Torino- Notiziario audio 011NEWS

E’ in rete la nuova edizione del notiziario audio 011NEWS, n. 3/2017 di venerdì 27/1/2017. Di seguito il link:

In primo piano:
Approvata in Consiglio Comunale la delibera che modifica il servizio di trasporto per disabili. Fasce ISEE estese a tutti i fruitori, ma anche qualche positiva novità
“Just the woman I am”: una corsa al femminile per dire no alla violenza di genere e sostenere la ricerca contro i tumori. Quest’anno partecipa anche un gruppo UICI Torino
La banca Unicredit lancia un’applicazione per telefoni mobili accessibile anche a chi non vede

Buon ascolto.

La Segreteria U.I.C.I. – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus
Sezione Provinciale di Torino
C.so Vittorio Emanuele II, 63 – 10128 Torino
tel. 011/535567  –  fax 011/5617583
e-mail: uicto@uiciechi.it  –  sito: www.uictorino.it
Facebook: www.facebook.com/uicitorino  –  Twitter: @uicitorino

Slash Radio Web: palinsesto settimana 30 gennaio 03 Febbraio 2017

Oltre alle ormai consuete trasmissioni mattutine di Spotlight, in onda dal Lunedì al Venerdì, dalle 9.30 alle 10.30, nel corso delle quali, oltre ad offrire ai nostri ascoltatori una Rassegna Stampa ragionata di Periodici e Quotidiani, vengono approfonditi temi di stretta attualità e anche di settore, quali, sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura, nei giorni di martedì 31 gennaio,  mercoledì 1  e giovedì 2 Febbraio  andranno in onda, su Slash Radio Web dalle 15.00 alle 17.30, tre nuove puntate di Slashbox.

In particolare segnaliamo:

– Martedì 31, tra l’altro, la nostra rubrica  “Teste di Calcio”, che vedrà la partecipazione di fortissimi tifosi,  nostri soci e no; parleremo anche dei Mondiali di Sci Alpino Paralimpico che si concludono con un collegamento dal Tarvisio con Vincenzo Zoccano;
– Mercoledì 1 Febbraio  all’interno di Slashbox, si parlerà di teatro e audiodescrizioni. Saranno nostri ospiti Barbara Marsala e l’attore Paolo Rossi che ci racconterà il suo spettacolo “Molière, la recita di Versailles” in scena al Teatro Vittoria di Roma a partire dal 2 al 12 Febbraio
– Giovedì 2 Febbraio  avremo tra gli altri  nostra ospite  la scrittrice ed attrice Giorgia Wurth, autrice del libro “L’accarezzatrice”; parleremo di scuola con la professoressa Daniela Floriduz.

Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.

Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con i loro contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:
– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58.
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti la trasmissione, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.
Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
E per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u

Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale, sulla pagina Facebook Slash Radio Web, sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers.

Vi aspettiamo numerosi!

Reggio Emilia- Unione ciechi e solidarietà: cene sensoriali e cantine aperte

In programma a Febbraio due eventi solidali

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Emilia organizza due serate per promuovere esperienze sensoriali a 360 gradi alla scoperta dei sapori del nostro territorio. Obiettivo delle iniziative è quello di informare e sensibilizzare sulla disabilità visiva, nonché raccogliere fondi per finanziare progetti rivolti ai non vedenti e agli ipovedenti residenti a Reggio Emilia e provincia.

Mercoledì 1 febbraio alle ore 20:00, alla Cantina Bertolani di Scandiano (Via Pedemontana 10), all’interno del ciclo di appuntamenti “ABC Wine”, è in programma il secondo incontro di degustazione di vini accompagnati da formaggi ricercati della Boutique Gastronomica Gazzetti e da dolci creati da Sweet Cream, con la possibilità di fare l’esperienza al buio bendati al costo di euro 30 a persona. Per informazioni e prenotazioni: 3471472858 – 0522 857577.

Venerdì 3 febbraio alle 19:45 al Circolo Arci Pigal di Via Petrella 2 a Reggio Emilia si prosegue con l’evento sensoriale “Il gusto del buio”, un’iniziativa creata in collaborazione con il Lions Club International, che gode del patrocinio di 8 degli 11 Lions Club della nostra provincia e che vedrà la partecipazione, oltre che di molti rappresentanti dei club locali, anche del Presidente Distrettuale Leo 108 TB, del Leo Club Bologna Nord Belle Arti, del Leo Club Modena e del Lions Club Puianello. Costo della cena con menù completo (antipasto, bis di primi, secondo con contorno, dessert, caffè e bevande): euro 25 a persona. Durante la serata saranno svolte attività al buio e sarà distribuito materiale informativo sulla disabilità visiva e sui servizi svolti dall’associazione in favore delle persone non vedenti. Per informazioni e prenotazioni: 3398753553 – 0522 421864.

“I Lions sono diventati dal lontano 1925 i cavalieri della vista nella crociata contro le tenebre, raccogliendo l’invito di Helen Keller – dichiara Laura Lasagna, Presidente del Lions Club Fabbrico “Rocca Falcona”. “Mi sembra importante poter sperimentare, seppur per poco tempo, la privazione di uno dei nostri sensi per comprendere meglio la condizione dei non vedenti. Approfondendone la conoscenza, saremo in grado di servire più efficacemente le persone con disabilità visiva”.

“Siamo molto contenti che ci sia giunta dai Lions Club del territorio la richiesta di organizzare insieme questa serata – spiega Chiara Tirelli, Presidente provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. “I soci dei vari Club, anche al di fuori della nostra provincia, stanno rispondendo con entusiasmo e tra questi ci sono molti giovani, che si adattano sicuramente con minori difficoltà a situazioni inconsuete e così diverse dalla loro quotidianità”.

Modena- Oltre il solito PC: il nuovo corso di MAC per i disabili visivi

La sezione UICI di Modena – in collaborazione con quella di Reggio Emilia e col sostegno di IRIFOR –  ha dato inizio sabato 21 Gennaio alla terza edizione del Corso di Informatica in ambiente Mac dedicato ai disabili visivi.

Al piano superiore della sede modenese UICI una quindicina di Soci UICI provenienti da diverse province  sono riunite intorno ad un lungo tavolo bianco. Ognuno ha davanti a sé un laptop MAC, fornito da IRIFOR Emilia Romagna. Dal posto di capotavola il docente Vainer Broccoli  introduce il corso ai suoi allievi, e li guida nell’esplorazione della tastiera. Tra i corsisti c’è chi usa abitualmente il computer, chi ricorda la dattilografia ma è a digiuno di informatica, chi conosce i più tradizionali sistemi di casa Microsoft ma è pronto ad ampliare le proprie conoscenze sui dispositivi di casa Apple. Accomuna tutti i corsisti la voglia di diventare sempre più autonomi nell’uso della tecnologia, così importante per chi ha problemi di vista. Leggere scrivere e tenere contatti sono attività quotidiane, ma un deficit visivo può renderle tutt’altro che banali. Proprio per questo potersi avvalere di ausili informatici e tecnologici al passo coi tempi può facilitare la vita di tutti i giorni. “Sempre di più tra i nostri Soci e tra quelli delle sezioni vicine cresce la richiesta di questi corsi – spiega il Presidente  Ivan Galiotto – e nonostante le difficoltà che incontriamo per trovare formatori esperti disponibili a viaggiare per recarsi qui, cerchiamo di garantire almeno un appuntamento all’anno”.

