‘Conversazioni d’arte’ ‘Cinque passi nella scultura, dall’antico al contemporaneo’ – Dalla scultura arcaica alla scultura classica 8 Aprile 2014 – ore 15.30-18.00, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

I settori Informazione e Comunicazione, Stampa Sonora e Libro Parlato, in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale – Servizio II – Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio e dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi, nell’ambito del nuovo ciclo di trasmissioni on-line sul tema: “Cinque passi nella scultura, dall’antico al contemporaneo”, organizzano per martedì 8 aprile, con inizio alle ore 15,30 e termine alle ore 18.00, un incontro dal titolo “Dalla scultura arcaica alla scultura classica”.
Si tratta di un nuovo ciclo di trasmissioni attraverso il quale ci si propone di raccontare, mediante l’analisi di indiscussi capolavori, le tappe fondamentali della scultura dalle prime espressioni arcaiche tendenti al raggiungimento di una rappresentazione a tutto tondo della figura umana fino all’abbandono stesso della forma o alla sua totale rivisitazione in chiave contemporanea.
Le prime due puntate saranno dedicate alla scultura antica: la prima incentrata sul periodo arcaico (VII-VI sec. a.C.) e classico (V-IV sec. a.C.), la seconda su quello ellenistico (III-I sec. a.C.) e romano.
La descrizione delle sculture più note tra cui il Discobolo di Mirone, i Bronzi di Riace, il Pugilatore in riposo, l’Augusto di Via Labicana e la lettura di brani tratti dagli scritti di autori antichi come Pausania e Plinio il Vecchio, saranno i principali strumenti per narrare lo sviluppo tecnico ed artistico della rappresentazione scultorea, lasciando emergere al contempo i valori estetici e formali che furono alla base della civiltà classica.
Nel focus della trasmissione, riservato alla presentazione di percorsi culturali e museali accessibili anche alle persone con disabilità visiva, si presenterà l’offerta del Polo museale della città di Roma.
Alla trasmissione, condotta da Luisa Bartolucci, prenderanno parte Francesca Licordari, della soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale, Michele Di Monte, della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo museale della città di Roma ed Elisabetta Borgia del Centro per i servizi educativi del museo e del territorio, Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale – MiBACT.
Gli ascoltatori potranno scegliere diverse modalità di intervento: tramite telefono contattando durante la diretta i numeri 06.69988353, 066791758 o inviando e-mail, anche nei giorni precedenti la trasmissione, all’indirizzo diretta@uiciechi.it o ancora compilando l’apposito form della rubrica “Parla con l’Unione”.
Per collegarsi sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp.
Il contenuto delle trasmissioni potrà essere riascoltato sul sito di S’ed on line all’indirizzo www.sed.beniculturali.it, sul sito della Direzione Generale per la Valorizzazione www.valorizzazione.beniculturali.it e sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale nonché in podcast tramite il nuovo portale giornale.uici.it.
Vi attendiamo numerosi!
Si pregano le strutture in indirizzo di dare la massima diffusione alla presente circolare e di favorire nelle sezioni la creazione di folti gruppi di ascolto.

Mario Barbuto
Presidente Nazionale

Manuale di linguistica forense, Redazionale

Autore: Redazionale

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS

Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione ONLUS

Senato della Repubblica
Palazzo Giustiniani – Sala Zuccari
Via della Dogana Vecchia, 29
Roma, 3 aprile 2014
Ore 16.30-19.30

“A tutti coloro che vivono con entusiasmo, curiosità, voglia di esplorare e di lasciarsi contaminare…”
TAVOLA ROTONDA

presentazione del primo
MANUALE DI LINGUISTICA FORENSE
dalle lezioni del Corso sperimentale in “Perito fonico – Trascrittore forense”
realizzato dall’I.Ri.Fo.R. e dall’Università della Calabria
Introduce:
PIETRO GRASSO, Presidente del Senato della Repubblica
Presentano l’opera:
PIERO SANDULLI
Professore di Diritto Processuale Civile nell’Università di Teramo
Avvocato abilitato al patrocinio innanzi alle Giurisdizioni Superiori
GASPARE STURZO
Magistrato GIP Tribunale di Roma
Interverranno:
GIUSEPPE TERRANOVA
Vice Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
LUCIANO PASCHETTA
Direttore Centrale dell’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione
Sarà presente LUCIANO ROMITO, Professore di Linguistica Generale e Direttore
del Laboratorio di Fonetica, Università della Calabria, curatore del “Manuale di linguistica forense”
Modera:
PIETRO PASQUETTI, Vice Direttore TGR RAI
L’accesso alla sala è consentito fino al raggiungimento della capienza massima, la SV è pregata di dare conferma
dell’adesione entro e non oltre lunedì 31 marzo 2014 via e-mail a segreteria@irifor.eu o via fax al 06/45440744.
Agli uomini è richiesto di indossare giacca e cravatta.

