Rimini – Inaugurazione Barca “Vivara II” 18 settembre 2016

Domenica 18 settembre presso la Darsena di Rimini si è festeggiata la messa a nuovo della Vivara II, l’imbarcazione dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti di Rimini.

Dal 2006 con questa imbarcazione sono stati realizzati innumerevoli progetti, rivolti ai portatori di handicap. Ora grazie al contributo elargito dalla “Novomatic” è stato possibile attuare una completa ristrutturazione del natante e la messa a punto del motore, con particolare riguardo all’aspetto della sicurezza.
All’evento erano presenti i dirigenti nazionali della Novomatic: il presidente ing. Franco Rota, l’amministratore delegato Massimo Ruta ed il CFO Marchus Buechele; in rappresentanza dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti il presidente regionale dell’Emilia Romagna Marco Trombini e per la sezione di Rimini il vice presidente Pier Domenico Mini e numerosi soci.
Nel suo intervento il responsabile provinciale di Rimini dell’UICI ha sottolineato come oggi il desiderio di realizzare progetti rivolti al sociale si scontri sovente con la difficoltà di reperire gli adeguati finanziamenti. Proprio per questo l’intervento della Novomatic che permetterà tra l’altro la realizzazione del progetto “I ciechi vanno per mare – Occhio alla ciurma” riveste particolare importanza.

Tutti quanti hanno espresso l’auspicio che questa collaborazione possa continuare in futuro.

Il consiglio provinciale
dell’Unione Italiana dei ciechi
e degli Ipovedenti sezione
provinciale di Rimini

Irifor – Novità al Regolamento degli Albi Nazionali dell’I.Ri.Fo.R. di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