A condurre il corso è Vainer Broccoli: impegnato nell’attività di formatore dal 2001, è stato tra i primi a cogliere la novità offerta dalla casa di Cupertino al mondo della disabilità. “E’ già una rivoluzione pensare di entrare in un negozio e comprare lo stesso prodotto che comprano tutti gli altri – spiega Broccoli – e poter scartare gli imballaggi sapendo che saremo autonomi nell’utilizzo del dispositivo sin dalla fase di accensione”. Ma il fascino della sensazione di sentirsi “consumatori normali” e parte del mainstream non basterebbe a spiegare il grande successo di questi corsi. “La tecnologia assistiva che è già in dotazione in ogni dispositivo Apple permette un’autonomia di utilizzo più ampia e più veloce di quella offerta in ambiente Windows” spiega Broccoli, e oggi che la tecnologia è un fattore imprescindibile per tutti, oggi che soprattutto i cambiamenti sono così rapidi, è necessario ampliare sempre le proprie conoscenze per non essere tagliati fuori”.

Mentre gli accompagnatori e i volontari UICI assistono con discrezione i corsisti e organizzano tutta la logistica che serve a fare funzionare il corso, gli allievi cominciano a familiarizzare con i computer e tra chi è impaziente di imparare e chi è preoccupato di comprendere ogni singolo passaggio, l’attività formativa procede sotto la guida del docente, attento alle singole esigenze dei singoli allievi, ma anche alla necessità di dare un buon ritmo alla lezione. “Sono rimasto stregato da questi prodotti e dal loro essere designed for all e per questo ho deciso di mettermi a disposizione per diffondere la mia conoscenza e permettere ad altri disabili visivi di utilizzare questi computer che trovo così validi per le nostre esigenze” spiega ancora Broccoli. A chi gli chiede se la sua cecità assoluta complichi il suo lavoro da formatore risponde che nonostante ci sia sempre qualche difficoltà, la sua lunga esperienza e la sua padronanza della tecnologia aiutano molto e gli permettono di affrontare e coordinare un’aula anche numerosa.

Il corso proseguirà per altre tre giornate sino a sabato 12 Febbraio, data in cui si chiuderà questa terza edizione. I corsisti impareranno a utilizzare tutte le funzionalità del MAC attraverso Voice Over, lo screen reader di casa Apple che permette ai disabili visivi di governare un’ampia gamma di programmi  presente sui dispositivi MAC in piena autonomia.

Visto l’elevato numero di richieste pervenute in sezione, a Modena  si pensa già alla prossima edizione del corso, in programma per la prossima primavera. Chiunque fosse interessato ad avere più informazioni o a frequentare il corso può contattare il numero: 059 30 00 12 o collegarsi al sito web www.uicimodena.it

Libertà negli abissi, di Annaclara Farace

Spesso la condizione di disabile visivo può comportare delle difficoltà negli spostamenti, sensazioni di frustrazione, quando ci si ritrova costretti a dover ricorrere all’aiuto altrui, a far cadere suppellettili o a inciampare in mobili di cui non si conosce la disposizione. Tutte queste emozioni possono fluire via come l’acqua di un torrente in piena con un semplice tuffo nelle profondità marine e per questo c’è uno sport, un po’ più magico degli altri: il diving.
Solitamente si ritiene che uno sport come le immersioni subacquee possa implicare dei limiti notevoli per coloro che non vedono, dal momento che non possono ammirare lo scenario che li circonda oppure non possono percepire attraverso il tatto alcune forme di vita ittica, perché velenose come le murene ecc. Oltretutto, si pone un’altra difficoltà pratica, la comunicazione, che in caso di immersione viene praticata attraverso i gesti. Se il primo è un impedimento fisico che condiziona a prescindere dal contesto in cui ci si trova, il secondo in realtà è un finto problema. Esistono infatti un codice di gesti prestabiliti e convenzionali, che una volta imparati risultano spontanei e, attraverso il semplice contatto con il palmo della mano del proprio istruttore, si può comunicare in maniera facile e immediata. Ovviamente occorre avere una grande fiducia nel proprio coach ma di questo non bisogna preoccuparsi perché le persone che di solito fanno questo tipo di lavoro, sono persone straordinarie, competenti e sensibili. Certamente, ci vuole anche un po’ di fortuna e io l’ho avuta.
Nel 2014, infatti, ho preso il brevetto di livello C della HSA (Handicapped Scuba Association International) ad Ischia con l’istruttore Alessandro Verzetti e da allora ho capito che fare immersioni non solo è il mio sport preferito ma è il mezzo più efficace per ricostituire l’equilibrio dello spirito. È straordinaria la sensazione di libertà che si prova quando si è sospesi nell’acqua, la mano che corre lungo la corda dell’ancora per mantenere il ritmo della discesa verso il fondo.
Molti sport possono comportare delle difficoltà e dei rischio però, e il diving non è da meno: quando si è su una barca o sott’acqua è necessario rimanere totalmente calmi per poter mantenere una respirazione lenta e costante e, in questo modo, non consumare troppo dell’ossigeno presente nella bombola. In questi casi, e in molti altri, la lucidità può fare la differenza! Nasconderei la verità se non vi confessassi che i rischi ci sono, eccome, ma se fatto in sicurezza con le giuste precauzioni può regalare istanti unici.
Diventare sub non significa solo prendere un brevetto, significa acquisire una nuova filosofia di vita, legata al mare, elemento naturale eccezionale che può suscitare stupore, ammirazione e timore.
Il mare infatti ha i suoi tempi e le sue leggi. Va rispettato perché al contempo dà e toglie. Fatale ma stupendo. Cosa meglio del mare può rappresentare il Sublime, di cui tanto si è parlato nella letteratura inglese, dai romanzi gotici ai componimenti romantici di Wordsworth e Coleridge.
Come diceva Edmund Burke: ” [il sublime è] tutto ciò che è caratterizzato da oscurità, difficoltà, magnificenza, dolore, potere terrore e infinito”. Cosa è questo, se non il mare? Qualcosa di immenso, di ineffabile ma al contempo anche oscuro, perché per un vedente che si tuffa da una barca in alto mare è un salto in un blu profondo senza fine, magnifico ma terribile.
Un primo impatto con il diving può mettere ansia: alcune persone si sentono oppresse dalla muta di neoprene, dal GAV, bombola, piombo e tutta l’altra attrezzatura, ma una volta che si è sotto, ogni cosa ritrova il suo posto e il suo equilibrio, tutto ritorna alla perfezione e si crea un silenzio magico, ovattato e non assoluto, che ti fa dolere le orecchie e al contempo ti ammalia con i suoi rumori distanti e ammorbiditi.
Si potrebbe collegare l’attaccamento dell’uomo all’acqua a un istinto primordiale, in quanto l’acqua è l’elemento originale in cui cresciamo come feto nel grembo materno, ma forse il mondo marino riserva e cela qualcosa di più, un potere una forza di attrarre e respingere unica per l’essere umano.
È innegabile ad esempio l’effetto calmante del rumore delle onde che si infrangono sulla battigia o dello sciabordio del riflusso dell’acqua contro gli scogli e le fiancate delle barche, legate agli ormeggi e per questo bisogna sostenere e complimentarsi con tutti quei biologi marini e associazioni che tutelano il mare con la sua flora e fauna. Un patrimonio inestimabile e senza eguali per cui vale la pena di lottare.
Come auspicio lancio la proposta di organizzare molti più corsi e attività connesse agli sport marini e alla conoscenza del mare non solo per i disabili visivi, ma anche per i vedenti, perché il mare insegna a vivere più sereni, dandoci dentro una forza e una stabilità che forse null’altro ci può donare.