Giusta e motivata protesta verso i gestori del portale di yahoo, di Luigi Loglisci e Teresa Carota e risposta di Nunziante Esposito

Autore: Luigi Loglisci e Teresa Carota e di Nunziante Esposito

Da un po’ di tempo a questa parte, il grande colosso yahoo, ha cambiato la struttura del suo sito facendolo diventare quasi completamente grafico e rendendolo del tutto inaccessibile a noi non vedenti, che per poter leggere il contenuto delle pagine dobbiamo avvalerci dell’uso di uno screen reader.
Noi che siamo fondatore/moderatore di un gruppo ospitato sui vostri server, (tirreniauic), troviamo enormi difficoltà nel poterlo gestire, in quanto la pagina di gestione è stata completamente stravolta, rispetto al modo in cui era strutturata fino a qualche mese fa.
Siamo tanti non vedenti a gestire dei gruppi, e quindi siamo in tanti che ogni giorno facciamo i salti mortali per poter far fronte alle mille difficoltà che comporta la gestione di un gruppo su yahoo.
Questa decisione di cambiamento di uno dei più grandi portali del web, quale è per l’appunto yahoo, a nostro parere, è, da parte loro, una grave mancanza di rispetto e sensibilità verso tutte quelle persone che, per qualsiasi motivo, ora come ora, si trovano di fronte ad enormi difficoltà nell’accedere a tutti i servizi che yahoo mette a disposizione della propria utenza.
E spesso queste difficoltà sono insormontabili!
Anche persone che non hanno problemi di vista, trovano assolutamente impraticabili le pagine di questo portale, è difficile anche per loro scaricare la posta, gestire gruppi, passare da una pagina all’altra, accedere a servizi, ecc.,
Come si può constatare accedendo dal link sottostante al forum di discussione di yahoo.
https://yahoo.uservoice.com/forums/223567-it-groups
A noi tutto questo ci viene completamente precluso, e in una società civile che si rispetti, è veramente vergognoso e inaccettabile.
Pertanto chiediamo con forza, a chi di dovere e che abbia le dovute competenze, che venga ripristinata l’interfaccia precedente, che abbiamo usato per tanti anni e che permetteva anche a noi che abbiamo bisogno di utilizzare degli ausili informatici, di usufruire a pieno di tutti i servizi offerti da questo portale, in piena autonomia e al pari di tutti gli altri.
Invitiamo tutti coloro che sono interessati, o che comunque hanno una certa sensibilità verso le problematiche di noi disabili, che per forza di cose siamo più svantaggiati rispetto a chi di problemi non ne ha, ad aderire a questa nostra protesta e a condividerla con quanti più contatti è possibile e con ogni mezzo a propria disposizione, affinché si possa costringere le persone preposte alla gestione di questo portale, a rivedere le proprie decisioni di cambiamento, prese senza minimamente tener conto dell’impatto negativo che esso può avere sulla fruizione da parte degli utenti svantaggiati e non.
Ringraziamo tutti coloro che, insieme a noi, si faranno carico di portare avanti questa iniziativa dandoci una concreta mano, facendo il passaparola su tutti i social network e non solo, per eliminare ogni sopruso da parte di questo grande colosso dell’informatica.
Luigi Loglisci
Teresa Carota

Di seguito la risposta di Nunziante Esposito
Con le mailing-list di Yahoo, ma vale anche per quelle di Google, noi disabili della vista siamo stati sempre un po’ in difficoltà, non tanto per la complessità delle operazioni da fare, ma per la complessità del sito stesso.
Me ne sono occupato qualche anno fa, quando al termine del mio corso per la navigazione Internet con uno screen-reader, pubblicata su Uiciechi.it, mi parve una cosa giusta scrivere tutte le procedure e dare a tutti i disabili visivi che non le avevano, le conoscenze sul come creare e gestire una lista Yahoo.
Scrissi tutta una dissertazione con la quale spiego dal momento della creazione di una lista, alla messa in regime e gestione della lista stessa. Purtroppo per noi, le cose cambiano, talvolta non in meglio, quindi, siamo continuamente alla ricerca di soluzioni quando all’improvviso ci troviamo cambiate le carte in tavola.
Quando una fregatura ce la da un sito di poca importanza, anche se utile, talvolta non gli diamo nemmeno peso e ne cerchiamo un altro simile, ma quando si tratta di un colosso come Yahoo, ognuno si lamenta, e la mente va subito all’accessibilità e alle leggi vigenti, chiedendo a chi se ne occupa in seno all’unione, di intervenire per far sentire la voce di protesta della base associativa.
Forse sarò anomalo come cieco, o forse sarà perché mi occupo di accessibilità da tanti anni, ma quando capitano queste cose, prima di pensare e gridare alla discriminazione, e ancor prima di quelle imprecazioni che sono immancabili quando ci rendono la vita ancora più difficile di quella che ci tocca vivere, mi metto subito a cercare una eventuale soluzione che, quando c’è, è una soddisfazione poi poterla offrire a tanti amici in difficoltà.
Quando ho avuto le prime telefonate e qualche email su quello che aveva combinato Yahoo con la gestione delle liste, avendo in gestione alcune liste della nostra associazione, mi sono immediatamente attivato e purtroppo mi sono reso conto che il guaio era molto grosso, con una inacessibilità che all’impatto sembrava insormontabile. Mi sono messo a leggere il codice HTML e capite alcune cose, ho cercato e trovato la soluzione che eliminava quell’impatto tremendo con la pubblicità interattiva.
Purtroppo, questo tipo di pubblicità con la quale è possibile anche convivere se si hanno i mezzi adatti, come le macchine di ultima generazione e l’ultimo screen-reader prodotto, è un sistema di pubblicità che offre il sito e che si adegua ad ognuno di noi in base alle abitudini di navigazione che abbiamo, una sorta di automatismo che, per i vedenti, semplifica tanto la loro navigazione.
Anche se il sito di Yahoo attuale non è tutto completamente accessibile ed immediato come lo era prima, se si comprendono certi meccanismi, come lo è per tutti i siti interattivi, come Yahoo stesso, Facebook, YouTube, eccetera, poi, con un po’ di esperienza e abitudine si riesce a fare tutto.
D’altronde dobbiamo anche capire che non possiamo fermare il mondo da questa enorme evoluzione, per cui Internet va verso una completa interattività. Meno male che questi hanno consentito di eliminare questa invasione di pubblicità e news.

