Premio europeo Città Accessibili 2014, di Tommaso Daniele

Autore: Tommaso Daniele

Piero Fassino
Presidente
Associazione Nazionale Comuni Italiani
email: p.man@anci.it
fax: 0668009202

Gentile Presidente,
Sono Tommaso Daniele, Presidente del Forum Italiano sulla Disabilità e dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, e le scrivo per condividere con Lei il grande apprezzamento del movimento della disabilità italiano per l’Access City Award indetto dalla Commissione europea
fhttp://ec.europa.eu/justice/events/access-citv-award-2014/index it.html. Come certamente Lei saprà, questo premio ha il fine di promuovere l’accessibilità all’interno dello spazio urbano per tutti e, in particolar modo, per le persone con disabilità e per gli anziani. Al Premio possono concorrere autorità locali di città europee con almeno 50.000 abitanti, che abbiano incrementato l’accessibilità degli spazi urbani con politiche sostenibili e durature. Il Forum Italiano sulla Disabilità, che tra l’altro presiede la giuria italiana del premio, e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti hanno ampiamente diffuso l’annuncio del Premio presso il proprio pubblico.
Riteniamo che anche quest’anno l’ANCI abbia diramato l’annuncio direttamente presso i Comuni d’Italia ma qualora non l’avesse fatto lo esortiamo a diffondere le informazioni su questo premio al più presto possibile, in modo da permettere ai Comuni che vogliano presentare la propria candidatura di farlo entro la scadenza del 10 settembre 2013.
Concludo informandoLa che, ritenendo importante dare un segno concreto del valore di iniziative come l’Access City Award per i cittadini con disabilità, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, che attribuisce ogni anno il suo prestigioso Premio Braille a persone e istituzioni che si siano distinte per le loro iniziative a favore dei non vedenti, valuterà la possibilità di attribuire il Premio Braille ad una o più delle città selezionate dalla giuria italiana.
La ringrazio per l’attenzione e, rinnovandoLe i sensi della mia stima, Le porgo i più distinti saluti.

Il Presidente
Forum Italiano sulla Disabilità
Unione Italiana dei Ciechi
e degli Ipovedenti
Prof. Tommaso Daniele

Un sogno che diventa realtà, di Massimo Vita

Autore: Massimo Vita

Quando oltre un anno fa, Marco Marilli, un collaboratore della sezione, mi sottopose la sua idea per insegnare ai ciechi la chitarra in ambiente jazz e altri, ho chiesto aiuto ad alcuni amici musicisti e tutti hanno apprezzato il metodo messo appunto da Marco. Allora decidemmo di brevettare il sistema e decidemmo di farlo, quasi da visionari, con i nostri scarsi mezzi soprattutto con l’inglese.
Le peripezie sono state diverse ma quando oggi è arrivato il comunicato ufficiale del brevetto, la soddisfazione è stata immensa.
Devo esprimere il mio ringraziamento a Marco per averci creduto e a quanti ci hanno aiutato per questo successo. Oggi il metodo Marilli per la chitarra, è una bella realtà per la sezione di Siena e certamente faremo in modo di promuoverlo con tutte le nostre forze.
Sento il dovere di comunicarlo all’associazione e alla cittadinanza tutta perché questo è un esempio di come il lavoro di squadra porta sempre grandi risultati. Bravi a tutti noi, dunque, ma brava la sezione di Siena dell’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti.

Un segnale di civiltà, di Pietro Cerrito (CISL)

Autore: Pietro Cerrito

Ancora una volta un forte segnale di civiltà arriva dalla Corte Costituzionale, per chi assiste un persona con disabilità grave.
Ora il Parlamento deve completare l’opera, riconoscendo il diritto a chi, pur senza un vincolo di parentela o affinità, assiste nei fatti e nella realtà, convivendo nella stessa abitazione, una persona con disabilità grave.

Non possiamo che essere felici che la Corte Costituzionale ancora una volta abbia svolto appieno il suo ruolo definendo, con la Sentenza 230/2013, che è incostituzionale non permettere a parenti e affini entro il terzo grado conviventi di persone con grave disabilità di godere del congedo straordinario retribuito di due anni.
Non è ammissibile, infatti, discriminare le persone con disabilità in base a quali parenti sono rimasti in vita!
Se la finalità è l’uguaglianza di trattamento, è necessario tutelare chi nei fatti e nella realtà assiste la persona con grave disabilità, perchè attraverso di lei si tutela la dignità della stessa persona disabile.
Dunque in mancanza, decesso o patologie invalidanti di parenti più prossimi, rispettando il rigoroso ordine di priorità definito dalla legge, è un segno di civiltà consentire ai parenti e affini entro il terzo grado di poter fruire di un congedo retribuito per assistere la persona disabile.