Annaclara Farace

Diving - Annaclara pronta per l'immersione

Diving – Annaclara pronta per l’immersione

Genova- Segreteria telefonica del 27 gennaio 2017

Segreteria telefonica dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus – Sezione di Genova del 27 gennaio 2017.

I nostri uffici sono aperti al pubblico lunedì e mercoledì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17,45; martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 14,45.

Si comunica che è possibile rinnovare il tesseramento all’associazione per l’anno 2017 presso l’ufficio di Via Caffaro 6/1; chi volesse versare la quota associativa tramite trattenuta mensile sulla pensione, può sottoscrivere l’apposita delega presso la nostra sede di Via Caffaro, previo appuntamento.

Si ricorda, che quando viene proclamata l’allerta rossa, per le avverse condizioni climatiche, l’ufficio rimane chiuso per l’intera giornata.

I volontari in servizio civile hanno terminato l’anno della loro attività. I nuovi volontari subentreranno, presumibilmente, a marzo 2017; al momento i servizi di accompagnamento sono prestati solo dal gruppo di volontari coordinato da Sabrina Forlin, da contattare al numero 010 43 47 115.

Sabato 4 febbraio alle ore 14.30 visita guidata gratuita al Cimitero di Staglieno riservata ai soci dell’Unione; è consentita la partecipazione di non più di un accompagnatore per persona non vedente; per informazioni e iscrizioni, entro e non oltre il 28 gennaio, contattare l’ufficio dell’Unione nell’orario di apertura al pubblico o la guida Lidia Schichter al numero 328 42 22 168

I non vedenti e gli ipovedenti tra i 16 e i 20 anni possono candidarsi entro il 10 aprile a partecipare al Campus Internazionale sulla Comunicazione e l’Informatica per giovani ciechi e ipovedenti che si terrà dal 23 luglio al primo agosto presso l’Università Cattolica di Lovanio, in Belgio; i partecipanti devono avere una buona conoscenza della lingua inglese. Per maggiori informazioni contattare l’ufficio nell’orario di apertura al pubblico.

Per le date dei prossimi appuntamenti col gruppo di auto mutuo aiuto, il progetto Spazi ri-vita ed il corso di teatro “Ad occhi chiusi”, rivolgersi rispettivamente alla coordinatrice Beatrice Daziale al numero 340 069 34 55, alla coordinatrice Alessia Cotugno del progetto Spazi ri-vita al numero 329 64 95 151 e ai docenti del corso di teatro Paolo Drago al numero 340 41 81 308 oppure Carola Stagnaro al numero 347 19 25 902.

I corsi di alfabetizzazione informatica per l’utilizzo del personal computer e dello smartphone continuano con la solita periodicità settimanale al mercoledì e al sabato; il costo annuale di ciascun corso è di 30 euro ed è ancora disponibile qualche posto; i programmi dei corsi sono a disposizione degli interessati che allo scopo possono contattare l’ufficio sezionale.

Trenitalia ha attivato il nuovo numero unico nazionale 02323232 per la prenotazione del servizio di assistenza per i passeggeri con disabilità e a ridotta mobilità, a tariffazione ordinaria raggiungibile sia da rete fissa che da rete mobile; continuerà ad esistere, comunque, il numero verde raggiungibile da rete fissa 800906060
L’associazione Homerus organizza un corso di vela autonoma per non vedenti che si terrà dal 18 al 25 marzo 2017 sul lago di Garda; il costo per persona è di 270 euro per il corso e di 80 euro per la quota associativa; per informazioni ed adesioni contattare Luigi Bertanza ai numeri 347 23 20 475 o 0365 59 96 56
Si rende noto che è possibile iscriversi alla Cineteca Audio della Cooperativa Senza Barriere che concede in prestito audiofilm con commento per non vedenti; l’abbonamento al servizio per l’anno 2017 varia da 20 a 35 euro a seconda della modalità scelta di fruizione (ascolto online su computer o I-Phone oppure prestito CD tramite servizio postale di 24 o 36 opere annuali); per maggiori informazioni contattare l’ufficio nell’orario di apertura al pubblico.
Per quesiti di carattere tecnico su ausili e tecnologie per non vedenti ed ipovedenti, contattare l’ufficio per avere i numeri diretti dei responsabili del Servizio della sede centrale.

Prossimo bollettino il 3 febbraio 2017

“Notte al Museo” Borges di Catania – Sabato 28 Gennaio

In occasione dell’evento “La Candelora D’Oro” organizzato da comune di Catania che rientra tra le manifestazioni collaterali alla festa di Sant’Agata,  il Museo Tattile Borges, sito a Catania in Via Etnea 602, parteciperà sabato 28 Gennaio all’iniziativa “La Notte dei Musei”.
Il museo rimarrà aperto ai visitatori dalle 19 alle 24, senza obbligo di prenotazione, offrendo loro un’opportunità di visita e di scoperta all’interno di una struttura unica nel meridione con più di 50 opere tridimensionali (interamente realizzate dalla Stamperia Regionale Braille che ha sede a Catania) relative al barocco siciliano, al rinascimento italiano, al neoclassico interamente fruibili al tatto, suddivise per sale e sezioni (sala delle moschee, sala antica Grecia, sala antica Roma e tante altre), con un giardino sensoriale, ove bendati, è possibile vivere un’ esperienza alla scoperta degli altri sensi (tatto, udito ed olfatto) utilizzando un percorso tattile, con il primo bar al buio permanente e con il laboratorio didattico all’interno dello Showroom “Frammenti di Luce” per imparare e giocare insieme ai più piccini. Costo biglietto intero 3,50€; Ridotto 2,50€ e Gratuito per i bambini sotto i 10 anni, disabili con relativi accompagnatori.
Un’esperienza unica che da la possibilità, ai visitatori vedenti ma anche con disabilità visive, di vivere nuove emozioni alla scoperta dei sensi  grazie a questa realtà sensoriale che permette altresì di scoprire un modo diverso di fare integrazione.
Link evento: https://www.facebook.com/events/1201384276635279/”