Insomma, anche se ora Yahoo non è più semplice ed immediato come prima, vediamo come rabbonire l’account dalla pubblicità interattiva, unica causa del nostro disorientamento.
Purtroppo, la pubblicità interattiva, come su Facebook, tra l’altro, cambia a seconda di quello che facciamo e di quello che ognuno di noi si occupa navigando in rete. Tanto per capirci, è una sorta di maledizione, perché le cose cambiano continuamente, quindi, non è possibile nemmeno imparare i percorsi, perché ogni volta dovremmo imparare posizioni diverse.
E’ la stessa ragione che induce molti disabili visivi che utilizzano uno screen-reader ad usare Facebook Mobile, talvolta senza sapere che alcune cose sulla versione mobile non ci possono essere e che si può fare tutto anche con la versione normale, oviamente tranne le cose grafiche per le quali solo un occhio in prestito ce le fa fare.

Tornando al problema del nuovo sito di Yahoo, se dalle impostazioni del nostro account Yahoo eliminiamo news e pubblicità interattiva, cosa che possiamo fare dando invio su un link, la musica cambia moltissimo. Ovviamente, poi dobbiamo solo abituarci ad usare i menu a pulsanti e le nuove posizioni di link e altri comandi per la gestione della lista.
Da notare che purtroppo i menu a pulsante si gestiscono male con Internet Explorer fino alla versione 7 con XP. Per avere una discreta gestione di questi menu a pulsanti, bisogna avere Windows XP SP3 e Internet Explorer 8.
Infine, considerando che Windows XP il prossimo mese di Aprile viene dismesso da Microsoft, non fornendo più supporto per gli aggiornamenti, con Windows 7 e Windows 8, vi posso dire che il tutto funziona bene con Internet Explorer 9, 10 e 11, sia a 32 bit, sia a 64 bit, nonché Google Chrome e Mozilla Firefox, e si utilizzano bene con le versioni di Jaws a partire dalla 11 in poi, sia a 32 che a 64 bit.

Prossimamente proverò anche con NVDA e ne darò informazione come mio solito.
Per eliminare la pubblicità, dobbiamo prima trovare il link email per entrare all’interno della gestione della nostra email e poi fare la disabilitazione.
Basta cercare sulla pagina con control più F, oppure, mettiamo i link in elenco e troviamo il link per gestire la nostra email Yahoo. A fatica, proprio per l’interattività del sito, si può fare la ricerca anche con le frecce o con il tab, ma ve lo sconsiglio.
Dando invio su questo link, si apre una pagina zeppa anch’essa di pubblicità e news.
Quando si apre la nuova pagina, fermiamo lo screen-reader, cerchiamo la parola pubblicità o mettiamo i link in elenco e troviamo il link elimina la pubblicità.
Una volta trovato il link, basta premere invio e già siamo a posto.
Non ci resta che uscire dal nostro account Yahoo con log-out (esci) e quando rientriamo, non ci sembrerà vero: la semplificazione è proprio tanta. Per non dimenticare, vi dico subito che, se vi capitasse di rientrare per una qualsiasi ragione all’interno della gestione del profilo Yahoo, si rimette in automatico la pubblicità interattiva.
Spero con questo articolo di avervi dato l’imbeccata giusta al superamento della difficoltà maggiore e che ogni gestore di lista disabile visivo riuscirà a mettere a posto le impostazioni del suo profilo Yahoo e di iniziare a capire come funzionano i nuovi comandi.
Dobbiamo abituarci al nuovo Web e ve ne accorgerete da soli. Questi comandi di Yahoo, sempre gli stessi, sono ora raggruppati in menu a pulsanti, quindi, quando siamo su questi menu, premiamo invio e il menu si apre. Poi i comandi sono sempre gli stessi con link o pulsanti.

Resto a disposizione se qualche cosa non fosse proprio chiara.

