Campionato di nuoto

Autore: Redazionale

Si è svolto domenica 9 febbraio il Campionato Regionale Lombardo di Nuoto FINP, presso il Centro sportivo Comunale Piscine Italcementi di Bergamo che ha visto la nostra giovane nuotatrice Martina Rabbolini conquistare due ori nella categoria S12 (ipovedenti).
Ottimi anche i riscontri cronometrici:

– 100 rana, 1.36,94 (Record Italiano S12);

– 400 stile, 6.06,00.

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Torneo Nazionale di showdown

Autore: Redazionale

Si è conclusa domenica 9 febbraio la quinta edizione del Torneo Nazionale di Showdown “due Torri Bologna”.

 In campo maschile la vittoria è andata al milanese Maurizio Scarso davanti ai bolognesi Marco Ferrigno e Luigi Abate.

Domenico Leo (5), Claudio Levantini (8), Luca Liberali (19), Riccardo Buelloni (20), Oscar Cimini (25) e Gianluca Russo (37) sono i piazzamenti degli altri giocatori meneghini.

In campo femminile la vittoria è andata alla barese Chiara Di Liddo, davanti alla bolognese Angela Zini e alla romana Graziana Mauro. Ottava è giunta la milanese Angela Casaro.

Di seguito le classifiche finali:

Classifica finale maschile

1° Scarso Maurizio – G.S.D. non vedenti – Milano

2° Ferrigno Marco – A.S.D. P.A.T. – Bologna

3° Abate Luigi – A.S.D. P.A.T. – Bologna

4° Massola Rinaldo – Polisportiva UICI – Torino

5° Leo Domenico – G.S.D. non vedenti – Milano

6° D’Attolico Massimo – A.S.D. UICI – Bari

7° Iorio Gennaro – A.S.D. P.A.T. – Bologna

8° Levantini Claudio – G.S.D. non vedenti – Milano

9° Santini Fabio – A.S.D. Disabili – Firenze

10° Barbuto Mario – A.S.D. P.A.T. – Bologna

11° Battaglia Gabriele – A.S.D. P.A.T. – Bologna

12° Mongelli Marco – A.S.D. UICI – Bari

13° De Rosa Sabato – A.S.D. P.A.T. – Bologna

14° Furioni Alessandro – A.S.D. P.A.T. – Bologna

15° Avataneo Franco – Polisportiva UICI – Torino

16° Vincenti Nicola – Polisportiva Silvano Dani – Firenze

17° Simone Giuseppe – A.S.D. UICI – Bari

18° Cesena Giuseppe – Polisportiva Silvano Dani – Firenze

19° Liberali Luca – G.S.D. non vedenti – Milano

20° Buelloni Riccardo – G.S.D. non vedenti – Milano

21° Cabrini Samuel – A.S.D. non vedenti – Piacenza

22° Piantoni Costante – A.S.D. P.A.T. – Bologna

23° Drago Gaetano – A.S.D. non vedenti – Catania

24° Santini Riccardo – A.S.D. Disabili – Firenze

25° Cimini Oscar – G.S.D. non vedenti – Milano

26° Pricoco Alfio – A.S.D. non vedenti – Catania

27° Greci Stefano – A.S.D. Disabili – Firenze

28° Ragusa Ismaele – A.S.D. non vedenti – Catania

29° Schirru Massimiliano – A.S.D. Il Trifoglio – Lodi

30° Di Bari Vincenzo – A.S.D. UICI – Bari

31° Pittiglio Maurizio – A.S.D. Ciociaria non vedenti

32° Perotti Marco – A.S.D. non vedenti – Piacenza

33° Consani Gianmarco – A.S.D. Il Trifoglio – Lodi

34° Giglio Giovanni – A.S.D. Il Trifoglio – Lodi

35° Papavero Lucio – A.S.D. non vedenti – Catania

36° Pizzocchia Giuseppe – A.S.D. l’Aquilone – L’Aquila

37° Russo Gianluca – G.S.D. non vedenti – Milano

Classifica finale femminile

1° Di Liddo Chiara – A.S.D. UICI – Bari

2° Zini Angela – A.S.D. P.A.T. – Bologna

3° Mauro Graziana – A.S.D. UICI – Bari

4° Sarli Maria Pia – Polisportiva UICI – Torino

5° Buttitta Francesca – Polisportiva Silvano Dani – Firenze

6° Balbo Irene – A.S.D. P.A.T. – Bologna

7° Pontiroli Emanuela – A.S.D. P.A.T. – Bologna

8° Casaro Angela – G.S.D. non vedenti – Milano

9° Stabile Maria Rosaria – Polisportiva UICI – Torino

10° Punzo Ornella – Polisportiva UICI – Torino

11° De Nuzzo Daniela – A.S.D. Disabili – Firenze

12° Da Pozzo Pasqualina – A.S.D. P.A.T. – Bologna

13° Pitrelli Chiara – A.S.D. Il Trifoglio – Lodi

14° Fabbri Doretta – Polisportiva Silvano Dani – Firenze

15° Cavallaro Chiara – G.S.D. UICI – Pisa

16° Milillo Samanta – A.S.D. UICI – Bari

17° Ruocco Angelica – A.S.D. A.S.C.U.S. – Lecce

18° Benlaamiria Badia – A.S.D. P.A.T. – Bologna

19° Di Pasquale Giovanna – A.S.D. l’Aquilone – L’Aquila

20° Lanni Maria Pia – A.S.D. Ciociaria non vedenti

21° Rossi Maria – A.S.D. Ciociaria non vedenti

22° Miele Diana – A.S.D. Ciociaria non vedenti

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Alcune domande ai tre candidati alla Presidenza UICI

Autore: Lorenza Vettor

Come è noto giornale uici.it, vuole essere anche sede di dibattito e confronto. La Professoressa Lorenza Vettor ci ha inviato uno scritto che riportiamo di seguito. Desideriamo precisare e chiarire, però, che quanto scritto in premessa dall’autrice del testo che pubblichiamo non è in alcun modo una notizia, bensì esclusivamente una supposizione, od ipotesi espressa dalla Professoressa Vettor.

Al Vicepresidente UICI Avv. Giuseppe Terranova

Al DR. Mario Barbuto

Al DR. Nicola Stilla

 

Alcune domande ai tre candidati alla Presidenza UICI

 

Ormai è chiaro, almeno a parere di chi scrive, che Tommaso Daniele non sarà più alla guida dell’UICI. Ed è altresì  noto che vi sono tre candidati alla Presidenza nazionale. Ad essi vogliamo rivolgere alcune domande: “Cosa vi impegnate a fare:

Per una scuola che aiuti gli alunni non vedenti e ipovedenti a conoscere le loro abilità, a infondere e valorizzare i saperi, a far capire che la mancanza o la riduzione della vista non è motivo di essere pietiti o di giustificare esclusioni sociali? Per una scuola realmente inclusiva e non solo a parole?

–         Per un lavoro che rispetti le aspettative di ciascuno, non vedente o ipovedente? Che realizzi effettivamente la persona come tale, dandole gratificazione, autonomia economica, segno tangibile di inclusione sociale. Un lavoro intellettuale, manuale, organizzativo, esecutivo… Ma sempre con la dignità di poter dimostrare che c’è un risultato?

–         Per una vecchiaia dove la cecità o l’ipovisione non sia motivo di isolamento. Dove vi siano molteplici occasioni di incontro, di risocializzazione , di spendere per gli altri la saggezza e le la abilità acquisite durante la vita.

–         Per gli utenti di ausili e tecnologie: perché questi siano aggiornati puntualmente sui ritrovati della scienza medica e della tecnologia in maniera disincantata e non illusoria. E senza l’ombra di interessi particolari o fini commerciali?

–         Per la ricerca in campo tecnologico: per istituire un’autorità indipendente e per rimuovere l’evidente conflitto di interessi sussistente in capo a quegli istituti che sono anche venditori di ausili e tecnologie?

–         Per un trattamento pensionistico egualitario, dove la condizione di cecità o ipovisione non sia differenziata per le cause, dato che i provvedimenti economici servono a ridurre gli aspetti nefasti degli effetti. Ristabilire la stessa dignità delle invalidità civili, molte per malasanità, a quelle per cause di guerra o di lavoro?

–         Per una firma che attesti in ogni condizione e situazione la piena capacità di intendere e di volere delle persone cieche e ipovedenti, rimuovendo una volta per tutte la vergognosa situazione per cui davanti al notaio che dovrebbe tutelare, la persona cieca o ipovedente non è uguale agli altri?

–         Per un esercizio del diritto di voto in assoluta libertà, dove la persona possa scegliere in totale autonomia da chi farsi assistere?