Addetto stampa Maria Francesca Greco
STAMPERIA REGIONALE BRAILLE
CATANIA Tel. +39 095500177 – 3488970520
Fax +39 095509881

CATANIA
Tel. +39 095500177 – 331/9039613
Fax +39 095509881
www.stamperiabrailleuic.it
visite.polotattile@stamperiabrailleuic.it

La politica inclusiva dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus: l’approccio maggiormente comprensivo allo schema di decreto sull’inclusione, di Marco Condidorio

Autore: Marco Condidorio

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha tra le mani, finalmente, lo schema di decreto recante le norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli alunni e degli studenti con disabilità.
Sarà la commissione nazionale per l’istruzione e la formazione della stessa UICI a esaminarne nei prossimi giorni i ventun articoli che compongono il decreto delega. questo perché il ruolo politico atto a delineare le linee sull’istruzione e la formazione, dunque anche quelle specificatamente afferenti l’inclusione scolastica degli alunni minorati visivi, ciechi assoluti o ipovedenti gravi, è compito della stessa UICI attraverso la commissione, nominata dalla Direzione Nazionale e coordinata dal sottoscritto e magistralmente operativa nonostante le innumerevoli lacune dello stesso Ministero per l’istruzione l’Università e della ricerca.
Trovo corretto ricordare qui i Componenti della Commissione Nazionale Istruzione e Formazione UICI:
La Preside Silvana PISCOPO;
Ex Dirigente dell’Amministrazione Provinciale di Brescia, che da sempre si è occupato di istruzione, Francesco BUSETTI; Il Prof. GIUSEPPE LAPIETRA; La Docente di storia e filosofia Daniela FLORIDUZ, nonché referente della Commissione medesima e coordinatrice della sotto-commissione per la tutela degli insegnanti non vedenti; Su proposta del sottoscritto la Direzione Nazionale ha accolto la richiesta di nominare quali esperti di didattica e pedagogia il Prof. Giancarlo ABBA (Consulente tiflologo per l’Istituto dei Ciechi di Milano) e il Prof. Enzo BIZZI (Psicopedagogista esperto in tiflologia) Ad affiancare la commissione nazionale nella lettura dello schema di decreto in questa lettura dello schema ci saranno:
Luciano PASCHETTA (docente e referente nazionale del Gruppo-scuola della FAND) Marinica MECCA (Esperta d’istruzione e collaboratrice amministrava del gruppo di lavoro).
L’UICI può contare poi sul NIS: Network per l’inclusione scolastica, organo tecnico che si costituisce per volontà della Presidenza Nazionale della stessa Unione Italiana dei ciechi e degli Ipovedenti nell’aprile del 2016 e appoggiato dal Coordinamento degli enti: Biblioteca per ciechi Regina Margherita; la Federazione nazionale delle istituzioni pro-ciechi; l’I.Ri.Fo.R. e la stessa UICI che, del NIS ne fa parte assieme agli enti citati.
L’argomento scuola, nello specifico dell’inclusione scolastica interessa e coinvolge molti dei protagonisti associativi a vari livelli, dalle commissioni provinciali delle sezioni UICI che si occupano di istruzione e formazione a quelle regionali, con i responsabili a cui sono affidate le competenze e la vicinanza circa le attività e iniziative che il territorio realizza o che intende realizzare in favore degli alunni disabili visivi della regione.
Per questo il ruolo/compito di ogni dirigente dell’UICI, in particolare di chi si occupa d’istruzione e formazione rappresenta uno degli anelli della catena associativa; dall’altro canto il loro ruolo è strategico nel senso che, alle regioni ad oggi, è affidata la pianificazione e l’assegnazione delle risorse per la stessa inclusione scolastica (vedasi Leggi di Stabilità 2016 “28 dicembre 2015, n. 208 -2017 “11 dicembre 2016, n. 232”): le risorse destinate per l’assistenza scolastica; per quella post-scolastica e domiciliare; la assegnazione dei materiali e degli strumenti, nonché delle tecnologie ad uso degli studenti non vedenti; il trasporto casa-scuola/scuola-casa rientrano necessariamente in una programmazione economica delicata che richiede un’attenta attività politica ed associativa da attuarsi alla luce di conoscenze specifiche e competenze strategiche cui deve seguire un’altrettanta capacità dialettica attraverso cui progettare e strutturare interventi che siano condivisi dalle diverse istituzioni, in primis la scuola, la regione, i comuni e quegli enti che in base alla normativa vigente, dovranno o potranno occuparsi dell’assistenza scolastica e post per gli alunni con disabilità.
Inoltre l’informazione e la formazione circa le procedure di iscrizione a scuola del proprio figlio minorato visivo, piuttosto che le procedure per l’accertamento e la certificazione della disabilità sensoriale; la richiesta di strumenti e materiali ad uso dell’alunno; il reperimento delle normativa a tutela del proprio figlio riguardante la garanzia del pieno diritto allo studio, spetta all’UICI, alle istituzioni compresa la scuola. La famiglia avverte troppo spesso quell’isolamento sociale che altro non è se non la mancanza di cultura e di impegno politico da parte dell’intera società; l’UICI ha l’onore e l’onere di accompagnare i genitori verso il successo scolastico e sociale, nonché lavorativo e professionale del proprio figlio, incidendo positivamente sulla politica del Parlamento, del Governa, della Conferenza Stato-Regioni, delle singole istituzioni regionali, provinciali e comunali, in materia d’istruzione, formazione, educazione e autonomia.
Nelle ultime settimane la carta stampata, quella digitale, radiofonica e televisiva hanno inondato le nostre case di troppe riflessioni/teorie più o meno comprensibili, talvolta astruse attorno all’argomento scuola e inclusione scolastica. La verità è che, se di verità si può parlare, volevamo l’inclusione scolastica, di fatto abbiamo trovato l’impreparazione e l’emarginazione non solo della scuola cui tutti affidano responsabilità strutturali organizzative, didattiche, educative nonché professionali; non può essere solo la scuola a farsi carico del processo inclusivo: esso appartiene “in termini di responsabilità sociale e di cittadinanza” alle associazioni storiche, come l’UICI, le Federazioni nazionali FAND e FISH; la classe politica, il territorio con tutte le sue caratteristiche culturali, sociali, economiche ed ambientali, alla famiglia e alle famiglie degli alunni, compagni di classe, di scuola dell’alunno, degli alunni minorati sensoriali.
Dal ruolo politico dell’UICI, alla storia dell’inclusione per arrivare allo schema di decreto legislativo licenziato n questi ultimi giorni dal MIUR in cammino nel complesso iter parlamentare, per cui una permanenza, la più breve possibile, e dove dobbiamo sperare che subisca il minor numero di emendamenti; al più migliorato in talune parti.
Non mancheremo di far sentire la nostra voce, il nostro peso politico in un frangente come questo che potrebbe rappresentare la vittoria della luce della ragione sulla cecità del politico che ignora le reali richieste delle associazioni.
Il concetto di “scuola inclusiva” ha “subito” un’evoluzione storico-culturale rispetto alle leggi n.118 del 1971 e n.517 del 1977: la prima propose una parziale apertura verso la scuola di tutti, la seconda, propose il modello di scolarizzazione che vedeva gli alunni delle classi “speciali” fare ingresso nella scuola di tutti, per tutti, definitivamente. oggi tale modello, fortemente sottoposto a critiche “laceranti” e talvolta a giudizi positivi si conferma in tutta la sua fragilità sociale, politica, didattica ed educativa oltre che e, non è poco, economica; tuttavia resta il valore didattico-educativo, sia per l’istruzione che per la formazione, il più coerente all’idea di inclusione scolastica.
L’inclusione scolastica, perché sia efficace, deve coinvolgere tutte le componenti della scuola; al fine di evitare che, a determinare il processo dell’inclusione scolastica, sia il giudice, come di recente è stato riportato sulle pagine di questo giornale dalla voce autorevole di LUCIANO PASCHETTA. Pertanto non deve essere delegata al solo il docente di sostegno, l’inclusione scolastica, ma ai dirigenti scolastici, docenti, personale ATA, studenti e famiglie e tutti gli operatori istituzionali incaricati al perseguimento degli obiettivi per il raggiungimento dell’ inclusione scolastica e che vivono l’esperienza inclusiva in termini di “supporto” dell’alunno/studente con disabilità, qualificandola quale impegno fondamentale per tutte le risorse umane e professionali che operano nella scuola.
L’unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti conserva e al tempo stesso nutre un patrimonio straordinario di esperienze didattiche, pedagogiche e sociali, troppo prezioso perché sia lasciato ai margini del dibattito sulla scuola e in particolar modo di quello sull’inclusione scolastica degli alunni minorati dalla vista.