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Per ulteriori spiegazioni, scrivere a: `Nunziante Esposito
nunziante.esposito@uiciechi.it

 

Siena: La mediazione civile e commerciale: un’opportunità di giustizia e sviluppo sociale, Redazionale

Autore: Redazionale

In collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Siena e
l’I.Ri.Fo.R. Nazionale

NUOVE PROFESSIONI

“La mediazione civile e commerciale:
un’opportunità di giustizia e sviluppo sociale”

Siena 14 aprile 2014
Sala Aurora della Provincia di Siena
P.zza Duomo, 9
14:15 – 14:45 Registrazione Partecipanti

14:45 Saluti Istituzionali: Presidente della Provincia di Siena e Massimo Vita Presidente della Sezione di Siena dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

15:00 Avv. Ferdinando Carbone – presidente Deconflict – “Il ruolo sociale della mediazione”

15:30 Avv. Alessandro Diotallevi – socio Deconflict – “Processo versus Mediazione”

16:00 Avv. Stefano Cardinale – socio cofondatore Deconflict – “Prospettive di sviluppo della mediazione in Italia e all’estero a seguito dell’Endorsement dell’Unione Europea”.

16:30 Dott. Diego Romagnoli – coordinatore progetto Il Mediatore Non Vedente “Deconflict e Irifor, un cammino al servizio della giustizia”
16:45 Dott.ssa Elena Ferroni – Mediatrice Deconflict “L’esperienza del modello formativo di Deconflict”
17:00 Prof. Luciano Paschetta direttore centrale I.Ri.Fo.R. ONLUS “Il ruolo di I.Ri.For. nella formazione dei disavbili visivi”
17:15 Dibattito con tavola rotonda: “L’incontro informativo preliminare nella nuova disciplina della mediazione: da mero tramite ad opportunità” – Modera Avv. Stefano Cardinale

18:15 Presentazione del libro “Non volevo vedere” con il coautore dottor Tiziano Storai;
* L’evento verrà accreditato dall’Ente di Formazione Deconflict con N°2 ore di aggiornamento obbligatorio biennale dei mediatori ai sensi dell’art.4, comma 3, lettera b) D.M. 180/2010

Caserta: Bando di selezione per l’amissione al corso di aggiornamento per centralinisti telefonici: scadenza 30 aprile 2014, Redazionale

Autore: Redazionale

Si informa che sul sito sezionale è stato pubblicato il bando raggiungibile cliccando qui:

http://www.uicicaserta.it/readnews.php?nd=3255

Di seguito la domanda di centralinista telefonico
Spett.le U.I.C.I. sez. prov. di Caserta
Via Lupoli 40
81100 Caserta (CE)

Attività Formative Legge 29 marzo 1985, n. 113 autorizzato e finanziato con Decreto Dirigenziale n. 73 del 07/03/2014 – Corso di aggiornamento professionale “CENTRALINISTA TELEFONICO NON VEDENTE – ADDETTO INFORMAZIONI ALLA CLIENTELA E AGLI UFFICI RELAZIONI COL PUBBLICO

Il/La sottoscritto/a____________________________________________
Nato/a a ________________________________ prov. (__) il ____/____/____
Cittadinanza ____________________________
Residente in ___________________ alla via/piazza/corso__________________________ n° __________________
c.a.p. __________ località _________ prov. (__)
tel. ___________ cel.____________________ email__________________________________
Codice Fiscale_________________________________

Domicilio (solo se diverso dalla residenza) :
via/piazza/corso_______________________________
Comune del domicilio ______________________ Prov. (__)
C.A.P. domicilio ______________________
Tel._______________ Cell.
CHIEDE
DI ESSERE AMMESSO/A A FREQUENTARE IL CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE ““CENTRALINISTA TELEFONICO NON VEDENTE – ADDETTO ALLE INFORMAZIONI ALLA CLIENTELA E ALL’UFFICIO PER LE PUBBLICHE RELAZIONI”

_l_ sottoscritt_ dichiara di aver preso visione del bando e di accettarne il contenuto. Si riserva di consegnare, se risulterà iscritto al corso, pena decadenza, la documentazione richiesta e autocertificata.

_l_ sottoscritt_ autorizza l’associazione UICI sez. prov. Caserta al trattamento dei propri dati personali ai sensi della legge n. 196 del 2003.

Allega alla presente:
* Dichiarazione di responsabilità (Autocertificazione – Allegato B) relativa al possesso dei requisiti per l’ammissione al corso
* Fotocopia documento di identità e del codice fiscale
In fede

(Luogo e data) ____________________________________ Firma

Allegato B

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE
(Autodichiarazione)
ai sensi dell’art.46 del D.P.R. 445/2000

__l__sottoscritt__________________________________________________

nato a _____________________________ (_______) il _________________

e residente a ___________________ (____) in via _____________________

ai sensi e per gli effetti dell’art. 46 del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000. sotto la propria responsabilità e consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci ivi indicate e, informato su quanto previsto dall’art. 10 della Legge n. 675/1976:
DICHIARA

* di essere in possesso del titolo di studio ______________________rilasciato da ___________________ in data _______________ con votazione_______
* di essere occupato presso ______________________________ dal _____al ____________-/2014
* di essere in possesso di competenze informatiche rilasciato da __________________ in data _______________ con votazione_______________
* di essere residente nel territorio della Regione Campania
__________________________________
(Luogo e data)
IL DICHIARANTE

_______________________________________
(Firma)

 

 

 

 

 

 

 

 
*L’autenticazione si omette ai sensi delle leggi n. 127/97 e 191/98 e successive modifiche
**Allegare fotocopia di un documento d’identità e codice fiscale

 

Intervista a Mario Barbuto, Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, di Luca Ajroldi

Autore: Luca Ajroldi

D.: Presidente, qual è stato il suo primo pensiero dopo l’elezione?