In considerazione della trasformazione dell’I.Ri.Fo.R. in corso e di particolari esigenze segnalate per l’Albo Nazionale dei Docenti Informatici per minorati della vista, si è ritenuto opportuno, in attesa dell’approvazione del nuovo Regolamento, procedere alla sospensione del pagamento della quota di iscrizione a tutti gli Albi dell’Istituto.
Per il rinnovo dell’iscrizione sarà sufficiente una comunicazione, inviata tramite PEC, con la quale si esprime la volontà di mantenimento dell’iscrizione stessa.
Per l’Albo Nazionale dei Docenti Informatici per minorati della vista, nelle more, l’Istituto si riserva di richiamare per un esame suppletivo tutti coloro che hanno sostenuto l’esame da più di tre anni; oggetto della verifica saranno i sistemi operativi Android e iOS, MAC e Windows 10.
Attualmente gli albi nazionali dell’I.Ri.Fo.R. sono i seguenti:
– Istruttori di orientamento e mobilità e autonomia personale e domestica
– Docenti informatici per minorati della vista
– Educatori tiflologici
– Operatori tiflologici
– Istruttori di attività motoria ed avviamento al nuoto
– Esperti delle problematiche dell’accessibilità
– Consulenti territoriali e domiciliari di Autonomia personale
– Perito fonico trascrittore
– Esperti di idrostimolazione per bambini e ragazzi pluridisabili
– Istruttori di vela per l’insegnamento ai disabili motori, sensoriali ed intellettivi
– Operatore specializzato nella relazione, nell’assistenza e nella gestione delle emergenze alle persone con mobilità ridotta.
Gli Albi Nazionali costituiscono lo strumento preferenziale utilizzato dalla struttura nazionale e dalle strutture territoriali dell’I.Ri.Fo.R. allo scopo di affidare gli incarichi professionali connessi alle proprie attività formative e riabilitative, secondo quanto previsto dal Vademecum Operativo delle Attività di Riabilitazione, Formazione e Ricerca dell’Istituto.
I Regolamenti approvati dal CDAN dell’I.Ri.Fo.R. nell’ottobre del 2012 e nel Giugno 2013 stabilivano che nel corso della procedura di selezione dell’incaricato iscritto ad un Albo Nazionale si doveva dare priorità a coloro che siano residenti nella località più vicina possibile alla sede formativa interessata.
Era pure previsto che l’eventuale affidamento di incarichi a soggetti non iscritti ad uno degli Albi Nazionali poteva avvenire solo in casi eccezionali, da motivarsi adeguatamente a cura della struttura territoriale, con preventiva autorizzazione del Consiglio di Amministrazione Centrale.
Infine, i Regolamenti di cui sopra obbligavano gli iscritti ai nostri albi alla frequenza di almeno otto ore di attività di formazione ed aggiornamento annuale che, in gran parte, l’I.Ri.Fo.R. si impegnava ad erogare.
Era soprattutto questa “garanzia” di qualità dell’offerta formativa e di aggiornamento da assicurare ai nostri operatori che induceva la “vecchia” Dirigenza del nostro Istituto a richiedere ai professionisti inseriti nei nostri albi nazionali il pagamento di una quota d’iscrizione e di rinnovo annuale della stessa.
In tal senso, per permettere all’IRIFOR di restare sul mercato, tra il 2012 ed il 2013 si è pensato di rivisitare gli Albi attraverso tre azioni:
1) richiesta di manifestare il proprio interesse ad essere iscritto attraverso il pagamento della quota annuale di iscrizione;
2) impegno a fornire adeguati percorsi di aggiornamento annuali e chiedere l’obbligo di frequenza;
3) promuovere l’azione degli iscritti mediante l’informazione e la diffusione degli elenchi alle scuole, cooperative e a coloro che hanno bisogno di tali interventi.
Nella convinzione che queste azioni avrebbero creato un circuito virtuoso, si è deliberato l’attuale regolamento. La ratio era cioè quella che, da un lato, l’IRIFOR garantiva le competenze acquisite dell’operatore, dall’altro l’operatore dimostrava di essere veramente capace e dunque validava e testimoniava la serietà dell’Ente.
Tuttavia, in quegli anni, l’inopinata modifica della modalità di concessione dei finanziamenti da parte del Ministero del Lavoro all’Ente e soprattutto il costante e progressivo taglio dei contributi da parte del Ministero dell’Interno ha di fatto “ingessato” e condizionato negativamente tutta l’attività del nostro Istituto connessa agli albi nazionali (contatti con gli iscritti, proposte di aggiornamento, valutazione e verifiche); aspetti che sono stati svolti in minima parte e in modo non completo ma non per incuria.
In pratica, gli iscritti si sono trovati a pagare una quota di iscrizione senza ottenere in cambio alcun beneficio se non uno sconto sulla quota di partecipazione ai corsi di aggiornamento fra l’altro scarsamente partecipati.
A tali problematiche si deve aggiungere che, fino ad oggi, sono state finanziate moltissime iniziative in vari settori sul territorio ma non è stato mai verificato se il personale coinvolto sia iscritto agli Albi di riferimento ed abbia le competenze riconosciute da IRIFOR.
Con la recente uscita dei bandi nazionali voluta fortemente dal nuovo Presidente Mario Barbuto non sarà più così. Infatti, è previsto un vademecum al quale è necessario attenersi per ottenere il riconoscimento del co-finanziamento.
Il regolamento ipotizzava altresì la costituzione di alcuni nuovi ed interessanti Albi, quali quelli degli “istruttori di vela, di “esperti di neurostimolazioni”, e di “addetti alla sicurezza” che, per i problemi di cui sopra, in pratica non sono stati ancora attivati.
Al momento del rinnovo degli Albi, è stata inviata agli iscritti una lettera per spiegare le motivazioni della revisione con allegato il regolamento di ogni singolo albo e con la richiesta di esprimere la volontà di mantenere l’iscrizione.