Di seguito, in sintesi alcuni dei punti essenziale su cui l’UICI intende strutture la propria strategia politica associativa, nulla vieta che vi si apportino ulteriori contributi durante i lavori della Commissione nazionale Istruzione e formazione dell’UICI che nei prossimi giorni si riunirà, proprio per progettare la strategia politica di cui sopra.
Dallo schema di decreto legislativo leggiamo:
1.Capo III PRESTAZIONI E INDICATORI DI QUALITA’ DELL’INCLUSIONE SCOLASTICA, Articolo 3 (PRESTAZIONI E COMPETENZE), comma 2, lettera d) ed e):
“d)alla costituzione delle sezioni per la scuola dell’infanzia e delle classi prime per ciascun grado di istruzione, in modo da consentire, di norma, la presenza di non più di 22 alunni ove siano presenti studenti con disabilità certificata, fermo restando il numero minimo di alunni o studenti per classe, ai sensi della normativa vigente; e)ad assegnare alle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione un contributo economico, parametrato al numero degli alunni e studenti con disabilità accolti e della percentuale di alunni con disabilità rispetto al numero complessivo degli alunni frequentanti”.
L’idea è quella di informare il territorio circa l’opportunità di formulare preventivamente un documento nei tempi (dell’Istituzione scolastica) che consenta al singolo istituto o complesso scolastico di ottenere le risorse umane ed economiche fondamentali per l’inclusione scolastica degli alunni/studenti. Il documento va inviato al GIT (Gruppo Inclusione Territoriale) che lo invierà all’Ufficio scolastico regionale che a sua volta lo inoltrerà al MIUR come da art. 7, commi 1-2 Capo III – PRESTAZIONI E INDICATORRI DI QUALITA’ DELL’INCLUSIONE SCOLASTICA (PRODURE PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON DISANILITA’).
Procediamo con:
2. CAPO V PROGRAMMAZZIONE E PROGETTAZIONE DELL’INCLUSIONE, Articolo 12 comma2 (Ruoli per il sostegno didattico) – Articolo 11, comma 2 (Il Piano Educativo Individualizzato) Probabilmente è superflua e scontata la considerazione secondo cui la garanzia dei 10 anni sia piuttosto fantasiosa se non irreale esclusivamente diversamente che per gli aspetti amministrativi, di carriera scolastica, e sindacale; contrariamente dunque alle aspettative sulla continuità didattica ed educativa di cui si parla nell’art 16 comma 1 il CAPO VII che ha per titolo ULTERIORI DISPOSIZIONI e che recita, riporto per dovere di cronaca quanto segue: “La continuità educativa e didattica per gli alunni e gli studenti con disabilità certificata è garantita dal personale della scuola, dal piano di inclusione e dal progetto educativo individualizzato.
A seguire, altro tema assai caldo e quanto mai significativo dal punto di vista della socializzazione da parte dell’alunno cieco e per la sua e altrui inclusione sociale è quello dell’alternanza scuola-lavoro, a cui fa riferimento L’articolo 11 comma 2. Lo stesso infatti nei contenuti e nelle modalità di approvazione del Piano Educativo Individualizzato, evidenzia la necessità di garantire lo svolgimento dei percorsi di alternanza scuola-lavoro anche per gli alunno/studente con disabilità. Dall’altro canto troppo spesso gli alunni disabili con minorazioni sensoriali sono esclusi dalle attività pur obbligatorie in linea generale per tutti gli alunni.
Passiamo all’argomento successivo:
3. CAPO VI FORMAZIONE INIZIALE DEI DOCENTI PER IL SOSTEGNO DIDATTICO che negli art. 13-14 dove si prevede il Corso in pedagogia e didattica speciale per acquisire la specializzazione per attività di sostegno didattico a favore alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia della primaria e della secondaria di primo e secondo grado. La formazione sarà annuale e consentirà il riconoscimento di 60 CFU, da notare con una certa perplessità che i corsi di specializzazione saranno patrimonio dei corsi di didattica e pedagogia speciale. Ciò significa che le Scienze tiflologiche hanno la lor ragion d’esse (di tipo formativo e didattico), entro l’area no della specializzazione o della specificità, ma di quella “speciale”.
Dunque, la didattica del Braille per esempio impartita ad un alunno non vedente avrà ancora il carattere di attività speciale.
Procediamo con il CAPO VII: ULTERIORI DISPOSIZIONI dove troviamo l’art. 17 che istituisce finalmente l’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica dove al comma 2 lettera d) si trovano elencati gli scopi dell’Osservatorio stesso: “d) proposte di sperimentazione in materia di innovazione metodo logico-didattica e disciplinare In conclusione proporrò alla Commissione, in uno spirito di condivisione, i seguenti obiettivi politici con la che auspico possano diventare piano tecnico e operativo per rilanciare il ruolo di leader dell’UICI in materia di istruzione e formazione, di didattica ed educazione con l’immancabile apporto delle scienze tiflogiche.
In linea con lo Schema di decreto legislativo recante le norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità (378), qualora fosse emanato e abbia conservato più o meno integralmente il testo di cui sopra, potrebbe rappresentare la base di confronto su cui costruire:
a) Un’ ipotesi di piano politico e tecnico da discutere attorno ad un ipotetico tavolo di confronto tra la Conferenza Stato-Regioni, L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti/FAND – FISH e il NIS;
b) Un documento tecnico-politico, quale proposta da discutersi al tavolo dell’Osservatorio permanete per l’inclusione scolastica e da condividersi con le associazioni afferenti le disabilità sensoriali; c)La pianificazione di strategie operative e strutturali da condividersi in accordo con i Consiglio regionali dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti al fine di formare ed informare adeguatamente, secondo una tempistica idonea, ad offrire soluzioni o percorsi sia di tipo normativo, tecnico, politico, afferente le scienze tiflologiche.