R.: L’enorme responsabilità di gestire un’associazione così grande e così importante.

D.: Questo le ha fatto paura?

R.: No, non mi ha fatto paura. Però è stato un pensiero che mi ha dato il senso della responsabilità. Diventare il Presidente di questa grande associazione che vive da 95 anni e che ha accumulato valori, acquisito obiettivi, conquistato traguardi che abbiamo il dovere prima di tutto di tutelare per poi, possibilmente, spostare l’asticella ancora un po’ più in là.

D.: Presidente quale sarà la Sua parola d’ordine?

R.: Le parole d’ordine saranno tre: efficacia, efficienza, risultati.

D.: Qual è il cammino che si è proposto di portare avanti per l’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti in una situazione oggettivamente di grande crisi come quella che stiamo vivendo oggi in Italia, con politiche che spesso infieriscono sempre di più sulla pelle dei più deboli?

R.: L’obiettivo generale è garantire, sempre di più, il diritto di cittadinanza alle persone non vedenti ed alle persone ipovedenti per renderli pari tra pari, cittadini con la loro dignità come tutti i cittadini. Sembra l’affermazione di una banalità, che la nostra Costituzione già riconosce, ma ancora, oggi troppo spesso, ciò non avviene nella vita quotidiana. La nostra Unione vive e funziona perché può contare su 50.000 iscritti e ha sezioni in tutto il territorio nazionale; molte di queste sezioni però oggi sono in difficoltà per ragioni anche finanziarie e noi le vogliamo aiutare.
Inoltre, capisco bene che occorre allargare anche l’orizzonte delle possibili risorse economiche, che non possono più dipendere solamente dall’intervento pubblico ma che devono incrementarsi anche con azioni diverse, come il 5×1000, la raccolta fondi, la partecipazione a progetti europei. Il tutto ovviamente deve essere finalizzato alla creazione di una sempre maggiore opportunità di servizi, da quelli più classici ma fondamentali, quali l’istruzione, la possibilità di lavorare e di avere diritto a una vita dignitosa dopo il lavoro per le persone anziane, ma anche la possibilità di avere accesso a sempre nuovi strumenti tecnologici per comunicare.

D.: Non ha il timore che l’avanzare della tecnologia, in realtà emargini il non vedente invece di aiutarlo a crescere?

R.: No, non credo ci possa essere questo rischio, anche se è vero che molte soluzioni tecnologiche non sono progettate secondo i canoni dell’accessibilità. Faccio solo un esempio, la radio: il semplice apparecchio radiofonico, che per tanti decenni è stato uno degli amici più fedeli delle persone non vedenti e ipovedenti, oggi, per funzionare, ha spesso modalità di gestione totalmente digitali, con display a sfioramento; ed è vero, questo ne rende molto più complicato il suo utilizzo. Basterebbe però aggiungere una piccola sintesi vocale per guidare il non vedente o l’ipovedente e il problema sarebbe facilmente risolto. Questo è già stato fatto per esempio negli ascensori, è già stato fatto sulle scatole delle medicine con le diciture in braille, perché non si deve fare anche per la radio e altri elettrodomestici di uso quotidiano?
In ogni caso alla tecnologia dobbiamo molto. Pensiamo soltanto al fatto che oggi le persone non vedenti e ipovedenti possono leggere, regolarmente ed autonomamente, tutta la stampa quotidiana; mentre 20 anni fa, o forse anche solo 10, ne erano invece totalmente esclusi.

D.: Il Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti davanti al problema dei falsi ciechi. Cosa intende fare?

R.: Le cose da fare sono poche ma importanti. La prima: perseguire realmente coloro che abusano della condizione di cecità, ricordando però che se esiste un “falso cieco” esiste anche una commissione pubblica che lo ha classificato come cieco; quindi per estirpare il fenomeno dei falsi invalidi, il concetto di falsità andrebbe esteso e non limitato solo alla sola persona che percepisce indebitamente l’emolumento.
Secondo, occorre formare le forze dell’ordine affinché quando debbano compiere delle indagini relativamente ai falsi ciechi lo possano fare con cognizione di causa. Capita talvolta di leggere nei verbali che “la tal persona è sicuramente un falso cieco perché sta utilizzando un iPhone”: certamente chi ha scritto il verbale non sa che cosa un non vedente può fare con un iPhone.
Il terzo aspetto che io ritengo fondamentale riguarda la necessità di sviluppare una campagna di informazione che permetta davvero di far conoscere ai cittadini che cosa una persona cieca o ipovedente sia in grado di fare e come lo possa fare. Un cieco è quella persona che vive in mezzo a tutti noi, che si muove da solo, che sa camminare per strada, sa riconoscere il portone di casa sua e ci sa entrare, sa aprire la porta di casa, sa piantare un ombrellone sulla sabbia. Questi che faccio, sono tutti esempi riportati nei verbali delle forze dell’ordine e nei media a dimostrazione del fatto che una persona fosse un “falso cieco”. Ecco, se gli esempi del falso cieco sono questi, siamo fuori strada, perché queste cose i ciechi le fanno, qualcuno fa anche qualche cosa di più “pazzo”. Per esempio io stesso, quando ero un pochino più giovane, andavo in bicicletta, in strade non troppo trafficate, con un amico che mi teneva la mano sulla spalla. Cerchiamo quindi di capire bene che cosa vogliamo comunicare: chi sono i ciechi e che cosa possono fare; non siamo neppure dei fenomeni, anche se a volte ci presentano come tali solo perché, appunto, siamo in grado di utilizzare un iPhone!

