Nella settimana dal 27 Novembre al I Dicembre 2017 inizieremo le nostre trasmissioni alle 9.00 in punto, con la rubrica Almanaccando , a seguire, il Meteo e subito dopo la rassegna stampa con il programma Spotlight, notizie in primo piano. Vi rammentiamo che Spotlight va in onda dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 10.30
Nel corso del programma si è soliti offrire ai nostri ascoltatori una rassegna stampa ragionata di periodici e quotidiani, con approfondimenti di temi di stretta attualità e anche di settore, quali: sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, resi possibili grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura. A Tal proposito segnaliamo l’intervento lunedì 27 Novembre del giornalista Luca Pelosi, per l’approfondimento Sport e della presidente della fiera Più Libri, Più Liberi la dott.ssa Annamaria Malato martedì 28 Novembre per l’approfondimento libri e cultura.
Nei pomeriggi di martedì 28, mercoledì 29 e giovedì 30 Novembre potrete ascoltare tre nuove puntate di Slashbox, il nostro magico contenitore pomeridiano. In particolare segnaliamo:
Martedì 28 novembre
Alle ore 15.00 sarà con noi il giornalista Angelo Mauro Calza, il quale racconterà alcune esperienze vissute con persone non vedenti della sua famiglia;
alle 16.00 avremo il privilegio di intervistare Michele Guardì, regista, autore televisivo ed anche scrittore,il quale presenterà su Slash Radio web il suo romanzo “Fimminedda”.
Alcune note sull’autore: Michele Guardì, pseudonimo di Michelangelo Antonio Guardì (Casteltermini, 5 giugno 1943), è un regista e autore televisivo italiano.
Autore e regista tv. Inventore, tra gli altri, dei programmi I fatti vostri (1990), Mattina in Famiglia (1991),Scommettiamo che… (1991, format pagato ai tedeschi 90 milioni di tasca sua). È la voce del “Comitato” (I fatti vostri poi Piazza Grande, chiusa nel 2008 per far posto a Diretta sul Duecon Milo Infante e regia sempre di Guardì per indine ritornare a I fatti vostri dal 2009), ideatore del tormentone del «vaso cinese». Nel 2010 mette in scena il musical I promessi sposi trasmesso in prima serata su RaiUno. Da ultimo tra gli autori di Unomattina in famiglia. Ha inoltre ideato e diretto Il lotto alle otto e tutte le edizioni di Telethon. «Mi considero un attento telespettatore con uso di regia».
Studente di Giurisprudenza a Palermo (è avvocato cassazionista), nei primi anni Sessanta organizzava spettacolini col cugino Enzo Di Pisa, laureando in Medicina: «Durante il liceo avevano trasformato il cinema di Casteltermini in un teatro di varietà abbattendo il muro calcinato di bianco che separava la platea dal palcoscenico. Le pellicole a quell’epoca si proiettavano sui muri e non sugli schermi di stoffa perché la gente nei momenti culminanti aveva l’abitudine di tirare scarpe, bottiglie e oggetti di ogni genere contro i cattivi del film, per esempio uno che in Sicilia s’è preso centinaia di scarpate è l’attore Paul Müller, il cattivo dei film di Amedeo Nazzari» (Giorgio Dell’Arti).
Dopo la laurea (tesi su Il segreto istruttorio nel processo penale, voto 110 e lode), Guardì rilevò dei locali nel centro di Agrigento per farci un cabaret. Ancora con il sodale Di Pisa, la loro fama raggiunse Biagio Scrimizzi che gli commissionò qualche testo per il varietà radiofonico regionale della domenica pomeriggio intitolato Il fico d’India. Inserito nel programma l’attore Tano Musumeci, questi gli presentò Pippo Baudo che li mise a scrivere i testi del varietà comico Secondo noi, prima tappa della carriera in Rai. Di Pisa morì il 23 dicembre 1978 sul Dc9 precipitato a Punta Raisi (con sé la moglie e il figlio).
Già consigliere comunale della Dc, fanfaniano della corrente di Gaetano Trincanato, gran simpatia – ricambiata – per Andreotti, Guardì ha fatto carriera all’ombra del potentissimo vicedirettore generale della Rai Giovanni Salvi, anello di congiunzione con i socialisti che intimandogli di dare il maggior spazio possibile a Moira Caradonna, prima trapiantata di cuore in Italia, gli diede l’idea di ospitare in tv la gente, portata poi alle estreme conseguenze con I fatti vostri.
«Ultimo cavallo di razza della grande televisione nazionalpopolare dc» (Paolo Martini), «è un “grande papà” di programmi innovativi e di successo che poi sono stati scopiazzati, clonati, rivisitati (“ma la gente sa ben distinguere fra vero e falso”, dice lui)» (Patrizia Saladini).
