Comunicato: Numero verde nazionale – Variazione al Servizio.

In riferimento al numero verde 800 682 682, dedicato al servizio di Help-Desk tecnico su Ausili e Tecnologie dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, funzionante nei giorni Lunedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì dalle ore 16,00 alle 20,00, si informa su quanto di seguito indicato:

1. Viene abolita la modalità su numero verde ed il servizio viene fornito sui numeri diretti degli operatori e per gli orari già stabiliti indicati di seguito.

2. Rimane attiva la lista di Yahoo: uic-helpexpress@yahoogroups.com che affianca il servizio telefonico 24 su 24 per dare il servizio anche quando non funziona quello telefonico.

3. Si forniscono di seguito gli orari di intervento ed i numeri diretti degli operatori, per consentire di contattare l’operatore in servizio in Base alle proprie esigenze.

4. Per individuare l’operatore in base alla problematica specifica da risolvere, si può verificare il Curriculum Vitae di ogni operatore nella sezione del sito UICI, raggiungibile con la seguente URL: http://www.uiciechi.it/osi/03helpexpress/02StaffTecnico/index.html#contenut1 tenendo presente che per le problematiche generali sono adatti tutti gli operatori.

Orari e recapiti telefonici diretti:

Lunedì dalle 16.00 alle 18.00 – Niccolò La Ferla – Tel.: 06 699 88 807.
Lunedì dalle 18.00 alle 20.00 – Rossy Koumanova – Tel.: 06 699 88 803.

Martedì: non si effettua il servizio.

Mercoledì dalle 16.00 alle 18.00 – Gaetano Contestabile – Tel.: 06 699 88 805.
Mercoledì dalle 18.00 alle 20.00 – Giovanni Sotgiu – Tel.: 06 699 88 808.

Giovedì dalle 16.00 alle 18.00 – Lucia Manna – Tel.: 06 699 88 804.
Giovedì dalle 18.00 alle 20.00 – Giuseppe Fornaro – Tel.: 06 699 88 802.

Venerdì dalle 16.00 alle 18.00 – Nunziante Esposito – Tel.: 06 699 88 801.
Venerdì dalle ore 18.00 alle 20.00 – Giuseppe De Cola – Tel.: 06 699 88 806.

Si raccomanda di dare ampia diffusione a questa informativa, per consentire a tutti i disabili visivi di usufruire di questo servizio.

Per problemi che potessero insorgere, gli utenti possono rivolgersi ai responsabili del servizio, scrivendo a:
Giuseppe Fornaro – fornarog@uiciechi.it
Nunziante Esposito – nunziante.esposito@uiciechi.it
Moderatori della lista uic-helpexpress:

Promemoria: Visita guidata per persone sorde ai Musei Civici di Monza

E’ con grande piacere che vi ricordiamo che sabato 10 dicembre 2016, alle ore 15.30, i Musei Civici di Monza organizzano una visita guidata riservata a persone cieche, con la possibilità di effettuare esperienze tattili lungo il percorso espositivo.
La partecipazione e l’ingresso al museo sono gratuiti ma è necessario prenotarsi al n. 039 2307126 – info@museicivicimonza.it

Crediamo che l’accoglienza e l’accessibilità siano un valore aggiunto imprescindibile perché il museo cittadino diventi patrimonio vissuto da tutta la comunità, senza barriere né ostacoli, siano essi fisici o di comunicazione.
Chiediamo dunque la vostra preziosa collaborazione perché possiate aiutarci a divulgare l’iniziativa; il personale del museo è naturalmente a vostra disposizione per ogni chiarimento o per l’organizzazione di eventi personalizzati, mentre sul sito www.museicivicimonza.it potrete trovare informazioni utili sul museo e sulle opere esposte.