Sul tema si era già espressa la Cassazione (Sentenza del 16-05-2003 n. 7701) affermando che “non pare esservi dubbio sul fatto che lo spirito della legge sia quello di non lasciare il minore gravemente handicappato in balia di se stesso neanche momentaneamente, e privo di affetto ad opera di chi lo possa assistere convenientemente anche dal punto di vista materiale. Se questo è lo scopo della legge, ove tale convenienza non sia raggiunta, (…) una interpretazione conforme agli scopi della legge pretende che una altra persona possa sostituire almeno momentaneamente l’avente diritto originario. Orbene, se questa seconda persona è un lavoratore, appare ovvio e necessario che possa godere di (…) permessi retribuiti.”

E proprio in quest’ottica la Cisl, anche attraverso i Documenti presentati alla IV Conferenza Disabilità il 12-13 Luglio, chiede al Parlamento di proseguire nella direzione segnata, estendendo tale previsione agli amministratori di sostegno conviventi che, anche senza un vincolo di parentela o affinità, assistono nei fatti e nella realtà una persona con disabilità grave.

Nuove regole per il rilascio della copia del verbale di invalidità, di Alessandro Locati

Autore: Alessandro Locati

Si informa che l’Autorità garante della privacy con il provvedimento n. 331 del 4 luglio 2013 ha stabilito nuove regole per il rilascio della copia del verbale di invalidità, andando ad interpretare una disposizione del 2012 in materia di semplificazioni amministrative per le persone disabili.
Infatti, l’articolo 4 del decreto legge n. 5/2012 prevede, in particolare, che le attestazioni medico legali, richieste per usufruire dei benefici previsti dalla legge, possano essere sostituite dalla presentazione congiunta di una copia del verbale della commissione medica (recante in chiaro i dati sulla propria salute) e da una autocertificazione che ne attesti l’attualità del contenuto e la conformità all’originale.
Peraltro, il Garante ha notato che in numerosi casi consegnare ad una autorità amministrativa o, ad esempio, ad un rivenditore di auto la copia integrale del verbale espone a una grave violazione della riservatezza, perché sul documento sono presenti informazioni delicatissime sullo stato di salute (patologie, tipo di disabilità, informazioni riferite dal paziente), oltretutto non pertinenti e non indispensabili per ottenere i benefici.
Per questo il Garante ha prescritto che, in questi casi, le commissioni mediche debbano rilasciare una copia del verbale priva di informazioni sanitarie.Quindi, al fine di consentire il ricorso alla semplificazione, il verbale non dovrà più contenere la descrizione dei dati anamnestici, né l’esame obiettivo o la diagnosi della persona con disabilità.
Tale decisione, si ricorda, fa seguito al provvedimento del 21 marzo 2007, in cui sono stati introdotti accorgimenti a tutela di chi presenta istanza per l’accertamento dell’invalidità civile. In particolare, in tale provvedimento è stato prescritto alle Aziende sanitarie locali di rilasciare le certificazioni che attestano il riconoscimento dell’invalidità civile per l’iscrizione alle liste del collocamento obbligatorio o per la richiesta di esenzione dalle tasse scolastiche e universitarie senza indicare i dati personali relativi alla diagnosi dell’interessato.

SENSI D’ESTATE 2013- Percorsi multisensoriali di Arte, Teatro, Musica, Odori e Sapori, Redazionale

Autore: Redazionale

Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana, Ancona.

INGRESSO LIBERO.

31 LUGLIO ore 21,30

Una serata per grandi e bambini, trascinati dalle magia del teatro e delle favole

LA STORIA DI BARBAR

Nella grande foresta è nato un elefantino. Si chiama Babar. La mamma lo ama molto. Per addormentarlo lo culla con la proboscide, cantando assai dolcemente.
‘L’Histoire de Babar’ di Francis Poulenc, per piano e voce recitante, racconta la storia del piccolo elefante Babar, una semplice favola per bambini nata dalla fantasia di Jean de Brunhoff.

Stefania Terrè, voce narrante.

Maria Giulia Cester, pianoforte.

HUMUS
Una fiaba che assomiglia molto alla realtà, una palpebra aperta nel passato dove si può guardare dentro. Per un momento tutto si ferma, la corsa dell’uomo verso un’ostinata evoluzione di sé e dell’ambiente in cui vive. Anche la terra è ferma e nel suo silenzio universale si sente la sua voce. Ma le voci sono tante e ci raccontano storie di uomini e della loro terra. E nei racconti ognuno può ritrovare qualcosa della propria esistenza, un ricordo, un racconto, un sogno. Tutto si dissolverà non appena riprenderemo la corsa verso chissà chi o che cosa. Humus è un’opportunità per fermarci ad ascoltare ciò che, in fondo, già ci appartiene.