Comunque, al fine di facilitare al massimo le iscrizioni, non è stata assunta una posizione rigida nei confronti di chi non ha risposto tempestivamente iscrivendo anche successivamente coloro che ne hanno fatto richiesta avendone i requisiti.
Attualmente l’iscrizione avviene online mediante il rilascio di un account per accedere al sito e, una volta confermata, il nominativo risulta nell’elenco e inserito nel circuito delle comunicazioni.
Tutte queste criticità hanno certamente contribuito a determinare confusione ed una certa “disaffezione” dei nostri operatori nei confronti degli albi nazionali dell’I.Ri.Fo.R.
Da questo punto di vista, è molto importante non “scambiare” gli Albi nazionali dell’IRIFOR con Albi professionali che servono a garantire l’occupabilità. In fondo è stato questo il principale equivoco che ha causato tanto disorientamento tra gli iscritti ed il loro allontanamento dai nostri Albi che, dunque, non hanno loro assicurato un riscontro lavorativo concreto ed immediato.
La ratio che ha ispirato e deve ispirare gli Albi dell’IRIFOR è invece quella di creare una sorta di “marchio di fabbrica”, a garanzia esclusiva della qualità ed efficacia della formazione dei nostri operatori.
Quelli dell’I.Ri.Fo.R. non sono dunque Albi professionali ma Albi di professionalità che è però necessario garantire e monitorare.
Per tutte queste ragioni, noi riteniamo che assicurare la gratuità o ridimensionare la quota di iscrizione possa invogliare un maggior numero di persone ad iscriversi. E’ un fallimento pensare alla quota di iscrizione come forma di autofinanziamento.
Io sono certo che la volontà di iscriversi o di rimanere iscritto nei nostri albi non deve essere dimostrata dal pagamento della quota, ma dalla reale e ferma intenzione di partecipare alle ore di formazione obbligatorie.
La motivazione deve essere sulla qualità e non economica. Da ora in poi, ad esempio, La mancata partecipazione per tre anni consecutivi all’aggiornamento obbligatorio potrebbe essere considerato un motivo di cancellazione dall’Albo. A patto, ovviamente, che tali iniziative di aggiornamento vengano però organizzate efficacemente e puntualmente dal nostro Istituto.
Inoltre non bisogna assolutamente dimenticare che l’IRIFOR è un Istituto riconosciuto a livello ministeriale ed è titolato a certificare le competenze e che, pertanto, il regolamento vigente prevede che, per essere inserito nell’Albo, è giustamente necessario svolgere un esame finale.
Quindi, da nuovo Direttore scientifico dell’I.Ri.Fo.R. nazionale, nella mia ipotesi di revisione del regolamento dei nostri albi, proporrò al CDAN che il non “accertato” svolgimento di attività formative e riabilitative e la mancata verifica del mantenimento del possesso da parte dei nostri “esperti” delle competenze per almeno un triennio comporteranno il loro obbligo a partecipare ad una sezione suppletiva d’esame, il cui non superamento determinerà la loro automatica esclusione dai loro rispettivi albi.
Infine, a mio modesto avviso, molti iscritti hanno perso fiducia negli Albi e, da tempo, ne tengono poco conto, perché sono consapevoli che in determinate realtà territoriali vengono coinvolti solo pochi operatori, alcuni anche di alto livello ma sempre gli stessi, mentre gli altri sono tenuti costantemente fuori.
C’è di più, in passato troppo spesso avveniva che, nonostante fosse previsto che per accedere ai finanziamenti i docenti dei corsi dovessero essere iscritti agli Albi di riferimento, questa regola non è mai stata rispettata adeguatamente.
Come detto sopra, l’inosservanza di tale condizione sarà ora invece la principale causa di non finanziamento dei progetti sui nuovi bandi nazionali.
Nell’ultima riunione estiva del CTS Nazionale dell’I.Ri.Fo.R., alla fine di un dibattito molto acceso ma altrettanto costruttivo sull’argomento in oggetto al quale ha contribuito fattivamente anche il Vicepresidente Nazionale dell’Ente Massimo Vita, si è giunti alle decisioni sotto riportate e da condividere con il Consiglio di amministrazione Nazionale:
a) gli attuali Albi sono ritenuti molto importanti ma, allo stesso tempo, è riconosciuta anche la necessità che trovino la loro vera applicazione e che siano uno strumento dinamico tra iscritti e IRIFOR per garantire una formazione qualificata e facilitare la fidelizzazione degli iscritti stessi;
b) la volontà di essere iscritto deve essere espressa con una richiesta formale e non per automatismo. Si può pensare di eliminare il pagamento delle quote, a patto però di essere estremamente rigidi sull’aggiornamento costante (magari potenziandolo rispetto a quello attuale), che garantisce la qualità dei nostri operatori.
c) Le attività delle strutture territoriali che l’IRIFOR Centrale finanzierà dovranno utilizzare personale iscritto all’Albo, pena il non co-finanziamento;
d) deve essere prevista la distribuzione di questionari per la verifica di qualità, con compilazione anche online per comprendere se l’attività sul campo degli esperti IRIFOR sia in grado di garantire la qualità dei servizi all’utenza finale. L’IRIFOR deve essere il garante della qualità degli operatori e dei servizi da essi svolti;
e) occorre avviare una volta per tutte gli Albi mai attivati ed, in caso non ci si riesca, procedere immediatamente alla loro cancellazione.
Mi rendo conto che molto bisogna ancora fare nel variegato ed “eterogeneo” universo dell’I.Ri.Fo.R. Nazionale ma, come si suol dire, chi ben comincia è a metà dell’opera.