–         Per un ambiente costruito in modo che chi non vede o chi vede poco possa muoversi agevolmente, avendo le opportune segnalazioni, senza per questo giustificare vergognose speculazioni che vedono la realizzazione di opere oltre che inutili, dannose ed esteticamente di dubbio gusto?

–         Per la realizzazione di un sistema informativo che sia davvero fruibile da tutti: giornali, libri e quant’altro, facilmente riproducibili in sintesi vocale, codice braille o ingrandimento, senza che vi sia bisogno di organizzazioni di mediazione che sottraggono ingenti risorse senza produrre efficaci risultati immediatamente fruibili da tutti?

–         Per favorire l’associazionismo senza discriminazioni, associazionismo come opportunità per confrontarsi, fare tesoro delle esperienze comuni, unirsi nelle lotte per ottenere il soddisfacimento dei giusti bisogni e favorire le condizioni di piena partecipazione alla vita di tutti i ciechi e gli ipovedenti. Associarsi per combattere le discriminazioni, orientare la spesa pubblica per i progetti di inclusione sociale e favorire le pari opportunità?????????

 

Poesia “Diverso”

Autore: Luisa Tedesco

Diverso, diverso, diverso.

Diverso da chi?

 Diverso perché le mie gambe non funzionano più come le tue,

e sono costretto a vivere su una sedia a rotelle.

 Diverso perché a causa di un incidente sul lavoro non più due mani come te,

e non posso più fare quel lavoro.

… E a 50 anni chi me lo dà un nuovo lavoro in queste condizioni!?!

 Diverso perché sono nato con un cromosoma in più,

per questo ho gli occhi a mandorla e la mia bocca resta sempre aperta;

a differenza della tua che resta invece sempre chiusa

pur di non entrare in relazione con me.

 Diverso perché una malattia rara mi ha portato via gli occhi,

ed ora vivo nel buio

solo in compagnia del mio bastone bianco

eternamente etichettato dai tuoi occhi di vedente.

 Diverso perché a 12 anni mi sono lasciata affascinare dall’amore,

ed ora mi ritrovo con un figlio che è quasi mio coetaneo.

 Diverso perché ho deciso di abortire,

sapendo di non poter dare nessun futuro

a quel nuovo essere umano.

 Diverso perché sono figlio della violenza,

e nonostante questo mia madre ha avuto il coraggio

di crescermi con dignità.

 Diverso perché non ho una laurea da mostrare,

mentre tu ne hai tante nel tuo studio, tutte in bella vista!

Ma la vita di ogni giorno non ha bisogno di lauree

per amare, odiare o fare quello che ti pare.

 Diverso perché il mio dio si chiama Gesù,

mentre il tuo Allah e il suo, addirittura, non ha nome.

 Diverso perché io amo il rosso,

invece tu preferisci il nero.

 Diverso perché parlo una lingua che tu non comprendi.

 Diverso perché tuo padre è imprenditore,

mentre il mio è un semplice muratore.

 Diverso, diverso, diverso.

Ma diverso da chi?

 Il nostro pianeta è come un’immensa foresta,

dove gli esseri umani solo gli alberi che la popolano.

Ma tra gli alberi non c’è differenza:

noi chiamiamo “albero”

sia quello che ha le foglie piccole

che quello che ce l’ha grandi.

Per noi è “albero”

sia quello appena piantato

sia quello che si avvia al termine della sua vita.

E “albero” quello che ha un tronco così grande

che non riusciamo ad abbracciarlo,

così come quello che ha un tronco sottile come un fuscello.

 Tra gli alberi non c’è differenza.

 Allora dov’è la diversità?

E’ nel colore dei loro fiori,

nel profumo delle stagioni

e nel gusto aspro o dolce dei loro frutti.

 Così tra gli uomini:

l’unica differenza

dovrebbe essere il ricordo che lasciano nel cuore di chi li ama,

una volta che se ne sono andati.

Dovrebbero essere le solide basi che costruiscono con le loro gesta,

le decisioni che cambiano il mondo o salvano delle vite.

La diversità dovrebbe essere nel merito e nel talento,

nell’amore donato e in quello ricevuto,

nel sorriso che resta oltre la vita

e in quel profumo di magia

che trasforma chiunque gli sta vicino.

 Un albero non è diverso da un altro

se ha un ramo in meno,

se ha 4 radici ramificanti invece di 5,

se fa 10 frutti o ne fa solo 2.

Tra gli alberi non c’è differenza.

 L’essere umano invece

si impegna con tutte le sue forze

per far sentire l’altro diverso da sé.