Con il gruppo teatrale della sezione di Ancona dell’Unione Italiana Ciechi
Maurizio Mazzieri, Barbara Roefaro, Stefania Terrè, Lucrezia Violante, attori
Sauro Cesaretti, piano e voce.

Jennifer Villaver, voce.

Marta Paggi, flauto.

Ylenia Pace, regia.

Elena Curiale, Ornella Ramovic, assistenza alla regia.

Ylenia Pace, Stefania Terrè, musiche e testi inediti.

Produzione Ponte tra Culture Soc. Coop in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero.

Gli spettacoli si svolgono all’aperto nella corte interna della Mole Vanvitelliana. I posti a sedere sono limitati: si accettano prenotazioni solo per persone con disabilità.

ARTE
Il Museo Omero, sempre aperto durante le serate, sarà arricchito da sculture e istallazioni multisensoriali delle artiste marchigiane Sheila Rocchegiani, Chiara Ludolini e Sara Pandolfi e da percorsi esperenziali dedicati.

Mostra Verso il Terzo Paradiso

L’Italia riciclata di Michelangelo Pistoletto e opere sul tema degli studenti dei Licei artistici e delle Accademie di Belle Arti.

DEGUSTAZIONE
Ogni serata è dedicata all’arte del gelato di Paolo Brunelli che incontra produttori locali, eccellenze del territorio marchigiano. Combinazione di sapori e profumi, per esaltare il senso del gusto. La degustazione si svolge nelle sale del Museo.

INFORMAZIONI
Ogni serata il pubblico potrà sostenere con una donazione le attività dell’Associazione Per il Museo Tattile Statale Omero Onlus.

La rassegna Sensi d’estate è realizzata con il patrocinio della Regione Marche, con il contributo di Banca Marche, in collaborazione con il Comune di Ancona, l’Associazione “Per il Museo Tattile Statale Omero”, Comcerto, Nottenera, Gelateria Brunelli, Jes!, ed è all’interno di “Amo la Mole”, “Ancona 2400 anni”, “Happy Museum”. Si ringrazia Varnelli, Slow food, Caseificio Trionfi Honorati, Garofili vini, Del Carmine, Café Spezial.

Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28
60121 Ancona
Tel + 39 071.2811935
Fax + 39 071.2818358
Email info@museoomero.it

Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale del 18 luglio, di Claudio Romano

Autore: Claudio Romano

Il 18 luglio a Roma , nella sede centrale dell’Unione, si è riunita, in seduta ordinaria, la Direzione Nazionale presieduta dal presidente Tommaso Daniele con la collaborazione del vice Presidente Giuseppe Terranova e del Segretario generale facente funzioni Alessandro Locati.

1 – Aprendo i lavori, il Presidente ha svolto le seguenti comunicazioni di carattere legislativo ed associativo d’interesse per l’Unione:

A – rimane preminente far recepire dal Governo e dal Parlamento la assoluta necessità che nella legge di stabilità per il 2014, siano rifinanziate le leggi che prevedono contributi a favore dell’Unione in quanto se ciò non avvenisse, non potrebbero essere più erogati i nostri servizi a beneficio della categoria nonchè le condizioni per il mantinemento del posto di lavoro dei nostri dipendenti una parte dei quali già collocati in cassa integrazione; per sostenere le nostre ragioni, nei giorni scorsi, vi sono stati importanti incontri con autorevoli esponenti del Governo e del Parlamento. 
Inoltre, per il medesimo scopo, nei prossimi giorni, sarà inviata ad ogni senatore ed ad ogni deputato una lettera di sensibilizzazione.

B – la Conferenza delle Regioni ha recepito le figure professionali del decreto Salvi ed ha trasmesso al Ministero del lavoro e delle politiche sociali l’invito a procedere adottando i provvedimenti conseguenti.

C – nelle sedi competenti, è stata riproposta la necessità di aumentare dal 2 al 4% il numero dei volontari del servizio civile da destinare all’accompagnamento dei ciechi ai sensi dell’art. 40 della L.89/2002.

D – il Governo con il decreto legge 76 del 28 giugno, accogliendo una pressante richiesta delle associazioni delle persone con disabilità, ha definitivamente sancito che il reddito da considerare al fine del riconoscimento delle pensioni di invalidità civile erogate dall’INPS, deve essere unicamente quello personale del richiedente (vedere circolare 172/2013).

E –   la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con la Sentenza 4 luglio 2013, ha stabilito che la Repubblica Italiana, non avendo imposto a tutti i datori di lavoro di prevedere, in funzione delle esigenze delle situazioni concrete, soluzioni ragionevoli applicabili a tutti i disabili, è venuta meno al suo obbligo di recepire correttamente la direttiva 2000/78 del Consiglio, del 27 novembre 2000, che sancisce la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro (vedere circolare 186/2013).

