 24 della legge n. 104 del 1992.
Aggiungerei un’altra prestazione “essenziale in capo agli Enti locali in materia di inclusione scolastica, vale a dire:
D) La creazione da parte degli Enti Locali, nell’ambito della programmazione regionale ed in convenzione con l’UICI ed i suoi Enti collegati, di un Centro di Consulenza Tiflodidattica (ove possibile per ogni provincia o città metropolitana, o comunque di almeno uno per Regione) in modo da favorire la costituzione di una rete tra tutti gli Enti e le strutture deputati al processo di inclusione scolastica degli studenti minorati della vista del territorio.
In ultimo, l’articolo 3 definisce una prestazione comune a ciascuno degli Enti istituzionalmente preposti alla garanzia dell’inclusione scolastica nell’ambito della strumentazione didattica, ovvero statuisce la garanzia in capo allo Stato (Istituzioni scolastiche), alle Regioni (diritto allo studio) e agli Enti locali (erogazione dei sussidi didattici) dell’accessibilità e della fruibilità di strumentazioni tecnologiche e digitali nell’ambito della didattica, oggi indispensabili per l’apprendimento degli alunni e degli studenti con determinate tipologie di disabilità, quali, ad esempio, quelle sensoriali. Io aggiungerei all’accessibilità ed alla fruibilità anche la qualità e l’efficienza delle strumentazioni tecnologiche e digitali nell’ambito della didattica, ed a tali strumentazioni integrerei ovviamente pure i testi scolastici in formato “accessibile”, resi disponibili sin dall’inizio dell’anno scolastico. Infatti, mi pare davvero strano che il legislatore non abbia pensato a tale “prestazione essenziale”, considerate le attuali carenze del “sistema” su tale aspetto specifico.

L’articolo 4 (Valutazione ed autovalutazione della qualità dell’inclusione scolastica) qualifica l’inclusione scolastica quale elemento portante dei processi di valutazione e di autovalutazione delle scuole, nell’ambito del Sistema Nazionale di Valutazione come disciplinato dal decreto del Presidente della Repubblica
n. 80 del 2013.
L’articolo, al comma 2, introduce i criteri relativi al processo di valutazione e di autovalutazione delle Istituzioni scolastiche, statali e paritarie, in tema di inclusione scolastica.
Obiettivo della norma è, quindi, quello di identificare dei criteri che consentano alle scuole di valutare la propria azione inclusiva, di misurarla e di apportare le opportune strategie per migliorarla o consolidarla. I criteri identificati (od Indicatori di qualità) sono i seguenti:
a) qualità del Piano per l’inclusione scolastica (PAI);
b) realizzazione di processi di personalizzazione, individualizzazione e differenziazione dei percorsi di educazione, istruzione e formazione, definiti ed attivati dalla scuola, in funzione delle caratteristiche specifiche degli alunni e degli studenti al fine di garantire loro il successo formativo;
c) livello di coinvolgimento dei diversi soggetti nell’elaborazione del Piano per l’inclusione e nell’attuazione dei processi di inclusione;
d) realizzazione di iniziative finalizzate alla valorizzazione delle competenze professionali del personale scolastico incluse le specifiche attività formative;
e) utilizzo di strumenti e criteri condivisi per la valutazione dei risultati di apprendimento degli alunni e degli studenti, anche attraverso il riconoscimento delle differenti modalità di comunicazione;
f) grado di accessibilità e di fruibilità delle risorse, attrezzature, strutture e spazi. Aggiungerei al grado di accessibilità e fruibilità anche il livello di qualità e l’efficienza ed ovviamente pure l’eliminazione delle barriere architettoniche e percettive.
Integrerei pure i sottostanti indispensabili “Indicatori di qualità” dell’inclusione scolastica:
G) La periodica manutenzione tecnica dei sussidi didattici e delle tecnologie assistive delle scuole di ogni ordine e grado, per assicurarne le condizioni di funzionalità, l’aggiornamento costante e l’efficienza dello stato strutturale.