 Diverso, diverso, diverso.

Ma diverso, perché?

Campionato Regionale Lombardo di Nuoto

Autore: Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano ONLUS
La PHB Polisportiva Bergamasca onlus, in collaborazione con il Comitato Regionale FINP (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico) della Lombardia, organizza il  Campionato Regionale Lombardo di Nuoto FINP, in programma domenica 9 febbraio presso il Centro sportivo Comunale Piscine Italcementi, viale dello statuto 43, Bergamo.L’inizio delle gare è previsto per le 14:30.
Sarà presente anche la nostra nuotatrice Martina Rabbolini, impegnata nei 100 rana e 400 stile libero.

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Indennità di mansione spetta anche per i periodi di fruizione ex Legge n. 104 del 1992

Autore: Avv. Paolo Colombo

L’indennità di mansione è dovuta ai centralinisti non vedenti pubblici e privati per ogni giornata di effettivo servizio svolto trattandosi, per «ratio» normativa, di un emolumento correlato alla menomazione e connesso «… alla maggiore gravosità della prestazione che consegue all’esistenza della cecità».

Assenza per ferie: Con circolare 4 novembre 1992, n. 84, il Ministero del Tesoro ha chiarito che l’indennità di mansione «… non si corrisponde durante i giorni di assenza dal servizio per qualsiasi causa, esclusi quelli per congedo ordinario, quelli per congedo speciale a seguito di infortunio in servizio, quelli per infermità riconosciute dipendenti da cause di servizio e quelli concessi agli invalidi di guerra per cure necessarie a seguito di ferite o infermità contratte in guerra, sempreché coincidenti con giornate feriali». Inoltre, l’indennità di mansione è dovuta ai dipendenti che frequentano corsi professionali tenuti dall’amministrazione di appartenenza, ai dipendenti in permesso per motivi sindacali limitatamente al numero massimo di quattro giornate mensili, ai dipendenti donatori di sangue ed al personale assente per documentate esigenze di servizio.

Assenza per permessi 104 del 1992, art. 33, comma 6: Si premette che i permessi presi dai lavoratori disabili gravi per se stessi sono equiparati alla presenza in servizio in termini di percezione di ogni indennità o emolumento nonché di ogni altro accessorio collegato alla presenza effettiva in attività (differentemente da quanto avviene per coloro che richiedono i permessi per l’assistenza ad un familiare disabile grave). In caso di assenza dal servizio per la fruizione di permessi retribuiti, ad esempio i permessi di cui all’art. 33 della Legge n. 104 del 1992, la Funzione Pubblica, con nota del 27 maggio 1999, Prot. 2207-10.2-15181, ha espresso «… parere favorevole alla fattispecie concreta», in ragione della equiparazione della assenza alla presenza in servizio. Il già Ministero per i Beni e le Attività Culturali è dello stesso orientamento, nel senso che «… le assenze tutelate dalla Legge n. 104 del 1992, non comportano decurtazione dell’indennità di mansione ex art. 9 Legge n. 113 del 1985». Sulla base di un’interpretazione analogica delle norme, si può pertanto ribadire che, ai fini del pagamento dell’indennità di mansione, «… possono essere calcolati, tra i giorni da valutare come presenze di servizio, oltre ai casi previsti dalla Legge n. 113 del 1985, anche quelli dell’art. 33 Legge n. 104 del 1992, in quanto rispondenti alla medesima ratio che giustifica i casi di assenza «retribuita» già espressamente contemplati dall’art. 9 Legge 113 del 1985». Sull’argomento è intervenuto anche il Tribunale del Lavoro di Reggio Calabria che, con sentenza 21 marzo 2006, n. 782 del 2005 Rga, ha considerato detta misura indennitaria come «… parte integrante della retribuzione fissa di coloro che versino nelle condizioni di non vedenti e siano centralinisti» e, quindi, «… va da sé che nella retribuzione dovuta in caso di assenze retribuite vada sempre compresa la cd indennità di mansione».