2 – Dopo i riferimenti dei suoi componenti in ordine ai territori e settori di competenza e dopo aver preso atto di alcuni verbali, la Direzione:

A – Prioritariamente, Come da prassi, ha verificato che -gli adempimenti relativi alla riunione del 20 giugno, siano stati tutti evasi.

B – Ha fissato per il prossimo 11 settembre p.v. la riunione dell’apposito  gruppo di lavoro per esaminare il materiale utile alla realizzazione di un filmato sui “falsi ciechi”.

C – in seguito alle dimissioni di una componente della Commissione nazionale “cani guida”, ha provveduto alla sua sostituzione

D – con i poteri del Consiglio nazionale, ha nominato un componente effettivo ed uno supplente del Collegio dei probiviri.

E – ha nominato un gruppo di lavoro per approfondire i problemi attinenti la contabilità semplificata ed in ordine ad essa, l’esame della congruità del regolamento amministrativo vigente.

F – ha preso atto del programma definitivo della 18^ edizione del Premio Braille.

G – ha deliberato in merito ad una complessa vertenza con un dipendente dell’Unione.

H – ha valutato utile approfondire la possibilità di collaborare con il centro del libro parlato “Sernagiotto” di Feltre;

i –  ha adottato alcune delibere per l’acquisto di strumentazioni per il CNLP.

J – ha condiviso il contenuto della circolare 191 del Presidente Daniele in ordine alla Conferenza nazionale sulla disabilità svoltasi a Bologna nei giorni12 e 13 luglio scorso.
In particolare, ha preso atto che  La Conferenza e’ stata molto partecipata ed e’ stata seguita con molta attenzione. Anche i sei gruppi di lavoro all’interno dei quali era rappresentata l’Unione, hanno fatto registrare una ottima partecipazione
attraverso interventi pertinenti e significativi.
Sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, oltre ai documenti cartacei della Conferenza, saranno pubblicati anche tutti gli interventi in formato audio; questi ultimi se possibile, verranno resi disponibili anche sul sito dell’Unione.

K – ha esaminato con estrema preoccupazione le difficoltà finanziarie di alcune sezioni provinciali; difficoltà finanziarie sempre più diffuse e preoccupanti sul territorio nazionale. 

L – su indicazione del Consiglio regionale della Campania, ha nominato il rappresentante dell’Unione nel Consiglio di amministrazione dell’Istituto Martuscelli di Napoli.

M – ha approvato il programma di massima del convegno proposto dalla Commissione nazionale “pari opportunità” sui temi dell’affettività organizzato in collaborazione con il Consiglio regionale lombardo.      
La significativa iniziativa si svolgerà a Brescia il 16 e 17 novembre 2013.

N – ha preso atto dei riferimenti del responsabile di settore in merito alle difficoltà inerenti l’invio delle circolari della presidenza nazionale e dei “lavori in corso” per normalizzare tale importante servizio; lavori  che si protrarranno presumibilmente  sino ai primi giorni di settembre (seguirà circolare).

O – ha deciso di organizzare corsi di formazione per la redazione di progetti destinati ai segretari delle commissioni nazionali di lavoro ed ai rispettivi responsabili “politici”. 

P – ha svolto approfondite ed opportune valutazioni circa i complessi problemi per giungere a formalizzare il bilancio consolidato dell’Unione.

3 – successivamente, la Direzione:

a –  ha predisposto la prima variazione al bilancio di previsione esercizio 2013 da sottoporre all’esame della prossima riunione del Consiglio nazionale.

B – ha deciso di rinnovare la cassa integrazione per una parte di dipendenti fino al 31 dicembre 2013.

4 – La riunione si è conclusa con i riferimenti del Presidente nazionale concernenti i prossimi appuntamenti e le attività internazionali.
Claudio Romano

Premio Braille 2013, di Tommaso Daniele

Autore: Tommaso Daniele

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS
Premio Louis Braille 2013
XVIII edizione

Auditorium Parco della Musica
Sala Petrassi
Viale Pietro de Coubertin – Roma
24 luglio 2013
ore 21:00

Il Presidente Nazionale Tommaso Daniele ha il piacere di invitarLa alla serata di gala Premio Louis Braille 2013 che si terrà presso Auditorium Parco della Musica Sala Petrassi Viale Pietro de Coubertin – Roma mercoledì 24 luglio 2013 alle ore 21:00

Nel corso della serata saranno premiati:

Associazione Sportiva Roma

Francesca De Carolis
Giornalista radiofonica

Lorenzo Enriques
Amministratore Delegato di Zanichelli Editore

Moreno Innocenti
Direttore della Scuola Cani Guida Helen Keller di Messina

Luce Tommasi
Giornalista televisiva

Nel corso della serata si esibiranno:

Grande Orchestra Sinfonica di Udmurtia, Russia
Leonardo Quadrini, direttore

Arisa

Tony Esposito

Karima

Nicola Napolitano e il Trio In-Cantus

Antonio Onorato

Tosca

presenta
Eleonora Daniele

Il 24 luglio dalle 17 alle 21, all’ingresso della Sala Petrassi sarà allestita una mostra con alcuni dei quadri donati dall’Associazione Cento Pittori di Via Margutta, gli altri sono visibili nel catalogo. Tutti i quadri sono in vendita e il ricavato andrà a favore del Centro Nazionale del Libro Parlato.