D.: Beh alcuni campioni sportivi, secondo me, sono veramente dei fenomeni.

R.: Ma perché appunto sono dei campioni sportivi, non perché sono ciechi! Come è un fenomeno il mio amico Andrea Bocelli, che è un fenomeno della canzone e della lirica, però la cosa non dipende dalla sua disabilità.

D.: Lo è a prescindere!

R.: Certo, è un fenomeno a prescindere, come lo era Pavarotti, come lo è Carreras, come lo sono altri, con le loro normalità, le loro mediocrità, le loro eccellenze e le loro capacità.
Siamo un pochino stanchi – e in questo sto pensando anche alla politica – di quello che si sente dire, per esempio, quando si parla di taglio della spesa pubblica. Va bene, facciamo le valutazioni che si devono fare e tagliamo la spesa pubblica. Però per favore basta con questa storia delle spese improduttive per le persone con disabilità; le persone con disabilità sono persone con la loro dignità. Molte di queste spese, cosiddette improduttive, in realtà servono per garantire loro un’adeguata formazione; questo consentirà poi di trovare un lavoro, e lavorando diventeranno produttivi e pagheranno le tasse come tutti gli altri; dall’altro lato queste spese garantiscono l’accesso alle forniture tecnologiche consentendo loro di muoversi in modo autonomo, studiare, svolgere lavori un po’ più complessi di quelli che oggi fanno. Significa anche, per coloro che si trovano già nella terza età e in una condizione di difficoltà effettiva, avere quell’atteggiamento di riconoscenza e attenzione verso le persone più in difficoltà della nostra società. E questo non riguarda solo i ciechi, ma tutte quelle persone che, per ragioni fisiche o legate a malattie, all’età o anche per ragioni infortunistiche o semplicemente perché non hanno dei redditi elevati, si trovano in condizioni di disagio economico.
Li vogliamo buttare nella spazzatura tutti quanti? Continuiamo a chiamarle spese improduttive? Io non credo sia questo l’approccio corretto.
Se vogliamo parlare degli sprechi, è facile fare demagogia, dalle macchine di rappresentanza, i mille onorevoli, e così via… ma io credo davvero sia demagogia, e alla fine si tratterebbe comunque di piccoli risparmi, diciamoci la verità, anche se a volte stride un po’ vedere quello che si fa utilizzando i fondi del gruppo politico regionale, dall’acquisto della casa in campagna, fino ad arrivare alla biancheria e ai prodotti di bellezza…

D.: O alle feste romane….

R.: Certo, le feste e le cene. Anche se purtroppo questo non basta a salvare la spesa pubblica.

D.: Però ne salva la moralità…

R.: Certo, sicuramente darebbe più dignità e credibilità a chi deve proporre di tagliare le spese per gli altri, perché è sicuramente più accettabile tagliare la spesa pubblica se chi lo propone ha già cominciato a tagliare le sue, di spese pubbliche.
Facciamo attenzione però. Per quanto riguarda l’accertamento dell’invalidità, l’Inps dal 2009 al 2012 ha compiuto 800.000 accertamenti sulle persone che già riscuotevano la pensione, spendendo oltre 30 milioni di euro. Da queste indagini, in prima istanza, è emerso che circa il 25% di queste persone non ne avevano diritto ed è stata revocata loro la pensione, con enormi e ovvie sofferenze. Poi queste persone hanno fatto ricorso e l’Inps ha dovuto sostenere altri costi, anche per pagare gli avvocati, e le altre spese legali.
Di questi ricorsi ne ha persi il 97%. Alla fine, delle 800.000 persone sulle quali sono state svolte le indagini, solo il 3% è risultato essere un falso invalido, stiamo parlando di quattro o cinquemila persone su 800.000, ripetiamolo…
Se vogliamo risparmiare e si vogliono veramente razionalizzare le spese, lo dobbiamo fare tagliando davvero gli sprechi, la demagogia non serve a nulla.

D: Presidente, grazie e buon lavoro.