«Mai dare la sensazione ai telespettatori che si è più colti di loro. Li metti in ansia invece di tirare fuori la loro anima giocherellona, carina e umana. Questo ho sempre cercato di fare, questa è la ragione della mia fortuna».
«Mi piaceva Beniamino Placido, uno che scriveva malissimo di me. Diceva che ero ignorante. Abitava vicino a casa mia. Un giorno mi presentai da lui e gli dissi: “Eccomi. Vuole parlare di Kant?”» (a Claudio Sabelli Fioretti).
Hanno scritto un libro su di lui Il comitato sai che fa? (Tiziana Lupi e Lucia Macale, GS, 1999). è vicepresidente della Fondazione Teatro Pirandello Valle dei Templi.
Trama del libro Fimminnedda: Febbraio 1969. La giovane Palmina corre sconvolta per le strade di Acquaviva, paesino siciliano di tremila anime, cercando rifugio a casa della madre Concetta. Palmina ha abbandonato il tetto coniugale: un reato piuttosto grave, a quei tempi. Ma cosa l’ha spinta a lasciare il marito Vincenzino, che ora vorrebbe riprendersela? Ed è mai possibile che, dopo cinque anni di convivenza, la bella Palmina sia ancora illibata? Ad Acquaviva ci sono solo due avvocati, che quindi prendono in carico il caso dei coniugi, ma anche tutto il resto del paese si butta con gusto nello scandalo: il maresciallo dei carabinieri, il parroco, il farmacista, il barbiere, le dame di carità e perfino alcuni lontani parenti americani. Con il procedere della causa, i sussurri e le voci divampano come un incendio, fino a mettere seriamente a rischio la reputazione di maschio di Vincenzino: la faccenda si complica e diventa una «questione d’onore», per i due e per le loro famiglie, con in testa le formidabili e agguerrite consuocere. E, quando di mezzo c’è l’onore, madri come quelle sono dispostissime anche a sacrificare la felicità dei propri figli… Tra segreti inconfessabili e colpi di scena, si dipana una vicenda dai toni leggeri e dal retrogusto agrodolce, che si iscrive nella migliore tradizione della commedia all’italiana. Michele Guardì attinge ai suoi ricordi di giovane avvocato e racconta, con sguardo ironico e carico di profonda umanità, una storia (quasi) vera di gente comune. E, sullo sfondo, dipinge un vivido affresco dell’Italia a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta e di una Sicilia che guardava al futuro, ma che restava fatalmente ancorata al passato e alle sue tradizioni.
Mercoledì 29 novembre alle 15.00 Sarà nostro ospite il Consigliere nazionale Giovanni Taverna, il quale è autore di un simpatico libro “Al mio paese…” Papero editore, i cui proventi verranno devoluti alla Sezione Provinciale di Piacenza. Alle 16.30 la rubrica mensile “Chiedi al Presidente”, per i dettagli della quale vi rimandiamo all’apposito comunicato n.152
Giovedì 30 novembre due grandi scrittrici: Sveva Casati Modignani, insieme alla quale parleremo del suo ultimo romanzo “Festa in famiglia” Sperlig&Kupfer Editore e Sara Rattaro, autrice di romanzi che denotano anche grandissima sensibilità, come il suo ultimo “L’amore addosso”.
Sveva Casati Modignani Cenno biografico:
Sveva Casati Modignani è uno pseudonimo sotto il quale sono stati pubblicati vari romanzi a partire dal 1981.
Sotto questo nome si sono celati Bice Cairati (Milano, 13 luglio 1938) e il marito Nullo Cantaroni (Milano, 27 agosto 1928 – Milano 29 dicembre 2004).
La Cairati ha continuato a usare lo pseudonimo anche dopo la morte del marito.
Tutti i romanzi sono stati editi da Sperling & Kupfer, tranne Il diavolo e la rossumata (2012) e Il bacio di Giuda (2014) – con ricordi autobiografici di Bice – editi da Mondadori. Opere: “Anna dagli occhi verdi”, Sperling & Kupfer, 1981. “Il barone”, Sperling & Kupfer, 1982. I”Saulina” (Il vento del passato), Sperling & Kupfer, 1983. “Come stelle cadenti”, Sperling & Kupfer, 1985. “Disperatamente Giulia”, Sperling & Kupfer, 1986. “Sotto il segno della vergine. Un giallo d’amore”, Rizzoli “Donna d’onore”, Sperling & Kupfer, 1988. “E infine una pioggia di diamanti,Sperling & Kupfer, 1989. “Lo splendore della vita”, Sperling & Kupfer, 1991. “Il cigno nero”, Sperling & Kupfer, 1992. “Come vento selvaggio”, Sperling & Kupfer, 1994. “Il corsaro e la rosa”, Sperling & Kupfer, 1995. “Caterina a modo suo”, Sperling & Kupfer, 1997. “Lezione di tango”, Sperling & Kupfer, 1998. “Vaniglia e cioccolato”, Sperling & Kupfer, 2000.