Augurandoci di avere fatto cosa gradita, un cordiale saluto.
Musei Civici di Monza – Casa degli Umiliati
Via Teodolinda, 4
20900 Monza
Tel. 039 2307126
Fax 039 2307123

Tiflopedia: L’ultima “invenzione” a supporto dell’inclusione dei disabili visivi, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Dal 13 dicembre al 15 dicembre p.v., in occasione dell’evento mostra “Facciamoci vedere” in programma presso l’Istituto dei ciechi di Milano, la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi presenterà la prima “enciclopedia multimediale” delle scienze tiflologiche, denominata simbolicamente “Tiflopedia”.
Si tratta di un progetto ambizioso e lungimirante, voluto fortemente da Mario Barbuto, Presidente Nazionale dell’UICI (che è anche Consigliere Nazionale della Pro Ciechi) e da Rodolfo Masto, Presidente della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi.
Il progetto Tiflopedia, di cui lo scrivente ha l’onore di essere il Responsabile, è il “futuro” della tiflologia e dell’inclusione degli alunni/studenti con disabilità visiva, ma più in generale di tutto ciò che gravita nell’universo della minorazione visiva, come confermato dalla stessa scelta non casuale del suo nome, derivante dall’abbinamento dell’aggettivo Tiflo (dal greco Tiflos = cieco) e dal suffisso pedia (dal greco paideia = formazione, ricerca).
Infatti, in tema di integrazione scolastica in Italia possiamo contare su una delle migliori leggi a livello europeo. Peccato però che troppo spesso poi non si riesca ad applicare le norme in maniera davvero compiuta. Questo fa sì che in realtà non ci sia una vera integrazione, con conseguenti difficoltà da parte dei nostri ragazzi non vedenti ed ipovedenti a raggiungere apprezzabili livelli di inclusione. In questo senso dunque un ruolo fondamentale può svolgerlo proprio la tiflologia che ha bisogno però di rinnovarsi e innovarsi, così come accaduto ad esempio alla pedagogia che ha fatto passi da gigante nella definizione di nuovi sistemi di formazione.
C’è innanzitutto la necessità urgente di un riordino della figura del tiflologo da un punto di vista delle caratteristiche professionali e soprattutto l’impellenza di un suo riconoscimento giuridico. A tal proposito, su proposta del Presidente dell’UICI Mario Barbuto, all’inizio di quest’anno, è stato costituito il Network per l’Inclusione Scolastica (NIS), con il compito di elaborare il percorso formativo ed il profilo professionale dell’”assistente alla comunicazione” per i disabili sensoriali e dell’”esperto in scienze tiflologiche”.
Tuttavia, la definizione di nuove regole e figure professionali è un passo importante, ma di certo non sufficiente a garantire una sempre migliore formazione dei nostri ragazzi. L’altro tassello fondamentale è infatti quello dell’innovazione, come già accennato. Dobbiamo renderci tutti conto che la tiflologia, così come la già citata pedagogia, è una scienza in evoluzione, nell’ambito della quale bisogna essere disposti a introdurre delle novità. Non dovremmo essere dei semplici custodi delle conoscenze acquisite. Al riguardo, non posso che pensare al di cui sopra progetto “Tiflopedia”.
Oggi, infatti, oltre il 30% delle informazioni vengono acquisite e reperite sul web. E poiché tale inarrestabile trand sta riguardando ormai anche la Tiflologia, per evitare confusione e mettere un po’ d’ordine in quella galassia sconfinata di notizie che è diventata Internet, la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro ciechi s’è appunto inventata, sul modello di Wikipedia, Tiflopedia.