Quando un cieco vuole fare una vacanza come tutti di Irene Balbo

Autore: Irene Balbo

Sono Irene Balbo, referente nazionale della commissione cani guida UICI, consigliere regionale dell’Emilia Romagna e designata a supportare i responsabili cani guida dell’UICI per alcune regioni, tra cui l’Emilia Romagna.
Ritengo che sia indispensabile che l’UICI faccia sentire la propria presenza a fianco di chi, muovendosi accompagnato da un amico a quattro zampe, si ritrovi in difficoltà a causa dell’ignoranza o della malafede di qualcuno.
Così, quando un’amica pugliese mi ha raccontato delle sue disavventure a Rimini, ho subito ritenuto indispensabile far sentire la voce dell’associazione ad un albergatore che non voleva sentir ragione, “da lui i cani non entrano, siano essi guida o no”.
Ho contattato telefonicamente l’Hotel St. Gregory Park di Rimini e dall’altra parte del filo mi sono sentita rispondere che nella propria struttura i cani non entrano, che comunque alla cliente era stata indicata una struttura adeguata e che il fatto che ci fosse una legge non li obbligava a rispettarla.
Per rafforzare tale posizione e stata azzardata persino una similitudine dicendo che se un celiaco vuole albergare presso di loro, dove non ci sono alimenti senza glutine, sono costretti a non accettarlo e indirizzarlo altrove, chiedendosi qual è la differenza con la situazione di cui parliamo.
Quando ho fatto presente che noi, come qualsiasi altro cittadino, abbiamo il diritto di scegliere dove andare, mi è stato riferito che ci vuole buon senso e che non capivano perché avremmo dovuto soggiornare proprio da loro.
Un cieco non è un cittadino con meno diritti di altri, la legge ci tutela e noi dobbiamo ricordare che essere ciechi non ci rende diversi dagli altri.
Lascio qui il racconto in prima persona di Patrizia, che descrive passo passo una odissea che doveva solo essere una vacanza.
Irene Balbo
Anche a me è capitato quanto Valerio Staffelli ha messo in evidenza, nel corso della trasmissione “Striscia La Notizia” del giorno 08 gennaio di quest’anno, con un servizio che vedeva lo staff impegnato in una “caccia agli albergatori-discriminatori” di disabili, nella fiorente Milano.
L’idea di trascorrere con l’intero mio nucleo familiare e con alcuni amici un breve periodo di vacanza nella accogliente e ridente località di Rimini, una delle città fiore all’occhiello dell’Emilia Romagna, mi ha subito entusiasmato.
Purtroppo tale slancio è durato il tempo di una “prenotazione alberghiera”.
Da disabile visivo, accompagnata anche dalla mia dolce Pepita cane guida per non vedenti del Servizio Cani Guida dei Lions di Limbiate (MB) che da ormai un anno mi “precede” dappertutto come un’ombra, mi sono adoperata per la prenotazione di rito presso un hotel in quel di Rimini, precisamente l’Hotel St. Gregory Park sito in via Lucio Lando, struttura verso la quale un’altra famiglia di amici si era orientata per condividere con noi questa esperienza.
Il primo approccio con l’addetto alle prenotazioni, pregno di “cortesia” e “disponibilità”, ha fatto sì che il mio soggiorno previsto dal 28 al 31 Agosto non avesse intoppi vista la disponibilità di due camere comunicanti giuste per poter accogliere il mio nucleo famigliare composto da cinque persone.
Tutto si è “inspiegabilmente complicato” quando ho doverosamente fatto presente che mi sarei recata nella struttura ricettiva in compagnia della mia amica a quattro zampe.
L’addetto alle prenotazioni, più volte contattato nel vano tentativo di spiegare che le leggi italiane riconoscono al privo della vista il diritto ad accedere agli esercizi aperti al pubblico con il proprio cane guida (comma aggiunto alla Legge n. 37 del 14 febbraio 1974 dalla Legge n. 376 del 25 agosto 1988 – diritto rimarcato in ultimo dalla Legge n. 60 del 08 febbraio 2006 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.52 del 03 marzo 2006) non ha ritenuto di dover accettare questa presenza canina, concetto ribadito in una mail indirizzata a mio marito che ha formalmente sancito questa sorta di “discriminazione” rivolta nei confronti dei disabili sensoriali visivi.
Di seguito riporto testualmente il contenuto della richiesta di prenotazione inoltrata in forma elettronica alla struttura e la conseguente risposta:

Il 24/08/2016 15:42,vincenzo.avella@***.****.it ha scritto:
Richiesta preventivo da form contatti
Nome: Vincenzo
Città: Corato (BA)
Email: vincenzo.avella@***.****.it
Telefono: 366******
Dal (arrivo): 28-08-16
Al (partenza): 31-08-16
Adulti: 2
Bambini n°/età: 3 – 9, 12 e 14 anni
Trattamento: Pernottamento e colazione
Messaggio: richiesta e ottenuta telefonicamente in data odierna 24.8.2016 disponibilità per camera doppia comunicante per 5 persone (euro 327,00) si chiede possibilità di accogliere cane guida per non vedenti idoneamente addestrato, educato, vaccinato e assicurato. Tanto ai sensi della Legge n. 37 del 14 febbraio 1974 (Pubblicata nella G.U. n. 61 del 6 marzo 1974) e Legge 25 agosto 1988, n.376. Si resta in attesa di cortese riscontro
Lo staff di gregorypark.net

Risposta:
Gentilissimo Signor Corato Vincenzo,
come già accenatole al telefono, è politica aziendale l’impossibilità di accedere alla struttura con animali, ne di piccola e ne di grande taglia, ne da compagnia e ne da accompagnamento.
Per tanto purtroppo ci vediamo costretti a declinare la disponibilità di alloggio ma altresì, sicuro di poter esserle di aiuto nella ricerca di una soluzione di alloggio adeguata e in zona limitrofa, le consiglio vivamente di verificare presso una struttura 3*** superior a 1 km. di distanza dalla nostra struttura dove appunto, oltre ai servizi adeguati e del tutto similari ad una categoria 4****:  Hotel Accademia*** – www.hotelaccademiarimini.com tel. 0541.25422
A disposizione,
Buona Serata.
Marco
Ebbene, al danno la beffa di vedersi “dirottare” verso una struttura alternativa “consigliata” dallo staff del St. Gregory Park che, tra l’altro aveva un costo superiore pur essendo di categoria inferiore; e l’umiliazione di dover spiegare agli amici di “avventura” i motivi per cui abbiamo dovuto “ripiegare” presso un’altra struttura ricettiva differente da quella scelta.