Ad ogni buon conto, riepiloghiamo le diverse modalità previste per l’erogazione dell’indennità di mansione che spetta per tutti i giorni di effettivo servizio prestato e non si corrisponde durante i giorni di assenza, fatte salve alcune eccezioni (cfr. circolare n. 84 del Ministero del Tesoro del 4 novembre1992):

– assenza per ferie

– assenza per malattia dipendente da causa di servizio

– cure necessarie per infermità contratte in guerra

– assenza per infortunio sul lavoro

– frequenza corsi professionali previsti a livello datoriale

– donatori di sangue

– motivi sindacali

– beneficiari della Legge n. 104 del 1992, art. 33, comma 6

– congedo di maternità, compresa l’interdizione anticipata dal lavoro, e congedo di paternità (astensioni obbligatorie)

– assenze per permessi lutto

– assenze dovute alla fruizione di permessi per citazione a testimoniare e per   espletamento delle funzioni di giudice popolare

– assenze previste dall’art. 4, comma 1, della legge n. 53 del 2000.

Per previsione normativa sono soggetti alla prescrizione di 5 anni tutti i crediti di natura retributiva pagati con periodicità annuale o inferiore, compresi quindi anche le somme relative all’indennità di mansione per centralinisti, spettanti ma non pagate.

 

Quinta edizione del Torneo Nazionale di Showdown “due Torri Bologna”

Autore: Gruppo Sportivo Dilettantistico

Il prossimo week-end (7 – 9 febbraio 2014) si svolgerà la quinta edizione del Torneo Nazionale di Showdown “due Torri Bologna” l’importante torneo nazionale di showdown. Saranno ben 8 i giocatori del nostro GSD (Angela Casaro, Riccardo Buelloni, Oscar Cimini, Domenico Leo, Claudio Levantini, Luca Liberali, Gianluca Russo e Maurizio Scarso), accompagnati dai nostri tecnici Ileana Irrera, Maurizio Regondi e Pietro Rossetti.

 All’importante evento parteciperanno 60 giocatori (38 uomini e 22 donne) provenienti da tutta Italia.

La sede delle gare è: Istituto dei Ciechi “Francesco Cavazza”

via Castiglione 71 Bologna

 Sarà possibile seguire in diretta le finali del primo e secondo posto, femminili e maschili (domenica 9 febbraio a partire dalle 11:00 circa), cliccando qui:
http://www.cavazza.it/radio/ascolta.m3u

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Progetto “3DArcheoLab”. Divulgazione.

Autore: Raniero Pericolini

Questa Sezione Provinciale UICI ha aderito ad un interessantissimo progetto denominato “3D

ArcheoLab” al quale ha concesso il patrocinio. Il progetto nasce per favorire la fruizione sensoriale di luoghi di interesse culturale attraverso l’utilizzo di soluzioni innovative.

Infatti una selezione di reperti archeologici verrà riprodotta attraverso la tecnologia della stampa 3D.

Dette riproduzioni saranno utilizzate per creare nuove attività didattiche per le scuole e come allestimento di un originale percorso tattile per non vedenti, arricchito da pannelli braille e da un’audioguida.

Poiché l’approvazione definitiva del progetto in questione è subordinata al consenso espresso dai singoli cittadini attraverso votazione on line, si prega cortesemente di dare più ampia diffusione possibile a mezzo Circolare di codesta Sede Centrale del seguente comunicato.

Testo del comunicato:

“3DArcheoLab è un progetto che nasce per favorire la fruizione sensoriale di luoghi di interesse culturale attraverso l’utilizzo di soluzioni innovative.

3D ArcheoLab, frutto della collaborazione tra Fondazione Masaccio, Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Istituto di Formazione e Ricerca della Federazione Italiana Club e Centri UNESCO, Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, Evonove srl, RapidLab3D e Laboratorio didattico archeologico “I Luoghi della Memoria”, partecipa al concorso nazionale “CheFare2”, concorso che premia i progetti più innovativi nel settore della cultura.

Una selezione di reperti archeologici verrà riprodotta attraverso la tecnologia della stampa 3D. Queste riproduzioni saranno utilizzate per creare nuove attività didattiche per le scuole e come allestimento di un originale percorso tattile per non vedenti, arricchito da panneli braille e da un’audioguida.

Le attività del progetto, patrocinato dalla Fondazione Perugiassisi 2019, saranno incentrate sulle collezioni del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, con sede a Perugia, città candidata a Capitale Europea della Cultura 2019.

Per aiutarci a realizzare questa idea è necessario votare il progetto 3DArcheoLab sul sito: www.chefare.

com/progetti-approvati/3d-archeolab/

La votazione è molto semplice: sulla pagina del progetto è sufficiente cliccare su “Vota” e inserire il proprio nome e indirizzo email, dopodichè si riceverà una mail nella quale si dovrà confermare il proprio voto cliccando sull’apposito link: Concorso 3D ArcheoLab.txt.”