Abbiamo la convinzione che Tiflopedia, dopo una giusta e doverosa fase di rodaggio e con le opportune risorse finanziarie che stiamo già cercando a livello europeo potrà senz’altro rappresentare la più adeguata e moderna risposta multimediale a tale consolidato stato di cose.
Grazie all’impegno costante ed all’inesauribile abnegazione del tiflologo della Federazione Giancarlo Abba e del suo tifloinformatico Lucio Zito, oggi Tiflopedia è un sito certificato, pienamente accessibile a tutte le tecnologie assistive e già raggiungibile agli indirizzi web tiflopedia.org, tiflopedia.it, tiflopedia.eu. Ma soprattutto essa costituisce un vero e proprio deposito on line in continua espansione di informazioni, immagini, notizie e filmati sulle più disparate tematiche tiflologiche.
Questa “enciclopedia” multimediale, che è unica nel suo genere in Italia e forse in Europa, può essere ormai scaricabile come app pure su smartphone e tablet (Tiflopedia App).
Naturalmente, Tiflopedia ha lo scopo di mantenere vivo ed approfondire il dibattito sulla Tiflodidattica, sulla Tiflopedagogia, sulla Tifloinformatica, con una particolare attenzione anche sul tema della pluridisabilità.
Nel solco della sua tradizionale e quasi secolare attività al servizio del processo educativo e d’integrazione scolastica dei minorati della vista, la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro ciechi, tramite Tiflopedia, vuole garantire un valido e prezioso aiuto e supporto sul web per i genitori, gli educatori e tutti gli operatori socio sanitari che a vario titolo intervengono nel percorso di vita dei disabili visivi, senza tuttavia volersi sostituire agli interventi di laboratorio e di consulenza che vanno invece necessariamente condotti direttamente nel contesto di vita, di studio e delle relazioni familiari e sociali di chi non vede.
Attualmente Tiflopedia si presenta come una piattaforma informatica costituita da quattro “macroaree”, dedicate rispettivamente :
– alle Istituzioni della Federazione Nazionale pro ciechi, alla loro storia ed ai loro servizi;
– ai materiali per l’operatività (materiale tiflodidattico, materiale tiflotecnico e tifloinformatico per la mobilità e l’orientamento e per l’autonomia personale);
– ai principali articoli di Tiflologia;
– ad un archivio multimediale, chiamato “Tiflovision”, comprensivo di i video, fotografie e filmati “tiflologici” e non, richiesti alle Istituzioni federate, ma aperto ovviamente anche al contributo di tutte le Sedi Regionali e delle Sezioni Provinciali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Infine, vorrei spendere ancora qualche breve considerazione sulla sopraccitata Tiflopedia App. Essa mette a disposizione in modo semplice ed immediato alcuni specifici contenuti del portale Tiflopedia.
Con due o tre tap (tocchi sullo schermo) si potrà accedere ad esempio all’elenco degli strumenti tiflologici e degli ausili tiflodidattici e tiflotecnici con relativa scheda illustrativa, oppure l’indice dei contenuti multimediali di Tiflovision, o ancora l’indice degli articoli di tiflologia o, infine, il servizio di geo localizzazione per scoprire il Centro di consulenza o l’Istituzione pro ciechi più vicini.
La App sarà disponibile al download sia dalla piattaforma Google play che da quella Apple store gratuitamente ed avrà uno splash screen a tema con il portale. Sarà garantita la accessibilità alle tecnologie assistive.
Per i giorni della manifestazione “Facciamoci vedere”, saremo in grado di presentare una versione Beta della APP per la sola piattaforma Android. La renderemo scaricabile dal portale Tiflopedia e offrirà ai visitatori la maggior parte dei contenuti promessi.
Vi aspettiamo dunque numerosi per far rinascere insieme la Tiflologia in Italia.