Ad onor del vero debbo dare atto che tante altre strutture ricettive a Rimini accolgono gli amici a quattro zampe e lungi da me voler stigmatizzare l’accaduto, ma ho ritenuto necessario portare all’attenzione questo “singolare” comportamento, frutto di una scarsa informazione e della mancata osservanza di specifiche normative nazionali che purtroppo, come amaramente sono costretta a sperimentare quotidianamente, era e rimane dilagante.

Rosito Patrizia.

Necrologio Pagura

Silvano Pagura non è più con noi. È venuta a mancare in questi giorni, una delle figure più emblematiche, una persona speciale, un uomo che è stato e sarà per sempre esempio da seguire. Pagura, insegnante di Liceo, è stato Consigliere Comunale goriziano nelle fila della Democrazia Cristiana, Presidente e Consigliere della Provincia di Gorizia e Consigliere Regionale. Da sempre impegnato nell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, è stato di vero insegnamento nei principi e nei valori dell’attività, a sostegno dei non vedenti, indicando la via per insegnanti e genitori, nell’approccio ai problemi e alla loro soluzione. Ha risollevato le sorti dell’Istituto Rittmeyer di Trieste, salvandolo dalla fortissima crisi che lo aveva investito negli anni Ottanta, riportandolo in attività ed ai vertici per qualità di insegnamento e supporto. “Porteremo sempre nel cuore quanto Silvano Pagura ha insegnato a tutti noi – afferma Vincenzo Zoccano, componente della Direzione Nazionale UICI – la strada da lui tracciata in molti campi, da quello politico a quello organizzativo, deve restare d’esempio, perché nato dall’intelligenza del cuore”.
I funerali si svolgeranno lunedì 29 agosto alle ore 10 presso la chiesa del Sacro Cuore a Gorizia con partenza dal Cimitero Centrale.

Sport – Arjola Dedaj alle Paralimpiadi di Rio

Ci sarà anche la nostra socia Arjola Dedaj (giocatrice dei Thunder’s Five Milano) a rappresentare i colori azzurri dell’Atletica leggera ai Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro.
L’atleta delle Fiamme Azzurre è stata convocata dalla FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) per effetto della redistribuzione delle slot tra i vari Comitati Paralimpici Nazionali in seguito alla decisione dell’IPC di sospendere la Russia dalla partecipazione ai Giochi.
Alla nostra atleta vanno le più sentite congratulazioni per aver conseguito un così importante risultato e tanta buona fortuna da parte di tutti noi.

Reggio Emilia – Un calcio alla fortuna: la Serie A di calcio in campo per l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

La Lega Nazionale Professionisti Serie A ha deciso di sostenere la Lotteria Premio Louis Braille 2016. In concomitanza con le gare della seconda giornata di andata della Serie A TIM, Domenica 28 Agosto al Mapei Stadium di Reggio Emilia, in occasione della partita Sassuolo-Pescara, sarà allestito uno stand dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Modena e Reggio Emilia per la promozione delle iniziative a favore delle persone con disabilità visiva. Diverse azioni di sensibilizzazione accompagneranno l’ingresso in campo delle squadre.

Domenica 28 Agosto alle 20,45 al Mapei Stadium di Reggio Emilia, in occasione della partita di calcio Sassuolo-Pescara, alcuni bambini ciechi e ipovedenti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Modena e Reggio Emilia accompagneranno l’ingresso in campo delle squadre del campionato di calcio di Serie A. Inoltre, con l’obiettivo di sensibilizzare la città sulle iniziative a favore delle persone con disabilità visiva, sarà esposto a centro campo lo striscione dell’Unione e sarà trasmesso sul maxischermo dello stadio un breve filmato di presentazione della Lotteria Nazionale Premio Louis Braille 2016.

“La Lotteria rappresenta un’occasione straordinaria per l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – spiega il Presidente nazionale Mario Barbuto – perché ci offre un nuovo strumento di acquisizione delle risorse finanziarie e un mezzo potente di comunicazione con il grande pubblico a livello nazionale. Ci riempie di gioia la collaborazione da parte della Lega Nazionale Professionisti Serie A che, in occasione della seconda giornata del campionato di Serie A TIM, in programma i prossimi 27 e 28 agosto, ha deciso di far scendere in campo i giocatori in compagnia di alcuni bambini ciechi e ipovedenti. Per il 2016 infatti – continua Barbuto – l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha deciso di destinare la maggior parte dei proventi della lotteria alle sue strutture locali per sviluppare la promozione delle attività fisiche, motorie e sportive, particolarmente preziose ad assicurare uno sviluppo armonico e integrale della personalità e della crescita delle persone con disabilità visiva”.