“Vicolo della Duchesca”, Sperling & Kupfer, 2001. “6 aprile ’96”, Sperling & Kupfer, 2003. “Qualcosa di buono”, Sperling & Kupfer, 2004. “Rosso corallo”, Sperling & Kupfer, 2006. “Singolare femminile”, Sperling & Kupfer, 2007. “Il gioco delle verità”, Sperling & Kupfer, 2009. “Mister Gregory”, Sperling & Kupfer, 2010. “Un amore di marito”, Sperling & Kupfer, 2011. “Léonie”, Sperling & Kupfer, 2012. “Il diavolo e la rossumata”, Mondadori, 2012.
“Palazzo Sogliano”, Sperling & Kupfer, 2013. “La moglie magica”, Sperling & Kupfer, 2014.”Il bacio di Giuda”, Mondadori, 2014. “La vigna di Angelica”, Sperling & Kupfer, 2015. “Dieci e lode”, Sperling & Kupfer, 2016 e per concludere Festa in Famiglia, 2017.
Festa in Famiglia – Trama: È quasi Natale. A Milano, in un ristorante di piazza Novelli già addobbato a festa, la proprietaria si prepara ad accogliere le ospiti abituali del giovedì. Andreina, Carlotta, Gloria e Maria Sole: quattro amiche, quattro giovani donne che ogni settimana si concedono quel momento di chiacchiere e confidenze. Due single, due in coppia, tutte alle prese con i dubbi del cuore: relazioni che le rendono felici a metà, uomini che dopo grandi dichiarazioni e doni preziosi si sono volatilizzati, oppure sono entrati in modalità-pantofola e pensano che il desiderio di ogni donna sia un robot da cucina. Quella sera, le attende un compleanno da festeggiare. Ma anche una confessione imprevista: Andreina aspetta un bambino. Proprio lei, soddisfatta della sua vita da single impegnata nel lavoro, ora deve affrontare una scelta d’amore che la coglie impreparata. «Che non ti venga mai in mente di fare un figlio senza avere un marito», le ripeteva sempre sua madre, per risparmiarle quanto era capitato a lei in un’epoca in cui una situazione simile era causa di scandalo e grandi sacrifici per una ragazza. Andreina appartiene a una nuova generazione di donne, più emancipate e disinvolte, eppure di fronte a quella decisione si sente smarrita. Forse la risposta è già nel suo cuore, in quell’angolo buio in cui ha imparato a nascondere i sentimenti. Una cosa è certa: qualunque sia la sua scelta, le amiche le saranno sempre accanto, come una famiglia. Sveva Casati Modignani torna con un romanzo fresco e brillante in cui si rispecchiano le donne di oggi, con i loro sogni e le loro fragilità, nuove ambizioni e quesiti di sempre. Una storia che parla dei valori più autentici e degli affetti più veri, quelli che ti fanno sentire a casa.
Sara Rattaro, cenni biografici: Sara nasce in una famiglia di commercianti genovesi specializzati in ottica.
Nel 1994 prende il diploma magistrale e quindi si iscrive all’Università di Scienze Biologiche dove si laurea nel 1999 con lode. Nel 2009 consegue la laurea anche in Scienza delle Comunicazioni presso l’Università degli studi di Genova.
Dal 1999 al 2006 frequenta più di una decina di corsi di specializzazione sia inerenti gli Studi clinici sia nel campo della Comunicazione conseguendo diploma al master in Comunicazione della Scienza «Rasoio di Occam» a Torino.
L’ESORDIO nel 2009 completa il suo primo romanzo Sulla sedia sbagliata che viene letto e scelto dall’editore Mauro MORELLINI. Il romanzo ottiene un buon successo di pubblico e critica. E’ lei in prima persona che si occupa di organizzare tutte le presentazioni del libro percorrendo tutta Italia e instaurando bellissimi rapporti con i “suoi librai”, come li definisce affettuosamente lei e che ancora oggi continuano ad ospitarla per le presentazioni dei suo libri.
IL SECONDO ROMANZO nel 2011 scrive il suo secondo romanzo Un uso qualunque di te. Una storia che le esplode “prima nella testa e poi nella mani”. Nello stesso anno incontra l’agente letterario Silvia Meucci con la quale instaura un rapporto lavorativo e personale bello e proficuo. Il romanzo viene scelto da GIUNTI Editore.