Marco CONDIDORIO
Docente incaricato di Tiflologia all’Università degli Studi del Molise; Coordinatore della Commissione Nazionale per l’Istruzione e la Formazione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus

Calendario delle attività previste dal progetto “Insieme per un Sorriso”, realizzato da Irifor – Sezione provinciale di Torino

Programmazione attività progetto “Insieme per un sorriso: nuove prospettive!” Gennaio – Marzo 2017

GENNAIO:

Giovedì 26: ritrovo presso la sede operativa di via Nizza 151 per un nuovo appuntamento con il Cineforum. I partecipanti potranno assistere alla riproduzione di un audiofilm, a seguito del quale verrà aperto un breve dibattito che consentirà di confrontarsi sulle tematiche e sui contenuti emersi. La discussione sarà guidata da un’educatrice che avrà cura di rilevare gli aspetti salienti e di far lavorare il gruppo sulle modalità corrette di conversazione, osservando regole come il rispetto del turno di parola e l’accettazione delle opinioni divergenti dalle proprie. Immancabile anche un momento di relax con golosa merenda tutti insieme!
Il titolo dell’audiofilm verrà reso noto Mercoledì 24 Gennaio 2017; sarà garantito il servizio di accompagnamento per il rientro alle proprie abitazioni.
L’attività è consigliata alle persone ultrasedicenni in situazione di pluridisabilità.
Lunedì  30: ritrovo alle ore 11.30 presso la sede operativa di via Nizza 151 per recarsi all’azienda agricola Caseificio Tortalla, in Frazione Sant’Antonio Baligio, Fossano (Cn), per trascorrere un piacevole e istruttivo pomeriggio all’insegna della natura. I partecipanti potranno conoscere da vicino gli animali della fattoria: cavalli, asini, conigli, pecore, galline, maialini, accompagnati dal fattore che sarà disponibile a rispondere alle eventuali domande e a soddisfare le curiosità che emergeranno in un contesto tanto inconsueto. Al termine di questa prima parte della visita, sarà prevista una breve pausa per la merenda, a base di yogurt rigorosamente artigianale! Il gruppo si sposterà poi presso il laboratorio dell’azienda dove verranno spiegate le tecniche di trasformazione del latte e ciascuno potrà mettersi alla prova nella preparazione di alcuni formaggi freschi. Sarà garantita la presenza, insieme agli altri operatori, di una figura educativa che possa lavorare con i partecipanti sulla sperimentazione dei sensi e la riflessione sulle attività svolte.
L’evento è rivolto alle persone ultrasedicenni in situazione di pluridisabilità ed è organizzato in collaborazione dall’Agenzia Viaggi Slow Days che ha tra le sue finalità quella di rendere il turismo accessibile ai disabili, in particolare alle persone cieche e ipovedenti consigliata.
Chi intendesse partecipare è pregato di comunicarlo entro giovedì 26 Gennaio 2017 contattando i nostri uffici. Si raccomanda di munirsi di pranzo al sacco che verrà consumato prima della partenza per l’azienda agricola.
Per questa occorrenza è garantito il servizio di accompagnamento per il rientro alle proprie abitazioni.
FEBBRAIO:

Sabato 11: ritrovo alle ore 14.30 al Teatro Regio di Torino, in Piazza Castello n. 215. I partecipanti troveranno ad accoglierli una guida specializzata sulla disabilità visiva, che li condurrà attraverso una visita predisposta ad hoc, durante la quale è prevista anche la partecipazione ad attività e laboratori che consentiranno ai presenti di sperimentare il mondo del teatro in prima persona. Questa attività è rivolta ai minori di età compresa tra i tre e i dodici anni e alle loro famiglie. Saranno infatti i bambini, aiutati da mamma e papà, a mettersi in gioco e a partecipare ai laboratori per condividere un’esperienza coinvolgente il cui filo conduttore sarà l’opera del “Flauto magico” di Mozart.
L’attività avrà un costo di € 5,00 a persona e prenderà avvio con un minimo di 15 adesioni, tra adulti e bambini. Il numero massimo di partecipanti è fissato a 30 persone. Per questa occorrenza non è previsto il servizio di accompagnamento da e per le proprie abitazioni. Chi fosse interessato dovrà comunicarlo ai nostri uffici entro la data di Venerdì 3 Febbraio 2016.
Domenica 19: ritrovo alle ore 15.00 presso la sede operativa di via Nizza 151, per recarsi al Teatro Gioiello di Torino, sito in via Cristoforo Colombo, 31. Lì i partecipanti potranno assistere allo spettacolo “Trappola per topi”, tratto dal grandissimo successo di Agatha Christie: vista l’entusiasta partecipazione al precedente appuntamento con “Assassinio sul Nilo”, l’I.Ri.Fo.R. Onlus ha voluto offrire la possibilità di assistere alla rappresentazione di un’altra grande opera della scrittrice. Anche in questo caso si fondono elementi di humour e suspense, dando vita a un thriller divertente che non stanca mai il pubblico. Questo appuntamento è rivolto a chiunque fosse interessato; si specifica però che il servizio di accompagnamento per il ritorno alle abitazioni è garantito solo per le persone ultrasedicenni pluridisabili. L’I.Ri.Fo.R. Onlus si farà carico dell’acquisto dei biglietti per i disabili visivi e gli eventuali accompagnatori. Chi fosse interessato è pregato di comunicarlo ai nostri uffici entro la data di Lunedì 06 Febbraio 2017.
Sabato 25: appuntamento alle ore 15.00 presso la sede operativa di via Nizza 151 dove, visto il grande successo dell’anno scorso, verrà riproposta la festa di Carnevale, con giochi, musica e l’immancabile saluto di Gianduia a cura dell’associazione Famija Turineisa. L’I.Ri.Fo.R. Onlus si farà carico di allestire un piccolo buffet per la merenda a base delle immancabili bugie! Chi fosse interessato a partecipare è pregato di comunicarlo ai nostri uffici entro venerdì 16 Febbraio 2017. Unica raccomandazione: tutti in maschera!
L’attività è aperta a tutti e non è garantito il servizio di accompagnamento da e per le proprie abitazioni.