Per ulteriori informazioni, si prega di contattare l’indirizzo direttorescientifico@irifor.eu

Presentazione progetto “Pistoia senza barriere 2017”

Le barriere architettoniche, fisiche, sensoriali e della comunicazione rappresentano per le persone affette da disabilità un’ostacolo spesso insormontabile sempre insopportabile che impediscono di fatto a queste persone di poter vivere una vita come tutti gli altri cittadini, condannandoli spesso a dei veri e propri arresti domiciliari. Se infatti i gradini, le scale, i marciapiedi sconnessi, le buche nelle strade, la mancanza di scivoli, l’assenza di segnalazioni tattili-percettive rappresentano le principali barriere fisiche, viceversa occupare abusivamente uno stallo di sosta riservato ai disabili, occupare i marciapiedi con ogni sorta di ostacolo, macchine, bici, motocicli e quant’altro, disattivare con deliberati atti vandalici semafori sonori come è accaduto di recente a Pistoia, impedire ad un cieco con il proprio cane guida l’accesso ai mezzi di trasporto oppure ai locali pubblici o aperti al pubblico, allora questo rappresenta un problema di carattere culturale, di mancanza di sensibilità, di una vera e propria diseducazione civica, di una privazione di coscienza morale. Si deve avere quindi la consapevolezza viva che questi atti impediscono alle persone disabili di vivere una vita dignitosa, impedirgli di potersi recare a scuola, al posto di lavoro, a fare spesa, di recarsi dal medico, in farmacia, a praticare lo sport, ad andare al cinema o al teatro, a fare turismo, a compiere insomma quello che le persone, tutte le persone, fanno nella propria esistenza terrena, un principio del resto solennemente affermato dalla convenzione ONU sui diritti delle persone disabili ratificata dal nostro parlamento. Partendo da queste premesse e considerazioni le associazioni di promozione sociale di Pistoia riunite nella F.A.N.D.: Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus, Ente Nazionale Sordi Onlus, Unione Nazionale Mutilati per Servizio che per legge hanno la rappresentanza e tutela di oltre 10.000 disabili residenti nella nostra provincia, hanno voluto promuovere in collaborazione con il Comune di Pistoia, la provincia di Pistoia, gli istituti scolastici della scuola media superiore della città un progetto di stimolazione, sensibilizzazione ed educazione rivolto agli studenti, anche tenendo conto che Pistoia sarà la Capitale Italiana della cultura nel 2017.
Il progetto denominato “Pistoia senza barriere 2017” si attuerà in 3 fasi:
1° fase- Gennaio \ febbraio 2017: incontro con gli studenti da parte dei rappresentanti della F.A.N.D. che terranno lezioni per illustrare loro la complessa tematica delle barriere, le modalità e le possibilità del loro superamento anche grazie all’aiuto delle nuove tecnologie, anche con dimostrazioni pratiche
2° fase- Fine mese di marzo 2017: organizzazione di un percorso che si snoderà partendo dal centro storico cittadino sino alla Biblioteca San Giorgio dove gli studenti bendati e su sedia a rotelle potranno comprendere in concreto cosa significhi muoversi in presenza di barriere, successivamente presso la stessa biblioteca si terrà un convegno con la partecipazione di autorità, esperti in materia di barriere e soprattutto con gli studenti stessi per evidenziare le criticità e prendere consapevolezza del problema anche relativamente ad un orizzonte di carattere culturale
3° fase- Anno scolastico 2017/2018: facendo tesoro di tutte queste esperienze teoriche e pratiche gli studenti che hanno partecipato al progetto saranno chiamati anche per mezzo di laboratori tematici a produrre degli elaborati in grado di prospettare soluzioni finalizzate a migliorare la mobilità, l’accessibilità delle persone disabili ed in ultima analisi per tutti i cittadini, da presentare poi alle istituzioni, alla cittadinanza ed alle associazioni delle persone disabili.
Il Progetto sarà presentato mercoledì 14 dicembre 2016 alle ore 10.30 presso la Sala Riunioni dell’ Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili, via Attilio Frosini n. 40 – Pistoia.
All’incontro sono state invitate le autorità cittadine, i rappresentanti degli enti pubblici e privati, i rappresentanti sindacali, le associazioni di categoria, gli organi di stampa, tutti i cittadini che vorranno onorarci con la loro presenza della loro solidarietà.
Con l’occasione data la prossimità delle feste natalizie e l’imminente arrivo del nuovo anno i rappresentanti delle associazioni della F.A.N.D. e le persone disabili porgeranno ai convenuti i migliori auguri di buone feste ed di un buon anno 2017 nella viva speranza di poter continuare insieme l’arduo difficile compito di una sempre più vera e solidale inclusione dei soggetti disabili nella società di tutti.

Il Presidente provinciale F.A.N.D. di Pistoia
Cav. Rafanelli Virgilio

Applicazione gratuita per la conversione in Braille

Applicazione Braille
Applicazione gratuita per la conversione in Braille.
L’app android è stata resa accessibile con il contributo della Commissione Ausili e tecnologie e del Gruppo OSI. Tale app serve per insegnare il braille ad un vedente.
Ecco una breve descrizione:
Un applicazione Android che consente di convertire il testo in notazione Braille e viceversa. Consigliata per tutti coloro che vogliono conoscere e imparare questa notazione in modo semplice e veloce.
È possibile scaricarla gratuitamente dal Play Store al seguente indirizzo:
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.aiuspaktyn.braille
Un ringraziamento particolare a Giuseppe Romano per la disponibilità, la sensibilità e l’alta professionalità dimostrata.
Commissione Ausili e Tecnologie; Per informazioni o richieste potete scrivere a:
ausilietecnologie@uiciechi.it

Museo Omero – “BIANCO COME IL BUIO” in scena al Museo Tattile Statale Omero di Ancona – Sabato 10 Dicembre ore 17 e ore 21.15