Nella certezza che venga accolta la presente richiesta, si porgono cordiali saluti.

 IL PRESIDENTE

Raniero Pericolini

ASSEMBLEA SULL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA

Autore: Mario Mirabile

Il giorno 28 gennaio, nel salone delle assemblee della Sezione di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti si è svolto l’annuale incontro dell’Unità Territoriale di coordinamento per fare il punto sullo stato dell’integrazione scolastica degli alunni minorati della vista. Nella sala gremita di genitori, insegnanti ed operatori scolastici, il Presidente Regionale Pietro Piscitelli, dopo i saluti e i ringraziamenti di rito, ha illustrato ai presenti gli enormi sforzi e i progetti che l’Unione e la Biblioteca per Ciechi Regina Margherita mettono in campo al fine di supportare l’inclusione scolastica degli alunni minorati della vista, nonostante le enormi difficoltà economiche e gli annosi problemi legati sia alla poca preparazione di troppi insegnanti, sia alla  cronica incapacità della scuola italiana nell’accogliere i minorati della vista. Ai saluti del Presidente,  sono seguiti quelli del Presidente Provinciale dell’Unione Ciechi di Napoli Giovanni D’Alessandro, del rappresentante dei genitori Ciro Taranto, del responsabile  del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Napoli e della Rappresentante degli insegnanti di sostegno nell’U.T.C. Concetta Rauso. E’ stata poi la volta del vicepresidente sezionale UICI Mario Mirabile, il quale ha fatto una panoramica sulle molteplici iniziative che verranno organizzate a breve dall’Unione di Napoli, tutte iniziative finalizzate a supportare le famiglie e gli insegnanti nella loro quotidianità. Tra queste sicuramente c’è un corso per l’apprendimento del metodo braille, un corso per l’acquisizione delle metodologie di antisoffocamento, una festa di carnevale riservata a bambini vedenti e non vedenti, una più incisiva formazione e sensibilizzazione degli insegnanti curriculari e di sostegno  e l’attivazione della casella di posta elettronica istruzione@uicinapoli.it per consentire un continuo scambio di informazioni tra genitori, insegnanti e Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. C’è stato poi l’intervento dell’Ing. Gennaro Sicignano, il quale ha relazionato i presenti sui servizi offerti dal Centro SINAPSI dell’Università Federico II di Napoli, un centro all’avanguardia nell’accoglienza e e nel tutoraggio dei diversamente abili che intraprendono gli studi universitari.  Dopo tutti gli interventi, è iniziato un vivace dibattito durante il quale i convenuti hanno rivolto diversi quesiti ai responsabili dell’Unione circa la trascrizione dei testi in braille e a caratteri ingranditi, le consulenze tiflodidattiche, l’acquisto da parte delle scuole degli ausili tiflo-informatici, la preparazione degli insegnanti curriculari e di sostegno. Dal dibattito è emersa la certezza dell’importanza che hanno questi incontri periodici che consentono alle famiglie di acquisire nuove conoscenze, agli insegnanti e agli operatori scolastici di acquisire nuove competenze e ai dirigenti dell’Unione Ciechi di avere importanti feedback sull’azione svolta e nuovi stimoli ed idee sugli interventi da mettere in campo. Al termine dell’incontro, i convenuti hanno potuto visitare una piccola mostra di materiale tiflotecnico allestita nella sala informatica della Sezione.

Calcio a 5 Non Vedenti: Al via l’Abete Cup

Autore: Paride Piro

Il 25/26 01 2014 Giornata di grande Sport sul campo della Napoli Barrese Calcio a 5 che ha ospitato la prima giornata del quadrangolare. La manifestazione, organizzata dalla ASD Napoli Real Vesuviana con la collaborazione di RaiSport ha visto affrontarsi nella prima giornata quattro squadre: A.S.D. UIC BARI, A.S.Cu.S. U.I.C. Lecce, ASD Napoli Real Vesuviana e Asd Roma 2000 Calcio a 5 non vedenti.

Nel primo match la Roma ha battuto il Bari con una magistrale punizione trasformata da capitan Censi, nel secondo incontro i capitolini hanno pareggiato contro il Lecce, mentre Napoli ha sconfitto Bari con un goal del roccioso Zungri.

La classifica parziale vede al primo posto la Roma con 4 punti davanti a Napoli che ne ha tre ma con una gara in meno seguito da Lecce ad un punto e Bari ultimo a zero punti.

La seconda giornata si giocherà il 29 e il 30 Marzo.