MARZO:

Venerdì 03: ritrovo alle ore 18.00 presso la sede operativa di via Nizza 151 per un nuovo appuntamento con la proiezione di un audiofilm, fornito, come di consueto, dalla Senzabarriere Onlus che sviluppa e produce supporti multimediali accessibili a tutti. I presenti potranno prendere parte anche a un piacevole apericena durante il quale rifocillarsi e godere della reciproca compagnia. Il titolo verrà reso noto entro giovedì 02 marzo 2017. Sarà presente, insieme agli altri operatori, una figura educativa a disposizione degli eventuali partecipanti ultrasedicenni in situazione di pluridisabilità, ai quali verrà garantito anche il servizio di accompagnamento per il ritorno alle abitazioni. L’attività è rivolta a chiunque fosse interessato; si prega di comunicare la propria presenza ai nostri uffici entro martedì 28 Febbraio 2017.
Domenica 05: ritrovo alle 9.30 presso la sede degli uffici dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti in Corso Vittorio Emanuele II, 63. Verrà riproposta la visita all’azienda agricola Caseificio Tortalla in Frazione Sant’Antonio Baligio 76, Fossano (Cn), appositamente riadattata per bambini ciechi e ipovedenti di età compresa tra i sei e i dodici anni, anche in situazione di pluridisabilità. All’arrivo i bimbi potranno esplorare la fattoria, insieme ai genitori e al fattore, e conoscere gli animali presenti (cavalli, conigli, caprette, galline, pecore, asinelli…). Conclusa questa prima parte della visita è prevista una pausa per il pranzo che verrà consumato, tutti insieme, in un circolo a solo un chilometro dall’azienda agricola. Nel pomeriggio verrà organizzato il laboratorio per illustrare le tecniche di trasformazione del latte e i bambini potranno sperimentarsi nella produzione di yogurt o formaggi freschi. L’attività sarà avviata con un minimo di venti partecipanti (tra adulti e bambini). L’I.Ri.Fo.R. Onlus si farà carico del costo dell’intera giornata e della partecipazione ai laboratori per i minori con disabilità visiva, nonché del trasporto in andata e ritorno. Ai partecipanti adulti è richiesto un contributo di € 12.00. Anche questo evento è organizzato in collaborazione dall’Agenzia Viaggi Slow Days che ha tra le sue finalità quella di rendere il turismo accessibile ai disabili, in particolare alle persone cieche e ipovedenti.
Chi volesse aderire all’iniziativa  è pregato di contattare i nostri uffici entro la data di Venerdì 24 Febbraio 2017.
Sabato 11:  l’I.RiFo.R Onlus si propone di organizzare una giornata al femminile: in prossimità della festa delle donne, saranno proprio queste ultime l’elemento fondamentale. Si comincerà dalla mattinata con l’organizzazione di un seminario in cui si affronteranno tematiche molto delicate, ma di grande rilievo, come l’integrazione della donna cieca o ipovedente nella società, con particolare attenzione al rapporto con la sessualità e la multiculturalità. Al seminario seguirà un breve dibattito per confrontarsi sugli argomenti trattati e per condividere eventuali pensieri o esperienze. Infine, un momento di relax e festa con buffet e intrattenimento musicale. Il  luogo, gli orari e i nomi dei relatori che interverrano, verranno resi noti entro l’inizio del mese di Marzo 2017.  L’evento è aperto a chiunque fosse interessato; la partecipazione di uomini e ragazzi sarà particolarmente gradita in quanto consentirà un confronto più approfondito e un’occasione per comprendere i diversi, ma complementari, punti di vista. Si prega di comunicare la propria adesione ai nostri uffici entro le ore 12.00 di Venerdì 24 Febbraio 2017.
Per questa occorrenza non è previsto il servizio di accompagnamento.
Sabato 18 e Domenica 19:  prenderemo parte al weekend a Claviere organizzato dalla Polisportiva U.I.C.I. Torino, da sempre impegnata nella realizzazione di attività sportive predisposte per disabili visivi. I partecipanti potranno cimentarsi negli sport invernali come lo sci, o le passeggiate nella neve con le ciaspole. I più pigri potranno semplicemente stare a poltrire godendosi lo splendido sole della montagna. Saranno presenti istruttori e guide alpine specializzate, tutti competenti per quanto riguarda il rapporto con l’allievo cieco o ipovedente. La permanenza sarà presso lo Chalet della luna, che dispone di camere (da due, quattro, sei e otto persone) con bagno privato e attrezzato, sala da pranzo, sala tv, sala giochi, un locale bar e un deposito sci interno. Il costo dell’intero weekend sarà compreso tra i 50 e i 60  euro a persona, che comprenderanno la cena e il pernottamento di sabato 18 e la colazione e il pranzo di domenica 19. E’ escluso dal prezzo l’eventuale noleggio dell’attrezzatura. L’I.Ri.Fo.R. Onlus si farà carico di versare un contributo alla Polisportiva U.I.C.I. Onlus per l’organizzazione del trasporto dei partecipanti in andata e ristorno tramite apposito pullman.  L’attività è rivolta anche a un numero massimo di otto persone ultrasedicenni in situazione di pluridisabilità, per le quali il nostro Ente predisporrà apposito servizio di trasporto e personale educativo e assistenziale dedicato. Coloro che sono interessati sono pregati di segnalare la loro prenotazione ai nostri uffici entro mercoledì 1 Marzo 2017.
Domenica 25: in collaborazione con Patentando, struttura con sede centrale a Como, con esperienza ventennale in ambito di guida e patenti, il nostro Ente vuole offrire la possibilità di provare l’esperienza della guida al buio, con il solo aiuto della “voce guida” di un pilota istruttore certificato che fornirà le indicazioni per condurre l’autovettura, munita di doppi comandi, lungo un percorso appositamente predisposto. Il luogo, la data e il costo dell’attività, che è rivolta a partecipanti in età adulta, verranno resi noti al più presto.
N.B. Eventuali variazioni di date o di orari verranno comunicate tempestivamente.
Si prega di segnalare a quale delle seguenti attività si intende partecipare comunicando ALMENO 7 GIORNI PRIMA, al n. 011/535567, chiedendo di Silvia o di Alessia, oppure inviando un’e-mail all’indirizzo: irifor@uictorino.it.
……… continuano anche i seguenti laboratori .……..
LABORATORI DI GINNASTICA DOLCE E ATTIVITA’ FISICA ADATTATA

L’attività fisica riveste un ruolo fondamentale nel mantenimento del benessere corporeo e il lavoro, specificamente adattato per i disabili visivi, che svolge la Dott.ssa Alessia Senis, da anni esperta in questo settore, è un’occasione da non perdere per  avere l’opportunità di prendersi cura della propria salute in modo piacevole ed efficace. L’I.Ri.Fo.R. Onlus, in collaborazione con la Circoscrizione 8 della Città di Torino, è riuscita a garantire anche la possibilità di effettuare l’attività fisica adattata in acqua.