È in corso anche quest’anno la Lotteria Premio Louis Braille, dedicata al grande inventore del sistema di lettura e scrittura per i ciechi, l’unica lotteria a carattere nazionale oltre alla classica Lotteria Italia. Nella prima edizione, svoltasi lo scorso anno, gli italiani si sono mostrati sensibili al tema della solidarietà sociale, facendo registrare un ottimo risultato di vendita, oltre 990 mila tagliandi e un incasso che ha sfiorato i 3 milioni di euro. Numeri che hanno reso possibile la conferma del concorso abbinato al “Premio Louis Braille” anche per il 2016.

Primo premio 500.000 euro, estrazione l’8 settembre al Teatro Sistina di Roma con un ricco programma di musica e spettacolo. Anche quest’anno i biglietti sono in vendita, al costo di 3 euro, oltre che dalla tradizionale rete di vendita (ricevitorie del gioco del lotto, tabaccherie e Autogrill), direttamente dalle sezioni provinciali dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.

Ivan Galiotto
Presidente Provinciale UICI Modena

Macerata – Verbale di Consiglio

Il giorno 20 luglio 2016 alle ore 16.00, si riunisce la Commissione Rappresentanti del lavoro della sezione di Macerata dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS, presso i locali della Sezione, siti a Macerata, in via Lauro Rossi, 59.
I presenti alla seduta sono:
– Il Presidente Paolo Angeletti
– Consiglieri eletti: Debora Stortoni e Giuseppe Giampieri
– Rappresentante Provinciale dei Centralinisti Telefonici: Mirko Ponzanesi
Tematica oggetto di discussione:
Analisi informale della situazione nel territorio provinciale del settore oggetto della seduta, con riferimento alla graduatoria dei disoccupati attualmente in essere, dei posti ancora disponibili ma non occupati e delle possibili azioni da intraprendere affinché la Legge 113/85 possa essere applicata e rispettata. Per tale motivo, si sono decise le varie azioni da attuare:
a. Inoltrare la richiesta al Centro per l’Impiego della Provincia di Macerata per avere nota della graduatoria attuale degli iscritti all’albo dei centralinisti telefonici.
b. Valutare nuovamente l’opportunità di aprire un tavolo interlocutorio con tutti quegli Enti pubblici che hanno avuto operatori non vedenti al centralino, attualmente in pensione, e che non sono stati sostituiti.
c. Rimandato, ma solo a settembre, l’impegno fattivo a conoscere nello specifico la situazione dell’Università di Macerata, della Direzione Provinciale del Lavoro e dell’Apm circa le intenzioni di assumere o meno personale dalle graduatorie dei centralinisti non vedenti.
d. Sollecitare la Commissione Regionale Centralinisti ed anche la Consulta Regionale per l’Handicap, per proporre azioni politiche mirate con la Regione Marche, affinché solleciti gli Enti all’assunzione dei disabili visivi.
e. Impegno a tenere i contatti con la Sede Centrale Uici per seguire l’iter della riforma della Legge 113;
f. Interpellare la Sede Centrale relativamente alle recenti modifiche introdotte dal Job Act, con l’abolizione dell’Albo Nazionale e la sua sostituzione con l’Elenco Provinciale dei Centralinisti telefonici non vedenti. Si richiede un’interpretazione normativa, per comprendere la portata di questa modifica, nonché un’eventuale assistenza, oltre che informativa, legale.
g. Programmare per la ripresa di settembre una riunione con tutti i centralinisti di questa provincia per:
– informarli dell’attuale situazione, dei posti vacanti e delle modifiche di legge attuate;
– chiarire l’esatto significato e le conseguenze introdotte dalle recenti leggi (la cosiddetta normativa Fornero) nella fruizione dei 4 mesi di contribuzione figurativa per ogni anno di servizio;
– chiedere a ciascuno di loro l’effettivo compito lavorativo che stanno svolgendo, sotto forma di un questionario, per comprendere l’affidamento delle mansioni assegnate e la conseguente qualità del loro impiego quotidiano.
La seduta si scioglie alle ore 18.00

Il Presidente
Paolo Angeletti

Catania – Convegno “Nuove possibilità lavorative per i minorati della vista”, 12 settembre 2016

Incontro dell’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus Regione Sicilia con il coordinatore e alcuni componenti della Commissione Nuove Attività lavorative, commissione NAL.
Convegno proposto da Maurizio Albanese, membro della stessa, da Maria Lucia Barbera, rappresentante regionale della commissione giovani, e approvato dal commissario regionale Linda Legname.
L’incontro prende spunto dall’esigenza di ricercare nuove attività lavorative per i nostri giovani che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro e alle persone che anche se non più giovani vogliano provare a ricollocarsi.