Luca Ajroldi

Foggia: Domenica 30 marzo 2014 I TANDEM dell’U.I.C.I. di Foggia e Cicloamici Foggia insieme per la Pedalata della Legalità, di Carmine Chionchio

Autore: Carmine Chionchio

Domenica 30 marzo, i soci U.I.C.I. di Foggia Carmine Chionchio, Gaetano Curci e Ciro Petrosillo con i tamdem, guidati, rispettivamente, da Fernando Paciello, Giovanni Cuconato e Michele Dardano hanno partecipato alla “Pedalata della Legalità” organizzata dalla 3° Circoscrizione avvalendosi anche della collaborazione dell’Associazione di Volontariato Cicloamici Foggia FIAB.
La pedalata ha inteso stimolare la riflessione dei cittadini sui temi della legalità e ricordare le tante vittime della criminalità foggiana.
Carmine Chionchio

Grazie all’Anglat, dal Lazio parte un’importante iniziativa per i cittadini con disabilità gravissima e per i loro familiari, Redazionale

Autore: Redazionale

“Non possiamo che condividere in pieno l’iniziativa del Vice Presidente della Commissione Sanità della regione Lazio, on.le Antonello Aurigemma.
Questo importante segno di civiltà, nasce dalla presa in carico di una nostra istanza derivante da un reale bisogno dei familiari delle persone con disabilità gravissima residenti nella nostra Regione.
È un’importante misura che estende il contributo del 20% previsto dall’articolo 27 della Legge 104 del 1992 ai titolari di patenti A-B e C Speciali, esclusivamente per gli strumenti di guida, anche per gli allestimenti degli autoveicoli destinati al trasporto delle persone con una ridotta o impedita capacità di deambulazione permanente.
L’estensione del suddetto contributo, rappresenta una misura importante, volta sia al rispetto del diritto alla mobilità che al miglioramento della qualità della vita per le categorie di cittadini rientranti tra le fasce deboli della popolazione e per le quali, sono necessarie maggiori attenzioni da parte delle Istituzioni pubbliche.
Questa proposta, fornisce un aiuto significativo anche a quelle famiglie, che sostengono direttamente il costo relativo agli allestimenti degli autoveicoli, ai quali finalmente verrebbe dato un sostegno economico da parte della regione.
Auspichiamo che il Presidente della Regione e il Consiglio nella sua totalità, possa condividere questa iniziativa che affronta in modo concreto alcuni fondamentali aspetti delle politiche sociali e sanitarie della nostra Regione.”
Lo dichiara Roberto Romeo, Presidente nazionale ANGLAT, associazione di categoria, che dal 1981 si batte per la tutela e la promozione del diritto alla mobilità delle persone con disabilità.

 

2014 I Sensi dell’Arte Art Senses, Redazionale

Autore: Redazionale

Terza edizione Ancona
Mostra internazionale di arte di contemporanea
La libertà creativa di artisti non vedenti e ipovedenti

dal 5 al 27 aprile 2014
Inaugurazione sabato 5 aprile ore 17.30
Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana

ANCONA – Il Museo Tattile Statale Omero inaugura sabato 5 aprile alle ore 17.30 la mostra internazionale di arte contemporanea “I Sensi dell’arte|Art Senses”, promossa dall’Associazione culturale Art@ltro e dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Grosseto.
L’esposizione presenta sculture, pitture con varie tecniche, bassorilievi, fotografie, installazioni e video realizzati da 30 artisti non vedenti, provenienti da 6 diversi Paesi (Italia, Slovenia, Estonia, Israele, Inghilterra, Finlandia) e parallelamente lavori di artisti vedenti capaci di creare opere adatte alla fruizione sensoriale.
La mostra nasce nel 2010 da un concorso rivolto ad artisti con grave deficit visivo, prima a carattere nazionale e poi internazionale, grazie all’Ufficio esteri dell’Unione Italiana Ciechi.
Dopo Massa Marittima e Grosseto, la mostra approda al Museo Omero di Ancona, nella splendida cornice della Mole Vanvitelliana.
Fra le oltre 60 opere esposte la scultura “Fertility” dell’israeliano Zohar Ginio che si è aggiudicato il primo premio del concorso, “Pesci spada” di Rinaldo Lombardo di Firenze, “Shadows of windows” di Jukka Penttilä dalla Finlandia, l’installazione tessile di Erika Tammpere dall’Estonia e “Return of swallow” di Rezka Arnuš dalla Slovenija; “Macchie nello spazio” e “L’albero della fantasia” di due ragazzi di Salerno Salvatore De Stefano e Marco Citro, rispettivamente di 17 e 13 anni, molto promettenti sul piano creativo per il premio giovani. E molte altre ancora.
La mostra è accompagnata dalla musica originale “A day with Ana” dell’autore londinese Alberto Danelli e da grandi stendardi in cui sono riprodotte le frasi vincitrici del “Concorso per 12 parole o per un tweet”: frasi brevi ma profonde per esprimere il significato dei sensi dell’arte.
I “Sensi dell’Arte | Art Senses” invita tutti a esplorare “altri” modi di sperimentare la realtà creativa valorizzando azioni ed emozioni capaci di dare significato a diversi materiali e linguaggi, attraverso la creazione intima ed espressiva di “altri occhi” e la relazione sociale.
La mostra vede la collaborazione del Comune di Ancona; è sostenuta dal contributo di Bancacras e dalla partecipazione di Huntsman per la realizzazione del catalogo finale che documenterà tutte le tappe espositive 2013 – 2014.