La manifestazione sarà ripresa da RAIUNO e trasmessa in differita il giorno 27 luglio
alle 23:15

Per l’ingresso in sala è necessaria la prenotazione dei biglietti tramite email ustampa@uiciechi.it oppure telefonando ai numeri 06.699.88.376 – 06.678.94.63

I biglietti potranno essere ritirati presso il guardaroba della Sala Petrassi a partire dalle ore 19:00 del giorno 24 luglio oppure nei giorni immediatamente precedenti presso la Sede Centrale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti in Via Borgognona 38

Per esigenze televisive si raccomanda di essere in sala per le ore 20:30

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ringrazia Banca Popolare di Vicenza per aver contribuito alla realizzazione di questa edizione del Premio Braille

La verità sui falsi ciechi

Il fenomeno dei falsi ciechi è un dato oggettivo, reale, e va combattuto senza se e senza ma, perché quello che si dà ai falsi ciechi si toglie ai ciechi veri; chiediamo però che prima di sbattere  in prima pagina il nome di una persona disabile si porti a termine il processo di accertamento sulla reale disabilità: ci risulta che il 70% dei ricorsi presentati dalle persone incriminate, cioè ritenute falsi ciechi, è accolto dalla magistratura. Questo significa che il 70% dei presunti falsi ciechi è costituito da ciechi veri che si sentono colpiti profondamente nella loro dignità.
Gli equivoci sono il frutto di una mancata cultura sulla disabilità visiva.

I ciechi e gli ipovedenti subiscono una nuova esclusione sociale

Le nuove tecnologie, salutate dai ciechi e dagli ipovedenti come potenziale strumento di maggior autonomia ed indipendenza, in molti casi si sono rivelate, al contrario, strumento di esclusione sociale, perché attuate senza alcuna attenzione alle necessità ed alle peculiarità dei minorati della vista.
Ancora una volta l’inadempienza dello Stato è causa di emarginazione, tanto più grave perché colpisce la parte più debole dei suoi cittadini, non rispettando o non facendo rispettare leggi che esso stesso ha promulgato.
Sono  infatti inaccessibili: la maggior parte dei siti internet pubblici o di pubblico interesse, il registro elettronico degli insegnanti, i libri elettronici, bancomat e postamat. Le audiodescrizioni dei programmi televisivi sono assolutamente carenti sia quantitativamente sia qualitativamente.
Questi sono solo alcuni tra i più eclatanti esempi di come certe tecnologie possono portare ad una nuova esclusione sociale.