Locandina

Locandina

ANCONA – Sabato 10 dicembre sarà di scena al Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana, lo spettacolo teatrale Bianco come il Buio in due repliche alle ore 17 e alle ore 21.15. Ispirato al capolavoro “Cecità” del premio Nobel José Saramago, lo spettacolo, scritto da Stefania Terrè e diretto dal regista Antonio Lovascio, nasce dal progetto “Vediamoci A Teatro”, un’iniziativa dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e dell’IRIFOR sezione provinciale di Ancona. Sebbene il romanzo sia di circa vent’anni fa, il suo messaggio è ancora oggi universale, poiché racconta di come l’essere umano, posto di fronte a situazioni estreme, in pericolo di vita, sia capace di commettere le peggiori atrocità. La vicenda, ambientata ad Ancona e più precisamente all’interno dell’UICI, è affidata ad un gruppo di attori, componenti della sezione non vedenti del capoluogo affiancati dai ragazzi del servizio civile nazionale: Francesco Celsi, Claudio Dubini, Francesca Gasparoni, Maurizio Mazzieri, Barbara Roefaro, Giulia Sabatini, Stefania Terrè Lucrezia Violante. Lo scopo del progetto, affrontato con spirito goliardico, è sondare le dinamiche umane cercando di capire cosa accadrebbe se una simile situazione dovesse realmente sopraggiungere azzerando ogni diversità, e ogni rapporto costruito secondo le proprie convinzioni e percezione della realtà. Che cosa accadrebbe? La risposta non è affatto scontata, lontano da ogni moralismo, con la più totale onestà siamo approdati all’ipotesi che le differenze non migliorano né peggiorano la nostra condizione, semmai la arricchiscono della varietà tipica dell’essere umano. Un po’ come dire che la diversità, contrariamente a quanto si possa pensare, ci accomuna e ci rende tutti uguali. L’ingresso è gratuito e la prenotazione obbligatoria Posti limitati telefono 071 28 11 93 5 info@museoomero.it
INFO
Museo Tattile Statale Omero, Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona,
telefono 071 28 11 93 5 info@museoomero.it www.museoomero.it
Monica Bernacchia – Museo Tattile Statale Omero tel. 0712811935 email monica.bernacchia@museoomero.it

Rubrica di SlashRadio “Dialogo con la Direzione” mercoledì 14 dicembre ore 16,30, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care amiche e cari amici,

sono lieto di invitarvi al secondo appuntamento con la rubrica mensile “Dialogo con la Direzione”, fissato per mercoledì 14 dicembre p.v. dalle 16,30 alle 17,30. Durante la trasmissione avrete la possibilità di dialogare con due componenti della Direzione Nazionale, ai quali potrete rivolgere in diretta domande su tutti gli aspetti della vita della nostra associazione.
Questa rubrica costituisce un’altra importante occasione di dialogo diretto con la dirigenza nazionale, nell’auspicio di ridurre sempre più la distanza tra i ciechi e gli ipovedenti – soci e non soci – e il gruppo di persone che ha l’onore e l’onere di gestire l’attività della principale associazione di tutela e rappresentanza dei ciechi e degli ipovedenti italiani.
Come di consueto, le domande saranno libere, dirette e senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi inerenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti.
In questo terzo appuntamento, gli ascoltatori potranno rivolgere le proprie domande a Marco Condidorio e Mario Girardi.
Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:
– email, all’indirizzo dialogoconladirezione@uiciechi.it
– modulo web, all’indirizzo http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
– telefono, durante la diretta, ai numeri 06 6998-8353 / 06 6791-758.
Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
E per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u

Vi aspettiamo numerosi!

COMUNICATO STAMPA – FACCIAMOCI VEDERE. DALL’INTUIZIONE ALL’INCLUSIONE

In mostra un viaggio lungo quasi un secolo
Milano, 13- 15 dicembre 2016
Istituto dei Ciechi – via Vivaio 7