H) L’obbligo del rilascio da parte del venditore alle scuole, agli Enti locali, alle Asl ed ai privati di una “garanzia”, contenente le seguenti informazioni relative agli strumenti tecnologici, tiflotecnici ed ai sussidi didattici a supporto degli alunni/studenti con disabilità: costruttore, costo, anno di produzione, eventuale venditore ed ovviamente, anche il libretto delle istruzioni trascritto in formato accessibile. Tale “documento d’identità” delle attrezzature “assistive” e dei sussidi didattici costituisce il loro certificato di qualità.

I) L’effettuazione di azioni finalizzate all’educazione, formazione ed istruzione dei disabili visivi, che tengano conto della condizione di cecità o di ipovisione, volte al successo formativo ed al processo inclusivo degli studenti minorati della vista sarà specifico e di tipo tiflopedagogico nel metodo e nell’applicazione, ed avrà come certificatore dei risultati l’equipe “tiflopsicopedagogica”.
J) La definizione da parte delle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado di un Piano Annuale d’Inclusività (PAI) che sia parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF).
K) L’uniformità, su tutto il territorio nazionale, della definizione dei profili professionali del personale destinato all’accompagnamento, alla comunicazione, ed all’assistenza specialistica degli alunni con disabilità (l’assistente all’autonomia ed alla comunicazione e l’esperto in scienze tiflologiche), attraverso l’individuazione di specifici percorsi formativi universitari, propedeutici allo svolgimento dei compiti assegnati.
L) Realizzazione del progetto di inclusione/globale di vita da parte delle Istituzioni scolastiche e tipologia di figure di riferimento e/o supporto dell’alunno/studente con disabilità, deputate alla sua redazione e presa in carico.
M) Stesura di un Programma di Orientamento scolastico e professionale dell’alunno/studente con disabilità e tipologia di figure professionali incaricate alla sua elaborazione.
N) Rapporti delle Istituzioni scolastiche con le famiglie degli alunni e degli studenti con disabilità.
O) Rapporti interistituzionali delle Istituzioni scolastiche con gli Enti Locali, con le ASL, con le altre scuole e con le Associazioni più rappresentative di e per disabili.
P) Rapporti delle Istituzioni scolastiche con i Centri Territoriali di Supporto (CTS).
Naturalmente, si tratta di un pacchetto di proposte “migliorative” del Decreto sull’inclusione scolastica, che dovrà essere condiviso dalle principali Associazioni di e per disabili e dalle loro famiglie ed essere compatibile alle modifiche che potranno essere “realisticamente” apportate durante la discussione in seno alle competenti Commissioni parlamentari delle prossime settimane, visto che esse dovranno esprimere soltanto un parere.
Pertanto, lancio un appello di “unità” ed una “chiamata alle armi” ai principali esperti di sostegno didattico della FAND e della FISH affinché, tutti insieme, si lavori in stretta sinergia e collabori fattivamente in questi 60 giorni che ci separano dalla pubblicazione finale del testo, al fine di garantire un’inclusione pienamente di qualità agli alunni/studenti disabili del nostro Paese.
La posta in palio è troppo alta per non rischiare.

Museo Tattile Statale Omero – Una mattina da favola. Letture per bambini

Domenica 22 gennaio 2017 ore 10.30
Museo Tattile Statale Omero, Ancona

ANCONA – Domenica 22 gennaio dalle ore 10.30, il Museo Omero di Ancona aspetta le famiglie per una mattina all’insegna della lettura ad alta voce dei nostri libri tattili più classici: C’era una volta una barca, Un pittore al baffo di gatto, Cuore di pietra e molti altri, nella suggestiva cornice della nostra collezione d’arte contemporanea.
Immergetevi con il tatto e con l’ascolto tra le nostre storie più classiche, per una mattina da favola, in tutti i sensi!
Le letture sono per bambini da 2 a 8 anni, l’iniziativa è gratuita con prenotazione consigliata 071 28 11 93 5 didattica@museoomero.it

INFO
Museo Tattile Statale Omero, Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona, telefono www.museoomero.it

Monica Bernacchia
Comunicazione
Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona
tel. 071.2811935 fax 071.2818358
www.museoomero.it
email: redazione@museoomero.it
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Locandina - Una mattina da favola

Locandina – Una mattina da favola