Conferenza nazionale, ascensori rotti e altre storie, di Franco Bomprezzi

Autore: Franco Bomprezzi

Sembrava che me lo sentissi. Nel mio breve intervento in veste di moderatore della sessione plenaria di apertura della quarta conferenza nazionale sulle politiche della disabilità, svoltasi a Bologna venerdì e sabato, mi ero dichiarato “esterrefatto” per aver constatato, ancora una volta, la totale indifferenza dei grandi media, che non hanno neppure annunciato l’evento, che pure riguarda le sorti di quasi tre milioni di cittadini italiani. Puntualmente la conferma di una quasi irrimediabile superficialità di troppi miei colleghi è arrivata assieme alla bufala di ben cinquanta disabili bloccati per gli ascensori rotti. E’ bastato un lancio di agenzia che si basava sulla telefonata del presidente dell’associazione Fiaba, in cerca di un minuto di gloria, per attivare il meccanismo pavloviano della notizia, l’unica degna di interesse e di essere rilanciata ovviamente senza alcuna verifica, dal momento che al palazzo dei Congressi di Bologna di inviati non c’era neppure l’ombra.
Partiamo dunque da qui. Io c’ero. Effettivamente al primo piano del palazzo prima un ascensore, poi, nel pomenggio, un secondo ascensore, si sono bloccati quasi sicuramente perché sottoposti improvvisamente a un superlavoro (non succede spesso che ci siano contemporaneamente decine di carrozzine elettriche o manuali che vanno su e giù per i piani). Un guasto sgradevole, seccante. Ma niente di più. Per il semplice motivo che sullo stesso piano del palazzo ci sono altri due ascensori di servizio, ai quali siamo stati accompagnati con gentilezza dagli organizzatori e dal personale. Anche io ho usato tranquillamente questa uscita secondaria, prendendo per tempo la navetta che mi ha poi portato in stazione, dove, assieme a tanti altri passeggeri ”camminanti” ho invece dovuto attendere mezz’ora per un ritardo nientemeno di un Frecciarossa di Trenitalia (ma questo non fa assolutamente notizia). In un primo momento, addirittura, girava voce di persone con disabilità “portate giù a braccia”. Insomma la classica notizia utile a rinforzare una tesi subliminale: il Paese va a catafascio, e persino “gli handicappati” vengono trattati in questo modo.
Ecco perché oggi sono in imbarazzo nel voler parlare, in sintesi, di due giorni di lavori densi di parole, di documenti, con 700 partecipanti da tutta Italia: non solo persone con disabilita, ma anche operatori, esperti, amministratori locali e regionali, parlamentari, ministri. Una conferenza nazionale su tematiche complesse come l’inclusione lavorativa, la scuola, la certificazione d’invalidità, la vita indipendente, l’accessibilità, e via elencando, è chiaro che è difficile da raccontare in termini giornalistici. Ma ci si può sforzare, ogni tanto. Per non banalizzare sempre le questioni legate all’handicap, trattandole solo come emergenza permanente, disastro, peso, sfortuna, malattia.
A Bologna si è respirata invece aria di dignità, di preoccupazione per le sorti generali del Paese, di ricerca di soluzioni concrete e tecnicamente corrette per evitare sprechi, favorire l’inclusione sociale e i diritti di tutti, indipendentemente dalla disabilità o dalla patologia di origine Il viceministro Maria Cecilia Guerra è uscita tra gli applausi. Non succede spesso di questi tempi Magari è stato un eccesso di ottimismo da parte di una platea che ha un assoluto bisogno di punti di riferimento politici per arginare il progressivo impoverimento delle famiglie e la continua messa in discussione di traguardi raggiunti negli anni precedenti. Ma il poderoso piano d’azione biennale messo a punto dal Governo in collaborazione con i coordinamenti nazionali delle associazioni (Fand e Fish) è un buon punto di partenza per monitorare, spingere, andare avanti. 140 punti da affrontare: “una montagna da scalare” l’ha definita il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini. Ottima metafora. Intanto cominciamo a picchettare bene il campo base.
Di questo si dovrebbe parlare. Non solo di ascensori rotti. D’altronde, questa volta, Invisibili erano i giornalisti, tranne quelli che da sempre, magari perché di settore, se ne occupano con professionalità Come i colleghi dell’agenzia Redattore Sociale, il portale Superabile di Inail e Vita.it. Magari le grandi firme ogni tanto dovrebbero attingere a queste fonti, con un pizzico di curiosità e di umiltà, che mi pare siano due dei requisiti fondamentali di questo nostro mestiere.

16/07/2013

Un’esperienza tutta da condividere, di Alessandro Bordini

Autore: Alessandro Bordini

Mi chiamo Alessandro, sono un ragazzo veronese di 27 anni.
Nel marzo del 2009, in seguito ad un grave incidente di paracadutismo, ho
perso la vista.

Dopo i 5 mesi di ricovero ospedaliero sono tornato a casa ed ho iniziato a
provare a riprendere in mano la mia vita; ho dovuto imparare di nuovo a
camminare, a mangiare da solo, a gestire la mia quotidianità, in una
condizione che fino ad allora mi era stata assolutamente sconosciuta.
Mi è servito circa un anno per rimettermi in sesto, sia fisicamente che
mentalmente, accettare la realtà è stato il passo fondamentale per la mia
rinascita.
Quindi ho iniziato ad uscire con gli amici, a fare sport, ad usare telefono
e computer, ho pian piano cercato di reinserire nella mia vita tutto ciò di
cui avevo bisogno.