….Dove e quando…

c/o la sede di Corso Vittorio Emanuele II, n°63
il martedì dalle h. 9.00 alle h. 11.00 e dalle h. 11.00 alle h. 13.00;
il giovedì e il venerdì dalle h. 09.00 alle h. 11.00
c/o la piscina Lido di via Villa Glori, 21
il venerdì dalle h. 14.15 alle h. 16.15

LABORATORIO ARTISTICO con l’ASSOCIAZIONE ARTEBARBARA

L’associazione Artebarbara collabora da ormai diversi anni con l’I.Ri.Fo.R. Onlus, e le conduttrici dell’attività, Cristiana e Barbara, garantiscono a coloro che partecipano al laboratorio la possibilità di conoscere e rappresentare la realtà tramite strategie appositamente strutturate per i disabili visivi, come quella del disegno in rilievo. Gli incontri sono sempre occasione per dare sfogo alla propria creatività!

….Dove e quando…..
c/o la sede operativa di Via Nizza n°151
il secondo e il quarto mercoledì del mese dalle h. 14.30 alle h. 17.00

LABORATORIO DI TEATRO con l’ASSOCIAZIONE TEDACA’

L’associazione Tedacà offre a coloro che partecipano al laboratorio di teatro l’occasione di calarsi nei panni dei personaggi che portano in scena, consentendo anche una preziosa opportunità di integrazione tra disabili visivi e non, e fornendo gli strumenti per ottenere la preparazione e la bravura di veri professionisti!

…Dove e quando…
c/o la sede operativa di Via Nizza n°151
il giovedì dalle h. 18.00 alle h. 20.00

LABORATORIO DI CREAZIONE DELL’AUDIOFILM

Da ormai molti mesi  l’I.Ri.Fo.r. Onlus, attraverso la collaborazione con la cooperativa “Senzabarriere Onlus”, ha offerto ai disabili visivi l’opportunità di avvalersi degli audiofilm: supporti appositamente creati per consentire a coloro che non vedono le immagini, di godere ugualmente di film e documentari. Questo laboratorio offrirà ai partecipanti la possibilità di diventare protagonisti di un vero e proprio audiofilm di cui saranno anche registi e autori. Saranno loro stessi, seguiti dal Dott. Fabiano Giacone, educatore professionale e musicoterapeuta che condurrà il laboratorio, a scegliere e sviluppare la tematica e il copione che poi realizzeranno, dando sfogo alla fantasia!
….Dove e quando….

c/o la sede operativa di Via Nizza n°151
il primo e il terzo martedì del mese dalle h. 15.00 alle h. 17.00

Continuità didattica e progetto educativo nello schema di decreto 378 del 14 gennaio 2017, di Silvana Piscopo

Autore: Silvana Piscopo

In questi giorni stiamo leggendo molte considerazioni sulle criticità presenti nello schema di decreto 378 del 14 gennaio, ma ce ne sono tante e diffuse anche negli altri;
la grande delusione di molti addetti ai lavori nella galassia delle associazioni delle persone con disabilità,
mi sembra concentrarsi ancora una volta sulle sorti dei docenti di sostegno,
sulla loro stabilizzazione nelle scuole per una durata pari al compimento di un intero ciclo scolastico al fine di garantire la continuità didattica oppure avere la opportunità di chiedere trasferimento alla stregua di qualsiasi altro docente:
ed è qui che mi sorge una domanda:
“ma è proprio vero che la continuità didattica è una variabile dipendente da un docente di sostegno? E perché non lo dovrebbe essere per qualsiasi docente di ogni disciplina?
Lo spirito e la lettera della famosa legge 2444 proposta da Fish e Fand di cui fortemente si è chiesto l’accoglimento nella costituzione dei decreti legislativi della cosiddetta buona scuola, non erano e sono centrati sulla presa in carico dell’alunno con disabilità da parte dell’intero consiglio di classe?
Non è, come in tanti abbiamo sostenuto, il progetto educativo che va costruito a misura delle potenzialità e delle difficoltà dell’alunno e in base al percorso vanno garantite risorse, competenze, adattamenti ai contesti e relative specificità?
Non sono, forse, al centro del piano educativo individualizzato, la specificità delle competenze, la loro convergenza verso l’obiettivo centrale del massimo potenziamento delle abilità individuali dell’alunno, della sistematicità dei saperi, della crescita armonica della personalità, della costruzione di relazioni interne ed esterne alla scuola, della partecipazione attiva a tutti i processi di socializzazione affinché, progressivamente, ciascun ragazzo possa divenire consapevole di sé, della propria soggettività e, dove possibile, giungendo a chiedere una diminuzione di sostegno a vantaggio, magari, di un incremento di altre figure di supporto più funzionali alla propria crescita umana e sociale? Non è questo, forse, l’iter inclusivo che dovremmo auspicare per i nostri studenti ciechi ed ipovedenti? Non intendo, con queste mie osservazioni, sminuire o delegittimare la necessità del sostegno, bensì affermare che da questa figura professionale non dipende tutto il processo formativo di nessuna persona, neppure se è un soggetto con pluridisabilità, perché ogni individuo possiede una molteplicità affettiva e di forme cognitive che possono regredire o accrescersi in base ai contesti e non per le qualità di una sola persona; è, per questo convincimento, che mi deriva dal mio lungo percorso professionale nelle scuole in cui ho insegnato e in quelle di cui sono stata dirigente, ma, anche, dalle attuali esperienze associative nel seguire studenti non ed ipovedenti nelle scuole di Napoli e provincia che traggo una conclusione: non è la continuità delle persone che fa la differenza tra buona o carente attività didattica, bensì la continuità delle competenze che la scuola è in grado di garantire; ed è questo, a mio modesto avviso, il punto sul quale la nostra associazione dovrebbe provare ad ottenere attraverso qualche emendamento al decreto 378, concentrando tutti i suoi sforzi le sue risorse.
Silvana Piscopo