“Facciamoci Vedere: dall’intuizione all’inclusione. In mostra un viaggio lungo quasi un secolo”, è l’evento organizzato dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti con l’obiettivo di far conoscere l’evoluzione delle tecnologie utilizzate quotidianamente dalle persone con disabilità visiva.
La manifestazione, giunta alla sua seconda edizione, si svolge a Milano dal 13 al 15 dicembre 2016 presso l’Istituto dei Ciechi in via Vivaio 7.
Il percorso della mostra racconta l’intuizione del fondatore dell’Unione, Aurelio Nicolodi, che nel 1920 diede vita al sogno rivoluzionario, quello di “emancipare tutti i ciechi d’Italia”, fino ad arrivare ai giorni nostri e al quotidiano cammino verso l’inclusione.
“Le grandi istituzioni nazionali che operano nel mondo della cecità e dell’ipovisione, le nostre strutture sezionali e regionali, avranno a disposizione un suggestivo spazio di esposizione all’interno dell’Istituto dei Ciechi di Milano, grazie anche alla preziosa collaborazione ospitale della nostra sezione territoriale milanese e del nostro Consiglio regionale della Lombardia – racconta così l’evento Mario Barbuto, Presidente nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti”.
La grafica dell’evento riunisce in un’unica rappresentazione la Nike di Samotracia all’occhio di Eracle, per racchiudere in un ideale di vittoria il lungo cammino dei ciechi e dell’Unione verso il raggiungimento delle pari opportunità.
“Gli ospiti e i visitatori potranno compiere un percorso quanto mai significativo tra passato, presente e futuro, contrassegnato dai risultati raggiunti, dalle presenti aspettative, dalle attese per i prossimi anni – continua Barbuto. Le nostre istituzioni, grandi e piccole, nazionali e territoriali, potranno raccontarsi e confrontarsi nel contesto di un cammino comune che sta diventando sempre più prioritario, sempre più prevalente, grazie all’opera di unificazione dell’Unione e al positivo riscontro dei dirigenti e degli amministratori delle altre parti quali la Federazione pro ciechi, la Biblioteca di Monza, l’Irifor, la IAPB – Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità e la Stamperia Braille di Catania”.
L’evento avrà inizio il 13 dicembre alla ore 11, giorno di Santa Lucia, con il taglio del nastro e l’inaugurazione della mostra “Facciamoci Vedere – dall’intuizione all’inclusione. In mostra un viaggio lungo quasi un secolo”.
“Fino alle ore 13 del 15 dicembre – continua Barbuto, si alterneranno le visite guidate, le conferenze, le attività negli stand che saranno dislocati all’interno della splendida sala Barozzi, in un percorso ricco di soluzioni innovative che parlerà della nostra Storia, del nostro presente, del passato che ci ha reso così forti e orgogliosi, del futuro che ci sfida a misurarci con l’evoluzione di una società in continuo e vorticoso divenire”.
Le tre conferenze previste, organizzate secondo un modello agile, leggero ed efficace, ci introdurranno nel cuore di problematiche di altissimo profilo quali l’istruzione dei ragazzi, le innovazioni tecnologiche, il benessere e la salute di tutti.
Ad aprire i lavori, martedì 13 dicembre alle ore 11,30 il seminario su salute, benessere e regolazione del rapporto sonno/veglia, mentre nel corso del pomeriggio verrà affrontato il tema dell’inclusione scolastica. Mercoledì 14, al centro del workshop saranno invece “Tecnologia e accessibilità digitale”.
L’iniziativa è rivolta a tutta la cittadinanza che potrà visitare gli stand espositivi presieduti dai Consigli Regionali dell’Unione e dagli enti a lei storicamente collegati.
La manifestazione ha il Patrocinio del Comune di Milano e della Regione Lombardia.
Media Partner: Il Corriere della Sera
Main Sponsor: Vanda Pharmaceuticals
Pagine web: http://www.uiciechi.it/mostra/facciamocivedere.asp
Evento FB: https://www.facebook.com/events/154778328331582/

 

Chiara Giorgi
per l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
cell. 347 3351416
email: chiagiorgi@gmail.com

Catania – Occupabilità e inclusione sociale: un passo primario per restituire la visione ai non vedenti