Successivamente un prepotente desiderio di autonomia ed indipendenza mi ha
portato a spostarmi da solo, dapprima nel mio piccolo paese, Nogara, in
seguito per la città di Verona e quindi per l’Italia.
Quando poi un giorno, per un caso fortuito, sono stato costretto a muovermi
lontano da casa senza l’assistenza disabili o qualche conoscente, ho
realizzato che era possibile andare in giro per le città semplicemente con
il mio bastone e confidando nell’aiuto della gente che incontravo.
Ammetto che anche il mio iPhone mi tornava spesso d’aiuto!
Questa presa di coscienza rappresenta le fondamenta di ciò che sto facendo
ora: sto compiendo il giro del mondo.
Tutte le volte che la gente, incredula, mi domanda:
” Da solo? ”
io rispondo:
” Non sono da solo, sono assieme ad altri 7 miliardi di persone! ”
Sto facendo questo per testimoniare quanto la gente, in ogni parte del
mondo, sia in grado di aiutare un proprio simile, per dimostrare quanto
l’umanità sia in grado di riconoscersi nonostante le differenze: se un cieco
può fare questo significa che non siamo poi così malvagi!
Ora sono a Zanzibar, passando dalla Tanzania ho pensato che, dopo 3 mesi di
viaggio a ritmi sostenuti, potevo prendermi una breve vacanza nella vicina
isola.
Continuerò il mio percorso risalendo verso nord, ho già disceso la costa
atlantica dell’Africa ed ora sto completando quella indiana.
Nonostante abbia già ipotizzato un itinerario ideale deciderò il paese
successivo di volta in volta, in considerazione ad una serie di variabili,
quali i consigli di viaggio ricevuti dalla gente del posto, le condizioni
politico-sociali di un determinato paese in un determinato momento e in base
alle mie sensazioni. Aggiungerei anche i fattori X, Y e Z, in viaggio non si
può mai sapere!
Questo è il 20esimo paese visitato dopo circa 100 giorni dalla mia partenza,
avvenuta il 2 aprile da Nogara, dopo il quale ho raggiunto Francia, Spagna e
quindi Africa.
Il paese che mi ha colpito di più potrebbe essere il Marocco, forse per la
cucina, o per l’inaspettata ospitalità, anche se molti altri posti mi sono
rimasti nel cuore.
Devo confessare di aver provato una forte attrazione per la Nigeria,
nonostante molti me l’avessero sconsigliata perché pericolosa, sento che
avrei potuto vivere importanti esperienze in quella terra… purtroppo
difficoltà burocratiche e non solo me ne hanno impedito l’accesso.
Penso che in definitiva l’Africa sia un continente affascinante, con
un’infinità di diverse lingue e culture, tutte unite da un solo verbo: Mama
Africa, ovvero tutti fratelli figli di una stessa madre.
Ovviamente non è sempre stato tutto rose e fiori, in parte per le differenze
culturali, dovute spesso alla religione, differenti abitudini alimentari e
sociali.
Ho comunque sempre cercato il positivo di ogni situazione e posso garantire
che con spirito di adattamento e carta igienica ogni circostanza è
gestibile.
Parlo anche per le volte che mi sono trovato in difficoltà con la polizia o
le autorità dell’immigrazione, che sono spesso in cerca di denaro.
Lasciando mance le soluzioni a problemi comparsi dal nulla risultano più
semplici, ma non è questo che intendo trasmettere con il mio viaggio.
Racconterò che talvolta ho dovuto tenere la bocca chiusa mentre un
poliziotto pensava di potersene approfittare estorcendomi denaro, racconterò
che sono stato respinto da uno stato perché il visto regolarmente ottenuto
necessitava della mazzetta, denuncerò che la mia più grande difficoltà
incontrata finora riguarda i visti, ovvero ottenere il permesso formale per
attraversare un limite immaginario imposto dall’uomo.
Racconterò anche che quando non ho avuto la possibilità di acquistare un
pezzo di pane, in Congo, un vecchio lo ha fatto per me, quando sono stato
male, in Costa d’Avorio, una ragazza si è presa cura di me, quando non
sapevo dove passare la notte, in Sierra Leone, un signore mi ha ospitato
nella sua casa.
Questa è l’Africa!
Ogni volta che raggiungo un nuovo paese, se non lo ho fatto prima, cerco un
posto dove passare la notte, chiedendo alla gente, tramite internet o
sfruttando la rete di contatti che mi sto creando, quindi devo ogni volta
procurarmi una scheda SIM locale per poter utilizzare efficacemente il mio
iPhone, tramite il quale tra l’altro raccolgo testimonianze di viaggio che
carico sul mio blog.

Con questo viaggio mi sto rendendo conto che non esiste la terra dei buoni e
la terra dei cattivi, non esiste il posto dove tutto è giusto e dove invece
tutto è sbagliato.
Sto iniziando a toccare con mano le realtà che compongono ciascun paese, con
pregi e difetti, Gioie e dolori.
Non mi sto illudendo di poter capire tutte le varie tradizioni, gli usi e
costumi locali, sto realizzando che siamo tutti diversi ma che se siamo noi
i primi a muovere il primo passo con un sorriso e tendendo la mano spesso la
risposta può sorprendere per quanto risulti positiva!
Ovviamente essa può risultare distorta dal filtro della non conoscenza,
almeno questo è ciò che posso dire a proposito dell’Africa: la gente non è
abituata a vedere un cieco viaggiare da solo e spesso non sa come
comportarsi, talvolta mettendomi in difficoltà anziché aiutandomi.
Io cerco sempre di ricordare che comunque l’intento è nobile,
indipendentemente da come il gesto viene proposto, e merita un adeguata
risposta, anche perché quello strano, effettivamente, sono io!
Sotto questo punto di vista tutto il mondo è paese, cambia semplicemente il
grado di diffusione della conoscenza del mondo dei disabili.
Mi mancano ancora 3 continenti, le mie considerazioni deficitano quindi di
una visione d’insieme; per ora posso comunque affermare che in Italia,
nonostante tutti i problemi, ci si debba sentire fortunati.
La maniera migliore per valutare con obiettività una determinata situazione,
secondo me, non è partire da ciò che manca, bensì da ciò che si ha; in
questo modo, forse, essere grati per la propria condizione, può risultare
più semplice e la gratitudine e un buon posto da dove svegliarsi col
sorriso.
Quindi gente, sorridete il più possibile, il sorriso sul volto di una donna
è come il sole splendente in un cielo azzurro, cosa possa essere sul volto
di un uomo non mi ispira romanticismo, quindi non ci voglio pensare.
Dopo più di 10 mila chilometri di sorrisi vi posso comunque assicurare che
funziona!