 

2014 i Sensi dell’Arte – Art Senses
Terza edizione | Ancona
Mostra internazionale di arte di contemporanea
La libertà creativa di artisti non vedenti e ipovedenti

MUSEO TATTILE STATALE OMERO
5 – 27 APRILE 2014
Mole Vanvitelliana – Ancona

Inaugurazione 5 Aprile ore 17.30
dal martedì al sabato 16 – 19
domenica e festivi 10 – 13 e 16 -19

INGRESSO LIBERO

PROMOSSA DA:
ASSOCIAZIONE CULTURALE ART@LTRO
tel (+39) 0566.940215 | cell (+39) 333.9777614
email info@artaltro.it | www.artaltro.it

UNIONE ITALIANA CIECHI di Grosseto
E UNIONE ITALIANA CIECHI Ufficio esteri

Con la collaborazione del Comune di Ancona
Con il sostegno di Bancacras
Catalogo: Huntsman

INFO
MUSEO TATTILE STATALE OMERO
Mole Vanvitelliana – Ancona – Banchina Giovanni da Chio 28
Tel 071.2811935 | www.museoomero.it – email: info@museoomero.it

ARTISTI non vedenti o ipovedenti in mostra:
REZKA ARNUŠ (Slovenija – Dolenjske Toplice)
ANDREA BIANCO (Italia – Bolzano)
LISA CALANCA (Italia – Bologna)
ANTONELLA CAPPABIANCA (Italia – Roma)
SERGIO CECHET (Italia – Ronchi dei Legionari)
MARCO CITRO (Italia – Montoro – SA)
VALENTIN CUNDRI? (Slovenija – Jesenice)
SALVATORE DE STEFANO (Italia – Cava de’ Tirreni)
PAOLO DUNCHI (Italia – Carrara)
MICHAEL ELLIS (United Kingdom – London)
SILVIA GALLI (Italia – Viterbo)
ZOHAR GINIO (Israel – Shoeva)
LIORA GOLDMAN (Israel – Rehovot )
RAILI ILVES (Estonia – Tallinn)
SONJA JEZ (Slovenija – Nova Gorica)
PRIIT KASEPALU (Estonia -Tallinn)
JANKA KUS (Slovenija – Jesenice)
MARCO LEONE (Italia – Udine)
RINALDO LOMBARDO (Italia – Firenze)
NATALIJA ŽITNIK METAJ (Slovenija – Kranj)
ANTONIO MOZZETTA (Italia – Benevento)
JUKKA PENTTILA (Suomi Finland – Hyvinkää)
ADRIANO RAGAZZI (Italia – Como)
STEVE REBUS (United Kingdom – London)
JOHANNA RÖHOLM (Suomi Finland – Espoo)
IVAN STOJAN RUTAR (Slovenija – Capodistria)
ALESSANDRO SCARAMUCCI (Italia – Cortona)
ERIKA TAMMPERE (Estonia – Tallinn)
ISMO TILANTO (Suomi Finland – Helsinki)
MERI TIŠLER (Slovenija – Trži)

ARTISTI vedenti in mostra:
GIAN PAOLO BONESINI (Italia – Massa Marittima)
ANGELA CASAGRANDE (Italia – Massa Marittima)
SERGIO DE CARLI (Italia – Trento)
ALEX PERGHER (Italia – Bressanone)

FOTOGRAFIA
MASSIMO PELAGAGGE (Italia – Massa Marittima)

MUSICHE ORIGINALI
ALBERTO DANELLI (United Kingdom – London)

 

“Vivi Napoli e poi… sogna!”, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

Amici miei,
è bello sognare, non è vero? é bello davvero soprattutto quando i sogni sono radiosi e lusinghieri, ma è forse più bello vivere un sogno ad occhi aperti, almeno per sessanta minuti, cogliendo i tesori nascosti di Napoli e della sua cultura, della sua storia, della sua palpitante presenza.
Non è facile, lo so, insabbiati come siamo dalle continue notizie negative, dalla confusione più o meno prodotta ad hoc per consentire all’intrallazzo, alle convivenze inique, alla diffamazione di coprire tutto ciò che Napoli da sempre custodisce con la sua creatività e con il suo ottimismo.
Si tratta di uno stato d’animo decisamente unico quello che Napoli offre a chi sa andare oltre con la mente e con il cuore.
Ebbene noi ci proviamo ad offrire questa stupenda possibilità rivitalizzante, ci proviamo venerdì prossimo, il giorno 4 alle ore diciotto  spalancando la nostra sala virtuale per godere della proposta poetica, linguistica e musicale di Maria Desposito e di Nunziante Esposito. Qualcuno penserà: “sono parenti!”? No, sono napoletani e come tanti napoletani sono impastati di gioia di vivere, di attenzione all’arte, alle innovazioni, ad un bisogno reale di abbracci luminosi.
Con loro visiteremo Napoli, la sua lingua, la sua poesia e, infine, la sua capacità di infondere ottimismo e gioia di vivere.

Vi aspetto numerosi  perché Napoli ha un sorriso per tutti.
“vivi Napoli e poi….. sogna!”.
Chi avesse bisogno di indicazioni per entrare nella sala virtuale può rivolgersi a me, a Nunziante e a Pino Servidio.
Cesare Barca