Verranno presentati ai partecipanti i lavori intrapresi da quando la commissione si è insediata i primi mesi di quest’anno, verranno altresì raccolte idee e proposte su nuove possibilità lavorative.
La commissione è attualmente coordinata dal Dottor Walter Calò, che ha positivamente accolto il nostro invito e che quindi sarà presente in occasione di questa giornata dando il suo massimo contributo.

Vengono, altresì, invitati a partecipare tutti i Presidenti Sezionali della Regione Sicilia.

La giornata si svolgerà secondo le linee guida sotto riportate:

Inizio del convegno ore: 10.00

– Presentazione dei lavori a cura di Linda Legname;

– Introduzione a cura di Valter Calò, presenterà il programma che la commissione NAL si prefigge di ottemperare nei cinque anni del suo mandato;

– Approfondimento sulla figura del perito trascrittore fonico forense, referente del progetto avvocato Gianluca Fava, relatore Maurizio Albanese;
Dibattito

– Approfondimento sull’iniziativa relativa all’agricoltura sociale, coordinatore Walter Calò, referente del progetto sul territorio Carmelo di Martino;
Dibattito

– Approfondimento sulla figura di accordatore di strumenti musicali, referente Maurizio Albanese;
Dibattito

– Iniziativa atta per l’inserimento di una figura sezionale addetta all’orientamento e all’inserimento lavorativo, coordinata da Maria Lucia Barbera;
Dibattito

– Progettazione europea, coordinata da Maria Lucia Barbera;
Dibattito

– Attività di artigianato che coinvolge persone con pluriminorazione, coordinata da Maria Lucia Barbera;
Dibattito

– Approfondimento sulla figura di mediatore civile e mediatore per le controversie on-line referente avvocato Stefano Borella e relatore Valter Calò;
Dibattito

– Tecnico del suono, coordinato da Maurizio Albanese;
Dibattito

-Speaker radiofonico, coordinato da Maria Lucia Barbera;
Dibattito

– Degustatore di vini, coordinato da Maria Lucia Barbera;
Dibattito

Attività complementari:

– Attività teatrali, coordinato da Maria Lucia Barbera;
Dibattito

– Approfondimento sulle attività di sensibilizzazione come quella delle cene al buio, coordinato da Maria Lucia Barbera;
Dibattito

– Conclusioni a cura di Walter Calò.

Noi riteniamo che le sezioni qui autorevolmente rappresentate, alla luce di quanto esposto, potranno esprimere il massimo del loro impegno al fine di procurare ai soci in età lavorativa la migliore opportunità possibile. Come già menzionata, la presenza del dottor Walter Calò sarà sicuramente utile per poter sfruttare le esperienze pregresse e per poter trarne spunto per il futuro.
Siamo certi di poter riscontrare il massimo consenso dalle strutture interessate.

Linda Legname in qualità di commissario regionale

Maurizio Albanese, in qualità di componente della commissione Nuove attività lavorative

Maria Lucia Barbera in qualità di coordinatrice della commissione giovani

Il convegno si terrà a Catania presso il Consiglio Regionale sito in via Carmelo Abate 5 tel 095-7151882, il giorno 12 settembre 2016 con inizio ore 10:00 e prevista la fine alle ore 17.30. Alle ore 13 è previsto un rinfresco.

Torino – La Serie A di calcio in campo per l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti

La Serie A a sostegno della Lotteria Nazionale Louis Braille

Anche la Lega Nazionale Professionisti Serie A ha deciso di sostenere la Lotteria Premio Louis Braille 2016.

Sabato 27 e domenica 28 agosto, in concomitanza con le gare della seconda giornata di andata della Serie A TIM, alcuni bambini ciechi e ipovedenti accompagneranno l’ingresso in campo delle squadre del campionato di calcio di Serie A. Verrà inoltre esposto a centrocampo lo striscione dell’Unione e sarà trasmesso un breve filmato di presentazione della Lotteria sul maxischermo dello stadio.

“La Lotteria rappresenta un’occasione straordinaria per l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – dichiara il Presidente nazionale Mario Barbuto – perché ci offre un nuovo strumento di acquisizione delle risorse finanziarie e un mezzo potente di comunicazione con il grande pubblico a livello nazionale. Ci riempie di gioia la collaborazione da parte della Lega Nazionale Professionisti Serie A che, in occasione della seconda giornata del campionato di calcio, ha deciso di far scendere in campo i giocatori in compagnia di alcuni bambini ciechi e ipovedenti. Per il 2016 infatti, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – dice Barbuto – ha deciso di destinare la maggior parte dei proventi della lotteria alle sue strutture locali per sviluppare la promozione delle attività fisiche, motorie e sportive, particolarmente preziose ad assicurare uno sviluppo armonico e integrale della personalità e della crescita delle persone con disabilità visiva”.