 

Museo Tattile Statale Omero – Sensi d’estate 2013, Redazionale

Autore: Redazionale

Percorsi multisensoriali di Arte, Teatro, Musica, Odori e Sapori.
17 luglio — 21 agosto.
Tutti i mercoledì dalle 21,30 alle 24,00.
Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana, Ancona.
INGRESSO LIBERO.

Torna Sensi d’estate, la rassegna culturale estiva organizzata dal Museo Omero. La tredicesima edizione propone al suo affezionato pubblico un calendario ricco di novità

SPETTACOLI
I Concerti e recital teatrali si svolgono all’aperto, nella corte interna della Mole Vanvitelliana. Inizio ore 21,30. Ingresso libero. I posti a sedere sono limitati: si accettano prenotazioni solo per persone con disabilità.
17 LUGLIO Teatro – Il Registro dei peccati – MONI OVADIA
Rapsodia lieve per racconti, melopee, narrazioni e storielle
Recital – reading sul khassidismo ideato e interpretato da Moni Ovadia.
Durante lo spettacolo, lo spettatore viene condotto verso un mondo straordinario che è stato estirpato dal nostro paesaggio umano e spirituale. Il linguaggio più autentico con cui si espressero gli ebrei della diaspora ebraica fu quello del khassidismo, che è la celebrazione della fragilità umana e della sua bellezza. In quella celebrazione si riconosce la maestà ineffabile del divino, che nella visione khassidica viene celebrato con la preghiera e con lo studio ma anche con il canto, la danza e la narrazione.

24 LUGLIO  – Concerto – Phineas Gage – ROBERTO ANGELINI
Cantautore. Chitarrista acustico. Jazzista. Polistrumentista.
31 LUGLIO – Teatro – LA STORIA DI BABAR  e HUMUS
Un’originale combinazione di spettacoli teatrali accomunati dal sapore della fiaba.
Produzione Ponte Tra Culture
7 AGOSTO – Concerto – VARIAZIONI SU TANGO QUARTET
Concerto dedicato al compositore argentino Astor Piazzolla e del suo erede europeo Richard Galliano.
14 AGOSTO – Teatro e Musica – MOI POUR TOI
EDITH PIAF: un’artista che cantava l’amore e lo disperdeva per le strade del mondo.

21 AGOSTO – Concerto – DUO BUCOLICO
Vaniloqui poetici e inverosimili fiabe dei cantautori romagnoli Antonio Ramberti e Daniele Maggioli.
ARTE
Il Museo, sempre aperto durante le serate, sarà arricchito da sculture e istallazioni multisensoriali delle artiste marchigiane Sheila Rocchegiani, Chiara Ludolini e Sara Pandolfi e da percorsi esperenziali dedicati.
Mostra Verso il Terzo Paradiso
L’Italia riciclata di Michelangelo Pistoletto e opere sul tema degli studenti dei Licei artistici e delle Accademie di Belle Arti.

DEGUSTAZIONE
Ogni serata è dedicata all’arte del gelato di Paolo Brunelli che incontra produttori locali, eccellenze del territorio marchigiano. Combinazione di sapori e profumi, per esaltare il senso del gusto.
INFORMAZIONI
Ogni serata il pubblico potrà sostenere con una donazione le attività dell’Associazione Per il Museo Tattile Statale Omero Onlus.
La rassegna Sensi d’estate è realizzata con il patrocinio della Regione Marche, con il contributo di Banca Marche, in collaborazione con il Comune di Ancona, l’Associazione “Per il Museo Tattile Statale Omero”, ComConcerto, Nottenera, Gelateria Brunelli, Jes!, ed è all’interno di “Amo la Mole”, “Ancona 2400 anni”, “Happy Museum”. Si ringrazia Varnelli, Slow food, Caseificio Trionfi Honorati, Garofili vini, Del Carmine, Café Spezial.
INFORMAZIONI
Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28
60121 Ancona
Tel + 39 071.2811935
Fax + 39 071.2818358
Email info@museoomero.it