Il libro esce il 14 marzo 2012 con 20.000 copie vendute in una settimana e viene tradotto in 9 lingue. Una confessione tutta la femminile di Viola, mamma e moglie controversa che insieme alla figlia Luce e al marito Carlo danno vita ad una storia che “esplode nella testa e nel cuore”, diventando un vero fenomeno del passaparola tra i lettori.
L’INCONTRO CON GARZANTI in occasione del suo terzo romanzo, Sara incontra Garzanti con il quale, nel maggio 2013 pubblica il best seller Non volare via che entra immediatamente nelle classifiche permanendovi per molte settimane. All’estero Non volare via si conferma in Europa e vola oltreoceano conquistando anche il Brasile.
Nel settembre del 2014 sempre con Garzanti pubblica Niente è come te, una storia vera che tratta di un tema molto delicato: la sottrazione internazionale dei minori. E’ l’emozionante e bellissima storia di un papà e di una figlia, Francesco e Margherita, che si rincontrano dopo 10 anni.
Nel 2015 Garzanti ha ripubblicato il suo primo romanzo Sulla sedia sbagliata.
A Marzo 2016 è stato pubblicato il romanzo “Splendi più che puoi”, un romanzo che affronta con delicatezza il difficile argomento della violenza di genere: una storia toccante, profonda e carica di speranza.
Sara ha vinto il Premio Città di Rieti 2014 con il libro “Non volare via” e il Premio Bancarella 2015con il libro “Niente è come te”. Nel 2016 si è aggiudicata il Premio Rapallo Carige per la Donna Scrittrice e nel 2017 il Premio Fenice Europa sezione “Malizia” con il romanzo “Splendi più che puoi”.
Nel Marzo 2017 è stato pubblicato il suo primo romanzo con la casa editrice Sperling&Kupfer, l’Amore Addosso.
Debutta nella narrativa per ragazzi con “Il cacciatore di sogni” edito da Mondadori Ragazzi nell’ottobre 2017.
Sempre nell’ottobre del 2017 ha partecipato alla collana di racconti “Genova d’autore” edito da Morellini editore, con il racconto inedito Guardo mio padre negli occhi.
Attualmente, è docente di scrittura presso la facoltà di Scienze della Comunicazione presso l’Università degli Studi di Genova.
PROSSIMA PUBBLICAZIONE nella Primavera del 2018 verrà pubblicato il nuovo romanzo di Sara, edito da Sperling & Kupfer
L’Amore addosso – trama:
«La verità è quasi sempre una storia raccontata a metà.»
Una giovane donna attende con ansia fuori da una stanza d’ospedale. È stata lei ad accompagnare lì d’urgenza l’uomo che ora è ricoverato in gravi condizioni. È stata lei a soccorrerlo in spiaggia, mentre passava per caso, dice. Non dice – non può farlo – che invece erano insieme, che sono amanti. Lo stesso giorno, in un’altra ala dell’ospedale, una donna è in attesa di notizie sul marito, vittima di un incidente d’auto. Non era con lui al momento dell’impatto; non era rintracciabile mentre la famiglia, da ore, cercava di mettersi in contatto con lei. E adesso, quando la informano che in macchina con il marito c’era una sconosciuta, non sembra affatto stupita.
La prima donna è Giulia. La seconda è ancora Giulia. E il destino, con la sua ironia, ha scelto proprio quel giorno per fare entrare in collisione le due metà della sua vita: da una parte, quella in cui è, o sembra, una moglie fortunata e una figlia devota; dall’altra, quella in cui vive di nascosto una passione assoluta e sfugge al perbenismo di sua madre – alle ipocrisie, ai non detti, a una verità inconfessabile. Una verità che perseguita Giulia come una spina sotto pelle; un segreto che fa di lei quell’essere così tormentato e unico, luminoso e buio; un vuoto d’amore che si porta addosso come una presenza ingombrante, un caos che può soltanto esplodere. Perché l’amore è una voce che non puoi zittire e una forza che non puoi arrestare. L’unica spinta che può riportarti a ciò che sei veramente.
Sara Rattaro torna con L’amore addosso, una storia potente e sincera, che parla di famiglia e amore, amicizia e desideri inafferrabili. Una storia che mette a nudo gli alibi dietro cui ci nascondiamo per paura di ferire o essere giudicati, le bugie che diciamo per amore ma che solo un amore vero potrà poi perdonare. L’amore addosso è un romanzo in cui è la nostra stessa vita a raccontarsi tra le pagine e le emozioni ci arrivano dritte al cuore.
Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.
Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con quesiti ed i loro contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:
– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58.
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.
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Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:
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