Domenica 28 agosto, in occasione della partita Torino-Bologna, in programma allo stadio “Grande Torino” alle ore 20:45, la sezione provinciale di Torino dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti sarà presente per promuovere la lotteria, e due suoi piccoli soci disabili visivi scenderanno in campo con i giocatori delle squadre.

Difatti è in corso anche quest’anno la Lotteria Premio Louis Braille, dedicata al grande inventore del sistema di lettura e scrittura per i ciechi, l’unica lotteria a carattere nazionale oltre alla classica Lotteria Italia. Nella prima edizione, svoltasi lo scorso anno, gli italiani si sono mostrati sensibili al tema della solidarietà sociale, facendo registrare un ottimo risultato di vendita: oltre 990 mila tagliandi e un incasso che ha sfiorato i 3 milioni di euro. Numeri che hanno reso possibile la conferma del concorso abbinato al “Premio Louis Braille” anche per il 2016. Primo premio 500.000€, estrazione l’8 settembre, e una serata di gala conclusiva in programma lo stesso 8 settembre al Teatro Sistina di Roma con un ricco programma di musica e spettacolo.
Anche quest’anno i biglietti sono venduti, al costo di 3€, oltre che dalla tradizionale rete di vendita (ricevitorie del gioco del lotto, tabaccherie e Autogrill), anche direttamente dalle strutture territoriali dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. A tal proposito il Presidente UICI Torino Franco Lepore ricorda che i biglietti della lotteria sono disponibili anche presso la sede provinciale dell’Unione con sede in Torino, C.so Vittorio Emanuele II n. 63.

LA SERIE A TIM IN CAMPO PER L’UNIONE CIECHI E IPOVEDENTI. MARCO PAROLO TESTIMONIAL DELLA LOTTERIA

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La Serie A TIM a sostegno della Lotteria Nazionale Louis Braille
Anche la Lega Nazionale Professionisti Serie A ha deciso sostenere la Lotteria Premio Louis Braille 2016. Sabato 27 e domenica 28 agosto, in concomitanza con le gare della seconda giornata di andata della Serie A TIM, alcuni bambini ciechi e ipovedenti tra i 6 e i 10 anni accompagneranno l’ingresso in campo delle squadre del campionato di calcio di Serie A. Verrà inoltre esposto a centro campo uno striscione raffigurante il biglietto della lotteria Braille e sui maxi schermi di ogni stadio verrà proiettato un video promozionale dell’iniziativa, con le immagini di alcune partite di calcio a 5 disputate da non vedenti e ipovedenti.

“Ci riempie di gioia – dichiara il Presidente nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Mario Barbuto – la collaborazione da parte della Lega Nazionale Professionisti Serie A che, in occasione della seconda giornata del campionato di Serie A TIM, in programma i prossimi 27 e 28 agosto, ha deciso di far scendere in campo i giocatori in compagnia di alcuni bambini ciechi e ipovedenti. Per il 2016 infatti, l’Unione– dice Barbuto – ha deciso di destinare la maggior parte dei proventi della lotteria alle sue strutture locali per sviluppare la promozione delle attività fisiche, motorie e sportive, particolarmente preziose ad assicurare uno sviluppo armonico e integrale della personalità e della crescita delle persone con disabilità visiva. E grazie davvero a Marco Parolo, centrocampista della Lazio e della Nazionale Italiana, testimonial d’eccezione della Lotteria nazionale Premio Louis Braille per il suo grande cuore. Una testimonianza, la sua, che invita ad acquistare i biglietti della Lotteria, e a sostenere così anche le persone meno fortunate, al grido di avanti tutti”.

Marco Parolo con i biglietti della Lotteria Nazionale Premio Louis Braille 2016
È in corso infatti anche quest’anno la Lotteria Premio Louis Braille, dedicata al grande inventore del sistema di lettura e scrittura per i ciechi, l’unica lotteria a carattere nazionale oltre alla classica Lotteria Italia. Nella prima edizione, svoltasi lo scorso anno, gli italiani si sono mostrati sensibili al tema della solidarietà sociale, facendo registrare un ottimo risultato di vendita con oltre 990 mila tagliandi e un incasso che ha sfiorato i 3 milioni di euro. Numeri che hanno reso possibile la conferma del concorso abbinato al “Premio Louis Braille” anche per il 2016. Primo premio 500.000 euro, estrazione l’8 settembre, e una serata di gala conclusiva in programma lo stesso 8 settembre al Teatro Sistina di Roma con un ricco programma di musica e spettacolo.

Anche quest’anno i biglietti sono venduti, al costo di 3 euro, oltre che dalla tradizionale rete di vendita (ricevitorie del gioco del lotto, tabaccherie e Autogrill), anche direttamente dalle strutture territoriali dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.