Autore: Ardore Emanuela Priscilla

CATANIA. Giorno 25 Novembre e 3 Dicembre 2016, nell’ambito del progetto “Giovani verso l’Europa”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono stati tenuti due seminari sulla crescita, la formazione e l’occupabilità giovanile.
Essere informati sui propri diritti, riorganizzare la propria vita sociale puntando all’autonomia e all’indipendenza, collocarsi nel mercato del lavoro, sono tutti aspetti trattati durante i due incontri tenutisi a Catania presso il Consiglio Regionale dell’UICI.
I due seminari sono stati realizzati per consolidare e sviluppare le competenze necessarie alla ricerca attiva del lavoro, valorizzando le abilità, le conoscenze e i punti di forza degli allievi, ragazzi con minorazioni visive inseriti nel progetto, e dei giovani con la stessa disabilità appartenenti alle sezioni territoriali dell’Unione Italiana dei Ciechi in Sicilia.
Giorno 25 Novembre, il seminario dal titolo “Lavoro: Soddisfazione, Dignità e Inserimento”, è stato condotto dalla relatrice Maria Lucia Barbera, formatore non vedente che afferma: “Sicuramente è una grande responsabilità e un grande piacere diffondere le proprie esperienze e le varie conoscenze acquisite durante il training. Mi sento appagata ed utile per questi ragazzi con i quali condividiamo la stessa disabilità ed è quindi più semplice entrare in empatia ed avvertire i loro bisogni e la loro silenziosa richiesta d’aiuto. Purtroppo ancor oggi mancano le strutture adatte per permettere ai disabili libertà di movimento, un certo grado di autosufficienza e il meritato inserimento nella società. E’ vero, dipende molto da noi dimostrare ciò che si è in grado di fare ma è giusto che ognuno abbia piena consapevolezza del proprio essere e delle proprie competenze. Questo è la base di tutto”.
Il 3 Dicembre è la giornata in cui il mondo celebra le persone con disabilità e la loro piena inclusione nella società.
In occasione della giornata mondiale della diversità riporto le parole del prof. Frederic Schroder, Presidente dell’Unione Mondiale dei Ciechi: “I ciechi e gli ipovedenti vogliono lavorare e sono in grado di farlo. L’unica cosa che li trattiene è la mancanza di opportunità; essi devono poter contare su una buona istruzione, sulle tecnologie assistive e su qualcuno che riesca a creare le circostanze utili affinchè possano dimostrare quello che sono in grado di fare. È questo uno degli obiettivi della World Blind Union (WBU): la realizzazione di un futuro in cui tutte le persone con disabilità, comprese le persone cieche e ipovedenti, abbiano pieno accesso a un’occupazione remunerata, in condizioni di parità rispetto alle persone senza disabilità, affrontando gradualmente e con adeguato impegno gli ostacoli che ancora persistono.
Il Consiglio Regionale dell’UICI partecipa all’evento internazionale mediante il secondo seminario formativo dal titolo “I Giovani, l’UICI e l’Europa: possibilità di formazione e crescita per relazionarsi più efficientemente con il mondo del lavoro”.
L’incontro è stato curato dalla dott.ssa Francesca Sbianchi, responsabile della comunicazione internazionale. Vari i temi trattati durante il seminario: si è discusso di come opera l’ Unione a livello internazionale, delineando cos’è il Servizio Volontario Europeo (SVE) e l’European Blind Union, ossia uno dei sei organismi regionali della World Blind Union il quale rappresenta gli interessi delle persone cieche e ipovedenti a livello europeo al fine di garantire a tutte le persone con disabilità visiva, la piena partecipazione a tutti gli aspetti della vita sociale, economica, culturale e politica su un piano di parità con gli altri. “Ho la possibilità di entrare in contatto con tantissime persone che affrontano la disabilità in maniera differente… ognuno con le proprie paure, le varie ambizioni e aspettative” afferma Francesca Sbianchi che aggiunge: “il filo conduttore è l’interculturalità. Avviene uno scambio interessante a livello sia umano che professionale. Solo attraverso lo scambio una persona può realmente rendersi conto di qual è il suo posto nel mondo. Tutti abbiamo un posto nel mondo, un posto ricercato, sofferto e consolidato dalle nostre motivazioni, dalla nostra voglia di fare e di arrivare”.
Entrano in gioco le abilità e le capacità che ogni essere umano possiede, indipendentemente dalla sua specificità e particolarità. Non bisogna perdere di vista il fatto che ogni essere umano porta con se una storia personale, con all’interno vissuti profondi, stili di vita, carattere ed esigenze.
Per questo motivo ognuno di noi è unico e speciale con conseguente diversità. In questo senso si può intendere la diversità come una risorsa, in termini di crescita e arricchimento personale. Solo attraverso la conoscenza e l’accettazione incondizionata dell’altro, come presupposto della giusta etica morale, esiste confronto e riflessione.
A conclusione degli incontri il commissario straordinario, la dott.ssa Linda Legname, si ritiene soddisfatta dell’andamento dei due seminari e auspica che nel futuro possano esserci altri appuntamenti formativi per dare continui input positivi ai ragazzi.occupabilita-e-inclusione